Lezione speciale per gli studenti delle seconde e terze medie dell’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche e di una classe delle medie di Matelica. A parlare loro di legalità e di lotta alla corruzione, ospite della rassegna “Incontri con l’autore” dei Teatri di Sanseverino, l’ex pubblico ministero di Mani Pulite, Gherardo Colombo. In un incontro durato un’ora e mezza, il magistrato è riuscito a tener desta l'attenzione parlando del rispetto delle leggi e della impossibilità di un contrasto efficace all'illegalità senza partire da una generale presa di consapevolezza circa l'importanza delle regole.“Solo la possibilità di scegliere consapevolmente ci rende cittadini liberi – ha detto più volte il magistrato rivolgendosi ai tanti alunni presenti nell’auditorium della scuola, per poi aggiungere –E’ del tutto inutile una lotta ai singoli fenomeni criminali e ai comportamenti illegali o semplicemente inopportuni dal punto di vista sociale se non si parte da un cambiamento radicale della mentalità di tutti noi”. Sollecitato dalle domande degli studenti, l’ex Pm ha tradotto tale concetto nella metafora dell’inutilità del porre mano al rubinetto di casa per ottenere acqua corrente se non si parte da un controllo della funzionalità dell’acquedotto.Agli studenti Colombo ha confessato che, negli ultimi anni da magistrato, si sentiva proprio come un idraulico impegnato a riparare un guasto al rubinetto di casa pur avendo capito che la vera rottura si era verificata nelle condotte del sistema. Da qui quella che per lui è una missione tutta dedicata alle regole, tra l’altro la associazione da lui fondata si chiama proprio “Sulle regole”. Obiettivo è quello di entrare a contatto con tanti giovani, in innumerevoli incontri in tutta Italia, per riuscire a seminare il seme buono e produrre così un raccolto ottimo.Nella prima parte dell'incontro con le scuole, Colombo ha ripercorso gli anni di Mani Pulite in quanto gli alunni avevano letto e commentato in classe il suo libro sull'argomento, edito da Garzanti, dal titolo: “Lettera a un figlio su Mani Pulite”. Nella seconda parte, invece, un ampio spazio è stato dedicato alle domande dei ragazzi, a cui Colombo ha risposto sempre in modo disponibile mettendosi costantemente al livello dei giovani e sforzandosi di far capire loro che, se talvolta le regole possono sembrare inutili imposizioni, invece esse, comprese e condivise, fondano la vita civile e sociale e rendono tutti liberi e uguali.In apertura dell’incontro hanno portato il loro breve saluto il dirigente scolastico del Comprensivo “P. Tacchi Venturi”, Sandro Luciani, l'assessore comunale alla Cultura, Vanna Bianconi, e il direttore dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni, che hanno organizzato l’incontro in collaborazione con la casa editrice Garzanti.
L’avvicinamento alla terza giornata riserva una novità in casa Settempeda. Novità di mercato.Come dimostrato in queste settimane lo staff di Seconda Categoria non ha mai lesinato gli sforzi per rinforzare l’organico intervenendo con tempestività non appena ce ne fosse stata l’occasione. Ebbene, la Settempeda l’occasione la colta e al meglio. È infatti ufficiale l’arrivo di Matteo Mulinari. Davvero un grandissimo colpo quello messo a segno dalla Settempeda.L’operazione è di livello assoluto ed è stata possibile anche perché essendo libero e senza vincoli con altri club, il giocatore ha potuto scegliere autonomamente. Difensore centrale di ruolo, Mulinari è tuttavia in grado di ricoprire molti altri ruoli, come ad esempio quello di mediano davanti alla difesa. È indubbiamente un lusso per la Settempeda poter schierare nel torneo di Seconda un giocatore del genere e senza dubbio con lui l’undici biancorosso si rinforza notevolmente, completandosi al meglio. Elemento di assoluto valore, di esperienza e di lunga militanza in categorie superiori (per ricordarne alcune citiamo Muccia, l’anno scorso in Promozione, e Settempeda dove per tante stagioni è stato leader e capitano), Mulinari potrà dare tanto al gruppo e sotto vari aspetti. Enorme la soddisfazione tra i dirigenti settempedani e lo si capisce dalle parole di Leandro Gallina. “L’arrivo di Matteo Mulinari ci soddisfa in pieno. Siamo felici di averlo con noi.È stato un corteggiamento lungo che parte da lontano, ma ora l’inseguimento è andato a buon fine. Matteo lo abbiamo fortemente voluto tutti: io, lo staff, mister Ruggeri, la società. Ora possiamo dire di aver fatto un acquisto di spessore vista la qualità e la personalità di questo giocatore”.“Non credo ci sia bisogno-prosegue il ds biancorosso-di presentare uno come Mulinari che è conosciutissimo visto che negli anni è protagonista di campionati importanti e tutti in categorie superiori. Crediamo che con lui il gruppo possa crescere ancor di più sfruttando un elemento molto forte che sarà fondamentale nello spogliatoio e in campo, dove potrà offrire anche molte soluzioni dal punto di vista tattico”.“Mi preme evidenziare-conclude Gallina-il fatto che un altro giocatore di San Severino ha detto di sì alla Settempeda. Il fatto che uno come Mulinari venga a darci una mano vuol dire molto e ci inorgoglisce. Credo che sia un qualcosa di importante sia per la città che per la squadra. Ringraziamo Matteo per aver apprezzato il nostro progetto oltre ad aver appoggiato la nostra stessa sfida, ovvero quella di voler riportare in alto il nome di questa società a cui lui stesso è assai legato. Spero, anche, che la presenza di Mulinari possa fare da traino per i tifosi e dia maggiori stimoli agli appassionati in modo da venire a sostenerci allo stadio e non solo”. Tornando a parlare di campionato è alle porte la trasferta di Trodica contro l’Aries (sabato 1 ottobre ore 15.30).In attesa di capire se Mulinari potrà essere subito in campo, la squadra ha lavorato bene nel corso della settimana. Obiettivo accantonare il ko interno con il Sarnano e tornare a far punti. Ovvio che non sarà semplice. Il campo di Trodica è tradizionalmente ostico e lì l’Aries è particolarmente temibile. Settempeda, quindi, chiamata ad una prova importante con la squadra che dovrà avere il giusto approccio, sapendo che sarà una battaglia improntata in primis sull’ agonismo. Comunque la squadra di Ruggeri ha dimostrato di star bene e di saper fare un buon calcio, cosa vista anche nei 90’ di sabato scorso. Dunque regna fiducia e lo ribadisce anche il ds Leandro Gallina: “Come società siamo contenti della squadra e di quello che ha fatto vedere fino ad ora. E’ chiaro che ci sono aspetti da migliorare, ma nel complesso il gruppo sta procedendo bene e cresce continuamente come rendimento in campo. Inoltre c’è totale fiducia in mister Ruggeri che gode della nostra stima e secondo noi sta lavorando benissimo. Indipendentemente dall’avversario di turno, dobbiamo pensare ad ogni singola gara senza assilli e concentrarci su noi stessi e pensare al cammino da fare sapendo che il periodo di crescita ancora c’è e durerà per un po’, ma con la certezza che il lavoro svolto darà i suoi frutti”.
Tappa tutta settempedana domani (venerdì 30 settembre) per la “Transitalia Marathon”, tour turistico non competitivo in moto organizzato dal motoclub Sbm Strade Bianche in Moto, in collaborazione con la Fmi, la Federazione Motociclistica Italiana. Il percorso, con partenza da Rimini e arrivo a Sulmona, toccherà anche il territorio settempedano. La manifestazione si svolge con il patrocinio del Comune di San Severino Marche.
Questo fine settimana in piazza Del Popolo torna l’appuntamento con la Mostra Mercato delle Attività Produttive di San Severino Marche, vetrina sul mondo dell’artigianato, dell’industria, dell’agricoltura e del commercio giunta alla 26esima edizione.La cerimonia di inaugurazione si terrà domani (venerdì 30 settembre), alle ore 17,30, alla presenza del sindaco, Rosa Piermattei, del vice sindaco e assessore comunale alle Attività Produttive, Giovanni Meschini, del presidente dell’associazione Attività Produttive, Pierino Verbenesi. Interverranno, fra gli altri, il presidente della Provincia, Antonio Pettinari, il pro rettore di Unicam, Andrea Spaterna, il direttore provinciale di Coldiretti, Giordano Nasini, il presidente provinciale di Confartigianato, Renzo Leonori. Saranno presenti in piazza, insieme alle produzioni del territorio settempedano, anche associazioni culturali e sociali, oltre alle scuole Itts “Eustachio Divini” e Ipsia “Ercole Rosa”, specializzate nella formazione dei ragazzi al mondo del lavoro. Fra gli appuntamenti da segnalare anche lo spettacolo musicale “Dino Gnassi Corporation”, in programma per sabato 1 ottobre alle ore 18 in piazza Del Popolo, e lo spettacolo musicale e di batto della “Studio Dance Academy” di domenica 2 ottobre alle ore 16,30 sempre nell’ovale simbolo della città di San Severino Marche.
La formazione settempedana del Team Protek – Marconi Project ancora una volta protagonista sugli sterrati della mountain bike marathon con il campione del mondo Thiago Ferreira che è riuscito a conquistare il gradino più alto del podio alla undicesima edizione dei “Sentieri dei Lupi”. Dietro di lui il bergamasco Marzio Deho del G.S. Cicli Olympia – Polymedical e Giovanni Chiaiese della FRM Factory Racing Team.Molto bello il percorso su di un tracciato lungo 67 chilometri e con un dislivello di oltre 2200 metri. A fare da scenario alla sfida il parco naturale del Sirene Velino. Sin dalla partenza Thiago Ferreira ha imposto il suo ritmo nonostante qualche incidente meccanico. Le salite conclusive hanno permesso a Deho di recuperare la seconda posizione. Sul traguardo una grande accoglienza per il biker lusitano del Team Protek, Thiago Ferreira, che fasciato della maglia iridata ha portato in trionfo il Team Protek. Soddisfazione grande per il Ds, Andrea Marconi, che nella sua squadra vanta altri campionissimi.
“Lettera a un figlio su Mani pulite” è il titolo del saggio di Gherardo Colombo, edito da Garzanti, e della conferenza che i Teatri di Sanseverino propongono, per le classi seconde e terze della scuola media di San Severino e Matelica, giovedì prossimo (29 settembre), alle ore 11,30, all’auditorium dell’Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”.Che cosa è stata Mani pulite e, soprattutto, qual è oggi la sua eredità? Gherardo Colombo, ex giudice e sostituto procuratore della Repubblica di Milano, racconta gli anni drammatici e carichi di speranza che lo hanno visto tra i protagonisti della più importante inchiesta giudiziaria della recente storia d'Italia. A partire dal 17 febbraio 1992, giorno dell'arresto del presidente del Pio Albergo Trivulzio di Milano, Mario Chiesa, Colombo ripercorre un'esperienza decisiva per la società italiana rivolgendosi per la prima volta a tutti quei ragazzi allora non ancora nati o ancora troppo giovani per comprendere quella stagione. “Lettera a un figlio su Mani pulite” diventa così l'opportunità di rileggere una vicenda che suscita tuttora slanci di consenso e sostegno. E’ il libro di un padre capace di trasmettere il senso ideale della giustizia e del rispetto delle regole. E’ l'occasione per ricostruire una stagione controversa consegnata ormai alla storia della nostra nazione, e da quello slancio urgente di giustizia ripartire per trovare soluzioni efficaci a problemi che sembrano ancora tragicamente attuali.Gherardo Colombo è nato a Briosco, in provincia di Monza Brianza nel 1946 ed è entrato in magistratura nel 1974, svolgendo le funzioni di giudice fino al 1989. Fra il 1989 e il 2005 è stato pubblico ministero presso la Procura di Milano per diventare poi giudice di Cassazione. Nel 2007 lascia la magistratura per dedicarsi instancabilmente alla promozione della cultura della legalità fra i giovani e a tal fine fonda l’Associazione culturale “Sulleregole”. Il suo nome è legato a molte delicate e celebri inchieste che hanno scosso le fondamenta del Paese. Fra queste la scoperta della Loggia P2, il delitto Ambrosoli, i cosiddetti fondi neri Iri, Mani Pulite, i processi Imi-Sir, Lodo Mondadori e Sme. Oggi è presidente della casa editrice Garzanti e numerosi sono i libri pubblicati a sua firma. Fra i più recenti: Sulle regole (Feltrinelli, 2008), Sei Stato tu? La Costituzione attraverso le domande dei bambini (con Anna Sarfatti, Salani, 2009), Educare alla legalità. Suggerimenti pratici e non per genitori e insegnanti (con Anna Sarfatti, Salani, 2011), Democrazia (Bollati Boringhieri, 2011), Il perdono responsabile (Ponte alla Grazie, 2011) e Farla Franca - La legge è uguale per tutti ( con Franco Marzoli, Longanesi 2012).
“Sbattere in prima pagina delle falsità può creare un danno grave alla intera collettività. Approfittare della situazione per lanciare messaggi non veritieri significa fare dell’allarmismo e questo è veramente qualcosa di basso, anzi di bassissimo profilo. Fino ad oggi abbiamo preferito il silenzio ma ora, per il rispetto di tutti, replicheremo nelle sedi opportune chiedendo, a chi di dovere, di intervenire”.Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha immediatamente scritto al dirigente scolastico dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”, professor Sandro Luciani, dopo la diffusione di notizie che definisce “non veritiere” in merito al ritorno sui banchi degli alunni della scuola dell’infanzia e primaria “Luzio”.“La risposta ufficiale – puntualizza il primo cittadino settempedano – parla di 20 richieste di trasferimento verso altra sede, pari al 3,7% del totale. O meglio, di 7 trasferimenti in altri istituti fuori città, vale a dire l’1,3%, e 13 redistribuzioni in altre sedi di scuole comunali, ovvero il 2,4%. Per quanto riguarda i trasferimenti esterni in altre scuole fuori città 6 domande hanno interessato la scuola primaria e 1 quella dell’infanzia. Delle 13 domande presentate da genitori di alunni che sono stati redistribuiti tra gli altri plessi settempedani, 8 hanno riguardato la scuola dell’infanzia e 5 la primaria. Da quanto indicato dalla dirigenza scolastica emerge che, ad oggi, solo l’1,3% degli alunni iscritti originariamente al plesso “Luzio”, vale a dire 536 alunni in totale, ha lasciato l’istituto per scuole in altri Comuni e che solo il 2,4% ha chiesto di cambiare plesso". "Nulla a che vedere – precisa il sindaco Piermattei – con le 45 domande di trasferimento di cui tutti noi oggi abbiamo letto sulla stampa. Un dato, questo, assolutamente infondato. La legge professionale che regolamenta la professione giornalistica dice che è preciso dovere di chi fa informazione accertare le notizie, in questo caso i numeri dei trasferimenti degli alunni del “Luzio” in altre sedi, prima di diffonderle. Evidentemente qui le cose non stanno così. Non so se tutto ciò sia colpa di pressapochismo o se ci sia dietro una strategia politica. Quello che chiedo a questo punto è però serietà e responsabilità. Procurare allarmi, diffondere panico, sono azioni che fanno ravvisare ipotesi di reato. Le nostre scuole, lo ribadiamo per l’ennesima volta, sono tutte agibili e questo ce lo hanno detto i tanti tecnici che abbiamo interpellato mettendo la sicurezza avanti ad ogni nostro discorso. Questa è l’assoluta trasparenza dell’Amministrazione comunale di San Severino Marche. E personalmente sono voluta essere totalmente trasparente quando ho deciso, sabato mattina, di incontrare due mamme che fino a poco prima stavano tenendo un sit-in sotto al Comune insieme a una decina di mamme. Nessuno aveva chiesto di poter incontrare il sindaco, per questo non parlerei di protesta come erroneamente riportato da qualcuno. Comunque al mio arrivo in ufficio non ho avuto alcun problema nel ricevere una delegazione che mi ha esposto alcune perplessità. Ho fornito la riposta dell’Amministrazione che, da sempre, è la stessa: dobbiamo lavorare tutti per una scuola nuova, sicura e a portata di bambino”.
Proseguono le visite della Vice Presidente della IV° Commissione Sanità del Consiglio Regionale delle Marche, Elena Leonardi, alle strutture ospedaliere della Regione. Nei giorni scorsi la Capogruppo di Fratelli d'Italia si è infatti recata al Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche. Le motivazioni della visita erano duplici, da un lato l'attenzione verso le condizioni strutturali dell'Ospedale dopo le scosse di terremoto dell'agosto scorso e dall'altro lato per un approfondimento dei servizi sanitari alla luce della recente riorganizzazione e chiusura del punto nascite.“Ho ritenuto importante – dichiara la Leonardi – incontrare la Direttrice del nosocomio di San Severino e i medici responsabili dei reparti per capire bene gli effetti del terremoto sulla struttura ospedaliera e la conseguente chiusura di alcune aree proprio a seguito dei danni riportati. Tra l'altro proprio la condizione strutturale degli ospedali marchigiani dopo il sisma , e' stato l'argomento centrale della seduta della IV° Commissione Sanità tenutasi giovedì della settimana scorsa”.“Proprio oggi in Parlamento – dichiara ancora la Leonardi – c'e' la discussione su una mozione di Fratelli d'Italia che, oltre a richiedere interventi volti a favorire una rapida ricostruzione e ad assumere iniziative a favore delle popolazioni colpite come la riperimetrazione delle zone al fine dell'esenzione del pagamento dei tributi o la defiscalizzazione per gli interventi di messa in sicurezza, impegna ad assumere iniziative per mantenere la piena operatività degli ospedali delle zone terremotate in raccordo con le regioni affinchè nei piani di riordino, razionalizzazione e riclassificazione, non vengano sguarnite le strutture sanitarie fondamentali a garantire la salvaguardia della vita umana e la tempestiva assistenza;“Una visita utile – continua la Capogruppo di Fdi-An – per fare il punto della situazione direttamente con i medici anche in merito alle prestazioni che vengono fornite tenendo presente che per gli effetti delle decisioni prese dalla maggioranza in Regione in tema di riordino delle strutture sanitarie, proprio San Severino si è visto chiudere il punto nascite.”Ad accompagnare nella fase finale del sopralluogo la Capogruppo Leonardi, anche il Vice Sindaco Meschini col quale è stato ribadito un impegno comune per la salvaguardia del presidio ospedaliero.“Come in altre precedenti visite – conclude la Leonardi – anche all'Ospedale di San Severino Marche, che vanta fra le sue eccellenze un reparto di oculistica all'avanguardia, l'esigenza di valorizzare reparti che lavorano spesso sopra le proprie forze per dare risposte serie ai bisogni dei pazienti attraverso professionalità, impegno e dedizione”.
Depositato il ricorso in Appello contro la sentenza in primo grado di condanna all'ergastolo di Giuseppe e Salvatore Farina, padre e figlio, originari di Catania, ritenuti colpevoli dell'omicidio del commerciante ambulante di pesce di San Benedetto del Tronto Pietro Sarchiè, ucciso a colpi di pistola il 18 giugno 2014: il cadavere, dato alle fiamme, fu trovato in un campo il 5 luglio chiuso in un sacco.Secondo l'accusa, Salvatore Farina bloccò con la sua auto il furgone del commerciante, mentre il padre Giuseppe fece fuoco con una pistola cal. 38, prima contro lo sportello del furgone, ferendo Sarchiè in modo lieve, e poi finendo la vittima con un ultimo colpo alla testa. I due imputati, attualmente detenuti nel carcere di Ancona, hanno nel frattempo cambiato i rispettivi avvocati: Giuseppe si è affidato all'avv. Francesco Voltattorni e il figlio Salvatore all'avv. Felice Franchi, entrambi del foro di Ascoli Piceno. Giuseppe Farina è reo confesso. (Ansa)
"Oggi è stato il primo vero giorno di scuola per tanti alunni settempedani che hanno fatto ritorno al "Luzio". Non l'ho voluto fare prima perché ho preferito, ancora una volta, il silenzio alle polemiche e alle inutili prese di posizione certa che esso, e solo esso, possa facilitare il ritorno alla normalità e, talvolta, anche il lavoro, che fortunatamente non sia è mai fermato, di tanti. Voglio però, oltre a fare un grosso in bocca al lupo ai nostri piccoli grandi alunni, rassicurare le famiglie sul fatto che il sindaco, e l'Amministrazione comunale tutta, hanno preso un impegno preciso e che questo stesso impegno verrà ora mantenuto. Noi tutti vogliamo dare alla città una nuova scuola. Ringrazio per questo quanti, anche oggi, hanno dimostrato senso del dovere e senso civico".Così il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, saluta il definitivo ritorno sui banchi anche per gli alunni della scuola materna ed elementare "Alessandro Luzio" dove la campanella, che ha segnato l'avvio del nuovo anno scolastico, è suonata solo questa mattina. Un'ordinanza dello stesso sindaco, sottoscritta nei giorni scorsi, aveva disposto, insieme al rientro in classe, anche l'effettuazione di alcuni lavori portati a termine in tempi record."Si è trattato di interventi noti a tutti che hanno interessato, in particolare, alla scalinata del torrino. Altri proseguiranno nelle prossime settimane e interesseranno il terzo piano che è stato temporaneamente evacuato. Sette classi sono passate dal "Luzio" al plesso della "Tacchi Venturi" mentre altre due classi sono state trasferite al primo piano dello stesso edificio. Ci dispiace per qualche piccolo disagio connesso anche all'impossibilità di utilizzare, al momento, la palestra e la mensa ma il personale della scuola, grazie anche al lavoro di coordinamento svolto dal dirigente, professor Sandro Luciani, sta facendo veramente di tutto per limitare questi stessi disagi. In questa giornata - conclude il sindaco Piermattei - mi sento in dovere di ringraziare le maestre, il personale ausiliario, quello tecnico e amministrativo della scuola ma anche gli operai e i tecnici del Comune. Vorrei poi dire grazie anche alla Polizia Municipale che ha garantito la sicurezza e la viabilità. Mi auguro, come ho detto, che si torni quanto prima alla normalità per il bene della città intera e della nostra comunità che non può dividersi di fronte a momenti che sono comunque difficili. La caparbietà e la determinazione dei settempedani sicuramente saranno d'aiuto per poter sperare in un futuro migliore e nella costruzione di un nuovo edificio per i nostri magnifici alunni".
La campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”, iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti, è tornata fra gli studenti delle scuole settempedane. I volontari del circolo “Il Grillo” hanno incontrato gli alunni delle cinque classi della primaria del plesso di Cesolo e i ragazzi della prima media dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”. A loro è stato spiegato come riciclare ma anche come vengono lavorati i materiali che possono essere riutilizzati ed immessi sul mercato, come nel caso di cartone, plastica e organico. In un secondo momento degli incontri gli alunni, con l'aiuto delle maestre e dei volontari del circolo di Legambiente “Il Grillo” di San Severino Marche, hanno pulito l'area intorno alla scuola e, in particolare, l'orto biologico della scuola di Cesolo, tra i cinque premiati al concorso della Regione Marche denominato “Orti scolastici”.Nella sede dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”, dove è intervenuto anche il professor Egidio Pacella ricordando come la scuola media abbia partecipato sin dall'inizio alla rassegna di “Puliamo il mondo”, i volontari del Circolo hanno fatto un discorso introduttivo sull'importanza del recupero dei materiali, sul riutilizzo e sulla necessità di diminuire sempre di più l'incenerimento dei rifiuti per abbassare l’inquinamento dell'aria. A conclusione dell’iniziativa i volontari di Legambiente, insieme a quelli del gruppo comunale di Protezione Civile e agli insegnanti, hanno accompagnato gli alunni a una passeggiata di pulizia intorno all’edificio del Comprensivo e a borgo Conce oltre che ai giardinetti del rione di Contro. L’iniziativa, ancora una volta, è stata sostenuta dal Comune di San Severino Marche.
Si intitola “RiscopriAmo le frazioni” ed è il contest fotografico che la community “Scorci Settempedani” ha deciso di promuovere per favorire la scoperta, e la riscoperta, delle numerose e bellissime frazioni presenti nel territorio del Comune di San Severino Marche.“Il valore aggiunto di questa iniziativa - spiegano i promotori della stessa - sarà quello di sfruttare il potere digitale e la forza dei social network Instagram e Facebook per dare uno sguardo al territorio che circonda la nostra città e che, allo stesso tempo, arricchisce il suo patrimonio. Il piacere di vivere un’emozione scaturita da una foto, di liberare la nostra voglia di scoprire e partecipare attivamente, insieme a dare una nostra personale immagine di questa bellezza che ci circonda. Molte volte siamo alla ricerca di posti nuovi e meravigliosi, ma se ci fermiamo un attimo e ci guardiamo intorno, ci accorgiamo che siamo circondati da un territorio bellissimo e tutto da esplorare”.L’iniziativa è stata subito condivisa dall’Amministrazione comunale. Partecipare al concorso fotografico “RiscopriAmo le Frazioni” è molto semplice visto che sarà sufficiente condividere, attraverso i propri profili Instagram o Facebook, una foto che rappresenti una delle frazioni di San Severino. Basterà poi taggare il profilo Instagram o Facebook di Scorci Settempedani e aggiungere gli hashtag #RISCOPRIAMOSANSEVERINO #SCORCISETTEMPEDANI insieme all’hashtag con il nome della frazione presente nella foto (es. #ELCITO o #PITINO).Non c’è nessun limite per le foto e la partecipazione al contest è gratuita. In palio ci sono diversi premi: primo premio una cena per due persone presso il ristorante “Da Piero”, secondo premio un abbonamento per cinque ingressi per una persona agli spettacoli del cinema San Paolo e, infine terzo premio un cesto di prodotti tipici del territorio dell’azienda agricola Fucili.
Due giovani sono stati denunciati per detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Nella scorsa notte i carabinieri della Compagnia di Tolentino hanno intensificato i servizi di controllo del territorio mettendo in campo un ulteriore dispositivo con il fine principale di prevenire le “stragi del sabato sera” e quindi l’uso di sostanze stupefacenti e alcol, specie da parte dei giovanissimi. Proprio il sequestro di 11 chili di marijuana e l’arresto di due albanesi avvenuti nello scorso agosto da parte degli stessi militari di Tolentino, ha fatto alzare la guardia sul fenomeno che ormai coinvolge sempre più giovani in età adolescenziale.Così, nella nottata, i militari diretti dal Maggiore Lamusta, in divisa ed in borghese, hanno intensificato la loro azione soprattutto nei comuni più fortemente colpiti da quei fenomeni, controllando un centinaio di persone e di mezzi ed alcuni esercizi di intrattenimento.Nel complesso tale spiegamento di forze ha dato i suoi frutti specie sul piano della prevenzione della criminalità in generale, visto che su tutto il territorio non si sono verificati furti o altri reati; anche sotto il profilo degli incidenti stradali e della guida in stato di ebbrezza il bilancio è stato assolutamente positivo. Infatti, non si è verificato nessun incidente e i militari non hanno accertato alcuna contravvenzione per guida sotto l’effetto di alcol o stupefacenti. Ma quest’ultimo dato ovviamente non è indicativo dell’assenza di droghe in circolazione tra i giovani, visto che proprio nell’ambito di tali controlli i militari ne hanno sequestrate di due diversi tipi: cocaina e marijuana.E’ avvenuto a S.Severino Marche dove, i carabinieri della locale Stazione, al comando del Luogotenente Pierluigi Lupo, anch’essi impegnati nello specifico servizio, ai quali, prestando attenzione ai movimenti di alcuni giovani nei pressi di un locale, non è sfuggito l’atteggiamento di due ragazzi a bordo di un’utilitaria, che hanno quindi controllato. I due, uno appena 19enne e l’altro neomaggiorenne, entrambi disoccupati, subito hanno manifestato una certa irrequietezza di fronte ai militari, tanto che questi hanno compreso immediatamente che potessero avere qualcosa da nascondere. Sospetto assolutamente fondato: infatti, il guidatore nascondeva nell’auto un pacchetto di sigarette contenente ben sette grammi di cocaina divisa in altrettante dosi, mentre il secondo addosso non aveva nulla. D’obbligo quindi per i carabinieri procedere anche alla perquisizione in casa dei due, dove, in quella del 19enne non hanno trovato altra droga ma soltanto un bilancino di precisione; a casa del secondo invece sono stati trovati 70 grammi di marijuana e tre “grinder”, strumenti per trinciare la marijuana essiccata. Oltre al sequestro del tutto, per i due giovani è scattata la denuncia alla Peocura della Repubblica di Macerata per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.Ovviamente questi servizi saranno ripetuti periodicamente in tutti i comuni del comprensorio tolentinate.
Tour dedicato agli appassionati delle due ruote e alla scoperta delle bellezze del territorio settempedano. L’iniziativa, promossa dalla concessionaria Moto Nardi, è in programma per domani (domenica 25 settembre) con partenza da Piediripa e arrivo a Canfaito passando per Elcito.Ritrovo alle ore 8,30 presso la concessionaria Moto Nardi, alle ore 9,30 partenza e sosta al lago di Fiastra, alle 11 ripartenza per Elcito e visita allo storico borgo. Alle 13 ci si sposta in direzione Canfaito con sistemazione delle moto e degustazione con gli chef Maurizio Massaccesi e Dino. Quota del tour 10 euro tutto compreso. Informazioni tel. 0733280081.
La rivista scientifica e divulgativa “Focus” torna a parlare di San Severino Marche presentando “I dodici luoghi al mondo dove l'autunno dà spettacolo” e riproponendo uno splendido scatto del fotografo Luigi Alesi, autore di “Cartoline dall'Italia, dalle Marche. Dove un tramonto regala alle colline magici colori”, com'è scritto nella didascalica che accompagna la foto.Le immagini di Alesi, spesso dedicate alle colline del maceratese e ai Sibillini, da sempre hanno l'obiettivo di far conoscere ad altri il nostro territorio.
La città di San Severino Marche è in festa per il copatrono San Pacifico, che ricorre proprio oggi. Pacifico da San Severino, al secolo Carlo Antonio Divini, fu un frate minore osservante. Beatificato da Pio V nel 1786, venne proclamato santo da papa Gregorio XVI nel 1839. Nacque a San Severino Marche nel 1653. Frate esemplare per le sue virtù di obbedienza, zelo, mitezza, nonostante la cecità, la sordità e una piaga inguaribile, fu fatto frate guardiano della sua comunità di Santa Maria delle Grazie a San Severino. Morì nella sua piccola cella il 24 settembre 1721.Ogni anno tantissimi fedeli si radunano nel santuario a lui dedicato in questa giornata di profonda fede. Le solennità in suo onore si chiuderanno domani (domenica 25 settembre) con la celebrazione di Sante Messe alle ore 7, 8, 9, 10, 11.30, 16, 17 e 18.30. Alla funzione religiosa delle ore 8, che sarà presieduta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, mons. Francesco Giovanni Brugnaro, prenderanno parte anche i pellegrini che partiranno all’alba dall’edicola votiva dedicata al santo presso il rione Settempeda per raggiungere il santuario. Il ritrovo è previsto per le ore 6,15. Il pellegrinaggio sarà guidato dalla confraternita del Corpus Domini e dalle altre confraternite con il diacono Mario Borioni. Alle 11,30 è poi prevista la Santa Messa solenne che sarà celebrata dal Ministro provinciale dei Frati minori delle Marche, padre Ferdinando Campana. Saranno presenti il Gonfalone della città e le autorità locali. Animerà la cerimonia il coro della concattedrale di Sant’Agostino. Le iniziative religiose si concluderanno con la benedizione dall’atrio della chiesa ai fedeli e alla città al termine della Santa Messa delle ore 18,30. A tutte le messe di domenica si potrà acquistare l’indulgenza plenaria.Per l’intera giornata funzionerà uno stand gastronomico presso l’ex Osteria di Fiorina e sarà aperta la pesca di beneficenza. Alle ore 16 interverrà anche il Corpo filarmonico Adriani diretto dal Maestro Vanni Belfiore. La società di trasporti Contram garantirà servizio di “navetta” con il santuario di San Pacificio.
Da Il Centrosinistra per San Severino riceviamoÈ in corso da qualche giorno a questa parte una massiccia campagna di comunicazione da parte dell’amministrazione, volta a “rassicurare” l’opinione pubblica sulla bontà della soluzione adottata in merito alla questione Luzio. Non c’è giornale, testata on line, radio o tv in cui non risuonino perentorie le ragioni della giunta Piermattei, che ha addirittura organizzato un tour per la stampa nei locali del plesso “incriminato”. Fin qui non ci sarebbe nulla di strano. Se non fosse che, ancora una volta, dal legittimo si è passato all’assurdo, perché l’enfasi del convincimento (mettiamola così) ha talmente pervaso i giornalisti che le legittime preoccupazioni dei cittadini sono diventate “venticello che semina terrore” e che le legittime obiezioni dell’opposizione sono divenute allarmismi ingiustificati, cavalli da cavalcare. Riteniamo opportune a questo punto alcune precisazioni: Francesco Borioni, consigliere di opposizione, ha pienamente assolto la sua funzione di garanzia e controllo dell’operato del consiglio in seno al quale è stato eletto. Ha, congiuntamente agli altri consiglieri di minoranza, preteso che vi fosse una partecipazione più ampia nelle scelte riguardanti un tema tanto delicato e importante. Come la buona politica richiederebbe. Si, la buona politica, quella che può prevedere anche una posizione di parte, legata a dei valori, convinzioni e priorità che possono non essere condivise, ma che meritano rispetto. Abbiamo ritenuto, responsabilmente che la questione dovesse essere trattata nelle sedi opportune e con le opportune modalità, da parte nostra nessun proclama terrorizzante e, per il vero, nessuna dissertazione sul merito della materia. Detto ciò, in risposta a toni che si fanno francamente troppo aspri, riteniamo che il consiglio sia e debba essere il luogo del buon senso e della responsabilità, il social network possa all’occorrenza essere il luogo dell’opinione libera del cittadino e, il giornale, quale organo di informazione, quando questa è libera e non servile, debba essere il luogo della verità: dove a dare pareri sulle perizie sono i tecnici, le valutazioni sulle strutture siano fatte da persone di mestiere e dove, nella ricostruzione dei fatti non si offrono punti di vista palesemente parziali.
1948. Le cifre stanno ad indicare la data della fine dei lavori e sono scritte a terra con listelli di marmo bianco in un collage di pietre di granito ben levigate che caratterizzano tutto l’androne di ingresso. L’edificio è in linea con il perfetto stile fascista. Se alzi appena lo sguardo c’è l’immancabile alta torretta per sventolare, con orgoglio, il vessillo tricolore. Manca solo il faccione con la pelata e, nel cortile, i promettenti virgulti ginnasti di bianco vestiti, alle prese con eroiche e pugnaci evoluzioni alla cavallina.Da qualche giorno è al centro dell’attenzione e di una valanga di polemiche. A San Severino non si parla d’altro. È la scuola primaria Alessandro Luzio. A sentire qualcuno è un manufatto che si tiene per scommessa e potrebbe crollare da un momento all’altro, ivi seppellendo un’intera generazione. Secondo altri si tratta di un edificio sicuro anche se non in regola con la normativa antisismica. Il dibattito, ovviamente si svolge nei social network. Filtrato e mediato da chi amministra la discussione. Mi sono incuriosito ed essendo stato invitato dalla giunta comunale a visitare l’edificio, mi sono recato sul posto assieme ad altri giornalisti. Dico la verità: letti gli articoli di stampa mi aspettavo un vecchio palazzo malmesso. Quelli fatti di pietre e sabbia con le travi del tetto ripiegate e le crepe chiuse malamente con la scagliola. Invece è un palazzo di tre piani tutto fatto a mattoni. Dalle fondamenta fino al soffitto. Mattoni duri e solidi. Legati con il miglior cemento e malta di prima qualità. D’altra parte il regime, all’epoca, non badava a spese. Ogni costruzione doveva simboleggiare la forza imperitura dell’impero.Nei sotterranei le colonne portanti sono da 120. Il terremoto del 24 agosto ha incrinato solo la saldatura tra due riquadri di cartongesso nei tramezzi, al terzo piano. Il contro-soffitto di piccoli pannelli non si è mosso di un millimetro. La scuola ha tre distinte vie di fuga. Le scale di sicurezza hanno i parapetti in cemento armato. Praticamente un bunker. Dopo appena cinque minuti comincio ad annoiarmi. L’ingegnere spiega delle millanta verifiche fatte col microscopio, ma che sia un edificio solido e sicuro lo capisce pure il più profano degli inesperti.Quello che non si capisce è la gazzarra che, attorno alla scuola, si è alzata giorno dopo giorno. Tutto parte da una discutibile premessa su una delibera ad opera di un funzionario comunale. Scripta manent dice il detto. E quello scritto – verosimilmente privo di riscontro – ha mandato in tilt un’intera macchina amministrativa. La paura, anzi il terrore del perdurare dello sciame sismico hanno fatto da carburante per alimentare la macchina del panico e della disinformazione.Le minoranze consiliari, piuttosto che cercare le verità (le declino al plurale) e ristabilire la rotta giusta – intestandosene, peraltro, tutto il merito come si fa in politica, in casi come questi – ha preferito cavalcare l’allarmismo della piazza. Anzi del social network. Concentrandosi solo sull’errore della giunta comunale hanno prodotto un dibattito infarcito di un formalismo cavilloso legato al particolarissimo termine tecnico che ha dettato legge, per giorni, sui quotidiani. Per scontrarsi, infine, contro la concretezza vera e solida della costruzione, di cui tutti abbiamo avuto ragionevole contezza durante il sopralluogo. Potremmo dire l'ennesimo episodio della serie: l’eterna lotta del virtuale contro il reale.Il social network ha tutto il diritto di esprimere liberamente le proprie opinioni attraverso gli atti ed i fatti di cui è in possesso. Anche e soprattutto per portare avanti la sua battaglia personale contro la sindaca. Non ha il dovere di ricercare nessuna verità se non quella che ritiene più comoda e meglio fruibile. Viceversa i consiglieri comunali hanno questo dovere: ricercare le verità. Oltre gli atti. Oltre le carte. Oltre le delibere. Lo devono solennemente e lealmente, ai loro concittadini che pro tempore rappresentano.Personalmente, questi consiglieri di minoranza, li boccio tutti senza nessun appello. Non solo da un punto di vista politico, ma pure da quello umano.Un tema delicato come quello della sicurezza dei bambini non si presta per essere così, dozzinalmente strumentalizzato.Questo invece hanno fatto, loro malgrado. Affascinati dal social network, hanno inseguito le sue dinamiche, fino al punto di essere - senza più freni - inghiottiti tutti dal vortice di paura collettiva che, con il loro comportamento, hanno contribuito a creare.
Torna, anche quest’anno, la campagna di Legambiente “Puliamo il Mondo”, iniziativa che mira a sensibilizzare i cittadini sul tema dei rifiuti.A San Severino Marche il circolo “Il Grillo” e l’Amministrazione comunale hanno organizzato per venerdì (23 settembre) e sabato (24 settembre) alcuni incontri con le scolaresche per sensibilizzare i più giovani a una sempre maggiore consapevolezza verso un corretto smaltimento e un corretto riciclaggio di quanto finisce in pattumiera. Supportati dai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, i volontari del circolo “Il Grillo” incontreranno gli alunni delle cinque classi della primaria di Cesolo e i ragazzi della prima media dell’Istituto Comprensivo “Padre Tacchi Venturi”.
Tappa tutta settempedana per il “TR International Meeting” che ha visto sfilare e sostare nella suggestiva cornice di piazza Del Popolo alcuni dei più bei modelli iscritti al TR Register, il registro che unisce le mitiche Triumph Roadster.Nato in Italia nel 1989, il sodalizio oggi conta oltre 150 soci su tutto il territorio nazionale. Si tratta dell’unico registro italiano ufficiale facente parte della grande famiglia dei registri TR sparsi in tutto il mondo che, complessivamente, contano più di 20mila soci e ben 23 clubs. Il TR Register Italy raggruppa tutti i modelli TR e gli altri derivati come Triumph Italia, Dove, Pearless e Warwick, Swallow Doretti, registrando e archiviando i dati di ogni vettura. L’iniziativa è stata accolta dall’Amministrazione comunale che ha concesso l’uso della piazza per questa particolare vetrina.