È stata consegnata sabato scorso, 8 giugno, presso i locali ospitanti il Municipio di Valfornace, una turbina-spazzaneve donata grazie alla generosità dimostrata dalla cittadinanza di San Mauro Pascoli, che ha aderito alla raccolta fondi promossa da Antonio Sarpieri, titolare della Gelateria Santa Chiara della cittadina romagnola , che ha lanciato il primo maggio scorso l’iniziativa “Un gelato per i terremotati”. Il successo dell’iniziativa è stata evidente, e grazie anche a Doriano Corbelli, che si è guadagnato l’appellativo di “Postino dei Terremotati”, grazie all’attivismo mostrato sin dall’inizio della crisi sismica a favore delle popolazioni, i fondi raccolti sono stati finalizzati all’acquisto donato al nostro Comune.
Il mezzo verrà così usato al fine di rendere meno disagevole la vita nei diversi campi SAE presenti nel territorio comunale, ospitanti la quasi totalità della cittadinanza rimasta senza casa.
"È anche grazie a queste piccole grandi azioni che le popolazioni colpite dal terremoto possono sentire la vicinanza concreta di chi non si è dimenticato di loro e verso i quali la riconoscenza sarà sempre viva" .
"La comunità di Valfornace e l’Amministrazione Comunale ringraziano sentitamente tutti i protagonisti di questa iniziativa”.
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Domenica 19 Maggio presso l’Azienda Agri Turistico Venatoria “Valle di Fiordimonte” di Valfornace (MC) si è svolta la 1^ Prova di Traccia di sangue “Open” razze specialistiche e non, organizzata dal Gruppo Conduttori Cani da Traccia della Provincia di Macerata, in collaborazione con URCA Macerata.
Al via si sono presentati dodici binomi, provenienti da tutta Italia, giudicati dagli esperti Giudici Sig.ri Marco Franco Franolich , Marco Candian e Antonio Giuseppe Zuffi , piacevolmente impressionati dall’organizzazione e dalla scelta dei siti e dei percorsi, che simulavano perfettamente le difficili condizioni in cui il cane da recupero si trova ad operare nel momento in cui gli è richiesto di intervenire.
Il recupero ungulati feriti è un servizio a disposizione di tutti i cacciatori, nella malaugurata ipotesi che durante un’azione di caccia venga ferito ad esempio un cinghiale o un capriolo, tramite l’utilizzo di cani specializzati nel seguire le tracce dell’animale colpito , attività importante soprattutto per ragioni etiche, morali e di salubrità pubblica, al fine anche della salvaguardia delle altre specie selvatiche presenti nei boschi.
La splendida cornice naturale dei paesaggi dell’Appennino marchigiano ha fatto da sfondo alla prova che si è rivelata molto impegnativa.
Ad aggiudicarsi il primo premio il Segugio di Hannover Obi Wan Kenobi dell’Artemide Serena condotto da Lorenzo Merciai, al secondo posto il Segugio Bavarese Balu del Duda condotto da Marco Nacci e al terzo posto Segugio di Hannover Perla d’Africa condotto da Maddalena Riggio.
Questo settore della cinofilia sta sviluppando un crescente interesse nella Regione Marche, che va di pari passo con la crescita della Caccia agli Ungulati in forma collettiva e con metodi selettivi. Nello scorso anno, infatti, il servizio per il recupero degli ungulati feriti (RUF) attivato presso gli Ambiti Territoriali di Caccia ha avuto un considerevole impiego, a testimonianza del fatto che i cacciatori stanno prendendo atto del valore del recupero dell’animale ferito e del rispetto che gli si deve tributare in ogni momento dell’impregno venatorio. Erano presenti alla premiazione anche il Dirigente dell’Osservatorio Faunistico Regionale Dott. Daniele Sparvoli, il Consigliere Nazionale Enci Sig. Sandro Pacioni e il Presidente dell’ambito territoriale di caccia Macerata 2 Sig. Pio Chiaramoni.
Molto soddisfatti sia il Presidente dell’Associazione Conduttori Cani da Traccia della Provincia di Macerata Oddo Fabbroni che il Presidente URCA Macerata Francesco Marchetti: “Un sentito ringraziamento – ha affermato quest’ultimo – alle strutture locali che ci hanno ospitato come gli Agriturismo “Sapori di Campagna e “Degli Alti Pascoli” e a tutti coloro che si sono adoperati per il perfetto svolgimento della Prova che, seppur alla prima esperienza, hanno consentito lo svolgimento di una manifestazione impeccabile sotto il punto di vista organizzativo, sperando di poter ripetere l’evento anche in altre occasioni, per confrontarsi ancora su un campo di gara tanto bello quanto difficile e variegato come l’Azienda Agri-turistico venatoria “Valle di Fiordimonte”. Da ultimo è giusto auspicare che anche per il tramite di manifestazioni come queste, si possa dare un’occasione di rilancio ad un territorio martoriato dal terremoto del 2016, portando a conoscenza di tutti la bellezza e la ricchezza di questi luoghi.”
La Giunta Regionale a dicembre 2018 ha ripartito i fondi POR FESR relativi all’ASSE 8 per un totale di 8milioni di euro sul territorio del cratere, con esclusione dei territori ricadenti nel bacino del fiume Nera già finanziati con i fondi emergenziali del sisma.
"Con soddisfazione, grazie anche a mirate capacità programmatorie, devo sottolineare che 4 milioni di euro degli 8 milioni previsti riguardano la provincia di Macerata - ha spiegato il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli -. Il progetto che qui oggi presentiamo, come voi sapete, è stato costruito con la partecipazione condivisa del territorio tra gli uffici regionali e i tecnici comunali, anche se impegnati nelle più gravose questioni della ricostruzione. L’indirizzo politico è stato quello di curare particolarmente il territorio montano da tempo abbandonato sotto il profilo idrogeologico, nello specifico dei fiumi."
"Come potete vedere dalla mappa che illustra la collocazione deli interventi, ci occupiamo del territorio maceratese del bacino del Chienti tra i comuni di Camerino, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Valfornace - ha concluso -. I fondi comunitari impongono una tempistica serrata e confidiamo, una volta sviluppate tutte le tutele ambientali nella redazione del progetto, di andare all’appalto dei lavori entro fine anno o al massimo entro i primi mesi del 2020. I tecnici regionali sono qui a disposizione per illustrarci nel dettaglio il progetto a livello di fattibilità e per recepire, dopo la presentazione di oggi, ogni utile indicazione per sviluppare, nella successiva fase di progettazione, eventuali approfondimenti."
La riapertura della chiesa di San Giusto a San Maroto di Pievebovigliana dopo il terremoto è stato un momento “magico”…il riappropriarsi di ciò che appartiene alla storia e a coloro che in questo luogo hanno vissuto e vogliono continuare a vivere. Molte le persone presenti, tra le quali il sindaco Citracca, che hanno seguito la messa concelebrata da Don Roberto Rafaiani , un parroco impegnato a ricostruire la sua comunità e da Mons. Sandro Corradini, un profondo conoscitore della storia di questo territorio.
San Giusto è un gioiello artistico che ha sopportato molti terremoti e rivederlo in tutta la sua bellezza è un segno di speranza per tutta la gente di Valfornace.
La Chiesa di San Giusto in San Maroto torna agibile dopo i lavori di ristrutturazione post sisma.
È stata firmata in data odierna l’ordinanza di revoca di inagibilità della Chiesa di San Giusto in San Maroto, avvenuta al termine dei lavori di ristrutturazione post sisma, ultimati nei giorni scorsi.
L’intervento ha riguardato il rinforzo strutturale dell’edificio ed ha reso possibile rispristinare la sicurezza della Chiesa.
È motivo di orgoglio per tutta la comunità di Valfornace veder tornare fruibile un luogo simbolo del territorio per la sua valenza storica e architettonica.
Fondata tra XI e il XII secolo, la Chiesa di San Giusto è uno dei più importanti monumenti dell’epoca romana di tutta la Regione.
La sua originale pianta circolare di derivazione romano-bizantina, è caratterizzata da quattro absidi laterali e sormontata da una cupola costruita senza struttura di sostegno: proprio questa particolare tipologia di costruzione ha lasciato supporre l’opera di maestranze provenienti dall’oriente.
Al suo interno sono conservate una tavola di Venanzo da Camerino ed una Madonna in trono con bambino del XIII secolo, oltre ad una croce astile realizzata nel ‘500 dall’orafo Tobia da Camerino.
La Chiesa di San Giusto tornerà pertanto fruibile a turisti e fedeli, che avranno modo di poter godere di un monumento unico nel suo genere.
Il nuovo anno sta portando con sè segnali di lenta ripresa per tutta la comunità locale del più giovane Comune della Provincia di Macerata
I lavori legati alla ricostruzione, pur tra mille difficoltà, registrano dei progressivi miglioramenti: entro le festività pasquali, saranno 3 le revoche di inagibilità di abitazioni a seguito degli interventi effettuati, consentendo in tal modo ad altrettanti nuclei familiari di tornare ad una normalità che fino a qualche mese fa sembrava ancora un miraggio.
Ma è soprattutto con l’arrivo di 3 nuovi nati, che hanno colorato di rosa e azzurro la nostra primavera, che si può festeggiare la Pasqua 2019 con un segnale di speranza e di fiducia nel futuro, grazie alla tenacia con la quale tante giovani coppie intendono mantenere i propri legami e mettere “radici” in questo territorio, anche se sottoposto a dure prove negli ultimi anni.
L‘Amministrazione comunale, nell’esprimere le più vive felicitazioni a Sabrina, Juan Sebastian e Tommaso ed alle loro famiglie, e nel salutare coloro che entro breve torneranno nelle proprie case, intende moltiplicare gli sforzi affinchè questa lunga transizione del post sisma possa chiudersi quanto prima, tornando ad immaginare il proprio futuro emancipati dalle preoccupazioni della ricostruzione.
A tal proposito si vuol ricordare che sono aperti i termini per poter accedere ai “Buoni Casa”, i quali prevedono la concessione di un aiuto quantificabile in 25.000 euro destinati alle giovani coppie che vogliano acquistare una nuova casa.
Oltre 100.000 euro di finanziamenti europei a Valfornace per riqualificare il Borgo storico di San Maroto.
Il Comune di Valfornace punta sul recupero delle frazioni che, anche a causa del sisma, risultano essere più a rischio di degrado e abbandono.
La partecipazione al bando promosso dal Gal Sibilla, in attuazione del PSR 2014/2020, ha consentito di ottenere fondi per circa 110.000,00 euro da destinatinare al recupero del borgo rurale di San Maroto, una piccola e suggestiva frazione le cui origini risalgono all’XI secolo (sorse infatti come castello, ad opera dei Signori di S.Maroto, tra i cofondatori del Comune di Camerino), posta a un’altezza di 600 metri sopra al livello del mare e affacciata sul Lago di Polverina.
Il progetto, redatto dagli architetti Vittorio e Giovanna Salmoni e Raffaela Coppari, mira così a riqualificare l’intero borgo storico, posto a ridosso della famosa Chiesa romanica di San Giusto, lungo la strada che porta all’altrettanto suggestiva Chiesa di Santa Maria Maddalena.
Proprio per la particolare valenza storica e paesaggistica dell’intera area, perfettamente incastonata nella cornice del pendio del Monte Fiegni, quasi a rappresentare una porta di accesso al Parco Nazionale dei Sibillini, gli interventi saranno concentrati nel miglioramento complessivo dei sottoservizi, la ripavimentazione con la distinzione tra parti pedonali e parti carrabili e l’interramento della rete di distribuzione dell’energia elettrica e dell’illuminazione pubblica.
Tutto ciò con l’obiettivo di un recupero complessivo di un’area di proprietà comunale, inserita a pieno titolo nell’insieme dei beni storici, architettonici, culturali e ambientali di cui è ricco il Comune di Valfornace. In tal modo la valorizzazione di un patrimonio pubblico consentirà di creare un terreno fertile per incentivare il turismo e quindi rilanciare l’economia locale.
Il Kiwanis Club di Macerata, rappresentato dal presidente Fabio Pistarelli, in collaborazione con la Divisione 20 del Kiwanis – San Marino Marche, rappresentata dalla Luogotenente Paola Rosini, ha organizzato nei luoghi del sisma, a testimonianza della propria vicinanza e come segno di solidarietà concreta, una giornata di incontro intitolata “Vicini ai bambini, inizia la ricostruzione”, e che ha avuto come momento più importante la consegna di una donazione in favore della Scuola elementare “U. Betti” di Pievebovigliana, del Comune di Valfornace tra i più colpiti dell'entroterra maceratese dagli eventi sismici dell'Agosto e Ottobre 2016.
Sabato 30 marzo scorso, alla presenza della coordinatrice scolastica, delle maestre e del sindaco Massimo Citracca è avvenuta la consegna ai bambini della scuola, accompagnati dai loro genitori, di 10 tablet che completeranno la dotazione dei supporti tecnologici della scuola stessa, già dotata di L.I.M. grazie ad un precedente Service del 2017 del Kiwanis Macerata.
L'incontro per la consegna è avvenuto in una atmosfera gioiosa, pur nella preoccupazione della situazione in cui si trova ancora la ricostruzione post-sisma, i cui ritardi e le cui contraddizioni sono evidenti. Basti pensare che la Scuola elementare stessa, ubicata nell'attuale sede prefabbricata a seguito di una donazione privata, è ogni anno messa in discussione perchè il numero dei bambini è più basso rispetto ai parametri ministeriali.
Ma di quali parametri si deve parlare, dopo un evento sismico del genere, se si è consapevoli che una scuola è il fondamentale presidio affichè i nostri paesi dell'entroterra non vengano completamente abbandonati.
La giornata sui luoghi del sisma è proseguita a Camerino con un incontro conviviale presso l'Hotel Villa Fornari, nel quale il presidente del Kiwanis Macerata Pistarelli e la Luogotenente della Divisione Paola Rosini hanno salutato le delegazioni dei partecipanti e hanno ribadito che la vicinanza, l'attenzione e la solidarietà verso la nostra Comunità colpita dal sisma proseguiranno, perchè i fari della attenzione sulla ricostruzione non si spengano ma rimangano accesi e vigili.
Non si è fatto abbattere dal terremoto. Raul Lucarini è arrivato a 105 anni superando ogni ostacolo e circondato dall’affetto di figlia e nipoti. La sua laboriosità e il suo impegno per la famiglia sono meriti che Pievebovigliana gli ha sempre riconosciuto. Raul è stato il “ciabattino” di Pieve e ha dato a questo mestiere la dignità di una vera professione.
Domenica 31 marzo il Sindaco Massimo Citracca, insieme al vicesindaco Simone Marchetti, ha portato gli auguri e le congratulazioni di tutta l’amministrazione e della comunità di Valfornace al signor Raul Lucarini, che ha tagliato il notevole traguardo dei centocinque anni.
Il signor Raul, nato a Pievebovigliana il 31 marzo 1914, storico ciabattino della Pieve, con i suoi 105 anni ha vissuto tanti momenti importanti legati al nostro territorio, compresi, purtroppo, i brutti mesi legati ai disastrosi eventi sismici del 2016, che hanno reso inagibile anche la sua casa, costringendolo prima a un difficile soggiorno forzato lontano dalla sua terra in una città lungo la costa e poi al ritorno nel suo paese, anche se alloggiato in una casetta all’interno di un’area SAE.
Nonostante tutto Raul si è mostrato di una tempra eccezionale, riuscendo a superare anche questi difficili mesi post terremoto e ieri, in buona forma e con la sua memoria di ferro, ha festeggiato l’importante compleanno circondato dall’affetto dei suoi familiari e di tanti parenti, amici e paesani. L’amministrazione, in ricordo, ha donato a Raul un quadro con pergamena, con riproduzione di una xilografia di Maria Ciccotti. Congratulazioni vivissime a Raul e auguri affettuosi da parte dell’intera comunità di Valfornace.
La Prefettura di Caserta ha emesso un decreto interdittivo nei confronti dell'impresa Eni srl di Salvatore Piccolo impegnata in due cantieri post sisma in provincia di Macerata: quello della messa in sicurezza della basilica di San Nicola a Tolentino, parzialmente riaperta nel dicembre scorso, e il restauro di una struttura ricettiva a Valfornace.
La ditta avrà 60 giorni di tempo per fare ricorso e dimostrare la regolarità della propria posizione. Intanto, i lavori dovranno essere sospesi. Lo hanno riferito in una conferenza stampa il segretario provinciale di Macerata della Cgil Daniel Taddei e il segretario provinciale Fillea Cgil Massimo De Luca. Era stata la Cgil a sollevare dubbi sulla regolarità dell'impiego della ditta vincitrice degli appalti.
La Eni srl aveva chiesto nel dicembre 2017 il certificato antimafia e, non avendolo ottenuto, aveva presentato ai Comuni appaltanti un'autocertificazione.
(Fonte Ansa)
Un altro grande successo per Cittadino Attivo e Donor Game per la tappa di Pieve Torina! Ad attendere lo staff, oltre agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pieve Torina, anche quelli di Muccia, Visso, Valfornace e Pievebovigliana. Un appuntamento entusiasmante dove i ragazzi sono stati parte attiva del progetto ottenendo ottimi risultati di apprendimento.
Argomenti molto importanti uniti in un mix perfetto tra lezione a scuola e una sfida interattiva che da tempo appassiona gli studenti marchigiani e caratterizza il contest itinerante “CITTADINO ATTIVO” che da dicembre scorso sta proseguendo il tour nelle Scuole delle Marche in vista delle Finali di maggio.
Presenti durante il contest a scuola: Antonella Spurio Presidente AVIS Comunale di Pieve Torina, Luciano Milani Segretario AVIS Comunale di Pieve Torina, Roberta Serfaustini Presidente AVIS Comunale di Visso, Roberto Stefani Presidente AVIS Comunale Pievebovigliana e Nicola Cecoli Consigliere AVIS Pievebovigliana.
“Cittadino Attivo e Donor Game sono progetti eccezionali - ha dichiarato Antonella Spurio -. Ci permettono di far conoscere argomenti tanto importanti in modo leggero e divertente”. “Questo progetto è molto interessante - ha proseguito la professoressa Maura Antonini - Da 7 anni lavoriamo in un’attività interna legata proprio alla cittadinanza attiva. Quindi una mattinata produttiva per relazionarsi con l’esterno e per integrare la didattica fatta finora a scuola”.
Affianca il progetto, il contest Donor Game promosso da AVIS Regionale Marche e dal Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in attività di sensibilizzazione e conoscenza dei principi della Cittadinanza Attiva e Solidale.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.
Il Sindaco Massimo Citracca ha firmato nei giorni scorsi la 17° ordinanza di revoca di inagibilità relativa ad una abitazione lesionata dal sisma del 2016.
I lavori, iniziati lo scorso anno, sono stati completati nei primi giorni di febbraio, e l’immobile, di proprietà della Curia di Camerino, è di nuovo disponibile per la famiglia che la occupava fino al fatidico 30 ottobre 2016.
L’auspicio del Sindaco e dell’amministrazione tutta è che l’intero processo della ricostruzione subisca una accelerazione, soprattutto per i danni lievi, affinchè si possa consentire un celere ritorno alla normalità.
Inoltre le numerose messe in sicurezza degli edifici lesionati nei centri storici si stanno completando, consentendo in tal modo di ridurre il novero delle zone rosse che tutt’ora insistono sul territorio comunale: un fatto importante, anche dal punto di vista psicologico, in quanto rappresenterà la riapproppriazione del proprio territorio da parte della popolazione residente.
Il Sindaco e l’Amministrazione intende esprimere un ringraziamento ai tecnici che hanno seguito i lavori ed esprimere i migliori auguri alla famiglia che potrà finalmente rientrare nella propria casa dopo oltre due anni dal terremoto.
“Si terrà domani, giovedì 31 gennaio 2019, alle 17, presso la sede del Municipio di Valfornace, un incontro promosso dal GAL Sibilla e dal Comune di Valfornace, riguardante la costruzione di un progetto integrato volto alla valorizzazione dei laghi di Polverina, Caccamo e Fiastra.
L’appuntamento, aperto a tutti, ma in particolare alle associazioni ed agli operatori economici, sociali e culturali, ha lo scopo di informare riguardo le opportunità di azione e finanziamento coerentemente con le finalità della valorizzazione del territorio compreso tra i tre bacini, particolarmente ricco di bellezze storiche e ambientali ed al contempo particolarmente colpiti dal sisma del 2016.
L’intento è quello di agevolare la realizzazione di un progetto coerente ed organico, capace di finalizzare l’intervento su misure mirate ed efficaci, ed al contempo potenziare le reti territoriali di attrattori turistici, con la consapevolezza che la ricostruzione delle comunità e delle cittadine deve passare anche attraverso la rivalutazione di un territorio unico.
L’appuntamento sarà aperto dal Sindaco Massimo Citracca e verrà coordinato dall’Arch. Sabina Minnetti, facilitatrice del progetto GAL.”
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Prosegue con successo l'attività cinofila del dresseur maceratese Mirko Caramanti che in Francia a Trevargans sta partecipando al campionato d'Europa di caccia per cani di razza pointer.
Caramanti conduce le pointers “Elacensis Malenina” e “Mara del Cielo” grandi campionesse degli allevatori Paolo Cioli di Visso e Giambattista Salpietro di Pordenone. Di Mirko Caramanti, più volte vincitore di campionati internazionali, ci piace ricordare i titoli vinti nel 2012 con “Elacensis Guj de Monforte” e nel 2017 con “Mara del Cielo”. Pievebovigliana è orgogliosa di questo grande dresseur che contribuisce a dare visibilità al nostro territorio che è in così enorme difficoltà!
Si è svolta nella mattinata di martedì 20 novembre, presso la sede del Comune di Valfornace, la cerimonia di consegna di una targa di benemerenza a Mirko Caramanti, vincitore del titolo continentale a Toledo nell’ambito del Campionato Europeo Setter Selvatico Abbattuto, nonché Vice Campione del Mondo nella disciplina “Caccia Pratica”, nell’ambito dei campionati svoltisi a Zara.
Una soddisfazione doppia, anche per il prezioso contributo dato dal setter Atos, di Virginia Massimo Lancillotti di Pievetorina, e dal pointer Elacensis Malenina, di Paolo Cioli di Visso, cani addestrati dall’azienda agricola “Caramanti”, che nonostante i danni del terremoto, ha continuato con tenacia nel proprio lavoro.
Risultati questi che riempiono di orgoglio anche l’intera cittadinanza di Valfornace, che vede in questi riconoscimenti delle occasioni di riscatto dopo il biennio funesto dovuto al sisma.
Si è svolta nella mattinata di sabato 10 ottobre, presso la sede del Comune, la cerimonia di consegna delle targhe di benemerenza a cittadini che hanno dato lustro, grazie alla loro attività e al loro impegno, alla comunità di Valfornace.
In questa occasione, si è voluto dare un riconoscimento alla famiglia Impecora, in occasione del 50° anniversario dalla nascita dell’agriturismo-troticoltura “Il Cardellino”, nonché a Clemente Frillocchi, storico artigiano nella lavorazione artistica del ferro battuto, anche a seguito del premio ottenuto dalla Camera di Commercio di Macerata nell’ambito del “Premio della fedeltà al lavoro e del progresso economico 2018”.
L’appuntamento si inserisce nell’ambito della scelta dell’Amministrazione di contribuire a dare un segnale di rinascita al territorio ed ai suoi abitanti, al fine di voltare pagina rispetto ai traumi subiti nell’ultimo biennio.
Gli atti di sciacallaggio ai danni dei terremotati sono iniziati purtroppo fin da subito e con diverse varianti, dalle finte raccolte, alla sottrazione di beni destinati agli sfollati, fino ai classici furti negli edifici abbandonati. Sembra però che in questi giorni, a due anni dalle violenti scosse dell'ottobre 2016, ci sia addirittura recrudescenza del fenomeno.
E' di ieri la scoperta nel quartiere Corneto a Macerata, nel palazzone abbandonato di via Cincinelli, di effrazioni ai danni di una dozzina di appartamenti, con gli sciacalli che si sono introdotti all'interno, portando via quel poco che era rimasto, non di particolare valore economico per fortuna.
Nella serata di ieri anche Striscia la Notizia si è occupata della stesso vile fenomeno, con l'inviato Jimmy Ghione ad Arquata del Tronto, a raccogliere le testimonianze di diversi cittadini che hanno segnalato la scomparsa di oggetti di valore e ricordi dalle case abbandonate a causa del sisma.
"Hanno portato via parte delle macerie - racconta un testimone con il viso coperto e la voce camuffata - e tutti i beni che avevamo dentro casa non li troviamo più". E ancora: "È sparito tutto. Chi ha avuto la casa completamente distrutta pensava di poter comunque ritrovare dei valori (catenine, oro, gioielli e oggetti di famiglia) sotto le macerie", purtroppo però, "niente è stato restituito". Sembra addirittura che un addetto alla rimozione delle macerie sia stato preso con le mani nel sacco, e gli abbiano trovato a casa oggetti di valore provenienti dal cratere (sismico)".
La cosa più triste di questa vicenda è che oltre ai danni subìti, questi cittadini che denunciano devono farlo senza farsi riconoscere, perché dicono che "Lo Stato e le amministrazioni non vogliono che diciamo queste cose perché altrimenti ci potrebbero essere delle ripercussioni". E precisano: "Questa è una piccola comunità, dove ci si conosce tutti e metterci la faccia significa avere delle ritorsioni personali se non addirittura delle vere e proprie vendette".
Un intervento politico, quello fatto ieri dal sindaco di Macerata, Romano Carancini, nel corso dell'incontro che si é svolto a Camerino con i sindaci del cratere ed il nuovo commissario alla ricostruzione, Piero Farabollini. Il primo cittadino di Macerata non ha lesinato critiche al nuovo governo, rimarcando l'assenza di esponenti di Lega e Movimento 5 Stelle all'incontro e ammonendo il commissario sul fatto che i comuni del craere devono essere trattati tutti alla stessa maniera.
Un atteggiamento, quello di Carancini, che ha generato ben più di un mugugno in sala e disappunto anche da parte di alcuni che sedevano al tavolo dei relatori, tanto che lo stesso commissario Farabollini ha voluto fare un appello affinchè la politica, e nello specifico le appartenenze partitiche, restino fuori dai temi della ricostruzione.
Oltre 1.500 cantieri aperti nelle Marche, sia nel pubblico che nel privato, per la ricostruzione degli edifici, delle attività produttive e delle infrastrutture, per restituire alle popolazioni gli spazi e le condizioni che stanno consentendo di tornare nei territori di appartenenza. "A due anni dal sisma - spiega il presidente della Regione Luca Ceriscioli - si sta concludendo lo stato di emergenza, previsto fino a dicembre e che probabilmente verrà prorogato. La Regione ha ora lo sguardo rivolto alla ricostruzione". Su un totale di 348 milioni di contributi assegnati alle quattro Regioni terremotate, le Marche hanno assunto impegni finanziari per 240 milioni di euro". "Quella delle Marche è stata una emergenza di carattere eccezionale, perché - ricorda Ceriscioli - ha coinvolto un terzo del territorio"; Delocalizzazione delle attività produttive (322 cantieri aperti) e edilizia scolastica i fattori che favoriscono il ritorno delle popolazioni. Ma "servono strumenti per semplificate la ricostruzione". (Ansa)
Gli eventi sismici del 2016, oltre ai pesanti danni che hanno piegato la comunità locale, hanno creato un legame di solidarietà e amicizia con i tanti che hanno dato un sostegno concreto nei terribili giorni del sisma.
Un legame che si sta concretizzando con molteplici progetti di collaborazione e gemellaggi con le comunità accorse a sostegno dei territori del centro Italia.
In quest’ottica, nei giorni scorsi, gli alunni della 3° classe secondaria di primo grado “Margherita Hack” di Villarbasse (TO) e i loro insegnanti hanno avuto modo di visitare il Comune di Valfornace, nell’ambito di un progetto di gemellaggio culturale nato lo scorso anno tra l’Istituto Comprensivo di Pieve Torina e l’I.C. Gozzano di Rivoli (TO), comune quest’ultimo rientrante nel Patto territoriale della zona ovest di Torino e dell’Unione Montana Valle Susa, che hanno contribuito, nel febbraio scorso, alla donazione di una pala gommata con turbina al Comune di Valfornace.
Gli studenti, dopo i saluti del Sindaco Massimo Citracca, hanno potuto ammirare le bellezze paesaggistiche del nostro territorio, accompagnati da Salvatore Pianesi, archeologo amatoriale conoscitore del nostro territorio, cui vanno i ringraziamenti dell’Amministrazione comunale, lungo il percorso del lago di Boccafornace, con sorgente carsica intermittente.
Al termine del percorso naturalistico, nell’area degli impianti sportivi del capoluogo, due guide naturalistiche hanno illustrato le peculiarità del territorio compreso all’interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini; a seguire l’Amministrazione ha offerto una degustazione dei “marroni”, le castagne tipiche del nostro territorio.
Questa visita fa seguito alla gita già effettuata nella scorsa primavera dagli alunni di Valfornace in Piemonte, organizzata e offerta dagli stessi: l’auspicio è che questo legame particolare venga alimentato anche per il futuro, soprattutto per i nostri ragazzi, provati da un biennio particolarmente intenso.