“Quando la politica finge di non sapere come funzionano i meccanismi burocratici degli enti all’interno dei quali gli amministratori devono attuare il mandato avuto dagli elettori, dimostra di essere lontano dalle necessità dei cittadini, ostentando a tutti i costi un atteggiamento critico sulla quasi totalità degli argomenti riguardanti la risoluzione delle problematiche dei cittadini stessi”.Con questa premessa il sindaco Pezzanesi risponde al consigliere Bruno Prugni e agli altri firmatari dell’articolo, apparso recentemente sui quotidiani, in cui la sinistra tolentinate attacca la scelta della Giunta Pezzanesi di affidare la stima dell’area edificabile, sita di fronte alla caserma dei carabinieri di Tolentino e destinata a diventare complesso d’immobili per le esigenze dei terremotati, al tecnico che in passato seguiva la proprietà dell’ area.
"Questo sarebbe il meno, in realtà il consigliere Prugni ed i suoi colleghi sanno perfettamente che la Giunta Ruffini stipulò un accordo di programma con la stessa proprietà per realizzare in quell’area, non edilizia speculativa ma convenzionata, seguendo lo schema tipo a prezzi stabiliti dalla Regione Marche (la stessa delle cooperative). Il prezzo di allora, al metro quadrato, era di molto superiore a quello stimato oggi attraverso la perizia giurata, già depositata dall’architetto incaricato, dove si richiamano tutti gli atti consiliari e di giunta delle amministrazioni precedenti a quella attuale".
“Affidare al professionista che oltre sei anni fa seguiva la proprietà non è né un illecito, né una stolta disattenzione. Oggi questo rapporto non è più in essere. Tengo a sottolineare che la perizia da lui redatta è una perizia giurata innanzi a pubblico ufficiale, in cui il professionista si assume di fronte alla legge ed alla collettività la responsabilità di ciò che sottoscrive. In secondo luogo, e questa è la massima garanzia di fronte ai cittadini di trasparenza e di corretto utilizzo del denaro pubblico, la stima fatta dal professionista incaricato è soggetta al giudizio di congruità dell’Agenzia del Demanio di Roma, obbligatorio per legge, che vi assicuro non fa sconti a nessuno".
Il sindaco Pezzanesi continua spiegando che questa Autorità governativa dovrà dire se il valore attribuito dalla perizia giurata è congruo oppure, qualora non lo fosse, se occorre richiedere una nuova analisi peritale. Dunque la scelta dell’Amministrazione Pezzanesi "di rivolgersi a questo professionista che già conosce la documentazione tecnica ha il preciso fine di ridurre i tempi di realizzazione. L’eventuale valutazione di stima da parte di un tecnico diverso comporterebbe una considerevole dilatazione dei tempi. Dunque una scelta fatta a garanzia di una tempistica breve che salvaguarda gli interessi del Comune e quindi dei cittadini attraverso due tipi di garanzie: il giuramento della perizia e l’obbligo di richiedere il giudizio di congruità dell’Agenzia del Demanio prima dell’acquisto dell’anzidetta area".
“Difendiamo la scelta di evitare il consumo del suolo per la realizzazione di soluzioni abitative d’emergenza, ringraziando la Regione Marche che ha sostenuto questa scelta, pur comprendendo i disagi di chi oggi ancora non vede il riscontro delle proprie aspettative - conclude - Aspettative che non tradiremo e per cui stiamo lavorando senza sosta, ma che oggi incontrano l’ostacolo di una burocrazia diffidente verso gli amministratori locali che nasconde dietro il sospetto verso tutti i veri nodi della bella e tormentata Italia”.
I consiglieri comunali di Tolentino Carmelo Ceselli (capogruppo) e Luca Scorcella lasciano Forza Italia e passano al Gruppo misto. Ma restano comunque parte della maggioranza che sostiene il sindaco Pezzanesi. Oggi l'annuncio ufficiale in consiglio comunale.
A leggere un lungo comunicato in cui vengono spiegate le motivazioni dell'abbandono del partito di Forza Italia è stato Ceselli anche a nome del collega Scorcella e del coordinatore comunale uscente Roberto Lombardelli.
"Gli avvenimenti che stanno caratterizzando questo periodo di consiliatura, nel quale abbiamo avuto l'onore, ma soprattutto l'onere, di rappresentare Forza Italia all'interno del Consiglio Comunale sono frutto di un periodo contraddistinto dall’assenza di proposte, dalla mancata condivisione di scelte importanti per la città, da inopportuni personalismi e dalla totale assenza di ruoli.Da mesi attendiamo dal partito più chiarezza sulla posizione da assumere per la tutela di Tolentino, per rispetto non solo degli elettori, ma della cittadinanza intera.
Le scelte suicide fatte dal partito in concomitanza con le elezioni dello scorso marzo, hanno portato a una totale anarchia, senza più alcun ruolo e senza una guida regionale capace di coordinare in maniera univoca le scelte da portare avanti - hanno spiegato durante l'intervento in Consiglio Comunale - Scelte ancora più importanti in un Comune come il nostro, martoriato dal terremoto.Non ci siamo più sentiti rappresentati da persone, sicuramente capaci e preparate ma lontane dalla realtà della nostra terra e calate nelle Marche senza una ragione apparente.Manca quel contatto quotidiano, quel rapportarsi con persone che vivono come noi la nostra terra della quale conoscono ogni più recondito segreto. Dopo la decisione incomprensibile di non ricandidare il senatore Remigio Ceroni, siamo stati abbandonati a noi stessi.Lo stesso dicasi per un coordinamento provinciale fantasma di cui non si hanno notizie e con il quale mai siamo riusciti a rapportarci"."Tutto questo, inoltre, va ad inserirsi in un quadro politico nazionale dove Forza Italia ha perso la sua identità e il suo ruolo guida all'interno della coalizione di centrodestra, scegliendo di mettersi all'opposizione in un Governo al quale noi invece riteniamo dovesse essere data fiducia o quantomeno metterlo alla prova dei fatti - aggiungono - Quando siamo entrati in Forza Italia, ci siamo trovati in un partito diverso da quello di oggi. Era un partito fatto di sorrisi di ambizioni di sogni, di valori. Oggi è un posto litigioso, dove si tira a campare ammiccando a Renzi e cedendogli ad ogni occasione buona una storia lunga oltre venti anni e scritta da milioni di italiani.Le recenti vicende relative alla mancata condivisione sul nome del presidente della Rai, lasciano intendere che la deriva di Forza Italia è oramai inarrestabile e il partito sta andando dritto dentro le braccia del Partito Democratico.
Per tutti questi motivi oggi non sentiamo più di essere compatibili con le nuove logiche interne a Forza Italia. Pertanto, avendo già rassegnato le dimissioni da Forza Italia, annunciamo il nostro passaggio nel “Gruppo misto” di questo Consiglio Comunale. E’ una decisione a cui siamo giunti dopo un’attenta riflessione. Il tempo trascorso è dovuto proprio al ruolo istituzionale che fino ad oggi abbiamo ricoperto. Un tempo in cui abbiamo atteso, vanamente, una qualche chiarificazione anche nei riguardi dell’assetto politico e di partito. Lasciare Forza Italia con cui siamo stati eletti è una scelta dolorosa ma necessaria per continuare a svolgere il compito assegnatoci dagli elettori. E proprio lo scontento e i malumori che ci sono stati rappresentati dalla base del partito, quella stessa base che ha contribuito alla nostra elezione in consiglio comunale, sono stati la leva determinante per arrivare a questa decisione irrevocabile - concludono - In questi mesi abbiamo lavorato esclusivamente per il bene dell’Amministrazione e della città. Continueremo convintamente a far parte della maggioranza che governa Tolentino, consapevoli che le scelte che prenderemo d’ora in poi saranno frutto di attente analisi e riflessioni con il primo cittadino e con la Giunta. Concludiamo, esprimendo il nostro forte auspicio che l'Amministrazione comunale di Tolentino riesca, con un rinnovato spirito costruttivo, soprattutto nel rispetto delle idee di ognuno, a continuare un cammino spedito e virtuoso capace di dare risposte concrete e positive agli urgenti problemi del popolo tolentinate".
Due volontari della protezione civile di Tolentino sono finiti in ospedale dopo essere stati aggrediti questa mattina da un ospite dell'area container. I motivi dell'aggressione non sono ancora chiari. La volontaria è stata colpita da una ombrellata, mentre il collega è stato raggiunto da un pugno al volto proprio nel tentativo di difendere la donna. Entrambi i volontari sono dovuti ricorrere al pronto soccorso dove sono stati giudicati guaribili in otto giorni. Il fatto è stato denunciato ai carabinieri
Urla, schiamazzi, luci e dai toni probabilmente anche botte. Rumori così forti da far impensierire chi abita nei paraggi, al punto da chiedere l'intervento dei carabinieri.
Che, però, quando arrivano sul posto, non trovano nessuno. E' successo la notte scorsa, quando alle 3.30 circa una pattuglia della Stazione di Tolentino è stata chiamata ad intervenire all'ex Hotel Marche, vicino alle Terme Santa Lucia, in quanto diversi cittadini segnalavano forti urla, luci accese ai piani alti e schiamazzi che lasciavano intendere che ci fosse una rissa in corso.
Quando i militari sono arrivati sul posto non hanno trovato più nessuno. Un segnale preoccupante che conferma ancora una volta, qualora ce ne fosse stato bisogno, il pericoloso stato di abbandono in cui versa da anni la struttura, depauperata di ogni suppellettile, fili elettrici di rame, porte degli ascensori, con le vetrate tutte spaccate e pezzi di vetro ovunque. Non è una novità che, specialmente di notte, l'ex Hotel Marche sia meta soprattutto di giovani in cerca del brivido e, solo per puro miracolo, finora non si sono verificate tragedie irreparabili.
Il terremoto poteva essere una motivazione per cercare di mettere a posto le cose, per quanto possibile, ma è stata una evenienza mai presa in considerazione da nessuno. Ma mettere in sicurezza questa struttura fantasma è divenuta ormai una priorità improcrastinabile.
Incidente questa mattina in via Nenni a Tolentino. Due auto, per cause in corso di accertamento, sono entrate in collisione e una di queste, una Fiat Cinquecento, si è ribaltata in mezzo alla strada.
Al volante dell'utilitaria c'era un anziano per il quale si è reso necessario il trasporto in ospedale a Macerata: non sarebbe in pericolo di vita.
Sul posto, oltre ai sanitari del 118, per i rilievi i carabinieri di Tolentino che stanno accertando la dinamica del sinistro. Tutto scaturirebbe da una mancata precedenza: una delle due auto si è inserita da via Pascoli su via Nenni e, dopo aver impattato su due macchine parcheggiate, è andata a toccare la Cinquecento che si è ribaltata.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del PD di Tolentino.
“Chi sarebbe così stolto da far stimare un immobile che vuole acquistare dal tecnico della società venditrice?
Ma come si fa a non capire questo semplice concetto? Perché certe cose accadono solo a Tolentino?
Chiunque, se mai avesse la possibilità di acquistare un bene il cui costo sia dell’ordine di alcuni milioni di euro, si affiderebbe ad un proprio tecnico di fiducia per determinare il valore del bene. Tutti tranne il Comune di Tolentino!
Con la Delibera di Giunta n. 259 del 6/7/18, infatti, l’Amministrazione ha affidato la stima di un’area edificabile (quella di fronte alla Caserma dei Carabinieri) al Tecnico che si sa da sempre lavorare per la Società proprietaria dell’area in vendita. Questo fatto è, a dir poco, incredibile.
Le stime devono essere fatte dagli appositi Enti deputati (UTE Ufficio Tecnico Erariale) e non da privati. Il rischio, se non la certezza, è quella di pagare un bene molto di più del suo valore reale. Come è successo nel caso del Capannone avanti al Castello della Rancia, dove sono stati spesi 1,6 Mln di euro per un immobile invenduto da decenni e che diversi imprenditori locali hanno rifiutato a costi enormemente più bassi.
Il Sindaco Pezzanesi modifichi la Delibera e affidi la stima dell’area ad un Ente terzo. Siamo favorevoli all’acquisizione dell’area ma non si può, con la scusa dell’emergenza, regalare o peggio sperare soldi pubblici.
Tolentino è in grave e colpevole ritardo in tutto. Alcuni cantieri di ricostruzione pesante termineranno prima dell’assegnazione emergenziale degli appartamente che Pezzanesi da due anni promette”.
Se è vero che il finale di ogni cosa riserva le sorprese migliori non potevano certo chiedere di meglio i giovani della NPN Tolentino per gli ultimi giorni del loro soggiorno montenegrino. Nel quartier generale di Tivat, infatti, ad affiancare i tecnici Caproli e Ronconi è arrivato un vero e proprio “pezzo da novanta” tra gli allenatori a livello europeo: stiamo parlando di Vasko Vuckovic. Come biglietto da visita basta soltanto ricordare che il coach slavo è attualmente il vice allenatore della Nazionale del Montenegro ed è reduce dai Campionati Europei di pallanuoto che si sono conclusi da pochi giorni a Barcellona. Dunque una possibilità unica per la squadra tolentinate di misurarsi e ricevere preziosi consigli da una personalità di livello internazionale assoluto e con un curriculum sportivo davvero impeccabile: Vasko inizia la sua carriera nel Primorac di Kotor dove, dalle giovanili arriva a giocare sino in prima squadra diventandone uno dei leader. Successivamente passa al Budva dove rimane per diversi anni prima di passare al Borac in prestito e quindi chiudere con la pallanuoto giocata con il Riviera di Janoric. A questo punto, nel 1992, per lui inizia una brillante carriera in (serie Apanchina che parte ancora dalla società del Primorac. In seguito iniziano le esperienze in Italia a Messina (serie B), Latina (serie A1), Rari Nantes Latina (serie B e A2) e Club Acquatico Pescara (serie B,C). Poi, come coronamento delle sue qualità, la chiamata nello staff tecnico del Montenegro che si protrae da alcuni anni.
Lo abbiamo intervistato per un suo parere a 360°
Mister Vuckovic lei è reduce dall’Europeo con la nazionale montenegrina, ecco com’è il passaggio dalla prima squadra alle giovanili?
“Il passaggio è sempre piacevole perché si ha la possibilità di trasmettere tutta l’esperienza, che un allenatore ha e cerca di mettere in pratica con i grandi, alle giovani leve per cercare di creare nuovi campioni nella pallanuoto e, soprattutto uomini in grado di affrontare nel modo giusto le sfide della vita in ambito extra sportivo”
Quali dovrebbero essere, a suo avviso, i fondamenti da trasmettere ai piccoli pallanuotisti?
“Senza dubbio tutto parte dalla capacità natatoria. Se non si ha una conoscenza eccezionale dei quattro stili fondamentali, infatti, è difficile allargare il lavoro agli elementi basilari della pallanuoto quali gambata a bicicletta e posizione verticale che sono importantissime in questo sport”
Dopo questi primi allenamenti come giudica l’Under 13 di Tolentino?
“Sono davvero contentissimo di loro mi hanno sorpreso in modo molto positivo. Si è vista sin dal primo contatto la loro passone per la pallanuoto, l’educazione e la grande disponibilità a all’ascolto per recepire nuovi imput.. Vedo che c’è proprio un bel gruppo che ha un’ottima padronanza dei fondamentali e i confronti con i loro pari età del Primorac e dello Jadran non sono andati affatto male”
Su cosa si basano i suoi allenamenti ai nostri piccoli ragazzi, quali sono gli esercizi su cui insiste maggiormente?
Nella mia psicologia, nel mio lavoro come allenatore parto sempre da due cose: il potenziamento delle gambe, importantissimo per la sicurezza in acqua, e la valorizzazione della fase difensiva partendo dalle squadre under 13 fino alle nazionali perché, a qualsiasi livello, è ciò che fa la differenza. Questa è la filosofia della pallanuoto balcanica”
Quali capacità sono emerse, secondo lei, dai ragazzini tolentinati e dove invece bisogna insistere di più?
“Soprattutto la grande concentrazione e la consapevolezza dei propri mezzi, unite alla voglia di migliorare. La cosa che forse merita alcune correzioni è la posizione in verticale, fondamentale per approcciarsi al tiro nella pallanuoto. Un miglioramento a riguardo può avvenire solo con un lavoro mirato sulle gambe”
Come giudica il lavoro dei tecnici di Tolentino?
“Sono veramente preparati. Mi hanno sorpreso per la loro competenza e capacità di trasmettere le indicazioni alla squadra e il modo in cui esse vengano puntualmente ed efficacemente recepite
Quali espressioni userebbe per definire la realtà pallanuotistica di una società come la NPN Tolentino?
“A mio avviso è una società dalle solide fondamenta, dove si lavora con professionalità e passione, e capace di progredire giorno dopo giorno. Devo dire che il nome Tolentino mi è subito piaciuto ed ora, vedendo i loro metodi di insegnamento, sono convinto che la società possa arrivare davvero lontano”
Con i ragazzini quanto conta l’aspetto sportivo e quanto invece bisogna lavorare sul fattore psicologico?
“L’aspetto psicologico è fondamentale perché il lavoro dell’allenatore innanzitutto è quello di formare persone al di sani valori anche al di fuori dello sport. Il nostro obiettivo è raggiunto se diverranno buoni cittadini, solo dopo viene il lato sportivo”
Qual è la sua opinione sulla realizzazione di questi stage a livello giovanile qui in Montenegro da parte di squadre italiane come appunto Pescara e Tolentino?
“Questa è una cosa molto importante perché, non avendo il supporto dei genitori affrontano una cosa diversa che li aiuta nella loro crescita personale. Questo aiuta anche nella concentrazione durante il gioco. Passando al lato agonistico invece rappresenta un bagaglio preziosissimo perché i ragazzi italiani hanno la possibilità di confrontarsi con squadre montenegrine di grande tradizione che ne elevano i loro livello tecnico da sfruttare al ritorno in patria. Per incentivare queste iniziative stiamo pensando, inoltre, di promuovere, a fianco della pallanuoto, anche uno scambio culturale con soggiorni dei ragazzi qui in Montenegro presso famiglie locali e fare al contrario in Italia per i giovani atleti slavi. Speriamo si possa realizzare”
Come risponde allo scetticismo di alcuni genitori verso la pallanuoto quale sport per i loro figli perchè disciplina “violenta e pericolosa”?
“La violenza nella pallanuoto non è così elevata. Noi siamo consapevoli che tutti gli sport di contatto fisico riservano un minimo di pericolosità ma se non si insegnano precetti violenti i giocatori non avranno motivo di diventare aggressivi verso gli altri. Alla base di tutto ci devono essere sempre solidarietà, rispetto e tolleranza”
Infine, a suo avviso, quali soluzioni si potrebbero apportare per una maggiore crescita e visibilità della pallanuoto in Italia, a cominciare proprio dai settori giovanili?
“Secondo me, noi dell’ambiente, commettiamo molti errori nella promozione di questo sport: infatti c’è una concezione “secondaria” della pallanuoto sin dalle basi in quanto molti allenamenti e partite vengono programmate in tarda serata e questo finisce per sfavorire, sin dall’inizio, la diffusione della disciplina. Bisogna cambiare un po la mentalità italiana, perché qui in Montenegro come in Serbia e Croazia c’è la giusta convinzione che la pallanuoto tolga i ragazzi dalla strada e quindi provare a “forzare”, nel vostro paese, sulle amministrazioni comunali per promuovere la fruizione delle piscine da parte dei giovani. Inoltre coinvolgere, se possibile, in maniera più intensa gli sponsor perché i costi di questo sport non necessitano di investimenti stratosferici come avviene ad esempio nel calci
Per quanto riguarda la giornata dei ragazzi invece tutto si è svolto come da programma: allenamenti in mare al mattino e ancora una visita alla squadra del Primorac a Kotor per un nuovo confronto tra le due rappresentative. Il match ha visto, come ormai consuetudinie, la partecipazione di un byon numero di spettatori interessati ed icuriositi da un diverso approccio alla pallanuoto rispetto a quello slavo. I nostri piccoli campioncini si sono battuti al meglio mettendo in acqua tutte le loro energie, ma i loro avversari, abituati a riti di allenamento molto sostenuti, sono riusciti a spuntarla. Per Tolentino le marcature sono arrivate da due squilli in successione di Salvucci dopo belle azioni di squadra. Il risultato conta poco o niente, la cosa importante è stato poter aggiungere ancora un mattoncino nel loro percorso sportivo per migliorarsi come giocatori e, soprattutto, come persone.
Nelle Marche la battaglia la sta portando avanti da tempo il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui. E, nel Lazio, a farla sua é stato il sindaco simbolo del terremoto del 2016, quel Sergio Pirozzi che nell'agosto 2016 indossava la fascia di primo cittadino del comune laziale e che, ora, siede sui banchi del consiglio regionale del Lazio. Nella sua pagina internet, Pirozzi ha pubblicato un articolo, con tanto di video, in cui illustra i punti salienti di una proposta di legge studiata e condivisa insieme al professor Doglioni, dell'INGV.
"Se un padre ha due figli, uno con la polmonite e uno con il raffreddore, ed una sola medicina - afferma Pirozzi - darebbe certamente la medicina al figlio con la polmonite. Bisognerebbe comportarsi come si comporta un padre".
Parole, quelle di Pirozzi, simili a quelle usate dal sindaco di Camerino in rappresentanza di altri sindaci del cratere in cui si chiedeva di distinguere quei comuni che hanno avuto danni devastanti, da quelli che, invece, hanno fatto i conti con problematiche più misurate. Una richiesta che, però, scatenò le ire di altri sindaci: Tolentino e Treia su tutti.
"Bisogna avere il coraggio di differenziare, e di intervenire su ogni situazione considerando la sua specificità - aggiunge l'ex primo cittadino di Amatrice - Perché ogni comune ha un tessuto socio-economico e soprattutto un grado di distruzione diverso e merita interventi specifici. Invece, come ho detto al presidente del Consiglio Genitloni prima, a Conte poi, l’allargamento del cratere a ben 139 Comuni, questo non lo consente. Li mette tutti dentro lo stesso grande calderone, anche quando parliamo di comuni che sono stati a mala pena sfiorati. Purtroppo invece tutte le misure prese nel ddl terremoto appena approvato, riguardano indistintamente tutti i 139 comuni, a prescindere dai danni che hanno avuto. Serve il restringimento del cratere.
Non è una lotta fra comuni, ma questo va a scapito dei territori colpiti dalla vera distruzione. Tasse, esenzioni, bandi e provvedimenti devono necessariamente seguire un criterio di PRIORITA’, altrimenti se si curano prima pazienti con ferite lievi, chi è in codice rosso, muore".
Qui il link all'articolo completo sulla pagina di Sergio Pirozzi: http://www.sergiopirozzi.it/2018/07/27/una-legge-per-combattere-il-terremoto/
Ancora una giornata intensa e molto impegnativa per i ragazzi dell’Under 13 della Pallanuoto Tolentino di scena in Montenegro. Dopo le fatiche di ieri nell’amichevole contro il Primorac oggi è stata la volta del confronto con i coetanei dello Jadran. La sveglia è suonata molto presto e, dopo la colazione, il gruppo tolentinate si è imbarcato alla volta di Herceg Novi per immergersi nella storia della pallanuoto europea. La società Jadran (che in montenegrino significa mare) è infatti una delle migliori squadre a livello continentale con una tradizione quasi centenaria. La conferma di essere al cospetto dell’elite della pallanuoto arriva immediatamente, quando i ragazzi hanno il primo contatto con la stanza dei trofei della squadra all’interno della piscina della città slava: più di duecento trofei tra coppe e targhe che testimoniano il prestigio e la forza dello Jadran. La leggenda di questa società inizia nel 1926 e si sviluppa a suon di affermazioni fino ad arrivare ai giorni nostri: capionati di Jugoslavia prima, tornei montenegrini poi, sono davvero molto pochi gli anni che non vedono scritto il nome dello Jadran nell’albo dei campioni. Per non parlare poi della miriade di atleti che dal club di Herceg Novi hanno spiccato il volo, solcando le acque delle piscine mondiali per raggiungere l’olimpo della pallanuoto.
Dopo aver respirato il profumo autentico di questo sport, i piccoli cremisi hanno ripreso il contatto con la vasca e, indossati costume e calottine, sono entrati in acqua per rispondere al guanto di sfida lanciato dagli slavi. In un impianto, che dire stupendo è forse riduttivo, hanno iniziato la partita davanti ad un pubblico di curiosi ed esperti tra cui anche i vertici dello staff della nazionale montenegrina. A parrtire forte sono subito i locali che non vogliono perdere l’occasione di dimostrare il valore della loro pallanuoto. Nel giro di poco vanno sul 2-0 ma a ricordare che questo sport non è una prerogativa solo balcanica ci pensa Costantini con un gran goal. La solidità della difesa montenegrina insieme al loro giro palla efficace fa un po la differenza e permette ai balcanici di portarsi sul 4-1. Tolentino comunque non molla affatto e impegna seriamente il portiere avversario con precise conclusioni. La manovra dei locali, favorita anche dal fattore campo, funziona a dovere con azioni che centrano spesso la porta. L’energia e l’impegno dei marchigiani, comunque, non mancano e con una bella azione Pieragostini- Pacetti mettono a segno il 2 goal. Poco dopo nel registro dei marcatori finisce a anche Latini che firma la terza rete. Lo Jadran, forte di un maggior numero di giocatori disponibili, ruota la squadra con l’apporto di forze fresche che centrano più volte il bersaglio. I tolentinati rispondo con orgoglio e salgono di intensità costringendo gli avversari ad un finale davvero impegnativo. Nell’ultima parte di partita, infatti, i marchigiani prendono le misure ai dirimpettai e con Bordi, Salvucci e Pieragostini infliggono una tripletta che stempera le velleità degli slavi di colpire nuovamente e fissa a 6 il numero dei goal finali della squadra di Ronconi e Caproli.
Nel pomeriggio si è replicato con una nuova sfida in vasca. Come al mattino i montenegrini partono con il piede sull’acceleratore spingendosi fino al 3-0. A suonare la carica per i nostri è Speranza che sigla l’1-3. Bellesi difende bene la porta ed ancora Speranza con una beduina porta accorcia le distanze. Lo Jadran ha un momento favorevole e scappa sul 6-2 ma i nostri fanno capire, immediatamente che non sono arrivati in Montenegro in vacanza: Salvucci e un doppio Costantini rimontano fino al 6-5 sfruttando il tiro da fuori. Un contropiede slavo sigla il 7-6 ma Pelliccioni marca il 6 goal. Noè e Speranza ci provano ma prima la traversa e quindi un miracolo del portiere dicono no. Lo Jadran non ci sta a perdere e mette la testa avanti con due reti in successione ma grinta e determinazione dei tolentinati sembrano inesauribili: Costantini e Salvucci pescano due jolly che fissano il punteggio finale sul 8 pari e chiudono una partita che certamente ha costituito un tassello molto importante nel percorso di crescita sportiva dei nostri pallanuotisti.
Si è concluso con un grande successo il “Primo Trofeo Città di Tolentino” di Calcio a 5 organizzato dalla ASD Cantine Riunite CSI in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano di Macerata. Vittoria finale per la squadra LK Ristoro di San Severino Marche che ha avuto la meglio in finale contro l’ottima Inventori di Divertimento. Terza piazza per la squadra Ecosystem Group Tolentino che ha battuto, nella finalina di consolazione, la New Team di Corridonia.Il torneo ha visto la partecipazione di 12 squadre, tutte di ottimo livello e con un alto spirito agonistico, che hanno reso la manifestazione esaltante e combattuta.Presenze di rilievo nelle varie compagini hanno alzato il tasso tecnico del torneo ed hanno divertito il pubblico presente nelle varie serate.Capocanniere con 22 reti, Fiecconi Federico della LK Ristoro, miglior giocatore del torneo, Taglioni Michael della New Team, miglior portiere Bonifazi Alex della Ecosystem Group.Davvero tanti i giocatori che si sono messi in luce per qualità tecniche ed agonistiche. Tra questi, Scipioni Stefano della Inventori di Divertimento, Mongiello Carlo e Nunzi Matteo della Ecosystem Group.Il Presidente delle Cantine Riunite commenta così la chiusura del torneo: “A nome delle Cantine Riunite Calcio a 5 ringrazio tutte le squadre partecipanti, i loro dirigenti e tutti gli sponsor che hanno permesso l’organizzazione di questa manifestazione.Un grazie va anche all’Amministrazione Comunale di Tolentino che ha concesso per il torneo il Patrocinio e lo ha inserito nell’estate Tolentinate, dando così alla manifestazione ancor più risalto. Lo scopo principale della nostra società, da ventisette anni, è quello di promuovere il Calcio a 5 a Tolentino e credo che questa manifestazione, purtroppo rimasta ferma per troppo tempo, sia una possibilità di crescita per noi, per tanti ragazzi che possono mettersi in mostra e per tutti quei giovani che hanno così la possibilità di appassionarsi a questa disciplina, diversa dal calcio a 11 ma appassionante ed avvincente come poche altre”.
Dopo la prima amichevole di due giorni fa contro il Primorac nuovo trasferimento nella cittadina di Kotor per il secondo impegno in terra montenegrina da parte dell’Under 13 della NPN Tolentino. Ad incrociare le calottine dei nostri ragazzi ancora i pari età della squadra affrontata 48 ore orsono per un remake dal sapore della rivincita.Che la musica sia totalmente diversa rispetto al match precedente gli slavi se ne accorgono subito. I ragazzi della coppia Caproli Ronconi, infatti, entrano in acqua carichi e decisi, con il piglio giusto per mettere alle corde gli avversari.
I primi minuti sono un monologo della squadra tolentinate che ingabbia il Primorac e costruisce azioni in successione. Ad aprire le marcature è, dopo appena due minuti di gioco Gabriele Salvucci al termine di un bel contropiede. Neanche il tempo di riprendere posizione e arriva pure il 2-0 di CostantiniI locali accusano il colpo e vanno in confusione: provano giocate e soluzioni ma è tutto campato in aria e senza criterio. Tolentino capisce di aver colpito l’orgoglio dei “maestri” montenegrini e non perde tempo per affondare ancora di più il colpo, mostrando tutto il notevole livello della nostra pallanuotoSperanza prima e ancora Costantini poi portano il punteggio sul 4-0 per i marchigiani. Solo a questo punto c’è una piccola reazione del Primorac che va in goal con il primo tiro nello specchio della porta. L’allenatore slavo tenta di correre ai ripari effettuando diversi cambi. La rosa più ampia dei montenegrini permette loro di accorciare sino al 4-3.
A questo punto viene fuori, di nuovo, tutta l’energia e la grinta dei piccoli cremisi che dopo azioni ragionate e costruite con cura trovano in Costantini un finalizzatore implacabile che mette a segno addirittura una tripletta. Gli avversari rispondono trovando la porta ma a ristabilire le distanze ci pensa Marco Noè che sigla l’8-4. Passano i minuti e le energie iniziano a calare. Tolentino, con un organico esiguo rispetto ai dirimpettai, è costretta a moltiplicare gli sforzi ma la stanchezza incombe. Nonostante una tenace resistenza i tolentinati subiscono la rimonta della formazione di Kotor fino al pareggio sull’8-8. I montenegrini provano a scapare ma Salvucci rimette tutto a posto sul 9-9L’Under 13 ci mette il cuore ma un pizzico di sfortuna permette al Primorac dimettere a segno i goal nel finale che decidono la partita. Finisce 12-9 per la formazione balcanica ma restano i complimenti alla NPN Tolentino che ha disputato una prova davvero fantastica riuscendo a mettere davvero paura ad una formazione con una tradizione pallanuotistica che risale addirittura al 1955 in una nazione dove questo sport è quasi una religione.
E' uscito miracolosamente illeso da quello che restava della sua Ford Focus l'automobilista che questa sera, poco dopo le 21, ha perso il controllo della sua auto lungo la supestrada Valdichienti, nel tratto compreso tra Belforte e Tolentino. Per cause in corso di accertamento, la macchina ha sbandato andando prima a sbattere sul gard rail di destra e poi carambolando su quello di sinistra. Nell'impatto non sono rimasti coinvolti altri veicoli, ma l'auto, come impazzita, ha letteralmente sfiorato un camion.
E' stato proprio il conducente del camion a chiamare i soccorsi, anche se l'uomo al volante della Focus é riuscito da solo a liberarsi dalle lamiere. Non ha riportato particolari ferite, mentre la macchina é andata distrutta. Sul posto, oltre ai carabinieri, anche i vigili del fuoco. Il traffico, nel tratto della superstrada, é proceduto su una sola corsia ed ha subito solo lievi rallentamenti.
“Festa d’estate” del Rotary di Tolentino all’insegna dell’amicizia e del divertimento. La serata si è svolta l’altra sera a Treia, a casa del socio Francesco Lambertucci. La festa è stata allietata dal dj Niki, nonché dallo spettacolo di ginnastica acrobatica del gruppo Virtus acrobatic team di Macerata. Tanta musica, ballo e buon cibo con la polenta preparata dai polentari treiesi del Comitato organizzatore della festa della polenta di Santa Maria in Selva, il maialino arrosto, gelato proposto con tanto di carrettino di Enjoy, cocomero.
Durante la serata, inoltre, tutti per alcuni minuti sono rimasti con il naso all’insù per ammirare l’eclissi totale lunare. Quello dell’altra sera si è rivelato un simpaticissimo evento a cura del sodalizio tolentinate, presieduto da Elvio Giannadrea, nel corso del quale è prevalso anche lo spirito della solidarietà. Il club tolentinate devolverà le spese per il servizio polenta per sostenere, insieme al Comitato organizzatore della festa della polenta di Santa Maria in Selva ed all’Associazione nazionale polentari d’Italia, la realizzazione dell’arredamento della struttura polivalente di Castelsantangelo sul Nera.
Tra i presenti alla festa anche l’on.Tullio Patassini, Gianni Genga direttore sanitario degli ospedali dell’Area vasta 3, Gianluca Pesarini presidente di Confindustria Macerata, Andrea Passacantando presidente di Copagri Macerata, Giorgio Piergiacomi presidente dell’Apm di Macerata, nonché diversi presidenti di club Rotary del maceratese e non solo.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha invitato il capo della Protezione civile e soggetto attuatore per il terremoto David Piccini, indagato nell'ambito dell'inchiesta della Procura di Ancona su appalti e subappalti per le Sae, a ritirare le dimissioni e il capo della Protezione civile regionale le ritirerà. Ceriscioli, nell'esprimere "massima fiducia nel lavoro che sta svolgendo la magistratura", ha confermato la sua fiducia nel dirigente di palazzo Raffaello. "La magistratura - ha spiegato Ceriscioli - farà il suo percorso. Restiamo in attesa che si concluda l'indagine. L'ente regionale deve continuare però a svolgere il suo compito, nel rispetto dei ruoli, considerando che questa amministrazione è chiamata a rispondere ad un'emergenza senza precedenti nella sua storia".
(fonte Ansa)
Da Città in Comune di Tolentino riceviamo
Il servizio trasmesso dalla Rai sulla condizione in cui versa Tolentino nella fase della gestione del post sisma fa finalmente luce su quanto denunciato da sempre da Città in Comune. Il problema delle mancate prospettive per i senzatetto non può essere derubricato come responsabilità dell'Ufficio Speciale per la Ricostruzione additando i tempi di smaltimento delle pratiche, che pure dovrebbero essere abbreviati. A Tolentino esiste un problema a monte, che l'amministrazione ha sempre evitato di affrontare: la mancata predisposizione delle Sae, cui ha fatto da sponda il "vanto" dei fantomatici appartamenti che, è bene ricordarlo, fanno venire in mente i famosi carri armati di Mussolini: pochi, malmessi e propagandati come fossero una armata!
Va poi evidenziata la complicità della Regione Marche: il fatto che abbia di fatto avallato le scelte dell'amministrazione di Tolentino concedendo 6 milioni di euro per la trasformazione urbanistica (!) ed edilizia di un capannone nella zona industriale con il progetto di ricavarne appartamenti, i cui tempi di consegna sono, ad esser realisti, semplicemente biblici, ci appare folle e di ciò dovrà rispondere la giunta regionale. Ci sono domande inevase a cui chi amministra deve rispondere: perché si è ritenuto di disporre un bando comunale per il reperimento immobili dopo che quello Erap era andato praticamente deserto? Perché si è consentito che i requisiti richiesti per gli immobili dal bando comunale fossero generici e che non vi fosse alcun riferimento al rispetto della normativa antisismica o a tempistiche certe a tutela dei futuri utilizzatori degli immobili? Chi ha partecipato al bando? dove è la graduatoria? perché è stato scelto quell'immobile?
Perché adire al patrimonio privato senza neanche aver testato la possibilità di riconvertire all'uso abitativo edifici pubblici? A titolo di esempio, a Tolentino la Regione è proprietaria dell'Hotel Marche: a fronte del no alle SAE, che continuiamo a ritenere sbagliato, una giunta che si rispetti avrebbe valutato l'hotel Marche o altre proprietà pubbliche per la sistemazione degli sfollati, valorizzando il patrimonio pubblico, accorciando i tempi e sottraendo così i terremotati alla speculazione degli affitti capestro e allo sconforto di non sapere cosa fare del proprio futuro.L'associazione "Città in comune" rinnova pertanto le critiche rispetto alle scelte fatte e torna a ribadire la necessità di fissare un consiglio comunale straordinario e aperto, affinché la città tutta possa discutere del proprio futuro.
Lo scorso ottobre è stato inaugurato il primo “Emporio della solidarietà” dell’area montana, a San Ginesio al piano terra di Villa Giuffrè. Si tratta di “supermercato” dalla valenza molto particolare, perché in realtà è un luogo dove persone con disagio economico possono fare una spesa solidale, ma allo stesso tempo si può donare merce o fare del volontariato, ricambiando ciò che si prende con attività all’interno della struttura. Soprattutto – come ha dichiarato Valerio Valeriani, coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale XVI dell’Unione Montana dei Monti Azzurri - questo spazio ha una funzione educativa, che risponde ad un preciso obiettivo di passare da un sostegno assistenziale a un accompagnamento verso l’autonomia e il mondo del lavoro. Insomma, è il percorso per cui non ti do il pesce ma ti insegno a pescare”.La Sorgente comprende la sede del Centro per le famiglie, servizio che l’Ambito Territoriale Sociale XVI mette in campo insieme alla rete associativa del territorio, con il sostegno economico della Regione Marche, per informazione, sostegno alle competenze genitoriali e sviluppo delle risorse familiari e comunitarie. Per agevolare all’accesso alla spesa è disponibile il trasporto del Taxi sociale. Finalmente, a lavori ormai terminati - dichiara Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione montana dei Monti Azzurri e dell’Ambito Sociale XVI – ci accingiamo il prossimo 2 agosto ad inaugurare il centro Poifunzionale “La Sorgente” di Tolentino per dare completezza di servizio al territorio. Siamo felici di offrire ai nostri cittadini e al territorio di riferimento – ha sottolineato il Sindaco Giuseppe Pezzanesi – servizi sempre più orientati alla persona e alle famiglie, grazia al coinvolgimento di tutte le realtà che si occupano, ogni giorno, con grande dedizione, a risolvere problemi inerenti il sociale.Il centro Polifunzionale La Sorgente è ubicato nei locali di Via Nazionale, 18 (ex concessionaria Fiat Bacaloni – ex Chiesa Evangelica) grazie alla signora Edelweiss Miliozzi di Mogliano che li ha ceduti in comodato d’uso gratuito all’ Associazione Missione Pieno Vangelo Marche che dopo la chiesa “Parola della Fede” ha voluto continuare con l’opera in collaborazione con le associazioni del territorio per aiutare chi ha bisogno, cioè gli ultimi. La struttura è stata finanziata grazie al progetto del Ministero dell’Interno UNRRA annualità 2016.L'Emporio non è un supermercato ma un luogo dove aiutare e dove educare all'alimentazione e lotta allo spreco. All’Emporio si può fare la spesa ma anche donare merce o fare del volontariato, ricambiando quanto ricevuto dall’Emporio tramite attività all’interno della struttura. Al suo interno è presente uno sportello di orientamento, informazione e attivazione personale su argomenti quali lavoro, servizio del territorio, accesso al credito, risparmio utenze etc… L'emporio è aperto a Tolentino, in via Nazionale n.18, due giorni a settimana: Martedì dalle ore 17.00 alle ore 10.30 e Venerdì dalle ore 17.00 alle ore 19.00.Per poter accedere ai servizi dell' Emporio è necessario presentare una domanda presso i servizi sociali dei comuni di residenza o recandosi presso le sedi delle associazioni in rete: ACLI – Sede Provinciale Macerata – Sede di Tolentino; Caritas Diocesana Unità Pastorale di Tolentino; Centro servizi per il volontariato CSV; Associazione Sermit onlus di Tolentino; Associazione Missione Pieno Vangelo Marche di Tolentino; Associazione Pier Giorgio Frassati di Tolentino; Coop. Sociale Opera.Per agevolare l’accesso al servizio è disponibile il trasporto con il Taxi Sociale.Il Centro per le Famiglie è un servizio realizzato dall'Ambito Territoriale Sociale XVI in collaborazione con la rete associativa del territorio grazie al sostegno economico della Regione Marche .Il Centro per le Famiglie lavora con l'obiettivo di sostenere le famiglie presenti nel territorio, offrendo loro servizi e spazi di condivisione e formazione. Famiglia non si nasce ma si diventa, l'Ambito Territoriale Sociale XVI riconosce quanto sia importante sviluppare un servizio che accompagna le famiglie nel loro percorso di crescita, che ascolta e recepisce i bisogni delle stesse, rendendole protagoniste del progetto e della risposta ai bisogni del territorio.Le aree di competenza che sviluppate nel servizio sono:Area informazione: facilitare l’accesso delle famiglie alle informazioni dei servizi e opportunità presenti nel territorio. Realizzare e/o promuovere seminari ed incontri di approfondimento sulla famiglia;Area di sostegno alle competenze genitoriali: promuovere percorsi educativi e di orientamento per la famiglia e sostegno alle famiglie accoglienti;Area dello sviluppo delle risorse familiari e comunitarie: attivazione e promozione di gruppi di famiglie, di gruppi di auto-mutuo aiuto e laboratori ludico- ricreativi.Il Centro Servizi Sollievo ha l’obiettivo di favorire l’inclusione sociale di soggetti affetti da disagio mentale sostenendo le famiglie degli stessi offrendo spazi di informazione aggregazione e riabilitazione in collaborazione con il DSM. L’equipe degli operatori è costituita da un responsabile di servizio, un coordinatore delle attività del centro e dagli educatori per le attività riabilitative e di integrazione strutturate in due sedi: Tolentino e San Ginesio. Possono accedere ai servizi Sollievo i nuclei familiari e i pazienti in carico al DSM AV 3 così come pure pazienti seguiti privatamente a seguito di una consulenza con il pubblico servizio. L’accesso ai servizi è gratuito e i programmi personalizzati. Le attività previste dal servizio di Sollievo sono: centro Sollievo spazio gruppale per promuovere attraverso aperture settimanali programmate modelli di supporto reciproco, stimolazione cognitiva, gestione emotiva e supporto al percorso riabilitativo progettato insieme all’utenza; sportello d’ascolto per utenti e familiari ; gruppi di ascolto e sostegno per familiari; progetti Domiciliari Individuali (PEI); gruppi per l’inserimento sociale e lavorativo; progettazione in collaborazione con il DSM e l’assistente sociale di Tirocini ed esperienze lavorative; attività di Integrazione Sociale e lotta allo stigma, attraverso l’organizzazione e la partecipazione ad Eventi sul territorio per promuovere la Salute Mentale di Comunità. L’obiettivo è diffondere il modello bio psico sociale nel valutare e nel sostenere lo stato di salute dell’individuo e della comunità in cui è inserito, considerando la salute mentale come un diritto umano e come una risorsa cospicua per la società. Per info - orario - iscrizioni Coordinatrice Centro Servizi sollievo Cell.3295620084 L'inaugurazione del Centro Polifunzionale “La Sorgente” di Tolentino avrà giovedì 2 agosto 2018, alle ore 12.00, nella sede di via Nazionale.Saranno presenti: Il Sindaco Giuseppe Pezzanesi, il Vescovo S.E.R. Mons. Nazzareno Marconi, l'Assessore alle Politiche Sociali Francesco Pio Colosi, il Presidente dell'Unione Montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti, il coordinatore del ATSXVI Valerio Valeriani e i rappresentanti delle associazioni firmatarie.Saranno inaugurati i servizi Emporio solidale, centro smistamento vestiario Caritas, Centro Famiglie, Centro Sollievo, Ufficio CSV. Seguirà, dopo l'inaugurazione, la firma del nuovo protocollo di intesa con tutte le associazioni del territorio presenti nel protocollo.Le associazioni operative presso il centro la sorgente di Tolentino sarannoAcli, Avulss, Caritas Diocesi Camerino, Fermo, Macerata e Caritas Unità Pastorale Tolentino e Colmurano, Associazione Piergiorgio Frassati, Movimento Pieno Vangelo, Sermit, Coop. Soc. Opera e Associazione Il Girasole, Glatad, La Goccia, Punto Acli Famiglia, Scacco Matto, Anfass Sibillini, Albero dei Cuori, Parsifal, Anteas.
Nuovo colpo della dirigenza cremisi. Il Tolentino ha perfezionato l’acquisto del centrocampista Lorenzo Capezzani, lo scorso anno alla Recanatese. Nato a Macerata il 20/02/1996, Capezzani è approdato nel calcio che conta nelle fila del settore giovanile del Parma.
Nella stagione 2014/2015 è passato, dopo il fallimento del club emiliano, alla Spal con la cui maglia ha esordito in serie C. In quella successiva ha indossato la maglia del Fano collezionando, sempre in C, quattro presenze e mettendo a segno due reti. Nel gennaio scorso, infine, è approdato alla Recanatese in serie D. Si tratta di un calciatore in grado di coprire sia il ruolo di mezz'ala che quello di regista davanti alla difesa.
Una grande festa ieri sera, sabato 28 Luglio, per il brand GiorgioMare che ha festeggiato i 2 anni di attività. Tanti gli ospiti, oltre 200, che hanno partecipato alla festa ad ingresso libero durante la quale si sono potuti gustare i piatti preparati e serviti personalmente dallo chef Giorgio Longhi.
Ad animare la serata tanta musica dal vivo con il celebre cantante sangiorgese Riccardo Foresi e la sua band, una delle più talentuose delle Marche. Una serata swing, ricca di reinterpretazioni dei più grandi successi della musica italo-americana, e non solo, che ha fatto ballare e divertire tutti.Una festa celebrativa per il brand di Giorgio Longhi (fondatore dell’azienda) e di suo figlio Andrea: "Un’occasione per ringraziare tutti i nostri clienti e rinforzare il legame con il nostro territorio".
Messi alle spalle i festeggiamenti per la promozione in serie A2 in casa NPN Tolentino non si è affatto perso tempo per preparare al meglio la prossima stagione. Il primo tassello che andrà a comporre un puzzle agonistico tanto affascinante quanto impegnativo arriva dal mercato con un ingaggio davvero prestigioso. La società marchigiana mette a segno, infatti, un vero e proprio colpo gobbo assicurandosi le prestazioni della canadese Jacqueline Kohli.
Jakie (questo il soprannome dell’atleta in ambito pallanuotistico) è un difensore di livello internazionale con doti atletiche e tecniche eccellenti, capaci di dare solidità e sicurezza a tutto il sestetto. Quella con Tolentino sarà l’occasione per un ritorno in Italia dopo aver indossato la Calottina del Rapallo nella stagione 2016/2017. Per lei, comunque, anche importanti esperienze nel campionato statunitense (con l’Indiana University) e australiano.Seppur non ancora arrivata nel centro marchigiano, la Kohli ha già pronunciato le prime parole dopo l’avvio di questa nuova avventura: “Sono molto entusiasta di tornare in Italia per giocare e questa volta essere sulla costa orientale. Non vedo l’ora di incontrare la squadra e lo staff tecnico e di iniziare gli allenamenti per la stagione!”Soddisfazione e ed entusiasmo è stato espresso dal Presidente della NPN Tolentino Fabio Vecerrica che ha sottolineato come il trasferimento di Jacqueline Kohli sia “un acquisto storico perché è la prima straniera della nostra società. E’ una ragazza molto determinata e che apporterà la sua esperienza internazionale nel nostro gruppo”
Prosegue senza soste il soggiorno dell’Under 13 di pallanuoto Tolentino in Montenegro. La giornata di ieri si è snodata tra la consueta seduta di allenamento al mattino e il primo impegno “ufficiale” nel pomeriggio che ha visto impegnati i piccoli cremisi in un’amichevole contro i pari età del VC Primorac.
Dopo la sveglia la squadra è stata chiamata a rapporto dal tecnico Alessandro Iervese per il lavoro in mare. Inizialmente l’attenzione si è concentrata su esercizi di stretching per sciogliere la muscolatura, seguiti dal potenziamento atletico nelle acque di Tivat. Terminata questa prima fase i ragazzi hanno preso contatto con il pallone mettendo subito in pratica le migliorie tecniche che via via si susseguivano dal bordo del bacino di azioneTutto ciò è servito per prepararsi al meglio all’importante appuntamento previsto poco più tardi: la possibilità di confrontarsi e mettere in mostra la loro pallanuoto a livello internazionale con avversari blasonati e di prestigio quali sono i montenegrini.
La partita ha preso l via nella piscina all’aperto di Kotor davanti ad un folto gruppo di sostenitori locali. Tolentino è partita subito con il piede giusto, spingendo sull’acceleratore e firmando l’1-0 con Iacopo Speranza dopo appena un minuto di gioco. Gli avversari, comunque, non si sono fatti intimorire e con due contropiedi in successione si sono portati avanti 2-1. La doppietta ha caricato i ragazzi di Montenegro che, dando prova di forza, hanno trovato ancora la porta. I nostri, dopo aver preso le misure ai loro dirimpettai, hanno messo in acqua tutta la loro energia beffando il portiere avversario con Edoardo Costantini che poco dopo concede anche il bis.
I cambi si susseguono e il match viaggia a fasi alternate. Ad accelerazioni dei montenegrini che sembrano scappare nel punteggio si affiancano reazioni energiche e di grande orgoglio dei rappresentanti della NPN Tolentino che portano il loro bottino a 5 con Saverio Ceselli. I minuti passano e dopo circa un’ora di gioco la stanchezza inizia a farsi sentire, soprattutto per il Primorac. I padroni di casa, infatti accusano il colpo e il giro palla nonché i passaggi filtranti sotto porta del primo periodo iniziano ad andare in crisi. Ne approfittano immediatamente i tolentinati che assumono il controllo delle operazioni centrando i pali in più occasioni.
Solo nell’ultima parte di gara i pallanuotisti di Kotor trovano la forza per rispondere ma la soddisfazione della rete finale è per la NPN Tolentino. Finisce 15 a 9 per la squadra del Primorac ma il risultato lascia il tempo che trova, facendo spazio ai complimenti ed alla soddisfazione verso i giovani cremisi che hanno fatto davvero un figurone al cospetto di una formazione di altissimo livello e grande tradizione come quella montenegrina