“Mi sento come se mi avessero tagliato in due, ho il cuore che mi scoppia e lo stomaco in subbuglio per tanto dolore. La nostra terra continua a tremare e scuotere case e persone, scuole e ospedali, culle e palcoscenici. Io qui, a Manhattan, inerte, che devo entrare in studio per registrare e correre sempre dietro questo sogno immenso di serenità e speranza per me e per gli altri perché è questa la mia missione. La nostra San Severino Marche bella e fiera piange per sé e per gli altri che la circondano e piange Amatrice impaurita e esausta e, insieme, tremano e piangono centinaia e centinaia di famiglie con il dubbio più disumano che si possa avere: ancora per quanto?”.
Con queste parole, pubblicate sulla propria pagina Facebook, l’ambasciatrice della canzone italiana in Brasile, Mafalda Minnozzi, artista crescita a San Severino Marche, città dalla quale non si è mai voluta separare e dove torna spesso visto che qui vivono sua mamma ma anche molti parenti, ha voluto far sentire la propria vicinanza a tutti i settempedani.
“Io ero lì ad ottobre - ricorda Mafalda che per l’occasione aveva voluto anche incontrare il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - e ho fatto quello che ho potuto con tutte le mie forze. Tutti sono stati con me solidali e amorevoli, ci siamo tutti voluti molto ma molto bene. Questo che ci siamo detti con il mio compagno, Marco Bisconti, con gli occhi pieni di lacrime. Nonostante il dramma ho dovuto aprire la porta e sono dovuta entrare in studio ed ho dovuto provare a cantare. La vita continua, mi sono detta - spiega su Facebook Mafalda, prima di lanciare un appello - Cerchiamo di dare ognuno di noi il meglio in questa situazione”.
Doppia proiezione oggi e domani (giovedì 19 e venerdì 20 gennaio), alle ore 21 con ingresso libero, al cinema teatro Italia per la rassegna di cinema de “i Teatri di San Severino” e del cinema San Paolo. In cartellone la pellicola di Andrea Di Stefano “Escobar” con Benicio Del Toro, Josh Hutcherson e Brady Corbet.
Due fratelli canadesi, Nick e Dylan, si trovano in Colombia e decidono di fermarsi nel paese per aprire una scuola di surf. Un giorno Nick incontra Maria, nipote di Pablo Escobar, se ne innamora, così viene presentato a lui e a gli altri familiari. Il ragazzo viene ben accolto e invitato a lavorare presso la tenuta, lasciando la scuola di surf ed il fratello Dylan, che non gradiva frequentare la famiglia di Escobar.
Pochi giorni prima, un gruppo di locali ha intimato ai ragazzi canadesi il pagamento del pizzo, oppure di andarsene, perché il luogo dove svolgono la loro attività è “cosa loro”, ma Nick e Dylan non cedono al ricatto. Qualche giorno dopo, i balordi ricattatori incontrano Nick in un negozio, proprio mentre sta cercando un vestito per accompagnare Maria a casa dello zio Escobar. Il gruppo lo fa azzannare dal proprio cane. Per caso, parlando con Escobar, che nota le sue ferite, il ragazzo racconta chi lo ha minacciato e poco dopo i balordi vengono appesi al ramo di un albero e bruciati vivi. Dylan ha sentito dire che sarebbero stati gli uomini di Escobar e teme per suo fratello preso dall'amore per Maria. Così Nick decide di fuggire in Canada con Maria, Dylan, sua moglie e il loro bambino, anche perché è in atto nel paese una guerra combattuta dall'esercito di Escobar. Poco prima della partenza, alla porta della casa di Nick e Maria suona il seguace di Escobar, Drago, che gli riferisce che “El Patron” lo vuole vedere, così Nick, Maria e suo fratello sono costretti a posticipare la fuga. Quello che ne nasce dopo è una storia fatta di suspense e colpi di scena.
La rassegna di cinema proseguirà con le seguenti altre proiezioni: giovedì 26 e venerdì 27 gennaio “Il labirinto del silenzio” con Alexandre Fehling e André Szymanski, per la regia di Giulio Ricciarelli, giovedì 2 e venerdì 3febbraio “L’uomo che vide l’infinito” con con Dev Patel, Jeremy Irons e Devika Bhise, per la regia di Matt Brown, giovedì 9 e venerdì 10 febbraio “Perfect Day” con Benicio Del Toro, Tim Robbins e Olga Kurylenko, per la regia di Fernando Aranda, giovedì 16 e venerdì 17 febbraio “Sole Alto” con Tihana Lazovic, Goran Markovic e Nives Ivankovic, per la regia di Dalibor Matanic, giovedì 23 e venerdì 24 febbraio “Il condominio dei cuori infranti” con Isabelle Huppert e Valeria Bruni Tedeschi, per la regia Samuel Benchetrit, giovedì 2 e venerdì 3 marzo “Julieta” con Emma Suarez, Adriana Ugarte e Daniel Grao, per la regia di Pedro Almodòvar, giovedì 9 e venerdì 10 marzo “Truman – Un vero amico è per sempre” con Ricardo Darìn, Javier Càmara e Dolores Fonzi, per la regia di Cesc Gay, giovedì 16 e venerdì 17 marzo “Lo chiamavano Jeeg Robot” con Claudio Santamaria, Luca Marinelli e Ilenia Pastorelli, per la regia di Gabriele Mainetti.
Resterà aperto anche la prossima notte il Centro di accoglienza allestito dal Comune di San Severino Marche nella vecchia palestra dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi” per ospitare la popolazione dopo il susseguirsi delle nuove scosse di terremoto.
La struttura sarà aperta alle 20,30. Al suo interno Protezione Civile e Croce Rossa Italiana hanno già allestito brandine con lenzuola e coperte. I volontari garantiranno anche la necessaria assistenza alla popolazione.
Domani (venerdì 20 gennaio) lezioni regolari nelle scuole di San Severino Marche.
A seguito della violenta ondata di maltempo, che ha portato neve e ghiaccio sulle strade, ma anche delle violente scosse di terremoto causate dall’ultimo sciame sismico, il sindaco Rosa Piermattei aveva dovuto emettere in questi giorni tre distinte ordinanze vietando il rientro in classe degli alunni. Dopo i necessari sopralluoghi da parte dei tecnici del Comune e della Provincia volti a garantire la sicurezza degli edifici, è stato emesso il nulla osta alla riapertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado.
Una vera e propria task force di spalatori è entrata in azione per liberare dalla neve e dal ghiaccio i percorsi pedonali del centro storico e i piazzali presenti nei pressi degli edifici scolastici di San Severino Marche. Dopo la richiesta di intervento del sindaco, Rosa Piermattei, a dare supporto agli operai dell’ufficio Manutenzione del Comune sono arrivati i volontari di diversi gruppi della Protezione Civile della Regione Lombardia. Una quarantina gli uomini impegnati nelle operazioni ai quali si sono affiancati anche gli addetti e i mezzi del Comune.
L’intervento, particolarmente apprezzato dalla popolazione e dai titolari delle attività commerciali, ha interessato piazza Del Popolo e le vie e le piazze limitrofe fino ai quartieri più periferici e alcune frazioni. In una di queste ultime il pronto intervento dei volontari della Protezione Civile ha consentito anche di raggiungere una persona malata rimasta isolata nella propria abitazione ma bisognosa di essere accompagnata in ospedale per sottoporsi a una seduta di dialisi.
Il sindaco del Comune di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha deciso di riattivare uno dei centri di accoglienza per la popolazione dopo il susseguirsi di nuove scosse di terremoto. La struttura, dotata di brandine e di personale che presterà assistenza a chi ne avrà bisogno, si trova presso la vecchia palestra dell’Istituto comprensivo “Padre Tacchi Venturi”. Chi lo vorrà potrà trascorrervi la notte.
E sempre il primo cittadino settempedano ha convocato d’urgenza anche una riunione del C.O.C., il Centro Operativo Comunale, che non è mai stato chiuso dopo le scosse di terremoto di fine ottobre al fine di seguire al meglio le fasi di gestione dell’emergenza che, in queste ore, riguarda sia il terremoto ma anche il maltempo.
Riaperti i centri di accoglienza anche a Camporotondo.
"Emergenza terremoto - si legge sul profilo Facebook di Emanuele Tondi, sindaco di Camporotondo - (non ci facciamo mancare niente) visti i recenti eventi sismici che si sono verificati, per chi non vuole stare a casa, a Camporotondo è stata (ri)aperta la struttura polivalente e antisismica in via Colsalvatico 1".
A Tolentino riaperto il centro di prima accoglienza allo spazio '815 per persone con problemi o impaurite dal terremoto.
“Al momento possiamo scongiurare il rischio che la popolazione rimanga a secco d’acqua a causa del blackout elettrico. La situazione resta d’emergenza ma solo per l’approvvigionamento dell’elettricità a causa di diversi guasti sulle dorsali. Si è verificato un doppio cedimento sulla rete, non possiamo dire quando Enel risolverà”.
La rassicurazione arriva dalla società municipalizzata Assem di San Severino Marche.
“Siamo riusciti a dare corrente ai sollevamenti per cui il rischio che i serbatoi comunali si svuotino interessa il 5% della popolazione e soprattutto poche aree periferiche - è la rassicurazione dell’azienda, che fa sapere - In queste ore l’Assem è riuscita ad alimentare quasi la totalità dei punti di sollevamento e a garantire il continuo riempimento dei serbatoi.Si invita comunque la popolazione a fare uso parsimonioso delle risorse sia idriche che elettriche”.
L’invito verrà fatto arrivare a tutti facendo ricorso anche alla fonica in queste stesse ore.
Per quanto riguarda l’elettricità, però, l’Enel ancora non ha individuato il guasto quindi non riesce al momento a garantire ad Assem l’energia necessaria.
L’azienda municipalizzata settempedana sta lavorando ininterrottamente dalla tarda serata di ieri approntando situazioni alternative. Il danno, causato dalla spessa coltre di neve caduta in poche ore, ha interessato le cosiddette dorsali tramite le quali viene assicurata la distribuzione primaria.
Si tratta di impianti, le autostrade dove corre l’energia elettrica, che sono gestite da Enel tramite Terna.
Un primo guasto è stato individuato nella zona di Tolentino, un secondo a monte di Visso.
“E’ questo – spiegano dall’Assem – quello che sta creando più problemi alla città di San Severino Marche.
La nostra rete riceve energia da più punti ma prioritariamente dalla dorsale che viene da Visso che è interrotta ormai da ore. Le squadre dell’Enel sono partite subito ma non riescono a raggiungere il punto esatto a causa della neve”.
Intanto dalla scorsa notte alcune zone della città sono tornate ad essere servite perché funziona la linea che arriva da Valle dei Grilli. Grazie a questa linea vengono alimentate sia parte del centro storico storico che importanti strutture come l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”, la casa di riposo “Lazzarelli” ricovero e le aree camper allestite dal Comune per ospitare diverse famiglie terremotate.
Sempre in mattinata un intervento dei tecnici Assem ha permesso di alimentare parte del rione San Michele, del quartiere Uvaiolo e della frazione di Cesolo tramite l’energia prodotta dalla centrale idroelettrica del Cannucciaro.
E nelle prossime ore dovrebbe rientrare l’allarme anche per il guasto che ha interessato il territorio di Tolentino, già individuato e su cui si sta lavorando senza soste.
La rete avrà ulteriore elettricità che potrebbe essere messa a disposizione delle utenze settempedane.
Nel comune di Macerata nessuna attività didattica fino a sabato prossimo (21 gennaio), compreso, per le scuole e gli asili comunali della città, già sospesa da due giorni per la neve.
La decisione è stata presa per consentire ai tecnici del Comune, in accordo con la Protezione civile, di effettuare sopralluoghi nei diversi plessi scolastici, necessari in seguito alle scosse di terremoto che questa mattina hanno interessato anche Macerata.
Le lezioni riprenderanno lunedì 23 gennaio.
Anche a Tolentino domani giovedì 19 gennaio a Tolentino scuole chiuse di ogni ordine e grado compresi gli asili nido e il centro arancia per verifiche post sisma.
Stessa decisione riguarderà le scuole di ogni ordine e grado del Comune di San Severino Marche che resteranno chiuse anche nella giornata di domani. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha emesso una nuova ordinanza urgente che prolunga la chiusura a causa della presenza di neve e ghiaccio sulle strade ma anche in considerazione delle nuove scosse che impongono ulteriori sopralluoghi da parte dei tecnici.
Il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, in contatto continuo con la Protezione Civile e il Commissario Errani, ha chiesto al Ministro Pinotti un ulteriore, rafforzato impegno dell'esercito - assieme alla strutture operative già presenti - per garantire la massima presenza e prossimità dello Stato nei luoghi già colpiti dal sisma e oggi interessati dalle nuove scosse.
(Fonte: Ansa)
La Protezione civile delle Marche lancia un appello affinché tutti i mezzi diretti nelle zone interessate dall'emergenza neve e dal terremoto si dotino anche di catene oltre che di gomme termiche. Sulle strade dell'Ascolano, del Maceratese e del Fermano, ancora ricoperte da una spessa coltre di neve, il problema è rappresentato infatti dalle auto e altri mezzi che si pongono di traverso, e le operazioni di rimozione fanno perdere molto tempo. Da qui, l'appello della Protezione civile (ANSA).
Continuano i disagi per i comuni dell'interno del Maceratese. Dopo le intense nevicate di ieri con i conseguenti disagi si sono aggiunti, in un primo momento, la mancanza di acqua a Tolentino e, a partire da ieri sera, un black out che ha colpito non solo la città tolentinate ma anche San Severino e altri comuni limitrofi.
La causa del buio è, come informa l'Assm: "un guasto della linea dell'alta tensione di Terna che ha lasciato senza energia elettrica la cabina primaria". I tecnici hanno lavorato per tutta la notte per cercare di alimentare alcune zone con la propria produzione di energia, attraverso due linee di emergenza. Purtroppo, sempre l'Assm fa sapere che l'energia elettrica "potrà essere ridata solo nel tardo pomeriggio, all'avvenuto ripristino dell'alimentazione da Terna".
Un disagio dunque che si protrarrà per l'intera giornata e se si pensa che questa è l'epoca della tecnologia e allo stile di vita del nostro Paese, i disagi aumentano: dal blocco del commercio, supermercati e aziende che non possono lavorare fino alla vita quotidina: frigorifero e congelatore che non funzionano.
Tante le proteste dei cittadini a cui l'Assm chiede scusa, anche se direttamente non ha colpa di quanto accaduto.
L'emergenza neve continua a creare problemi di viabilità.
Al riguardo la Polizia locale di Tolentino comunica a tutti gli automobilisti che attualmente la strada provinciale tra il territorio di Tolentino e quello di San Severino Marche è chiusa al traffico a causa di alcuni automezzi intraversati sulla sede stradale.
Pertanto tutto il traffico per San Severino Marche viene deviato su percorsi alternativi.
Si raccomanda in ogni caso la massima prudenza nella circolazione stradale.
L'ondata di maltempo che sta imperversando su tutto il territorio provinciale sta continuando a creare problemi di viabilità.
In considerazione del fatto che le previsioni indicano il perdurare delle precipitazioni anche nella giornata di mercoledì 18 gennaio 2017, il sindaco di Tolentino, ha ravvisato la necessità di prorogare l'ordinanza della chiusura delle scuole, sopra indicata e ordinare la chiusura delle scuole.
Ha pertanto emesso un nuovo provvedimento con il quale si stabilisce la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio di Tolentino, compresi gli Asili Nido Comunali ed il Centro Diurno “CentroArancia”, per mercoledì 18 gennaio 2017, salvo proroghe.
Domani scuole chiuse anche nel Comune di San Severino Marche.
Lo ha stabilito, con una nuova ordinanza che prolunga la chiusura a causa del maltempo già decretata per la giornata di martedì, il sindaco Rosa Piermattei.
La presenza di neve e ghiaccio sulle strade ha reso necessario il provvedimento d’urgenza per garantire la sicurezza degli studenti.
In queste ore, intanto, super lavoro per gli operai dell’ufficio Manutenzioni e per gli agenti della Polizia Municipale impegnati nel servizio di sgombero delle strade e nella gestione della viabilità comunale ma anche extracomunale.
In particolare i vigili sono stati impegnati per ore per impedire ad auto e camion il transito sulla provinciale per Tolentino.
Infine anche nel Comune di Macerata domani continuerà la sospensione delle attività didattiche delle scuole pubbliche e private di ogni ordine e grado compresi gli asili nido comunali mentre si sta lavorando per poter riprendere con ogni probabilità le lezioni giovedì 19 gennaio.
A Belforte del Chienti, visto l'aggravarsi delle condizioni, le scuole - di ogni ordine e grado - resteranno chiuse nella giornata di mercoledì 18 e giovedì 19.
Stessa situazione a Sarnano, dove la sospensione delle attività didattiche, è stata prorogata, con ordinanza sindacale n. 3 del 17/1/2017, fino a giovedì 19 gennaio 2017 compreso.
Anche l’amministrazione comunale di Camerino, sentita anche l’azienda di trasporti locale, ha disposto un ulteriore giorno di chiusura per le scuole di ogni ordine e grado, sospendendo quindi le lezioni per la giornata di domani e dopodomani, mercoledì 18 gennaio e giovedì 19 gennaio 2017.
“Voglio tornare a casa”. E’ questo il titolo dell’incontro pubblico, promosso dall’associazione SpazioAmbiente, con il patrocinio della Regione, del Comune di San Severino Marche, di Confindustria, Ance e Anaci di Macerata, e in programma per sabato prossimo (21 gennaio), alle ore 9, al teatro Italia.
L’iniziativa intende anzitutto informare i proprietari di abitazioni lesionate dal sisma sui risarcimenti del danno e sulle tecnologie della ricostruzione. Verrà spiegato cosa fare per recuperare la completa agibilità e soprattutto la sicurezza delle case, quali “nuovi” materiali possono utilizzare per un efficace adeguamento sismico. All’incontro prenderanno parte gli operatori del settore, i tecnici, rappresentanti della Pubblica Amministrazione e politici. Dopo i saluti introduttivi da parte del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, interverranno l’on. Piergiorgio Carrescia, componente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici della Camera dei Deputati nonché relatore della Legge 229/2016, l’assessore regionale alla Protezione Civile, Angelo Sciapichetti, il direttore dell’ufficio per la Ricostruzione della Regione Marche, Cesare Spuri, il presidente provinciale di Anaci, Mauro Del Bianco, quello dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Macerata, Fabio Massimo Eugeni, il presidente di Ance Macerata, Carlo Resparambia, e il responsabile di Kerakoll Spa, Simone Bolzacchini. Modera l’incontro Robertino Perfetti, presidente dell’associazione SpazioAmbiente.
Rinviato a data da destinarsi, a causa del maltempo, l’incontro promosso dal Comune di San Severino Marche per informare imprenditori e titolari di attività economiche sui sussidi e gli interventi previsti nell’ambito delle attività per far fronte all’emergenza terremoto.
L’iniziativa, promossa dall’assessorato alle Attività Produttive del Comune, si sarebbe dovuta tenere oggi pomeriggio al teatro Italia.
Domani, martedi 17 gennaio, a San Severino Marche si torna a trattare la tematica del terremoto.
Saranno infatti presenti i funzionari della Regione Marche. Alle ore 15 al teatro Italia si terrà un incontro per discutere della eventuale delocalizzazione delle attività economiche e commerciali.
Destinatari dell'evento sono in particolare gli imprenditori e i titolari di attività economiche. Verranno inoltre discusse tutte le altre problematiche legate al terremoto.
L’iniziativa è stata promossa dall’assessorato alle Attività Produttive del Comune.
Si è svolto questa mattina nella sede della Regione Marche, a palazzo Raffaello, un incontro istituzionale per il progetto di realizzazione di un collegamento intervallivo San Severino Marche – Tolentino. Il summit, cui hanno preso parte il governatore Luca Ceriscioli, la vice presidente della Regione Marche e assessore regionale alle Infrastrutture, Anna Casini, l’assessore regionale ai Trasporti, Angelo Sciapichetti, i consiglieri regionali Luigi Zura Puntaroni, Luca Marconi, Sandro Bisonni e Francesco Micucci, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi; è servito quale nuovo incontro interlocutorio per avviare il complesso iter che dovrebbe portare alla definizione di un accordo sul quale lavorare per giungere alla progettazione della “bretella”.
“Come Comune noi siamo pronti a fare la nostra parte – ha assicurato il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei – Metteremo sul tavolo una nostra soluzione che va valutata insieme alle soluzioni di cui, nel corso degli anni, si è parlato molto ma che non hanno permesso fino ad oggi di rendere cantierabile questa opera. Nostro obiettivo è quello di dare alla nostra comunità un collegamento fra la nostra vallata, quella del Potenza, e quella del Chienti, che si trova servita dalla superstrada. Vorremo fare tutto in tempi certi, se possibile rapidi, e con economie che siano sostenibili e, anche in questo caso, certe”.
C’è anche una giovanissima imprenditrice di San Severino Marche tra gli agricoltori della Coldiretti Macerata al lavoro sui trattori per garantire la circolazione sulle strade. Jessica Sgalla, appena 23 anni, è impegnata da questa mattina per spalare la neve e spargere il sale, scongiurando il rischio di isolamento delle abitazioni soprattutto nelle aree più impervie interne. Un lavoro non nuovo per la giovane imprenditrice, che negli altri periodi dell’anno è sempre alla guida del suo trattore per la manutenzione delle strade, in convenzione con la pubblica amministrazione.
“La presenza diffusa delle imprese sul territorio, la loro dislocazione anche nelle aree montane interne e la disponibilità di trattori utilizzati come spalaneve e di spandiconcime adattati a spargisale garantiscono la possibilità di un intervento capillare – sottolineano Francesco Fucili, presidente di Coldiretti Macerata, e il direttore Giordano Nasini – e rappresentano una opportunità che sta interessando sempre più imprese come dimostra la storia di Jessica”. I mezzi agricoli possono intervenire anche dove quelli industriali sono in difficoltà per le ridotte dimensioni delle carreggiate e per le pendenze dei tracciati stradali che caratterizzano le aree più colpite dall’ondata di maltempo. Con il ritorno della neve e del freddo, sottolinea Coldiretti Macerata, occorre assolutamente accelerare le procedure per garantire l’arrivo dei moduli abitativi e delle stalle a tutte le aziende e agli allevamenti danneggiati. La neve va, infatti, ad aggravare la situazione degli animali, che hanno bisogno di ricoveri con le stalle distrutte o inagibili. Ma secondo Coldiretti serve anche garantire in tempi brevi una sistemazione a quegli agricoltori e allevatori che hanno avuto le case crollate o lesionate.
Si mantiene leggermente sotto quota 13mila abitanti la popolazione residente nel Comune di San Severino Marche. Sono, infatti, 12.630 i cittadini registrati all’Anagrafe. E’ quanto emerge dall’Annuario statistico relativo ai dodici mesi del 2016. Le donne, complessivamente, continuano a superare gli uomini: sono 6.573 contro i 6.057. Un centinaio i nuovi nati nell’anno appena passato di cui 54 femmine e 44 i maschi. Leggermente negativo il saldo naturale che fa registrare un calo di 87 persone. In calo anche il saldo migratorio con 96 persone in meno nei totali del 2016 di cui 58 di nazionalità straniera. Complessivamente sono 1.128 gli stranieri che risultano residenti nel Comune di San Severino Marche di cui 650 donne e 478 uomini. All’inizio del 2016 i residenti erano 12.726 di cui 6.606 donne e 6.120 uomini. Più di 5mila, esattamente 5.307, le famiglie settempedane. In famiglia vivono, complessivamente 12.510 persone mentre 120 sono in regime di convivenza. Sono 461 i nuclei familiari dove si conta la presenza di almeno uno straniero, 322 quelle che hanno come intestatario uno straniero. Di questi ultimi 363 risultano nati in Albania, 195 in Romania, 96 in India, 72 in Marocco, 44 in Ucraina, 35 in Senegal, 27 nelle Filippine, 26 in Cina e altri 22 in Polonia. Sono presenti in città anche cittadini provenienti dalla Moldavia, dalla Repubblica Dominicana, dal Brasile, dal Regno Unito, dalla Tunisia, dalla Germania, dal Venezuela e dal Belgio.
Per età il residente più anziano, una donna, risulta nato nel 1914. Altre due donne sono nate nel 1915, altre due nel 2016. Fra gli uomini il più anziano è nato nel 1917.
Sono arrivati in pullman per portare quanto raccolto in segno di solidarietà direttamente nelle mani del sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei. I donatori del gruppo Avis “Ugo Fioramonti” di Paliano, insieme agli Amici Bike di Paliano e ai donatori dei gruppi Avis di Fiuggi e Ferentino, guidati dalla presidente Antonella Rosina, sono stati ricevuti in piazza Del Popolo dagli avisini settempedani. Con i vice presidenti, Alberto Pancalletti e Dino Marinelli, c’erano i componenti del consiglio direttivo ma anche tanti donatori. Insieme a un assegno in denaro gli avisini di Paliano hanno donato anche giocattoli per i più piccoli. La giornata si è conclusa con una breve conviviale presso la taverna del Palio dei Castelli. In segno di ringraziamento la comitiva al termine del pranzo, che non era programmato, ha raccolto altri fondi consegnati anch’essi al sindaco.
L’Avis “Ugo Fioramonti” di Paliano è una sezione nata nel 1994 ad opera di Elena Mastrella. Negli anni successivi il testimone è passato nelle mani di Antonio Collalto, Cristina Curti sino ad arrivare ad Antonella Rosina, che si occupa interamente dell’associazione che riunisce i volontari del sangue.