"Ci auguriamo che i ragazzi di Zagreus che con tanto entusiasmo nel 2021 hanno bussato alle porte del comune per dire ‘noi sappiamo fare questo e ci piacerebbe farlo’, non diventino oggetto della querelle politica tolentinate. Sono giovani, hanno voglia di fare, hanno dimostrato estrema competenza nel loro modo di proporsi culturalmente alla città e non possiamo fare a meno di esprimere nei loro confronti il nostro più grande augurio di buon lavoro".
A dichiararlo sono le consigliere di 'Tolentino nel Cuore' Silvia Luconi, Monia Prioretti e Silvia Tatò in merito all'affidamento dell'accoglienza turistica della città ai giovani di Zagreus. "Ci saremmo aspettate un modus operandi diverso da un’amministrazione comunale che ha speso gran parte della campagna elettorale a parlare di unità e condivisione, di 'concorsi d’idee' come metodo di lavoro, di 'partecipazione della cittadinanza' anche a proposito di turismo - aggiungono le consigliere -. Ci saremmo aspettate un confronto tra tutte le organizzazioni della città che a vario titolo si occupano di cultura e turismo e che invece non sono state minimamente coinvolte".
"Quello che ci dispiace è che un’amministrazione comunale che ha duramente criticato il passato perché ritenuto divisivo visto che, a suo parere, le decisioni venivano prese in autonomia senza nessun ascolto e confronto, abbia da un giorno all’altro messo alla porta una persona (Edoardo Mattioli, presidente Proloco TCT nr) che, piaccia o no, ha servito la città per 30 anni. E lo ha fatto senza preavviso rifiutando, in base a quanto dichiarato, tutte le richieste di incontro, con una modalità che la stessa amministrazione aveva sempre criticato, dimostrando che a parole si dicono delle cose, nei fatti ci si comporta in altro modo".
"Siamo consapevoli comunque che, come dichiarato da Mattioli stesso, la sua testa era sul tavolo e lo era dal 2017; la prova poi fu l’assalto alla Proloco fatto da molte di quelle persone che oggi ricoprono cariche in giunta e in consiglio, tra gli altri - affermano Luconi, Tatò e Prioretti -. Quello che auspichiamo è che i giovani ragazzi di Zagreus siano messi nelle condizioni di lavorare e di lavorare bene, con serenità e senza alimentare astio, in collaborazione e con la giusta sinergia con tutte le altre associazioni tolentinati".
"Leggiamo di una determina di oggi sul censimento delle associazioni. Bene, un buon passo - concludono le consigliere di 'Tolentino nel Cuore' -. Se fatto prima forse avrebbe avuto tutto un altro senso. La pezza è peggiore del buco. Sarebbe interessante inoltre sapere cosa l’amministrazione comunale intende fare con la Proloco 2.0. La città ha bisogno di ogni organizzazione per parlare con tutta la popolazione e non solo con chi predilige Albano o i Maneskin. E questa sinergia la deve creare l’Amministrazione, perché 'la diversità è ricchezza' e lo hanno detto per mesi".
Continuano i controlli, su tutto il territorio provinciale, da parte delle guardie venatorie volontarie della Federcaccia di Macerata, coordinati dalla Polizia Provinciale.
In un servizio svolto nel Comune di Tolentino, in tre distinte località, San Rocco, San Giovanni, Paterno, sono stati rinvenuti nelle siepi adiacenti alle strade, rifiuti di vario genere, come pneumatici, bottiglie di vetro e materiale di plastica.
“Come sempre i fatti sono stati segnalati alla polizia Provinciale che svolge un ruolo essenziale per il controllo del territorio e per poter risalire agli autori di questi atti di inciviltà”, si legge in una nota di Federcaccia”.
“Un ringraziamento a tutti i cittadini che volessero segnalare questi incresciosi episodi contattando tutti i giorni il coordinamento provinciale della vigilanza venatoria Federcaccia di Macerata al 339 5981898 e la centrale operativa della Polizia Provinciale al 800 216659”.
Il Tolentino, ultimo della classe nel girone F di serie D, stoppa - in nove uomini - la corsa della lanciatissima Vigor Senigallia. Il derby marchigiano termina sull'uno a uno. Un punto che fa muovere la classifica dei cremisi, distanti ora cinque punti dal terzultimo posto, valido per l'accesso ai play-out. Entrambi le reti arrivano nel primo tempo e portano la firma di Mori e Rozzi. Settimana prossima i cremisi, nell'anticipo del sabato, saranno attesi da un altro derby, quello contro la Sambenedettese, cruciale ai fine della classifica.
LA CRONACA - Zannini preferisce coprirsi rispetto al modulo che, due settimane fa, aveva regalato un pareggio contro il Matese. Unico assente di peso, per squalifica, è Marcelli. In porta c'è capitan Gagliardini. Davanti a lui linea a quattro di difesa con Salvatelli, Zeetti, Nagy e Stefoni. A centrocampo con Rozzi, ci sono Gori, Lattanzi e Massarotti. Davanti coppia d'attacco composta da Tizi e Vitiello.
I padroni di casa partono forte e si rendono subito pericolosi con l'inzuccata di Lattanzi su assist di Massarotti che non inquadra, però, lo specchio. Replica immediata della Vigor con D'Errico che dà soltanto l'illusione ottica del gol con la sua conclusione al volo al termine di una ripartenza fulminante condotta da Kerjota.
Al 10' ancora cremisi in evidenzia con la stilettata in diagonale di Vitiello che fa la barba al palo. Cinque minuti più tardi ci prova anche Gori con un tiro dal limite, deviato in angolo della difesa ospite. Al 22' punge la Vigor che, dopo un errore in disimpegno di Zeetti, si lancia in contropiede e conclude in porta con Lazzari: Gagliardini risponde presente e blocca a terra la sfera.
Al 37' arriva il vantaggio della Vigor Senigallia. Mori risolve una mischia in area sugli sviluppi di calcio d'angolo, approfittando di una difesa fin troppo passiva del Tolentino.
Ma i cremisi non ci stanno e trovano subito il pareggio con Rozzi, bravissimo a non lasciare scampo a Roberto con un tiro secco dal limite al 41'. I padroni di casa vanno anche vicini al vantaggio con Zeetti, ma il suo piattone da posizione ravvicinata non impensierisce il portiere senigalliese. Al riposo si va sull'uno a uno.
SECONDO TEMPO - Al 48' cambia il volto del match: Nagy subisce il rosso diretto per un fallo giudicato da ultimo uomo su Perri. La Vigor, forte dell'uomo in più, sfrutta l'inerzia e per dieci minuti cinge d'assedio la metà campo cremisi.
Zannini, comprendendo le difficoltà dei suoi, ridisegna la squadra e rimpolpa il centrocampo con Brondi e Papaserio al posto di Salvatelli e Gori. La mossa ripaga e il Tolentino riesce ad alleggerire la pressione avversaria sino al 90'.
Si giunge ai minuti di recupero senza grosse emozioni, sino a quando in pieno recupero il Tolentino subisce anche l'espulsione di Massarotti e resta in nove. Nel finale concitato, però, la Vigor non riesce a crearsi grosse opportunità per il 2-1. Il match termina in parità, con divisione della posta in palio.
Monsignor Rolandas Makrickas, commissario straordinario per la Basilica Papale di Santa Maria Maggiore dal dicembre 2021, è stato nominato vescovo titolare di Tolentino da Papa Francesco, che gli ha conferito il titolo personale di arcivescovo.
Lituano, nato a Birzai nel 1971, ordinato presbitero per la Diocesi di Panevezys il 20 luglio 1996, dal 1996 al 2001 è stato sottosegretario della Conferenza episcopale lituana e responsabile del Comitato Nazionale del Grande Giubileo del 2000.
Nel 2004 ha conseguito il Dottorato in Storia ecclesiastica presso la Pontificia Università Gregoriana. Entrato nel Servizio diplomatico della Santa Sede nel luglio del 2006, ha prestato la sua opera presso le Rappresentanze Pontificie in Georgia, Svezia, negli Stati Uniti d'America e in Gabon, e presso la Sezione per gli Affari Generali della Segreteria di Stato.
La nomina è arrivata a seguito del passaggio di nomenclatura tra "Diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia” a "Diocesi di Macerata", ufficializzata lo scorso 6 febbraio (leggi qui), "data l’antichità delle Diocesi di Tolentino, Recanati, Cingoli e Treia".
(Foto Vatican News)
Violate le norme in materia di sicurezza: i carabinieri chiudono un centro massaggi di Tolentino. Con Il coordinamento del Comando provinciale di Macerata, ieri pomeriggio, la Compagnia di Tolentino ha effettuato un servizio a largo raggio unitamente ai carabinieri del Nucleo ispettorato del lavoro con la finalità di monitorare i cantieri e le attività commerciali del territorio.
A seguito di ispezione presso un centro massaggi, i carabinieri della locale Stazione, con l’intervento del reparto speciale con competenza in materia di lavoro, hanno denunciato il titolare dell’esercizio per gravi violazioni in materia di sicurezza.
Il comparto di specialità ha infatti contestato numerose trasgressioni della normativa, come la mancata elaborazione del documento di valutazione rischi, la “mancata formazione dei lavoratori”, l’omessa designazione del responsabile della sicurezza, impartendo le relative prescrizioni.
Al titolare, di origine cinese e residente fuori regione, sono state contestate sanzioni amministrative e ammende penali per 21.000 euro circa. Nelle more della regolarizzazione degli adempimenti previsti, l’attività commerciale è stata sospesa.
Via libera dalla Conferenza Regionale dei Servizi al progetto definitivo del nuovo polo scolastico di Tolentino e al relativo finanziamento di 31 milioni. Un passaggio decisivo per procedere poi il più celermente possibile alla pubblicazione del bando per la progettazione esecutiva e per i lavori. Il nuovo polo, dove verranno trasferite le scuole Frau (Ipia) e Filelfo (liceo classico, scientifico e coreutico ed istituto tecnico economico) per un totale di oltre 800 studenti e una superficie di circa 12mila metriquadri, verrà realizzato in contrada Pace (il lotto complessivo, invece, è di circa 26mila mq).
“Ringraziamo tutti gli Enti che sono stati coinvolti nell’apposizione dei pareri – commenta la consigliera provinciale con delega all’Edilizia scolastica, Laura Sestili -, in particolare l’Ufficio Speciale Ricostruzione, il Comune di Tolentino e il Comando dei Vigili del fuoco di Macerata. La costruzione del nuovo polo sarà determinante per la crescita non solo della città di Tolentino, ma anche dei territori limitrofi e la Provincia sta procedendo celermente per poter dare quanto prima l’avvio al bando”.
Come annunciato nelle scorse settimane dopo l’approvazione del progetto definitivo, il polo sarà suddiviso in tre distinti corpi di fabbrica e potrà arrivare ad ospitare fino a mille alunni, ripartiti in 44 classi. L’ampiezza dell’area e il concept del complesso edilizio sono tali da permettere anche un futuro ampliamento fino alla realizzazione di 50 aule. Nel progetto approvato il complesso centrale del primo corpo sarà dedicato alla didattica e alle attività complementari.
Qui si troveranno l’atrio dell’istituto Filelfo, la dirigenza didattica, la segreteria, l’infermeria e l’archivio. Inoltre saranno realizzate anche una palestra, due sale danza e una sala registrazione con relativi spogliatoi. Nelle due ali est ed ovest, oltre alle aule, ci saranno la biblioteca per gli alunni, le sale professori, l’archivio, alcuni spazi studio per gli studenti e i servizi igienici. Un secondo corpo sarà dedicato all’officina meccanica a servizio dell’Ipia, mentre nel terzo e ultimo complesso ci sarà una palestra di tipo B1, con funzione anche di Auditorium.
Tutta la struttura sarà accessibile alle persone diversamente abili e, nella parte esterna del polo, ci saranno anche ampi spazi verdi, percorsi pedonali e quattro aree riservate a parcheggi, realizzate con pavimentazioni drenanti. Il progetto prevede anche una stazione degli autobus a servizio degli studenti.
Nel Giorno del Ricordo, solennità civile nazionale che si celebra ogni anno il 10 febbraio, la città di San Severino Marche si è fermata per rendere il doveroso omaggio alle tante vittime dei massacri delle foibe e alle sofferenze legate all'esodo istriano, fiumano, giuliano e dalmata.
Istituito nel 2004, il Giorno del Ricordo rappresenta un momento di riflessione e silenzio su una delle più gravi e drammatiche tragedie del Novecento. La data prescelta è il giorno in cui, nel 1947, furono firmati i Trattati di pace di Parigi che assegnavano alla Jugoslavia l’Istria, il Quarnero, la città di Zara con la sua provincia e la maggior parte della Venezia Giulia, in precedenza facenti parte dell’Italia.
La cerimonia, organizzata dal Comune, è stata aperta dalla deposizione di una corona di alloro, sulle note dell’Inno di Mameli cantato dai piccoli componenti del MitiCoro dell’associazione Virgilio Puccitelli diretti dal maestro Riccardo Brandi, al monumento dei Caduti. Poi ci si è spostati al teatro Italia per i discorsi ufficiali che sono stati introdotti da quello del sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei.
"Come ha avuto modo di ricordare nel passato recente il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per troppo tempo la tragedia delle foibe e dell’esoldo hanno costituito una pagina strappata nel libro della nostra storia - ha esordito il primo cittadino settempedano - Noi tutti dobbiamo invece ricordare per non dimenticare, dobbiamo conoscere per non perderci in oscure ricostruzioni e per non indurre in errore soprattutto le nuove generazioni. È per i giovani che dobbiamo rinnovare, seppure nel dolore, certi momenti".
"Prezioso - ha poi concluso il primo cittadino settempedano - è stato il contributo delle associazioni degli esuli per riportare alla luce vicende storiche oscurate o dimenticate, e contribuire così a quella ricostruzione della memoria che resta condizione per affermare pienamente i valori di libertà, democrazia, pace che sono alla base della nostra convivenza civile".
A prendere la parola, a nome dell’Unione degli Istriani, è stato Giovanni Piloni che, in un discorso segnato dall’emozione, ha ricordato: "Oggi, 10 febbraio, commemoriamo le migliaia di italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia che, dal 1943 in poi, vennero barbaramente assassinati dai partigiani comunisti slavi e italiani per il solo fatto di essere italiani. Commemoriamo altresì l'esodo di 350mila nostri connazionali dall’Istria, da Fiume e dalla Dalmazia, terre storicamente ed indissolubilmente legate all’Italia e alla sua storia".
"In conclusione – è stata la voce del rappresentante dell’Unione degli Istriani, Giovanni Piloni – oggi commemoriamo una pagina della storia d’Italia volutamente occultata per 60 anni e da molti, ancora oggi, negata e vilipesa. Per questo, al fine di rendere giustizia alla memoria dei tanti italiani orrendamente assassinati e agli esuli, ultimi testimoni dell’italianità adriatica orientale, vi invito a difenderne la dignità e il ricordo, la drammatica storia, le enormi sofferenze subite. Parlatene, leggete, studiate, approfondite, raccontate ai vostri figli questa storia, andate a visitare quelle che erano le nostre città e le nostre case, tramandate il ricordo".In teatro i discorsi ufficiali sono stati intervallati da brani candati dalle piccole voci bianche del MitiCoro dell’associazione Virgilio Puccitelli.
Anche a Tolentino è stato celebrato il Giorno del Ricordo. Come tutti gli anni al Parco Vittime delle Foibe, in viale Benadduci, si è tenuta la manifestazione ufficiale con la Deposizione della Corona di Alloro.
A seguire i saluti e gli interventi del sindaco Mauro Sclavi, del presidente del Consiglio comunale Alessandro Massi Gentiloni Silverj e del sindaco e presidente del Consiglio comunale dei Ragazzi. Presente una rappresentanza degli studenti dell'IIS "F. Filelfo", dell'Ipsia "R. Frau" e il Consiglio comunale dei Ragazzi.
Le celebrazioni del Giorno del ricordo continueranno sabato 18 febbraio, alle ore 17:00, alla Galleria Sangallo, in piazza della Libertà, con l’inaugurazione della mostra "L'esodo degli italiani dall'Istria, Fiume e Dalmazia" a cura dell’Unione degli Istriani - Libera Provincia dell’Istria in esilio. L’esposizione rimarrà aperta al pubblico dal 18 febbraio al 5 marzo.
Gli eventi sono promossi dal Comune di Tolentino in collaborazione con gli Istituti comprensivi Don Bosco e Lucatelli, l’Istituto d’istruzione superiore Filelfo, l'Ipia Frau, l'Unione degli Istriani - Libera Provincia dell’Istria in esilio, l'Associazione Nazionale Dalmata – Tolentino.
Intervento di ammodernamento e potenziamento del sistema ferroviario della stazione di Tolentino: scatta la modifica al traffico. Per consentire il completamento dei lavori, un'apposita ordinanza prevede la chiusura temporanea del primo tratto di Viale Vittorio Veneto, dall’intersezione con Piazzale Europa fino al passaggio ferroviario a livello.
Il provvedimento è valido dalle ore 21.30 di martedì 21 febbraio fino alle ore 14:00 di venerdì 24 febbraio e prevede il divieto di circolazione a tutte le categorie di veicoli ad esclusione dei residenti. "Il transito pedonale dovrà essere garantito, adottando tutti gli accorgimenti necessari affinché avvenga in sicurezza", si precisa in una nota dell'amministrazione comunale.
Inoltre, per consentire lo smontaggio di una gru posizionata in Largo Fidi, al civico 5, il comando di polizia locale ha ritenuto necessario apportare modifiche alla circolazione stradale nella zona circostante al fine di garantire la sicurezza. L'ordinanza stabilisce che, dalle ore 7:00 alle ore 19:00 di lunedì 13 febbraio, e comunque sino al termine dei lavori di smontaggio della gru, nel tratto di Largo Fidi compreso tra Via delle Caserme e Via Adriana è vietata la circolazione veicolare ed è disposto il divieto di sosta con rimozione forzata dei veicoli.
Maxi truffa sul Superbonus 110%. I finanzieri della tenenza di Camerino, unitamente ai carabinieri del reparto operativo - nucleo investigativo - coordinati dalla Procura di Macerata, hanno smantellato un'associazione a delinquere dedita alle truffe nel settore dell’edilizia: una famiglia di quattro persone e tre professionisti gestivano un sistema di truffe in materia di bonus edilizi (110%, ecobonus e sismabonus) per un valore di circa 4,8 milioni di euro in crediti fittizi individuati.
A presentare l’operazione il procuratore di Macerata Giovanni Fabrizio Narbone, il comandante provinciale dei carabinieri Nicola Candido con il tenente colonnello Massimiliano Mengastini, congiuntamente con il comandante provinciale della guardia di Finanza Ferdinando Falco e il comandante della tenenza di Camerino Elia Mascolo.
“Questo è il primo importante passo di un’operazione importante nel nostro territorio – esordisce il procuratore Narbone, primo a prendere la parola – . Un’operazione che è stata possibile grazie alla perfetta sinergia e armonia fra i due corpi di polizia giudiziaria, i quali hanno messo in campo le proprie competenze specifiche garantendone il successo”.
L’operazione era infatti originata dal nucleo investigativo dei carabinieri che stavano già indagando sulla famiglia a seguito di precedenti risalenti allo scorso 2019 per il reato di estorsione ai danni di un’azienda abruzzese che operava nel Maceratese. Durante le indagini i lavori si sono incrociati con quelli della GdF, portando alla decisione di collaborare per fermare l’attività illecita dell’associazione criminale.
“Man mano che le indagini andavano avanti ci si era resi conto di quelle che erano le finalità del gruppo – racconta il colonnello Candido - e, grazie al coordinamento della Procura di Macerata, si è fatto ricorso all’ausilio della Guardia di Finanza e alle sue competenze specifiche con cui è stato possibile approfondire gli aspetti fiscali della nostra indagine”.
“Da lì si è agito congiuntamente e si è riusciti a mettere insieme le risultanze autonome per ottenere un risultato operativo interessante – continua il comandante provinciale dei carabinieri - ciò che potevamo fare nel nostro ambito veniva integrato dagli accertamenti fiscali dei colleghi e il tutto ha consentito di ricostruire il quadro al completo e di interrompere l’azione criminale, la quale abbiamo scoperto essere molto viva sul territorio”.
Al centro del gruppo criminale c’era una famiglia di quattro persone di origini albanesi, ma residente a Tolentino: il dominus dell’operazione, 31enne con una lunga lista di precedenti, la moglie e la sorella, le quali avevano il ruolo di prestanome e intermediarie, e la madre, mente dietro le truffe con una laurea in Economia e Commercio conseguita in Albania.
Denunciati anche tre professionisti, complici della famiglia, che si occupavano della parte burocratica dell’attività fraudolenta: un architetto 66enne di Martinsicuro, un ex-commercialista di Tolentino (già radiato dall’albo e avvezzo all’attività criminale) e un consulente del lavoro (anch'egli tolentinate. Con l’ausilio dei tre professionisti, la famiglia gonfiava e falsificava le fatture rilasciate per lavori nel campo dell’edilizia, riuscendo a sfruttare i benefici delle norme vigenti e appropriandosi indebitamente di ingenti somme di denaro.
“Come Guardia di Finanza eravamo partiti con un’analisi di intelligence su tutto il territorio della provincia – spiega il comandante Falco - . In particolare abbiamo cercato di contrastare eventuale infiltrazioni criminali nell’economia legale della provincia nell’ambito della ricostruzione post sisma e in materia di superbonus 110%, ecobonus e sismabonus”.
“Siamo arrivati a Tolentino dove abbiamo individuato il sodalizio dedito ai lavori edilizi – continua il comandante provinciale della GdF - . Gli importi risultavano particolarmente considerevoli e c’era una forte discrepanza fra quanto dichiarato dalla famiglia nella denuncia dei redditi e la ricchezza manifesta. Abbiamo dunque avviato i relativi controlli ricostruendo la rete di truffe grazie anche ai dati fornitici dai carabinieri”.
“Il modus operandi consisteva nel gonfiare ampiamente le fatture dei lavori edilizi rispetto ai costi effettivi dei lavori eseguiti – conclude il colonnello Falco - . Questo, previo visto di conformità del commercialista e del consulente del lavoro conniventi, le false fatture venivano inserite nel portale dell’agenzia delle entrate, facendo maturare loro dei crediti fittizi che venivano conseguentemente monetizzati e riciclati e autoriciclati in immobili, gioielli e beni di lusso vari. Siamo così arrivati a oltre 2 milioni di crediti sequestrati”.
Per lavori da 300mila euro, dichiaravano fatture da un milione, ottenendo la differenza come credito per il superbonus, immediatamente monetizzato e reinvestito. Se un palazzo aveva 10 finestre, ad esempio, grazie all’aiuto dell’architetto ne facevano risultare 50 e le fatture lievitano. Gli altri due professionisti facevano in modo che le carte finissero nel cassetto fiscale e facevano ottenere il credito alla famiglia.
Eseguite sette ordinanze di misure cautelari nei confronti di altrettante persone, di cui 2 finite in carcere e 5 agli arresti domiciliari. Disposto il sequestro del profitto dei reati contestati per oltre 2.750.000, nonché numerosi immobili, ritenuti frutto degli illeciti ipotizzati.
Sono state, inoltre, eseguite numerose perquisizioni personali e domiciliari che hanno portato al sequestro da parte delle forze dell’ordine di: 10 fabbricati, 12 terreni, quattro autovetture, oggetti di lusso fra cui orologi rolex e gioielli preziosi, 13 quadri (di cui alcuni di grande valore), denaro contante e un assegno per circa 30.000 euro. Ancora in corso i lavori di indagine delle forze dell’ordine per recuperare la refurtiva mancante e nei confronti delle altre società facenti capo al sodalizio.
I reati ipotizzati vanno dal trasferimento fraudolento di valori al riciclaggio, all’autoriciclaggio e all’associazione per delinquere. A finire in carcere sono stati colui che è ritenuto a capo dell’organizzazione, un imprenditore 31enne di Tolentino e un professionista 66enne di Martinsicuro.
Agli arresti domiciliari sono finiti, invece: la madre, la sorella e la moglie del capo dell’organizzazione (e due professionisti) anch’essi residenti a Tolentino, uno dei quali risultava già radiato dal proprio albo professionale.
I carabinieri della Stazione di Tolentino hanno individuato e denunciato all’autorità giudiziaria i responsabili di una truffa ai danni di una donna del posto. Si tratta di un uomo residente in Lombardia e di un romano, con precedenti per analoghi reati.
L’estate scorsa la donna aveva messo in vendita un oggetto di arredo sul portale e-commerce Subito.it con la richiesta di 500 euro; era stata poi contattata telefonicamente da una persona interessata all’acquisto che, raggirandola, l’aveva invitata a recarsi presso uni sportello Atm Postamat.
Il truffatore ha convinto la vittima che, inserendo dei codici da lui indicati, avrebbe ricevuto il pagamento pattuito. Seguendo le indicazioni telefoniche abilmente fornitegli con modi garbati e decisi dall’interlocutore, la signora ha effettuato undici operazioni di ricarica da 250 euro su due poste-pay per un totale di 2750 euro.
Le successive indagini hanno consentito di individuare gli autori del reato e titolari delle carte in cui erano confluite le ricariche. Inoltre , nell’ambito dei servizi finalizzati alla prevenzione delle cosiddette stragi del sabato sera, alle 1.00 circa di domenica a Tolentino, i militari dell’aliquota radiomobile hanno controllato un’auto con a bordo due giovani residenti in zona, uno dei quali è risultato in possesso di una dose di hashish e di un manganello telescopico estensibile, il cui porto è vietato dalla normativa ovvero la legge 110 del 1975.
Il ragazzo è stato pertanto denunciato all’autorità giudiziaria e segnalato alla Prefettura di Macerata come assuntore di sostanza stupefacente.
Lavoratori in nero e mancato rispetto delle norme di sicurezza: il Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Macerata nelle scorse settimane ha eseguito una serie di controlli presso cantieri edili siti nel cratere della ricostruzione post-sisma, procedendo alla sospensione dell'attività imprenditoriale di 5 unità operative.
Nello specifico sono state controllate 8 aziende ed elevate 27 prescrizioni relative a violazioni in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro: l’omessa visita medica dei lavoratori, l’omessa consegna dei dispositivi individuali di protezione, l’omessa informazione dei lavoratori, l’impiego di manodopera irregolare, utilizzo di andatoie destinate al trasporto di materiali con larghezza non conforme, l’omessa redazione del Pimus (piano montaggio uso e smontaggio del ponteggio), l’omessa difesa delle aperture atte ad impedire cadute nel vuoto.
I comuni interessati sono stati Tolentino e Visso. Proprio a Visso, unitamente a personale della locale stazione dei carabinieri, è stato sorpreso al lavoro ed identificato, nonostante un tentativo di fuga, un lavoratore in nero risultato privo del permesso di soggiorno per poter svolgere attività lavorativa.
La scommessa di un vecchio pescatore, la sua disperazione, la sua passione, l’amore per la natura dalla forza devastante, la rivincita, tutti elementi con cui Sebastiano Somma gioca in voce, cercando parallelismi con la sua vita e quella di ognuno di noi.
Domenica 12 febbraio alle ore 18,00 Sebastiano Somma, accompagnato dal violino del maestro Riccardo Bonaccini e la partecipazione di Cartisia J. Somma, porta in scena Il vecchio e il mare, il capolavoro senza tempo di Ernest Hemingway. Una produzione presentata da Orchestra da Camera della Campania con l’adattamento di Lucilio Santoni e la regia dello stesso Sebastiano Somma.
Il vecchio Santiago sfida le forze incontenibili della natura nella disperata caccia a un enorme pescespada dei Caraibi, e poi nella lotta, quasi letteralmente a mani nude, contro gli squali che un pezzo alla volta gli strappano la preda, lasciandogli solo il simbolo della vittoria e della riuscita nell’impresa.
Forse per la prima volta nella sua vita, mentre ingaggia il corpo a corpo coi suoi nemici acquatici, si scopre coraggioso e fiero. Capisce che si può vincere, anche se dovrà realizzare che nella vittoria si nasconde la sconfitta, eterno dramma dell’essere umano. Il ragazzino Manolin è l’unico che lo capisce e gli è fedele. Ha imparato il mestiere di pescatore e tutti i segreti dal vecchio, ma è costretto ad abbandonare il suo amico di viaggio, per volere dei genitori, che desiderano peschi su un’altra barca con maggior fortuna.
Manolin però è molto affezionato al vecchio e, appena può, se ne prende cura come se fosse un figlio. Nel rapporto intenso col ragazzino e nel ritrovarsi vincitore triste, Santiago trova la ragione della propria esistenza.
Sebastiano Somma è attore di teatro, cinema e televisione, è stato protagonista di fiction come Sospetti, Senza confini, Madre Teresa, Un caso di coscienza e tante altre. A teatro viene diretto da Giorgio Albertazzi in Sunshine, poi rende omaggio ad Eduardo de Filippo in una commedia interpretata a fianco di Tosca D’Aquino Io, Eduardo diretta da Bruno Colella. Viene diretto anche da Gigi Proietti nella commedia Remember me.
Biglietti disponibili al botteghino del Politeama, aperto dal lunedì al venerdì dalle ore 17,00alle ore 20,00 e da tre ore prima di ciascun spettacolo
Si è svolto nei giorni scorsi a Tolentino il congresso della Lega che ha coinvolto tutto il comprensorio dell’alto maceratese sud. Oltre a Tolentino erano chiamati a votare i militanti di Belforte del Chienti, Bolognola, Caldarola, Camerino, Camporotondo di Fiastrone, Colmurano, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Loro Piceno, Fiastra, Gualdo, Monte Cavallo, Monte San Martino, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, Ripe San Ginesio, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
L’esito del congresso è stato nel segno della continuità, con la conferma alla segreteria dell’ex assessore tolentinate Giovanni Gabrielli, dal 2010 militante e punto di riferimento locale della Lega. Oltre a Gabrielli fanno parte del direttivo Francesco Ciclosi, Gianni Petini, Simone Capradossi e Claudio Campogiani.
"Attenzione costante alla ricostruzione dell'ospedale di Tolentino, alla questione scuole e alla necessità di garantire sicurezza ai cittadini", ma il programma punta anche a una sorta di ritorno alle origini come spiega Gabrielli: "La Lega ha fatto breccia nella popolazione proprio perché costantemente in mezzo ai cittadini sia per informarli delle azioni di governo, sia per ascoltarli, raccogliere le istanze e farsi portavoce cercando di risolvere le varie problematiche sottoposte".
"Questa è la strada che dobbiamo tornare a seguire - continua il nuovo segretario - perchè questo è ciò che i cittadini chiedono. Lasciamo dieci anni di buona amministrazione e tanti progetti che dovranno solo essere portati a compimento da chi è arrivato dopo di noi, ma è doveroso cambiare marcia e pensare davvero a una politica che guardi solo alle necessità e alle esigenze dei cittadini, lasciandosi alle spalle rancori e ripicche personali che hanno caratterizzato la politica tolentinate degli ultimi anni e che ancora oggi rappresentano un ostacolo alla crescita sociale, umana ed economica della città".
Andrà in onda domani la prima puntata di “InclusiviTV”, il programma televisivo girato e realizzato dai ragazzi e dalle ragazze della classe 2°C dell’Istituto Comprensivo Don Bosco di Tolentino, interamente finanziato dal Centro Commerciale Val di Chienti di Macerata e prodotto dall’agenzia di comunicazione Proxima Spa Società Benefit.
Al centro del programma è stato posto il tema dell’inclusività, affrontato nelle sue diverse declinazioni nel corso di cinque puntate dalla lunghezza di circa dieci minuti l’una, che andranno in onda a partire dal 7 febbraio su èTV Marche (canale 12) ogni martedì alle 19 e 45, fino al 7 marzo.
Il progetto ha coinvolto gli studenti e le studentesse di Tolentino, rendendoli protagonisti del programma dalla sua organizzazione alla realizzazione davanti alle telecamere: 12 gli ospiti intervistati (dal fischietto di Serie A Juan Luca Sacchi alla regista teatrale Ada Borgiani e molti altri) dai ragazzi e dalle ragazze che affronteranno in ogni episodio un aspetto specifico nel campo dell’inclusione fra sport, cultura, animali, web e iniziative cittadine.
“Gli alunni e le alunne si sono divisi i compiti per organizzare al meglio il lavoro e per raggiungere un obiettivo comune senza escludere nessuno – sottolinea Emilio Mori, senior account e business development di Proxima -. Non credo vada sottovalutata la buona riuscita del progetto: la classe si è dimostrata affiatata ed è riuscita a lavorare come una vera redazione televisiva e alla loro professionalità va dato merito”.
“Abbiamo accolto con favore la proposta che ci è stata fatta dal centro commerciale relativa al progetto InclusiviTV – evidenzia la dirigente dell’Istituto comprensivo Don Bosco di Tolentino, Pierina Spurio -. La nostra scuola ha tra i suoi obiettivi prioritari quello di favorire l’inclusione degli alunni con bisogni educativi speciali e questo progetto è riuscito a suscitare l’interesse e la partecipazione attiva degli studenti e delle studentesse favorendo l’integrazione e spingendoli a superare le proprie fragilità”.
“Nei 25 anni di storia del Val di Chienti abbiamo avuto la fortuna e il piacere di indirizzare la nostra attenzione verso molte attività sociali ed educative rivolte alle scuole del territorio – prosegue il manager del Centro Commerciale, Gianluca Tittarelli - ma questa è stata particolarmente stimolante per l’importanza del tema dell’inclusività. Non a caso abbiamo scelto di mandare in onda la prima puntata di InclusiviTV proprio il 7 febbraio, in occasione della Giornata Nazionale contro il Bullismo: trattandosi di un programma fatto da giovani per i giovani, sono emerse molte sfaccettature interessanti e personalmente mi porterò dietro questo bel ricordo per molto tempo”.
“È stata una bella esperienza che ricorderemo sempre – racconta lo studente Leonardo Mandolesi - inclusiva in primo luogo per noi che abbiamo tutti potuto partecipare come classe: ci siamo trovati ad imparare sul campo il significato della parola inclusione, cercando di superare battibecchi iniziali sulla formazione dei gruppi di lavoro, ad esempio. Mi è piaciuto tutto del progetto e non c’è nulla che cambierei, anche se la parte più emozionante è stata sicuramente la registrazione delle puntate”.
“Un progetto bello e coinvolgente dove abbiamo potuto imparare il concetto di inclusività anche nella relazione con i professionisti del mondo della televisione – conclude l’alunna Maria Ruani -. È stato divertente dividersi in gruppi e scegliere chi avremmo intervistato, ma il bello è arrivato con le riprese al il centro commerciale”.
Di seguito il palinsesto integrale delle puntate, completo di orari di messa in onda, di repliche, di ospiti e tematiche:
PUNTATA 1Date: in onda martedì 7 febbraio ore 19.45 su Ètv Marche, canale 12. In replica mercoledì ore 14.00, giovedì ore 20.40, canale 12. Venerdì ore 17.00 e domenica ore 13.25, canale 17.Tema: Animali, Protagonisti: Ilary Ferroni e Benedetta Cerrani intervistano Irene Pazzaglia di Associazione Noa e Michela Marchesini dell'Associazione Castel Lornano. Presentano Eriona Seferi e Maria Scattolioni.
PUNTATA 2Date: in onda martedì 14 febbraio ore 19.45 su Ètv Marche, canale 12. In replica mercoledì ore 14.00, giovedì ore 20.40, canale 12. Venerdì ore 17.00 e domenica ore 13.25, canale 17.Tema: Web, Protagonisti: Vittorio Pela e Arbenito Seferi intervistano Silvia Alessandrini Calisti di Mammemarchigiane.it e Daniela Zepponi, Vicepresidente dell'Associazione RED. Presentano Camilla Fabiani e Matilde Sciaratta.
PUNTATA 3Date: in onda martedì 21 febbraio ore 19.45 su Ètv Marche, canale 12. In replica mercoledì ore 14.00, giovedì ore 20.40, canale 12. Venerdì ore 17.00 e domenica ore 13.25, canale 17.Tema: Sport, Protagonisti: Irene Brandi e Kaur Garleen intervistano Luca Sacchi, Arbitro di Serie A, e Roberto Minnetti, Allenatore atletica leggera Anthropos Civitanova Marche e della Nazionale Italiana. Presentano Alessandro Caporaletti, Maria Ruani e Diego Damiani.
PUNTATA 4Date: in onda martedì 28 febbraio ore 19.45 su Ètv Marche, canale 12. In replica mercoledì ore 14.00, giovedì ore 20.40, canale 12. Venerdì ore 17.00 e domenica ore 13.25, canale 17.Tema: Cultura, Protagonisti: Roberto Passarini e Btissame Nfanti intervistano Marco Luchetti di Inclusivopera e Ada Borgiani, Regista teatrale della Compagnia della Rancia. Presentano Alessio Maiolati e Leonardo Mandolesi.
PUNTATA 5Date: in onda martedì 7 marzo ore 19.45 su Etv Marche canale 12. In replica mercoledì ore 14.00, giovedì ore 20.40, canale 12. Venerdì ore 17.00 e domenica ore 13.25, canale 17.Tema: Città, Protagonisti: Besart Saiti e Matilde Rossetti intervistano Mauro Sclavi, Sindaco di Tolentino ed Enrico Cherchi, dell’Associazione Bonobo. Matteo Bagic intervista il Dirigente Scolastico dell'Istituto Comprensivo Don Bosco, la Dott.ssa Pierina Spurio. Presentano Kaur Gurleen e Matilde Romagnoli.
Un cormorano e uno svasso restano intrappolati in un pozzo profondo circa 13 metri: recuperati e salvati dai vigili del fuoco. È quanto avvenuto questa mattina a Tolentino, all'interno di un pozzo sito nel vano turbine della centrale idroelettrica, in località lago delle Grazie.
Una squadra dei vigili del fuoco è intervenuta sul posto e provveduto al recupero dei volatili, che erano in buone condizioni e non hanno riportato traumi, affidandoli alla polizia provinciale di Tolentino.
Non è servito lo spostamento sul campo neutro di Agnone, il match Vastogirardi-Tolentino, valevole per la ventiduesima giornata del girone B di Serie D, è stato rinviato a data da destinarsi a seguito dell'importante nevicata che ha interessato il comune molisano in nottata.
Le due società, nella giornata di ieri, avevano concordato di disputare la partita in campo neutro per via del rischio ghiaccio e neve al 'Di Tella', l'impianto casalingo del Vastogirardi.
Identiche condizioni, però, si sono registrate anche sul campo ‘Civitelle’ di Agnone, che si presenta ghiacciato e impraticabile. Il direttore di gara ha quindi deciso per il rinvio della sfida, constatata l’impraticabilità del terreno di gioco.
Tampona in superstrada, provoca dei feriti e scappa: la polizia stradale rintraccia il conducente, era alla guida ubriaco. L'incidente, verificatosi poco prima delle 8, è avvenuto al km. 81+850 della superstrada SS.77 della Val di Chienti, carreggiata monti, nel territorio del comune di Tolentino (leggi qui).
L'uomo, al volante di una Jeep e residente in provincia di Macerata, avrebbe tamponato un’autovettura Seat con a bordo una famiglia di Ancona diretta a Roma. Dopo l’urto, il conducente si era dato alla fuga a piedi, per poi venire rintracciato dalla Polizia Stradale di Macerata dopo una concitata ricerca.
Attualmente gli inquirenti stanno svolgendo indagini in sinergia con l’Autorità Giudiziaria di Macerata per vagliare la posizione del conducente che avrebbe provocato il sinistro stradale, dandosi alla fuga ed omettendo di soccorrere i tre occupanti del veicolo tamponato, che nel frattempo sono stati trasportati al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Macerata per le cure del caso, avendo riportato lesioni.
Il conducente della Jeep, sottoposto ad accertamenti alcolemici, ha evidenziato un tasso alcolemico tre volte superiore a quello consentito.
Continua l’attività di controllo nei pressi degli istituti scolastici, finalizzata alla repressione dei reati in materia di stupefacenti e alla prevenzione del consumo tra i giovanissimi.
Sabato mattina le pattuglie della stazione carabinieri di Tolentino, Norm e della polizia locale hanno monitorato gli Istituti d’Istruzione superiori soprattutto all’orario di uscita, con l’intendimento di prevenire la circolazione di sostanze illecite.
I mirati servizi presso le scuole, rientrano nel progetto “scuole sicure” e sono stati fortemente auspicati dal prefetto Flavio Ferdani in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica; i controlli sono stati estesi ai luoghi di aggregazione e ritrovo dei giovani al termine dell’orario scolastico, alle fermate di mezzi pubblici e alla stazione ferroviaria.
Immancabile la presenza dell’unità cinofila della polizia locale di Tolentino con il fiuto del bravissimo pastore tedesco Billy, che molti ragazzi hanno accolto con simpatia.
Sabato scorso analogo controllo è stato svolto presso l’istituto superiore Eustachio Divini con la polizia locale di San Severino Marche e l’unità cinofila di Tolentino (leggi qui).
"Una storia di sanità che funziona". A raccontarla è la tolentinate Claudia Parigiani, coinvolta in un investimento che, a seguito della rovinosa caduta a terra, le ha provocato la frattura di alcune costole e del ginocchio.
La frattura all’arto in modo particolare l'ha costretta ad affrontare un intervento chirurgico abbastanza impegnativo presso il reparto di Ortopedia, presieduto dal dottor Leonardo Pasotti, nell’ospedale di Camerino.
Malgrado il comprensibile disagio e i dolori, la donna di Tolentino si è trovata accolta in un ambiente altamente professionale che punta anche sulla cura del paziente dal punto di vista umano, non solo clinico, dettagli essenziali che fanno del reparto di ortopedia camerte un’eccellenza del territorio.
A questi medici e a tutto lo staff va il ringraziamento della paziente per il trattamento riservato, così come al medico di base dottor Stefano Gobbi che ha costantemente monitorato la situazione, come suo solito fare, relazionandosi con l'unità operativa di ortopedia e di fatto rendendo il soggiorno in ospedale della signora Claudia più sereno.
Rissa furibonda con lancio di sedie: denunciate quattro persone ed emanato nei loro confronti un Dacur. Il 13 gennaio scorso, i carabinieri della Stazione di San Ginesio sono intervenuti nella centralissima piazza Gentili inviati dalla centrale operativa di Tolentino. Era stato segnalato infatti da alcuni cittadini che era in corso una colluttazione tra due persone.
Giunti sul posto i militari, hanno trovato uno dei soggetti che stava per essere trasportato presso il pronto soccorso dell’ospedale di Camerino, mentre un uomo e una donna, coinvolti nella vicenda erano già stati accompagnati dai sanitari a Macerata a causa delle lesioni riportate.
Le attività svolte nell’immediatezza hanno consentito ai militari di ricostruire l’accaduto: dopo un acceso diverbio avvenuto nella pubblica via per futili motivi, due uomini di 47e 49 anni, residenti in zona e originari di fuori regione, avevano iniziato una rocambolesca colluttazione sotto il portico della piazza, accompagnato da lancio di sedie, che aveva visto anche l’intervento della moglie di uno dei due che si era scagliata anch’essa nei confronti dell’altro, in supporto del marito.
Il figlio di uno dei contendenti è anch’egli intervenuto scagliandosi contro il padre e venendo alle mani con questi all’interno di un bar. Il padre, per tutta risposta aveva percosso il ventunenne con una bottiglia, poi spaccatasi a terra. Il giovane si era quindi rapidamente allontanato senza ricorrere a cure mediche.
Dalle informazioni acquisite, è stato possibile comprendere che il motivo del contendere era legato all’ospitalità offerta dalla coppia proprio al figlio dell’altro soggetto, contro il quale in più riprese, tutti gli altri erano venuti alle mani.
A seguito della colluttazione, la donna ha riportato 15 giorni di prognosi per ecchimosi e lesioni varie, 7 giorni sono stati diagnosticati al marito e 10 al padre del ragazzo ospitato dalla coppia. I quattro sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per i reati di lesioni e violenza privata.
Inoltre, avendo tenuto tutti una condotta chiaramente pericolosa per l’ordine e la sicurezza pubblica, peraltro nella piazza e all’interno e nei pressi di un locale aperto al pubblico, i carabinieri di San Ginesio hanno proposto al Questore di Macerata l’emissione della misura di prevenzione del divieto di accesso ai pubblici esercizi o locali di pubblico trattenimento (“D.A.C.Ur.”), ai sensi dell’art. 13 bis del D.L. nr. 14/2017, al fine di arginarne la condotta antigiuridica e prevenire ulteriori accadimenti similari e gli effetti negativi del comportamento di costoro, a fronte dell’allarme sociale che tali vicende destano nella cittadinanza.
Le misure, prontamente concesse, sono state notificate i giorni scorsi dai carabinieri ai quattro indagati, che non potranno accedere ai tre locali presenti nella piazza né sostare nelle immediate vicinanze per un periodo di un anno.