Sabato 12 maggio, alle ore 17, presso il Teatro Comunale di Treia, verrà presentato il libro di Lena Acquaticci dal titolo “Il viale dei gelsi”. Si tratta di un racconto autobiografico dei primi diciannove anni di vita dell’autrice, una signora di Treia che ancora vive nella zona montana di S. Lorenzo. Un racconto scritto come un romanzo, ma che non ha niente di fantasioso perché l’Acquaticci ripropone la trama della sua vita così come si è sviluppata e che, per certi versi, ha avuto dello straordinario.
Figlia di una povera serva sedotta dal padrone di casa, trascorre da bambina gli anni della seconda guerra mondiale in una povera casa di un guardaboschi di S. Lorenzo. Qui vive momenti di paura ed angoscia causati dalle tristi vicende della guerra. All’età di sei anni viene trasferita in un collegio di suore di S. Severino. Dietro la sua esistenza è sempre presente, in incognito, colui che sedusse la madre, un facoltoso benestante di Treia, il prof. Raffaele Acquaticci, meglio conosciuto come “Sor Lello”. Sarà lui che la manterrà in collegio e all’età di 18 anni la riconoscerà come figlia concedendole un cognome prestigioso nella zona per antichità, nobiltà e potere. All’improvviso la vita della figlia di una povera inserviente muterà radicalmente e diventerà fondamentale il nuovo rapporto con un padre.
Si tratta anche di un libro di storia locale perché riferisce di personaggi noti e di fatti accaduti a Treia e nei dintorni. E’ certamente un racconto che propone uno spaccato di vita negli anni ’40 e ’50 a molti sconosciuto. L’evento ha il patrocinio del Comune di Treia e del Centro Studi Storici Maceratesi. Il libro verrà presentato dal prof. Alberto Meriggi, dalla prof.ssa Francesca Violoni e dal Dott. Enrico Luchetti. Letture scelte a cura di Elena Carrano.
Da venerdì 11 a domenica 13 maggio, in occasione della Rassegna Agricola del Centro Italia – Raci, verrà offerta ai comuni in cui operano le pro loco aderenti all'Unpli la possibilità di partecipare alla rassegna con i propri prodotti, all'interno del padiglione Coldiretti.L'iniziativa, resa possibile grazie alla sinergia con la Coldiretti Macerata, con cui l'unpli provinciale ha sottoscritto un accordo di partenariato, permetterà di promuovere il territorio attraverso le tipicità locali ed in particolare i prodotti riconosciuti dal circuito "Momenti del gusto" (il calcione di Treia, oltre alla polenta di Santa Maria in Selva, la carne bovina di razza marchigiana di Santa Maria in Piana e il maialino di Camporota).Inoltre la Città di Treia potrà promuovere anche il gioco del bracciale (quest'anno dal 27 luglio al 5 agosto ci sarà la LX edizione della Disfida) e la figura di Dolores Prato (in programma un importante evento tematico il prossimo 19 maggio).
Curiosità e anche un po' di inevitabile apprensione in questo primo maggio lungo la strada che da Santa Maria in Selva porta a Camporota per la presenza di un serpente della lunghezza di oltre un metro e mezzo.
La presenza dell'animale è stata segnalata da diversi residenti. Probabilmente, vista la lunghezza, non si tratta di una vipera ma di una natrice non velenosa. Va sempre ricordato che solitamente i serpenti, comprese le vipere, non attaccano se non si cerca di toccarli. Quando non si sentono al sicuro scappano.
L'incarico a Commissario Straordinario per la Ricostruzione è, dopo la maternità, l'esperienza più forte della mia vita.
Lo ha dichiarato l'onorevole Paola De Micheli, in una intervista a IoDonna del Corriere della Sera. Tanti gli spunti offerti alla penna del giornalista Fabrizio Roncone, con la commissaria che individua tre motivi principali per giustificare una ricostruzione che non é partita o che, comunque, stenta a procedere a ritmi accettabili. "Primo, i terremotati non conoscono ancora bene i loro diritti. Molti non hanno capito che lo Stato è pronto a coprire tutte le spese e certo non aiuta tanta burocrazia, legnosa e ottusa.
Secondo, la terra, purtroppo, continua a tremare. E questo scatena in tanti un tragico quesito: ha senso restare e ricostruire una casa e una vita qui? Il terzo motivo sono gli abusi edilizi persistenti, per i quali ho pronta una sanatoria 'chirurgica' che dovrebbe aiutarci a superare certi piccoli abusi e sbloccare la cosiddetta ricostruzione leggera". (Qui l'intervista integrale)
Il Comune di Treia da tempo si impegna nella valorizzazione della Casa di Terra cruda in contrada Fontevannazza, attraverso una serie di attività e progetti rivolti alle scuole, organizzati e curati dall’assessorato alla cultura. La novità di quest’anno ha visto la collaborazione dell’Auser Treia per quanto riguarda i laboratori didattici con la terra cruda. Il 27 aprile, dopo un percorso di visita guidata presso la Casa di Terra, rivolto alle classi seconde della scuola primaria dell’Istituto Comprensivo “E. Paladini” di Treia, Passo di Treia e Chiesanuova, si è svolto presso l’Aula Didattica Multimediale del Museo Archeologico del Comune di Treia, il laboratorio “Emotional Design”. L’intento di questo incontro teorico-pratico è di avvicinare gli studenti al mondo della terra cruda, favorendo attraverso un’attività ludica, l’apprendimento di forme di costruzione naturali e sostenibili, alternative al cemento e rispettose dell’ambiente.
Il laboratorio è stato guidato da Ferdinando Renzetti, un esperto delle tradizioni rurali, che collabora con il centro di educazione ambientale di Casalincontrada “CEA CedTerra”, promuovendo e realizzando in prima persona laboratori e workshop sulle tecniche costruttive con la terra, sui materiali naturali e sulle loro reinterpretazioni attuali. Il percorso si è sviluppato in due fasi distinte: la prima, teorica, si è incentrata sulla spiegazione degli elementi che compongo la terra, ovvero la sabbia, l’argilla, l’humus e il limo; i modi in cui essa può essere setacciata e lavorata con mortai e pestelli; i vari colori che può assumere in base ai minerali che la compongo, ad esempio, il rosso; l’apprendimento delle tecniche per spezzare la paglia e per ottenere la barbettina. Nella seconda fase, invece, i piccoli studenti si sono divertiti a creare e modellare con le mani una serie di impasti, dando vita ad oggetti-giocattolo dalle forme più disparate, come, barchette, gondole, cestini, mattoni, ecc. Dunque, un percorso, per sensibilizzare e mostrare agli alunni, che, utilizzando materiali naturali come la terra, è possibile costruire ed edificare senza inquinare e sprecare risorse, sviluppando, attraverso la fase pratica, la loro intelligenza sociale ed emotiva e l’uso della fantasia e della creatività.
Possibilità di visite ai beni culturali di Treia ed eventi dalla fine di aprile al 6 maggio, alla scoperta delle bellezze naturalistiche, culturali, artistiche e delle tradizioni culinarie della città del gioco del pallone con il bracciale.
Un’occasione per godere dell’incanto di una città ancora a misura d’uomo, in cui il vivere quotidiano è accompagnato dall’atmosfera primaverile, con una natura che può essere ammirata anche dai diversi scorci creati dalle numerose viuzze e vicoli della città, per non parlare dello splendido panorama che si affaccia verso il mare e il monte Conero e che si può vedere dalla balaustra di una delle piazze più belle d’Italia, dalla singolare forma a ferro di cavallo.
In questi giorni sarà possibile visitare il Museo Archeologico, ospitato nel complesso dell’antico Convento di San Francesco. Esso conserva un numero copioso di frammenti scultorei, statuette, elementi architettonici ed iscrizioni, testimonianze della Trea romana e del suo stretto legame con l'Oriente, in particolare con l'Egitto. Si potranno effettuare delle visite anche al Teatro Comunale, un piccolo gioiello di architettura neoclassica.
Appuntamento imperdibile quello del primo maggio, con la settima edizione della Magnalonga, passeggiata enogastronomica non competitiva, organizzata dall’Associazione Pro Treia e che andrà alla scoperta delle suggestive strade di campagna, immersi nel verde di una natura rigogliosa ed incontaminata; il percorso, di circa 9 chilometri, con 7 punti di ristoro, sarà arricchito anche da spettacoli di animazione. Punto di ritrovo, alle 10, in piazza Arcangeli, presso il teatro comunale. Tutte le informazioni sulla Magnalonga potranno essere reperite nel sito internet della Pro Treia (http://www.prolocotreia.it/) e sulla relativa pagina Facebook.
Per ulteriori informazioni, iscriversi all’evento della Magnalonga e prenotare le visite al Teatro e al Museo Archeologico, si può contattare l’associazione Pro Treia (0733/215919-0733/217357).
Nel ponte di primavera, a partire dal 28 aprile, ma anche nei giorni successivi e per tutta l’estate sarà possibile utilizzare l’attracco meccanizzato di fronte a Porta Cassara.
La settimana di eventi prosegue con la festa di Sant’Isidoro agricoltore, presso il Santuario del SS. Crocifisso. Una festa che attira moltissime persone e che si tiene nella prima settimana di maggio, dal 2 al 6, all’insegna della fede, del folklore e dell’aggregazione. Come consuetudine, lo scenario è il maestoso Santuario, che sorge a meno di due chilometri dal centro cittadino; questo luogo, nonostante le ferite del terremoto, continua a vivere ed essere un punto di riferimento per la comunità.
Per chi ama la vita all’aria aperta, non può mancare una gita fuori porta fino alla “montagna” dei treiesi, la zona di San Lorenzo, dalla quale si può accedere alle grotte di Santa Sperandia. Una zona che, oltre ad offrire un meraviglioso panorama nelle vallate circostanti, può essere percorsa a piedi attraverso il percorso verde, oppure in bicicletta dagli appassionati di cicloturismo, mentre per i più spericolati, vi sono i percorsi di Downhill.
Cucine Lube torna a recitare un ruolo di primo attore sul palcoscenico della “Foire de Paris”, il più importante appuntamento fieristico francese del settore del mobile, di scena negli spazi espositivi di Paris Expo a Porte Versailles, nella capitale transalpina, dal 27 aprile all’8 maggio.
Negli oltre 250 mq di esposizione situata presso la Hall 7.3 Stand N085, i visitatori possono ammirare personalmente sette splendide composizioni di modelli moderni che esprimono il meglio del design italiano e della qualità incarnati nel marchio Cucine Lube: tra questi le prestigiose Clover, presentata nella versione Lux (apertura con gola, anta con profilo) con le finiture Gres Laminam, laccato e vetro, Oltre nello stile “Industrial” (versione Bridge, apertura con maniglia frontale) espresso dalle finiture Fenix, laccato effetto metallo e impiallacciato rovere invecchiato con nodi, fino alla best seller Immagina, e all’apprezzatissima Noemi, da sempre uno dei cavalli di battaglia dell’azienda marchigiana nel mercato d’oltralpe.
La partecipazione del marchio Cucine Lube alla “Foire de Paris” è il preludio all’inaugurazione del primo Lube Store ufficiale a Parigi, che avverrà tra qualche mese.
Il 28 aprile 1968 a Treia nel Santuario del S.S. Crocifisso Luciano Camertoni e Antonietta Bartoloni convolarono a nozze, iniziando così un lungo viaggio insieme che dura ormai da 50 anni.
I figli Romina, Corinna e Matteo ed i nipoti Nicola, Simone, Marta e Giulia augurano buon anniversario per questo importante traguardo raggiunto a Luciano ed Antonietta.
Combattere il bullismo e il vandalismo, incoraggiare la donazione di sangue, curare la propria città e in particolare le aree verdi. Sono queste le buone pratiche condotte da tre scuole, due marchigiane e una emiliana, premiate con la XII edizione del Premio Vito Scafidi, promosso da Cittadinanzattiva e consegnato oggi a Roma, all’interno del Villaggio per la terra di Earth Day. Si aggiudicano questa dodicesima edizione l’Istituto comprensivo Egisto Paladini di Treia (MC) con “Crescere nella cooperazione”, un progetto che vede protagonista Harry Potter che con il dono dell’amicizia sconfigge il bullismo e il vandalismo; l’Istituto professionale Olivetti di Fano (PU) con “Ho bisogno di te”, una canzone per invitare alla donazione del sangue; la Scuola primaria Poledrelli – IC Govoni di Ferrara con “Adottiamo un’aiuola”, un progetto per prendersi cura di un’area verde della città grazie all’impegno e alla collaborazione tra studenti e migranti.Dal 2006 il Premio ha raccolto 1.837 buone pratiche provenienti da scuole di tutta Italia su tre aree tematiche: sicurezza a scuola e sul territorio; educazione al benessere; educazione alla cittadinanza attiva.Tre le menzioni speciali assegnate quest’anno: a riceverle gli Istituti comprensivi di Via Merope e il Gandhi di Roma con il progetto “Roma bambina” dell’associazione Fuori Contesto che hanno realizzato laboratori e lavori per sviluppare una riflessione attiva dei bambini sulla città di Roma e la scuola che vorrebbero; la Primaria Da Rodeano – IC Tito Livio di San Michele al Tagliamento (VE) con “A scuola in salute e sicurezza”, un video per promuovere e diffondere i comportamenti corretti da assumere in caso di incendio e terremoto; la Scuola secondaria di primo grado – IC Taverna di Montalto Uffugo (CS) con “Una scuola da indossare”, un progetto con cui gli studenti hanno realizzato il logo per la scuola ed un video autoprodotto sui comportamenti scorretti e quelli consigliati in caso di rischio sismico e incendio nell’ambiente scolastico.Una sezione speciale è stata dedicata alle scuole situate nelle zone colpite dal terremoto del 2016-2017 che hanno realizzato attività e laboratori per gli studenti, le famiglie e il personale scolastico per superare le situazioni di disagio pratico e il trauma psicologico conseguenti al sisma. Si tratta dell’Istituto comprensivo Paladini di Treia (MC), la Primaria Plesso Via Piermarini di Foligno (PG) e l’IC Strampelli di Gagliole (MC). Con il contributo economico ricevuto con l’edizione 2017 del Premio Scafidi, hanno acquistato LIM e computer per le classi e giochi per gli alunni più piccoli.Sul sito web dell’associazione www.cittadinanzattiva.it è consultabile il Vademecum con la descrizione dei progetti premiati e menzionati; sul canale Youtube di Cittadinanzattiva sono visionabili i video descrittivi degli stessi.In occasione del Premio, Cittadinanzattiva rilancia #lascuolachevorrei, dieci buone pratiche da mettere in pratica, da sottoporre al prossimo Governo, agli Enti locali, a tutti gli attori che lavorano nella scuola: in occasione dei 70 anni della Costituzione, inserire l’educazione civica come materia curriculare in tutte le scuole e prevederne il rilancio attraverso pratiche da esercitare in spazi extracurriculari con il coinvolgimento di soggetti presenti sul territorio; riconoscere la cittadinanza ai minori nati in Italia e a quelli che ci vivono sin da piccoli; fornire alle scuole, ad inizio di ogni anno scolastico, un piano di attività, materiali e strumenti, coordinato dall’Osservatorio dell’edilizia scolastica, da utilizzare in occasione della Giornata nazionale per la sicurezza delle scuole in programma ogni 22 novembre; aggiornare la nuova Anagrafe dell’edilizia scolastica e renderla accessibile a tutti i cittadini entro il 2018; definire le responsabilità in materia di sicurezza dei Dirigenti scolastici e delle altre figure interne alla scuola e predisporre un regolamento attuativo della legge 81/2008 che tenga conto delle specificità dell’ambiente scuola; vigilare affinché Comuni e Province realizzino, entro agosto 2018, le verifiche di vulnerabilità sismica nelle scuole in zona a rischio sismico elevato; garantire il coinvolgimento dei cittadini e delle comunità locali nella progettazione delle nuove scuole, nonché nel controllo civico degli interventi manutentivi, di messa in sicurezza e di adeguamento sismico degli edifici scolastici; favorire la nascita delle Commissioni mensa in tutte le scuole e rivedere la normativa affinché la ristorazione scolastica sia riconosciuta come servizio pubblico essenziale; sostituire, nei distributori automatici delle scuole, i prodotti junk food con prodotti freschi, naturali e locali; dotare i bagni di tutte le scuole di sapone, asciugamani e carta igienica.
L'usd Treiese stacca il pass per le semifinali nazionali di serie C di palla tamburello. La squadra di Capitan Matteo Camertoni, dopo la netta affermazione casalinga di sette giorni fa (6-1; 6-1), impegnata allo Sferisterio delle Cascine contro il Club Sportivo Firenze, cede (solo al tie break 8-5) alla compagine toscana, ma raggiunge comunque le semifinali del campionato di serie C dove incontrerà le vincenti dei gironi delle altre regioni d'Italia.
Domenica 29 aprile, invece, a Treia, andrà in scena la seconda edizione del Memorial Carlo Palombarini di Palla Tamburello, maschile e femminile under 14: oltre ai locali in gara le formazioni del Mombaroccio e del Mondolfo per i macht valevoli come campionati interregionali giovanili open del Centro Italia. I giovani della Treiese, guidati dai tecnici Matteo Camertoni e Sestilio Medei, proveranno a confermare i successi delle passate stagioni e raggiungere le finali nazionali in programma ad agosto in Trentino.
Anche quest'anno l'amministrazione comunale di Treia insieme alla società organizzatrice dell'evento, vogliono ricordare la figura del grande campione di palla tamburello Carlo Palombarini, sempre impegnato in numerosi sport (calcio, atletica con la Sef di Macerata, pallavolo, tennis, sci,Bracciale ed appunto tamburello). Insegnante di Educazione Fisica alle scuole medie per alcuni anni. È stato uno dei soci fondatori della prima società di palla tamburello di Treia di cui fu anche giocatore. La società dell'epoca raggiunse grandi risultati fino al campionato nazionale di serie B.Un grande plauso alla Usd Treiese per aver scelto di dedicare per il secondo anno consecutivo il memorial a Carlo Palombarini.
Un incidente nel pomeriggio di oggi in località Berta, tra Passo di Treia e San Severino. Ad essere coinvolte tre macchine. Secondo quanto ricostruito una delle auto coinvolte sarebbe finita nella carreggiata opposta a causa del riverbero del sole andando a sbattere con le altre.
Cinque le persone ferite nessuna in maniera grave trasportate negli ospedali di zona. Sul posto è intervenuto il 118.
Incidente nel pomeriggio di oggi intorno alle 16 ad un chilometro da Passo di Treia, lungo la strada che porta a San Severino. Ad essere coinvolta un'auto che ha tamponato uno scooter guidato da un ragazzo di 15 anni.
A causa del tamponamento lo scooter ha impattato col suolo violentemente e il giovane è rimasto ferito. Sul posto l'auto medica e la polizia stradale. Richiesto l'intervento dell'eliambulanza che ha prelevato il giovane trasportandolo all'ospedale di Ancona per gli accertamenti del caso.
Incidente nel pomeriggio a Passo di Treia. Per cause in corso di accertamento, un'auto che viaggiava in direzione Macerata ha sbandato ed è andata a finire contro un'altra macchina che proveniva dalla direzione opposta.
L'impatto fra i due mezzi è stato piuttosto violento e il conducente dell'auto che proveniva da Macerata è stato precauzionalmente trasportato in ambulanza all'ospedale. Le sue condizioni non sono gravi. Sul posto, oltre ai sanitari del 118, sono intervenuti gli agenti della Polizia Stradale per i rilievi di rito.
Al via la campagna d'ascolto promossa da “Uniti per Treia”: primo incontro a Santa Maria in Selva il 23 aprile; poi a Treia il 27; Passo di Treia il 4 maggio e, infine, Chiesanuova l'11 maggio. Orario di inizio fissato per le 21.15. Si discuterà delle attività consiliari svolte dal 2014 a oggi e le ragioni della formazione del gruppo d'opposizione dopo l'accordo raggiunto tra i consiglieri Andrea Mozzoni, Gianluca Gagliardini e Francesco Sassaroli: i primi eletti nella lista “MeritiAmo Treia”, mentre Sassaroli - al quale è poi subentrato Michele Palazzesi - tra le fila di “Il futuro nel cuore”.
Al centro degli incontri verrà posto il confronto sulla scuola del futuro dopo il terremoto del 2016. Sarà illustrata la proposta di “Uniti per Treia”, protocollata in Comune l'agosto scorso e già comunicata all'Istituto comprensivo, vantaggiosa dal punto di vista economico (terra agricola) e strategica nell'ottica di un moderno campus scolastico, in un terreno che possa consentire un'eventuale e omogenea espansione, oltre ad abbattere i costi d'acquisto e di gestione, garantendo una pari offerta formativa.
L'obiettivo più urgente è conoscere l'opinione dei treiesi rispetto all'acquisto dell’area “Bell'Amore” proposta dalla Giunta: una superficie, posta in un fosso che presenta dislivelli tra i 10 e i 15 metri, con un'edificazione disgregata di varie strutture incassate tra proprietà private. Tra l'altro, l'area, a destinazione residenziale e del valore complessivo di circa 3 milioni di euro, è legata a un procedimento fallimentare e dovrà essere acquistata con asta pubblica. La spesa preventivata da Capponi, 1 milione di euro, è senza copertura: il finanziamento di circa 9 milioni di euro del Governo non prevede l'acquisto dell'area e il rimborso per l'assicurazione da terremoto ad oggi andrebbe persino decurtato da tale cifra secondo quanto stabilito dalla commissario De Micheli.
“Uniti per Treia” propone la firma di una petizione che, da un lato, boccia l'area “Bell'Amore”, in netto contrasto alla visione di scuola del futuro; e, dall'altro, auspica la valutazione di altre proposte, compresa la propria, con pari serietà e non sbrigativi accantonamenti . Allo stesso tempo, la campagna d'ascolto consentirà finalmente ai treiesi di esprimersi liberamente e di scegliere, numeri alla mano, tra la realizzazione di un polo universale per tutto il territorio; la riqualificazione degli edifici già esistenti; oppure orientarsi verso quanto già preventivato: i poli di Treia e Passo di Treia, con l'unione di tutte le scuole medie nel capoluogo.
Nulla è ancora compromesso visto anche lo stallo del Governo, ma ora spetta ai treiesi far sentire la propria voce, in modo consapevole e senza accontentarsi di una scelta unilaterale che condizionerà il futuro della città per i prossimi 100 anni.
Nell'ambito della Festa dei Precursori, il Circolo Auser Treia organizza una passeggiata alla scoperta delle bellezze storiche della città. L'evento, a partecipazione gratuita, si svolge il 28 aprile 2018, con partenza alle ore 10.30 dalla sede Auser Treia di Via Lanzi 18/20 (vicino Piazza della Repubblica), accompagnano l’archeologo Enzo Catani e l’assessore alla cultura Edi Castellani.
La prima tappa prevista è la visita al Museo civico archeologico di Treia. Allestito presso il Convento di San Francesco, al suo interno sono conservati numerosi frammenti scultorei, elementi architettonici ed iscrizioni che testimoniano le diverse fasi evolutive della Trea romana e lo stretto legame con l'Oriente, in particolare con l'Egitto. Tra i materiali di maggior pregio si ricordano due teste-ritratto, una statua togata acefala e una testina di Mercurio. Di assoluto rilievo la testa del Dio Serapide, appartenente certamente al grande simulacro di culto del Serapaeum treiense.
La seconda tappa sarà al Teatro Comunale, dove -tra l'altro- al suo interno è stato da poco istituito un mini-centro dedicato alla scrittrice Dolores Prato, autrice del famoso romanzo "Treia: giù la piazza non c'è nessuno". L'edificio fu progettato nel 1801 ed inaugurato nel 1821. La facciata, di chiara impronta classicheggiante, è riquadrata da sei paraste a capitello ionico ed ha un primo livello con il portale e quattro finestre ad edicola; il secondo livello presenta cinque finestre architravate, mentre l’attico è sovrastato da sei fusi in pietra d ’Istria sormontati da altrettante sfere. Sul cornicione della facciata è stata apposta la scritta Apollini et Musis.
La passeggiata continuerà seguendo un percorso lungo vicoli e vicoletti e costeggiando le mura urbane. Le cronache testimoniano diversi interventi alle strutture fortificate cittadine, allo scopo di prevenire attacchi, soprattutto di carattere politico, a causa delle lotte laceranti tra guelfi e ghibellini. Seppure tra continui rimaneggiamenti ed alterazioni, sono giunte sino a noi nove porte urbiche ed alcuni tratti della cortina muraria, che in alcuni suoi punti dispone di basamento a scarpa in pietrame; fra quelle di maggiore interesse architettonico va citata la Porta Vallesacco.
Per info e prenotazioni: auser.treia@gmail.com - Tel. 0733/216293
Si ringrazia l'Amministrazione comunale di Treia per l'accoglienza e per aver messo a disposizione gratuitamente gli spazi pubblici.
Come ogni anno il 22 Aprile si tiene in tutto il mondo la celebrazione della Giornata della Terra. Questa iniziativa è nata il 22 aprile 1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra. Anche noi della Rete Bioregionale Italiana abbiamo utilizzato questa ricorrenza come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. In particolare ci siamo occupati del problema della cattiva alimentazione e della carenza alimentare in molti parti del mondo, con nuove punte di sofferenza e malattia. Scarsi o devastati raccolti, aumento dei prezzi di alimenti primari, sistemi agricoli insostenibili sono tra i fattori che rendono la classe popolare vulnerabile ed a rischio di sopravvivenza.
Non è assolutamente accettabile che, persino in una drammatica situazione che vede morire di stenti almeno sei milioni di bambini all’anno, grosse quantità di cibo disponibile vengono usate per allevare milioni di animali da macello.
In nome dell’intelligenza e della giustizia umana non è più pensabile che dai 7 ai 16 kg. di soya o altri legumi, che oltre 15.500 litri di acqua pulita, e circa 323 mq. di pascolo vengano utilizzati per la semplice produzione di un kilo di carne (sì avete letto bene 1 kg. di carne) che verrà consumato da chi ha i mezzi per concederselo. Mentre le stesse sostanze potrebbero alleggerire notevolmente la fame di chi è nel bisogno.
Malauguratamente, anche se diversi esperti considerano che il sistema corrente di super produzione alimentare sia una minaccia all’ambiente alcuni di questi “esperti” consigliano alternative persino più rischiose -come gli OGM- che promettono di creare ulteriori danni al già devastato ambiente, senza sapere come andrà a finire…
Gli affamati del mondo, molti milioni di vegetariani e la gente che ha preso coscienza di questo stato di cose e cerca un’armonia con la natura, hanno diritto di chiedere ed aspettarsi dai governanti e dai detentori del potere economico e scientifico soluzioni ecologiche, intelligenti e ragionevoli.
Per queste ragioni, noi chiediamo al nuovo governo che verrà (quando verrà) di interessarsi maggiormente alla “soluzione” vegetariana, studiandone i suoi diversi aspetti: sociali, anatomici, ecologici. economici, salutistici, etc. In vista di ottenere risultati atti a combattere la fame nel mondo e riportare l’uomo in buona salute psicofisica.
Per analizzare gli aspetti di quanto prospettato ci riuniamo il 22 aprile 2018 alle ore 18, presso i Giardini di San Marco a Treia (vicino alla Torre Onglavina). Le risultanze dell'incontro verranno successivamente discusse durante la Festa dei Precursori, che si tiene sempre a Treia nella sede del Circolo vegetariano VV.TT., dal 27 al 29 aprile 2018.
In questo fine settimana, appuntamento da non perdere con la rassegna “Fuori Misura – Premio Giovanni Soldini”, nuovo progetto dell’Associazione teatrale "Gli Smisurati" di Treia che non vuole essere una semplice rassegna teatrale, ma un’occasione di confronto originale tra realtà che svolgono attività artistiche libere di impegno sociale, con il coinvolgimento di ragazzi con disabilità, siano esse fisiche, relazionali o psichiche in genere, e che vivono il teatro come strumento di inclusione ed esaltazione della diversità, favorendo momenti di aggregazione ed apertura verso l’altro.
Sono in programma tre serate di divertimento per tutti che si terranno al Teatro comunale di Treia, grazie alle compagnie teatrali provenienti da diverse realtà del territorio nazionale. Venerdì 20 aprile ore 21.00, aprirà la rassegna l'associazione "Nuovi amici" di Macerata, con lo spettacolo dal titolo "Siamo in TV". A seguire, sabato 21 aprile ore 21.00 la compagnia "Beato Bartolo Longo" di Latiano (BR) porterà in scena "Quante storie per una foto". Infine, domenica 22 aprile ore 17.15 il CentroArancia di Tolentino presenterà "Il Circo".
La serata del 21 aprile vedrà inoltre la partecipazione, fuori concorso, della cooperativa sociale "Di Bolina" di Treia con una esilarante commedia dal titolo “Questo dottore è un mago” e domenica 22 aprile saranno ospiti i ragazzi dell’associazione i "Millecolori" di Camerino, che si esibiranno con il loro spettacolo musicale.
Domenica 22 aprile sarà decretato il vincitore del premio finale di 1000,00 euro, dedicato a Giovanni Soldini, una delle persone che ha sempre generosamente aiutato e sostenuto i ragazzi dell’associazione "Gli Smisurati". Verranno assegnati anche i premi al miglior attore, al miglior allestimento e regia ed il premio gradimento del pubblico.
La giuria sarà composta da Franco Tomassini e Monica Belardinelli come esperti del settore artistico, da un membro dell’Amministrazione di Treia, da un membro della famiglia di Giovanni Soldini, da Maria Paola Rosini, testimonial della campagna pubblicitaria della rassegna Fuori Misura,…e da tutti gli spettatori!
In occasione della cerimonia di chiusura della Rassegna, l’Artista Prof. Costantino Castorio donerà al Sindaco del Comune di Treia un’opera realizzata in memoria del Prof. Giovanni Soldini.
L'ingresso alla rassegna sarà gratuito per tutte e tre le serate, con offerta libera e prenotazione non obbligatoria al numero 3474950110. Per maggiori info visitare il sito www.glismisurati.it oppure scrivere a rassegnafuorimisura@gmail.com
L’associazione culturale teatrale “Gli Smisurati” nasce ufficialmente, dopo qualche anno di attività tra amici nella Parrocchia di Santa Maria in Selva di Treia, il 27 novembre 2009 e, ad oggi, ha realizzato di media uno spettacolo nuovo ogni anno, da commedie dialettali a musical, ad eventi culturali in particolari periodi dell’anno, come la “Notte di San Giovanni”, spettacolo mirato a ricordare l’eccidio di Montalto, e “Uomini contro – Falcone e Borsellino”, in onore di due Grandi Personaggi della Storia. Molte di queste rappresentazioni hanno visto la collaborazione di attori, musicisti e scenografi professionisti, i quali hanno contribuito alla buona riuscita degli spettacoli, grazie alla loro decennale esperienza nel settore.
L’Associazione culturale teatrale "Gli Smisurati" si occupa inoltre di formazione teatrale attraverso organizzazione di stage e di promozione di eventi che possano essere occasione di crescita comune e incontro, non soltanto dal punto di vista teatrale, ma in una più ampia ottica di formazione personale ed umana.
Sabato 14 aprile è stato inaugurato il centro di raccolta comunale di Treia situato in contrada SS. Crocifisso.
Questa nuova e moderna area allestita per il conferimento dei rifiuti urbani, nasce dall’adeguamento e messa a norma di una struttura già esistente, che viene restituita alla fruibilità dei cittadini treiesi. Oggi questo Centro rappresenta una realtà all’avanguardia della Provincia, per efficienza, conformità alla normativa vigente e attenzione alle esigenze della cittadinanza, una struttura che potenzia e migliora l’ordinario servizio di raccolta differenziata dei rifiuti.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti alcune autorità locali: il Sindaco di Treia Franco Capponi, il Presidente della Provincia Antonio Pettinari, l’Assessore all’Ambiente Luana Moretti e tutta la giunta. Il Direttore Generale del Cosmari Giuseppe Giampaoli e la Vice Presidente Rosalia Calcagnini hanno sottolineato il valore e l’importanza di questo centro di raccolta, che è stato possibile riaprire al pubblico, grazie a contributi regionali, erogati dall’A.T.A., e fondi del bilancio comunale. Vari sono i materiali che possono essere conferiti dai cittadini: vetro, metallo, legno, imballaggi di carta e cartone, plastica e metallo, oli vegetali, farmaci scaduti, pile usate, abiti dismessi, apparecchiature elettriche ed elettroniche. Inoltre, è possibile il conferimento di rifiuti ingombranti.
Il centro di raccolta è aperto nei seguenti giorni ed orari:
- Lunedì, mercoledì, giovedì e sabato dalle ore 9:00 alle ore 13:00;
- Martedì dalle ore 15:00 alle ore 18:00. Il venerdì e nei giorni festivi il centro è chiuso.
Per qualsiasi chiarimento o informazione è possibile contattare l’Ufficio Ambiente ai seguenti numeri: 335/ 233117 - 0733/218760.
Il sisma ha distrutto vite, case, luoghi di lavoro. E per molti, tutto quello che resta del “prima”, purtroppo, è il mutuo. Si può sospendere, non si può sospendere, conviene o meno sospenderlo, ci sono o non ci sono le condizioni per sospenderlo? Insomma: la fumosità, in una logica tutta italiana, la fa da padrona. E per tanti, troppi, l’ipoteca su un cumulo di macerie pesa come una spada di Damocle nel futuro di chi si trova, già di suo, costretto a riscrivere la sua vita.
E, come spesso accade, gli istituti di credito si trovano nella posizione privilegiata di distinguere cliente da cliente, interpretando secondo convenienza, anche a seconda degli istituti di riferimento, una norma che sembra scritta in funzione di tutti, tranne che dei terremotati.
E così, molti clienti, si sono trovati a fare i conti con le situazioni più assurde. Di seguito, si riportano alcune delle più eclatanti “interpretazioni” di Istituti Bancari del Territorio.
- Sospensione concessa solo se il proprietario di “Prima Casa” è anche il mutuatario; quindi, chi non rientra in questa “condizione” continua a pagare il mutuo pur avendo l’abitazione inagibile e in zona rossa;
- diversi titolari di mutui sono stati segnalati al CRIF come cattivi pagatori a causa della tardiva regolamentazione della sospensione da parte delle Banche;
- alcune Banche hanno intimorito i propri clienti comunicandogli che – se avessero sospeso il mutuo – molto difficilmente avrebbero potuto richiedere altri finanziamenti / mutui in futuro;
- per i mutui sospesi delle attività produttive, la Banca già ha comunicato che dal 2019 il mutuo riprenderà con il pagamento di una doppia rata mensile;
- una Banca di Amatrice - ad ogni sospensione - ha fatto firmare un nuovo piano di ammortamento calcolando, nello stesso, gli interessi per il periodo di sospensione.
A raccogliere le testimonianze di quei clienti che si trovano a fare i conti con queste situazioni è stato il Comitato Mutui Sulle Macerie, nato proprio per fare fronte comune e combattere la “disinformazione”.
“La Legge che prevede la Sospensione dei mutui sino al 31 Dicembre 2020 – scrivono in una nota diffusa nei giorni scorsi - sembra essere stata oggetto delle più ‘attente’ e ‘singolari’ interpretazioni da parte degli Istituti Bancari. Premesso che, all’Art. 21 dell’allegato alla Legge n. 172/2017 così si legge: ‘[…] Con riguardo alle attività economiche nonché per i soggetti privati per i mutui relativi alla prima casa di abitazione, inagibile o distrutta, localizzate in una 'zona rossa' [...] il termine di sospensione dei pagamenti […] è fissato al 31 dicembre 2020’.
Pertanto, la Legge sembrerebbe prevedere la sospensione fino al 2020 delle rate dei mutui qualora ci siano i seguenti requisiti: immobili “prima casa” e attività produttive, inagibili o distrutte, inserite nelle zone rosse dei Comuni del Centro Italia colpiti dal terremoto del 2016. Ne consegue che, nulla da interpretare per le Banche, anzi, i mutuatari non dovevano far altro che presentare l’attestazione che l’immobile era sito in Zona Rossa. Nel caso di specie, molte persone, invece, si sono trovate a iniziare una vera e propria battaglia (persa) contro le Banche, pur avendo tutti i requisiti per rientrare nella sospensione delle rate dei mutui”.
Quanto alle “interpretazioni” degli Istituti di credito, il Comitato Mutui Sulle Macerie aggiunge: “I casi riportati sono tutti stati vissuti e raccontati da persone che non hanno alcun motivo di inventarsi ‘storie’, anzi, purtroppo, non hanno alcuna voce in capitolo. Ti trovi una ‘Banca’ che vuole toglierti anche quello che non hai più! E noi abbiamo diritto ad una soluzione, una possibilità per andare avanti, per continuare a lavorare… non per le Banche ma per la nostra vita! Una vita che ha il consenso di essere ‘devastata’ dalla Natura, ma non da uomini a cui non interessa cercare una soluzione per chi ha perso tutto. SE LA CARA IPOTECA ORA È UN CUMULO DI MACERIE ALLE BANCHE, ALLO STATO, NON INTERESSA”.
Innovazione e non semplicemente novità di prodotto. È questo il messaggio con cui il Gruppo Lube si presenterà ad Eurocucina 2018, per trasmettere la forza di un nuovo format distributivo, che ha l’ambizione di invertire il paradigma del sistema di vendita nel settore del mobile: non basta più presentarsi al mercato con nuovi modelli di cucina, è necessario invece arricchire l’offerta con servizi pre e post vendita che diventeranno sempre più determinanti nel definire la proposta di valore.
È questa la vera innovazione su cui l’azienda intende puntare: mentre molti operatori del settore inseguono l’evoluzione dell’e-commerce, che di fatto toglie “anima” alla vendita, Lube rilancia la centralità del negozio, il luogo privilegiato in cui vivere l’emozione di “toccare il prodotto”. Lo store, concepito secondo la nuova filosofia aziendale, diventa il vero perno del sistema di vendita, sintesi del progetto innovativo con cui il Gruppo Lube vuole coinvolgere il consumatore finale.
I numeri non lasciano dubbi sulla bontà di questa precisa scelta strategica: l’azienda ha chiuso il 2017 con un fatturato di 194 milioni di euro e un tasso di crescita che negli ultimi 3 anni si è attestato intorno al +30%. Risultati davvero eccellenti, soprattutto se confrontati con l’andamento generale del settore che stenta ancora a dare chiari segnali di ripresa, dopo la forte contrazione subita a seguito della crisi.
Il Gruppo Lube si presenterà dunque al Salone del Mobile, nella vetrina più importante a livello internazionale, proprio con l’obiettivo di mettere in evidenza le caratteristiche del format “store”, che può essere replicato con successo in qualsiasi parte del mondo. Solo nel 2017 sono stati aperti più di 50 negozi ispirati al nuovo format, per la maggior parte con il brand Lube e di recente sempre più con insegna Creo. Le ultime ricerche di mercato confermano infatti che Creo Kitchens si è già affermato, a soli pochi anni dalla nascita, come uno dei brand più trattati, con una chiara riconoscibilità e un rapporto qualità prezzo che nelle opinioni dei rivenditori ha ottenuto il punteggio più alto, imponendosi come la vera alternativa alla grande distribuzione.