Nuovi locali per l'unità operativa di diabetologia all'interno dell'ospedale di comunità di Recanati: sono stati inaugurati questa mattina dal vicepresidente e assessore alla sanità della Regione, Filippo Saltamartini, insieme al direttore generale dell'Ast di Macerata, Alessandro Marini, il direttore della diabetologia Gabriele Brandoni, alla presenza del sindaco Emanuele Pepa e di Sauro Galassi, presidente dell'Associazione diabetici di Recanati.
"Dal nostro insediamento nel 2020, abbiamo lavorato per realizzare una sanità di prossimità, in controtendenza rispetto agli ospedali unici, abbiamo riformato la sanità e approntato un Piano socio sanitario il cui obiettivo è quello di mantenere e rafforzare i servizi sul territorio regionale. Anche per Recanati e il suo territorio abbiamo previsto un potenziamento dei servizi - ha spiegato Saltamartini -. Nel nostro approccio, abbiamo deciso di puntare su un modello più decentralizzato, con ospedali per acuti a Civitanova, Macerata e Camerino e ospedale di sede disagiata di San Severino Marche. Questo significa che le patologie gravi vengono trattate in questi centri, ma la vera sfida è quella di rafforzare la sanità territoriale, con diagnostica avanzata, prevenzione e un miglior controllo delle patologie sul territorio".
"Per quanto riguarda Recanati, la nostra prospettiva è quella di potenziare l'ospedale di comunità di Recanati con tutta la diagnostica per immagini disponibile (la TAC installata potrebbe essere solo il primo pezzo), altri servizi già presenti e tutta l’attività ambulatoriale - ha proseguito l'assessore -. Possiamo offrire servizi vitali per la salute dei cittadini, senza farli viaggiare verso altri ospedali, alleggerendo così il carico su strutture come quella di Macerata. Abbiamo lavorato e continueremo a lavorare per garantire una programmazione concreta, con un piano che prevede il rafforzamento della sanità territoriale e l'incremento dei medici che stiamo formando in Regione dal 2021 con 150 borse di specializzazione l’anno in più, anche se dobbiamo fare i conti con una carenza di personale pregressa che è il risultato di un errore di programmazione a livello nazionale che abbiamo ereditato dal passato".
"Quest’anno a medicina verranno iscritti oltre 20.000 ragazzi e per la fine di quest’anno il numero di medici che entreranno in servizio saranno superiori a quelli collocati in pensione - ha ribadito Saltamartini -. Questo ci permette di essere ottimisti per il futuro, sebbene ci siano ancora sfide legate alla carenza di infermieri. I 5 milioni del Pnrr su Recanati Casa di Comunità sono stati orientati a rafforzare l’assistenza territoriale di queste comunità e sono investimenti di chiara evidenza".
"I nuovi locali della diabetologia di Recanati sono la risposta ad un bisogno di salute da parte dei cittadini che è aumentato nel corso del tempo, a testimonianza della qualità dell’offerta sanitaria erogata - ha dichiarato Marini -. Vi era la necessità di garantire spazi più ampi e confortevoli al dottor Brandoni e a tutta la sua equipe che lavorano ogni giorno con competenza e abnegazione per soddisfare le necessità di cura della popolazione".
"È il coronamento di un lavoro iniziato tanti anni fa - ha aggiunto Brandoni – che ci ha permesso di portare a Recanati oltre mille persone che hanno una patologia come il diabete. È una patologia importante, sfiora il 6 per cento in Italia, e qui riusciamo a dare un buon servizio grazie all’equipe che prevede due infermieri che fanno l'accettazione, una infermiera delle ferite difficili, un podologo e un dietista. Una bella equipe di professionisti che vogliamo aumentare nel numero per cercare di seguire tutte le persone con questa patologia che sono in aumento”.
Il nuovo reparto, il cui costo complessivo è di 170.060 euro, è stato realizzato nell'area ex dialisi dell'ospedale di comunità di Recanati, è dotato di spazi più ampi e funzionali per venire incontro alla richiesta sanitaria in aumento, comprende un'area di accettazione, una di attesa, nove ambulatori, spogliatoi e servizi igienici su una superficie totale di 330 metri quadrati ed è interamente dotato di impianto di climatizzazione.
L'Unità Operativa di Diabetologia, attiva presso la struttura di Recanati dal 2017, ha per lungo tempo svolto le proprie prestazioni sanitarie utilizzando quattro ambulatori, presenti al piano terra dell'Ex Ospedale, in condivisione e alternanza programmata con altre specializzazioni. L'incrementata affluenza di pazienti diabetici nel corso degli anni ha reso necessaria l’individuazione di locali più idonei e il conseguente trasferimento della diabetologia.
Rubber sta per "gomma" ed è questo il nome del nuovo spazio espositivo che aprirà nel centro storico di Recanati sabato 19 aprile. "Un materiale naturale o sintetico, caratterizzato da elevata elasticità, ossia in grado di deformarsi sotto l’azione di una forza esterna cessata la quale può tornare alla forma originale": questa la definizione ritagliata dal vocabolario ed eletta ‘manifesto’ dai gestori Gloria Falasco, Marianna Rogante e Andrea Balietti, per descrivere le caratteristiche essenziali del loro progetto.
Il locale storico sito in via Roma 6, entro il quale avrà sviluppo Rubber, rappresenterà un riferimento in fatto di arte contemporanea e modernariato, con particolare interesse verso design, editoria, musica e abbigliamento; un luogo di ricerca e diffusione capace di accogliere linguaggi molteplici dalla cultura pop alla controcultura underground, dal novecento ad oggi; una ‘wunderkammer’ in continuo allestimento dove indagare il passato e promuovere il presente come maglie intrecciate dello stesso tessuto.
In occasione dell’apertura, l’artista Niba sarà la prima a plasmare Rubber portando in mostra una selezione delle sue celebri sculture realizzate dal 2002 ad oggi. Fascino dell’artificio; seduzione dell’inorganico, feticismo simbolico, pop-surrealismo, iperrealismo sono alcuni dei contenuti radunati al cospetto di erotismo e bellezza sotto forma di corpi femminili, gatti, conigli, pezzi di design rigorosamente ornati e abbigliati secondo i dettami dell'estetica fetish.
I responsabili di Rubber fanno da co-curatori dell’esposizione insieme all’artista e l’allestimento prevede pezzi dalle collezioni "Plastic Pleasure"; "Plastic Pleasure, design"; "In the Mirror", "FeLish" e, per finire "Rubber Rabbit", come se l’incontro tra Niba e il nascente Rubber fosse avvenuto dentro lo specchio dell'arte, grazie a un coniglietto in tutina di lattice.
Si è svolta giovedì scorso a Montecassiano, presso la sala conferenze della BCC di Recanati e Colmurano, l’assemblea dei Soci di Infinito Vita per l’approvazione del bilancio 2024. Un record storico di partecipanti all’assemblea, che hanno approvato all’unanimità il bilancio di esercizio e assistito alla presentazione della relazione di gestione e della missione della Mutua Infinito Vita. Ha aperto i lavori il presidente di Infinito Vita, Gabriele Brandoni, il quale ha sottolineato la forte crescita degli iscritti, arrivati a 2.506 con un aumento dell'8% rispetto allo scorso anno.
Tale risultato positivo è stato raggiunto grazie al prezioso supporto dei dipendenti di filiale e all’attivazione di giornate di Mutua Day nelle filiali della Banca. Il presidente Brandoni ha anche ribadito gli obiettivi di interesse generale perseguiti dalla mutua, basati sul principio costituzionale di sussidiarietà, con attività a favore dei soci incentrate su diversi ambiti di intervento, quali salute, famiglia, cultura e tempo libero.
È stato evidenziato il ruolo della Mutua Infinito Vita a livello nazionale, quale realtà radicata e rappresentativa nell'ambito della mutualità, con oltre 200 strutture sanitarie e medici specialisti convenzionati, oltre a numerose convenzioni attive con operatori commerciali locali, quali ristoranti, negozi, supermercati e agenzie di viaggio. Sono intervenuti anche il Presidente della Bcc di Recanati e Colmurano, Gerardo Pizzirusso, e il direttore generale Davide Celani, i quali hanno focalizzato l’attenzione sul forte impegno della Banca a favore della Mutua Infinito Vita. I valori e la missione della Mutua sono perfettamente in linea con i principi della Carta dei valori del Credito Cooperativo.
La Banca sostiene continuamente progetti ed iniziative finalizzati a produrre benessere per le famiglie e per il territorio in cui opera. Infinito Vita è un ente di natura associativa, della quale la Bcc di Recanati e Colmurano è socio sostenitore, basato sul principio della mutualità senza scopo di lucro. È organizzato come struttura in grado di offrire ai propri associati prestazioni integrative sanitarie ed assistenziali, nonché servizi di protezione sociale.
Tra i principali servizi offerti da Infinito Vita ai propri associati e alle loro famiglie vanno menzionati: rimborsi sugli esami e accertamenti diagnostici e fisioterapia, visite medico-specialistiche e sportive, diarie da ricovero per degenze ospedaliere, consulenza medica, sussidi per nuovi nati, acquisto di buoni libro, attività sportiva, scontistiche presso esercizi commerciali convenzionati, e organizzazione di viaggi ed iniziative culturali. Infinito Vita e BCC Recanati e Colmurano stanno intraprendendo un percorso di crescita continua, consapevoli che oggi più che mai sia necessario favorire l’accesso delle persone non solo ai servizi bancari e finanziari, ma anche a quelli sociali, sanitari, educativi, ricreativi e culturali.
Venerdì 4 aprile 2025, Recanati ospiterà la Notte Internazionale della Geografia, prestigiosa iniziativa annuale promossa dall’Association of Geographical Societies in Europe (EUGEO) e dall’International Geographical Union (IGU). L'evento, dal titolo La Geografia e i “Luoghi dell’Infinito”. Traiettorie di sviluppo turistico e territoriale, è organizzato dalla sezione Marche dell’aiig in collaborazione con l’assessorato alla cultura, al turismo e al commercio del comune di Recanati e il FAI – Orto sul Colle dell’Infinito.
La manifestazione avrà inizio alle ore 16:30 con una visita guidata ai “luoghi di Leopardi”, con partenza da Piazza "Sabato del Villaggio", curata da Ettore Pelati e dal Fai – Orto sul Colle dell’Infinito. Seguirà, alle ore 18:00 presso la sala di giunta del palazzo comunale, un dibattito scientifico dedicato all’analisi del paesaggio leopardiano, esplorandone le stratificazioni culturali e spaziali e approfondendo il ruolo di vettore strategico per uno sviluppo turistico-territoriale sostenibile.
Aprirà l'incontro il saluto istituzionale di Ettore Pelati, assessore alla cultura, al turismo e al commercio del comune di Recanati. Maurizio Paoletti, assessore all’urbanistica, ambiente e trasporti, illustrerà lo stato attuale e le prospettive future del “Piano Particolareggiato Colle dell’Infinito”, progetto rilevante nell’agenda amministrativa della Giunta guidata dal sindaco Emanuele Pepa.
Prenderanno parte al dibattito autorevoli studiosi di geografia, tra cui Carlo Pongetti, presidente della sezione Marche dell’Aiig e professore ordinario di geografia presso l’Università di Macerata, e Lorenzo Bagnoli, professore ordinario di geografia presso l’Università di Milano-Bicocca. Modererà Simone Betti, professore ordinario di geografia e direttore del dipartimento di scienze della formazione, beni culturali e turismo dell’Università di Macerata.
«Questa iniziativa rappresenta un’importante opportunità per promuovere una riflessione multidimensionale, integrando tutela ambientale, approfondimento culturale e strategie per lo sviluppo economico locale – sottolineano Pongetti e Pelati – finalità perfettamente in linea con le missioni istituzionali dell’Aiig, del Fai e dell’amministrazione comunale di Recanati».
La segreteria organizzativa è affidata a Filippo Pistocchi, a Diego Borghi e a Lorenzo Virgini dell’Università di Macerata, soci della sezione Marche dell’aiig.
La GeoNight 2025 intende, dunque, proporsi come momento qualificato di dialogo tra istituzioni, mondo accademico e comunità locale, rivolto alla valorizzazione e alla conservazione del patrimonio paesaggistico e culturale del territorio marchigiano.
L'amministrazione comunale di Recanati ha indetto per il prossimo venerdì 4 aprile un’assemblea pubblica per illustrare alla cittadinanza il progetto di consolidamento e restauro conservativo delle Mura Sforzesche e del parco dei Torrioni. L’assemblea è convocata per le ore 21:15 nella Sala Conferenze dell’ITS Academy di via Offagna 3, presso il rione Mercato.
Saranno presenti il sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, l’assessore ai lavori pubblici, Roberto Bartomeoli, e l’architetto Padovano a capo del progetto di restyling. L’assemblea sarà un momento di confronto tra l'amministrazione comunale e i cittadini, nell’ottica della massima trasparenza e del coinvolgimento della popolazione interessata.
C’è attesa fra la cittadinanza per l’avvio dei lavori su questa opera muraria del XV secolo costruita dagli Sforza, ai cui piedi sorgeva in passato il campo per il ‘gioco del pallone’ e che ora ospita un parco giochi. Durante l’assemblea saranno discussi i punti fondamentali del piano dei lavori, il cronoprogramma, l’area interessata dal cantiere e i costi dell’opera.
Le attività di restauro partiranno già nel mese di aprile e riguarderanno non solo i Torrioni sforzeschi, ma anche i camminamenti che si affacciano verso mare e l’area giochi sottostante. Il restyling è in gran parte finanziato con un bando regionale espressamente dedicato al recupero delle mura storiche dei comuni marchigiani, cui il comune di Recanati ha partecipato lo scorso anno.
Appuntamento, dunque, venerdì 4 aprile alle ore 21:15 per tutte le informazioni su un progetto che si propone di fornire un nuovo volto ad un vero e proprio monumento storico di Recanati.
Un’improvvisa emergenza sanitaria ha colpito circa 70 studenti dell'Istituto IIS "E. Mattei" di Recanati durante un viaggio d'istruzione in Campania. La dirigente scolastica Antonella Marcatili ha voluto rassicurare le famiglie, sottolineando il costante impegno dell’Istituto nella gestione della situazione.
"L’Istituto ha mantenuto contatti costanti con tutte le famiglie fin dalle prime ore della mattina di giovedì 27 marzo, fornendo informazioni e supporto ai genitori, comprensibilmente preoccupati", ha dichiarato la dirigente. Già nella notte tra mercoledì e giovedì, i docenti accompagnatori hanno allertato il 118, permettendo il tempestivo intervento dei sanitari.
La scuola ha inoltre provveduto, nella mattinata di giovedì, a garantire la presenza in loco di un medico che monitorasse lo stato di salute degli studenti e dei docenti colpiti dall’intossicazione fino alla mattinata di oggi.
La priorità dell’Istituto è stata quella di organizzare il rientro in sicurezza degli studenti. "A seguito del parere espresso dal medico presente in loco, diciotto studenti e tre docenti accompagnatori sono rimasti in hotel per una ulteriore notte. Il loro rientro è previsto per il tardo pomeriggio di oggi", ha spiegato Marcatili.
Anche l'Ast di Macerata ha offerto il proprio supporto, fornendo informazioni e consigli utili sia alla scuola che alle famiglie. In particolare, il Dipartimento di Emergenza Urgenza si è reso disponibile per visitare gli studenti che ne avessero necessità.
La dirigente ha voluto ringraziare le famiglie per la collaborazione, che ha consentito una gestione efficace dell’emergenza: "Tutte le azioni intraprese sono state finalizzate a garantire il rientro a casa in sicurezza degli studenti e dei docenti. Ringraziamo i genitori per il supporto e la fiducia riposta nella scuola".
Le indagini sono ancora in corso per identificare con precisione la causa dell’intossicazione alimentare che ha colpito gli studenti durante il loro soggiorno in Campania.
Brutta disavventura in gita scolastica per circa 70 studenti dell'Istituto IIS Mattei di Recanati. Durante il soggiorno a Paestum, i ragazzi, provenienti da diverse classi terze, hanno accusato gravi sintomi di intossicazione, con tutta probabilità di origine alimentare.
Secondo le informazioni fornite dai carabinieri che hanno seguito la vicenda, il gruppo ha visitato le Grotte di Pertosa, nel Salernitano. Dopo la visita, gli studenti hanno pranzato nei pressi del sito turistico per poi proseguire il viaggio fino a Capaccio Paestum, dove hanno cenato e pernottato in un albergo.
Le testimonianze riportano come i primi segnali di malessere siano emersi nella notte tra mercoledì e giovedì, quando molti studenti hanno iniziato a manifestare vomito e forti disturbi gastrointestinali. La situazione è peggiorata velocemente, coinvolgendo quasi tutti i partecipanti al viaggio. Anche alcuni insegnanti hanno accusato i medesimi sintomi, sebbene in forma meno grave.
Preoccupati per la situazione, i docenti accompagnatori hanno deciso di rivolgersi ai carabinieri, che hanno immediatamente attivato l’Asl e il Nas per verificare le cause del malessere. Sul posto sono giunte diverse ambulanze e il personale del 118 ha provveduto a visitare i giovani studenti. Fortunatamente, nessuno avrebbe avuto bisogno di ricovero ospedaliero, anche se un ragazzo è stato portato al pronto soccorso per accertamenti nella sera di ieri.
Non è ancora stato identificato con certezza il cibo responsabile dell’intossicazione, ma le autorità sanitarie stanno indagando per determinare la fonte della contaminazione. La cena è stata a base di pasta seguita da hamburger e insalata. Nel frattempo, i genitori degli studenti, allarmati dalle notizie che si diffondevano rapidamente, hanno tempestato di telefonate i ragazzi e i docenti, chiedendo aggiornamenti sulle condizioni di salute dei propri figli.
A seguito di quanto accaduto, è stata formalizzata una denuncia ai carabinieri, poiché nessuno ritiene possibile che 70 persone possano intossicarsi simultaneamente senza una grave negligenza. Per agevolare il rientro, la scuola ha predisposto un secondo pullman per riportare a casa i 50 studenti che si sentivano meglio. Nel frattempo, altri 20 ragazzi, le cui condizioni risultavano più critiche, sono rimasti a Capaccio Paestum sotto il monitoraggio costante di una dottoressa. Questi ultimi ripartiranno solo quando le loro condizioni di salute miglioreranno.
Leonardo Romitelli, difensore classe 2008 della Recanatese, sta vivendo un'importante esperienza formativa con la Juventus. Il giovane calciatore originario di Monte San Giusto si trova a Torino, presso le strutture dell'Allianz Training Center, per svolgere alcune sessioni di allenamento con il club bianconero.
Romitelli ha fatto tutta la trafila alla Sangiustese, prima di trasferirsi la scorsa stagione all'Ancona. Quest'anno, fino a dicembre, ha giocato con la Civitanovese, per poi passare alla Recanatese, che conferma così il suo occhio lungo in fatto di giovani promettenti. Per il giovane difensore dunque un'opportunità di grande prestigio quella con la Juventus, dove avrà la possibilità di misurarsi con il top del calcio italiano e di apprendere dai migliori nel settore.
Chissà, vista la poca affidabilità della difesa della prima squadra in questo momento, magari alla Continassa stanno già pensando a una soluzione per il futuro… Meglio tenere d'occhio il ragazzo.
Recanati ha ospitato una tappa d'eccezione del RoadShow di CairoRCS Media, il tour itinerante che attraversa l'Italia per mettere in contatto il gruppo RCS con gli imprenditori del territorio. La splendida Villa Koch è stata scelta come cornice per l'evento marchigiano, tenutosi giovedì 20 marzo, che ha visto la partecipazione di circa settanta imprenditori di rilievo della regione.
Il RoadShow, intitolato "La forza della qualità", ha l'obiettivo di evidenziare come l'eccellenza dei contenuti sia la chiave per conquistare e mantenere la fiducia del pubblico, creando al contempo opportunità di crescita per gli investitori. Il gruppo RCS, con il Corriere della Sera e le sue quindici edizioni locali, La7 e le numerose piattaforme digitali, rappresenta un esempio virtuoso di come qualità e innovazione possano tradursi in un successo editoriale solido e duraturo.
L'evento ha avuto inizio con un elegante aperitivo di benvenuto, seguito dal convegno in cui si sono alternati vari relatori, culminato nell'intervento di Urbano Cairo, presidente di Cairo Communication e di RCS MediaGroup. Cairo ha ripercorso con tono leggero e coinvolgente le tappe principali della sua carriera, intrattenendo il pubblico con aneddoti e riflessioni sul mondo dell'editoria.
Tra le personalità di rilievo ha spiccato la presenza di Diego Della Valle, imprenditore marchigiano di fama internazionale e socio di minoranza di RCS, nonché amico personale di Cairo. Il momento conviviale si è concluso con una raffinata cena a buffet curata dallo chef Simone Chiodi, che ha saputo deliziare i presenti con le sue creazioni.
L'iniziativa ha riscosso un grande successo, confermando la capacità del gruppo RCS di creare occasioni di incontro e dialogo tra editoria e imprenditoria. Villa Koch ha fatto da splendida cornice a un evento che ha saputo coniugare contenuti di valore, networking e convivialità, celebrando ancora una volta "la forza della qualità".
Grande successo per gli appassionati di scacchi della città di Recanati: le squadre femminili e maschili della Secondaria I grado San Vito del Badaloni, sono arrivate entrambe terze alle fasi provinciali del Trofeo Scacchi Scuola 2024-2025, dimostrando talento, strategia e grande spirito di squadra.
L'evento, che ha visto la partecipazione di numerose scuole della provincia, ha regalato sfide emozionanti, culminate nel doppio trionfo dei nostri ragazzi e ragazze. Con mosse precise e strategie ben studiate, i giovani alunni, che si allenano ogni settimana dall’inizio dell’anno scolastico sotto la guida dei maestri del Circolo degli Scacchi di Recanati, hanno saputo imporsi sugli avversari, dimostrando che il gioco degli scacchi è molto più di un semplice passatempo: è un'arte che sviluppa concentrazione, logica e capacità di problem-solving.
Gli scacchi, infatti, non solo affinano la mente, ma insegnano anche disciplina, pazienza, gestione dello stress e far play: competenze fondamentali nella vita di tutti i giorni.
Grazie all'impegno dei giocatori e al supporto dei loro insegnanti, che li hanno affiancati come capitani, le squadre hanno raggiunto un ottimo risultato, che ora le proietta verso la fase regionale con grande determinazione, ma soprattutto voglia di divertirsi.
Rocambolesco incidente nel tardo pomeriggio di oggi a Recanati, nei pressi dello stabilimento Fratelli Guzzini Casalinghi.
Una Fiat Grande Punto, per cause ancora al vaglio delle autorità, si è ribaltata sull'asfalto all'altezza dell'accesso dell'azienda Guzzini andando a finire a testa in giu al centro della careggiata
Immediato l'intervendo della Polizia Locale che ha dovuto gestire il traffico rimasto paralizzato in entrambe le direzioni. Sul posto anche i Vigili Del Fuoco di Macerata ed il personale sanitario del 118 intervenuti con un ambulanza
Nonostante il serio incidente, il conducente non ha riportato gravi conseguenze ed è stato assistito sul posto
importanti i disagi alla circolazione tuttora rallentata in entrambe le direzioni
Inizia con l’’Ode a Leopardi’ di Pietro Mascagni il Memorial Gigli e non poteva essere altrimenti in quella che era la Giornata Mondiale della Poesia: ieri sera (venerdì 21 marzo, ndr) è andato in scena come da programma il concerto dedicato alla nascita del celeberrimo tenore recanatese, di cui quest’anno ricorrono i 135 anni. Una serata di altissima lirica, ancora una volta celebrata nell’Aula Magna del Comune di Recanati, dove sia quest’evento che il Premio Gigli, che con il Memorial rappresenta l’altra ‘metà’ delle iniziative gigliane, hanno trovato nelle ultime edizioni il loro luogo istituzionale naturale.
Ricco ed emozionante il programma proposto, con musiche di Giordano, Cilea, Donizetti, Verdi, eseguite subito dopo il prologo della serata che, dopo i saluti istituzionali del sindaco Emanuele Pepa e dell’assessore alla Cultura Ettore Pelati, ha visto appunto l’esecuzione dell’Ode a Leopardi e la nomina di Denia Gavazzeni Mazzola‘ambasciatore nel mondo’ di Beniamino Gigli oltre che ospite d’onore della serata. La stessa Denia Mazzola ha poi ricevuto il primo ‘Premio Beniamino Gigli alla Memoria’ assegnato al marito, Maestro Gianandrea Gavazzeni, indimenticabile Direttore d’Orchestra che, oltre a lasciare un segno indelebile nel mondo dell’opera, ebbe anche il piacere di dirigere il tenore recanatese in un memorabile Elisir d’Amore, andato in scena il 17 gennaio del 1953 al Teatro San Carlo di Napoli.
Il Premio alla Memoria è stato di fatto la novità di questa edizione del Memorial, organizzata dall’Associazione Beniamino Gigli e dall’Associazione Controvento con il patrocinio del Comune di Recanati, intendendo onorare, appunto, la memoria di artisti del passato che hanno fatto grande l’opera proprio come il celeberrimo tenore. A questo, si è aggiunta anche la nomina di ‘ambasciatori’ dell’Associazione Beniamino Gigli nel mondo, per rendere sempre più internazionale il Premio Gigli: quest’anno, sono stati nominati il tenore cinese Yan Wang, il tenore giapponese Mashio Nao e la pianista Hsiao Pai Ku, di Taiwan, che hanno ricevuto simbolicamente le pergamene giovedì mattina in collegamento web con il sindaco Pepa e il Presidente dell’Associazione B. Gigli Pierluigi Trucchia.
Emozionante e vibrante la serata del memorial, specialmente nelle esibizioni degli artisti della associazione Ab Harmoniae, che fa capo alla Mazzola. È significativo ricordare che l’Ode a Leopardi eseguita in testa al concerto, commissionata a Mascagni nel 1899 dal Comitato per le celebrazioni del centenario della nascita di Leopardi, fu eseguita per la prima volta al Teatro Persiani di Recanati alla presenza di Giosuè Carducci, dallo stesso Mascagni con Maria Farneti come voce solista. Solo un’altra volta il poema venne nuovamente eseguito a Recanati, ovvero nell’estate del 1987. Fino a ieri sera, quando ha trovato nuova vita e nuovo pubblico.
Oltre alle Istituzioni, hanno concesso il loro patrocinio anche l’ENAC Ente Nazionale Attività culturali e i Soroptimist International Club di Ancona, Macerata, Milano La Scala e Pescara. La manifestazione è organizzata da Associazione Beniamino Gigli, Controvento APS in collaborazione con Ab Harmoniae Onlus, Amici della Lirica Franco Corelli, Media Dux e con il contributo di Lympho Care, Clinica Lab, Punto Amianto e Cipef.
Nicola Pepa lascia il segno alla Viareggio Cup con un eurogol che non passa inosservato. L'attaccante della Recanatese convocato nella Rappresentativa di Serie D, ha trovato spazio nei minuti finali della sfida contro la formazione statunitense Uyss New York, trovando la rete del definitivo 2-0.
Dopo aver assistito dalla panchina al primo match del torneo, il classe 2007 di Corridonia ha avuto l'opportunità di mettersi in mostra nel secondo incontro, entrando in campo negli ultimi quindici minuti. Non ha perso tempo: appena tre minuti dopo il suo ingresso, ha sfoderato un colpo da maestro che ha chiuso definitivamente la partita.
Ora la Rappresentativa di Serie D si prepara allo scontro diretto di sabato contro i senegalesi dell'Olympique Thiessois, decisivo per il passaggio alla seconda fase della competizione. Potrà sicuramente contare sui colpi di Pepa.
Questa mattina, intorno alle 10:00, un incendio ha interessato un appartamento al piano terra di uno stabile di tre piani situato in via Porto Recanati, nel comune di Recanati. Il denso fumo che fuoriusciva dall'abitazione ha allarmato un vicino che ha prontamente allertato i vigili del fuoco. Le squadre provenienti da Osimo e Macerata, sono intervenute sul posto con quattro automezzi per spegnere le fiamme.
I residenti dell’appartamento, una coppia latinoamericana, non erano in casa al momento del rogo. Le operazioni di spegnimento sono state rapide, ma l’appartamento è stato dichiarato inagibile a causa dei danni causati dal fuoco, e sono in corso le valutazioni sui danni subiti dal solaio.
Oltre ai vigili del fuoco, sul posto sono intervenuti anche i carabinieri e la polizia locale per garantire la sicurezza e svolgere i necessari accertamenti. Sono in corso indagini per stabilire le cause che hanno scatenato l’incendio.
Il tema era già intrigante di suo, il personaggio ha fatto sì che la sala Foschi del Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati risultasse gremita ieri pomeriggio - martedì 18 - per la presentazione di “Fede, ultima speranza”, edizioni Rubbettino, ultima opera letteraria del peacekeeper maceratese Andrea Angeli.
Ha aperto l’incontro la partecipata testimonianza del presidente del Cnsl Fabio Corvatta: «Rivedere Andrea Angeli significa rileggere cinquanta anni della nostra storia, personale, locale e globale. Lo conobbi in una celebrazione leopardiana di tanti anni fa ed è rimasto sempre lo stesso anche nel cuore: Andrea ha fatto una vita straordinaria mantenendo la semplicità e i valori che lo hanno sempre distinto, ha mantenuto i rapporti. Questo suo appuntamento di oggi è occasione di tanti ricordi, di tante vicende che lo hanno visto presente nel mondo, di tanti amici comuni (Franco Foschi, padre Giuseppe Moretti, Giuseppe Balboni Acqua e Jimmy Fontana) proseguendo con il vescovo Giancarlo Vecerrica. Dobbiamo essere grati ad Andrea Angeli per la sua attività nei vari scenari del mondo e per la testimonianza di amicizia».
Andrea Angeli ha iniziato raccontando la nascita casuale del libro, dovuta a un cambio di argomento di una conferenza prevista a Porto San Giorgio, e ha poipresentato una lunga storia per immagini dei religiosi incontrati nei luoghi di conflitto, dai cappellani militari ai cardinali passando per pope ortodossi, imam, rabbini. Senza dimenticare vari papi. Suor Barbara Brunalli, direttrice del Villaggio delle Ginestre, ha aperto la serie delle domande. Suor Barbara ha prima ricordato l’impegno dell’opera di San Guanella anche a Kabul a difesa dei bambini in difficoltà ed ha poi chiesto ad Angeli se quella del peacekeeper sia una vocazione vista la difficoltà di intessere legami familiari: «Nella gran parte delle missioni di pace è vietato avere familiari al seguito» ha osservato Angeli che, quanto al rapporto tra religiosità e militari, ha aggiunto «All’indomani della strage di Nassiriya 50 giovani soldati chiesero di fare la cresima, come dire che qualcosa scatta».
Il giornalista Enzo Polverigiani chiede ad Andrea Angeli quale sia stato il luogo più problematico in cui ha prestato servizio: «Sicuramente Sarajevo, dove conobbi subito l’arcivescovo Pulijc poi diventato cardinale. Facevo arrivare copie dell’Osservatore romano e l’arcivescovo, che parlava poco l’italiano, capiva però le parole di Papa Giovanni Paolo II dedicate a Sarajevo: “Non abbiate paura”. Mi disse che gli bastavano queste parole per farsi e dare coraggio».
Altra serie di domande, stavolta a cura del giornalista Vincenzo Varagona che parte ricordando Franco Di Mare e Marco Beci e aggiunge «Incontravo Andrea ovunque andassi, in Italia o nei fronti di guerra. Andrea ha un modo straordinario di raccontare le cose. ha avuto una carriera straordinaria ma quando lo incontri sembra sempre l’amico di famiglia».
A una domanda sulla frequentazioni di luoghi e di religiosi Angeli si lascia andare a un aneddoto: «A New York ebbi un pedinamento dell’intelligence: venni mandato là come giovane funzionario Onu. Dopo due anni, prima di trasferirmi in Cambogia, mi dissero che era andato tutto bene ma mi chiesero perchè andassi spesso alla nunziatura apostolica ma non c’era un motivo particolare, il nunzio di New York era una persona di grande spessore e spaziava con la sua saggezza su tutti i campi. Capii così che mi avevano seguito per anni». Infine il motivo del libro e il senso di una presenza, quella dei religiosi nei luoghi di conflitto nelle parole finali del peacekeeper maceratese: «L’onorevole Massimo Teodori un giorno è venuto a trovarmi a casa, guarda le foto e mi chiede il motivo di tutte queste immagini con accanto religiosi. Non ci avevo mai fatto caso, ma risposi che nei luoghi di conflitto ho sempre trovato religiosi, loro c’erano sempre, prima e dopo i conflitti, a sostegno delle popolazioni e dei militari». Appunto, “Fede, ultima speranza” come dice il libro.
Dopo tanti indizi, non è più un mistero: Alessandro Borghese, lo chef conduttore del celebre programma televisivo "4 Ristoranti", è a Recanati per registrare una puntata a cui parteciperanno quattro ristoratori del territorio. "Siamo felici di poter ospitare lo chef Borghese e la sua trasmissione nella nostra città - ha dichiarato il sindaco Emanuele Pepa - Gli auguriamo di trascorrere a Recanati un'ottima permanenza, all'insegna del gusto proposto dalle nostre attività ristoratrici". Il mistero non si è ancora sciolto, tuttavia, per i ristoranti che parteciperanno alla puntata del programma, sul quale c’è ancora assoluto riserbo.
“Fede, ultima speranza”, edizioni Rubettino, è il titolo dell’ultima opera letteraria del peacekeeper maceratese Andrea Angeli. L’opera sarà presentata martedì 18 marzo alle ore 18.00 nella sala conferenze Franco Foschi del Centro nazionale di studi leopardiani di Recanati.
A introdurre e a moderare l’incontro sarà il presidente del Cnsl Fabio Corvatta, interventi dei giornalisti Enzo Polverigiani e Vincenzo Varagona e di suor Barbara Brunalli direttrice del Villaggio delle Ginestre di Recanati.
L'esplosione di conflitti genera spesso un rigurgito di fede nelle popolazioni coinvolte. Si riscoprono antiche devozioni, ci si riavvicina a sacerdoti, suore, pope ortodossi, imam, rabbini. A volte sono scelte genuine, in altri casi quasi obbligate perchè i religiosi non abbandonano il campo, rimangono in prima linea pronti a assistere gli indifesi, anche a costo della propria vita. Il racconto di Andrea Angeli è quello di chi è stato per trent'anni in missione di pace e di religiosi sulla linea di fuoco ne ha incontrati molti, dal Cile all'Iraq, dalla Cambogia a Timor Est, dai Balcani all'Afghanistan. Intrepidi missionari, suore-rambo, cappellani militari, vescovi trascinatori, monsignori fuori dal coro, austeri diplomatici vaticani ma anche archimandriti sotto assedio e rabbini erranti, tutti decritti da chi li ha conosciuti in prima persona nei momenti più drammatici della loro opera pastorale.
Angeli ricorda anche una pagina “maceratese”: «Nella primavera del '94 ricevetti l'invito alla messa solenne dell'annuale pellegrinaggio a Loreto, mittente il vescovo di Fabriano e Matelica. Conoscevo solo di fama monsignor Giancarlo Vecerrica, apprezzato insegnante di liceo… al termine don Giancarlo mi venne a salutare ringraziando per la partecipazione e con parole semplici ma assai profonde per quello che stavo facendo a Sarajevo, incoraggiandomi ad andare avanti. Il giorno successivo, dopo una veloce preghiera in basilica m'imbarcai in un volo del ponte aereo che univa Falconara alla capitale bosniaca. A bordo dell'Hercules C130 norvegese portai con me il ricordo vivo di Loreto e non potei non ripensare a quanto dettomi da don Giancarlo. E se adesso lascio tutto per un'allettante occasione di lavoro in Italia - mi domandai - che figura faccio con il vescovo? L'offerta non venne mai - un funzionario Onu è difficilmente reimpiegabile in patria - e il discorso per me non si pose, ma certo non sarebbe stato facile deludere l'amico monsignore che tanto confidava in me. Sono rimasto all'estero, quasi sempre in missioni di pace, per 34 anni».
Ingresso libero. (sarà possibile assistere alla presentazione anche da remoto, il link per collegarsi è sul sito www.centrostudileopardiani.it).
Il turno infrasettimanale della Serie B Interregionale Conference Centro ha regalato emozioni contrastanti alle squadre maceratesi impegnate nei Play-In Gold e nei Play-In Out.
Nel Play-In Gold, la Halley Matelica ha subito la sua prima sconfitta nella seconda fase della stagione, cedendo in casa alla Stella EBK Roma per 62-69. Un crollo nell'ultimo quarto, chiuso con un parziale di 8-23, ha condannato i biancorossi, privi di Mentonelli ed Eliantonio. Non sono bastati i 12 punti di Dieng e i 10 di Morgillo e Zanzottera per evitare il sorpasso in classifica da parte dell'Italservice Pesaro, ora capolista solitaria a +2.
La SiConTe Attila Porto Recanati ha invece brillato in trasferta, espugnando il PalaMalè di Viterbo e centrando la quarta vittoria consecutiva con un convincente 72-82. La squadra di coach Coen ha mandato sei uomini in doppia cifra, con Pepo Gamazo MVP del match grazie ai suoi 16 punti, 5 rimbalzi e 6 assist. Con questo successo, i portorecanatesi salgono al quarto posto a quota 16 punti e si preparano allo scontro d’alta quota di sabato contro la Carver Roma.
La Pallacanestro Recanati 2001 non ha trovato la stessa fortuna, cadendo 80-73 sul campo dell'Amatori Basket Pescara. Nonostante i 20 punti di Semprini e i 14 a testa di Urbutis e Pozzetti, i leopardiani sono stati superati in classifica proprio dalla SiConTe Attila, scivolando al quinto posto con 14 punti.
Nel Play-In Out, la Virtus Basket Civitanova ha ottenuto un importante successo nella corsa alla salvezza, travolgendo la Iobus Palestrina 93-65. Protagonisti assoluti Kaba, autore di 21 punti, e Zilli, che ne ha messi a referto 20, trascinando i biancoblù a una vittoria netta.
Con questi risultati, le squadre maceratesi si preparano a nuovi impegni cruciali, tra rincorsa ai vertici e battaglie per la salvezza, in un campionato che promette ancora tante emozioni.
Un’importante opportunità per Nicola Pepa, giovane attaccante della Recanatese, che prenderà parte alla Viareggio Cup con la maglia della Rappresentativa di Serie D. La notizia è arrivata nella serata di ieri, quando mister Giannichedda ha annunciato le convocazioni ufficiali. Dopo aver partecipato a vari stage, Pepa sperava di essere selezionato, e così è stato: tra i convocati figura anche Francesco Podrini, centrocampista della Forsempronese, l'unico altro giocatore del girone F di Serie D.
Il giovane attaccante di Corridonia, reduce dalla prestazione da titolare contro il Castelfidardo, ha dimostrato grande prontezza e reattività, rispondendo positivamente alle assenze di Spagna e D'Angelo. La sua convocazione arriva al culmine di un percorso che lo ha visto crescere in una delle selezioni più competitive della Serie D.
La Rappresentativa Dilettanti, che giocherà nel Girone 6, affronterà nella fase a gironi avversari di spicco. La prima sfida sarà contro la Ternana, al “Berni” di Badesse (SI) il 18 marzo alle 15. Giovedì 20 marzo, i ragazzi di mister Giannichedda sfideranno gli statunitensi del UYSS New York al “Bibolini” di Lerici (SP). L'ultima gara del girone vedrà gli azzurrini affrontare i senegalesi dell'Olympique Thiessois al “Marco Polo Sports Center” di Viareggio il 22 marzo alle 15. Tutte le partite saranno trasmesse in diretta streaming sul canale YouTube della LND.
Il Museo Civico Villa Colloredo Mels, in collaborazione con il Comune di Recanati, presenta Di nebbia e di terra, la personale dell’artista Jacopo Pannocchia che espone, per la prima volta, le sue opere nelle sale del museo recanatese. A cura di Mario Finazzi e Luigi Petruzzellis, in mostra, dal 16 marzo al 25 maggio 2025, un nucleo di opere che raccontano la ricerca e la poetica dell’artista marchigiano.
In esposizione un nucleo di quindici sculture in ceramica realizzate con diverse terre: dalla terra nera antracite a quella rossa, ricca di ossido di ferro. A queste si aggiungono tredici tavole di legno preparate con la tecnica dell’imprimitura, di cui alcune sono disegnate con impasti di argille, pigmenti, ossidi e grafite.
L’elemento della terra è protagonista in tutta la mostra, visibile sia nelle sculture che nei disegni, come nel caso dei disegni su carta ottocentesca – probabilmente provenienti dagli archivi di congregazioni religiose – che rappresentano armature fatte di impasti di terre e grafite con interventi a inchiostro. Completano la mostra una serie di opere grafiche, tra xilografie su legno di filo, acqueforti e disegni.
La ricerca artistica di Jacopo Pannocchia si esprime attraverso una grande varietà di medium, ma con una coerenza stilistica che si traduce in un continuo dialogo tra l’informale e il formale. Le sue opere raccontano una tensione tra il profondo psichico, l’inconscio, la nebbia, e il dato reale, dove il gesto istintivo, tipico delle sue incisioni e dei suoi disegni, si unisce alla materia viva dell’argilla, che diventa il cuore pulsante della sua produzione. La terra, nella sua molteplicità di consistenze e sfumature, è infatti fondamentale anche per i suoi inchiostri, realizzati con una miscela di argilla, grafite, pigmenti e acqua.
Scrive Mario Finazzi, curatore della mostra: "è questa condizione di disordine quasi primordiale la nebbia: la nebbia del non definito, del mutevole senza sosta – la nebbia dei sogni, la nebbia prima del pensiero, la nebbia delle sensazioni o delle passioni cieche – da cui non emerge, ma si addensa un'immagine".
Un processo creativo che invita lo spettatore a riflettere sul confine tra materia e pensiero, tra caos e ordine, in un’esperienza che tocca le corde più profonde dell’immaginario umano.
All’apertura della mostra interverranno: Ettore Pelati, assessore alla cultura della città di Recanati; Luigi Petruzzellis, responsabile circuito museale di Recanati; Mario Finazzi, storico dell’arte e curatore; Pierpaolo Loffreda, docente Accademia delle belle arti di Urbino, Edoardo Ripari, saggista e ddi letteratura dell’Università di Macerata.
Si ringrazia Cementor per la sponsorizzazione tecnica della mostra e la progettazione dei basamenti progettati da Roberto Malatini, fondatore e amministratore delegato dell’azienda di Montelupone.
Biografia
Jacopo Pannocchia (1987) vive e lavora a Montelupone. Artista poliedrico, la sua produzione spazia dalla scultura al disegno, fino alla grafica d’arte, ed è caratterizzata da una forte espressività simbolica e onirica. La sua ricerca artistica si concentra sull’esplorazione della materia e delle sue potenzialità espressive, con particolare attenzione all'uso della terra, dell’argilla e di altri materiali naturali. L’artista si diploma in Architettura e Arredamento presso l’Istituto Statale d’Arte di Macerata e successivamente si laurea in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Macerata. La sua formazione, che unisce l’approccio progettuale e quello artistico, si riflette nelle sue opere, che trasmettono una fusione di rigore formale e libertà espressiva. Nel corso della sua carriera ha partecipato a numerose mostre personali e collettive, come CAMPUS! La scena artistica emergente italiana, curata da Mario Casanova, al Centro Arte Contemporanea Ticino di Bellinzona nel 2011, e Deep Inside. Dissociations, sempre a Bellinzona nel 2012. Ha inoltre preso parte a Young at Heart Old on the Skin, curata da Franko B, a Palazzo Lucarini di Trevi (PG) nel 2018, e a Mostri. La dimensione dell’oltre, curata da Silvia Scaravaggi, presso i Musei Civici di Crema nel 2021. Nel 2024 ha partecipato a Vampiri, curata da Edoardo Fontana, Lidia Gallanti e Silvia Scaravaggi.