Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.
Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita. Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com
Sono tante le storie del sisma ascoltate in questi giorni. Storie di sofferenza, di angoscia, paura e voglia di tornare alla normalità. Una normalità che passa da tante piccole cose, dall'andare a scuola per i bambini, dal sapere quale sarà il proprio futuro per gli adulti.Al Casolare del Conero, in via Scossicci a Porto Recanati, alloggiano dai primi di novembre 26 famiglie sfollate, alcune di San Severino e altre di Tolentino.Marcella Valenza, portavoce delle famiglie di Tolentino ci racconta come, nonostante l'alloggio sia molto confortevole e l'ospitalità davvero a prova di solidarietà, ci siano disagi per tutti, dovuti soprattutto alla posizione dell'edificio, sito in aperta campagna."In tutto qua da noi ci sono sei bambini - racconta Marcella - in età scolare, di cui due, di 10 e 11 anni, che dovrebbero essere accompagnati. Qua non arriva nessun pullman e l'unica soluzione sarebbe prendere il treno, dato che passa una navetta che arriva fino alla stazione. Per arrivare fino a Tolentino i bimbi dovrebbero fare un cambio a Civitanova, magari accompagnati da un adulto e quindi svegliarsi tutte le mattine alle 5.30"."L'ospitalità da parte dei proprietari del casolare - continua Marcella - è stata ineccepibile, ci hanno fornito tutto quello di cui avevamo bisogno e le sistemazioni qua sono confortevoli. Ci sentiamo però un po' abbandonati dal nostro comune, quello di Tolentino che non riesce a fornirci risposte. Tutto quello che sappiamo è che possiamo restare qua fino a fine aprile. Poi si vedrà".Valutate anche le alternative che, però, non sono prive di problematiche."Per avvicinarci alle scuole dei nostri figli - continua - e ai nostri posti di lavoro, ci è stato detto di trovarci una casa cosa che racchiude diverse difficoltà dato che i prezzi d'affitto, nel comune di Toelntino, sono raddoppiati. Ci è stato tolrto tutto ma nessuno di noi vuole accontentarsi di una casa che non sia una casa, e per trovare una sistemazione decente ci vuole tempo. Nel frattempo i nostri figli, ancora sotto shock, hanno bisogno di un ritorno alla loro normalità, ma da qua è difficile".L'arrivo al casolare non è stato semplice, ma gli aiuti molteplici."Siamo arrivati qua senza cibo che la Protezione Civile non poteva fornirci, ci sono arrivati abiti, tra cui intimo usato, e a darci una grossa mano è stato il comune di Porto Recanati, i proprietari della struttura dove abitiamo ora e alcune associzioni di volontariato con le quali sono in contatto personalmente. Grazie all'amministrazione locale abbiamo avuto anche la pediatra per un bimbo di 20 giorni che è qua con la sua famiglia. Vorremmo, però - conclude- un coinvolgimento maggiore dal nostro comune di provenienza, magari per avere anche un'assistenza psicologica per i nostri figli e per trovare insieme una soluzione ai trasporti".
Non si ferma all’alt dei carabinieri, arrestato un uomo residente a Osimo, E.C., pregiudicato destinatario del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati per tre anni rilasciato dal Questore di Macerata.È successo la sera del 6 novembre. L’uomo alla guida della sua Audi A3, percorreva la strada che collega Porto Recanati con Porto Potenza Picena. Alla vista della paletta rossa dei militari il pregiudicato, con una manovra repentina, ha fatto inversione di marcia e a tutta velocità è fuggito per le strade di campagna.Riconosciuto il mezzo, poiché era stato già controllato in precedenza, i carabinieri sono risaliti all’uomo che guidava, inoltre, senza patente di guida revocata due anni fa.
Furto in auto a Porto Recanati. Ieri pomeriggio i carabinieri della locale stazione hanno arrestato il pregiudicato M. A. R., nato in Marocco nel 1985, accusato di aver rubato 80 euro dal portafoglio di un commerciante.Il proprietario del portafoglio aveva lasciato aperto il suo furgone momentaneamente parcheggiato, il pregiudicato non si è fatto scappare l’occasione e ne ha approfittato per compiere il reato. Durante il furto l’uomo ha perso un hard disk usb che è stato sequestrato e di cui si sta cercando il legittimo proprietarioGrazie all’ individuazione fotografica, i carabinieri sono risaliti al marocchino, residente a Porto Recanati ma domiciliato ad Ancona.
In occasione della Festa del Cane, l’’associazione Uomo Natura Animali (U.N.A) che si occupa del Canile di Porto Potenza, organizza a Porto Recanati, una giornata dedicata ai nostri amici a 4 zampe.Giornata dedicata alla sensibilizzazione sul tema del randagismo e sull’adozione dei cani e dei gatti in cerca di una nuova famiglia.Potrete trovare i volontari dell’associazione, che vi faranno conoscere il cagnolino più adatto a voi, nel cortile esterno del negozio di animali La Strana Fattoria su Corso G.Matteotti 267 domenica 13 novembre dalle 10:30 alle 19:00Per l’occasione saranno raccolte coperte, maglioni, crocchette o carne per i cani più anziani per far passare un inverno al caldo a tutti i cani del Canile.VI ASPETTIAMO NUMEROSI!Link Evento
Si è svolto oggi presso il Multiplex di Piediripa l’incontro tra i rappresentanti de la protezione Civile regionale e nazionale ed i Sindaci dei comuni della Regione Marche per l'illustrazione della scheda "Sisma Fast".
Si tratta della scheda tecnica per il rilevamento sui fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto. "Fast" sta infatti per "Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto".
In merito alla richiesta dei moduli abitativi per i piccoli comuni è stata evidenziata l'esigenza di procedere al censimento dei fabbricati danneggiati nel minor tempo possibile e d'ausilio è appunto la scheda Fast.
Legata alla compilazione della scheda è la relativa procedura che è stata attivata in conseguenza della pubblicazione del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di protezione Civile del 4 novembre 2016 (prot. n. CENS/TERAG 16/0059235) e che si concretizza in una rapida ricognizione o su singoli edifici o indifferentemente su tutti i fabbricati che si trovano in aree perimetrate che sono preventivamente indicate dai Sindaci.
Erano presenti il Capo della Protezione civile Regionale di Cesare Spuri e l''ingegnere Dolce del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
E' stato innanzitutto chiarito che la compilazione della scheda FAST non sostituisce la scheda Aedes. Anzi, laddove l'edificio
La scheda FAST (nella versione 01/2016) ha un’unica facciata che ricalca la prima facciata della scheda Aedes ed in cui vanno inserite le seguenti informazioni sull'edificio che si è verificato:
Identificativo dell’edificio Mappa dell’aggregato strutturale Caratteristiche geometriche Destinazione d’uso Struttura portante Giudizio/Esito FAST
In quest ultimo caso le opzioni possibili sono:
◦ AGIBILE ◦ NON UTILIZZABILE ◦ NON UTILIZZABILE SOLO PER RISCHIO ESTERNO ◦ SOPRALLUOGO NON ESEGUITO, in questo caso occorre specificare il motivo per cui non è stato possibile condurre il sopralluogo.
La scheda non serve nel caso in cui i sindaci abbiano già provveduto al censimento ed alla dichiarazione di inagibilità a mezzo ordinanze.
Di seguito il link per scaricare la scheda
http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Scheda_FAST.pdf
Ci arrivano notizie che molti residence e abitazioni private non accettano di ospitare anche i "pelosi" delle persone sfollate.Chiediamo dunque la disponibilità di chiunque possa e voglia fornire uno stallo o ospitalità ai quattro zampe terremotati.Anche loro hanno diritto ad essere accolti e i proprietari a non avere anche questo problema tra i tanti legati al terremoto, oltre che il dispiacere di non avere con sé i propri piccoli compagni di vita.Potete pubblicare i vostri post qui sotto o inviarci una mail o scrivere nella pagina Facebook di Picchio News.Anche l'associazione animalista Amici di Fido di Montegranaro e Civitanova Marche è disponibile a ricevere le offerte di disponibilità tramite la propria pagina facebook o il numero di cellulare 338/1198455.
Il residence più multietnico di Porto Recanati ha subito danni dopo la forte scossa di questa mattina.Il sisma ha causato crolli delle pareti interne del palazzo. I residenti hanno evacuato lo stabile che non ha le scale di sicurezza. Le persone impaurite sono fuggite dalle abitazioni e si sono accalcate scendendo le scale interne dal sedicesimo piano. Due persone si sono ferite perchè sono uscite dalle finestre e altre tre sono state colpite dai calcinacci. I contusi sono stati portati all'ospedale di Civitanova ma non sono in pericolo di vita.Sul posto sono arrivati il sindaco Mozzicafreddo, geometri e tecnici per una prima valutazione.
Una truffa ignobile, soprattutto perchè messa a segno ai danni di un parente disabile. è stata scoperta dai carabinieri di Porto Recanati.A finire nei guai è stato un uomo di Civitanova di 48 anni, incensurato. Secondo quanto accertato dalle indagini dei militari, l'uomo avrebbe prelevato in tre mesi circa diecimila euro con la carta di credito del cugino disabile, un 65enne di Montelupone.A dare il via alle indagini, è stata proprio la vittima che, dagli estratti conto, ha notato l'ammanco dalla sua carta di credito, denunciando il fatto ai carabinieri. I militari hanno iniziato a visionare le immagini dei diversi bancomat della zona, fin quando i carabinieri di Porto Recanati hanno individuato nell'autore del furto il cugino della vittima, appunto un 48enne di Civitanova.L'uomo, quando andava a far visita al congiunto, riusciva a prendergli la carta di credito e il relativo pin andando poi a prelevare in un bancomat di Porto Recanati. E' stato denunciato a piede libero per furto.
Sono due studiosi dell’Università di Macerata i protagonisti della prossima pellicola di Cecchetti d’essai. Giorgio Cingolani e Claudio Gaetani sono i registi di Homeward Bound - Sulla strada di casa, film in cui raccontano da vicino la vita e le vicende degli adolescenti che vivono nel grattacielo situato nella periferia di Porto Recanati: l’Hotel House. L’appuntamento è domani 26 ottobre al cinema Cecchetti alle 21.30, ingresso unico a 4 euro.Nato come residenza estiva negli anni sessanta, l’Hotel House è composto da 480 appartamenti distribuiti in 16 piani, e accoglie più di 2000 persone di 40 etnie differenti. È una struttura che non trova eguali nel panorama europeo a livello di criticità e peculiarità sociali e culturali.Una multiculturalità intensa e allo stesso tempo marginale alla nostra vita sociale. Una problematica che in Italia è legata alle politiche di inserimento sociale e di accoglienza che hanno privilegiato di fatto la separazione e la marginalizzazione dei migranti, visto come fenomeno temporaneo e transitorio.Il film documentario, recentemente selezionato tra i tre finalisti del Sila Festival 2016, festival cinematografico e musicale calabrese, è sostenuto da Amnesty International. Il lungometraggio è stato pensato come opportunità per costruire un prodotto da lanciare sul mercato e dare un'occasione ai ragazzi di proporsi e raccontarsi in una forma artistica loro congeniale. Si tratta di un progetto di volontariato dove tutti hanno lavorato gratuitamente per circa un anno.La rassegna Cecchetti d’essai è ideata da Michele Fofi e dalla Fango&Assami con Giuseppe Barbera, e viene realizzata dai Teatri di Civitanova insieme all’assessorato alla Cultura del Comune di Civitanova Marche.
“Aiutateci ad aiutarli” è questo lo slogan per la cena di beneficienza organizzata dalla Angel’s Onlus che si terrà venerdì 28 ottobre presso il ristorante Zia Emilia di Porto Recanati.A testimoniare quanto questa organizzazione faccia in Kenya nella casa famiglia per i bambini sarà presente alla serata Laura Efrikian.La cena a base di pesce e musica sarà alle ore 20. Info e prenotazioni Piero Capitanelli 3395748201 Alberto Manoni 3336143179Si ringrazia per il supporto: il comune di Porto Recanati, i Carnevalera, Hotel Mondial Mario Storani, Zia Emilia Piero Capitanelli, Rolando Gioielleria, D'Andrea Giovanni, Tecno Calor, Jet Residence, Nair Valéria Cunha, Immobiliare67 di Francesco Maroni, La Strana Fattoria di Riccardo Scagnoli.
I carabinieri di Osimo hanno arrestato quattro pregiudicati pugliesi componenti della banda che nei mesi scorsi ha messo a segno circa venti colpi anche con esplosivi a sportelli bancomat di filiali bancarie, uffici postali, casse continue di distributori di carburanti, gioiellerie, nelle Marche, in Puglia e in Emilia Romagna. Le indagini nei confronti dei quattro, Cosimo Iurlaro 41 anni di Brindisi, Omar Bianco 27 anni di Brindisi, Vincenzo Schiena, 38 anni di Carovigno, Marco Santoro, 25 anni di Carovigno, erano partite il 2 gennaio 2016 dopo il colpo al bancomat dell'Unicredit a Polverigi (Ancona) con l'esplosione provocata con l'acetilene.Fra i colpi che avrebbero messo a segno quello all'ufficio postale di Trodica e alla Carifermo di Villa Musone Nel loro covo di Porto S.Elpidio i carabinieri hanno trovato anche un'Audi SR6 rubata a Porto S.Giorgio, portata in Puglia per essere blindata con lastre di acciaio, nella quale sono state trovate le tute con cui i banditi effettuavano i colpi e i chiodi da poter spargere sull'asfalto nel caso di un inseguimento. (Ansa)
Bilancio più che positivo per la consueta operazione estiva “Mare Sicuro” che ha visto impegnati quotidianamente ed efficacemente gli uomini della Guardia Costiera di Porto Recanati lungo tutto il litorale di giurisdizione.Infatti la presenza attiva della Guardia Costiera, i 44 Assistenti bagnanti di servizio impegnati su 22 postazioni di salvamento, tre spiagge libere presidiate dal servizio di salvamento del Comune di Porto Recanati, 15 volontari dell’Associazione salvataggio “Pegasus cinofili soccorso nautico” e l’unita navale della Protezione Civile con relativo personale volontario, hanno consentito un servizio di vigilanza intento a far rispettare in primis i dettami dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare e, altresì, a scongiurare incidenti.Infatti la stagione balneare non ha fatto registrare incidenti anche quando 3 bagnanti in procinto di annegare sono stati salvati dai rispettivi assistenti bagnanti, 7 bambini a bordo di un gommone in avaria sono stati tratti in salvo dalla Motovedetta della Guardia Costiera di Civitanova Marche che, qualche giorno dopo, ha anche prestato assistenza ad un gommone in avaria soccorrendo i due coniugi a bordo. Un surfista in serie difficoltà è stato soccorso a ½ miglio dalla costa da una moto d’acqua della Lega Navale, il gommone della Protezione Civile infine ha provveduto a segnalare e a rimuovere un cavo di ferro ossidato semi sommerso tra gli scogli che costituiva serio pericolo per i bagnanti.Il piano sicurezza ha funzionato tanto in mare quanto sulle spiagge e l’attività svoltasi dal 18 giugno al 18 settembre si è concretizzata in servizi di vigilanza sulle spiagge portorecanatesi per verificare il rispetto dell’Ordinanza di Sicurezza Balneare, in particolare la presenza costante degli assistenti bagnanti, il rispetto della fascia di mare destinata alla balneazione nonché la presenza delle dotazioni di sicurezza e soccorso presso ogni struttura balneare. Inoltre ulteriore attività di controllo hanno riguardato le opere presenti sul demanio marittimo, i locali ristoranti e i venditori di prodotti di mare, con particolare attenzione alla salvaguardia dei diritti del consumatore.In tutto sono state elevate 6 multe per illeciti amministrativi per un totale di 4.600 euro di sanzioni pecuniarie comminate, uno dei quali ha interessato il noto “gommone planante" che ha destato preoccupazione tra i bagnanti che non hanno esitato a chiamare il numero BLU 1530.Inoltre i militari hanno anche sequestrato uno stabilimento balneare per occupazione abusiva di area demaniale marittima e denunciato all’Autorità Giudiziaria il titolare della concessione.
Banda di ladri in azione ieri notte nella zona di Montarice a Porto Recanati.I malviventi sono riusciti ad entrare in un paio di abitazioni, mentre in una terza è scattato l'allarme e sono scappati. Quando i carabinieri sono arrivati sul posto, hanno raccolto le testimonianze di alcune persone che hanno descritto un commando di tre uomini vestiti di nero coi volti travisati. Il bottino dei primi due furti non è ingente. Indagano i militari della Stazione di Porto Recanati.
Nella serata di ieri sono stati effettuati dalla Questura di Macerata in collaborazione con tre equipaggi del reparto Prevenzione Crimine di Perugia, una serie di controlli e posti di blocco nella zona di Porto Recanati.Nel corso dei servizi sono state identificate circa 50 persone e sottoposti a controllo decine di veicoli. Sono state operate altresi’ tre perquisizioni personali ed estese anche ai veicoli dei relativi proprietari, attività a seguito della quale sono stati rinvenuti circa 20 grammi di sostanze stupefacenti tra eroina e marijuana.
Tempi lunghi per la ricostruzione e 15 Comuni del Maceratese inseriti nel cosiddetto “cratere”. Sono due degli elementi emersi durante la conferenza stampa terminata poco fa a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, del capo nazionale della protezione civile Curcio e del presidente della Regione Marche Ceriscioli.I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. In questa zona, compresa anche nel programma delle “aree interne”, saranno finanziati al 100% gli interventi di ricostruzione sia per le prime che per le seconde case. Fuori dal cratere, invece, come già emerso nei giorni scorsi, il contributo sarà del 100% per le prime case e del 50% per le seconde. I danni dovranno ovviamente essere certificati dalle schede Aedes. In tutto il Governo stanzia nell’immediato 200 milioni di euro per far partire il processo di ricostruzione, oltre ad altri 100 di credito d’imposta.Confermate le misure già emerse, come il prestito d’onore per le imprese danneggiate, la centrale unica di committenza, mentre le stazioni appaltanti saranno i 4 uffici della ricostruzione, il ministero dei Beni culturali e quello delle infrastrutture. Verrà poi istituito un elenco speciale per i professionisti che lavoreranno nella ricostruzione. “Questo – ha spiegato Errani – consentirà un sistema di controllo, con a capo l’Anac, che controllerà le gare a monte per assicurare al massimo trasparenza e legalità”. In totale il Governo stanzierà 35 milioni di euro per il 2016 per le Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche per agevolazioni alle imprese danneggiate dal sisma. Sono previsti contributi in conto capitale per chi decide di aprire nuove imprese in queste zone, oltre ad un contributo dell’Inail per imprese e lavoratori di 30 milioni. Inoltre altre misure saranno attivate attraverso i fondi del Piano di sviluppo rurale e del Fesr. Per i Comuni è prevista una deroga al pareggio di bilancio.Il commissario straordinario ha poi fatto capire che i tempi per la ricostruzione saranno lunghi. “Partiremo dai danni cosiddetti B, quelli più lievi, al più presto. Per il resto bisogna ricordare che per ricostruire un centro storico bisogna fare una pianificazione urbanistica. Qui – ha aggiunto – si sperimenta una cosa nuova: non si fanno qui i moduli. Qui si costruiscono delle case, temporanee, ma case, di alta qualità. E’ una scelta che va a merito della protezione civile, che non sull’onda delle spinte di oggi e dell’emergenza, ma con una programmazione, ha cercato di dare una risposta strategica. Stiamo costruendo il provvisorio perché dia qualità subito”.Qui sotto le slide del decretoslide_terremoto_20161011
Il Presidente Pettinari e l’amministratore Biagiola del Comune di Recanati, accompagnati dagli ingegneri Mecozzi e Giaccaglia dell’Ufficio Tecnico della Provincia, anno effettuato un sopralluogo sulla rotatoria di Fontenoce i cui lavori erano iniziati non più di quattro mesi fa. L’opera garantirà un più efficace snellimento dell'elevato flusso di traffico nella zona.“La rotatoria – commenta Pettinari - il cui costo supera i 500.000 euro riguarda l’intersezione tra la ex S.S. 571 e la ex. S.S. 77 e può dirsi ultimata. Lunedì prossimo, proprio per facilitare la posa in opera dei cordoli stradali nell’area d’intervento, il traffico che da Sambucheto si dirige verso Recanati verrà dirottato all’interno della rotatoria; quindi ancora qualche disagio per gli automobilisti ed un richiamo alla prudenza degli stessi prima di poter godere a pieno di un’opera che garantirà in un futuro ormai prossimo sicurezza e maggiore fluidità al traffico.”“Si tratta – spiega il Presidente – di un’opera non trascurabile per il suo valore economico ma anche e soprattutto perché è un intervento realizzato in una zona montana di pregio ad alto flusso turistico specialmente nella stagione estiva.”I lavori riguardano il consolidamento e la ristrutturazione del ponte non solo ad alta densità di traffico automobilistico ma anche pedonale in alcuni periodi dell’anno; proprio per la sicurezza dei passanti verranno realizzati degli attraversamenti pedonali al fine consentire agevoli e sicuri spostamenti tra il centro storico del paese e la parte di più recente costruzione. Il ponte infatti collega le due contigue realtà del Comune di Fiastra.
La Regione Marche, prima e unica del Mediterraneo, sta studiando modelli alternativi al fermo pesca - che ogni anno blocca l'attività delle marinerie per più di un mese - in quanto nei prossimi anni la Commissione europea non destinerà più fondi per questa misura. Se ne sta occupando la Commissione tecnico scientifica regionale per la pesca. Nell'ambito del progetto EcoSea (che vede la collaborazione di sei Regioni italiane, due Contee croate e l'Albania), le Marche hanno individuato un modello bioeconomico che consente di delineare anticipatamente scenari e impatti sulle attività ittiche. L'idea è di non sospendere tutta la pesca, ma le attività in alcune aree. Con il modello ideato è possibile stimare preventivamente gli effetti, sociali ed economici, di ciascuna scelta e valutare soluzioni alternative al fermo pesca. Un modello avanzato, ideato dall'Università di Copenaghen per il Mare del Nord, che noi vogliamo tarare per i nostri mari", ha detto l'assessore Manuela Bora. (Ansa)
Nei giorni scorsi, presso la sala “dell'Amicizia” del comune di Civitanova Marche, si è svolta una riunione tra i Comandi di Polizia Locale dei comuni di Tolentino, Civitanova Marche, San Severino Marche, Mogliano, Corridonia, Porto Recanati, Osimo e Castelfidardo dove hanno partecipato anche alcuni dei rispettivi Assessori delegati alla Sicurezza e Polizia Locale, per il Comune di Mogliano Alessandro Quarchioni e per il Comune di Tolentino Giovanni Gabrielli.Un importante incontro per iniziare un percorso di confronto riguardante la possibilità di mettere in rete l'attività di videosorveglianza, attiva in quasi tutti i comuni presenti e in altri in fase di realizzazione.In questo primo incontro, si è discusso in modo costruttivo come poter trasformare in realtà un sistema integrato di video sorveglianza tra i Comandi di Polizia Locale, mettendo in evidenza ognuno la propria realtà locale e le varie difficoltà.Il fine comune a tutti i Comandi presenti è la realizzazione di una continuità territoriale di un servizio che sotto il profilo della sicurezza è stato ritenuto indispensabile.Nello specifico oltre che dotarsi di telecamere panoramiche, si è evidenziata l'importanza di poter dotarsi di un sistema OCR (telecamere specifiche per la cattura e registrazione delle targhe, che restituiscono il numero di targa associata ad un'immagine e registrano in un data base consultabile) in pratica che dia la possibilità di venir a conoscenza se nei nostri territori ci siano in transito auto appartenenti alle famose black-list.Il primo impegno, prima del prossimo incontro è quello di creare una mappatura di tutti i comuni che hanno un sistema di videosorveglianza che sia esso OCR o di semplice “panoramica” come occhio ausiliare per le varie forze dell'ordine del territorio in modo da rendersi conto della situazione attuale.Si auspica inoltre che al prossimo incontro siano presenti anche i comuni assenti al primo, in modo da poter dare vita in tempo ragionevole a questa continuità territoriale che va dai comuni della costa fino a quelli dell'interno in modo da rendere più efficace l'azione di contrasto ai molteplici furti che purtroppo stanno martirizzando il territorio.