E’ tornato a casa l’Altarolo di Lorenzo Salimbeni. L’opera, riconosciuta tra le più importanti del Gotico cortese, era stata data in prestito in occasione della mostra “Le Marche per le Marche”, curata da Vittorio Sgarbi. Il prezioso dipinto, una tempera su tavola che raffigura lo sposalizio mistico di Santa Caterina, da alcuni giorni è di nuovo in mostra nelle sale della pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”.
Il suo prestito, in occasione dell’evento ospitato ad Urbino, aveva sollevato un ampio dibattito sull’opportunità, o meno, di permettere il trasferimento, anche temporaneo, di certe opere d’arte. L’argomento era finito pure in Consiglio comunale.
“Oltre a valorizzare e far conoscere il nostro ricchissimo patrimonio – sottolinea l’assessore alla Cultura del Comune di San Severino Marche, Vanna Bianconi, che fin da subito ha appoggiato l’idea di concedere l’opera di Lorenzo Salimbeni a Sgarbi per la mostra “Le Marche per le Marche” – questo prestito ci consentirà di restaurare altri tesori.
Non è la prima volta che l’opera esce dalla nostra pinacoteca civica. Precedentemente la stessa era già stata in mostra a Verona e a Macerata”.
Il “Matrimonio mistico di Santa Caterina” nacque sotto la signoria degli Smeducci. Nel pannello centrale mostra un’aristocratica Santa Caterina che sta ricevendo l’anello del matrimonio mistico da Gesù Bambino sorridente, in braccio a Maria. Essa ha lo sguardo impassibilmente rivolto altrove, ma le sue mani sono occupate nella cura affettuosa del Bambino, carezzandogli la testa e aggiustando il lembo del drappo che lo avvolge sulla sua spalla. La scena è ambientata in un giardino paradisiaco con una grande varietà di rose ma la parte più interessante è il gioco vorticoso delle linee che intessono i panneggi, con le falcate dei lembi a volte ampie, a volte nervosamente arricciate. Il tutto è evidenziato dai colori irreali, accesi e cangianti. Negli scomparti laterali, a figura intera, sono raffigurati i santi Simone e Giuda Taddeo, mentre negli sportelli esterni si trovano le rappresentazioni di San Luca evangelista allo scrittoio e una notevole Pietà, oltre alla data e alla firma.
“E’ stato per noi un privilegio aver potuto contribuire alla mostra “Le Marche per le Marche” - spiega l’assessore Bianconi - L’importanza dell’evento e la particolare sede dell’esposizione, l’oratorio di San Giovanni a Urbino, come ho avuto già modo di rappresentare sono stati considerati non secondari ma motivo di orgoglio per la città e per il territorio. E’ probabile, infatti, che un visitatore della Mostra urbinate, dopo aver ammirato lo Sposalizio mistico di Santa Caterina si incuriosisca e venga a vedere le altre opere esposte nella nostra Pinacoteca”.
L’ufficio Servizi Demografici del Comune di San Severino Marche ha ricevuto la richiesta di iscrizione anagrafica con la quale il critico d’arte Vittorio Sgarbi ha ufficialmente annunciato la volontà di trasferire la sua residenza da Milano alla città degli Smeducci. L’atto è stato preceduto dalla cerimonia della firma di tutta la documentazione necessaria al cambio di residenza, cerimonia ospitata presso la pinacoteca comunale “P. Tacchi Venturi” che Sgarbi ha voluto visitare in compagnia, fra gli altri, del conte Aldo Brachetti Peretti, presidente e amministratore delegato di Api e titolare dell’azienda vitivinicola “Il Pollenza”. L’arrivo del critico d’arte in città, nel tardo pomeriggio di lunedì scorso, è stato accolto dal sindaco, Rosa Piermattei, dal vice sindaco, Giovanni Meschini, dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, e dall’assessore comunale Sara Bianchi.
“San Severino Marche è uno dei luoghi essenziali della mia vita - ha tenuto a sottolineare Sgarbi che è stato anche sindaco e assessore in città e che a San Severino Marche ha organizzato, con la straordinaria collaborazione di Liana Lippi, alcune grandi mostre – Sto meditando su di un evento che sarà dedicato a Pinturicchio. Voglio portarlo in città – ha poi sottolineato Sgarbi proprio davanti alla Madonna della Pace, straordinaria opera del maestro perugino ospitata presso la pinacoteca civica settempedana – Ho abitato per qualche anno a Milano, dove ho fatto l’assessore. Venendo dalla Sardegna e da Ferrara e dovendo decidere dove rientrare, potevo anche andare a Urbino, dove faccio l’assessore, ma ho preferito San Severino Marche – ha aggiunto il critico d’arte più noto d’Italia, per poi proseguire – Questa regione, le Marche, sono al di là del momento che stanno passando, un luogo perfetto in cui vivere. Non c’è luogo in cui vi sia la più alta espressione della civiltà artistica italiana in una sintesi così assoluta di tutte le sue manifestazioni. Qui il paesaggio raggiunge risultati di perfezione che sembrano pensati da Dio. Voglio fare delle cose perché i turisti tornino nelle Marche, faremo questa mostra sul Pinturicchio a San Severino. Ci sto lavorando con la direttrice dell’Accademia di Belle Arti di Firenze”.
Mostrando grande interesse per la mostra “Amare un’ombra”, allestita nei nuovi spazi della pinacoteca civica e aperta fino a Pasqua nell’ambito delle celebrazioni per i 50 anni dalla prima stampa degli “Xenia” di Eugenio Montale a San Severino Marche, Sgarbi ha poi voluto incontrare la promotrice della stessa, Donella Bellabarba, figlia di Folco Bellabarba che nel 1966 lavorò alla prima copia del componimento che Montale volle dedicare alla moglie, Lucilla Tanzi. “Quando ero sindaco di San Severino Marche nessuno me lo ha rivelato – ha detto stupido il critico, commentando subito dopo – Gli Xenia sono l’opera più intima, lirica e intensa di Montale”. L’attenzione è poi tornata sulle iniziative future da organizzare in città: “Inizieremo un percorso dedicato a iniziative culturali, pur nella scarsità delle risorse – ha promesso Sgarbi rivolgendosi al sindaco, Rosa Piermattei – Lo Stato dovrà guardare a San Severino e alle zone terremotate per riportarle alla loro originale bellezza”. Dal sindaco Piermattei, che ha accolto con entusiasmo la richiesta di cambio di residenza di Sgarbi e che ha già iniziato a lavorare a future collaborazioni, è infine giunto un saluto di benvenuto e un “Grazie per aver scelto San Severino Marche”.
Scoperta dai finanzieri della tenenza di Camerino un'associzione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione a San Severino. Recuperati a tassazione circa 150 mila euro di proventi derivanti dall'attività illecita.
Attraverso l'acquisizione e l'elaborazione di tabulati telefonici, la disamina di annunci pubblicitari all'interno di alcune riviste e siti internet specializzati, l'escussione in atti di persone informate sui fatti, l'esecuzione di sopralluoghi e appostamenti con rilevamenti fotografici, l'esecuzione di perquisizioni personali e domiciliari, nonchè dall'analisi della documentazione bancaria, i finanzieri hanno ricostruito un giro di prostituzione che coinvolgeva nove donne di orgine colombiana, brasiliana e domenicana.
Sono state denunciate cinque persone per associazione per delinquere finalizzata allo sfruttamento della prostituzione, tra cui una donna colombiana, a sua volta meretrice, le quali si occupavano anche dell'arrivo, dell'accoglienza e dell'ospitalità delle prostitute.
Attraverso l'esame della documentazione sequestrata, sia in casa che in banca, è stato possibile quantificare in circa 150 mila euro il giro di affare degli ultimi due anni.
E’ tutto pronto al Palasport “Ciarapica” per ospitare il Campionato Italiano di tiro alla fune. Domenica prossima, 26 marzo, si svolgerà la terza e ultima prova del torneo tricolore, gara che assegnerà il titolo nazionale. Organizzatrice dell’evento la Polisportiva Serralta che accoglierà a San Severino il meglio della specialità(categorie 640 e 680 kg).
Protagonisti in pedana anche i ragazzi di casa del Giaguaro che se la dovranno vedere con avversari agguerriti con l’intento di fare bella figura. Due anni fa, quando il Serralta ospitò lo stesso evento, i gialloblù diedero spettacolo con un pomeriggio da assoluti protagonisti che si concluse con un prestigioso podio. In questo appuntamento saranno undici le formazioni presenti: Cobra Fermo, Cavalcata dell’Assunta Fermo, Monte Urano(FM), Black Bull Camaiore, Cerberi Camaiore, San Rocco Faenza, Lubrensis Napoli, Arco Trento, Falchi e Diamanti di Cuneo e, naturalmente, il Giaguaro Serralta. Il compito per i settempedani appare arduo, viste anche le precedenti due prove disputate, ma si confida di poter vedere un riscatto, anche perché si può “tirare” in casa e davanti al pubblico amico. Buone indicazioni sono giunte dal recente torneo di Bologna e l’ottimo piazzamento ottenuto rappresenta una ulteriore iniezione di fiducia per una squadra molto giovane che sembra poter garantire cose importanti, specie per il futuro.
Per la vittoria finale si prevede un duello tra i pluricampioni dei Cobra di Fermo, favoriti d’obbligo, e i Black Bull di Camaiore che si sono dimostrati fino ad ora un osso duro e in ottima forma. Ricordiamo che il programma della giornata verrà aperto con la pesatura delle squadre alle ore 9.00, mentre alle ore 11.00 ci sarà la presentazione ufficiale dei protagonisti. Il via alle gare è fissato per le ore 11.15 con la categoria 640 kg. Nel primo pomeriggio(ore 14.00), dopo la pausa, sarà la volta della categoria 680 kg. Le premiazioni al termine di quest’ultima gara.
GIAGUARO SERRALTA: Simone Montecchiari, Gianluca Francucci, Leonardo Ortolani, Marco Ortolani, Emanuele Panichelli, Gianluca Panichelli, Fabio Aquili, Massimo Giommi, Riccardo Giachè, Giacomo Paolucci, Lorenzo Mascioni, Leonardo Paciarotti.
Allenatore: Simone Montecchiari
Dirigente accompagnatore: Francesco Nardi
La firma c'è stata oggi, poco prima delle 20 alla Pinacoteca di San Severino. Il noto critico d'arte Vittorio Sgarbi gha siglato l'atto con cui ha spostato la sua residenza da Milano a San Severino Marche dove ha una casa non lontana dal centro storico.
Accompagnato dalla fidanzata Sabrina Colle e il conte Aldo Brachetti Peretti, Vittorio Sgarbi si è recato oggi alla Pinacoteca di San Severino Marche accolto dal Sindaco Rosa Piermettei per firmare ed acquisire la cittadinanza settempedana.
La firma è stata l'occasione per annunciare che allestirà presto una mostra sul Pinturicchio.
"La regione Marche è un'isola felice e anche un luogo in cui il paesaggio raggiunge risultati di perfezione che sembrano pensati da Dio. Ho pensato di dare una prova di intelligenza prendendo la residenza qui a San Severino. Devo fare delle cose per le Marche oltre che per l'Umbria perchè il terremoto non dissuada i turisti a venire in queste zone" il pensiero conclusivo del professor Vittorio Sgarbi".
(Foto Ludovica Scatola)
Con la firma della convenzione che disciplina la donazione, ma anche la futura gestione della struttura, il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e il rappresentante delle Missioni Estere dei Cappuccini, padre Francesco Pettinelli, hanno chiuso l’iter che porterà presto alla sistemazione di un modulo antisismico a uso scolastico all’interno del plesso scolastico “Gentili”. Nei giorni scorsi il Consiglio comunale di San Severino Marche aveva accettato, con il voto unanime dei presenti, la donazione del modulo che misura di 272,68 mq ed è composto da quattro aule di circa 45 mq ciascuna. La struttura, oltre che le aule, conta anche uno spazio che sarà messo a disposizione degli insegnanti, uno spazio connettivo e i bagni ed è dotata anche di porte e finestre, impianto elettrico, impianto di condizionamento e riscaldamento, impianto idrico e sanitario e dei corpi illuminanti. Il valore del modulo si aggira sui 144mila euro. Alla donazione della struttura si devono poi aggiungere altri 25mila euro messi a disposizione per la realizzazione delle fondazioni.
“Dopo anni di impegno a sostegno delle popolazioni dell’Africa, le Missioni Estere dei Cappuccini delle Marche – sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei – hanno deciso di sostenere questo importantissimo progetto per il nostro territorio duramente colpito dal terremoto. I nostri bambini purtroppo, per via delle scosse, non avevano più lo spazio necessario dove accompagnare la loro formazione e la loro crescita. Questa donazione offre un raggio di luce ma anche una grandissima speranza per il futuro della nostra comunità. Padre Pettinelli e i Cappuccini delle Marche sono stati straordinari. Il gesto compiuto mostra quanto sia grande il cuore di chi, anche in questa occasione si è messo a servizio di tutti con lo scopo di donare. La forza di queste persone, la loro preghiera – conclude il sindaco - aiuteranno il ritorno alla normalità nostro e di tanti nostri bambini”.
Riccardo Gianfelici, studente della classe IIA dell’Istituto tecnico tecnologico “Eustachio Divini” di San Severino Marche, parteciperà alla finale nazionale delle Olimpiadi di Italiano 2017, che si terrà a Torino in occasione delle Giornate della lingua italiana dal 5 al 7 aprile 2017.
La gara, a cui partecipano 1110 scuole per un totale di 57557 studenti, ha visto Riccardo classificarsi primo in Italia tra gli alunni del primo biennio degli istituti tecnici nel corso della fase regionale.
Si è disputata oggi pomeriggio la partita benefica che ha visto contrapporsi la Nazionale Italiana Attori e la squadra formata dai Campioni di San Severino. Un bel pomeriggio di sport all'insegna della primavera e della solidarietà.
Il pareggio tra le squadre (3-3) ha simboleggiato la voglia di ripartire e di annullare gli effetti del terremoto. E questo a partire dalla ricostruzione della scuola primaria e dell'Istituto Itis a cui sarà destinato l'incasso derivante dalla vendita dei biglietti per la partita.
Oltre 2000 le persone che hanno partecipato e questo fa ben sperare circa il ricavato.
L'iniziativa di solidarietà si è aperta con i saluti e ringraziamenti del sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, del presidente della Proloco e del presidente dell'associazione Help Cristina Marcucci. Presente sul palco anche il comico lo Cascio.
Il sindaco ha espresso l'esigenza che la ricostruzione parta dalle scuole perchè devono essere gli adulti e le istituzioni "a portare per mano i ragazzi che si fidano di loro e che hanno diritto a delle scuole sicure prima possibile".
Madrina dell'evento è stata l'attrice Margareth Made che ha calciato simbolicamente il calcio d’inizio. Hanno presentato l'evento Marco Moscatelli e Toni Marino.
Prima della partita ci sono state varie esibizioni: l' Associazione di Clown provenienti da tutte le parti d’italia ha intrattenuto i bambini mentre il gruppo maceratese de “I pistacoppi” ha cantato e ballato.
Venendo all'incontro vero e proprio, la squadra dei Campioni di San Severino ha inzialmente dominato infilando il primo goal con Mancinelli, pareggiato da Andrea Preti della Nazionale Attori. George Leonard ha segnato il secondo goal per la squadra settempedana e Simone Mengani appena entrato al secondo tempo ha siglato il 3 a 1. Gli Attori hanno poi recuperato e raggiunto il pareggio con i goal di Valentino Campitelli e Raimondo Todaro.
Le telecamere del TG5, nel consueto giro tra i comuni terremotati, sono approdate anche a San Severino Marche e ieri sera, nell'edizione delle 20, è stata trasmessa l'intervista al sindaco Rosa Piermattei.La città è stata colpita a macchia di leopardo dal sisma. Ci sono case completamente distrutte mentre alcune di quelle che hanno resistito, hanno bisogno solo di essere messe in sicurezza.A dicembre l'amministrazione ha ordinato cento casette e la Piermattei sottolinea come sia stata molto chiara e determinata con la Regione, avendo esplicitamente richiesto la consegna entro giugno.Le immagini si sono soffermate in particolare sull'Istituto Tecnico Industriale Divini che, come dice il sindaco, a causa dei danni subìti deve essere demolito. La sua ricostruzione è però stata programmata entro il 2017.Si lamenta poi come la situazione dell'ospedale, che ha subìto pochissimi danni, non sia stata ancora presa in carico dalla Regione e dall'Asur, che avrebbe potuto e dovuto farlo con la somma urgenza.
L’abbraccio finale al minuto 49’ del secondo tempo di tutti i compagni a Sorichetti protagonista da pochi secondi di un autentico “miracolo” salva risultato, testimonia l’unità e la compattezza della Settempeda.
La squadra di Ruggeri continua a vincere e questa volta l’ostacolo superato con il minimo scarto è il Rione Pace Macerata. I biancorossi tornano ad imporsi al “Soverchia” a distanza di un mese. Autore del gol decisivo l’altro protagonista di giornata, David Bonifazi che suggella un’altra buona prova personale con la prima rete in campionato, sigillo che porta altri tre punti fondamentali per l’obiettivo salvezza.
Settempeda che prosegue, dunque, la marcia positiva del 2017 inanellando la quinta vittoria, la seconda di fila, che la proietta a quota 27 punti in posizione estremamente tranquilla. Partita non certo bella, ma gran parte della colpa è del fastidiosissimo e forte vento che ha soffiato ininterrottamente, causando non pochi problemi ai giocatori che hanno avuto difficoltà a creare manovre fluide. La Settempeda si impone con merito esaltando alcune delle sue qualità, come la praticità e la compattezza. Una volta sbloccato il risultato proprio in avvio, poi i locali hanno controllato e gestito senza affanni portando in porto un successo voluto con forza e volontà. Prerogative, queste, che sono mancate al Rione Pace che non ha avuto un approccio all’altezza ed ha condotto una gara troppo piatta come ritmo e ciò ha facilitato il compito ai biancorossi. Unica vera grande chance per gli ospiti quella nel recupero già raccontata e che ha visto esaltarsi Sorichetti per la “parata” dell’incontro.
La cronaca: tutti a disposizione nel Rione Pace che si presenta con il classico 4-4-2 in cui, a sorpresa, resta fuori Zerani(panchina) mentre sono regolarmente al loro posto in attacco i temibili Piccioni e Bertola. Settempeda senza lo squalificato Giorgi, nel cui ruolo di esterno alto a destra c’è Bonifazi. Di nuovo disponibili Mulinari, Rossi e Meschini e questi sono senza dubbio tre rientri fondamentali. Si comincia con il terreno di gioco sferzato da un vento molto forte che durerà per tutto il match e sarà un fattore determinante nello sviluppo del gioco per entrambe le formazioni. La partita entra subito nel vivo, anche perché al primo vero affondo la Settempeda passa. Siamo al minuto 7. Meschini accelera e dopo aver saltato due avversari entra in area e tira rasoterra in diagonale. Tartabini tocca in allungo con la palla che resta davanti alla porta. Arriva in corsa Bonifazi che mette dentro di piatto destro. 1-0 e primo centro stagionale per il numero 9 biancorosso. Al 14’ è Rossi a provarci dalla distanza. Destro a scendere verso il palo con Tartabini che va in tuffo per toccare in angolo.
Da qui in avanti la partita diventa meno interessante con le squadre che provano a costruire, ma trovano difficoltà ad essere incisive. Il Rione Pace tenta qualche tiro da fuori e uno di questi al 32’ arriva dal piede di Bertola. Il pallone rimbalza davanti alla porta e si dirige sotto la traversa. Sorichetti sceglie di non correre rischi e alza in angolo. Primo tempo che, in pratica, si chiude qui. L’avvio di ripresa ricalca quello visto in precedenza. Gioco a centrocampo e pochi spazi per affondare. I maceratesi ci provano due volte. La prima con Bertola che sfonda a sinistra e va al cross. Il pallone scavalca Sorichetti e sembra poter essere colpito di testa da Piccioni. Il pari sembra fatto, ma il centravanti viene scavalcato e l’opportunità sfuma. La seconda, poco dopo, con Lombi che si gira e calcia di sinistro. Sorichetti è attento e va in presa a terra.
La lunga fase di stallo di questa parte di gara si interrompe al 34’. Broglia sguscia sulla destra e mette una palla morbida in area. Nessun biancorosso segue l’azione e così un difensore rinvia. Il pallone finisce in zona Mulinari che calcia di prima intenzione con il sinistro. Rasoterra che Tartabini respinge in tuffo. Il finale è scontato: Settempeda attenta e chiusa per sfruttare le ripartenze; Rione Pace che tenta di trovare varchi ma manca di lucidità. Inevitabile che gli ospiti possano provarci solo su calcio piazzato e, in effetti, è proprio così. Sugli sviluppi di una punizione arriva una deviazione di un giocatore arancionero che chiama Sorichetti alla parata, anche se non particolarmente impegnativa. Di tutt’altro tenore, invece, l’intervento al minuto 49. Altra punizione di Zerani da metà campo. Pallone a spiovere a centro area. Miglietta, entrato da poco, svetta nella mischia e riesce a deviare. La sfera è diretta nell’angolino basso verso il palo lontano.
Sembra il tiro del pari, ma in extremis spunta la mano sinistra di Sorichetti che in allungo arriva a mettere in angolo. Vera e propria prodezza che blinda la vittoria e consente ai biancorossi di festeggiare per altri tre punti pesanti.
SETTEMPEDA – RIONE PACE 1-0
MARCATORI: pt 7’ Bonifazi
SETTEMPEDA: Sorichetti, Ciccotti, Meschini, Montironi, Latini, Mulinari, Fattori(16’st D’Ascanio), Rossi, Bonifazi(36’st Rapaccioni), Broglia, Gianfelici(17’st Selita). A disp. Palazzetti, Dialuce, Rocci, Firmani. All. Ruggeri
RIONE PACE MACERATA: Tartabini, Torresi, Luchetti, Poloni, Lucentini(38’st Miglietta), Stura, Bertola, Gigli, Piccioni, Vecchi(1’st Luciani), Lombi(26’st Zerani). A disp. Mastrocola, Cioppettini, Colucci, Odinakachi. All. Natali
ARBITRO: Micucci di Macerata
NOTE: spettatori 40 circa. Ammoniti: Gianfelici, Broglia, Montironi, Bonifazi, Lucentini, Vecchi, Torresi, Piccioni, Luchetti. Angoli: 3-4. Recupero: pt 2’, st 4’
La Nazionale italiana attori scende in campo domani – domenica 19 marzo, alle ore 15.30 – allo stadio comunale di San Severino Marche per sostenere un’iniziativa di ricostruzione post terremoto legata alle scuole.
Questi, salvo imprevisti dell’ultima ora, i protagonisti della sfida: Andrea Preti (Isola dei famosi), Angelo Costabile (reality Pechino express), Antonio Tallura (Incantesimo, Orgoglio, Vivere e Cento vetrine), Fabrizio Rocca (giornalista e conduttore televisivo di Raiuno), Francesco Capodacqua (Amici) Francesco Cicchella (comico di Made in Sud, Tale e quale show), Francesco Giuffrida (Carabinieri, I cento passi, Prima luci dell’alba), Giorgio Cantarini (La vita è bella, Il Gladiatore), Giuseppe Zeno (L’onore e il rispetto, Rossella, Squadra antimafia), Hamarz Vasfi Vittorio (Un posto al sole, I fantasmi di Portopalo), Ludovico Freemont (I Cesaroni, Natale a Rio, Scrivilo sui muri), Mario Ermito (Il bello delle donne, Onore e rispetto), Niccolò Gentili (Un medico in famiglia, Don Matteo), Raimondo Todaro (Ballando con le stelle), Sebastiano Rizzo (Squadra antimafia), Stefano Oradei (Ballando con le stelle), Valentino Campitelli (Matrimonio alle Bahamas, Ultimi della classe), Giampiero Lisarelli (Distretto di polizia, Carabinieri, Rimbocchiamoci le maniche), Edoardo Velo (Sorelle, Don Matteo, Un posto al sole). L’allenatore della formazione degli Attori è Fabrizio Romondini, ex giocatore di serie A. Dall’altra parte ci sarà una selezione di “Campioni per le scuole” guidata dal tecnico Fabrizio castori e composta dal vice sindaco settempedano Giovanni Meschini, dall’assessore allo Sport, Paolo Paoloni, dall’ex portiere di serie A Luca Gentili (oggi preparatore dei portieri a Perugia, in serie B); eppoi da Federico Cardorani, Sandro Foglia, Claudio Cesaroni, Marco Travaglini, Emanuele Ruggeri, Cristian e Simone Mengani, Marco Mancinelli, Filippo Sfrappini, George Leonard, Orazio Mitri, Francesco Franzese, Graziano Tittarelli, Francesco Carbone, Paolo Giattini, Francesco Palombi, Massimo Zagaglia, Danilo Stefani, Diego Casadidio, Egidio Pacella, Carlo Bolletta. In campo pure una ragazza-calciatrice: Martina Cochi. Non potrà intervenire invece il gioiellino dell’Ascoli, Gianfilippo Felicioli, che pure aveva dato la sua disponibilità. Proprio l’altro giorno, infatti, è stato convocato dalla Nazionale Under 20 per un torneo internazionale, a conferma del suo valore tecnico.
L’intero incasso di “Un goal per San Severino” - così è stato chiamato l’evento - verrà destinato al progetto per la realizzazione di una nuova Scuola Primaria sismicamente sicura e, in parte, per il potenziamento dei laboratori dell’Itis “Divini”. Con il biglietto d’ingresso da domenica 19 marzo e fino al 30 aprile speciali sconti nei negozi aderenti, che risulta davvero difficile elencare perché sono stati veramente tanti. Inoltre, chi non potrà essere presente all’evento, ma vorrà dare il proprio contributo alla “causa” potrà farlo tramite il sito http://sanseverinomarchearteemestieri.it/help/campioni-per-le-scuole/. E questo è un aspetto molto importante promosso dagli organizzatori.
Fra gli ospiti della manifestazione – oltre a Toni Santagata e Margareth Madè, madrina dell’evento – ci sarà anche il comico Antonio Lo Cascio, sempre in prima fila a sostegno delle popolazioni colpite dal sisma. Lo speaker ufficiale dell’iniziativa è il presentatore Marco Moscatelli. Prima del fischio d’avvio verrà ascoltato l’Inno d’Italia interpretato, e registrato per l’occasione, dalla cantante settempedana Mafalda. I cancelli dello stadio apriranno alle ore 13. Le squadre degli alunni del comprensivo “Tacchi Venturi” e delle Scuole superiori daranno vita a incontri preliminari.
Si rafforza la Nazionale italiana attori per la partita di calcio di domenica 19 marzo, a San Severino Marche, contro una selezione di “Campioni per le scuole”.Nelle ultime ore sono giunte le adesioni di Francesco Capodacqua, già protagonista di “Amici” e molto amato dai giovani; Antonio Tallura, Sebastiano Rizzo, Cristiano Caccamo e Niccolò Gentili, tutti volti noti di alcune fiction televisive o interpreti di pellicole del cinema italiano.
Ci sarà, poi, come ospite della manifestazione, il famoso Toni Santagata, cantautore, cabarettista e pure lui attore, che – dall’alto dei suoi 81 anni – interverrà a San Severino per testimoniare la vicinanza dell’intero mondo dello spettacolo alle popolazioni colpite dal terremoto. Come noto, l’evento “Un goal per San Severino” nasce per iniziativa di alcune associazioni locali allo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ricominciare dalle scuole la ricostruzione del tessuto sociale lacerato dal sisma.
L’incasso dell’incontro e tutti i fondi raccolti saranno infatti destinati al progetto per la realizzazione di una nuova Scuola Primaria sismicamente sicura e, in parte, per il potenziamento dei laboratori dell’Itis “Divini”, una delle eccellenze della provincia di Macerata. La partita avrà inizio alle ore 15.30 allo stadio comunale di San Severino Marche. Prima del fischio d’avvio verrà ascoltato l’Inno d’Italia interpretato, e registrato per l’occasione, dalla cantante settempedana Mafalda, impegnata professionalmente in America fra Brasile e Stati Uniti.
I cancelli dello stadio apriranno alle ore 13; sfileranno prima i tamburini del Palio di San Severino, poi i Clowns dottori della “Valigia delle Meraviglie” e dell’Associazione “Cuore Clown” con oltre 50 partecipanti provenienti da varie parti d’Italia, quindi il gruppo folkloristico “Li Pistacoppi” di Macerata. Dopodiché scenderanno in campo le squadre degli alunni del comprensivo “Tacchi Venturi” e delle Scuole superiori per alcune sfide di contorno.
Prezzo dei biglietti: bambini sotto i 6 anni gratis, bambini da 6 a 14 anni 5 euro, bambini e adulti sopra i 14 anni biglietto unico a 10 euro. Prevendita nei seguenti punti e località: San Severino Marche (Proloco, Bar Centrale, Pino’s Bar, Roberto Equipe, L’Idea e la Forma, OK Ferramenta, Ristorante/Bar Scuriatti), Tolentino (Pasticceria Bar Zazzaretta, Hotel 77), Cingoli (Pub Rock Abbey, Bar dei Tigli), Passo di Treia (Bar Roma), Macerata (Biglietteria Terminal Bus), Castelraimondo (Bar Eclissi), Porto Potenza Picena (Croce Rossa Italiana), Castelfidardo (Palestra Federica), zona Jesi (Calamity Slot Bar – uscita Castelbellino), Civitanova Marche (Proloco).
Con il biglietto d’ingresso da domenica 19 marzo e fino al 30 aprile speciali sconti nei negozi aderenti.
Fine settimana ricco di appuntamenti per i Teatri di Sanseverino che domani (sabato 18 marzo), a partire dalle ore 21, ospitano con ingresso gratuito all’Italia, nell’ambito della rassegna “Incontri con l’Autore”, la presentazione del libro “C’era una volta il mago”, biografia dell’atleta paralimpico Giorgio Farroni scritta dalla madre, la settempedana Clelila Rumachella.
Il libro, edito da Halley, racconta la storia di questo straordinario atleta affetto da una distonia emiplegica alla parte destra del corpo vincitore di numerose medaglie. Appassionato di bicicletta fin dalla giovane età, Giorgio ha coltivato questo sport conquistando, fra i suoi successi più recenti, l’argento ai Mondiali di Nottwil nel 2015 in Svizzera e un brillantissimo risultato ai Giochi Paralimpici di Rio De Janeiro nel 2016. Tesserato con il “Gruppo Sportivo Forestale”, nel 2009 ai Mondiali di Bogogno, in Italia, portò a casa ben due medaglie d’oro, sia su strada che sulla cronometro. Dopo la presentazione della biografia dedicata a Farroni, i Teatri di Sanseverino proseguiranno gli appuntamenti del week end visitando la mostra “Amare un’ombra” dedicata al grande Eugenio Montale e ospitata presso la pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”. L’evento, promosso dal Touring Club Italiano, si terrà domenica 19 marzo alle ore 10.E sempre domenica (19 marzo), ma nel pomeriggio alle ore 17,30, in abbonamento al Feronia, nell’ambito della nuova stagione di prosa, verrà portato in scena “La Famiglia canterina” con le Sorelle Marinetti (Nicola Olivieri, Andrea Allione, Marco Lugli), Francesca Nerozzi, Jacopo Bruno e il trio jazz dell'orchestra Maniscalchi composto da Christian Schmitz al pianoforte e tastiere, Adalberto Ferrari al clarinetto e sassofono, Francesco Giorgi al violino e contrabbasso.
La “Famiglia canterina” è un originale spettacolo teatrale e musicale che regala al pubblico divertimento e ottima musica con un cast di grandi professionisti: protagonista in scena il trio vocale Sorelle Marinetti, i tre attori-cantanti che hanno fatto della canzonetta sincopata una missione di vita e di spettacolo e che, accanto a una intensa attività teatrale, vantano anche collaborazioni di prestigio nella musica e nella produzione discografica. L' idea di partenza è semplice: trascorrere una serata a teatro calati in un'atmosfera decisamente vintage, quella della fine degli anni Trenta del Novecento, condita di sketch, coreografie, aneddoti sul costume e la cultura del tempo, accompagnati dalla musica delle orchestre leggere dell'E.I.A.R. (l'antenata della RAI che aveva sede a Torino).
Sono anni in cui l'Italia, o meglio l'Italietta, sperimentava un regime in preagonia e l'approssimarsi di nuvole nere all'orizzonte, mentre si illudeva di bastare a sé stessa e di avere raggiunto traguardi assoluti di modernità. E' l'Italia dei “telefoni bianchi” dei film di Mario Camerini (le commedie cinematografiche brillanti), delle “sale per danze” eleganti, della radio, della Topolino e della Balilla, del pugile Primo Carnera e del trasvolatore Italo Balbo. L'Italia dei nostri nonni e, in qualche caso, dei nostri genitori. L'Italia che seppe trovare un motivo di sorriso e spensieratezza nelle canzoni alla radio in un momento tutt'altro che facile. L'Italia di ieri, ma comunque l'Italia di oggi e di sempre.
"Con l'emendamento approvato questa notte in Commissione, il Governo riconosce l'importanza del recupero dei beni culturali nelle aree colpite dal sisma come fattore di sviluppo e ripresa di quelle comunità".
Con queste parole Irene Manzi, parlamentare del Partito Democratico, commenta l'approvazione dell'emendamento al decreto terremoto che destina tutte le risorse della quota a gestione statale dell'otto per mille dal 2017 al 2026 al recupero dei beni culturali colpiti dal terremoto. Una proposta lanciata proprio a Camerino nel dicembre scorso dal presidente della Commissione Ambiente, Ermete Realacci, in occasione della visita dei componenti dell'organismo parlamentare nei luoghi colpiti dal sisma, e che ora trova finalmente concretizzazione, grazie all'appoggio convinto del Ministro dei Beni culturali Dario Franceschini.
"Il nostro patrimonio culturale, drammaticamente danneggiato dai terremoti di agosto ed ottobre, rappresenta un elemento identitario fondamentale per le nostre comunità e un veicolo importante per la ripresa del nostro territorio. Proprio per questo - ricorda la Manzi- la destinazione per il prossimo decennio di risorse certe e stabili finalizzate al restauro ed al recupero di quei beni rappresenta una scelta importante che il Ministro Franceschini ha preso insieme ai parlamentari e che, come componente della Commissione Cultura della Camera, voglio rivendicare con forza ed orgoglio. Tutti noi, come contribuenti, nei prossimi anni potremmo fare una scelta concreta, destinando il nostro otto per mille allo Stato, contribuendo in modo significativo al recupero dei nostri borghi e del nostro patrimonio culturale".
La previsione si associa ad ulteriori emendamenti del gruppo parlamentare Pd approvati dalla Commissione Ambiente della Camera: da un primo riconoscimento del c.d. Danno indiretto a favore delle imprese del settore turistico, dei servizi, del commercio e dell'artigianato con la costituzione di un fondo a ciò destinato, al definitivo chiarimento riguardo alla rateizzazione della c.d. Busta paga pesante, allo stanziamento di risorse per l'effettuazione delle verifiche di vulnerabilità sismica delle scuole delle quattro regioni colpite dal sisma.
Il Consiglio comunale di San Severino Marche ha accettato, con il voto unanime dei presenti, la donazione di un modulo antisismico a uso scolastico da parte delle Missioni Estere dei Frati Cappuccini, che hanno sede a Recanati. La struttura, come deciso dall’Assise settempedana, sarà posizionata all’interno del plesso scolastico “Gentili” e ospiterà alcune classi dell’Infanzia per garantire in maniera più agevole la prosecuzione dell’anno scolastico. Il modulo, che misura di 272,68 mq, è composto da quattro aule in media di 45 mq ciascuna ed è completo di porte e finestre, impianto elettrico, di impianto di condizionamento e riscaldamento, di impianto idrico e sanitario e dei corpi illuminanti. Il valore della donazione è stato stimato in circa 144mila euro, cifra che comprende l’acquisto della struttura prefabbricata e 25mila euro per la realizzazione delle fondazioni. Tutte le ulteriori spese necessarie per l’installazione del modulo saranno invece poste a carico della Regione Marche, così come previsto dall’Ordinanza Dipartimento di Protezione Civile n.388 del 28/08/2016.
Con l’atto sottoscritto dall’intero Consiglio comunale, l’Amministrazione settempedana si è impegnata a mettere a disposizione del donatore l’area individuata nel giardino del plesso “Gentili”, a rilasciare tutte le autorizzazioni e i nulla osta necessari nonché la progettazione esecutiva delle opere di urbanizzazione e della relativa sistemazione idrogeologica, garantire l’allaccio alle reti pubbliche, effettuare la manutenzione ordinaria e straordinaria.
Il Touring Club Italiano rende omaggio ad Eugenio Montale con la visita alla mostra “Amare un’ombra”, allestita dall’associazione Archivio storico tipolitografia “C. Bellabarba” con il patrocinio del Comune di San Severino Marche per celebrare i cinquant’anni dalla pubblicazione degli “Xenia”, componimento poetico stampato in città proprio dalla tipolitografia Bellabarba. Domenica prossima (19 marzo) il Tci, per iniziativa del console per la provincia di Macerata, avvocato Francesco Rapaccioni, si recherà in visita all’esposizione che verrà ospitata fino a Pasqua presso la pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi”.
Alle 10 i soci del Touring Club si ritroveranno a palazzo Manuzzini che ospita l’evento culturale. La mostra “Amare un’ombra” ripercorre la pubblicazione degli “Xenia” e, soprattutto,consente di conoscere il Montale pittore, ai più totalmente sconosciuto: si possono così ammirare acquerelli, olii e disegni del poeta - pittore. Occasione imperdibile per conoscere più da vicino la figura del premio Nobel in una iniziativa che sarà poi trasferita a Stoccolma.
La visita, guidata dal console Tci, inizierà alle ore 11 nelle sale dove sono esposte opere realizzate nei secoli in cui San Severino era indipendente dallo Stato Pontificio e sede della Signoria degli Smeducci. Sarà una vera e propria “passeggiata” nella storia dell'arte che consentirà di seguire il fluire dal Gotico internazionale al Rinascimento in una città forse geograficamente periferica ma che era, in quei tempi, una delle innumerevoli capitali culturali italiane. Preziose tavole di Lorenzo D'Alessandro, Bernardino di Mariotto, Paolo Veneziano, Niccolò Di Liberatore detto L'Alunno, Allegretto Nuzi e Vittore Crivelli precedono la celeberrima “Madonna della Pace” di Pintoricchio, considerata il capolavoro del pittore umbro e uno dei capisaldi del Rinascimento.
Gli affreschi dei fratelli Salimbeni, maestri del Gotico cortese, hanno cambiato i presupposti dell’arte dando vita a una bottega che ha lasciato tracce nel territorio marchigiano. La storia degli “Xenia” di Montale lega il poeta alla città di San Severino Marche in modo indissolubile. Il 20 ottobre 1963 moriva Drusilla Tanzi, moglie e compagna di tutta una vita di Eugenio Montale; per il tramite del settempedano Giorgio Zampa, professore universitario e germanista amico di Montale, il 20 ottobre 1966 la Tipografia Bellabarba stampava a San Severino la prima edizione assoluta della raccolta “Xenia”, che il poeta premio Nobel dedicava alla moglie, pochi esemplari da regalare ad amici e parenti in una edizione semplice “da curato di campagna”, opera di enorme importanza per i temi e il linguaggio.
Con la mostra “Amare un’ombra” si offre a tutti una occasione per conoscere una parte “in ombra” del premio Nobel per la Letteratura del 1975: quei segni e disegni, quelle figure, quegli autoritratti, quelle marine e quei paesaggi, ci parlano di questa lingua inedita che forse, in parallelo, potrebbe stimolare ulteriori approfondimenti critici.
Sono trascorsi due anni esatti da quando la Polisportiva Serralta ha ospitato il Campionato Italiano di tiro alla fune. Il sodalizio gialloblù, ora, mette in scena la replica. Domenica 26 marzo, infatti, verrà disputata a San Severino la terza e ultima prova del torneo tricolore.
La gara decisiva per assegnare il titolo nazionale si svolgerà al palasport “Ciarapica” e l’organizzazione verrà curata dalla società gialloblù e dalla squadra che la rappresenta nella specialità, il Giaguaro. Arriveranno, così, a San Severino le migliori squadre del panorama italiano del tiro alla fune le quali si sfideranno per le categorie 640 e 680 kg. In pedana saliranno, ovviamente, anche i ragazzi del Serralta che ormai da anni sono in lizza in questo campionato e che in passato sono riusciti a cogliere risultati lusinghieri. Anche in questo appuntamento settempedano, proveranno ad essere protagonisti, anche se non sarà semplice. Da ricordare che nella passata edizione svoltasi a San Severino, era il marzo 2015, il Giaguaro visse un pomeriggio esaltante e fu capace di trascinare il folto pubblico presente grazie ad una grandissima prestazione che valse il podio finale. In questo 2017, in verità, appare complicato poter rivedere il Serralta in lizza per il podio, visto che la lotta per la vittoria finale dovrebbe essere riservata ai Cobra di Fermo, campioni in carica e favoriti d’obbligo, e al team di Camaiore(Lucca), particolarmente agguerrito quest’anno.
E’ certo, tuttavia, che i ragazzi gialloblù proveranno con tutte le loro forze a far bene mettendo il massimo impegno, anche perché ogni atleta vorrà fare bella figura gareggiando nella propria città. Il campionato attualmente in corso, in effetti, non ha fino ad ora regalato molte soddisfazioni al Giaguaro che nelle due precedenti uscite non ha colto risultati significativi. Le difficoltà incontrate, comunque, si possono spiegare con il fatto che la formazione è stata largamente cambiata e ringiovanita e proprio l’inserimento di tanti giovani ha creato difficoltà, peraltro messe in preventivo, con la squadra che ha pagato dazio per la poca esperienza di coloro che hanno iniziato a “tirare” da poco. Tuttavia il futuro appare roseo, dato che le scelte operate sicuramente pagheranno e la squadra sarà destinata a crescere di rendimento. Ci si aspetta, perciò, che il Giaguaro possa tornare protagonista al più presto, magari fin dalla gara di domenica 29 e più probabilmente dalla prossima stagione. Una buona dose di fiducia, tuttavia, arriva dalle recenti prestazioni che il Giaguaro ha offerto al Torneo delle Regioni, quattro tappe con l’ultima domenica 12 marzo, gare in cui ha evidenziato segnali di ripresa che hanno portato a centrare buoni piazzamenti.
Programma:
ore 9.00 – 11.00 Pesatura squadre
ore 11.00 Presentazione squadre
ore 11.15 Gara cat. 640 kg
ore 13.00 – 14.00 Pausa
ore 14.00 gara cat. 680 kg
Ci saranno pure l’attore Giuseppe Zeno e sua moglie Margareth Madè, modella e attrice anche lei, domenica 19 marzo, a San Severino Marche per la partita di calcio tra la Nazionale italiana attori e la formazione “Campioni per le scuole”: iniziativa promossa per raccogliere fondi per la ricostruzione post terremoto.
La Madè sarà madrina della manifestazione, mentre Zeno scenderà in campo assieme ad altri “colleghi” famosi che in queste ore stanno dando la loro disponibilità a partecipare all’evento benefico. Ad esempio si registrano le adesioni di Lucovico Fremont e Francesco Giuffrida, volti noti di fiction e set cinematrografici. Accanto a loro ci saranno – salvo imprevisti dell’ultima ora – i protagonisti di “Ballando con le stelle” Raimondo Todaro e Stefano Oradei, nonché il commentatore di Mediaset, ex portiere di serie A, Fernando (detto Nando) Orsi.
Senza dimenticare Hamarz Vasfi, uno dei personaggi più amati di “Un posto al sole”, la fiction di successo che va in onda ogni giorno su Raitre. Tutti accomunati dalla voglia di essere concretamente solidali con le popolazioni del centro Italia colpite dal sisma. In particolare, la gara di San Severino vuole attirare l’attenzione dei media nazionali sulla drammatica situazione che vivono gli studenti del nostro territorio e sensibilizzare l’opinione pubblica sulla necessità di ricominciare dalle scuole la ricostruzione del tessuto sociale lacerato dal terremoto.
L’incasso dell’incontro e tutti i fondi raccolti a latere saranno infatti destinati al progetto per la realizzazione di una nuova Scuola Primaria sismicamente sicura e, in parte, per il potenziamento dei laboratori dell’Istituto tecnico “Divini”, una delle eccellenze della provincia di Macerata.
L’evento, presentato da Marco Moscatelli, è in programma alle ore 15.30 allo stadio comunale di San Severino Marche, ma i cancelli dell’impianto apriranno fin dalle ore 13 quando sfileranno i tamburini del Palio di San Severino, i Clowns dottori della “Valigia delle Meraviglie” e dell’Associazione “Cuore Clown” con oltre 50 partecipanti provenienti da varie parti d’Italia, nonché il gruppo folkloristico “Li Pistacoppi” di Macerata. Prima del match che vedrà protagonisti gli attori si svolgeranno le partite tra le squadre degli alunni del comprensivo “Tacchi Venturi” e delle Scuole superiori. Dovrebbero essere presenti anche Andrea Tacconi e Mattia Schillaci, figli dei noti ex campioni della Juventus e della Nazionale azzurra.
I Teatri di Sanseverino tornano al cinema con la rassegna di film gratuiti promossa in collaborazione con la direzione artistica del San Paolo. Domani (giovedì 16 marzo) e dopodomani (venerdì 17 marzo), al teatro Italia, viene presentato “Lo chiamavano Jeeg Robot”, film di Gabriele Mainetti con Claudio Santamaria, Luca Marinelli, Ilenia Pastorelli, Stefano Ambrogi e Maurizio Tesei.
La storia è quella di Enzo Ceccotti, un romano che non è nessuno, vive a Tor Bella Monaca e sbarca il lunario con piccoli furti sperando di non essere preso. Un giorno, proprio mentre scappa dalla polizia, si tuffa nel fiume Tevere per nascondersi e cade per errore in un barile di materiale radioattivo. Ne uscirà completamente ricoperto di non si sa cosa, barcollante e mezzo morto. In compenso il giorno dopo però si risveglia dotato di forza e resistenza sovraumane. Mentre Enzo scopre cosa gli è successo e cerca di usare i poteri per fare soldi, a Roma c’è una vera lotta per il comando, alcuni clan provenienti da fuori stanno terrorizzando la città con attentati bombaroli e un piccolo pesce intenzionato a farsi strada minaccia la vicina di casa di Enzo, figlia di un suo amico morto da poco. La ragazza ora si è aggrappata a lui ed è così fissata con la serie animata Jeeg Robot da pensare che esista davvero. Tutto sta per esplodere, tutti hanno bisogno di un eroe.
“Lo chiamavano Jeeg Robot” si muove tra Tor Bella Monaca e lo stadio Olimpico, felice di riuscire a tradurre in italiano la mitologia dell’uomo qualunque che riceve i poteri in seguito a un incidente e che, attraverso un percorso di colpa e redenzione, matura la consapevolezza di un obbligo morale.
Nel fine settimana i Teatri di Sanseverino proporranno poi due altri appuntamenti: sabato (18 marzo), alle ore 21, la rassegna “Incontri con l'Autore” ospita la presentazione del libro “C’era una volta il mago”, biografia dell’atleta paralimpico Giorgio Farroni scritta dalla madre, la settempedana Clelila Rumachella. La pubblicazione, edita da Halley, racconta la storia di questo straordinario atleta paralimpico vincitore di numerose medaglie.
Domenica (19 marzo) al teatro Feronia, a partire dalle ore 17,30, va in scena, in abbonamento e in esclusiva regionale, lo spettacolo “La famiglia canterina” con Le Sorelle Marinetti (Nicola Olivieri, Andrea Allione, Marco Lugli), Francesca Nerozzi, Jacopo Bruno e il Trio Jazz dell'Orchestra Maniscalchi: Christian Schmitz pianoforte e tastiere, Adalberto Ferrari clarinetto e c-melody, Francesco Giorgi violino e contrabbasso. Si tratta di un originale spettacolo teatrale e musicale che regala al pubblico divertimento e ottima musica con un cast di grandi professionisti: protagonista in scena il trio vocale Sorelle Marinetti, i tre attori-cantanti che hanno fatto della canzonetta sincopata una missione di vita e di spettacolo e che, accanto a una intensa attività teatrale, vantano anche collaborazioni di prestigio nella musica e nella produzione discografica.
Si apprestano a diventare realtà, grazia alla generosità dei clienti della Veneto Banca, i moduli scolastici suppletivi che andranno ad alleggerire l’emergenza didattica in corso a San Severino Marche, dopo che il sisma ha reso inagibile parte importante degli immobili scolastici cittadini, scaricando gran parte del peso delle lezioni sulla sola sede centrale dell’Istituto Comprensivo “Tacchi Venturi”
A tale finalità saranno infatti destinati i 42mila euro raccolti dallo scorso agosto ad oggi presso il conto corrente “Vicini al Centro Italia” aperto dalla Veneto Banca, che nell’area colpita dal sisma è fortemente presente avendo incorporato nel 2013 la Cassa di Risparmio di Fabriano.
I fondi recentemente donati sono il frutto della generosità di circa 500 clienti da tutta Italia ed ora saranno appunto destinati a rispondere alle pressanti esigenze didattiche in essere a San Severino Marche, dove le scuole agibili sono alle prese ormai da mesi con pressati doppi turni che stanno mettendo a dura prova studenti, docenti e strutture.
I nuovi moduli scolastici prefabbricati, spiegano dall’Amministrazione Comunale, saranno presto posizionati in un’area già individuata, potranno ospitare diversi studenti delle scuole settempedane in tempi rapidi.
“Le strutture ci aiuteranno a limitare al massimo i disagi vissuti in queste settimane dagli alunni delle nostre scuole ma anche dalle loro famiglie già duramente colpite dal sisma e, in molti casi, costretta a lasciare anche le proprie abitazioni – ha sottolineato Rosa Piermattei, primo cittadino di San Severino Marche – Stiamo facendo di tutto per tornare alla normalità. Non è facile ma ce la mettiamo tutta. Abbiamo ultimato prima di tutti gli altri Comuni del cratere del sisma i sopralluoghi, che per noi sono stati ben 6.800, e abbiamo avviato, primo Comune della provincia di Macerata, anche le demolizioni delle abitazioni che costituivano un pericolo. Dobbiamo fare ancora tanta strada ma aiuti come quelli raccolti grazie a Veneto Banca ci danno una grande speranza”
“Siamo onorati di poter contribuire a rispondere alle necessità didattiche e di sicurezza degli studenti di San Severino Marche e delle loro famiglie, esigenza che il sindaco Rosa Piermattei e i suoi collaboratori ci hanno espletato con tanta passione. Se questo è stato possibile, mi preme rimarcarlo, il merito è della generosità di tanti clienti e dipendenti della nostra banca da tutta Italia – ha spiegato Massimo Lanza, Presidente di Veneto Banca -. Il nostro è infatti uno degli Istituti maggiormente presenti e radicati in alcuni tra i comprensori martoriati dal sisma, con tanti clienti e colleghi di cui ogni giorno ascoltiamo difficoltà, necessità e voglia di ripartire dopo un evento che di punto in bianco ha sconvolto certezze e abitudini che si davano per scontate. E’ tanto più in questi frangenti che una banca del territorio ha il dovere e l’opportunità di tradurre in pratica la propria mission originaria”.