Domani, giovedì 22 giugno, alle ore 18, presso l’Hospice dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio” di San Severino Marche verrà ricordata la figura di Cicely Saunders, la madre delle cure palliative che diede vita alla diffusione degli hospice sottolineando l’importanza dell’assistenza dei malati terminali fino alla fine della loro vita nel modo più confortevole possibile.
Con l’occasione le varie figure dell’Hospice di San Severino, struttura diretta dal dottore Sergio Giorgetti, della fondazione “L’Anello della Vita” onlus, dell’associazione di volontariato “BibliHospice”, dell’associazione “L’Abbraccio” di Montegranaro, della Società Italiana di Cure Palliative - Marche, dell’associazione “Parole Diverse” di Forlì, del Centro di Ascolto Cure Palliative e dell’associazione “Amici Fino alla Fine”, s’incontreranno per iniziare un percorso di organizzazione di una serie di iniziative per il centenario di Cicley Saunders, scomparsa a Londra nel luglio del 2005.
Nel corso dell’incontro la dottoressa Francesca Focardi parlerà del progetto del Gruppo Ama di elaborazione del lutto che rappresenterà l’Italia al meeting europeo di Self Helping in Inghilterra il prossimo settembre.
Si rinsalda il legame tra la città di San Severino Marche e quella di Camaiore, in provincia di Lucca. Un vero e proprio gemellaggio nato nel segno della solidarietà quando dalla cittadina toscana sono arrivati numerosi volontari per portare aiuto, in piena emergenza, ai terremotati settempedani. Nei giorni scorsi una visita istituzionale è servita z ricambiare, in occasione della festa legata al Corpus Domini, le tante attenzioni ricevute. A Camaiore in questo periodo si tiene, infatti, una manifestazione nota a livello internazionale. Per le vie del centro storico vengono realizzati i tappeti di segatura che sono patrimonio della cultura camaiorese.
Alla grande festa, che ha visto l’arcivescovo di Lucca, monsignor Italo Castellani, per un breve periodo ospite del santuario della Madonna dei Lumi di San Severino Marche presiedere le cerimonie religiose, hanno preso parte anche il consigliere delegato Pier Domenico Pierandrei e l’imprenditore settempedano Oliviero Rotini che ha fatto da tramite per questa speciale amicizia tra le due comunità. La delegazione di casa nostra è stata accolta dal sindaco di Camaiore, Alessandro Del Dotto, insieme ai rappresentanti delle varie associazioni camaioresi.
Il consigliere Pierandrei, a nome del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ringraziato il primo cittadino di Camaiore e la presidente dei Volontari Camaioresi, Maria Gemma Piconcelli oltre che Francesco Ceragioli e il presidente dell’Associazione Tappetari, Massimiliano Turba. Al sindaco Del Dotto è stata consegnata una pergamena raffigurante uno scorcio della città di San Severino Marche in segno di riconoscenza per la vicinanza dimostrata alla popolazione terremotata e una copia del libro “La rosa del mio giardino” di Giammario Borri.
Siti archeologici e grandi testi del teatro classico, più visite guidate e degustazione di prodotti tipici del territorio.
È la formula che abbina cultura e turismo alla base del successo di TAU/Teatri Antichi Uniti, rassegna a cura dell'Amat con i Comuni interessati, la Regione Marche e la Soprintendenza Archeologica, giunta alla 19/a edizione.
In programma 15 appuntamenti, dal primo luglio al 12 agosto, in luoghi suggestivi di grande fascino: il Teatro Romano di Ascoli Piceno, l'Area Archeologica di Santa Maria in Portuno di Corinaldo, il Teatro Romano di Falerone, l'ex Chiesa di San Francesco di Fano, il Salone d'onore del Castello della Porta di Frontone, il Teatro Romano Helvia Recina di Macerata, l'Area Archeologica La Cuma di Monte Rinaldo, il Palazzo Comunale di Osimo, Rocca Costanza a Pesaro, i Parchi Archeologici di San Severino Marche e di Urbisaglia, piazza Garibaldi a Senigallia.
In cartellone tra gli altri Glauco Mauri, Pamela Villoresi, Marco Paolini.
(Fonte e foto: ANSA)
Prenderanno il via in queste ore anche i lavori per l’allestimento di un secondo cantiere nell’area Sae del rione di San Michele, alla prima periferia della città di San Severino Marche, lungo la strada provinciale 127. Il cantiere, prossimo a quello inaugurato a inizio settimana, fa parte di un medesimo insediamento che complessivamente ospiterà 103 soluzioni abitative in emergenza così come previsto dal Dipartimento della Protezione Civile. Nell’area di San Michele troveranno dunque posto 58 “casette in legno” da 40 metri quadrati, 43 strutture da 60 metri quadrati e 2 da 80 metri quadrati che ospiteranno anche alcuni disabili. L’area si trova nei pressi del cimitero urbano, ma comunque a una distanza superiore a 100 metri, e a ridosso dalla strada di collegamento per Tolentino.
In queste settimane tecnici e operai dell’azienda municipalizzata settempedana Assem Spa, insieme a quelli delle imprese Ciabocco di San Ginesio e Edil Biangi di San Severino Marche che hanno vinto l’appalto per le opere di sbancamento e urbanizzazione, procederanno anche all’interramento di alcune linee elettriche di bassa e media tensione e a realizzare piccole opere di contenimento seppure il terreno presenti un andamento altimetrico pressoché pianeggiante per gran parte della sua estensione che misura, complessivamente, poco più di 2,5 ettari.
L’area San Michele è divisa in due parti non comunicanti tra loro, separate da un piccolo fossetto. L’accesso alla parte ovest avverrà da via Stoppoloni, poco prima del campo di calcetto. Da qui una strada a doppio senso di marcia, parallela alla Provinciale servirà da distribuzione per tutte le Sae. I parcheggi, una novantina in questa prima parte, saranno disposti lungo la strada. Ci saranno poi alcuni percorsi pedonali che condurranno alle singole strutture abitative. L’accesso alla parte est avverrà, invece, dalla Provinciale nei pressi di un autolavaggio presente lungo la provinciale 127. Poi una strada a doppio senso di marcia servirà le restanti 29 “casette in legno” servite da una trentina di parcheggi.
Nell’ambito dell’appalto affidato alle imprese Ciabocco ed Edil Biangi è prevista anche la realizzazione delle reti di urbanizzazione quali fognatura, acquedotto, illuminazione ed elettrica oltre a quella del gas e di trasmissione dei dati così come è prevista la sistemazione del verde mediante nuove piantumazioni e inerbimento dell’area.
Sono state previste pure due aree attrezzate, una nella parte ovest e due più piccole nella parte est, con giochi per bambini, panchine e tavoli da pic-nic.
L’importo complessivo delle opere progettate è pari a circa 3 milioni di euro.
È un ritorno a casa quello di Federico Fiecconi che riabbraccia quella Settempeda dove è cresciuto e in cui ha militato fino a due stagioni or sono.
Anche lui, come Francucci, arriva dal Caldarola (29 presenze e 7 reti) avventura vissuta dopo quelle in altre società della provincia che gli sono valse esperienze significative in Promozione e Prima. Ora ci sarà una categoria diversa, inferiore, ma la scelta si sposa con l’amore verso la propria città, Federico è settempedano doc, e verso la maglia biancorossa.
L’attaccante conferma come la decisione presa sia dipesa principalmente da questo: “Sono tornato per cercare di dare una mano alla squadra del mio paese alla quale sono particolarmente legato e l’intento, comune a tutti, è quello di riportare in alto dal punto di vista calcistico la Settempeda e San Severino in un campionato più consono che l’ambiente senza dubbio meriterebbe”.
"Sono state diverse le estati - racconta Fiecconi - in cui avevamo avuto contatti, ma è sempre mancato l’ultimo passo per ritrovarci insieme. Questa, invece, è stata la volta buona e sono molto contento di aver detto sì. La società si è già mossa al meglio e le intenzioni sembrano molto serie. I primi acquisti dimostrano concretezza e idee chiare. Anche questo è stato un aspetto che mi ha convinto. Sta nascendo un gruppo valido in cui ci saranno tanti ragazzi locali e mi auguro che anche qualcun altro si convinca a venire a dare una mano rendendo fattibile un progetto che punta a riportare in alto la Settempeda. La dirigenza ha quindi dimostrato quanto tenga alla prossima stagione che potrebbe davvero regalare belle soddisfazioni”.
Federico ritroverà Francucci: “Sì, continueremo ad essere compagni e sono particolarmente contento di giocare ancora insieme. Ho parlato con Francesco a lungo della Settempeda e della scelta da fare. Abbiamo praticamente deciso insieme. Gli ho dato consigli da amico e non nego di aver spinto per farlo venire, perché sono convinto che lui sia il centravanti ideale per questa squadra. E’ un giocatore importante e potrà dare tanto, anche perché sarà spinto da una grande voglia di riscatto dopo l’ultima stagione dove è stato sfortunato causa problemi fisici e scelte tecniche che gli hanno tolto spazio”. E su mister Ruggeri dichiara: “Altro motivo fondamentale per dire di sì. Lui mi ha dato tanto e mi ha fatto giocare nella precedente avventura insieme. Adesso lo ritrovo e sono felice, anche perché so l’importanza di “Lele” all’interno dello spogliatoio, non solo come tecnico di valore ma anche per la mentalità e l’atteggiamento positivo che mostra e trasmette a tutti”.
Domenica 25 giugno le città di San Severino Marche e Camerino saranno nuovamente legate da una strada che ha segnato indissolubilmente la loro storia religiosa, economica e culturale e che, solo nei decenni più recenti, è stata completamente abbandonata: quella che per molti secoli aveva rappresentato lo snodo cruciale della “via dritta”, vale a dire un asse strategico che collegava il santuario di Loreto e Roma.
Sulla scia di accurate ricerche storiche, i membri delle sezioni camerte e settempedana del Cai, Club Alpino Italiano, lo hanno individuato e il mattino di domenica 25 giugno guideranno fedeli, turisti, appassionati di trekking lungo un tracciato di rara bellezza sotto il profilo paesaggistico, artistico, ambientale: quello che dalla Rocca del Borgia in Camerino conduce a Renacavata e Torre Beregna da un lato e, dall’altro, quello che da San Severino conduce a Sant’Eustachio in Domora, Torre Beregna e il convento che, come è noto, fu teatro della riforma cappuccina.
All’iniziativa, promossa dall’Università di Camerino, aderiscono i comuni di San Severino Marche, Camerino, Serravalle di Chienti, Spoleto, Treia, Castelraimondo, Pioraco, le Unioni Montane camerte e settempedana, l’Ordine dei Cappuccini, le Clarisse, gli Scouts, Legambiente, le Associazioni Lauretane.
Il Consiglio Regionale delle Marche ha concesso il proprio patrocinio.
Il programma si svolgerà come indicato: da San Severino si partirà alle ore 8 con ritrovo davanti la chiesa di Sant’Agostino quindi, raggiunte le grotte di Sant’Eustachio, ci si dirigerà verso il rifugio Manfrica, Torre Beregna e Renacavata e successivamente si condividerà il pranzo nel convento dei Cappuccini.
Da Camerino, invece, si parte alle ore 8,30 e il luogo di raccolta sarà la Rocca del Borgia, nei pressi di porta Malatesta (l’antica porta San Giacomo, in direzione di Roma e della Francigena); attraversando viale Leopardi e raggiunta piazza San Venanzio, si uscirà attraverso porta Felillo (altra antichissima porta medievale), quindi si raggiungeranno i Ponti, Renacavata, Torrone, Torre Beregna, di nuovo Renacavata.
Il “cammino”, che si svolgerà anche in caso di maltempo, è solo il primo di una serie di appuntamenti preparatori del cammino vero e proprio che si svolgerà a settembre, nel quale verrà percorso tutto l’itinerario da Roma a Loreto lungo quella che la ricerca storica ha ormai accertato essere il più antico tracciato della via romano-lauretana e che le fonti definiscono significativamente la “via dritta”, cioè la più breve che passava per Muccia e la Val di Chienti, fino a Macerata, Recanati e Loreto.
Le cittadinanze di Camerino e San Severino e quelle dei centri limitrofi, studiosi e appassionati sono invitati a partecipare alla riscoperta di un itinerario impresso nei documenti, nelle cronache, nel paesaggio, che ha segnato in modo determinante l’economia, la cultura, la società di tanta parte del territorio appenninico e dell’Italia centrale.
L'Associazione "108 una scuola per la vita" con l'inizio dell'estate non va in vacanza ed ha messo in atto una serie di attività per aiutare nella raccolta fondi destinata alla nuova scuola per i piccoli alunni di San Severino.
Tra queste di recente la pesca di beneficenza, durante le festività del patrono dedicate a San Severino, grazie alla sensibilità dell'associazione Palio dei Castelli che ha sposato il progetto. "Vogliamo ringraziare di cuore tutti coloro che hanno partecipato, i commercianti ed i privati che ci hanno donato il materiale per i premi, ma soprattutto l'imprenditore Vincenzo Lombardo per la sua grande generosità e per averci messo a disposizioni i centralissimi locali in piazza del Popolo, in cui si è tenuta la pesca di beneficenza, il cui ricavato sarà destinato alla nuova scuola", spiega il direttivo dell'associazione settempedana.
Oltre alle attività di raccolta fondi, esponenti dell'associazione hanno preso parte a diversi incontri, di recente a Corridonia ed Amatrice, sul tema della sicurezza scolastica. In particolare ad Amatrice l'Associazione "108 una scuola per la vita" è stata invitata insieme al Comitato scuole sicure Italia all'incontro “L’impatto degli eventi sismici in Italia centrale sui diritti dei bambini e degli adolescenti”, realizzato da Save the Children in collaborazione con il Centro Ateneo per i Diritti Umani dell’Università di Padova. Si è parlato delle reazioni dei bambini coinvolti in disastri naturali, che possono avere a che fare con diversi elementi di deprivazione improvvisa, che tendono a mettere a dura prova la loro capacità di resilienza. Possono perdere o essere costretti ad abbandonare la casa in cui vivono; a non disporre di alcuni oggetti della quotidianità a cui sono legati e che contribuiscono a definire il “senso di casa” e di famiglia; ad avere incrinata la cerchia affettiva e relazionale più stretta per qualche familiare, parente, amico o conoscente vittima del disastro; ad avere stravolte tutte le ruotine giornaliere su cui si costruiscono e ricostruiscono incessantemente la quotidianità di ciascuno di noi e parte del nostro senso di appartenenza. Su questi elementi e l'attività di sensibilizzazione pubblica sui temi della sicurezza scolastica e del benessere degli alunni continua anche in estate l'impegno dell'associazione.
Medaglia d’oro, la terza negli ultimi quattro anni, ai campionati italiani del lancio della ruzzola, disputatisi a Nocera Umbra, per il team settempedano guidato da Angelo Possanzini e composto da Giancarlo Grassetti, Silvano Luchetti, Oriano Orsini, Lucio Ortolani, Pierino Ortolani, Marco Piersanti, Giuseppe Valentini e Maurizio Valentini.
I lanciatori della società di San Severino Marche, presieduta dall’instancabile Marco Crescenzi, si sono imposti su tutti nella categoria A1 sbaragliando così i tantissimi avversari nell’appuntamento sportivo promosso dalla Figest, la Federazione Italiana Giochi e Sport Tradizionali. La finalissima ha visto i lanciatori settempedani imporsi su quelli della formazione di casa del Nocera Umbra. Al team portacolori della società di San Severino Marche l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, ha voluto far giungere i complimenti da parte di tutta l’Amministrazione.
Da questa mattina sono ufficialmente iniziati i lavori di urbanizzazione dell’area di San Michele, nel Comune di San Severino Marche, destinata ad accogliere le Sae, le Soluzioni abitative in emergenza, che ospiteranno le famiglie terremotate settempedane.
Il sindaco, Rosa Piermattei, ha voluto personalmente assistere alle prime operazioni che stanno interessando due appezzamenti di terreno attigui per una superficie totale di 2 ettari e mezzo. I lavori, per un importo complessivo di oltre 3 milioni di euro, sono stati affidati all’impresa Ciabocco di San Ginesio in associazione con la Edil Biangi di San Severino Marche. Dopo gli sbancamenti verranno effettuate le opere di impiantistica e le necessarie infrastrutture (strade, marciapiedi e fogne) di tutta l’area dove verranno installate 103 casette in legno di diverse metrature già commissionate al consorzio Arcale di Firenze tramite il gruppo Hyper.
Finisce fuori strada con la propria auto per cause ancora da accertare.
È quanto accaduto stanotte, intorno alle 3.50, lungo la strada che dalle Terme di Santa Lucia, a Tolentino, va verso Taccoli. Coinvolto nell'incidente un giovane, G.G. di Morrovalle di 29 anni, che è finito fuori starda con la sua auto, una Renault Clio.
Sul posto sono intervenuti Vigili del Fuoco, 118 e Polizia Stradale di Camerino per accertare la dinamica. Il giovane è stato trasportato a Torrette stamattina.
La terra ha tremato stamattina a San Severino Marche.
Alle ore 8.41 c'è stata una scossa di magnitudo ML 2.3 con coordinate geografiche (lat, lon) 43.29, 13.18 ad una profondità di 22 km.
Il terremoto è stato localizzato dalla Sala Sismica dell'INGV-Roma.
Secondo il trend degli ultimi mesi e le indicazioni degli eseprti dovrebbe trattarsi di un aftershock.
San Bonifacio, comune della provincia di Verona di più di 20mila abitanti, torna a mettere in campo una serie di iniziative per raccogliere fondi a favore dei terremotati settempedani. L’ultimo progetto, ideato e portato avanti dal gruppo comunale di Protezione Civile in collaborazione col Gruppo Alpini di San Bonifacio, porta il nome di “Un caffè per ricostruire”. Sarà possibile aiutare la ricostruzione delle scuole settempedane sorseggiando un espresso. Ma per raccogliere fondi da stanziare per la ricostruzione è stata ideata anche una lotteria. Molti i premi in palio tra cui il primo che consisterà proprio in un weekend di soggiorno da trascorrere proprio a San Severino Marche. Un’occasione per conoscere da vicino la situazione delle nostre zone e per capire che il contributo che verrà donato non andrà certamente sprecato.
Alla proposta del comune di San Bonifacio hanno risposto tantissime associazioni: l’Aido, il Gruppo di acquisto solidale di Prova, il Coro delle Fontanelle, il Club Alpino Italiano San Bonifacio sezione "G. Biasin", l’Avis di Prova, l’Auser e il Gruppo Alpini San Bonifacio. Ma le iniziative non finiscono qui. Venerdì scorso la libreria Bonturi ha inserito nella programmazione degli “Incontri d'autore” la presentazione del libro “La rosa del mio giardino” di Giammario Borri. L'autore, docente di Paleografia latina e Diplomatica all’Università degli studi di Macerata e rettore dell’Uteam, l’Università della Terza Età dell’Alto Maceratese, vive con moglie e tre figli a San Severino Marche.
In seguito agli eventi sismici del 24 agosto 2016 ha avuto la casa lesionata e si è trasferito in un appartamento in affitto, che ha dovuto presto lasciare in seguito alle scosse successive, le quali hanno causato anche il crollo della prima casa. Nelle pagine del suo libro raccoglie appunti e riflessioni, a volte ironiche e altre emotive, sugli eventi sismici con lo scopo di allentare la tensione e proporre parole tonificanti per rinforzare la fragilità post-sisma, alimentare la speranza e riprendere il cammino. Borri devolverà il ricavato della vendita del libro all’acquisto di un pulmino 9 posti per le persone disabili del Centro diurno “Il Girasole” per agevolarne lo spostamento nelle zone terremotate. Nelle scorse settimane l’autore ha presentato la sua opera anche al Salone del Libro di Torino.
Gli ospiti del Centro diurno “Il Girasole”, che offre accoglienza a disabili in età post scolare, presto avranno un nuovo tetto sotto il quale saranno accolti dopo essere stati costretti a lasciare la sede storica di via Salimbeni a seguito delle scosse di terremoto. L’impegno dell’Amministrazione comunale di San Severino Marche, guidata dal sindaco Rosa Piermattei, ha trovato un aiuto concreto nell’Associazione che riunisce gli ex allievi della Fondazione Don Carlo Gnocchi di Milano.
L’Associazione ex allievi di Don Carlo Gnocchi esiste formalmente dal 1981, anche se le sue radici risalgono ai lontani anni Sessanta, quando alcuni “ex” si ritrovavano al Centro Pilota di Milano. Il loro obiettivo è quello di testimoniare a tutti il miracolo che l’amore di don Carlo ha prodotto in ciascuno dei suoi “figlioli”, come lui li chiamava teneramente. I responsabili del sodalizio si occupano anche del periodico “La Fiaccola”.
La presidente, Luisa Arnaboldi, accompagnata da alcuni delegati è arrivata in città per essere ricevuta dall’assessore comunale ai Servizi Sociali, Vanna Bianconi, dal presidente dell’Unione Montana delle Alte Valli del Potenza e dell’Esino di San Severino Marche, Matteo Cicconi, dal responsabile dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani. La visita ha permesso di ufficializzare la decisione di consegnare 60mila euro di aiuti per l’adeguamento della sede che è stata scelta e messa a disposizione dal Comune quale ente proprietario. Alla somma raccolta si aggiungeranno poi altri contributi delle associazioni di volontariato di Ravenna e provincia e della Coss Marche.
“Il nostro obiettivo è portare prima dell’inverno gli ospiti del Girasole nella nuova sede – spiega l’assessore ai Servizi Socali, Vanna Bianconi - La sistemazione riguarderà l’area del chiostro e la ex canonica con la chiusura di alcune arcate con delle vetrate e la realizzazione di rampe idonee al superamento della barriere architettoniche e con l’adeguamento degli spazi per la nuova destinazione d’uso legata proprio al servizio che l’associazione “Il Girasole” fornisce a tutta la comunità settempedana dando ospitalità a una ventina di ragazzi. Sarà inoltre riqualificato anche l’uso del giardino interno”.
“Il Centro diurno fornisce un servizio che occupa persone in situazione di handicap più o meno grave – spiega il responsabile dell’Ambito Territoriale Sociale, Valerio Valeriani – offrendo attività di laboratorio, falegnameria, cineforum, nuoto, attività motoria, informatica. Con l’ausilio di personale specialistico si effettuano anche attività di gruppo e attività terapeutiche e riabilitative”.
La nuova sede del Centro sarà ospitata in alcuni locali che si trovano nei pressi del chiostro del santuario del Glorioso costruito all’inizio del ‘500 su progetto dell’architetto Rocco da Vicenza quando scoppiò la religiosità popolare verso una statua della Madonna della Pietà da molti vista lacrimare.
Sarà affidato al consiglio comunale dei Ragazzi il taglio del nastro in occasione della cerimonia di apertura della prima edizione di “Nottambula”, appuntamento che promosso dal comune e dalla Pro Loco di San Severino Marche, con la collaborazione di tanti enti, istituzioni ed associazioni, quest’anno vedrà riproporre insieme anche la “Notte dei Musei”. L’iniziativa si terrà domani, sabato 17 giugno a partire dalle ore 17,30.
Per tutto il pomeriggio, e fino a tarda notte, apertura straordinaria della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”, del museo archeologico “G. Moretti” e del museo del territorio “O. Poleti” ma anche di altri monumenti e luoghi simbolo della città come il teatro Feronia, il chiostro di Castello al Monte, la basilica di San Lorenzo in Doliolo, la chiesa di San Giovanni, il chiostro di San Domenico, palazzo dei Governatori, palazzo Servanzi Confidati, palazzo Gentili eil parco archeologico di Septempeda.
Insieme alla possibilità di fare visita alle raccolte d’arte anche mostre, trekking urbano, spettacoli di musica e danza, animazione con dj, mercatini, sfilate di moda, gare di lettura, presentazioni di libri e incontri con l’autore, aperitivi, degustazioni, street food, laboratori didattici e tanto altro ancora.
Alle 18 visita guidata del Feronia con il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino e console del Touring Club Italiano per la provincia di Macerata, Francesco Rapaccioni. In serata, alle ore 21, “Trekking urbano alla scoperta delle mura e delle porte della Città” con l’architetto Luca Maria Cristini.
Dalle 18, in piazza Del Popolo e in via Garibaldi, laboratorio didattico di danza moderna per tutti i bambini dai 6 ai 9 anni a cura di Alessandra Granata e poi Mercatino della Notte e, dalle ore 19, animazione con i dj di Multiradio a cura della Pro Loco e dei Commercianti di via Garibaldi. La Coldiretti, nell’ambito della rassegna “Campagna Amica” allestirà, dalle ore 19, un mercatino dei prodotti tipici. Ballo dalle 22,40 con l’esibizione “Dance with us” e, dalle ore 23 alle ore 2, concerto live con il gruppo di musica e animazione “Mas Flow”. Chi vorrà potrà regalarsi anche un tour a bordo di una mitica Cinquecento. Con partenza dallo spazio antistante il teatro Feronia “4 Tappe in 500” seguendo il percorso piazza del Popolo - Parco Archeologico di Septempeda -Museo del Territorio- Castello al Monte. Durante il percorso sosta al parco archeologico con visita guidata a cura di Marcello Muzzi
Anche palazzo Gentili aprirà le sue porte per la visita ai saloni degli affreschi del Bigioli, a partire dalle ore 19, e accoglienza musicale e degustazione di vini della Cantina Anibaldi mentre palazzo Dei Governatori ospita dalle ore 19, nella sede della biblioteca comunale “Francesco Antolisei”, la “ Notte da ridere in Biblioteca” a cura dell’associazione Sognalibro. Alle ore 21, nell’ex aula di udienza, si va alla scoperta delle meraviglie del “Fondo antico” con lo storico settempedano Raoul Paciaroni. A palazzo Servanzi Confidati dalle ore 21 visita ai cortili a cura di Edulingua e, dalle ore 22, momenti musicali con l’Accademia Feronia.
Nella chiesa della Misericordia, dalle ore 20, mostra di pittura e scultura a cura degli artisti dell’associazione “La Tavolozza”. Stile e bellezza, invece, in via Eustachio e via Roma per “Moda in piazzetta” primavera – estate 2017, a partire dalle ore 21,30 grazie all’organizzazione dei commercianti. Nel pomeriggio spazio bimbi in viale Eustachio e viale Mazzini con, a partire dalle ore 16,30, “Bambini coloriamo il Viale”. Per qualche ora la strada diventerà una grande lavagna per tutti i piccoli che la vorranno colorare. Ci saranno anche un teatrino di marionette, un raduno di Vespa Piaggio, dimostrazione di Crosfit e musica e cibo a volontà e, insieme, l’iniziativa “Scontrino fortunato”. Chi effettuerà, nella giornata del 17 giugno, degli acquisti superiori a 10 euro nei negozi aderenti di viale Eustachio potrà vincere un weekend per 2 persone
Nella chiesa di San Giovanni, dalle ore 22 alle ore 24, letture liberamente scelte per adulti e bambini a cura de “Lo scrigno della gioia” mentre nel chiostro di San Domenico, alle ore 21 e alle ore 22,30 partenza per le visite guidate alla pinacoteca civica a cura della Pro Loco di San Severino Marche. La raccolta d’arte più importante della città aprirà i battenti alle ore 19 e resterà aperta fino a notte fonda con possibilità di raggiungerla con il servizio bus navetta gratuita che alle ore 21 e alle 22,30 muoverà dal piazzale di San Domenico. Nella sede dell’associazione culturale “La Zattera”, dalle ore 18, mostra d’arte dello scultore locale Giulio Sfrappini e mostra fotografica “Immagini dagli antipodi – Nuova Zelanda” di Enzo Ticà. Porte aperte, infine, al Museo del Territorio presso l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” con visite, dalle ore 21, a cura delle miniguide della scuola. In occasione di “Nottambula” sarà possibile poi fare visita al museo archeologico “G. Moretti” di Castello al Monte e, dalle ore 18, assistere ai lavori nella sezione laboratoriale a cura de “La Storia toccata con mano”. In serata, dalle ore 21,30 nel chiostro del Duomo antico concerto con la Andrea’s Band e, dalle ore 18, local street food a cura del ristorante Due Torri.
È finita l’avventura al “Carlini-Orselli” per la Juniores della Settempeda. Il cammino si ferma ai quarti di finale contro i padroni di casa del Potenza Picena.
Al primo match a eliminazione diretta gli under 18 biancorossi si arrendono e salutano il torneo in cui sono stati protagonisti di convincenti e positive prestazioni, tanto da vincere il proprio girone da imbattuti. Arriva, così, il primo stop e costa caro, perché vuol dire addio al sogno di entrare in semifinale. Settempeda battuta, ma che esce dallo “Scarfiotti” a testa alta e dopo aver dato tutto e lottato per tutti i 97’ in cui si è giocato. Finisce 5-3 per i locali e dal risultato si può capire come la gara sia stata avvincente, incerta e ricca di colpi di scena. Non è mancato un sano agonismo, a volte si è andati oltre anche per la poca risolutezza dell’arbitro che non ha saputo calmare gli animi quando ce n’era bisogno, ma in definitiva nulla di grave. Una squadra, quella di mister Bonifazi, che si è impegnata a fondo, specie nella seconda metà della ripresa, quando con orgoglio e con una reazione importante ha saputo recuperare per poi arrendersi proprio allo scadere. Resta rammarico, invece, per non aver saputo gestire meglio il doppio vantaggio ottenuto in avvio e che è svanito per un paio di disattenzioni su palla inattiva che hanno rimesso immediatamente in carreggiata il Potenza Picena. Alla fine della corsa rimangono, tuttavia, molti aspetti positivi e tutto il gruppo va elogiato per quanto fatto e per aver reso onore a un torneo d’eccellenza per la categoria.
Sfida da dentro o fuori per Settempeda e Potenza Picena, che si affrontano per i quarti di finale. Lo “Scarfiotti” presenta tribune gremite per un match atteso, specie per i tifosi locali che sono presenti per spingere i ragazzi di casa verso la semifinale. La Settempeda, che ha vinto il proprio girone, non parte certo battuta, anche se deve rinunciare a qualche elemento importante fra cui Gianfelici e Bernabei. La partita inizia subito a gran ritmo e dopo soli 5’ si sblocca. Lancio lungo di Saperdi a cercare Bianchi. Il centravanti mette fuori tempo il proprio marcatore con un movimento da consumato attaccante e, una volta entrato in area, incrocia il destro rasoterra che si infila nell’angolino basso. 0-1. Nemmeno il tempo di esultare che il Potenza Picena due minuti dopo pareggia. Punizione da sinistra con palla a spiovere. Nel mucchio c'è una deviazione che Simonetti ferma con ottimo riflesso, ma arriva Bellintani che spinge comodamente in fondo al sacco. 1-1. La Settempeda replica immediatamente (9’). Punizione centrale da circa 30 metri. Si incarica della battuta Testa che lascia partire un bolide di destro che si insacca sotto il sette alla destra dell’immobile Carpano. 1-2. I locali non mollano niente e al 20’ fanno 2-2. Angolo da sinistra con pallone che viene prolungato di testa da Savoretti che trova la porta. Quattro reti, dunque, in venti minuti. Dopo un avvio scoppiettante i 22 in campo mollano un po’ e il primo tempo trascorre poi più tranquillo. Da segnalare al 43’ una girata da centro area di Boccanera che trova pronto Simonetti alla parata.
La ripresa parte con maggior brio e all’11’ il Potenza Picena si trova per la prima volta avanti. Lancio per Scheggia che elude un avversario e poi piazza con precisione il rasoterra nel palo più lontano. 3-2. Da qui in avanti è brava la Settempeda a reagire. Bianchi tenta il destro a giro, ma è troppo centrale. Cappellacci, appena entrato, scarica una punizione dal limite sulla traversa. Carbonari, infine, calcia a botta sicura da pochi metri, ma un difensore salva in extremis. Al 28’ i locali restano in inferiorità numerica per il doppio giallo a Tomassini (entrato dopo l’intervallo). I biancorossi ci credono ancor di più. Al 31’ Pinkowski è astuto nel credere a un pallone profondo tanto da anticipare il portiere in uscita. Destro in corsa verso la porta vuota e palo. L’azione prosegue con un batti e ribatti nei pressi della linea. L’arbitro fischia. In un primo momento si pensa a un rigore per gli ospiti. Arriva qualche cartellino giallo, poi nasce un lungo conciliabolo. Alla fine Albanesi sceglie di restituire palla ai locali. Stupore generale e episodio a dir poco “strano”. I dubbi restano, si riprende a giocare. Al 34’ la Settempeda, meritatamente, pareggia. Punizione eseguita da Carbonari. Ottima parabola con il sinistro che cade sul secondo palo. Arriva capitan Muscolini che al volo mette in porta. 3-3. Il match sembra in mano biancorossa, ma non sarà così. Quando i supplementari sembrano certi, arriva il “colpo” decisivo dei padroni di casa. Tutto parte da centrocampo dove la manovra sembra non avere sbocchi, poi la palla schizza centralmente verso l’area biancorossa. Difensori fermi e Scheggia ne approfitta. Scatto e rasoterra alla sinistra di Simonetti. 4-3. Per la Settempeda è una sorta di ko e il finale, ben 7’ di recupero, è all’insegna del nervosismo (espulso Cappellacci). I giovani di Bonifazi si gettano all’assalto, ma non trovano opportunità. Anzi, rischiano un paio di volte (bravissimo Simonetti) fino a subire il quinto gol in contropiede con Monaco che, dopo essere partito da metà campo, realizza in diagonale. 5-3 e festa potentina.
L’Università e l’Archivio storico tipolitografia Bellabarba di San Severino hanno sottoscritto oggi un accordo per favorire la diffusione della memoria storica, politica, religiosa, artistica e culturale, della storia della stampa e della grafica nonché la riscoperta delle attività artigianali dell’Alta Valle del Potenza.
“Si tratta di un’occasione importante – ha commentato il rettore Francesco Adornato – per costruire una rete culturale con la municipalità di San Severino. L’Università da tempo ritiene di avere un dovere sociale verso il territorio. Grazie alla nostra dimensione internazionale, siamo in grado di connettere il territorio al mondo”.
Tra le varie iniziative discusse, è stata ipotizzata anche la costruzione di specifici percorsi culturali per coinvolgere gli studenti e i ricercatori internazionali di Unimc.
“Spero che questo sia l’inizio di una lunga e proficua collaborazione – ha detto la presidentessa Donella Bellabarba –. Il nostro fondo, costituito da pubblicazioni, manifesti, locandine, registri di Enti, calendari periodici e numeri unici, lettere pastorali e cataloghi d’arte, è a disposizione degli studenti di Unimc per studi e ricerche scientifiche”.
La collaborazione tra i due enti era avviata già da tempo tramite il coinvolgimento di Roberto Cresti, storico dell’arte di Unimc, in progetti come la mostra di dipinti, disegni e varianti riferite agli Xenia I di Eugenio Montale, che sarà ospitata nel 2018 dalla Biblioteca nazionale “Stelio Crise” di Trieste e dalle sedi della Stockholms Stadsbibliotek di Svezia.
“La nostra è una terra bellissima, tutta da scoprire e riscoprire. L’Università rappresenta per noi una finestra sul mondo” ha sottolineato l’assessore alla cultura di San Severino Vanna Bianconi. “Si tratta di un’occasione privilegiata per cercare di aprire ancora di più i nostri spazi coinvolgendo i giovani”, ha ribadito Massimo Altobelli, rappresentante della Fondazione Opera Pia Luzi.
La tipografia Bellabarba si inserisce nella tradizione storica delle tipografie maceratesi ed è stata punto di riferimento della Curia di Camerino-San Severino, delle istituzioni locali e provinciali, dei partiti, delle associazioni culturali, sportive e di categoria, delle piccole e medie imprese, delle aziende artigianali oltre che dei singoli cittadini del Maceratese e dell’Alta Valle del Potenza in particolare. Al patrimonio cartaceo si aggiungono macchinari, strumenti e materiali per le varie fasi di stampa e prestampa. La tipografia Bellabarba è molto attiva anche con bambini e ragazzi, ai quali fornisce occasione di sviluppo della manualità attraverso l’insegnamento della tecnica della composizione a mano.
Un grande aiuto da una piccola comunità. É quello che è arrivato al Comune di San Severino Marche, grazie all’ “Associazione 108. Una Scuola per la vita”, dalla parrocchia San Giorgio di Valgreghentino, in provincia di Lecco. Grazie al parroco don Enrico Vitali, e alle catechiste Elena Sabadini e Lina Colombo, i parrocchiani, che sono poco meno di duemila, sono riusciti a mettere insieme una bella cifra. Alla raccolta hanno contribuito anche gli alpini di Valgreghentino col gruppo presieduto da Flavio Panzeri.
La consegna dell’assegno è avvenuta, nel corso di una breve cerimonia ufficiale, nella sede provvisoria del Municipio alla presenza del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e degli assessori Sara Bianchi, Tarcisio Antognozzi e Paolo Paoloni. Per l’ “Associazione 108. Una Scuola per la vita” erano presenti la presidente, Cristina Carboni, insieme ad Alessandra Marozzi, Valeria Colafrancesco e Samuela Rotili.
Sono arrivati da tutta Italia per la prima edizione di “Elcito All Terrain”, manifestazione mototuristica a carattere nazionale inserita nel calendario ufficiale della Federazione Motociclistica Italiana organizzata da Pietro Vitale in collaborazione con il Gruppo Motociclisti “Pistamunno” e il Moto Club “Strade Bianche in Moto” e con il patrocinio e la collaborazione del Comune di San Severino Marche e della Fmi.
Il motoraduno prevedeva partenza e arrivo nello splendido centro storico di San Severino Marche. I partecipanti sono giunti da Lombardia, Toscana, Emilia Romagna, Abruzzo, Lazio e Marche. Fra loro anche una pattuglia di agenti della Polizia di Stato di Macerata.
L’appuntamento, per idea dell’organizzatore Pietro Vitale, ha avuto come scopo non solo un tour su percorsi asfaltati secondari e bianchi e strade panoramiche ma è stato anche, e soprattutto, un vero incontro tra motoviaggiatori utile a far conoscere un territorio meraviglioso anche da un punto di vista artistico, architettonico, enogastronomico e naturalistico.
Si è partiti da piazza del Popolo per poi conoscere il centro storico. Fra le tappe anche la visita al chiostro di San Domenico dove è stata allestita per l’occasione una bella esposizione di Moto Guzzi d’epoca. Il tour vero e proprio prevedeva più di 200 chilometri di percorso toccando i castelli del territorio, compreso Elcito, dove si è svolto un ristoro con prodotti tipici a “km 0”. Il Gruppo Motociclisti “Pistamunno” e il Moto Club “Strade Bianche in Moto” hanno ringraziato l’Amministrazione comunale di San Severino Marche che, con in prima linea il vicesindaco Giovanni Meschini e il sindaco Rosa Piermattei, non solo hanno patrocinato l’evento ma hanno anche lavorato perché la manifestazione partisse e arrivasse in città. Grande supporto all’evento è stato poi fornito dalla Polizia Municipale e dall’Unione Montana delle Alte Valli del Potenza e dell'Esino.
Lo staff sta già lavorando alla prossima edizione per dare ai partecipanti una manifestazione ancora più ricca e capace di far conoscere angoli ancora nascosti delle Marche, in piena armonia con i territori attraversati.
“Per tornare a giocare in Seconda soltanto la Settempeda poteva convincermi e ammetto che avrei rifiutato qualsiasi altra destinazione in questa categoria”. Sono parole significative quelle di Francesco Francucci che mostra molta sincerità quando spiega perché ha risposto di sì alla chiamata della società di San Severino.
Parte con la testa giusta il nuovo centravanti biancorosso che è stato uno dei primi acquisti in questo mercato e potrebbe essere uno dei più importanti visto il ruolo che ricoprirà in seno al gruppo di Ruggeri. Lui è la prima punta scelta dallo staff dirigenziale che già voleva Francucci da tempo e ora l’inseguimento è andato a buon fine.
“Sono particolarmente contento - spiega - della scelta compiuta e sono convinto che sia quella giusta per me. Il nome Settempeda è conosciuto così come la sua storia e, quindi, ho avuto pochi dubbi ad accettare la proposta che mi è stata fatta. Fondamentale anche il fatto che i dirigenti mi abbiano cercato subito e ci sia stata volontà da parte loro e mia di arrivare ad un accordo che peraltro è stato trovato immediatamente”. Francesco, scende di categoria: dalla Prima con il Caldarola alla Seconda con la Settempeda. “Vero, ma non è certo un problema. Ho preferito andare in una squadra di Seconda che può puntare a vincere piuttosto che restare in Prima a giocare per la salvezza. Arrivo in biancorosso con entusiasmo, convinzione e voglia perché so che venire a giocare a San Severino è un passo avanti per me e con la nuova squadra potrò togliermi molte soddisfazioni. So, poi, che la società si sta muovendo bene e vuole costruire una squadra competitiva e quindi è chiaro che si punterà in alto e io voglio contribuire in maniera importante. Insomma, sono certo che saremo protagonisti del campionato”.
Gli viene chiesto se il suo obiettivo sia riscattare la stagione passata. “Sì - risponde - non posso negare che sia stata una “annataccia”. Sono stato anche sfortunato per il grave infortunio che mi ha tenuto fuori più di due mesi e dunque l’intenzione è cancellare e dimenticare quanto successo ripartendo di slancio in una nuova avventura che sembra promettere grandi cose”. Ritroverà anche Federico Fiecconi e insieme guideranno l’attacco biancorosso: “Federico è un amico. Abbiamo condiviso la stagione nel Caldarola e ora ci ritroveremo nella Settempeda. Ovvio che abbia parlato con lui e devo dire che mi ha saputo dare consigli preziosi. Mi ha parlato molto bene di mister Ruggeri e dell’ambiente. Praticamente abbiamo scelto insieme.....”.
“Non mi preoccupa il pensiero di fare tanti o pochi gol - prosegue - e l’unica cosa importante sarà fare bene per la squadra e dare il mio contributo. Mi spingo a dire che in Seconda posso starci bene e l’ho dimostrato. Ho le capacità per potermi esprimere al massimo come d’altronde mi è riuscito con la Treiese. Anzi, potrei pensare che arrivando in una squadra forte e con compagni di qualità potrei essere avvantaggiato e magari potrebbe essere più semplice per me. Comunque staremo a vedere quello che dirà il campo”. “L’unica promessa che posso fare - concludo - è che darò tutto impegnandomi a fondo per aiutare la Settempeda a raggiungere gli obiettivi fissati e punterò sul mio desiderio di riscatto che rappresenterà una spinta fondamentale per fare una bella stagione”.
Entra nel momento cruciale il “Carlini-Orselli” di Potenza Picena, manifestazione calcistica giovanile alla quale sta prendendo parte la Juniores della Settempeda. Si è giunti alla disputa delle gare ad eliminazione diretta, fase del torneo dove è giunto anche l’undici biancorosso. Dopo l’eccellente cammino fatto nel proprio girone la Settempeda è fra le migliori otto ed ora è attesa dai quarti di finale. Per il gruppo di Bonifazi l’avversario è il Potenza Picena, quindi sfida particolarmente attesa visto che sarà contro i ragazzi di casa.
Il match è fissato allo stadio Scarfiotti per le ore 21.00 di domani, giovedì 15 giugno. Partita secca, da dentro o fuori, con la vincente che accederà alla semifinale di martedì 20 giugno ore 21.00 (da affrontare la vincente tra Camerano e Montecosaro). Vigilia fatta di grande attesa per un match importante e per vedere all’opera la squadra chiamata ad una gara senza appello dal punto di vista del risultato, ma allo stesso tempo regna anche molto ottimismo dopo l’ottimo cammino tenuto nel girone dove la squadra ha saputo coniugare bel gioco, giusto atteggiamento e risultati positivi. Insomma, tutto lascia ben sperare per l’ennesima impresa della Settempeda che porterebbe a centrare l’ennesimo obiettivo di prestigio, ovvero il passaggio al turno successivo.