Tolentino

Isola d'Istria per Tolentino, la solidarietà concreta di cittadini e istituzioni

Isola d'Istria per Tolentino, la solidarietà concreta di cittadini e istituzioni

Palazzo Manzioli a Isola d’Istria ha ospitato un lungo e partecipato evento all’insegna della beneficenza e dell’amicizia tra i popoli italiano e sloveno. Una intera giornata dedicata alle buone tradizioni enogastronomiche, ma soprattutto a Tolentino e ai suoi terremotati a cui infatti sono stati devoluti tutti i ricavati. L’evento di beneficenza dedicato alla raccolta fondi per gli amici di Tolentino, città delle Marche gemellata alla città di Isola dal 1981, duramente colpita dalle scosse sismiche dello scorso anno è stato promosso dall’Ambasciata d’Italia a Lubiana, Consolato Generale d’Italia a Capodistria, Comune di Izola, Comunità Autogestita della Nazionalità Italiana di Izola, Cantina Zaro 1348 con il patrocinio di Republika Slovenija Ministrstvo Za Kulturo. Presente anche una delegazione di Tolentino guidata dal suo Sindaco Giuseppe Pezzanesi. Infatti l’annuale appuntamento “Donne e vino”, nato dalla collaborazione tra la locale CAN e la Cantina Zaro 1348 si è svolto quest’anno in concomitanza al mercatino di beneficenza con svariati prodotti di note marche italiane, organizzato dall’Ambasciata d’Italia a Lubiana e dal Consolato Generale d’Italia a Capodistria. Dopo l’asta di beneficenza dei vini, il concerto del giovane e talentuoso pianista tolentinate, Tommaso Zeppillo. Inoltre, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi ha voluto personalmente consegnare alcuni riconoscimenti ufficiali per ringraziare la concreta solidarietà portata a seguito dei tragici eventi sismici che hanno colpito il centro Italia. Una pergamena con attestazioni di stima e riconoscenza sono state consegnate alla Presidente della Comunità degli italiani “Dante Alighieri” Amina Dudine, alla CAN di Isola, all’Ambasciata d’Italia a Lubiana, al Consolato Generale d’Italia a Capodistria, al Comune di Isola e al Sindaco Igor Kolenc nonché alla Cantina vinicola Zaro 1348. Intervenuto alla serata anche il Presidente della Pro Loco del Comune di Tolentino Edoardo Mattioli che, come ricordato nel corso della cerimonia, è stato 40 anni fa uno dei fautori del gemellaggio tra Isola e Tolentino. Alla serata erano presenti diverse autorità tra cui l’Ambasciatore d’Italia a Lubiana Paolo Trichilo, la Console Generale Iva Palmieri, il sindaco di Isola Igor Kolenc, il Presidente della locale CAN Marko Gregorič, il deputato al seggio specifico al parlamento sloveno Roberto Battelli nonché il Presidente dell’Università Popolare di Trieste, Fabrizio Somma. La serata è stata condotta da Andrea Effe, giornalista di RTV Capodistria. Tommaso Zeppillo ha incantato la platea con le sue personalissime composizioni, suonando con grande passione e trasporto. Tanti gli applausi che hanno decretato il successo di una serata che ha rinnovato, ancora una volta, i già saldi vincoli di amicizia tra le Comunità di Isola d’Istria e Tolentino.

11/03/2017 14:33
Tolentino, dirigente Lucatelli: "I gruppi WhatsApp dei genitori dannosi per gli studenti"

Tolentino, dirigente Lucatelli: "I gruppi WhatsApp dei genitori dannosi per gli studenti"

I gruppi WhatsApp, croce e delizia di tanti genitori, sono al centro di una lettera inviata dalla dirigente dell'Istituto Comprensivo "G. Lucatelli" di Tolentino Mara Amico ai genitori degli studenti. Una lettera che vuol porre l'accento sul fatto che la tecnologia può essere d'aiuto nella vita di tutti i giorni, ma anche estremamente dannosa ai fini dell'educazione dei ragazzi. "Parto da un presupposto - scrive la dirigente Amico - condiviso da chi si occupa delle problematiche legate alle nuove generazioni: i ragazzi fanno sempre più fatica ad emanciparsi e ad assumere le proprie responsabilità. Apparentemente sembrano forti, ma in realtà sono estremamente fragili. Cosa c'entrano i gruppi WhatsApp? C’entrano nella misura in cui attraverso questo strumento, i genitorii sollevano i figli dalle proprie incombenze. Provo a spiegarmi meglio: se un alunno dimentica di scrivere sul diario icompiti, non sa come risolvere un problema, non ha preso appunti in clase...ecco in soccorso il gruppo WhatsApp dei genitoti. Risultato: i compiti saranno dati dal compagno, il problema sarà risolto senza sforzo e l'impreparato per non aver studiato sarà scongiurato. Meraviglioso no? Se non fosse che concentrarsi su un problema serve a imparare a risolverlo, prendere un impreparato insegna a stare attenti in classe e a segnare i compiti sul diario. Nel lungo periodo, l'effetto sarà un adulto maturo e  che non scappa di fronte alla responsabilità ma le affronta con gli strumenti giusti". E ancora, comparazioni dei voti dei figli tramite il gruppo, accuse agli insegnanti o alla scuola che vengono rivolte non ai diretti interessati ma alle loro spalle in una chat. "Dirigente e docenti - continua - sono a disposizione degli alunni e dei genitori, si può sbagliare e le critiche costruttive aiutano a crescere, ma è necessario parlarne direttamente, non in una chat all'insaputa dei diretti interessati. Continuo, e concludo, coi danni che i gruppi possono creare quando si apre una discussione su un argomento serio. In un dialogo vero ognuno dice la propria, ci si guarda in faccia. al linguaggio verbale si affianca quello non verbale che spesso dice molto più delle parole. ln un dialogo mediato dalla tastiera di un telefono le frasi sono slegate, ognuno scrive seguendo il filo del propio pensiero, chi si unisce a conversazione iniziata, legge le ultime frasi e interviene su quelle senza sapere il discorso pregresso. E cosi, facilmente, se all'inizio si parlava della gita, alla fine si parlerà dei compiti (Tanti? Troppi? Pochi?) e nessuno andrà mai a ritroso per ricostruire qual era l'oggetto della discussione". Tecnologia sì, dunque, ma usata con buonsenso secondo la dirigente che rinnova, a conclusione dello scritto, la disponibilità sua e del corpo docenti ad un dialogo sereno e "reale". In allegato la versione integrale della lettera.      

11/03/2017 11:32
Salgono a 5200 i posti letto per i terremotati nelle Marche

Salgono a 5200 i posti letto per i terremotati nelle Marche

Dall'incontro di oggi svoltosi  in Regione con 22 giunti sindaci e assessori, convocati dall'assessore regionale al Turismo e Cultura Moreno Pieroni è emerso che la disponibilità posti letto per i terremotati nelle strutture ricettive delle Marche è pari a 5.200 garantiti fino al 31 dicembre 2017.  C'è stato duqnue un incremento di 336 posti rispetto ai 4.864 sfollati ad oggi ospitati negli hotel e nei campeggi della regione. "Con la riserva di posti in più - ha spiegato Pieroni - abbiamo anche margini di sicurezza per una flessibilità che si potrebbe presentare nel corso dell'anno tra entrate in strutture a causa delle nuove ordinanze di sgombero delle abitazioni e uscite dei nuclei familiari per sistemazioni alternative o agibilità delle abitazioni o per l'assegnazione delle casette di legno''. Presente anche l'Anci, con il presidente Maurizio Mangialardi. L'incontro è servito per individuare un percorso comune in vista di eventuali trasferimenti dagli alberghi delle zone marittime che non hanno rinnovato i contratti per l'accoglienza. (FONTE ANSA) 

10/03/2017 17:35
Ricostruzione (stavolta pesante): Marche discriminate rispetto al sisma del 2012 in Emilia Romagna?

Ricostruzione (stavolta pesante): Marche discriminate rispetto al sisma del 2012 in Emilia Romagna?

La bozza di ordinanza per la ricostruzione cosiddetta pesante (vale a dire per gli edifici gravemente danneggiati) consegnata ai sindaci del cratere dal Commissario Errani e anticipata da Sibilla on line (qui), segna di nuovo un distinguo tra il trattamento riservato ai territori del Centro Italia colpiti dal recente sisma e quello invece previsto ed applicato nel 2012 nelle zone terremotate dell’Emilia Romagna. Infatti i costi parametrici degli interventi di ricostruzione sono molto più bassi oggi di quelli previsti ben cinque anni fa in Emilia fino ad arrivare a un rapporto pari quasi alla metà. Risultano poi maggiormente penalizzati gli interventi di rafforzamento locale dove si scende addirittura al di sotto della metà concessa nel 2012.  Ridotto rispetto all’Emilia è anche il contributo per gli edifici di valore storico e culturale. Complessivamente si tratta di costi datati e fuori mercato che non corrispondono alle reali esigenze ricostruttive locali e che potrebbero scoraggiare gli interventi con il rischio di un ulteriore abbandono dei territori. Sia per il tempo trascorso, che per l’estensione notevole dell’area colpita dal sisma che infine per la cattiva gestione con gli enormi ritardi che ha portato ad uno spopolamento dei paesi terremotati, ci saremmo aspettati una virata consistente del Commissario nella direzione non di tagli ma di incrementi significativi del costi parametrici ai fini di una vera e propria partenza di una ricostruzione che ad oggi ancora è un fantasma. Si ricorda che nel 1997 la gestione della fase post sisma è avvenuta completamente a livello locale tra Regione Marche, provincia e amministrazioni locali. E dall’esito positivo di quella esperienza se ne deduce che il Commissario per la Ricostruzione deve essere il Presidente della Regione colpita dal terremoto: su questo ormai non dovrebbero più esserci dubbi. Oltre alla conoscenza del territorio e delle sue esigenze ciò che fa la differenza è infatti l’amore per una terra dilaniata ma ricca che deve ripartire. Ci spieghi ora Errani i motivi di un tale discrimine rispetto a un sisma di molto più piccolo quanto a danni ed estensione. 

10/03/2017 17:17
Massi e Della Ceca presentano la lista "Tolentino Popolare" per le comunali

Massi e Della Ceca presentano la lista "Tolentino Popolare" per le comunali

In vista delle prossime Elezioni Amministrative 2017, nasce la lista civica "Tolentino Popolare", in appoggio al candidato sindaco Giuseppe Pezzanesi, che vede l'unione delle componenti moderate del centro destra della città.   Promotori della lista sono l'attuale consigliere comunale Alessandro Massi ed il vicesindaco Emanuele Della Ceca, oltre che tanti giovani, uomini e donne volenterosi di dare il loro contributo in questo momento delicato per Tolentino. Un progetto ambizioso che si prefigge di essere una componente fondamentale in termini numerici e programmatici nella coalizione in appoggio al sindaco Pezzanesi.  "Con orgoglio e con un gruppo rinnovato, costituito da persone competenti, provenienti dai vari settori di interesse per la città, ci proponiamo a Tolentino in una situazione in cui le competenze e la visione del futuro sono fondamentali per la gestione dell'emergenza post sisma e la ricostruzione", dichiara il consigliere Massi.  "Il compito della politica è tramutare una criticità in positività. Nei prossimi anni le scelte determineranno il futuro del nostro territorio e noi vogliamo continuare a stare tra la gente impegnandoci insieme a risollevarci e ricostruire le prospettive della nostra storia attraverso azioni concrete”, questo invece il commento del vicesindaco Della Ceca.   La lista civica “Tolentino Popolare” è quasi completa e verrà presentata nelle prossime settimane. 

10/03/2017 10:32
Lutto a Tolentino per la scomparsa del noto imprenditore Giuseppe Arrigo

Lutto a Tolentino per la scomparsa del noto imprenditore Giuseppe Arrigo

E' morto oggi all'età di 83 anni Giuseppe Arrigo, uno degli imprenditori più importanti della storia di Tolentino e non solo. Arrigo oggi era andato in ospedale per una visita di routine, ma non è mai arrivato in ambulatorio: appena sceso dalla sua auto, un infarto lo ha stroncato senza lasciargli scampo.  Originario di Messina, Giuseppe Arrigo negli anni Cinquanta si trasferisce a Torino dove inizia a lavorare per la Fiat. Dopo pochi anni, la sua innata mentalità imprenditoriale lo porta a trasferirsi negli Stati Uniti, a Boston, dove apre una concessionaria Lancia, Fiat e Ferrari (ancora oggi operativa). Arrigo capisce che il vero business è, però, nei ricambi, e così diventa in poco tempo il principale importatore di pezzi di ricambio Fiat negli States. Nel 1969 torna in Italia ma, munito di doppia cittadinanza, mantiene stretti i contatti con Boston. Si trasferisce a Tolentino dove acquisisce la Centralcavi, una piccola azienda a conduzione familiare che trasforma in un colosso da 120 dipendenti. Nel 1993, cede la Centralcavi alla attuale proprietà, la Triveneta Cavi.  Ricordato per la sua straordinaria umanità, correttezza e serietà, Arrigo ha lasciato un segno indelebile a Tolentino, dove ha donato alla città buona parte dell'area in cui oggi sorge il centro commerciale La Rancia e un'area dove è stata costruita la nuova caserma dei carabinieri.  Lascia due figli, Claudio e Domenica. La salma sarà composta alla sala del commiato Terracoeli di Tolentino ed esposta dalle ore 10 di giovedì 9 marzo. I funerali si svolgeranno venerdì mattina.

08/03/2017 19:18
Tolentino, visita del ministro degli Esteri ungherese: confermato restauro chiesa dei "Sacconi"

Tolentino, visita del ministro degli Esteri ungherese: confermato restauro chiesa dei "Sacconi"

Visita del ministro degli Esteri ungherese Peter Szijjarto a Tolentino. A riceverlo, nella nuova sede comunale di Palazzo Europa, il sindaco Giuseppe Pezzanesi, il vice sindaco Emanuele Della Ceca, il prefetto di Macerata Roberta Preziotti, il vescovo di Macerata mons. Nazzareno Marconi, Andrea Carradori, priore dell'Arciconfraternita del Santissimo Cuore di Gesù detta dei "Sacconi", e il presidente del Consiglio comunale Francesco Pio Colosi. Il ministro Szijjarto, accompagnato dagli ambasciatori presso lo Stato Italiano Péter Paczolay e presso la Santa Sede Eduard Habsburg-Lothringen, è venuto Tolentino per ufficializzare il contributo che il Governo ungherese ha destinato alla ricostruzione della Chiesa del Santissimo Cuore di Gesù, detta dei "Sacconi", gravemente danneggiata dal sisma di agosto e ottobre (ANSA).

08/03/2017 17:13
Follia a Tolentino: tredicenne aggredita da un coetaneo a colpi di bottiglietta spray sulla testa

Follia a Tolentino: tredicenne aggredita da un coetaneo a colpi di bottiglietta spray sulla testa

Inquietante episodio nei giorni scorsi a Tolentino, dove una ragazzina è finita al pronto soccorso dopo essere stata aggredita da un ragazzo poco più grande di lei a colpi di bottiglietta spray sulla testa.  I fatti si sono verificati al di fuori degli orari scolastici e hanno avuto come protagonisti una ragazza di seconda media e un ragazzo di terza. I due giovanissimi studenti, poco prima di pranzo, dopo essere usciti da scuola si trovavano insieme ad altri amici in una piazzetta del centro quando, per motivi evidentemente futili, il ragazzo ha iniziato a colpire la giovane alla testa con una bottiglietta spray del tipo utilizzato solitamente a Carnevale. L'intervento a difesa della vittima dell'aggressione da parte di alcuni degli altri ragazzi presenti ha evitato che la situazione degenerasse ulteriormente. La giovane è stata portata al pronto soccorso e la ferita alla testa è stata medicata e suturata con alcuni punti.  L'accaduto è al vaglio delle forze dell'ordine che stanno indagando per mettere a fuoco tutti i diversi lati oscuri che la vicenda ancora presenta. 

08/03/2017 10:37
Terremoto, solo in provincia di Macerata per il Cas si pagano sei milioni al mese

Terremoto, solo in provincia di Macerata per il Cas si pagano sei milioni al mese

La Regione Marche ha messo a disposizione nel proprio sito i dati relativi ai contributi di autonoma sistemazione erogati fino al mese di gennaio/febbraio 2017 sotto la rubrica “Contributi autonoma sistemazione - Nuclei familiari soggetti a ordinanza di sgombero di prima unità abitativa dichiarata inagibile a seguito degli eventi sismici Agosto Ottobre 2016 (O.C.D.P.C. 388/2016) - pagati al Comune fino all'ultimo rendiconto”. Questa la situazione che emerge da un’analisi delle informazioni relative ai comuni della provincia di Macerata maggiormente colpiti dal terremoto: Camerino vanta il numero più alto di persone “sfollate”, ben 4059 e 2336 nuclei familiari nel mese di gennaio 2017 che si sono ridotte a 3908 individui e 2258 nuclei a febbraio e per un importo complessivo che da euro 1.355.516,09 è sceso a euro 1.338.675,01. Il secondo comune con più persone fuori dalle proprie abitazioni ed in autonoma sistemazione è Tolentino: 3248 persone a gennaio e 3206 a febbraio per una cifra che si aggira intorno a un milione di euro. Quindi non c’è stata alcuna diminuzione significativa.   Nel comune di San Severino non è ancora stato rendicontato il mese di febbraio e a gennaio le persone fuori casa erano 2454 ed il contributo erogato è stato di euro 757.174,19 mentre Caldarola a gennaio ha ricevuto 192.316,13 euro per  640 individui.  A Macerata invece a febbraio il comune ha ricevuto 118.864,29 euro, cifra pressoché analoga a quella conferita nel mese di gennaio, per i 185 sfollati presenti . A Pieve Torina, San Ginesio, Visso e Muccia ancora non è stato liquidato il contributo di febbraio e a gennaio risultavano, rispettivamente, 791, 488, 442 e 413 persone senza casa. Infine il piccolo comune di Ussita conta ben 95 persone che usufruiscono del Cas per un contributo nel mese di febbraio di circa 30 mila euro.  Complessivamente, quindi, la cifra che ogni mese viene erogata per i contributi di autonoma sistemazione in provincia di Macerata, si aggira sui sei milioni di euro. Fatti due conti, e moltiplicata questa cifra per i mesi già trascorsi e per quelli che trascorreranno prima che gli sfollati possano far rientro nelle proprie abitazioni, ci si rende conto dell'enormità della mole di denaro necessaria a gestire il post sisma. E i ritardi, alla luce di questo, sono ancora più inammissibili, visto che ogni giorno lasciato trascorrere senza fare qualcosa per riportare la gente a casa, significa un fiume di soldi pubblici da spendere.  (In calce la tabella con i Cas erogati da ogni singolo Comune)  

07/03/2017 19:11
Sisma: Il premier Gentiloni invita a fare turismo nelle zone terremotate

Sisma: Il premier Gentiloni invita a fare turismo nelle zone terremotate

Il primo ministro Gentiloni torna oggi a parlare del terremoto in televisione.  "Stiamo accelerando per le casette, io credo che il problema dell'emergenza immediata lo risolveremo, dopo dobbiamo fare una cosa, forse anche meno appariscente, e cioè limitare i danni collaterali tipo evitare che si sparga la voce che quella Regione non è più attrattiva da un punto di vista turistico. La Rai ci aiutasse a sottolineare le vocazioni di questo territorio, a Norcia c'è la salumeria, il tartufo, nelle Marche c'è il ciauscolo, le grandi imprese riprendono a lavorare. Facciamo turismo in queste zone per fare esempio. Faremo facilitazioni fiscale per quelle imprese anche chi vuole venire ex novo. E la Rai può aiutarci nel racconto". Lo afferma il premier Gentiloni durante una trasmissione televisiva della domenica pomeriggio invitando la televisione pubblica a dare massimo risalto alle realtà colpite dal terremoto al fine di promuovere il turismo.  Sul sisma che ha colpito l'Italia centrale ha inoltre aggiunto:  "l'Ue credo che ci aiuterà. Ci può aiutare attraverso il fondo emergenza, con una cifra che si attesta attorno al miliardo, e saremmo il Paese che avrà di più da questo fondo. Ringrazio Tajani che ci sta dando una mano. E a Bruxelles ci possono soprattutto consentire di togliere dai conteggi di deficit/pil le spese per il sisma, il che ci consente di spendere soldi pubblici senza che questo incida". (fonte Ansa)

05/03/2017 20:18
Un brutto Tolentino si arrende in casa al Loreto: i play-off si allontanano

Un brutto Tolentino si arrende in casa al Loreto: i play-off si allontanano

Pesante sconfitta interna per il Tolentino che lascia i tre punti al Loreto ed anche molte delle sue ambizioni di entrare nei play-off. Quella giocata dalla squadra cremisi è stata una delle peggiori gare viste quest’anno al della Vittoria. Contro il Loreto si è visto un Tolentino lento, impacciato e privo di idee, e questo ha sicuramente favorito la formazione ospite che giocando la sua onesta partita si è portata a casa i tre punti. Da segnalare che per tutto il primo tempo, in segno di protesta dopo gli ultimi risultati negativi la tifoseria organizzata del Tolentino è rimasta fuori dallo stadio. La cronaca: la prima conclusione della partita al 3’ pt-è di marca cremisi con Tizi da fuori area, palla sul fondo. All’11 locali vicini al vantaggio, doppio miracolo di Tomba prima su Mongiello, poi su Adami, la terza conclusione di Tizi sfiora il palo e termina sul fondo. Al 13’ leggerezza di Palazzetti, Garbuglia si invola verso Palmieri che salva in angolo. Al 26’ pt. Tizi per Adami cross per Mongiello, pronto il tiro, para Tomba. Al 27’ Loreto in vantaggio: cross di Brugiapaglia per Garbuglia che di testa batte Palmieri beccato fuori dai pali. Ripresa: al 15' corner di Mongiello, colpo di testa di Dell’Aquila, il pallone sfiora il palo alla sinistra di Tomba. Al 17' occasione per il Loreto ma da ottima posizione Moriconi calcia alto. Al 30’ fallaccio di Cheddira su Ruggeri, per l’arbitro è solo giallo. Sulla punizione di Mongiello, Strano è il più lesto di tutti, batte Tomba e trova il pareggio. Passa appena un minuto e la difesa cremisi si fa trovare impreparata: Moriconi entra in area e servo Garbuglia, lasciato colpevolmente solo; per il numero nove del Loreto segnare il gol del raddoppio e cosa facile. Al 37’ Tomba compie un miracolo su tiro a botta sicura di Adami. Al 42' Ripa va in gol, ma l’arbitro annulla per un presento fallo dell’attaccante cremisi.   TOLENTINO - Palmieri 5,5 Palazzetti 5,5, Ruggeri 5,5, Strano 6, Eramo 5,5 (1’ st. Dell’Aquila 5,5), Nicolosi 5,5, Gobbi 5,5, Siena 6, Adami 5, Tizi 6 (35 st. Ripa ng ) Mongiello 5. A disposizione: Natali, Colonelli, Corpetti, Romagnoli, Rozzi, All. Passarini 5 LORETO - Tomba 7, Ciminari 6, Pigliacampo 6, Arcolai 6,5, Maruzzella 6, Camilletti 6, Brugiapaglia 6,5, Moriconi 6, Garbuglia 7, Agostinelli 6,5, (35’ st. Streccioni ng) Cheddira 6. A disposizione: Strappato, Mazzieri, Grottini, Alessandrini, Petrini, Scoppa, Al. Moriconi 6,5 ARBITRO: Gregori di Pesaro 5 (Gasparri di Pesaro 5-Marinelli di Ancona 6) RETI: 27' pt e 31’ st. Garbuglia. 30’ st. Strano   NOTE: spettatori 250 circa, Angoli 7 a 3 Ammoniti: Arcolai, Gobbi, Cheddira, Ripa, Siena. Recupero 4’ (1-3)

05/03/2017 18:10
Gli stranieri in provincia di Macerata? Il 10 per cento della popolazione e in maggioranza romeni

Gli stranieri in provincia di Macerata? Il 10 per cento della popolazione e in maggioranza romeni

Quanti sono gli stranieri in provincia di Macerata? E quali sono le etnie maggiormente presenti? In quale città vive il maggior numero di stranieri? Una serie di interessanti statistiche è stata diffusa dal portale www.tuttitalia.it e abbiamo analizzato i dati più indicativi per quanto riguarda la provincia di Macerata. Gli stranieri residenti in provincia di Macerata al 1° gennaio 2016 sono 32.477 e rappresentano il 10,1% della popolazione residente. La comunità straniera più numerosa è quella proveniente dalla Romania con il 15,4% di tutti gli stranieri presenti sul territorio, seguita dalla Repubblica di Macedonia (11,0%) e dall'Albania (10,2%). I cittadini provenienti dal Pakistan sono il 9,25%, mentre quelli che arrivano dalla Repubblica Popolare Cinese sono il 7.78%. Non molti i cittadini provenienti dall'Africa con l'etnia marocchina che risulta essere quella maggiormente rappresentata con poco più del 6%. Va ricordato che sono considerati cittadini stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale in Italia. La città della provincia con la più alta concentrazione di stranieri è Porto Recanati, oltre un quinto della popolazione complessiva: il 22,27%. Qui sono i senegalesi ad essere più presenti con il 15,7%, seguiti dai cittadini del Pakistan (15%) e da una nutrita rappresentanza proveniente dal Bangladesh: quasi l'11%. Gli europei più presenti sono romeni (8,61%) e albanesi (7,75%). A Macerata, la percentuale di stranieri non arriva al 10%: sono il 9,2% della popolazione complessiva, per lo più provenienti dall'Est. I più presenti sono infatti gli albanesi (12%), i romeni (9.1%) e i macedoni (8,9%). La comunità africana più rappresentata è quella nigeriana (5,27%), seguita da quella marocchina (4,99%). Dal continente asiatico, invece, gli indiani sono il 6,85%. Ben rappresentata anche la comunità peruviana con il 6.64%. A Civitanova, dove gli stranieri sono 4016, in totale il 9,6% della popolazione, sono i cinesi ad essere i più rappresentati al 16,5%, seguiti dai romeni (15,2%) e dai pakistani (13,3%). Decisamente meno rappresentate le altre etnie: Ucraina al 6,55%, Marocco al 3,49% ed Ecuador all'1,52%. Recanati fa registrare una delle percentuali più basse di presenza di stranieri in provincia di Macerata: 1593 pari al 7,5% della popolazione.Quasi la metà è di etnia albanese (20,7%) e romena (20,7%). Presenti anche macedoni (12,5%), marocchini (8,16%) e pakistani (6,65%). A Tolentino gli stranieri sono 2322, pari all'11,6% della popolazione. Il 14,9% è albanese, il 12,1% macedone, il 10,4% kosovaro e il 9,78% romeno. Presenti anche diversi cinesi (8,27%), indiani (6,72%), senegalesi (8,66%) e una esigua rappresentativa peruviana: l'1,89%.  Potenza Picena conta l'8,5% di stranieri sul proprio territorio comunale, con ampie presenze dalla Romania (15,3%), Macedonia (11,9%) e Albania (11,3%).  Per quanto riguarda le altre città, si conferma una larga presenza di pakistani a Corridonia (il 27,2%) su un totale di 1696 stranieri: l'11% della popolazione. A San Severino gli stranieri sono l'8,9% del totale con ben il 32,7% di albanesi, il 17,4% di romeni e l'8,2% di indiani. A Camerino la percentuale di stranieri è dell'11%: il 14,8% arriva dalla Romania, l'11,4% dalla Cina e l'8,8% dall'Ucraina. Curioso a Gagliole: gli stranieri sono appena 45, il 7,3% della popolazione e quasi il 30% arriva dalla Repubblica Popolare Cinese.  E' evidente che, alla luce degli eventi sismici degli ultimi mesi, la situazione potrebbe essersi modificata sensibilmente. 

05/03/2017 14:48
Il vento fra crollare un grosso albero: interrotta la strada da Tolentino verso le Terme Santa Lucia

Il vento fra crollare un grosso albero: interrotta la strada da Tolentino verso le Terme Santa Lucia

Un grosso albero è letteralmente crollato a causa delle fortissime raffiche di vento intorno alle 22 in via Terme Santa Lucia, la strada che da Tolentino porta verso San Severino. Per un mero miracolo l'albero non ha centrato le auto in transito. Solo per pochi secondi, non si è trovato a passare sul posto un pullman della Contram.  La strada è bloccata e sul posto per liberare la carreggiata ci sono i vigili del fuoco e la polizia. Il traffico è stato deviato in via Lena. Per riaprire la strada, i vigili del fuoco stanno tagliando a pezzi il grosso pino crollato.  AGGIORNAMENTO ORE 22.31 - La strada è stata riaperta a senso unico alternato (Credit photo Ismaele Vipera e Alessandro Saracchini)

04/03/2017 22:20
Forza Italia vicina al sostegno a Pezzanesi. Ma non l'avevano già detto? O era un'altra Forza Italia?

Forza Italia vicina al sostegno a Pezzanesi. Ma non l'avevano già detto? O era un'altra Forza Italia?

Allora, prima di procedere alla pubblicazione del comunicato odierno di Forza Italia (inoltrato non da Forza Italia, non dal Comune di Tolentino, ma dal comitato Pezzanesi Sindaco) è giusto e doveroso fare un riassunto delle puntate precedenti, per evitare che al lettore sorga il dubbio di non aver ben compreso di cosa si stia parlando. Partiamo dall'inizio: la storia d'amore ha radici profonde e trova la sua massima espressione quando la coalizione di centrodestra guidata da Pezzanesi espugna un feudo rosso come Tolentino, da oltre un ventennio governato dalla sinistra. All'epoca, corre l'anno domini 2012, e il soggetto politico dove sono confluite le diverse anime del centrodestra si chiama Popolo della Libertà. Al suo interno c'è anche una componente di Forza Italia che riesce a portare in consiglio comunale due suoi esponenti, Carmelo Ceselli e Antonio Trombetta. La storia d'amore fra Pezzanesi e Forza Italia è subito intensa, ma come tutti i grandi amori inevitabilmente va incontro a delle crisi. Le prime avvisaglie sono interne al partito stesso, tanto che Antonio Trombetta esce dal gruppo Forza Italia ed entra nel gruppo misto. L'unico rappresentante forzista resta ufficialmente Ceselli. La storia d'amore va avanti sempre più travagliata, fra le rivendicazione degli azzurri, che per mesi e mesi chiede la sua rappresentatività in Giunta, senza mai trovare corrispondenza d'amorosi sensi. Fin quando, alla fine, Ceselli sbotta, chiude la porta ed esce dalla maggioranza. Ma all'orizzonte ci sono di nuovo le elezioni. Fratelli d'Italia e Lega manifestano pubblicamente il proprio appoggio alla ricandidatura di Pezzanesi e... anche Forza Italia. Una decisione politicamente quasi inevitabile per evitare l'isolamento politico. Ma quale Forza Italia appoggia Pezzanesi? Alla conferenza stampa di ufficializzazione della candidatura del sindaco uscente, preannunciata da un comunicato (qui) a firma della coordinatrice provinciale Lorena Polidori (alla quale, peraltro Carmelo Ceselli il giorno dopo scriverà una lettera rovente, nella quale fra l'altro le chiede come mai fino al giorno prima cercasse la strada per poter appoggiare l'eventuale candidatura dell'ex presidente del consiglio comunale Mauro Sclavi), presenziano la stessa Polidori e Trombetta, confermando il sostegno di Forza Italia a Pezzanesi. Dopo qualche giorno, a seguito di un coordinamento regionale del partito, il coordinatore regionale Remigio Ceroni dichiara (qui) che le alleanze a Tolentino sono ancora tutte da verificare, di fatto azzerando la presenza di Polidori e Trombetta alla conferenza stampa del sindaco uscente. Oggi, il nuovo capitolo della saga. Forza Italia (sì, ma quale...?) è vicina all'accordo con Pezzanesi. Questo il testo del comunicato: "Un incontro all'insegna della cordialità, correttezza, trasparenza e alla ricerca della condivisione programmatica, quello che si è svolto nel pomeriggio di venerdì tre marzo tra il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, ed il Coordinatore Regionale di Forza Italia, il Sen. Remigio Ceroni, accompagnato dalla Vice Coordinatrice Regionale, Barbara Cacciolari, e dal consiglierecomunale Carmelo Ceselli (quindi, Polidori e Trombetta immortalati in tanto di foto ufficiale, quale Forza Italia rappresentavano? ndr) L'appuntamento, accolto dai vertici di Forza Italia all'indomani di una manifesta disponibilità del Sindaco Pezzanesi al confronto, ha visto la trattazione di vari argomenti.Innanzitutto l'attività consiliare svolta nel quinquennio dai rappresentati di Forza Italia nell'Assise cittadina, poi, sono state esaminate le ragioni per le quali nel corso del mandato sono nati motivi di attrito. Il confronto si è sviluppato sul piano programmatico facendo registrare interessanti aperture volte ad una possibile condivisione, necessaria al proseguimento della collaborazione. Individuata anche  la scala delle priorità con in primo piano la ricostruzione post terremoto, il sostegno alle attività economiche e produttive, fortemente compromesse dal sisma, e una forte attenzione alle problematiche del sociale in un momento in cui la crisi economica e il terremoto hanno accentuato le difficoltà e i disagi che vivono le famiglie.Un incontro che riporta grande serenità tra le parti dopo alcune incomprensioni e lascia presagire il probabile ed importante sostegno di Forza Italia alla prossima candidatura per il secondo mandato a Sindaco di Giuseppe Pezzanesi.“Sarebbe un risultato auspicabile – conclude il Primo Cittadino – a conferma di un dialogo mai venuto meno, ricco di confronti e scambi di vedute densi di determinazione da entrambe le parti a dimostrazione che tutta l'area moderata delle liste civiche ed il centro destra  possano continuare uniti e compatti nelle intenzioni e nei fatti, consolidando la continuità e la concretezza di un' esperienza amministrativa ottimale per l'economia, il sociale e la cultura di questa magnifica realtà cittadina". Speriamo che ora sia tutto più chiaro. 

04/03/2017 21:30
Iris Porfiri si è laureata in Scienze Politiche: le felicitazioni di parenti e amici

Iris Porfiri si è laureata in Scienze Politiche: le felicitazioni di parenti e amici

Un grande traguardo raggiunto: Iris Porfiri si è laureata lo scorso 28 febbraio (martedì grasso) in Scienze Politiche all'Università di Macerata. La neo dottoressa è stata festeggiata da parenti e amici. In particolare, le amiche hanno voluto dedicarle un pensiero speciale: "Non è stato uno scherzo di Carnevale. Finalmente la tua determinazione e passione per tutto quello che fai ti hanno portato a superare questo grande traguardo, nonostante i tuoi doveri di moglie, di mamma e lavorativi. Circondata dai tuoi affetti più cari, e anche da qualche lacrima, sei stata straordinaria. Un abbraccio. Per sempre. Le tue amichette". Dopo la laurea, i festeggiamenti sono proseguiti al ristorante Chiaroscuro di Belforte del Chienti. Alla dottoressa Iris Porfiri le migliori congratulazioni anche dalla redazione di Picchio News.

04/03/2017 19:15
Marcia indietro del Comune di Tolentino sul regolamento del villaggio container: il valzer dell'ipocrisia

Marcia indietro del Comune di Tolentino sul regolamento del villaggio container: il valzer dell'ipocrisia

“L’ordinanza che vietava temporaneamente l’ingresso dei piccoli animali da affezione all’interno del Villaggio container di Via Colombo è stata revocata”. Così si legge in un comunicato stampa del comune di Tolentino. E la motivazione fa davvero sorridere: “Infatti a seguito di un attento censimento e dopo aver valutato tutte le richieste pervenute, al di là delle legittime “alzate di scudi” delle associazioni animaliste, dei cittadini e movimenti politici, si è provveduto a fare un censimento delle reali richieste avanzate dagli ospiti”. Un’amministrazione rispettosa degli animali e dei cittadini che amministra sa bene che il censimento e la valutazione delle esigenze degli stessi va fatta a monte e non dopo che “le legittime alzate di scudi delle associazioni animaliste” hanno creato un vero e proprio caso nazionale. Si pensa davvero che la gente ci creda? Chi ha rispetto degli animali e della sensibilità di chi li ama non si sarebbe mai lontanamente sognato a monte di progettare uno spazio senza conoscere il numero degli ospiti a quattro zampe! Nel comunicato continua la fantasiosa giustificazione di chi ancora non ha proprio comprensione delle ragioni che hanno destato tanto malumore e la ferma opposizione alla previsione del regolamento appositamente introdotta, in un secondo momento, per vietare la presenza degli animali: “Infatti il primo provvedimento era stato adottato per garantire la salubrità igienico-sanitaria dei container e degli spazi comuni in quanto le ridotte dimensione possono rendere complicata la convivenza tra ospiti e animali. In alcuni particolari casi, poi, alcune famiglie avevano chiesto di portare anche tre o quattro cani o gatti e quindi la situazione, come è facilmente comprensibile, poteva diventare complicata da gestire. Per cui analizzata bene la circostanza si è deciso di poter far ospitare, a chi volesse, il proprio animale presso il rifugio comprensoriale “Monti Azzurri” a spese del Comune mentre per gli animali in possesso dei certificati veterinari è possibile essere ospitati all’interno dei singoli container, insieme al proprio padrone”. Qualche precisazione appare necessaria, alla luce di tanta confusione, così magari sarà l’amministrazione a poter “ facilmente comprendere” … (speriamo):  si mescolano vari concetti: salubrità igienico sanitaria, che riguarda gli escrementi degli animali e lo stato di salute degli stessi che è certificato dai libretti veterinari che però non certificano la c.d. “cacca” che tale è e resta e per natura va espulsa (sic!);  i proprietari di animali che tengono a portarli con loro non sono degli incivili ed è nella loro cultura di rispetto altrui pulire dove gli animali sporcano; nel villaggio, come in ogni spazio accessibile al pubblico, deve esserci per civiltà oltre che per disposizioni di legge uno spazio in cui gli animali possano sgambare e sporcare;  i proprietari di animali che tengono a portarli con loro provvedono regolarmente a vaccinarli;  i certificati veterinari garantiscono la salubrità degli animali nei confronti degli altri animali in quanto non ci sono malattie trasmissibili all’uomo (salvo che per la rabbia che da noi non c’è – per le pulci ci sono gli antipulci e spesso anche le persone hanno di questi problemi – per le micosi basta avere accortezze o comunque avere un’area separata nel così grande villaggio – ma è o non è un villaggio?)  se una famiglia ha più di un animale non è che li spezzetta e ne manda un po’ al canile e un po’ li tiene, in quanto sono membri del nucleo familiare; per un animale abituato a stare in casa, e magari precedentemente adottato da un canile, non è che sia proprio salutare rientrare, anche se provvisoriamente in canile.  Potremmo proseguire con le osservazioni ma quelle fatte sono sufficienti per indurci a chiederci se chi ha scritto il comunicato o chi ha redatto il regolamento si sia realmente messo al posto delle persone ospiti dei containers che possiedono animali, dubbio che si rafforza leggendo, alla luce delle incongruenze di cui sopra, l’ultimo periodo del comunicato: “Speriamo sia ben compreso che il primo provvedimento adottato andava verso una garanzia totale degli standard qualitativi di residenza, in attesa di una normalizzazione della situazione generale sia di convivenza che di sicurezza, anche sanitaria, all’interno del Villaggio container. Quindi nessuna presa di posizione contro gli animali ma al contrario, con il massimo rispetto verso loro stessi, si è voluto assicurare ai “migliori amici dell’uomo” condizioni di vita accettabili”. Condizioni di vita accettabili, certo. E quindi: tutti fuori dal villaggio! Alè!  Salvo poi fare marcia indietro perchè gli animali sono due o tre (gli è andata bene e si può revocare il provvedimento). E in questo clima tragicomico ci scappa anche la rima.   

04/03/2017 18:04
Trovati a Tolentino oltre cento chili di amianto abbandonati

Trovati a Tolentino oltre cento chili di amianto abbandonati

Ancora abbandoni di amianto. In contrada Ributino a Tolentino, nel corso di una ispezione periodica, sono stati rinvenuti sulle sponde del fosso Ancaiano alcuni pezzi di amiantogettati da ignoti. Alcune scorie sono finite proprio nelle vicinanze del fossato con rischi elevati sia per l’ambiente che per le persone.Tutto l’amianto, circa 100 kg, è stato prontamente rimosso su indicazione dell’Ufficio Ambiente  da una ditta specializzata che ha provveduto al corretto smaltimento di tutto il materiale.L’amianto è un rifiuto altamente pericoloso  che,se liberato nell’ambiente, può provocare gravi danni alla salute. Il materiale va smaltito mediante ditte apposite che provvedono ad effettuare operazioni di “incamiciamento” per evitare pericoli. .Nello stesso punto, era stato rinvenuto sempre lo stesso materiale anche lo scorso anno e anche in quel caso il Comune intervenne per la messa in sicurezza e il corretto smaltimento con una spesa di oltre 700 euro.

03/03/2017 17:20
Tolentino, l'allarme dei commercianti: "Qualcuno ci aiuti, altrimenti per noi non c'è futuro"

Tolentino, l'allarme dei commercianti: "Qualcuno ci aiuti, altrimenti per noi non c'è futuro"

Tolentino sotto i riflettori dell’Ansa: questa mattina l’agenzia di informazione ha pubblicato due articoli dedicati alla città  duramente colpita dal sisma di ottobre. Si parte della parole del primo cittadino di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, il quale dichiara all’Ansa che: “Agli sfollati del sisma vogliamo dare, per quanto possibile, una casa vera e quindi puntiamo ad acquistare il patrimonio immobiliare disponibile sul nostro territorio, piuttosto che avere tutte casette in legno. Immobili che ovviamente dovranno avere dei requisiti precisi, a cominciare dall'antisismicità e fino ad oggi abbiamo individuato un centinaio di appartamenti che potrebbero essere acquistati e quindi messi a disposizione dei cittadini che una casa non ce l'hanno più". Sono ancora in corso le verifiche  sulle caratteristiche tecniche e poi dovrà essere avviata la trattativa da parte del Governo per l’acquisizione  di tali immobili. L’obiettivo che si è prefissato Pezzanesi è quello di ridurre il più possibile la costruzione di casette di legno in favore di appartamenti. “L’intera citta’ di Tolentino attende la visita del presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, per noi sarebbe un segnale di vicinanza molto importante, non dimentichiamo che il capo del Governo e’ originario di questa terra, di cui e’ anche cittadino onorario“ ha aggiunto Pezzanesi che, tramite l’ANSA, rinnova l’invito al premier “di farci visita quanto prima, anche per prendere visione di quello che fino ad oggi abbiamo fatto nel fronteggiare l’emergenza post Terremoto”. Gentiloni aveva visitato Tolentino il 26 novembre scorso, quando era ancora ministro degli Esteri nel governo Renzi, “da allora ci siamo soltanto scambiati qualche messaggio“, racconta il sindaco, che sottolinea anche “l’abilita’ con cui il premier sta ricoprendo il ruolo: tutti stiamo apprezzando la sua professionalita’ e l’alto senso di responsabilita’ con cui sta portando avanti il suo compito”. C'è comunque un dato oggettivo: questa fase di ritardo sulla costruzione incide molto sulla vita economica della cittadina, infatti, nonostante il centro storico non sia zona rossa, i commercianti faticano a tenere aperte le loro attività perché scarseggiano gli affari. Si sono trovati così a cercare di riaprire i loro negozi nel minor tempo possibile per dare anche un segnale di ripresa, ma senza clienti è difficile andare avanti. Il centro storico di Tolentino è completamente percorribile, "zone rosse" non ci sono più, ma chi ha un negozio si sente in un tunnel senza uscita.    "E' molto dura, noi abbiamo cercato di riaprire il prima possibile per dare un segnale di ripresa, la città senza le luci dei nostri negozi era davvero un dramma, ma andare avanti è difficile, ci mancano i nostri incassi": a dirlo all'ANSA è Monica Fammilume, presidente del Comitato commercianti del centro storico di Tolentino. "La città è stata tutta riaperta, ma purtroppo non ha più i suoi abitanti, le case sono distrutte e vuote, a chi vuole che vendiamo le nostri merci?", si chiede Fammilume. Si è completamente persa la clientela che nei fine settimana, prima del terremoto, arrivava dai paesi limitrofi: "Molti venivano qui per fare shopping da Camerino e altri borghi, ma anche lì molti se ne sono dovuti andare e quei clienti non ci sono più. Se il Governo e la Regione non ci danno una mano credo che non ci potrà essere un futuro". L’assenza di ricostruzione e la presenza di uno stato di emergenza che perdura nel tempo sta creando sempre più danni ad un territorio martoriato e impaurito. (credit photo Dario Matteucci)

03/03/2017 11:53
Agricoltura e formazione: al termine il corso organizzato all’Abbadia di Fiastra dalla Fondazione Giustiniani Bandini

Agricoltura e formazione: al termine il corso organizzato all’Abbadia di Fiastra dalla Fondazione Giustiniani Bandini

Termina domani sera la 36ª edizione della Scuola di specializzazione per tecnici, imprenditori e operatori agricoli organizzata gratuitamente dalla Fondazione Giustiniani Bandini all’Abbadia di Fiastra, che anche quest’anno registra un grande successo in termini di adesioni. Circa 100 partecipanti – tra addetti ai lavori, studenti del locale istituto agrario e semplici appassionati – hanno infatti preso parte alle lezioni tenute come di consueto da docenti universitari ed esperti di alto livello, che si sono svolte settimanalmente a partire dallo scorso mese di ottobre. Si tratta di una delle iniziative più longeve nel suo genere in questo territorio, che continua a suscitare interesse e apprezzamento grazie alla capacità di rinnovarsi di anno in anno proponendo le tematiche più attuali nel mondo dell’agricoltura e di fornire informazioni utili per affrontare le sfide e cogliere le opportunità del settore agricolo. L’ultima edizione, in particolare, ha affrontato l’argomento “Agricoltura e tutela ambientale” con l’obiettivo di offrire ai partecipanti le informazioni necessarie ad aumentare la propria competitività sul mercato nel rispetto dell’ambiente, anche attraverso una maggiore diversificazione e qualificazione delle produzioni realizzate. Da segnalare la partecipazione di numerosi studenti, a conferma del ritorno dei giovani alla terra riscontrato negli ultimi anni e corroborato dai dati Istat che hanno registrato un incremento del numero di occupati in agricoltura, soprattutto degli under 35. L’iniziativa formativa, dunque, acquisisce ulteriore rilevanza alla luce di questo fenomeno in espansione, che le è valso il patrocinio del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, oltre a quello della Regione Marche e della Riserva Naturale Abbadia di Fiastra. Un sentito ringraziamento della Fondazione Giustiniani Bandini va infine al Cermis “N. Strampelli” (Centro Ricerche e Sperimentazione per il Miglioramento Vegetale), nella persona del Presidente Dottor Gino Pasquali, per la preziosa collaborazione che ha reso possibile l’ottima riuscita del corso.      

02/03/2017 16:48
Associazione culturale Odeion: “Salviamo la biblioteca comunale Filelfica”

Associazione culturale Odeion: “Salviamo la biblioteca comunale Filelfica”

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'associazione culturale Odeion Tutti siamo stati sconvolti in vario modo dal terremoto. La nostra Associazione ha dovuto fermare la programmazione di due concerti, perché a Tolentino non c’è più una sede idonea a svolgerli. Abbiamo fatto lo scorso anno una campagna di sensibilizzazione per la riapertura del teatro Nicola Vaccaj che mai come ora manca alla città. Nei nostri intenti c’era e c’è il proposito di occuparci di cultura in senso lato ed è ora di riprendere il discorso interrotto per cause di forza maggiore. La società, l'economia e la cultura a Tolentino stanno attraversando un momento estremamente delicato. Apparentemente la vita ha ripreso a scorrere. In realtà non è così.  Non ci sono dati ufficiali sul numero di case totalmente inagibili o parzialmente agibili e sul numero delle persone che sono state costrette a trovare sistemazioni più o meno provvisorie. Sono sicuramente migliaia. Quasi tutte le chiese sono chiuse per danni. Il palazzo comunale, palazzo Sangallo, la biblioteca Filelfica, Palazzo Parisani Bezzi, la sede dei Licei, l'ospedale, l'auditorium San Giacomo e molti palazzi storici e gran parte dell'edilizia privata sono inagibili. E’ sicuro che la vita ha ripreso a scorrere, ma è sicuro anche che impera uno stato di precarietà e incertezza per il futuro. La riapertura del teatro Vaccaj e delle chiese e dei musei è prioritaria per il rilancio della città dal punto di vista culturale, per il turismo e per riaprire i luoghi di coesione civile e sociale, ma immediatamente ci preme puntare l’attenzione sullo stato della Biblioteca Comunale Filelfica. Palazzo Fidi, sede della biblioteca, è inagibile, il prestito è garantito, ma in condizioni di precarietà. In altre realtà città e paesi colpiti dal terremoto le amministrazioni comunali, il Mibact, le associazioni di volontariato o le associazioni culturali si stanno muovendo da tempo per la messa in salvo delle opere d’arte, per la riapertura delle biblioteche. Abbiamo l’impressione che a Tolentino nessuno si stia occupando di questi beni. Il patrimonio librario che garantisce il prestito e la consultazione giornaliera di studiosi, studenti e lettori grandi e piccoli deve trovare al più presto una sua collocazione. La Biblioteca deve avere una sede al più presto, il servizio non può essere interrotto per tutto il tempo della ricostruzione. Rivolgiamo quindi un appello all’Amministrazione Comunale di Tolentino coinvolgendo le associazioni culturali, i cittadini perché ci sia un impegno a trovare nel più breve tempo possibile nel territorio comunale una sede provvisoria, ma degna per la biblioteca Filelfica.

02/03/2017 11:47
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