Una delle stand up comedian italiane più apprezzate dal pubblico, ma Chiara Becchimanzi è anche attrice, autrice, regista e volto fisso di Comedy Central. Sabato 25 marzo alle ore 21,15 porta al Politeama di Tolentino la sua stand up comedy nel nuovo spettacolo dal titolo Terapia di gruppo. Un one woman show dove Chiara Becchimanzi si presenta al pubblico dando spazio all’improvvisazione e portando sulla scena anche la sua esperienza personale, per una serata all’insegna del divertimento tutto al femminile.
Un flusso di coscienza inarrestabile ed esilarante per esplorare le idiosincrasie vecchie e nuove, gli stereotipi indistruttibili, il politicamente corretto, le paure del contagio e il contagio delle paure, il tutto in forma di terapia di gruppo. Dall’ hic et nunc ai massimi sistemi, dalla personalissima esperienza di un’attrice autrice regista stand up comedian traslochi sgomberi l’arrotino e l’ombrellaio a quella di ogni spettatore/spettatrice, per riderci addosso, conoscerci, innamorarci (insultarci anche) e poi sentirci meglio di prima.
Chiara Becchimanzi è attrice, regista, autrice teatrale e stand up comedian. Ha scritto, diretto e interpretato il monologo comico Principesse e Sfumature (Premio Comedy Roma Fringe), Epic Fail, Di Altri Demoni e Dionisiaca. In tv ha partecipato ai programmi Battute? e Comedy Central. Prima dello spettacolo, a partire dalle ore 20,00, apericena a 10€ con prenotazione.
Biglietti disponibili al Botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00 alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo, online su Vivaticket. Donna Ridens, cabaret al femminile continua sabato 6 maggio alle ore 21,15 con Giorgia Fumo in Vita bassa.
È un pareggio che sa quasi di condanna e non smuove la classifica quello che il Tolentino porta a casa sul campo del San Nicolò Notaresco, nello scontro diretto tra ultima e penultima formazione del girone F di Serie D. I cremisi non vanno oltre lo 0-0 in trasferta: si fa sempre più flebile la fiammella della speranza salvezza che, per essere alimentata, avrebbe necessitato dei tre punti.
Il gap con gli abruzzesi resta così invariato mentre la distanza dalla terzultima posizione si assottiglia leggermente vista la concomitante sconfitta di Vastese, Termoli e Montegiorgio.
LA CRONACA - Fase iniziale del primo tempo avara di emozioni. Al 28' da segnalare la chance di Mercado per i padroni di casa. Il fantasista dopo aver ricevuto dalla sinistra da Bartoli in transizione, tenta la conclusione dalla lunetta dell'area di rigore, ma Gagliardini si oppone in bello stile.
Poco prima del riposo, al 43', ancora Mercado avrebbe l'opportunità di portare avanti i suoi ma il numero dieci abruzzese non trova il pallone dopo percussione di Pezzi in area di rigore, divorandosi l'uno a zero a un metro dalla linea di porta.
Al rientro dagli spogliatoi sono sempre i padroni di casa a condurre le operazioni. Al 47' sinistro fuori di D'Aloia, che è protagonista anche al 52' con l'assist per Pezzi, che di testa manda a lato. I cremisi non riescono a supportare con costrutto il proprio principale terminale offensivo, Vitiello, costantemente abbandonato in una lotta solitaria contro l'intera retroguardia rossoblù.
Tolentino che riesce a trovare maggiori spazi nei minuti finali della partita, approfittando dello sbilanciamento in avanti del Notaresco, alla ricerca del vantaggio. All'89' lo squillo arriva con il subentrato Gori, la cui conclusione sorvola di poco il montante. È l'ultima emozioni di una partita ben al di sotto delle aspettative della vigilia. A vincere è stata la paura.
(Credit foto: Facebook Us Tolentino 1919)
Nuovo sodalizio per l’associazione Terme delle Marche che ha sede a Tolentino, società proprietaria delle Terme Santa Lucia. Il nuovo presidente eletto è Marco Nacciarriti, già presidente delle Terme di Sarnano.
“L’associazione composta dagli stabilimenti termali attivi presenti nel territorio marchigiano: Sarnano, Genga, Acquasanta Terme, Tolentino, Petriano, ha lo scopo di sostenere e promuovere lo sviluppo del settore termale marchigiano a livello locale, regionale, nazionale e internazionale attraverso la formazione di una rappresentanza unitaria del settore”, si legge in una nota.
“La filosofia alla base dei centri termali marchigiani è riavvicinare gli ospiti a uno stile di vita sano e attivo, perché un soggiorno alle terme è allo stesso tempo un viaggio verso il benessere e la riscoperta dell’attenzione alla qualità della vita”.
“La Regione Marche propone a livello turistico una varietà di percorsi che si intrecciano fra loro: arte, cultura, cucina, bellezze naturali ma anche e soprattutto il piacere e il relax del piacere termale. La proposta termale delle Marche è variegata, infatti solo in questa zona sono presenti ben 5 località termali su un territorio relativamente ristretto”.
“Le principali destinazioni termali della regione Marche – prosegue la nota - sono collocati in piccoli centri molto meno famosi rispetto a quelli presenti in altre regioni; tuttavia visitando questa terra ci si rende subito conto che c’è molto più da scoprire di ciò che si pensa. I centri termali delle Marche sono delle strutture di eccellenza collocati in contesti naturalistici di grande bellezza”.
Una tolentinate protagonista all'Eredità. Agli appassionati del celebre quiz televisivo di Rai Uno, condotto da Flavio Insinna, non sarà sfuggita la presenza della ventitreenne Caterina Alloggio tra i concorrenti della puntata andata in onda questa sera.
La giovane infermiera di Tolentino è arrivata sino a un passo dal 'Triello', ma è caduta proprio nel gioco precedente, quello dei 'Paroloni'. Durante la puntata Caterina è anche riuscita ad uscire indenne da una scalata doppia, scampando all'eliminazione. Un saluto speciale la 23enne prima di abbandonare lo studio, lo ha riservato alla nonna Maria, ora scomparsa, assieme alla quale giocava sempre davanti alla tv sin da bambina.
"È stata un'esperienza bellissima - ci racconta -. Ho fatto il provino a gennaio ma non avrei mai pensato potessero davvero chiamare, ci speri sempre e questa volta è andata bene. Mi sono divertita davvero tanto. Poter entrare nello studio, registrare la puntata e soprattutto vedere con i propri occhi quante persone lavorano effettivamente dietro ad un programma televisivo, tutti gentilissimi e super disponibili con noi concorrenti, è stato un privilegio".
Tombolini, che ha fatto dell’eccellenza manufatturiera 'Made in Italy' la sua cifra stilistica primaria, prosegue nella sua strategia retail dalla vocazione internazionale con l’evento che ha interessato la sua nuova boutique a Doha, in Qatar.
Forte di un giro d’affari in costante crescita in cui i mercati esteri, soprattutto medio orientali, occupano una voce importante, il brand è stato tra i protagonisti dello speciale evento "tre giorni fashion" ideato dal Mall of Qatar, il departement store al cui interno si trova la sua boutique, e dedicata alla celebrazione dell’Italia e delle sue eccellenze tra sfilate, live talk, incontri, master class e momenti conviviali.
Un evento unico, che ha visto la presenza di media locali, di influencer e di trendsetter, insieme a ospiti internazionali, con momenti interattivi e concentrati su quell’idea di bellezza e di stile di cui Tombolini è uno dei principali rappresentanti.
Tombolini è stato, infatti, protagonista, il primo giorno dell’evento, lunedì 13 marzo, di uno speciale fashion show con al centro la sua collezione maschile a cui ha fatto seguito una presentazione negli spazi del mall organizzati in un percorso immersivo atto a celebrare l’italianità più autentica.
Il tutto è stato amplificato dal layout degli stessi ambienti coinvolti, il cui design, gli arredi di lusso e il coté artistico hanno dato vita al luogo perfetto nel quale godere dell’evento, che ha avuto il suo culmine nella boutique del brand.
Qui, nei 150 metri quadrati del suo concept contemporaneo e innovativo in cui essenzialità ed eleganza sono amplificate dall’uso di marmo e dettagli di ottone, sia nei punti luce che negli arredi, gli ospiti e gli invitati potranno ammirare le collezioni dal tailoring identitario del brand insieme alle collezioni di formalwear Tombolini Zero Gravity e di casual in chiave sporty di TMB Running.
“Freschi di un congresso che ha avuto come linea guida principale la continuità del centro-sinistra locale, apprendiamo con sincero dispiacere dell'uscita del gruppo Dipende da Noi dalla coalizione 'Tolentino città aperta' che ha sostenuto Massimo D’Este come candidato sindaco alle ultime amministrative”. È quanto si legge in una nota di Nicola Serrani, membro del direttivo di Civico22, che interviene all’indomani dell’uscita del gruppo Dipende da Noi dalla coalizione che ha sostenuto la candidatura a sindaco di Massimo D’Este, a Tolentino.
“La campagna elettorale del centro-sinistra si è contraddistinta per unità di intenti e per la scrittura di un programma condiviso nella sua totalità – continua Serrani - programma al quale Dipende da Noi ha contribuito con un apporto tecnico e umano importantissimo.
“Apprendiamo dalla stampa di difficoltà incontrate da Ddn durante tutto il periodo dalla proclamazione della nuova amministrazione ad oggi e che non è riuscito ad esercitare il ruolo di opposizione come avrebbero voluto fare e perché non sono presenti direttamente in consiglio comunale".
“Rispettiamo le argomentazioni di Ddn, anche se come Civico22 non abbiamo riscontrato diversità di vedute su temi rilevanti per la città. Come Civico22 siamo a lavoro sui temi, sul programma e crediamo che la sinistra debba uscire dalla sua elitarietà”.
“Ringraziamo Dipende da Noi per l'enorme apporto dato nel corso della campagna elettorale per Massimo D'Este ed auguriamo un buon lavoro a una forza politica che con il suo nuovo slogan 'Riprendiamoci il comune' indica l'inizio di un nuovo ambizioso percorso che a nostro avviso, per essere perorato fino in fondo, necessita lo sforzo di unire forze e movimenti che hanno in comune lo stesso recinto valoriale”, conclude.
Il movimento "Dipende da Noi", esce dalla coalizione "Tolentino città aperta" che ha sostenuto Massimo D’Este come candidato sindaco alle ultime elezioni comunali. A spiegare le ragioni della scelta, avvenuta dopo "ampia riflessione", sono i coordinatori Barbara Salcocci e Nazzareno Tiranti.
"Abbiamo avuto modo di esprimere direttamente agli altri gruppi facenti parte della coalizione e allo stesso Massimo D’Este le difficoltà incontrate durante tutto il periodo dalla proclamazione della nuova amministrazione ad oggi - dichiarano Salcocci e Tiranti -. In particolare si è evidenziato che non siamo riusciti ad esercitare il nostro ruolo di opposizione come avremmo voluto fare".
"Non siamo presenti direttamente in consiglio comunale con nostri candidati - aggiungono i coordinatori cittadini di 'Dipende da Noi' -, il che ha comportato difficoltà operative e comunicative con gli altri componenti della coalizione, e per diversità di vedute e di intenti manifestatesi su alcuni temi per noi rilevanti per il comune di Tolentino. "Si confida di poter comunque lavorare insieme con gli altri gruppi della coalizione 'Tolentino città aperta' sui temi per cui vi sono state e vi saranno comunità d’intento" concludono Salcocci e Tiranti.
Per valorizzare il territorio occorre portare avanti iniziative che coinvolgano personaggi del luogo. Il messaggio è stato lanciato dal rettore dell'Università di Macerata, John McCourt, nel corso di un incontro organizzato dal Rotary Club Tolentino, presieduto da Stefano Ferranti.
"Questo – ha detto il rettore - è un modo per far conoscere personaggi come Matteo Ricci di Macerata e Giacomo Leopardi di Recanati che spesso vengono citati, ma mai approfonditi nelle loro opere. Bisogna studiarli, valorizzarli come del resto i luoghi dove si sono formati perché non si può immaginare un Leopardi che non parte da Recanati o un Ricci da Macerata".
"A volte, invece, sembra che non sappiamo apprezzare quello che è nel nostro territorio dove bisogna investire. Sottolineando l’importanza a livello locale di questi personaggi si può, tramite loro, promuovere il territorio. Con l’Università di Macerata stiamo cercando di creare dei professori per parlare di letteratura".
Il rettore ha relazionato ‘Sulle orme di Joyce in Italia’. L'appuntamento si è tenuto, qualche sera fa, al ristorante ''Da Lorè'' di Caccamo di Serrapetrona. All’inizio dell’incontro, che ha destato grande interesse, c’è stato l’ingresso di un nuovo socio, del tolentinate Alessandro Bracci, consulente finanziario della Bnl. All’evento ha partecipato anche il governatore del Distretto 2090, Paolo Signore.
Una rete di Mercuri decide il match tra Tolentino e Chieti, scontro salvezza valido come ventisettesima giornata del campionato di Serie D, girone F. Un risultato che fa tramontare in maniera pressoché definitiva il sogno di una rimonta salvezza per i cremisi, che restano desolatamente ultimi in classifica, in attesa dello scontro diretto in programma per domenica prossima contro il Notaresco, penultimo.
LA CRONACA - Zannini deve fare i conti con i consueti problemi di formazione. Oltre agli infortunati Zeetti, Marcelli e Brondi, il tecnico deve rinunciare agli squalificati Gori e Moscati. In difesa al centro torna Stefoni a far coppia con Nagy, con ai lati Lattanzi e Salvatelli. Cabina di regia affidata a Papaserio, con Rozzi e Massarotti a completare la mediana. Davanti il tridente composto da Tizi, Vitiello e Pallecchi.
Parte meglio il Tolentino. All'ottavo minuto buona iniziativa personale di Pallecchi che, partendo dalla destra, si accentra e lascia partire una conclusione che Serra, il portiere abruzzese, devia in angolo sopra la traversa.
Al 14' ancora cremisi vicinissimi al vantaggio con una spettacolare rovesciata di Vitiello, pescato in area da Massarotti, al termine di un contropiede condotto magistralmente, su cui Serra miracoleggia. Primo squillo del Chieti al 23' con una punizione di Spinelli che si spegne a lato.
Al 27' Vitiello ci riprova con una stoccata dal limite, ma il numero uno ospite è ancora attento. Masawoud al 36' mette i brividi ai tifosi locali con un tentativo al volo che sorvola di poco il montante. Due minuti prima dell'intervallo una bella inzuccata di Mercuri viene bloccata in presa alta da Gagliardini dopo ottima iniziativa di Anticoli sulla fascia destra. È l'ultima emozione del primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi il Chieti va subito il vantaggio con Mercuri, al 50', bravo a trovare l'inserimento giusto su assist di Spinelli. Il Tolentino accusa chiaramente il colpo. Sette minuti più tardi lo stesso Mercuri ha sui piedi il pallone del 2-0 ma, lanciato a tu per tu con Gagliardini, ciabatta la conclusione.
Abruzzesi nuovamente vicini al raddoppio al 59' ma il colpo di testa di Spinelli coglie soltanto l'esterno della rete. La reazione dei padroni di casa giunge al 67' con la botta di Papaserio che beneficia della sponda di Vitiello ma non inquadra lo specchio. Due giri di lancette dopo, Massarotti sfiora il pari in spaccata su cross di Pallecchi.
Nel finale prevale la confusione da ambo i lati tanto che si arriva al 95' senza altri episodi da segnalare. Il triplice fischio sa di condanna per il Tolentino.
Incontro pubblico ieri, a Tolentino, sul tema del digestore anaerobico provinciale organizzato da Europa Verde. L’ingegner Sandro Bisonni, ex consigliere regionale, ha illustrato i dati progettuali, analizzando gli aspetti principali dell’impianto che vorrebbe costruire il Cosmari.
“Ne risulta un impianto con un impatto significativo legato a vari aspetti sia emissivi sia legati ai potenziali rischi”, ha affermato Bisonni. L’esponente di Europa Verde ha sottolineato la scarsa consapevolezza dovuta a una diffusione dell’informazione ancora insufficiente.
“Purtroppo – afferma Bisonni – a mio avviso si è discusso troppo poco degli aspetti tecnico – economici di questo impianto. I dati progettuali parlano chiaro e fanno nascere forti preoccupazioni che dovrebbero far riflettere tutti, soprattutto gli Amministratori. Chi ci governa prima di continuare silenziosamente nel cammino che porta alla realizzazione di un impianto del genere, per di più sovradimensionato rispetto al fabbisogno provinciale, dovrebbe acquisire una maggiore consapevolezza delle problematiche e degli impatti correlati all’impianto”.
Bisonni ha poi sottolineato come l’alternativa a tale impianto esista già; basterebbe infatti continuare a fare quello che si sta facendo, magari migliorando alcuni aspetti come quelli legati all’abbattimento dei cattivi odori”. Infine è stato ricordato che esiste una legge regionale, la n. 4 del 2020 promossa al tempo dallo stesso Bisonni, che va nella direzione diametralmente opposta alla digestione anaerobica favorendo e sostenendo, anche economicamente, i progetti e la realizzazione di microimpianti per il compostaggio aerobico.
“Insomma, la legge c’è e basterebbe applicarla senza inventarsi nulla e soprattutto evitando l’ingresso dei privati nella gestione di un impianto così delicato”, ha concluso l’esponente di Europa Verde.
"A braccia aperte". Sabato primo aprile torna la Passione di Cristo alla Bura di Tolentino. Ospite anche una delegazione da Isola d’Istria. A precedere la rappresentazione, un importante convegno con ospiti regionali e nazionali.
Il prossimo sabato 1 aprile alle ore 21:15, dopo tre anni di fermo per la pandemia, torna in contrada Bura, la Sacra Rappresentazione Popolare della Passione di Cristo, organizzata dall'Associazione Don Primo Minnoni, giunta alla XIX edizione.
Il calendario delle iniziative culturali a supporto della rappresentazione, è stato presentato in una conferenza stampa ospitata in Comune, a cui hanno preso parte il sindaco Mauro Sclavi, l'assessore al turismo Diego Aloisi e alcuni componenti dell’associazione che lo scorso anno ha festeggiato il suo ventennale.
Una rappresentazione teatrale connubio tra arte e fede, frutto anche di un intenso impegno volontario, portato avanti dagli abitanti della contrada insieme al lavoro di professionisti. Dopo gli inizi negli anni sessanta ad opera di Don Primo Minnoni, parroco della contrada cui l’associazione dedica il suo nome, nel tempo la manifestazione è cresciuta, allacciando importanti sinergie nazionali, come quella con la rete di Europassione per l'Italia, che ha intrapreso da anni il percorso volto al riconoscimento della Rete delle Passioni di Cristo come patrimonio immateriale da parte dell’Unesco.
La Sacra Rappresentazione è molto sentita dai numerosi figuranti (circa 180) che vivono con intima partecipazione la storia. L’evento è stato negli anni supportato anche dal sostegno dell'amministrazione comunale di Tolentino, che recentemente ha sottoscritto un apposito protocollo d’intesa con l’associazione Europassione per l’Italia per l’adesione alla "Rete dei Sindaci delle città delle Passioni di Cristo", anche al fine di salvaguardare le tradizioni delle Sacre Rappresentazioni.
Quest’anno, per sottolineare l’importanza della ripresa e della partecipazione dell’associazione al circuito nazionale condividendone le diverse finalità, sabato 18 marzo in Sala Mari in Piazza della Libertà a Tolentino, alle ore 17:00 si svolgerà l’incontro "Il patrimonio culturale immateriale delle Marche Le Sacre Rappresentazioni delle Passioni di Cristo" in cui per la prima volta saranno accolte a Tolentino le altre realtà marchigiane che aderiscono al sodalizio nazionale Europassione per l'Italia, al fine di condividerne i diversi aspetti che le compongono e per rafforzare la collaborazione della rete per valorizzare un patrimonio artistico, spirituale, storico, culturale e turistico come quello intrinseco nelle Sacre Rappresentazioni Popolari delle Passioni.
Sabato 1 aprile, giorno della rappresentazione, interverrà anche il Coro misto Haliaetum della Comunità degli italiani “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola d’Istria, città gemellata con Tolentino che la scorsa estate, in collaborazione con la Pro Loco TCT, ha ospitato il Coro della Bura. Gli istriani domenica 2 aprile alle ore 18:00 terranno un concerto presso il cine teatro dello Spirito Santo in Piazza Togliatti, aperto dal Coro della Bura, a cui tutti sono invitati a prendere parte.
Molte le collaborazioni allacciate anche per questa edizione con le realtà del territorio come la Pro Loco Tct, il Comitato Festeggiamenti Quartiere Repubblica, il Comitato di Contrada Le Grazie, il Cb Club Maceratese, il Cai di San Severino Marche che nel giorno della rappresentazione effettuerà un’uscita in notturna con gli iscritti al club alpino verso le colline della Bura. L'evento gode inoltre del patrocinio dell’Unione Montana Monti Azzurri, di Europassione per l’Italia oltre ovviamente del comune di Tolentino.
Come sempre per raggiungere la contrada nel giorno della rappresentazione, ci saranno le navette che partiranno dall’ex consorzio di Tolentino, dal parcheggio delle Terme Santa Lucia, dalla vecchia strada parallela alle Terme, dalle ore 20 ogni 15 minuti. In caso di maltempo la rappresentazione verrà rinviata a domenica 2 aprile ore 21:15.
Norme sulla sicurezza non rispettate: sospeso cantiere della ricostruzione. Con il coordinamento del Comando provinciale carabinieri di Macerata, la settimana scorsa la Compagnia di Tolentino ha effettuato un servizio a largo raggio, unitamente al nucleo carabinieri ispettorato del lavoro di Macerata, con la finalità di monitorare e controllare i numerosi cantieri presenti nel territorio per la ricostruzione post-sisma.
A seguito di ispezione presso un cantiere dedicato alla ricostruzione di una palazzina con 8 unità abitativa, in una via centrale di Tolentino, i carabinieri, sulla base delle competenze del comparto di specialità in materia di lavoro, hanno verificato il rispetto delle prescrizioni in materia di sicurezza.
Dopo il controllo è stato deferito all’autorità giudiziaria il legale rappresentante della ditta appaltatrice a causa presenza di andatoie e passerelle irregolari e per il mancato rispetto di prescrizioni del decreto legislativo 81/2008 relative alla viabilità nei cantieri e alle difese nelle aperture.
Nelle more della regolarizzazione degli adempimenti previsti, l’attività commerciale è stata sospesa e è stata applicata la sanzione amministrativa di 3000 euro.
Altre violazioni sono state contestate al legale rappresentante di una ditta di installazione di ponteggi e al coordinatore della sicurezza in fase esecutiva, per la mancata redazione del piano di montaggio, uso e smontaggio del ponteggio, con l’applicazione di prescrizioni e ammende penali.
Domenica 5 marzo, presso il palasport Giulio Chierici di Tolentino, si è svolto il Campionato regionale di ginnastica aerobica, Silver e Gold. “Grazie alla disponibilità e alla collaborazione dell’Amministrazione comunale abbiamo avuto il piacere di poter utilizzare il palasport, gremito di tanti spettatori per tutta la giornata”, ha affermato la società Ginnastica Macerata
Presenti all’evento il sindaco di Tolentino Mauro Sclavi, la vicesindaco, nonché assessore allo Sport, Alessia Pupo, e il suo omologo al Comune di Macerata Riccardo Sacchi. Una sinergia tra i due Comuni molto apprezzata e che potrebbe sortire in future collaborazioni sportive come detto dai rappresentanti delle amministrazioni.
Questa la classifica delle varie categorie e specialità per la società organizzatrice: Campionato Silver, Aerostart categoria Allievi eTrio, primo classificato: Borraccini Sara, Lazzarini Caterina, Magnaterra Beatrice
Aerostart Junior B, Gruppo primo classificato: Arzeni Alice, Capiglioni Anna, Cerasi Massaccesi Dharma, Menghi Camilla, Porfiri Giulia. Gruppo secondo classificato: Iacobone Beatrice, Lucifero Lilu’,Micati Greta,Pietrani Camilla,Porfiri Luna. Silver Eccellenza, categoria Allieve Coppia prima classificata: Del Gobbo Michela, Zuzolo Valentina Categoria Jiunior A Trio primo classificato: Ferranti Sofoia, Galletta Marta, Marinelli Victoria.
Categoria Junior B, Trio terzo classificato: Carletti Aurora, Mincio Elisa, Prosperi Camilla. Campionato Regionale Gold, Allieve A1 specialità singolo: Marchetti Diana – medaglia d’oro; Coppia: Marchetti Diana/Ortenzi Beatrice – medaglia d'oro coppia: Leoperdi Norah/Ottaviani Matilde – medaglia d’argento; specialità Singolo Allieve A2: Leoperdi Norah – medaglia d’oro, Ortenzi Beatrice – medaglia d’argento, Specialità Trio: Garbuglia Angelica, Leoperdi Norah, Ottaviani Matilde – medaglia d’oro, specialità gruppo: Garbuglia/Leoperdi/Marchetti/Ortenzi/Ottaviani – medaglia d’oro.
Allieve A3, specialità Singolo: Ottaviani Matilde – medaglia d’argento: Garbuglia Angelica – medaglia di bronzo. Categoria Junior A1, specialità singolo: Bisconti Anna – medaglia d’oro, Pinzi Anna – medaglia d’argento, specialità Trio: Evangelista Ginevra, Moroni Anna, Pinzi Anna – medaglia d'oro. Categoria Junior A2, specialità Singolo: Paolucci Margherita – medaglia d’oro; Evangelista Ginevra -medaglia argento; Pierluigi Benedetta – medaglia argento; Moroni Alessia – quinta classificata.
Categoria Junior B, specialità Singolo: Cherubini Guenda – medaglia d'oro, Miceli Matilde – medaglia bronzo categoria Senior, specialità Singolo: Ciurlanti Arianna prima classificata pari merito, ma per una piccolissima differenza nell’esecuzione è medaglia d’argento; Moreta Nicol: new entry, alla sua prima gara, quinta classificata; specialità Trio: Cherubini Guenda, Ciurlanti Arianna, Moreta Nicol: medaglia d’argento.
Mercoledì 8 marzo tutta la squadra Gold al completo è subito partita per partecipare ad un Open internazionale ad Aix Les Bains in Francia, dove rappresenteranno l’Italia con ben 13 nazioni. Soddisfazione per la direttrice tecnica della società, nonché direttrice tecnica della squadra nazionale junior della federazione ginnastica d’Italia Arianna Ciucci, insieme ai suoi insostituibili assistenti Sarah Ferragina e Ludovico Vallasciani.
Continua l’impegno dell’Arma dei carabinieri nell’ambito del progetto “Cultura della legalità” presso gli istituti scolastici. Il luogotenente Vito De Giorgi, comandante della Stazione di San Ginesio, il 2 marzo si è recato presso la scuola secondaria “Ugo Betti” per parlare agli studenti di bullismo e cyberbullismo di fronte ad un’attenta platea di giovani studenti.
Il 3 marzo è stato trattato il tema delle dipendenze patologiche (alcool, droga, gioco d’azzardo) con i ragazzi dell’Istituto d’Istruzione superiore Gentili, alla presenza del corpo docenti e della vice preside Tiziana Alessandroni.
Il 7 marzo è stata la volta dell’Istituto Superiore Renzo Frau, con un incontro organizzato dal corpo docenti e dalla dirigente scolastica Mara Amico, dove il maggiore Maggi e il luogotenente de Giorgi hanno parlato agli studenti in particolare della piaga degli stupefacenti, in chiave preventiva, descrivendo gli aspetti legali e sociali sottesi al mondo dello spaccio e dell’assunzione di droga.
A San Severino Marche il luogotenente Lucarelli ha invece incontrato i bambini della scuola materna (incontro organizzato dal preside Luciani e dalla maestra Laterza) sul rispetto delle regole, le norme di comportamento per la strada, il numero di emergenza 112 e su come richiedere un soccorso. L’attentissima platea è stata particolarmente collaborativa e partecipativa anche nell’osservare l’auto di servizio e le sue dotazioni.
Il comandante della Stazione di San Ginesio ha portato avanti anche la campagna di prevenzione sulle truffe, rivolgendosi ad una nutrita platea di fedeli al termine della celebrazione eucaristica presso l’eremo di San Liberato.
Nell’occasione sono stati forniti suggerimenti per prevenire i reati predatori e le truffe in particolare nei confronti delle fasce deboli. Analogo incontro si è svolto il 5 marzo presso la chiesa di San Michele, ove al termine della messa, sono state trattate analoghe delicate tematiche.
Lotta alla zanzara tigre, il comune di Tolentino scende in campo con l'obiettivo di coinvolgere tutti i cittadini. In programma, nelle prossime settimane, la distribuzione di depliant informativi e l'organizzazione di un incontro pubblico a cui è stata invitata a partecipare una docente dell'università di Camerino.
Con l’arrivo della bella stagione Cosmari provvederà ad avviare su tutto il territorio comunale una campagna di disinfestazioni con prodotti che, inseriti sotto forma di pastiglia, negli accumuli di acqua, comprese le caditoie, evita la schiusa delle uova di zanzara tigre. Quindi "verrà avviata una sorta di bonifica preventiva contro il proliferare di questo fastidioso insetto" ha precisato il sindaco Mauro Sclavi.
"È intenzione comune - è stato detto nel corso di una conferenza stampa in cui hanno presenziato il primo cittadino e il direttore generale Cosmari Brigitte Pellei – di rifuggire l'irroramento di insetticidi sul territorio comunale, evitando la schiusa delle uova delle zanzare, rispettando l’ambiente e la natura, senza creare problemi agli animali impollinatori come le api. In particolare i cittadini sono chiamati a seguire alcune semplici indicazioni riportate in un pieghevole che sarà distribuito nelle prossime settimane anche in occasione della riunione informativa con la professoressa Claudia Damiani dell’Unicam che terrà una conferenza su questi temi e che soprattutto sarà a disposizione di tutti coloro che avranno dubbi o vorranno spiegazioni".
Il Cosmari si occuperà di inserire nelle caditoie e nei punti di accumulo di acqua stagnante di tutto il centro urbano (centro storico e periferia, escluse per ovvi motivi le contrade) le pastiglie che prevengono la trasformazione della larva in insetto. L’operazione verrà ripetuta periodicamente, ogni 20/30 giorni fino a settembre prossimo.
Presenti alla conferenza stampa di presentazione del progetto anche il consigliere delegato all'ambiente Antonio Trombetta, il vicepresidente facente funzioni del Cosmari Giuseppe Giampaoli, il consigliere comunale Mirko Angelelli, il capoarea di Cosmari Paolo Domizi, Duilio Bellini dell'ufficio ambiente del comune.
Piazza della Libertà diventa per due giorni casa delle Ferrari grazie all'evento organizzato dall'associazione sportiva dilettantistica "Team Mrnc 12 Racing" nelle giornate del 10 e 11 marzo prossimi. Saranno esposte, con il tipico allestimento outdoor, le vetture da competizione Ferrari 488 challenge evo e Ferrari 488 GT3, presenti al campionato italiano "Gran Turismo" e al "Challenge Ferrari Coppa Pirelli."
Il programma della manifestazione prevede, nel pomeriggio di venerdì 10 marzo, l’arrivo dei truck Ferrari e l’esposizione delle vetture in Piazza della Libertà, dalle ore 17 alle ore 23. Prevista la presentazione del team, alle ore 18.30, presso la Sala Mari del Miumor e la consegna di una targa in ricordo di Onorio Vicomandi, morto prematuramente, gestore a Tolentino di un salone di auto e moto divenuto punto di riferimento per appassionati di tutta Italia. La mattina di sabato 11 marzo appuntamento, dalle ore 9.30 alle 13, con un raduno di auto Ferrari con un giro turistico per la città e la visita del Poltrona Frau Museum.
Ora è ufficiale. Grazie ai fondi per la ricostruzione pubblica post-sisma, previsti dal piano redatto dal piano nazionale complementare del Pnrr attraverso le risorse commissariali, Tolentino incassa 12 milioni di euro: tra cui 3.869.698,00 euro per la riqualificazione di Palazzo Fidi (Biblioteca Comunale) e 2.630.302,00 euro per il miglioramento strutturale, il risanamento del manto di copertura e il ripristino funzionale del piano terra e delle grotte di Palazzo Sangallo.
Oltre a questi interventi sono stati finanziati anche la progettazione delle Mura Urbiche e di Palazzo Sangallo per la porzione di ripristino dei piani superiori, opere inserite nella scheda di rigenerazione urbana, ma non finanziate per mancanza di disponibilità economica da parte dell'ufficio speciale per la ricostruzione.
Inoltre, l'amministrazione comunale ha inserito nel Piano Opere Pubbliche Cimitero e Municipi, il rifacimento dei 3 cimiteri del comune. Verranno quindi finanziati i lavori per il risanamento conservativo del cimitero capoluogo per un importo di circa 5.151.520,00 euro e i lavori per il restauro dei cimiteri di contrada Sant’Angelo (257.576,00 euro) e contrada Regnano (180.304,00 euro).
"Siamo molto soddisfatti del traguardo che abbiamo raggiunto, traguardo importante per la nostra città - sottolinea il primo cittadino Mauro Sclavi -. Il lavoro costante e meticoloso che è stato fatto ci ha permesso di non perdere importanti finanziamenti, modificando la lista di interventi presentata dalla precedente amministrazione escludendo, in particolare, la riqualificazione urbana dell'area Saipa valutata da una nota dell'Usr come 'potenzialmente non accoglibile'. Abbiamo ritenuto, invece, opere di fondamentale importanza culturale e sociale, da dover restituire ai tolentinati, Palazzo Sangallo, Palazzo Fidi e il cimitero".
Lutto nel mondo del calcio maceratese. Si è spento nella notte Biagio Micari, grande appassionato e direttore sportivo dell'Elfa Tolentino, club militante nel campionato di Prima Categoria. Di professione rappresentante di commercio, Micari aveva 54 anni.
In passato, nel mondo del calcio, aveva ricoperto la carica di ds anche per la Juventus Club, i Giovani Tolentino e l'Apd Caldarola. Un malore improvviso lo ha colto questa notte - dopo che in serata aveva seguito gli allenamenti della società - e, nonostante il trasporto in ospedale, il suo cuore ha smesso di battere. Una notizia che ha gettato nel dolore l'intera comunità tolentinate.
Biagio Micari lascia due figli (Mattia e Camilla), la compagna Maura, i genitori Marco e Patrizia e il fratello Massimiliano. I funerali sono stati fissati per mercoledì 8 marzo alle ore 15 nella chiesa dello Spirito Santo muovendo dalla Casa Funeraria Rossetti in via La Malfa a Tolentino, dove dalle 14:30 di oggi sarà allestita la camera ardente.
Nei giorni scorsi proprio Micari aveva ritirato un premio conferito all’Elfa in occasione dell’evento "Beneficenza, musica e sport" promosso dal Comune e dal Rotary Club: "Esprimiamo tutta la nostra vicinanza alla famiglia – hanno detto il sindaco Mauro Sclavi e l'assessore allo sport Alessia Pupo – in un momento così doloroso. Tutti ricorderemo Biagio per la sua grande passione per il calcio ma anche per la sua preparazione, la sua professionalità, la sua disponibilità e la sua innata educazione nel rapportarsi con gli altri e nel voler far crescere le società sportive con cui ha collaborato. Resterà indelebile il suo esempio.
La crisi demografica che sta investendo tutta l’Italia negli ultimi venti anni ha comportato e sta comportando il graduale invecchiamento della popolazione, il calo vertiginoso delle nascite e il crescente fenomeno emigratorio. In questo quadro già allarmante, le Marche sono fra le regioni che si trovano a dover fronteggiare la ricostruzione post-sisma e il conseguente abbandono delle zone terremotate da parte dei più giovani e di chi può permettersi di acquistare una nuova abitazione.
Il Comune di Tolentino, ad esempio, nel 2022 è sceso sotto il minimo storico dei 18mila abitanti, per la prima volta dopo 40 anni. Stando ai dati demografici rilasciati dall’ISTAT, la città dell’entroterra maceratese al novembre 2022 ospita un totale di 17.944 cittadini, con una predominanza della parte femminile (9260) su quella maschile (8684): un record negativo in linea con le medie nazionali.
Questa contrazione risulta più chiara se si prendono in esame i saldi anagrafici che mensilmente hanno continuato ad assottigliarsi: nel novembre 2022 sono nate 8 persone e 13 sono decedute (-5, saldo naturale anagrafico); 12 si sono trasferite a Tolentino e 27 si sono iscritte in un altro Comune (-15, saldo migratorio anagrafico interno); 5 sono immigrate dall’estero e 6 hanno lasciato l’Italia (-1, saldo migratorio anagrafico estero).
In merito alla situazione specifica di Tolentino, abbiamo raggiunto l’assessore alla ricostruzione Flavia Giombetti: “Nel 2016 eravamo in 20mila ad abitare a Tolentino: abbiamo perso quasi 2000 residenti dopo il sisma. In molti, dati tempi lunghissimi della ricostruzione e alcune scelte discutibili dell’amministrazione precedente, hanno deciso di trasferirsi altrove ripartendo da capo”.
“Non ci sono state soluzioni abitative di emergenza assegnate – continua - dobbiamo ancora finire di consegnare gli appartamenti sostitutivi delle Sae e in molti se ne sono già andati. Famiglie con bambini che hanno spostato tutta la loro vita in città più popolose come Macerata o Civitanova, ora non vogliono più tornare a Tolentino. Era nel post emergenza che ci sarebbe dovuta essere un’attenzione particolare verso questo tipo di problematiche e ora ci troviamo a pagarne le conseguenze”.
“La paura, come diceva anche il commissario Castelli, è che succeda come a L’Aquila dove le case vengono ricostruite quando ormai non c’è più nessuno che vuole abitarle – spiega l’assessore - La ricostruzione avrebbe dovuto essere tanto veloce da trattenere gli abitanti che volevano restare e noi ora non possiamo far altro che cercare di mettere una pezza su un buco che si allarga sempre di più, e non è affatto semplice”.
“Da terremotata posso dire che anche io, se avessi ricominciato subito la mia vita fuori Tolentino, non credo sarei mai tornata – conclude Giombetti - se non rimane più alcun legame con la città, che sia la casa, il lavoro o la famiglia, allora non ci sono più motivi di restare. Per chi ha subito una tragedia come quella del terremoto, l’urgenza diventa quella di ritrovare rapidamente un equilibrio. Nel 2016 a Tolentino non si è parlato di SAE quando queste avrebbero permesso di rimanere in loco le famiglie. Non saprei quali soluzioni adottare ora per lo spopolamento, ma se potessi tornare indietro prenderei scelte diverse”.
Per comprendere a pieno la portata di questo fenomeno, basti pensare che l’età media in tutta la provincia di Macerata è passata da 44,2 anni nel 2002 a 47, 3 anni nel 2022 (la media in Italia si attesta a 46 anni), con un calo generale della popolazione totale registrato a partire dal 2011: da 325mila a 304mila abitanti nel 2022.
Questo significa che ci sono sempre meno persone e che quelle che rimangono sono sempre più anziane, proiettando problemi tutt’altro che trascurabili sul lungo termine: l’indice di vecchiaia – il quale determina quanti over 64 ci sono ogni 100 under 15 – è cresciuto costantemente dal 2002, passando da 174,8 a 212,1 (in Italia il valore medio è 183,3) e indicando che per ogni giovanissimo ci sono più di due anziani.
Uno dei primi problemi che ciò comporta emerge dall’indice di dipendenza strutturale, un valore che rappresenta il carico sociale ed economico della popolazione inattiva (under 15 e over 65) su quella lavoratrice (fra i 15 e i 65 anni): in crescita costante da inizio millennio anche questo dato, salito da 55,2 nel 2002 a 62,0 nel 2022 (ogni 100 lavoratori ci sono 62 persone a loro carico).
Nella stessa ottica va letto l’indice di ricambio della popolazione attiva, anch’esso in crescita costante dal 2002, che mette in rapporto quanti sono prossimi alla pensione (60-65) con coloro che si apprestano a entrare nel mondo del lavoro (15-19): si è passati da un valore di 133,9 a 154,4, in vent’anni. Si consideri che la popolazione attiva è tanto più giovane, quanto il valore è inferiore a 100.
Con un tasso di natalità in calo dal 2009 - passato da 9,3 bambini neonati ogni mille abitanti ai 6,6 del 2021 – e un indice di mortalità oscillante ma generalmente in crescita, sensibilmente aumentato nel 2020 e nel 2021 a causa della pandemia – 11,7 morti ogni mille abitanti nel 2019, 13,4 nel 2020, 13,8 nel 2021 - ecco che il preoccupante scenario del Maceratese prende forma.
Tante le motivazioni dietro questa crisi demografica: dalle difficoltà per i giovani nel formare nuovi nuclei familiari, fra il protrarsi dei tempi di formazione e un ingresso instabile e lento nel mondo del lavoro, all’emigrazione consistente che interessa tutte le fasce d’età.
Mentre la popolazione invecchia, i giovani non trovano condizioni adeguate a stabilirsi e fare figli. Ciò comporta un crescente carico sociale sulle spalle della popolazione attiva, con il sistema pensionistico e assistenziale destinato a collassare su stesso. Stando alle stime dell’ISTAT, nel giro di 20 anni la forza lavoro in Italia potrebbe perdere fino a 6,8 milioni di unità, il tutto accompagnato dalla caduta dei tassi di risparmio e dalla sempre maggiore necessità di cure mediche.
Prevenire una catastrofe demografica di tale portata è ancora possibile: da un lato è necessario stabilizzare il mercato del lavoro, incentivando i giovani talenti a rimanere in Italia e a non portare le loro competenze all’estero, garantendo condizioni lavorative ottimali e competitive con il resto d’Europa fra salari, orari di lavoro e precariato (l’Italia è l’unico paese UE dove i salari sono rimasti invariati, se non diminuiti, negli ultimi 30 anni).
Dall’altro bisognerebbe rivedere le politiche migratorie in entrata, cercando quindi di attrarre lavoratori regolari dall’estero in modo da mitigare i cambiamenti strutturali comportati dalla crisi demografica: già nel 2000 i fenomeni migratori da Kosovo e Albania furono decisivi per contrastare il famigerato “Baby bust”, quando i figli per donna erano in media 1,19 (oggi siamo a quota 1,17, con la stabilità della popolazione che sarebbe garantita con una media di 2,2).
"Iniziamo a fare capire quanto questa soluzione dei container sia onerosa per la collettività tolentinate". Così l'assessore alla ricostruzione e sisma Flavia Giombetti commenta i costi di gestione che l'amministrazione dovrà prevedere per la rimozione di alcuni moduli.
Azione per la quale verrà destinato un apposito capitolo di spesa, al fine di sostenere i costi relativi alla chiusura dell'area emergenziale e rispondere alla necessità di trovare adeguata copertura finanziaria. Proprio in tal senso, la Giunta ha deliberato di approvare il prelievo al fondo di riserva per la competenza e la cassa e la variazione al Peg.
"Continuiamo a lavorare affinché ogni giorno le persone che ancora sono nei container possano avere una soluzione alternativa - aggiunge Giombetti -. In questa settimana partono anche le notifiche verso coloro che non hanno rispettato il regolamento, ad esempio cucinando all’interno dei moduli abitativi. Inoltre verranno anche richiesti, per i non aventi diritto, i pagamenti delle mensilità dovute per l'affitto del container (540,64 euro mensili)".
Ad oggi, nella struttura sono state sgomberate due delle tre aree (la data di chiusura definitiva era stata inizialmente prevista entro il 31 dicembre 2022, ndr), ma circa 50 cittadini sono ancora presenti, e soltanto 14 tra essi rientrano tra gli aventi diritto a seguito degli eventi sismici del 2016. "Considerato che il costo di gestione delle strutture liberate sono a carico dell'ente, è stato ritenuto necessario procedere al ridimensionamento delle strutture al fine di abbattere i costi di manutenzione ordinaria e straordinaria", precisa Giombetti.