La Giunta di Civitanova Marche ha rinnovato anche per il 2024 l’impegno a contribuire alle spese sostenute dalle famiglie residenti a Civitanova Marche con uno o più figli frequentanti i servizi estivi per il tempo libero di bambini e ragazzi, mettendo a disposizione un contributo di 35 mila euro. L’intervento è stato approvato lunedì dall’esecutivo di palazzo Sforza all'interno del progetto "Civitanova Città per l'infanzia" in cui confluiscono iniziative e servizi centrati sulle strategie educative riguardanti i bambini, futuri adolescenti e i loro genitori.
Soddisfazione da parte del sindaco e dell'assessore di pertinenza Capponi che dichiarano: " Viene dunque emanato il terzo intervento a favore delle famiglie di supporto alla stagione estiva, che favorisce la socializzazione dei bambini e solleva i genitori economicamente e nella logistica della quotidianità. Proseguiamo concretamente a fianco della cittadinanza, affiancando piccoli e grandi nelle loro esigenze".
Gli Uffici hanno predisposto un apposito bando per l'individuazione dei beneficiari sulla base di due diverse fasce di Isee: fascia 1 pari o inferiore a € 8.458,51 e fascia 2 per Isee fino a € 20.000,00. La novità introdotta quest’anno è che potranno partecipare al bando in fascia 2, i diversamente abili che hanno superato 18 anni di età e che frequentano i centri estivi con assistenza a carico del Comune.
La modulistica potrà essere reperita dal sito comunale, oppure presso l'Ufficio Relazioni con il Pubblico al piano terra di palazzo Sforza (tel. 0733/822626). La domanda dovrà pervenire materialmente all’URP o all’Ufficio Protocollo del Comune, oppure va inviata all’indirizzo di posta elettronica: protocollo@comune.civitanova.mc.it e posta elettronica certificata (pec): comune.civitanovamarche@pec.it entro e non oltre il 31 agosto 2024. Verranno escluse tutte le altre domande inviate ad altri indirizzi di posta elettronica del Comune.
Alla domanda deve essere obbligatoriamente allegata l'attestazione Isee in corso di validità o la ricevuta Inps di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica. Per ulteriori informazioni ci si potrà rivolgere a partire da lunedì 3 giugno 2024 all’ufficio Servizi Sociali del comune contattando i seguenti numeri telefonici: 0733/822255/822216/822248.
Il Comando della polizia locale città di San Severino Marche, diretto dal sostituto commissario Adriano Bizzarri, apre le porte alla formazione. Nelle scorse settimane è stato ospitato uno studente dell’Istituto di istruzione superiore Liceo scientifico “Francesco Filelfo” di Tolentino, iscritto al quarto anno. Si tratta del settempedano Filippo Buratti che sarà impegnato, per un periodo di 3 settimane, in uno stage di alternanza scuola lavoro durante il quale espleterà attività di front office, gestione permessi sosta e pratiche amministrative in affiancamento all'istruttore amministrativo Mauro Marinelli e al comandante Bizzarri.
Lo studente aveva espresso il desiderio di potersi avvicinare al mondo della polizia locale e l'amministrazione comunale ed il comandante hanno accettato di buon grado la proposta del giovane studente al fine di far avvicinare i giovani a questa particolare attività lavorativa di servizio pubblico.
Altra novità per il comando è l'arrivo del sostituto commissario Erika Porcarelli, neo assunta dal Comune di Apiro che da poco ha indossato la divisa della Polizia Locale, la quale effettuerà un periodo in affiancamento ai colleghi settempedani al fine di svolgere un periodo di training operativo a favore ed in supporto ed in collaborazione con Comune di Apiro. Nel mese di aprile le giunte comunali di Apiro e di San Severino Marche hanno firmato un accordo di collaborazione temporanea.
Due giorni di studio particolarmente significativi per l’Università di Macerata. Giovedì e venerdì, 30 e 31 maggio 2024 al Polo Pantaleoni si terrà il convegno di studi “Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione e il governo del sistema universitario in età repubblicana” organizzato dal Centro interuniversitario per la storia delle università italiane – Cisui, dal Centro di studi e documentazione sulla storia di Unimc in collaborazione con il Centro di documentazione e ricerca sulla storia del libro scolastico e della letteratura per l’infanzia e il Museo della scuola “Paolo e Ornella Ricca” facenti capo al Dipartimento di Scienze della Formazione, dei Beni culturali e del turismo.
Dopo i saluti del rettore John McCourt, della direttrice del Dipartimento Lorella Giannandrea e del presidente del comitato scientifico Cisui Gian Paolo Brizzi, nella prima sessione del 30 maggio, dalel ore 15 interverranno Andrea Giorgi, Università di Trento, Leonardo Mineo, Università di Torino, Mauro Moretti, Università per Stranieri di Siena, Francesco Bonini, Università di Roma Lumsa e Giovanni Focardi, Università di Padova. Modera e introduce Guido Melis de La Sapienza. Al termine della prima sessione è prevista la visita al Museo della scuola a cura del direttore Fabio Targhetta e della vicedirettrice Marta Brunelli.
La seconda sessione del giorno successivo al via dalle 9 sarà moderata da Anna Ascenzi dell’Università di Macerata. Interverranno Simona Salustri e Andrea Mariuzzo di Modena e Reggio Emilia, Luigiaurelio Pomante di Unimc. Nella parte moderata da Annamaria Monti della Statale di Milano, si alterneranno Marianna Gaetani del Politecnico di Torino, Stefano Morosini di Bergamo e Alessandro Breccia di Pisa.
“Per la nostra comunità accademica è un onore poter ospitare un evento scientifico– afferma Pomante, referente Unimc da oltre dieci anni all’interno del Cisui – che vede la partecipazione di colleghi tra i più esperti e titolati in materia di storia dell’Università e dell’istruzione superiore in età contemporanea. Questo focus rappresenta un’assoluta ed apprezzabile novità nel panorama storiografico nazionale e di questo non possiamo che ringraziare il Cisui e il suo presidente Gian Paolo Brizzi, da sempre vicino al nostro Ateneo”
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha svolto, ieri, un sopralluogo all’interno della Cattedrale di Camerino uno dei simboli della scossa del 26 ottobre 2016, che colpì duramente la città ducale.
Al centro dell’incontro con l'arcivescovo Francesco Massara, la Sovrintendenza e l'Ufficio Speciale ricostruzione, il progetto di ricostruzione dell’edificio, che è in fase di presentazione da parte dell’Arcidiocesi.
A margine della visita, il commissario Castelli ha dichiarato: "Le ferite della Cattedrale di Camerino saranno presto sanate e uno dei simboli del terremoto del 2016 tornerà a splendere. Il progetto è in fase di presentazione da parte dell’Arcidiocesi e il nostro obiettivo comune è partire in autunno con il cantiere".
"Oggi, insieme all’arcivescovo Francesco Massara, alla Sovrintendenza e all’Ufficio Speciale Ricostruzione, abbiamo visitato l’interno della chiesa, appurando dal vivo quali sono eventuali problemi logistici e le soluzioni tecniche che si possono mettere in campo per il pieno recupero, anche artistico, della struttura. Stiamo lavorando senza sosta per recuperare il tempo perso e i risultati si vedono: a Camerino, stiamo portando avanti la ricostruzione su tutti i fronti, dagli edifici pubblici fino ai consorzi privati”.
L'arcivescovo Francesco Massara ha concordato con il commissario e i suoi collaboratori che “l’apertura del cantiere della Cattedrale di Camerino sarà il 26 ottobre 2024, una data simbolica che coincide con l'anniversario del terremoto del 2016 e che ribadisce il nostro comune desiderio di rinascita”.
L’Arcivescovo ha anche mostrato ai presenti la Madonna danneggiata dal terremoto che lo stesso Papa ha omaggiato con un mazzo di fiori. “Un simbolo del terremoto - ha detto Massara - che troverà spazio nel-l’adiacente museo diocesano 'G. Boccanera'”.
Marco De Biagi presenta il suo nuovo thriller fantasy "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere". Lo scrittore Marco De Biagi lancia il suo avvincente thriller fantasy "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere", un romanzo che intreccia magia e realtà quotidiana, ambientato nello scenario suggestivo e misterioso degli Appennini, dai Monti Sibillini al borgo di Serravalle di Chienti.
Un viaggio di solitudine e creatività. Trasferitosi nel piccolo borgo marchigiano nel 2020, l’autore ha trovato nell'isolamento e nella tranquillità una fonte inesauribile di ispirazione. La sua esperienza personale si riflette nella creazione di questo romanzo, nato durante un periodo di isolamento che ha trasformato in un'opportunità per esplorare le profondità della mente umana e dei suoi demoni.
Un tributo a un territorio resiliente
"Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere" non è solo un'opera di fantasia, ma anche un omaggio al territorio marchigiano segnato dai tragici terremoti del 1997 e del 2016. Questi eventi sismici, che hanno profondamente colpito la comunità locale, giocano un ruolo cruciale nella trama del libro, influenzando le vite dei personaggi e l'ambiente circostante.
Il terremoto del 1997, con una magnitudo di circa 6.0, ha causato gravi danni in Umbria e Marche, coinvolgendo città come Assisi, Foligno, Norcia e Camerino, e provocando 11 vittime e migliaia di sfollati. La ricostruzione dopo il sisma ha rappresentato una sfida enorme, non solo a livello strutturale ma anche sociale, con numerose opere d'arte ed edifici storici gravemente danneggiati.
Una narrazione coinvolgente e personaggi indimenticabili. Il romanzo di De Biagi si distingue per la sua trama intricata e per i personaggi profondamente umani, ispirati a persone reali. La dettagliata descrizione dei luoghi e la connessione emotiva dell'autore con il territorio marchigiano rendono la lettura un'esperienza immersiva.
Promuovere il "Turismo da Romanzo". Con "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere", l’autore spera di incoraggiare una nuova forma di turismo. I lettori sono invitati a visitare Serravalle di Chienti per scoprire i luoghi descritti nel libro e vivere in prima persona le atmosfere magiche e storiche del romanzo.
Non è solo un'avventura fantasy, ma una riflessione sulle sfide personali e collettive, sulla resilienza e sulla capacità di trovare la luce anche nei momenti più bui. Disponibile in tutte le librerie e online, "Serravalle – dove i cattivi pensieri possono uccidere" offre un viaggio indimenticabile nel confine sottile tra realtà e fantasia.
Un'auto si è ribaltata lungo le mura cittadine in Viale Francesco Puccinotti, nei pressi del ristorante Palace. L'incidente è avvenuto intorno alle ore 23, quando il giovane conducente ha perso il controllo del veicolo, che ha urtato violentemente un muretto prima di ribaltarsi.
Nonostante l'impressionante dinamica dell'incidente, il conducente è fortunatamente uscito illeso dal veicolo. Immediatamente dopo l'accaduto, sul posto sono intervenuti i soccorsi, composti dai vigili del fuoco e dalla polizia, per prestare assistenza e mettere in sicurezza l'area.
La polizia ha provveduto a chiudere temporaneamente il tratto di strada interessato per consentire le operazioni di rimozione dell'auto e la pulizia della carreggiata. Il traffico è stato deviato su percorsi alternativi. Servizio in aggiornamento.
"L'avvio della demolizione dell'ex scuola elementare di piazza Douhet a soli 10 giorni dal voto è un atto di arroganza e una sfida aperta alla maggioranza dei cittadini che voleva trasformare quel fabbricato in un Centro civico". Così, in una nota congiunta, il Pd di Potenza Picena, unitamente alle liste Sentire Comune e Comunità Ecologia e Progresso. A nulla è valso, dunque, il flash mob organizzato la scorsa domenica, 26 maggio, per evitare l'abbattimento dell'immobile.
"Un fabbricato mai dichiarato inagibile- proseguono le opposizioni- che aveva tutti i requisiti per poter ospitare sedi associative e spazi per la comunità". "La Giunta Tartabini-Casciotti ha sempre rivendicato il diritto ad abbattere l'ex scuola perché la realizzazione del parcheggio faceva parte del programma elettorale della destra nel 2019" . "L'unica azione efficace rimasta nelle mani dei cittadini- continuano- è quella di togliere loro quel mandato popolare alle elezioni dell'8 e 9 giugno, mandandoli all'opposizione".
"Chi stava ancora pensando di non andare a votare ci ripensi. Non lasci impunito questo scempio, dia forza all'unica opportunità di cambiamento per il nostro Comune". "Non c'è più alcun dubbio che questa volta i cittadini si troveranno a scegliere tra due proposte totalmente diverse, tra due concezioni opposte del modo e dei metodi con cui si guida una comunità: ai cittadini il diritto-dovere della scelta".
L’Helvia Recina ha concluso la propria stagione con una sconfitta nella finale playoff di Seconda Categoria contro il Santa Maria Apparente. Quella giocata contro la squadra del quartiere di Civitanova è stata l’ultima partita di Mister Andrea Luzi sulla panchina arancionera. Il tecnico di Villa Potenza ha infatti annunciato la sua decisione di "fare un passo indietro" e permettere che l’Helvia Recina si confronti con un nuovo allenatore.
"Già da inizio stagione, comunque sarebbe andata a finire, avevo preso questa decisione," ha spiegato Mister Luzi. "Il mio non è un addio, ma un arrivederci. Amo questi colori, avendoli vestiti sia da giocatore che da allenatore, quindi, questa società sarà sempre con me. Credo sia giunta l’ora però che l’Helvia Recina si confronti con un altro allenatore. I giocatori, così come gli allenatori e i presidenti passano, l’Helvia Recina resta."
Nell’estate del 2022, Luzi era stato il principale promotore della rinascita della società di Villa Potenza. Con grande impegno, era riuscito a far ripartire il progetto sportivo e a riaccendere la passione per i colori arancioneri nella frazione maceratese. La sua esperienza da allenatore si chiude così dopo due anni di grandi soddisfazioni, tra cui la vittoria della Coppa Marche e la promozione in Seconda Categoria. Esser riuscito a riaccendere l’entusiasmo dei tifosi a Villa Potenza è stata però, secondo il tecnico, la vittoria più grande
Il bilancio di Mister Luzi alla guida dell’Helvia Recina è notevole: 52 vittorie, 15 pareggi e 14 sconfitte in 81 gare. Un risultato invidiabile, come sottolineato anche dal presidente arancionero Cosma Lamanna. "Aver arricchito la nostra bacheca con la Coppa Marche è qualcosa che rimarrà per sempre nella storia dell’Helvia Recina, così come ci rimarrà Andrea Luzi, sia da giocatore che da allenatore. A lui va il più grande ringraziamento da parte di tutta la società. L’Helvia Recina sarà sempre casa sua."
Con la sua passione e dedizione, Mister Luzi ha lasciato un'impronta indelebile nella storia dell’Helvia Recina, che il prossimo anno compirà 50 anni di vita. Per ora, la squadra arancionera si prepara a una nuova era, con la speranza di continuare sulla strada del successo tracciata da Luzi.
(Credit foto: Mirko Isidori)
Domenica 26 maggio si è conclusa la 43° edizione della Corsa alla Spada e Palio registrando presenze da record. Giosuè Bonifazi del terziero di Sossanta con un tempo di 3.21.76 si è aggiudicato la spada e il piazzamento nei primi 10 posti di Michele Bami, Riccardo Di Lizio,Taulanti Dashi e Gianmarco Rossetti ha fatto ottenere sempre a Sossanta il palio (175 punti) terziero che peraltro si è anche aggiudicato il Palio di Sant’Ansovino degli Arcieri De Varano con il capitano di compagnia e vincitore della Alberto Severini che ha preceduto Riccardo Remigi (Di Mezzo) e Ginevra Bucci (Muralto).
Secondo posto per il terziero Di Mezzo con 161 punti che però ha trionfato nel Palio di Santa Camilla con le proprie ragazze della staffetta rosa e terzo posto per Muralto con 129 punti. Ma al di là dei risultati sportivi già noti a fine serata, la rievocazione storica ha ottenuto consensi in ogni appuntamento che si è svolto regolarmente (ad eccezione dell’iniziativa “Giovani in corsa” che verrà recuperata prossimamente in forma più solenne) anche ricorrendo a piani B antipioggia.
Un post della presidente Donatella Pazzelli scritto a caldo nella notte di domenica sulla pagina FB della Corsa alla Spada e Palio sintetizza la grande soddisfazione degli organizzatori: “Potevamo fare di più, potevamo farlo meglio se non ci fosse stata la pioggia, ma abbiamo fatto anche questa quarantatreesima Corsa alla Spada e Palio e soprattutto l'abbiamo fatta insieme. Abbiamo vissuto 12 giorni di festa vera, una comunità che si ritrova, che condivide, che spera e che ha visto la propria città come non si vedeva da tanti anni a questa parte, piena di gente, piena di vita. Un'edizione che si colora di bianco rosso, ma in realtà abbiamo vinto tutti, perché abbiamo fatto un ottimo lavoro di squadra. Grazie”.
E dai commenti che si possono leggere nei vari canali social emerge proprio questo senso di appartenenza e di squadra. Sono oltre 8.000 le visualizzazioni della lunga diretta sul canale Youtube dedicato senza contare chi ha seguito l’evento sui canali del digitale terrestre 78 e 90. Durante la diretta di domenica sono stati letti messaggi provenienti da varie parti d’Italia e d’Europa.
"A partire da Andrea Spaterna - si legge in una nota del comitato organizzatore - e la consorte Ilaria Moretti nelle vesti dei Da Varano per arrivare ai volontari dei vari gruppi comunali di Protezione Civile e della CRI comitato di Camerino fino a tutto lo staff della Corsa alla Spada - che ha visto la collaborazione piena e disinteressata di professionisti e appassionati - e al popolo dei terzieri, alle oltre venticinque associazioni camerti che sono state presenti nel programma insieme alla preziosa Proloco di Camerino, ai dipendenti, agli operai e alla polizia locale del Comune di Camerino… tutti si sono adoperati per la riuscita dei singoli eventi".
"L’Amministrazione comunale ha dato la massima collaborazione e ha messo in campo progetti di viabilità e di prevenzione, l’Università di Camerino ha aperto le sue porte per accogliere i figuranti ospiti, l’arcivescovo Massara ha proposto un nuovo rituale durante la benedizione degli atleti e in ultimo, ma non per importanza, le forze dell’ordine del territorio che hanno controllato affinché tutto si svolgesse in sicurezza". La Corsa alla Spada e Palio archivia così una grande edizione e si prepara alla tante uscite che l’hanno fatta conoscere e affermare su tutto il territorio nazionale.
Riportiamo un fatto accaduto a Macerata nella notte fra il 20 e il 21 maggio. Intorno alle ore 4, uno schianto, seguito da un rumore di carrozzeria, ha rotto il silenzio della notte maceratese. Una Fiat Croma con due persone a bordo stava percorrendo Viale Giacomo Leopardi, quando è uscita di strada in vicolo Vecchio (il vicolo del Museo della Tessitura) colpendo 3 auto in sosta. Dapprima l’auto ha urtato il primo veicolo in sosta, che di conseguenza è andato a collidere con quello dietro di sé. La Fiat Croma si è poi schiantata contro l’ultima auto in sosta, finita per altro poi contro il muro, prima di concludere la propria corsa sul muretto antistante il Museo della Tessitura.
Gli occupanti del veicolo sono subito scappati, lasciando l’auto incidentata sul posto. Al suo interno, al momento dell’arrivo dei carabinieri, è stata ritrovata una bottiglia di whiskey vuota e varie tracce di contenuto gastrico. Intorno alle ore 6:30 del mattino, dopo aver completato i rilevamenti del caso, l’auto, non più marciante, è stata portata via dal carroattrezzi.
I proprietari delle auto coinvolte hanno provveduto a esporre denuncia.
Il Mind festival ha annunciato i secondi ospiti dell’edizione 2024. Si tratta dei Fast Animals and Slow Kids, che si esibiranno sul palco del Campo Sportivo Mariotti di Montecosaro Scalo il prossimo 26 luglio.
I Fast Animals and Slow Kids sono una band indie rock italiana, formatasi a Perugia nel 2008. Composta da Aimone Romizi (voce e chitarra), Alessandro Guercini (chitarra), Jacopo Gigliotti (basso) e Alessio Mingoli (batteria), la band è diventata un punto di riferimento nel panorama rock alternativo italiano grazie alla loro energia esplosiva e ai testi incisivi. Il loro sound è caratterizzato da un mix di riff potenti, melodie coinvolgenti e una ritmica incalzante, che insieme creano un'atmosfera carica di adrenalina nei live show.
L’energia dei FASK sarà dunque protagonista anche al prossimo Mind Festival, che dopo aver annunciato il rapper Nitro come primo artista, mette a segno un altro colpo importante, che conferma il festival di Montecosaro come uno dei più interessanti dell’estate marchigiana.
Affidati i lavori di realizzazione di un’area di sosta e scambio in località Visso. Inizieranno, pertanto, a breve le attività nell’area individuata, che è stata messa a disposizione dal Comune di Visso.
L’intervento rientra nel Programma Parchi per il Clima – annualità 2019, finanziato con 456.427,65 euro dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, ora Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica.
"L’obiettivo generale del Parco è quello di realizzare un sistema di trasporto pubblico sostenibile e integrato, con aree di scambio e di sosta, dotate di stazioni per bike sharing e punti di ricarica per auto e bus elettrici, dislocate in più parti del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e tali da permettere un accesso alle zone più visitate in modalità decisamente più sostenibile e rispettosa dell’ambiente", si legge in una nota dell'Ente Parco.
"Per quanto concerne l’annualità 2019 del sopra citato Programma, nella proposta progettuale è stata prestata particolare attenzione alla regolamentazione del traffico veicolare verso Castelluccio di Norcia, che durante la fioritura raggiunge livelli insostenibili per un ambiente tutelato, prevedendo la realizzazione di 3 aree di sosta nei comuni di Castelsantangelo sul Nera (località Monte Prata), di Arquata del Tronto (località Forca Canapine) e, per l’appunto, di Visso, dove, nelle immediate vicinanze del centro storico e della nuova piazza Maria Cappa, è prevista la realizzazione di 84 posti per autovetture (di cui 6 per disabili), 1 stazione di ricarica per autobus elettrici – 1 stazione di ricarica per auto elettriche – 1 ciclo-stazione con ricarica per bici elettriche dedicate al circuito di bike sharing del Parco (finanziato nell’ambito del medesimo Programma Parchi per il Clima)".
"Oltre al servizio di bike sharing è previsto anche il servizio di navetta mediante bus elettrici/ibridi, 2 dei quali già acquistati dal Parco. Particolare attenzione è stata posta nel lasciare opportuni spazi verdi con essenze autoctone e al rispetto dei criteri ambientali minimi".
"Tra gli interventi di mobilità sostenibile vi sono anche due nuove piste ciclabili realizzate nei Comuni di Pieve Torina e di San Ginesio. Ma il programma Parchi per il Clima non è solo mobilità sostenibile: è anche contrasto al dissesto idrogeologico (riapertura al pubblico del sentiero escursionistico E4 nel Comune di Bolognola), è anche efficientamento energetico riguardante 2 rifugi del Parco rimasti agibili (Fiastra e Garulla) e 9 strutture comunali (in accordo con i Comuni di Fiastra, Cessapalombo, Montegallo, Montefortino e Bolognola), nonché gestione forestale (in fase di stipula un accordo con l’Unione Montana dei Sibillini)".
"Il comune denominatore di tutti gli interventi è la sinergia tra classe politica, dirigenti e funzionari di tutti gli enti coinvolti, a conferma del fatto che per la lotta ai cambiamenti climatici è fondamentale un lavoro di squadra".
Moltissime persone, hanno affollato la Via dei Sediari a Civitanova Alta, domenica 26 maggio, durante l'evento "Giardini nascosti", spinti dalla curiosità di visitare questo vicolo (vicino alla torre dell'acquedotto) citato nel racconto "Civitanova Alta, il Paese di Sediari e impagliarelle", presentato all'evento.
Gli abitanti si sono resi protagonisti erredando in prima persona il vicolo con foto, sedie ecc. tutti oggi gravitanti intorno al mestiere dei Sediari, facendolo così diventare un 'vicolo a tema', forse uno dei pochi in Italia. Anche i turisti hanno avuto il piacere di visitarlo: per primo, il gruppo del raduno dei camperisti, poi, il gruppo di turisti accompagnati dalle guide locali. Gli abitanti,entusiasti del successo sono pronti,sono pronti ad accoglieretutto l'annochoiunque sia animato dallla curiosità di scoprire questo paricolare Vicolo.
Compra un Iphone sul "Market Place" di Facebook, ma nel pacco del corriere c'è un telefono diverso: denunciato il venditore dai carabinieri della Compagnia di Macerata. A rimanere truffato è stato un 43enne di Pollenza che aveva comprato sulla nota piattaforma sociale un Iphone 14 al prezzo di 660 euro, senza mai vederlo una volta pagato.
IL CASO - I fatti risalgono allo scorso mese di aprile quando l'uomo, di origine dominicana ma residente a Pollenza, ha concluso - tramite la sezione "Market Place" del popolare social network - l’acquisto di un Iphone 14, con pagamento previsto all'atto della consegna.
In effetti il pacco che avrebbe dovuto contenere l’articolo ordinato è regolarmente giunto a destinazione e lo straniero ha perfezionato l’acquisto versando al corriere la somma in contanti di 650 euro.
Fin qui tutto è sembrato andare per il verso giusto ma quando il 43enne ha aperto il pacco, al posto del telefono ordinato ha trovato uno smartphone diverso da quello previsto e di valore molto inferiore. L'uomo ha ricontattato il venditore e, su sua indicazione, ha restituito lo smartphone erroneamente ricevuto a un corriere.
Passano i giorni ma il pacco con l'Iphone non arriva, mentre su Facebook non c’è più traccia dell’annuncio così come del profilo del venditore. Anche il suo numero di telefono diventa non raggiungibile e quindi all’ignara vittima, resasi oramai conto di essere stata raggirata, non resta che rivolgersi ai carabinieri della stazione di Pollenza per presentare denuncia.
I militari dell'Arma, dopo un certosino lavoro svolto in breve tempo, sono riusciti a risalire al venditore. Si tratta di un giovanissimo cittadino austriaco, appena 18enne, residente nella provincia di Udine, già con precedenti. In base agli elementi raccolti dagli investigatori il ragazzo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Macerata e dovrà rispondere del reato di truffa.
L’Ite “Gentili” di Macerata ha ospitato la delegazione maceratese dell’”Associazione nazionale per le vittime civili della guerra”, dove la stessa presidente Sandra Vecchioni ha consegnato il riconoscimento ai ragazzi delle classi quarte dell’Istituto che hanno partecipato al “Concorso nazionale vittime civili dei conflitti”, seguiti dalla professoressa di Storia Letizia Evangelisti.
Nella mattinata è stato proiettato un docufilm che ha fatto da cornice all’intervento del professor Enzo Calcaterra, studioso e ricercatore di Storia contemporanea, sull’eccidio di Montalto avvenuto ottanta anni fa e che costò la vita ad oltre trenta partigiani a seguito di un rastrellamento nazifascista.
Le immagini e le parole del relatore hanno emozionato i presenti, in particolar modo alla testimonianza della professoressa del “Gentili” Rosella Ancillai che ha organizzato la giornata di lavori ed il cui padre ha vissuto in prima persona quelle terribili giornate, scampando alla strage.
Sottolinea la valenza dell’attività svolta la professoressa, Paola Formica, referente di Istituto di Educazione civica che ricorda il valore essenziale della riflessione su queste tematiche; dello stesso avviso la dirigente Alessandra Gattari che evidenzia "come questi momenti preziosi di condivisione siano fondamentali nella formazione umana dei giovani studenti".
Ecco il poker di nuovi arrivi in casa Cbf Balducci Hr: il Club maceratese annuncia di aver concluso l’accordo per la stagione 2024/25 con la schiacciatrice argentina Daniela Bulaich, classe 1997 per 178 centimetri di altezza. Un quarto colpo di mercato di assoluto livello, nelle Marche arriva un'atleta di grande qualità ed esperienza anche a livello internazionale: la neo arancionera veste infatti da anni la maglia albiceleste della Nazionale argentina e con “Las Panteras” ha anche disputato le Olimpiadi di Tokyo e il campionato mondiale. Quest’estate sarà in campo con l’Argentina, inoltre, nella Challenger Cup Fivb a luglio nelle Filippine e nella Copa Panamericana ad agosto in Messico.
A livello di Club, Daniela Bulaich può vantare già tre importanti stagioni nella Serie A2 italiana, vissute con le maglie dell’Albese (2023/24), di Olbia (2022/23) e di Catania (2021/22): ben 1.218 i punti messi a segno nella sua esperienza in Italia, risultando la seconda giocatrice nella speciale classifica dei realizzatori degli ultimi tre anni di A2. In precedenza, la schiacciatrice argentina ha giocato nel massimo campionato del suo Paese per tre stagioni con il San Lorenzo e prima ancora con il Boca Juniors, Club con il quale è cresciuta nel settore giovanile.
"Sono molto felice di poter giocare in Italia per un'altra stagione, la mia quarta consecutiva – queste le prime parole di Daniela Bulaich da schiacciatrice arancionera – soprattutto in una società ambiziosa come la CBF Balducci HR Macerata. Ho ottime sensazioni, sento che sarà una bella sfida, ci aspetta un campionato lungo e molto duro ma proveremo a fare il massimo. Speriamo di poter fare una grande stagione, con il supporto dei tifosi che so ci sono sempre molto vicini! Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura in arancionero".
Il Chiesanuova Calcio comunica che Roberto Mobili resterà alla guida della squadra anche per la prossima stagione, in quello che sarà il terzo campionato di fila del club in Eccellenza.
Assieme al mister viene confermato il direttore sportivo Ivan Menghi e tutto lo staff tecnico, pertanto il preparatore atletico Jonatan Magnaterra, il preparatore dei portieri Marco Corsetti e il team manager Marco Bruni.
È sempre stata questa la volontà della società, un giusto e meritato riconoscimento per Mobili dopo una stagione sensazionale chiusa dal gruppo biancorosso al terzo posto, lottando per svariate settimane per il primato. Un gruppo che ha collezionato superlativi risultati distinguendosi per un gioco brillante e l'attacco che è stato il più prolifico del torneo.
Gli incontri avvenuti tra il presidente Bonvecchi e l'allenatore dopo la fine del campionato hanno evidenziato una visione comune, stima reciproca e l'intenzione di proseguire insieme. Sono serviti inoltre per limare alcuni dettagli e per impostare le linee guida del mercato biancorosso, una campagna trasferimenti affidata in primis a Menghi.
Soddisfatto il presidente Luciano Bonvecchi che dichiara: "Siamo felici di comunicare ufficialmente la prosecuzione del rapporto di collaborazione con Mobili. Era doveroso dare continuità ad un progetto che ha visto il Chiesanuova acquisire mentalità e aggiungere professionalità nella gestione della squadra, degli allenamenti e delle partite. Vista l'importanza dello staff abbiamo deciso di tenerlo in blocco e posso anticipare che stiamo lavorando con il ds e consulente di mercato Ivan Menghi affinché la rosa verrà confermata in larga parte e si proceda alla costruzione della Prima squadra. Nei prossimi giorni contiamo di iniziare a dare le prime notizie in merito. A proposito di conferme, infine, a breve ci riuniremo per definire l’assetto societario ma posso anticipare che non ci saranno particolari novità. Semmai tanti rinnovi delle cariche più importanti, a cominciare da quella di direttore generale sempre affidata a Silvano Sacchi".
Taglio del nastro stamattina per il Punto Salute di Fiuminata, il secondo nell’Ast di Macerata dopo quello di Recanati. Un passo importante verso la Medicina di prossimità, soprattutto in territori montani dove la maggior parte della popolazione è anziana e vive in luoghi distanti dai principali ospedali.
L’ambulatorio, situato nei locali dell’ex sede della Guardia medica in Via Roma n.33, è aperto il mercoledì e il venerdì, con orario 10-13, ed è accessibile per i cittadini dietro presentazione di impegnativa del medico di medicina generale (MMG) o di altro specialista.
Saranno erogate prestazioni sanitarie che vanno dall’ECG, Holter pressorio e cardiaco, spirometria, somministrazione di terapie sottocutanee e intramuscolari, misurazione dei parametri vitali (PA, Sat, FC, FR, TC), peso e altezza, glicemia (prelievo capillare), misurazione INR: TAO (prelievo capillare), alle medicazioni semplici e avanzate, bendaggi semplici e rimozione punti di sutura.
Sono previste anche attività di educazione e promozione alla salute, orientamento e informazione all’utente e attività di counseling. Alcune prestazioni, quali ECG, Holter cardiaco e pressorio e la spirometria sono gestite in Telerefertazione e il relativo referto potrà essere ritirato successivamente presso il Punto Salute.
“L’ambulatorio è rivolto all’erogazione di prestazioni programmabili, ma rappresenta un riferimento importante per la salute di cittadini che vivono nelle aree interne, come Fiuminata e anche i Comuni limitrofi di Pioraco e Sefro, dove la popolazione è prevalentemente anziana e dove avere un Punto Salute a cui rivolgersi diventa fondamentale per garantire l’equità dell’accesso alle cure per ogni cittadino” - dichiara il direttore Generale dell’Ast di Macerata Marco Ricci.
L’assessorato regionale alla Sanità rimarca l’azione di potenziamento della sanità territoriale, secondo le disposizioni approvate nel Piano Socio Sanitario Regionale e le direttive dell’assessorato regionale alla sanità. Un potenziamento che si sta attuando anche attraverso l’apertura dei 50 Punti Salute che saranno complessivamente attivati nelle Marche entro l’anno. L’obiettivo è garantire servizi ai cittadini marchigiani che vivono nelle aree dell’entroterra, ridurre le liste di attesa e alleviare la pressione e gli accessi impropri alle strutture ospedaliere.
Massimiliano Prenna, segretario del gruppo CB Tigrotto di Villa Potenza, ha chiuso quest’oggi, dopo un mese esatto e 700 km percorsi, la sua emozionante esperienza lungo il Cammino di Santiago.
Diversamente dai pellegrini che solitamente iniziano il loro viaggio da San Jean, Massimiliano ha deciso di partire da Vitoria, la capitale dei Paesi Baschi. "Ho fatto il cammino basco - racconta - Sono partito il 28 aprile per conto mio, poi ho trovato molti amici per strada".
Il viaggio di Massimiliano è iniziato con un volo da Ancona a Bruxelles (Charleroi), seguito da un altro volo fino a Vitoria. Originariamente, il suo piano era di arrivare a San Jean, ma a causa delle cattive condizioni meteorologiche previste e di una tosse persistente, ha scelto di partire da Vitoria, dove era già presente un percorso.
"Coincidenza, sono capitato a Vitoria proprio nel giorno di San Prudencio, santo patrono della città. Tutta la gente del paese andava nel santuario del patrono, che era sulla strada del mio cammino," ricorda Massimiliano. Durante le prime due tappe del cammino basco, Massimiliano ha camminato in solitudine, ma ha poi incontrato un gran numero di pellegrini sul cammino francese a partire da Santo Domingo de la Calzada.
"Mi ha spinto innanzitutto il motivo religioso dietro al cammino, poi anche il senso di libertà che ti dà un’esperienza del genere", spiega. Massimiliano ha infatti incontrato persone provenienti da tutto il mondo, non solo dall'Europa. Ha stretto amicizia con Lucas, un ragazzo argentino di Buenos Aires, e ha camminato per due settimane con Jennifer, una ragazza di Barcellona. "È stato un bel modo per confrontarsi con altre realtà", dice.
Questo è stato il primo Cammino di Santiago per Massimiliano, che aveva già completato il Cammino dei Forti di San Severino, un percorso di cinque giorni. In totale, ha percorso 700 km. "Avendo parecchia tosse, ho sofferto il fatto che diversi alberghi non avevano il riscaldamento; il giorno successivo mi sono fermato per riprendere un po' di forze. È stato l’unico tratto in cui ho riscontrato qualche difficoltà", racconta.
Dopo aver raggiunto Santiago, Massimiliano si è fermato per due giorni, una pratica comune tra i pellegrini per riposarsi. "Siamo arrivati a circa 1500 m di altezza. Il punto più alto è la Cruz de Hierro, la croce di ferro, posta nel punto di altitudine massima che i pellegrini devono superare lungo il cammino, a 1504 metri di altitudine," descrive.
Una delle esperienze che più ha colpito Massimiliano sono stati gli alberghi "a donativo", dove non c'è una tariffa fissa ma si paga attraverso una donazione spontanea. "Lì ho trovato parecchio spirito di condivisione. Questo racchiude un po’ l’essenza del cammino di Santiago", osserva. Ha inoltre visitato la Chiesa di San Nicolas, situata dopo Burgos, ora adibita ad albergo e gestita da italiani.
Durante il cammino, si è formato un gruppo di italiani che ha condiviso con lui questa straordinaria esperienza. "Ci siamo conosciuti camminando fianco a fianco e nelle soste quando pioveva”. Insieme a loro, quest’oggi, l'arrivo davanti alla Cattedrale di Santiago di Compostela, il culmine del viaggio di Massimiliano. "L'arrivo è stato davvero emozionante. Ho alzato le braccia al cielo in segno di traguardo della meta raggiunta e con gli ultimi amici di pellegrinaggio abbiamo camminato insieme gli ultimi passi con le mani stretta l'una con l'altra".
Alla fine del suo pellegrinaggio, Massimiliano ha ritirato con grande orgoglio la Compostela, il certificato che attesta il completamento del cammino. Il ricordo di un’esperienza che porterà per sempre con sé.
A via oggi fino a giovedì 30 maggio all’Università di Macerata il secondo convegno internazionale di Archeologia Medievale nelle Marche, organizzato da Umberto Moscatelli, archeologo e docente di tipografia antica di Unimc, con il sostegno della sezione scientifica Beni Culturali “Massimo Montella” dell’ateneo. Ai lavori partecipano studiosi provenienti da varie università italiane e una delegazione di studiosi croati per i confronti con l’altra sponda dell’Adriatico. L’iniziativa gode dei patrocini della Società degli Archeologi Medievisti Italiani, dell’Istituto di Studi Superiori Medievali “Cecco d’Ascoli”, della Deputazione di storia Patria per le Marche e del Comune di Macerata.
“Un’iniziativa di altissimo livello e di portata internazionale” ha rimarcato il rettore John McCourt dando il benvenuto ai convenuti. “L’archeologia medievale è una disciplina giovane rispetto a quella classica, ma che nel nostro Dipartimento di Scienze della formazione, dei beni culturali e del turismo ha trovato molta attenzione in una prospettiva interdisciplinare”, ha sottolineato la direttrice Lorella Giannandrea.
“Il primo convegno di Macerata del 2019, i cui atti sono stati pubblicati nel 2021, ha segnato una svolta, mostrando un crescente interesse per l’archeologia medievale nella Regione, testimoniato da altri eventi, tra cui Ascoli e Urbino, e iniziative editoriali. Ma questa disciplina non occupa ancora il posto che meriterebbe, dal momento che si rivolge a un patrimonio post classico architettonico che in larga misura coincide con il tessuto urbanistico ed edilizio dei nostri Comuni”, ha osservato Moscatelli, evidenziando come studi mirati sulle centinaia di insediamenti finora non indagati presenti in regione possono portare alla luce informazioni di grande interesse.
Hanno portato il loro saluto anche Pierluigi Feliciati, responsabile della sezione scientifica Beni, l’asessore alla cultura e all’istruzione di Macerata Katuscia Cassetta, Stefano Finocchi e Federica Erbacci delle Soprintendenze delle province di Ancona e Pesaro e Ascoli Piceno, Fermo e Macerata, Paul Arthur, presidente della Società degli archeologi medievisti italiani, Daniele Sacco dell’Università di Urbino e Furio Cappelli dell’Istituto di Studi Superiori Medievali “Cecco D’Ascoli”.