Porto Recanati

A piedi in autostrada, sfiorata la tragedia

A piedi in autostrada, sfiorata la tragedia

Camminava in autostrada e un'auto lo ha anche sfiorato con lo specchietto. Ma la notte di follia di un trentunenne di Castelfidardo, che forse aveva alzato un pochino troppo il gomito, é durata decisamente poco, visto che nel giro di una manciata di minuti gli agenti della Polizia Stradale lo hanno rintracciato e identificato. E' accaduto questa notte intorno alle 4, lungo l'A14, più o meno all'altezza dell'uscita di Porto Recanati. Agli agenti, il ragazzo avrebbe raccontato di aver litigato con i suoi amici, che lo avevano quindi scaricato e lasciato a piedi nel bel mezzo dell'autostrada. E che aveva così deciso di raggiungere a piedi la vicina uscita, approfittando del fatto che a quell'ora di notte non vi fosse particolare traffico. Ma ha rischiato grosso, tanto che, appunto, un'auto lo ha colpito di striscio. E' stato lo stesso conducente del mezzo che ha avvisato la Polizia. Quando lo hanno raggiunto, il giovane era ferito ad un braccio, a causa, appunto, dell'impatto con lo specchietto di un'auto e sono intervenuti anche i volontari della Croce Azzurra che lo hanno soccorso sul posto.

01/04/2018 19:05
Gli ultimi resti umani trovati potrebbero essere di un bambino

Gli ultimi resti umani trovati potrebbero essere di un bambino

Potrebbero appartenere addirittura ad un bambino i resti umani rinvenuti quest'oggi (leggi) nel terreno intorno all'ormai tristemente famoso "pozzo degli orrori", all'ombra dell'Hotel House. Si tratta, per lo più, di frammenti di ossa e solo gli esami scientifici disposti dalla Procura potranno fornire certezze ulteriori. All'ipotesi che alcune delle parti trovate potrebbero essere di un bambino si é arrivati per via delle dimensioni delle ossa. Quelle trovate nei giorni precedenti, e che apparterrebbero ad una donna di corporatura minuta, infatti, erano decisamente più grandi. Le condizioni del materiale repertato, comunque, lasciano supporre che dal momento dell'occultamento ad oggi siano trascorsi diversi anni e lo stato di conservazione rende difficile la classificazione, tanto che in un primo momento si era pensato che i resti potessero appartenere a più di due persone. Invece, con lo scorrere delle ore, si parla con sempre maggiore insistenza di ossa di soli due corpi. Uno dei quali, forse, di un bambino. Intanto, sulla base delle poche certezze degli investigatori, continua a restare in piedi l'ipotesi che gran parte dei resti rinvenuti potrebbero essere quelli di Camelyi Mosammet, anche perché in quella stessa zona sono stati trovati oggetti molto simili a quelli che la ragazza aveva con se nel giorni della scomparsa E' chiaro, a questo punto, che quel terreno sotto il palazzone multietnico potrebbe custodire segreti atroci. Già ieri gli investigatori avevano deciso di interrempere le opere di scavo all'interno del pozzo e di estenderle all'area circostante, proprio nella convinzione che potesse esserci dell'altro. Un sospetto a quanto pare più che fondato visto che i resti umani trovati questa mattina erano ad appena 20/30 cm sotto il terreno. Difficile, a questo punto, capire se le ricerche saranno interrotte o se, invece, si deciderà di esaminare più a fondo l'intera proprietà. AGGIORNAMENTO: Porzioni di bacino, costole, dita e un avambraccio tra le circa trenta ossa trovate quest'oggi a poco più di un metro di distanza dal "pozzo degli orrori". La maggior parte dei reperti é compatibile, purtroppo, con il corpo di un essere umano di sesso femminile e di giovane età. Altri sono, invece, riconducibili a quelli del corpo di un bambino tra gli otto e i dieci anni. Gli investigatori suppongono che la nuova area di scavo possa essere "il luogo di sepoltura". Tutti i resti rinvenuti in giornata, così come quelli trovati nei giorni precedenti, dopo le misurazioni saranno inviati a Roma, presso la Polizia Scientifica, per essere esaminati con l'adeguata strumentazione.  

31/03/2018 15:48
Porto Recanati, sulla sicurezza l'opposizione fa quadrato

Porto Recanati, sulla sicurezza l'opposizione fa quadrato

Sicurezza al centro dell'incontro tra le forze di opposizione del consiglio comunale di Porto Recanati. Hanno partecipato all'incontro Giovanni Giri per Città Mia, Pigini Sauro per il M5S, Stimilli Stefania per Porto Recanati a Cuore e Loredana Zoppi per Uniti per Porto Recanati. Oltre a loro, ogni gruppo aveva presenze rappresentative dei movimenti, tra gli altri Montali, Rovazzani, Riccetti e Di Martino. In quella occasione ogni gruppo ha suggerito delle proposte per risolvere il problema sicurezza, "che è diventato assolutamente prioritario per la città". All'atto di salutarsi "abbiamo stabilito, di comune accordo, di allargare il tavolo anche alle forze politiche prive di rappresentanza consiliare - sottolineano i promotori dell'iniziativa - ognuno potrebbe lavorare ad una proposta e abbiamo fissato per la settimana dopo Pasqua un nuovo incontro dove trovare una sintesi. Nell'ottica del massimo coinvolgimento probabilmente l'iniziativa verrà estesa anche alle associazioni e non escluso alla stessa maggioranza, come proposto dal gruppo di Pac. Ogni rappresentante si è fatto carico di rendere note le conclusioni dell'incontro al proprio gruppo. Il comunicato di Città Mia apparso in questi giorni probabilmente non teneva conto della riunione a cui il loro rappresentante n consiglio ha partecipato. Nonostante tutto riteniamo che l'argomento trattato abbia priorità sulle questioni attinenti al rapporto di leale collaborazione fra forze politiche, pertanto comunque ci rendiamo sin da ora disponibili a sederci ad un tavolo, dovunque lo si voglia posizionare, dove portare il nostro apporto. Auspichiamo solamente che data e luogo del nuovo incontro siano convenuti al più presto e di concerto fra tutti i soggetti interessati dato che la città non può aspettare oltre".    

31/03/2018 14:52
Trovati altri frammenti di ossa umane nel "pozzo degli orrori"

Trovati altri frammenti di ossa umane nel "pozzo degli orrori"

Altri frammenti di ossa umane sono stati trovati oggi durante il quarto giorno di scavi nei dintorni del condominio multietnico Hotel House a Porto Recanati dove erano stati rinvenuti resti ossei di almeno due persone, una delle quali forse adolescente. Gli uomini della Polizia scientifica e della Squadra Mobile stanno cercando ora, con l'ausilio di un escavatore, intorno a un pozzo, adiacente a un casolare abbandonato, ispezionato fino a oltre 3,5 mt di profondità. Le ricerche potrebbero concludersi in giornata se non emergeranno altri resti. Per gli inquirenti, i resti potrebbero appartenere a due persone: una potrebbe essere Cameyi Mossamet, 15enne bengalese scomparsa ad Ancona nel 2010 le cui tracce portarono all'Hotel House; trovati anche una scarpa bianca come quella indossata dalla giovane, un fermaglio e una collanina. Solo l'esame del Dna potrà dare certezze e identificare il secondo corpo che, secondo indiscrezioni, potrebbe essere di un'altra donna. (Fonte Ansa)

31/03/2018 13:05
Pozzo degli orrori: le foto del terzo giorno di scavi. Domani sarà setacciata l'area circostante

Pozzo degli orrori: le foto del terzo giorno di scavi. Domani sarà setacciata l'area circostante

Da quel pozzo é venuto fuori di tutto e per ora l’imperativo categorico è “scavare”. E’ chiaro, infatti, che in un terreno sostanzialmente abbandonato si trovino ossa anche di animali e che, quindi, in questa fase i resti repertati sono solo quelli palesemente umani. Quelli, cioè, riconducibili a ossa umane già a prima vista, per caratteristiche e dimensioni. E, ad oggi, sono circa cinquanta. Ma non è escluso che, dopo più approfonditi accertamenti, il numero possa essere destinato a salire. L’altro dato certo è che le ossa repertate appartengono a più di un corpo e che, in due casi almeno, dovrebbero essere di persone molto giovani. Si continua a scavare, quindi, e anche oggi il lavoro della scientifica e dei vigili del fuoco sul posto si è fermato solo per un’oretta, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio. Ma non sono emerse ulteriori novità. Le condizioni di lavoro non sono semplici, perché l’area è molto ristretta e ormai si è arrivati a quasi quattro metri di profondità. Con l’aiuto di un argano dei Vigili del Fuoco viene calata una persona alla volta, che accumula terra e materiale in un catino e la porta in superficie. Poi riscende. Mentre, a pochi metri, il materiale estratto viene letteralmente setacciato (video). Intorno, fuori dalle transenne che delimitano l’area sottoposta a sequestro, un via vai continuo di giornalisti e curiosi, che prosegue ormai da tre giorni. Si scava, quindi, e si passa al setaccio ogni piccolo frammento di terra, nella convinzione che se il pozzo ha ormai "fatto trovare tutto ciò che c'era da trovare", la zona potrebbe nascondere ancora qualcosa. Più specificatamente l’area circostante, con gli inquirenti che, stando ad alcune indiscrezioni trapelate nelle ultime ore, estenderanno le ricerche ad un perimetro più vasto. Già domani mattina un bobcat dovrebbe entrare in funzione per ripulire ulteriormente la zona e valutare se procedere a veri e propri scavi ulteriori. Tutto il resto, per ora, è fatto di sole ipotesi. Alcune, però, decisamente credibili: come quella secondo cui alcuni dei resti potrebbero essere della ragazza scomparsa ad Ancona otto anni fa, Cameyi  Mosammet. Ma solo la comparazione del dna, già disposta dalla Procura della Repubblica di Macerata, potrà fornire definitive conferme. Intanto, a Porto Recanati sta per prendere il via la stagione turistica che, generalmente, comincia proprio con le festività pasquali. Ed è chiaro che quanto sta accadendo all’ombra dell’Hotel House rischia di avere un peso significativo anche per gli operatori del settore turistico. C’è preoccupazione e il timore è che l’immagine che questo fatto di cronaca e il palazzone multietnico rendono della cittadina costiera possa in qualche modo condizionare la scelta dei turisti, vanificando investimenti e sforzi economici in vista della stagione estiva.

30/03/2018 18:47
Fiore (FN): abbattere l'Hotel House, ispezione alla Procura di Macerata

Fiore (FN): abbattere l'Hotel House, ispezione alla Procura di Macerata

Roberto Fiore alla carica. Il segretario di Forza Nuova e candidato premier per Italia agli Italiani interviene sugli ultimi episodi di cronaca chiedendo, da un l'atto l'abbattimento dell'Hotel House, dall'altro un'ispezione ministeriale alla Procura di Macerata. "L'Hotel House va abbattuto, i suoi residenti espulsi immediatamente e, visti gli scempi disumani consumati al suo interno e la presenza di resti umani, un sacerdote dovrebbe benedire i terreni sottostanti - commenta Fiore - In quei posti sono stati commessi crimini inenarrabili, molte Pamela hanno trovato lì la propria morte; inoltre in quelle zone ormai le mafie sono al potere e non permettono a nessuno di entrare".   E ancora: "Vogliamo coinvolgere tutta la popolazione maceratese e marchigiana contro quella che può essere considerata una delle ferite più gravi che siano mai state inflitte al nostro territorio. Ma purtroppo la Procura di Macerata sembra non vedere quel che succede; senza contare che, assurdamente, non ha ancora accusato i nigeriani di Pamela di omicidio.A fronte di questo, è doveroso che il ministero debba urgentemente iniziare indagini contro i magistrati per le incredibili omissioni".

30/03/2018 18:38
Porto Recanati, via al corso di "Io mi difendo"

Porto Recanati, via al corso di "Io mi difendo"

Il tecnico formatore regionale dell’accademia nazionale di autodifesa “Io mi difendo", Emanuele Viola, annuncia la data del prossimo corso che si terrà alla sala del Centro Giovanile in via Roma 2 a Porto Recanati, il 21 aprile con tre sessioni orarie disponibili. L'associazione rende noto che è possibile l'iscrizione anche per chi vuole diventare tecnico formatore per le province di Pesaro-Urbino, Fermo, Ascoli Piceno, Macerata e Ancona. L'iscrizione alla Accademia consente di accedere ad un corso di autodifesa che prevede preparazione psicologica alla aggressione umana o animale durante le sue tre fasi, insegnamento di tecniche di difesa personale realmente efficaci tramite simulazione; insegnamento delle principali nozioni legali fondamentali su tutti gli strumenti di difesa personale; spiegazione dettagliata suill’ uso della pistola al peperoncino “Guardian angel 2”. Quest’ultima rimane in dotazione a fine corso, con relativo manuale d’istruzione sulla sicurezza che aiuta a prevenire casi di violenza e furti (ampliamente spiegati durante il corso). Tale manuale viene anche inviato telematicamente consentendo la fruizione in qualsiasi momento.

30/03/2018 17:50
Finta multa, pagata con soldi veri. Truffa a Porto Recanati

Finta multa, pagata con soldi veri. Truffa a Porto Recanati

Adesso anche gli incaricati alle multe per la raccolta differenziata. Finti. Truffatori senza scrupoli, in verità. Ne sa qualcosa un’anziana di Porto Recanati che si è vista spillare ben 150 euro da due donne che, poco prima, le avevano suonato al portone di casa. Con fare deciso e determinato, le due si erano qualificate come incaricate al controllo del conferimento dei rifiuti. Hanno detto all’anziana - che poco prima aveva gettato l’immondizia - che nel sacchetto da lei depositato c’erano rifiuti che, invece, andavano smaltiti in sacchetti diversi. Hanno, stando al racconto, anche millantato una sorta di umanità, spiegando alla donna che le avrebbero comminato la multa minima. Ma che, per l’errore nel conferimento, avrebbe comunque dovuto pagare una sanzione. E così, con l’inganno, si sono fatte consegnare 150 Euro. Solo dopo, quando l'anziana ha realizzato che le due non le avevano neanche lasciato una ricevuta e che era stata ingannata, la donna ha capito d’essere stata vittima di una vera e propria truffa. E ha chiamato i Carabinieri. Gli stessi militari dell’Arma della stazione di Porto Recanati, ora, stanno indagando sull’accaduto, nel tentativo di risalire all’identità delle due truffatrici.

30/03/2018 16:42
Cimitero degli "invisibili", Arrigoni (Lega): "Hotel House, una bomba che doveva esplodere"

Cimitero degli "invisibili", Arrigoni (Lega): "Hotel House, una bomba che doveva esplodere"

 “La vicenda dei resti umani occultati nei pressi di un casolare vicino all’ormai tristemente famoso Hotel House di Porto Recanati e rinvenuti nei giorni scorsi sta assumendo dettagli sempre più sconvolgenti che, come per Pamela Mastropietro, farebbero pensare ad atti di indicibile violenza verso una ragazzina: Cameyi Mossamet, scomparsa da casa 8 anni fa”. Così Paolo Arrigoni, neo eletto questore al Senato e responsabile per la Lega nelle Marche, commenta le notizie di cronaca per le quali la provincia di Macerata è tornata ad essere nuovamente oggetto dell’interesse nazionale. “Da circa 10 anni l’Hotel House è luogo di spaccio, immigrazione clandestina che porta a scippi, furti, faide e regolamenti di conti; uno stato nello Stato e una bomba che aspettava solo di esplodere, come d’altra parte Matteo Salvini aveva denunciato già nel maggio del 2015 portando la struttura alla ribalta nazionale”.   “Oggi – continua il senatore Arrigoni – assistiamo alla macabra scoperta che l’Hotel House non è solo una centrale della droga che rifornisce di eroina tutte le Marche, ma anche una discarica abusiva di corpi umani! Una vergogna nazionale che negli anni ha visto anche il passaggio di tre cellule terroristiche islamiche”.   “A parte 10 italiani, le 2000 persone, tra cui 600 bambini, che risiedono all’Hotel House sono tutti extracomunitari appartenenti a 21 diverse etnie. Ai residenti censiti all’anagrafe comunale si aggiungono però almeno 500 persone ospitate abusivamente; e durante l’estate, con il commercio illegale di merce contraffatta nelle spiagge, il totale degli occupanti cresce fino a 3000/3500”.   “A questi numeri, suddivisi tra 480 appartamenti (molti pignorati) di un enorme palazzo di 16 piani, si aggiungono 30 attività commerciali e uno spazio adibito a moschea”, commenta ancora Arrigoni facendo il quadro della situazione. “Una minima percentuale dei residenti paga i servizi condominiali e questo ha portato a una situazione disperata per quanto riguarda i problemi di agibilità, sicurezza e igiene: gli appartamenti non sono infatti collegati all’acquedotto ma ad un pozzo abusivo di acqua non potabile, le vasche di accumulo dei reflui fognari non vengono svuotate da mesi e nessuno degli impianti antincendio e degli 8 ascensori è funzionante! Inoltre, da quando non è più attivo il servizio di portineria, non è più possibile nessun tipo di controllo degli accessi allo stabile”.   “La piccola Porto Recanati è il terzo comune d’Italia per percentuale di stranieri residenti: un vero e proprio esperimento sociale di integrazione clamorosamente fallito. Le ultime amministrazioni comunali hanno scaricato questo peso su tutti i cittadini, stranieri e non, favorendo un degrado che non è più sostenibile; mentre la Regione, a guida PD, fino ad oggi ha dormito, avallando di fatto la presenza di un ghetto nel suo territorio e pensando di nascondere la polvere sotto il tappeto!”.   “Non è più tollerabile che nel nostro Paese ci siano luoghi off-limits – conclude il senatore della Lega – lo Stato deve far sentire la propria presenza per riportare la legalità con soluzioni immediate: il ripristino del servizio di portineria che non può essere lasciato ai volontari, un presidio 24 ore delle forze dell’ordine e l’intervento diretto del ministero dell’Interno”.

30/03/2018 15:16
Pozzo dell'orrore, Leonardi: "La misura è colma"

Pozzo dell'orrore, Leonardi: "La misura è colma"

"Una vicenda sconcertante e dai contorni ancora incerti che getta ulteriori ombre sulla situazione già molto grave in cui versa la nostra provincia e alla quale serve dare risposte immediate" - Esordisce così la capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Elena Leonardi, che commenta la vicenda dei resti umani scoperti ieri accanto all'Hotel House. "Siamo ormai perennemente sulla cronaca nazionale e non solo: la Provincia di Macerata e il Comune di Porto Recanati stanno avendo una pubblicità che non ci saremmo mai immaginati anche se sono anni che ripetiamo di essere in emergenza criminalità. Esprimo una forte preoccupazione per un quadro complessivo di grave criticità: droga, immigrazione clandestina, Hotel House, scippi, furti a ripetizione nelle case, prostituzione in aumento; la bomba è innescata ed occorre un intervento forte e risolutivo. Proprio quello che avevo chiesto – afferma la Leonardi – al Ministro dell'Interno Minniti, consegnandogli personalmente a settembre una richiesta di intervento sulla situazione dell'Hotel House. Richiesta però che è rimasta lettera morta mentre nella Provincia di Macerata e non solo a Porto Recanati, è successo di tutto e di più: basti pensare alla vicenda agghiacciante della povera Pamela. Occorre fermezza – continua la rappresentante del partito della Meloni – le forze politiche debbono impegnarsi per evitare che si degeneri ancora e la nostra area diventi quello che non ci saremmo mai augurati, nessuno giri la testa dall'altra parte, sevono misure eccezionali per il rispristino di legalità e sicurezza. Un impegno concreto dovrebbe venire anche dall'Amministrazione comunale che non può più affrontare, minimizzando, la gravità degli eventi: Porto Recanati deve tornare ad essere un'isola felice, così come tutte le Marche, un luogo di concreta legalità e sicurezza per residenti e turisti".

30/03/2018 09:50
Tra i resti anche il frammento di un cranio. Si continua a scavare all'ombra dell'Hotel House

Tra i resti anche il frammento di un cranio. Si continua a scavare all'ombra dell'Hotel House

C’è anche il frammento di un cranio tra i resti umani rinvenuti dalla scientifica a Porto Recanati. Le operazioni di scavo sono andate avanti per tutta la giornata di oggi e hanno portato alla luce una ventina di ossa, tutte di piccola dimensione. I macabri rinvenimenti lasciano supporre che quel pozzo, dismesso ormai da decenni, ha custodito i resti di diverse persone. Una di queste potrebbe essere la quindicenne Cameyi Mossamet, scomparsa ad Ancona nel maggio 2010, ma non ci sono ancora conferme in tal senso. L’unico dato certo, per ora, è che la procura della Repubblica di Ancona ha riaperto l’inchiesta sulla scomparsa della ragazza, archiviata ormai qualche anno fa, e che la Procura della Repubblica di Macerata ha invece aperto un fascicolo contro ignoti per omicidio e occultamento di cadavere. Dell’indagine si occupa il sostituto procuratore Rosanna Buccini, che ha affidato ai medici legali Roberto Scendoni e Mariano Cingolani il compito di effettuare gli esami necessari sui resti rinvenuti. Con il passare delle ore, tuttavia, parallelamente ai tremendi ritrovamenti, crescono anche i dubbi e le domande. In primo luogo ci si chiede dove, se davvero le ossa ritrovate sono di più corpi, possano essere stati occultati gli altri resti. E poi, ad alimentare macabre ipotesi, ci sono le dimensioni di questi resti, in alcuni casi non compatibili nemmeno con la corpuratura, per quanto esile, di una quindicenne. Si continuerà a scavare, quindi, almeno fino a quando il terreno continuerà a fornire elementi utili. Non solo all’interno del pozzo dismesso, dove si sono concentrati fino ad ora gli sforzi degli investigatori, ma anche, con tutta probabilità, nel terreno circostante.

29/03/2018 16:57
Borra: "Chiudere subito l'Hotel House"

Borra: "Chiudere subito l'Hotel House"

A chiederlo a gran voce sono gli esponenti di Forza Nuova, che sembrano voler individuare nel palazzo multietnico il simbolo del degrado di una intera provincia e di un territorio che, ormai, non può più definirsi tranquillo. L’occasione, chiaramente, è fornita dai recenti fatti di cronaca e, nello specifico, dal rinvenimento di resti umani all’interno di un pozzo a poche decine di metri dall’Hotel House. "È ormai chiaro che il territorio Maceratese versa in condizioni pietose, di degrado assoluto e che lo sviluppo dell'immigrazione selvaggia abbia aumentato il rischio di perdere ogni speranza di sicurezza - afferma la coordinatrice di Forza Nuova, Martina Borra- Non è più possibile da parte dei cittadini fare una passeggiata con tranquillità. Non è accettabile che, nel 2018, si debba aver ancora il timore di girare liberi per i nostri quartieri - continua l’esponente di FN - La misura è colma e siamo stanchi di questa situazione. Siamo stanchi di non sentirci più padroni a casa nostra. Siamo stanchi di vedere orde di immigrati che la fanno da padroni nel nostro territorio. Vogliamo la verità! Chiediamo un forte incremento del controllo e pretendiamo l'espulsione per chi commette reati in suolo italiano. E mi raccomando - conclude polemicamente Borra - continuate a parlarmi di quanto sono belle l'immigrazione, la politica del 'refugees welcome' e l'accoglienza”.

29/03/2018 15:03
Il video del pozzo degli orrori

Il video del pozzo degli orrori

Continuano gli scavi a Porto Recanati nei pressi dell'Hotel House anche questa mattina (leggi qui). Oltre agli addetti ai lavori, molti i curiosi presenti. Questa mattina è inoltre arrivato sul posto il sindaco di Porto Recanati. 

29/03/2018 12:11
Altri ritrovamenti: i resti sono di almeno cinque persone. A Porto Recanati il cimitero degli "invisibili"

Altri ritrovamenti: i resti sono di almeno cinque persone. A Porto Recanati il cimitero degli "invisibili"

Non solo ossa umane riconducibili a una giovane donna deceduta da 7/8 anni ma anche altre ossa che farebbero pensare ad un vero e proprio cimitero degli "invisibili" sotto l'ombra dell'Hotel House. Nel terreno adiacente il palazzo multietnico si cerca e si scava da ormai 24 ore e questa mattina sul posto è arrivato anche il procuratore della Repubblica di Macerata, Giovanni Giorgio. Il sospetto è che quell'area possa essere stata utilizzata nel corso del tempo per seppellire extracomunitari che si trovavano in Italia senza documenti e che quindi hanno vissuto da "invisibili". E che, a quanto pare, da "invisibili" sono anche morti. Non si esclude nemmeno la pista della droga e l'ipotesi al vaglio degli investigatori è che lì possano essere stati occultati anche i cadaveri di tossicodipendenti morti per overdose. Per questo si stanno passando al setaccio in queste ore tutti i nominativi di persone scomparse negli ultimi anni nel centro Italia e con storie legate all'uso di stupefacenti, nel tentativo di dare identità ai resti umani ritrovati.

29/03/2018 11:09
Pozzo degli orrori: i resti potrebbero essere quelli della quindicenne scomparsa otto anni fa

Pozzo degli orrori: i resti potrebbero essere quelli della quindicenne scomparsa otto anni fa

Il 29 maggio del 2010 era stata vista mentre entrava all'Hotel House di Porto Recanati. Poi, di lei, nessuna notizia. Una vicenda, quella della quindicenne Camey Mosammet - passata quasi in sordina all'epoca dei fatti, mentre l'Italia era con il cuore in gola per il giallo di Sara Scazzi - e che ora torna tragicamente alla memoria nel giorno in cui, proprio in un casolare a ridosso dell'Hotel House, sono state rinvenute ossa umane. Secondo i primi accertamenti quei resti sono compatibili con quelli di una giovanissima donna. Saranno gli esami più approfonditi, disposti dalla Procura della Repubblica, a chiarire definitivamente se le ossa umane trovate in quello che ormai é stato ribattezzato "il pozzo degli orrori" siano o meno della quindicienne Camey Mosammet, scomparsa da Ancona, appunto, nel maggio del 2010. Ma tante, decisamente troppe, coincidenze lasciano supporre che quella che oggi é solo un'ipotesi troverà presto conferma. La ragazza, secondo quanto riportato da Penelopemarche (leggi la storia) era andata a trovare il fidanzatino all'ottavo piano dell'Hotel House. Vicino alle ossa trovate ieri anche una scarpa bianca, compatibile con il numero della quindicenne e simile a quelle indossate al momento della scomparsa. Ci sono anche immagini di quel giorno che confermano l'incontro tra i due. Poi, della giovane nessuna notizia, nonostante le indagini serrate condotte ad Ancona e nonostante siano state ascoltate le testimonianze di molte persone che avevano avuto a che fare con la quindicenne e la sua famiglia prima della scomparsa. Intanto, nel pozzo degli orrori si continua a cercare, così come si continua a scavare nei terreni circostanti. E sembrerebbe che siano stati rinvenuti anche altri resti umani, alcuni dei quali non riconducibili a quelli trovati al mattino. L'ipotesi é che lì ci sia un vero e proprio cimitero.

29/03/2018 09:36
Giallo dell'Hotel House: sono resti umani. Si scava ancora

Giallo dell'Hotel House: sono resti umani. Si scava ancora

Aggiornamento alle 19.30 Nella zona dove stamattina è stato trovato il femore sarebbero state trovate altre ossa, una decina, che sembrerebbero appartenere ad una persona di sesso femminile di giovane età. Le ossa ritrovate a pochi centrimetri di profondità sarebbero costole e vertebre. Indaga sul ritrovamento la questura di Macerata. ____ Un ritrovamento avvolto nel mistero vicino all'Hotel House di Porto Recanati. Si tratta di un osso, un femore per l'esattezza che dopo gli accertamenti è risultato essere umano. L'osso è stato ritrovato stamattina intorno alle 11 in un casolare di proprietà di un noto imprenditore e ristoratore di Macerata nei pressi dell'Hotel House appunto dalla Guardia di Finanza di Civitanova impegnata sul posto in un controllo. I militari hanno fatto il ritrovamento nella zona intorno al casolare che si trova in via Santa Maria in Potenza e in questo momento si sta continuando a scavare per capire se ci sono altri resti. Sul posto diverse della Finanza, sul posto anche i vigili del fuoco e il comandante della polizia municipale di Porto Recanati.

28/03/2018 16:33
Giallo all'Hotel House: ritrovato un femore in un terreno

Giallo all'Hotel House: ritrovato un femore in un terreno

È stato ritrovato un osso, un femore per la precisione, in un terreno vicino all'Hotel House di Porto Recanati. Il macabro ritrovamento è stato fatto dalla Guardia di Finanza sul posto per un controllo. L'osso sembrerebbe essere umano: sono in corso gli accertamenti. Sul posto oltre alla Guardia di Finanza anche i Vigili del Fuoco e Carabinieri (servizio in aggiornamento)

28/03/2018 14:55
CNA Macerata, 122 attività sul territorio interessate a produzione e vendita di cioccolato

CNA Macerata, 122 attività sul territorio interessate a produzione e vendita di cioccolato

Le prossime festività pasquali interesseranno, nella provincia di Macerata, 122 attività che si occupano di produzione e vendita di prodotti in cioccolato. Per la maggior parte si tratta di pasticcerie e gelaterie: sono 114 in totale sul territorio maceratese, presenti soprattutto a Civitanova Marche (27), Macerata (18), Tolentino (9) e Porto Recanati (7). Un settore che si rivela piuttosto stabile, secondo i dati forniti dal Centro Studi Sistema CNA Marche, considerato che dal 2009 ad oggi non ha subito particolari scossoni, nemmeno a livello regionale, dove si registra un totale invariato di 561 imprese. “A Pasqua 2018, in Italia, secondo le stime di CNA Nazionale – riferisce Matteo Petracci, responsabile territoriale di CNA Agroalimentare – si consumeranno oltre 15 milioni di uova di cioccolato, per un giro d’affari che si aggira sui 230 milioni di euro. Un terzo delle uova pasquali è di produzione artigianale. Un valore e una peculiarità riconosciuti anche dai consumatori: infatti al vertice delle loro preferenze ci sono quei prodotti realizzati dai cioccolatieri che controllano l’intera filiera di produzione, from bean to bar, cioè dalla fava di cacao alla barretta. Questo a testimonianza che le famiglie italiane puntano sulla qualità del prodotto”. Nel 2018 la Pasqua torna ad essere un fattore di business anche per quanto riguarda il turismo: secondo le analisi CNA il movimento economico che sarà generato dalle festività pasquali è di circa 3 miliardi di euro, tra viaggi, pernottamenti, pasti, acquisti di prodotti tipici e souvenir, per 12 milioni di turisti tra italiani e stranieri. Numeri che fanno ben sperare, visto che si registra una crescita del 6,5% rispetto al 2016. “L’auspicio di CNA – commenta il Presidente Territoriale di CNA Macerata Giorgio Ligliani – è che questa Pasqua possa davvero significare rinascita per il nostro territorio, duramente colpito dai sismi del 2016, che ha bisogno di ricostruzione non solo materiale ma soprattutto sociale ed economica. Le riscoperta delle aree interne del Maceratese e la forte presenza di beni storici e culturali, siamo certi che saranno ancora una volta forti attrattori turistici”.  

28/03/2018 14:02
Porto Recanati, Columbia vince la causa: Bebo’s non ha diritti sull'immobile

Porto Recanati, Columbia vince la causa: Bebo’s non ha diritti sull'immobile

E' finita con la sentenza del Tribunale di Macerata la controversia che la Ditta Bebo's aveva sollevato nei confronti della Columbia S.r.l. nel tentativo di accaparrarsi l'immobile. La sentenza ha infatti respinto tutte le pretese della Ditta Bebo's, condannando la stessa al pagamento delle spese del giudizio. La causa per la Columbia S.r.l. è stata seguita da un pool di legali coordinati dall'avv. Andrea Calzolaio, Aldo Ariozzi e Pierfrancesco Maceratini.  

27/03/2018 15:12
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