Archiviata la brillante salvezza colta nello scorso campionato di A2, in casa NPN Tolentino si inizia a gettare le basi per una nuova impegnativa stagione. Il primo tassello in vista del prossimo torneo 2019-2020 è rappresentato da un autentico colpo di mercato: l’ingaggio di Rita De Mari. Difensore, classe 1992, l’atleta cosentina è cresciuta agonisticamente nella squadra della sua città con la quale, dopo tutta la trafila delle giovanili, è riuscita a conquistare la massima serie da assoluta protagonista. Reduce da una stagione sempre in serie A1 a Torre del Grifo, dove ha collezionato 18 presenze e 9 goal, Rita si appresta ad affrontare questa nuova avventura a Tolentino forte dei suoi mezzi e delle sue qualità, perpetuando quella che è una vera e propria tradizione famigliare: la ragazza è infatti figlia di Salvatore De Mari, dirigente del settore pallanuoto della società di Cosenza, consigliere del Comitato regionale Calabro, responsabile pallanuoto Fin Calabria e fresco di conferimento della Stella di Bronzo al merito sportivo 2018 da parte del CONI.
Soddisfazione ed entusiasmo per il nuovo acquisto sono stati espressi dal tecnico della NPN Tolentino Igor Martinovic che afferma: “Un rinforzo nel vero senso della parola…La sua presenza in rosa, grazie all’esperienza in serie A1, sarà di grande aiuto per tutta la squadra. Una giocatrice davvero molto valida ma soprattutto umile e pronta a lavorare al 100%. Con il gruppo, che ha molto entusiasmo e voglia di andare avanti, non vedo l’ora di cominciare”. Felice e carica per questa nuova esperienza nelle Marche anche la stessa atleta che si presenta in questo modo: “ Vorrei iniziare il prima possibile tale ulteriore capitolo della mia carriera che mi stimola ed affascina…il progetto proposto mi ha entusiasmato fin dall’inizio anche se non conosco le altre ragazze ma avremo modo e tempo per conoscerci e lavorare bene insieme.
Mi fa inoltre molto piacere incontrare di nuovo Igor e sono sicura che sarà un anno in cui ci divertiremo tanto!”
Ritorna una nuova grande edizione del Premio dedicato a Gianni Ravera, nato per ricordare un marchigiano, uno dei nomi più famosi del music establishment italiano: un appuntamento unico atteso e prestigioso nel panorama nazionale, che l’Amministrazione Comunale e l'Associazione Pro Loco TCT annunciano per sabato 7 Settembre nella suggestiva Piazza della Libertà, di Tolentino, alle ore 21.15.
Tanti ospiti illustri del panorama nazionale sul palco del Premio che quest’anno sarà condotto da una vera regina della televisione italiana, simpatica, bravissima, coinvolgente, unico il suo stile di conduzione, tra le più amate dagli italiani: Mara Venier.
A settembre, Mara, torna su Rai1 a “Domenica in” e poi avrà un nuovo grande show serale, e prima, appuntamento a Tolentino per il Premio Ravera, dove la grande canzone italiana racconta parte della storia del nostro paese e dei nostri ricordi, attraverso le vere voci dei protagonisti, artisti e personaggi del mondo della musica e dello spettacolo italiano per una vera festa della musica con:
Michele Zarrillo
Una carriera costellata di successi, partita nel 1979 con la vittoria al Festival di Castrocaro, firmato proprio Gianni Ravera. Da quel momento in poi, l’artista ha dato alle stampe dieci album in studio, due live, quattro raccolte e partecipando ben dodici volte al Festival di Sanremo, tanti brani meravigliosi da “Una rosa blu” a “5 giorni” dal “La notte dei pensieri” a “Mani nelle mani”.
Fausto Leali
In pista dal 1960, il suo primo successo risale al 1967 con la canzone “A chi” e da allora è rimasto tra i più amati cantanti da tutte le generazioni. Lui è una forza della natura: una voce unica, che continua a farci sognare con brani come “Mi manchi e Io amo”!
Donatella Rettore
Intensa interprete e figura d’avanguardia, tra i suoi pezzi cult, il 2019 segna il quarantennale di Splendido Splendente, un personaggio che negli ultimi decenni ha saputo interpretare sempre qualcosa di “oltre” rispetto al periodo, sia nel modo di comporre che nel portare in scena la creatività.
Marco Masini
Un artista straordinario, amatissimo dai giovani, sempre presente nei migliori format musicali televisivi. Le sue canzoni appartengono alla più bella canzone pop-d’autore, e sanno emozionare. È stato il vincitore del Festival di Sanremo con il brano “L'uomo volante”, ha venduto oltre sette milioni di copie in tutto il mondo.
Ronn Moss
Un’occasione per conoscere da vicino la star americana, l’ attore che ha interpretato per 25 anni Ridge Forrester nella soap opera “Beautiful”, entrando nelle case di milioni di italiani e che è tornato al suo primo amore: la musica. Ci svela la sua passione per la musica italiana!
Orietta Berti
Un volto televisivo oltre che musicale, gradito ritorno per colei che continua a mietere successi e consensi conquistando il pubblico con la sua splendida voce e con la simpatia e l'ironia che la distinguono.
Enzo De Caro
Regista di cinema e d’opera, attore di Tv, cinema e teatro.. Una carriera incredibile che parte dalla comicità unica della Smorfia con il grande Massimo Troisi e con Lello Arena, al successo di “Provaci ancora Prof.” in compagnia di Veronica Pivetti e “L’amore Strappato” con Sabrina Ferrilli. E poi la sua passione per la musica che lo ha visto collaborare con artisti di fama internazionale.
Michele Pecora
L’ideatore e direttore artistico del premio Ravera, autore di successi come “Era lei”, è tornato straordinariamente sulla scena della musica italiana con il brano intitolato “I poeti”, una canzone di ispirazione pura con un testo profondo e una produzione musicale al passo con i tempi che ha conquistato il pubblico di ogni età, dopo il successo televisivo dello show di Rai1 “Ora o mai più” presentato da Amadeus.
E poi tante altre sorprese in una grande e imperdibile notte di musica e di emozioni, destinata ad attirare a Tolentino un notevole afflusso di pubblico e a porre ancora una volta la Città e il territorio alla ribalta dei media nazionali con sicuro ritorno di immagine e di promozione del territorio stesso.
Si rinnova, come tutti gli anni, l’antica tradizione del dono del “cero bello et fiorito” a San Nicola e a San Catervo grazie alla rievocazione storica proposta dall’Associazione Corteo Storico Città di Tolentino Dono dei Ceri.
Giunto alla XXVI edizione, per due giorni, l’evento proporrà autentiche atmosfere medioevali riproponendo un coinvolgente corteo storico e ricostruendo il momento in cui tutte le corporazioni, oltre alla Municipalità, donavano un grande cero ai Santi patroni della Città, la cui cera, materiale particolarmente prezioso in quell’epoca, veniva utilizzata per poi costruire candele votive che venivano fatte ardere in segno di devozione durante tutto l’anno.
Questo il programma della rievocazione storica:
Sabato 31 agosto alle ore 21 in piazza della Libertà, tiro con l’arco storico con la partecipazione degli Arcieri Storici Turmalyncis Belforte e giochi medioevali di destrezza, forza e velocità, serata valida per l’assegnazione del palio 2019.
Domenica 1 settembre, alle ore 16.30 per le vie e le piazze del centro storico corteo arricchito dalla partecipazione di Furia et Gratia Associazione tamburi, danzatrici e sbandieratori di San Ginesio, dell’associazione Pro castello “Castello a Monte” di San Severino Marche, del Gruppo storico Fiuminata, della rievocazione del “Solenne Ingresso” di Senigallia, dei tamburini “Tympana Rsymundi” e dei “Danzatori e musici Camerti”.
Alle ore 17 in piazza della libertà spettacolo di tamburini, sbandieratori e balletti medioevali dei gruppi ospiti. A seguire esibizione “saluti in danza” con la partecipazione dei bambini in abiti d’epoca guidati dall’insegnante Martina Quadraroli. Assegnazione del Palio 2019.
Alle ore 19 alla Concattedrale di San Catervo solenne cerimonia di offerta dei Ceri Fioriti et Belli all’urna del Santo Catervo, Patrono della Città di Tolentino.
Alle ore 19.30, alla Basilica di San Nicola solenne cerimonia di offerta dei Ceri Fioriti et Belli all’urna del Santo Nicola, co-Patrono della Città di Tolentino.
Tutti gli aventi sono ad ingresso gratuito.
La XXVI edizione del Corteo Storico Città di Tolentino Dono dei Ceri è stata presentata nel corso di una conferenza stampa dal Vicesindaco e Assessore al Turismo Silvia Luconi, erano presenti i Consiglieri comunale Silvia Gattari e Silvia Tatò, da Silvano e Sara Ronconi dell’Associazione Corteo Storico Città di Tolentino Dono dei Ceri e dalle insegnanti Gianna Raponi e Martina Quadraroli.
Si informa, inoltre, che è ancora possibile partecipare in quanto sono disponibili diversi abiti che potranno essere indossati in occasione delle due serate. Basta rivolgersi all’organizzazione.
Dono dei Ceri: il percorso
Il programma della manifestazione prevede che il corteo storico nella giornata di domenica 1 settembre segua il seguente itinerario con partenza alle ore 16:00: Via del Mattatoio, Via Pallotta I tratto, Piazza Cavour, Via Pallotta Il tratto, Piazza V. Porcelli (sosta), Via Gramsci, Via F. Filelfo, Piazza Martiri di Montalto, Piazza N. Mauruzi, Via F. Filelfo, Piazza della Libertà, Via San Nicola, Piazza San Nicola (sosta), Via Oberdan, Corso G. Garibaldi, struttura in legno presso la Chiesa di San Catervo (sosta),Corso G. Garibaldi, Piazza della Libertà.
A questo proposito il Comando di Polizia Locale ha emesso un'ordinanza con la quale la circolazione viene temporaneamente disciplinata come di seguito specificato:
Piazza Mauruzi: il giorno sabato 31 agosto 2019 dalle ore 17:00 alle ore 24:00 ed il giorno domenica 1 settembre dalle ore 14:00 alle ore 24:00 è disposto il divieto di sosta con rimozione e il divieto di transito nell'intera Piazza estesi a tutti i veicoli.
Piazza della Libertà: il giorno sabato 31 agosto 2019 dalle ore 17:00 alle ore 24:00 è vietato il transito veicolare e il divieto di sosta ivi presente è esteso a tutti i veicoli.
Via del Matattoio: il giorno domenica 1 settembre 2019 dalle ore 15:00 alle ore 24:00 è disposto il divieto di sosta con rimozione lungo il fronte dell'ex Mattatoio.
Piazza V. Porcelli: il giorno domenica 1 settembre 2019 dalle ore 15:00 alle ore 24:00 è disposto il divieto di sosta con rimozione nel piazzale antistante la Casa di Riposo.
Il personale incaricato provvederà lungo il percorso del corteo storico a sospendere temporaneamente il transito veicolare durante il passaggio della sfilata, alle chiusure e dalle necessarie deviazioni di traffico, fino al ripristino della completa fruibilità delle sede stradale.
Come tutti gli anni il Comune di Tolentino, mediante il Servizio Ambiente e Igiene Urbana del Cosmari, avvia una campagna di disinfestazione così da prevenire il prolificarsi di piccoli e fastidiosi insetti, come ad esempio le zanzare. Nei prossimi giorni verrà effettuato un intervento adulticida contro gli insetti.
Si consiglia a tutti i cittadini, nella serata in cui avrà luogo la disinfestazione, di tenere le finestre chiuse, di non lasciare all’aperto gli indumenti bagnati e la biancheria e di tenere al chiuso i piccoli animali domestici e le piante.
In caso di maltempo l’intervento annullato sarà posticipato alla settimana successiva rimanendo invariato il resto del programma. Esempio: in caso di cattive condizioni meteo, pioggia o vento forte, la notte tra martedì 27 e mercoledì 28 agosto, l’intervento programmato della zona 1 sarà effettuato nella notte tra lunedì 2 e martedì 3 settembre con ripetizione della relativa fonica e così via per i giorni successivi.
ZONA 1
Notte tra martedì 27 e mercoledì 28 agosto a partire dalle ore 2:00 Viale della Repubblica, Via Rovereto, Zona “Lottizzazione Sant’Egidio”; Via M. L. King, Via Kennedy, Viale Brodolini, Via Giovanni XXIII, Via Pietro Nenni, Parco Pace, Viale Benadduci, Viale delle Cartiere, Via A. Germondani, Via C. Santini, Via Don Minzoni, P.zza Gabrielli, Via Sisto V, Via Boccalini, Piazzale Europa, Via C. Battisti, Via Nazionale, Zona Piscine, W. Weber, zona 167, Viale Trento e Trieste, Viale V. Veneto, Via Portanova, Via Col di Lana, Viale Matteotti, Via La Bastide Murat, traverse e zone limitrofe per tutte le sopra elencate vie.
ZONA 2
Notte tra mercoledì 28 e giovedì 29 agosto a partire dalle ore 2:00 Via Filzi, Via Foro Boario, Zona Cartiera, Via Osmani, Via G. Murat, Via Flaminia, Via Sticchi, Via G. La Pira, Via 8 Marzo, Via Palach, Via Mattei, C.so Garibaldi, P.zza della Libertà, Via Roma, Via S. Nicola, Via del Popolo, Zona Fondaccio, Via Filelfo, P.zza Mauruzi, Piazza Martiri di Montalto, Via della Pace, Via S. Catervo, Via Parisani, Via P. Massi, Via Montecavallo, Via Cappuccini, Piazza Vasari, Viale XXX Giugno, Villaggio Scolastico, Via Gramsci, Piazza Don Bosco, Piazza Cavour, Zona Cimitero, traverse e zone limitrofe per tutte le sopra elencate vie.
ZONA 3
Notte tra giovedì 29 e venerdì 30 agosto a partire dalle ore 2:00 Zona Industriale Est, Zona Arena, C. Colombo, Centro Commerciale Via Sacharov, Canile, Via Avis, Via Rossini, C.da Rancia (zona residenziale), Quartiere Buozzi, Viale Terme S. Lucia, Zona Le Grazie, traverse e zone limitrofe per tutte le sopra elencate vie.
Sono terminati i lavori di sistemazione della tribuna dello Stadio della Vittoria a Tolentino. La pista di atletica è dunque nuovamente aperta al pubblico e agli appassionati. La gestione e l’apertura sono state affidate all’UST Tolentino a cui bisogna anche rivolgersi per avere il rilascio delle tessere/abbonamento che consente l’ingresso all’impianto, tramite i tornelli posti dietro il palasport.
"Siamo ben felici che le imprese appaltatrici abbiano terminato i lavori, rispettando il cronoprogramma – sottolinea l’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi – . La pista di atletica è fruibile a tutti i cittadini e che possono ancora una volta utilizzare questo bellissimo impianto per mantenersi in forma o per allenarsi."
Il 27 agosto prenderà il via il progetto “Youthquake - Il Cammino dei Passi Azzurri”, progetto di volontariato europeo finanziato dal programma Erasmus+ che vede coinvolte le associazioni ARCS di Roma e Gruca onlus di Macerata con la collaborazione tecnica di Risorse Active Tourism ed il supporto logistico dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Il progetto prevede che un gruppo di 10 giovani volontari provenienti da Regno Unito, Spagna, Francia, Polonia, Turchia e Portogallo di età compresa tra 18 e 25 anni percorra un cammino all’interno del territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Il cammino (www.passiazzurri.it), ideato all’interno del Progetto Rinascimento Appennino, è costituito da un lungo anello di 160 km suddivisi in 9 tappe che già a partire dai prossimi mesi sarà oggetto di promozione verso i camminatori di tutta Europa. L’itinerario attraversa borghi medievali dal fascino senza tempo percorrendo per lo più strade bianche e sentieri già esistenti, costeggiando campi coltivati e incrociando casali e vecchie chiese rurali. Le località toccate sono state nei secoli teatro di eventi storici cruciali per il nostro paese: dal Risorgimento al Medio Evo, dalla Resistenza all’Impero romano. Eventi che hanno lasciato tracce indelebili nell’architettura, nell’arte e nelle testimonianze storiche che hanno plasmato l’anima dei borghi in cui ci si immerge nel corso del cammino.
Le 9 tappe si snodano a partire da Camporotondo di Fiastrone e porteranno i giovani volontari, accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica, ad attraversare tutti i comuni dell’Unione Montana pernottando a Sarnano, Monte San Martino, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Colmurano, Abbadia di Fiastra, Tolentino e Serrapetrona. I volontari terranno un diario giornaliero del cammino che sarà consultabile nel blog di Risorse Active Tourism (www.activetourism.it/blog-with) e nei canali social di Passi Azzurri, inoltre ogni giorno interverranno in diretta su Radio Linea parlando dell’esperienza vissuta e delle eccellenze naturalistiche, storiche e culturali del territorio.
Al termine del Cammino i volontari alloggeranno nell’ostello comunale di Camporotondo di Fiastrone e lavoreranno per due settimane nella mediateca comunale per rielaborare il materiale raccolto durante il trekking e per sviluppare strategie di marketing territoriale online al fine di promuovere il nostro territorio anche nei loro paesi di origine.
Nel corso delle attività i giovani camminatori avranno anche un occhio privilegiato sul post sisma e sulla situazione che permane nell’entroterra maceratese, cercando di raccontare il contesto e cosa significa attraversare questi luoghi feriti.
Le tappe del Cammino dei Passi Azzurri
27 agosto - tappa 1: Camporotondo di Fiastrone – Cessapalombo - Sarnano
28 agosto - tappa 2: Sarnano – Monte San Martino
29 agosto - tappa 3: Monte San Martino – Penna San Giovanni – Sant’Angelo in Pontano
30 agosto - tappa 4: Sant’Angelo in Pontano – Gualdo – San Ginesio
31 agosto - tappa 5: San Ginesio – Ripe San Ginesio – Colmurano
1 settembre - tappa 6: Colmurano – Loro Piceno – Abbadia di Fiastra
2 settembre - tappa 7: Abbadia di Fiastra – Tolentino
3 settembre - tappa 8: Tolentino – Serrapetrona
4 settembre - tappa 9: Serrapetrona – Belforte del Chienti - Caldarola – Camporotondo di Fiastrone
“Gli sfollati sono 4mila, più o meno gli stessi di tre anni fa: sono rientrate a casa solo 250 persone. Tutti quelli che hanno perso la propria abitazione godono del contributo di autonoma sistemazione e sono tutti collocati in appartamenti a Tolentino o comunque in zone limitrofe. Il problema è che, in seguito al sisma, si è originata una congiuntura di riflesso economico negativa nei confronti della città perché nel momento in cui un cittadino viene costretto da una causa di forza maggiore a emigrare dalla sua residenza, la linfa vitale delle attività diminuisce”. A tre anni di distanza, a tracciare la fotografia di ciò che sta avvenendo nel post-sisma e nella ricostruzione per quanto riguarda il suo comune è il primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto del 2016, iniziato con la scossa del 24 agosto.
Sulle zone rosse, Pezzanesi parla di una decisione “audace, decisa e coraggiosa. Le abbiamo subito eliminate nei primi 15 giorni, nel momento di più alta decisionalità – spiega -. Essendoci un vuoto normativo specifico, ci siamo mossi subito con l’intento di non traumatizzare il centro storico e i cittadini soprattutto sotto l’aspetto commerciale e dei servizi.”
Sull’autonomia dei sindaci in merito al post terremoto, argomento sul quale Pezzanesi si è sempre battuto, il primo cittadino ha una sua precisa idea. “I comuni sono il più alto esempio di democrazia e credo invece che a livello nazionale la legge non abbia nulla di democratico perché il popolo non sceglie nulla. Poi c’è il fattore dell’onestà, sul quale ognuno deve coltivare il proprio intento.”
Uno dei luoghi dai quali ripartire, per il Sindaco, è senza dubbio il centro storico, "uno dei punti di forza della città. Non abbiamo mai staccato la spina sul cuore di Tolentino – ha spiegato -. Bisogna sapersi sacrificare con i mezzi e gli autoveicoli e, con la mobilità sostenibile, dobbiamo fare in modo che il centro storico diventi il vero salotto della città sotto tutti i punti di vista: vietare quindi il parcheggio in piazza della Libertà che viene definitivamente liberata dalle auto. I commercianti devono cambiare il modo di pensare; non possono credere che si vende solo perché il cliente arriva sotto al negozio in auto. La volontà dell’Amministrazione è quella di spingere la gente a rimanere a Tolentino perché ci sono dei buonissimi locali ed è su questo aspetto che dobbiamo lavorare.”
“A breve partirà anche il restyling di piazza Martiri di Montalto (già iniziato, ndr.): provvederemo a una nuova illuminazione, all’installazione di panchine, al posizionamento di 15 posti auto e di alcune essenze verdi che ripensano in toto l’arredo urbano – ha spiegato Pezzanesi -. Il discorso del centro storico è sempre stato aperto e in progress, mai chiuso. C’è chi vorrebbe tutto e subito e non è mai contento delle cose che vengono fatte. Noi comprendiamo benissimo l’esasperazione ma le amministrazioni non possono lavorare in maniera discontinua; c’è bisogno di un certo controllo delle azioni che vengono messe in campo ed è necessario perseguire dei progetti chiari che abbiano a disposizione dei finanziamenti.”
Poi c’è l’operazione del campus universitario degli istituti superiori, un progetto post-sisma che ridarà agli studenti una loro sede propria. “Un'opera importante che segnerà in meglio la storia dell’istruzione di questa vallata – ha commentato il primo cittadino -. Una struttura che rappresenterà, in termini architettonici, di spazio e di formazione un progetto all’avanguardia che questi ragazzi meritavano dopo i tanti sacrifici che hanno dovuto affrontare in seguito al sisma. Un risultato ottenuto perché tutti hanno fatto la loro parte: dal Comune, alla Provincia fino alla Regione.” Anche nel caso della Bretella che collega Tolentino a San Severino Marche e quindi la vallata del Chienti con quella del Potenza, "credo si debba pensare al progetto come un’idea mentale importante e di insieme – osserva Pezzanesi -. Se ragioniamo per compartimenti stagni e ognuno difende il suo orticello si finisce per fallire perché le periferie hanno la loro importanza come i centri storici ed è importante valorizzare entrambe.”
Sempre in tema di scuole, una delle realtà che ha creato maggiore rumore a Tolentino è la nuova sede della Don Bosco. "Un terreno in cui sono confluite incomprensioni e contestazioni – spiega il sindaco -. La politica, quando non viene fatta in maniera esponenziale sugli atti concreti, crea e agita dei fantasmi che vanno a colpire il pathos della gente. Il nostro principio, dopo il sisma, è uno: quello della sicurezza e su questo non si transige. I cittadini pagano le tasse e le tasse, segno del duro sacrificio di ognuno di loro, devono trasformarsi in servizi, strade, infrastrutture, sanità, assistenza sociale e sicurezza. Dunque le scuole, per essere sicure, devono essere ricostruite ex novo. Una minoranza di carattere politico sta facendo una battaglia dicendo che dobbiamo adeguare quell’edificio: proprio nei giorni scorsi abbiamo eseguito un accertamento sull’indice di vulnerabilità sismica e siamo molto lontani dai parametri richiesti. Questo non soddisfa né me, né l’Amministrazione ma soprattutto non soddisfa le famiglie e i ragazzi.”
“Proprio vicino alla Don Bosco invece c’è un’area, quella delle ex Maestre Pie Venerini, che hanno sempre fatto un insegnamento capillare per i bambini di questa città. Un ordine che ha avuto purtroppo delle difficoltà a causa del sisma ed è proprio lì che sorgerà la nuova scuola con nido, elementari e medie. Un edificio nuovo, sicuro e accattivante che rivaluterà tutto il contesto urbanistico – spiega il sindaco -. Poi un’altra parte la porteremo, se tutto va in porto, vicino al Campus, in zona Pace; perché è giusto che questo istituto abbia un distaccamento e non vada a interessare solo il centro storico. Sarà anche questa una struttura sicura e moderna raggiungibile facilmente dalle zone periferiche della città e vicino alle fabbriche dove tante famiglie lavorano. Questo progetto aumenterà l’offerta e aprirà la mente a strutture nuove e sicure – ha proseguito Pezzanesi -. Se tutto questo è poco, allora io non so cosa altro fare o dire. Credo che i genitori la pensino molto diversamente da chi oggi vuole fare un caso politico di questa questione. Io certamente passo per essere un duro nel mio modo di fare politica, anche se nonostante ciò ho sempre fatto autocritica, ma il PD sulla sanità e sulla questione relativa alle scuole ci ha sempre seguito e ha condiviso le nostre idee e lo stesso dicasi della Regione. La politica deve risolvere le problematiche e creare benessere e si va ai tavoli di confronto per questo; il buongusto di un politico si dimostra quando si sa incassare e quando ci si sa confrontare, soprattutto nel caso in cui il risultato è lo stesso per tutti.”
Infine le SAE. “Ho sin da subito fatto la scelta di non istallarle – spiega Pezzanesi -. Indipendentemente dalla loro qualità, che poi è stato dimostrato quale fosse, c’è un mostro che si chiama burocrazia e che mette i bastoni tra le ruote alle amministrazioni anche se queste vogliono correre. A Tolentino c’erano già delle aree urbanizzare e avevamo già abbattuto delle piante e non avremmo quindi dovuto abbattere ulteriormente le essenze arboree per installare una distesa infinita di Sae, ben 216, deturpando inoltre con una soletta di cemento la vallata del Chienti – precisa Pezzanesi -. Ho pensato quindi che andare a lottizzare delle aree già urbanizzate fosse la scelta più giusta soprattutto perché tra qualche anno, quando sarà tutto ricostruito, noi non avremo il problema dello “smaltimento”. Soprattutto le Sae sono delle strutture che, a partire da gennaio, diventeranno anche comunali e saranno le stesse amministrazioni a occuparsi della manutenzione. A Tolentino ci saranno invece appartamenti, oltre 200, che, quando l’emergenza sarà finita, rappresenteranno un patrimonio importante per risolvere il problema sociale dell’abitazione – prosegue il primo cittadino –. La mia è stata sicuramente una scelta forte e dirompente, condivisa dalla Regione e dalla Protezione Civile che hanno portato avanti questa novità.”
“Ciò che vivo dal giorno dopo il 30 ottobre mi ha amareggiato profondamente perché non è ammissibile aspettare tre mesi per la correzione di una frase. Se il terremoto è una emergenza non può avere un tempo di risposta così lungo – conclude il sindaco -. Tutte queste pile di documenti che sono sul mio tavolo rappresentano le pietre miliari di una storia civile che ci dimostra che, per quanto il nostro voglia essere un paese democratico, non riesce purtroppo a stare al passo con i tempi.”
A causa del forte temporale che a metà pomeriggio di domenica 25 agosto si è abbattuto su Tolentino, una pianta è rovinosamente caduta a terra, invadendo la strada che collega il centro urbano con contrada Parruccia.
I Vigili del Fuoco, intervenuti sul luogo congiuntamente agli operatori del servizio manutenzioni del Comune, con l’intento di garantire la pubblica incolumità, hanno ordinato la chiusura della strada in questione, limitatamente al tratto interessato dalla caduta dell’albero. In mattinata, una ditta specializzata, incaricata dal Comune, provvederà a rimuovere l’albero e a fare i lavori necessari per eliminare eventuali pericoli e per ripristinare le condizioni di sicurezza per il traffico veicolare e pedonale.
Quindi nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 agosto la strada è stata interrotta al traffico in entrambi i sensi di marcia, garantendo comunque l’accesso ai residenti.
AGGIORNAMENTO ORE 16:30. I lavori di messa in sicurezza sulla strada comunale Parruccia sono stati ultimati e dunque l'arteria è stata nuovamente riaperta al traffico veicolare e pedonale.
L'U.S. Tolentino 1919 comunica di aver tesserato il difensore Davide Viola.
Nato in Lussemburgo inel gennaio 1999, Viola è cresciuto nelle giovanili del Milan.È poi passato al Bari, nella cui Under 19 ha giocato nell'anno del fallimento per poi transitare al Como. Si tratta di un difensore capace di ricoprire sia il ruolo di centrale che di esterno sia destro che sinistro.
La dichiarazione di Viola: Dopo il fallimento del Bari e l’infortunio della scorsa stagione per me è importante rilanciarmi e per questo motivo ho sposato il progetto del Tolentino. Mi sono reso conto che sia io che i miei compagni abbiamo fame di dimostrare il nostro valore. Dal primo giorno mi sono trovato subito in armonia con la determinazione del mister e della società’ cremisi. Speriamo di poter sorprendere e far bene nell’anno del centenario della società, sarebbe fantastico. Voglio ringraziare il direttore e la società per la possibilità che mi stanno offrendo. Spero di ripagarla sul campo.
La società cremisi comunica, inoltre, terminata la fase della prelazione, i prezzi degli abbonamenti valevoli per 15 gare di campionato:
POLTRONCINE € 250,00
TRIBUNA € 120.00 (invalidi € 90.00)
GRADINATA € 65.00 (invalidi € 45.00).
La responsabile della campagna abbonamenti è la sig.ra Claudia Parigiani. Sarà possibile effettuare la sottoscrizione presso la sede sociale di Via Weber (campo Ciommei di zona Sticchi). Gli abbonamenti saranno messi in vendita anche in occasione del Cremisi Festival che si svolgerà nelle serate che vanno dal 29 agosto al 1 settembre presso il Piazzale Gabrielli (prospiciente l'ingresso dello stadio Della Vittoria). Con le medesime modalità potranno essere acquistate anche le maglie celebrative del Centenario, disegnate dall'architetto Roberto Felicetti e realizzate in numero limitato.
Chiusa dal 1 luglio scorso fino a fine agosto perché sono in corso i lavori di elettrificazione, adeguamento delle gallerie e potenziamento infrastrutturale, non mancano i disagi per pendolari e turisti che si spostano lungo la tratta Civitanova – Fabriano/Albacina. I treni sono stati sostituiti infatti dalle corse dei bus che dovrebbero garantire lo stesso servizio per i pendolari che si spostando con i mezzi pubblici e anche per i turisti che scelgono di utilizzare questi mezzi per visitare il territorio. Ma, invece, è proprio dagli utenti che arrivano segnalazioni di numerose criticità che si manifestano lungo tutto il tragitto. "Un'offerta limitata di corse e in orari che non corrispondono alle reali esigenze dei passeggeri, in particolare relativamente ai territori di Matelica, Castelraimondo, San Severino e Tolentino, la mancata segnalazione delle fermate di carico a Matelica e a Mogliano – Corridonia, dove non esiste neanche una pensilina". Lo ha affermato il capogruppo di Fratelli d'Italia in Regione Elena Leonardi.
“La Regione è responsabile di realizzare il Piano degli investimenti per assicurare la realizzazione del Piano nazionale per il rinnovo di materiale rotabile ferroviario – ha continuato Elena Leonardi - per la quale il Ministero delle infrastrutture e trasporti ha destinato alle Marche 8,288 milioni di euro attraverso una convenzione. Garantire il servizio sostitutivo dovrebbe essere la minima preoccupazione della Regione, soprattutto se si comprende l'importanza del trasporto pubblico anche per incentivare gli spostamenti dei turisti che si trovano temporaneamente sul territorio, soprattutto nei Comuni terremotati, oltre che l'utilizzo del mezzo pubblico in un'ottica di razionalizzazione di costi e di inquinamento”. Per questo il consigliere Leonardi ha chiesto all'assessore competente in materia, Angelo Sciapichetti, di conoscere "il corrispettivo che la Regione Marche erogherà dal 1 luglio al 25 agosto (periodo di chiusura della tratta ferroviaria) a fronte dei servizi programmati da Trenitalia mediante autobus sostitutivi peraltro in orari non rispondenti né al pendolarismo locale né al pendolarismo turistico dei cittadini del cratere, il corrispettivo chilometrico erogato alle imprese effettivamente esercenti il servizio sostitutivo in autobus; la procedura seguita da Trenitalia per il subaffidamento dei servizi e quale provvedimento autorizzatorio abbia emesso la Regione Marche quale Ente concedente in virtù del contratto di servizio che intercorre tra la Regione Marche e Trenitalia".
La Regione Marche in questi giorni è presente al Meeting di Rimini con un proprio stand espositivo e ogni giorno promuove convegni e incontri che hanno come argomento "Le Marche: dalla ferita del sisma alla rinascita con lo sguardo rivolto all'innovazione ".
Mercoledì 21 agosto si è parlato del riuso e del recupero come fattori centrali per la rinascita post-terremoto. Diversi gli argomenti trattati approfondendo tematiche particolarmente attuali legate all'impresa 4.0 e all'economia circolare.
Dopo l'introduzione di Stefania Bussoletti, dirigente Innovazione e Ricerca e Competitività della Regione Marche, tra i vari relatori, è intervenuto anche Giuseppe Giampaoli, Direttore Generale di Cosmari, che - oltre a presentare le attività dell'azienda nel campo della raccolta, trattamento e selezione, avvio al riciclo e riuso dei rifiuti - ha illustrato in maniera approfondita il sistema di gestione integrata delle macerie post-sisma.
Giampaoli ha presentato le diverse fasi operative che gli addetti Cosmari adottano per avere un recupero funzionale e ambientalmente compatibile di tutte le macerie, favorendo la differenziazione e il loro riuso. Il Direttore del Cosmari si è anche soffermato sulle difficoltà burocratiche e normative legate al trattamento delle stesse macerie e di tutte le problematiche che ne derivano.
Inoltre sono intervenuti Sandro Pertini della Delta di Montecassiano, azienda leader nel settore di produzione di lavelli realizzati con materie seconde composite provenienti dal riciclo, Cristian Cucciari e Rodolfo Brandi della Edilmag di Pesaro che ha realizzato la prima piattaforma per lo sharing nel campo dell'edilizia che consente l'utilizzo delle attrezzature e dei materiali in condivisione, Andrea Vesprini della Vega di Ponzano di Fermo che recupera particolari componenti dei rifiuti elettronici e da apparecchiature elettriche degli ascensori favorendo il riuso di alcuni componenti, Vincenzo Paoletti della Fondazione ITS che promuove un corso di formazione molto qualificata per l'efficienza energetica.
Sono state presentate anche due interessanti iniziative inerenti il progetto dell'area commerciale di Pieve Torina realizzato con la rigenerazione di container marini che oggi ospitano le attività economiche, ne ha parlato il Sindaco Alessandro Gentilucci e un esempio virtuoso nel riciclo degli asfalti a cura di Cobit Asfalti, lo ha illustrato Roberto Moretti.
I lavori sono stati coordinati da Francesco Fatone dell'Università Politecnica delle Marche, Dipartimento di Scienze e Ingegneria della Materia, dell'Ambiente e Urbanistica.
L'U.S. Tolentino 1919 comunica di aver tesserato il difensore Pierre Laborie, lo scorso anno al Cannara.
Laborie è nato in Francia nel marzo del 2000. Ha mosso i suoi primi calci nelle fila del Bretagny poi maturare in quelle del Torcy (la stessa società in cui sono cresciuti Paul Pogba e Patrice Evra). Giunto in Italia ha militato nella primavera del Perugia per poi passare al Cannara, in serie D, dove ha disputato 20 presenze.
Il suo ruolo naturale è quello di terzino destro anche se sa farsi valere come difensore centrale.
La dichiarazione di Laborie:
"Sono onorato e molto contento di essere approdato al Tolentino. Fa parte del mio percorso ideale giocare in una squadra ambiziosa e con un progetto solido. Ciò mi consentirà di continuare a crescere ancora. Ringrazio il mio procuratore Guercio Lionel e l’agenzia Bestway Soccer per avermi consentito il sogno di giocare al calcio in Italia e per avermi aiutato nella trattativa che mi ha portato ad indossare la casacca cremisi. Non vedo l'ora di cominciare e di dare tutto me stesso. Forza Tole!"
Si avvicina la fine dell’estate e nel panorama organizzativo motociclistico d’epoca è la volta del Circuito Chienti e Potenza, imperdibile per gli appassionati. Appuntamento il 31 agosto e il 1 settembre.
L’impegno organizzativo del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano (CAEM/Scarfiotti) prosegue con la manifestazione rievocativa del Circuito del Chienti e Potenza. Quasi un secolo fa da Tolentino partì una coraggiosa iniziativa dedicata alle moto da corsa, che dovevano affrontare un impegnativo percorso suggestivo e selettivo di circa 37 km che da Tolentino portava a San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti per poi completare il giro, sul fondo massacrante delle strade sterrate degli anni venti. L’appuntamento che fin dalla prima edizione fu valido per il Campionato Italiano di Motociclismo, venne seguito con entusiasmo malgrado la stagione ancora fredda del mese di marzo. Il CAEM/Scarfiotti dalla fine degli anni ottanta ha dato vita all’evento rievocativo che sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si rinnoverà con la 23^ edizione, iscritta a calendario ASI, che riaccenderà la passione e l’interesse che sanno riscuotere i magnifici esemplari di moto d’epoca ed i rispettivi proprietari, spesso agghindati con singolare equipaggiamento vintage. Saranno al via moto e sidecar costruiti entro il 1950, con l’ammissione di esemplari costruiti entro il 1965 se di particolare interesse storico.
La manifestazione partirà nuovamente dall’Abbadia di Fiastra nel pomeriggio del sabato, con la concentrazione e le iscrizioni dei partecipanti dalle ore 15 alle ore 16 presso “La Foresteria”. Alle ore 17,30 seguirà la partenza per il giro turistico in direzione Loro Piceno, dove la visita presso la “Cantina Vino Cotto Il Lorese” permetterà di conoscere ed apprezzare la tipica produzione locale. Successivamente il tour prevede una sosta anche al Parco Archeologico di Urbisaglia, un’immersione nell’antico insediamento romano di “Urbs Salvia” che si estende in un’area vasta circa 40 ettari. La serata si concluderà presso il ristorante “da Rosa” presso l’Abbadia di Fiastra. La giornata di domenica sarà dedicata come di consueto alla rievocazione su due giri del percorso storico, con partenza dalla centrale Piazza della Libertà di Tolentino. Due le sezioni di rilevamenti cronometrici, da ripetere per ogni giro, nella bella Piazza del Popolo a San Severino Marche e nel suggestivo centro di Serrapetrona. L’evento vedrà l’epilogo presso l’Agriturismo “Ponte degli Schiavi” a Camporotondo di Fiastrone, dove tra i coloriti commenti del fine settimana motociclistico in un clima di grande amicizia e passione, si svolgeranno le premiazioni delle classifiche per le varie categorie ammesse al via e la consegna del “3° Memorial Luca Lausdei”.
(Foto dell'edizione 2018)
Quattro giorni di grande jazz per la terza edizione del Tolentino Jazz Festival che da giovedì 29 agosto a domenica 1 settembre tornerà fra le mura del Castello della Rancia portando alla ribalta formazioni prestigiose e solisti di livello internazionale. Organizzato dall’Associazione Culturale e Musicale “Tolentino Jazz” con il patrocinio del Comune di Tolentino e del Consiglio Regionale delle Marche, il Festival si aprirà subito con un evento speciale ad ingresso libero: il Sax Day organizzato da Creazioni Musicali Italia, in collaborazione con Il Museo Internazionale del Saxofono di Attilio Berni e il Saxofono Italiano di Fabio Sammarco.
Dalle 17 “Sassofonisti Classici” e “Sassofonisti Jazz”, si incontreranno nell’Anfiteatro del Castello della Rancia, sotto la direzione del Maestro Alberto Domizi, e con il supporto di Alessandro Aureli, sassofonista ed ideatore della manifestazione.
Ogni categoria farà la sua esibizione separatamente per poi confluire in una performance finale collettiva. A questa speciale giornata parteciperà anche Attilio Berni, il più grande collezionista e conoscitore di sassofoni dei nostri tempi, il quale presiederà la mostra, aperta dalle 16, di alcuni esemplari della sua collezione nota in tutto il mondo. La giornata si chiuderà alle 21,30 con “Sax Appeal: il saxofono e le sue metamorfosi - Da anonima pipa di nickel a stereotipo musicale dell'erotismo” con Attilio Berni, concerto attraverso cui il sassofonista racconterà la storia di questo affascinante strumento.
Anche quest’anno, oltre a numerosi espositori di strumenti musicali, saranno presenti interessanti mostre fotografiche che saranno inaugurate venerdì 30 agosto alle 17. Si tratta di “Jazz Signed” di Andrea Feliziani e “Jazz Tales” di Viviana Falcioni, che come si evince dai titoli saranno incentrate su ritratti di musicisti jazz.
Nella stessa giornata due saranno i momenti musicali che completeranno il programma: il concerto alle 20 di Marco Marcelletti Trio e il debutto di un inedito quartetto “Happy Jazz Day 2u”, formazione composta da Maurizio Moscatelli al sax, David Padella al contrabbasso e Antonino De Luca alla fisarmonica che sfoggerà come special guest alla batteria Massimo Manzi.
Sabato 31 agosto un solo grande concerto alle 21:30 con “Escenas Argentinas” che vedrà impegnata sul palco del Castello della Rancia la Libera Accademia del Jazz, prestigiosa Big Band marchigiana diretta dal Maestro Roberto Gazzani con due grandi musicisti come Javier Girotto e Pablo Corradini. Lo spettacolo proporrà un repertorio di brani originali scritti da Girotto e da Corradini caratterizzati da sonorità tipiche del paese sudamericano avvolte dallo swing della formazione jazz. Le composizioni in programma, avvincenti e profondamente intrise dell’anima popolare argentina, indosseranno un vestito orchestrale, ben calibrato e centrato su arrangiamenti classici, con largo spazio agli interventi solistici del sax di Girotto e del bandoneon di Corradini.
La giornata conclusiva di domenica 1 settembre prevederà alle ore 20 l’esibizione del Luca Cipiciani Quintet e come gran finale alle 21:30 il concerto di una formazione All Stars: Marco Postacchini Nonet Meets Flavio Boltro. Il gruppo proporrà brani originali di Postacchini appositamente arrangiati per questo ensemble che sono il risultato di un percorso di ricerca collettivo che non esclude l’idea musicale del singolo musicista.
Sul palco con il brillante sassofonista, compositore e arrangiatore marchigiano ci saranno Davide Ghidori e Samuele Garofoli alla tromba, Simone La Maida al sax alto, soprano e al clarinetto, Carlo Piermartire al trombone, Filippo Gallo alla chitarra, Emanuele Evangelista al pianoforte, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Stefano Paolini alla batteria. Super ospite della serata il trombettista Flavio Boltro, uno fra i più grandi solisti jazz a livello internazionale.
L'incendio è divampato intorno alle 18:00 e ha interessato un'auto che si trovava nei pressi dell'Abbadia di Fiastra, tra i comuni di Tolentino e Urbisaglia.
Ancora da chirarire come la vettura, una Fiat Panda vecchio modello alimentata a benzina, abbia preso fuoco.
Immediato l'arrivo sul posto dei Vigili del Fuoco che hanno spento l'incendio e messo in sicurezza l'area. Nessuna conseguenza per il propriatario del veicolo che nel momento dell'origine del rogo non era nell'abitacolo.
"Neanche l’afa agostana e la crisi di Governo frenano chi dovrebbe innanzitutto guardare a casa propria prima di ripetere la solita tiritera sulla mancata realizzazione delle Sae a Tolentino. La Presidente del Comitato 30 Ottobre Flavia Giobetti ci fa notare, ancora una volta, il nostro madornale errore nel continuare a insistere a volere appartamenti in sostituzione delle soluzioni abitative emergenziali e ovviamente temporanee. Parla ancora del villaggio container dove in realtà, come sa bene, i terremotati sono ormai davvero pochi in confronto alle tante persone che si trovano ad abitare, per loro libera scelta e/o perché si trovano in difficoltà economica, all’interno dei moduli di via Colombo" a intervenire sullo stato dei lavori degli appartamenti in Contrada Rancia a Tolentino è il sindaco di Giuseppe Pezzanesi.
"Rassicuriamo sui tempi di realizzazione degli appartamenti di contrada Rancia. L’impresa è perfettamente in linea sul crono programma. Lo stop di questi giorni, ci sembra assolutamente comprensibile visto che l’Italia, in questo periodo, tra il 15 ferragosto e domenica 18 agosto, è praticamente totalmente ferma per ferie! Il cantiere da quanto ci risulta riaprirà normalmente lunedì 19 agosto 2019 - prosegue il primo cittadino -. L’occasione ci da la possibilità di dimostrare, se ancora ce ne fosse bisogno, che seguiamo attentamente, giorno dopo giorno, tutti i nostri cantieri e in particolare quelli che interessano le famiglie rimaste senza casa. Inoltre la nostra Giunta non va in vacanza e proprio in queste ore ha provveduto ad approvare i progetti esecutivi per la realizzazione di 66 nuovi appartamenti in piazzale della Battaglia e di altre 8 abitazioni in contrada Paterno. A breve verranno appaltati i lavori e aperti i cantieri a cura di Erap. Precisiamo anche che i lavori in contrada S. Angelo stanno proseguendo secondo il crono programma."
"Questa stessa solerzia e attenzione che la Presidente del Comitato 30 ottobre riserva alla nostra Amministrazione potrebbe anche rivolgerla, se non è troppa fatica o se l’appartenenza politica non fa perdere di obiettività, al Governo centrale e a tutti coloro che ancora, dopo diversi mesi, nulla hanno fatto o poco più di nulla, in merito ai cambiamenti procedurali di cui tutti i Comuni e tecnici del cratere hanno assolutamente bisogno - osserva Pezzanesi - per non parlare delle famiglie che a causa della burocrazia ancora non riescono ad avviare i lavori di ristrutturazione e ricostruzione."
"Si emettono sentenze a senso unico. Solo noi sbagliamo, solo le imprese appaltatrici dei nostri cantieri vanno in ferie, solo loro sono i migliori. Ma del resto da chi cerca di far cassetta di consensi sulle disgrazie altrui cosa ci si può aspettare?" conclude la nota dell’Amministrazione comunale.
Un viaggio nelle terre del grano è quello che Linea Verde compie domenica 18 agosto su Rai 1.
E la trasmissione cult di Rai 1 dedicata a territori e agricoltura non poteva non incamminarsi lungo la vita e la vita di Nazzareno Strampelli per raccontare il cuore della nostra coltivazione: il grano.
La puntata scritta da Carlo Cambi con le telecamere dirette da Eleonora Niccoli si muove dalla Maremma grossetana che fu in antico il granaio del Granducato e attraversa gli Appennini per aprirsi alle colline della provincia di Fermo e di Macerata andando alla ricerca della più autentica civiltà del grano. I conduttori Federico Quaranta e Federica de Denaro con la partecipazione di Peppone si muoveranno tra l’Alberese (Grosseto) e le terre marchigiane. In particolare le telecamere di Linea Verde racconteranno Crispiero, la patria di Nazzareno Strampelli, la mietitura nell’azienda agricola Celi a Francavilla d’Ete, la macinatura del grano nell’antico mulino eredi Bravi ad acqua e con le macine a pietra a Cingoli, la pastificazione da Massimo Mancini a Monte San Pietrangeli, la panificazione alla Forneria Totò a Sant’Elpidio a Mare, con un’incursione nella val d’Aso per raccogliere le pesche. E la curiosità sono i cappelli di paglia delle signore di Montappone che daranno un saggio della loro abilità intrecciando le alte spighe di grano Iervicella, uno dei grani più antichi ed autoctoni delle colline tra Macerata e Fermo.
Suggestive le immagini delle coline attorno all’abbadia di Fiastra scelta come “emblema” insieme a la Rancia di Tolentino degli antichi sistemi di coltivazione e deciso l’appello a far rinascere le terre marchigiane colpite dal terremoto anche attraverso un sostegno alla cerealicoltura che è uno dei cardini della nostra economia verde. Per vedere lo spettacolo del grano l’appuntamento è domenica 18 agosto a partire dalle 12 e 20 con Linea Verde: protagoniste le Marche.
Il Comune di Tolentino, in collaborazione con Assm spa, ha istituito tre nuove fermate per gli autobus, che andranno ad arricchire l'offerta del servizio di trasporto pubblico.
Le nuove fermate saranno collocate in: via Filzi all'altezza dell’ingresso del parcheggio “ex pesa pubblica” tra i numeri civici 23 e 25; via Flaminia in prossimità del numero civico 42/a; via Foro Boario tra l’uscita del parcheggio coperto Foro Boario ed il passaggio pedonale rialzato, con direzione uscita dal centro.
L'incidente è avvenuto intorno alle 16:30 della giornata odierna, 15 agosto, in prossimità dell'uscita della zona industriale di Tolentino lungo la superstrada (SS77), in direzione mare.
Ad essere coinvolte sono state due autovetture, a causa di un tamponamento.
Immediato l'arrivo sul posto dei sanitari del 118, che hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza per trasportare uno dei conducenti all'ospedale Torrette in codice rosso, una donna di circa 40 anni di origine romena. La donna si troverebbe in stato di forte shock, seppur cosciente.
Ad essere ferito con diversi traumi anche l'altro conducente, un 40enne residente a Macerata: l'uomo è stato trasferito all'ospedale di Macerata in codice rosso, ma non sarebbe in pericolo di vita.
Sul posto presenti anche i Vigili del Fuoco e la Polizia Stradale. Il traffico, nella zona interessata dal sinistro, risulta bloccato.
AGGIORNAMENTO
La carreggiata è stata liberata dopo circa un'ora di intervento.
Il Tolentino si aggiudica il triangolare del centenario disputatosi al “Vincenzo Monaldi” di Porto Recanati. Il torneo, che vedeva opposte le compagini del maceratese di cui quest’anno ricorre il centenario della fondazione, si è articolato in tre tempi di quarantacinque minuti ciascuno.
Il primo incontro ha visto di fronte le formazioni del Tolentino e della Civitanovese con i rossoblu che nei primi minuti hanno tenuto sulla corda i cremisi. Con lo scorrere dei minuti però la compagine di mister Mosconi guadagnava più terreno e al 19’ pervenivano al gol con un tiro da fuori area di Di Domenicantonio per poi raggiungere il raddoppio con Tortelli. Nella seconda gara la Civitanovese prevale sul Portorecanati imbottito di under che tiene bene il campo ma è costretto a soccombere di fronte ai gol di Vechiarello e Catinari. Nell’incontro finale il Tolentino prevale di misura sul Portorecanati grazie alla realizzazione di Massaroni con gli arancioni che si mostrano una buona intesa che lascia ben sperare per il futuro .