Il gruppo comunale di protezione civile della città di San Severino Marche in lutto per la prematura scomparsa di Luigino Maggiori, storico volontario che per anni ha dedicato tempo, energie e passione a servizio della comunità.
Tra i primi ad entrare a far parte del gruppo stesso, Luigino è stato un punto di riferimento per tutti i volontari, distinguendosi per il suo impegno instancabile, la generosità e lo spirito di solidarietà che lo hanno sempre contraddistinto. La sua presenza ha lasciato un segno indelebile nella Protezione Civile e nella città tutta, grazie al suo instancabile lavoro a supporto della collettività nei momenti di emergenza e bisogno.
Anche il sindaco, Rosa Piermattei, ha voluto ricordarlo: "Con il suo impegno nella Protezione Civile ha dimostrato un grande senso del dovere mettendosi a servizio della città nei momenti più difficili. La sua perdita lascia un grande vuoto, ma il suo ricordo resterà vivo nel cuore di tutti noi. A nome dell'amministrazione comunale e dell’intera cittadinanza, esprimo le più sentite condoglianze alla sua famiglia".
I funerali si svolgeranno sabato 22 febbraio alle ore 9:30 nella chiesa di San Domenico. Il Gruppo comunale di Protezione Civile si stringe con affetto alla famiglia, ai figli Andrea e Federico, alla moglie Stefania e a tutti i suoi cari in questo momento di grande dolore. "Grazie Luigino, per tutto quello che hai fatto - è la voce di Dino Marinelli, coordinatore del Gruppo comunale di Protezione Civile - Il tuo esempio continuerà a vivere nel nostro operato".
L’ufficio Anagrafe del Comune di San Severino Marche ha pubblicato il nuovo rapporto statistico, che prende in considerazione la situazione al 31 dicembre 2024, un’analisi dettagliata delle principali tendenze economiche, sociali e demografiche che caratterizzano la comunità settempedana. Il documento fornisce dati aggiornati e approfondimenti su vari settori, evidenziando le dinamiche più significative che influenzano il Comune, uno dei più vasti dell’intera regione Marche con i suoi quasi 194 chilometri quadrati di territorio.
Secondo i dati raccolti resta praticamente stabile, rispetto all’anno precedente, la situazione demografica con un numero totale di residenti che è di 11.831 persone di cui 5.787 maschi e 6.044 femmine e un totale di famiglie pari a 5.194 con una media di 2,2 componenti per nucleo. Un altro dato rilevante riguarda la tendenza all’invecchiamento della popolazione: l’indice di vecchiaia ha raggiunto quota 261,37, in aumento rispetto ai 254,83 del 2023, indicando un numero crescente di over 65 rispetto ai giovani sotto i 14 anni.
Sul fronte migratorio, il Comune ha registrato 297 nuovi iscritti nel corso del 2024, di cui 134 provenienti dall’estero, a fronte di 239 cancellazioni. Il saldo migratorio è positivo, con un incremento di 58 abitanti. L’analisi mette in luce anche alcune particolarità: nella divisione per zone territoriali l’area del capoluogo continua ad essere la più abitata. Il rione più popoloso è il rione Mazzini con 1.218 residenti, seguito dal rione Miliani con 1.068 residenti e quello di Contro con 861 residenti.
Altri rioni del capoluogo contano 4.973 residenti. I centri, i nuclei e le località extra capoluogo arrivano a contare 3.711 abitanti. Se si analizzano le provenienze per regioni di nascita le Marche, con 9.350 cittadini, rappresentano la realtà più grande seguita dall’estero con 1.604 unità, il Lazio con 157 cittadini, la Puglia con 123 cittadini e la Sicilia con altri 100 cittadini. Se divisa per fasce d’età la popolazione maschile più numerosa risulta quella nella fascia d’età tra i 60 e i 64 anni (458 abitanti), seguita da chi ha tra i 55 e i 59 anni (436) e chi ha appena superato i 50 arrivano fino a 54 (432 cittadini). Tra le donne stessa tendenza con 497 abitanti tra i 60 e i 64 anni, 437 tra 55 e 59 anni, 425 tra 50 e 54 ma a seguire ci sono le settempedane che hanno tra i 65 e 69 anni che sono 420.
Rispetto all’anno precedente, quindi il 2023, il 2024 presenta un lieve aumento delle nascite e un lieve calo delle morti con un saldo naturale, dunque, che migliora e che dal 2022 sembra aver invertito una certa tendenza negativa. Infine qualche curiosità di colore: tra i cognomi più ricorrenti ritroviamo Vissani (74 residenti), Rocci (70), Paciaroni (64), Meschini (61), Sparvoli (61), Caciorgna (60), Palazzesi (50) mentre tra i nomi maschili Andrea è ancora il più gettonato (153 abitanti), Marco (143), Francesco (131), Luca (125), Alessandro (119) mentre tra quelli femminili spicca Maria (197), Paola (85), Sara (74), Giulia e Laura (73).
Artista in residenza per la stagione sinfonica FORM, dal titolo Musicattraverso, dopo il grande successo ottenuto con l’emozionante concerto Schumann-Mendelssohn, torna Alexander Lonquich. Musicista tra i più originali e significativi del nostro tempo, accompagna il pubblico della Form, sempre in veste di direttore e pianista, in un programma composto da due giganti dell’epoca aurea della musica.
"Lonquich: Mozart-Beethoven" è il nome del concerto in programma venerdì 21 febbraio al Teatro Feronia di San Severino Marche, alle ore 20.45. Il viaggio musicale parte dalla Prima Sinfonia in mi bemolle magg., K. 16 a cui segue la Sinfonia n. 41 in do magg. K. 551 “Jupiter” di Wolfgang Amadeus Mozart.
Si tratta di un’occasione unica per il grande pubblico di ascoltare la prima e l’ultima sinfonia del compositore austriaco. Mozart scrive la sua prima Sinfonia K. 16 all’età di nove anni, durante il soggiorno della famiglia a Londra. È di breve durata e risente molto delle influenze di Johann Christian Bach, di Karl Friedrich Abel e della musica classica italiana.
La Sinfonia n. 41 in do magg. K. 551, per la grandiosità dei suoi temi e della sua architettura musicale, fu soprannominata Jupiter, come il più grande dei pianeti del sistema solare. Viene composta nel 1788, in un periodo eccezionalmente creativo, e con questo lavoro Mozart porta a compimento una totale revisione del genere sinfonico. I movimenti diventano infatti, dopo alternanze, definitivamente quattro; la struttura della composizione viene rivista e ampliata, in particolare nell'utilizzo dei temi, e anche la durata complessiva è aumentata.
Tra le due Sinfonie di Mozart viene eseguito il Concerto per pianoforte e orchestra n. 4 in sol magg., Op. 58 di Ludwig van Beethoven, opera definita «più straordinaria, personale, elaborata e difficile» fra tutte quelle che impegnano uno strumento solista.
Beethoven rivoluziona i rapporti fra solista e orchestra rispetto al tradizionale concerto del ‘700, per cui è il pianoforte solo a iniziare il primo tempo. Si tratta della prima volta, nella storia di questo genere, in cui l'incipit, con l’enunciazione del primo tema, non è affidato all’orchestra: le basi del concerto moderno per pianoforte e orchestra sono definitivamente gettate. Biglietti da 5 a 15 euro, acquistabili in biglietteria (tel 0733 634369) oppure online su vivaticket.com.
La città di San Severino Marche, terra d’arte e di cultura, si conferma anche culla di talenti musicali. A Sanremo ha portato evidentemente fortuna ai partecipanti dell'edizione 2025 del Festival della canzone italiana.
In particolare il cantautore Lucio Corsi, classificatosi al secondo posto con il brano "Volevo essere un duro" dopo aver vinto il prestigioso Premio della Critica intitolato a Mia Martini, aveva già incantato il pubblico settempedano durante la quinta edizione del Festival RisorgiMarche, nell’estate del 2021.
In quell'occasione, Corsi si esibì nella suggestiva cornice di Castello al Monte, presentando il progetto "Cosa faremo da grandi" insieme alla sua super band composta da Marco Ronconi alla batteria, Filippo Scandroglio alla chitarra, Iacopo Nieri al pianoforte, Giulio Grillo alle tastiere e Tommaso Cardelli al basso.
Stesso discorso per Simone Cristicchi, Premio Giancarlo Bigazzi per la miglior composizione musicale e Premio della Sala Stampa Lucio Dalla con "Quando sarai piccola" a Sanremo 2025 che, sempre grazie a RisorgiMarche, il festival ideato da Neri Marcorè e da Giambattista Tofoni, aveva portato la sua musica alla Roccaccia nel 2018 esibendosi insieme allo Gnu Quartet. Nonostante un'improvvisa interruzione dovuta alla pioggia, lo spettacolo fu travolgente e brillante, lasciando un ricordo indelebile nel pubblico presente.
"Siamo orgogliosi del fatto che artisti come Lucio Corsi e Simone Cristicchi, che abbiamo avuto l’onore e il piacere di ospitare grazie a RisorgiMarche, abbiano raggiunto traguardi così importanti a Sanremo. Questo dimostra come la nostra città porti fortuna ai veri talenti musicali. Sono stati tanti anche quelli che sono passati dal nostro San Severino Bluse Marche Festival, tra tutti Raphael Gualazzi che, nel lontano 2008, si esibì in piazza Del Popolo prima di finire poi a Sanremo. Ma ci sono star internazionali che hanno transitato da qui. RisorgiMarche ha anche portato Jovanotti in un evento davvero memorabile che registrò migliaia di persone e che sarà per sempre indimenticabile", ha sottolineato il sindaco Rosa Piermattei.
Settempeda ancora al palo come vittorie in questa fase del campionato dato che arriva un altro pareggio(1-1 e sono cinque i turni all’asciutto) questa volta casalingo contro il fanalino di coda Sangiorgese Monterubbianese. Può esserci rammarico per i biancorossi per aver mancato tre punti che in questa giornata sarebbero stati importanti(i risultati delle dirette avversarie avrebbero permesso un bel recupero in classifica) per rinforzare l’obiettivo play off e i rimpianti aumentano se si pensa al calcio di rigore fallito ad un quarto d’ora dal termine che pesa tanto e che avrebbe probabilmente deciso il match consegnandolo ai settempedani.
Alla fine c’è un punto che muove la classifica, ma appare un risultato più utile agli ospiti che proseguono il tentativo di rimonta verso una salvezza che sembrava insperata fino a poco tempo fa. Una Sangiorgese coriacea, combattiva ed in forma che non ha sfigurato e che alla fine merita un risultato positivo che conferma i progressi fatti nell’ultimo periodo e che, se avesse sfruttato le due/tre limpide palle gol avute, avrebbe potuto ottenere anche qualcosa in più, ma ciò non è avvenuto anche per le parate salva risultato di Pettinari (fra i migliori in campo). Per la Settempeda sembra proseguire il momento un po’ difficile in cui sembra venire meno ritmo e gioco spumeggiante di qualche tempo fa e anche oggi è servito tanto impegno e forza di volontà per recuperare lo svantaggio. E’ vero che il secondo tempo ha visto la squadra biancorossa attaccare quasi sempre ed tenere in mano le operazioni, ma sarebbero servite più precisione e lucidità negli ultimi metri. Insomma, per poter conservare sogni da piani alti, è il momento di cambiare marcia e ritrovare il successo anche se non sarà facile visto i prossimi impegni proposti dal calendario, tutti probanti, a partire dalla prossima trasferta in quel di Monticelli altra squadra in stato di grazia.
La Settempeda riceve l’ultima della classe e l’occasione sembra buona per tornare alla vittoria. L’impegno però è semplice solo sulla carta, ma in realtà non è così perché la Sangiorgese vive un momento più che positivo(tre vittorie di fila) e quindi rappresenta un avversario da prendere con le dovute cautele. Subito una sorpresa al via e non è positiva per la Settempeda visto che nel riscaldamento si ferma Palazzetti per un problema fisico e mister Ciattaglia è così costretto a modificare in tutta fretta la difesa: dentro Salvatelli come braccetto di sinistra con Montanari spostato nel ruolo di centrale.
Nella Sangiorgese suscita interesse il tandem d’attacco e come centravanti c’è Pistelli che in fatti si mette subito in mostra. Passano 6’ e il numero 9 parte in contropiede, serve Venturim che crossa verso il secondo palo dove Biondi, tutto solo, può battere al volo ma la sfera è sul fondo. Ancora Pistelli al 9’: palla pericolosa da sinistra messa verso il palo più lontano con Dolciotti pronto e bravo ad allungare di testa in angolo per anticipare un paio di avversari. La Settempeda fatica ad imporrfe il proprio gioco e per la prima volta si vede al 23’ con una punizione di Pagliari con palla che rimbalza davanti a Bonifazi che non trattiene ma al portiere nerazzurro va bene perché D’Angelo non riesce a trovare il modo di ribattere verso la porta.
Al 30’ occasionissima Sangiorbgese: Biondi, ancora da sinistra, mette un ottimo pallone in mezzo dove l’accorrente Paoloni, che aveva avviato l’azione, calcia di sinistro di prima intenzione a botta sicura, ma Pettinari compie un miracolo deviando con il piede destro sopra la traversa mentre era in tuffo verso la propria sinistra. Il bel primo temòpo degli ospiti trova il meritato premio proprio allo scadere(46’): ripartenza rapida con palla filtrante per Pistelli che parte fra i tre centrali biancorossi e poi infila Pettinari con un destro di precisione. Il secondo tempo deve mostrare una Settempeda diversa ed in effetti la squadra di Ciattaglia appare più decisa. La manovra è costruita quasi del tutto dai locali con gli ospiti che a poco a poco calano fisicamente arretrando il baricentro. Al 63’ il pari è cosa fatta. Numero di Quadrini sulla destra che si libera in dribbling e mette sotto porta dove Sfrappini sfrutta al meglio un pallone “sporco” per girare alle spalle di Bonifazi. Match ora in equilibrio e aperto a qualsiasi risultato.
Al 72’ la Settempeda rischia grosso. Altra palla persa dai biancorossi che porta gli ospiti ad affondare con un passaggio in verticale che D’Angelo non riesce a fermare favorendo così Gibellieri, appena entrato, che è solo in area. Destro potente che Pettinari respinge in tuffo compiendo un’altra prodezza. La replica biancorossa potrebbe decidere la sfida perché arriva un calcio di rigore guadagnato da Sfrappini che affonda in area sulla sinistra e viene steso da Squarcia in maniera netta. Penalty ineccepibile che Pagliari va a battere ma il suo destro diretto sotto l’incrocio finisce sul fondo. Enorme chance fallita dai padroni di casa che però non demordono. Pagliari prova a riscattarsi al minuto 82 con un bel destro dal limite che esce di pochissimo.
Due minuti dopo ci prova Dolciotti con stop di petto e girata al volo dal limite parato in due tempi da Bonifazi. All’85’ infine Perez da destra riesce a servire il connazionale Pariani che da pochi passi va in torsione ma il colpo di testa è appena largo. Il forcing settempedano in pratica si esaurisce qui. Nel finale è anzi la Sangiorgese a rifarsi viva in avanti trovando nuova energie e in pieno recupero torna a farsi vedere Pistelli con un sinistro rasoterra che Pettinari deve accompagnare in tuffo in angolo. Azione che in pratica decreta la fine delle ostilità con la squadre che tornano negli spogliatoi con un punto a testa.
SETTEMPEDA-SANGIORGESE MONTERUBBIANESE 1-1
RETI: 46’ Pistelli, 63’ Sfrappini
SETTEMPEDA: Pettinari, D’Angelo, Salvatelli, Pagliari, Montanari, Dolciotti, Quadrini, Cappelletti(69’ Pariani), Farroni(76’ Perez). Sfrappini. A disp. Bartoloni, Eugeni, Palazzetti, Mulinari, Boldrini, Staffolani E., Staffolani A. All. Ciattaglia
SANGIORGESE: Bonifazi, Vecchiotti, Paoloni, Raschioni, Squarcia, Paniconi, Diarra(73’ Rossi), Venturim, Pistelli, Biondi(70’ Gibellieri), Bernardini(76’ Ricci). A disp. Pratljacic, Toscano, Moulabbi, Cudini. All. Stallone
ARBITRO: Pigliacampo di Pesaro. Assistenti: Skura di jesi e Gasperi di Macerata
NOTE: ammoniti: Paniconi, Salvatelli, Quadrini, D’Angelo, Biondi, Vecchiotti. Angoli: 3-5. Recupero: pt 1’, st 3’
La città di San Severino Marche si stringe con affetto e profonda commozione alla famiglia del diacono Mario Borioni, venuto a mancare all’età di 78 anni. Il sindaco, Rosa Piermattei, e l’intera amministrazione comunale, esprimono il loro più sentito cordoglio per la scomparsa di una figura di grande valore umano e spirituale che ha dedicato la sua vita al servizio della comunità con generosità e dedizione.
Mario Borioni è stato un punto di riferimento per tanti fedeli, sempre presente e disponibile finché la salute glielo ha permesso. La sua bontà d’animo e la sua simpatia resteranno nel cuore di chi lo ha conosciuto. Per anni ha portato conforto agli ammalati e benedetto le case della città, lasciando un segno indelebile nella vita di molti.
"Alla moglie Maria, alle figlie Maritha, Samantha e Pamela, ai generi, ai nipoti Giada, Giorgia, Edoardo, al pronipote Leonardo e a tutti i suoi cari, giungano le più sincere condoglianze dell’Amministrazione e dell’intera comunità settempedana", sottolinea il sindaco Piermattei.
I funerali si terranno oggi, mercoledì 12 febbraio, alle ore 14.30 nella chiesa di San Domenico. La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato "Il Tempio degli Angeli". Nel rispetto della volontà della famiglia, le offerte raccolte durante le esequie saranno devolute alla Lega del Filo d’Oro, associazione alla quale Mario Borioni era particolarmente legato.
Il comune di San Severino Marche sta ultimando un intervento sulla torre campanaria del Duomo Antico di Castello al Monte volto alla chiusura delle buche pontaie, con retina metallica rimovibile approvata dalla Soprintendenza, per impedire la nidificazione di volatili, in particolare cornacchie e piccioni, che nel tempo hanno causato danni significativi alla struttura.
I lavori, affidati all'impresa settempedana di Stefano Sgalla, sono supervisionati dall'area Manutenzioni del Comune. Le buche pontaie, originariamente utilizzate per l'inserimento di impalcature durante la costruzione, rappresentano purtroppo dei punti di facile accesso per i volatili. La loro chiusura non solo preserva l'integrità architettonica della torre, ma contribuirà anche al decoro e alla pulizia dell'intero complesso monumentale.
Questo intervento si inserisce in un più ampio programma di valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale. Recentemente, il Comune ha completato il restyling del chiostro del Duomo Antico, investendo circa 70mila euro per la chiusura delle arcate con infissi in vetro, al fine di creare nuovi spazi espositivi e migliorare la fruibilità del sito.
Il duomo antico di Castello al Monte, con la sua torre campanaria alta 28 metri, rappresenta un simbolo storico e culturale per la città di San Severino Marche.
La Città di San Severino Marche si è fermata per commemorare il Giorno del Ricordo, istituito per onorare la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo forzato degli italiani da Istria, Fiume e Dalmazia nel secondo dopoguerra.
La cerimonia si è svolta davanti al Monumento dei Caduti alla presenza delle autorità civili, politiche e militari, e ha visto la partecipazione di studenti e cittadini, uniti in un momento di riflessione e memoria.
Nel suo saluto istituzionale, il sindaco Rosa Piermattei ha sottolineato l'importanza di questa giornata, che invita a riflettere su una delle pagine più dolorose e meno conosciute della storia italiana: “Le foibe sono state il simbolo di un odio cieco, un crimine che ha travolto famiglie e intere comunità, strappando via la vita a migliaia di persone colpevoli solo di essere italiani. Non possiamo e non dobbiamo dimenticare. La memoria è la chiave per evitare che simili atrocità possano ripetersi in futuro” - ha dichiarato il primo cittadino che ha inoltre rivolto un pensiero particolare alle famiglie delle vittime e ai sopravvissuti, ribadendo l’impegno dell’Amministrazione comunale nel custodire la memoria di questi eventi affinché le nuove generazioni possano comprendere il valore della pace e della convivenza civile.
“Ogni anno, in questa occasione, ricordiamo anche gli esuli giuliano-dalmati che, costretti a lasciare le loro case, hanno portato con sé un’eredità di sofferenza ma anche di resilienza. A San Severino Marche abbiamo avuto esempi di queste famiglie, alle quali ancora oggi non mancherà mai il nostro rispetto e la nostra stima”.
Durante la cerimonia è intervenuta anche la professoressa Fabiola Cecchetti, in rappresentanza dell’associazione Unione degli Istriani. Nel suo discorso ha ricordato le migliaia di italiani della Venezia Giulia e della Dalmazia che, dal 1943 in poi, vennero brutalmente assassinati o costretti all’esodo forzato: “Oggi commemoriamo una pagina della storia d’Italia per troppo tempo occultata e, da alcuni, ancora negata. È nostro dovere difendere la dignità di quelle vittime, tramandarne il ricordo e far conoscere alle nuove generazioni questa tragica vicenda” - ha affermato la Cecchetti.
La professoressa ha poi ripercorso le vicende storiche che hanno portato alla tragedia delle foibe e dell’esodo, sottolineando il contesto di violenze, persecuzioni e discriminazioni che per decenni ha colpito gli italiani dell’Adriatico orientale. “Gli eventi che oggi ricordiamo affondano le loro radici in un preciso disegno di slavizzazione che si è sviluppato nel corso dell’800 e che ha visto la sua drammatica concretizzazione nel secondo dopoguerra. Intere famiglie furono costrette ad abbandonare le loro case, portando con sé il dolore dell’esilio e il trauma dell’emarginazione. E questa storia non riguarda solamente la Venezia Giulia e la Dalmazia ma tocca da vicino anche le Marche. Furono 79 i cittadini marchigiani che caddero al confine orientale in quei tragici giorni”.
Alla cerimonia hanno preso parte anche il vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, l’assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani, l’assessore ai Servizi Sociali, Michela Pezzanesi, il consigliere comunale Paolo Amici, la consigliera comunale e provinciale Tiziana Gazzellini.
Presente anche il Gonfalone della Città insieme alle forze armate rappresentate dal comandante della stazione Carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli. Alla cerimonia anche il comandate della Polizia Locale, vice commissario Adriano Bizzarri, il presidente della sezione cittadina dell’Associazione Nazionale Carabinieri, maresciallo maggiore cavalier Decio Bianchi, i rappresentanti della stessa Anc, quelli dell’Associazione Arma di Cavalleria, dell’Associazione Nazionale Granatieri, dell’Associazione Nazionale Alpini, i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, dell’Avis settempedana e della Croce Rossa Italiana.
Presenti anche gli studenti insieme ai dirigenti scolastici professoressa Catia Scattolini per l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” e professor Sandro Luciani per l’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” e per l’Istituto professionale per l’industria e l’artigianato “Ercole Rosa”.
Brusco stop per il Serralta che cade in casa in modo pesante contro la Treiese. Dopo due belle e convincenti vittorie, i gialloblù interrompono la marcia e lasciano strada agli avversari di turno che con questo bottino possono restare agganciati al treno play off. Locali che, invece, frenano la risalita in classifica, anche se la distanza di sicurezza dalla zona calda rimane consistente(sette lunghezze).
Ora sarà importante dimenticare il passo falso per preparare al meglio l’importante trasferta di Sefro(domenica 16) contro l’ultima della classe dove si potrà tornare a fare punti importanti. Il match si mette subito sulla strada giusta per il Serralta che infatti passa subito in vantaggio(4’) grazie ad una esecuzione perfetta sotto la traversa di Moretti dopo un’azione nata da un cross di Lacchè. La reazione ospite è però immediata ed è merito di Renzi che fa tutto da solo: parte da destra, si accentra e dal limite batte Lanari. Per il restante periodo del primo tempo nulla da segnalare con occasioni pari a zero e tanto equilibrio, a parte l’infortunio, che sembra serio, del portiere treiese Maccari che deve uscire lasciando il posto fra i pali a Natali.
Si passa così alla ripresa e poco prima del quarto d’ora la Treiese va in vantaggio. Scambio Lanari-Crescenzi con quest’ultimo che viene pressato da Pierantonelli che ruba palla(contatto che poteva essere considerato falloso ma l’arbitro ha lasciato giocare) potendo così presentarsi davanti alla porta per poi mettere dentro con un preciso pallonetto. Questa volta le replica perfetta è da parte dei locali con Tommaso Vissani che calcia una punizione che diventa vincente anche grazie al tocco della barriera. 2-2 a metà secondo tempo. Si va avanti con le squadre che si equivalgono e così è fino all’ultima parte del match quando il risultato cambia grazie alla prodezza di Latini che dopo aver saltato due avversari lascia partire un bolide di destro che trafigge l’incolpevole Lanari.
Il Serralta è in difficoltà e quattro minuti dopo la partita si mette definitivamente in salita quando Pascucci trova la girata di testa vincente. Giochi fatti ormai per gli ospiti e rimane solo da annotare il quinto gol della Treiese, ancora con un colpo di testa, grazie a Fratini che sfrutta un angolo per firmare il golo che serve per le statistiche e per stabilire il 2-5 finale.
SERRALTA-TREIESE 2-5
RETI: 4’ Moretti, 10’ Renzi, 58’ Pierantonelli, 68’ Vissani Tommaso, 78’ Latini, 82’ Pascucci, 85’ Fratini
SERRALTA: Lanari, Sparvoli, Rapaccioni, Lacchè, Botta, Crescenzi, Moretti, Buratti(20’st Codoni), Vissani Tommaso, Ceresani, Falconi(78’ Pelagalli). A disp. Spadoni, Baruni, Vissani Enrico, Cappellacci, Magarelli, Elisei, Cruciani. All. Masciani
TREIESE: Maccari(30’ Natali), Bianchi, Carbonari, Pascucci, Verdicchio, Fratini, Pierantonelli(89’ Prosperi)), Properzi, Francucci(87’ Pettarelli), Renzi(72’ Vitali), Latini. A disp. Gasparrini, Santanatoglia, Marini, Carnevali. All. Compagnoni
ARBITRO: Giorno di AP
Sabato 8 febbraio, a partire dalle ore 21:15, il sipario del Teatro Feronia di San Severino Marche si alza sulla nuova produzione di Teatro in Bilico, compagnia camerte nata nel 2015 grazie a un gruppo di persone che hanno voluto esprimere il semplice intento di ritrovarsi, di vivere e condividere una passione. La compagnia è composta da amici che hanno esperienza nel mondo del teatro, della recitazione, della danza e del canto e attitudine a dare il meglio di sé pur di creare qualcosa di buono.
Al Feronia viene presentato lo spettacolo "Diamanti e Bugie" per la regia di Giulia Giontella, che ne cura anche i testi, le coreografie di Giulia Giontella e Rossella Campolungo e la scenografia di Gian Domenico Negroni. Il genere della commedia musicale si tinge di giallo con ritmi veloci, flashback e trame tipiche dei film polizieschi.
Protagoniste assolute sono le donne che fanno squadra per ordire un rocambolesco furto ai danni di una prestigiosissima casa di gioielli di lusso. Sul palco si assisterà così alla storia, dal taglio comico oltre che “criminale”, di un gruppo sgangherato di donne per lo più “dimenticate” dalla società e lasciate ai margini che, per darsi un tono o semplicemente per sentirsi qualcuno, si danno al crimine senza poi esserne così capaci.
Vittime di tutto sono gli uomini: un ricco magnate, fedifrago e in preda ai capricci di un’inquietante amante, che si scoprirà a sua volta raggirato e ingannato da chi riteneva fosse una fedele moglie. Un tenente di polizia apparentemente incorruttibile ma debole al fascino femminile che si troverà a dover risolvere un caso che metterà in crisi la sua carriera e la sua onorabilità. Un agente di polizia dal ruolo ambiguo e mellifluo che tenta di gestire le varie vicende che si sviluppano, lungo il corso di una intera notte, dentro alla caserma dove è di servizio.
E così lo spettatore conoscerà personaggi dal doppio volto con passati strani e mai ben definiti, donne che svelano misteri e rivelano verità ma che, su tutto, tessono trame, insinuano dubbi e commettono crimini lasciando dietro di loro una scia di fascino e imprevedibile comicità. Prenotazioni presso la Pro Loco di San Severino Marche (tel. 0733638414). Biglietto numerato posto unico 10 euro, ridotto 8 euro (abbonati alla stagione di prosa e under 10).
In occasione della Giornata internazionale della guida, istituita dalla World Federation Tourist Guide Association nel 1990 e promossa in Italia dall'Associazione Nazionale Guide Turistiche, il gruppo "Guide delle Marche" associate Angt e Federagit/Confesercenti propone una visita a San Severino Marche del tutto particolare con passeggiata scandita dal rintocco dei campanili e degli orologi di una magnifica collezione privata.
La passeggiata, dal titolo: “Il passar delle ore. Orologi e Campanili di San Severino Marche”, prevede una visita guidata all'House Museum Clocks and scientific instruments. L’appuntamento si svolgerà domenica 23 febbraio nel centro città con partenze alle ore 15.30 e alle ore 16.30 dalla sede della Pro Loco, in piazza del Popolo.
Come di consueto, la visita guidata è gratuita e aperta a tutti con prenotazioni via Whats App al numero di cell: 338/8007012.
L'edizione 2025 della Giornata Internazionale della Guida Turistica, oltre ad essere patrocinata dai Comuni aderenti e dalle associazioni di categoria nazionali e locali, vede anche il patrocinio della prestigiosa associazione nazionale Italia Nostra il cui logo è presente su tutte le iniziative che avranno luogo sul territorio nazionale tra sabato 22 e domenica 23 febbraio 2025.
Domani, giovedì 6 e dopodomani, venerdì 7 febbraio, la rassegna di cinema de San Paolo, promossa in collaborazione con i Teatri di Sanseverino, presenta il film “Non dirmi che hai paura” di Yasemin Samdereli con llham Mohamed Osman, Riyan Roble, Fathia Mohamed Absie, Amina Omar ed Armaan Haggio.
Il film è incentrato sulla storia vera di Samia Yusuf Omar, che nel 2008 a soli 17 anni rappresenta la Somalia ai Giochi Olimpici di Pechino, correndo senza velo.
Samia è una bambina somala con il sogno di diventare la donna più veloce del suo paese. Ci riuscirà, grazie al sostegno di suo padre e del suo amico allenatore Ali, arrivando fino alle Olimpiadi di Pechino 2008. Nulla però sarà semplice, Samia dovrà lottare contro un Paese tormentato da fanatismo religioso e dalla guerriglia, e scoprirà che attraversare l'Europa purtroppo è un'impresa - per molti – impossibile.
Tratto dal romanzo di Giuseppe Catozzella, Premio Strega Giovani 2014, e adattato sul grande schermo da Yasemin Samdereli in collaborazione con Deka Mohamed Osman racconta l'impresa di una giovane atleta osteggiata da chi è al potere nel suo paese, come Tatami. Ma prima ancora una bambina che cresce con il desiderio di coronare il suo sogno di voler diventare la donna più veloce del suo Paese. Una Somalia devastata dai divieti e dalle rappresaglie degli estremisti, in cui le donne vengono mal viste, anche quando hanno talento e, come Samia, riportano a casa medaglie olimpiche. A sostenerla ci pensa la sua famiglia, in particolare suo padre, che le dà l'insegnamento del titolo, non avere paura di inseguire il proprio sogno a ogni costo.
La rassegna cinematografica prosegue il 13 e 14 con “Le occasioni dell’amore”, il 20 e 21 con “Conclave” e il 27 e 28 con “Maria”.
Le proiezioni avranno inizio alle ore 21. I biglietti sono acquistabili presso la Pro Loco e la libreria Gulliver.
La Città di San Severino Marche ha ottenuto nuovamente la qualifica di “Città che legge” per il triennio 2024-2026, riconoscimento conferito dal Centro per il Libro e la Lettura (Cepell) in collaborazione con l'Anci, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Il titolo, già assegnato per il biennio 2022-2023, attesta l'impegno continuo dell'Amministrazione comunale nella promozione della lettura e della cultura sul territorio.
La qualifica di "Città che legge" permette al Comune di partecipare ai bandi di finanziamento annuali promossi dal Cepell, destinati a progetti che incentivano la diffusione del libro e della lettura. In precedenza, grazie al "Bando Città che legge 2022", il Comune di San Severino Marche ha ricevuto un finanziamento di 20mila euro per il progetto "I Racconti della Dea Feronia".
Questo festival, svoltosi dal 24 al 26 maggio 2024, ha offerto tre giorni di iniziative dedicate a libri, storie e passeggiate, coinvolgendo la biblioteca comunale "Francesco Antolisei", il Teatro Feronia e i suggestivi paesaggi locali.
Il riconoscimento di "Città che legge" sottolinea la dedizione di San Severino Marche nel promuovere la cultura e la lettura come valori fondamentali per la crescita socio-culturale della comunità. L'Amministrazione comunale esprime gratitudine a tutti coloro che hanno contribuito a questo successo e rinnova il proprio impegno nel sostenere iniziative culturali future.
La sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha incontrato il comandante della Compagnia carabinieri di Tolentino, maggiore Giulia Maggi e il comandante della locale stazione carabinieri, luogotenente carica speciale Massimiliano Lucarelli, ed ha espresso gratitudine per l’impegno costante a servizio della comunità da parte del personale dell’Arma, ringraziando per lo straordinario supporto fornito fin dall’emergenza sisma e poi, nel lungo periodo che i settempedani stanno ancora vivendo, della ricostruzione. Il primo cittadino settempedano ha sottolineato l’importanza di avere presto una sede definitiva e adeguata alle esigenze operative dell’Arma.
“Il presidio dell’Arma è rimasto sempre al fianco della cittadinanza anche nelle difficoltà dovute al sisma. In vista dei lavori vi è stata esigenza di delocalizzare la stazione carabinieri, che è comunque a San Severino Marche in un’area messa a disposizione dal Comune”. La sede danneggiata, superata la fase di aggiudicazione, vedrà l’avvio della ricostruzione che potrebbe essere piuttosto imminente.
“Sono otto anni che aspettiamo e non possiamo più andare oltre. È dal maggio 2020 che l’Agenzia del Demanio – spiega il sindaco Piermattei - ha avviato una procedura aperta per l’affidamento dei servizi di ingegneria e architettura relativi all’adeguamento sismico dello stabile. La ricostruzione della caserma dei carabinieri doveva essere una delle priorità del dopo terremoto ma siamo ancora in attesa dell’avvio del cantiere nonostante un provvidenziale intervento del commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, senatore Guido Castelli che, a maggio dello scorso anno, ha sbloccato un aumento della cifra stanziata per la manutenzione straordinaria dell’immobile, portando il contributo complessivo a 4,5 milioni di euro vista la necessità di coprire i maggiori costi emersi in sede di validazione del progetto esecutivo che, nel frattempo, ha ricevuto dall’Ufficio Speciale Ricostruzione delle Marche più di un ok. Si è solo in attesa di un riscontro da parte dell’Anac a una richiesta di parere di legalità sull’aggiudicazione e poi si potrà finalmente procedere. Mi auguro che l’autorità nazionale anticorruzione non si faccia attendere più del dovuto vista l’importanza dell’argomento di cui stiamo trattando”.
I miracoli sono tali perché non si ripetono. E la Climacalor, dopo quello dell’andata, in una gara che la vide prevalere sul Basket Macerata per 77-66 dopo tante magre precedenti negli scontri diretti, non si è ripetuta sul parquet del capoluogo. Al termine il punteggio è severo: 68-46 e testimonia ancora una volta la scarsa vena in attacco, mentre la fase difensiva dei biancorossi di coach Campetella tiene costantemente botta. «È una sconfitta che ci poteva stare – ammette il diesse della Climacalor, Gabriel Cingolani -, ma dovevamo lottare di più, come abbiamo fatto nel quarto d’avvio in cui abbiamo giocato alla pari».
Con il procedere dell’incontro la forbice invece si è aperta. «Abbiamo pian piano perso la bussola – continua nella sua analisi Cingolani -, più che altro in attacco, e sofferto i ripetuti rimbalzi catturati dai nostri avversari e l’ottima serata di Montanari (top scorer con 28 punti di bottino personale, ndr). Il divario è progressivamente aumentato e non riusciti a reagire con incisività. Di qui il -22 conclusivo». Il diesse biancorosso archivia il derby maceratese e rilancia: «È necessario migliorare in attacco e ribadire la buona difesa vista al Palavirtus perché tenere Macerata sotto i 70 punti in casa loro non è da tutti, ed avere maggiore fiducia nei nostri mezzi. Se nel girone d’andata abbiamo chiuso nelle posizioni di alta classifica non è stato un caso.
Purtroppo non possiamo contare su Sorci (infortunio serio al ginocchio..., ndr), che è per noi un elemento fondamentale, ma Vissani è rientrato ed abbiamo una rosa per continuare ad ambire a posizioni di vertice, perciò dobbiamo avere fiducia, mantenere la serenità e continuare a lavorare con impegno». Archiviato il derby maceratese, ora c’è il Basket Fermo nel mirino. All’andata la Climacalor di Campetella di impose per 64-57. Venerdì 7 febbraio, alle 21.45, al palas Ciarapica il quintetto biancorosso tenterà il bis.
BASKET MACERATA CLIMACALOR 68-46
BASKET MACERATA: Cotellessa, Stellon 4, Spina 5, Tiberi 9, A. Severini 4,
Atodiresei, Torresi, Serrani 1, Nardi 6, Montanari 28, Capodaglio, Pozzetti 11
All. Pozzetti
CLIMACALOR: Magnatti 2, Bottacchiari, Belli 3, Corvatta, G. Severini 6,
Potenza 12, Uncini, Della Rocca 2, Tiranti, Ortenzi 4, Vissani 13, Strappaveccia 4
All. Campetella
Note: parziali: 18-16/17-10/21-12/12-8; progressivi: 18-16/35-26/56-38/68-46;
nessun uscito per 5 falli.
Add. stampa Luca Muscolini
1925-2025. Sono un secolo di storia e di vita e nel caso specifico la storia della società calcistica di San Severino. In questo anno ricorre il centenario della Settempeda. Il calcio ha radici profonde anche a San Severino ed è stato molto importante per il paese avendo visto protagoniste più generazioni di giocatori e sostenitori. L'anniversario, dunque, merita di essere celebrato per riscoprire figure, aneddoti e tradizioni locali.
Di queste ultime fa senz’altro parte il Veglionissimo dello Sport che il 1° marzo – sabato di Carnevale – aprirà ufficialmente l'anno del Centenario. Una festa di eleganza, musica old style e divertimento che il club biancorosso ha messo in calendario a Villa Berta come il primo di una serie di eventi ideati che saranno in calendario fino al prossimo Natale.
Accanto al presidente Marco Crescenzi e allo staff dirigenziale, è stato formato un apposito Comitato del Centenario, cui spetta il compito di organizzare e promuovere le varie iniziative: lo presiede Federico Corvini, affiancato da Federico Cardorani, Filippo Sfrappini, Gilberto Cruciani e Laura Ciciliani. Collaborano i “Boys”, cioè la tifoseria organizzata biancorossa, e lo storico del calcio Gabriele Cipolletta. Inoltre l'Amministrazione comunale sarà di sostegno alla Società e al Comitato perché – come ha spiegato in conferenza stampa l'assessore allo Sport, Paolo Paoloni (pure lui protagonista di questa storia avendo indossato la maglia della Settempeda per ben quindici stagioni) - “Si tratta di un anniversario molto importante che dà lustro al calcio locale e rappresenta un'occasione unica per evidenziare i valori più sani dello sport”.
Per l'occasione è stato realizzato anche un logo celebrativo in cui si evidenziano gli anni 1925 – 2025 e il numero cento: i due zeri vicini sono stati uniti per raffigurare volutamente il simbolo dell'infinito, così da proiettare verso il futuro e verso le nuove generazioni un gioco bellissimo come il calcio che affascina e fa pulsare la città di San Severino da almeno un secolo. Al centro del logo la grande S rossa della Settempeda circondata da cerchi (anche gialli, il colore dell'oro, della celebrazione) che non appaiono statici, bensì in movimento, dinamici, come il club che oggi rivive la splendida realtà del campionato di Promozione e nei tanti tornei giovanili cui partecipa.
Tra gli altri eventi che il Comitato sta preparando ci sono una partita amichevole con un club blasonato di livello nazionale (in estate, durante il periodo della preparazione); un convegno sui temi dello sport e del sociale; una mostra fotografica sui 100 anni di storia della società e, a seguire, una pubblicazione dedicata a questo anniversario. Nasceranno anche degli appositi canali social dedicati agli appassionati e che permetteranno a tutti di seguire attivamente le varie iniziative. Ruolo importante avranno anche i “Boys” che hanno promesso coreografie spettacolari durante le manifestazioni che si svolgeranno allo stadio.
Sabato 8 febbraio, alle ore 21,15, il palcoscenico del teatro Feronia accoglierà "Diamanti e Bugie" la nuova produzione di Teatro in Bilico. Per la regia di Giulia Giontella, che ne ha curato anche il testo teatrale, lo spettacolo si presenta come un'avvincente commedia musicale dalle tinte gialle, arricchita dalle coreografie di Giulia Giontella e Rossella Campolungo e dalla scenografia di Gian Domenico Negroni.
Fin dalle prime battute, "Diamanti e Bugie" avvolge lo spettatore in un'atmosfera intrigante e ricca di suspense. Il genere della commedia musicale si mescola sapientemente con il ritmo incalzante del giallo, attraverso flashback, colpi di scena e dinamiche proprie dei più celebri film polizieschi. Al centro della vicenda, un gruppo di donne, emarginate dalla società e animate da un desiderio di riscatto, si unisce per orchestrare un audace furto ai danni di una prestigiosa casa di gioielli di lusso. Tuttavia, la loro inesperienza nel mondo del crimine le condurrà verso situazioni tanto comiche quanto imprevedibili.
Le vittime di questa rocambolesca avventura sono gli uomini: un ricco magnate dal passato turbolento e dalle relazioni compromettenti, un tenente di polizia che si troverà coinvolto in un caso capace di mettere a rischio la sua carriera e un agente dal ruolo ambiguo, costretto a gestire eventi fuori controllo nel corso di un'intera notte in caserma. I personaggi, con le loro doppie identità e i loro segreti, si muovono in un intreccio narrativo ricco di mistero, ironia e colpi di scena.
"Diamanti e Bugie" è uno spettacolo che - come sottolinea la regista Giulia Giontella -, alterna momenti di divertimento e leggerezza a riflessioni più profonde: "Ha un fondo amaro, perché racconta di fragilità umane, di sogni infranti e di un desiderio di riscatto che spesso sfocia nel fallimento. Tuttavia, grazie alle trovate comiche e ai tempi serrati, il pubblico viene coinvolto in un viaggio dinamico e divertente, dove cercherà fin da subito di comprendere chi sta facendo il doppio gioco e quali sono le vere identità dei protagonisti".
Elemento distintivo dello spettacolo è la componente musicale e coreografica, che rappresenta una sfida artistica di grande rilievo. I brani, cantati dal vivo, sono di notevole difficoltà tecnica e garantiscono un impatto emozionale straordinario, mentre le coreografie aeree e i numeri di danza aggiungono colore e dinamismo alla narrazione. Teatro in Bilico porta in scena un’esperienza unica nel suo genere, in cui la musica e il movimento diventano strumenti essenziali per raccontare una storia ricca di umanità e fantastica follia.
Prenotazioni già disponibili presso la Pro Loco di San Severino Marche (tel. 0733638414).
"Accolgo l’appello portato avanti dal nostro presidente Matteo Pompei la scorsa settimana riguardante la seria problematica della revoca del fondo strutturale per gli investimenti nei Comuni sotto i 1.000 abitanti". Con queste parole Jacopo Orlandani, assessore comunale di San Severino Marche e coordinatore provinciale di Civici Marche, ha espresso forte preoccupazione per la decisione di azzerare il Decreto Legge Crescita 34/2019, che fino al 2027 garantiva risorse fondamentali per la messa in sicurezza di scuole, strade, edifici pubblici, patrimonio comunale e l’efficientamento energetico.
"Questo importante contributo statale, già ridotto di circa il 25% nella precedente Legge di Bilancio e oggi completamente azzerato, permetteva ai Comuni di programmare investimenti a medio termine su tematiche cruciali per il territorio - ha sottolineato Orlandani -. Viene a mancare uno strumento economico vitale per i nostri borghi, e vorrei ricordare che nella provincia di Macerata sono ben 19 i Comuni coinvolti, tutti rientranti nell’area del cratere del sisma 2016, con una popolazione complessiva di circa 11.200 abitanti".
L’assessore ha evidenziato come queste comunità, già gravate dalle conseguenze del terremoto e dalle difficoltà quotidiane legate alla ricostruzione, avessero fatto affidamento su questi fondi per garantire sicurezza e sviluppo. "Spero vivamente che vengano reintrodotti", ha aggiunto, "altrimenti per i piccoli Comuni resteranno solo promesse non mantenute da parte della politica, mentre la realtà concreta sta andando nella direzione opposta".
Orlandani ha inoltre sottolineato come i piccoli Comuni, spesso collocati nelle aree interne delle Marche e del resto d’Italia, siano già alle prese con un progressivo spopolamento, aggravato dalla carenza di servizi essenziali. "Questa decisione li penalizza ulteriormente, rendendo ancora più difficile il loro sviluppo e la loro sopravvivenza", ha dichiarato.
A sostegno della causa, il consigliere regionale di Civici Marche, Giacomo Rossi, sta portando avanti un’istanza in Regione per sollecitare il Governo a rivedere la decisione. "Spero ci sia un ravvedimento", ha concluso Orlandani, "per il bene di questi piccoli Comuni che rappresentano una delle peculiarità del nostro Paese, rendendolo unico al mondo".
Durante i consueti controlli preventivi del territorio, i carabinieri del nucleo radiomobile della Compagnia di Camerino hanno denunciato due persone per reati legati alla contraffazione.
Il primo episodio si è verificato nel centro abitato di Camerino, dove un uomo di 67 anni, residente a San Severino Marche, è stato fermato alla guida della propria auto. Nel corso del controllo, i carabinieri hanno scoperto che il veicolo trasportava 212 t-shirts in cotone contraffatte, per un valore stimato di circa 12.000 euro. L’uomo è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di introduzione nello Stato e commercio di prodotti con segni falsi, mentre i capi d’abbigliamento sono stati posti sotto sequestro.
Il secondo episodio si è verificato nel comune di Muccia, dove i militari hanno fermato un uomo di 32 anni, di origine egiziana e regolarmente residente in Italia. Durante il controllo, l’uomo ha esibito una patente di guida risultata contraffatta. Per questo motivo, è stato deferito per il reato di falsità materiale commessa dal privato. Il documento, immediatamente ritirato, è stato sottoposto a sequestro penale.
Si dividono la posta in palio P.S. Elpidio e Settempeda dopo aver dato vita ad una bella partita durante la quale hanno dato tutto per superarsi dimostrando che la classifica di entrambe è giusta e certifica l’ottimo valore di ognuna che si è visto anche in questo pomeriggio al Ferranti. Più piacevole il secondo tempo in cui si sono viste occasioni e le due reti(entrambe nel finale dell’under Sfrappini e dell’esperto Trombetta) rispetto al primo molto tattico ed equilibrato. Sfiora il colpaccio la Settempeda che subisce il pari allo scadere, ma i locali hanno meritato questo risultato dopo aver creato nella prima parte della ripresa almeno due/tre palle gol che sono state sventate da un ottimo Pettinari (il migliore in campo). Insomma, una sfida piacevole che lascia tante cose positive ai due allenatori che tornano a casa dopo aver mosso la classifica e consapevoli che gli obiettivi, anche quelli più importanti, possono essere raggiunti se le prestazioni saranno di questo livello.
Trasferta insidiosa in riva all’adriatico per la Settempeda che raggiunge il Comunale Ferranti per affrontare i locali dell’Atletico Calcio P.S. Elpidio. Altro big match con in palio punti pesanti. I bianchi di casa sono terzi(quota 34) e con ancora qualche ambizione di alta classifica, mentre i biancorossi(per l’occasione in completo nero) inseguono a sei lunghezze ad un passo dalla zona play off. Settempeda che vuole dimenticare il ko beffa con il Trodica, ma deve andare in campo in emergenza, soprattutto a centrocampo, e dunque con un undici inedito. Sono indisponibili Dolciotti, Farroni e Rango. Oltre la conferma tra i pali del fresco ex Pettinari e del trio difensivo, le novità sono Massini e Salvatelli come esterni, Quadrini e Perez come mezzali e Sfrappini da sotto punta. Padroni di casa, invece, con tre under titolari(tra cui il 2008 Vallasciani) e l’asse composto da Zira in attacco e dall’esperta coppia di difesa Trombetta e Smerilli; tra gli assenti invece spiccano Islami e Macchini, che fece molto bene all’andata(vittoria dei rivieraschi con doppietta di Zira). Avvio di gara pimpante e con ottimi ritmi. Le due formazioni si rispettano e dimostrano di temersi, dunque si gioca con molta attenzione e le difese non fanno passare nulla prevalendo sugli attacchi. Situazione che prova a rompere Panichi che, sugli sviluppi di una rimessa, calcia di prima di contro balzo con palla di poco fuori. Al 21’ ecco la Settempeda con Perez che trova il modo di lanciare in profondità Cappelletti che ci prova dal limite con destro largo. Al 32’ primo corner per i locali con palla che Magliulo batte al volo trovando pronto Pettinari. Fino all’intervallo a cui le squadre vanno con un giusto pareggio, regna l’equilibrio visto nell’arco dei 45’, anche se c’è un guizzo di Bracalente che, imbeccato da capitan Trombetta, arriva al limite per poi tirare un rasoterra che Pettinari devia allungandosi sulla propria sinistra. Ripresa che mostra un P.S. Elpidio più deciso e propositivo tanto che al minuto 8 va ad un passo dal vantaggio: Magliulo avanza in bello stile, palla per Zira che tocca a Bracalente che si incunea centralmente in area e davanti alla porta conclude con il destro trovando però uno strepitoso Pettinari che ribatte con la mano aperta di puro istinto. Ancora decisivo il numero uno ospite quando vola a deviare con la punta delle dita un sinistro dal limite di Zira diretto nell’angolino. Ciattaglia cambia richiamando Salvatelli per inserire Pariani variando così l’attacco(Sfrappini trasloca a sinistra).
Locali che prendono campo e possesso palla con la Settempeda che arretra un po’ cercando di sfruttare ripartenze e porzioni maggiori di campo. I padroni di casa adesso spingono e al 23’ Zira ha una buona palla per concludere con il destro e quando lo fa non riesce ad impensiere Pettinari che in tuffo controlla agevolmente. Subito dopo è Montanari a provare il sinistro dalla lunga distanza con palla centrale tra le braccia di Doello. Scocca la mezzora e si erge di nuovo a baluardo della Settempeda il portiere Pettinari (di gran lunga il migliore dei suoi) che va a togliere in tuffo dall’angolo basso alla sua sinistra una precisissima punizione dal limite di Bracalente. Dopo qualche difficoltà, gli ospiti sfiorano il colpo grosso con un piazzato di Montanari con tiro a giro di sinistro che incoccia sul palo e va sul fondo. I biancorossi insistono e puniscono i rivali al 35’: azione sulla destra dove Massini imbuca in area per Cappelletti che difende palla e poi fa l’assist dal fondo trovando pronto Sfrappini che con il destro infila Doello. Il classe 2006 porta avanti i suoi nel momento di massimo sforzo dei locali che però non demordono e al 44’ trovano il pari senz’altro meritato. Punizione dalla sinistra che spiove a centro area dove Trombetta stacca nel mucchio trovando la traiettoria vincente con sfera a fil di palo imprendibile questa volta per l’eccellente Pettinari. Parte il recupero con le squadre decise a superarsi. Occasione Settempeda su palla inattiva con colpo di testa di Palazzetti che trova ben piazzato Doello che può bloccare. E’ l’ultima emozione del match che termina 1-1 per un punto a testa che ci può stare e che può soddisfare due ottime squadre che saranno protagoniste fino al termine del campionato.
ATL. CALCIO P.S. ELPIDIO-SETTEMPEDA 1-1
MARCATORI: st 35’Sfrappini, 44’ Trombetta
ATL CALCIO P.S. ELPIDIO: Doello, Corvaro(38’st Mannozzi), Magliulo, Felloussa, Smerilli, Trombetta, Amici, Vallasciani(25’st Shakaj), Zira, Bracalente(47’st Cerquozzi), Panichi. A disp. Del Moro, Moroni, Mancini, Di Rosa, Chiodini. All. Mengoni
SETTEMPEDA: Pettinari, D’Angelo, Salvatelli(12’st Pariani), Pagliari, Palazzetti, Montanari, Sfrappini, Massini, Cappelletti, Quadrini, Perez. A disp. Bartoloni, Mulinari, Eugeni, Boldrini, Staffolani Edoardo, Sigismondi, Staffolani Alessandro, Meschini. All. Ciattaglia
ARBITRO: Uncini di Jesi; assistenti Buttafuoco di SBT e Serena Mercuri di Fermo
NOTE: Ammoniti: Zira, Palazzetti, Perez. Angoli: 4-3. Recupero: pt 2’; st 4’