Nelle prime ore della mattinata, i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche, con il supporto dei militari del Comando provinciale di Foggia, hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip presso il Tribunale di Macerata, arrestando quattro persone e sottoponendo una quinta alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Tutti i cinque soggetti, residenti nel comune di Cerignola (FG), sono ritenuti responsabili del furto di due autovetture, avvenuto nel luglio 2024, nei comuni di Macerata e Ancona.
Le indagini, condotte dai carabinieri delle Stazioni di Montecosaro e Civitanova Marche e supportate dal Nucleo Operativo, sono partite dopo un episodio accaduto nel luglio 2024, quando una pattuglia di militari ha intercettato due veicoli, un’Audi A1 e una Ford Fiesta, che non si fermarono all’alt durante un controllo nel comune di Montecosaro.
Ne è scaturito un inseguimento, terminato con l’abbandono dei veicoli in una zona di campagna e la fuga a piedi dei malfattori. Dai successivi accertamenti, si è scoperto che l’Audi era stata appena rubata a Macerata, mentre la Ford Fiesta risultava contraffatta, con targa e numero di telaio falsificati, essendo stata rubata ad Ancona qualche settimana prima.
Le ricerche condotte dai carabinieri hanno portato, nelle prime ore del mattino, all’individuazione dei presunti responsabili, cinque giovani di età compresa tra i 20 e i 30 anni, con precedenti penali e originari di Cerignola. I militari, grazie anche all’analisi delle telecamere di videosorveglianza e delle celle telefoniche dei dispositivi in uso agli indagati, sono riusciti a raccogliere prove determinanti, tra cui arnesi da scasso e strumenti elettronici per il furto di autovetture rinvenuti sui veicoli rubati. Inoltre, le impronte digitali di alcuni dei sospettati sono risultate compatibili con quelle rinvenute sui veicoli.
Gli arrestati sono stati raggiunti alle prime luci dell’alba presso le loro abitazioni dai carabinieri, che hanno eseguito le misure cautelari. Per quattro di loro sono stati disposti gli arresti domiciliari, mentre uno è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Le indagini sono ancora in corso per verificare se gli arrestati siano coinvolti in altri episodi criminali avvenuti sul territorio.
La polizia di Stato di Macerata, insieme al personale del commissariato di di Civitanova, ha arrestato un uomo italiano di 23 anni in esecuzione di un ordine di pena. Il giovane dovrà scontare un anno e tre mesi di reclusione, al netto di una parte già scontata in regime di arresti domiciliari. La condanna deriva da una sentenza del Tribunale di Macerata per il reato di atti persecutori, commessi nel maggio 2023 ai danni della sua fidanzata, all'epoca minorenne.
In particolare, il ragazzo aveva aggredito la giovane in più occasioni: la prima volta, dopo che la ragazza aveva deciso di lasciarlo, lui le aveva distrutto il telefono, lanciandolo a terra, e poi l'aveva colpita con dei pugni. Nonostante fosse stato ammonito dal questore di Macerata, il giovane aveva nuovamente aggredito la fidanzata durante un incontro che lei aveva richiesto per chiarire la situazione.
Il 23enne, già noto alle forze dell'ordine per reati precedenti come danneggiamento, resistenza e minacce a pubblici ufficiali, è stato rintracciato dagli agenti nella serata e condotto presso la casa circondariale di Fermo per l'esecuzione della pena.
Macerata piange la scomparsa di Anastasia Baroni, una giovane mamma di soli 23 anni, stroncata da una leucemia mieloide acuta dopo una lunga e dolorosa battaglia. La sua lotta contro la malattia è stata costellata di speranza, coraggio e determinazione. Nonostante la gravità della situazione, Anastasia ha sempre continuato a lottare, sperando fino all'ultimo di trovare un donatore compatibile che potesse darle una seconda possibilità di vita.
Anastasia era mamma di un bambino di soli 4 anni, che ora dovrà crescere senza di lei. La giovane donna ha affrontato la malattia con una forza incredibile, diventando un esempio di resilienza per tutti coloro che l'hanno conosciuta. Nel gennaio 2023, aveva deciso di raccontare la sua storia, condividendo la sua speranza di trovare un donatore. Un sogno difficile, visto che solo una persona su 100.000 è compatibile con chi attende un trapianto, ma per Anastasia quella speranza non è mai svanita.
Il funerale di Anastasia Baroni si terrà venerdì 4 marzo 2025, alle ore 9, presso la chiesa di San Vincenzo Maria Strambi, nella frazione di Piediripa, a Macerata.
Nel pomeriggio di sabato scorso, i carabinieri delle stazioni di Terre Roveresche, Mondavio e Colli al Metauro, in provincia di Pesaro Urbino, hanno arrestato un 42enne residente a Lucrezia di Cartoceto, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
L'uomo, alla guida di un furgone, è stato sorpreso dai militari durante un servizio di controllo del territorio. All'interno del veicolo e nascosti addosso al 42enne, i carabinieri hanno trovato un consistente quantitativo di droga, tra cui cocaina, hashish e marijuana. In particolare, sono stati sequestrati 41 grammi di cocaina, oltre 100 grammi di hashish e quasi 28 grammi di marijuana.
Inoltre, il 42enne era in possesso di circa 778 euro in contante e un bilancino di precisione, strumento comunemente utilizzato per il confezionamento delle dosi. Subito dopo l’arresto, i carabinieri hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione, dove hanno rinvenuto altri quantitativi di stupefacenti e altri due bilancini di precisione.
L'operazione ha portato al sequestro di tutto il materiale, che indica l'attività di spaccio. A seguito dell'arresto, il Pubblico Ministero ha disposto gli arresti domiciliari per l'uomo, che è stato successivamente sottoposto a misura cautelare con l'obbligo di presentazione quotidiana alla polizia giudiziaria, come confermato dal Tribunale.
I carabinieri della sezione radiomobile della Compagnia di Macerata hanno denunciato un uomo di 49 anni, residente ad Amandola, per guida in stato di ebbrezza alcolica. Il conducente è stato fermato mentre si trovava alla guida della sua autovettura in via Cluentina, nel capoluogo.
Sottoposto agli accertamenti con l’etilometro, l’uomo è risultato positivo con un tasso alcolemico pari a 1,13 g/l, ben oltre il limite consentito dalla legge. Per questo motivo, i militari hanno proceduto alla denuncia del 49enne all'autorità giudiziaria, disponendo il ritiro immediato della patente di guida per la successiva sospensione.
Il veicolo è stato affidato a una persona di fiducia. L’operazione rientra nell’ambito dei controlli sulla sicurezza stradale condotti dalle forze dell’ordine per prevenire e contrastare la guida in stato di ebbrezza, una delle principali cause di incidenti sulle strade.
Nell'ambito delle attività di controllo del territorio per contrastare l'immigrazione irregolare, la polizia di Stato di Macerata ha rintracciato e espulso un cittadino di nazionalità egiziana, risultato irregolare sul territorio nazionale. L'operazione è stata condotta dal personale dell’Ufficio Immigrazione.
L'uomo, già noto alle forze dell’ordine per reati quali rissa, lesioni personali, danneggiamento e porto abusivo di armi, era stato destinatario di un provvedimento di rigetto della richiesta di protezione internazionale emesso dalla Commissione Territoriale di Roma. Considerata la sua posizione irregolare e i precedenti giudiziari, il questore di Macerata ha disposto l'accompagnamento immediato alla frontiera tramite la forza pubblica.
Dopo la convalida da parte dell’autorità giudiziaria, il cittadino egiziano è stato trasferito presso lo scalo aereo di Roma Fiumicino, da cui è stato rimpatriato nel suo Paese d’origine con un volo charter.
L'operazione si inserisce nelle attività costanti di controllo e contrasto all'immigrazione irregolare da parte della Polizia di Stato, volte a garantire la sicurezza del territorio e il rispetto della normativa vigente in materia di immigrazione.
Un incidente sul lavoro mortale si è verificato nel tardo pomeriggio di oggi, intorno alle 18, alla Central Gru, azienda con sede nella zona industriale di Petriolo, in via Fiastra. Un uomo di 65 anni, Nazareno Bistosini, residente a Colbuccaro e tra i soci dell'impresa, ha perso la vita a seguito dell'esplosione di un compressore, mentre sarebbe stato intento in operazioni di sabbiatura.
I soccorsi del 118 sono intervenuti immediatamente a seguito dell'allarme lanciato dal fratello della vittima, anch'egli socio dell'azienda. I medici hanno tentato disperatamente di rianimare il 65enne, ma purtroppo ogni sforzo si è rivelato vano. Sul posto sono giunti anche i vigili del fuoco e i carabinieri della stazione di Mogliano per mettere in sicurezza l'area e ricostruire la dinamica dell'accaduto.
Le indagini sono in corso per accertare le cause dell'incidente. Secondo una prima ricostruzione, l'uomo - che indossava uno scafandro - stava svolgendo un lavoro di sabbiatura all'interno di una stanza apposita quando il compressore collegato all'indumento per ricevere ossigeno sarebbe scoppiato per poi incendiarsi portandolo a respirare i fumi generati dall'esplosione.
Non appena venuto a conoscenza della tragedia, è accorso in azienda anche il sindaco di Petriolo Matteo Santinelli. Il pubblico ministero di turno, Enrico Barbieri, ha disposto sul corpo del 65enne l'autopsia.
Un drammatico incidente si è verificato lungo l’autostrada A14 nel tratto tra Cattolica e Pesaro, in direzione sud, all’altezza della galleria del Boncio. A provocarlo, secondo le prime ricostruzioni, sarebbe stato un uomo di 73 anni che, per cause ancora in fase di accertamento, ha imboccato contromano l'autostrada dal casello di Pesaro.
Dopo aver percorso diversi chilometri nella direzione opposta al senso di marcia, il veicolo del 73enne fanese si è scontrato frontalmente con altre auto, dando origine a un maxi tamponamento che ha coinvolto sette mezzi. L'uomo è deceduto sul colpo, mentre tre membri di una stessa famiglia – padre, madre e figlio di 6 anni – sono rimasti feriti. Le loro condizioni non sarebbero gravi.
L'impatto è stato violentissimo. L'A14 è stata chiusa per circa un'ora e mezza, per poi essere riaperta a una sola corsia, provocando forti rallentamenti e una coda di oltre tre chilometri tra i caselli di Cattolica e Pesaro. Le operazioni di soccorso e di ripristino della carreggiata sono durate diverse ore.
Sono ora in corso indagini da parte delle forze dell’ordine per comprendere come l’uomo abbia potuto imboccare contromano l’autostrada senza che nessuno se ne accorgesse in tempo
Nel fine settimana, i carabinieri hanno condotto operazioni di controllo straordinario del territorio a Civitanova Marche e Tolentino, finalizzate alla prevenzione di reati predatori e al contrasto dello spaccio di stupefacenti.
Nella serata di sabato scorso, i carabinieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno effettuato un servizio a largo raggio, impiegando cinque pattuglie. Le operazioni si sono concentrate sulle principali arterie stradali e in prossimità di obiettivi sensibili, con controlli a esercizi pubblici. In totale, sono state identificate 140 persone, tra cui 112 con precedenti di polizia e 30 cittadini stranieri. Inoltre, sono state elevate una sanzione amministrativa e una infrazione al codice della strada.
Nella notte di domenica anche i carabinieri della Compagnia di Tolentino hanno attuato un servizio simile, con sei pattuglie dispiegate sul territorio. Durante i controlli, un 28enne di nazionalità boliviana è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, dopo essere risultato positivo all’alcoltest con un tasso alcolemico di 1,41 g/l (quasi tre volte superiore al limite di legge). Per il giovane è scattato il ritiro immediato della patente, il fermo amministrativo del veicolo e la denuncia all'autorità giudiziaria.
In totale, sono state controllate 76 persone, di cui 14 con precedenti di polizia e 22 stranieri. Sono state inoltre elevate due sanzioni amministrative e due infrazioni al codice della strada, con il ritiro di una patente di guida.
Nella serata del 28 marzo 2025, i carabinieri della Compagnia di Camerino hanno intensificato i controlli sul territorio con un servizio mirato per prevenire e contrastare i reati predatori e quelli legati allo spaccio di stupefacenti. L'operazione ha coinvolto diverse pattuglie, dislocate su punti strategici delle principali arterie stradali e nelle vicinanze di obiettivi sensibili, come esercizi pubblici e luoghi frequentati dalla comunità.
Il controllo ha portato alla denuncia di un uomo di 71 anni, residente nella provincia di Teramo, per furto aggravato. L'anziano è stato fermato dai carabinieri di Castelraimondo all'uscita della chiesa Sacra Famiglia. Durante il controllo, l'uomo è stato trovato in possesso di 225 euro, prelevati dalla cassetta delle offerte della chiesa. In seguito all'accertamento, è stato denunciato in stato di libertà all'autorità giudiziaria competente.
Durante il servizio, sono state impiegate sei pattuglie che hanno monitorato quattro obiettivi, identificando 49 persone, di cui cinque con precedenti di polizia. Le operazioni hanno contribuito a garantire maggiore sicurezza nella zona, con particolare attenzione alla prevenzione dei reati.
Nell’ambito delle attività di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri hanno messo a segno una serie di interventi che hanno portato a una denuncia, un arresto e una segnalazione alle autorità competenti.
CORRIDONIA - Un 28enne di Corridonia è stato denunciato per detenzione ai fini di spaccio dopo che i suoi genitori, recatisi spontaneamente alla stazione dei carabinieri di Macerata, hanno consegnato due involucri contenenti hashish per un peso complessivo di 88,877 grammi e un involucro con 2,23 grammi di cocaina, trovati nella loro abitazione. La successiva perquisizione nei confronti del giovane ha dato esito negativo, ma le sostanze rinvenute sono state sequestrate in attesa di distruzione.
SANT'ELPIDIO A MARE - Un 25enne residente a Sant’Elpidio a Mare, con precedenti di polizia, è stato arrestato dai militari della sezione radiomobile della Compagnia di Macerata per detenzione ai fini di spaccio. Il giovane, fermato a bordo della propria autovettura, è stato trovato in possesso di 11 dosi di cocaina (7,51 grammi) nascoste in ritagli di giornale e di 2 dosi di hashish (0,31 grammi) avvolte in cellophane.
La perquisizione domiciliare ha permesso di rinvenire ulteriori 15,36 grammi di cocaina, 2,12 grammi di hashish e un bilancino elettronico. L’uomo è stato posto agli arresti domiciliari. Nell’udienza di convalida, il giudice ha confermato l’arresto e accolto la richiesta di patteggiamento, condannandolo a un anno e quattro mesi con pena sospesa e una multa di 1.000 euro.
Un 21enne di Macerata è stato, infine, segnalato alla competente autorità amministrativa per uso personale non terapeutico di sostanze stupefacenti. Fermato mentre camminava a piedi, è stato trovato in possesso di 0,90 grammi di hashish, che sono stati sequestrati in attesa di distruzione.
Un tragico incidente stradale si è verificato oggi intorno alle 13 in via Flaminia, ad Ancona, nei pressi del cavalcavia ferroviario all’altezza delle Poste. Lo scontro, che ha coinvolto tre veicoli, ha provocato la morte di un uomo di 82 anni e il ferimento di una ragazza, trasportata d’urgenza all’ospedale di Torrette.
Le cause dell’incidente sono ancora in fase di accertamento da parte delle autorità. Sul posto sono prontamente intervenuti i sanitari della Croce Gialla e del 118 per prestare soccorso ai feriti, mentre gli agenti della polizia locale, i vigili del fuoco e i carabinieri hanno gestito la situazione e avviato i rilievi necessari per ricostruire la dinamica dell’accaduto.
A seguito dello schianto, la viabilità sulla Flaminia ha subito pesanti ripercussioni: il traffico è rimasto bloccato per diverse ore, con lunghe code e significativi disagi per gli automobilisti impossibilitati a transitare nella zona dell’incidente.
Un incendio ha coinvolto questa mattina il rimorchio di un camion contenente vetro sulla A14, nel territorio comunale di Cupra Marittima, all’interno della galleria San Basso, direzione nord. Fortunatamente, l’autista del mezzo, accorgendosi prontamente del focolaio, ha staccato la motrice e l’ha portata all’esterno della galleria, evitando così che le fiamme si propagassero ulteriormente.
Le squadre dei vigili del fuoco provenienti da San Benedetto del Tronto, Ascoli Piceno e Fermo sono intervenute tempestivamente per domare l’incendio e mettere in sicurezza l’area. Al momento, la situazione è sotto controllo, e le operazioni di bonifica della zona sono in corso.
Per consentire l’intervento dei soccorsi, la A14 è stata chiusa in ambo le direzioni, con conseguenti ripercussioni sul traffico. Tuttavia, grazie alla prontezza del conducente e all’efficacia dei soccorsi, non si registrano né feriti né intossicati. L'incidente ha creato disagi temporanei, ma la rapida gestione ha scongiurato gravi conseguenze.
Il 22 febbraio scorso, in via Nazionale a Tolentino, è scoppiata una violenta rissa tra due gruppi di giovani di origine egiziana, culminata in un’aggressione che ha turbato la città. I protagonisti della disputa erano operai edili, appartenenti a ditte concorrenti, e la causa della lite sarebbe stata legata a vecchie rivalità nel contesto professionale. I colpi di mazze e sediate sono stati scagliati in pieno pomeriggio, vicino a un bar, ma l’intervento immediato dei carabinieri ha permesso di fermare alcuni dei protagonisti della rissa, con l’arresto in flagranza di sette uomini.
La vicenda, però, non si è conclusa lì. La notte seguente, intorno all’01:00, il titolare di una delle ditte coinvolte, insieme al fratello, è stato nuovamente preso di mira. I due stavano rientrando a casa, quando hanno notato un’auto di grossa cilindrata fermarsi davanti alla loro abitazione. Tre uomini sono scesi armati di mazze in legno, utilizzate nel settore edile, e hanno aggredito il titolare della ditta, colpendolo ripetutamente e facendolo cadere a terra. Nonostante le violente percosse, l’uomo è riuscito a rifugiarsi in casa grazie all’aiuto del fratello. I tre aggressori, incapaci di entrare nell’abitazione, si sono vendicati danneggiando l’auto delle vittime, colpendola con una spranga prima di fuggire a bordo della loro vettura.
L’aggressione ha causato al titolare lesioni gravi, tra cui una ferita lacero-contusa alla testa e altre fratture, con una prognosi superiore ai 40 giorni. Il pronto intervento dei carabinieri ha consentito di raccogliere testimonianze e analizzare i sistemi di videosorveglianza, che hanno portato all’identificazione degli aggressori. Tra i responsabili figurava un ventisettenne egiziano, già presente durante la rissa del giorno precedente, e altri due uomini, parenti del primo, entrambi operai edili residenti nella regione Lazio.
Dopo una minuziosa attività investigativa, il Pubblico Ministero ha chiesto l’emissione di misure cautelari nei confronti dei tre indagati. Il 29 marzo 2025, i carabinieri hanno eseguito l’ordinanza di arresti domiciliari con braccialetto elettronico per i tre uomini, che ora dovranno rispondere di lesioni gravissime, porto di armi e danneggiamento aggravato.
I tre indagati, che potranno difendersi nelle fasi successive del processo, rischiano pesanti conseguenze legali per la loro azione violenta e per i precedenti reati di cui sono accusati.
Durante una gita a Napoli, 11 alunni della scuola media Lotto di Monte San Giusto sono stati ricoverati venerdì sera per un’intossicazione alimentare. Dopo l'incidente, l'Asl Napoli 1 Centro ha effettuato dei controlli presso una pizzeria di corso Umberto I, riscontrando alcune carenze igieniche. Di conseguenza, il locale è stato chiuso.
La segnalazione è partita dall'Ast di Macerata, poiché metà della comitiva, composta da 44 alunni e 6 docenti, ha accusato malesseri gastrointestinali durante il viaggio di ritorno dalla gita a Caserta. Alcuni minori si sono recati al pronto soccorso il giorno successivo.
Tutti gli studenti sono stati dimessi dall'ospedale di Civitanova, dove erano stati trattati con idratazione e sottoposti a prelievi batteriologici. I risultati sono attesi per il giorno successivo. Non è ancora chiaro quale agente patogeno abbia causato il malessere, che ha colpito anche una docente.
Una gara di ruzzola avrebbe potuto trasformarsi in tragedia questa domenica mattina, ma il tempestivo intervento di un giocatore ha salvato la vita a un 56enne colpito da un infarto.
L’episodio si è verificato intorno alle 9:10 lungo la provinciale 141, a Camerino, dove si stava svolgendo una competizione nazionale organizzata dalla Figest, la Federazione italiana giochi e sport tradizionali. Durante l’evento, l’uomo si è improvvisamente accasciato a terra a causa di un arresto cardiaco.
Fortunatamente, tra i partecipanti c’era un compagno di squadra in grado di eseguire le manovre di rianimazione, che ha immediatamente iniziato il massaggio cardiaco. Nel frattempo, è stato allertato il 118, e gli operatori hanno fornito indicazioni a distanza per supportare i soccorsi fino al loro arrivo.
Il massaggio cardiaco si è rivelato decisivo: il 56enne è stato rianimato prima ancora dell’intervento del personale medico, che una volta sul posto lo ha stabilizzato. Dopo le prime cure, l’uomo è stato trasferito all’ospedale di Macerata, dove è attualmente ricoverato.
Un tragico incidente si è verificato questa mattina in via Beniamino Gigli, a Macerata. Un'anziana maceratese di 87 anni, Clara Calzolari, è stata investita da un'auto mentre attraversava la strada. L'incidente è avvenuto intorno alle 8:45, all’altezza delle strisce pedonali situate poco più a monte rispetto al semaforo, lungo la strada che sale dalla stazione e passa nei pressi dell’ospedale cittadino.
La donna è stata colpita da una Fiat Punto guidata da una 69enne di Macerata che procedeva in direzione di corso Cairoli e, a seguito dell’impatto, è finita contro il parabrezza dell’auto, nella zona del passeggero. Un urto violento. I soccorsi del 118 sono stati immediati: l'anziana è stata trasportata d'urgenza in ospedale, ma le sue condizioni erano troppo gravi e poco dopo il ricovero è deceduta.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti gli agenti della polizia locale di Macerata, diretti dal comandante Danilo Doria, per effettuare i rilievi e ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Gli accertamenti in corso stanno verificando se la vittima si trovasse esattamente sulle strisce pedonali al momento dell’investimento.
Un giovane di 29 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari dal maggio scorso su disposizione del Tribunale di Ancona, è stato denunciato dai carabinieri della stazione di Treia per il reato di evasione.
Le forze dell’ordine hanno accertato, nel corso di specifici controlli effettuati nei giorni scorsi, che l’indagato si era allontanato dalla propria abitazione in due diverse occasioni, senza alcuna autorizzazione da parte dell’autorità giudiziaria competente. Il giovane, già noto per violazioni analoghe in passato, è stato pertanto denunciato nuovamente per aver trasgredito alle prescrizioni imposte dalla misura restrittiva.
L’intervento rientra nell’attività di controllo del territorio svolta dai Carabinieri per garantire il rispetto delle misure cautelari e la sicurezza della comunità locale.
Si ricorda che la persona coinvolta è da ritenersi presunta innocente fino a un definitivo accertamento di colpevolezza con sentenza irrevocabile, come previsto dalle garanzie costituzionali a tutela dei diritti degli indagati.
Un normale controllo stradale si è trasformato in un episodio di tensione che ha portato alla denuncia di una donna di 39 anni per oltraggio a pubblico ufficiale.
Durante un servizio di pattugliamento e controllo della circolazione stradale, i carabinieri della stazione di Pioraco hanno fermato un'autovettura sportiva, riscontrando la mancanza di copertura assicurativa obbligatoria.
Il conducente del veicolo, nonché proprietario, è stato immediatamente sanzionato con una multa che può variare da 866 a 1732 euro, oltre alla sanzione accessoria del sequestro del mezzo.
Tuttavia, mentre gli agenti contestavano la violazione, la moglie del conducente, che si trovava a bordo dell'auto, ha dato in escandescenze. In presenza di altre persone, ha rivolto ripetute offese nei confronti del capo equipaggio della pattuglia.
A seguito di questo comportamento, i carabinieri hanno provveduto a denunciarla all'autorità giudiziaria per oltraggio a pubblico ufficiale.
L'intervento è avvenuto nel pieno rispetto delle procedure di legge e dei diritti degli indagati, i quali devono essere considerati innocenti fino a prova contraria e fino a una sentenza definitiva. Le autorità sottolineano l'importanza di mantenere un comportamento rispettoso nei confronti delle forze dell'ordine, soprattutto durante operazioni di controllo, fondamentali per garantire la sicurezza stradale e il rispetto della legalità.
Le indagini proseguiranno per definire eventuali ulteriori responsabilità nell'ambito dell'accaduto.
Un grave incidente stradale si è verificato nella prima mattinata di oggi - intorno alle 7 - in via Didimi, a Treia. Coinvolto un giovane di 26 anni.
Il ragazzo, per cause ancora in fase di accertamento, ha perso il controllo della vettura lungo la provinciale 128, finita prima contro una pianta e poi in un campo adiacente alla carreggiata, ed è stato sbalzato fuori dal mezzo. L'impatto è stato piuttosto violento: nell'urto l'auto è andata praticamente distrutta.
L'allarme è stato lanciato immediatamente e sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, insieme ai carabinieri e ai vigili del fuoco. Considerata la criticità della situazione e la gravità dei traumi riportati dal conducente, è stato necessario l'intervento dell'eliambulanza, che ha trasportato il 26enne d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona. È ricoverato in prognosi riservata.
I carabinieri della Compagnia di Macerata stanno ora lavorando per ricostruire l'esatta dinamica dell'incidente. Nessuno altro mezzo è stato coinvolto nel sinistro.