Fine settimana da ricordare a Santa Maria in Selva, venerdì 4 e sabato 5 settembre, per la chiesa locale nel ricordo di don Giuseppe Branchesi, prima vittima del Covid il 19 aprile scorso nel clero maceratese. I comitati parrocchiali di Santa Maria in Selva e Camporota hanno messo a punto una 'due-giorni' che è già nel cuore e nelle attese dei tantissimi che conoscevano ed apprezzavano il sacerdote treiese nato a Cingoli.
Ecco il programma (eventi ad invito). Venerdì 4 settembre ore 18.30: celebrazione eucaristica con il Vescovo mons. Nazzareno Marconi presso il campo sportivo di Santa Maria in Selva in ricordo di Don Giuseppe e presentazione ai parrocchiani del nuovo parroco di Santa Maria in Selva e Camporota: Don Igino Tartabini.
Sabato 5 settembre: Santa Maria in Selva (eventi ad invito), ore 17.30: presentazione del libro ‘Grazie Fratello’ (Ilari Editore) con l’autore Maurizio Verdenelli.
Ore 19.30/20.00: cena offerta dai comitati parrocchiali di Santa Maria in Selva e Camporota a base di polenta e maialino alla brace (sagre delle rispettive comunità).
Ore 21.30: spettacolo teatrale del gruppo 'Gli Smisurati'.
Gli eventi si svolgeranno, tengono a far sapere gli organizzatori, rigorosamente rispettando le norme anti Covid.
Intanto il quotidiano 'Avvenire' (il quarto quotidiano più diffuso in Italia) ha lanciato a tutta pagina la figura di don Giuseppe Branchesi, recensendo il libro 'Grazie Fratello' a firma del valoroso giornalista marchigiano Fulvio Fulvi, redattore tra i più apprezzati del giornale dei Vescovi italiani. Riportate alcune tra le più significative testimonianze sul popolarissimo 'don Peppe' tra cui quelle del card. Edoardo Menichelli e di mons. Giancarlo Vecerrica 'padre' del pellegrinaggio Macerata -Loreto.
Lutto in casa Lubevolley: si è spenta all'età di 64 anni Olga Sileoni. La donna si trovava ricoverata al Policlinico "Gemelli" di Roma dallo scorso 31 luglio, in seguito ad una malattia che l'aveva colta. Stamane è spirata
Giocatori, staff e dirigenti tutti del Club biancorosso esprimono le più sentite condoglianze e si uniscono al dolore della famiglia Sileoni per la scomparsa della cara Olga, sorella del presidente del Gruppo Lube, Luciano Sileoni, e zia della presidente di Lubevolley, Simona Sileoni.
L’amministrazione comunale treiese dice no al fotovoltaico: intervengono sulla questione i consigliori di minoranza di Prima Treia.
“La giunta si adegua al no espresso dalla Provincia nei confronti del fotovoltaico a terra in zona Berta: un doveroso rigurgito di ambientalismo o semplice pentimento tardivo del sindaco Capponi che ha deturpato con distese di pannelli ettari su ettari di i terreni, per altro di proprietà familiare e di amici? Prima Treia chiede la convocazione immediata della commissione urbanistica per verificare quale sia lo stato delle richieste sul territorio e definire un’azione univoca e di indirizzo nella politica ambientale comunale.”
I consiglieri di minoranza di Prima Treia chiedono il cambio di rotta sul consumo di suolo per il fotovoltaico che scongiuri un ulteriore impatto paesaggistico sul territorio cittadino.
“Ricordano in troppi che Treia è salita ai disonori delle cronache nazionali quando Vittorio Sgarbi dalla balaustra della piazza indicò a tutta Italia lo scempio di uno dei panorami più belli delle Marche -aggiungono i consiglieri di Prima Treia - Produzione di energie alternative e tutela ambientale e paesaggistica devono procedere di pari passo ed i tetti (specie dei capannoni) sono la destinazione naturale degli impianti fotovoltaici. Ora che ci sono richieste di impianti è il momento per la giunta treiese di dimostrare se la sua svolta ambientalista è autentica e non episodica. In tal caso non avrà difficoltà ad accogliere la nostra proposta per una presa di posizione strutturale ed organica sulla questione”.
La Provincia ha deciso di assoggettare a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) il progetto presentato dalla ditta Ecomarche 2 s.r.l. di Milano, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra della potenza di 28 MWp, in località Berta nel Comune di Treia.
L’impianto proposto e la sua notevole estensione complessiva di ben 34 ettari produrrebbero un enorme danno a un’area agricola, nonché un grave degrado del territorio, dal grande valore paesaggistico e ambientale, ancora integro.
“Il fotovoltaico è sicuramente una importante risorsa da utilizzare per creare energia rinnovabile, ma va realizzato nei luoghi idonei e nelle aree già urbanizzate - dichiara il presidente della Provincia Antonio Pettinari - e quindi compromesse ai fini agricoli, quali gli edifici pubblici e privati, le aree commerciali e i capannoni industriali. Le fonti rinnovabili dobbiamo usarle senza compromettere le risorse straordinarie rappresentate dal nostro paesaggio, dalla nostre risorse e dalle tipicità. Per questo dobbiamo evitare il consumo ulteriore del suolo”.
La Provincia ritiene che, oltre al notevole impatto sulla componente paesaggistica, peraltro difficilmente mitigabile, il progetto sarebbe ulteriormente dannoso in quanto interesserebbe un’area oggi caratterizzata da produzioni agricolo-alimentari di qualità, e quindi non idonea per l’installazione di impianti fotovoltaici, ai sensi della vigente normativa regionale (Deliberazione Amministrativa n. 13/2010).
La decisione assunta dalla Provincia è coerente con gli indirizzi adottati per tali tipologie di intervento dal Consiglio Provinciale, essendo emersi già in fase istruttoria evidenti profili di incompatibilità con le esigenze di tutela ambientale indicate per la zona dal vigente Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Macerata.
A distanza di 20 anni dagli ultimi lavori sugli argini del fiume Potenza, la Regione Marche ha ravvisato la necessità di alcune opere di consolidamento dell’argine specialmente nella parte terminale, opere che sono iniziate a fine luglio. Una necessità dettata anche da situazioni rischiose come l’inondazione del 2013 quando le acque di piena fuoriuscite a valle del ponte della Barchetta hanno inondato il campo sportivo, dirigendosi anche nel sottopassaggio verso i condomini della zona a mare. Nel 2018 con un finanziamento della UE, finalizzato alla riduzione del rischio dei territori costieri più urbanizzati, il Genio Civile di Macerata, nel pieno rispetto della normativa vigente, ha redatto il progetto di riduzione del rischio esondazione. Un progetto che riguarda un tratto fluviale di circa 3 km dalla foce e prevede il consolidamento dell’argine nella sponda sinistra che costeggia la strada comunale e una robusta manutenzione dell’alveo di piena ordinaria. Le scelte progettuali sono state condotte con il massimo rispetto ambientale e del paesaggio: il consolidamento dell’argine esistente ha mantenuto le piante di maggior pregio quali le querce secolari, ha previsto la rimozione di piante infestanti e di minor pregio e di ridotto diametro del fusto. Si ricorda che la normativa, ormai centenaria, vieta la presenza di piante sugli argini perché le radici indeboliscono la stabilità e ne limitano il controllo e la manutenzione.
Come si arrivati all’attuale situazione del Potenza?
Storicamente il corso del fiume Potenza, nel 1400 circa, ha subito da parte dei Benedettini lo spostamento dell’alveo naturale; ad 8 km dalla foce il corso d’acqua dal tracciato che attualmente è riconducibile sulla strada Regina è stato spostato dal lato nord, nella zona ai piedi della collina recanatese. Tale spostamento provocava delle controllate esondazioni nel centro della valle e per questo motivo era stato realizzato, per l’intera lunghezza dello spostamento, un argine, distaccato dall’ordinario corso d’acqua, che arrivava fin alla foce a mare. Con il tempo l’argine è stato in parte demolito, rovinato e tagliato tanto che alla fine degli anni 90 non assolveva più alla sua funzione. Nel 1998 e 1999 ci sono state due esondazioni con danneggiamenti alle industrie che sorgono a ridosso dell’argine ma anche l’interruzione della strada Regina per inondazione della sede stradale. Si arriva così al 2000, anno degli ultimi lavori.
L’attuale progetto, al fine di non disturbare l’habitat delle querce salvaguardate, prevede la scelta progettuale di effettuare rinterri nella zona di ombra della chioma e setti metallici al di fuori. Un’impostazione che trova la principale motivazione nella salvaguardia dei contenuti ambientali, rispettando pienamente quelli del paesaggio che non sarà danneggiato in nessun modo dai lavori di consolidamento che si sostanziano in un continuo morfologico di minimo impatto visivo, in considerazione dell’esistente e della sua altezza che solo in alcuni punti supera il metro dalla campagna circostante. Inoltre, i lavori che renderanno solido l’argine, in sicurezza idraulica ed il suo facile controllo permetteranno di rendere carrabile la sommità dell’argine che potrà permettere anche la realizzazione di una ciclovia lungo fiume in sicurezza stradale.
Le scelte progettuali sono state esaminate ed approvate dalle Autorità competenti sia in ordine alla valutazione ambientale e paesaggistica, sia sotto il profilo dei regolamenti comunali. Non è superfluo, infine, ricordare che mantenere in funzione l’argine è un dovere previsto dal codice civile nella apposita sezione delle acque pubbliche.
(Foto di archivio)
Si è svolta di domenica 2 agosto la prima edizione della camminata all’alba "in perdono di Assisi" da Santa Maria in Piana al convento del SS. Crocifisso di Treia.
L’iniziativa organizzata dall’associazione Nuova Santa Maria in Piana ha vista la partecipazione di oltre 90 persone, provenienti da tutta la provincia: un successo inaspettato per gli organizzatori, già al lavoro per l’edizione 2021.
Dopo il ritrovo delle 5.30, c'è stata la partenza alle 6 con il percorso di circa 6 km e l’arrivo alle 7.30 al Santuario del SS. Crocifisso, cui è seguita la Santa Messa celebrata da Padre Luciano Genga. Durante la camminata è anche stato possibile ammirare una spettacolare alba.
L’Associazione Nuova Santa Maria in Piana, che non organizzerà, a causa delle stringenti norme covid, il X festival della carne bovina di razza marchigiana a fine settembre, è già all’opera per l’organizzazione degli eventi dell’anno venturo.
Sarà intitolata a don Giuseppe Branchesi la Sala Riunioni di Coldiretti a Macerata. L'annuncio è stato dato nel corso della solenne concelebrazione eucaristica all'Abbazia di Chiaravalle di Fiastra in memoria dell'assistente regionale della Federazione Coltivatori, ucciso dal covid domenica 19 aprile, primo sacerdote maceratese a soccombere alla pandemia.
Con il vescovo monsignor Nazzareno Marconi, hanno officiato l'assistente nazionale Coldiretti, don Paolo, e don Rino, già parroco a Tolentino (San Catervo) e Recanati (Cristo Redentore) -in chiesa la sorella Pina Ramaccioni Scoppa, segretaria della Proloco di Piediripa che ha collaborato a lungo con l'associazione dei Polentari di cui il popolarissimo 'don Peppe' e' fondatore e presidente nazionale. In prima fila con la sorella del sacerdote: Maria Pia Branchesi e la figlia Anna, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il direttore Coldiretti Giordano Nasini e il sindaco di Muccia, Mario Baroni -don Peppe aveva benedetto e consacrato a fine 2019 la chiesetta del villaggio Sae del comune colpito rovinosamente dal sisma di 4 anni fa. Ed ancora: l'ingegner Gianfranco Ruffini, direttore dell'ufficio che sovrintende al patrimonio storico-architettonico della diocesi maceratese, sua moglie, la professoressa Loredana Riccio, e tanti amici e fedeli del Comitato di Santa Maria in Selva, di cui don Branchesi era parroco da tempo immemorabile. Fuori all'Abbazia, le bandiere gialle di Coldiretti di cui il sacerdote morto per virus fu assistente spirituale "instancabile" (ha detto don Paolo) ed attivo protagonista 'sul campo' con numerose iniziative.
Una figura ancora "presente" ha detto un commosso mons. Marconi nel ricordare don Peppe ed una forte testimonianza di affetto e gratitudine e' venuta dal portavoce di Coldiretti, dall'altare.
L'occasione e' stata pure per distribuire il libro 'Grazie, Fratello' (già alla prima ristampa) con 47 testimonianze raccolte dal giornalista Maurizio Verdenelli e stampato a cura di Marco Ilari, un editore che era stato studente di don Branchesi all'ITC Gentili di Macerata. L'incasso verrà devoluto ai bambini del Togo.
Don Branchesi, cui comune e Proloco di Arborea (Oristano) hanno dedicato nei giorni scorsi un intenso e partecipato ricordo, sarà al centro di una giornata di preghiera e memoria nella 'sua' Santa Maria in Selva il prossimo 4 settembre.
"Grazie Fratello" si può acquistare presso la libreria diocesana Padre Matteo Ricci in via don Minzoni 23 a Macerata.
Viene riaperta domani mattina al traffico veicolare la provinciale 11/VII “Piangiano”, nel Comune di Treia. Il cantiere viene così chiuso in anticipo rispetto alle previsioni che stimavano la fine dei lavori prima di Ferragosto.
Sulla strada sono state effettuate importanti opere per la messa in sicurezza e la bonifica di un ampio versante, interessato da un notevole dissesto idrogeologico, che si era fortemente aggravato a seguito del sisma 2016. Nella giornata odierna si sta terminando l’asfaltatura con la realizzazione del tappetino stradale.
L’intervento, in precedenza, è consistito nel drenaggio del terreno a monte della strada per portare via l’acqua e convogliarla in alcuni fossi a valle. Poi, per un periodo di circa 10 mesi, sono stati effettuati i necessari monitoraggi per verificare l’efficacia del risanamento.
Successivamente, a seguito dell’esito positivo delle opere svolte, si è riavviato il cantiere per la sistemazione della strada e il completamento dei lavori, con la ricostruzione del piano viario. Per la manutenzione di questo tratto di provinciale sarà indispensabile, anche in futuro, una corretta regimazione delle acque dei fondi a monte della strada. Il progetto aveva un valore complessivo di 900 mila euro ed è stato realizzato dalla ditta Lorusso.
“Si porta a conclusione un altro dei numerosi cantieri, attivati con le risorse del terremoto, sulle strade provinciali danneggiate dal sisma - afferma il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari - per consentire la loro messa in sicurezza e ripristino della viabilità. L’intervento è stato eseguito a cura dell’Anas, con la quale si è sviluppata una proficua collaborazione con gli enti locali e in particolare con l’Amministrazione provinciale”.
“Tibet. Le radici, il futuro” è il tema scelto per il confronto su temi di attualità legati all’Oriente, e non solo, tra il presidente dell’associazione Italia-Tibet Claudio Cardelli e lo scrittore ed editore Adolfo Morganti in programma a Treia, giovedì 30 luglio, a partire dalle ore 18.30.
L'introduzione all'appuntamento è affidata al giornalista Andrea Mozzoni.
La cultura, la spiritualità, le vicende storico-politiche del “Tetto del Mondo” e il suo rapporto con la Cina saranno trattate anche a riguardo del quadro della situazione odierna.
Uno sguardo, dunque, anche a quello che sta accadendo ad Hong Kong, oppure all’influenza del governo cinese sull’Occidente e sul continente africano.
Durante l’evento verranno approfondite anche le tematiche al centro del libro “Il Dorje e la Spada” (2020) scritto dal maceratese Gianluca Frinchillucci e Laura Bacalini, con introduzione dello stesso Cardelli per la casa editrice “Il Cerchio”.
Claudio Cardelli, riminese, conosciuto anche come l’uomo che ha portato il Dalai Lama in Italia, torna a Treia dopo sette anni dall’ultimo convegno “Tibet, il cuore ferito dell’Asia”.
Presiede l’associazione dalla storia trentennale Italia-Tibet, la quale ha tra i suoi compiti, appunto, quello di far conoscere nel nostro Paese le violazioni dei fondamentali diritti umani attuate in Tibet, al fine di creare un movimento di opinione pubblica trasversale che possa contribuire al ristabilimento delle libertà democratiche nella società tibetana.
Adolfo Morganti segue e svolge diverse attività culturali ed editoriali, oltre a essere autore di numerose pubblicazioni e curatore di mostre. Morganti è il fondatore della casa editrice “Il Cerchio”, anch’essa riminese, specializzata nella pubblicazione di testi della tradizione spirituale, della saggistica fantasy e della cultura medievale.
L’appuntamento è previsto all’aperto, salvo avverse condizioni meteo, presso il giardino dell’agriturismo “La valle del vento” (in contrada Vallonica, n.17).
L’accesso è consentito previa prenotazione per il limitato numero di posti a disposizione dovuto al necessario rispetto delle normative anti Covid e al distanziamento fisico. Per maggiori informazioni e le prenotazioni si può consultare l’omonima pagina Facebook dell’evento culturale o contattare il numero 339.1648458.
Sarà affidato a un team multidisciplinare, del quale saranno chiamati a far parte giovani talenti del territorio, il compito di dare continuità all’azione che in questi due anni ha visto sottoscrivere e poi crescere con il primo piano di azione il Contratto di Fiume dell’Alto Potenza.
La decisione, in piena fase due dell’accordo, è stata presa in seno all’ultima assemblea degli stessi sottoscrittori tra cui figurano l’Unione Montana Potenza Esino Musone, i Comuni di Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Muccia, Pioraco, San Severino Marche, Sefro e Treia insieme al settore Tutela delle acque e Difesa del suolo e della costa della Regione Marche, al Consorzio di Bonifica, all’Ordine dei Geologi, all’Ambito Territoriale Ottimale, alle associazioni ambientaliste Wwf e Legambiente.
Il piano d’azione del Contratto di Fiume, coordinato dall’architetto Carlo Brunelli, ha interessato la parte superiore del bacino idrografico avente una superficie di oltre 650 chilometri quadrati di cui si propone ora una riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso azioni di prevenzione, mitigazione e monitoraggio delle emergenze idrogeologiche, di inquinamento, paesaggistiche e naturalistiche.
Quello che servirebbe ora, questo quanto emerso dall’assemblea degli amministratori locali, è una prima disponibilità di contributi regionali o finanziamenti specifici seppure molte delle azioni previste siano virtualmente a costo zero consistendo nella formazione di tavoli, intese o riorganizzazioni di uffici e strumenti normativi.
Particolare interesse ha mosso nel corso dell’ultimo incontro dei soggetti coinvolti l’opportunità di predisporre azioni preparatore alla formazione degli accordi agroambientali d’area previsti dal Psr o dei nuovi Distretti di agricoltura biologica.
L’Unione Montana Potenza Esino Musone continuerà ad essere soggetto di riferimento del Contratto di Fiume, in quanto già espressione della collegialità d’azione dei Comuni, degli enti e delle associazioni coinvolte nel progetto. Al coordinatore del piano d’azione è stato al momento chiesto di continuare a svolgere il ruolo di guida per la seconda fase, quella di attuazione. Nel contempo sarà individuato un team multidisciplinare, di giovani professionisti locali appunto, che verrà formato nei prossimi due anni e che sarà chiamato ad acquisire l’esperienza necessaria a svolgere il ruolo di coordinamento dalla terza fase in poi.
L’idea, inoltre, è quella di chiamare a raccolta anche altri territori per coinvolgere nel Contratto di Fiume anche la bassa valle del Potenza oltre a quelli che, nell’alta valle, non hanno ancora aderito a quello che rappresenta comunque un importante strumento di programmazione strategica integrata per la pianificazione e la gestione dei territori fluviali, in grado di promuovere la riqualificazione ambientale e paesaggistica attraverso una serie di azioni comuni.
Cade dalle scale: anziana di 85 anni perde la vita. La tragedia si è consumata a Passo di Treia, in un'abitazione lungo Corso Garibaldi. L'allarme è scattato attorno alle 12:30 della mattinata odierna, ma secondo i primi rilievi il decesso sarebbe avvenuto ore prima, durante la notte. Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe caduta da una rampa di scale dopo essere inciampata.
A nulla è valso l'intervento dei soccorritori del 118: l'anziana è stata trovata in un lago di sangue. Sul posto era stato richiesto anche il supporto dell'eliambulanza, che però - poco dopo - è stato annullato.
La ricostruzione dell'esatta dinamica di quanto avvenuto spetterà ai carabinieri.
Scontro tra un trattore e un'auto: richiesto l'intervento dell'eliambulanza. È quanto avvenuto attorno alle ore 13:50 del primo pomeriggio odierno, lungo la strada provinciale 361 in contrada Vallonica, nel territorio comunale di Treia.
Immediato l'intervento dei sanitari del 118, che hanno richiesto anche il supporto dell'eliambulanza per soccorrere i due occupanti dell'autovettura: si tratta di un uomo e di una donna. Entrambi si trovano in condizioni piuttosto gravi: sono stati estratti dall'abitacolo dai vigili del fuoco.
L'uomo è stato trasferito in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona, così come la donna che è stata, però, trasferita al nosocomio dorico tramite ambulanza.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto avvenuto, al vaglio della Polizia Locale di Treia. Di certo, l'auto ha impattato contro la pala falciante del trattore e a seguito dello scontro, è uscita dalla carreggiata stradale finendo contro una pianta.
Laurearsi al tempo del Covid-19.
Nella giornata di ieri, giovedì 22 luglio, la 23enne Alessia Vitali è diventata dottoressa in Ingegneria Meccanica all’Università Politecnica delle Marche. Ha discusso in seduta telematica la propria tesi triennale dal titolo: “Studio di algoritmi di calibrazione cinematica per meccanismi a cinematica parallela”, direttamente dal salotto della sua abitazione a Treia.
Ad Alessia vanno gli auguri più speciali: del padre Sandro, della mamma Rosalba, della sorella Melissa, del cognato Daniele, della nipotina Rebecca e del fidanzato Luca. Dopo la proclamazione, il classico brindisi in famiglia.
Scontro tra due auto: tre feriti al Pronto Soccorso. È quanto avvenuto attorno alle 19:40 del pomeriggio odierno lungo la strada statale "cingolana" in direzione Chiesanuova di Treia nei pressi dell'incrocio per Appignano.
Un Alfa 47 di colore una Audi Q5nera si sono scontrate frontalmente, generando un impatto molto violento, per cause ancora in corso di accertamento.
Immediato l'intervento del personale sanitari del 118 che ha subito presto le prime cure agli incidentati. Nello scontro sono rimaste ferite tre donne che sono state trasportate al Pronto Soccorso di Macerata non i gravi condizioni.
Sul posto sono intervenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'intera area coinvolta nel sinistro ed a veicolare il traffico che si era creato al seguito dell'impatto tra le due auto.
La ricostruzione di quanto avvenuto spetterà ora alle Forze dell'Ordine. Presenti sul tratto stradale interessato dall'incidente, anche i mezzi del Soccorso Stradale che hanno portato via le due auto fortemente lesionate dallo scontro.
Prima della pandemia, nel mese di febbraio, la giornalista Julia Buckley del National Geographic Travel si era recata nella città del bracciale per conoscere le eccellenze artigiane del territorio; poi è stata la volta del reporter Francesco Lastrucci che accompagnato dalla consigliera comunale al turismo Sabrina Virgili ha ripreso il lavoro di due artigiani locali: Daniele Rango e Nazzareno Crescimbeni.
Il primo è il creatore (insieme a Paolo Sparapani) del pallone da gioco del calcio storico fiorentino, lanciato ufficialmente nel 2017, anno del gemellaggio tra il bracciale di Treia e il calcio fiorentino appunto.
Il secondo, ex mandarino e appassionato del gioco tipico di Treia, da alcuni anni si cimenta nella costruzione di bracciali da gioco; recentemente ha anche realizzato, in collaborazione con l’orafo Roberto Cola, un bracciale valorizzato con il supporto di argento e un cammeo inciso a mano riguardante proprio Treia, l’arena Carlo Didimi e la disfida del Bracciale.
Anche nell’anno del covid, nonostante lo stop alla disfida, la tradizione del bracciale prosegue grazie all’impegno degli artigiani del territorio.
Inoltre non si ferma l’impegno dell’amministrazione comunale e dell’ente disfida nella promozione turistica della città proprio attraverso il bracciale; il 19 settembre appuntamento a Verona con Aga e Tocati per il primo incontro del 2020 per il riconoscimento del gioco di Treia e di altri giochi antichi di altrettante comunità ludiche italiane come patrimonio immateriale dell’Unesco.
Sopralluogo del Presidente della Provincia Antonio Pettinari sulla strada provinciale 11/VII “Piangiano”, nel Comune di Treia.
I lavori stanno richiedendo molto tempo poiché si trattava di mettere in sicurezza e bonificare un versante ampio, interessato da un importante dissesto idrogeologico, che si è fortemente aggravato a seguito del sisma 2016.
L’intervento è consistito, nella prima fase, nel drenaggio del terreno per portare via l’acqua e convogliarla in alcuni fossi a valle della strada. Successivamente, per un periodo di circa 10 mesi, sono stati effettuati i monitoraggi per verificare l’efficace funzionalità dell’operazione.
Accertato l’esito positivo degli interventi svolti, nei mesi scorsi, si è riavviato il cantiere per la sistemazione della strada e il completamento dei lavori. Sul tratto interessato sono state eseguite importanti opere di ricostruzione del piano stradale e nei prossimi giorni si procederà alla sua asfaltatura. Per la manutenzione di questo tratto di provinciale sarà importante anche una corretta regimazione delle acque dei fondi a monte della strada.
Il progetto ha un valore complessivo di 900 mila euro e viene realizzato dalla ditta Lorusso.
“L’obiettivo è terminare i lavori prima di Ferragosto e restituire al territorio una strada provinciale che rappresenta un importante collegamento per la zona - afferma Pettinari -. L’intervento ha comportato dei disagi per la comunità locale, ma era necessario. Questo è un altro cantiere che si chiude grazie alla collaborazione, come in tante altre strade provinciali, tra il soggetto attuatore, la Protezione Civile, la struttura Anas e la Provincia di Macerata, per il ripristino delle numerose arterie danneggiate dal sisma”.
Don Giuseppe Branchesi ricordato in Sardegna. Sabato scorso ad Arborea (Oristano) dove il parroco treiese, deceduto il 19 aprile per coronavirus, si e' tenuta una partecipata cerimonia di commemorazione. Nel corso della quale e' stato presentato 'Grazie Fratello' (editore MarcoIlari) il libro dedicato al popolare don Peppe curato dal giornalista e scrittore Maurizio Verdenelli che da Perugia si è messo in contatto in diretta telefonica con Arborea.
L'iniziativa e stata fortemente voluta dal presidente Paolo Sanneris e da tutti i componenti della Pro loco di Arborea con pieno appoggio dell'amministrazione comunale. La sindaca Manuela Pintus, commossa, nel suo intervento ha espresso profonda ammirazione e apprezzamento, nei confronti di questo sacerdote, pur avendolo conosciuto in tempi recenti. Ha anche detto che appena le sarà possibile verrà a far visita alla tomba di Don Giuseppe indipendentemente dal suo ruolo istituzionale.Sono stati letti alcune testimonianze presenti nel libro, da parte di due componenti del centro di lettura di Arborea.
Era presente anche l'Associazione dei Bersaglieri in divisa, che ha conosciuto Don Giuseppe in una delle tantissime manifestazioni organizzate dalla Pro loco in quanto era molto popolare come fondatore dell'associazione dei Polentari.
Le note struggenti della tromba ad eseguire 'Il Silenzio" hanno creato un' atmosfera intensa e suggestiva.
Tra i presenti si sono vissute fortissime emozioni fatte di nostalgie, ricordi aneddoti. Successivamente è stata celebrata una messa in suffragio dell'indimenticabile don Peppe.
L'Associazione Nuova Santa Maria in Piana di Treia organizza per domenica 2 agosto la camminata all'alba, in perdono di Assisi.
PROGRAMMA - Il ritrovo dei partecipanti è previsto per le ore 5:30 presso il parco di Santa Maria in Piana. La colazione verrà offerta. A seguire si inizierà il cammino verso il Santuario SS. Crocefisso di Treia.
Qui verrà recitato il Santo Rosario e celebrata la Santa Messa in ricordo di San Francesco d'Assisi. A conclusione della giornata un pic-nic all'aperto con musica presso il Parco Giochi di S.Maria in Piana.
REGOLAMENTO - La camminata avverrà secondo le disposizioni vigenti in materia di coronavirus. La prenotazione è necessaria al seguente numero: 3332734152.
Se non verrà raggiunto il numero minimo di 40 persone, la camminata non avrà luogo. Per aggiornamenti, si consiglia di consultare la pagina Facebook "Santa Maria in Piana - Treia".
Le Guide Turistiche delle Marche, associate Federagit/Confesercenti, hanno dato il via ad una serie di iniziative volte alla scoperta e valorizzazione dell’entroterra maceratese attraverso visite guidate di borghi e cittadine che sono la vera bellezza dell’intero territorio.
I tour guidati di “RipARTiamo. #scopriarteconminitour” sono iniziati con successo il 20 giugno a Mogliano e termineranno il 20 settembre a San Severino Marche passando attraverso le città di Monte San Giusto, Montelupone, Loro Piceno, Treia e Macerata.
Grazie alla collaborazione delle varie amministrazionilocali e alla loro magnifica accoglienza, le visite hanno visto e vedranno apertures traordinarie di siti poco conosciuti e incontri inaspettati con personaggi locali e non!
Anche nella città del bracciale dopo il successo della prima tappa dello scorso 5 luglio, domenica prossima, 19 luglio, alle ore 17 partirà da Piazza della Repubblica il secondo tour della città.
Nel pieno rispetto della vigente normativa anti COVID, le prenotazioni sonoobbligatorie insieme all’uso delle mascherine e al distanziamento.Info e prenotazioni: 347/7439960 – info@guideturistichedellemarche.it – www.guideturistichedellemarche.it
Neri Marcorè e Giambattista Tofoni hanno annunciato i nomi degli artisti, le date e i luoghi della quarta edizione di RisorgiMarche.
Il festival tornerà a regalare giornate all'insegna del fare comunità e della solidarietà con concerti nei borghi, nei parchi archeologici e concerti escursione, all'alba o al tramonto, nei luoghi più suggestivi delle Marche.
Presenti alla conferenza stampa di lancio anche l'assessore regionale al turismo Moreno Pieroni e la professoressa Daniela Tisi, consigliere internazionale ICOM.
È stato anticipato come non tutti gli spettacoli saranno svelati in un'unica volta, il calendario è parziale (7 concerti sui 18 totali). "Stiamo ancora trattando 2-3 colpi abbastanza grossi" ha dichiarato Marcoré, "ma nessuna possibilità di un ritorno di Jovanotti".
Molto si punterà sul turismo di prossimità, per far scoprire agli stessi marchigiani tutte le bellezze della loro regione.
Confermata l'impossibilità di organizzare concerti sui prati, come da caratteristica del festival, viste le regole da seguire per via dell'emergenza Covid-19, che impongono il numero chiuso dei partecipanti.
Per censirli sarà introdotta la prenotazione obbligatoria, con un biglietto solidale di 5 euro. L'intero incasso sarà destinato al Comune nel quale si terrà il concerto. I concerti, dunque, non saranno gratuiti.
Sarà emesso anche un "biglietto sostenitori" per coloro che vogliono supportare l'economia locale, dal prezzo di 20 euro. Chi vorrà contribuire in maniera ulteriore, avrà anche la possibilità di fare una donazione diretta all'Iban del Comune nel quale avverrà il concerto.
RisorgiMarche 2020: il calendario dei concerti (in aggiornamento)
IL PROGRAMMA
Sabato 18 Luglio 2020
ore 19
PETRA MAGONI & FERRUCCIO SPINETTI “MUSICA NUDA”
“Verso Sud”
Teatro Romano - Falerone FM
Mercoledì 22 Luglio 2020
ore 19
AMBROGIO SPARAGNA TRIO
“Il viaggio di Giuseppantonio”
Villa Fermani - Corridonia MC
Sabato 25 Luglio 2020
ore 19
LA BANDA DELLA RICETTA
Parco Monteguarnieri - Montemonaco AP
Martedì 28 Luglio 2020
ore 19
PEPPE SERVILLO & SOLIS STRING QUARTET
“Presentimento”
Piazza della Repubblica - Treia MC
Mercoledì 29 Luglio 2020
ore 19
ZIAD TRABELSI & CARTHAGE MOSAIK
Abbazia Sant'Urbano - Apiro MC
Sabato 1 Agosto 2020
ore 19
ENZO AVITABILE TRIO
“Acoustic World”
Piazza Alta - Sarnano MC
Domenica 2 Agosto 2020
ore 19
DENTE
“Live Acustico”
Piazza del Popolo - Offida AP
Mercoledì 5 Agosto 2020
ore 19
BRUNORI SAS CONCERTO ACUSTICO CON LA PARTECIPAZIONE DI NERI MARCORÈ
Piazza Vittorio Emanuele II - Caldarola - MC
Sabato 22 Agosto 2020
ore 21.30
RAMIN BAHRAMI
Piazza Cavour - Camerino (MC)
[in collaborazione con Camerino Festival]
Domenica 23 Agosto 2020
ore 18.30
NICCOLÒ FABI
Arena La Cava - Ripe San Ginesio MC
Lunedì 24 Agosto 2020
ore 18.30
GIOVANNI TRUPPI
Parco Castello - Fiuminata MC
Martedì 25 Agosto 2020
ore 21.30
I FILARMONICI CAMERTI
Piazza Cavour - Camerino (MC)
[in collaborazione con Camerino Festival]
Giovedì 27 Agosto 2020
ore 21.30
MARIO BRUNELLO
Piazza Cavour - Camerino (MC)
[in collaborazione con Camerino Festival]
Sabato 29 Agosto 2020
ore 19 e 21.30 (doppio concerto)
PAOLO FRESU & DANIELE DI BONAVENTURA
Piazza Cavour - Camerino (MC)
[in collaborazione con Camerino Festival]
Lunedì 31 Agosto 2020
ore 18.30
RAIZ & RADICANTO
“Neshama”
Piazzale degli Smeducci - San Severino Marche MC
L'inizio dei concerti è previsto per le 19 circa: luoghi, orari e modalità di accesso possono variare.