“Caro Presidente abbiamo bisogno della sua presenza fra la nostra gente. Torni a farci visita, venga a San Severino Marche. Solo così avremo modo di rappresentarle la situazione e la condizione di tantissime famiglie che, da mesi ormai, vivono tra mille difficoltà”.
Con queste parole, contenute in una lettera consegnata direttamente nelle mani del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, intervenuto alla cerimonia di inaugurazione del 681esimo anno accademico dell’Università degli Studi di Camerino, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha invitato il Capo dello Stato “in quello che è uno dei Comuni maggiormente colpiti dal sisma - ha spiegato la Piermattei rappresentando, subito dopo, la situazione - Sono ben 5.000 gli edifici lesionati e tantissime persone hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni e trovare una sistemazione alternativa presso centri di accoglienza, alberghi, camper e roulotte, appartamenti sfitti. Abbiamo ricevuto più di 7.000 richieste di sopralluogo, continuiamo a dare assistenza a oltre 1.400 famiglie per un totale di 5.000 cittadini. Difficile, anzi difficilissima, è la situazione delle nostre scuole, dei luoghi di socializzazione ma anche delle nostre aziende, del nostro turismo e della nostra cultura. Abbiamo bisogno di tante cose ma quel che ci richiede prima di tutto la gente è di essere ascoltata. Questo, signor Presidente mi spinge a scriverle queste poche righe con cui vorrei avanzarle, discretamente, la mia richiesta di tornare a fare visita alle nostre zone e alla nostra città”.
Domani, mercoledì 1 febbraio, presso l’ufficio tecnico della Provincia di Macerata si terrà la riunione operativa per definire i dettagli delle imminenti demolizione e ricostruzione totali dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Divini” di San Severino Marche.
La riunione fa seguito alla ormai nota Ordinanza Commissariale che assegna ben 9 milioni di euro per un Divini completamente nuovo, con laboratori ultramoderni e ovviamente sicuro, già per l’inizio del nuovo anno scolastico. Dovendo gestire una situazione complessa che va dal recupero delle attrezzature presenti nell’istituto allo smontaggio e messa in sicurezza delle linee elettriche, telefoniche, gas esistenti, alla riunione parteciperanno, oltre alla Provincia di Macerata, i Vigili del Fuoco, Il Comune di San Severino Marche, L’ASSEM, la TELECOM e i tecnici del DIVINI. Insomma tutto è pronto per ripartire nel migliore dei modi.”
Si prevede un lungo periodo di stop per Giacomo Bonaventura. Il centrocampista del Milan originario di San Severino Marche ha riportato una lesione del tendine del lungo adduttore della coscia sinistra e pertanto necessita di intervento chirurgico che sarà effettuato dal professor Sakari Orava nei prossimi giorni.
Dopo l'operazione serviranno due mesi di riposo. La stagione di Bonaventura, che ad Udine era uscito al 26' del primo tempo dopo aver realizzato il gol del momentaneo vantaggio dei rossoneri, potrebbe essere terminata.
Il Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani ha di recente emanato la quindicesima ordinanza del suo mandato per la fase post sisma nel centro Italia.
Ricordiamo anche, ai fini di un discorso unitario e senza buchi, che dopo l’Epifania, come i Re Magi, in data 9 gennaio 2017 erano arrivano tre nuove ordinanze del Commissario per la Ricostruzione: le n. 11 – 12 e 13.
Riguardavano i seguenti argomenti: l’istituzione del Comitato Tecnico Scientifico, l’ elenco dei professionisti e i contributi per la riparazione degli immobili ad uso produttivo.
La n. 14 del 17/01/2017, già commentata, riguardava l’ “Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018”.
Il nuovo provvedimento datato 27 gennaio 2017, disciplina l’ “Organizzazione della struttura centrale del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016”.
L’ordinanza cioè disciplina l’articolazione interna e l’organizzazione della struttura centrale posta alle dipendenze del Commissario e sono uffici di staff: a) la segreteria tecnica del Commissario straordinario; b) l’ufficio del consigliere giuridico; c) l’ufficio stampa; d) l’ufficio monitoraggio e stato di attuazione dei programmi. Il trattamento economico di tali ultimi soggetti è stabilito con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze su proposta del Commissario straordinario, nel limite massimo di quarantottomila euro annui, comprese le spese.
Interessante appare la previsione secondo cui Il Commissario straordinario può altresì conferire incarichi di studio e/o consulenza a soggetti dei quali siano previamente valutate le spiccate e preminenti competenze nelle materie tecnico-scientifiche attinenti alle attività e ai compiti da svolgere e che pertanto possano assicurare un rilevante supporto alla struttura commissariale.
Questo ci permette di ricollegarci all’ordinanza n. 11 relativa all’istituzione del Comitato Tecnico Scientifico della Struttura del Commissario straordinario.
La prima ordinanza (n. 11 - Istituzione e funzionamento del Comitato Tecnico Scientifico della Struttura del Commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori dei Comuni delle Regioni di Abruzzo, Lazio, Marche ed Umbria interessati dall’evento sismico del 24 agosto 2016) prevede l’istituzione del Comitato Tecnico Scientifico di cui all’articolo 50 comma 5 del Decreto189/2016 e di cui il Commissario straordinario si avvale “per la definizione dei criteri di indirizzo, vincolanti per tutti i soggetti pubblici e privati coinvolti nel processo di ricostruzione, per la pianificazione, la progettazione e la realizzazione degli interventi di ricostruzione con adeguamento sismico degli edifici distrutti e di ripristino con miglioramento sismico degli edifici danneggiati, in modo da rendere compatibili gli interventi strutturali con la tutela degli aspetti architettonici, storici e ambientali, anche mediante specifiche indicazioni dirette ad assicurare una architettura ecosostenibile e l'efficientamento energetico”.
I componenti del Comitato Tecnico – Scientifico durano in carica fino al 31 dicembre 2018 in ovvia concomitanza con la scadenza della gestione commissariale.
Per la partecipazione al Comitato tecnico - scientifico non è prevista la corresponsione di gettoni di presenza, compensi o altri emolumenti comunque denominati. Sono previsti invece dei rimborsi delle spese documentate di trasferta entro il limite massimo annuo complessivo di € 30.000,00 riferito all’intero Comitato tecnico – scientifico.
Come già precendentemente da noi evidenziato, stupisce la circostanza che l’Università di Camerino, l’unica terremotata, abbia nel Comitato un solo rappresentante, nella persona del Prof. Massimo Sargolini, Professore Ordinario di Urbanistica. Il Commissario straordinario può però, con apposita ordinanza nominare componenti del Comitato Tecnico – Scientifico ulteriori e diversi da già quelli individuati.
La previsione di cui alla nuova ordinanza secondo cui il Commissario straordinario può altresì “conferire incarichi di studio e/o consulenza a soggetti dei quali siano previamente valutate le spiccate e preminenti competenze nelle materie tecnico-scientifiche attinenti alle attività e ai compiti da svolgere e che pertanto possano assicurare un rilevante supporto alla struttura commissariale” non fa che rafforzare il nostro stupore per l’esclusione dei docenti di Unicam, l’Ateneo maggiormente dotato di competenze scientifiche e tecniche per la ricostruzione, oltre che l’unico direttamente e fortemente colpito dal sisma.
Si auspica pertanto un ripensamento nel senso della valutazione in particolare della nomina del Prof. Emanuele Tondi, il cui ruolo in termini di divulgazione nella fase precedente ai sismi e nel periodo attuale dell’emergenza è di indubbio valore sociale oltre che scientifico.
Inoltre fa riflettere la circostanza che solo a fine gennaio, a ben 5 mesi dal primo sisma, sia stata istituita la struttura centrale della quale il Commissario deve avvalersi per la ricostruzione.
Troppi ritardi, tanta lentezza e burocrazia. Inoltre il mancato coinvolgimento dei protagonisti locali sia amministratori che studiosi: coloro che soli sono in grado di dare un’impronta pratica e veloce alla ricostruzione perché lo fanno con il cuore e con il sudore di vivere sulla propria pelle un’emergenza senza fine.
E qui non ci si esime infine dall’evidenziare tutte le responsabilità del Presidente della Regione: una parte significativa della terra che rappresenta sta morendo e viene umiliata da una gestione esterna che esclude i suoi esponenti locali. Non si può non chiedersi dove sia finito l’orgoglio marchigiano del nostro Presidente nonchè Vice Commissario per la ricostruzione.
In una giornata in cui cadono le prime della classe, non poteva venir meno il detto “non c’è due senza tre”. Dopo che nel pomeriggio avevano perso due delle squadre di testa, in serata giunge il ko anche della terza capolista con il Sarnano che nel posticipo (ore 18) sul neutro di Collevario di Macerata si vede superare dalla Settempeda.
Firma, dunque, una delle sorprese del secondo turno di ritorno la squadra biancorossa che ha la meglio sui rivali con il classico risultato all’inglese, un 2-0 netto e meritato che porta una bella iniezione di fiducia. Come altre volte è stata una Settempeda convincente, ma contrariamente a quanto capitato in passato c’è stato pure il risultato positivo a completare una prestazione esemplare. Dopo oltre tre mesi(sesta di andata), la Settempeda ritrova i tre punti e lo fa con una gara intelligente, attenta e in cui non ha praticamente corso pericoli.
L’approccio è stato quello giusto e il gruppo biancorosso, da elogiare in blocco anche se un plauso va al reparto arretrato oggi davvero perfetto(ancora molto positivo Ciccotti), ha saputo fare la partita crescendo di rendimento nell’arco dei 90’ fino a trovare l’uno-due decisivo nella ripresa con Broglia e Meschini che nell’arco di un quarto d’ora hanno regalato il bottino pieno alla propria squadra. E’ stato, insomma, il match ideale per la soddisfazione di mister Ruggeri e dei suoi ragazzi che vedono tradursi in campo quanto viene fatto in settimana, lavoro che sta fornendo, in questo 2017, anche riscontri concreti sotto forma di punti(4 nelle ultime due uscite). E il Sarnano? Ci si aspettava sinceramente qualcosa in più dalla squadra prima in classifica e, invece, i ragazzi di Eleuteri hanno fatto male dimostrandosi sottotono e incapaci di praticare un gioco redditizio. La loro partita è stata troppo improntata sull’attesa e mai sono riusciti a cambiare ritmo. Alla fine, tuttavia, per il Sarnano la sconfitta(è la terza) diventa indolore visto che sono cadute anche le dirette rivali, mentre per la Settempeda è un passo avanti importante in ottica salvezza con la classifica ora decisamente migliore.
Sarnano e Settempeda sono chiamate a chiudere le partite del sabato previste per la seconda di ritorno del girone F con il posticipo programmato alle 18 a Collevario, campo scelto per l’impraticabilità causa neve del “Maurelli”. Squadre che, dunque, sfidando il gran freddo(un ostacolo in più) ad un orario inusuale per una sfida diretta che è il classico testa-coda. I padroni di casa guidano la classifica, seppur in coabitazione, ospiti che stazionano al penultimo posto. Naturale che entrambe le compagini puntino a fare punti, ognuna per i propri obiettivi. A guardare la graduatoria il pronostico sembra pendere dalla parte del Sarnano, ma il campo dirà ben altra cosa. I locali, schierati con il 4-3-3, devono registrare l’assenza del regista Girolami e l’indisponibilità di Tassi, e questo porta Eleuteri a schierare Birrozzi ed a cambiare ruolo a qualche giocatore. Gli ospiti, invece, danno continuità al 4-4-1-1. Avendo fuori Sorichetti, Montironi e D’Ascanio, mister Ruggeri manda in campo al loro posto Palazzetti, Dialuce e Fattori. Dal primo minuto si rivede Selita, esterno di centrocampo, mentre Meschini ritorna a fare il terzino(a sinistra). L’avvio di partita è equilibrato e si svolge essenzialmente a centrocampo, poi man mano che i minuti passano è la Settempeda a mostrarsi più convinta. I biancorossi occupano bene il rettangolo verde e prendono in mano la situazione provando a fare gioco. Sarà così in pratica per tutta la prima frazione.
Sono poche le emozioni e non si può dire che sia una gara spettacolare, ma interessante tatticamente e agonisticamente certamente sì. Due le azioni di evidenziare. La prima è della Settempeda. Gianfelici va su un pallone vagante in area e finisce giù(fallo da rigore?), il gioco prosegue con Broglia che tenta la girata al volo. La traiettoria del tiro diventa sfruttabile per Fattori che è solo e in posizione regolare all’altezza del dischetto. La deviazione del numero 9 è però debole e si spegne lentamente a lato. La seconda è del Sarnano. Fa tutto da solo Mazzetti che si accentra da sinistra fino a quando arriva in area da dove scarica il destro in diagonale che attraversa lo specchio e finisce fuori. Dopo l’intervallo, a cui le squadre sono andate su un giusto pari, si confida di assistere ad un match più vivace, specie sotto l’aspetto delle occasioni e, infatti, sarà così. Il Sarnano, che presenta una nuova veste tattica(4-4-2), sembra iniziare con un piglio diverso, ma durerà solo pochi minuti prima che la Settempeda cresca sensibilmente tanto da prevalere per tutto il secondo tempo. Birrozzi ci prova dal limite ma il suo destro è troppo centrale e non crea apprensione a Palazzetti. I locali in pratica non si vedranno più, mentre da qua in poi la scena verrà presa dai biancorossi, imperforabili dietro e ficcanti in avanti. Ruggeri procede a due cambi e i nuovi entrati, Giorgi e Firmani, saranno bravi a contribuire con i loro assist alle reti decisive.
Al 16’ nasce una bella azione sulla sinistra con protagonisti Broglia e Meschini. Quest’ultimo viaggia fino a fondo campo per poi crossare. Il pallone viene fermato da Giorgi che tira rasoterra. Il sinistro è un po' “strozzato” e Mandozzi può controllarlo in tuffo. La Settempeda gioca bene e al 22’ va in vantaggio. Sugli sviluppi del primo angolo a favore, con la sfera allontanata dalla difesa locale, Giorgi posizionato centralmente sulla trequarti intercetta e poi allarga verso destra pescando magistralmente Broglia sulla parte destra dell’area. Il numero 10, tenuto in gioco dagli avversari che salgono male e in ritardo, mette giù e poi esegue un pregevole lob di esterno destro che scavalca Mandozzi e cade delicatamente in porta entrando sotto la traversa. 0-1.
Sbloccata la situazione i biancorossi hanno il merito di non chiudersi e continuano a giocare con sicurezza. Al 36’, poi, ecco il raddoppio che chiude i giochi. L’azione è da manuale. Meschini parte dalla linea centrale del campo palla al piede. Il terzino accelera lasciando sul posto tre avversari. Giunto nei pressi dei sedici metri chiede e ottiene il triangolo da Firmani che con un tocco di prima consente al compagno di superare l’ultimo ostacolo fino a trovarsi con la porta davanti. Meschini prende la mira e mette di piatto destro nell’angolino basso più lontano. Tutto molto bello e 0-2. Il Sarnano è alle corde e tenta di reagire, ma lo fa solo con la forza della disperazione non trovando il sostegno della lucidità. La Settempeda controlla e gestisce con autorità e sicurezza assoluta non correndo rischi e gli ultimi dieci minuti saranno solo di attesa per il fischio finale che arriva al 94’ e sancisce il meritato trionfo. Con questa vittoria le prospettive per la formazione biancorossa appaiono più che buone tenendo anche conto del fatto che i titolari assenti in questa occasione presto torneranno a disposizione e senza dimenticare che Elisei ha iniziato a correre.
MARCATORI: st 22’ Broglia, st 36’ Meschini
SARNANO: Mandozzi, Cappelletti(33’st Zega), Mazzetti, Testa, Sebastianelli, Pallotta, Birrozzi(28’st Sebastiani), Pettinari, Massucci, Fantegrossi, Tamburri(19’st Guglielmi). A disp. Contigiani, Bruschi, Tassi, De Angelis. All. Eleuteri
SETTEMPEDA: Palazzetti, Ciccotti, Meschini, Dialuce, Latini, Mulinari, Gianfelici, Rossi, Fattori(14’st Firmani), Broglia(45’st Cambertoni), Selita(10’st Giorgi). A disp. Spadoni, Rocci, Rapaccioni, Vignati. All. Ruggeri
ARBITRO: Micucci di Macerata
NOTE: spettatori 50 circa. Ammoniti: Mazzetti, Birrozzi, Pallotta, Mulinari, Gianfelici. Angoli: 1-1. Recupero: pt 1’, st 4’
“Abbiamo provveduto alla liquidazione dei Cas, i contributi per l’autonoma sistemazione, del mese di novembre. Nei prossimi giorni sistemeremo anche dicembre”.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, rassicura le famiglie settempedane alle prese con l’emergenza terremoto e che, la maggior parte dopo le scosse di fine ottobre, sono state costrette a trasferire la propria dimora a causa dei danni riportati dagli edifici.
I numeri sono in continua crescita: fra novembre e dicembre sono state registrate quasi 300 richieste in più. L’ufficio Servizi alla Persona, che ha informatizzato e gestisce le pratiche, a novembre ha liquidato, complessivamente, un importo totale di 388mila euro a fronte di 476 richieste presentate da altrettanti nuclei familiari. Con riferimento al mese di dicembre, però, la cifra da liquidare è salita a oltre 700mila euro perché le domande di contributo sono arrivate a 747.
“Prima di procedere alla liquidazione dobbiamo effettuare tutte le necessarie verifiche visto che abbiamo riscontrato anche richieste doppie per lo stesso nucleo familiare. Questo ha rallentato un po’ i tempi ma ormai stiamo procedendo speditamente. Va però detto che nelle ultime settimane le domande di accesso al contributo per l’autonoma sistemazione sono cresciute esponenzialmente. Gli esiti dei sopralluoghi tecnici ci fanno purtroppo già preannunciare che il numero complessivo continuerà comunque a crescere anche nelle prossime settimane”.
“Il vostro è un dono prezioso, potremo dare rifugio e riparo a una delle tante famiglie in difficoltà”. Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha voluto ringraziare il gruppo comunale di Protezione Civile di Torrazza Coste, in provincia di Pavia, che è arrivato in città per consegnare una roulotte da destinare ai terremotati. La roulotte, ricondizionata dagli stessi volontari, è in grado di accogliere una famiglia di quattro, cinque persone. Insieme al sindaco Piermattei ha assistito alla consegna anche il coordinatore dei volontari del gruppo di Protezione Civile di San Severino Marche, Dino Marinelli. La roulotte sarà destinata a chi non ha più una casa. Il Comune di San Severino Marche, grazie alla solidarietà ricevuta da istituzioni e associazioni presenti su tutto il territorio nazionale ha già ritirato e consegnato diverse roulotte a persone in difficoltà a causa del sisma.
“Siamo abituati a lavorare e non a chiedere – sottolinea il sindaco Piermattei – ma quello che stiamo ricevendo, spontaneamente, dall’Italia intera ci spinge ogni giorno ad andare avanti e ci dà la forza per affrontare anche i momenti più difficile. Questo terremoto ci ha fatto scoprire quanto sia grande il cuore di tanta gente, quanto sia importante e utile l’opera di tanti volontari, quanto nel dramma si possa essere uniti come paese e come nazione”.
Il Il cuore dei lodigiani torna a battere per i terremotati di San Severino Marche.
Dopo aver consegnato generi di prima necessità e fondi al Comune, stavolta l’occasione per raccogliere altri aiuti è stata la finale dello spettacolo “Scansoniamo” portato in scena al teatro di Codogno con ospiti prestigiosi come Nicol Manenti e Mirko Adinolfi.
Tutto il ricavato della serata, dal titolo “100 Note per le Marche”, è stato devoluto in beneficenza per iniziativa dell’associazione Ars e Spettacoli.
A muovere la solidarietà dalla cittadina lombarda verso le Marche, ancora una volta, è stato un lodigiano trapiantato a Fano, Angelo Bertoglio, dirigente nazionale e responsabile organizzazione di Fratelli d’Italia nella nostra regione.
Letture, musica live, racconti sui percorsi di lavoro e soprattutto la presentazione delle specializzazioni dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale E. Divini di San Severino Marche. Si preannuncia ricca di emozioni la serata in programma per sabato 28 gennaio alle ore 21 presso la sala dell’ex Cinema Italia di San Severino Marche, organizzata dall’Istituto settempedano per promuovere le nuove iscrizioni.
Gli attuali studenti del Divini si troveranno vicini a chi il loro Istituto lo ha frequentato qualche anno fa, oggi imprenditori e professionisti affermati in diversi settori. La serata, condotta dalla giornalista Barbara Olmai, sarà una sorta di talk-show in cui si intervalleranno brevi racconti di vita a letture, musica suonata da una speciale band di studenti, a brevi descrizioni dei diversi indirizzi del Divini.
L’evento sarà un’occasione per ricordare i numerosi progetti realizzati dall’Istituto grazie alla sinergia di enti ed aziende del territorio e per far conoscere le diverse peculiarità della scuola, punto di riferimento di un vasto territorio. Insieme ai rappresentanti dell’Istituto verrà anche fatto il punto sulla ricostruzione del futuro ITTS.
Gli studenti di Chimica, Elettrotecnica, Informatica, Meccanica e Telecomunicazioni saranno i protagonisti della serata, ripresa dalle telecamere di Canale 14.
In attesa delle novità previste per le prossime settimane (tra cui l’accettazione della richiesta del nuovo indirizzo “Grafica e comunicazione”) studenti, insegnanti, personale scolastico, genitori e futuri ragazzi dell’ITTS, si troveranno a vivere una serata in cui il senso di appartenenza è stato lo spunto per il titolo dell’evento stesso: “SIAMOdelDivini!”, dando seguito alla campagna di comunicazione intrapresa dall’Istituto per questo anno scolastico complesso e pieno di sfide.
Tra gli ospiti del talk, anche il Magnifico Rettore di Unicam, il Prof Flavio Corradini, ex studente del Divini che insieme ad altri iscritti ha prestato il suo volto per uno spot dell’Istituto. Le conclusioni e i saluti finali spetteranno al sindaco della città Rosa Piermattei e al Dirigente Scolastico, Prof.ssa Rita Traversi.
“Dobbiamo rilevare un’altra criticità nella gestione dell’emergenza ed è relativa alla concessione dei contributi: è inammissibile che in una situazione del genere, grave e drammatica, si attivi una procedura a sportello, invece di valutarne la concessione sulla base di una effettiva e seria istruttoria relativa alle caratteristiche dei richiedenti. A questo ci opponiamo con forza”.
Sono le parole del Presidente Provinciale di CNA Macerata Giorgio Ligliani che ricorda: “La CNA, con i funzionari che compongono la task force terremoto e stanno seguendo cittadini e imprese coinvolti negli eventi sismici, è a disposizione per la compilazione delle pratiche relative alla richiesta di contributo per la sospensione e per la delocalizzazione della propria attività”.
“A questo proposito – aggiunge il Direttore Provinciale Luciano Ramadori – ci uniamo alla richiesta del Senatore Morgoni, inserita in un recente emendamento, di allargare il contributo di 5.000 euro anche alle imprese fuori dal cratere”.
Le pratiche di cui è disponibile la modulistica fanno riferimento all’indennità di disoccupazione per i lavoratori dipendenti del settore privato compreso quello agricolo, al contributo pari a 5.000 euro (inserito nella legge 229/2016) da erogare una tantum e destinato a lavoratori autonomi, titolari d’impresa, agenti di commercio, professionisti e co.co.co che abbiamo dovuto sospendere la propria attività per via del terremoto; al contributo per le imprese danneggiate o ricadenti nelle zone rosse che intendano delocalizzare la propria attività o che lo abbiano già fatto.
In attesa di ricevere adeguate istruzioni dalla Regione Marche riguardo la procedura di invio telematico delle pratiche, gli interessati possono comunque rivolgersi a tutti gli uffici provinciali della nostra associazione.
Inoltre, per via delle numerose richieste, CNA Macerata ha attivato un servizio aggiuntivo di sportello ad hoc sul territorio, presso il quale i colleghi saranno operativi secondo il seguente calendario:
SAN SEVERINO MARCHE - Martedì 31 Gennaio, ore 15 – Sede CNA Via Virgilio da San Severino 56/58;
CAMERINO - Mercoledì 1 Febbraio, ore 9 – Sede CNA Loc. Torre del Parco;
MATELICA – Mercoledì 1 Febbraio, ore 15 – Sede CNA Via Bigiaretti 15;
PIEVE TORINA – Mercoledì 1 Febbraio, ore 15 – Comune;
SAN GINESIO - Giovedì 2 Febbraio, ore 9,30 - Lab di Bellesi Luigi, Loc. Pian di Pieca Lotto 11;
TOLENTINO – Giovedì 2 Febbraio, ore 15 – Sede CNA Via del Vallato 1.
Per info: CNA Provinciale Macerata, info@mc.cna.it, 0733/27951
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, prenderà parte oggi (giovedì 26 gennaio) alla Conferenza dei servizi prevista per il procedimento di riesame Aia relativo all’ex Sacci, dopo aver lamentato la mancata convocazione al tavolo in rappresentanza dell’ente locale. Il primo cittadino aveva scritto ai competenti uffici regionali, all’assessore regionale all’Ambiente e per conoscenza ai vertici dell’Arpam e alla nuova proprietà della società Sacci, ricordando che il Comune di San Severino Marche già in passato aveva impugnato al Consiglio di Stato la mancata convocazione alla iniziale Conferenza dei servizi.
“E’ stato necessario adire l’Autorità amministrativa a seguito della discutibile decisione di escludere da ogni tavolo tecnico proprio questo ente – aveva spiegato ancora il primo cittadino settempedano, sottolineando – Il procedimento pendente dinnanzi alla giustizia amministrativa verte su temi di fondamentale importanza per le nostre terre oltre che per la salute della cittadinanza e coinvolge non solo aspetti meramente procedurali ma anche ambientali, turistici e produttivi”.
Il 27 gennaio del 1945 i cancelli di Auschwitz furono abbattuti e il mondo scoprì l’orrore compiuto dall’uomo contro l’uomo. Perché “Quelli che non sanno ricordare il passato sono condannati a ripeterlo”, contro ogni forma di intolleranza e ogni genere di discriminazione, i Teatri di Sanseverino e la direzione del cinema San Paolo domani (26 gennaio) e venerdì (27 gennaio), con ingresso gratuito e spettacolo unico alle ore 21, propongono al teatro Italia, in occasione del Giorno della Memoria, il film “Il labirinto del silenzio” nell’ambito della nuova rassegna cinematografica.
La pellicola di Giulio Ricciarelli, già selezionata per la candidatura al Premio Oscar come miglior film straniero e candidato al Nastro d'Argento come miglior regista esordiente, racconta di Johann Radmann, giovanissimo procuratore della neonata Repubblica Federale Tedesca che solitamente è incaricato a risolvere casi di infrazioni stradali. Dopo i tragici eventi della Seconda Guerra Mondiale, nessuno vuole ricordare i tempi del regime nazionalsocialista. Un giorno il giovane procuratore si imbatte in alcuni documenti portati dal giornalista Thomas Gnielka che aiuteranno a dare, successivamente, il via al processo contro il professore Schulz, che ha prestato servizio ad Auschwitz e continua ad insegnare nella scuola elementare locale, nonostante le disposizioni di legge che vietavano la presenza di ufficiali SS nell'amministrazione dello Stato. Sul caso si solleva un notevole interesse e Radmann, con l'appoggio del procuratore generale Fritz Bauer, decide di espandere la ricerca indagando su tutte le persone che hanno prestato servizio come SS e hanno commesso dei crimini di guerra. Durante una festa organizzata da Gnielka, Radmann ha l'occasione di conoscere varie persone che avranno un peso nella sua vita. Incontra Marlene Wondrak, un'ex imputata in un processo da lui svolto tempo prima, di cui si innamora, e Simon Kirsch, un sopravvissuto ebreo, il quale ha conservato in una valigia dei documenti riservati sui nomi di alcuni dei soldati delle SS che prestavano servizio ad Auschwitz. Radmann e Gnielka entrano in possesso di questi documenti contro il volere di Simon Kirsch. Per attribuire agli ex soldati tedeschi la giusta sanzione, il giovane avvocato inizia ad interrogare gli ebrei sopravvissuti. Uno di essi è proprio Simon Kirsch, che titubante racconta del medico delle SS Josef Mengele, detto anche “dottor morte”, il quale prestava servizio ad Auschwitz e aveva fatto delle piccole figlie di Simon le cavie per i suoi esperimenti.
Venuti a conoscenza dei fatti, Radmann e Gnielka iniziano a dargli la caccia. Durante la ricerca Radmann e Gnielka riescono a far arrestare alcuni degli ex ufficiali delle SS come Fritzsch, l'aiutante di campo di Rudolf Höss, primo comandante del campo di concentramento di Auschwitz, e Robert Mulka, suo aiutante.
Mentre le indagini procedono con difficoltà, Radmann viene a sapere da sua madre che anche suo padre era un ufficiale del partito nazista. A ciò si aggiunge la notizia che Simon Kirsch è in ospedale per le pessime condizioni di salute, e insieme Gnielka gli fa una visita. Però dopo aver lasciato l'ospedale, Radmann ascolta la confessione di Gnielka, anche lui da giovane soldato nazista, e in forza ad Auschwitz; così litiga anche con lui.
Radmann entra in una forte crisi di coscienza con tutte queste tristi notizie, finendo anche per rompere il suo fidanzamento con Marlene Wondrak, consegna le sue dimissioni da procuratore per andare a lavorare presso uno studio di un famoso avvocato di Francoforte.
Ma presto si rende conto che non può abbandonare l'indagine al punto in cui è arrivato e si reca dal procuratore Fritz Bauer a ritirare le sue dimissioni. Riprende di nuovo le indagini.
Simon Kirsch, viste le sue pessime condizioni di salute, chiede ai due amici Randmann e Gnielka, di andare ad Auschwitz al suo posto e recitare il Kaddish per le sue figlie morte. I due accettano e in questa occasione da soli davanti al campo di concentramento riescono a chiarirsi.
Ritornati a Francoforte nel 1963 inizia il processo di Francoforte (o Secondo Processo di Auschwitz) che durerà fino al 1965.
Finalmente, dopo circa due mesi di problematiche, è stato possibile consegnare ai terremotati quanto raccolto durante il Torneo di Beneficenza del 4 dicembre 2016 all'Hotel 77.
L'a.s.d. Tolentino Burraco, in collaborazione con l'Amministrazione Comunale, ha contribuito all'allestimento della cucina di un container, donato dalla città di Capodistria ed utilizzato da una famiglia tolentinate terremotata..
A San Severino Marche l'associazione ha donato tessere con buoni acquisto per i terremotati ed i destinatari, individuati dall'Assessore Bianconi Vanna, potranno utilizzarle presso il Supermercato SI Con Te, situato nel Piazzale Commercio 34.
Gli utilizzatori delle tessere, grazie all'interessamento del titolare, potranno contare, una volta presentati alla cassa, anche su di un ulteriore sconto del 10%.
L'associazione Tolentino Burraco vuole ringraziare tutte le aziende che hanno contribuito alla riuscita del torneo, i collaboratori e tutti i giocatori che vi hanno partecipato.
E' stata pubblicata l'ordinanza n.14 del Commissario per la Ricostruzione Vasco Errani che disciplina la "Approvazione del programma straordinario per la riapertura delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018".
Nell'ordinanza vengono elencate le scuole da ricostruire e molte di queste ricadono nel territorio della provincia di Macerata.
Nell'elenco delle scuole da ricostruire ci sono: a San Ginesio le scuole di via Roma, l'istituto magistrale "Gentili" e l'Ipsia "Frau"; a Macerata il comprensivo "Mestica" e le medie "Alighieri"; le elementari "Santini" di Loro Piceno; l'istituto "De Magistris" di Caldarola; l'Itis "Divini" di San Severino; il comprensivo "Betti" di Camerino; la scuola primaria "Giacomo Leopardi" di Sarnano.
L'ordinanza prevede la "costruzione di nuovi edifici scolastici definitivi, in sostituzione delle scuole che non possono essere oggetto di adeguamento sismico secondo la disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzione per gli edifici strategici di classe d’uso IV, in ragione dell’esistenza di vincoli ai sensi del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e s.m.i., ovvero dell’eccessiva onerosità degli interventi a tal fine necessari, da realizzarsi, per l’inizio dell’anno scolastico 2017-2018, con tecnologia a secco (strutture lignee, acciaio, cassero a perdere, calcestruzzo prefabbricato) nel rispetto della vigente disciplina di settore in materia di edilizia scolastica, con particolare riferimento alla disciplina delle Norme Tecniche per le Costruzioni per gli edifici strategici di classe d’uso IV, alla normativa in materia di risparmio energetico e di sicurezza antincendio;
b) riparazione, con adeguamento sismico, degli edifici scolastici che hanno avuto un esito di agibilità “E” che consenta il riutilizzo delle scuole per l’anno scolastico 2017-2018;
c) affitto, montaggio e smontaggio di moduli scolastici provvisori per quelle scuole che verranno riparate, con adeguamento sismico, entro il settembre 2018".
"Forse a tutti noi non è ancora chiara l'eccezionalità di questa emergenza con centinaia di Comuni da raggiungere in un contesto mai riscontrato prima. A fronte di tutto ciò, non abbiamo mai mollato il tema della ricostruzione. Abbiamo elaborato un piano per 21 nuovi complessi scolastici" ha detto Errani.
Il ministro dell'Istruzione Valeria Fedeli ga firmato anche una circolare che proroga i termini per le domande di pensionamento per i docenti delle aree del terremoto al 13 febbraio.
Intanto, tutti i comitati Scuole Sicure del centro Italia (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria) sorti spontaneamente dopo i terremoti che hanno devastato questi territori dal 24 agosto 2016 ad oggi, raccordandosi, hanno dato vita oggi a una pagina su Facebook, il "Comitato Scuole Sicure Centro Italia". L'obiettivo comune è ottenere la sicurezza di tutte le scuole e ''quello che, per legge, doveva essere fatto già dal 2003, ossia la valutazione della vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e il loro eventuale adeguamento sismico o eventuale ricostruzione''. C'è apprensione dopo l'allarme lanciato dalla Commissione Grandi Rischi sulla possibilità che ci sia un nuovo sisma di magnitudo fra 6 e 7, e l'invito a monitorare dighe e scuole in quest'area del centro Italia, e il Comitato chiede che vengano installati subito in tutta l'area Moduli ad uso scolastico provvisorio, i Musp.
Esordio col botto per il "settebello" settempedano che all’esordio nel campionato nazionale di serie C va a vincere a casa della Jesina Pallanuoto, una delle candidate alla vittoria finale! I ragazzi di mister Luca Sorcionovo hanno interpretato una partita tatticamente perfetta, riuscendo ad imbrigliare l’attacco leoncello con una difesa rocciosa imperniata sull’insuperabile Firmani, neo portiere proveniente dalla Vela Ancona, e ripartendo con contropiedi ficcanti che alla lunga hanno fatto la differenza. Incontro sempre in bilico. Il terzo tempo si chiude con la Jesina in vantaggio 5-4, ma nella quarta e decisiva frazione, con un parziale di 2-0, i settempedani prima raggiungonoil pareggio con il più giovane in campo Filippo Sorichetti, classe 2002, e poi, a 2’26” dal termine,il capitano Giannicola Pontoni si procura il rigore e lo trasforma, per il definitivo 6-5.
Ed ora testa rivolta al prossimo incontro, sabato 28 gennaio,quando alla piscina Blugallery di San Severino arriverà il Roseto Nuoto, squadra che probabilmente lotterà per non retrocedere e come i settempedani neo-promossa. La partita si svolgerà alle 20.15 e la società invita tutti i tifosi ed i simpatizzanti a gremire gli spalti della piscina di Taccoli, per spingere i ragazzi di Sorcionovo verso quella che sarebbe un’importantissima vittoria in chiave salvezza.
BLUGALLERY TEAM: Firmani, Silvestrani, Lippi, Piccioni, Pontoni (2 reti), Rocchi (1), Gregorio (1),Valeri (1), Pallucchini, Cipolletta, Sorichetti (1), Melchiorri, Toccafondo. All. Luca Sorcionovo
Si è svolto a San Severino Marche un incontro pubblico promosso dall’associazione SpazioAmbiente in collaborazione con il Comune di San Severino, al quale hanno partecipato oltre 250 persone tracittadini proprietari di immobili lesionati dal terremoto, tecnici ed imprese del nostro territorio.L’apertura dei lavori è stata affidata al Sindaco Rosa Piermattei.E’ stato un confronto tra i cittadini, i referenti politici, i tecnici e le imprese del territorio, a momenti con toni accesi, che ha messo di nuovo in evidenza quanto sia difficile il momento che stiamo vivendo e soprattutto quanto complesso sia districarsi tra problematiche umane e sociali, tecniche e burocratiche. In molti hanno chiesto “un maggior coinvolgimento delle referenti, non solo politici, del nostroterritorio nelle scelte tecno amministrative”. “Maggiore fiducia del nostro tessuto produttivo e semplificazione nell’erogazione di fondi statali”.Si è raggiunto l'obiettivo di chiarire i ruoli e le competenze specifiche con risposte concrete e puntuali a domande che sono arrivate da un pubblico molto attento. E’ necessario ricreare uncostruttivo rapporto tra istituzioni, le associazioni di categoria, i tecnici e le popolazioni colpite dal terremoto, e questa è l’occasione da non perdere.Tra gli ospiti e relatori che hanno aderito e partecipato a questa iniziativa: Piergiorgio Carrescia – Commissione Ambiente, Territorio e LL.PP. Camera dei Deputati - Relatore della Legge 229/2016, Angelo Sciapichetti Assessore regionale con delega alla Protezione Civile, Cesare Spuri responsabile regionale Ufficio per la Ricostruzione, Mauro Del Bianco – Presidente provinciale ANACI - Massimo Eugeni – Presidente Ordine degli Ingegneri di Macerata, Carlo Resparambia – Presidente ANCE Macerata, Roberto Cecchi – Nuova Banca delle Marche e Girardello Paolo – Centro studi Kerakoll Spa.Un plauso ed un ringraziamento è andato a tutti gli operatori della Protezione Civile. E’ possibile vedere l’intervento di Cesare Spuri sul canale YouTube:https://www.youtube.com/watch?v=MV9sSqlsmy8&feature=shareDomenico Ceci – Presidente Piccola Impresa di Confindustria Macerata e Carlo Resparambia Presidente ANCE Macerata hanno sostenuto con forza che “la ricostruzione deve ripartire dal territorio e dal suo tessuto produttivo. Le imprese di costruzioni del sistema Ance/Confindustria sono pronte!”.Per facilitare i cittadini nella scelta delle imprese per ricostruire le abitazioni e le unità produttive gravemente danneggiate dal sisma e al fine di promuovere le aziende locali, l’Ance di Macerata harealizzato la piattaforma EDILINK. http://www.pleiades.it/index.php/ImpresePerIlTerremotoLe relazioni ed i singoli interventi sono pubblicati sul sito www.spazioambiente.orgL’intervento dell’assessore Angelo Scipiachetti ha chiuso i lavori di questo incontro.
Visita istituzionale dell’onorevole Irene Manzi, segretario e componente della settima Commissione cultura, scienza e istruzione della Camera dei Deputati nella sede provvisoria dell’Istituto Tecnico Tecnologico “Eustachio Divini”, ospitato nel plesso della scuola elementare “Alessandro Luzio”, e in quella dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”, in via Salimbeni. Ad accompagnare il deputato del Pd anche il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, il dirigente scolastico dell’Itts, Rita Traversi, e il direttore dell’Ipsia, Massimo Martinelli, insieme ad alcuni docenti.
L’onorevole Manzi e il primo cittadino settempedano hanno voluto incontrare anche gli studenti delle due scuole per ascoltare la loro voce, le loro proposte e le loro richieste.
“Agli studenti del tecnico industriale abbiamo promesso una nuova scuola per l’avvio del nuovo anno scolastico. L’Itts, che è di proprietà della Provincia di Macerata, rientra in un elenco di nuovi edifici che verranno ricostruiti a seguito del terremoto. Si tratta di dodici scuole nel maceratese. Per il “Divini” sono già stati stanziati ben 9 milioni. Oltre alle classi verranno ricostruiti anche i laboratori già demoliti e per i quali era stata prevista la ricostruzione prima del sisma”.
All’onorevole Manzi e al sindaco Piermattei sono state presentate anche le nuove strategie dell’Itts, a partire da una nuova specializzazione in Grafica e comunicazione per attivare la quale si sta lavorando intensamente: “Faremo di tutto perché ciò avvenga – promesse il sindaco, che sottolinea – La visita dell’onorevole Manzi è stata molto importante per noi. Queste visite non ci fanno sentire soli. Dobbiamo credere nelle istituzioni e lavorare insieme perché i nostri progetti si realizzino per il bene della nostra comunità”.
Da Mauro Bompadre, portavoce del Movimento Cinque Stelle San Severino, riceviamo
IL M5S di San Severino Marche chiede conto al governo regionale (Pd - Udc), nelle persone del presidente Ceriscioli, dell'assessore Bravi, dell'assessore Sciapichetti, ai tecnici Mariani e Piccinini sull'eventualità che il 26 gennaio venga concessa l'autorizzazione alla Cementir-Sacci SRL della famiglia Caltagirone per riaprire la Cementeria di Castelraimondo.
A tale proposito contestiamo con forza la legittimità di qualsiasi decisione che vada in questo senso per le seguenti motivazioni:
-La mancata presenza del comune di San Severino alla Conferenza dei Servizi che decide su questa materia.
-Il mancato adeguamento alle attuali normative sulle emissioni B.A.T. (Best Available Technology), e alle nuove normative che prossimamente verranno emanate.
-La discussione per l'autorizzazione ad un'attività inquinante in assenza di un piano industriale da parte dell'azienda
-Il mancato recepimento delle sentenze che il Tar ha emesso su questo procedimento.
Ribadiamo dunque la nostra netta opposizione all'apertura dell'impianto poiché già la nostra città ha subito sulla propria pelle, per decenni, emissioni fortemente inquinanti di questa obsoleta struttura (una delle più inquinanti d'Europa!) e i dati rilevati dall’Istituto Superiore della Sanità,confermati poi dall'ARPAM, dimostrano che a San Severino, come anche a Castelraimondo a Gagliole ed a Matelica, le percentuali di mortalità e di ospedalizzazioni per malattie legate all’incenerimento sono altissime e di molto superiori alla media regionale!
Ci attiveremo di conseguenza in tutte le sedi, comprese quelle legali, per difendere il nostro diritto alla salute.
“Questa volta dobbiamo dire grazie al gruppo volontari arrivato dalla Lombardia per darci una mano in piena emergenza terremoto e per far fronte alle numerose difficoltà legate all'improvvisa ondata di maltempo. Sono stati angeli straordinari che ci hanno permesso di liberare le strade della nostra città da neve e ghiaccio in tempi rapidissimi. Con le nostre forze non ci saremo mai riusciti. A loro va il nostro più grande grazie”.
Così il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha salutato la partenza dei circa 40 volontari di diversi gruppi comunali della Protezione civile della Regione Lombardia. Una vera e propria task force giunta in città all'indomani delle copiose nevicate che avevano imbiancato vie e piazze del centro storico è reso difficoltosa la circolazione lungo i percorsi pedonali e in alcune frazioni del vasto territorio comunale. Armati di badile e di tanta buona volontà, i volontari si sono uniti agli addetti alle manutenzioni del Comune. Il sindaco ha voluto personalmente seguire e coordinare la loro opera che è stata apprezzata dalla popolazione e da tanti commercianti.
Il Milan farà sentire la sua vicinanza alle popolazioni terremotate. Questo il pensiero con cui Vincenzo Montella ha voluto iniziare la sua conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Napoli. "Vorrei iniziare con un saluto, anche da parte della squadra, alle popolazioni dell'Abruzzo e del Centro Italia, siamo vicini a chi soffre per le molteplici calamità di questi giorni. Con la squadra faremo sentire la nostra vicinanza e il nostro affetto", ha detto l'allenatore rossonero, colpito dal fatto che alcuni club di tifosi milanisti dell'Italia centrale si sono comunque organizzati per essere in tribuna domani a San Siro.
"Siamo toccati per quello che sta succedendo in Italia, ci sono alcuni calciatori coinvolti direttamente, come Bonaventura che è delle Marche e Lapadula che ha giocato nelle zone colpite dal terremoto - ha spiegato Montella -. Siamo contenti che alcuni tifosi abbiano trovato il modo per venire a seguirci domani, anche per distrarsi da quello che sta succedendo".