Venerdì scorso, 12 luglio, si è svolto un incontro con i Comuni facenti parte del Parco Nazionale dei Monti Sibillini che ha avuto l’obiettivo di conoscere la disponibilità di ciascun ente in merito alla possibilità di interventi di efficientamento energetico del proprio patrimonio immobiliare nell’ambito del progetto del Ministero dell’Ambiente che finanzia lavori finalizzati alla mitigazione e all’adattamento ai cambiamenti climatici.
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è destinatario, insieme ad altri Parchi, di un importante finanziamento da parte del Ministero dell’Ambiente, pari a circa 3 milioni e 800 mila euro.
All’incontro, tenutosi a Visso presso la sede del Parco, hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Montegallo, Pievetorina, Preci, Ussita e Valfornace. Durante il confronto è emersa l’attenzione e la disponibilità dei Comuni presenti sui temi dell’efficienza energetica e della produzione di energia da fonti rinnovabili e, nel contempo però, l’indisponibilità di gran parte del patrimonio immobiliare pubblico a seguito degli eventi sismici.
“Sono 760.000 euro i fondi destinati dal Consiglio Direttivo del Parco all’efficienza energetica del patrimonio comunale” sottolinea Alessandro Gentilucci, presidente pro tempore del Parco e sindaco del Comune di Pieve Torina, “una cifra importante che potrebbe innescare ulteriori effetti moltiplicatori e rendere questo scenario innovativo ancor più interessante poiché apre a prospettive di sviluppo del territorio in linea con quelle che sono le priorità del Parco”.
Entro il 23 luglio ciascun Comune potrà presentare le sue proposte progettuali che verranno valutate e discusse nel prossimo Consiglio Direttivo del Parco.
La rinascita di un territorio indebolito passa anche attraverso attività in grado di consolidare l'identità culturale e mantenere la forza di un legame costruito nel tempo e fondato sulla passione per la musica. Ne è l'esempio il coro Monti Azzurri che, dopo aver perso la propria sede, ha continuato a svolgere con immutata passione la propria attività.
In occasione della quarantesima edizione della rassegna Nazionale Corale di Calceranica al Lago, in provincia di Trento, la Corale Monti Azzurri, insieme alla Corale Chorus Recina di Villa Potenza, ha onorato l'evento con la sua presenza.
Sabato 13 luglio, presso la chiesa del Santo Rosario, i due cori si sono esibiti in un concerto dove hanno proposto un interessante programma e il numeroso pubblico presente ha potuto apprezzare l'esecuzione di vari spiritual e della messa Gospel di Christopher Upton.
Non è la prima volta che le due corali condividono le attività. Dal 2016 in infatti poi le occasioni di collaborazione sono state sempre più frequenti, tanto da far nascere anche una sincera e profonda amicizia tra i componenti delle due associazioni.
Il fulcro di tutte le attività è il maestro Maurizio Maffezzoli che, con tenacia e professionalità, si è sempre prodigato per proporre un percorso di crescita non solo artistica ma anche umana.
Nella giornata di venerdì 5 luglio presso la civica residenza di Trecastelli si sono riuniti Sindaci ed Assessori in rappresentanza dei Comuni di Colli al Metauro, Terre Roveresche, Sassocorvaro Auditore e Vallefoglia, con l’adesione anche dei Comuni di Fiastra e Valfornace. Gli amministratori hanno esaminato la grave situazione che si è determinata a seguito del mancato adeguamento dello stanziamento necessario a garantire ai Comuni risultanti da fusione il contributo decennale previsto dalla legge nel 60% dei trasferimenti dell’anno 2010 ai Comuni originari. Dal 2011 al 2019 sono state realizzate 119 fusioni per un totale di 268 enti Nelle Marche sono state realizzate 7 fusioni: Colli al Metauro, Fiastra, Terre Roveresche, Trecastelli, Valfornace, Vallefoglia. Nel 2019 si è aggiunto Sassocorvaro Auditore. Il contributo è stato regolarmente assegnato fino al 2018 per un totale, nelle Marche, di 5.863.982,15 euro a cui nel 2019 bisogna aggiungere le risorse necessarie per la fusione di Sassocorvaro Auditore per un totale di 6.810.851,25.
"Nel 2019, nonostante la vigenza della norma che prevedeva il mantenimento del contributo decennale pari al 60% dei trasferimenti 2010, il Governo non ha adeguato la stanziamento sulla base delle nuove fusioni realizzate nel 2019. Nelle Marche ciò ha comportato un contributo di 4.346.145,50 pari al 64% di quanto previsto dalla legge. Significativa la situazione per le fusioni più recenti. La notizia dei nuovi importi arriva ad esercizio quasi concluso quando i servizi sono già stati avviati e le nuove opere in fase di realizzazione" spiega il primo cittadino di Valfornace Massimo Citracca.
"Si mette in crisi il processo di razionalizzazione e potenziamento della rete dei Comuni che si è tradotto in una riduzione delle spese per la politica e la burocrazia a favore delle spese per i servizi come risulta in maniera inequivocabile dai dati dei conti consuntivi - continua il Sindaco -. Ciò mette in gravi difficoltà gli amministratori che, sulla base di precise norme statali, hanno predisposto piani di fattibilità e di investimenti sulla cui base i cittadini hanno votato a favore della fusione nei referendum. Si mina la credibilità del sistema democratico e si ferma un percorso di razionalizzazione della spesa pubblica."
Per queste ragioni i sindaci dei Comuni Marchigiani risultanti da fusione fanno appello al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro degli interni, perché venga mantenuto quanto sancito dalla norma a favore delle popolazioni che hanno aderito a quanto previsto dalle leggi della Repubblica. L’iniziativa dei Sindaci proseguirà con l’incontro dell'11 luglio a Roma con l’ANCI nazionale e con altre iniziative congiunte e condivise con l’obiettivo l’adeguamento delle risorse finalizzate a garantire i trasferimenti previsti dalla norma.
L'incendio si è verificato intorno alle ore 15:55 del pomeriggio odierno, mercoledì 3 luglio, nel comune di Valfornace, in via Colle San Benedetto, all'interno del Parco Nazionale dei Monti Sibillini. Le fiamme hanno interessato una superficie totale di 400 metri quadrati: a fuoco sterpaglie, culture e bosco.
Il tempestivo intervento della squadra dei Vigili del Fuoco ha portato allo spegnimento dell'incendio e alla bonifica del sito. In totale hanno preso parte all'operazione: un'autopompa, una Campagnola con modulo antincendio, cinque unità dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Camerino, con un Autocarro in comodato dell'ente parco anch’esso con modulo antincendio e due unità Vigili del Fuoco dalla sede centrale di Macerata ed il DOS sempre dalla sede centrale di Macerata
Piccolo è ancora bello. Lo testimoniano i 23 borghi marchigiani premiati dal Touring Club Italiano con la 'Bandiera Arancione' per il 2019 e che domani 29 giugno, ad Amandola, festeggeranno il riconoscimento che il TCI assegna ai Comuni dell'entroterra con meno di 15 mila abitanti perchè hanno saputo distinguersi per un'offerta turistica di eccellenza e un'accoglienza di qualità.
Una cerimonia di premiazione proprio nella piazza principale della new entry di quest’anno, Amandola che accoglierà i 23 Sindaci con la fascia tricolore degli eventi ufficiali importanti. Tutti insieme dunque, Acquaviva Picena, Amandola, Camerino, Cantiano, Corinaldo, Frontino, Genga, Gradara, Mercatello sul Metauro, Mondavio, Montecassiano, Montelupone, Monterubbiano, Offagna, Ostra, Ripatransone, San Ginesio, Sarnano, Serra San Quirico, Staffolo, Urbisaglia, Valfornace, Visso, per testimoniare l’impegno quotidiano nel raggiungere questo ambito riconoscimento, come sottolinea l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni: “Questo risultato è il frutto del lavoro e dell’impegno delle Comunità dell’entroterra che hanno consentito alle Marche di raggiungere il prestigioso traguardo, che con Amandola quest’anno segna 23 Bandiere Arancioni. Un fatto che ci rende orgogliosi perché colloca la nostra regione nei primissimi posti per numero di vessilli conseguiti. Il merito di così tante bandiere non è solo il risultato di indicatori tecnici, non solo di una capacità propositiva che ci ha distinto nel tempo proprio in questo particolare riconoscimento, ma soprattutto della passione che ogni comunità esprime e delle persone che ogni giorno si impegnano nel preservare e valorizzare luoghi di infinita bellezza, ricchi di storia e cultura millenarie. L’unità e il lavoro di rete è la chiave che poi svela al turista questo inestimabile tesoro fatto di borghi incantevoli, natura rigogliosa e incontaminata, gente ospitale”.
“Si tratta di un cluster di grande importanza per la strategia turistica regionale – ricorda ancora Pieroni - su cui la Regione punta molto perché è in grado di declinare le eccellenze della comunità marchigiana, lo spirito dell’entroterra operoso e creativo in un’ottica sostenibile. Non solo il cluster delle Bandiere Arancioni si lega a quello delle Bandiere Blu in un’ideale connessione virtuosa tra costa e entroterra, ma concretamente diventa strategico per l’entroterra per una piena rinascita dopo le conseguenze negative del sisma del 2016. A tutto questo si collegano anche i cluster del Bike e Marche Outdoor , il turismo lento dei Cammini e le tante iniziative di promozione turistica e culturale di grande qualità su cui la Regione sta investendo".
La cerimonia delle consegna delle Bandiere arancioni avrà inizio dalle ore 17.00, in Piazza Risorgimento ad Amandola, per poi proseguire con un aperitivo “arancione” e concludersi alle 21,00 con il concerto del TRIO Dante con lo spettacolo musicale “Dall’Opera ai Beatles”.
Prima della sentenza del Tar, i sindaci previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per stipulare Polizze Assicurative a tutela del Patrimonio immobiliare Pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente.
"Grande soddisfazione per la Sentenza del TAR LAZIO sulla destinazione dei ristori assicurativi riscossi da una quarantina di Comuni Marchigiani" - commenta l’allora Presidente della Commissione ANCI Terremoto Franco Capponi da poco rieletto Sindaco di Treia (seppur sospeso a causa dell’applicazione della Legge Severino) promotore allora del ricorso insieme a molti altri Sindaci.
"Molti Sindaci virtuosi tra i quali Treia, Apiro, Camerino, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiastra, Gualdo, Macerata, Mogliano, Monte San Giusto, Morrovalle, Pioraco, Pollenza, Sarnano, Serrapetrona, Serravalle del Chienti, Valfornace ed altri Ascolani e Fermani che avevano asscicurato i loro beni contro il danno da sisma, si sentirono allora beffati dall’ordinanza del Commissario per la Ricostruzione De Micheli (ORDINANZA N. 43 del 15 Dicembre 2017), in special modo da una norma contenuta all’Art. 5 ora completamente cassata, che prevedeva la decurtazione del finanziamento delle Opere Pubbliche finanziate dalla legge sulla ricostruzione delle somma percepite dai Comuni come ristoro dei danni subiti dal Sisma al proprio patrimonio pubblico - prosegue Capponi -. In pratica circa 60/70 milioni di Euro che venivano confiscati ai comuni senza tener conto che avevano sostenuto anche il costo delle polizze assicurative. A niente inoltre erano serviti gli incontri e le proposte di modifica avanzate dalla Commissione ANCI terremoto al Commissario della ricostruzione. Praticamente, i sindaci contestavano che le amministrazioni venivano beffate in quanto i primi cittadini previdenti e lungimiranti, che ogni anno riservano risorse per tutelare il patrimonio pubblico, si ritrovavano penalizzati rispetto a quelli che non avevano assicurato niente."
"Beffati, ma solo per due anni, perché ora è arrivata la giustizia - ha proseguito Capponi -. Il Tar del Lazio ha dato ragione a questi Sindaci, dichiarando nulla l'ordinanza del dicembre 2017 del Commissario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dal sisma del 24 agosto 2016 nella parte in cui stabiliva che, in relazione agli interventi previsti ed ammessi a contributi pubblici, l'entità del contributo stesso fosse da considerarsi al netto dell'indennizzo assicurativo o di altri contributi pubblici percepiti per le stesse finalità. Certo, sarebbe stato meglio non dover ricorrere, perdendo così tempo e risorse, ma alla fine la vittoria è totale, visto che il Tar ha pure stabilito che le spese processuali spettano al Governo. Una sentenza molto articolata, di oltre 20 pagine che fa scuola e chiude una querelle in cui tornano a sorridere i sindaci più previdenti come ad esempio Treia, Sarnano, Amandola, Fermo, Servigliano, ed altri. Importante inoltre perché stabilisce un altro principio e cioè la necessità di una collaborazione stretta e concorde tra Commissario, regione ed Enti locali soprattutto quando trattasi di ricostruzione pubblica."
"La famosa INTESA sulle Ordinanze e sulle principali decisioni dei Commissari, ora azzoppata dal governo, doveva essere estesa anche alla rappresentanza dei COMUNI (ANCI) e non ridimensionata con l’esclusione, invece, addirittura delle REGIONI" ha concluso Capponi.
È stata consegnata sabato scorso, 8 giugno, presso i locali ospitanti il Municipio di Valfornace, una turbina-spazzaneve donata grazie alla generosità dimostrata dalla cittadinanza di San Mauro Pascoli, che ha aderito alla raccolta fondi promossa da Antonio Sarpieri, titolare della Gelateria Santa Chiara della cittadina romagnola , che ha lanciato il primo maggio scorso l’iniziativa “Un gelato per i terremotati”. Il successo dell’iniziativa è stata evidente, e grazie anche a Doriano Corbelli, che si è guadagnato l’appellativo di “Postino dei Terremotati”, grazie all’attivismo mostrato sin dall’inizio della crisi sismica a favore delle popolazioni, i fondi raccolti sono stati finalizzati all’acquisto donato al nostro Comune.
Il mezzo verrà così usato al fine di rendere meno disagevole la vita nei diversi campi SAE presenti nel territorio comunale, ospitanti la quasi totalità della cittadinanza rimasta senza casa.
"È anche grazie a queste piccole grandi azioni che le popolazioni colpite dal terremoto possono sentire la vicinanza concreta di chi non si è dimenticato di loro e verso i quali la riconoscenza sarà sempre viva" .
"La comunità di Valfornace e l’Amministrazione Comunale ringraziano sentitamente tutti i protagonisti di questa iniziativa”.
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Domenica 19 Maggio presso l’Azienda Agri Turistico Venatoria “Valle di Fiordimonte” di Valfornace (MC) si è svolta la 1^ Prova di Traccia di sangue “Open” razze specialistiche e non, organizzata dal Gruppo Conduttori Cani da Traccia della Provincia di Macerata, in collaborazione con URCA Macerata.
Al via si sono presentati dodici binomi, provenienti da tutta Italia, giudicati dagli esperti Giudici Sig.ri Marco Franco Franolich , Marco Candian e Antonio Giuseppe Zuffi , piacevolmente impressionati dall’organizzazione e dalla scelta dei siti e dei percorsi, che simulavano perfettamente le difficili condizioni in cui il cane da recupero si trova ad operare nel momento in cui gli è richiesto di intervenire.
Il recupero ungulati feriti è un servizio a disposizione di tutti i cacciatori, nella malaugurata ipotesi che durante un’azione di caccia venga ferito ad esempio un cinghiale o un capriolo, tramite l’utilizzo di cani specializzati nel seguire le tracce dell’animale colpito , attività importante soprattutto per ragioni etiche, morali e di salubrità pubblica, al fine anche della salvaguardia delle altre specie selvatiche presenti nei boschi.
La splendida cornice naturale dei paesaggi dell’Appennino marchigiano ha fatto da sfondo alla prova che si è rivelata molto impegnativa.
Ad aggiudicarsi il primo premio il Segugio di Hannover Obi Wan Kenobi dell’Artemide Serena condotto da Lorenzo Merciai, al secondo posto il Segugio Bavarese Balu del Duda condotto da Marco Nacci e al terzo posto Segugio di Hannover Perla d’Africa condotto da Maddalena Riggio.
Questo settore della cinofilia sta sviluppando un crescente interesse nella Regione Marche, che va di pari passo con la crescita della Caccia agli Ungulati in forma collettiva e con metodi selettivi. Nello scorso anno, infatti, il servizio per il recupero degli ungulati feriti (RUF) attivato presso gli Ambiti Territoriali di Caccia ha avuto un considerevole impiego, a testimonianza del fatto che i cacciatori stanno prendendo atto del valore del recupero dell’animale ferito e del rispetto che gli si deve tributare in ogni momento dell’impregno venatorio. Erano presenti alla premiazione anche il Dirigente dell’Osservatorio Faunistico Regionale Dott. Daniele Sparvoli, il Consigliere Nazionale Enci Sig. Sandro Pacioni e il Presidente dell’ambito territoriale di caccia Macerata 2 Sig. Pio Chiaramoni.
Molto soddisfatti sia il Presidente dell’Associazione Conduttori Cani da Traccia della Provincia di Macerata Oddo Fabbroni che il Presidente URCA Macerata Francesco Marchetti: “Un sentito ringraziamento – ha affermato quest’ultimo – alle strutture locali che ci hanno ospitato come gli Agriturismo “Sapori di Campagna e “Degli Alti Pascoli” e a tutti coloro che si sono adoperati per il perfetto svolgimento della Prova che, seppur alla prima esperienza, hanno consentito lo svolgimento di una manifestazione impeccabile sotto il punto di vista organizzativo, sperando di poter ripetere l’evento anche in altre occasioni, per confrontarsi ancora su un campo di gara tanto bello quanto difficile e variegato come l’Azienda Agri-turistico venatoria “Valle di Fiordimonte”. Da ultimo è giusto auspicare che anche per il tramite di manifestazioni come queste, si possa dare un’occasione di rilancio ad un territorio martoriato dal terremoto del 2016, portando a conoscenza di tutti la bellezza e la ricchezza di questi luoghi.”
La Giunta Regionale a dicembre 2018 ha ripartito i fondi POR FESR relativi all’ASSE 8 per un totale di 8milioni di euro sul territorio del cratere, con esclusione dei territori ricadenti nel bacino del fiume Nera già finanziati con i fondi emergenziali del sisma.
"Con soddisfazione, grazie anche a mirate capacità programmatorie, devo sottolineare che 4 milioni di euro degli 8 milioni previsti riguardano la provincia di Macerata - ha spiegato il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli -. Il progetto che qui oggi presentiamo, come voi sapete, è stato costruito con la partecipazione condivisa del territorio tra gli uffici regionali e i tecnici comunali, anche se impegnati nelle più gravose questioni della ricostruzione. L’indirizzo politico è stato quello di curare particolarmente il territorio montano da tempo abbandonato sotto il profilo idrogeologico, nello specifico dei fiumi."
"Come potete vedere dalla mappa che illustra la collocazione deli interventi, ci occupiamo del territorio maceratese del bacino del Chienti tra i comuni di Camerino, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti e Valfornace - ha concluso -. I fondi comunitari impongono una tempistica serrata e confidiamo, una volta sviluppate tutte le tutele ambientali nella redazione del progetto, di andare all’appalto dei lavori entro fine anno o al massimo entro i primi mesi del 2020. I tecnici regionali sono qui a disposizione per illustrarci nel dettaglio il progetto a livello di fattibilità e per recepire, dopo la presentazione di oggi, ogni utile indicazione per sviluppare, nella successiva fase di progettazione, eventuali approfondimenti."
La riapertura della chiesa di San Giusto a San Maroto di Pievebovigliana dopo il terremoto è stato un momento “magico”…il riappropriarsi di ciò che appartiene alla storia e a coloro che in questo luogo hanno vissuto e vogliono continuare a vivere. Molte le persone presenti, tra le quali il sindaco Citracca, che hanno seguito la messa concelebrata da Don Roberto Rafaiani , un parroco impegnato a ricostruire la sua comunità e da Mons. Sandro Corradini, un profondo conoscitore della storia di questo territorio.
San Giusto è un gioiello artistico che ha sopportato molti terremoti e rivederlo in tutta la sua bellezza è un segno di speranza per tutta la gente di Valfornace.
La Chiesa di San Giusto in San Maroto torna agibile dopo i lavori di ristrutturazione post sisma.
È stata firmata in data odierna l’ordinanza di revoca di inagibilità della Chiesa di San Giusto in San Maroto, avvenuta al termine dei lavori di ristrutturazione post sisma, ultimati nei giorni scorsi.
L’intervento ha riguardato il rinforzo strutturale dell’edificio ed ha reso possibile rispristinare la sicurezza della Chiesa.
È motivo di orgoglio per tutta la comunità di Valfornace veder tornare fruibile un luogo simbolo del territorio per la sua valenza storica e architettonica.
Fondata tra XI e il XII secolo, la Chiesa di San Giusto è uno dei più importanti monumenti dell’epoca romana di tutta la Regione.
La sua originale pianta circolare di derivazione romano-bizantina, è caratterizzata da quattro absidi laterali e sormontata da una cupola costruita senza struttura di sostegno: proprio questa particolare tipologia di costruzione ha lasciato supporre l’opera di maestranze provenienti dall’oriente.
Al suo interno sono conservate una tavola di Venanzo da Camerino ed una Madonna in trono con bambino del XIII secolo, oltre ad una croce astile realizzata nel ‘500 dall’orafo Tobia da Camerino.
La Chiesa di San Giusto tornerà pertanto fruibile a turisti e fedeli, che avranno modo di poter godere di un monumento unico nel suo genere.
Il nuovo anno sta portando con sè segnali di lenta ripresa per tutta la comunità locale del più giovane Comune della Provincia di Macerata
I lavori legati alla ricostruzione, pur tra mille difficoltà, registrano dei progressivi miglioramenti: entro le festività pasquali, saranno 3 le revoche di inagibilità di abitazioni a seguito degli interventi effettuati, consentendo in tal modo ad altrettanti nuclei familiari di tornare ad una normalità che fino a qualche mese fa sembrava ancora un miraggio.
Ma è soprattutto con l’arrivo di 3 nuovi nati, che hanno colorato di rosa e azzurro la nostra primavera, che si può festeggiare la Pasqua 2019 con un segnale di speranza e di fiducia nel futuro, grazie alla tenacia con la quale tante giovani coppie intendono mantenere i propri legami e mettere “radici” in questo territorio, anche se sottoposto a dure prove negli ultimi anni.
L‘Amministrazione comunale, nell’esprimere le più vive felicitazioni a Sabrina, Juan Sebastian e Tommaso ed alle loro famiglie, e nel salutare coloro che entro breve torneranno nelle proprie case, intende moltiplicare gli sforzi affinchè questa lunga transizione del post sisma possa chiudersi quanto prima, tornando ad immaginare il proprio futuro emancipati dalle preoccupazioni della ricostruzione.
A tal proposito si vuol ricordare che sono aperti i termini per poter accedere ai “Buoni Casa”, i quali prevedono la concessione di un aiuto quantificabile in 25.000 euro destinati alle giovani coppie che vogliano acquistare una nuova casa.
Oltre 100.000 euro di finanziamenti europei a Valfornace per riqualificare il Borgo storico di San Maroto.
Il Comune di Valfornace punta sul recupero delle frazioni che, anche a causa del sisma, risultano essere più a rischio di degrado e abbandono.
La partecipazione al bando promosso dal Gal Sibilla, in attuazione del PSR 2014/2020, ha consentito di ottenere fondi per circa 110.000,00 euro da destinatinare al recupero del borgo rurale di San Maroto, una piccola e suggestiva frazione le cui origini risalgono all’XI secolo (sorse infatti come castello, ad opera dei Signori di S.Maroto, tra i cofondatori del Comune di Camerino), posta a un’altezza di 600 metri sopra al livello del mare e affacciata sul Lago di Polverina.
Il progetto, redatto dagli architetti Vittorio e Giovanna Salmoni e Raffaela Coppari, mira così a riqualificare l’intero borgo storico, posto a ridosso della famosa Chiesa romanica di San Giusto, lungo la strada che porta all’altrettanto suggestiva Chiesa di Santa Maria Maddalena.
Proprio per la particolare valenza storica e paesaggistica dell’intera area, perfettamente incastonata nella cornice del pendio del Monte Fiegni, quasi a rappresentare una porta di accesso al Parco Nazionale dei Sibillini, gli interventi saranno concentrati nel miglioramento complessivo dei sottoservizi, la ripavimentazione con la distinzione tra parti pedonali e parti carrabili e l’interramento della rete di distribuzione dell’energia elettrica e dell’illuminazione pubblica.
Tutto ciò con l’obiettivo di un recupero complessivo di un’area di proprietà comunale, inserita a pieno titolo nell’insieme dei beni storici, architettonici, culturali e ambientali di cui è ricco il Comune di Valfornace. In tal modo la valorizzazione di un patrimonio pubblico consentirà di creare un terreno fertile per incentivare il turismo e quindi rilanciare l’economia locale.
Il Kiwanis Club di Macerata, rappresentato dal presidente Fabio Pistarelli, in collaborazione con la Divisione 20 del Kiwanis – San Marino Marche, rappresentata dalla Luogotenente Paola Rosini, ha organizzato nei luoghi del sisma, a testimonianza della propria vicinanza e come segno di solidarietà concreta, una giornata di incontro intitolata “Vicini ai bambini, inizia la ricostruzione”, e che ha avuto come momento più importante la consegna di una donazione in favore della Scuola elementare “U. Betti” di Pievebovigliana, del Comune di Valfornace tra i più colpiti dell'entroterra maceratese dagli eventi sismici dell'Agosto e Ottobre 2016.
Sabato 30 marzo scorso, alla presenza della coordinatrice scolastica, delle maestre e del sindaco Massimo Citracca è avvenuta la consegna ai bambini della scuola, accompagnati dai loro genitori, di 10 tablet che completeranno la dotazione dei supporti tecnologici della scuola stessa, già dotata di L.I.M. grazie ad un precedente Service del 2017 del Kiwanis Macerata.
L'incontro per la consegna è avvenuto in una atmosfera gioiosa, pur nella preoccupazione della situazione in cui si trova ancora la ricostruzione post-sisma, i cui ritardi e le cui contraddizioni sono evidenti. Basti pensare che la Scuola elementare stessa, ubicata nell'attuale sede prefabbricata a seguito di una donazione privata, è ogni anno messa in discussione perchè il numero dei bambini è più basso rispetto ai parametri ministeriali.
Ma di quali parametri si deve parlare, dopo un evento sismico del genere, se si è consapevoli che una scuola è il fondamentale presidio affichè i nostri paesi dell'entroterra non vengano completamente abbandonati.
La giornata sui luoghi del sisma è proseguita a Camerino con un incontro conviviale presso l'Hotel Villa Fornari, nel quale il presidente del Kiwanis Macerata Pistarelli e la Luogotenente della Divisione Paola Rosini hanno salutato le delegazioni dei partecipanti e hanno ribadito che la vicinanza, l'attenzione e la solidarietà verso la nostra Comunità colpita dal sisma proseguiranno, perchè i fari della attenzione sulla ricostruzione non si spengano ma rimangano accesi e vigili.
Non si è fatto abbattere dal terremoto. Raul Lucarini è arrivato a 105 anni superando ogni ostacolo e circondato dall’affetto di figlia e nipoti. La sua laboriosità e il suo impegno per la famiglia sono meriti che Pievebovigliana gli ha sempre riconosciuto. Raul è stato il “ciabattino” di Pieve e ha dato a questo mestiere la dignità di una vera professione.
Domenica 31 marzo il Sindaco Massimo Citracca, insieme al vicesindaco Simone Marchetti, ha portato gli auguri e le congratulazioni di tutta l’amministrazione e della comunità di Valfornace al signor Raul Lucarini, che ha tagliato il notevole traguardo dei centocinque anni.
Il signor Raul, nato a Pievebovigliana il 31 marzo 1914, storico ciabattino della Pieve, con i suoi 105 anni ha vissuto tanti momenti importanti legati al nostro territorio, compresi, purtroppo, i brutti mesi legati ai disastrosi eventi sismici del 2016, che hanno reso inagibile anche la sua casa, costringendolo prima a un difficile soggiorno forzato lontano dalla sua terra in una città lungo la costa e poi al ritorno nel suo paese, anche se alloggiato in una casetta all’interno di un’area SAE.
Nonostante tutto Raul si è mostrato di una tempra eccezionale, riuscendo a superare anche questi difficili mesi post terremoto e ieri, in buona forma e con la sua memoria di ferro, ha festeggiato l’importante compleanno circondato dall’affetto dei suoi familiari e di tanti parenti, amici e paesani. L’amministrazione, in ricordo, ha donato a Raul un quadro con pergamena, con riproduzione di una xilografia di Maria Ciccotti. Congratulazioni vivissime a Raul e auguri affettuosi da parte dell’intera comunità di Valfornace.
La Prefettura di Caserta ha emesso un decreto interdittivo nei confronti dell'impresa Eni srl di Salvatore Piccolo impegnata in due cantieri post sisma in provincia di Macerata: quello della messa in sicurezza della basilica di San Nicola a Tolentino, parzialmente riaperta nel dicembre scorso, e il restauro di una struttura ricettiva a Valfornace.
La ditta avrà 60 giorni di tempo per fare ricorso e dimostrare la regolarità della propria posizione. Intanto, i lavori dovranno essere sospesi. Lo hanno riferito in una conferenza stampa il segretario provinciale di Macerata della Cgil Daniel Taddei e il segretario provinciale Fillea Cgil Massimo De Luca. Era stata la Cgil a sollevare dubbi sulla regolarità dell'impiego della ditta vincitrice degli appalti.
La Eni srl aveva chiesto nel dicembre 2017 il certificato antimafia e, non avendolo ottenuto, aveva presentato ai Comuni appaltanti un'autocertificazione.
(Fonte Ansa)
Un altro grande successo per Cittadino Attivo e Donor Game per la tappa di Pieve Torina! Ad attendere lo staff, oltre agli studenti dell’Istituto Comprensivo di Pieve Torina, anche quelli di Muccia, Visso, Valfornace e Pievebovigliana. Un appuntamento entusiasmante dove i ragazzi sono stati parte attiva del progetto ottenendo ottimi risultati di apprendimento.
Argomenti molto importanti uniti in un mix perfetto tra lezione a scuola e una sfida interattiva che da tempo appassiona gli studenti marchigiani e caratterizza il contest itinerante “CITTADINO ATTIVO” che da dicembre scorso sta proseguendo il tour nelle Scuole delle Marche in vista delle Finali di maggio.
Presenti durante il contest a scuola: Antonella Spurio Presidente AVIS Comunale di Pieve Torina, Luciano Milani Segretario AVIS Comunale di Pieve Torina, Roberta Serfaustini Presidente AVIS Comunale di Visso, Roberto Stefani Presidente AVIS Comunale Pievebovigliana e Nicola Cecoli Consigliere AVIS Pievebovigliana.
“Cittadino Attivo e Donor Game sono progetti eccezionali - ha dichiarato Antonella Spurio -. Ci permettono di far conoscere argomenti tanto importanti in modo leggero e divertente”. “Questo progetto è molto interessante - ha proseguito la professoressa Maura Antonini - Da 7 anni lavoriamo in un’attività interna legata proprio alla cittadinanza attiva. Quindi una mattinata produttiva per relazionarsi con l’esterno e per integrare la didattica fatta finora a scuola”.
Affianca il progetto, il contest Donor Game promosso da AVIS Regionale Marche e dal Dipartimento Regionale di Medicina Trasfusionale che ha l’obiettivo di coinvolgere gli studenti in attività di sensibilizzazione e conoscenza dei principi della Cittadinanza Attiva e Solidale.
Partners dell’iniziativa Avis Regionale Marche, Gruppo Astea e Astea Energia, Consmari, San Giorgio Servizi e Distribuzione, Solgas, Tech Inform, Comune di Fermo, Comune di Grottammare e Comune di Recanati.
Il Sindaco Massimo Citracca ha firmato nei giorni scorsi la 17° ordinanza di revoca di inagibilità relativa ad una abitazione lesionata dal sisma del 2016.
I lavori, iniziati lo scorso anno, sono stati completati nei primi giorni di febbraio, e l’immobile, di proprietà della Curia di Camerino, è di nuovo disponibile per la famiglia che la occupava fino al fatidico 30 ottobre 2016.
L’auspicio del Sindaco e dell’amministrazione tutta è che l’intero processo della ricostruzione subisca una accelerazione, soprattutto per i danni lievi, affinchè si possa consentire un celere ritorno alla normalità.
Inoltre le numerose messe in sicurezza degli edifici lesionati nei centri storici si stanno completando, consentendo in tal modo di ridurre il novero delle zone rosse che tutt’ora insistono sul territorio comunale: un fatto importante, anche dal punto di vista psicologico, in quanto rappresenterà la riapproppriazione del proprio territorio da parte della popolazione residente.
Il Sindaco e l’Amministrazione intende esprimere un ringraziamento ai tecnici che hanno seguito i lavori ed esprimere i migliori auguri alla famiglia che potrà finalmente rientrare nella propria casa dopo oltre due anni dal terremoto.
“Si terrà domani, giovedì 31 gennaio 2019, alle 17, presso la sede del Municipio di Valfornace, un incontro promosso dal GAL Sibilla e dal Comune di Valfornace, riguardante la costruzione di un progetto integrato volto alla valorizzazione dei laghi di Polverina, Caccamo e Fiastra.
L’appuntamento, aperto a tutti, ma in particolare alle associazioni ed agli operatori economici, sociali e culturali, ha lo scopo di informare riguardo le opportunità di azione e finanziamento coerentemente con le finalità della valorizzazione del territorio compreso tra i tre bacini, particolarmente ricco di bellezze storiche e ambientali ed al contempo particolarmente colpiti dal sisma del 2016.
L’intento è quello di agevolare la realizzazione di un progetto coerente ed organico, capace di finalizzare l’intervento su misure mirate ed efficaci, ed al contempo potenziare le reti territoriali di attrattori turistici, con la consapevolezza che la ricostruzione delle comunità e delle cittadine deve passare anche attraverso la rivalutazione di un territorio unico.
L’appuntamento sarà aperto dal Sindaco Massimo Citracca e verrà coordinato dall’Arch. Sabina Minnetti, facilitatrice del progetto GAL.”
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Prosegue con successo l'attività cinofila del dresseur maceratese Mirko Caramanti che in Francia a Trevargans sta partecipando al campionato d'Europa di caccia per cani di razza pointer.
Caramanti conduce le pointers “Elacensis Malenina” e “Mara del Cielo” grandi campionesse degli allevatori Paolo Cioli di Visso e Giambattista Salpietro di Pordenone. Di Mirko Caramanti, più volte vincitore di campionati internazionali, ci piace ricordare i titoli vinti nel 2012 con “Elacensis Guj de Monforte” e nel 2017 con “Mara del Cielo”. Pievebovigliana è orgogliosa di questo grande dresseur che contribuisce a dare visibilità al nostro territorio che è in così enorme difficoltà!