Il Comune di San Severino Marche ha concluso i lavori di messa in sicurezza della torre di Carpignano, danneggiata dal terremoto dell’ottobre 2016.
L’intervento, consistente nello smontaggio controllato delle parti pericolanti sia sul fusto della torre che sul basamento e nella posa in opera di malta fibrorinforzata per il fissaggio delle parti pericolanti, ha permesso anche di posizionare una copertura provvisoria per evitare infiltrazioni di acqua e neve. Inoltre è stata effettuata la cinturazione perimetrale con funi d’acciaio della parte alta e dei prospetti nord, ovest e est del basamento e si è provveduto alla posa in opera, sulla sommità del monumento, di una rete a maglia morbida di solito utilizzata per le messe in sicurezza delle pareti rocciose.
Infine è stata posizionata una ulteriore protezione per evitare la caduta di pietre sopra la chiesa, struttura non di proprietà comunale ma che necessita anch’essa di ulteriori interventi di messa in sicurezza. I lavori sono stati eseguiti dall’impresa Edilizia Azzacconi di San Ginesio per un importo complessivo di circa 80mila euro.
Le opere consentiranno di revocare l’Ordinanza del Sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, con la quale si era resa necessaria l’istituzione della “zona rossa” intorno alla torre.
Momento no per la Rhütten San Severino che cade anche a Fabriano, al cospetto dei Bad Boys, dopo aver condotto anche di 15 lunghezze a metà terzo quarto, inanellando così la quinta sconfitta di fila. I «cartai» superano per 67-63 in rimonta il quintetto di Sparapassi e tornano alla vittoria dopo otto sconfitte consecutive.
«Era una partita che dovevamo vincere a tutti i costi – commenta il diesse Guido Grillo – ma, dopo aver raggiunto il +15 nel terzo periodo, invece di giocare tranquilli, abbiamo iniziato a perdere palle in attacco e a forzare tiri inutilmente, subendo un parziale a cavallo del terzo e quarto tempo di 19-2. Negli ultimi minuti ha avuto la meglio la squadra che ha avuto più voglia di vincere, cioè il Fabriano. Dobbiamo assolutamente resettare – incita Grillo - perché, come non eravamo fenomeni a fine girone di andata, quando occupavamo il quarto posto, non possiamo essere diventati dei brocchi ora. Sono tuttora fiducioso nel raggiungimento del traguardo play-off, a patto di lavorare sodo nel corso della settimana».
Sabato alle 18.00 Rhütten- Basket Fermo.
BAD BOYS FABRIANO - AMATORI SAN SEVERINO 67-63
BAD BOYS: Giusti 2, Signoriello 5, Francavilla 18, Zepponi 9, Tozzi, Galdelli 3, Moscatelli 18, Fabbri 2, Passarini 4, Conti 3, Cinti 3. All. Rapanotti
RHÜTTEN: Foglia n.e., Tortolini 17, Severini 6, Massaccesi 9, Potenza 2, Grillo n.e, Rucoli n.e., Ortenzi 2, Fucili 13, Cruciani 8, Della Rocca, Giuliani 6. All. Sparapassi
Note: Parziali: 14-14, 29-38 (15-24), 44-48 (15-10), 67-63(23-15); nessun uscito per 5 falli; arbitri: Caporalini e Battino
Arriva una cinquina per celebrare una nuova vittoria della Settempeda che schianta anche lo Juventus Club Tolentino e allunga in vetta portando il vantaggio sulla seconda a tredici punti(Elfa ko). Giornata, dunque, molto positiva per i biancorossi che conquistano con indiscusso merito l’ennesimo successo casalingo (decimo su undici gare) farcito dal solito bel bottino di gol (in totale sono addirittura 70 in 21 partite) e consolidano il primato aumentando il margine in maniera davvero consistente, cosa che consentirà di andare a giocare sabato prossimo lo scontro diretto a Tolentino con animo sereno e ancor più sicurezza.
Insomma, tutto perfetto per la squadra di Ruggeri che ci mette un po’ a carburare, ma una volta trovato il ritmo giusto e prese le misure agli avversari non ha trovato più ostacoli riuscendo ad andare a bersaglio anche con facilità e con azioni pregevoli in un match che dal 4’ del secondo tempo dopo il 3-0 è stato tutto in discesa. Lo Juve Club ha cercato di fare una onesta partita puntando su una tattica di attesa con linee serrate e puntando su di una difesa accorta, ma dopo aver tenuto per 40’ ha dovuto cedere il passo alla capolista che ha confermato di essere superiore. Molto bene fra i locali Marasca, e Fiecconi, autore di una rete e due assist. Per Broglia, Sfrappini, subito a segno al ritorno in campo dopo tanto tempo, e Fattori, per lui primo centro in campionato, la soddisfazione di aver contribuito a rendere il bottino più corposo.
LA CRONACA – Dopo il convincente e rotondo successo di Esanatoglia, la Settempeda torna a giocare in casa ospitando lo Juventus Club, squadra che staziona a metà classifica. I tolentinati hanno qualche assenza importante, Trairè e Tarquini su tutti, mentre i biancorossi scelgono di conservare Rocci (il bomber non entrerà neppure) e Selita che lasciano spazio a Marasca e Broglia. Fin dalle battute iniziali si ha conferma di come sarà la sfida: Settempeda a fare la partita, ospiti ad occupare la propria metà campo. I biancorossi fanno girare palla per trovare varchi utili, ma il ritmo è più basso del solito e mancano quelle accelerazioni il più delle volte letali per le difese avversarie. Lo Juve Club non corre rischi e resiste con ordine e, anzi, la prima enorme chance è proprio tolentinate. E’ il minuto 12 quando Salvatori raccoglie una respinta di Galuppa e scodella in area un morbido pallone che trova Loprieno tutto solo davanti alla porta in posizione regolare. Controllo e rasoterra che Sorichetti è bravo a deviare con il piede. Scampato il pericolo la Settempeda continua a macinare gioco, anche se spazi non ce ne sono. Qualcosa comincia a cambiare quando mister Ruggeri decide di invertire gli esterni d’attacco. Con FIecconi a destra i locali sembrano avere più soluzioni e su quella corsia si passa. Al 25’ proprio Fiecconi da fondo campo effettua un cross teso sul quale Borioni non trova la deviazione adeguata toccando soltanto il pallone che sfila verso la linea laterale opposta. Al 29’ sempre Fiecconi chiama al tiro in corsa Marasca che batte con il destro per un diagonale a mezza altezza che Salvucci smanaccia. Al 32’ break degli ospiti con Loprieno che allarga tutto a destra per Pagliari che tira in corsa. Rasoterra centrale facile preda di Sorichetti. Nell’altra area ci prova Borioni ma il suo tiro è debole e Salvucci va a terra senza problemi per bloccare la sfera. Al 34’ Pagliari serve all’indietro un pallone scomodo per Salvucci che è costretto ad uscire dai pali per andare in scivolata per anticipare l’arrivo di Borioni. Il rimpallo favorisce l’estremo ospite che guadagna la rimessa dal fondo. Al 42’ il match si sblocca. Marasca parte da sinistra, accelera e affonda. Un difensore lo sbilancia mettendolo giù pochi passi prima della linea dell’area. Punizione che esegue Fiecconi. Destro forte e teso che arriva in porta. Salvucci respinge in tuffo e sulla palla che resta lì, giocabile, si getta Gianfelici spingendola in porta. 1-0. L’avvio della ripresa è fatale allo Juve Club. Nel giro di 120” la Settempeda archivia la pratica. Secondo minuto. Ancora Marasca in dribbling sulla sinistra. Llaque Romero lo stende. Punizione affidata ancora a Fiecconi che calcia di nuovo in porta in diagonale, ma questa volta il suo destro è meglio indirizzato tanto che supera Salvucci, il quale sfiora soltanto, e va in porta dopo aver toccato il palo interno. 2-0. Passano due minuti e ecco il tris. Fiecconi si accentra e serve splendidamente Broglia che attacca lo spazio entrando in area centralmente per poi piazzare il destro incrociato. 3-0. Match in ghiaccio per i ragazzi biancorossi che da qui in avanti gestiscono e amministrano a piacimento. A metà ripresa arrivano tutte le sostituzioni e in rapida successione. Nella Settempeda c’è spazio per Latini, Bonifazi, Selita, Fattori e Sfrappini. Di quest’ultimo è il quarto sigillo. Minuto 26. Grande apertura di Marasca verso destra per Fiecconi che calibra un cross perfetto che scende a centro area con Sfrappini che arriva in corsa e con un colpo di testa in tuffo in bello stile infila la palla nell’angolino basso alla sinistra del portiere. Al 32’ sugli sviluppi di un angolo Broglia crossa lungo, Galuppa fa da torre, Sfrappini devia di testa trovando la deviazione di Gambardella che manda la sfera sul palo. Finale di pura accademia, ma c’è il tempo (48’) per ammirare la punizione di Fattori, al primo gol del suo campionato, che dal limite manda un morbido destro a scavalcare la barriera e a togliere la ragnatela da sotto il sette alla destra di Salvucci. Non si riprende nemmeno a giocare perché l’arbitro fischia la fine con la Settempeda che prende i tre punti e scappa in classifica.
IL TABELLINO
SETTEMPEDA – JUVENTUS CLUB 5-0
MARCATORI: 42’ Gianfelici, 47’ Fiecconi, 49’ Broglia, 71’ Sfrappini, 93’ Fattori
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico, Scocchi, Gianfelici (78’ Bonifazi), Massi (69’ Latini), Galuppa, Broglia, Rossi (68’ Selita), Borioni (60’ Sfrappini), Fiecconi (75’ Fattori), Marasca. A disp. Simonetti, Rocci. All. Ruggeri
JUVENTUS CLUB TOLENTINO: Salvucci, Falconi, Francia, Bibini (73’ Paoloni), Pagliari (72’ Ronconi), Pelliccioni, Llaque Romero (75’ Paoloni), Appignanesi (60’ Pagliari), Loprieno, Salvatori, Panunti (56’ Gambardella). A disp. Passacantando, Gentiletti. All. Corvatta
ARBITRO: Polverini di Macerata
NOTE: spettatori 80 circa. Ammoniti: Rossi, Pagliari, Pelliccioni. Angoli: 5-0 per la Settempeda. Recupero: st 4’
Si è conclusa con risultati lusinghieri per il Blugallery Team la fase invernale di qualificazione ai Campionati regionali Esordienti A e B, dopo 4 gare provinciali in cui i giovani atleti settempedani dai 9 ai 12 anni hanno lottato per ottenere i riscontri cronometri necessari per la qualificazione alla stimolante «vetrina» regionale. Hanno guadagnato il pass per la partecipazione ai Campionati regionali invernali previsti nella settimana dal 17 al 24 marzo i seguenti giovani nuotatori del Blugallery Team: Giacomo Cantarini, Mishel Dhamo, Tommaso Forconi, Vanessa Leonori, Hailie Medei, Riccardo Balloriani, Giacomo Renzi, Cecilia Forconi e Stella Ilari nelle gare individuali. Il lotto dei settempedani aspiranti ai vari titoli regionali è completato dagli staffettisti: Saverio Ilari, Rudy Serenelli, Lorenzo Tritarelli, Sofia Allegrini ed Ambra Farabollini. Per ora soddisfatto il tecnico Michele Bastari.
Sono due i monumenti della Città di San Severino Marche che singoli cittadini, ma anche imprese e associazioni, possono contribuire a salvare attraverso l’Art Bonus con erogazioni liberali aderendo alla campagna pubblica aperta dal Comune.
Si tratta del Monumento ai Caduti della Resistenza di Arnaldo Bellabarba, in arte Arbell, di viale Mazzini e del pianoforte a coda da concerto Sebastian Erard del 1878, custodito al teatro Feronia. Lo strumento è in disuso da anni e non è più in grado di essere suonato. In particolare si riscontrano la rottura delle cerniere del coperchio, la presenza di tarli sul legno, il danneggiamento di alcune corde, un forte degrado della tastiera, spaccature della tavola armonica. Per il restauro completo è necessaria una somma di 31.720 euro.
È di 11.102 euro, invece, la somma necessaria per il recupero del Monumento ai caduti della Resistenza, interamente realizzato in traverse di legno di quercia connesse tra loro con bulloni in ferro. Nella metà superiore sono presenti cinque grossi fori dal quale fuoriescono strisce di smalto rosso ormai sbiadite. Il monumento è inserito in un complesso monumentale più ampio composto da dieci gradini e da alzate murarie in pietra di travertino. Nell’alzata sinistra campeggia la scritta in ferro “Ventesimo Anniversario della Resistenza”. Nella parte destra del monumento una lastra di marmo ricorda i nomi dei caduti in guerra. La struttura, a causa dello svuotamento delle parti affogate nel cemento e delle ultime scosse sismiche, tende ad inclinarsi pericolosamente all’indietro. Il legno si presenta annerito e sporco a causa delle numerose pitture protettive, dello smog e degli agenti atmosferici. Lo smalto rosso risulta ormai quasi totalmente sbiadito o assente. I dieci gradini e le parti in marmo presentano in alcuni punti una colorazione verdastra dovuta alla presenza di muschi e licheni, nonché un diffuso annerimento.
Le erogazioni liberali possono essere destinate al Comune di San Severino Marche utilizzando l’Iban IT 28 C 03111 69150 000000007432 e la seguente causale: “Art Bonus - Comune di San Severino Marche - MONUMENTO AI CADUTI DELLA RESISTENZA DI ARNOLDO BELLABARBA - Codice fiscale o P. Iva del donante - Restauro e consolidamento” oppure “Art Bonus - Comune di San Severino Marche - PIANOFORTE A CODA DA CONCERTO ERARD-PARIGI 1878 - Codice fiscale o P. Iva del donante”.
Le schede dei due interventi sono disponibili ai seguenti link:
https://artbonus.gov.it/1873-monumento-ai-caduti-della-resistenza-di-arnoldo-bellabarba.html
https://artbonus.gov.it/1873-pianoforte-a-coda-da-concerto-erard-parigi-1878.html
L’Art bonus consente un credito di imposta, pari al 65% dell’importo donato, a chi effettua erogazioni liberali a sostegno del patrimonio culturale pubblico italiano.
Continua incessante l'opera di contrasto all'uso e allo spaccio di sostanze stupefacenti nelle scuole
I Carabinieri della Compagnia di Tolentino coadiuvati dal personale Polizia Locale di San Severino e di Tolentino, hanno svolto stamattina in maniera sinergica un'operazione rivolta agli istituti scolastici dei due comuni maceratesi.
Gli uomini e le donne delle forze dell'ordine hanno presidiato gli ingressi ai plessi scolastici al momento dell'ingresso degli studenti, operando anche con l'ausilio di due unità cinofile.
Nel corso dell'attività sono state eseguite quattro perquisizioni personali, tutte con esito negativo.
L’attività dinamica è associata ad un ciclo di interventi divulgativi che hanno preso il via proprio nella stessa mattinata dove, presso l‘Istituto Comprensivo Statale “P. Tacchi Venturi” di San Severino Marche, si è svolto un incontro tra il personale della Compagnia Carabinieri di Tolentino e gli studenti, sul tema: cittadinanza e Costituzione, bullismo, cyber bullismo, alcool e droghe.
“A breve provvederò alla nomina del responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di Radiologia. Intanto stiamo cercando una sostituzione per il dottor Pietro Cruciani, andato in pensione, per far tornare la pianta organica a otto medici”.
Questa la promessa fatta dal direttore dell’Area Vasta 3 dell’Asur Marche, Alessandro Maccioni, al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, nel corso dell’incontro avuto nei giorni scorsi in Regione alla presenza del Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, e del direttore sanitario dell’Asur regionale, Nadia Storti.
Per la Radiologia Maccioni ha ricordato che a novembre 2017 venne pubblicato un avviso pubblico che portò ad individuare 6 professionisti idonei ma l’assunzione, a tempo determinato poi sempre rinnovata, fu accettata da un solo medico oggi ancora in servizio.
A luglio 2018 è stato pubblicato un secondo avviso pubblico, al quale hanno risposto solo 3 professionisti, ma non è stato possibile dare seguito ad alcuna graduatoria.
Nel dicembre 2018 il terzo e ultimo avviso pubblicato, al quale hanno fatto seguito due domande una sola delle quali è però risultata idonea. L’avente diritto ha però rinunciato, in seguito, al posto disponibile preferendo un’assunzione all’ospedale regionale di Torrette.
“Purtroppo in Asur non ci sono graduatorie utilizzabili ed è per questo che per sostituire il dottor Pietro Cruciani, andato nel frattempo in pensione, abbiamo aperto alla possibilità di fare ricorso a un’altra graduatoria per un concorso a tempo indeterminato presso gli Ospedali Riuniti di Ancona. Per fare più velocemente ricorreremo sicuramente anche a un ulteriore avviso”.
Intanto nel corso dell’incontro con il Governatore Ceriscioli, il primo cittadino settempedano ha chiesto un riassetto complessivo per il “Bartolomeo Eustachio” in merito ai servizi ma anche al personale medico, tecnico, infermieristico e di segreteria.
Per l’Oculistica è stato chiesto l’aumento dei posti letto e il riconoscimento di struttura complessa a livello provinciale. Al “Bartolomeo Eustachio” dovranno essere, in pratica, dirottati tutti gli interventi delle altre strutture presenti sul territorio essendo un’eccellenza assoluta per l’intera Area Vasta 3 come dimostrano i numeri e i livelli raggiunti di attività.
Per la struttura dipartimentale di Week Surgery il sindaco Piermattei ha invece chiesto una specialistica per ernie e piccoli interventi di ginecologia e urologia. La richiesta di una struttura dipartimentale è stata invece avanzata per la Dermatologia mentre per l’Oncologia e l’Ematologia è stato chiesto il completamento della pianta organica con nuovo personale medico.
Tra le richieste presentate dal primo cittadino settempedano al Governatore Ceriscioli anche la riattivazione del Pronto Soccorso, vista la posizione strategica del “Bartolomeo Eustachio”, l’apertura prima di maggio del nuovo reparto di Lungodegenza, il potenziamento degli ambulatori di Pediatria, un maggior numero di medici addetti alle vaccinazioni e la riattivazione dell’ufficio cassa e Cup chiuso e trasferito in altre stanze al piano terra a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il Commissario straordinario alla Ricostruzione, Piero Farabollini, ha convocato per il 4 marzo prossimo, nella sede operativa di Rieti, la prima seduta della Conferenza permanente che sarà chiamata ad approvare il progetto esecutivo per la costruzione del nuovo Istituto Tecnico Tecnologico Statale “Eustachio Divini” di San Severino Marche.
“Un’altra buona notizia per la nostra città dopo la firma di aggiudicazione provvisoria dell’appalto – commenta il sindaco, Rosa Piermattei – Spero che la Conferenza permanente possa terminare in pochissimo tempo i lavori per permettere poi di aprire subito il cantiere”.
All’incontro prenderanno parte, insieme al primo cittadino settempedano, anche i rappresentanti della Provincia di Macerata, ente proprietario dell’immobile, la Regione Marche, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, il ministero delle Infrastrutture e Trasporti, quello per i Beni e le Attività Culturali, il ministero dell’Ambiente e tutti gli enti preposti alla gestione dei sottoservizi e delle infrastrutture.
Intanto le imprese appaltatrici, la Marinelli Costruzione di Rieti e la Frimat SpA, stanno allestendo il campo base nei pressi del palazzetto dello sport di viale Mazzini, in un’area messa a disposizione dal Comune di fronte proprio a dove sarà realizzata la scuola.
Il nuovo istituto, finanziato con l’Ordinanza commissariale 14/2017 per un importo complessivo che si aggira sugli 11 milioni di euro, ospiterà oltre 800 alunni e sarà completo di nuovi laboratori della cui costruzione si sta occupando la Provincia. Il Divini sarà una scuola modello anche per quanto riguarda l’aspetto sicurezza e ambientale. Sarà costruita su isolatori sismici e avrà una struttura prefabbricata in cemento armato e acciaio. Oltre ad essere un edificio strategico ai fini di Protezione Civile, rispetterà i parametri minimi ambientali e sarà in classe Nzeb, ovvero ad emissioni pressoché zero.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale era stata chiusa al culto, a seguito del terremoto dell’ottobre 2016, la chiesa del santuario della Madonna dei Lumi.
Il luogo di fede, tanto caro ai settempedani, sarà ufficialmente riaperto domenica prossima (24 febbraio) con una solenne cerimonia, prevista per le ore 17, presieduta dall’arcivescovo di Camerino – San Severino Marche, monsignor Francesco Massara. Alla funzione religiosa prenderanno parte anche il sindaco della Città di San Severino Marche e il Gonfalone comunale.
La costruzione del primo piccolo tempio dedicato a Santa Maria dei Lumi fu iniziata nel 1586, ad opera dei Filippini, sul luogo dove nel gennaio del 1584 si era verificata l’apparizione di un ripetuto scintillare di “lumi” intorno ad una immagine della Madonna dipinta da Giangentile, figlio di Lorenzo d’Alessandro, su un pilone all’ingresso di un podere di un certo Luca di Ser Antonio. Nel 1601 i Barnabiti succedettero ai Filippini nel completamento e nella custodia dell’edificio. Si devono a loro le attuali forme del Santuario con la realizzazione della cupola ottagonale posta all’incrocio del braccio longitudinale con i due bracci laterali e con la costruzione del catino ottagonale.
L’interno, a croce latina, presenta diverse cappelle riccamente affrescate e decorate tra cui quella in cui è venerata l’immagine della Beata Vergine Maria dei Lumi il cui altare è stato impreziosito da un rivestimento di pregiati marmi policromi e lapislazzuli. Numerosi gli architetti, i pittori, gli scultori che furono chiamati a decorare il Santuario tra cui Felice Damiani, Giulio Lazzarelli, Venanzio Bigioli, Gian Tommaso da Ripoli, Felice Torelli e G. Andrea Urbani.
Nella cappella della Visitazione, la prima a sinistra dell’entrata, sono sistemate le urne con le spoglie dei beati Pellegrino da Falerone e Bentivoglio de Bonis da San Severino, entrambi tra i primi discepoli di san Francesco. Sul pilastro della cappella della Madonna una piccola lapide in marmo nero ricorda che qui è sepolta la mistica del 1500, Francesca Trigli dal Serrone, la cui vita santa consentì l’inizio del processo di beatificazione e con esso l’attribuzione del titolo di “venerabile serva di Dio”.
Venerdì 8 febbraio si è tenuta la cena di presentazione della nuova stagione del Motoclub 2Ruote 1Motore Adventure Fan ASD, il nuovo sodalizio settempedano, dopo una prima stagione ricca di eventi per l'anno a venire. Tantissime le novità per l'anno nuovo. Si riparte dal punto fermo del raduno dei Castelli, che quest'anno coinciderà con il Palio. La novità della "Coppa 100$", manifestazione goliardica a bordo di ciclomotori 50 di cilindrata in 3 tappe. La conferma del 2Ruote 1Tramonto, un evento nato ancor prima del club.
"Siamo al primo giro di boa per il nostro sodalizio ed è quindi tempo di analisi - spiega il Presidente Fabio Baccifava -. Siamo partiti con tanto entusiasmo e fortunatamente, grazie ai nostri associati, la prima annata è stata ricca di soddisfazioni. Il nostro obbiettivo primario era unire persone amanti della moto per godere delle proprie motociclette in compagnia. Si è creato un bel gruppo coeso, si sono macinati km insieme e questa è la più grande vittoria. Per il nuovo anno abbiamo come obiettivo di continuare ad allargare la nostra famiglia. Poter sviluppare la Coppa dedicata ai cinquantini, una manifestazione veramente semplice e divertente a cui partecipare e portare così ancora più motociclisti a visitare il nostro paese. Chi volesse può trovare tutte le info su di noi al nostro sito www.adventurefan.it. A nome del direttivo i ringraziamenti vanno a tutti i nostri bikers e ai nostri sostenitori. Non ci resta che augurare buona strada."
Gli studenti della classe 2° PIA dell’Istituto Professionale “Ercole Rosa” di San Severino Marche saranno premiati venerdì 8 marzo presso la sala “Ricci” del Palazzo delle Marche di Ancona per aver ottenuto il “Premio speciale per le scuole del cratere” nell’ambito del concorso didattico “Sulle vie della parità nelle Marche”, indetto dall’Osservatorio di Genere di Macerata con il patrocinio della Commissione per le Pari Opportunità tra uomo e donna della Regione Marche e del Consiglio delle Donne del Comune di Macerata, in collaborazione con il Sistema Museale dell'Università di Camerino, CGIL, CISL e UIL.
“Women at work. Le Marche si raccontano” è il titolo del lavoro che gli studenti hanno realizzato e che è stato premiato dalla Commissione di valutazione per la rilevanza dei temi che esso mette in risalto. Si tratta di una video-inchiesta nella quale i ragazzi, dopo aver ricostruito il percorso storico-giuridico che ha portato al riconoscimento della parità tra uomo e donna, hanno voluto verificare nel concreto l’effettiva realizzazione di questo importante principio nella società attuale ed in particolare in quella marchigiana.
Per questo motivo si sono rivolti direttamente alle donne marchigiane, alle quali hanno chiesto di raccontare la loro esperienza e di ricostruire il percorso che hanno affrontato, riflettendo anche sulla permanenza o meno di stereotipi discriminatori, sull’importanza del linguaggio di genere come strumento per plasmare la realtà, sulle quote rosa, nonché sulle aspettative per il futuro.
Gli studenti hanno scelto di intervistare donne che ricoprono ruoli che nell’immaginario collettivo erano e sono appannaggio degli uomini, ad esempio donne impegnate in politica, nelle forze armate, nel sindacato, nella formazione o che ricoprono ruoli apicali in ambito aziendale: Ninfa Contigiani, presidente del Consiglio delle donne del Comune di Macerata e consigliera comunale, Veronica De Angelis, carabiniera in servizio presso la stazione CC di San Severino Marche, Alice Lanzoni, studentessa del corso di Meccanica presso l’Ipsia “Ercole Rosa” di San Severino Marche, Irene Manzi, deputata della XVII Legislatura, Rosa Piermattei, sindaca del Comune di San Severino Marche, Rossella Marinucci, sindacalista della CGIL, già segretaria regionale della FIOM ed attualmente segretaria provinciale del NIDIL, Orietta Maria Varnelli, A.D. della Distilleria Varnelli di Muccia, e le sue collaboratrici: Maura Calvigioni e Carla Epifani, esperte di marketing e comunicazione.
I ragazzi, dopo la premiazione dell’8 marzo ad Ancona, parteciperanno anche alla cerimonia di premiazione nazionale, che si svolgerà a Roma nel mese di aprile, essendo il concorso regionale parte del concorso nazionale “Sulle vie della parità”, promosso da Toponomastica femminile.
Per questo motivo, l’iniziativa prevede anche l'intitolazione di vie, piazze e di altri luoghi pubblici a donne che abbiano avuto un ruolo significativo nella crescita sociale, economica e culturale della società, contribuendo allo sviluppo di una toponomastica rispettosa della presenza femminile.
A questo proposito gli studenti della classe 2°PIA hanno proposto l’intitolazione dell’Aula Magna del loro Istituto a Marta Bellomarì, insegnante e medica di San Severino Marche, che nella sua vita si è distinta per la dedizione ai giovani e per l’impegno sociale, oltre che per il coraggio e la determinazione.
Le insegnanti che hanno coordinato il progetto, le prof.sse Silvia Casilio e Monia Caciorgna, quindi, esprimono la loro soddisfazione per il premio ricevuto e per il lavoro realizzato dagli studenti, i quali, grazie a questa iniziativa, hanno avuto una duplice l’opportunità.
Da una parte hanno potuto confrontarsi con tematiche importanti per la loro crescita personale e per la loro formazione come cittadini consapevoli, dall'altra hanno avuto modo di guardarsi intorno e scoprire che il loro territorio, sebbene fortemente colpito dal terremoto del 2016, offre molteplici occasioni e potenzialità a chiunque, uomo o donna che sia, abbia voglia di mettersi in gioco con professionalità e competenza.
Dopo le scene della docu-fiction “Il ritratto di Leonardo”, e quelle della serie tv “Segnati da Dio”, il regista Luca Trovellesi Cesana torna a girare, insieme ai tecnici e agli operatori della casa di produzione televisiva Sydonia Production, nel territorio di San Severino Marche. Questa volta il set è stato allestito al castello di Pitino dove verrà in parte ambientato il nuovo documentario “Sulle tracce di Cristo a Roma”, una produzione Rome Reports.
Alla Sydonia Production sono state affidate le ricostruzioni storiche del docu-film che verrà trasmesso in Italia e nel mondo per la produzione esecutiva di Diego Corvaro e la fotografia di Diego Morresi. Molto intenso il legame che lega il regista Luca Trovellesi Cesana alla città di San Severino Marche già set di incantevoli produzioni della Sydonia.
Anche nel nuovo documentario saranno presenti molti settempedani che hanno partecipato, in passato, a un seguitissimo casting.
Se i giovani nuotatori e pallanuotisti settempedani si portano onore nelle varie competizioni a cui prendono parte, i «veci» non sono da meno.
Ai recenti Campionati regionali di nuoto di Fabriano della categoria Master (atleti dai 25 anni in su, divisi in categorie di cinque anni in cinque) i nove atleti del Blugallery Team partecipanti hanno ottenuto tre medaglie d’oro, altrettante d’argento e due, di cui una nella staffetta 4X50m. mista, di bronzo, ottenendo al termine un lusinghiero 12° posto di squadra su 29 società partecipanti.
Sono scesi in acqua: Barbara Deidda, Laura Passarini, il capitano Sandro Ruffini, Michele Bastari, Luca Cirioni, Francesco Rossi, Massimo Santecchia, Giampaolo Lasca e Vanni Cappellacci. Sono saliti sul gradino più alto del podio: Laura Passarini (100m. misti) e Barbara Deidda (100m. dorso) nella M45 e Michele Bastari nella 50m. dorso (M35). Secondo metallo più pregiato per Massimo Santecchia nei 200m. dorso (M50), Luca Cirioni (M25) e Giampaolo Lasca (M30) nei 200m. misti. Infine, nei 200m. dorso, Laura Passarini ha chiuso al terzo posto nella M45 (tra 45 e 49 anni), così come la staffetta 4x50m. mista. In quest’ultima specialità hanno tenuto alto l’onore del Blugallery Team: Barbara Deidda, Laura Passarini, Giampaolo Lasca e Michele Bastari.
A testimonianza che il «vecchio» non passa mai di moda.
Nella splendida cornice del Museo Oceanografico nel Principato di Monaco, il Sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, è intervenuto al Convegno dell’Associazione Paesi Bandiera Arancione, di cui ne ricopre il ruolo di Vice Presidente Nazionale, dal titolo “Pratiche Innovative per un Turismo Sostenibile”.
L’evento, organizzato in collaborazione con la Fondazione Alberto II di Monaco, il Comune del Principato di Monaco, l’Ambasciata d’Italia e il Touring Club Italiano, ha offerto l’opportunità ai vari amministratori dei Paesi Bandiera Arancione di confrontarsi con gli organismi del Principato che da decenni applicano con successo politiche atte al risparmio energetico e all’utilizzo di nuove tecnologie. Hanno partecipato numerosi Sindaci e rappresentanti di 54 Comuni Bandiera Arancione in rappresentanza di 18 diverse Regioni Italiane, insieme a diversi ospiti sia del territorio ligure, del Principato ma anche colleghi francesi.
Uno dei punti focali dell’incontro è stato quello sulla Mobilità Elettrica, in forte sviluppo nel Principato da diversi anni, a seguito dell’accordo nazionale che l’Associazione ha raggiunto l’autunno scorso con Enel X di cui ne beneficerà anche San Ginesio con l’installazione di 5 colonnine per la ricarica di mezzi elettrici. Si è anche affrontato il tema delle nuove tecnologie e di Smart-City, allo scopo di consentire una maggiore facilità di fruizione di servizi pubblici a favore delle comunità residenti e, di riflesso, anche verso i turisti.
Il Sindaco Ciabocco ha centrato il suo intervento sul tema del Turismo e dell’importanza che i Piccoli Comuni, proprio come San Ginesio, possono avere nel mercato nazionale odierno e che necessariamente debbano essere al centro della Politica Turistica Italiana. In particolare il Sindaco di San Ginesio, comune Bandiera Arancione dal 2002, dopo avere illustrato le attività e gli scopi dell’Associazione, inteso come Marchio di Qualità Turistico Ambientale per i Piccoli Comuni dell’Entroterra, ha voluto raccontare agli ospiti presenti le difficili problematiche che il territorio sta affrontando a causa del sisma del 2016 e allo stesso tempo la determinazione di farlo ritornare in auge attraverso l’attuazione di un Piano particolareggiato della Bellezza per la salvaguardia e valorizzazione del ricchissimo patrimonio storico, culturale e ambientale.
Sempre in tema di rilancio e riqualificazione, ha ricordato che San Ginesio è stato scelto come comune capofila di un progetto sperimentale delle Città Creative dell’Unesco, inteso quale luogo simbolo di tutte le località colpite dal terremoto e dove poter proporre strumenti e modalità per ripopolare l’Appennino. Insieme a Ciabocco sono intervenuti il Direttore Generale di Federturismo Antonio Barreca, l’Assessore Regionale al Turismo della Liguria Gianni Berrino e il Direttore Marketing del Touring Club Arianna Fabri.
Oggi solo 236 Comuni appartenenti a tutto il territorio nazionale detengono il marchio Paesi Bandiera Arancione e rappresentano meno del 9% dei Comuni che si sono candidati per ottenerlo. Il titolo viene assegnato e controllato ogni 3 anni, non solo a chi gode di un patrimonio storico, culturale e ambientale di pregio, ma sanno offrire un'accoglienza di qualità, ed è un ottimo strumento di valorizzazione del territorio. I Comuni che ne fanno parte devono essere un’eccellenza dell’offerta turistica italiana che con coraggio investono nel mantenere e far conoscere le bellezze del loro territorio. L’evento nel Principato, con la facciata del Museo Oceanografico illuminata d’arancione, ha offerto un’ importante occasione di promozione per San Ginesio anche al cospetto del Principe Alberto II di Monaco e del noto conduttore televisivo Ezio Greggio.
Vertice istituzionale nei giorni scorsi in Regione tra il Governatore delle Marche, Luca Ceriscioli, e il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in tema di sanità. Al confronto, chiesto dal primo cittadino settempedano per affrontare la situazione dell’ospedale “Bartolomeo Eustachio”, hanno preso parte anche il direttore sanitario dell’Asur Marche, Nadia Storti, e il direttore generale dell’Area Vasta 3 dell’Asur, Alessandro Maccioni.
Si è parlato dell’attuale e del futuro assetto del nosocomio, dei lavori in corso nelle due ali del terzo piano per ospitare il nuovo reparto di Lungodegenza, di quelli per dare l’avvio definitivo alla Week Surgery con le nuove specialistiche ma anche del personale necessario.
Dal direttore dell’Area Vasta 3 e dal direttore sanitario dell’Asur Marche sono stati forniti, nel corso dell’incontro alcuni dati: “Le risorse assegnate e utilizzate all’interno dell’ospedale sono aumentate del 4,48% nel corso del 2018 rispetto al 2017, con una valorizzazione di più di 15 milioni/anno – ha spiegato Maccioni -. Tale incremento economico si è avuto principalmente per la medicina fisica e riabilitativa (+30% del 2018 rispetto al 2017), per la chirurgia oculistica (+ 20% dello scorso anno rispetto all’anno precedente), per il reparto di medicina (+20% nel 2018 rispetto ai dati del 2017), per la chirurgia day surgery (+24% la differenza tra 2018 e 2017) e per le attività di oncologia (+ 17% sempre tra il 2018 e il 2017)."
"A fronte di questo maggiore investimento - hanno spiegato Maccioni e Storti - si è avuto una attività sanitaria di maggior peso e di qualità: la degenza media, ovvero la permanenza dei pazienti ricoverati è di 5,87, valore molto buono per una medicina dove il ricovero deve essere rapido, possibile solo quanto vi è una effettiva efficienza e qualità, ciò per poter utilizzare i posti letto per altri cittadini e, soprattutto, per ridurre i rischi legati al prolungamento di ricovero quali infezioni ospedaliere o eventi avversi. Il tasso di occupazione è del 68% circa, questo permette una buona attività e contemporaneamente la possibilità di rispondere alla necessità di ricoveri urgenti”.
Sempre secondo i dati forniti dall’Asur anche l’attività operatoria sarebbe incrementata negli ultimi due anni: l’Oculistica, quale Unità operativa complessa unica di Area Vasta, ha fatto registrare il 170% di interventi in più nel 2018 rispetto al 2017, la Dermatologica addirittura un 250% di interventi complessivi in più. Consistenti gli interventi di chirurgia della parete addominale con ernie e laparocele.
Dall’Ufficio Speciale della Ricostruzione della Regione Marche semaforo verde all’ottavo cantiere della ricostruzione pesante a San Severino Marche. L’Usr ha infatti dato il via libera alla concessione di un contributo, per 560mila euro, relativo alla ristrutturazione di una palazzina sita in località Pitino su progetto del tecnico Fabrizio Brodoloni.
Nel Comune di San Severino Marche ad oggi sono state presentate, complessivamente, 43 pratiche relative a progetti di ricostruzione pesante e 216 pratiche per la ricostruzione leggera di edifici danneggiati dalle scosse dell’ottobre 2016. In tutto sono state firmate 41 Ordinanze di revoca di inagibilità per fine lavori legati alla ricostruzione e altre 18 per l’ultimazione di opere che hanno seguito un iter diverso.
Dopo più di quarant’anni di onorata carriera, quasi tutti in servizio attivo nel Corpo Forestale dello Stato, il luogotenente con carica speciale Maurizio Simoncini saluta tutti dopo essere stato congedato per anzianità di servizio dall’Arma dei Carabinieri.
Il primo gennaio 2017 aveva assunto il ruolo di comandante della locale stazione del Corpo Forestale dello Stato, poi divenuto comando del Nucleo tutela forestale. Più di vent’anni al servizio della città dove è nato e dove lascia un gradissimo ricordo. In passato Simoncini aveva diretto anche il comando delle stazioni di Pieve Torina e di Sarnano.
Nella sua lunga carriera ha preso parte a molte attività di controllo e tutela del territorio, operazioni antibracconaggio e antifrode.
Al luogotenente Simoncini il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha inviato un messaggio di auguri e di ringraziamenti per la straordinaria attività prestata a favore della collettività e, in particolare, della comunità settempedana.
I tifosi di San Severino, numerosi come non mai in questa stagione al palasport Ciarapica, avrebbero gradito un finale diverso. Che magari avrebbe premiato ugualmente la più attrezzata Fochi, ma avrebbe proposto un match ad armi pari fino alla sirena.
In prossimità dell’epilogo, però, la coppia arbitrale è diventata l’assoluta protagonista del parquet come testimoniano le 4 espulsioni (record assoluto stagionale) a spese dei padroni di casa, con conseguenze disastrose per la Rhütten che colleziona così il quarto stop di fila in un girone di ritorno avaro di soddisfazioni. I biancorossi di Sparapassi, seppur a fatica, riescono a raddrizzare il confronto con la nuova co-capolista sul 50 pari con un canestro di Giuliani a 5’ dalla fine.
Poi l’inizio del... match, perso in partenza, con i direttori di gara che iniziano ad affibbiare falli antisportivi per poi spedire anzitempo negli spogliatoi dapprima il diesse Guido Grillo, quindi: Severini, Massaccesi e capitan Cruciani, spianando la strada ai quotati ospiti che ringraziano e si impongono per 67-54. Non basta ai biancorossi il «totem» Tortolini con i suoi 27 punti.
«Aldilà delle decisioni arbitrali – è l’autocritica di coach Sparapassi – non possiamo sperare di vincere un confronto con un deficitario 6-20 nei liberi. Dobbiamo riprenderci ed alla svelta». Alla palestra Mazzini di Fabriano, venerdì prossimo alle 21.15, in anticipo, gara chiave per la giovane truppa di San Severino.
RHÜTTEN: Rucoli, Severini 2, Fucili 7, Potenza 1, Massaccesi 10, Tortolini 27, Della Rocca, Ortenzi 3, Giuliani 5, Cruciani, Kozhin n.e., N. Grillo n.e.
All. Sparapassi
La capolista Settempeda viaggia a mille e non conosce ostacoli.
Arriva l’ennesima splendida prova che porta in dote ancora tre punti che consolidano il primo posto e portano la squadra biancorossa a quota 64 punti dopo ventuno giornate. Un ennesimo obiettivo è stato raggiunto, in questa stagione piena di record e fino ad ora perfetta, ed è quello di aver sfatato il tabù “Comunale” di Esanatoglia dove ultimamente non erano arrivate vittorie, mentre questa volta c’è stato un successo meritato, ineccepibile e con un nettissimo 4-0. Partita equilibrata per 40’, poi la Settempeda ha piazzato un micidiale uno/due poco prima dell’intervallo che è stato come un montante in pieno mento da ko e per l’Esanatoglia è stata notte fonda e da quell’istante in poi la formazione di casa non si è più ripresa e tutto il secondo tempo è stato gestito e controllato agevolmente e a piacimento dai biancorossi che hanno rimpinguato il bottino chiudendo in scioltezza.
Ottima la prova di tutta la squadra apparsa come al solito convinta e sicura. Benissimo la difesa, sempre attenta(Galuppa e Scocchi sugli scudi), cinico e preciso l’attacco che ha finalizzato al meglio le occasioni avute(Rocci, doppietta, e Borioni ancora a segno), centrocampo sospinto da un tonico Selita (assist e gol per il numero 4). Nel prossimo turno, il settimo di ritorno, i biancorossi riceveranno la visita dello Juventus Club.
LA CRONACA –È una delle trasferte più insidiose questa di Esanatoglia per una Settempeda che, seppur lanciatissima, sa di dover superare un ostacolo duro anche ripensando ai più recenti precedenti(ultimo quello in Coppa con relativa sconfitta ed eliminazione). Biancorossi in campo con il lutto al braccio per commemorare la mamma del dirigente Aldo Appignanesi deceduta nella giornata di ieri. Non ci sono sorprese nell’undici di partenza ospite con capitan Sorichetti che riprende posto tra i pali, mentre gli altri sono quelli previsti compreso Fiecconi che torna dal primo minuto. Esanatoglia senza il difensore Berardi(squalificato) e con Guidarelli, Capasso e Rasino che partono dalla panchina.
L’avvio di gara vede una Settempeda decisa e al minuto due è Rocci a rubare palla per poi andare al rasoterra in diagonale deviato in angolo da Tizzoni che si allunga sulla destra per deviare la sfera. Ancora Rocci(10’) controlla una palla a centro area e poi tira. Sinistro alto. Al 15’ affonda sulla sinistra Jonuzi con cross per la testa di Pallotta che gira sul fondo. Da qui in avanti la partita cambia, diventando molto più equilibrata e con un gioco impreciso e diversi errori e, quindi, con poco spunti degni di nota. Si deve andare al 30’ per annotare qualcosa. E’ Jonuzi a liberarsi bene trovando lo spazio per il sinistro.
Galuppa ribatte con tempismo. Poco dopo parte il contropiede ospite condotto da Fiecconi che, spostato a destra, riesce a servire al limite Borioni che prende la mira e calcia, ma non è preciso nella conclusione e la palla è sul fondo. Sembra un primo tempo destinato a chiudersi sullo 0-0, ma non sarà così. Al 44’ l’azione biancorossa sembra svanire su di un pallone colpito male da Fiecconi che si alza per poi ricadere all’interno della lunetta dell’area dove Gianfelici tenta lo stop.
La sfera arriva nella zona di Rocci che controlla e calcia immediatamente con il destro trovando un rasoterra preciso che entra a fil di palo alla destra di Tizzoni. 0-1. Palla al centro e gioco ripreso da pochi secondi quando la Settempeda raddoppia. Selita allunga a Scocchi che parte in solitaria sulla fascia sinistra. Il terzino entra in area, alza la testa per capire il posizionamento dei compagni e quando vede Borioni libero in mezzo lo serve con un passaggio precisissimo. Sinistro di prima intenzione che spiazza Tizzoni e entra a fil di palo. 0-2. E’ una vera mazzata psicologica per l’Esanatoglia che mostra fin dai primi istanti della ripresa di non aver assorbito il pesante doppio colpo pur avendo i 15’ di intervallo per riordinare le idee. Mister Ruggeri lascia fuori Gianfelici, un centrocampista, e inserisce Marasca, una punta, passando di fatto al 4-2-3-1 un modulo decisamente offensivo scelto malgrado il doppio vantaggio(dopo qualche minuto sarà di nuovo 4-3-3).
La mossa è azzeccata, dato che al minuto 6 giunge il tris. Selita verticalizza per Rocci, spostatosi in questo frangente al centro, che lascia scorrere il pallone per poi scattare con potenza e velocità saltando prima un difensore e resistendo poi ad un tentativo di fallo fino ad arrivare davanti a Tizzoni per superarlo di precisione con un preciso tocco di destro. 0-3. Risultato al sicuro per gli ospiti che giocano tranquilli e con grande sicurezza tanto da andare a segnare la quarta rete. Sugli sviluppi di un corner Marasca va al tiro che Tizzoni ribatte in tuffo.
L’azione si sviluppa, poi, sulla destra con lo stesso Marasca che effettua un cross morbido che trova il liberissimo Selita che salta andando a colpire di testa con palla che tocca terra per poi entrare sotto l’incrocio dei pali. 0-4. Gara in pratica chiusa dopo 63’ da una Settempeda concreta e micidiale quando decide di affondare i colpi. Fino al 95’(recupero compreso) la truppa di Ruggeri controlla la situazione senza correre alcun rischio e il tecnico può concedere minuti ai giocatori della panchina utilizzando i cinque cambi disponibili e vedere i suoi arrivare al traguardo di giornata rappresentato dalla conquista dell’intera posta in palio.
IL TABELLINO
ESANATOGLIA – SETTEMPEDA 0-4
MARCATORI: 44’ Rocci, 45’ Borioni, 51’ Rocci, 63’ Selita
ESANATOGLIA: Tizzoni, Animobono(60’ Rasino), Battistoni, Mattioni, Bruno, Procaccini, Pellegrini(69’ Pompei), Pallotta(60’ Capasso), Jonuzi, Angeletti, Ruggeri(61’ Buldrini, 88’ Bartocci). A disp. Costantini, Guidarelli. All. Ferranti
SETTEMPEDA: Sorichetti, Del Medico, Scocchi, Selita, Massi(68’ Latini), Galuppa, Gianfelici(46’ Marasca), Rossi, Borioni(61’ Broglia), Fiecconi(79’ Bonifazi), Rocci(65’ Fattori). A disp. Simonetti, Sfrappini. All. Ruggeri
ARBITRO: Mastrocola di Macerata
NOTE: spettatori 100 circa. Ammoniti: Del Medico, Latini. Angoli: 4-2 per la Settempeda. Recupero: st 5’
Rientro a casa per altre sei famiglie settempedane terremotate dopo i lavori di ricostruzione post sisma. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato infatti la revoca dell’Ordinanza di inagibilità che aveva costretto i sei nuclei familiari a lasciare gli appartamenti di una palazzina sita in piazza Del Popolo al civico numero 70 dopo le scosse dell’ottobre 2016.
I lavori di ripristino, per un importo complessivo di 420mila euro circa, sono stati seguiti dall’ingegner Giorgio Giorgetti di Fabriano e hanno interessato tramezzi e murature.