Nell'estate del 1982 l’Italia vinceva i Mondiali di calcio, e nello stesso periodo parecchi studenti dell'Itis "Eustachio Divini" di San Severino Marche si sono diplomati nelle varie specializzazioni. Dopo 40 anni dal diploma quegli stessi studenti hanno pensato di ritrovarsi di nuovo, insieme ai loro insegnanti, in una serata indimenticabile vissuta al ristorante “Vere italie” di Macerata.
L’iniziativa organizzata dalla professoressa Lidia Papavero e dal professor Mario Sparvoli, alla presenza di gran parte degli altri docenti dell’epoca, ha permesso di far emergere tanti ricordi - felici e anche meno felici - vissuti insieme.
A San Severino é ormai un appuntamento fisso la “Festa dell'Olio nuovo”, che incorona i migliori oli prodotti nel maceratese, giudicati da un panel di esperti di Perugia, che si celebra la sera di San Martino (11 novembre). A sfidarsi 96 produttori provenienti da tutte le Marche, qualcuno anche da fuori regione.
Quest'anno baciata dalla fortuna é stata la zona di Rocchetta, con il punteggio di 9.88 ha sbancato la classifica l'olio di orbetana di Mario Codoni, secondo classificato con 9.63 l'olio di Ceselli e Lucaroni, la coroncina di Caldarola prodotta a Pievefavera. Terzo l'olio di Gabriele Codoni, figlio di Mario, con la coroncina e il piantone di Mogliano cresciuti a Rocchetta, che hanno avuto 9.34.
Quarto l'olio di Emanuele Sensini prodotto a Mascaccio di Tolentino, quinto Pierino Pietrani con il suo uliveto in località Colotto di San Severino, sesto Luigi Zura Puntaroni con l'olio prodotto in località Pieve di San Severino, settima Teresina Giannandrea con le olive cresciute in località Maestà di Tolentino, ottavo Alfredo Luconi con l'uliveto di località Ancaiano a Tolentino, nono Franco Gasparini di Castelplanio, decimo Gino Caciorgna di San Severino.
La serata al Ponte dei Canti é stata l'occasione per assaggiare l'olio nuovo di diversi produttori, insieme ai prodotti tipici locali. L'evento organizzato per gioco oltre 17 anni fa da un gruppo di amici, é diventato una vetrina per l'oro verde del maceratese.
A tracciare un bilancio é il settempedano Luigi Zura Puntaroni, tra gli ideatori e organizzatori della manifestazione: “Per l'olio é un momento complicato, dopo una stagione produttiva molto difficile, fortemente condizionata dalla siccità intensa prima e dall'arrivo della mosca a settembre, a causa del mancato inverno. E' stata una raccolta molto ridotta e sotto tono, abbiamo faticato a tirare fuori campioni idonei al concorso, perché é stato difficile trovare lotti di qualità”.
“Questo concorso - continua - che si ripete ormai da anni, mostra come la tradizione della raccolta delle olive sia davvero radicata, in qualsiasi ceto sociale. Chiunque possiede alcune piante di olivo, come da tradizione raccoglie e macina, é un'usanza fortemente sentita. Nel territorio sono stati aperti nuovi frantoi, a San Giuseppe di Tolentino, Stigliano e Sant'Elena di San Severino, si tratta di investimenti importanti, che si ammortizzano dopo molti anni, ma c'é chi ha visto lungo ed ha voluto investire nel settore».
Nonostante l'annata difficile quest'anno al concorso si aggiunge l'asta dell'olio nuovo, che si terrà a San Severino Marche il prossimo 26 novembre, anche in modalità telematica con collegamento google met, in cui per la prima volta saranno messi all'asta una ventina di piccoli lotti destinati a potenziali acquirenti quali appassionati e cultori della qualità, ristoratori o semplici curiosi, anche da fuori regione, consapevoli di potersi portare a casa qualche bottiglia speciale dell'oro verde marchigiano.
“L'idea della serata - ha spiegato Zura Puntaroni - con la vendita all'asta di olio extravergine di altissima qualità é una cosa assolutamente nuova, forse mai realizzata da nessuna parte, pertanto come primo anno vorremmo coinvolgere solo quei soggetti, frantoi e produttori, entusiasti dell'iniziativa e che avranno il piacere di collaborare con passione ad una iniziativa, di per sé affascinante, ma molto complessa, che se ripetuta negli anni accrescerà il valore dell'olivicoltura nelle nostre zone”.
La città di San Severino Marche si è fermata per celebrare la Giornata del Ricordo dei caduti, militari e civili, nelle missioni internazionali per la pace e per rendere omaggio alle vittime della strage di Nassiriya in occasione del 12 novembre, data dell’attentato alla base Multinational Specialized Unit dei Carabinieri italiani impegnati nella missione Antica Babilonia durante il conflitto in Iraq nel 2003.
Una cerimonia ufficiale, organizzata dal Comune e dall’Associazione Nazionale Carabinieri, si è tenuta davanti al monumento ai Carabinieri in largo Sergio Piermanni. Presenti il sindaco Rosa Piermattei, il presidente del Consiglio comunale Sandro Granata, gli assessori comunali Sara Bianchi e Vanna Bianconi, i consiglieri Tarcisio Antognozzi, Tiziana Gazzellini e Alberto Pilato, il comandante della locazione stazione dei Carabinieri, luogotenente Massimiliano Lucarelli, e una rappresentanza dei militari in servizio in città, il comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e una rappresentanza del personale in servizio nel locale comando, insieme ai volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, della Croce Rossa Italiana e dell’Avis.
Alla manifestazione hanno poi preso parte gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato "Ercole Rosa", dell’Istituto Tecnico Tecnologico Statale "Eustachio Divini" e del Liceo linguistico e del Liceo delle scienze umane "Bambin Gesù".
È a questi ultimi che si è rivolto, nel discorso ufficiale, il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Per celebrare la memoria anche in questa Giornata a voi giovani chiedo di fare uno sforzo: chiedo di essere curiosi. Siate curiosi di sapere cosa accadde a Nassirya, nelle trincee della Grande Guerra, nei luoghi delle stragi anche più recenti e cosa sta accadendo oggi in quelle che purtroppo sono ancora tristi aree di guerra. La storia del passato deve guidare il vostro e il nostro presente e indirizzare il nostro e il vostro futuro" ha sottolineato il primo cittadino settempedano.
"Quella di oggi è una Giornata particolare in cui riviviamo, con dolore, quanto accadde nel lontano novembre 2003 - ha aggiunto Piermattei -. Purtroppo gli echi di guerra, seppure in altre terre, oggi si fanno ancora sentire. Nessuno deve dimenticare il sacrificio di chi è caduto nelle missioni internazionali per la pace. Si tratta di il cui ricordo deve essere indelebile nella coscienza di tutti noi italiani. Ancora oggi sono tanti i nostri connazionali che sono impegnati nelle operazioni di ristabilimento della pace e per la tutela dei diritti fondamentali dell’uomo. Un impegno che vede sventolare il nostro tricolore in diverse nazionali del mondo e in diversi continenti".
La cerimonia al monumento ai Carabinieri, realizzato e donato dall’impresa settempedana Soverchia, subito dopo l’alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli è proseguita con la deposizione di una corona d’alloro e con la benedizione da parte di don Noe e si è infine conclusa con la recita della Preghiera del Carabiniere.
Le celebrazioni si sono tenute anche a Tolentino. Autorità, studenti e cittadini si sono ritrovati al Monumento Caduti di Nassiriya, opera dello scultore Lino Gentili inaugurata il 13 settembre 2008, nello spazio antistante la Caserma dei Carabinieri per ricordare tutti i Caduti a Nassirya.
La cerimonia è stata aperta dai tre squilli di tromba per l’attenti ed è proseguita con l’inno nazionale, l’alza bandiera, la deposizione della corona di alloro sul monumento e il Silenzio d'ordinanza eseguito dal maestro Diego Guardati dell'Associazione musicale "N. Gabrielli".
Come da cerimoniale la manifestazione è poi continuata con i saluti e gli interventi di Mauro Sclavi, sindaco di Tolentino, Alessandro Massi Gentiloni Silverj, presidente del Consiglio comunale, del maggiore Giulia Maggi, comandante della compagnia carabinieri di Tolentino e del sindaco e presidente del consiglio comunale dei Ragazzi.
Nei vari interventi che si sono succeduti, è stata sottolineata l’importanza del ricordo di una strage che ha colpito militari e civili che erano a Nassirya per una missione di pace e per essere di ausilio alla popolazione locale, stremata dalla guerra. "Tutti i caduti – è stato ricordato da Sclavi – hanno immolato la loro vita per la Patria e per combattere il terrorismo internazionale, facendo il proprio dovere e servendo fino alla fine l’Italia. Fondamentale è mantenerne il ricordo dell’eccidio e delle vittime".
Infine, il capitano Maggi ha letto i nomi di tutti i caduti. L’evento si è concluso all'aula magna dell’Istituto d'Istruzione Superiore "F. Filelfo", dove il sindaco Sclavi, il presidente Massi e il maggiore Maggi hanno incontrato gli studenti del Liceo classico e scientifico per riflettere sul significato della giornata.
Anche a Macerata si è reso omaggio alle vittime di Nassiriya. Il comitato comunale di Forza Italia ha deposto questa mattina un mazzo di fiori nella via intitolata ai caduti. A 19 anni da quel giorno l'assessore Riccardo Sacchi, il capogruppo in consiglio comunale Sandro Montaguti, il commissario comunale Michele Bacchi e alcuni militanti, hanno voluto onorare la memoria di coloro che hanno pagato con la vita l'adempimento del proprio dovere e l'impegno nella ricostruzione di un paese devastato dalla tirannia e dalla guerra.
Una sentita testimonianza di vicinanza alle donne e agli uomini in divisa che ogni giorno, in Italia e all'estero, con sensibilità, senso del dovere e amore per la patria, operano in favore di chi soffre. Un gesto simbolico a favore delle donne e degli uomini in divisa per esprimere loro la nostra gratitudine per il loro lavoro e per il loro valore.
Il rione Settempeda, uno dei più popolosi quartieri della città di San Severino Marche, ha finalmente il suo centro di aggregazione sociale. La struttura, attesa da anni, d’ora in avanti sarà sede di riferimento e d’incontro per la vita comunitaria di molti settempedani.
Al taglio del nastro, insieme al primo cittadino, Rosa Piermattei, e al presidente del comitato di quartiere, Daniele Prato, sono intervenuti il presidente del consiglio comunale, Sandro Granata, gli assessori ai lavori pubblici e al patrimonio, Sara Bianchi, alla cultura e all’istruzione, Vanna Bianconi, allo sport e alle manutenzioni, Paolo Paoloni e i consiglieri Tarcisio Antognozzi, Francesco Borioni, Tiziana Gazzellini.
“Questo vuole essere un luogo di aggregazione ma anche, e soprattutto, di socializzazione – ha sottolineato nel suo saluto il sindaco Rosa Piermattei, aggiungendo subito dopo - Vi chiediamo solo di farlo vivere e ve lo consegniamo perché questo possa avvenire nel migliore dei modi”.
A ringraziare l’amministrazione comunale “che ci ha dato ascolto e si è impegnata dopo anni di promesse e attese” è stato il presidente del comitato di quartiere intervenuto insieme ai membri e ai delegati dello stesso oltre che ad alcuni abitanti.
Fino a non molto tempo fa il comitato di quartiere Settempeda era ospitato nei locali adiacenti alla chiesa rionale utilizzati come centro di aggregazione e oratorio, che però sono risultati inagibili a seguito del terremoto del 2016.
La struttura, che sorge nei pressi del campo da calcio all’interno dell’area denominata zona circhi ed è adiacente al campetto da beach volley, misura circa 75 mq ed è un modulo prefabbricato realizzato dall’impresa settempeda Cemeco.
All’interno della struttura trova posto un ampio spazio multifunzionale, una seconda saletta già predisposta per ospitare nell’eventualità una cucina e due bagni. All’esterno una rampa permette l’accesso anche alle persone disabili. Il prefabbricato è anche dotato di impianto di climatizzazione e riscaldamento.
Domenica 13 novembre i Teatri di Sanseverino ospitano un altro importante appuntamento con la rassegna "Incontri con l’Autore". Al teatro Italia, con ingresso libero alle ore 17, lo scrittore Fabio Bacà, finalista al premio Strega e al premio Campiello 2022, presenta il suo ultimo romanzo, dal titolo "Nova", edito da Adelphi.
Ad introdurre e condurre la serata il direttore artistico dei Teatri di Sanseverino, Francesco Rapaccioni. Protagonista del romanzo di Bacà è Davide, un neurochirugo che del cervello umano sa quanto ha imparato all’università.
Per anni tanto gli è bastato per neutralizzare i fastidiosi rumori di fondo e le modeste minacce della vita non elettrizzante che conduce nella Lucca suburbana: l’estremismo vegano di sua moglie, ad esempio, o l’inspiegabile atterraggio in giardino di un boomerang aborigeno in arrivo dal nulla.
Ma in quei suoni familiari e sedati si nasconde per lui una vibrazione più sinistra, che all’improvviso un pretesto qualsiasi – una discussione al semaforo, una bega di decibel con un vicino di casa – rischia di rendere insopportabile. È quello che tenta di far capire a Davide il suo nuovo, enigmatico maestro, Diego: a contare, e spesso a esplodere nel modo più feroce, è quanto del cervello, qualunque cosa sia, non si sa. O si preferisce non sapere.
Dopo il cedimento strutturale, causato dalle forti piogge di marzo, il Comune di San Severino Marche ha avviato i lavori di ricostruzione della porzione del muro di sostegno a protezione della strada e del parcheggio del santuario di Madonna dei Lumi.
Le opere, affidate all’impresa settempedana Costrem di Michele Meschini, richiederanno alcuni giorni. Per evitare al massimo i disagi ai fedeli che frequentano il luogo di culto, è stata ristretta l’area del cantiere al minimo richiesto per la sicurezza.
Le macchine per il movimento terra hanno demolito la struttura portate e rimosso parte del terreno della scarpata. Si procederà ora alla ricostruzione del muro. Il parcheggio del piazzale antistante il santuario della Madonna dei Lumi sarà comunque fruibile in parte e vi si potrà transitare con le auto. Per l’ingresso in chiesa i pedoni sono invitati ad utilizzare la strada più a monte.
Il comune di San Severino Marche ha pubblicato un avviso di mobilità esterna volontaria per la copertura di un posto, a tempo pieno e indeterminato di categoria D, con profilo professionale di istruttore direttivo informatico, presso l’area amministrativa - servizio Ced.
Alla procedura di mobilità possono partecipare coloro che, alla data di presentazione della domanda, siano in possesso di alcuni requisiti: diploma di laurea triennale, vecchio ordinamento, magistrale o specialistica in informatica o laurea equipollente, risultino in servizio a tempo indeterminato con rapporto a tempo pieno presso una pubblica amministrazione da almeno due anni alla data di scadenza dell’avviso nella medesima categoria.
I partecipanti alla selezione dovranno essere in possesso del nulla osta preventivo e incondizionato da parte dell’amministrazione di appartenenza al trasferimento presso il comune di San Severino Marche, avere idoneità fisica all'impiego, non dovranno aver riportato condanne penali, né avere procedimenti penali in corso, non aver riportato sanzioni disciplinari nei due anni precedenti la data di scadenza dell’avviso stesso, non avere contenziosi in corso in materia di inquadramento professionale con il proprio datore di lavoro.
La domanda di ammissione, redatta in carta semplice, deve essere indirizzata all’ufficio protocollo del comune di San Severino Marche, ubicato in via C. Battisti 1, 62027 San Severino Marche, entro e non oltre il termine del giorno 09/12/2022 alle ore 14. La stessa dovrà essere inoltrata con uno dei seguenti mezzi:
- presentazione diretta all’ufficio protocollo del comune negli orari di apertura al pubblico (dal lunedì al sabato dalle ore 10 alle ore 13),
- raccomandata con avviso di ricevimento (A/R),
- tramite Posta Elettronica Certificata all’indirizzo protocollo.comune.sanseverinomarche@pec.it indicando nell’oggetto: "Domanda di partecipazione alla selezione di mobilità per la copertura di un posto da istruttore direttivo informatico – tempo pieno".
L’avviso è pubblicato all’albo pretorio e sul sito web istituzionale del comune di San Severino Marche www.comune.sanseverinomarche.mc.it alla sezione "concorsi".
Schianto questa mattina, intorno alle ore 12,40, in via Settempeda, poco fuori dal centro urbano. Per cause in corso di accertamento da parte degli agenti della polizia locale del Comune di San Severino Marche giunti sul posto, una donna settempedana alla guida di una Lancia Y ha perso il controllo della propria utilitaria ed è finita contro un furgone Fiat Ducato in sosta ai margini della carreggiata.
Nel sinistro l’autovettura ha riportato diversi danni nelle parte anteriore, la conduce è stata trasferita in ospedale per accertamenti ma le sue condizioni non destano preoccupazione. Sul posto, insieme alla polizia locale, anche i militari della locale stazione dei carabinieri.
Aspettando il Natale, novembre ricco di appuntamenti a San Severino Marche. Riapre i battenti il Cine Teatro San Paolo con due grandi proposte: giovedì 10 e venerdì 11 novembre (ore 21:00) il film Dante, del regista Pupi Avati con Sergio Castellitto, Alessandro Sperduti, Enrico Lo Verso, Carlotta Gamba, Alessandro Haber, e sabato 12 e domenica 13 novembre (ore 21:15) "Lo Schiaccianoci e il flauto magico" per la regia di Vikor Glukhusin, che danno il via alla rassegna cinematografica per i mesi di novembre e dicembre 2022, con otto serate di grande cinema, ogni giovedì e venerdì.
Ricchissima, in particolare, la giornata di sabato 12 novembre che oltre alla proiezione del film "Lo Schiaccianoci e il flauto magico", la sera al Cine Teatro San Paolo, vedrà animarsi Piazza del Popolo a partire dalle ore 16 con la "Festa d’Autunno", con tante iniziative per tutte le età organizzate dalla Proloco con la collaborazione di Associazione Colleluce, Rione di Contro, Associazione Serralta, Associazione Pro Cesolo, Panificio Settempeda, Acqua Nerea e Croce Rossa Italiana-Comitato di San Severino Marche.
Poi la sera al Teatro Feronia, alle ore 21, lo spettacolo "Children’s Corner - L’angolo di Gianni Rodari", con Michele Pirani voce recitante, uno spettacolo per grandi e bambini su testi di Gianni Rodari con musiche di Claude Debussy, Robert Schumann, Marco Pedrazzi/Diego Tripodi.
Ancora al Teatro Feronia un bellissimo spettacolo della stagione di prosa 2022-2023, domenica 27 novembre, alle ore 17, va in scena "A Spasso con Daisy" di Alfred Uhry su adattamento di Mario Scaletta e regia di Guglielmo Ferro, con Milena Vukotic. Infine ben due incontri con l’autore: domenica 13 novembre al CineTeatro Italia alle ore 17 Fabio Bacà con Nova (Adelphi edizioni), mentre sabato 26, alle ore 17, a Palazzo Governatori Federico Piancatelli, presenterà "Carpe diem. Se puoi sognarlo puoi farlo".
Per molto tempo ha guidato l’Avis di San Severino Marche ma ora Dino Marinelli, classe 1952, è stato costretto, come da statuto dell’associazione, a salutare la poltrona dei donatori per raggiunti limiti d’età.
Lo speciale traguardo, raggiunto grazie al suo ottimo stato di salute, ha voluto salutarlo regalandosi, manco a dirlo, un’altra donazione: esattamente la numero 138. Un vero e proprio record per una straordinaria figura di presidente che continuerà comunque ad occuparsi dei problemi e delle richieste di chi pratica un profondo gesto come quello della donazione di sangue. Solo un arrivederci alla prossima conviviale con lo spirito e lo sprint di sempre.
Il commissario straordinario alla Ricostruzione sisma 2016, Giovanni Legnini, il subcommissario Gianluca Loffredo, e il dirigente del settore attuazione ordinanze speciali dell’Uuficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, Giuseppe Laureti; nel corso di due riunioni operative succedutesi negli ultimi giorni hanno incontrato il sindaco Rosa Piermattei per definire ulteriori dettagli in vista dell’emissione di una ordinanza speciale per la città di San Severino Marche.
“I due incontri, ospitati in Comune e in Prefettura – spiega il sindaco Piermattei – rappresentano un’ulteriore tappa di avvicinamento per un’ordinanza speciale che sarà chiamata a dare risposta alla ricostruzione della Casa di riposo e alla sistemazione del ponte dell’Intagliata, opera d’importanza strategica in tema di nuova viabilità che si ricollega alla realizzazione della bretella San Severino Marche–Tolentino”.
Il commissario Legnini e la sua struttura hanno condiviso con il sindaco Piermattei e la struttura comunale le priorità anche sulla base del prossimo piano delle opere pubbliche, che è in via di elaborazione, e del programma di rigenerazione urbana e del piano speciale per la ricostruzione, che prevedono altri importanti investimenti sul territorio.
Anche altre le opere di cui si è discusso: l’ultimazione dei lavori all’Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini”, quelli all’ex palestra Gil, al teatro Italia, al Duomo antico di Castello al Monte, al santuario della Madonna del Glorioso.
Inaugurato il nuovo showroom Marini Arredamenti, a Taccoli di San Severino Marche. Al taglio del nastro è intervenuto anche il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei.
La struttura, un’esposizione di ben 2.600 metri quadrati, si trova lungo la Sp. 361 “Septempedana”. L’azienda Marini, fondata nel 1856, da sempre si contraddistingue per la qualità degli arredi proposti e destinati a tutti gli ambienti della casa: camere, camerette, divani, cucine su misura, pavimenti, infissi, illuminazione, reti da materassi, bagni e non solo.
Ad animare la festa inaugurale anche la human radio Radio Ventura con Mattia Buonaventura De Minicis e la musica a colori di Dario Bazan oltre a un ricco buffet.
Giacomo Bonaventura torna in gol e contribuisce in maniera determinante alla vittoria della Fiorentina, la seconda consecutiva, sul campo della Sampdoria. Tre punti pesantissimi per la 'viola' dopo un inizio di stagione fatto di alti e bassi in serie A. Per il centrocampista di San Severino Marche è la seconda marcatura stagionale, dopo la rete siglata nella prima giornata contro la Cremonese allo stadio Franchi.
Il gol di Bonaventura è arrivato su assist del terzino brasiliano Dodò, grazie a un inserimento deciso in area di rigore del centrocampista marchigiano, spuntato in mezzo a tre uomini blucerchiati. Il 2-0, per la cronaca, lo firma il difensore centrale Milenkovic sugli sviluppi di corner. Al termine della partita Jack si è anche soffermato sul possibile rinnovo con la Fiorentina chiarendo come a Firenze stia bene e come sia "tutto in mano alla società".
(Credit foto: Facebook ACF Fiorentina)
Accusa un malore in auto mentre è alla guida: conducente soccorso dal 118. Il fatto si è verificato lungo la strada Settempedana, intorno alle 12:30, nel territorio comunale di San Severino Marche. L'uomo, un 62enne dipendente Asur, era al volante di un furgone dell'azienda sanitaria. Secondo una prima ricostruzione, avrebbe accusato un malore, finendo contro il guard-rail.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i sanitari del 118 che hanno provveduto al trasferimento all'ospedale di Camerino del conducente: non ha riportato particolari traumi a seguito dell'incidente, ma vanno compiuti accertamenti sulla natura del malore accusato. Presenti sul luogo dell'incidente anche le forze dell'ordine per i rilievi di rito.
Domenica 6 novembre l’associazione Pranzo al Sacco di San Severino Marche organizza una passeggiata alla scoperta del Cammino dei Forti e del foliage nella splendida cornice della Riserva naturale regionale del Monte San Vicino e Monte Canfaito. L’evento è stato organizzato insieme ai ragazzi di Cammini d’Italia, la più grande community italiana sul trekking.
L’escursione, gratuita e aperta a tutti ma su prenotazione, ripercorrerà la terza tappa del Cammino dei Forti, un percorso ad anello lungo 120 chiometri che parte e arriva a San Severino Marche (www.camminodeiforti.it), attraverso un itinerario che permetterà di trascorrere una giornata all’insegna dell’escursionismo e della natura.
Il ritrovo è ad Elcito alle ore 08:30 (qui il punto di incontro su Google Maps). L’escursione vera e propria partirà dalle pendici sud del monte San Vicino con una prima risalita per poi riscendere attraverso il Cammino dei Forti, passando per il monte Faldobono. Si arriverà poi all’interno della secolare faggeta di Canfaito, un gioiello incastonato nel cuore delle Marche più remote. Qui sarà possibile scattare foto all’interno del bosco. La passeggiata proseguirà per Elcito, dove si concluderà.
Si tratta di un itinerario di difficoltà media della durata di circa 7 ore, pause comprese con una lunghezza di circa 14 chilometri. Per info e prenotazioni ci si può rivolgere a Francesco (tel. 3333549537) oppure a Davìd (tel. 3339878420). Si consiglia di compilare il seguente form: clicca qui
Si alza il sipario sulla nuova stagione di prosa dei Teatri di Sanseverino. Questa sera va in scena, alle ore 20:45 in abbonamento al Feronia, "Misery" di William Goldman, tratto dal romanzo omonimo di Stephen King, con Arianna Scommegna, Carlo Orlando e Aldo Ottobrino e per la regia di Filippo Dini.
Lo spettacolo, in esclusiva regionale, racconta di Paul Sheldon, uno scrittore di successo. I suoi romanzi hanno come protagonista Misery, un’eroina ottocentesca dal cuore d’oro. La fama di Paul è indissolubilmente legata a Misery e questo lo incatena come artista e come uomo. Quando si risveglia dall’incoscienza dopo un terribile incidente stradale, Paul pensa di essere stato fortunato.
Anche se non riconosce la casa e il letto dove giace, qualcuno lo ha salvato. Quando poi capisce che a salvarlo è stata Annie, un’abile, materna e premurosa infermiera in pensione, pensa di essere stato molto fortunato. Quando infine Paul scopre che Annie è una sua grande fan e ha avuto cura di salvare dalle lamiere contorte della sua macchina il suo ultimo manoscritto, allora pensa di essere l’uomo più fortunato del mondo.
Annie gli ha salvato la vita ed è così gentille...Paul continua a pensarlo anche quando realizza che Annie non ha avvisato nessuno dell’incidente e del ritrovamento e anche quando gli antidolorifici cominciano ad arrivare con meno regolarità e il dolore alla gamba brucia di più. Lei lo ama alla follia. Appunto: alla follia.
Perché Paul si rende conto, piano piano, con crescente orrore, che Annie ha qualcosa di inquietante. E quando scopre di essere ormai dipendente dalla morfina degli antidolorifici e che Annie non vuole avvisare nessuno, allora comincia a realizzare di essere nei guai. Ma questo è niente. Una notte Annie lo sveglia urlando, distruggendo la sua stanza e le porte dell’orrore si spalancano davvero: Annie ha finito l’ultimo romanzo di Misery e Misery è morta e questo Annie non può accettarlo.
Paul prova a farla ragionare, ma è tutto inutile. C’è un’unica soluzione: Paul dovrà scrivere un altro romanzo. Dovrà riportare in vita Misery. Prigioniero di Annie, Paul diventa Sherazade. Racconta o muori. E così Paul si mette al lavoro. Mentre tenta disperatamente di organizzare una fuga, affronta faccia a faccia, come mai lo ha affrontato nella sua vita, il suo demone, incarnato da Annie. Il demone che accompagna la vita di ogni artista: il demone tirannico e folle della creazione, che tutto dona in cambio della vita.
Misery è uno dei capolavori di Stephen King, lo scrittore più famoso al mondo. Una storia che è orrore, claustrofobia e follia. Ma la vicenda di Paul Sheldon, protagonista del romanzo e del testo teatrale e scrittore anch’egli, non è solo questo. Annie, l’infermiera che si trasforma in una carceriera torturatrice che si nutre di pagine scritte e non si ferma davanti a niente pur di salvare il suo personaggio preferito, è l’incarnazione della fascinazione e dell’amore che ogni essere umano sente verso le storie e verso chi le racconta.
Misery è un testo senza tempo in cui vengono indagati i meandri della mente umana che cerca le storie, le vuole, le brama, e che di fronte alla fonte di quelle storie non può far altro che innamorarsi e nutrirsi, anche a costo di distruggere per sempre chi alimenta i suoi sogni. Misery è una grande opera sul potere magico della narrazione.
Sabato 5 novembre (e anche sabato 12 novembre) verrà ospitata in piazza Del Popolo, di fronte alla libreria Mondo a Righe, la più grande iniziativa nazionale di promozione della lettura dal titolo #ioleggoperchè.
Si tratta di un’iniziativa organizzata dall’Associazione Italiana Editori che è sostenuta dal Ministero per la Cultura - Direzione Generale Biblioteche e Diritto d’Autore dal Centro per il Libro e la Lettura, dal Dipartimento per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione.
Nelle librerie aderenti, oltre alla libreria Mondo a Righe all’iniziativa aderisce anche la libreria Gulliver che ospiterà il secondo appuntamento, sarà possibile acquistare libri da donare alle scuole, in particolare per l’edizione 2022 è stato scelto l’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Pocognoni”, sede associata “Ercole Rosa” di San Severino Marche.
Tutti i cittadini possono partecipare acquistando un libro da donare alla scuola. Gli studenti, da parte loro, ricambieranno con gadget creativi. Questo il programma delle due giornate: ore 10,30 ritrovo di fronte alle librerie, ore 11 letture a cura dell’associazione “Sognalibro”, ore 12 saluti finali.
“Oggi ricordiamo l’anniversario di una vittoria che pose fine a un conflitto, celebriamo l’Unità d’Italia, e i caduti che si sono sacrificati per dare vita al nostro Paese, festeggiamo le Forze Armate che sono state protagoniste del formarsi dell’Italia unita e che ne presidiano il ruolo nel mondo”. Con queste parole il presidente del Consiglio comunale di San Severino Marche, Sandro Granata, è intervenuto alla cerimonia ufficiale in occasione del 4 Novembre, Giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate.
La pioggia non ha impedito al corteo, partito da piazza Del Popolo, di raggiungere il monumento ai Caduti. Ad aprire la parata il Gonfalone del Comune. A prestare servizio anche il Corpo filarmonio bandistico 'Francesco Adriani'. Sotto un rovescio battente la deposizione di una corona d’alloro mentre gli studenti delle scolaresche cittadine assistevano in piedi e in rispettoso silenzio all’interno del teatro Italia.
Alla cerimonia le bandiere e i labari dell’Associazione Combattenti e Reduci, dell’Associazione Nazionale Carabinieri, dell’Associazione Nazionale Granatieri, dell’Associazione Arma di Cavalleria, dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, della Croce Rossa Italiana, gli stendardi delle scuole e la presenza dei militari della locale stazione dell’Arma dei Carabinieri, dei Carabinieri Forestali, della Polizia Locale, dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile. Nel corteo delle autorità anche gli assessori Jacopo Orlandani e Michela Pezzanesi, il consigliere comunale Tiziana Gazzellini.
“Quella odierna – ha ricordato ancora Granata - è una giornata che viviamo, quest’anno più che mai, come una richiesta di pace. Una pace che già cento anni fa si identificava nel rifiuto dei conflitti e che, ancora oggi, non riusciamo a mantenere, che sia ripudio della guerra, come sancito nella nostra Costituzione, nonché la traduzione in termini comuni e condivisi, del superamento di quelle situazioni che provocano ingiustizie, distorsioni, diseguaglianze, generatrici, a loro volta, di conflittualità tra popoli, nazioni, comunità. Mai come oggi, soprattutto nella nostra terra colpita dal terremoto prima di essere travolta come tutto il mondo dall’emergenza pandemica e da una guerra che bussa prepotente alle porte, abbiamo poi bisogno di creare unità quale condizione che rende forte una Nazione”.
Nel suo saluto il presidente Granata ha infine rivolto un ringraziamento alle scolaresche poco prima che alcuni alunni dell’Istituto comprensivo 'P. Tacchi Venturi' dessero lettura di significativi brani legati alla ricorrenza alla presenza di alcuni docenti e del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani.
I successi, i valori, il suo modo di intendere il calcio. C’è la vita di un grande uomo, prima ancora che di un grande allenatore, nel libro di Massimo Boccucci e Simone Paolo Ricci dal titolo “Fabrizio Castori, la storia di mister promozioni”, edizioni Minerva.
La pubblicazione verrà presentata oggi, mercoledì 2 novembre, anche a San Severino Marche, città dove per Castori tutto ha avuto inizio, alle ore 18.30 presso il teatro Italia. Ad organizzare l’incontro, patrocinato dal comune, la società sportiva Settempeda e la redazione del periodico Il Settempedano.
Insieme agli autori sarà presente il protagonista, mister Castori. “Alla mia età – dice Castori nelle pagine a lui dedicate - ho capito come ogni sconfitta che ho subito sul campo e fuori è servita a gettare le basi per una nuova vittoria. Così si va avanti, così si vincono le battaglie. Senza vittimismo e senza piangersi addosso, con i muscoli delle gambe tesi allo spasimo e gli occhi della tigre sempre puntati verso la porta avversaria. Così si vincono i campionati!”.
“Dalle pagine di questo libro – si legge nella prefazione firmata da Arrigo Sacchi - esce un sano profumo di provincia, quella che piace a me. Storie semplici di persone comuni che sono poi la colonna vertebrale che tiene in piedi questo paese che è l’Italia”.
Proprio lo scorso anno la città di San Severino Marche ha premiato Castori e i successi. Nato in città l’11 luglio 1954, mister Castori iniziò a tirare i primi calci a un pallone con i compagni dell’oratorio San Paolo. Poi l’esordio nella formazione locale della Settempeda e la scalata di tutti i campionati della Figc, la Federazione Italiana Giuoco Calcio, dalla terza categoria fino alla massima serie.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, plaude alla scelta del Governo Meloni di nominare il critico d’arte Vittorio Sgarbi sottosegretario alla Cultura. “Siamo contenti ed orgogliosi perché Vittorio Sgarbi è anzitutto un cittadino settempedano e una figura dai grandissimi meriti nel campo della cultura", commenta con soddisfazione la Piermattei, che ricorda ne ricorda il ruolo istituzionale ricoperto a San Severino in qualità di sindaco nel 1992.
"A lui si deve l’organizzazione di importanti mostre che hanno fatto conoscere non solo il ricco patrimonio artistico e culturale della nostra città ma anche il nostro territorio - continua la nota -. Da sindaco ho collaborato con lui a diverse iniziative, tutte riuscitissime. Il 25 settembre scorso aveva votato proprio qui da noi. La notizia della sua nomina a sottosegretario è una ottima notizia. Mi sono subito complimentata con lui, spero vivamente di poter poter portare presto a conclusione alcuni progetti che abbiamo avviato insieme”.