L’Istituto Comprensivo “Egisto Paladini” di Treia ha avviato il nuovo anno scolastico nel rispetto delle normative di prevenzione dal contagio Covid e attualmente il personale scolastico sta lavorando per garantire un’offerta formativa adeguata alle esigenze di alunni e genitori.
Il gruppo di lavoro coordinato tra Scuola e Comune di Treia, avviato fin dal mese di giugno dalla Dirigente scolastica Angela Fiorillo con il vice Sindaco Davide Buschittari, che ha poi passato il testimone al Sindaco Franco Capponi, ha programmato e realizzato la messa in sicurezza degli spazi scolastici, permettendo di accogliere tutte le disposizioni normative emanate e di effettuare il potenziamento di spazi e strutture funzionali alla didattica.
Con l’inizio dell’anno scolastico si sono tenute sotto costante controllo le criticità che sono emerse e il Comune di Treia ha puntualmente collaborato per risolverle. La settimana scorsa si è proceduto ad allargare gli spazi di un’aula della Scuola secondaria di Treia che, pur essendo a norma, richiedeva maggiore capienza per il benessere di tutti gli alunni. In pochissimo tempo i tecnici del Comune e i collaboratori scolastici hanno effettuato i lavori necessari, ricavando un’aula di 64 metri quadri con ben tre finestre.
In quest’ultima settimana è emersa la criticità degli alunni che rimangono a casa in attesa di un tampone oppure in convalescenza. La Dirigente scolastica e i docenti si sono prontamente attivati per integrare la didattica in presenza con la didattica digitale tramite l’utilizzo del registro elettronico, delle aule virtuali e di collegamenti online con la piattaforma Meet, per permettere agli alunni assenti per motivi di salute di seguire agevolemente le lezioni scolastiche in presenza.
L’avvio di questo anno scolastico era stato preparato in anticipo anche acquistando computer, tablet e schermi interattivi per potenziare la didattica in presenza e digitale integrata. Inoltre fin dal mese di giugno si era avviato un corso di formazione con l’Università di Macerata, Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo con la Prof.ssa Lorella Giannandrea, le sue collaboratrici e l’animatore digitale della scuola, il prof. Andrea Giannangeli, per introdurre il coding e la robotica.
Contemporaneamente, presso la Scuola primaria di Treia, è stata allestita un’aula di apprendimento innovativo per permettere anche esperienze informatiche di coding e robotica. Il bilancio di questo “nuovo inizio” è favorevole e stimola i docenti a proseguire nel percorso di ricerca-azione in risposta alle esigenze che mutano velocemente.
“Nella nostra scuola - dichiara la Dirigente scolastica Angela Fiorillo - l’inclusione, il benessere e la sicurezza di tutti gli alunni sono obiettivi prioritari e ringrazio tutte le persone che si prodigano per la piena attuazione dell’Offerta formativa
Il brutto incidente è accaduto nel primo pomeriggio di oggi, intorno alle 14:45, sulla provinciale 25 "Cingolana" in località Chiesanuova lungo il tratto di strada che conduce alla frazione di Grottaccia, all'interno del territorio comunale di Treia.
Per cause ancora in fase di accertamento, un 40enne dopo aver perso il controllo della propria auto è uscito fuori dal rettilineo finendo la sua corsa in un fosso posto a lato della carreggiata.
Immediato l'arrivo sul posto degli operatori sanitari della Croce Rossa di Macerata e dell'automedica che hanno prestato i primi soccorsi al conducente e - dopo aver constatato l'entità dei traumi riportati a seguito dell'impatto- hanno richiesto il supporto dell'elisoccorso, che ha disposto il trasferimento in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona.
Sul luogo dell'incidente sono intervenuti anche gli uomini dei Vigili del Fuoco,che dopo aver sgombrato la strada dai resti dell'auto hanno provveduto a mettere in sicurezza l'intera area.
Nel sinistro non risultano coinvolti altri mezzi.
A Lome', capitale del Togo, sono iniziati ed alacremente procedono i lavori per la realizzazione della biblioteca dedicata alla memoria di don Giuseppe Branchesi, l'indimenticabile parroco di Santa Maria in Selva (Treia) deceduto il 19 aprile scorso all'ispedale di Civitanova Marche, vittima del covid 19.
L'opera, nel contesto della mission lanciata dalla diocesi maceratese, viene realizzata anche con il contributo della vendita del libro "Grazie Fratello", giunta alla soglia della seconda ristampa. Il libro, curato da Maurizio Verdenelli, contiene 47 testimonianze su 'Don Peppe', tra le quali quelle del cardinal Menichelli e dei vescovi Marconi e Vecerrica, padre del Pellegrinaggio Macerata-Loreto. Il libro e' acquistabile a Macerata presso la libreria padre Matteo Ricci in via don Minzoni.
Travolta da un furgone mentre si recava a scuola: ragazza trasferita a Torrette. È quanto accaduto attorno alle ore 7:15 della mattinata odierna, lungo la strada Provinciale 361, che dalla frazione di Passo di Treia conduce a San Severino Marche.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro. La ragazza di 16 anni stava percorrendo a piedi quel tratto di strada per recarsi alla fermata del bus, quando un furgone che sopraggiungeva l'ha investita facendola battere violentemente sull'asfalto.
Appena lanciato l'allarme, sul posto sono accorsi gli operatori sanitari del 118 che, constatati i gravi traumi riportati dalla giovane, hanno predisposto l'arrivo dell'elisoccorso.
La 16enne è stata trasportata all'Ospedale Torrette di Ancona in codice rosso. Non è in pericolo di vita.
(Servizio in aggiornamento)
La commedia Rengrazziènno Ddio!, opera in due tempi di Fabio Macedoni per la regia di Francesco Facciolli, che nel febbraio scorso aveva partecipato alla 40° edizione del Concorso Nazionale del Teatro Dialettale “Stefano Fait” di Laives (BZ ) è stata molto apprezzata dal pubblico presente e dalla giuria, tanto che ha vinto due premi molto importanti: la migliore scenografia e la migliore regia.
La premiazione si è svolta venerdì 18 settembre, nel Teatro Tenda Pfarrheim, adiacente al comune, prima dell’ultimo spettacolo del concorso che, come è facile indovinare, ha accusato soste e intoppi a causa del Covid, ma che la Compagnia di Laives, organizzatrice della rassegna, ha avuto il pregio e la costanza di portare a compimento.
“Si tratta di due premi molto importanti che sostanzialmente vanno a Scilla Sticchi e a Francesco Facciolli – dichiara Fabio Macedoni, presidente della compagnia – i quali hanno avuto l’idea brillante di inventare scene e costumi ispirati al mondo artistico di Van Gogh. Resta anche evidente che gli attori hanno fatto la loro parte, ma è proprio dalla sapiente e non scontata simbiosi di tante componenti, tecnici e assistenti compresi, che l’opera finale esce fuori bene o meno bene; in questo caso ne è uscita una buona rappresentazione e non possiamo che esserne felici. Questi premi saranno di buon auspicio anche per il prossimo lavoro che dovrebbe debuttare poco prima di Natale, sempre con la regia di Francesco Facciolli”.
Queste le motivazioni:
Migliore scenografia
"Una realizzazione scenografica di sicuro effetto con cui si è saputo coniugare i diversi momenti, luoghi e situazioni con una variegata coerenza e teatrale attrattiva. Suggerisce, con simpatia, l’ambiente e gli stimoli della società rappresentata, colpendo l’occhio ed anche la percezione emotiva dello spettatore".
Migliore regia
"Con abile presenza registica, costante in tutto il procedere della narrazione ed in ogni aspetto dell’allestimento, ha saputo offrire al pubblico un racconto singolare e spassoso, armonizzandone ritmo e personaggi, equilibrandone la forza espressiva e curandone scrupolosamente il complesso strutturale a beneficio di un collettivo diletto".
A ritirare i premi erano presenti Fabio e Lorenzo Macedoni: quest’ultimo aiuto regista della commedia. La compagnia sta già lavorando ad una nuova rappresentazione e le prove inizieranno fra poco meno di una settimana.
Stavolta il lavoro in cantiere presenta delle assolute novità, addirittura un genere inedito, frutto di ricerche nell’abbondante tradizione della nostra storia e della nostra civiltà; storie semplici, che fondano la loro importanza nella tradizione e nella visione essenziale della vita e che racconteranno come eravamo.
Grande partecipazione all’evento organizzato a Passo di Treia dal candidato al consiglio Regionale Raffaele Delle Fave, in quota Forza Italia. Alla manifestazione hanno partecipato oltre 350 persone, nel pieno rispetto delle normative anti-contagio. Musica dal vivo e le specialità del food truck marchigiano “Da Righetto”, hanno accompagnato per tutto il pomeriggio.
Tante le tematiche toccate durante il discorso di apertura del segretario Provinciale Riccardo Sacchi e a seguire quello di Raffaele Delle Fave. Il candidato ha esposto le sue criticità nei confronti della classe dirigente marchigiana per la disastrosa gestione della ricostruzione post-sisma. Uno dei punti principali la messa in luce delle problematiche relative al dissesto idro-geologico dei territori, fondamentali per poter procedere alla ricostruzione. E quindi la necessaria previsione di stanziamenti ad hoc.
Duro attacco al consigliere regionale Angelo Sciapichetti per i ritardi e le mancanze nel post-sisma. Inoltre Delle Fave ha evidenziato la carenza di personale negli uffici tecnici e l’errato ed inutile utilizzo dei contratti a tempo determinato di sei mesi .Una volta formato il personale ,dai vari comuni e con un notevole sforzo ,al fine di prepararli per poter affrontare le problematiche legate al sisma, gli assunti vengono mandati via ed inizia una nuova ed assurda “trafila” con il nuovo personale .
Il punto successivo è sulla fuga dei giovani, che ha sottolineato Delle Fave, sono circa 10mila all’anno per andare nelle regioni del Nord o all’estero: una perdita inestimabile.
La prossima amministrazione regionale a guida di Francesco Acquaroli dovrà ,secondo Delle Fave occuparsi in primo luogo della semplificazione delle norme regionali. Un passaggio importante per far ripartire le Marche, in particolare per gli impedimenti nei confronti di chi vuole avviare una attività.
Per quanto riguarda il settore agricolo, il candidato ha criticato fortemente il governo di centrosinistra nella gestione degli ultimi anni. Delle Fave ha evidenziato che le Marche sono una tra le poche regioni a non riuscire neppure ad erogare direttamente come ente pagatore i contributi Pac e Bio della Agea agli agricoltori e alle imprese agricole, creando profonda incertezza temporale che pregiudica enormemente l’intero settore .
Sicurezza è l’ultimo tema affrontato nel discorso, con particolare attenzione alla provincia di Macerata. I dati, ha commentato Raffaele Delle Fave, relative alla droga e crimini sono di 1 morto ogni 26 ore e 340 morti all’anno per droga. Dati da esaminare con attenzione, insieme alle denunce penali per crimini che sono 9800. Numeri che mostrano come il tema della sicurezza sia stato lasciato in secondo piano dal governo regionale, prendendo in considerazione anche i recenti eventi connessi all’omicidio di Pamela Mastropietro e all’attentato di Luca Traini. Da qui la necessità di provvedimenti seri da parte delle amministrazioni, con indicazioni regionali per arginare il sistema del crimine e della droga.
Delle Fave ha concluso manifestando il proprio impegno per l’intero territorio provinciale , rappresentando le istanze dei singoli cittadini in quanto, ha tenuto a specificare, non è stato mai legato a vincoli di finanziatori o soggetti di parte.
Quattro scalatori treiesi sulla cima del Gran Sasso. Sono ("lupo") Alberto Cristofanelli, Giuseppe Rastelletti, Enrico Fermani e Lauro Spurio.
Il gruppo ha raggiunto la vetta del Corno Grande dopo essersi cimentato, durante tutta l’estate e la fine del lockdown da Coronavirus, sulle cime dei Monti Sibillini. «Abbiamo osato arrampicarci con successo sulle cime del Gran Sasso - hanno scritto i quattro -, una scalata molto impegnativa sia per la pendenza, che per la lunghezza e la rocciosità del percorso. Ci guardavamo spesso perché insieme a noi c’erano tantissimi giovani che ci chiedevano: “Cosa ci fanno quattro vecchietti quassù”. Abbiamo risposto loro che la nostra passione non ha età e che ci prepareremo presto ad altre avventure».
"Grazie d' essere qui". Lui porta la mano al cuore e dice brevemente soffocato dall'emozione: "Non avrei mai potuto non esserci...."
Poi un abbraccio lungo, commosso, istintivo nel ricordo di un uomo fratello per entrambi. Per lei, Maria Pia Branchesi, sorella minore di 21 anni; per lui, Luciano Sileoni, patron di Lube, uno dei più importanti industriali italiani, amico fraterno di don Giuseppe Branchesi.
Che ieri un parterre selezionatissimo (causa covid) di 800 tra fedeli, stretti conoscenti e rappresentanti istituzionali hanno ricordato. Partecipando alla messa 'al campo' - quello dell'Abbadiense a Santa Maria in Selva- celebrata dal vescovo mons. Nazzareno Marconi e da 14 fra presbiteri e diaconi. Sul palco due grandi piante di limoni, girasoli, rose rosse e gentili fiori multicolori. Rose per don Peppe, fiori campestri per il successore don Igino Tartabini. "Vino spumeggiante", lo ha definito il vescovo. 'Bollicine' che vanno a sostituire nell'otre della parrocchia analoghe 'bollicine'.
"Che colpo d'occhio! Mi aspettavo qualcosa di grande, ma non cosi" ha detto il vescovo con lo sguardo verso la platea disposta sul manto erboso in perfetta osservanza anti Covid e blindata dal corpo di polizia locale al completo. "Una meravigliosa invasione di campo" è stata l'azzeccata definizione di Giampaolo Ricci, n.1 dell'Abbadiense di cui 'l'universale' don Branchesi era presidente onorario. Come lo era dell'associazione nazionale de I Polentari: "nella polenta don Peppe ci metteva sempre Dio. Era per lui la festa l'occasione per unire, per far star bene fratellini e sorelline: il prossimo suo che lui amava senza condizioni, riamato". Parole e cuore di mons. Marconi che si lascia sfuggire volentieri qua e là riverberi ed abbreviazioni della sua diletta lingua altotiberina.
Ai piedi del palco il gonfalone della Provincia "ad indicare l'unita' del territorio cui lui era legato e dal quale guardava ed andava incontro al mondo: all'Europa con i gemellaggi, al Brasile e in ultimo all'Africa" mi dice Antonio Pettinari, presidente della Provincia. Anch'egli in prima fila con Maria Pia Branchesi, Sileoni, l'on. Patassini, treiese, il dottor Andrea Innocenzi, l'assessore regionale Sciapichetti,i sindaci di Macerata, Carancini e Treia, Capponi e del 'cratere sismico' sul cui fronte il parroco di Santa Maria in Selva si era sempre generosamente speso: Falcucci, Castelsantangelo; Baroni, Muccia e Pezzanesi, Tolentino. Commovente l'abbraccio tra Pezzanesi e Maria Pia Branchesi, dirigente dei Servizi sociali del comune colpito rovinosamente dal terremoto, 4 anni fa. E con loro, l'arch. Gianfranco Ruffini (responsabile del patrimonio storuco-monumentale della diocesi), la consigliera comunale Deborah Pantana e Giordano Nasini direttore di Coldiretti di cui don Peppe è stato per decenni l'attivo assistente regionale.
Un lungo pomeriggio bellissimo: condizioni ideali "per le quali don Peppe si sara' senz'altro raccomandato in Cielo" scherza ancora il vescovo.
Che poi parla delle due letture evangeliche del giorno così calzanti per una tale occasione. La prima lettera di san Paolo ai Corinzi e' davvero significativa in riferimento a don Giuseppe e al nuovo parroco don Igino. "Considerateci servi di Cristo...". Avete compreso bene?! sottolinea il finissimo mons.Marconi ai tanti politici presenti "Di Cristo...non degli uomini". E alla mente torna la recente omelia a San Giuliano in riferimento anche all'ormai vicino voto amministrativo: "Chiunque vincerà troverà il vescovo un po' scontento...". Chiara l'allusione all'inalienabile ruolo di sorridente oppositore in nome dell'intero gregge da parte del Buon Pastore.
Poi l'invito al silenzio. Perchè ognuno degli 800 'fratellini & sorelline' presenti al campo ricordasse il 'proprio' carissimo don Peppe.
'Che resta a proteggere tutti noi qui' mi confida Gabriele Soldini del comitato parrocchiale di S.Maria in Selva. Don Branchesi tutt'uno con la sua terra, ma che avrebbe voluto trasvolare il mondo da missionario. Ma ora in Africa in Togo una biblioteca lo ricorderà: verrà realizzata con i proventi del libro GRAZIE FRATELLO (Ilari editore: acquistabile a Macerata presso la libreria via P.M. Ricci in via don Minzoni) curata dal giornalista e scrittore Maurizio Verdenelli. Anch'egli come tutti ieri su quel manto erboso toccato dal sole caldo e puro di settembre, con addosso un grande debito di riconoscenza verso quel piccolo prete la cui grandezza la si misura adesso compiutamente nell' improvvisa sua assenza.
(Foto di: Luciano Carletti)
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Il Coronavirus ferma anche la 10esima edizione del Festival della carne bovina di razza Marchigiana, in programma a fine mese di settembre a Santa Maria in Piana di Treia, capace di richiamare nel piccolo borgo di campagna marchigiana migliaia di persone provenienti da diverse regioni d'Italia.
"Abbiamo lavorato all’edizione 2020 del Festival fino all’ultimo minuto possibile - spiegano gli organizzatori del Festival- cercando di tenere in piedi la possibilità di svolgere l’evento, che anche quest’anno avrebbe avuto una line-up artistica indimenticabile. Nonostante stiamo vivendo un momento di nuove aperture via via sempre più ampie, riteniamo che la sicurezza e la salute delle persone vada comunque e sempre messa al primo posto - e aggiungono - È un bene primario la sicurezza di tutti coloro che compongono il festival: voi che ogni anno lo rendete speciale, gli artisti che vi partecipano e coloro che lo organizzano".
"Vista l’impossibilità di svolgere in forma ridotta o che possa contemplare una qualche forma di 'distanziamento sociale' il festival che tutti noi amiamo, abbiamo ritenuto imprescindibile, assieme all’Amministrazione Comunale scegliere di fare un passo indietro quest’anno per tornare più forti di prima nel 2021 - precisano gli organizzatori dell'evento- Siamo già al lavoro per programmare le nuove date e il nuovo scenario per una realizzazione in grande stile del Festival `21 che sarà una grande festa di abbracci, balli, sorrisi e rinascita per tutti - e annunciano - Inoltre comunichiamo che stiamo lavorando per costruire un nuovo Centro di Aggregazione per tutta la comunità di Treia".
(Foto di Repertorio)
Una donna di 46 anni è stata trovata morta nella sua abitazione a Treia.
La donna - di origini rumene - era seguita dai servizi sociali, ma dalla giornata di ieri non rispondeva. Oggi l'assistente sociale ha così allertato il 118. Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco, che hanno aperto la porta dell'abitazione, dove viveva la donna.
Il medico del 118 non ha potuto far altro che constatare il decesso della donna, avvenuto probabilmente per cause naturali.
Il Comitato Parrocchiale di Santa Maria in Selva ed il Comitato Parrocchiale e l’Associazione Pro Camporota annunciano ai fedeli che venerdi 4 settembre alle ore 18,30 presso il campo sportivo di Santa Maria in Selva, si terrà la Celebrazione Eucaristica, presieduta da S.E. Mons. Nazzareno Marconi in ricordo di Don Giuseppe Branchesi e di accoglienza del nuovo Parroco Don Igino Tartabini.
Stanti le disposizioni ministeriali in ordine al virus Covid-19, tutti coloro che intendano partecipare a detta celebrazione, dovranno presentarsi muniti di mascherina e di apposita autocertificazione (allegata in fondo), già compilata in ogni sua parte (barrando la voce Celebrazione Eucaristica), anche al fine di agevolare l’accesso all’impianto sportivo ed evitare qualsiasi forma di assembramento.
Pertanto, tutti coloro che desiderino unirsi alle comunità parrocchiali, in occasione di questo momento liturgico, sono invitati a raggiungere con congruo anticipo il luogo identificato per la celebrazione della Santa Messa in quanto, oltre allo smistamento in parcheggi appositamente identificati ed alla verifica del possesso della mascherina (da indossare obbligatoriamente per tutta la durata dell’evento), verranno eseguite le preliminari operazioni di misurazione della temperatura corporea tramite termoscanner e di igienizzazione delle mani. Al riguardo si precisa che l’accesso sarà consentito fino a 680 persone che sono i posti a sedere all’interno dell’impianto sportivo.
Si comunica, altresì che, stante il considerevole aumento di contagi registrato negli ultimi giorni anche nella nostra regione e preso atto del repentino mutare delle condizioni al contorno, i Comitati Parrocchiali organizzatori, di comune accordo, hanno stabilito di annullare e rinviare a data da destinarsi le iniziative programmate per sabato 5 settembre, (presentazione del libro “Grazie fratello” dell’autore Maurizio Verdenelli; cena sociale Polenta e Maialino; intrattenimento teatrale con la Compagnia “Gli Smisurati”).
Tale decisione è stata adottata nel prioritario rispetto delle condizioni di sicurezza e di salute dei partecipanti.
Incontro culturale sabato 29 agosto a Chiesanuova di Treia, presso il giardino del ristorante "Villa Cortese", con la presentazione del libro "Conservare la natura. Perché l'ambiente è un tema caro alla Destra e ai conservatori". L'evento è fissato a partire dalle ore 18.30 e, dopo i saluti iniziali del consigliere comunale Andrea Mozzoni e del consigliere provinciale Paolo Renna, vedrà la partecipazione dell'autore Francesco Giubilei, presidente di Nazione Futura.
La tutela dell'ambiente è un tema che appartiene a tutti i cittadini a prescindere dal loro credo politico e appare evidente come stia diventando sempre più importante nella vita delle persone e nell'economia dei territori. Molti sono in questo senso i temi di attualità che coinvolgono tutto il Maceratese, dalla questione "fotovoltaico" allo smaltimento dei rifiuti e alla futura discarica provinciale, solo per citarne alcuni dei più recenti.
Oggi l'accresciuta sensibilità ambientale ha portato alla diffusione di manifestazioni come i Fridays for future e al successo planetario di Greta Thunberg che è diventata l'icona dell'ambientalismo. Secondo Giubilei, dietro battaglie giuste come la salvaguardia dell'ambiente e il contrasto all'inquinamento si nasconde però il tentativo di diffondere un'ideologia globalista e contraria all'identità. È necessario perciò proporre una visione alternativa a questo ambientalismo che ha le proprie radici nel '68 e si fonda su una visione anti-imprese, anti-crescita e non tiene conto delle esigenze sociali delle persone.
Inoltre, la conservazione della natura è un tema da sempre caro al pensiero conservatore e alla destra e i partiti sovranisti, conservatori e liberali hanno il compito di non regalarlo alla sinistra così come accaduto con la cultura nel dopoguerra e l'applicazione del concetto di egemonia culturale.
Ricordiamo, infine, che nel rispetto delle normative anti Covid è necessario prenotare il proprio posto al numero 339.1648458 oppure contattando la pagina Facebook dell'evento. A seguire, per quanti vorranno rimanere in compagnia dell'autore del libro e degli organizzatori, avrà luogo un'apericena (al costo di 20 euro, sempre su prenotazione) nel suggestivo scenario di Villa Cortese.
Il Teatro comunale di Treia è divenuto oggi la cornice dell’ottava edizione della “Summer School”, prestigioso evento organizzato dalla Fondazione Studi Consulenti del Lavoro di Roma.
La Fondazione svolge, da sempre, un’attività molto significativa di comunicazione, consulenza e formazione professionale ed anche la scelta del tema di quest’anno, “Nuovo modello organizzativo dello Studio professionale”, non ha deluso le aspettative. Il tema si è dimostrato infatti molto attuale, riuscendo a catalizzare l’attenzione non solo di professionisti affermati ma anche di numerosi giovani, protagonisti dei processi decisionali e degli scenari futuri del Paese.
L’evento è stato aperto dai saluti e dai ringraziamenti del Sindaco della Città di Treia Franco Capponi, il quale ha ricordato come questa iniziativa sia un’ottima opportunità di confronto, dibattito ed aggiornamento formativo, nonché una importante occasione di promozione della città, colpita negli ultimi anni prima dalla grave calamità del sisma e poi, come il resto del Paese, da un’interminabile pandemia.
L’invito ai presenti è stato quello di continuare ad investire su formazione ed innovazione, puntando all’eccellenza non solo dal punto di vista della preparazione tecnico-scientifica ma anche dal punto di vista organizzativo, ponendosi al servizio della comunità per proporre un nuovo modello di società e continuare ad essere protagonisti del mercato.
Infine, il Sindaco ha colto l’occasione per ringraziare il Presidente del Consiglio Nazionale dell’Ordine dei Consulenti del Lavoro, già cittadina onoraria della Città di Treia dal 2011, dott.ssa Marina Calderone, e il Presidente della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro il dott. Rosario De Luca, per l’opportunità concessa a Treia di essere lo sfondo di questa bellissima iniziativa e per l’attenzione, la sensibilità e la solidarietà dimostrate ancora una volta alla città ed alla sua comunità.
L'Associazione Polisportiva Aurora Treia ha deciso di sospendere la preparazione della prima squadra, iniziata lunedì 17 agosto, e di rinviare la partenza delle attività relative alla juniores regionale in vista della stagione 2020/2021.
Questa decisione è stata presa a seguito del clima di incertezza dovuto alla recente ripresa dei contagi legati al Covid-19.
Soltanto pochi giorni fa è arrivata la notizia della positività di due calciatori della Recanatese (leggi qui), ma è tutto il calcio dilettantisco a chiedere una riformulazione del protocollo anti-contagio tanto che anche la Maceratese ha scelto di posticipare l'inizio della preparazione da lunedì 24 agosto a mercoledì 26 agosto, a scopo prettamente precauzionale alla luce dei nuovi casi emersi nelle categorie dilettantisiche, di fatto andando ad aumentare i livelli di sicurezza già previsti dal piano redatto dalla FIGC marchigiana.
L’USD Treiese comunica di essersi iscritta al campionato di Serie D Femminile di pallavolo, dopo aver acquisito il titolo sportivo di una società avente diritto.
La squadra di mister Gianni Virgili ottiene così la meritata promozione nella categoria superiore, dopo aver dominato il proprio girone di Prima Divisione nella stagione 2019-2020, prima dello stop dei campionati causa coronavirus.
L’accordo è giunto nelle scorse settimane. Una società limitrofa, per problemi interni, ha rinunciato a disputare la Serie D, preferendo disputare il campionato di Prima Divisione. Le due realtà hanno così deciso di effettuare uno scambio di titoli sportivi, con la Treiese promossa nella categoria superiore.
“Questa intesa – spiega il presidente rossoblù Rodolfo Micucci – è arrivata perché ci sentivamo un po' vincitori del campionato di Prima Divisione, così abbiamo deciso di cogliere l’opportunità al volo, su spinta anche delle stesse ragazze, le quali premevano di valutare un’eventuale richiesta di ripescaggio”.
Nella rosa sono state inserite giocatrici di altissimo livello, oltre alla conferma di gran parte della rosa della stagione precedente. La centrale Gloria Orazi e la schiacciatrice Marika Lancioni, treiesi doc, nel 2019-2020 al Recanati di Serie C, faranno parte della squadra di mister Virgili.
“Avevano manifestato – chiarisce Micucci – l’intenzione di avvicinarsi a casa nel caso in cui avessimo ottenuto la promozione in Serie D. Hanno così rispettato l’impegno”.
Un nuovo volto è anche quello della cingolana Maila Marchegiani, dalla Del Mastro Auto Cingoli di Serie D. Le treiesi Virgina Urselli e Serena Baccifava, inoltre, tornano a giocare dopo due anni sabbatici, mentre Benedetta Boes proviene dalla Pallavolo Montecassiano.
La rosa di mister Gianni Virgili sarà così formata da Aurora Pasqualini e Lucia Morettini (libero), Sofia Bianchi, Serena Giuliani, Marika Lancioni e Virginia Urselli (schiacciatrici), Marika Bambozzi, Gloria Orazi e Maila Marchegiani (centrali), Valentina Virgili e Benedetta Boes (opposte), Serena Baccifava (palleggiatrice). Andrea Cotica sarà il dirigente tecnico a supporto dell'allenatore, mentre Francesco Leonardi avrà il ruolo di dirigente responsabile della prima squadra.
“Siamo alla ricerca – conclude il presidente Micucci – di una seconda palleggiatrice per completare la rosa in vista della stagione 2020-2021”.
Schianto tra due vetture a Passo di Treia: il bilancio è di due feriti all'ospedale.
È quanto avvenuto, intorno alle 13, 00, della giornata odierna. Per cause in fase di accertamento, due auto si sono scontrate lungo la SS 361. Sul posto sono immediatamente accorsi i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del Fuoco.
Entrambi i conducenti sono stati portati in ospedale per le cure del caso. Le loro condizioni non destano tuttavia preoccupazioni.
Fine settimana da ricordare a Santa Maria in Selva, venerdì 4 e sabato 5 settembre, per la chiesa locale nel ricordo di don Giuseppe Branchesi, prima vittima del Covid il 19 aprile scorso nel clero maceratese. I comitati parrocchiali di Santa Maria in Selva e Camporota hanno messo a punto una 'due-giorni' che è già nel cuore e nelle attese dei tantissimi che conoscevano ed apprezzavano il sacerdote treiese nato a Cingoli.
Ecco il programma (eventi ad invito). Venerdì 4 settembre ore 18.30: celebrazione eucaristica con il Vescovo mons. Nazzareno Marconi presso il campo sportivo di Santa Maria in Selva in ricordo di Don Giuseppe e presentazione ai parrocchiani del nuovo parroco di Santa Maria in Selva e Camporota: Don Igino Tartabini.
Sabato 5 settembre: Santa Maria in Selva (eventi ad invito), ore 17.30: presentazione del libro ‘Grazie Fratello’ (Ilari Editore) con l’autore Maurizio Verdenelli.
Ore 19.30/20.00: cena offerta dai comitati parrocchiali di Santa Maria in Selva e Camporota a base di polenta e maialino alla brace (sagre delle rispettive comunità).
Ore 21.30: spettacolo teatrale del gruppo 'Gli Smisurati'.
Gli eventi si svolgeranno, tengono a far sapere gli organizzatori, rigorosamente rispettando le norme anti Covid.
Intanto il quotidiano 'Avvenire' (il quarto quotidiano più diffuso in Italia) ha lanciato a tutta pagina la figura di don Giuseppe Branchesi, recensendo il libro 'Grazie Fratello' a firma del valoroso giornalista marchigiano Fulvio Fulvi, redattore tra i più apprezzati del giornale dei Vescovi italiani. Riportate alcune tra le più significative testimonianze sul popolarissimo 'don Peppe' tra cui quelle del card. Edoardo Menichelli e di mons. Giancarlo Vecerrica 'padre' del pellegrinaggio Macerata -Loreto.
Lutto in casa Lubevolley: si è spenta all'età di 64 anni Olga Sileoni. La donna si trovava ricoverata al Policlinico "Gemelli" di Roma dallo scorso 31 luglio, in seguito ad una malattia che l'aveva colta. Stamane è spirata
Giocatori, staff e dirigenti tutti del Club biancorosso esprimono le più sentite condoglianze e si uniscono al dolore della famiglia Sileoni per la scomparsa della cara Olga, sorella del presidente del Gruppo Lube, Luciano Sileoni, e zia della presidente di Lubevolley, Simona Sileoni.
L’amministrazione comunale treiese dice no al fotovoltaico: intervengono sulla questione i consigliori di minoranza di Prima Treia.
“La giunta si adegua al no espresso dalla Provincia nei confronti del fotovoltaico a terra in zona Berta: un doveroso rigurgito di ambientalismo o semplice pentimento tardivo del sindaco Capponi che ha deturpato con distese di pannelli ettari su ettari di i terreni, per altro di proprietà familiare e di amici? Prima Treia chiede la convocazione immediata della commissione urbanistica per verificare quale sia lo stato delle richieste sul territorio e definire un’azione univoca e di indirizzo nella politica ambientale comunale.”
I consiglieri di minoranza di Prima Treia chiedono il cambio di rotta sul consumo di suolo per il fotovoltaico che scongiuri un ulteriore impatto paesaggistico sul territorio cittadino.
“Ricordano in troppi che Treia è salita ai disonori delle cronache nazionali quando Vittorio Sgarbi dalla balaustra della piazza indicò a tutta Italia lo scempio di uno dei panorami più belli delle Marche -aggiungono i consiglieri di Prima Treia - Produzione di energie alternative e tutela ambientale e paesaggistica devono procedere di pari passo ed i tetti (specie dei capannoni) sono la destinazione naturale degli impianti fotovoltaici. Ora che ci sono richieste di impianti è il momento per la giunta treiese di dimostrare se la sua svolta ambientalista è autentica e non episodica. In tal caso non avrà difficoltà ad accogliere la nostra proposta per una presa di posizione strutturale ed organica sulla questione”.
La Provincia ha deciso di assoggettare a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) il progetto presentato dalla ditta Ecomarche 2 s.r.l. di Milano, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra della potenza di 28 MWp, in località Berta nel Comune di Treia.
L’impianto proposto e la sua notevole estensione complessiva di ben 34 ettari produrrebbero un enorme danno a un’area agricola, nonché un grave degrado del territorio, dal grande valore paesaggistico e ambientale, ancora integro.
“Il fotovoltaico è sicuramente una importante risorsa da utilizzare per creare energia rinnovabile, ma va realizzato nei luoghi idonei e nelle aree già urbanizzate - dichiara il presidente della Provincia Antonio Pettinari - e quindi compromesse ai fini agricoli, quali gli edifici pubblici e privati, le aree commerciali e i capannoni industriali. Le fonti rinnovabili dobbiamo usarle senza compromettere le risorse straordinarie rappresentate dal nostro paesaggio, dalla nostre risorse e dalle tipicità. Per questo dobbiamo evitare il consumo ulteriore del suolo”.
La Provincia ritiene che, oltre al notevole impatto sulla componente paesaggistica, peraltro difficilmente mitigabile, il progetto sarebbe ulteriormente dannoso in quanto interesserebbe un’area oggi caratterizzata da produzioni agricolo-alimentari di qualità, e quindi non idonea per l’installazione di impianti fotovoltaici, ai sensi della vigente normativa regionale (Deliberazione Amministrativa n. 13/2010).
La decisione assunta dalla Provincia è coerente con gli indirizzi adottati per tali tipologie di intervento dal Consiglio Provinciale, essendo emersi già in fase istruttoria evidenti profili di incompatibilità con le esigenze di tutela ambientale indicate per la zona dal vigente Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Macerata.