Anche quest’anno la Città di San Severino Marche, insieme al Circolo di Legambiente “Il Grillo” e all’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, è tornata ad aderire all’iniziativa “Puliamo il Mondo”, la storica campagna di volontariato ambientale che da trent’anni coinvolge migliaia di cittadini e volontari di tutte le età chiamati all’azione per ripulire dai rifiuti abbandonati strade, vie, piazze, aree verdi, ma anche sponde dei fiumi e aree abbandonate.
Per l’edizione 2023, in particolare, Legambiente ha invitato enti, associazioni, scuole e privati cittadini a partecipare alla campagna per percorrere assieme una strada comune che promuova la pace e il rispetto della diversità, rifiutando la guerra, ogni forma di violenza, di odio e discriminazione. Il messaggio della trentunesima edizione di “Puliamo il Mondo” è stato, infatti, “Per un Clima di Pace”.
Ieri e oggi, venerdì e sabato, con il supporto dei volontari del gruppo comunale di Protezione Civile la manifestazione ha coinvolto i bambini della scuola primaria di Cesolo, e gli studenti della scuola media “Tacchi Venturi” del capoluogo.
Gli alunni della Primaria di via D’Alessandro saranno invece coinvolti nella manifestazione venerdì 6 ottobre. A rappresentare l’Amministrazione comunale nei primi appuntamenti sono intervenuti l’assessore all’Ambiente, Sara Clorinda Bianchi, e quello alla Cultura, Vanna Bianconi.
La campagna di Legambiente domani (domenica 1 ottobre) interesserà invece tutti i settempedani con una iniziativa aperta alla cittadinanza presso la località di Sasso.
Ritrovo alle ore 9 al santuario di Santa Maria del Glorioso. I volontari delle diverse organizzazioni aderenti, insieme ai cittadini che intenderanno partecipare, si attiveranno per il recupero dei rifiuti abbandonati nella zona.
Un minuto di silenzio per ricordare il Presidente Emerito della Repubblica, Giorgio Napolitano, e ringraziarlo “per la preziosa opera prestata per tutta la sua vita al bene dell’Italia”. Si è aperta così l’ultima seduta del Consiglio comunale della città di San Severino Marche introdotta dalle comunicazioni del sindaco, Rosa Piermattei, che dopo aver reso omaggio all’ex Capo dello Stato, spentosi nei giorni scorsi all’età di 98 anni, ha trattato, come consuetudine, il tema della ricostruzione post terremoto facendo un bilancio della situazione praticamente a sette anni dalle scosse.
“Complessivamente il finanziamento delle pratiche private, di quelle che fanno riferimento agli edifici pubblici e ai luoghi di culto – ha ricordato il sindaco – ha superato i 300 milioni di euro. Questa somma andrà per il recupero di 598 edifici, di cui 275 interessati da interventi di ricostruzione leggera, altri 112 dalla ricostruzione pesante, 204 dall’Ordinanza 100. In totale sono 1.210 le istruttorie presentate all’ufficio Sisma del nostro Comune. Di queste 388 fanno riferimento alla ricostruzione leggera di edifici classificati come B e C con scheda Aedes, altre 415 sono relative, invece, alla ricostruzione pesante di edifici classificati come E con scheda Aedes"
"Ulteriori 391 pratiche sono quelle relative alla Ordinanza 100 emanata dal Commissario Straordinario Sisma per facilitare la ricostruzione di immobili danneggiati dalle scosse - ha proseguito il primo cittadino settempedano - mentre, con riferimento alla ricostruzione delle attività produttive, sono 16 le pratiche presentate. Ulteriori 54 richieste hanno interessato, infine, la delocalizzazione sempre delle attività produttive per le quali sono previsti contributi per oltre 700mila euro”.
A San Severino Marche, intanto sono stati chiusi esattamente 396 cantieri. Di questi, 350 sono relativi alla ricostruzione privata, altri 3 alla ricostruzione pubblica e 43 agli interventi su proprietà che hanno fatto ricorso al Sisma Bonus. È di oltre 9 milioni di euro la cifra destinata agli interventi che riguardano gli edifici pubblici. Infine i numeri relativi al Contributo autonoma sistemazione. Sono 348 i nuclei familiari che hanno ricevuto il Cas di luglio. Il contributo ammonta, complessivamente, a 253.522,58 euro.
La polizia locale della città di San Severino Marche è intervenuta questa mattina, intorno alle ore 8, per prestare soccorso a una anziana signora caduta all’interno della propria abitazione sita in via Aleandri, nel rione Di Contro.
La donna era a terra e gridava aiuto. La sua voce è stata udita da un operatore ecologico del servizio porta a porta che si trovava a passare e che ha immediatamente fatto scattare l’allarme.
Un agente della polizia locale, in zona per un servizio di vigilanza nei pressi delle scuole, è prontamente intervenuto e, con l’aiuto di una scala, è riuscito a raggiungere il terrazzo dell’abitazione dell’anziana che è stata trovata riversa a terra all’interno dopo una caduta accidentale.
Prima dell’arrivo dei vigili del fuoco e del personale medico di un’ambulanza, l’agente ha prestato una prima assistenza poi ha aperto la porta di casa della donna che successivamente è stata trasferita all’ospedale di Camerino per accertamenti.
L’intervento della polizia locale per l’anziana, che di giorno viene assistita da una badante, è stato davvero provvidenziale. A complimentarsi per il soccorso prestato con l’agente intervenuto il comandante della polizia locale, il sostituto commissario Adriano Bizzarri, e l’assessore comunale alla polizia locale e alla sicurezza, Jacopo Orlandani.
Delle fortificazioni un tempo poste a difesa della città di San Severino Marche era, e resta, un simbolo. Ma per conoscere la vera storia del castello di Serralta occorre fare un salto indietro nel tempo. A questa pagina, poco nota ai più, il festival "MarcheStorie" ha voluto dedicare una tappa dell’edizione 2023 andando, come per gli altri borghi interessati dalla rassegna ideata da Paolo Notari e sostenuta dall’assessorato alla Cultura della Regione, alla scoperta, o forse sarebbe meglio dire alla riscoperta, di quelli che furono, e che restano, vecchi miti e leggende.
"Dalla distruzione di Civitella alla fondazione del castello di Serralta" è stato così il titolo di una tre giorni, patrocinata dal Comune di San Severino Marche, che ha veramente rianimato uno dei più bei borghi del territorio settempedano.
Per l’occasione sono state organizzate degustazioni insieme a spettacoli, visite guidate, attività ludico didattiche, escursioni in bici e a piedi e poi vere e proprie ricostruzioni storiche in costume grazie all’intensa attività dell’associazione Palio dei Castelli e della compagnia Grifone della Scala che ha reso tutto magistralmente più veritiero facendo vincere al Comune anche un bando regionale. Ad adoperarsi infine per l’ottima riuscita dell’evento anche gli abitanti della frazione che da sempre si impegnano tantissimo per valorizzare questi luoghi.
“È stata una tre giorni unica – commenta con soddisfazione l’assessore comunale al Turismo, Michela Pezzanesi, che con il sindaco ha preso parte alla manifestazione. Quello di Serralta, come è noto, è uno dei castelli un tempo posti a difesa della città di San Severino Marche. Dell’antica struttura, risalente al XIII secolo, ad oggi rimangono la porta di accesso e alcuni resti delle mura e della torre incorporata nella chiesa parrocchiale. In realtà questo non era il luogo del castello originale che sorgeva, invece, nel piccolo borgo di Civitella.
Era un luogo quasi nascosto e quindi protetto da scorrerie di avventurieri e barbare soldataglie. Il passaggio dei Visigoti di Alarico e degli Ostrogoti di Totila, Longobardi e Bizantini che confinavano tra loro proprio lungo il vicino Musone, non hanno mai impedito di permanere, a Civitella e nei suoi dintorni, a una nutrita comunità. Questa aveva eletto a protettore il santo ravennate Apollinare, ad attestazione dell’influenza bizantina nel territorio. Poco sotto, sul versante nord, la macchia nascondeva la grotta dove nel XIII sec. visse in forma eremitica santa Sperandia, compatrona di Cingoli e molto venerata tuttora.
Proprio in questi luoghi, attraverso un’attenta lettura delle fonti storiche del periodo e degli scrittori postumi è stato ambientato il festival “MarcheStorie” che, attraverso uno spettacolo narrativo ed evocativo, è riuscito a ricostruire le vicende che hanno accompagnato la storia, il momento della drammatica distruzione e la ricostruzione della struttura difensiva.
Il pattinaggio settempedano in festa per la riapertura dell’impianto di via Bramante dopo i lavori di manutenzione straordinaria che hanno portato alla realizzazione di una nuova pista in resina colorata dell’anello e del rettangolo centrale.
Tanti gli atleti presenti insieme alle loro famiglie. Con loro, a rappresentare l’Amministrazione comunale, sono intervenuti il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni.
Per la Rotellistica Settempeda erano presenti il presidente, Paolo Crognaletti, tecnici e responsabili societari. Coinvolta nell’iniziativa anche la Società Amatori Basket, presente con il diesse Guido Grillo. Insieme alla nuova pavimentazione, infatti, il pattinodromo di via Bramante è stato dotato di uno spazio dedicato al gioco del basket che consentirà di allenarsi all’aperto in una struttura che sarà aperta a tutti.
A supportare l’iniziativa la Banca Macerata, Panatta Sport, il club Vesmaco Skating Official, la pasticceria Charlotte, il centro Vitality, la Novavetro, la società Euronet, il pub L'Insolito Ritrovo e l’impresa F.lli Mizioli Srl.
Il Comune di San Severino Marche ha investito circa 30mila euro per la nuova pavimentazione e per alcuni lavori di preparazione del fondo. Le opere sono state affidate alla impresa Vesmaco di Claudia Cacciani di Jesi, una ditta specializzata che realizza piste per pattinodromi, e all’impresa settempedana di Alban Dobrozi. L’intervento è stato progettato dai tecnici dell’ufficio Manutenzioni del Comune.
La festa per la riapertura si è tenuta in occasione della “Settimana Europea dello Sport” ed è rientrata tra le iniziative della campagna “BeActive” promosse in collaborazione con Anci nell’ambito di un più vasto progetto finanziato dalla Comunità Europea, cofinanziato e gestito dal Dipartimento dello Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto di Sport e Salute e che ha inteso promuovere il benessere fisico e la salute dei cittadini diffondendo i valori sportivi in ogni individuo a prescindere dalla fascia di età e dalla dimensione sociale.
Da lunedì prossimo (25 settembre) i lavori edili al piano viabile e ai sottoservizi in via Cesare Battisti e via Porta Orientale entrano nella fase due e fanno scattare nuove modifiche alla circolazione stradale nel centro storico.
Le opere, già iniziate da alcune settimane, vengono eseguite a stralci per evitare al massimo i disagi agli automobilisti e ai pedoni. Le nuove modifiche alla circolazione sono contenute in un’ordinanza firmata dal responsabile dell’area Vigilanza del Comune con la quale si prevede il divieto di transito e sosta in via Cesare Battisti dall’intersezione con piazza Del Popolo all’intersezione con via Porta Orientale e il divieto di transito ai veicoli ed ai pedoni in via Battisti, nel tratto compreso tra via Massarelli e via Lazzarelli.
La stessa Ordinanza prevede l’istituzione del senso unico alternato in via Porta Orientale, all’altezza del restringimento dell’arco, che sarà riservato ai soli residenti, ai veicoli autorizzati, alle forze di polizia, ai mezzi di soccorso e a quelli tecnici per la raccolta dei rifiuti, il divieto di transito, fatta eccezione per le sole autovetture dei residenti nel centro storico e le ambulanze, in via della Pitturetta da via XX Settembre, il divieto di transito ai veicoli aventi larghezza massima superiore a metri 2,60 in via della Pitturetta, il divieto di sosta e fermata in nei pressi del civico numero 37 di via Battisti ambo i lati e quello di sosta e fermata, con rimozione, in via Battisti nei pressi del civico numero 13.
Previsti inoltre il divieto di sosta e fermata nella rampa tra via della Pitturetta e via Cesare Battisti, l’istituzione del senso unico in via San Biagio da via della Pitturetta a piazza Madonna dei Lumi, a scendere, e conseguentemente il divieto di accesso in via San Biagio da piazza Madonna dei Lumi oltre all’istituzione del senso unico in via Lazzarelli con direzione di marcia da via Cesare Battisti a via San Biagio. Sarà poi obbligatorio svoltare a sinistra in piazza del Popolo all’altezza dell’intersezione con via del Teatro per chi proviene da via Garibaldi, con uscita obbligata in via Ercole Rosa e saranno consentiti il transito e la sosta, oltre tale divieto, per le sole operazioni di carico e scarico mentre varrà ancora il divieto di sosta in piazza Del Popolo dal civico numero 15, all’altezza del teatro Feronia, all’intersezione con via Battisti.
Solo nelle giornate di sabato, per il mercato settimanale, verrà istituito il divieto di transito e sosta in viale Eustachio dalle ore 7 alle 15.
Domani (domenica 24 settembre) si celebra San Pacifico, frate esemplare per le sue virtù di obbedienza e mitezza scomparso nel 1721, compatrono della città di San Severino Marche.
In suo onore, anche se in parte rinviate a causa del Covid, proseguono una serie di iniziative programmate per il terzo centenario della morte. I Frati Minori ricorderanno proprio domani il “santo ancora vivo e presente in mezzo a noi” con una festa liturgica e cittadina che, quest’anno in particolare, coinciderà anche con la festa d’insediamento di fra Luciano Genga a nuovo guardiano del monastero e del santuario. Proveniente dal santuario del Santissimo Crocifisso di Treia, fra Luciano è già molto conosciuto in città. Prima di indossare gli abiti del frate era un vigile del fuoco impegnato ogni giorno in prima linea in quella che può comunque essere considerata una missione altrettanto importante nel quotidiano.
Fra Luciano prenderà parte al pellegrinaggio a piedi che, come vuole la tradizione, in occasione della festa di San Pacifico partirà alle ore 6,30 dalla edicola votiva dedicata a questo uomo di chiesa e di fede nel quartiere Settempeda.
Nel programma della giornata è poi prevista, alle ore 8 all’arrivo del pellegrinaggio al santuario, la celebrazione di una santa messa che sarà presieduta da padre Simone Giampieri. Alle ore 9 sarà invece il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo, ad officiare una santa messa. Altre celebrazioni sono previste alle ore 11,30, con la partecipazione del sindaco e delle altre autorità cittadine e alla presenza di padre Simone Giampieri e poi, nel pomeriggio alle ore 16. A presiedere la funzione sarà padre Alberto Sabbatini.
Ancora sante messe saranno celebrate alle ore 17, alla presenza di padre Ferdinando Campana, e alle ore 18,30 alla presenza di padre Luciano Genga.
Da domani (sabato 23 settembre) riapre le porte al pubblico, dopo il sisma del 2016, il museo del territorio, raccolta di testimonianze della civiltà contadina artigianale e protoindustriale che si presenta in una mostra temporanea negli stessi spazi di sempre, allestiti all’interno della scuola media di viale Bigioli.
Il Museo del Territorio nasce da una felice intuizione del preside Giuseppe Micozzi Ferri che negli anni ’90, con passione e dedizione, iniziò a raccogliere da privati cittadini le testimonianze storiche e documentarie delle nostre radici contadine.
Successivamente la raccolta si è arricchita di oggetti e strumenti legati al fiorente artigianato locale e alla civiltà proto-industriale. Scopo principale del museo è quello di rinforzare l’identità collettiva diffondendo e mantenendo la memoria di usi e costumi. In esso rivivono i fondamenti della nostra cultura, una presenza attiva capace di riannodare l’incontro tra le nuove generazioni e il vissuto dei loro antenati, spesso dimenticato.
Con il boom economico e l’industrializzazione degli anni ’60 e ’70, infatti, anche l’entroterra marchigiano risentì dello spopolamento delle campagne e dell’abbandono delle attività tradizionali di sussistenza a favore del lavoro di fabbrica che assorbì la maggior parte della manodopera giovane del tempo. In questo modo molti antichi mestieri artigiani, ed in particolare il lavoro dei campi,vennero abbandonati o sostituiti con attività tecnologizzate più moderne e redditizie.
Di conseguenza, nel tempo le giovani generazioni non avevano più a disposizione quel patrimonio etnografico che era stato tipico e caratteristico dei propri padri e dei propri nonni. Così la scuola, nell’ambito del proprio intervento formativo e didattico, si preoccupò di conservare e mantenere vivo al meno il ricordo e le testimonianze di un passato recente. Fu con queste premesse che iniziò il lavoro di ricerca coordinato dal preside e portato avanti in collaborazione con gli insegnanti, gli alunni e le famiglie, grazie al quale furono raccolti oggetti relativi alla vita quotidiana del passato.
Il successo di tale raccolta fu così ampio che il progetto iniziale di costituire un museo della vita contadina fu ampliato in quello di un museo del territorio, rappresentativo cioè non solo della connotazione rurale della vita passata del paese, ma dei diversi aspetti sociali, economici, associativi, ludici. In seguito all’ampliamento dello spazio a disposizione al museo fu annessa anche una vicina casa colonica che è stata arredata seguendo le caratteristiche di un ambiente contadino di inizi ‘900.
L’allestimento degli spazi espositivi e la loro cura sono stati affidati ai presidi che si sono succeduti nel tempo e all’opera di un bidello, Oberdan Poletti, cui il complesso ha dedicato visto che questi ha svolto per lungo tempo le mansioni di custode.
Gli oggetti in mostra si dividono in alcune sezioni dedicate alla sanità, con gli oggetti che ricordano l’associazione di pubblica assistenza Croce Verde nata nel Novecento, al lavoro agricolo, con macchine e utensili impiegati nelle nostre campagne, al mondo del lavoro artigianale, con molte testimonianze che giungono dal vecchio Borgo Conce, al tempo libero, alla vita quotidiana. Nella casa colonica, invece, si può scoprire un mondo d’altri tempi, di quando cioè non c’era la luce elettrica e la vita era scandita da altri ritmi e altre priorità.
La mostra temporanea, promossa dalla città di San Severino Marche e da San Severino Musei con il patrocinio della Regione e del Ministero della Cultura, si aprirà alle ore 16,45 con i saluti del sindaco, Rosa Piermattei, il saluto del direttore della rete museale “Alta Valle del Potenza”, Federica Galazzi, e l’intervento del direttore onorario del Museo del Territorio, Egidio Pacella.
A seguire intervento di Alberto Pellegrino, sociologo e storico, dal titolo: “La cultura popolare come contributo alla storia e alla memoria di una comunità”. Alle ore 18 esibizione del gruppo folkloristico città di Castelraimondo poi farsa “Gente della campagna nostra” con il gruppo teatrale L’Alternativa. Alle ore 18,45 visita guidata agli spazi museali riallestiti e poi calice di saluto di benvenuto.
Sei fine settimana di escursioni ed eventi alla scoperta del territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone. Dal 23 settembre al 29 ottobre arriva il festival “Valli a Conoscere”, rassegna che permetterà di scoprire paesi dalla storia secolare, un territorio che dal punto di vista naturalistico e paesaggistico conserva un fascino e una ricchezza unici nel loro genere, un’enogastronomia di qualità che non ha perso l’autenticità dei sapori di un tempo, e ancora musei, spiritualità, arte ed architettura.
Attraverso escursioni, visite guidate, musica, degustazioni, incontri e osservazioni delle scelte si potranno vivere esperienze irripetibili. Ben 12 le realtà coinvolte nel progetto di valorizzazione turistica promosso dall’Unione Montana Potenza Esino Musone, con la collaborazione di Cuore di Marche e di Marche Active Tourism: Apiro, Cingoli, Sefro, Pioraco, Poggio San Vicino, Matelica, Gagliole, Castelraimondo, Esanatoglia, Fiuminata, San Severino Marche e Treia.
Si parte sabato 23 settembre da Apiro con un’escursione che dalla diga di Castreccioni porterà a scoprire la campagna circostante attraverso il percorso: “Terre di Apiro: dalle acque alle rocce”. Domenica 24 settembre il festival “Valli a conoscere” farà invece tappa a Cingoli con la proposta dal titolo: “Tra boschi e storie dal Balcone delle Marche”.
Sabato 30 settembre ci si sposta a Sefro per scoprire “L’altopiano di Montelago: uno scrigno della bellezza” mentre domenica 1 ottobre a Pioraco, paese della carta, la proposta porterà verso: “Il Sentiero del sole e delle acque”.
Sabato 7 ottobre Poggio San Vicino ospita la passeggiata “Sentieri monastici, la Via per Valdicastro” mentre domenica 8 ottobre a Matelica si va “Alla scoperta della Gola di Jana, la dimora della Dea dei boschi”. La rassegna riprende sabato 14 ottobre da Gagliole con il tour dedicato a “La Valle dell’Elce, la magia dell’acqua e della roccia” poi domenica 15 ottobre a Castelraimondo si va alla scoperta di “Torri, castelli e mura. Il sistema difensivo dei Da Varano”.
Sabato 21 ottobre passaggio a Esanatoglia “Dove nasce il fiume… risalendo l’Esino” mentre domenica 22 ottobre la rassegna porta a Fiuminata tra “Rocche, castelli e Briganti”. Gran finale sabato 28 ottobre a San Severino Marche con il tour: “Terra di cammini” e domenica 29 ottobre a Treia tra “Storia e panorami di una perla del Maceratese”.
“Il territorio dell’Unione Montana Potenza Esino Musone torna a fare rete e a presentarsi ad escursioni, turisti e visitatori in tutta la sua bellezza – sottolinea il presidente dell’ente comunitario, Matteo Cicconi – Il festival “Valli a Conoscere” non solo porterà alla scoperta del nostro territorio con escursioni guidate ma farà conoscere anche la genuinità vera delle nostre terre con sapori e tradizioni unici. Inoltre ci aiuterà ad allungare una stagione che è stata particolarmente favorevole per il nostro entroterra vista la presenza di tanti vacanzieri arrivati anche da altre realtà d’Italia e d’Europa. L’idea è quella di strutturare questa proposta e di ripeterla anche i prossimi anni coinvolgendo, in particolare, le imprese e le aziende del territorio perché la promozione dello stesso passa anche per il cosiddetto turismo esperienziale e per i prodotti tipici che da noi sono davvero un ottimo biglietto da visita”.
Per urgenti lavori di scavo alle condotte fognarie da parte della municipalizzata Assem Spa, da oggi pomeriggio (21 settembre), a partire dalle ore 15 e fino al termine delle opere, viale Varsavia subirà limitazioni alla circolazione veicolare e alla sosta.
Un'ordinanza emessa dalla Polizia Locale, in particolare, prevede la chiusura a tutti i veicoli dall’intersezione con via Eustachio Divini all’intersezione con via Crivelli. Il provvedimento riguarda anche la sosta.
Inoltre viene previsto il divieto di transito ad autobus ed autocarri dal tratto viale Varsavia tra l’intersezione con via Padre Giuseppe Zampa a quella con viale Della Resistenza. Conseguentemente viene istituito l’obbligo di svolta a sinistra per gli autocarri e gli autobus provenienti da viale Varsavia e via San Michele con direzione in via Padre Giuseppe Zampa. Il provvedimento non vale per gli scuolabus.
Sarà poi obbligatorio svoltare a destra in viale della Resistenza per gli autocarri e gli autobus provenienti dalla SS. 361 "Septempedana". Il provvedimento, anche in questo caso, non vale per gli scuolabus. Infine viene istituito il divieto di transito ai pedoni nel tratto di viale Varsavia interessato dai lavori che sarà comunque opportunamente delimitato dalla segnaletica stradale.
Successo strabiliante per "Ultimo Kilometro" Alta Marca trekking fest, ormai affettuosamente abbreviato in "ULK", il Festival del Turismo Lento a Pian dell'Elmo. Il 16 settembre scorso infatti, camminatori, appassionati di montagna, amanti della natura, famiglie e amici del territorio in generale si sono dati appuntamento a Pian dell'Elmo, per vivere insieme la 1ª edizione dell' "Ultimo Kilometro Alta Marca Trekking Fest".
Il festival è stato organizzato dall'Associazione Pranzo al Sacco, ideatrice e promotrice del Cammino dei Forti, in collaborazione con Agos Spa, società leader nel credito al consumo che fa della sostenibilità ambientale, della vicinanza al territorio, della centralità delle persone e del rispetto nell'agire, i valori essenziali della propria mission. Tutti gli spazi, dal palco al ristoro fno alla zona adibita agli stand e alle attività all'aria aperta, sono stati messi a disposizione dall'Elmo Camping, che ha sposato con entusiasmo l'iniziativa.
L'evento ha visto la partecipazione di numerose associazioni ed attività produttive del territorio e ha riscosso un notevole interesse tra i partecipanti e all' interno della comunità locale. L’associazione Occhio nascosto dei Sibillini ha organizzato una bellissima escursione sul monte San Vicino in collaborazione con i ragazzi di Jake Jam per una camminata solidale in ricordo del caro amico Giacomo, i quali fondi raccolti sono stati devoluti al reparto di oncologia dell’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche.
L’associazione Chorus Phoebi ha allestito per tutta la giornata un coinvolgente laboratorio musicale per bambini e bambine di tutte le età. Durante il pranzo gli avventori del ristoro hanno potuto partecipare ad una degustazione guidata a cura della cantina Saputi di Colmurano sul vitigno autoctono Colli Maceratesi Ribona Doc, un valore aggiunto della marca maceratese.
Nel pomeriggio doppio appuntamento con l’associazione teatrale L’Alternativa di San Severino Marche e i suoi spettacoli dialettali che hanno intrattenuto i presenti con tanti momenti di gioia e una nuova forma di teatro all’aria aperta.
Anche l'associazione "Sognalibro" di San Severino Marche ha partecipato alla giornata con un laboratorio di lettura all'aperto dedicato ai più piccoli, che rientra nel progetto “I Racconti della Dea Feronia” realizzato grazie ai fondi messi a disposizione dal Centro per il Libro e la lettura, alla Biblioteca "F.Antolisei" che ha vinto il bando anche insieme all’associazione Pranzo al Sacco e Sognalibro.
Nel pomeriggio era stata organizzata una passeggiata dal tema "Scienza e leggenda della fora di Pian dell'Elmo" dove le guide Aigae Alessandra Vitanzi e Ania Pettinelli hanno guidato un copioso gruppo alla ricerca di piante particolari e segrete nella faggeta.
La festa si è poi protratta fno a tarda notte, grazie alle accattivanti note del gruppo Old Boys di Camerino, che ha successivamente lasciato il palco alla Prode Società Merende, roboante gruppo settempedano che col proprio concerto ha sancito un graditissimo ritorno sulla scena musicale. Infne è grazie al dj set di Sheik sound system che il popolo dell'Ulk ha potuto ballare e divertirsi fno alla conclusione della giornata
Gli ospiti di eccezione come Gianluca Arena, Cammini d’Italia e Italia di mezzo hanno offerto la loro simpatia e professionalità per la riuscita di un evento volto alla promozione del territorio dell' alto maceratese ponendo l'accento sul turismo lento, la sua crescita e la sua sempre maggiore attualità. Infatti i blogger, infuencer e videomaker hanno percorso dal 13 al 18 settembre tutto il Cammino dei Forti, insieme agli ideatori dello stesso, per documentare e toccare con mano (e scarponi) le bellezze e le tipicità di questa parte di Marche tutta da scoprire.
Non si spegne l’eco delle iniziative programmate per celebrare il terzo Centenario della morte di San Pacifico, compatrono della città di San Severino Marche. Domenica prossima (24 settembre) i Frati Minori ricorderanno il “santo ancora vivo e presente in mezzo a noi” con una festa liturgica e cittadina alla quale ci si preparerà da domani (giovedì 21 settembre) a sabato (23 settembre) con un triduo di preghiera.
Domenica, come vuole la tradizione, verrà invece riproposto il pellegrinaggio a piedi che partirà alle ore 6,30 dalla edicola votiva di San Pacifichittu, nel quartiere Settempeda.
Parteciperà anche il nuovo guardiano del monastero e del santuario, padre Luciano Genga. Nel programma della giornata è poi prevista, alle ore 8 all’arrivo del pellegrinaggio al santuario, la celebrazione di una santa messa che sarà presieduta da padre Simone Giampieri.
Alle ore 9 sarà invece il cardinale Edoardo Menichelli, arcivescovo emerito di Ancona e Osimo, ad officiare la santa messa. Altre celebrazioni sono previste alle ore 11,30, con la partecipazione del sindaco e delle altre autorità cittadine e alla presenza di padre Simone Giampieri e poi, nel pomeriggio alle ore 16. A presiedere la funzione sarà padre Alberto Sabbatini. Altre sante messe alle ore 17, alla presenza di padre Ferdinando Campana, e alle ore 18,30 alla presenza di padre Luciano Genga.
Proprio il 24 settembre ricorre la festività di San Pacifico, uomo di Dio dotato di spirito profetico e capace di compiere molti miracoli tra i quali la previsione del terremoto del 1703 e la vittoria di Carlo VI sui Turchi nel 1717.
In occasione della “Settimana Europea dello Sport” la città di San Severino Marche sabato prossimo (23 settembre), a partire dalle ore 16, ospiterà un open day per la riapertura della pista di pattinaggio di via Bramante dopo i lavori di manutenzione straordinaria della scorsa estate.
L’iniziativa è promossa dal Comune, dall’associazione sportiva dilettantistica Rotellistica Settempeda e dalla società Amatori Basket. Sarà possibile provare gratuitamente le discipline sportive del pattinaggio e della pallacanestro.
Il rinnovato impianto, infatti, oltre che di una nuova pavimentazione è stato dotato anche di uno spazio dedicato al gioco del basket che consentirà di allenarsi all’aperto in una struttura che sarà aperta a tutti.
L’appuntamento di sabato rientrerà tra le iniziative della campagna “BeActive” promosse in collaborazione con Anci nell’ambito di un più vasto progetto finanziato dalla Comunità Europea, cofinanziato e gestito dal Dipartimento dello Sport della presidenza del Consiglio dei Ministri con il supporto di Sport e Salute e che mira a promuovere il benessere fisico e la salute dei cittadini diffondendo i valori sportivi in ogni individuo a prescindere dalla fascia di età e dalla dimensione sociale inserendosi in un calendario i cui obiettivi sono focalizzati nella realizzazione di programmi legati alla partecipazione, all’inclusione e all’innovazione.
La pista di via Bramante durante la chiusura estiva era stata interessata da un intervento di manutenzione straordinaria, finanziato dal Comune per un importo complessivo di 30mila euro, che ha permesso appunto la posa in opera di una nuova pavimentazione in resina colorata dell’anello e del rettangolo centrale dell’impianto. I lavori sono stati affidati a una ditta specializzata, la Vesmaco di Claudia Cacciani di Jesi. Insieme a questa l’impresa settempedana di Alban Dobrozi aveva eseguito anche lavori di preparazione del fondo, il tutto su progetto dell’ufficio Manutenzioni del Comune.
Ha destato profondissimo dolore, in tutta la comunità settempedana, la prematura scomparsa di Claudia Germani, storica commerciante di viale Eustachio, titolare dell’omonima attività di articoli da regalo Lineagermani, venuta a mancare all’età di 67 anni.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, a nome dell’intera Amministrazione comunale, ha voluto far giungere alla famiglia la vicinanza dei settempedani tutti. Al marito, Paolo Mandorlo, geometra comunale da qualche anno in pensione, va anche l’affetto degli ex colleghi. Alle figlie Ludovica, Elisabetta e Beatrice l’abbraccio commosso per la perdita della cara mamma.
Vicinanza in questo momento di profondo dolore è stata espressa dal primo cittadino che ha voluto ricordare la signora Claudia come una “persona solare, sempre disponibile, di grande umanità e dotata di un amore immenso per il proprio lavoro e la famiglia”.
L’ultimo saluto a Claudia Germani domani (mercoledì 20 settembre), alle ore 15, nella chiesa di San Domenico. La camera ardente è stata allestita nella sala del commiato Gli Angeli, in via D’Alessandro.
Nei mesi di luglio e settembre 2023, un gruppo di ricercatori del Cnrs francese, il Centre National de la Recherche Scientifique, composto da Elisa Nicoud, Valentina Villa, e dell'Università di Ferrara, con il professor Marco Peresani, sotto l'egida dell'École Française de Rome, ha avviato una serie di indagini volte alla scoperta di occupazioni umane paleolitiche nel territorio di San Severino Marche.
Le attività sul campo si sono svolte con l’autorizzazione della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e in collaborazione con i proprietari e gli affittuari dei terreni, gli appassionati locali e con il supporto logistico del Comune di San Severino Marche.
Tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, Domenico Pascucci, medico chirurgo settempedano, tenne un registro di tutti i reperti archeologici rinvenuti nel territorio comunale, tra cui centinaia di strumenti in pietra scheggiata risalenti al Paleolitico, raccolti nei campi dai contadini.
Questi reperti sono ora conservati presso la Soprintendenza e il Museo archeologico Nazionale di Ancona. Numerose segnalazioni di ritrovamenti nelle località di Stigliano e Chigiano hanno indotto gli archeologi a effettuare scavi meccanici per confermare la loro presenza in contesto stratigrafico.
Grazie anche alla conoscenza dell'area da parte del settempedano Elio Antonini, è stato scoperto un sito archeologico del Paleolitico superiore la cui età è stimata intorno ai 20mila anni, alla fine dell’ultima glaciazione.
Chiamato “Chigiano U Piana”, il sito si trova a più di un metro di profondità negli antichi sedimenti alluvionali del fiume Musone. Qui sono state rinvenute centinaia di lame, schegge e blocchi, prodotte dagli Homo sapiens utilizzando in particolare la selce nota come scaglia rossa, proveniente dagli affioramenti delle colline settempedane.
I sedimenti in cui sono conservati i reperti archeologici sono stati campionati e saranno analizzati per poter ricostruire precisamente l’ambiente e il clima contemporanei delle occupazioni umane. Per il momento è stato scavato solo un metro quadrato e la trincea è stata chiusa in attesa dell'avvio di uno scavo più ampio nei prossimi anni.
Questa meravigliosa scoperta incoraggia comunque ulteriori ricerche nel comune di San Severino Marche, alla ricerca di altri siti anche del Paleolitico medio e inferiore, cioè dell'epoca dei Neanderthal e dei loro antenati, gli Heidelbergensis.
Per la nuova campagna di sondaggi e scavi è stato fondamentale il contributo e il lavoro svolto dagli esperti del Centre National de la Recherche Scientifique, dell'Università di Ferrara, dell'École Française de Rome, della Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio per le province di Ascoli Piceno, Fermo e Macerata oltre che dai tecnici del Comune.
Sindaco e amministrazione comunale ringraziano coloro i quali hanno operato sul campo dimostrando grandissima professionale insieme alla ditta Reical di Renzi Andrea e Massimo, ai proprietari dei terreni: Marcucci Cristina e Novelli Maurizio, Belardini Francesco, Rossetti Luciana, Belardini Paride, Belardini Sonia e Roberto Prato, Rossetti Michele e Domenico, Eusebi Andrea, Pieraligi Rinaldo, Rossetti Franca e Pacini Enrico insieme agli aiuti esterni forniti, in particolare, dall’architetto Pennacchioni Massimo e da Antonini Elio, grande conoscitore territorio ed esperto della materia. Un ringraziamento particolare, infine, al ristorante Marisa per il supporto logistico.
Dopo venti anni di attività, una delle scuole di ballo della città di San Severino Marche cambia nome e diventa “F.A. Team Academy”. A gestirla l’insegnante Federica Agostinelli, affiancata dai suoi collaboratori Ricky Cardorani e Serena Volponi.
Il team da sempre colleziona successi, tanto che anche agli ultimi campionati nazionali e regionali si è distinto conquistando ben 2 medaglie d'oro nelle danze standard. Impareggiabile il lavoro di formazione di numerosi campioni e vice campioni regionali nelle danze standard e le danze artistiche.
Alla festa per l’apertura dei nuovi corsi sono intervenuti anche gli assessori Paolo Paoloni e Michela Pezzanesi. La “F.A. Team Academy” ha la sua sede in via Ferrante Ferranti, nella località di Taccoli.
Un nuovo salone di bellezza ha aperto i battenti in via Eustachio Divini, nel rione Settempeda. La nuova attività, “Le Beautique”, corona il sogno professionale della giovane settempedana Erika Feliziani, una make up artist che sa veramente dare valore alla bellezza.
Diplomatasi all'Accademia del Make-up di Perugia, Erika ha da tempo intrapreso la carriera di visagista e truccatrice, specializzandosi nei trucchi per cerimonie.
La nuova attività, inaugurata alla presenza della sindaca Rosa Piermattei, è anche punto vendita di prodotti e accessori di qualità.
Festa grande, con tanto di fontane pirotecniche, per i 106 anni della signora Silvia Bisonni, vedova Piviero, la più anziana tra le nonnine ultracentenarie settempedane.
Lucidissima e piena di mille interessi, la signora Silvia, per lunghissimo tempo una delle migliori sarte della città, vive nell’abbraccio dell’amore dei propri cari che si sono ritrovati per salutare l’importantissimo traguardo. Con loro anche il sindaco, Rosa Piermattei, che ha preso parte ai festeggiamenti consegnando all’arzilla concittadina una pergamena ricordo, un mazzo di fiori e una piccola bottiglia di mistrà Varnelli di cui la signora Silvia è golosissima.
La longeva settempedana divide la sua casa con la figlia Anna Maria, ed è seguita anche dagli altri due figli, Gianni e Aldo. Ad animare la sua quotidianità anche uno stuolo di nipoti e pronipoti, dieci in tutto.
Per non dimenticare una giovane sportiva che una terribile malattia ha strappato all’affetto dei suoi cari e degli amici troppo presto. Sabato scorso, al palasport Ciarapica di San Severino, si è disputato il memorial "Greta Ortenzi" con in campo le “compagne di squadra” della cestista settempedana della Thunder Matelica di A2 di coach Sorgentone che hanno sfidato le pari categoria del Basket Girls Ancona, alla fine vittoriose per 58-55.
La manifestazione ha visto presente l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, che ha ricordato la figura dell’appassionata della palla a spicchi che un crudele destino ha visto spegnersi in giovane età ormai undici anni fa. L’emozionante giornata ha riunito tutti, dalle persone impegnate per continuare la storia del basket nel territorio, a chi ha giocato in passato e che sente ancora il richiamo della palla a spicchi e, quindi, ha Greta nel cuore.
Commossa e gratificata da tanta partecipazione la famiglia Ortenzi, con in testa l’attuale presidente della Rhütten San Severino, Francesco, con la consorte Donatella, mamma di Greta e suo fratello Ruggero, pivot della formazione settempedana militante nel torneo di Divisione Regionale 1.
"Al termine – ricorda il diesse della formazione maggiore della Rhütten, Guido Grillo – consueto momento conviviale comune al Due Torri, in compagnia del nostro dirigente Paolo Severini, per perpetuare anche a tavola il ricordo indissolubile della nostra cara Greta".
Domani (domenica 17 settembre) torna l’appuntamento con “Borghi Aperti”, l'atteso evento organizzato da Noi Marche, in collaborazione con il Comune di San Severino Marche, promosso per far conoscere a turisti e visitatori le bellezze dei territori che fanno parte dell’associazione, offrendo loro visite gratuite.
L’iniziativa porterà “Alla scoperta dei cortili nascosti”. Per l’occasione, in via del tutto eccezionale, cinque corti interne di palazzi del centro storico cittadino apriranno le loro porte per svelarsi in tutta la loro straordinaria bellezza. In ogni cortile, inoltre, è sono previste esibizioni di musica, performances di teatro dialettale e letture insieme a una degustazione finale di prodotti tipici locali. Contributo degustazione di 10 euro.
Il ritrovo e la partenza, con guida, alle ore 16 davanti al teatro Feronia in piazza Del Popolo