La città di San Severino Marche è in festa per il copatrono San Pacifico, che ricorre proprio oggi. Pacifico da San Severino, al secolo Carlo Antonio Divini, fu un frate minore osservante. Beatificato da Pio V nel 1786, venne proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839. Nacque a San Severino Marche nel 1653. Frate esemplare per le sue virtù di obbedienza, zelo, mitezza, nonostante la cecità, la sordità e una piaga inguaribile, fu fatto frate guardiano della sua comunità di Santa Maria delle Grazie a San Severino. Morì nella sua piccola cella il 24 settembre 1721.Ogni anno tantissimi fedeli si radunano nel santuario a lui dedicato in questa giornata di profonda fede. Le solennità in suo onore si chiuderanno domani (domenica 25 settembre) con la celebrazione di Sante Messe alle ore 7, 8, 9, 10, 11.30, 16, 17 e 18.30. Alla funzione religiosa delle ore 8, che sarà presieduta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, prenderanno parte anche i pellegrini che partiranno all’alba dall’edicola votiva dedicata al santo presso il rione Settempeda per raggiungere il santuario. Il ritrovo è previsto per le ore 6,15. Il pellegrinaggio sarà guidato dalla confraternita del Corpus Domini e dalle altre confraternite con il diacono Mario Borioni. Alle 11,30 è poi prevista la Santa Messa solenne che sarà celebrata dal Ministro provinciale dei Frati minori delle Marche, padre Ferdinando Campana. Saranno presenti il Gonfalone della città e le autorità locali. Animerà la cerimonia il coro della concattedrale di Sant’Agostino. Le iniziative religiose si concluderanno con la benedizione dall’atrio della chiesa ai fedeli e alla città al termine della Santa Messa delle ore 18,30. A tutte le messe di domenica si potrà acquistare l’indulgenza plenaria.Per l’intera giornata funzionerà uno stand gastronomico presso l’ex Osteria di Fiorina e sarà aperta la pesca di beneficenza. Alle ore 16 interverrà anche il Corpo filarmonico Adriani diretto dal Maestro Vanni Belfiore. La società di trasporti Contram garantirà servizio di “navetta” con il santuario di San Pacificio.
Da Il Centrosinistra per San Severino riceviamoÈ in corso da qualche giorno a questa parte una massiccia campagna di comunicazione da parte dell’amministrazione, volta a “rassicurare” l’opinione pubblica sulla bontà della soluzione adottata in merito alla questione Luzio. Non c’è giornale, testata on line, radio o tv in cui non risuonino perentorie le ragioni della giunta Piermattei, che ha addirittura organizzato un tour per la stampa nei locali del plesso “incriminato”. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Se non fosse che, ancora una volta, dal legittimo si è passato all’assurdo, perché l’enfasi del convincimento (mettiamola così) ha talmente pervaso i giornalisti che le legittime preoccupazioni dei cittadini sono diventate “venticello che semina terrore” e che le legittime obiezioni dell’opposizione sono divenute allarmismi ingiustificati, cavalli da cavalcare. Riteniamo opportune a questo punto alcune precisazioni: Francesco Borioni, consigliere di opposizione, ha pienamente assolto la sua funzione di garanzia e controllo dell’operato del consiglio in seno al quale è stato eletto. Ha, congiuntamente agli altri consiglieri di minoranza, preteso che vi fosse una partecipazione più ampia nelle scelte riguardanti un tema tanto delicato e importante. Come la buona politica richiederebbe. Si, la buona politica, quella che può prevedere anche una posizione di parte, legata a dei valori, convinzioni e priorità che possono non essere condivise, ma che meritano rispetto. Abbiamo ritenuto, responsabilmente che la questione dovesse essere trattata nelle sedi opportune e con le opportune modalità, da parte nostra nessun proclama terrorizzante e, per il vero, nessuna dissertazione sul merito della materia. Detto ciò, in risposta a toni che si fanno francamente troppo aspri, riteniamo che il consiglio sia e debba essere il luogo del buon senso e della responsabilità, il social network possa all’occorrenza essere il luogo dell’opinione libera del cittadino e, il giornale, quale organo di informazione, quando questa è libera e non servile, debba essere il luogo della verità: dove a dare pareri sulle perizie sono i tecnici, le valutazioni sulle strutture siano fatte da persone di mestiere e dove, nella ricostruzione dei fatti non si offrono punti di vista palesemente parziali.
1948. Le cifre stanno ad indicare la data della fine dei lavori e sono scritte a terra con listelli di marmo bianco in un collage di pietre di granito ben levigate che caratterizzano tutto l’androne di ingresso. L’edificio è in linea con il perfetto stile fascista. Se alzi appena lo sguardo c’è l’immancabile alta torretta per sventolare, con orgoglio, il vessillo tricolore. Manca solo il faccione con la pelata e, nel cortile, i promettenti virgulti ginnasti di bianco vestiti, alle prese con eroiche e pugnaci evoluzioni alla cavallina.Da qualche giorno è al centro dell’attenzione e di una valanga di polemiche. A San Severino non si parla d’altro. È la scuola primaria Alessandro Luzio. A sentire qualcuno è un manufatto che si tiene per scommessa e potrebbe crollare da un momento all’altro, ivi seppellendo un’intera generazione. Secondo altri si tratta di un edificio sicuro anche se non in regola con la normativa antisismica. Il dibattito, ovviamente si svolge nei social network. Filtrato e mediato da chi amministra la discussione. Mi sono incuriosito ed essendo stato invitato dalla giunta comunale a visitare l’edificio, mi sono recato sul posto assieme ad altri giornalisti. Dico la verità: letti gli articoli di stampa mi aspettavo un vecchio palazzo malmesso. Quelli fatti di pietre e sabbia con le travi del tetto ripiegate e le crepe chiuse malamente con la scagliola. Invece è un palazzo di tre piani tutto fatto a mattoni. Dalle fondamenta fino al soffitto. Mattoni duri e solidi. Legati con il miglior cemento e malta di prima qualità. D’altra parte il regime, all’epoca, non badava a spese. Ogni costruzione doveva simboleggiare la forza imperitura dell’impero.Nei sotterranei le colonne portanti sono da 120. Il terremoto del 24 agosto ha incrinato solo la saldatura tra due riquadri di cartongesso nei tramezzi, al terzo piano. Il contro-soffitto di piccoli pannelli non si è mosso di un millimetro. La scuola ha tre distinte vie di fuga. Le scale di sicurezza hanno i parapetti in cemento armato. Praticamente un bunker. Dopo appena cinque minuti comincio ad annoiarmi. L’ingegnere spiega delle millanta verifiche fatte col microscopio, ma che sia un edificio solido e sicuro lo capisce pure il più profano degli inesperti.Quello che non si capisce è la gazzarra che, attorno alla scuola, si è alzata giorno dopo giorno. Tutto parte da una discutibile premessa su una delibera ad opera di un funzionario comunale. Scripta manent dice il detto. E quello scritto – verosimilmente privo di riscontro – ha mandato in tilt un’intera macchina amministrativa. La paura, anzi il terrore del perdurare dello sciame sismico hanno fatto da carburante per alimentare la macchina del panico e della disinformazione.Le minoranze consiliari, piuttosto che cercare le verità (le declino al plurale) e ristabilire la rotta giusta – intestandosene, peraltro, tutto il merito come si fa in politica, in casi come questi – ha preferito cavalcare l’allarmismo della piazza. Anzi del social network. Concentrandosi solo sull’errore della giunta comunale hanno prodotto un dibattito infarcito di un formalismo cavilloso legato al particolarissimo termine tecnico che ha dettato legge, per giorni, sui quotidiani. Per scontrarsi, infine, contro la concretezza vera e solida della costruzione, di cui tutti abbiamo avuto ragionevole contezza durante il sopralluogo. Potremmo dire l'ennesimo episodio della serie: l’eterna lotta del virtuale contro il reale.Il social network ha tutto il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni attraverso gli atti ed i fatti di cui è in possesso. Anche e soprattutto per portare avanti la sua battaglia personale contro la sindaca. Non ha il dovere di ricercare nessuna verità se non quella che ritiene più comoda e meglio fruibile. Viceversa i consiglieri comunali hanno questo dovere: ricercare le verità. Oltre gli atti. Oltre le carte. Oltre le delibere. Lo devono solennemente e lealmente, ai loro concittadini che pro tempore rappresentano.Personalmente, questi consiglieri di minoranza, li boccio tutti senza nessun appello. Non solo da un punto di vista politico, ma pure da quello umano.Un tema delicato come quello della sicurezza dei bambini non si presta per essere così, dozzinalmente strumentalizzato.Questo invece hanno fatto, loro malgrado. Affascinati dal social network, hanno inseguito le sue dinamiche, fino al punto di essere - senza più freni - inghiottiti tutti dal vortice di paura collettiva che, con il loro comportamento, hanno contribuito a creare.
Torna, anche quest’anno, la campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”, iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti.A San Severino Marche il circolo “Il Grillo” e l’Amministrazione comunale hanno organizzato per venerdì (23 settembre) e sabato (24 settembre) alcuni incontri con le scolaresche per sensibilizzare i più giovani a una sempre maggiore consapevolezza verso un corretto smaltimento e un corretto riciclaggio di quanto finisce in pattumiera. Supportati dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, i volontari del circolo “Il Grillo” incontreranno gli alunni delle cinque classi della primaria di Cesolo e i ragazzi della prima media dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”.
Tappa tutta settempedana per il “TR International Meeting” che ha visto sfilare e sostare nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo alcuni dei più bei modelli iscritti al TR Register, il registro che unisce le mitiche Triumph Roadster.Nato in Italia nel 1989, il sodalizio oggi conta oltre 150 soci su tutto il territorio nazionale. Si tratta dell’unico registro italiano ufficiale facente parte della grande famiglia dei registri TR sparsi in tutto il mondo che, complessivamente, contano più di 20mila soci e ben 23 clubs. Il TR Register Italy raggruppa tutti i modelli TR e gli altri derivati come Triumph Italia, Dove, Pearless e Warwick, Swallow Doretti, registrando e archiviando i dati di ogni vettura. L’iniziativa è stata accolta dall’Amministrazione comunale che ha concesso l’uso della piazza per questa particolare vetrina.
Sabato 24 settembre il Centro Medico “Blu Gallery” di San Severino Marche ospita un open day dedicato alla presentazione del progetto Spazio Nascita che sarà aperto dal convegno di studi dal titolo: “Nasce un bambino” in programma per le ore 10.Ad introdurre i lavori sarà il dottor Piero Venanzoni, direttore del Centro Medico “Blu Gallery”. Seguiranno la proiezione del video “L’accompagnamento alla nascita: le mamme raccontano” e le relazioni del ginecologo Franco Linci, della ginecologa Beatrice Berluti, e dell’ostetrica Samanta Galiè su “Preparazione alla nascita: nasce una mamma”.Il medico pediatra Anna Lita Mancini parlerà poi del “Neonato: impariamo a conoscerlo”. Subito dopo Silvia Cimarelli, psicologa e psicoterapeuta, presenterà la relazione dal titolo: “Da due a tre: diventare genitori”. Chiuderà i lavori della mattinata l’intervento del medico pediatra Floriana Pasquali Coluzzi dedicato a “Le storie sono doni d’amore”. A quest’ultima relazione si legherà un momento di lettura che verrà presentato dall’associazione “Sognalibro”. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, sarà possibile partecipare, gratuitamente, a lezioni di pilates fisio per donne in gravidanza con Marta Ferrari, a sedute di massaggio infantile per neonati da 0 a 9 mesi con Federica Traversi, a lezioni di yoga e tecniche di rilassamento con Alessia Venanzoni. Dalle 16, a cura dell’associazione “Sognalibro”, spazio lettura con “Racconti per bambini” e poi lezioni di danza creativa e di danza in movimento con Alessandra Granata.Dalle 17 Maria Chinellato proporrà due laboratori musicali per bambini. Chiuderà il pomeriggio la lezione di danza moderna, per bambini da 6 a 10 anni, di Alessandra Granata. Il programma del pomeriggio vedrà anche la partecipazione, dalle 16 alle 19, dell’associazione “La Balena dispettosa” con tanti giochi, animazione e divertimento per i più piccoli. Infine trucca bimbi con Valentina del centro estetico Vitality. Info www.centromedicoblugallery.it
“Per la prima volta intervengo per esporre la posizione dell’Amministrazione comunale in merito la questione della scuola dell’infanzia e primaria “Alessandro Luzio”. Fino ad oggi mi sono limitata ai documenti ufficiali e alle ordinanze che ho firmato. L’ultima di queste, la n. 153 del 20 settembre 2016, conferma che l’attività didattica avrà inizio lunedì prossimo, 26 settembre. Con la stessa, inoltre, viene disposta la temporanea evacuazione del terzo piano dell’edificio per permettere l’esecuzione dei lavori di ripristino relativi ad alcune criticità e altri interventi migliorativi. Sette classi passeranno dalla “Luzio” al plesso “Tacchi Venturi” mentre altre due classi saranno trasferite al primo piano. Il Comune provvederà a rendere perfettamente fruibili le aule e gli spazi per gli alunni, ma anche per i docenti e il personale tutto, con trasloco di mobilio, arredi e attrezzature e con l’approntamento di tutti i necessari servizi di supporto, compresi il trasporto con gli scuolabus e la mensa. L’ordinanza prevede, inoltre, di isolare palestra e mensa fino a quando non saranno eliminate le criticità presenti. Per quanto riguarda la mensa le eventuali sezioni dell’Infanzia presenti, temporaneamente sosteranno in aula così da permettere alle undici classi della scuola primaria di utilizzare la sala mensa dell’infanzia stessa”.Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell’intera Giunta, spiega, in una nota, i passaggi fondamentali che, nelle prossime ore, segneranno il ritorno in classe. “Si tratta di una decisione assunta dopo aver ascoltato tutti e dopo aver riflettuto molto sul da farsi. La decisione ricalca quanto già annunciato il 12 settembre 2016 nel corso della seduta del Consiglio comunale dedicata alla discussione in aula sulla sicurezza nei vari plessi scolastici. A San Severino Marche, ce lo hanno detto e scritto diversi tecnici, le scuole comunali sono tutte sicure e perfettamente agibili.Per la Luzio, però, ci siamo presi alcuni giorni in più proprio per essere strasicuri perché la premessa a una delibera, scritta ad aprile ma pubblicata ad agosto, da un funzionario ha fornito una esasperata interpretazione di ben due perizie redatte, in tempi diversi, da tre tecnici incaricati a più riprese dalla precedente Amministrazione. La stessa delibera, ancor prima delle scosse di terremoto del 24 agosto scorso, aveva fatto scattare un allarme anche nella nuova Giunta che aveva subito chiesto aiuto, stiamo parlando di fine giugno, alla Protezione Civile regionale e al dirigente della stessa, l’ing. Cesare Spuri. Una successiva perizia ha confermato dati che non sono mai stati obiettivamente preoccupanti. I sopralluoghi dei tecnici del Comune, della Regione, dei Vigili del Fuoco, del Provveditorato alle Opere Pubbliche e, soprattutto, la sequenza di piccole e medie scosse, ci hanno rassicurato non solo sull’agibilità della Luzio, mai messa in discussione, ma proprio sulla sicurezza. Purtuttavia abbiamo voluto fare di più per stare tranquilli noi e per tranquillizzare le famiglie degli alunni. Io posso solo dire – sottolinea il sindaco Piermattei - che abbiamo lavorato molto e abbiamo preferito fare questo piuttosto che rilasciare dichiarazioni. Le abbiamo provate tutte elaborando un piano A, un piano B e un piano C. Abbiamo fatto tutti i controlli arrivando a un livello di conoscenza LC3 che è molto superiore rispetto al passato. Questo livello ci ha permesso di individuare, però, alcuni punti critici su cui ci siamo già messi a lavorare. Siamo partiti dal torrino della scala principale, che non è stato considerato un punto critico ma è una importante via di fuga. Con il riavvio delle lezioni questo sarà già a posto. Abbiamo chiuso mensa e palestra e presto avvieremo i lavori al terzo piano con opere di miglioramento e con la sistemazione di un bagno. Quest’ultima parte dell’edificio resterà chiusa il tempo che servirà per fare le riparazioni. Ma la prima vera indicazione che mi sento di dare, e che dovrebbe tranquillizzare tutti comprese le opposizioni che hanno chiesto un confronto ma poi hanno deciso di intraprendere una strada diversa cogliendo occasione per la ricerca di consenso elettorale fra la paura, è che stiamo cercando come principale soluzione all’argomento Luzio la via per giungere in tempi rapidi alla costruzione di una nuova scuola. Abbiamo trovato validissimi professionisti che si sono messi a disposizione per farci avere, gratuitamente, delle ipotesi di progetto. Il nuovo edificio dovrà essere sicuro e più consono ad ospitare una scuola perché, è ovvio, la moderna didattica non si può sposare con una struttura su tre piani come quella esistente. Da ultimo – conclude il sindaco Piermattei – vorrei chiudere con una considerazione che ho fatto a livello personale: i nostri studenti sono tutti miei figli, vista la responsabilità che ho nei loro confronti, e la sola idea che i bambini possano subire anche le sole paure degli adulti mi fa stare male. Per questo continuerò a lavorare, come ho sempre fatto, pensando anzitutto a loro”.
È partita 'Match it now', la prima edizione della settimana nazionale per la donazione del midollo osseo e delle cellule staminali emopoietiche: dal 17 al 25 settembre in 190 piazze italiane sono allestite iniziative di informazione per reclutare nuovi 'donatori di vita' con un semplice prelievo.Anche l'Admo – Associazione donatori midollo osseo sezione di Castelraimondo partecipa al grande evento con una giornata di sensibilizzazione alla donazione e trapianto di midollo osseo e cellule staminali per combattere leucemie, linfomi e mielomi, sabato 24 settembre a San Severino Marche.L'iniziativa è gratuita e a ingresso libero, realizzata in collaborazione con l’Avis di San Severino e l’Avis Provinciale Macerata, la Cri Comitato di San Severino, la Pro Loco e Attività Produttive, con il patrocinio dal Comune di San Severino e dall’Asur Marche Area Vasta 3, e con il sostegno del CSV Marche (Centro servizi per il volontariato).Il mattino, dopo il saluto delle autorità, alle ore 9 presso il Cinema Teatro San Paolo, per gli studenti degli istituti superiori sarà proiettato "Bianca come il latte, rossa come il sangue", al termine del quale si aprirà un dibattito sui temi emersi dalla visone del film, con interventi delle associazioni Admo e Avis, insieme all'ematologo dott. Francesco Alesiani. Il pomeriggio, in Piazza del Popolo, dalle ore 16 alle 24, i clown di alcune strutture ospedaliere dell’associazione Vip intratterranno il pubblico con musica, balli e animazione. Durante tutta la manifestazione saranno presenti medici e infermieri che potranno rilasciare le idoneità e iscrivere i potenziali donatori, con età compresa tra i 18 e i 35 anni, al Registro Regionale.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa del gruppo Centrosinistra per San Severino:"Il Gioco dell'Oca. Abbiamo sostenuto il nostro rappresentante in consiglio, Francesco Borioni, nella scelta di sedersi al tavolo della collaborazione anche se forse non è stata una buona idea.Lo abbiamo fatto con senso di responsabilità, ma auspicavamo in un interlocutore dalle scelte ponderate, sensate. Nulla di tutto ciò: ennesimo cambio di direzione. Pur avendo a disposizione tutti gli elementi di valutazione sia tecnici che giuridici per prendere una decisione, ciò che all'amministrazione sembrava sensato il 9 settembre, è divenuto imprudente il 12, e quanto dichiarato in sede di consiglio comunale è improvvisamente stato smentito il 14, quando sono state annunciate misure che il 18 l'amministrazione ha puntualmente ritirato. Tornati al punto di partenza: il tutto, corredato da comunicazioni ufficiali, rivolte a genitori nonni e bambini. Quali che siano, i motivi di tanta indecisione non ci interessano, troviamo tutto questo inaccettabile, irrispettoso e gravissimo.Questa amministrazione non ha fatto altro che fingere di accontentare tutti, ha dichiarato tutto e il contrario di tutto. Unica certezza: la totale mancanza di capacità organizzativa. Nessuna capacità critica e di analisi del problema, nessuna capacità politica di confronto con la minoranza e con i cittadini. Nessuna capacità di mediazione. Nessuna capacità di relazione con soggetti esterni e istituzioni per ottenere supporto. Nessuna capacità progettuale. Nessuna capacità decisionale e soprattutto nessuna, nessuna credibilità. Come cittadini prima, e gruppo consiliare poi, ci discostiamo nettamente da questa scellerata visione della politica, e dell'amministrazione della nostra comunità".
A partire da questa stagione San Severino vedrà in campo un'unica squadra di calcio a 5 impegnata nel torneo di Serie D, con la denominazione Polisportiva Serralta.Nata dalla fusione tra l'ex Artigianvetro (retrocessa dalla C2 alla D) e dalla già presente Serralta (militante in Serie D), la nuova compagine punta a raggiungere un piazzamento nei playoff, per poi magari sognare più in grande. "È bello che in una città come San Severino esista un'unica squadra di calcio a 5 su cui poter lavorare e concentrare tutte le energie". Parla così il nuovo allenatore Andrea Gentilucci, chiaramente emozionato per questo nuovo incarico.Gentilucci, dopo essere stato per lungo tempo un giocatore in questa disciplina, affronta l’importante ruolo di tecnico, cosa in realtà già provata prima . "Ho allenato la squadra del CSI, mentre in seguito ho voluto prendere il patentino da allenatore FIGC. Ho avuto, poi, l'onore di essere stato a contatto con il ct della nazionale italiana campione d'Europa, Menichelli. Con lui ho potuto vivere una esperienza professionale formativa, molto importante e che tornerà utile per l’impegno assunto quest’anno". In uno sport che sta crescendo molto in Italia, e che nelle Marche ha un seguito enorme, San Severino non vuole essere da meno e la stagione, che si spera ricca di soddisfazioni, dovrà vedere la squadra protagonista nel proprio campionato.Si punta dunque a fare bene e per puntare all’obiettivo Gentilucci e i suoi ragazzi danno appuntamento a tifosi e appassionati per le partite ufficiali (il campionato partirà ad inizio ottobre). Quelle casalinghe si giocheranno di venerdì (ore 22.00) al Palasport cittadino e l’augurio è che il “Ciarapica” possa essere gremito per dare una mano ai gialloblù del Serralta e sostenere con forza questa nuova realtà del calcio a 5.
C’è gloria anche per San Severino ai Campionati del mondo di pattinaggio su strada con oltre cinquecento atleti che terminano oggi, domenica 18 settembre, in Cina, a Nanjing.Gli azzurri della nazionale guidati da Massimiliano Presti, nella cat. Seniores maschi, nella 5000m. americana, hanno conquistato la medaglia d’argento sotto una pioggia battente, dopo una gara esaltante. Nel lotto degli azzurri milita anche un pattinatore della Asd Rotellistica Settempeda: Andrea Angeletti, ultimo frazionista che ha preso parte alla gara in compagnia di Daniel Niero e Riccardo Bugari. Il trio azzurro ha sfiorato il gradino più alto del podio mondiale, ma può ritersi soddisfatto per un secondo posto comunque di assoluto prestigio.“I ragazzi – commenta il presidente della Rotellistica Settempeda, Renzo Bisonni – hanno tenuto alto il blasone dell’Italia, ma per noi settempedani la soddisfazione è doppia perché l’atleta della Rotellistica che indossava il body della nazionale con il logo Ingom, che da quest’anno sostiene la nazionale, oltre al nostro sodalizio, è proprio quell’Andrea Angeletti che veste la nostra maglia. Insomma, possiamo vantare un vice campione del mondo. Non è cosa da tutti i giorni”.
Ultimo ciak per la serie tv “Segnati da Dio”, fiction documentario, a cura della Sydonia Production, che è stato quasi interamente girato nel territorio di San Severino Marche.Domani tecnici e telecamere saranno al lavoro al castello di Pitino. Il docufilm, promosso con il patrocinio dell’Amministrazione comunale, andrà in onda in Italia sul canale 56 “Focus” e su altri canali nel resto del mondo, a partire da “History Channel” Latin America. Diversi i set che sono stati allestiti, negli ultimi mesi, nel territorio comunale: dalla faggeta di Canfaito alle grotte di Sant’Eustachio in Domora, dal borgo medievale di Elcito ai castelli di Aliforni e, appunto, di Pitino.La regia della fiction è firmata da Luca Trovellesi Cesana. Il documentario racconta le straordinarie esperienze di alcune importanti figure di fede e religiosità come Caterina da Siena, Santo Pio da Pietralcina, San Giuseppe da Copertino, Caterina Emmerick e San Francesco d’Assisi. Cinque gli episodi che dureranno, ciascuno, 45minuti.
Doppio appuntamento, in questo fine settimana, per gusto, arte e tradizioni settempedane.Domani (sabato 17) e domenica (18 settembre) in piazza Del Popolo, luogo simbolo della città di San Severino Marche, torna la Sagra della Porchetta riproposta, dallo scorso anno, come festa popolare ma anche come occasione di incontro all’interno dello straordinario ovale che figura nell’elenco delle piazze più belle d’Italia. L’appuntamento è per le ore 16,30 con la cerimonia inaugurale. Il programma proseguirà poi, dalle ore 18 alle 20, con un dj set e con musica no stop, dalle ore 21,30, con lo spettacolo “Regina, the real Queen experience”. Domenica pomeriggio, dalle ore 18 alle 20, serata danzante con Luca Bachetti group. Per tutta la giornata funzioneranno stands gastronomici. L’evento è promosso da Comune e Pro Loco di San Severino Marche.E sempre questo fine settimana, nell’ambito del Grand Tour delle Marche di Tipicità EXperience, verrà presentato il progetto “Le Mani”: mani che creano arte, suoni, manufatti, sapori. Mani che nutrono il corpo e lo spirito. Anche domani e domenica la sapienza del fare attraversa la storia e propone itinerari che raccontano il fascino della manualità nel tempo, suggestioni museali e mostre virtuali, percorsi di benessere e buon vivere, serate in villa, tra deliziose prelibatezze e melodiose note.L’Amministrazione comunale ha stabilito che le visite ai musei civici, previste in occasione della due giorni da parte di gruppi di ospiti partecipanti alle varie iniziative e accompagnati da una guida turistica della Pro Loco, siano ad ingresso libero, quale forma di promozione del patrimonio culturale.
E’ stata una serata riuscitissima al di là di ogni aspettativa quella che organizzata dal comitato di Serralta domenica 11 settembre. “Una cena in calendario” così è stato chiamato l’evento che si è svolto nel borgo vecchio della frazione di San Severino.Iniziativa che segue le altre che si svolgono nell’arco dell’anno e in particolare quella del calendario in cui grazie alle foto, raccolte dagli archivi di privati, si racconta la storia della comunità di Serralta. Per il 2016 la scelta è caduta sull’infanzia e, nello specifico, sugli alunni della scuola elementare. Il calendario ha riscosso enorme successo (molte le ristampe) e allora è nata anche l’ultima idea, cioè far incontrare chi ha vissuto quei periodi: scolari, insegnanti, bidelli. Ecco allora che si è vissuto questo momento particolare e nella piazzetta di Serralta si sono ritrovati in circa 200 tra ex alunni, maestre, maestri e tanti altri per un amarcord particolare e significativo.L’idea di far incontrare a distanza di moltissimi anni coloro che hanno frequentato le scuole elementari della frazione (ce n’erano tre: Torrone, Castello, Straccialena) è stata azzeccatissima. Sono stati convocati coloro i quali hanno indossato il grembiule dagli anni 50’ agli anni 80’ e numerose sono state le adesioni. La serata è iniziata con la Santa Messa officiata in suffragio degli ex studenti che non ci sono più e a seguire si è svolto il momento conviviale con merenda e musica. Piazzetta gremitissima con serata che è andata avanti per diverse ore. Particolare emozione per coloro che sono stati compagni di banco e si sono rivisti dopo molto tempo. Tutti hanno approfittato di questo giorno per stare di nuovo insieme e per scambiarsi aneddoti e ricordi. Non sono mancate battute scherzose condite da storie particolari e curiose. Tutto all’insegna di sorrisi, abbracci e un pizzico di commozione. Insomma, una full immersion completa che sarà difficile dimenticare e che resterà impressa nel cuore di ognuno dei presenti. A testimonianza di ciò, già si guarda all’appuntamento del prossimo anno. A riprendere la serata c’erano anche le telecamere di Video Tolentino che trasmetterà nei prossimi giorni un servizio sull’evento.A seguire l’omaggio che Silvana Piantoni, una delle ex maestre, ha voluto regalare ai partecipanti“Comitatu cià ‘vutu ‘na bella pensata: prima lu calendariu e po’ ‘na rimpatriata.E’ stata ‘na scusa pe’ fa’ ‘na magnata? Non simo maligni, non stamo a descore, l’invitu è piaciutu ‘chè fattu de core.Quant’anni è passati!!! Non tutti è presenti, ma quilli ch’è rmasti è vinuti contenti.Durante “La Messa per chi non c’è più” avimu sintitu vicini quaggiùpaesani, scolari, maestri e curati c’avimu conosciutu e de’ tempi passati.E pe’ li vivi? ‘Na gran taulata pe’ ricordà l’amicizia allor nata.Un forte applauso a lu Comitatu e grazie de core d’avecce invitatu, perché lu maestro sempre maestro rmane e de tutti l’alunni non se po’ scordare.Insomma pe’ conclude, cari amici, restate uniti in allegria felici.Ringraziamo tutti tantu tantu.Evviva Serralta e tuttu quantu!
Le Mani-La sapienza del fare è la tappa del Grand Tour delle Marche prevista a San Severino Marche per il week end dal 16 al 18 settembre, articolata in un suggestivo percorso che vede protagonista la maestria delle mani nel corso del tempo e che approda a musei aperti per scoprire le forme della manualità nella storia attraverso antichità picene e romane, opere d’arte, manufatti dell’archeologia industriale.Un intrigante viaggio nel tempo che, partendo dal Museo archeologico, prosegue con la visita alla Pinacoteca Civica e giunge alla Galleria d’arte moderna, presso la sede municipale di Piazza del Popolo.Curiosi macchinari e manufatti della civiltà contadina e dell’industria del primo ‘900 attendono i visitatori al Museo del territorio. Da non perdere la visita all’insediamento protoindustriale di Borgo Conce, per poi incontrare architetture moderne, tra le quali spiccano manufatti in acciaio e superfici vetrate ad alta tecnologia, frutto dell’attuale know how delle aziende locali.Sabato e domenica, poi, per gli amanti dei gusti tradizionali, la Piazza di San Severino Marche diventa il palcoscenico del più tradizionale “street food” del centro Italia. Protagonista la succulenta porchetta in tutte le sue varianti, anch’essa frutto della “sapienza delle mani”!Ci spostiamo verso oriente, sulle dolci colline che si specchiano sull’Adriatico, ed ecco Sant’Elpidio a Mare che, dal 16 al 18 settembre esplora “Le terre del mais”. Un vero e proprio ritorno alle origini di questo cibo, “pop” per definizione, condito dall’impronta rurale tipica di tante comunità italiane. Con Folk polenta-Le terre del mais, il prezioso nutrimento che ha sfamato intere generazioni viene declinato nelle diverse varietà che vengono coltivate nelle Marche e proposto in abbinamento a gustosi condimenti.Su iniziativa dell’Amministrazione Comunale e con la partecipazione di associazioni ed entità del territorio, le vie della città medioevale, offriranno un mix unico di sapori, insieme a folclore e cultura del territorio, per la gioia ed il piacere di buongustai vicini e lontani.Interessante sarà la riproposizione “live” dello “scartozzà”, il tradizionale scartocciare il tutolo del granturco che diveniva rito e momento di socializzazione, con l’aia che assurgeva a “tempio” del chiacchiericcio.Il Grand Tour delle Marche, proposto da ANCI e Tipicità, offre l’opportunità di partecipare a questi eventi con proposte turistiche dedicate ed anche con la possibilità di un “accompagnatore personale”, per costruirsi la propria Tipicità Experience.
Dal gruppo consiliare Il Centrosinistra per San Severino riceviamoQuesta sera consiglio comunale sul tema, molto sentito, del Plesso Scolastico Luzio. Non ci avete, probabilmente, visti agguerriti a sostenere le preoccupazioni di quanti non vogliono far rientrare i ragazzi nella scuola e neanche, al contrario, a rassicurare sulla sicurezza dell’edificio.Il Centrosinistra per San Severino si è invece in questi giorni speso nell’ascoltare pareri, valutare attentamente e decifrare la documentazione ad oggi disponibile, per individuare le strade concretamente percorribili in una situazione simile. Francesco Borioni, nostro rappresentante in Consiglio, ha attivamente collaborato, pur essendo fuori per ragioni personali, con gli altri gruppi di minoranza affinché l’Amministrazione rispondesse in maniera chiara e esaustiva su questa questione, che sembra essere stata affrontata in maniera troppo frettolosa e non limpida.Sta di fatto che non ci convincono queste perizie così discordanti, non ci piace l’assoluta incapacità di esprimere una progettualità di breve termine di questa amministrazione e, soprattutto non ci piace che non si faccia ricorso a canali diplomatici ed ufficiali per la soluzione di questa situazione, optando per rocambolesche raccolte fondi.
Lorenzo Baldassarri vince la gara di Moto2 a Misano, nel Gran Premio di San Marino dedicato a Andrea Simoncelli.Dopo tutto il weekend da protagonista in sella alla sua Kalex il pilota settempedano aveva chiuso la qualifica al terzo posto e oggi ha chiuso la gara davanti a tutti nella pista di casa. Una splendida gara in cui Baldassarri ha saputo gestire la sua moto e le sue energie, riuscendo a conquistare la testa della corsa al penultimo giro."Un sogno completo" così lo ha definito il centauro che ha voluto ringraziare tutti per questa sua prima vittoria in Moto 2, a partire dal team VR46, alla sua squadra e la sua famiglia.
E’ finita come ci si aspettava, ovvero con la Folgore che passa al turno successivo di Coppa Marche e la Settempeda che viene eliminata. Pronostico rispettato dopo il risultato dell’andata che aveva concesso ai castellani un vantaggio tanto netto quanto ampio per poter essere ribaltato.Folgore che vince anche il ritorno e lo fa con il minimo scarto(computo totale 4-0) grazie al gol di Lori e che sa gestire il margine di sicurezza acquisito il sabato precedente e non mette mai in pericolo la qualificazione. Settempeda che fa la sua onesta partita anche se alla fine cede il passo ancora una volta. In verità è mancata ai biancorossi la cattiveria agonistica e la rabbia che si sarebbe dovuta vedere da parte di chi avesse creduto davvero al ribaltamento del punteggio, ma ciò non è avvenuto e probabilmente i ragazzi di Ruggeri non avevano in mente di poter sovvertire il pronostico, cosa che se si fosse verificata avrebbe avuto del clamoroso. E’ stato un match poco vivace e interessante, ritmi bassi e gambe pesanti per tutti i protagonisti causa la dura preparazione di questi giorni. Squadre con tante assenze e con diversi elementi provati, anche in ruoli inediti. Insomma, non ci si poteva aspettare troppo da una sfida segnata e che era diventata una sorta di amichevole, anche se con i tre punti in palio. Settempeda che almeno per i primi venti minuti ha dato l’impressione di stare in campo accorta, attenta alle consegne tattiche e con un certo ordine. Dopo il gol i biancorossi si sono un po’ disuniti perdendo le distanze tra i reparti e andando un po’ in affanno, senza però correre rischi particolari. Nella ripresa, invece, i settempedani ci hanno provato, anche se non con ritmi elevati, andando vicini al pari in almeno due circostanze. La Folgore, pur dimostrandosi meno brillante di una settimana prima, ha giostrato di più mantenendo a lungo l’iniziativa senza però avere velocità e lucidità negli ultimi metri, quelli decisivi. Comunque alla fine il Castelraimondo va avanti con merito, mentre la Settempeda deve crescere e migliorare, soprattutto dal punto di vista atletico, e ripartire da quello che di buono, anche se ancora poco, mostrato nell’occasione.LA CRONACA – Folgore e Settempeda mettono in campo gli stessi moduli dell’andata: 4-3-3 la prima, 4-2-3-1 la seconda. Diversi sono, però, gli interpreti. Almeno sette tra i locali, tre tra gli ospiti. Nei biancorossi sono indisponibili Sorichetti, Elisei e Giorgi. Oltre a Montironi, che gioca dal primo minuto, sono presenti come terzini La Torre e Rocci. Partita che è su ritmi blandi e la fase di studio è interrotta da Selita che ci prova dalla media distanza. Sinistro centrale che vede Tafa andare un po’ in apprensione tanto che deve ricorrere alla parata in due tempi. Regna l’equilibrio e nessuno si rende pericoloso. Al 23’ però giunge l’episodio che rompe la parità e che sarà decisivo. Punizione da lunghissima distanza(quasi 50 metri) che viene battuta da Lori. Destro che scende verso la porta biancorossa dove Palazzetti è piazzato fuori dai pali e questo gli è fatale perché la traiettoria alta lo sorprende, scavalcandolo. Pallone sotto la traversa e Folgore avanti. Rete pesante che mette praticamente fine alle già flebili speranze di rimonta della Settempeda. Si gioca in pratica solo per onore di firma. Al 29’ è Broglia a calciare in porta su punizione. Destro centrale che Tafa ferma, ancora in due tempi. Al 33’ il Castelraimondo sfiora il bis. Su di un lancio profondo la difesa ospite va in affanno e Macovei ne approfitta presentandosi in area. Destro in corsa su Palazzetti in uscita e palla larga con la porta vuota. Al 44’ Meschini serve dentro D’Ascanio che dal vertice dell’area prova il lob sotto la traversa con Tafa che ferma la palla a mano aperta. Squadre al riposo sull’1-0. Ripresa all’insegna dei cambi e che si accende dopo un quarto d’ora con il rosso sventolato a Lori(crediamo per proteste). Settempeda che prova a sfruttare la superiorità numerica puntando sulla voglia dei nuovi entrati. Uno di questi è Fattori che ha un’ottima chance al 23’. Latini lo pesca al meglio con un preciso lancio che Fattori mette giù con il petto per trovarsi con lo specchio della porta davanti. L’attaccante decide per il tiro immediato che però si perde sul fondo. Passa poco e lo stesso Fattori gira di testa da centro area un morbido cross da destra di La Torre. Pallone alto. In precedenza ci aveva provato pure capitan Rossi con una punizione calciata direttamente in porta cha chiamava Tafa alla difficile deviazione per intercettare la sfera diretta sotto la traversa. Negli ultimi 20’ il match non offre più nulla di rilevante e i 22 si trascinano stancamente al fischio finale che decreta il successo con qualificazione della Folgore.IL TABELLINOFOLGORE CASTELRAIMONDO: Tafa, Castellini, Fabiani, Lori, Rocchegiani(30’st Morbidoni), Di Filippo, Macovei(21’st Aguzzi), Passarini, Campetella(12’st Cagnucci), Biordi(19’st Mariotti), Brachetta(12’st Micucci). A disp. Tesei, Salvatori. All. AmoreSETTEMPEDA: Palazzetti, La Torre, Rocci(27’st Magnapane), Montironi(37’st Dialuce), Muscolini, Latini, Meschini(13’st Bonifazi), Rossi, D’Ascanio(8’st Fattori), Broglia(4’st Rapaccioni), Selita. A disp. Spadoni, Cruciani. All. RuggeriARBITRO: Ulisse di MacerataMARCATORI: pt 23’ LoriNOTE: spettatori 60 circa. Espulsi: 15’st Lori. Ammoniti: Castellini, Fabiani, La Torre, Rossi, Bonifazi, Magnapane. Angoli: 6-0 per la Folgore. Recupero: pt 2’, st 2’
Le rassicurazioni del sindaco di San Severino Rosa Piermattei e le dichiarazioni dell'ing. Giorgetti sull'agibilità del plesso Luzio fornite ieri in riunione (vedi articolo) non hanno convinto i genitori che stanno continuando la loro protesta.È infatti in corso una campagna di sensibilizzazione ed una raccolta firme in piazza del Popolo da parte di mamme e papà che si sono riuniti in un gruppo pro scuole sicure. Già più di 100 le firme raccolte in meno di due ore: "resteremo qui fino a domani sera, il nostro intento è di informare, sorvegliare, proporre ed intervenire".
Dal Gruppo Consiliare San Severino Marche 2.0 PD-NCD riceviamo: “La Regione ha ridisegnato il futuro dell’ospedale”, è questo il titolo del comunicato dove l’amministrazione Comunale rivendica il risultato ottenuto grazie all’importante lavoro di squadra condotto fin dal suo insediamento. Quanto riportato nella Delibera di Guinta Regionale n° 959 del 08/08/2016 è l’esatto documento sottoscritto dal Presidente della Regione Marche in data 24/05/2016 al prot. 335645 a firma anche del precedente Sindaco Cesare Martini. Il tutto nasce dalla concertazione politica delle forze di maggioranza (PD) che ha prodotto nel gennaio 2016 alla prima risoluzione sul futuro del nosocomio Settempedano la quale prevedeva “almeno 62 poati letto in totale di cui 48 ordinari e 14 in DH/DS (day hospital e day surgery) in totale”. Quanto concertato dall’attuale amministrazione ha prodotto un impoverimento delle attività del Presidio Ospedaliero di San Severino Marche, infatti rispetto a quanto concordato, sono scomparsi posti letto ordinari complessivi rispettivamente: U.O. Medicina Generale da 21 +5 indistinti di oncologia + 4 DH (day hospital) oncologico a 26 in area medica: risultato - 4 posti letto in DH (day hospital); Area Chirurgica da 2 + 6 DS (day surgery) di oculistica + 18 + 4 DH (day hospital) di Ginecologia + 4 + 1 DH (day hospital) di Pediatria a 16 posti letto complessivi: risultato – 8 posti letto ordinari e – 5 posti letto in DH (day hospital) e – 6 posti letto in DS (day surgery); Per giustificare il premio a San Severino sono stati introdotti 20 posti letto rispettivamente 10 di Lungodegenza e 10 di Cure Intermedie che non sono posti letto residenziali e quindi ospedalieri ma semi residenziali (Ospedali di Comunità). Il tutto nella totale condivisione (negligenza), o peggio nella consapevolezza dell’amministrazione attuale. Di tutta l’attuale situazione ci si domanda dove sia la voce dei vari comitati a difesa dell’Ospedale che in passato tanto hanno contestato il documento prodotto a gennaio 2016 frutto di una concertazione fattiva con l’Amministrazione Regionale. Si ritiene che su tali argomenti che sono di vitale importanza per l’intera cittadinanza fosse stato necessario un coinvolgimento di tutte le forze politiche di maggioranza ed opposizione e dei comitati. L’amministrazione Comunale ora dovrà rispondere ai cittadini di San Severino Marche del danno causato a tutti sulla leggerezza con cui ha affrontato tale questione".