Saranno ultimati all'inizio della prossima settimana i lavori di riasfaltatura di due marciapiedi sui due lati di un breve tratto di via Settempeda, all’altezza dell’incrocio con via Nazareno Strampelli, davanti al panificio pasticceria Settempeda e all’azienda di servizi immobiliari Condomini Fast su un lato e alla parrucchiera BV sull’altro lato, a San Severino Marche.
Le opere sono state affidate dall'ufficio tecnico del Comune all'impresa settempedana Gatti e Purini. Dopo la fresatura e la predisposizione del sottofondo stradale con l’eliminazione di pericoli per automezzi e pedoni verrà rifatto il manto superficiale in asfalto.
È stato parzialmente riaperto al traffico, dopo più di 12 ore di lavoro, il tratto della strada 361 “Septempedana” interessato da un incidente, avvenuto questa mattina intorno alle ore 5:30, all’altezza del chilometro 56 + 200.
Un mezzo pesante di una ditta di trasporti di Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, dopo aver urtato il parapetto del ponte sul fosso dell’Intagliata è finito nella scarpata sottostante facendo un volo di oltre 6 metri (qui le foto). Estratto dalla cabina del mezzo finito ruote all’aria sano e salvo, ma solo per un miracolo, il conducente del mezzo ha riportato ferite non gravi anche se è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette.
Dopo lo schianto, ultimate le lunghe operazioni di rimozione del mezzo, la strada è rimasta chiusa in entrambi i sensi di marcia per consentire il recupero del carico finito nel fossato sottostante la sede stradale: interi bancali di frutta, verdura e pesce che avrebbero dovuto rifornire il punto vendita Coop di via Virgilio da San Severino.
Poi si è provveduto alla messa in sicurezza e alla transennatura del lato del ponte teatro dell’incidente. Il personale Anas, che ha lavorato congiuntamente all’ufficio Manutenzioni del Comune, al comando della polizia locale e al personale del servizio segnaletica, ha predisposto nel tratto interessato dal sinistro il senso unico alternato regolamentato da impianto semaforico.
Contrariamente a quanto sembrava paventarsi nelle prime ore il ponte resterà aperto, solo su di un lato, anche al passaggio dei pedoni visto che il tratto di strada in questione è anche un importante collegamento, anche a piedi, con il vicino ospedale “Bartolomeo Eustachio”.
Intenso per tutta la giornata odierna il lavoro degli agenti della polizia locale sulla viabilità ordinaria dell’area urbana. La chiusura del ponte, infatti, ha creato non pochi problemi alla circolazione cittadina. Per evitare al massimo ogni disagio sono stati approntati percorsi alternativi cambiando anche il senso di marcia di alcune vie del centro.
A presidiare incroci e snodi anche sulla viabilità extraurbana, insieme agli agenti della polizia locale, sono intervenuti anche i volontari del gruppo comunale di Protezione Civile, quelli dell’Associazione Nazionale Carabinieri e i militari della locale stazione dei Carabinieri con i colleghi del nucleo Forestale.
Il sindaco della Città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, è rimasta costantemente in contatto con dirigenti e tecnici Anas ed ha riorganizzato, con l’assessore alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani, e con il comandante della Polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, la viabilità facendo fronte anche ai momenti più critici come quello dell’uscita dalle scuole degli studenti che solitamente coincide con un grosso afflusso di mezzi nel centro urbano cittadino.
È stato recuperato da due autogrù del soccorso stradale F.lli Zallocco di Loreto, che hanno lavorato con la collaborazione dei vigili del fuoco, l'automezzo pesante, il camion frigo Mercedes Actros, finito fuori dalla sede stradale e volato giù dal ponte sul fosso dell’Intagliata all’altezza del chilometro 56 + 200 della strada “Septempedana”. L’incidente si è verificato questa mattina intorno alle 5,30 (leggi qui).
L’autista del mezzo è rimasto sospeso nel vuoto dopo aver sfondato la balaustra in ferro posta a protezione del ponte per poi volare giù nel vuoto per circa 6-7 metri. Sull’incidente sono in corso accertamenti da parte della polizia stradale. Fortunatamente, vista anche l’ora, al momento dell’incidente non stavano transitando pedoni sul marciapiede né altri mezzi sono rimasti coinvolti nel sinistro.
L’autocarro, di proprietà di una cooperativa specializzata nella logistica e nel trasporto agroalimentare di Anzola dell'Emilia, in provincia di Bologna, era partito stamattina all’alba da Forlì e avrebbe dovuto consegnare, primo scarico della giornata, frutta, verdura e pesce nel punto vendita Coop di via Virgilio da San Severino.
Procedendo in direzione Castelraimondo il mezzo, dopo aver attraversato il ponte, avrebbe dovuto svoltare in via Settempedana e proseguire nel percorso urbano. Nonostante il volo nel fossato sottostante, che sulle prime avevano fatto temere per il peggio, il conducente ha fortunatamente riportato ferite non gravi tanto da essere rimasto sempre cosciente seppure per estrarlo dal mezzo sia stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Consegnato al personale medico e paramedico di un’ambulanza del servizio di pronta emergenza sanitaria partita dall’ospedale cittadino, l’autista è stato poi stabilizzato e successivamente trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette.
Sul posto anche la polizia locale per regolamentare la viabilità che resta chiusa in entrambi i sensi di marcia. Gli agenti hanno predisposto immediatamente una serie di deviazioni insieme al personale del servizio segnaletica del comune.
La circolazione urbana ha inevitabilmente registrato disagi nonostante il grandissimo lavoro per regolamentarla da parte della polizia locale che ha trovato supporto nei volontari del gruppo comunale di protezione civile e dell’associazione nazionale carabinieri in congedo.
Sul luogo del sinistro anche una pattuglia del nucleo operativo radiomobile dei carabinieri, i carabinieri forestali del comando stazione di San Severino Marche, la Croce Rossa Italiana e gli addetti dell’Anas. I tecnici della società che gestisce le strade si sono messi subito al lavoro per le opportune verifiche.
La viabilità riprenderà, subito dopo la messa in sicurezza del tratto interessato dall’incidente, con la predisposizione di un senso unico alternato regolato da semaforo. Sarà vietato per i pedoni attraversare il ponte. Subito informato dell’accaduto sul posto si è recato il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme agli assessori alla polizia locale, Jacopo Orlandani, ai Lavori Pubblici, Sara Clorinda Bianchi, e alle Manutenzioni, Paolo Paoloni.
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STRADA RIAPERTA AL TRAFFICO: LEGGI QUI
Incidente questa mattina intorno alle ore 5,30 sulla strada S.R. 361 “Septempedana” all’altezza del chilometro 56 + 200. Un automezzo pesante Mercedes, un camion frigo di una società di Anzola dell’Emilia, in provincia di Bologna, è finito contro la balaustra di protezione sul ponte dell’Intagliata terminando la corsa nel fossato sottostante.
Non in pericolo di vita il conducente, salvo per miracolo e trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette. Sul posto la polizia stradale per i rilievi di legge e la polizia locale per regolamentare la viabilità chiusa in entrambe i sensi di marcia. Sono state predisposte deviazioni alternative anche per il traffico urbano che ha subito rallentamenti.
Un’ autogrù dei vigli del fuoco ha tentato di recuperare il mezzo. Una seconda autogrù di un’impresa privata è giunta a supporto delle operazioni di ripristino che si preannunciano lunghe e difficili. Per le opportune verifiche sono già al lavoro i tecnici dell’Anas.
++ AGGIORNAMENTO ORE 13:00 ++
CAMION RECUPERATO: LE FOTO
++ AGGIORNAMENTO ORE 18:30 ++
PONTE RIAPERTO AL TRAFFICO DOPO 12 ORE DI LAVORO: LEGGI QUI
La polizia locale di San Severino Marche “sale in cattedra” per dire no alla droga. Nell’ambito del progetto “Scuole sicure”, voluto dal ministero dell’Interno e coordinato sul territorio dalla Prefettura di Macerata, si è tenuta nell’aula magna dell’Istituto tecnico tecnologico statale “Eustachio Divini” un interessantissimo incontro sul tema dell’uso e dell’abuso delle droghe.
Un’iniziativa, subito accolta e sostenuta dall’Amministrazione comunale, pensata per sviluppare una capacità critica nei ragazzi sulle conseguenze del consumo delle sostanze stupefacenti. A scuotere gli studenti la testimonianza, molto viva e sentita, di Gaetano Angeletti, genitore che nel 2006 perse suo figlio per droga e oggi presidente dell’associazione “La Rondinella”. Al suo fianco la voce dello psicoterapeuta Francesco Giubileo, molto conosciuto e apprezzato come professionista impegnato su certi argomenti.
Ad aprire l’incontro i saluti del dirigente scolastico, professor Sandro Luciani, del sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, dell’assessore comunale alla sicurezza, Jacopo Orlandani, del comandante della polizia Locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e del vice comandante, sostituto commissario Fabiana Forconi.
“Il problema droga è un problema con il quale tutti noi dobbiamo fare i conti, non possiamo girarci dall’altra parte. Serve che le famiglie aprono gli occhi, è necessario che i professori segnalino ai genitori dei ragazzi ogni minima situazione – è intervenuto Angeletti che ha esordito parlando dell’inesistenza della cosiddetta “cannabis light” visto che il principio attivo di certe sostanze che si trovano in giro è di gran lunga superiore a quello della cannabis utilizzata, ad esempio, per la terapia del dolore. Dobbiamo metterci in testa che mafia, ndrangheta e camorra esistono anche da noi” – ha più volte sottolineato lo stesso Angeletti invitando gli studenti a fare scelte consapevoli.
Ai ragazzi e alle ragazze si è rivolto anche il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei: “Ho conosciuto tanti ragazzi come voi che purtroppo si sono persi per strada. Vi dico solo parlatene e parliamone. Fatelo in classe e fatelo in famiglia. Sappiate che la mia porta è sempre aperta. È per noi un obbligo darvi indicazioni perché non cadiate in tentazione, dobbiamo aiutarvi a comprendere il pericolo per evitarlo”.
Il progetto “Scuole sicure” porterà altre iniziative in aula: ad aprile è previsto un incontro con gli studenti dell’Istituto Professionale di Stato per l’Industria e l’Artigianato “Ercole Rosa”.
Sabato 25 marzo i Teatri di Sanseverino tornano ad ospitare la rassegna "Incontri con l’Autore" accogliendo all’Italia, alle ore 17 ad ingresso gratuito, lo scrittore Guido Garufi e l’antologia "La Poesia delle Marche. Il Novecento e oltre", Affinità Elettive edizioni.
Nel labirinto dell’ultimo trentennio, dentro l’attuale società "liquida", questa antologia offre un consuntivo storicamente solido collegandosi al precedente lavoro dell'autore del 1998. Carlo Bo, a tal proposito, ha scritto: “Se si facesse in ogni regione d'Italia il lavoro che Garufi ha fatto per le Marche, avremmo una storia della letteratura contemporanea più ricca e più completa”.
L'opera di Garufi oggi rappresenta il passo successivo e decisivo per comprendere l’attività letteraria delle Marche a partire dalla metà del Novecento fino ai nostri giorni. Lo snodo è fondamentale per chiarire le eventuali variabili (di lingua, di stile o tematiche) che attraversano la "vecchia" generazione nei confronti di quella nata negli anni sessanta e oltre, fino agli esordienti o "novissimi".
La materia presa in esame rivela questioni inedite come la rivoluzione industriale "leggera", internet e dintorni, e dunque la metamorfosi della "lingua generale" che risulta standardizzata nel suo riflesso specifico che è il canone poetico. Pur nel caos e nell'arcipelago della "frammentazione" e della "velocità" affiora decisamente una immagine complessiva della poesia marchigiana unitaria e salda.
Un giovane di San Severino Marche si sta mettendo in luce al prestigioso torneo di Viareggio, in corso in questi giorni. Si tratta di Leonardo Chiariotti, difensore classe 2005 dalla notevole duttilità tattica (può giocare sia terzino che centrale, ndr), attualmente in forza alla Juniores del Porto d'Ascoli, in prestito dalla Settempeda.
Il talento di San Severino è stato selezionato dalla rappresentativa spagnola 'Jovenes Promesas'. Nella prima partita, persa contro la squadra nigeriana del Mavlon, Chiariotti ha fatto il suo ingresso in campo all'inizio del secondo tempo.
"Quella del Viareggio è una grande opportunità che mi permette di confrontarmi con tanti giovani di qualità in un contesto internazionale - ci dice Leonardo -. Opportunità per la quale ringrazio il presidente della Settempeda Marco Crescenzi e il responsabile del settore giovanile Andrea Cruciani, per avermi dato la possibilità da dicembre di andare a giocare in prestito al Porto d'Ascoli. Un sentito grazie va anche al presidente Vittorio Massi, per aver dato l'ok alla mia partenza in Toscana".
Domenica prossima (26 marzo), in località Colleluce, l’Amministrazione comunale di San Severino Marche inaugurerà, insieme al Comitato frazione, le opere di recupero dello storico borgo realizzate con i fondi del bando Psr Marche 2014 – 2020, nell’ambito dei sostegni allo sviluppo locale del Gal Sibilla, e cofinanziate dal Comune.
Questo il programma: alle ore 10,30 cerimonia del taglio del nastro alla presenza delle autorità. Alle ore 11,15 celebrazione di una Santa Messa nella chiesa di San Giovanni Battista.
“L’intervento di riqualificare ha permesso di recuperare e valorizzare la piazzetta e lo spazio antistante la chiesa ma anche di individuare nuove aree e percorsi, come una nuova passeggiata lungo la cinta muraria, permettendo di esaltare le bellezze naturalistiche e storiche che ora, anche grazie a una nuova segnaletica, sono facili da raggiungere”, si legge in una nota del Comune. “I lavori, poi, hanno migliorato l'accessibilità pedonale e gli spazi per la sosta, con parcheggi per portatori di handicap”.
Grazie alle opere realizzate dal Comune, dalla piazzetta del borgo è scomparso l’asfalto che è stato sostituito con una nuova pavimentazione. Tutti gli impianti, inoltre, sono stati canalizzati e interrati e si è provveduto poi rimozione di tante barriere con la creazione di un nuovo tracciato pedonale di collegamento dei principali spazi per persone con ridotta capacità motoria e sensoriale. La fornitura di una nuova segnaletica ha completato l’opera insieme all’installazione di nuovi corpi illuminanti per la pubblica illuminazione.
Secondo tentativo di furto la scorsa notte, a meno di due mesi di distanza da un precedente episodio verificatosi a fine gennaio, nei depositi della municipalizzata Assem Spa, in località Colotto.
Ignoti sono riusciti ad introdursi nei magazzini dopo aver forzato porte e finestre. Un primo tentativo di effrazione, partito molto probabilmente dalla finestra del bagno dei dipendenti posta sul retro rispetto all’ingresso principale, è però andato a vuoto nonostante abbia fatto scattare l’impianto di controllo.
A una prima verifica, che ha fatto subito arrivare sul posto gli addetti al servizio di vigilanza insieme alla squadra di reperibilità, tutto dava l’idea che si fosse trattato di un falso allarme. Ma è con un secondo tentativo, stavolta riuscito, che i malviventi intorno all’una di notte sono entrati di nuovo in azione seminando il caos e distruggendo infissi, porte interne e distributori automatici di caffè, snack e bibite. I danni sono ingenti, tanto da ammontare a diverse migliaia di euro, nonostante, a parte qualche elettroutensile usato e quindi di poco valore, alla fine non sia sparito nulla dai depositi dove sono custodite, questo forse il vero obiettivo del raid, bobine industriali di filo di rame del peso di diverse tonnellate e del valore di migliaia di euro.
Armati di picconi e badili, i malviventi hanno tentato in ogni modo di passare inosservati strappando letteralmente dal muro l’impianto di allarme e distruggendo centraline, telecamere e combinatori telefonici. Un colpo di piccone ha anche centrato il vetro di un fuoristrada dal cui abitacolo sono stati sottratti, anche in questo caso, attrezzi usati e di poco valore. Il raid si è poi concluso con la fuga dei malviventi, probabilmente sempre dal retro.
Sull’accaduto indagano i carabinieri della locale stazione. "L’Assem, come sempre, ha fornito il massimo supporto consegnando agli inquirenti le immagini del circuito di videosorveglianza", fa sapere il Comune di San Severino Marche. "Del fatto è stato subito informato anche il sindaco".
Protagonista del concerto il violoncellista Luigi Piovano, che si esibirà con l’Orchestra Filarmonica Marchigiana come solista e direttore. Piovano, da oltre vent’anni, è primo violoncello solista dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia. Oltre a molti concerti nel doppio ruolo di solista e direttore, dal 2002 si dedica sempre più alla direzione d’orchestra e lo scorso anno ha anche debuttato sul podio dell’Orchestra Sinfonica di Milano “Giuseppe Verdi” e dell’Orchestra del Mozarteum di Salisburgo che lo ha immediatamente reinvitato per il marzo 2023 e il febbraio 2024.
La serata inizia con il Concerto per violoncello e orchestra n. 1 in mi bemolle magg., Op. 107 di Dmitrij Dmitrievič Šostakovič, l'ultimo grande "compositore classico" del Novecento. Composto nel 1959 in soli quaranta giorni, è stato dedicato dall'autore al grande violoncellista Mstislav Rostropovic, che lo presentò al pubblico il 4 ottobre dello stesso anno nella Sala Grande della Filarmonica di Leningrado.
Per la composizione del concerto, Šostakovič guardò al modello di Prokof'ev per la classicità della forma, per l'impiego particolare di alcuni strumenti, come il corno e la celesta, e più ancora per il magistrale sfruttamento che Prokof'ev aveva saputo compiere dell'arte violoncellistica di Rostropovic. Ne risultò uno dei capolavori di tutta la letteratura concertistica per violoncello, incentrato su un appassionante rapporto conflittuale fra il singolo e la folla, ovvero fra l’anima individuale e l’anima russa, che alterna la vitalità all’introspezione nostalgica, l’allegria al sarcasmo, l’umorismo al grottesco, la compagnia umana alla solitudine.
Nella seconda parte del programma, l’Ottava Sinfonia di Beethoven, “piccola-grande” sinfonia radicata nel passato di Haydn e Mozart, ma nello stesso tempo proiettata verso il futuro, dove il dramma personale dell’isolamento del grande compositore dal resto del mondo causato dalla sua sordità si risolve, fra momenti di divertita ironia e travolgenti “cavalcate” a piena orchestra, in una totale, entusiastica affermazione di volontà di vita.
Truffa a un'anziana: denunciato dai carabinieri di San Severino Marche un uomo, di origini campane. Dalle indagini svolte, è emerso infatti che, dopo essere stata raggirata, una signora settempedana, è stata indotta ad eseguire una serie di operazioni ritenute finalizzate al blocco della propria carta Postepay che, invece, permettevano di ricaricare indebitamente la Postepay dell’autore della truffa della somma di ben mille euro.
La stazione dei carabinieri di San Ginesio, invece, ha denunciato all’autorità giudiziaria del capoluogo provinciale, un cinquantenne originario dell’entroterra maceratese. La sua presenza era stata segnalata in alcuni esercizi pubblici di Tolentino, dove si è intrattenuto in maniera molesta. Sul posto, durante la fase di identificazione, ha oltraggiato la pattuglia intervenuta alla presenza di più persone. Anche per lui scattava quindi la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, oltre alla sanzione amministrativa per lo stato di ebbrezza molesta.
Torna agibile, dopo il terremoto del 2016, un’altra abitazione nella città di San Severino Marche. Il sindaco, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’ordinanza con la quale, a seguito delle scosse, aveva dichiarato non utilizzabile un immobile nella frazione di Gaglianvecchio.
Dopo i lavori di riparazione del danno con miglioramento simico, finanziati con un contributo pubblico di 385 mila euro dall’Usr della Regione Marche, e dopo la dichiarazione trasmessa in Comune di ultimazione delle opere da parte di un tecnico incaricato, la revoca dell’Ordinanza di inagibilità. La famiglia residente nello stabile potrà fare ritorno a casa.
Cento candeline per Fidalma Ruggeri che, lo scorso 16 marzo, ha salutato il secolo di vita. Alla festa di compleanno per i 100 anni dell’arzilla nonnina settempedana si è unito anche il sindaco della città, Rosa Piermattei, che ha donato alla festeggiata un mazzo di fiori.
Fidalma è così entrata a far parte del club dei centenari. Nata a San Severino Marche il 16 marzo 1923, ha trascorso una vita in fabbrica, impegnata nella produzione delle marmette. A soli 16 anni di età iniziò a lavorare da Pistoni, a Ponte Sant’Antonio, poi per la Grandinetti, dalla quale è andata in pensione dopo decenni di attività.
Oggi, nonostante i cento anni, la signora vive con la freschezza di una ragazzina nella propria abitazione di via Caccialupi insieme alla figlia, Maria Grazia, ex dipendente comunale che lei aiuta nelle faccende quotidiane.
Quella di Fidalma è stata una vita tutta famiglia e lavoro. Per anni si è presa cura dell’anziana mamma percorrendo a piedi chilometri e chilometri di strada per andare e tornare da casa alla fabbrica anche durante la pausa del pranzo.
Una straordinaria figura di donna esemplare, che ha saputo essere mamma, casalinga e lavoratrice con grande tenacia e sacrificio.
La città di San Severino Marche ha reso omaggio, per iniziativa della Provincia Picena San Giacomo della Marca Frati minori, della Biblioteca storico Francescana e Picena di Falconara, della Pontificia Università Antonianum di Roma e del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Macerata, alla figura di San Pacifico Divini, santo compatrono, dedicandogli un convegno di studi in occasione del terzo centenario della morte e nell’ambito delle iniziative che, avviate nel 2021, intendo celebrare la magnificenza di questo straordinario uomo di fede noto, in tutte le Marche, per il suo spirito profetico.
L’interessante giornata è stata aperta da padre Giuseppe Giampieri, ministro provinciale dei Frati minori, e dal saluto del primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei: “Della nostra città – ha ricordato il sindaco - San Pacifico è il compatrono, ma tra la gente comune spesso è la figura più venerata. È a San Pacifico, infatti, che in tanti si rivolgono, con la preghiera, per chiedere aiuto. Come ci ha più volte ricordato nelle sue omelie il nostro cardinale Edoardo Menichelli, San Pacifico non è nato santo ma solo la grazia di Dio, e il suo impegno, lo hanno orientato verso questa strada. In questa direzione dovremo tutti camminare volgendo lo sguardo, anche nei momenti di sofferenza e difficoltà, alla speranza, alla fede e alla carità”.
Dal terremoto la chiesa del santuario di San Pacifico è chiusa per inagibilità, ma tra gli interventi previsti nel nuovo programma per la ricostruzione delle chiese figura il suo recupero. Una speranza per i tantissimi pellegrini a cui in passato il luogo di fede ha sempre dato accoglienza e benvenuto.
Il convegno di studi sul santo ha registrato anche gli interessantissimi interventi del professor Giuseppe Buffon della Pontificia Università Antonianum, del professor Lorenzo Turchi e della professoressa Caterina Paparello dell’ateneo di Macerata.
Torna agibile, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, un’abitazione nella frazione di Aliforni. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito del sisma, aveva dichiarato l’immobile non utilizzabile.
Dopo i lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura e la successiva dichiarazione di ultimazione delle opere di ricostruzione da parte di un tecnico incaricato della proprietà, il primo cittadino ha dichiarato l’edificio di nuovo agibile. Per la ristrutturazione l’Usr della Regione Marche ha concesso un contributo di 105mila euro.
Un serpente umano lungo uno dei sentieri tra i più suggestivi dell’intero territorio settempedano: quello dell’anello del monte Sant’Apollinare. In tanti hanno voluto prendere parte alla prima uscita del nuovo programma di escursioni 2023 del Cai, sezione di San Severino Marche.
La camminata ha voluto così inaugurare il percorso tracciato dagli stessi appassionati di montagna del Club Alpino Italiano ed è stata la prima uscita ufficiale, nelle vesti di neo eletto presidente, per Rosella Natalini che è stata chiamata a guidare il sodalizio insieme ad Adele Dignani, Alex Bodgan Lacusta, Giulia Pacini Panebianco, Leonardo Properzi, Marino Scattolini e Silvia Tartuferi.
Il sentiero che risale fino al monte di Sant’Apollinare attraversa boschi e mostra scorci e paesaggi poco noti nonostante la vicinanza al centro urbano. Partendo dal parcheggio situato nei pressi di ponte Sant’Antonio, uno degli ingressi alla città di San Severino Marche, si prosegue lungo la strada del vallato che conduce alla Valle dei Grilli per poi deviare su di una strada verso la costa del monte.
Raggiunti i prati sommitali si riprende il cammino di nuovo verso San Severino in un tratto ad anello della lunghezza complessiva di circa 10 chilometri con un dislivello di 475 metri che richiede un tempo di percorrenza di circa 5 ore. In tutto una settantina gli escursionisti che hanno aderito alla giornata alla cui buona riuscita hanno contribuito pure gli amici dell’associazione Bike Zone.
Prossima escursione con il Cai settempedano il 26 marzo, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, alla cascata del Menotre da Belfiore di Foligno. Per i più esperti la possibilità di salire fino alla cima del monte Sasso di Pale per il sentiero Macaco.
Nonostante le condizioni meteo non proprio ottimali è perfettamente riuscito, domenica scorsa, l’open day “Sali in moto con noi”, organizzato dal comitato Marche della Federazione Motociclistica Italiana e dal Moto Club settempedano, in collaborazione con il Dipartimento per lo sport e Sport e Salute e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche.
L’appuntamento gratuito, ideato e proposto per avvicinare i bambini alle due ruote tassellate, è stato ospitato al crossodromo comunale “San Pacifico” e ha richiamato diversi bambini, di età compresa tra i 6 e i 9 anni, insieme alle loro famiglie. All’iniziativa hanno preso parte i vertici della Fmi regionale insieme all’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, e al presidente del Moto Club cittadino, Danilo Marasca.
Per un'intera giornata è stata data la possibilità di salire in sella su di una minimoto da fuoristrada e di divertirsi in sicurezza, grazie alla presenza dei tecnici federali Fmi, girando sui tornanti del "San Pacifico".
La Federazione Motociclistica Italiana ha selezionato alcuni giovani promettenti piloti che ora avranno la possibilità di proseguire il percorso per sei mesi con attività settimanali della durata di due ore articolate in una sessione di educazione fisica e una di pratica in minimoto in impianto federale. A tutti i partecipanti è stata rilasciata la tessera MiniSport e ai genitori accompagnatori la tessera Member Fmi.
Di lui si racconta che predisse il terremoto del 1703 e la vittoria di Carlo VI sui Turchi, nel 1717. A San Pacifico Divini, sacerdote dell’ordine dei Frati Minori, insigne per la penitenza, l’amore della solitudine e la preghiera davanti al Santissimo Sacramento; sarà dedicato un incontri di studi, in programma per sabato 18 marzo, a partire dalle ore 9:30, al teatro Feronia.
L’iniziativa, promossa dalla Provincia Picena San Giacomo della Marca Frati minori, dalla Biblioteca storico Francescana e Picena di Falconara, dalla Pontificia Università Antonianum di Roma e dall’Università di Macerata, e patrocinata dalla Città di San Severino Marche; richiamerà studiosi e teologi per parlare di una straordinaria figura celebrata in tutte le Marche non solo per i miracoli ma anche per le estasi e lo spirito profetico.
San Pacifico, al secolo Carlo Antonio Divini, nacque a San Severino Marche il 1 marzo 1653 da Anton Maria Divini e Maria Angela Bruni, due nobili settempedani. A causa della morte dei genitori, fu allevato da un austero e rigido zio materno, arcidiacono della cattedrale di San Severino. A diciassette anni, Carlo Antonio entrò a far parte dell'Ordine dei Frati Minori e prese il nome di Fra Pacifico.
Il 4 giugno 1678 fu ordinato sacerdote. Il 25 settembre 1681 fu nominato predicatore e lettore. Per un triennio insegnò filosofia nel convento di Montalboddo. Dopo aver trascorso un periodo ad Urbino, divenne vicario del convento di San Severino e infine fu trasferito nel convento di Forano.
Nel 1692 fu eletto guardiano del convento di San Severino. L'anno seguente si trasferì di nuovo a Forano dove dimorerà per dodici anni. Nel settembre 1705 ritornò a San Severino Marche dove morì, dopo laceranti sofferenze per una piaga della gamba destra cui si aggiunsero sordità e cecità, il 24 settembre 1721. Fu canonizzato da papa Gregorio XVI il 26 maggio del 1839.
La giornata di studi dedicata a San Pacifico rientra nell’ambito dei festeggiamenti per il terzo centenario della morte. L’incontro, che sarà moderato dalla professoressa Francesca Bartolacci di Unimc, sarà introdotto dai saluti istituzionali del sindaco Rosa Piermattei e da quelli del ministro provinciale dei Frati minori, padre Simone Giampieri.
Seguiranno gli interventi del professor Giuseppe Buffon della Pontificia Università Antonianum (“Il Francescanesimo riformista in età tridentina”), del professor Lorenzo Turchi (“Una predica inedita su San Pacifico Divini”) e della professoressa Caterina Paparello dell’ateneo di Macerata (“San Pacifico fra storia dell’immagine ed eredità della devozione”).
Anche a marzo e aprile prosegue la rassegna dedicata ai grandi film del momento al cinema San Paolo e promossa con il patrocinio del comune di San Severino Marche. Due gli appuntamenti ogni settimana, nelle serate di giovedì e venerdì con proiezione unica alle ore 21, il venerdì in replica.
Dopo il film d’apertura del nuovo cartellone, “Il primo giorno della mia vita” di Paolo Genovese con Toni Servillo, Margherita Buy, Valerio Mastrandrea e Sara Serraiocco, domani e dopodomani (giovedì 16 e venerdì 17 marzo) verrà presentato: "Laggiù qualcuno mi ama", il docufilm di Mario Martone su Massimo Troisi.
Il lungometraggio raccoglie sequenze di spettacoli televisivi, di interviste di Massimo Troisi, di testimonianze di vario tipo tutte finalizzate a ri-scoprire una figura fondamentale del mondo dello spettacolo italiano e non solo perché chi ha avuto modo di vedere i suoi film doppiati in altre lingue ha davvero vissuto esperienze uniche.
Martone torna ad incontrare, dopo averlo fatto nella vita, Massimo Troisi riproponendolo a chi 'c'era' quando entrava progressivamente nelle case (con la televisione) e nel cuore (con il cinema) degli italiani di qualsiasi latitudine e anche a chi è venuto dopo.
Lo fa attraverso un percorso nella sua carriera di attore e di regista ma anche in quella di uomo con il suo carattere schivo ma estremamente sensibile. Ne ricostruisce il lavoro e le passioni tramite le testimonianze di chi, come Anna Pavignano, lo ha amato e ne ha condiviso il percorso di scrittura e di molti altri che ne hanno apprezzato la genialità e l'arte.
Ha destato profondo dolore nella comunità settempedana la notizia dell’improvvisa scomparsa del maestro Simone Montecchia, già direttore del coro Tourdion Ensemble del Corpo filarmonico bandistico Città di San Severino Marche.
Il sindaco, Rosa Piermattei, unitamente al vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, e a nome dell'amministrazione comunale tutta, ha voluto esprimere tutto il proprio cordoglio alla famiglia di Simone e unirsi al dolore dei componenti del coro.
Dal 2010 la formazione aveva portato la musica vocale in città: il gruppo vocale 'Tourdion Ensemble' è infatti nato dalla scuola di orientamento musicale del Corpo filarmonico che, con il patrocinio del Comune, ha deciso negli scorsi anni di dare vita alla classe di canto corale.
Sotto la guida proprio di Montecchia il coro aveva iniziato a prendere forma esibendosi nei vari eventi della città come “La Notte dei Musei”, il festival dei “Teatri Antichi Uniti”. Appuntamento fisso per i settempedani era anche l’ormai tradizionale “Concerto di San Valentino”, un evento musicale ideato dal gruppo vocale per festeggiare gli innamorati e non solo.
Tra il 2019 ed il 2020 il gruppo vocale, sempre diretto dal maestro Simone Montecchia, ha collaborato ad una serie di eventi musicali con il coro della Bura di Tolentino. In occasione della patrona della musica, Santa Cecilia, il coro negli ultimi anni si è esibito insieme alla banda cittadina anche in un mini concerto dedicato agli anziani ospiti della Casa di riposo “Lazzarelli”. Ad inizio di marzo il maestro aveva lasciato la direzione del Coro pur rimanendo legato ad esso di cui era veramente parte integrante.