Un altro passo verso il ritorno alla normalità per la Città di San Severino Marche. Da sabato 30 maggio riapre la pinacoteca comunale “P. Tacchi Venturi”, sita a palazzo Manuzzini, in via Massarelli.
Nel rigoroso rispetto di tutte le misure necessarie a limitare il rischio di diffusione del Coronavirus l’orario di accesso alla raccolta d’arte, fino al 30 giugno, sarà il seguente: dal martedì al sabato solo mattino dalle ore 9,15 alle 13, sabato anche pomeriggio dalle ore 15 alle 18,30, domenica e festivi mattino dalle ore 10 alle 13 e pomeriggio dalle ore 15 alle 18,30. La pinacoteca resterà chiusa il lunedì.
I visitatori dovranno sempre disinfettare le mani all’ingresso e saranno obbligati a indossare la mascherina nel corso della visita.
Sarà consentito l’accesso a un numero massimo di due persone alla volta all’interno dell’intera struttura museale (massimo 5 persone solo se appartenenti allo stesso nucleo familiare, ad esempio genitori e figli), rispettando sempre e comunque la distanza di sicurezza di almeno un metro.
L’operatore procederà alla misurazione della temperatura corporea dei visitatori al loro ingresso attraverso gli appositi dispositivi, impedendo l’accesso a coloro che manifestino una temperatura dai 37.5°.
In tutti i locali della pinacoteca saranno a disposizione soluzioni idro-alcoliche per l’igiene delle mani. I visitatori non potranno per nessun motivo toccare quadri e cornici, né altro materiale esposto all’interno delle sale dove non sarà possibile sostare.
Le visite in pinacoteca potranno essere prenotare al numero di telefono 0733.638095 oppure via e-mail all’indirizzo pinacoteca@comune.sanseverinomarche.mc.it
Continua a scendere il numero dei pazienti positivi al Covid-19 nel Comune di San Severino Marche. In calo anche il numero delle persone seguite in assistenza sanitaria domiciliare.
Secondo gli ultimi dati forniti dal Gores, il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie, complessivamente sono 18 i settempedani ancora interessati dalla pandemia. Numeri, questi, che fanno tirare un sospiro di sollievo anche se l’allerta resta comunque alta.
“Rimane ancora obbligatorio - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei - l’uso delle mascherine nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo, anche al chiuso, ma nel quale sia previsto l’accesso generalizzato di persone. Stesso obbligo anche per chi si dedica all’attività motoria o sportiva, nel caso in cui venga meno la condizione di isolamento visto che - ricorda il sindaco - va svolta in forma esclusivamente individuale".
Incidente con qualche disagio alla viabilità cittadina, sia in ingresso che in uscita dal centro urbano, per un autoarticolato Volvo FH di un’azienda di trasporti di Bressanone che ha urtato con il rimorchio il sottopasso ferroviario di ponte Sant’Antonio. Fortunatamente illeso il conducente che doveva effettuare una consegna presso un’azienda del posto.
Danni alla motrice del mezzo e alla copertura dell’appendice che si è ripiegata su sé stessa dopo l’urto.
Per l’ingresso alla città è stata istituita una deviazione all’altezza della variante della stradale 361 “Septempedana”, provenendo da Castelraimondo. Per l’uscita il traffico è stato invece deviato sulla viabilità locale.
Sul posto i carabinieri di San Severino Marche e i vigili del fuoco che hanno provveduto a liberare il mezzo rimasto incastrato nel sottopasso.
Il Comune di San Severino Marche ha pubblicato un avviso di manifestazione di interesse per l’appalto dei lavori relativi alla riparazione danni e miglioramento sismico di palazzo dei Governatori, sito in via Cesare Battisti.
L’intervento, per un importo complessivo di oltre 745mila euro, è finanziato con i fondi messi a disposizione con l’Ordinanza n. 56 del 2018 dal Commissario straordinario per la ricostruzione post terremoto del Centro Italia.
Le domande di partecipazione al bando, disponibile all’indirizzo https://www.comune.sanseverinomarche.mc.it/bandi-di-gara/avviso-manifestazione-interesse-procedura-negoziata-per-intervento-di-riparazione-danni-e-miglioramento-sismico-in-seguito-agli-eventi-sismici-2016-palazzo-dei-governatori/ vanno presentate entro e non oltre il 12 giugno prossimo.
Eretto nel 1607 palazzo Governatori, o del Podestà, ha sempre ospitato le istituzioni giudiziarie della città prima di accogliere alcuni uffici del Comune. Sulla facciata sono ancora visibili gli stemmi in pietra dei governatori che un tempo abitarono il palazzo. Sulla corte interna si affacciano i prospetti loggiati dell’ampio scalone dotati di arcate rinascimentali possiate su pilastri ottagonali.
Al piano nobile restano gli ambienti voltati e la sala delle udienze con il suo pregevole apparato ligneo d’arredo e l’elegante portale d’ingresso. Qui, dopo il terremoto del 2016, si tengono le sedute del Consiglio comunale.
La porzione posteriore del palazzo fu adibita a carcere fino agli anni Ottanta. Dal 1968 palazzo dei Governatori ospita anche la biblioteca comunale “Francesco Antolisei.
Anche il club Pit Bull Soft Air di San Severino Marche pronto a tornare in azione dopo la sospensione delle attività sportive a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19. Il presidente del sodalizio, Gian Paolo Abosinetti, ha ufficialmente richiesto al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, di poter riprendere gli allenamenti nel pieno rispetto delle normative vigenti.
L’attività del club è quella del tiro dinamico sportivo con armi airsoft. Si tratta di una disciplina riconosciuta dal Coni che si svolge esclusivamente all’aperto, su ambienti collinari o montuosi, che non prevede in alcun modo il contatto fisico tra chi la pratica che comunque resta sempre distante dall’avversario. Per questo sport di solito vengono utilizzate repliche innocue di armi fuoco in grado di colpire ad una distanza fino a circa 25 metri.
Volontari della Croce Rossa Italiana di San Severino Marche ancora una volta in prima linea nell’emergenza sanitaria da Covid-19. Dopo l’attività di consegna dei farmaci alle persone anziane, alle persone fragili e agli immunodepressi, il Comitato locale della Cri da lunedì scorso è impegnato in quella di call center, per la zona di Matelica, Tolentino, Caldarola e San Severino, nell’ambito della campagna, condotta dalla stessa associazione, dalla Regione e dell’Asur Marche, sui test di siero-prevalenza sull’infezione da Coronavirus promossi dal Ministero della Salute in collaborazione con l’Istat, il comitato tecnico-scientifico Covid-19, l’Istituto superiore di sanità e l’ospedale Spallanzani di Roma.
In tutte le Marche saranno oltre 5mila i cittadini coinvolti, più di 150 mila in Italia, qualche decina in città. L’obiettivo è quello di tentare di capire il livello di immunità della popolazione. La partecipazione è definita a random, cioè casuale, ma è di fondamentale importanza per approfondire la diffusione del virus e per adeguare le linee d’azione per la sua cura.
Dopo la chiamata, durante la quale verrà somministrato un questionario, sarà preso l’appuntamento per il prelievo presso la struttura sanitaria più vicina. Nel caso di San Severino verrà interessato il laboratorio analisi dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”.
Settempeda e Serralta avanti tutta! Questa la decisione presa all’unanimità dal consiglio direttivo della società settempedana tornato a riunirsi dopo l’emergenza sanitaria
Rispettando le norme sulla sicurezza e sulle distanze da mantenere, i dirigenti del club hanno concluso l’incontro dimostrando assoluta unità di intenti: non mollare, non fermarsi e continuare a fare sport. Nessuno si è tirato indietro e tutti hanno garantito impegno e disponibilità. Ovviamente ci sarà da lavorare tanto, con la consapevolezza che ci sarà bisogno di sacrifici, soprattutto economici, ma la voglia di proseguire è tanta e l’impegno non mancherà. Verranno dunque riprese tutte le attività, anche se è presto per conoscere nei dettagli come e quando.
Presto verranno sentiti i responsabili dei vari gruppi sportivi per decidere i programmi, anche per il settore calcio e calcio a 5 si dovrà pianificare il lavoro in vista della prossima stagione agonistica così come per il settore giovanile, progetto basilare per il futuro. Molte cose saranno diverse nel post covid-19, fra queste lo svolgimento delle varie attività e l’organizzazione generale della società, ma si punterà su compattezza, unione e attaccamento alla “maglia” per affrontare una situazione nuova e impegnativa. Ultimo aspetto, poi, quello riguardante il rinnovo delle cariche del consiglio direttivo, previsto proprio per quest’anno. Verrà proposto ai soci di posticipare il tutto di un anno. L’obiettivo è duplice: far gestire questo momento critico all’attuale direttivo e evitare ai nuovi eletti un inizio di avventura particolarmente complicato.
"L’epidemia ha bloccato tutto ma non il progetto della San Severino Marche-Tolentino la strada che permetterà di collegare due città e due vallate.- ha spiegato in una nota il Senatore Mauro Coltorti , Presidente della Commissione Infrastrutture e Trasporti - ANAS sta effettuando la comparazione tra i due tracciati proposti. Un tracciato più occidentale nettamente più economico da 60 milioni di euro, con una sola galleria e minori problematiche geologiche, e uno più orientale che incontrerebbe due grandi frane all’imbocco delle due gallerie previste, facendo lievitare il costo del progetto oltre le cifre disponibili pari a circa 100 milioni di euro"
"Il tracciato orientale partirebbe dalla SS 127 per raggiungere il nuovo tracciato dalla più frequentata SR 361 renderebbe necessario percorrere una stretta bretella che attraversa la zona industriale Taccoli - ha spiegato il Senatore - Il traffico pesante proveniente da Fabriano-Castelraimondo, e dall’area di Cingoli diretto a Tolentino e Macerata, continuerebbe a rallentare il traffico locale almeno sino all’inizio della bretella. Nella nuova ipotesi di tracciato invece l’intervalliva inizierebbe all’incrocio tra la SR361 e la SR 502 permettendo - dopo poche centinaia di metri - di separare il traffico diretto verso Macerata da quello diretto verso Tolentino. Con questa ipotesi si potrebbe disattivare la SR 361 nel tratto che attraversa l’area archeologica."Settempeda, l’antica San Severino romana, è uno dei pochi esempi di città romana in cui il nucleo medioevale non si è sovrapposto ma si è spostato in destra idrografica per occupare un colle più facilmente difendibile - ha illustrato Coltorti - La città romana è dunque rimasta quasi intatta. Le mura ed i vari edifici pubblici sono sepolti, ma il tessuto architettonico è praticamente intatto. E’ un tesoro che, se opportunamente valorizzato, potrebbe costituire una attrattiva senza pari per San Severino Marche e l’entroterra marchigiano - ed infine ha concluso affermando - Sappiamo che le Marche con le sue attrattive culturali, storiche ed archeologiche costituisce, per la Lonely Planet, una delle maggiori attrattive mondiali per il turismo. San Severino Marche potrebbe divenire una delle principali tappe di questo itinerario.
Dopo la sospensione delle attività sportive a causa dell’emergenza sanitaria da Covid-19 la Polisportiva Serralta ha ufficialmente richiesto al sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, di poter tornare a riaprire gli impianti sportivi impegnandosi nell’osservanza delle diverse linee guida emanate in ottemperanza al Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 17 maggio 2020, recante “Ulteriori disposizioni attuative del Decreto legge del 25 marzo 2020 in materia di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica.
La fine del lock-down potrebbe interessare presto, dunque, anche lo stadio comunale “Gualtiero Soverchia” e il sintetico “Tullio Leonori”, per la ripresa dell’attività da parte degli atleti dello stesso sodalizio, ma anche la pista di atletica dello stadio, per i cittadini che ne hanno già fatto richiesta privatamente.
L’uso delle strutture avverrà nel rispetto delle misure imposte dalle autorità e, per quanto riguarda la pista di atletica, seguendo un preciso regolamento che renderà fruibile l’impianto dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle ore 16 e dalle ore 18 alle ore 20, tramite un unico varco di accesso. I fruitori dovranno arrivare all’impianto muniti di mascherina e guanti e privi di alcun sintomo riferibile al Covid-19.
Ogni singolo atleta non potrà permanere per più di 2 ore al giorno all’interno dell’impianto e dovrà mantenere sempre una distanza minima dagli altri atleti presenti di almeno due metri. Al massimo sarà consentita la presenza in pista di 30 persone, saranno vietati tutti gli assembramenti, sarà assolutamente vietato l’accesso al tappeto verde del terreno di gioco, l’utilizzo degli spogliatoi, dei bagni e di ogni altro ambiente mentre la Polizia Locale ed il personale della società gestore dell’impianto si riserveranno la facoltà di controllo sul rispetto di quanto previsto nel regolamento medesimo.
L’iniziativa di Serralta e Settempeda, partita nel pieno dell’emergenza coronavirus e rivolta alla raccolta fondi a scopo benefico,ha visto terminare il periodo di sottoscrizione delle donazioni a cui erano invitati a partecipare dirigenti, tesserati, sostenitori e sportivi. Il risultato è stato soddisfacente.
La somma raccolta in queste settimane è stata di 1.310 euro, denaro che è stato utilizzato per sostenere le strutture sanitarie cittadine.
Gran parte della somma, precisamente € 1.100,00, è stata usata per acquistare materiale sanitario (visiere, mascherine, termorilevatori, saturimetri) per l’ospedale di San Severino; i restanti € 260,00, invece, sono serviti per fornire mascherine alla Protezione Civile settempedana.
“Siamo contenti di aver potuto dare il nostro concreto contributo in un momento così difficile - ha sottolineato il Presidente Marco Crescenzi - e di essere riusciti ad aiutare le principali strutture sanitarie della nostra città, come è stato voluto in modo unanime da tutti noi e come ritenevamo giusto per il ruolo che hanno e che dovrebbero avere. La nostra società ha dimostrato ancora una volta di essere in prima linea in queste occasioni e sempre pronta a supportare chi ha bisogno di una mano (ricordiamo i fondi raccolti per il sisma in Albania), un modo anche per contraccambiare quello che abbiamo ricevuto noi come sostegno delle attività nel post terremoto”.
I meravigliosi scorci di Castello al Monte e il fascino del castello di Pitino visto dall’alto tra le immagini del video che parla della nostra regione come della “terra del mito” grazie al progetto “Federico II e le Marche del Medioevo. Percorsi svevi tra i Comuni del sisma”, elaborato dal Comune di Jesi in collaborazione con la Fondazione Federico II Hohenstaufen. Le belle immagini, disponibili all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=AC329JNIZGo&list=PL4Cn_AvOCqfDyA1RRM3LIsfkYE7nKVuGI&index=20&t=0s, raccontano della storia dello straordinario imperatore del Sacro Romano Impero, noto col nome di Federico II, e hanno come scopo quello di aiutare a incrementare l’offerta turistica in tutta l’area del cratere, coinvolgendo ben venti realtà locali.
Grazie al progetto, cui anche il Comune di San Severino Marche ha aderito, saranno creati, infatti, percorsi ed itinerari volti alla valorizzazione del patrimonio naturalistico, enogastronomico ma anche produttivo.
Oltre al video, tradotto anche in inglese, tra le numerose attività previste ci sono poi anche pubblicazioni di grande valore e attività didattiche rivolte alle scuole, l’organizzazione di eventi di rilievo e poi visite guidate, campagne di comunicazione, un sito web e una campagna fotografica. Un modo, anche questo, per farsi conoscere e, si spera, per tornare quanto prima alla normalità.
Nella prima mattinata di oggi lungo la strada Cesolo nel territorio comunale di San Severino, un'autovettura guidata da un uomo di 83anni, è andata a urtare violentemente contro un bobcat che era fermo al lato della carreggiata per via dei lavori al manto stradale.
Sul posto sono prontamente accorsi gli operatori sanitari del 118, i quali dopo aver prestato le prime cure all'uomo, ne hanno disposto il trasferimento in ambulanza al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata per via delle lievi contusioni constatate.
Ancora in fase di studio le cause che hanno portato all'incidente.
Da sabato prossimo (23 maggio) un altro passo verso il ritorno alla normalità a San Severino Marche. Dopo la pausa forzata dettata dall’emergenza sanitaria da Covid-19, le bancarelle degli ambulanti torneranno in piazza Del Popolo per il tradizionale mercato settimanale del sabato.
Resteranno in zona stazione, invece, gli ambulanti di generi alimentari e ortofrutticoli, i produttori agricoli assegnatari di posteggi in forma permanente e i partecipanti all’iniziativa “Campagna Amica” di Coldiretti. Per questi il mercato continuerà, infatti, nel parcheggio lato ovest della stazione ferroviaria e, in parte, su piazzale Don Minzoni.
Il ritorno degli ambulanti in piazza Del Popolo sarà accompagnato sempre dall’osservanza di regole ben precise già disposte dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, d’intesa con la Polizia Locale.
L’accesso al mercato sarà consentito solo a chi risulterà munito di mascherina protettiva che a San Severino Marche è obbligatoria per tutti nei luoghi pubblici, anche all’aperto, negli esercizi commerciali, negli uffici pubblici, negli uffici postali, nelle banche e in ogni altro luogo, anche al chiuso, nel quale sia previsto l’accesso generalizzato di persone
Tutti saranno invitati a rispettare, anche in occasione del mercato, le distanze interpersonali di almeno 1 metro e l’invito a evitare ogni tipo di assembramento.
Per garantire il distanziamento sociale presteranno servizio tra le bancarelle gli agenti della Polizia Locale e i volontari dell’Associazione Nazionale Carabinieri.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un villino bifamiliare in via Bonichi, nel rione San Michele, risultato gravemente danneggiato.
L’immobile, ad uso abitativo, è stato interessato da lavori di riparazione con miglioramento sismico per un importo di circa 400mila euro interamente finanziati dall’ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche.
La struttura è il primo immobile classificato come E che torna ad essere utilizzato dopo le scosse nel Comune di San Severino Marche. La sua ristrutturazione permetterà il rientro a casa di due famiglie.
“Complessivamente - ricorda il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - sono 430 le pratiche di ricostruzione presentate e inserite nel portale Domus Sisma 2016. Di queste 290 fanno riferimento alla ricostruzione leggera B – C, 136 alla ricostruzione pesante E ed altre 4 alle attività produttive. Altre 45 pratiche hanno interessato la delocalizzazione proprio di queste ultime. In totale sono state finanziate 217 pratiche per una somma di 35.664.546,63 euro di cui 195 relative alla ricostruzione leggera B – C e 22 alla ricostruzione pesante E. Di queste ne sono state chiuse 166 con riferimento alla ricostruzione sisma 2016, 3 relative alla ricostruzione pubblica e altre 37 con riferimento al cosiddetto Sisma Bonus. Per la nostra comunità è una grande gioia poter festeggiare la conclusione dei lavori della prima pratica classificata come E che fa riferimento alla ricostruzione pesante”.
Scatta la fase 2 dell’emergenza Coronavirus e il Comune di San Severino Marche si appresta a varare una serie di misure straordinarie per aiutare in tutti i modi la ripresa delle attività commerciali e favorire lo sviluppo economico anche in applicazione delle disposizioni governative che saranno contenute nel decreto legge “Rilancio”.
“Per quanto di nostra competenza - spiega il sindaco, Rosa Piermattei - abbiamo deciso di esentare o sospendere i tributi che riguardano anzitutto l’ampliamento esterno delle strutture come bar, ristoranti e tutte quelle altre attività che hanno sofferto di più nella fase di chiusura forzata. In particolare i titolari di attività delle imprese di pubblico esercizio verranno esonerati dal pagamento sia della Tosap che della Tari per l’installazione di strutture temporanee. Il Comune ha deciso di concedere una superficie massima pari a 25 metri quadrati. Fino al 31 dicembre 2020 sono già in vigore l’esenzione dal pagamento della Tosap e dell’Imposta comunale sulla pubblicità, limitatamente alle insegne pubblicitarie, per le attività commerciali e di produzione di beni e servizi con sede legale o operativa nei Comuni del cratere del terremoto. Per tutte quelle attività che non usufruiscono di questa esenzione, comprese quelle con sede legale fuori dal cratere come diverse attività ambulanti, applicheremo l’estensione della sospensione della Tosap e della Cosap. Questo varrà fino al 31 ottobre”.
Va poi ricordato che per i soggetti sottoposti a rateizzazioni di rientro per i mancati versamenti relativi agli anni precedenti, con il decreto Cura Italia sono sospese le rateizzazioni fino al 31 maggio 2020. In assenza di ulteriori provvedimenti normativi nazionali, entro il 30 giugno le rate sospese dovranno essere pagate ma la sospensione delle rateizzazioni verrà posticipata come nel caso precedente. Sempre per quanto riguarda le concessioni relative alle domande di occupazione del suolo pubblico, fino al 31 ottobre saranno riconosciute deroghe pure a chi non risulti in regola con i pagamenti di Tosap, Tari e Imu negli anni precedenti.
Prevista anche l’esenzione del pagamento della Tari per le attività commerciali e di produzione di beni o servizi sottoposte a provvedimento di chiusura per l’intera durata del periodo di serrata. L’esenzione avverrà su domanda dell’interessato (mediante autocertificazione del periodo di chiusura) e il corrispettivo verrà scalato dal pagamento della seconda rata Tari o, per chi effettua il pagamento alla prima scadenza in un’unica soluzione, il corrispettivo verrà rimborsato o compensato con la Tari dell’anno successivo. Sospensione anche dell’importo Tari relativo alle aree di occupazione del suolo pubblico concesse per il periodo 18 maggio 2020 - 31 ottobre 2020. Il pagamento verrà dilazionato all’annualità successiva.
“Dove sarà possibile - spiega poi l’assessore all’Urbanistica, Sara Clorinda Bianchi - lavoreremo con i titolari delle attività per recuperare spazi al fine di poter garantire il distanziamento sociale. La nostra attenzione, infatti, mira anche alla tutela e alla salvaguardia della salute pubblica e questo non dovrà essere mai un dettaglio di scarsa rilevanza. Riaprire in sicurezza deve essere per tutti una priorità e dobbiamo lavorarci insieme”.
Piazza Del Popolo, luogo simbolo della Città di San Severino Marche, si unirà a tante altre piazze d’Italia coinvolte nell’iniziativa “Assaggi di Meeting”, per la terza edizione dell’evento di raccolta fondi in favore del Meeting tra i Popoli di Rimini.
L’appuntamento, in programma per il pomeriggio di sabato 23 maggio, coinvolgerà in prima persona il sindaco, Rosa Piermattei, che si ritroverà insieme a tanti altri protagonisti in una grande piazza digitale viste le misure di contenimento imposte dall’emergenza sanitaria da Covid19.
L’evento permetterà di scoprire la nuova edizione del Meeting e sostenere la costruzione dello stesso grazie al buon vino, che è il simbolo dell’iniziativa. Solo nel 2019, infatti, sono state donate quasi 4mila bottiglie di vino a fronte di un piccolo contributo. A San Severino Marche ci si avvarrà per questo della collaborazione dell’enoteca Pandi e della Cantina Valdimiro di Fabriano.
Sarà anche l’occasione per entrare nelle parole chiave del Meeting 2020, in collegamento con ospiti, relatori, artisti che vedremo all’opera nella prossima edizione e con contributi che verranno da varie città italiane.
L’evento del 23 maggio sarà preceduto da quattro “Assaggi di Meeting”, brevi video che illustrano aspetti dell’evento. Gli Assaggi verranno diffusi via e-mail, social media, whatsapp oltre che sul sito internet del Meeting.
Come detto anche piazza Del Popolo sarà collegata all’evento.
“La storia della collaborazione tra la nostra città e il Meeting è lunga - dice Angelo Cantenne, responsabile del Centro Culturale “Andrej Tarkovskij” - Abbiamo realizzato più di una esposizione del Meeting a San Severino. Fra le più recenti, quella sulla Rivoluzione Russa del 1917, in occasione del centenario del 2017 e, fra novembre e dicembre dell’anno scorso, in collaborazione col Centro di esperienza e formazione Francescana dei padri Cappuccini, la mostra “Francesco e il Sultano”, che ricorda l’incontro fra San Francesco e il Sultano d’Egitto, avvenuto ottocento anni prima in occasione della V crociata. Questa mostra era diventata particolarmente “urgente” per il fatto che, nel viaggio di ritorno, il santo si fermò a San Severino, proprio nel luogo dove ora sorge il convento dei Cappuccini, cioè a Colpersito”.
Dal sito meetthemeeting.org è possibile fare donazioni per sostenere la realizzazione dell’evento: a fronte di una donazione si può ricevere a casa una bottiglia di ottimo Sangiovese.
“Per i maceratesi c’è poi un’altra modalità che si è provvidenzialmente concretizzata - aggiunge Cantenne - con l’adesione della Cantina Valdimiro, produttrice dell’ottimo verdicchio di Matelica “Vernale” e per la disponibilità alla distribuzione dell’enoteca Pandi di via Eustachio 21. Chi vorrà potrà recarsi in enoteca a ritirare il Vernale, contribuendo in questa maniera alla realizzazione del Meeting, nonché a far conoscere, tramite la pubblicità del prodotto che circolerà in tutta Italia, le peculiarità produttive del nostro territorio che si è trovato in difficoltà, prima col terremoto e ora col Coronavirus. Inoltre lasciando propri riferimenti si verrà informati costantemente sulle novità del Meeting”.
L'emergenza sanitaria legata al Coronavirus ha quanto mai messo sotto scacco le palestre e i centri sportivi che giorno dopo giorno, soprattutto perché per oltre due mesi di inattività hanno navigato nell'incertezza che veleggiava sulla data d'apertura. Ora sembra esserci, a detta del ministro Spadafora, il 25 maggio.
“Si riparte, ma le misure sembrano essere davvero drastiche andandone ad elencare solo alcune: attrezzi sanificati subito dopo l’uso di ogni singolo cliente, spogliatoi chiusi così come le aree comuni, nelle palestre più piccole si potrebbe andare solo su appuntamento e nelle altre in base a scaglioni ferrei o a gruppi e si potrà essere seguiti solo a distanza di due metri dall’istruttore (in guanti e mascherina), spiegano Ludovico Solpi, amministratore della palestra BluEnergy di San Severino e il Presidente Regionale ASC Marche in Confcommercio Imprese per L'Italia, Giampietro Cappella.
“Le palestre riaprono con una netta riduzione della clientela ma quei titolari che devono fare i conti con le spese vive poste in essere nei confronti dello Stato, ma ancor più quelle relative ai propri clienti?, domandano .
Un ambito che riguarda soprattutto le palestre, le quali a inizio anno, hanno investito molto sulla loro immagine proponendo all'eventuale clientela, bonus d'abbonamenti su base mensile, trimestrale e annuale. Senza parlare dei relativi sconti destinati ai clienti di vecchia data. Ma concentrarsi sulla clientela generica è quanto mai doveroso in quanto gli abbonamenti possono essere pagati per intero o in tranche. Qui nasce il problema, senza aggiungere le nuove restrizioni. È impensabile che una piccola palestra possa ricevere solo per appuntamento. Un paio di clienti all’ora, quando prima ne entravano cinquanta. E i costi di gestione? Come comportarsi con coloro che in questi mesi di inattività hanno sottoscritto un abbonamento e a causa del forzato lockdown, non hanno potuto usufruire dei servizi per i quali hanno già pagato?
Ludovico Solpi e Giampietro Cappella hanno unito le forze e attraverso una petizione hanno avanzato un'importante ipotesi di rilancio delle palestre e grazie proprio a quest'ultima, tale proposta potrebbero arrivare direttamente al Governo il quale "dovrà farsi carico delle spese che i centri fitness dovranno sostenere, sia per la posticipazione delle scadenze degli abbonamenti (per mancato incasso), sia quelle relative agli eventuali rimborsi che verranno richiesti dagli utenti".
Il nocciolo della questione è semplice. I fruitori dei servizi chiedono agevolazioni ai rispettivi centri, i gestori liquidità. Due rette parallele che senza un sostanziale aiuto economico da parte dello Stato, non finiranno mai per incontrarsi.
Link alla petizione: http://chng.it/r8K8VJYJ
Ritorno alla normalità, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, per i proprietari dei una singola abitazione in località Marciano.
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato infatti la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale, dopo il sisma, aveva dichiarato non utilizzabile l’immobile che è stato interessato da lavori di riparazione del danno con rafforzamento localizzato della struttura per un importo di 55mila euro coperto da finanziamento pubblico in base alla Ordinanza 4 relativa alla cosiddetta ricostruzione leggera.
Torna pienamente operativo l’ufficio postale di via Gorgonero, anche nella fascia pomeridiana dal lunedì al venerdì.
Il vice direttore generale di Poste Italiane, Giuseppe Lasco, ha inviato una comunicazione all’Amministrazione comunale confermando la notizia delle nuove aperture secondo i seguenti orari: dal lunedì al venerdì dalle ore 8:20 alle 19:05 mentre il sabato dalle ore 8:20 alle 12:35.
L’intera rete nazionale degli uffici postali è stata in queste settimane interessata da procedure specifiche di sanificazione e sono stati installati pannelli schermanti in plexiglass nelle postazioni di front – office. Inoltre sono state posizionate strisce di sicurezza idonee a garantire il distanziamento interpersonale, a tutela di clientela e dipendenti.
Anche nei giorni scorsi il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, intanto è tornata a sollecitare a Poste Italiane il ripristino e l’installazione di un nuovo Atm Postamat in sostituzione di quello distrutto, a seguito di una rapina, nella notte tra il 23 e il 24 dicembre dello scorso anno.
Facendosi portavoce di molti cittadini il sindaco era tornata così a far presente che da mesi, ormai, nonostante l’emergenza Coronavirus per i correntisti l'unica possibilità per fare delle operazioni è quella di recarsi agli sportelli col rischio che si creino, ovviamente, lunghe file e soprattutto situazioni rischiose di assembramento particolarmente sconsigliate dalle misure restrittive in materia di contenimento del Covid-19.
L'ospedale "Bartolomeo Eustachio" di San Severino Marche bersaglio di furti e atti vandalici. Dalla struttura, negli ultimi giorni, sono spariti diversi scatoloni di guanti e mascherine oltre a un saturimetro. A ciò si aggiunga come, due giorni fa, le pareti di un bagno siano state imbrattate con escrementi, finiti anche sul pavimento.
Particolarmente grave è la sparizione del saturimentro dal reparto di radiologia. Si tratta di uno strumento utilizzato con frequenza in piena emergenza coronavirus, in quanto consente di verificare l'ossigenazione del sangue dei pazienti che accusano sintomi come febbre e tosse, riconducibili all'aver contratto il Covid-19. Il saturimetro permette di comprendere se i polmoni riescono ad assumere in quantità sufficiente l'aria che si respira.
Sono tuttora in corso le indagini da parte dei carabinieri, attraverso la consultazione delle immagini di videosorveglianza.