Nella serata di sabato 16 dicembre il Teatro Lauro Rossi di Macerata ha ospitato la serata di Gala conclusiva per il centenario dalla nascita del Liceo Scientifico Galileo Galilei, una delle istituzioni scolastiche più prestigiose e storiche della città. Un evento finale, emozionante e coinvolgente, che, in linea con tutti gli altri iniziati ad aprile di quest’anno, ha celebrato la tradizione e l’innovazione di una scuola che ha formato generazioni di studenti e professionisti di successo.
La serata è stata inaugurata dalle note dell’inno nazionale, eseguito dall’Orchestra Sinfonica delle Scuole Marchigiane “Eroica”, diretta dal maestro Luca Maria Testa. Dopo il preludio mameliano, a sedersi al piano, illuminato da una luce soffusa, una solista d’eccezione e di finissimo talento: la dirigente Roberta Ciampechini.
La totale sintonia dell’orchestra e del piano hanno dato vita a un repertorio mozartiano che ha trovato il suo culmine nel Concerto per pianoforte e orchestra n. 21 in Do Maggiore KV 467, uno dei capolavori del genio di Salisburgo, che ha affascinato il pubblico con la sua eleganza, la sua ricchezza melodica e la sua profondità espressiva. Il secondo movimento, l’ “Andante”, è stato particolarmente commovente, con il suo tema delicato e malinconico, reso celebre dal film “Elvira Madigan” di Bo Widerberg.
Chiuso il sipario, è uscita, in elegante abito nero, Ciampechini che dalla musica è passata alla parola sulla scia di un fil rouge che va in direzione della passione, una passione che muove il tutto: “Con i componenti dell’Orchestra abbiamo in comune due passioni: la scuola e la musica, che ci uniscono e che ci hanno fatto suonare bene insieme. La passione è un valore aggiunto nella vita quindi non toglie niente alla scuola; è qualcosa che dà in più; lo dimostrano gli ospiti di questa sera. L’importante è vivere sempre la vita con grande trasporto perché questo porterà lontano”.
Successivamente, è stato il momento di ascoltare le testimonianze di alcuni ospiti illustri, che nel loro campo si sono distinti a livello nazionale e internazionale e che sono stati ex studenti del Galilei. Tutti hanno raccontato il loro percorso di studi e di carriera, sottolineando il ruolo fondamentale che il liceo Galilei ha avuto nella loro formazione umana e culturale.
La prima a prendere la parola è stata Stefania Ciccioli, sostituto procuratore della Repubblica di Macerata, che dopo aver ripercorso la sua carriera, è tornata ai ricordi del liceo: “Grazie ad alcune professoresse e professori, agli inizi degli anni ’80, il Galilei è stato il primo ad aver inventato la settimana culturale per gli studenti del quarto e del quinto. Una settimana tutta dedicata alla figura di Galileo Galilei sotto il segno di una multidisciplinarietà perché fu organizzata da professori di filosofia, di letteratura, matematica, fisica; vennero convolte anche figure molto alte della cultura e dell’accademia italiane”.
Poi, il passaggio di microfono a Lorella Giannandrea, docente di Tecnologie dell’Istruzione e dell’Apprendimento presso l’UniMc, nonché compagna di banco della Ciccioli: “Un pensatore che cito spesso, Paul Ricoeur, parla di ‘ percorsi di riconoscimento’. Gli studenti a scuola devono riconoscere in primo luogo sé stessi, e devono anche riconoscersi nell’accezione dell’essere riconosciuti: noi ci riconosciamo quando gli altri ci consentono di capire chi siamo. Il liceo ci ha permesso di crescere e di riconoscere quello che eravamo ma anche di sentirsi riconosciuti. Noi che siamo qui, nei confronti di questa scuola, condividiamo uno spirito di gratitudine che ci ha permesso di arrivare dove ora siamo”.
Successivamente, il turno di Maria Laura Rosati, medico chirurgo e scrittrice, che si occupa anche di un ambito ancora non così diffusamente conosciuto; quello della medicina narrativa con il progetto “Sei” che ha coinvolto 66 scrittori e pazienti oncologici. Anche la Rosati si è espressa in merito agli anni del Liceo “Ho molta nostalgia di quel periodo perché è l’ultimo momento nella nostra vita in cui, per rifarmi a un termine medico, siamo cellule staminali onnipotenti perché possiamo diventare tutto: sia quello che stiamo studiando sia quello che non abbiamo studiato. Poi, man mano ti iscrivi all’università e diventi una cellula staminale pluripotente poi oligopotente, poi ti laurei e cominci a lavorare e diventi una cellula staminale unipotente”.
Un altro ex studente del Liceo Galilei è stato Sandro Salvucci, arcivescovo e metropolita di Pesaro e Urbino: “Ho avuto sempre una passione per le scienze e per la tecnica quindi la scelta del liceo scientifico è stata naturale. È una scuola che rifarei e che consiglio a tutti quelli che si sentono portati per questo tipo di percorso. Il curioso desiderio di scoprire il segreto delle cose del mondo, della realtà, il come funzionano le cose. Poi, cammin facendo, ho capito come c’è bisogno di rispondere al perché. Una domanda di senso che dalla passione per le materie scientifiche mi ha condotto successivamente a quelle filosofiche”.
Un’altra memoria del liceo è stata raccontata da Iginio Straffi, fondatore e presidente del gruppo Rainbow e della Colorado Film, il quale, dopo aver fatto sorridere il pubblico con degli aneddoti legati a quegli anni, ha spiegato il perché è stata una formazione importante: “Al liceo ho cominciato ad amare, grazie al professore di letteratura, tutte le materie umanistiche: la letteratura, la storia, la filosofia, l’inglese con la sua narrativa. Il liceo è stato una scuola di grandissima formazione, una scelta quasi obbligata, che però mi è servita moltissimo perché è una scuola che apre la mente, dà una coscienza critica, ti porta a pensare, a mettere in discussione le informazioni veicolate dalla televisione, dai media. Insegna a usare il ragionamento e la creatività che è quello che serve poi nella vita in qualunque settore”.
Infine, Francesco Vissani, dirigente di ricerca presso i laboratori nazionali del Gran Sasso dell’Infn e premio Asimov, il quale ha ricordato l’origine del liceo scientifico, risalente a centoquattordici anni fa, su idea del filosofo Giovanni Vailati, di cui poco si parla. Ha poi lanciato un augurio rivolto ai giovani “di sviluppare sempre il loro potenziale, di avere una forza verso il futuro perché l’etica è ciò che ci tiene in piedi, quando il cammino si fa più difficile”.
È stata poi presentata la pubblicazione “100 anni di Liceo Scientifico Galilei a Macerata”, a cura dell’Associazione “Amici del Liceo Galilei”, che raccoglie documenti, testimonianze, e curiosità sulla storia della scuola, dalle sue origini ai giorni nostri. Un libro che vuole essere un omaggio e un ricordo a tutti coloro che hanno fatto parte della comunità del Galilei, e che ne hanno contribuito a mantenere alto il livello di qualità e di eccellenza.
Sul palco a raccogliere il testimone i rappresentanti d'Istituto Francesco Pastillo, Gianluca Gradozzi e Giorgio Franceschini. Si riapre di nuovo il sipario e questa volta da Mozart si passa a Schubert, alla Sinfonia n. 5 in Si bemolle maggiore D485, una delle opere più giovanili e luminose del compositore austriaco. L’orchestra ha ripercorso le atmosfere dei quattro movimenti della sinfonia, ricevendo un caloroso applauso finale da parte di un pubblico emozionato per una serata che risuonerà come ricordo indelebile.
Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte, a palazzo Buonaccorsi sede dei Musei civici di Macerata, alla cerimonia di consegna dell’onorificenza di Cavaliere dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana alla dottoressa Benedetta Ferretti, conferitale con decreto del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
La dottoressa Ferretti ha ricevuto la pergamena con il titolo di Cavaliere dalle mani del Prefetto di Macerata, sua eccellenza Isabella Fusiello. Ad accompagnarla, oltre al primo cittadino settempedano, anche il nuovo direttore generale dell’Ast 3 di Macerata, il dottor Marco Ricci.
Ex primario di Oncologia dell’ospedale civile “Bartolomeo Eustachio”, Ferretti ha diretto la stessa unità operativa per ben 23 anni. Laureatasi con lode all’Università di Ancona e poi specializzatasi in Oncologia, sempre con lode, nello stesso Ateneo, ha conseguito una seconda specializzazione anche in Cardiologia e un master di secondo livello in prevenzione e terapie innovative integrate in Oncologia alla Sapienza. Autrice di diverse pubblicazioni, oggi presta la propria attività per visite specialistiche in un centro medico settempedano. Stimatissima professionista, la dottoressa Ferretti è stata sempre amata e benvoluta da colleghi e pazienti che, oltre alle doti mediche, ne hanno sempre apprezzato le doti umane.
“Il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana conferito alla dottoressa Ferretti – sottolinea il sindaco della città di San Severino Marche – premia la migliore sanità del nostro Paese. Le conoscenze, l’umanità, l’impegno profuso dalla dottoressa in tantissimi anni di attività come primario dell’Oncologia settempedana le sono stati riconosciuti non solo a livello provinciale e regionale ma addirittura nazionale. Come settempedani siamo orgogliosissimi di lei e come sindaco sono stata felicissima di accompagnarla nella cerimonia di consegna dell’onorificienza assegnatale dal Presidente della Repubblica Mattarella”.
Il titolo di Cavaliere al Merito della Repubblica Italiana è un riconoscimento destinato a “ricompensare benemerenze acquisite verso la Nazione nel campo delle lettere, delle arti, dell’economia e nel disimpegno di pubbliche cariche e di attività svolte ai fini sociali, filantropici e umanitari, nonché per lunghi e segnalati servizi nelle carriere civili e militari”.
Dopo il successo in Coppa Marche, i giovani biancorossi hanno bissato sabato in campionato, superando la Sintec Cus Ancona e conquistando punti importanti che permettono a Macerata di restare vicina ai primi posti del Girone B. La Axore è infatti distante tre lunghezze dalla seconda in classifica Belvedere Ostrense e due dalla Virtus Fano. Se all’andata Ancona aveva avuto la meglio al tie-break, stavolta i ragazzi di coach Cacchiarelli sono stati bravi a rimettere subito la partita sui giusti binari dopo il primo set sfuggito e hanno dominato nel resto dell’incontro.
Nel primo set il Cus Ancona è riuscito a mettere in difficoltà la Axore, anche a causa di qualche errore di troppo da parte dei biancorossi. La squadra di casa ha inseguito e sfiorato il recupero ma ha dovuto arrendersi 23-25. Dopo lo svantaggio subito però, Macerata ha reagito pareggiando nel secondo set con il 25-17 finale.
I biancorossi sono cresciuti mostrando le qualità emerse nelle ultime uscite tra campionato e coppa: si sono fatti più precisi in battuta e a muro, creando sempre più difficoltà agli avversari. Nel terzo set hanno dominato, lasciando ad Ancona nessuno spazio per recuperare, 25-13, e nel quarto ed ultimo set Macerata ha controllato; è scappata portandosi avanti e una volta allungato, ha gestito tenendo la concentrazione alta fino al 25-18.
Soddisfatto coach Cacchiarelli: "È una vittoria importate per la classifica e per la mentalità mostrata dai ragazzi. Sono contento per i progressi che la squadra ha confermato in campo, rimanendo concentrata per tutta la partita e dimostrando la giusta determinazione a portare a casa tre punti".
C’è ancora una gara prima della sosta contro Pergola/Sassoferrato: "Andiamo avanti con fiducia, preparandoci al meglio sia fisicamente che tatticamente. Incontreremo una squadra con ottime individualità e in crescita; ci sarà bisogno di una prestazione all’altezza di queste ultime per continuare nel nostro percorso di consapevolezza e dare continuità a quanto di buono fatto sinora".
La faggeta di Canfaito, incantevole bosco di faggi secolari che si trova all'interno della Riserva Naturale Regionale del Monte San Vicino, è stata scelta dalla Regione Marche per le riprese dei nuovi spot social, destinati alla promozione del turismo marchigiano, che hanno come digital ambassador Gianmarco Tamberi, campione di salto in alto italiano ai Giochi di Tokyo 2020 e campione del mondo a Budapest 2023.
I nuovi spot, oltre che a Canfaito, saranno girati al castello di Gradara, alla rotonda di Senigallia, nel borgo di Torre di Palme e in piazza del Popolo ad Ascoli Piceno.
Il sindaco Sandro Parcaroli ha incontrato questa mattina, a Palazzo Conventati, il neo direttore dell’Azienda Sanitaria Territoriale di Macerata Marco Ricci. Presenti anche il consigliere delegato alla Sanità del Comune di Macerata Giordano Ripa e il direttore amministrativo dell’Ast di Macerata Milco Coacci.
“Al neo direttore e a tutto il personale sanitario e non dell’Ast di Macerata auguriamo buon lavoro – ha commentato il sindaco Parcaroli -. Insieme a Ricci abbiamo affrontato le principali questioni che riguardano la sanità maceratese e garantito, reciprocamente, la completa sinergia e collaborazione. Abbiamo il proposito di organizzare degli incontri, a breve termine, per focalizzare le tematiche sanitarie contingenti che, di volta in volta, si presentano per dare risposte concrete al territorio su uno dei temi di maggiore importanza per la comunità”.
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Il presente annuncio è rivolto a entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
La Fondazione Orchestra Regionale delle Marche, con un avviso pubblico, ha indetto una manifestazione di interesse all’incarico di direttore artistico, allo scopo di individuare soggetti qualificati a cui affidare l’incarico per il biennio 2024-2025. Il procedimento non assume in alcun modo caratteristiche concorsuali.
Il documento, deliberato nei giorni scorsi dal CdA FORM, è disponibile sul sito della filarmonicamarchigiana. Le domande dovranno essere redatte secondo il modello disponibile sul sito e sottoscritte in forma autografa, e dovranno pervenire esclusivamente a mezzo PEC all’indirizzo filarmonicamarchigiana@legalmail.it, entro le ore 12.00 del 27/12/2023.
La città di San Severino Marche diventa “Comune cardio - protetto”. Oltre ai defibrillatori già istallati, e presenti nei luoghi e nelle strutture maggiormente frequentate del centro urbano, altri tre Dae di ultimissima generazione, quindi completamente automatizzati e multilingue, sono stati consegnati all’Amministrazione locale grazie al progetto “Sos Cuore”, curato dalla cooperativa sociale Solution di Bolzano.
I tre defibrillatori sono stati posizionati, all’interno di tre appositi totem facilmente individuabili, in viale Bigioli, nei pressi dell’incrocio con via Eustachio, all’ingresso dei giardini pubblici del rione Settempeda, in via Padre Giuseppe Zampa, e lungo la Septempedana, all’altezza dell’incrocio con via Aristide Merloni, di fronte alla chiesa di Taccoli.
I macchinari salvavita sono stati acquistati grazie al contributo del Comune di San Severino Marche, dell’Auser e degli operatori economici del territorio. Ad aderire al progetto, insieme all’Amministrazione pubblica, anche Ottica Natalini Alberto, rosticceria trattoria Antiche Mura, Anibaldi Marmi, ferramenta Scai, Coar carpenteria metallica, gioielleria L’idea e la Forma, drink e snack Falcioni, dentista Carlo Bonifazi, officina Severini Marco, Futurinfissi, Euro.net, farmacia Kaczmarek, Bonci Srl, Edilcostruzioni, Petrocchi Lamiere, OK ferramenta, Bar dello Stadio, immobiliare S.S. Marche Casa, dentista Fabrizio Soverchia, Slash foodservice distributor, autocarrozzeria GestiCar, farmacia Lorenzetti, Mister Pizza, Novavetro, Tormatic, officina meccanica F.lli Scattolini Fabrizio e Michele, autofficina Broglietti Domenico, Gregorietti Edilizia, Abra Diamant, ristorante Oasi del Gusto, studio dentistico Paolo Pilato, F.R. Infissi Service, torrefazione Ascafé, Scatolificio Sios.
“I defibrillatori installati grazie al Progetto Cuore – sottolinea il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, intervenuta alla cerimonia di consegna insieme a titolari delle attività che hanno sostenuto l’iniziativa, al presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, all’assessore Michela Pezzanesi, al consigliere Alberto Capradossi, al comandante della polizia locale, sostituto commissario Adriano Bizzarri, e ai rappresentanti del locale Comitato della Croce Rossa Italiana – garantiranno una maggiore salvaguardia della vita umana e sono stati posizionati per questo in alcuni punti strategici della città. Desidero ringraziare per la disponibilità e per il contributo offerto le imprese e le attività del territorio che hanno aderito a questa utilissima e importante iniziativa”.
Il 3 febbraio 2024 i volontari della Croce Rossa Italiana di San Severino Marche terranno un corso gratuito, e aperto a tutti, per spiegarne meglio l’utilizzo. Gli apparati non necessitano di corrente elettrica, sono collegati al servizio unico per le emergenze 112, e la manutenzione ordinaria e straordinaria sarà a carico della cooperativa Solution che li ha installati.
L’ultima partita casalinga del 2023 porta in regalo il primo posto in solitaria alla Halley Matelica. I biancorossi, privi di Ciampaglia (infortunio muscolare) e di Verri, domano la Braderm Roseto e, approfittando del ko del Bramante Pesaro a Civitanova, scappano solitari al comando della graduatoria. La Vigor comanda praticamente dall’inizio alla fine, ma la coppia Lestini-Gobbato (41 punti in due sui 61 rosetani) tiene in apprensione i biancorossi fino ai secondi finali: bravi i ragazzi di coach Trullo a non perdere lucidità e portare a casa un successo molto prezioso.
Ci mettono un po’ le due squadre ad entrare in partita, tra palle perse ed errori grossolani. La Vigor ci mette le mani sopra allungando fino al +9 (16-7 al 5’ griffato dalla tripla di Mariani), ma la zona 2-3 rosetana risulta indigesta e così gli abruzzesi si tengono comunque negli specchietti retrovisori. Un canestro da sotto di Musci in apertura di secondo quarto vale la prima doppia cifra di vantaggio (25-15), prima che salga in cattedra Lestini: il lungo della Braderm sciorina tutto il suo arsenale e riporta i suoi fino al -2 (29-27 al 18’), ma Mariani tampona l’emorragia e porta la Halley all’intervallo lungo sopra di 7 (36-29).
Al ritorno sul parquet la Vigor vuole chiudere i conti e tutto sembra apparecchiato quando l’ennesima scarica di Mariani spinge i matelicesi a +16 (46-30 al 24’). Con le spalle al muro, sale in cattedra Lestini: due triple da nove metri e un canestro in area lanciano lo 0-11 che rimette in pista Roseto (46-41 al 27’). Le triple di Sulina e Mazzotti ricacciano indietro la Braderm all’imbocco dell’ultimo periodo, nel quale Matelica segna praticamente solo dalla lunetta, caricando di falli i giocatori abruzzesi: Roseto si riaffaccia più volte a -6, ma senza mai impensierire sul serio Provvidenza e compagni, che esultano per una vittoria magari non scintillante, ma sicuramente meritata.Non è ancora finito però il 2023 della Vigor: giovedì l’ultimo atto con la trasferta sul campo della Pescara Basket.
Così coach Trullo a fine partita: «Una partita non bellissima, anche in confronto a quella che avevamo fatto a Teramo, dove eravamo stati più sul pezzo, più concentrati. Oggi abbiamo giocato a sprazzi e il resto l’ha fatto qualche fischio francamente evitabile in alcune situazioni. Mariani, ad esempio, non è stato tutelato in alcun modo: impossibile che non vengano fischiati certi contatti su un giocatore come lui che gioca tanti palloni in attacco. Chiedo un po’ più attenzione dagli arbitri su questo aspetto. Comunque, dovevamo potevamo fare di più, ma siamo stati avanti per tutti i 40’, arrivando anche a +16, nel complesso abbiamo meritato» .
«Abbiamo sofferto il “giovane” Lestini, che oggi ha segnato tanto, d’altronde il talento non gli manca di certo: ha fatto alcuni canestri da 9 metri abbondanti, ma sapevamo che può farli, dovevamo fare meglio su di lui a prescindere. Ora dobbiamo prepararci bene per Pescara, perché se vogliamo mantenere questo primo posto che ci siamo guadagnati dovremo passare su un campo non facile come quello. Ciampaglia e Verri? Due situazioni molto diverse. Il primo ha sofferto una distrazione muscolare nell’allenamento di giovedì, non sappiamo se potremo riaverlo già giovedì, ma speriamo di sì. Il secondo è fuori squadra per decisione dello staff e della società. Ad ogni modo, siamo al primo posto e fa piacere esserci, ma sappiamo che con questa formula conta relativamente: conteranno gli scontri diretti e conteranno le sfide con il girone F, dove ci sono due super squadre come la Virtus Roma e Fiumicino che hanno allestito roster pescando a piene mani dai piani superiori. I conti li faremo alla fine, ma direi che possiamo essere contenti ripensando al 2023 nel suo complesso, quindi comprendendo anche la seconda parte della passata stagione: logico che se vinceremo anche a Pescara lo saremo ancora di più».
HALLEY MATELICA-BRADERM ROSETO 69-61
MATELICA: Provvidenza 6, Pelucchini ne, Mentonelli 3, Ferretti ne, Carone ne, Mazzotti 10, Ciampaglia ne, Riccio 3, Mariani 22, Sulina 8, Musci 17. All.: Trullo.
ROSETO: Scarpone, Jovanovic 3, Klacar 8, Paluzzi, Meschini ne, Maretto 9, Lestini 25, Gobbato 16, Cantarini. All.: Castorina.
ARBITRI: Renga, Sperandini.
PARZIALI: 23-15, 13-14, 17-17, 13-15.
L’Università di Macerata arricchisce i propri programmi a doppio titolo di laurea grazie all’accordo con l’Università Europea Viadrina di Francoforte.
Quest’ultima accoglierà gli studenti e le studentesse della laurea magistrale in International Relations (LM-52), curriculum relazioni economiche internazionali dell’Ateneo maceratese. Gli iscritti al primo anno possono infatti candidarsi al programma a doppio titolo e trascorrere così il secondo anno del loro corso presso l’Università partner, ottenendo, oltre alla laurea magistrale maceratese, anche quella in Amministrazione aziendale internazionale dell’Università tedesca.
Grazie a una rete di accordi internazionali, l’Ateneo maceratese permette a tutti i propri studenti di entrare in possesso, tramite bandi che offrono anche sostegni economici, di titoli di studio doppi o multipli validi sia in Italia che nei paesi dell’Ateneo partner. In particolare, sono attivi diversi accordi con università francesi per i corsi di laurea in giurisprudenza, economia internazionale, lingue e scienze filosofiche.
L’Università Europea Viadrina, è stata fondata nel 199, si trova vicino Berlino e ospita studenti e studentesse da più di 100 paesi, indice di una forte vocazione multiculturale.
Domenica 17 dicembre, al Centro Agroalimentare di Piediripa, si è svolta la tradizionale festa natalizia di solidarietà che, da qualche anno, la Fondazione Colonna e il Banco di Solidarietà di Macerata organizzano per le numerose famiglie seguite dal Banco. Il gesto di quest’anno è stato introdotto da un video, che ha permesso di ripercorrere la storia di collaborazione e del legame di amicizia tra il Banco e Nicola Colonna, vice presidente della Fondazione, recentemente scomparso.
“Per voi ci saremo sempre, la Fondazione Colonna non vi abbandonerà mai, sapremo essere vicini a questa bellissima comunità che ogni anno si ritrova qui”. Queste sue parole ascoltate dai presenti non fossero una formalità era già chiaro la prima volta che sono state pronunciate, lo scorso anno, ma nel riascoltarle, a qualche mese dalla sua scomparsa, sono risuonate come una promessa che ha il sapore dell’eternità.
Questo appuntamento dal 2016 si ripete puntualmente ogni anno poco prima del Natale ed è occasione per accorgerci di ciò che spesso, distratti dal trambusto della vita quotidiana, tendiamo a dimenticare: tutto quello che abbiamo, anche ciò che pensiamo di aver guadagnato per nostri meriti, in realtà ci viene donato.
Lo sa bene Marco che si più volte commosso mentre ha raccontato di come, in pochi mesi, sia passato dall’essere un manager di successo (yacht, vacanze, uno stipendio da capogiro) alla disoccupazione e come attraverso questa circostanza, immediatamente percepita come “annientante”, abbia riscoperto l’affetto della famiglia e degli amici, valori che stava perdendo.
Gli amministratori locali sono stati rappresentati dall’Assessore Marco Cardarelli, che, dopo aver portato i saluti del sindaco e della intera Amministrazione, ha sottolineato come, nonostante gli imprevisti, sia sempre possibile che si aprano nuove vie, che si accenda una luce che cambia il modo di vedere le cose; citando un detto africano, ha concluso sottolineando che la sapienza è come un baobab, da solo non lo puoi abbracciare, ma con la comunità sì.
Sono poi seguiti i saluti di Manuel Seri, attuale vicepresidente della Fondazione, che, nell’augurare buone feste, ha assicurato la continuità di una presenza attenta ai bisogni, auspicando un futuro di vita dignitosa per tutti. È intervenuto infine Filippo Colonna, che, nel ringraziare i volontari, ha ricordato quanto "Il padre Nicola fosse legato agli amici del Banco e quanto apprezzasse la festa annuale, perché sentiva di ricevere oltre che dare; presenti con lui anche i fratelli Riccardo e Alessandro. Infine don Roberto, parroco di Piediripa, ha impartito la benedizione ai presenti".
Dopo un momento di festa con canti e balli, che hanno coinvolto adulti e bambini, la Fondazione Colonna, con l’aiuto dei volontari, ha offerto ad ogni famiglia una strenna natalizia con prodotti alimentari di aziende locali (Oleificio Piccinini di Urbisaglia,Tre Mori di Tolentino- per torroni e cioccolate- Conad di Macerata - via Silone ,per parmigiano, tonno e bistecche, cantina Conti Degli Azzoni e giocattoli della ditta Clementoni per tutti i bambini.
La nona vittoria consecutiva conquistata dai biancorossi chiude l’andata di Regular Season con la Volley Banca Macerata protagonista del Girone Blu e meritatamente in testa. La gara contro Modica è stata quasi a senso unico con i ragazzi di coach Castellano che dopo un primo set più combattuto, hanno man mano preso il controllo del gioco e lasciato sempre meno spazio agli avversari. Una prestazione convincente e il risultato perfetto prima della pausa natalizia; la Volley Banca Macerata sarà infatti di riposo il 26 e tornerà in campo il 30.
LA CRONACA – Sestetto confermato per la Volley Banca Macerata con Casaro, Zornetta e Lazzaretto, Fall e Orazi centrali, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Per Modica Capelli, Chillemi e Spagnol, Raso e Buzzi al centro, il palleggiatore Putini, il libero Nastasi. Scappa subito Macerata che va sul +3, Modica però reagisce e accorcia ma il diagonale di Lazzaretto e il muro di Orazi allungano di nuovo il vantaggio per i padroni di casa, 6-4. I biancorossi continuano a dettare il passo senza però riuscire a scappare e con l’ace di Raso gli ospiti si avvicinano 13-12; risponde Casaro, due battute consecutive dell’opposto fulminano la difesa siciliana e permettono alla Volley Banca Macerata di portarsi sul 17-13.
Si alzano i ritmi nel finale: Modica accorcia ancora, stavolta è Zornetta che ricaccia gli avversari per il 23-20 e poi chiude il set ingannato il muro ospite, 25-22. La gara riparte più combattuta con Modica avanti e i biancorossi che trovano il nuovo pareggio grazie al mani-out di Casaro, 6-6. Macerata insegue e tiene alta la concentrazione, ci pensano Orazi sotto rete e l’ace di Zornetta a regalare il vantaggio ai padroni di casa, 11-9, quindi i biancorossi cominciano a controllare il gioco e allungare le distanze: il pallonetto di Zornetta vale il 18-14. Gestisce anche nel finale la Volley Banca Macerata e grazie al vantaggio costruito va avanti di due set, 25-20. Zornetta trascina i suoi sul 4-1 in apertura di quarto set, prima superando il muro, poi con due ace, 4-1. Modica non si arrende e lotta, i biancorossi tengono però le distanze e si esaltano in difesa con tre salvataggi di Marsili che poi propizia il 12-8 firmato ancora da Zornetta. Gli ospiti soffrono il muro e il servizio dei biancorossi, Casaro trova l’ace del 17-10 e Macerata è sempre più in controllo della partita: non c’è più storia per Modica, Fall mette a terra il 23-16 dopo un buono scambio al centro, quindi Lazzaretto trova il 25-17 che regala la vittoria alla Volley Banca Macerata.
I COMMENTI – La Volley Banca Macerata certifica il primo posto con una bella prestazione, “Non sentiamo troppo la pressione, non ci spaventa”, spiega Zornetta, “Sappiamo però che il campionato è ancora lungo”. Gabbanelli aggiunge invece riguardo la vittoria che “All’inizio c’è servito tempo per carburare ma una volta che abbiamo ingranato il ritmo siamo riusciti a gestire. Ci alleniamo per questo ogni settimana, ora la testa andrà già alla prossima partita”.
Il tabellino:
VOLLEY BANCA MACERATA 3 AVIMECC MODICA 0
PARZIALI: 25-22, 25-20, 25-17.
Durata set: 26’, 26’, 24’. Totale: 76’.
VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili, Orazi 6, Pahor, Fall 7, Penna, Casaro 18, Scrollavezza, Ravellino, Gabbanelli, Zornetta 15, Lazzaretto 14. NE: Sanfilippo, D’Amato, Owusu. Allenatore: Castellano.
AVIMECC MODICA: Raso 5, Di Franco, Capelli 12, Putini, Chilemi 9, Nastasi, Italia, Cascio, Buzzi 4, Tidona, Spagnol 20, Giudice. NE: Turlà, Lombardo, La Rocca. Allenatore: Di Stefano.
ARBITRI: Laghi e Selmi.
La lotta per chiudere il girone di andata tra le prima quattro formazioni in classifica è ancora viva! Nel 10° turno della Regular Season, grazie anche al supporto dei Predators in trasferta, la Cucine Lube Civitanova centra un’impresa esterna ed espugna il PalabancaSport al tie break (27-29, 20-25, 25-21, 25-22, 10-15) portandosi a 18 punti, quando manca una sola giornata al giro di boa. Con risultato odierno (terza vittoria di fila tra SuperLega Credem Banca e Champions League), gli uomini di Chicco Blengini possono sperare in un piazzamento più favorevole in vista dei Quarti di finale della Del Monte® Coppa Italia.
Sul fronte marchigiano ottima distribuzione del palleggio di De Cecco, che consente buone percentuali in attacco con quattro cucinieri in doppia cifra, a iniziare dal top scorer Lagumdzija (27 punti con il 52%, 2 ace e 1 muro), per andare avanti con Nikolov (17 con 3 ace), Chinenyeze (13 con 1 ace e 1 muro) e Zaytsev (11). Anche tra i padroni di casa in quattro raggiungono la doppia cifra: Romanò (20), Lucarelli (16), Recine (15) e Simon (10).
I vice campioni d’Italia vincono il confronto in attacco (52% contro il 44% piacentino), ma la buona vena dai nove metri e i 13 muri della Gas Sales contro i 6 della Lube tengono in equilibrio la gara. Decisiva per il successo l’accelerata al servizio di Nikolov, autore nella fase cruciale dell’upgrade biancorosso profetizzato da Lagumdzija alla vigilia della sfida.
Formazioni iniziali
Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Padroni di casa schierati con Brizard al palleggio e Romanò opposto, Lucarelli e Recine schiacciatori di banda, al centro Caneschi e Simon, Scanferla libero.
La sfida
Nel primo parziale si gioca punto a punto, con i piacentini efficaci al servizio (3 ace) e i cucinieri concreti in attacco (64%). La Lube annulla due palle set ai padroni di casa e passa alla terza occasione (27-29) grazie a Chinenyeze (5 punti con il 100% in attacco e 1 muro) e al successivo errore di Lucarelli. In un secondo set ruvido (10-10), a rompere lo stallo è l’accelerazione civitanovese con la buona distribuzione di De Cecco e i 7 punti di Lagumdzija. Inevitabile il blackout emiliano per il (13-20). L’ingresso di Alonso rivitalizza la Gas Sales, ma la Lube chiude con Nikolov alla seconda palla set (20-25). Nel terzo atto aumentano gli errori dei marchigiani (10), meno incisivi al servizio pur mantenendo un attacco discreto, con Nikolov al 75%; Piacenza prende il largo (19-15) per poi riaprire la gara (25-20). Molto intenso e senza padroni il quarto parziale. Sul 15-15 pesano 2 block piacentini. Autentico show a muro di Simon (3 personali sui 6 di squadra nel set), che non si ferma più (21-17). Piacenza porta il set al tie break (25-22). Al tie break la differenza la fa la serie al servizio di Nikolov sul 5-2. Grazie a due ace e a un forcing del bulgaro Civitanova si rialza (5-8). Finale in crescendo per la truppa di Blengini (10-15).
La partita nel dettaglio
In avvio Piacenza si porta sul +3 (7-4), ma Civitanova impatta dopo il muro di Anzani (7-7), per poi volare sul +2 con l’attacco e il block di Lagumdzija (10-12). Questa volta sono gli emiliani a trovare l’aggancio con l’ace di Brizard (12-12). La tensione in campo fa lievitare gli errori (18-18). In corsa entra anche Yant, ma è Chinenyeze a piazzare il muro del +1 (19-20). Il team di Anastasi risponde colpo su colpo e trova il sorpasso in volata con un muro su Nikolov per il 24-23. Il bulgaro si riscatta (24-24). Il secondo set point per la Gas Sales arriva da un errore di Lagumdzija, che si fa perdonare (25-25). Il primo tempo out di Simon vale il sorpasso cuciniero (25-26), il mani out di Lucarelli il pari (26-26). I marchigiani sprecano un secondo set ball, ma l’attacco di Chinenyeze e l’errore di Lucarelli chiudono i giochi (27-29).
Il secondo set si apre con altri botta e risposta cruenti. Civitanova trova il break con la magia di De Cecco e la pipe di Nikolov (8-10), ma Brizard e compagni tornano a portata di sguardo (10-10). Tra i rivali c’è Alonso al posto di Caneschi. Il secondo strappo cuciniero è ancora targato Nikolov ed è seguito dal mani out di Lagumdzija (10-13). Una leggerezza di Lucarelli e la potenza di Nikolov si traducono nel +5 (11-16). Sul 13-17 Gironi entra per Romanò in prima linea, ma la formazione di casa sembra appannata e frana sotto di 7 lunghezze sull’ace di Lagumdzija (13-20). Sul 16-21 Yant entra per Nikolov, ma il primo tempo di Alonso tiene vivo il set (17-21). Civitanova chiude alla seconda palla set con Nikolov (20-25).
In avvio di terzo set un calo dei cucinieri manda Piacenza sul +3 (8-5). Civitanova cerca di reagire (10-9). Il buon momento di Recine e un attacco fuori misura degli ospiti tengono avanti Piacenza (15-12). Sul 18-15 Blengini inserisce Yant, ma una Lube meno brillante rispetto ai precedenti parziali vede allontanarsi i rivali (19-15), tanto che Blengini chiama un time out risvegliando l’ardore agonistico del gruppo, che rientra e firma un mini-break (19-17). La Lube avrebbe il pallone per andare sul -1, ma spreca e Recine ne approfitta con un diagonale (20-17). La situazione si ripete, ma questa volta il muro vincente di Alonso e l’ace di Recine portano il risultato sul 22-18. La Gas Sales vince alla seconda palla set grazie al servizio errato di Lagumdzija (25-21).
Il quarto set si apre sui binari dell’equilibrio, poi il muro piacentino e l’ace di Lucarelli fruttano il +3 per Piacenza (10-7). La Lube si rimbocca le maniche e polverizza il divario centrando l’aggancio con l’attacco di Nikolov (12-12) e mettendo il naso avanti sulla conclusione out di Romanò (12-13). Il primo ace di serata per Nikolov arriva per il 14-15, ma negli scambi successivi sale in cattedra il muro di casa (17-15 con due block di fila). Sul 18-16 Yant entra per Nikolov e, di conseguenza Diamantina entra per Chinenyeze in modo da salvaguardare il numero di italiani in campo. Ancora il muro piacentino, con Simon, fa male ai vice campioni d’Italia (19-16). L’ex biancorosso si concede anche il block del 21-17 (3 personali sui 6 del team). Civitanova non molla e si riscatta, grazie anche all’insidiosa float di Diamantini dai nove metri (22-21). Piacenza non ci sta e toglie il servizio ai cucinieri per poi andare sul 24-21 con l’ace di Romanò. Piacenza chiude sul servizio a rete di Lagumdzija (25-22).
Al tie break Civitanova rientra con la formazione che ha chiuso il parziale precedente. In avvio l’inerzia è per Piacenza (5-2), ma i cucinieri mettono in fila 6 punti (5-8) con la serie al servizio di Nikolov (2 ace) chiusa dal muro di Yant su Simon. La Gas Sales si rianima (7-8). Sul punteggio di 8-9 Zaytsev rientra in ricezione al posto di Nikolov e Lagumdzija firma il +2 (8-10). In campo c’è anche il rientrante Chinenyeze, subito a segno. Il + 3 è targato Lagumdzija (9-12), così come il punto della vittoria (10-15).
Prossimi impegni
La Lube tornerà in campo giovedì 21 dicembre (ore 20.30) all’Eurosuole Forum con il VK Lvi Praha per il 1° turno di ritorno della Pool E di Champions League e martedì 26 dicembre (ore 15.30), sempre tra le mura amiche, con la Rana Verona per l’11ª e ultima giornata di andata della Regular Season 2023/24.
ROMANO GIANNINI: (secondo allenatore): “Una vittoria a Piacenza vale sempre tantissimo, e questa è la parte piena del bicchiere. Quella mezza vuota riguarda invece il fatto che quando eravamo davanti 2-0 nel computo dei set, ci siamo rilassati risultando deficitari in alcuni fondamentali. Questo ha agevolato il recupero di Piacenza, che comunque non dimentichiamolo è una grande squadra e ha avuto naturalmente anche i suoi meriti. Nel quinto parziale, poi, siamo tornati facendo valere una migliore efficacia sia dai nove metri che in ricezione. Questa squadra sta mostrando partita dopo partita una sintonia sempre maggiore, e siccome le vittorie aiutano a vincere ancora, alla fine non possiamo che essere soddisfatti del risultato di stasera”.
ALEKSANDAR NIKOLOV: “La nostra è una vittoria molto pesante, perché ci regala punti importantissimi per la classifica in vista della griglia per i Quarti di finale della Coppa Italia. La mia prova? Sono contento di essere rimasto sempre in campo, riuscendo a dare un contributo importante con la battuta nel quinto set. Ora testa ai prossimi impegni: prima la Champions League, giovedì prossimo, e poi l’ultima partita dell’andata di Regular Season”.
ENRICO DIAMANTINI: “Abbiamo iniziato la partita molto bene, poi nel terzo e quarto set abbiamo un po’ rallentato, ci siamo forse rilassati troppo, consentendo a Piacenza di riaprire la contesa. Bravi noi nel quinto set a tornare di nuovo in carreggiata, riuscendo a conquistare due punti importantissimi per la classifica. Vincere su questo campo non è cosa facile, il risultato odierno sarà quindi molto utile anche per la nostra autostima”.
E’ successo davvero: 17 dicembre 2023, una data storica per il Chiesanuova, la domenica che verrà per sempre ricordata come quella della prima volta in testa al campionato di Eccellenza!
Doveva essere un ultimo turno di andata insidioso, perché contro un’avversaria molto forte come il K-Sport Montecchio Gallo e perché costretti a giocare a Filottrano, nuova e terza casa forzatamente diversa lontano dal “Sandro Ultimi”. Invece con un finale magico, sicuramente vietato ai deboli di cuore, i ragazzi di Mobili hanno ribaltato la situazione di svantaggio ed hanno chiuso un 2023 incredibile con l’ottava vittoria.
Nessuno ha fatto altrettanto, nessuno ha segnato 21 gol ed è primato in classifica con 26 punti (assieme alla Civitanovese), sorpassando proprio i pesaresi che, secondi. precedevano i biancorossi di una lunghezza. Gli “ospiti” di Lilli, oggi squalificato, perdono incontro e chance per volare al comando da soli, cadendo sul più bello dopo aver sfiorato il bis-blitz con una duplice e clamorosa opportunità. I pesaresi però confermano le difficoltà in trasferta dove hanno collezionato 1 successo e tre pari.
Cronaca. Al primo affondo K-Sport in vantaggio. Siamo al 9’ e dal fondo Peluso trova sul secondo palo Magnanelli che calcia bene al volo e batte l’incolpevole Fatone. Il gol sblocca una gara che prosegue equilibrata, magari non bellissima ma di certo intensa. Gli ospiti controllano il vantaggio e al 34’ sono di nuovo pericolosi con Peluso da fuori, Fatone mette in angolo. Al 43’ la migliore occasione creata dai “locali”, bravo Mongiello a liberarsi di due uomini, poi botta a lato.
Nella ripresa Chiesanuova più determinato ma inizialmente senza produrre veri grattacapi. Entra Pasqui e al 67’ prova lo shoot alto di poco. Alla mezzora il momento decisivo. Baruffi fa tutto da solo e taglia in due la difesa biancorossa riuscendo addirittura a presentarsi davanti a Fatone, il 2003 però gli dice no, quindi la sfera finisce al neoentrato (e neo acquisto) Bardeggia, tap-in a botta sicura ma ancora Fatone si supera e evita il raddoppio. La legge del calcio colpisce inesorabile. Si va dall’altra parte e Sbarbati in mischia pareggia il match. Cambia tutto, sulle ali dell’entusiasmo il Chiesanuova crede addirittura nell’impresa e 5’ dopo l’altro centravanti biancorosso, Defendi, dà un altro saggio delle sue doti su punizione, pennellata sotto l’incrocio e 2-1 che fa esplodere il “San Giobbe”. Non è finita, i pesaresi arrabbiati per la beffa attaccano alla ricerca del pari, una chance ce l’ha G.Dominici ma il suo tiro viene deviato. Il Chiesanuova resiste e festeggia il Natale più bello.
La Maceratese torna a sorridere nella trasferta al “San Claudio” di Campiglione di Fermo: la doppietta di Perri abbatte il Monturano e regala il successo alla formazione di mister Pagliari dopo più di un mese dall’ultima vittoria.
Dopo un buon avvio della formazione locale, la Maceratese riesce a riprendere il pallino del gioco propone i primi tentativi in avanti. Il vantaggio arriva poco dopo il primo quarto d’ora, con Perri (18’) che ribadisce in rete il traversone di Tortelli siglando il gol dello 0-1. Gli ospiti continuano ad incalzare ma il risultato non cambia entro il duplice fischio,
Nella ripresa il Monturano scende in campo con un altro piglio e arriva anche a sfiorare il pari, ma i cambi operati da mister Pagliari infondono nuova linfa vitale alla Maceratese e spengono ogni velleità di rimonta: sarà ancora Perri a firmare il gol del 2-0 su cross di Di Ruocco, da poco subentrato a D’Ercole. Il fischio finale sancisce il successo della Maceratese che sale a 22 punti.
Si stoppa la marcia del Tolentino. I cremisi vengono fermati, in casa, dal Montegiorgio nell'ultima giornata del girone di andata e si regalano un Natale dolce a metà. Gli ospiti, infatti, riescono a stoppare a cinque la striscia di vittorie consecutive degli uomini di Possanzini strappando il pari per uno a uno. A segno Giri e Borrelli.
LA CRONACA - Possanzini ritrova Nasic, assente nella vittoria in trasferta contro il Montegranaro per squalifica. È proprio la presenza in campo del centrocampista, peraltro ex Montegiorgio, una delle novità nell'undici iniziale rispetto a sette giorni fa. A fargli posto è Santoro. Rientrano come titolari anche il 2003 Salvucci e Mercurio in difesa. In avanti Garcia unica punta. I rossoblù propongono dal primo minuto i freschi ex Greco e Verdesi.
A partire meglio sono gli ospiti, sebbene i ritmi in avvio siano piuttosto bassi. Con il passare dei minuti, però, il Tolentino si scioglie e prende il predominio del possesso palla. Al 21' Di Lallo sfiora il gol dopo un rimpallo fortuito in area di rigore sugli sviluppi di corner battuto da Borrelli: Forconesi salva sulla linea.
Al 32' Frulla ci prova su punizione, ma il portiere ospite è ancora attento. Il primo tempo non regala altre particolari occasioni. Si va al riposo sullo 0-0.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi arriva immediato il vantaggio del Montegiorgio. A segnare al termine di un fulminante contropiede è Giri, bravo a trovarsi al posto giusto al momento giusto dopo la conclusione di Milozzi parata da Orsini (47').
Tolentino vicino al pareggio al 56' con l'asse Borrelli-Moscati (entrato in campo da pochi minuti), ma il colpo di testa del centravanti non inquadra lo specchio. I cremisi si lasciano irretire dal nervosismo e per diversi minuti non riescono a rendersi pericolosi nonostante il forcing.
Al 73' a centimetri dal pareggio va un altro subentrato cremisi, Cancelli. Il suo tiro a giro si spegne di pochissimo a lato. Nel finale è asssedio dei padroni di casa.
Ci pensa Borrelli, con una pennellata d'autore, a firmare l'1-1 su splendida punizione dal limite al 90'. All'ultimo secondo Garcia sfiora persino il ribaltone ma la traiettoria della sua conclusione finisce alta sopra la traversa. I ragazzi di Possanzini si devono accontentare del pari nell'ultima gara dell'anno.
La sconfitta in extremis della Civitanovese nel brutto match disputato al “Carotti” di Jesi costa il primo posto e il titolo di Campione D’Inverno, strappati dal Chisanuova vittorioso. La Jesina infila il gol sorpasso su rigore dopo 90 minuti di gioco interrotti da falli continui, testimoniati dai 6 cartellini rossi comminati dal direttore di gara.
Il copione della partita appare chiaro già dopo i primi minuti di gioco, con cartellini gialli che piovono in seguito ai tanti falli delle due formazioni. La Civitanovese guadagna man mano metri ma non riesce mai ad impensierire l’estremo difensore locale e il parziale rimane fermo sullo 0-0.
I primi minuti della ripresa vedono le compagini in campo sfoltirsi, con le espulsioni di Buonavoglia e Spagna per la Civitanovese e quelle di Nazzarelli e Giovannini per la Jesina: è il 16’ del secondo tempo quando in campo sono rimasti in 9 contro 9. Nell’assedio finale si spezza però l’equilibrio: Belkaid lancia Trudo che viene abbattuto in area. Assegnato il tiro dal dischetto, lo stesso Trudo (91’) trasforma il rigore per l’1-0 definitivo.
In campo si infiammano gli animi e vengono comminati gli ultimi due cartellini rossi, uno per parte, per il totale di sei. La sconfitta della Civitanovese, in combinazione con la vittoria del Chiesanuova, consente infatti ai biancorossi di agganciare la vetta con 26 punti e scavalcare Civitanova per differenza reti, conquistando così il titolo di “campione d’inverno”.
Cade con la moto da enduro e finisce in un fosso: motociclista soccorso in eliambulanza nella zona di Pian dell'Elmo, nei boschi di Canfaito. L’uomo mentre percorreva un sentiero con la sua moto, questa mattina, ha impattato contro un albero ed è precipitato in un dirupo alla sinistra del sentiero.
Il motociclista è stato recuperato grazie all'intervento dei vigili del fuoco (presenti con una squadra del distaccamento di Apiro e un mezzo del comando provinciale di Macerata) e degli uomini del soccorso alpino e speleologico di Macerata.
Sul posto sono stati verricellati il tecnico di elisoccorso del Cnsas Marche, il medico e l’infermiere del 118 che hanno provveduto a stabilizzare ed imbarellare il paziente per poi trasferirlo all'ospedale Torrette di Ancona in codice rosso.
Gli operatori del soccorso alpino e speleologico Marche hanno anche provveduto a riaccompagnare i compagni del malcapitato verso la strada provinciale.
La solitudine a dir la verità non è di per sé una malattia, è uno stato d’animo, una condizione anzitutto interiore piuttosto che corporale che presuppone tristezza, malinconia, fragilità. La solitudine può essere vissuta anche in mezzo ad una folta folla quando non si riesce a comunicare, a rapportarsi con gli altri, a sentire empatia e magari complicità.
Può anche essere ricercata quando si ha la necessità di guardarsi dentro senza interferenze esterne, quando si cerca il silenzio per la contemplazione e la speculazione. In questo caso essere soli è una scelta. L’ascetismo degli eremiti è frutto della solitudine anche se spesso coniugato con la sofferenza e la privazione per espiare i limiti del corpo e liberare uno spirito puro.
La solitudine come la si rigiri è angoscia e se togliamo il piccolo spicchio dei pensatori e degli asceti è per tutti gli altri uno stato negativo che assomiglia tanto ad una malattia, con sintomi importanti nel corpo e nella mente.
In una società come la nostra dove l’individualismo e l’egoismo la fanno da padroni in una scalata della gloria e del benessere quotidiano, sempre e comunque, tante persone restano indietro, restano sole per limiti intellettuali, per limiti di convivenza sociale, persino perché invecchiano e non hanno più energie.
Nelle grandi città ma anche nei paesi sono moltissime le persone sole, è una popolazione invisibile e sofferente, spesso rassegnata ad una esistenza vegetativa e che preferisce nascondere la propria situazione piuttosto che ricercarne i rimedi. La solitudine è una malattia che si cronicizza con sintomi sempre più opprimenti che attanagliano corpo e mente.
L’antidoto più efficace che anzitutto previene e può anche curare è l’amicizia. Essa è quella categoria delle relazioni umane che ci fa aprire verso gli altri, che ci mette in contatto con i pensieri ed i sentimenti degli altri, che genera generosità e tolleranza verso l’altro fino a creare condivisione e complicità.
L’amicizia quando è ricambiata o anche solo apprezzata combatte e sconfigge la solitudine nostra e di chi è oggetto del nostro sentimento. Può essere profonda ed esclusiva, ma esistono anche gli atti di amicizia che sono ugualmente efficaci.
Durante tutto l’anno, in questi periodi di festa e riflessione ancora di più, andare a trovare gli anziani soli, i malati invalidi, fare un piccolo regalo a chi è o si sente scartato ed emarginato può essere fondamentale per accendere una fiammella di speranza, per riesumare momenti di serenità e di gioia, per trasmettere un po’ della soddisfazione che noi proviamo quando passiamo del tempo con i nostri amici.
Se la solitudine perde e l’amicizia vince il mondo sarà migliore e più vivibile per tutti.
Un intero movimento velico legato a Civitanova Marche e dintorni è quello che, venerdì sera, ha illuminato le sale di Villa Bianca, location in cui il Club Vela Portocivitanova (CVP) ha celebrato un altro anno (dei suoi oltre 70 di attività), caratterizzato da impegni sportivi, organizzativi e successi su svariati campi di regata.
A condurre la serata è stata Cristiana Mazzaferro, che presiede il direttivo del club da diverso tempo, già atleta di spessore internazionale in gioventù. Tanti gli ospiti istituzionali che hanno partecipato all’evento, tra cui spiccano i nomi di Fabio Luna, Presidente Coni Marche, Saimon Conti, Presidente del Comitato X Zona (FIV Marche), e Claudio Morresi, vicesindaco del comune di Civitanova Marche.
Tantissimi i premiati perché altrettante sono state le vittorie dei tesserati CVP nella stagione agonistica 2023. In primis gli atleti di punta delle squadre agonistiche, che gareggiano su derive giovanili e olimpiche: grazie a una intensa attività di promozione della vela a livello giovanile, che diventa ogni anno sempre più capillare nel territorio anche grazie al coinvolgimento delle scuole, è salito a 98 il numero degli agonisti, suddivisi nelle classi ILCA 7, ILCaA6, ILCA 4, Optimist e 420.
Al centro della serata il conferimento del prestigioso "Atleta dell’Anno", riconoscimento andato quest’anno a Pietro Giacomoni, promessa dell’ILCA 7, da oltre un anno in maglia azzurra e recentemente argento ai mondiali Under21. Benché non potesse essere fisicamente presente perché impegnato in un raduno con la nazionale FIV a Villamoura, Giacomoni ha voluto salutare amici e compagni di squadra collegandosi da remoto al momento della proclamazione, mentre il premio è stato ritirato dai suoi genitori.
Grande festa anche per i più piccoli fra i rosso-blu: nell’Optimist infatti il CVP ha riscontrato quest’anno i progressi più significativi, grazie all’inserimento nel Gruppo Agonistico Nazionale (GAN) di ben 4 dei suoi atleti e grazie a podi prestigiosi come il terzo posto di Alessio Lucantoni al Campionato Italiano Optimist e il terzo posto alla Coppa Primavela di Lorenzo Pietrella, la vittoria di Mia Paoletti alla Coppa Touring e diversi piazzamenti brillanti di Elena Cardinali in una classe sempre più agguerrita e competitiva.
Dalle derive all’altura con Renzo Grottesi (Swan 42 “Be Wild”) è stato insignito del premio "Armatore dell’Anno" dopo un altro anno di grandi successi sui campi di regata più impegnativi e blasonati del mondo. Nel 2023, l’imprenditore elpidiense e il suo team hanno totalizzato il triplete, vicenda il Campionato Europeo ORC nel Gruppo B, la Coppa dei Campioni Altura e la famosa Middle Sea Race in Classe ORC 4.
Festeggiatissimo anche il plurititolato Alessio Marinelli, vera e propria "stella" della classe ILCA con alle spalle una scia ventennale di successi, che quest’anno ha “brillato” soprattutto nel mondo One Design con un 1° Corinthian al Campionato Mondiale RS 21, una vittoria alla Primo Cup J70 e un 3° al Campionato Europeo UFO 22.
"Questa serata è per me e per tutto il nostro sodalizio un momento molto sentito - ha dichiarato Cristiana Mazzaferro, durante la premiazione - Grazie all’impegno profuso da parte di tutti, dirigenti, allenatori, atleti, armatori e sponsor, il club continua a crescere e ad arricchire il suo medagliere. Tuttavia il successo che ci deve rendere più orgogliosi è l’allargamento alla base".
"Ogni anno aumentano i numeri della scuola vela per bambini, ragazzi e adulti. Molti di loro, dopo la prima esperienza, rimangono legati al club che a sua volta si impegna a indirizzare ogni nuovo entrato verso il segmento della vela più adatto alle sue inclinazioni - ha aggiunto la presidente -. In questo modo si alimenta il vivaio, c’è ricambio fra gli agonisti ma si espande anche il volume dei semplici appassionati, c’è chi entra da subito nel mondo dell’altura e chi si avvia, pian piano, verso una carriera olimpica".
"La festa di fine anno del Club Vela Portocivitanova è sempre una serata entusiasmante – il commento di Fabio Luna – Si ripercorre con l’aiuto di foto e video un anno di grande vela e si celebrano i successi di una delle più affermate società sportive della zona. Un plauso speciale va alla passione di soci e tesserati, una passione trasversale che porta in mare bambini, giovani e adulti di tutte le età, come dovrebbe fare ogni soggetto che promuove lo sport e i suoi valori. Voglio infine fare i complimenti alla presidente Mazzaferro per il recente conseguimento della Stella di Bronzo Coni al Merito Sportivo, una attestazione che conferma e premia le qualità e la passione che animano questo storico club velico".