In occasione del 76esimo anniversario della Liberazione, il Comune di San Severino Marche e la sezione “Cap. Salvatore Valerio” dell’Anpi, l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, hanno organizzato, per la giornata del 25 Aprile, una celebrazione solenne che si terrà al monumento alla Resistenza di viale Mazzini. Il ritrovo è previsto per le ore 11.
La cerimonia si aprirà con la deposizione di una corona d’alloro cui seguirà un momento di raccoglimento. A causa delle normative imposte per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19, si ricorda che non potranno essere presenti i cittadini.
E’ ammessa la sola presenza delle autorità rappresentate dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e dal presidente dell’Anpi settempedana, Sergio Gironi. Con loro una piccola rappresentanza femminile dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio in via Lazzarelli, nel centro storico cittadino.
Lo stabile, una singola abitazione, dopo essere stato interessato da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura, per un importo di circa 75mila euro interamente finanziato dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, permetterà a una famiglia di fare rientro a casa dopo il sisma.
Stamattina la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti ha consegnato al Sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei le chiavi della nuova autovettura che il Comune settempedano ha acquistato grazie al contributo della Fondazione Carima.
La breve cerimonia si è svolta nella suggestiva cornice dell’Abbadia di Fiastra, dove nel 2017 ha avuto luogo la prima donazione di mezzi di trasporto in favore dei Comuni del cratere sismico. L’assegnazione odierna rientra infatti nell’ambito di questa iniziativa, promossa dalla Fondazione Carima in seguito al terremoto che ha colpito la provincia di Macerata nel 2016.
Uno dei bisogni più urgenti che ci veniva rappresentato dai Sindaci a ridosso dei terribili eventi sismici – spiega la Presidente Rosaria Del Balzo Ruiti – era la necessità di dotarsi di veicoli idonei a portare soccorso alla popolazione e a presidiare i propri territori, spesso vasti e impervi. La Fondazione Carima, quindi, facendo tesoro dell’esperienza acquisita in passato in questo ambito, si è messa a disposizione delle Amministrazioni comunali terremotate per aiutarle a fronteggiare le tante situazioni di disagio e di emergenza causate dal sisma.
Si tratta di un filone di intervento a cui la Fondazione ha destinato complessivamente 600mila euro, contribuendo all’acquisto di 40 mezzi di trasporto e dunque accogliendo le istanze di altrettanti Comuni.Siamo molto grati alla Fondazione Carima e alla sua Presidente per il contributo concesso al nostro Comune, grazie al quale – spiega il Sindaco Piermattei – abbiamo potuto acquistare un’autovettura ibrida. La nostra Amministrazione comunale è molto impegnata per la difesa dell’ambiente e del territorio. Nel 2017, in occasione della Giornata della Terra, abbiamo sottoscritto il Patto dei Sindaci per l’Ambiente impegnandoci a mettere in atto, anche negli anni successivi, una serie di azioni concrete in un’ottica sempre più “green”. Tra queste azioni rientrano l’iniziativa Plastic Free, per eliminare la plastica monouso nelle scuole, l’installazione di colonnine per la ricarica di auto elettriche, percorsi di mobilità lenta, l’acquisto di mezzi, come gli scuolabus, ad alimentazione ecologica. Il nuovo mezzo, ad alimentazione ibrida, consentirà anche un notevole risparmio.
La comunità settempedana si è stretta nel lutto per l’ultimo saluto a padre Pierino Valenti, 78 anni, frate cappuccino che per almeno vent’anni è stato un punto di riferimento insostituibile per l’Istituto Croce Bianca.
Uomo di grande cultura e apertura mentale, scrittore, teologo, psicologo, ricercatore, viaggiatore, documentarista, entrò in seminario a 12 anni per gli studi clericali.
Nel 1970 si laureò in Teologia e nel 1981 in Psicologia all’Università “La Sapienza” di Roma con una tesi sperimentale sullo “Sviluppo del pensiero operatorio in una società tribale della Guajira”. L’interesse per la ricerca lo ha spinto in Colombia nel 1980 e successivamente in Wolaita (Etiopia 1982 – 1984) allo scopo d’indagare con metodologia piagetiana sullo sviluppo cognitivo di alcuni gruppi etnici. Nel 1985 sulla cordigliera delle Ande, in Bolivia, ha realizzato due documentari per il programma “Geo & Geo” di Rai 3.
Autore di moltissimi scritti, ha promosso interessanti iniziative culturali e creato, a Cingoli, il “Salotto d’Autore”. Ha anche partecipato come correlatore a molteplici congressi.
Chi lo ha conosciuto e frequentato oggi lo ricorda come “uno di quei Padri con un cuore grande che ha sempre fatto fatica a lasciarsi andare, anche nei momenti peggiori, perché sapeva che doveva essere sempre un punto di riferimento e doveva rassicurare anche in quest’ultimo periodo, quando è stato lui per primo ad avere paura. Non sappiamo niente della morte. Abbiamo dentro solo un senso di rivolta e di impotenza, sentiamo agitarsi dentro di noi quei semi di speranza, di altruismo, di coraggio, di gioia di vivere che lui ha seminato con le parole ma, soprattutto, con l’esempio. Molti di quei semi sono germogliati e maturati e ognuno di noi possiede il testamento che lui stesso ci hai lasciato nel cuore. Ci ha insegnato che nella vita bisogna essere ottimisti perché è la speranza che muove il coraggio di vivere e concede la forza necessaria per abbandonarsi all’ordine provvidenziale, affinché tutto quello che sembra essere un veicolo cieco si trasformi in canto di gloria. È questo quello che ha sempre cercato di trasmettere anche nel corso dei 20 anni di esperienza nel difficile mondo della lotta alla tossicodipendenza all’istituto croce Bianca di San Severino Marche. A ciascuno di noi ha lasciato qualcosa, un sorriso, una parola, un ricordo e questo ci dà più forza. Qualcosa di lui è già in noi”.
Nella sua ultima pubblicazione, “Multiculture”, padre Valenti ha ricordato le sue esperienze legate alla Francia, alla Croazia, all’Etiopia e alla Bolivia. E’ qui che la sua parola ha conosciuto gli ultimi. Quella stessa parola ha dato speranza, a San Severino Marche, a tanti giovani impegnati in un percorso per uscire da un tunnel che ha spezzato anime e mietuto vite umane.
Sono quasi 3.400 i vaccinati nell'hub di San Severino Marche, tra chi ha ricevuto la prima e chi anche la seconda dose, alla data del 12 aprile. Decine e decine i pazienti che, a giorni alterni, hanno frequentato la sala comunale Italia di via Roma trasformata, nelle ultime settimane, in Punto vaccinale allestito dall’Asur Marche, nell’ambito della campagna antiCovid-19 della Regione, su concessione gratuita del Comune.
“Un lavoro enorme, uno sforzo organizzativo unico - sottolinea il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, che dinnanzi ai numeri spiega - Da sindaco, ma ancor prima da normale cittadino, mi sento solo in dovere di dire grazie. Grazie ai tanti volontari del gruppo comunale di Protezione Civile della nostra città, ma anche dei paesi limitrofi, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, del Cisom (Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta), agli agenti della Polizia Locale e ai militari dell’Arma che si sono prestati per fornire accoglienza e aiuto alla popolazione. Hanno allungato una sedia quando c’era bisogno, aiutato a salire un gradino a chi ne aveva necessità, sostenuto anche solo a parole le tante persone, alcune anziane e sole, talvolta alle prese con la normalissima paura di dover affrontare un momento importante necessario per vincere la battaglia contro una pandemia così violenta da fare milioni di vittime nel mondo".
"Dinnanzi a queste azioni e a questi gesti, credo che anche le polemiche possano passare in secondo piano - aggiunge Piermattei -. La macchina organizzativa si è migliorata giorno dopo giorno, settimana dopo settimana: ci si è organizzati con numeri eliminacode per limitare le file, con una struttura pressostatica per dare un rifugio agli anziani, con sedie e percorsi per garantire distanziamento e sicurezza, permettendo ai sanitari di svolgere il loro preziosissimo lavoro. Al personale medico e infermieristico, a quello di segreteria e alla Croce Rossa, va un altro ringraziamento sentito per come, nonostante la mole di lavoro, si è proceduto".
"Quando i numeri sono grandi - riflette il sindaco Piermattei - qualche piccola cosa che non va si può anche incontrare ma l’importante è superarla per poi migliorarsi. Anzi, la struttura potrebbe ampliarsi per dare la possibilità di avere 6 medici per le vaccinazioni di massa. Importante, lo ricordo a chi deve ancora sottoporsi alle vaccinazioni, è il rispetto degli orari che vengono comunicati dall’Asur”.
Tornando ai numeri registrati a San Severino Marche presso il Punto vaccinale allestito alla sala Italia 2.359 persone hanno ricevuto la prima dose, altre 853 anche la seconda dosa alla data del 12 aprile.
Ben 1.781 i vaccinati con la prima somministrazione avevano più di 60 anni di età. Con loro pure 470 operatori scolastici, 72 volontari nel settore sanità, 9 rappresentanti delle forze dell’ordine, 9 operatori sanitari, 7 operatori non sanitari, 6 soggetti vulnerabili, 1 donna in gravidanza, 1 convivente di soggetto ad alto rischio.
Il richiamo per la seconda dose ha visto già tornare al Punto vaccinale 817 anziani di età superiore ai 60 anni, 17 operatori scolastici, 14 volontari nel settore della sanità, 3 rappresentanti delle forze dell’ordine, 1 operatore sanitario e 1 paziente affetto da fibrosi cistica.
Schianto in moto: 35enne in gravi condizioni a Torrette.
Gli agenti della Polizia Locale del Comune di San Severino Marche sono intervenuti questa mattina, poco dopo le 11,30, in località Colotto, lungo la S.P. 127 che collega San Severino Marche a Tolentino, per i rilievi di legge di un incidente che ha visto coinvolto M.B. un 35 enne di Tolentino che in sella alla propria moto Kawasaki Z750 è uscito di strada schiantandosi sull’asfalto.
La due ruote è rimasta sulla carreggiata mentre il giovane finito a terra è stato soccorso prima da un’ambulanza del servizio di pronta emergenza sanitaria 118 e subito dopo dall’eliambulanza di Marche Soccorso che ha provveduto al suo trasferimento in codice rosso all’ospedale regionale di Torrette in Ancona.
La prognosi del giovane, che avrebbe fatto tutto da solo, resta riservata.
Il Consiglio comunale di San Severino Marche, “riconoscendo nella sua figura i valori di libertà di studio, di libertà di pensiero e di libertà alla partecipazione pubblica”, ha conferito la cittadinanza onoraria a Patrick George Zaki, lo studente egiziano dell'Università di Bologna recluso da oltre un anno nel suo Paese.
L’Assise settempedana ha votato all’unanimità un Ordine del giorno che era stato sollecitato da diverse associazioni cittadine, emendando un testo iniziale nel quale si chiedeva il riconoscimento della cittadinanza italiana al giovane arrestato il 7 febbraio 2020 e da allora detenuto nelle carceri egiziane in attesa di processo.
“Un ragazzo che incarna appieno lo spirito più positivo dei nostri tempi, affamato di conoscenza, aperto al mondo e alla sua diversità, di cui purtroppo ci ritroviamo oggi a parlare, non per l’esempio che può donarci, ma per la triste vicenda che lo ha colpito” - è stato spiegato nel testo che ha accompagnato l’Ordine del giorno, che così ha riassunto la storia di Patrick – Ricercatore presso la Ong egiziana Egyptian Initiative for Personal Rights, nell’agosto 2019 si trasferisce in Italia per partecipare al Gemma, un corso di laurea magistrale presso l’Università di Bologna, inserito nel programma Erasmus Mundus, con curriculum dedicato agli studi di genere e delle donne. La mattina del 7 febbraio 2020, rientrando nel suo paese, per una visita ai suoi familiari presso la sua città natale, Mansoura, all’aeroporto del Cairo, agenti dell’Agenzia di Sicurezza Nazionale egiziana lo hanno preso in custodia, facendolo sparire per le successive 24 ore. Inconsapevole del mandato d’arresto che pendeva sulla sua testa da settembre 2019, Patrick compare l’8 febbraio di fronte ad un pubblico ministero insieme ad una lista di accuse, tra cui la pubblicazione di voci e notizie false volte a disturbare la pace e fomentare il caos, l’incitamento alla protesta, la richiesta del rovesciamento dello Stato, nonché la gestione di un account social attraverso il quale avrebbe istigato all’utilizzo della violenza e di atti terroristici con il fine di minare l’ordine precostituito e la sicurezza pubblica. La carcerazione continua ad essere prolungata, per un approfondimento delle indagini mai avvenuto, in una situazione sempre più complessa a causa della pandemia da Sars-Cov2, con seri rischi legati alle condizioni di Patrick, asmatico, ed alle condizioni del carcere di Tora in cui oggi si trova. Nessuna certezza per il futuro, nessun rinvio a giudizio, solo ulteriori prolungamenti della custodia cautelare”.
L’Assise settempedana, inoltre, con lo stesso Ordine del giorno si è anche impegnata a chiedere al Governo italiano di “promuovere in tutte le sedi istituzionali azioni opportune, con particolare riferimento all’Unione Europea, affinché si attivino per il rilascio di Patrick George Zaki”.
San Severino Marche è un’incantevole cittadina, il cui nome in origine era Settempeda, ove si possono visitare varie mete a sfondo culturale.
Si può iniziare con la bellissima pinacoteca comunale, continuando con il museo archeologico Giuseppe Moretti.
Assolutamente da visitare sono anche il teatro Feronia e la splendida e suggestiva Piazza del Popolo.
La città settempedana è nel progetto “Noi marche” per il turismo legato alla bicicletta e all’ interno del suo territorio si annoverano svariati percorsi.
Si possono effettuare escursioni a Elcito che è considerato il piccolo Tibet delle Marche, veramente suggestivo da visitare.
Stupefacente è la riserva naturale del Monte San Vicino, vicino al monte Canfaito: ha una delle faggete più antiche delle Marche per età e per dimensioni, una delle più importanti d’Italia.
Nel mio tour fotografico, sono partito da Piazza del Popolo per salire nelle vie che portano verso la torre civica, percorrendo tali viuzze e vicoletti ho scoperto una cittadina che porta le ferite del sisma, ma ho scoperto anche quiete e atmosfere di altri tempi.
Fare fotografie qui è stato interessante sia da un punto di vista prettamente fotografico che culturale.
Con una mozione presentata dalle minoranze e inserita all’Ordine del giorno dell’ultimo Consiglio comunale di San Severino Marche, l’Amministrazione settempedana si è impegnata “a sostenere, in tutte le opportune sedi istituzionali”, il ripristino del Punto nascita presso l’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”.
Si è evidenziato come “tale struttura, anche a seguito dei recenti eventi sismici, si pone come un avamposto dell’entroterra maceratese, già fortemente provato dagli ancora recenti effetti del sisma e dalla pandemia da Coronavirus (quest’ultima, peraltro, ha evidenziato la opportunità del ripristino delle strutture territoriali)” e a “promuovere le opportune iniziative di carattere istituzionale volte a ripristinare il predetto Punto nascita, attesa la rilevanza sociale di tale reparto all’interno del nosocomio settempedano, struttura in buono stato di manutenzione, implementabile, munito di area di elisoccorso e di ampio e comodo parcheggio”.
Alla mozione, votata all’unanimità dall’intero Consiglio, nel testo definitivo è stato aggiunto il contenuto di un emendamento, la cui discussione è stata introdotta dal sindaco Rosa Piermattei, con il quale si è domandato di riattivare anche il Punto di primo intervento H24 e due posti di rianimazione con guardia attiva medica anestesiologica, pediatrica e ostetrica.
“Gli ospedali territoriali devono assolutamente tornare ad avere il ruolo che hanno avuto in passato. Con il Covid – sottolinea il sindaco Piermattei - abbiamo visto quanto essi siano importanti. Ho ringraziato i consiglieri di minoranza perché la mozione è giunta in un momento davvero opportuno, dopo che Fabriano ha presentato al Tar la richiesta di ripristino del Punto nascita del Profili e alla luce di quanto detto dall’assessore regionale alla Sanità, Filippo Saltamartini, sull’ospedale di primo livello di Macerata. Il Punto nascita nel nostro ospedale era una vera eccellenza per tutta la regione, è stato chiuso nonostante gli oltre 500 parti l’anno. Si è trattato di una vera ingiustizia”.
Il Pomarancio torna a casa. C’è una data, quella del 28 aprile, per l’atteso rientro della preziosa opera d’arte, uno dei capolavori di Cristoforo Roncalli, nella chiesa di San Rocco.
Ad annunciare il rientro a San Severino Marche della tela la “La Beata Vergine Maria col Bambino e i Santi Rocco e Severino” è stato il sindaco, Rosa Piermattei, nel corso dell’ultima seduta del Consiglio comunale.
L’opera venne requisita dal governo napoleonico nel lontano 1811 per essere portata a Milano e, infine, nella chiesa di Santo Stefano di Osnago. Nel dicembre dello scorso anno la tela da qui era stata trasferita verso un laboratorio specializzato, con sede nel capoluogo lombardo, per un restauro conservativo. Al tempo stesso dalla chiesa di San Rocco era stata smontata anche la cornice che per anni ha incorniciato l’opera. Sottoposta anch’essa al restauro farà ritorno nel luogo di fede dopo essere rimontata nel punto esatto dov’era collocata da Emanuele Ticà, titolare della bottega Mastro T di San Severino Marche che ha eseguito i lavori per la sua conservazione affidati alla Imper Tecno Srl di Roma, società specializzata nel recupero di opere d’arte e diretta da Cecilia Bartoli.
Il Comune di San Severino Marche ha lanciato nei mesi scorsi una campagna di fundraising tra enti, associazioni e privati per riportare a casa il Pomarancio stipulando una convenzione con la Pinacoteca di Brera e la Arcidiocesi, destinata a regolare le condizioni per il trasferimento, il deposito, la custodia e la valorizzazione della prezioso gioiello d’arte. Chi volesse può ancora effettuare una donazione, tramite bonifico bancario, con causale Erogazione liberale a favore del progetto di rientro dipinto Pomarancio, al Comune di San Severino Marche - Servizio tesoreria - piazza del Popolo, 45 - 62027 San Severino Marche. L’istituto di credito di riferimento è UBI Banca Spa, filiale di San Severino Marche Iban IT 28 C 03111 69150 000000007432
Tutte le donazioni effettuate, in quanto erogazioni liberali, saranno detraibili fiscalmente dalla dichiarazione dei redditi.
Si deve all’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche l’idea di chiedere, e ottenere dalla Pinacoteca di Brera e dalle Sovrintendenze per i beni architettonici e artistici competenti, il trasferimento proprio presso la chiesa di San Rocco del prezioso capolavoro d’arte attribuita al Roncalli.
Sono 30 i positivi (12 in meno rispetto a 7 giorni fa) e 16 le persone in “quarantena” (26 in meno rispetto a 7 giorni fa) nel Comune di San Severino Marche. A fornire i dati, in base all’ultimo aggiornamento del Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, durante l’ultima seduta del Consiglio comunale.
“Fortunatamente i contagi continuano a scendere ma occorre prestare ancora tanta attenzione - ha proseguito il sindaco, ricordando subito dopo - Prosegue nella sala comunale Italia la campagna vaccinale per gli over 80, per i cittadini di età compresa tra i 70 e i 79 anni e per il personale del mondo della scuola. Vorrei ringraziare pubblicamente i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, Croce Rossa Italiana, i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri e quelli del Cisom, il Corpo Italiano di Soccorso dell’Ordine di Malta, per l’assistenza fornita alla popolazione".
"L’emergenza da Covid 19 - ha sottolineato sempre il sindaco Piermattei in Consiglio, intervenendo durante la discussione di un altro punto all’ordine del giorno - ha colpito duramente il nostro Comune. Nella prima ondata abbiamo perso diversi nostri concittadini, nella seconda è stata colpita la nostra casa di riposo e, purtroppo, devo dare la triste notizia che continuiamo a perdere altri nostri concittadini”.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 6 decessi correlati al Covid-19.
Una vittima è stata registrata presso le strutture ospedaliere del Maceratese: si tratta di una 70enne di San Severino spirata presso il Covid Center di Civitanova Marche.
Tre decessi sono stati segnalati nei presidi medici anconetani: un 69enne di Ostra Vetere all'Ospedale di Jesi, una 78enne di Ancona a 'Torrette' ed infine una 87enne chiaravallese al nosocomio di Chiaravalle.
In provincia di Fermo si spento presso il proprio domicilio un 92enne di Grottazzolina mentre all'Ospedale di San Bnedetto del Tronto ha trovare la morte è stato un 84enne originario della città rivierasca.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2798 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (926), mentre sono 465 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 97,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Dopo i lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato della struttura due abitazioni sono tornate agibili in località Valle dei Grilli. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile l’edificio. Alla proprietà l’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche ha riconosciuto un contributo di 135mila euro per le opere di riparazione.
E sempre il primo cittadino settempedano ha firmato una ulteriore revoca di un’Ordinanza con la quale era stata dichiarata inagibile anche un’altra abitazione ma in questo caso in località Colleluce. I proprietari hanno fatto ricorso al sisma bonus.
Il Comune di San Severino Marche ha indetto una selezione pubblica, per solo colloquio, per l’assunzione di un istruttore di vigilanza, categoria C posizione economica C1, a tempo determinato per esigenze stagionali e per altre esigenze temporanee ed eccezionali.
La graduatoria sarà utilizzata anche dal Comune di Tolentino per assunzioni a tempo determinato per esigenze stagionali e per altre esigenze temporanee ed eccezionali.
La durata dell’assunzione è subordinata alle esigenze stagionali ed è comunque fissata nel limite annuale di 6 mesi, salvo proroga.
La domanda di ammissione alla selezione, redatta in carta semplice e debitamente firmata, va compilata secondo uno specifico schema e inviata al Comune di San Severino Marche, ufficio Protocollo, piazza del Popolo n. 45, 62027 San Severino Marche con il seguente oggetto: “Selezione pubblica per assunzione n. 1 istruttore di vigilanza a tempo determinato per esigenze stagionali e per altre esigenze temporanee ed eccezionali”.
La scadenza per la presentazione delle candidature è stata fissata al 27 aprile 2021.
Per la consegna si potrà fare riferimento direttamente al Protocollo del Comune di San Severino Marche (che ne rilascerà ricevuta) negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13), opzione consentita solo previo appuntamento causa emergenza Covid19, oppure si potrà procedere con l’invio a mezzo del servizio postale tramite raccomandata con ricevuta di ritorno. In questo caso farà fede il timbro o la data dell’ufficio postale accettante. Le domande inoltrate con questa modalità dovranno quindi pervenire entro e non oltre la scadenza del prescritto termine. L’inoltro a mezzo posta resta ad esclusivo rischio del mittente;
Si potrà inoltre scegliere l’invio tramite Posta Elettronica Certificata all'indirizzo: protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it . Si precisa che la mail spedita da una casella non certificata non sarà presa in considerazione.
Alla domanda di ammissione i concorrenti dovranno allegare, a pena di esclusione:
1) un curriculum formativo e professionale (datato e firmato);
2) copia del documento di identità in corso di validità, a pena di esclusione;
3) eventuali documenti che comprovano il diritto alle precedenze o preferenze di legge
Il Comune di San Severino Marche ha pubblicato un avviso pubblico di manifestazione di interesse per la progettazione definitiva ed esecutiva riferita ai lavori di manutenzione straordinaria e miglioramento sismico del ponte di via Varsavia e del ponte di Taccoli.
La manifestazione di interesse è unica per entrambi gli interventi ma l’eventuale invito ad una procedura esclude automaticamente la partecipazione alla seconda.
Si precisa inoltre che la procedura si svolgerà esclusivamente attraverso l’utilizzazione della piattaforma telematica disponibile all’indirizzo internet:
https://umpotenzaesino-appalti.regione.marche.it/PortaleAppalti/it/homepage.wp
L’indagine di mercato è finalizzata ad individuare dieci soggetti da invitare alle successive procedure negoziate. Per la messa in sicurezza del ponte di Taccoli l’importo della prestazione professionale sarà di 65.994,38 euro oltre Iva e oneri previdenziali, per quella del ponte di via Varsavia l’importo della prestazione professionale sarà di 71.897,97 euro oltre Iva e oneri previdenziali.
La gara verrà aggiudicata secondo il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa.
Il termine per la presentazione delle istanze è fissato alle ore 13 del giorno 24 aprile 2021.
Un’intera palazzina di 5 abitazioni, che ospita anche uno studio tecnico e un locale commerciale, è tornata agibile a San Severino Marche a seguito dei lavori di riparazione del danno e rafforzamento localizzato della struttura finanziati dalla Regione per un importo di circa 200mila euro.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, dopo le scosse dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile l’immobile sito in piazza Don Minzoni
Il Comune di San Severino Marche sta procedendo al pagamento del Cas, il contributo per l’autonoma sistemazione, relativo al primo stralcio del mese di febbraio. Complessivamente sono 456 i nuclei familiari destinatari del contributo che ammonta, in totale, a 335.394,53 euro.
L’ufficio Servizi alla Persona del Comune ricorda agli interessati di comunicare tempestivamente ogni variazione del nucleo familiare, qualsiasi spostamento e l’eventuale nuova sistemazione avente carattere di stabilità, la revoca dell’inagibilità della propria abitazione lesionata dal sisma oppure l’eventuale variazione del proprio Iban e del conto corrente.
Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, purtroppo, nelle ultime 24 ore si sono verificati 15 decessi correlati al Covid-19.
Cinque vittime sono state registrate presso le strutture ospedaliere del Maceratese: un 85enne di Tolentino al Covid Hospital di Civitanova Marche, una 76enne e una 85enne maceratesi all'ospedale di Camerino a cui si aggiungono un 86enne di San Severino Marche e una 86enne di Recanati all'ospedale di Macerata.
Sono stati, invece quattro i decessi che si sono verificati nei presidi sanitari della provincia di Ancona: una 87enne di Osimo al Por Inrca di Ancona, una 96enne di Camerano all'Inrca Residenza Dorica, un 86enne di Ostra all'ospedale di Senigallia e una 74enne di Ancona all'ospedale Torrette.
Due persone sono decedute all'ospedale di Urbino: un 84enne di Mercatello sul Metauro e un 88enne di Belforte all'Isauro.
Tre vittime sono state segnalate anche nella provincia di Fermo: si tratta di un 95enne di Porto Sant'Elpidio all'ospedale 'Murri', di un 80enne di Porto Sant'Elpidio spirato presso il proprio domicilio e di una 80enne sambenedettese presso la Residenza Valdaso.
Una 92enne di San Benedetto del Tronto è morta, infine, nel nosomio cittadino.
Dall'inizio della pandemia, nelle Marche hanno perso la vita a causa del Covid-19 2752 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (917), mentre sono 460 quelle totali nella provincia di Macerata.
Secondo i dati complessivi, nel 97,1% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 82 anni.
Sabato prossimo (10 aprile) le bancarelle degli ambulanti torneranno in piazza Del Popolo, a San Severino Marche, per il tradizionale mercato settimanale dopo lo stop forzato dettato dalla “zona rossa” istituita, in tutta la regione Marche, per far fronte all’emergenza sanitaria da Covid-19.
Resteranno in piazzale Del Mercato gli ambulanti di generi alimentari e ortofrutticoli mentre i produttori partecipanti all’iniziativa “Campagna Amica” torneranno a sostare nel piazzale di San Domenico.
Il ritorno degli ambulanti in piazza Del Popolo sarà accompagnato sempre dall’osservanza di regole ben precise già disposte dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, d’intesa con la Polizia Locale.
Il primo cittadino settempedano ha inoltre revocato l’Ordinanza con la quale aveva disposto la chiusura di tutti i parchi e i giardini pubblici che potranno così tornare ad essere utilizzati sempre nel rispetto delle regole e, in particolare, utilizzando la mascherina, evitando assembramenti e mantenendo il distanziamento sociale.