Ussita

Inside the risk: reportage sulle zone ancora a rischio sisma tra Marche e Umbria - FOTO

Inside the risk: reportage sulle zone ancora a rischio sisma tra Marche e Umbria - FOTO

La terra continua a tremare. Scosse di assestamento vengono comunemente chiamate. Ma il pericolo si è esaurito nella tragica notte del 24 agosto? Due esperti del rischio ci chiariscono la situazione. La dott.ssa Francesca Testella, consulente giuridico ambientale, esperta in materia di rischi da calamità naturali e il geologo dott. Eugenio Pistolesi, hanno fatto un sopralluogo sabato 17 settembre a partire da Castel Sant’Angelo e Spina di Gualdo fino alle Piane di Castelluccio per poi salire sul monte Vettore e scendere ad Arquata e Pescara del Tronto. Ultima tappa Norcia. Le foto scattate mostrano gli effetti del sisma. Possono accedere alla zona rossa soltanto gli ex residenti per prendere i propri effetti personali restando il minor tempo possibile. Castelluccio di Norcia L’abitazione (sotto) sita a Spina di Gualdo si trova in una posizione molto particolare: in linea d’aria con la faglia e sulla cima di una collina, il che amplifica gli effetti del sisma. Il secondo piano dell’edificio infatti è stato completamente ruotato rispetto al piano terra. Sicuramente si tratta di una casa abusiva, considerando anche che si dovrebbe essere all’intero di un parco naturale. Spostandoci sul monte Vettore la faglia si mostra da vicino in tutta la sua evidenza. L’asfalto è completamente squarciato e in lontananza, nella valle si intravedono le frazioni di Arquata e Pescara del Tronto, di cui sotto mostriamo delle immagini scattate da vicino. La scarpata sotto Pescara del Tronto si è completamente sbriciolata. Le case con armature di ferro e chiavi esterne si sono lesionate ma non sono crollate. Hanno retto il colpo dunque. Ma tutto questo avrebbe potuto essere evitato. Il terremoto è un effetto naturale del movimento della Terra che ci dimostra di essere viva. Le zone con faglie attive sono di dominio pubblico presso i siti istituzionali e delle NGV. In ogni zona è possibile di conseguenza stabilire se edificare o no e laddove si costruisce e la resistenza degli edifici deve essere commisurata all’intensità massima preventivata in caso di sisma provocato dalla specifica faglia di riferimento. La situazione che ora (e da anni) preoccupa riguarda la faglia che attraversa il comune di Norcia. L’ultimo sisma si è verificato nel 1979 e la faglia passa esattamente sotto due abitazioni. Sotto, in foto, la faglia ed una delle due abitazioni interessate. I proprietari rivelano di non dormire più dalla notte del sisma ma di non sapere come affrontare la situazione. Gli esperti spiegano che la soluzione ideale sarebbe demolire e ricostruire una struttura leggera in legno, o realizzarla nella spazio vuoto a disposizione dei proprietari. Nel frattempo però la pubblica amministrazione locale potrebbe emanare un’ordinanza di sgombero e mettere a disposizione delle famiglie interessate degli alloggi anche coinvolgendo anche la Regione Umbria. In fondo si tratta al massimo di cinque abitazioni se si considerano quelle un po’ più lontane rispetto alla faglia. La convivenza con il rischio va realizzata attraverso l’informazione, non sperimentando sulla vita delle persone. Il diritto va utilizzato per proteggere persone, animali e cose. Ed in questo caso – spiega la Testella – gli strumenti ci sono e la situazione di rischio può essere eliminata. Pistolesi aggiunge che ci sono i tempi per pianificare un intervento (da un minimo di un anno a un massimo di 50 anni). Non si può stabilire quando la faglia sprigionerà la sua energia, ma ciò che è incontrovertibile è che lo farà. L’ultima immagine mostra come il capitello della Chiesa nel centro di Norcia si sia completamente girato a seguito del sisma del 24 agosto. Norcia dunque, ed anche Preci, i comuni attualmente a rischio. Dalla logica emergenziale si deve passare ad una logica di prevenzione, attraverso l’uso delle conoscenze scientifiche in materie. E la normativa va utilizzata ed anche elaborata per finalità di convivenza consapevole con un territorio sismico. I cittadini devono pretendere dalle pubbliche amministrazioni di essere informate sulla micro zonazione sismica del proprio comune, sull’effettività del piano di protezione civile, anche con simulazioni di evacuazione, sulla condizione degli edifici pubblici e chiedere una mediazione con esperti (ingegneri e geologi) per una verifica delle condizioni delle proprie abitazioni a prezzi sociali. Ultimo, richiedere un tavolo di incontro con le assicurazioni per ottenere premi economicamente sostenibili o con importi a scalare in corrispondenza del progressivo adeguamento sismico degli edifici. La dott.ssa Testella e il dott. Pistolesi sono a disposizione per chiarimenti e spiegazioni tramite la redazione di Picchio News che allo scopo, ha creato lo Sportello Terremoto attivo dal prossimo primo ottobre.

19/09/2016 11:10
Sisma, l'orgoglio di tredici sindaci: "Non c'è solo un Comune con i danni. Basterebbe dare un'occhiata alla cartina delle Marche"

Sisma, l'orgoglio di tredici sindaci: "Non c'è solo un Comune con i danni. Basterebbe dare un'occhiata alla cartina delle Marche"

 I sindaci di Acquacanina, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Fiordimonte, Montecavallo, Muccia, Pieve Torina, Pievebovigliana, Serravalle di Chienti, Ussita, Visso, hanno lanciato un appello affinchè parte della provincia di Macerata, colpita duramente dal terremoto, non si trovi da sola a dover curare "ferite profondissime". Questo il testo dell'appelloNon c’è un comune danneggiato dal sisma, ma c’è un intero comprensorio che ha subito danni importanti e che merita considerazione. O chi di dovere entra in questa logica, oppure il terremoto avrà prodotto più disastri di quanti ne abbiamo già contati.Il nostro è un appello - ai vertici della Regione Marche, al Governo e a chi è stato chiamato a gestire l’emergenza e la ricostruzione - per evitare che una parte della nostra Provincia si trovi da sola a curare ferite profondissime. La nostra gente è abituata a rimboccarsi le maniche, a lavorare senza pubblicismi e a non piangersi addosso, ma questa dignità e questo senso di orgoglio non possono essere usati da chi ci governa per minimizzare e sottovalutare i danni che il sisma del 24 agosto scorso ha provocato nei nostri comuni.Non accettiamo che il territorio che governiamo sia stato tenuto fuori dal provvedimento per le defiscalizzazioni in favore delle popolazioni terremotate e non accetteremo disegni arbitrari per inserire o escludere interi territori dalla cartina geografica già tristemente disegnata dal sisma in maniera inequivocabile e non interpretabile. Il terremoto ha purtroppo provocato danni dove i danni sono evidenti e per questo invitiamo chi di dovere a fare visita ai nostri comuni, tra i nostri sfollati e tra le lesioni delle nostre abitazioni private e dei nostri edifici pubblici, tra le nostre attività commerciali in ginocchio. Vedremo, poi, chi avrà il coraggio (o la faccia tosta) di venirci a raccontare che i nostri comuni non sono nel così detto “cratere del sisma” e chi avrà il coraggio di escluderci da quei tavoli in cui si deciderà il da farsi e si programmerà l’auspicata ricostruzione.Già a seguito del terremoto del 1997 abbiamo pagato a caro prezzo e sulla nostra pelle scelte scellerate in base alle quali sono stati destinati fondi a territori che il sisma l’avevano visto solo al telegiornale, privando invece i nostri comuni della possibilità di finanziare tutte le opere necessarie o anche, ad esempio, quelle per le seconde case. Viviamo in piccole cittadine che vivono del così detto “turismo di rientro” e non tollereremo in nessun modo, questa volta, che la nostra economia venga bastonata e la nostra dignità umiliata.Quello delle seconde case (impropriamente chiamate così in quanto sono tali solo sotto il profilo fiscale e non patrimoniale) è solo un esempio e potremmo farne tanti altri. Siamo, tuttavia, proiettati al futuro e al bene di questi nostri comuni in prospettiva e non intendiamo piangere o fare polemica sul passato, ma pretendiamo che il passato, con i suoi tremendi errori, sia tenuto in considerazione per agire in maniera diversa e più produttiva, liberando quindi opportunità per la nostra gente e per il nostro territorio ed evitando sprechi che l’Italia non può certo permettersi.Inserire Castelsantangelo sul Nera tra i sette comuni di “Fascia A” è sicuramente il riconoscimento dei tanti danni che questo comune ha avuto – risultando anche epicentro di alcune scosse – ma è nello stesso tempo un prendere in giro la gente della montagna, compresa quella della stessa Castelsantangelo, se poi ignoriamo che Visso e Ussita vivono la stessa situazione o se siamo, ad esempio, esclusi dalle defiscalizzazioni o dall’esenzione delle bollette per la fornitura dell’energia elettrica, come anche dai tavoli in cui si stabiliranno i criteri della ricostruzione. Qui non c’è un comune con i danni, ma c’è un territorio intero danneggiato e troviamo imbarazzante dover precisare qualcosa che invece la logica, magari dando una occhiata ad una cartina delle Marche, avrebbe dovuto suggerire.Siamo pronti, come sempre, a rimboccarci le maniche, a lavorare a testa bassa per ricostruire e liberare opportunità, ma chi pensa di escluderci – magari per una qualche incomprensibile dinamica politica – sappia che venderemo cara la pelle, con la stessa determinazione e la stessa dignità che da sempre caratterizzano la nostra gente.

09/09/2016 14:11
Il Presidente di Confartigianato Renzo Leonori incontra i sindaci dei Comuni del maceratese colpiti dal sisma

Il Presidente di Confartigianato Renzo Leonori incontra i sindaci dei Comuni del maceratese colpiti dal sisma

<Nei Comuni dell’alto maceratese colpiti duramente dal terremoto, tante attività sono in ginocchio e strutture tra cui diverse case di riposo sono inagibili: queste imprese e cittadini si aspettano di non essere dimenticati!>A parlare è il Presidente Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata cav. Renzo Leonori, che spiega:< Di fronte alla situazione allarmante di molti comuni del maceratese che versano in situazioni fortemente critiche dopo il sisma, la nostra Associazione si è immediatamente attivata per fornire un aiuto concreto alle imprese e popolazioni colpite dal terremoto. Innanzitutto abbiamo attivato un’operazione di monitoraggio dei Comuni dell’alto maceratese interessati dal sisma, incontrando i sindaci al fine di conoscere le concrete criticità che questi territori stanno vivendo e rilevare richieste e necessità. Nei giorni scorsi abbiamo già visitato i Comuni di Castelsantangelo sul Nera, Ussita e Visso, e proseguiremo gli incontri con gli amministratori degli altri Comuni investiti dal terremoto per individuare i bisogni reali di imprese e cittadini ed intervenire in favore di coloro che stanno vivendo tale grave situazione>.< Da questi primi incontri – continua il Presidente Leonori – abbiamo rilevato una richiesta di fattiva collaborazione per gettare le basi del post - emergenza innanzitutto attraverso l’inserimento dei Comuni dell’alto maceratese interessati dal sisma nella cosiddetta “area di cratere”, che permetterebbe futuri interventi diretti e maggiore partecipazione e pianificazione degli stessi. Tutti e tre i Comuni lamentano una situazione di emergenza legata alla difficoltà di molte imprese lesionate che sono economicamente in ginocchio, all’abbandono dei territori da parte dei turisti, ed inoltre sia il sindaco di Ussita Marco Rinaldi, che il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci, hanno evidenziato il problema legato alle Case di Riposo, strutture essenziali per questi Comuni sia dal punto di vista sociale che economico. Quella di Ussita è infatti inagibile, fino ad ora per evitare trasferimenti fuori Comune gli ospiti sono stati sistemati  in un albergo ma proprio per questo serve il contributo per un’autonoma sistemazione e la Regione ancora non ha dato risposte certe. A Castelsantangelo sul Nera gli anziani sono invece stati portati fuori comune, per cui si sta cercando un edificio all’interno del comune, magari un albergo, per sistemarli in attesa di costruire un nuovo edificio>.<Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini – dice inoltre il Presidente - già si proietta nel post terremoto e quindi la sua richiesta è volta ad approntare un aiuto per ridare impulso al turismo, ad esempio attraverso eventi promozionali che diano visibilità a livello nazionale al territorio ed ai suoi prodotti di eccellenza, primo fra tutti il notissimo “ ciauscolo”>.<Abbiamo inoltre fatto appello tramite lettera – conclude Leonori - sia al Direttore del Dipartimento per le Politiche Integrate di Sicurezza e per la Protezione Civile Cesare Spuri, sia al Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, affinche’ l’importante misura relativa alla sospensione dei versamenti e degli adempimenti tributari decretata di recente dal Ministero dell’ Economia e delle Finanze, in cui ad oggi figurano solo 5 Comuni marchigiani della provincia di Ascoli e Fermo, possa essere estesa anche ai Comuni del maceratese fortemente danneggiati. Cio’ nella consapevolezza che non si possa non prestare attenzione ed aiuti a questi centri, a queste piccole comunità che rischiano di perdere tutto, compresa la speranza!>.

09/09/2016 10:49
Carlo Bifulco è il nuovo direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Carlo Bifulco è il nuovo direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.

Carlo Bifulco è il nuovo direttore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini.Dal 1° settembre è iniziata la sua nuova avventura professionale prendendo servizio presso gli uffici dell’ente con un primo incontro con il presidente Oliviero Olivieri ed il direttore uscente Franco Perco che gli hanno illustrato i progetti in corso e le criticità sopraggiunte con il tragico evento sismico. Laureato in Ingegneria elettrotecnica all’Università Federico II di Napoli, ha assunto la direzione del Parco arrivando direttamente dal Portogallo in cui stava svolgendo la sua attività di Dottore di ricerca in Ingegneria Forestale e delle Risorse Naturali presso l’Università di Lisbona, Centro di Ecologia Applicata Prof. Baeta Neves.La sua prima dichiarazione: “Rivolgo al momento soltanto un saluto che arriva in ritardo rispetto all’effettiva data dell’insediamento a causa  delle molteplici attività ordinarie e soprattutto straordinarie da affrontare in questi primi difficili giorni. Scusate il ritardo.”Nel dare il benvenuto al nuovo Direttore, il Presidente ed i dipendenti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini gli porgono i migliori auguri di buon lavoro.

08/09/2016 10:47
Quattro sindaci e 40 amministratori di 12 Comuni e 9 coordinatori di circolo chiedono un nuovo PD

Quattro sindaci e 40 amministratori di 12 Comuni e 9 coordinatori di circolo chiedono un nuovo PD

E' l'ora della resa dei conti. Qualcosa alle provinciali non ha funzionato. La vittoria di Pettinari apre un problema politico per il Partito Democratico e quattro sindaci e 40 amministratori chiedono "una seria verifica della maggioranza regionale" ma soprattutto stigmatizzano e condannano "l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico". Insomma, si chiede un nuovo Partito Democratico. Questo il testo della nota con in calce tutti i firmatari:Dopo più di una settimana dalle elezioni per il presidente e per il consiglio dell'area vasta, come amministratori del PD e di amministrazioni civiche che con il PD collaborano nelle esperienza amministrative delle nostre comunità, vogliamo esprimere la nostra profonda delusione per l’inatteso esito. Abbiamo con convinzione sostenuto la candidatura di Ornella Formica e desideriamo oggi ringraziarla ancora una volta per essersi spesa con determinazione, forza e generosità in questa sfida, peraltro tenutasi in un clima quasi surreale in seguito al drammatico terremoto che ha scosso anche la nostra provincia.Considerato che nella nuova realtà dell'area vasta non si dovrebbe esprimere più il primato della politica dei partiti ma la gestione amministrativa collegiale dei Sindaci del territorio, continuiamo a pensare che la scelta del Sindaco di Colmurano fosse la più coerente e lineare. Le sue caratteristiche di Sindaco di un piccolo comune dell'entroterra largamente rappresentativo della realtà del territorio maceratese, di una persona quotidianamente alle prese con le difficoltà e i problemi concreti dei cittadini, avrebbero fatto di Ornella Formica un'ottima guida del nuovo organismo. Per di più la sua candidatura non è stata frutto di compromessi, calcoli o designazioni dall'alto, non è stata certo cercata ma accolta con molte difficoltà, ha fatto sì che attorno alla sua figura si siano stretti tanti amministratori molti dei quali fuori dal perimetro classico del PD.Purtroppo, per sbarrare la strada a questa possibilità' di scrivere una bella pagina di trasparenza e di rinnovamento per una nuova visione del governo locale, hanno fatto fronte comune tutte le energie trasversali di ogni colore interessate a far sopravvivere la vecchia politica, i suoi calcoli e le sue convenienze. Infatti, abbiamo assistito alla presentazione di liste di centrodestra senza alcuna indicazione sul candidato presidente ma confluite poi con grande tempestività e furbizia su Pettinari. Tra l'altro un centrodestra che vota "contro e non per", non propone un candidato ma si coalizza e si aggrega unicamente per far perdere il PD, conferma la sua estrema debolezza, il profondo disorientamento e una certa inadeguatezza ad assumere un ruolo di governo.Allo stesso modo ci sentiamo di stigmatizzare e condannare l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico. Lo stesso atteggiamento ha caratterizzato con ogni evidenza alcuni alleati del PD che, pur dichiarando lealtà e sostegno alla Formica, in realtà, come nelle peggiori pagine della vecchia politica, si preparavano a consumare un tradimento che è sotto gli occhi di tutti. Questa vicenda ci insegna che non si può più sopportare questo teatrino della politica e noi vogliamo denunciare questo scandalo e fare la nostra parte per cancellare dalla politica comportamenti che la rendono ogni giorno di più insopportabile, alimentando il consenso di forze antisistema.In questo senso appare inevitabile, a nostro avviso, anche una seria verifica della maggioranza regionale, perché è chiaro che si apre un problema tutto politico: Tonino Pettinari segretario regionale dell'UDC, alleata del PD nel governo regionale, diventa presidente dell'area vasta di Macerata contro il PD. È evidente una clamorosa contraddizione, a meno che non si voglia teorizzare che ogni posizione è legittima purché garantisca dei benefici. Gli altri alleati del PD, presenti al tavolo regionale, si sono dimostrati nella vicenda maceratese ambigui e inaffidabili.Riteniamo sia giunto, non più rinviabile, il momento di mettere al bando questa politica. Per cambiare bisogna fermare questo comportamento da parte di chi vive l'impegno più come opportunità personale che non come servizio perché, così facendo, contribuisce in modo determinante alla perdita di credibilità e fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche. Crediamo che la chiarezza, la linearità dei percorsi e delle decisioni siano scelte che paghino sempre. Il resto sono dinamiche che non ci appartengono.Infine, vogliamo anche ringraziare il segretario provinciale del PD che ha anteposto l'ascolto delle esigenze provenienti dagli amministratori e dai cittadini alle analisi strategiche dei calcolatori di mestiere e così facendo ha ben interpretato il senso di questa elezione di area vasta. Da ogni parte veniva una richiesta forte di rinnovamento che pur non collimando con calcoli strategici avrebbe avuto i numeri se ci fossero stati lealtà e senso di appartenenza ad una comunità politica. Purtroppo questo tentativo serio di imboccare la strada del rinnovamento, che di certo non poteva essere affidata alla ricandidatura di Pettinari, a cui auguriamo comunque un buon lavoro, è stata strumentalizzata ed ostacolata come dimostrano i numeri da una parte dello stesso PD. Sono quantomeno grotteschi i richiami all’unità nel post-elezioni alla luce dell’assenza di unità nel momento cruciale del voto.Ora è più che mai necessario che si riapra immediatamente una nuova fase congressuale per fare chiarezza sui troppi lati oscuri che questo passaggio ha messo in evidenza. C’è bisogno di rimettere al centro la buona politica, concentrandoci sui problemi reali delle persone, a partire innanzitutto dalla ricostruzione post-terremoto, e affrontando il tema dalle riforme con l’avvicinarsi del referendum costituzionale.Resta l'amarezza per non essere riusciti ad eleggere Ornella ma da questa esperienza è emersa una rete di amministratori che ha lavorato con passione e tenacia e che rappresenta sicuramente un primo bel segnale sulla strada del rinnovamento dal quale ripartire".Andrea Gentili (sindaco Monte San Giusto), Leonardo Catena (sindaco Montecassiano), Osvaldo Messi (sindaco Appignano), Paolo Teodori (sindaco Ripe San Ginesio), Giovanni Giri (capogruppo Porto Recanati), Fausto Cavalieri (capogruppo Potenza Picena), Tonino Nardi (capogruppo Mogliano), Luca Longo (capogruppo Montefano), Sara Simoncini (sindaco Poggio San Vicino) e gli amministratori di comunali Valentina Campugiani, Giulia Foglia e Tommaso Gaballo (Potenza Picena), Mauro Spinelli, Claudia Re e Simona Scopetta (Monte San Giusto), Katia Acciarresi, Simone Fogante, Cinzia Paolucci, Paolo Carnevali, Graziano Paparelli, Marco De Marchis e Fiorella Perugini (Montecassiano), Alessio Gianfelici, Rolando Vitali, Vittoria Trotta, Mariano Calamita, Alessia Tarabelli, Natascia Compagnucci e Lucia Feliziani (Appignano), Paolo Monina e Massimo Sparapani (Montefano), Massimo Candria (Mogliano), Anselmo Bordi (Belforte del Chienti), Alfio Verdicchio e Robertino Paoloni (Loro Piceno), Fabio Pierucci (Urbisaglia), Alberto Bevilacqua e Giovanni Piersigilli (Apiro), i segretari di circolo Sante Basilli (Ussita, Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera), Tobia De Felice (Appignano), Sarah Gigli (Montecassiano), Benso Antonini (Montelupone), Sandro Nardi (Treia), Enrico Garofolo (Potenza Picena), Domenico Mucci (Urbisaglia), Tonino Di Giulio (Penna San Giovanni) e il segretario Pd di Montefano Francesco Giubileo.

07/09/2016 16:26
I parlamentari del PD rispondono all'ira del sindaco di Ussita

I parlamentari del PD rispondono all'ira del sindaco di Ussita

“Leggiamo con grande amarezza le dichiarazioni del Sindaco di Ussita rispetto alla nota da noi inviata al Presidente del Consiglio e al Commissario straordinario Errani per sollecitare una attenzione specifica rispetto ad alcuni dei problemi che stanno emergendo nei nostri territori a seguito del sisma, a cominciare da un allargamento dei Comuni ricompresi nell'area del cratere sismico, da cui attualmente sono esclusi tutti i Comuni della provincia di Macerata, iniziando proprio da uno dei più colpiti, Castelsantangelo suo Nera, epicentro anche di numerose scosse degli ultimi giorni”.Con queste parole gli onorevoli Carrescia, Lodolini, Manzi, Morani, Bianchi e i senatori Amati e Morgoni replicano alla nota con cui il Sindaco di Ussita, Marco Rinaldi, ha aspramente criticato la loro iniziativa ritenendola offensiva nei confronti di Ussita e della sua cittadinanza."Ci rammarica dover entrare in polemica con un Sindaco, ma riteniamo necessario offrire alcuni elementi di chiarezza al dibattito. In questo momento tutti i Comuni della provincia sono esclusi dal provvedimento di differimento dei tributi, la nostra iniziativa nasce dalla volontà di mettere in evidenza i danni subiti da una parte consistente del territorio e dai Comuni in esso ricompreso. È del resto di pochi giorni fa la dichiarazione del Presidente Ceriscioli secondo cui il territorio interessato dal sisma è molto più ampio del cratere in senso stretto e la stessa Regione ha inviato nei giorni scorsi alla Presidenza del Consiglio un elenco dei Comuni più colpiti dal sisma del 24 agosto. L'iniziativa intrapresa - come del resto recita la nota inviata - vuole sollecitare il Governo a verificare con urgenza la possibilità di estendere ai Comuni individuati dalla stessa Regione i provvedimenti che comportano la sospensione dei tributi sull'intero territorio comunale. L'aver citato il caso di Castelsantangelo - che del resto è oggettivamente uno dei Comuni più colpiti dell'intera regione - non intende mancare di rispetto a nessun amministratore o comunità della nostra provincia, ma semplicemente rappresentare ulteriormente le tante necessità ed emergenze di questa provincia. Emergenze e necessità  per le quali ci stiamo adoperando dai momenti successivi al sisma, in continuo contatto con gli amministratori locali e con la Regione Marche tanto da aver ottenuto il riconoscimento, anche per la provincia di Macerata, dello stato di emergenza, inizialmente non previsto."

07/09/2016 10:24
Il sindaco di Ussita sbotta: "I parlamentari del Pd ci hanno escluso dal cratere sismico"

Il sindaco di Ussita sbotta: "I parlamentari del Pd ci hanno escluso dal cratere sismico"

In merito alla proposta dei parlamentari del Pd a firma  dei deputati  Carrescia, Manzi, Lodolini, Morani e Stella Bianchi e i senatori Morgoni e Amati  presentata al premier Renzi, al commissario straordinario per il terremoto Vasco Errani ed al presidente della Regione Marche con la richiesta di allargare con urgenza l’elenco dei Comuni dell’area del cratere, inserendo solo quello di Castelsantangelo sul Nera,  il Sindaco di Ussita ing. Marco Rinaldi in una nota esprime tutto il suo dissenso  per  la sommaria ed imprecisa analisi fatta sulla reale situazione del territorio, “Ritengo la Vostra richiesta di includere solo il Comune di Castelsantangelo sul Nera tra quelli dell’area del “cratere”, assolutamente offensiva nei confronti del Comune di Ussita  e della Cittadinanza tutta, - ha dichiarato il Sindaco Rinaldi -  sia per l’oggettiva situazione orografica del nostro territorio, finitimo a quello epicentrale, sia per i danni reali che all’interno del territorio stesso hanno subito strutture pubbliche strategiche ed attività economiche  pubbliche e private. Ancora una volta debbo, ahimè, constatare che il nostro Comune è stato ignorato e maltrattato da Chi, per dovere istituzionale, dovrebbe invece rappresentarlo a livello nazionale e regionale con la lealtà che la situazione attuale impone. Non a caso nessuno di Voi Onorevoli e Senatori e nessun rappresentante della Regione Marche, dal 24 agosto ad oggi è venuto a constatare di persona lo stato della realtà della nostra vallata.”

06/09/2016 13:51
Il generale Del Sette in visita alle zone terremotate di Ussita e Visso

Il generale Del Sette in visita alle zone terremotate di Ussita e Visso

Il comandante generale dell'Arma dei carabinieri, il generale di corpo d'armata Tullio Del Sette, questa mattina ha visitato le zone terremotate di Ussita e Visso per esprimere sostegno, vicinanza e solidarietà alle comunità colpite dal sisma del 24 agosto e a tutti i militari e rispettive famiglie. Partito da Roma con un elicottero del Centro di Pratica di Mare è atterrato al campo sportivo di Ussita intorno alle 11 accompagnato da Capo Ufficio Operazioni del Comando Generale di Roma Gen. Marco Minicucci; ad accoglierlo c’erano il Comandante  Provinciale di Macerata Col. Stefano Di Iulio ed il Comandante della Compagnia di Camerino Cap. Vincenzo Orlando.Il Generale Del Sette si è quindi spostato presso la sede della Stazione Carabinieri di Ussita dove, accolto dal comandante Massimiliano Lucarelli, ha effettuato una breve visita  al reparto intrattenendosi con tutto il personale al quale ha rivolto parole di ringraziamento e di apprezzamento per il prezioso operato  quotidianamente  svolto dai militari congratulandosi per  l’eccellente attività di sostegno e di controllo svolta nell’immediatezza del sisma e incessantemente in questa lunga fase emergenziale. Successivamente il generale Del Sette è stato accolto presso la Stazione Carabinieri di Visso dal Comandante Luogotenente Francesco Bonu dove, analogamente, si è soffermato con il personale del reparto esprimendo, anche in questa circostanza, parole di elogio per l’attività del presidio riconoscendo nel personale delle  Stazioni la risorsa più importante ed il più diffuso ed essenziale elemento di potenza della sicurezza italiana.Al termine dell’incontro, il Comandante Generale ha lasciato il territorio marchigiano raggiungendo la vicina Umbria per portare la propria vicinanza e riconoscenza anche agli altri reparti dell’Arma interessati dal sisma.

01/09/2016 16:25
Sentieri dei Sibillini, tutte le zone a rischio

Sentieri dei Sibillini, tutte le zone a rischio

"Il Camoscio dei Sibillini Escursioni e Trekking" torna a portare l'attenzione sui sentieri e le zone pericolose o vietate, pubblicando una accurata mappa "per fare un minimo di chiarezza e informazione! Esuliamo invece da qualsiasi utilizzo di questo mappa a fini escursionistici o di fruizione". ZONE VIETATE: 1- Sentieri Foce-Lago di Pilato; 2- Sentiero Infernaccio; 3- Strada Bianca Pintura di Bolognola-Fargno (Si può salire da Casali al Fargno, il Rifugio del Fargno è aperto fino a quando non nevicherà); 4- Sentiero delle Gole e cascate dell'Acquasante di Bolognola; AREE FORTEMENTE PERICOLOSE: - Gole del Fiastrone (Lame Rosse medio-bassa pericolosità) - Gole dell'Ambro; - Tutte le Creste sommitali di Priora, Sibilla, Redentore, Borghese e Vettore; - Valle del Lago di Pilato tutta."Come si evince dalla mappa le aree a forte rischio sono meno del 20 % del Parco dei Sibillini," spiega Il Camoscio dei Sibillini Escursioni e Trekking "per cui ci sono km e km di sentieri di bassa quota completamente sicuri e splendidi".

01/09/2016 10:35
Il presidente Pettinari ricorda l'onorevole Rinaldi

Il presidente Pettinari ricorda l'onorevole Rinaldi

Riceviamo e pubblichiamo il cordoglio del presidente della Provincia Pettinari per la scomparsa dell'on. Rinaldi:“A nome della comunità provinciale desidero esprimere un grato e commosso ricordo dell’amico Nicola Rinaldi che ha contribuito in modo significativo e nobile alla crescita politica amministrativa economica e sociale della nostra provincia.Profondo conoscitore del nostro territorio ed innamorato delle sue bellezze ambientali paesaggistiche e storico-culturali, era un convinto sostenitore delle potenzialità di questa terra e della sua promozione anche attraverso i suoi prodotti agroalimentari, enogastronomici ed artigianali e l’utilizzo delle sue energie naturali e rinnovabili.Mi colpivano in modo particolare l’amore per la sua montagna, il suo stile e la sua correttezza pur nella fermezza delle sue idee e dei suoi valori cristiani.Esprimo profondo cordoglio al Sindaco di Ussita Marco e a tutti i suoi familiari.”

31/08/2016 16:37
Gravi danni alle chiese della Diocesi di Camerino

Gravi danni alle chiese della Diocesi di Camerino

"Per fortuna le opere di miglioramento eseguite con criteri aggiornati al 1998 ha scongiurato crolli maggiori: tuttavia gran parte delle 486 chiese dell'arcidiocesi risultano danneggiate anche solo negli apparati decorativi e l'opera di riparazione del sisma 1997 non era stata ancora completata".Lo ha detto Luca Maria Cristini, direttore dell'Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici. "Camerino, San Ginesio, Castelsantangelo sul Nera, Ussita, Visso, Caldarola, Sarnano, Macereto, Castello di Lanciano di Castelraimondo, San Severino Marche: questi i territori fortemente compromessi - spiega ancora Cristini - con il Museo diocesano di Visso in grave condizione di rischio per il pericolo di crollo del massiccio campanile a vela della chiesa di sant'Agostino". "Il sisma ha generato problemi più ingenti rispetto a quelli del fenomeno tellurico di quasi vent'anni fa''. (Ansa)

30/08/2016 15:43
Un week end di passeggiate nella natura: Ussita incanta la Presidente Boldrini

Un week end di passeggiate nella natura: Ussita incanta la Presidente Boldrini

La Presidente della Camera  Laura Boldrini ha trascorso il week end immersa nel verde  di Ussita, rigenerandosi tra i più bei sentieri della splendida località turistica dei Sibillini, in una visita strettamente privata.“La Presidente che da sempre è  un’amante dei Sibillini e del territorio  di Ussita è rimasta, ancora una volta, incantata dalla bellezza dei nostri panorami mozzafiato,- ha dichiarato il Sindaco di Ussita Marco Rinaldi - , si è interessata con grande disponibilità e sensibilità a tutti i problemi  del nostro Comune approfondendo le tematiche ed ipotizzando possibili soluzioni”.Accompagnata da amici personali e dalla guida esperta del Sindaco di Ussita, Marco Rinaldi,  la Presidente Boldrini ha dimostrato notevoli doti di escursionista percorrendo  nel pomeriggio di sabato le praterie del Monte Cornaccione, dove ha ricordato  con nostalgia i bei  tempi in cui da ragazza veniva a sciare con il  CAI di Jesi, e,  la domenica, ha risalito il percorso ad anello che parte dal rifugio del Fargno,  per arrivare a Monte Acuto,  Pizzo Tre Vescovi ed  alla Forcella dell’Ancagnola. L’itinerario è caratterizzato da concatenamenti progressivi di cime nella natura  spettacolare di pareti rocciose, creste e valloni. La Boldrini ha ammirato  le principali vette dei Sibillini in tutta la loro maestà ed in particolare la parete Nord del Monte Bove, ed è poi rientrata al  rifugio del Fargno  dove ha molto apprezzato i caratteristici menù a base di prodotti tipici dei Sibillini.Con la promessa di tornare presto, la Presidente Boldrini ha lasciato a malincuore nella tarda serata di domenica, l'incantevole vallata di Ussita.

22/08/2016 15:30
Frontignano di Ussita: ultima corsa per la seggiovia Selvapiana

Frontignano di Ussita: ultima corsa per la seggiovia Selvapiana

Nella giornata di ieri la seggiovia di Selvapiana di Frontignano di Ussita ha effettuato il suo ultimo giro. Venne realizzata da Leitner nel 1974 in sostituzione del vecchio impianto “delle Malghe” costruito negli anni ’60. Fu uno dei primi impianti del genere in Italia. La partenza era proprio in prossimità dell'Hotel Felicita e l'arrivo fino al Cornaccione. Era prevista pure una stazione intermedia a metà del  canalone.A scrivere la parola fine corsa pare sia stato il Ministero delle Infrastrutture che non avrebbe ritenuto valida la nuova normativa che aboliva il concetto di  fine vita tecnica.  Verso la fine del mese di febbraio, infatti il Comune di Ussita avrebbe ricevuto la comunicazione da parte del ministero in tal senso e ieri la chiusura definitiva dello storico impianto.Il comprensorio turistico di Ussita viene privato, dunque di un fondamentale impianto, utile non solo agli sciatori, ma anche ai ciclisti o agli escursionisti. Ci auguriamo tutti che presto si possano trovare le risorse per costruirne una nuovo.   

19/08/2016 15:28
Tramonto sul monte Bove: escursione guidata fino a 1850 metri

Tramonto sul monte Bove: escursione guidata fino a 1850 metri

Imperdibile appuntamento a Ussita con il tramonto d’agosto sulle creste del Monte Bove ai piedi del Cristo delle Nevi, domani sabato 20 agosto per un’emozionante passeggiata romantica, adatta a tutti,  in mezzo alla natura tra i più bei sentieri delle creste della montagna, nella magia del Parco Nazionale dei Sibillini.Un’escursione guidata dal biologo Simone Gatto, che partirà da Frontignano di Ussita, alle ore 16 Hotel Felycita, da dove si salirà fino a 1600 metri in auto e si proseguirà  nella  natura incontaminata, fino ad arrivare a 1850 metri di Passo Cattivo da dove si assisterà allo spettacolo naturale del tramonto del sole sul panorama mozzafiato dell’ Appennino Umbro Marchigiano. Passeggiando, si arriverà ai piedi  della statua del Cristo delle Nevi, un Cristo che allarga le braccia al mondo in segno di amore e fratellanza negli ultimi attimi magici del giorno che finisce.Nell’escursione, si giungerà fino allo spartiacque del bacino del Tevere e del Tenna tra l’Adriatico e il Tirreno dove si potranno ammirare, con un po' di fortuna, gli splendidi camosci che popolano la zona, e anche l’ aquila reale, che vive ad Ussita con una coppia nidificante e stabile, che spesso caccia  lepri, volpi o  giovani camosci sulle praterie del Monte Bove. Ci si potrà immergere nei suggestivi suoni dei  primi bramiti dei cervi maschi  che iniziano ad andare in amore proprio in questo periodo dell’anno. I cervi maschi dotati di grandi palchi (corna),  per dimostrare la propria forza e supremazia nei confronti degli altri maschi e conquistare le femmine del gruppo, bramiscono emettendo un suono straordinario e molto potente che ricorda il ruggito di un leone  e il muggito del toro, riempiendo di  affascinanti suoni i boschi dei Sibillini.  Quando il suono non è sufficiente a legittimare la supremazia sul gruppo, i cervi maschi si battono in spettacolari duelli, scontrando i loro grandi palchi.Cena per gli escursionisti con prodotti tipici della tradizione locale nel famoso rifugio del Cristo delle Nevi nell’ atmosfera unica della terrazza naturale, dove si potranno ascoltare i racconti e  le leggende sulla mitica figura della Sibilla e della sua residenza tra queste montagne, uno dei segreti più misteriosi e affascinati d’Italia. Si scenderà, dotati  di torce frontali fornite dall'organizzazione, con una suggestiva passeggiata notturna. A chiudere la serata gli spettacoli musicali di Ussita, in piazza Cavallari,  protagonista di domani sabato 20 agosto alle ore 21 il rock italiano del gruppo musicale La Stanza.Continua la grande estate di Ussita tra tempo libero, natura e sport  con i rinomati impianti sportivi, Palaghiaccio, Bike park, rifugi in quota e impianti di risalita  per magnifiche escursioni di trekking, running, nordic walking canyoning, alpinismo su roccia e bike con  più di 380 km di percorsi, tutti tracciati da Gps  che si sviluppano a  dai 750 metri fino ai 1900 metri. Per info e prenotazioni escursione tramonto sul Monte Bove tel. 3282864307  www.comune.ussita.mc.it 

19/08/2016 14:46
Cade al bike park e batte la testa: 36enne trasportato in elicottero a Torrette

Cade al bike park e batte la testa: 36enne trasportato in elicottero a Torrette

Cade dalla bicicletta durante un giro al bike park e batte violentemente la testa. Ora si trova ricoverato in gravi condizioni all'ospedale regionale di Ancona. E' successo stamattina intorno alle 13 a Frontignano. Un uomo di 36 anni, G.S., originario di Roma, mentre stava pedalando insieme a un gruppo di amici sulla pista di Pinotorto, ha perso l'equilibrio ed è ricaduta pesantemente a terra. Subito soccorso, i sanitari ne hanno disposto il trasferimento in eliambulanza a Torrette. Le sue condizioni sarebbero serie.(In aggiornamento)

17/08/2016 12:57
200 km di percorsi sui Monti Sibillini a portata di click

200 km di percorsi sui Monti Sibillini a portata di click

Nuova mappa e sentieri puliti e segnalati – grazie ai volontari di UssitAttiva - per godere di magnifiche escursioni estive sui Sibillini alla portata di un click scaricabile dal sito del Comune di Ussita  www.comune.ussita.mc.it ! Questa la nuova iniziativa di UssitAttiva, formata dagli operatori turistici del Comune di Ussita in collaborazione con l’Amministrazione, che ha portato alla realizzazione di una nuova  mappa turistico-escursionistica, in lingua italiano-inglese, che permetterà a tutti di godere degli oltre 200 km di percorsi sui Monti Sibillini, con 25 itinerari di varia difficoltà, adatti a diversi target, sportivi, famiglie, appassionati, da poter fare a piedi, in bike  o a cavallo.La nuova mappa, in maniera chiara e semplice, racconta gli itinerari attraverso  i colori dei diversi sentieri, accessibili a tutti, dal turista, al neofita, a genitori con bambini, per promuovere una vasta  cultura ambientale di  conoscenza della natura e del territorio.Con il verde chiaro vengono descritti i 7 sentieri natura di pochi km, adatti a  famiglie  e persone che amano passeggiare per scoprire le ricchezze naturali della Valle e godersi le diverse prospettive  del favoloso del massiccio del Monte Bove. Con il colore arancione si contraddistinguono le passeggiate di media montagna, tra fitti boschi, valli mozzafiato e borghi nascosti, tutti percorsi ad alta sicurezza, che permettono anche di raggiungere il santuario di Macereto e rientrare ad Ussita in uno solo giorno . Il blu descrive i 7 sentieri di alta montagna che permettono di raggiungere le creste, con partenza da Frontignano da Casali e dal Rifugio del Fargno. Con il colore verde scuro vengono raccontati i  4 sentieri dedicati alle escursioni in Montain bike  dove in particolare ne viene segnalato  uno che permettere di attraversare tutte le frazioni di Ussita:  Sorbo, Fluminata, Tempori e Casali. Un piccolo antipasto di quanto realmente offre il territorio di Ussita agli amanti delle due ruote.Con il viola sono raccontati i 4 sentieri trail running, di cui uno sul monte Cornaccione.  Per chi ama  correre  in montagna  Ussita è un vero e proprio paradiso, difficilmente in una settimana si replica lo stesso percorso sia con itinerari facili anche per chi vuole allenarsi sui  versanti e valli dell’area, sia sperimentando le varie difficoltà.Gli itinerari di alta montagna adatti ai piu’ esperti sono 7 ed evidenziati con il colore blu, sentieri che permettono di raggiungere le creste e di poter godere del panorama  mozzafiato dei Sibillini e dell’aquila reale e dei camosci che li popolano, con partenza da Frontignano,  da Casali e dal Rifugio del Fargno.Il territorio del Comune di Ussita, nel cuore del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, è il principale  centro dell’area con le sue numerose attrattive di tipo naturalistico e artistico, offre in estate molte  proposte di svago tempo libero e sport,  con i suoi rifugi in quota e impianti di risalita sempre aperti per fare magnifiche escursioni di trekking,  running, nordic walking canyoning,  alpinismo su roccia e bike. In particolare nel rinomato Bike Park, punto di riferimento dei bikers dell’Italia centrale, si possono praticare tutte le discipline legate alle due ruote grasse: come mountain bike, downhill, free ride e all mountain. L’ intera area offre più di 380 km di percorsi, tutti tracciati da Gps, che si sviluppano a partire dai 750 metri fino ai 1900 metri, sul posto si possono affittare ogni giorno le bike e avere la guida di istruttori. Inoltre Ussita annovera l’unico Palazzo del Ghiaccio fisso del centro Italia , dotato di pista olimpionica, sempre aperto  d’estate, sede di allenamenti per  competizioni artistiche e sportive, e di svago di tanti giovani giovani e famiglie.Grazie alle sue  numerose strutture e servizi , tra cui  piscina,  minigolf,  maneggio,  campo di calcio, campi da tennis,  cinema, teatro comunale e parco giochi, e grazie ad un intenso programma di eventi previsti in cartellone, Ussita è oggi la  meta estiva preferita dai giovani e dalle famiglie  per rilassarsi e divertirsi, e come recita lo slogan della località “ ..per toccare il cielo con un dito”Mappe scaricabili dal sito web del Comune di Ussita www.comune.ussita.mc.it 

16/08/2016 12:21
Pass per Miss Italia: il concorso sbarca a Ussita

Pass per Miss Italia: il concorso sbarca a Ussita

Grande appuntamento con il fascino e la bellezza di Miss Italia 2016, nella splendida cornice montana della località turistica di Ussita nel cuore del Parco dei Sibillini, centro di numerose attrattive naturali, artistiche ed enogastronomiche, che offre un’estate piena di eventi e di svago  con i suoi rinomati impianti sportivi, Palaghiaccio, rifugi in quota e impianti di risalita aperti tutta l’estate  per fare magnifiche escursioni.L’incanto si accenderà il 13 agosto alle ore 21 in  Piazza dei Cavallari, ideale scenario per la selezione delle ragazze più belle e affascinanti che le Marche hanno da offrire in un solo luogo.A condurre l’attesa serata Marco Zingaretti contornato dalle splendide concorrenti a caccia dell’ambita corona di Miss Italia che nella serata di sabato a Ussita si contenderanno vari titoli,tra cui  quello regionale  di “ Miss Tricologica Marche” che  permetterà alla vincitrice  di andare direttamente alle pre- finali del concorso Miss Italia a Jesolo il prossimo 29 agosto.Sull’ incantevole palcoscenico naturale di Ussita, sotto lo sguardo sacro e  senza tempo del maestoso Monte Bove,  ben 20 ragazze dal corpo mozzafiato  si presenteranno alla giuria per contendersi un posto al sole nel sogno di Miss Italia; per ottenerlo, oltre alla bellezza le ragazze dovranno conquistare il pubblico e la giuria con la loro simpatia e  personalità, un requisito fondamentale per accedere al titolo che regala sogni e successo nel desiderato mondo dello spettacolo e della televisione. Molte delle partecipanti al concorso di Miss Italia sono riuscite a sfondare nel mondo dello show business, spesso pur non essendo riuscite tutte ad essere incoronate come Miss Italia. Tra le più celebri ricordiamo: Silvana Pampanini, Silvana Mangano, Gina Lollobrigida, Sophia Loren, Lucia Bosè, Mirca Viola, Simona Ventura, Anna Falchi, Martina Colombari, Christiane Filangieri, Anna Valle, Francesca Chillemi, Miriam Leone, Giusy Buscemi e molte altre.Miss Italia è un titolo storico  che regala da sempre  sogni e successo, partendo dall’inizio del concorso le Marche hanno celebrato la vittoria di tre Miss Italia, nel 1949 Mariella Giampieri di Chiaravalle  nel 1969, Anna Zamboni  di Campofilone  e nel 1981 Patrizia Nanetti di Ancona. Chissà se la magia e la seduzione della Sibilla porterà fortuna alle nostre concorrenti regalandoci un nuovo titolo regionale? L’appuntamento con il fascino e la seduzione di Miss Italia è per il prossimo 13 Agosto, a tutte le concorrenti l’augurio che l’ambita corona possa posarsi proprio sul capo di una bellezza tutta made in Marche.

12/08/2016 11:13
E se la Sibilla non fosse solo una leggenda?

E se la Sibilla non fosse solo una leggenda?

Se i racconti che tutti conosciamo  sulla figura della Sibilla Appeninica mostrassero solo una parte della verità? Se ci fosse molto di più dietro ad una delle storie più misteriose dei Sibillini?Questi e molti altri saranno i temi che verranno raccontati dallo scrittore Enrico Tassetti, studioso, appassionato indagatore del folklore marchigiano che dopo anni di ricerca nella tradizione popolare e nelle fonti antiche ha scritto il libro “Il segreto della Sibilla Pastora”. La pubblicazione verrà presentata giovedì 11 agosto alle ore 18 all’Hotel Ussita, nella rassegna aperta al pubblico “Sibillini e Parole”, organizzata dall’Hotel insieme alla Casa Editrice “Giaconi Editore”, specializzata nel promuovere autori marchigiani e storie legate al territorio.Un incontro speciale con lo scrittore Enrico Tassetti per un viaggio a ritroso tra il tempo e lo spazio, ripercorrendo i passi della Sibilla fata, fattucchiera, veggente e alchimista dall’Egitto alla Palestina, dai Monti Azzurri ai cenacoli di artisti romani, tra i nascosti sentieri dell’alchimia, della cabala e di conoscenze esoteriche, per ricostruire il volto e la storia di una donna la cui memoria sopravvive nel mito. La Sibilla Pastora, emergendo dalle pieghe di una nostalgica ed enigmatica vicenda, sussurra ai sensi l’incanto di parole e segni confusi nel tempo, guidando i nostri passi verso un iniziatico cammino dell’anima.Tra leggenda, storia ed esoterismo l’incontro proseguirà in una cena con l’autore. La Rassegna “Sibillini e Parole” dedicata al fantastico mondo di quei “Monti Azzurri” così chiamati dal poeta Giacomo Leopardi, tornerà giovedì 18 agosto con Barbara Cerquetti, autrice molto amata dai bambini e non solo, che presenterà il suo libro “Il Bosco delle Lucciole”.Per info 073799171 

09/08/2016 14:53
La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".  

08/08/2016 14:04
Nuova provincia: ufficializzata una lista di sindaci dell'entroterra capitanata da Pasqui

Nuova provincia: ufficializzata una lista di sindaci dell'entroterra capitanata da Pasqui

"Tredici sindaci, che convergono su un solo nome superando le bandiere e le appartenenze partitiche. Una lista che nasce per rappresentare il territorio in una elezione che, di fatto, avrebbe escluso ancora una volta l’intera zona montana della Provincia di Macerata": a comunicarlo ufficialmente è Alessandro Gentilucci, presidente dell'Unione Montana di Camerino.E’ stata infatti formalizzata questa sera (6 agosto 2016) la lista “Sindaci insieme” che concorrerà alle elezioni per il rinnovo del Consiglio Provinciale di Macerata del prossimo 28 agosto. "E’ una lista che nasce fuori dalle appartenenze partitiche" dice Gentilucci "e che rappresenta un traguardo storico per il segnale politico che lancia. “Sindaci Insieme” è composta dai primi cittadini di tutti i comuni dell’ex Comunità Montana di Camerino, con una unica esclusione dovuta al limite dei dodici componenti e stabilita attraverso un sorteggio (il sindaco di Ussita, Marco Rinaldi). Una squadra che ha individuato nel sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, il candidato da votare per rappresentare il territorio in seno al Consiglio Provinciale nella consapevolezza che solo insieme si potrà far sentire forte la voce della montagna e lavorare concretamente per uscire da quell’isolamento a cui la politica centrale degli ultimi anni ha costretto i territori più svantaggiati. Le così dette aree interne rappresentano più di un terzo della Provincia di Macerata e l’appello che lanciamo nell’annunciare la nascita di “Sindaci Insieme” è di guardare al nostro progetto per produrre futuro e liberare uguali opportunità per tutti i cittadini della Provincia".Intanto arriva la rinuncia ufficiale del sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli, indicato come uno dei papabili all'interno del centrodestra: "Da un paio di giorni circola la notizia di una mia possibile candidatura alla presidenza della Provincia in rappresentanza del centrodestra maceratese. Ringrazio di cuore i Colleghi amministratori che mi hanno indicato per tale importante carica, lo considero un attestato di stima personale ed un riconoscimento del lavoro che stiamo portando avanti nel nostro Comune, ma per correttezza - visto che non è ancora scaduto il termine per la presentazione delle candidature - comunico che non sarò tra i candidati presidenti. Da sette anni ho l'onore di essere il Sindaco della mia bellissima Sarnano e l'impegno che con i Colleghi amministratori comunali quotidianamente portiamo avanti con passione e dedizione non mi consente spazi per altri incarichi. Al Presidente della Provincia che verrà eletto il prossimo 28 agosto, chiunque esso/a sia, va fin d'ora il mio più sincero augurio di buon lavoro, nell'interesse di tutto il territorio provinciale".

06/08/2016 20:47
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