Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del vice capogruppo, Francesco Micucci, relativo all'approvazione ieri (7 novembre) in aula, della proposta di legge alle Camere per la soluzione del problema Hotel House di Porto Recanati.
"Portare all'attenzione del parlamento e del governo nazionale la situazione di forte degrado dell'Hotel House di Porto Recanati perché vengano elaborate soluzioni ed interventi per la riqualificazione del decoro dell'area, per la sicurezza della struttura e la lotta al degrado sociale. È l'obiettivo della proposta di legge alle Camere approvata ieri (7 novembre) a maggioranza dal Consiglio regionale. La pdl varata dall'assemblea marchigiana prevede la modifica alla legge 232 del 2016 “Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017-2019. «Si tratta della prima proposta concreta di pdl sull'Hotel House affinché i livelli nazionali si facciano carico di un problema che per la sua portata non può che essere inserito nell'agenda di parlamento e governo – afferma il vice capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci. Rammarica vedere che nonostante la situazione estremamente critica sia nota a tutti, il centrodestra, che esprime la giunta comunale di Porto Recanati, abbia votato contro una decisione che fa un passo avanti verso la soluzione del problema e che intende essere d'aiuto nella gestione della situazione anche al governo della città. Forse qualcuno ha interesse che l'Hotel House resti com'è per poter continuare a sfruttare l'argomento in campagna elettorale».
L'Hotel House, costruito sul finire degli anni '60, è un grattacielo a croce di 17 piani, costituito da 480 appartamenti, popolati da circa 1700 persone ufficiali, praticamente un comune nel comune, divenuto negli anni centro di degrado, nel quale sono presenti problemi di natura igienico-sanitaria, ma anche di sicurezza, di ordine pubblico, di malavita, di gestione condominiale. Negli ultimi tempi è divenuta emergenza l'approvvigionamento dei servizi primari quali luce, gas ed acqua e la magistratura è intervenuta per l'approvazione dei bilanci condominiali, inesistenti da anni. «Quella votata dall'aula – riprende Micucci – è l'unica proposta fatta in tanti anni per mettere mano ad una situazione fuori controllo, che può generare problemi di incolumità pubblica. Voglio solo ricordare i fatti di Londra di soli pochi mesi fa, quando prese fuoco una struttura simile, con numerose vittime, anche italiane. Poche settimane fa un incendio, seppure di lieve entità, è divampato all'interno dell'Hotel House. La struttura deve diventare un caso nazionale. Quali siano le modalità e gli atti con i quali poi lo Stato deciderà di farsi carico della situazione non possiamo saperlo oggi, ma è necessaria la sua compartecipazione, perché non è nelle competenze e nelle possibilità della Regione assumere atti nei confronti dell'edificio. Né il Comune di Porto Recanati, che pure ha adottato ordinanze in merito, può avere la forza, viste le dimensioni delle criticità, di effettuare sgomberi, espropri, o chiedere l'intervento dell'esercito, come qualcuno ha ipotizzato in aula. Questa legge – conclude Micucci – vuole essere anche uno strumento di aiuto che la Regione offre al Comune poiché con essa chiediamo un intervento straordinario che forse da solo non basta a risolvere tutti i problemi, ma è un passo avanti decisivo".
Denunciato per ricettazione dai carabinieri a Porto Recanati un nigeriano di 43 anni.
E' stato trovato in possesso di un cellulare del quale era stato denunciato il furto a settembre e dal controllo dei tabulati è risultato che ad usare l'apparecchio era proprio il 43enne.
L'individuo è stato sottoposto a perquisizione e il cellulare è stato restituito al legittimo proprietario. Il nigeriano è stato denunciato a piede libero alla competente autorità giudiziaria.
Il Portorecanati è costretto al pari da un Mondolfo cinico e quadrato che nonostante una lunga sofferenza nella ripresa, riesce a portare via un punto al “Monaldi”. Arancioni privi di Cento, Gagliardini e Pandolfi, ospiti, invece, al gran completo che sin dalle prime battute dimostrano il valore della propria retroguardia.
La prima occasione è per il Portorecanati. Corre il 9’ quando un cross dalla sinistra mette Leonardi in grado di colpire di testa da ottima posizione ma la conclusione è debole e termina tra le braccia del portiere. Sette minuti più tardi, un capovolgimento di fronte si conclude con un tiro da fuori area di Messina che sfiora il palo. Si arriva al quarto d’ora quando a sorpresa arriva il vantaggio ospite: angolo dalla destra. Su tutti svetta il difensore Carletti Orsini che indisturbato deposita il pallone in rete.
Il Portorecanati cerca di reagire ma gli ospiti si chiudono bene e cercano di lanciare in avanti bomber Cinotti per tenere in apprensione la difesa locale. Al 31’ arriva il patatrac: Camilletti gestisce male un pallone in area di rigore e se lo fa soffiare dal suo avversario sul quale commette fallo. E’ rigore. Si incarica della realizzazione Messina che spiazza Isidori portando i suoi sul doppio vantaggio. Il Portorecanati però non si smarrisce. E’ il 35’ quando Pablo Garcia conclude sulla traversa un bolide da fuori area deviato dal portiere; mentre al 42’ è suo fratello Martin che con una rasoiata costringe Petrini alla deviazione in angolo.
La ripresa è un monologo arancione con Pritelli che dice di no a Noto e Martin Garcia, ma che non può nulla sulla conclusione di Pantone al 11’ che accorcia le distanze. L’inserimento di forze fresche dà più linfa vitale agli arancioni che schiacciano gli ospiti nella propria area e pervengono al più che meritato pareggio al 26’ con Filippetti bravo a mettere in gol un suggerimento dalla fascia destra. Ma la partita non è conclusa. Il Portorecanati attacca a testa bassa e prima Filippetti strozza una conclusione da buona posizione poi è bravo Petrini a mettere in angolo una conclusione di Martin Garcia
PORTORECANATI: Isidori, Mandolini, Gasparini D., Camilletti, Garcia P., Noto(57’ Malaccari); Leonardi (76’ Patrignani), Mercuri(44’ Gasparini E.), Filippetti, Garcia M., Pantone . A disp.neSuarato, Castellani, Mercuri A., Stefanelli. All.re Possanzini
MONDOLFO: Petrini,, Polverari(32’ Travaglini), Piccioli(83’ Hervat), Morelli, Carletti Orsini, Vampa; Malvoni(47’ Karajah), tagliavento, Paniconi (81’Nicolini), Messina(41’ Brocca), Cinotti.A disp. Landini, Biagettii. All.re Franceschelli
Arbitro: Sig. Paradisi di Pesaro (Ass.Pace di Ancona-Concetti di San Benedetto del Tronto)
Reti: 17’ Carletti Orsini, 31’ Messina(rigore), 55’ Pantone, 71’ Filippetti.
Ammoniti Isidori, Gasparini D., Camilletti, Leonardi, Pantone, Piccioli, Carletti Orsini, Vampa Angoli 6-2 Recupero 7’ (3’+4’)
A Porto Recanati continuano i controlli per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. Nei primi giorni di novembre i carabinieri si sono concentrati nelle aree intorno al "River Village" e all'Hotel House, entrambi in via Salvo D'Acquisto. Il risultato? Due arresti e tre denunce a piede libero. Il primo ordine di carcerazione è stato emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ancona, a carico di un italiano di 50 anni, residente a Porto Recanati, per il reato di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali e dovrà scontare 2 anni e 5 mesi per reati commessi in Ancona nel 2013. Il secondo, su ordine della Procura della Repubblica di Teramo a carico di un Senegalese di 56 anni, residente a Porto Recanati, che dovrà scontare 2 anni e 6 mesi per il reato di spaccio di stupefacenti commesso nel 2007 a Martinsicuro. Entrambi gli arrestati sono stati trasportati al Carcere di Fermo.
Denunciati anche tre uomini nel corso dei controlli. Un italiano di 22 anni di Porto Recanati - trovato in possesso di 22 grammi di Marijuana e 25 grammi di Hashish, divisi in dosi e un “grinder” (tritaerba) - è stato denunciato a piede libero per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti. Due uomini, uno di 60 anni e uno di 45 anni, entrambi pregiudicati, residenti a Recanati e a Morrovalle, sono stati denunciati per inosservanza del provvedimento in quanto già sottoposti al foglio di via obbligatorio dal Comune di Porto Recanati.
Fumo e fiamme nella notte scorsa all'Hotel House di Porto Recanati. Intorno a mezzanotte, infatti, sono divampate le fiamme in un appartamento al nono piano del palazzo multietnico. Molto probabilmente l'incendio è partito dalla camera da letto e avvolgendo tutto l'appartamento, un bilocale di circa 40 metri quadri.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i quali sono riusciti a domare le fiamme dopo un lungo lavoro. Fortunatamente l'abitazione era vuota e gli appartamenti circostanti erano stati evacuati. Tutti i condomini sono potuti rientrare a casa solo dopo aver spento le fiamme. Non ci sono vittime. Al momento stanno indagando i Carabinieri per ricostruire l'accaduto e scoprirne le cause.
Grandi numeri al Mia Clubbing di Porto Recanati. La serata di Halloween ha visto la partecipazione di tantissime persone. Le porte si sono aperte alle 23:30 e già davanti al locale la folla non mancava. E poi musica, ballo, animazione e tanto divertimento fino alle prime luci del mattino.
Ma di certo non si tratta di un'eccezione, dal momento che il Mia, uno dei locali più conosciuti della costa marchigiana, sin dalla sua apertura, si è sempre contraddistinto per tutti gli eventi organizzati. Quindi, quella di ieri può essere definita come una serata stellare, prova dell'ottima organizzazione del locale.
Il video del cane portato al guinzaglio fuori dall'auto di notte a Porto Recanati pubblicato qualche giorno fa è diventato virale. Tantissimi sono stati gli attacchi sul web ai danni del guidatore che, da quanto visto nel video, sembrava stesse maltrattando l'animale, un collie.
In realtà sembrerebbe che il cane sia fuggito dalla sua padrona e un conoscente, il guidatore dell'auto, lo stava riportando alla proprietaria in quel modo bizzarro, non potendolo caricare a bordo della sua auto.
Continuano incessantemente i controlli della squadra mobile lungo la fascia costiera, in particolare nei dintorni del noto condominio Hotel House di Porto Recanati. Cinque le denunce partite nel pomeriggio di lunedì 30 ottobre.
I controlli negli appartamenti dell'Hotel House hanno portato all'individuazione di un cittadino di origini tunisine di 24 anni denunciato per reati inerenti lo spaccio, di un uomo di origini pakistane di 30 anni al quale sono stati sequestrati 15 grammi di hashish e di una donna di origini rumene di 21 anni - residente in provincia di Ancona - trovata in possesso di due flaconi contenenti metadone e appartenenti ad un altro cittadino extracomunitario. La donna è stata denunciata per detenzione a fini di spaccio nonchè per inottemperanza al foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati emesso nei suoi confronti dalla Questura di Macerata.
I controlli sono avvenuti anche nel centro di Porto Recanati, dove gli agenti hanno sorpreso una donna italiana di 24 anni segnalata alla locale A.G. per la violazione del foglio di via obbligatorio dal comune di Porto Recanati emesso dalla Questura di Macerata e un cittadino di origini pakistane di 28 anni domiciliato all’Hotel House segnalato alla competente Autorità poiché trovato in possesso di alcune dosi di eroina.
Il Portorecanati ritorna alla vittoria al “Monaldi” e la fa al cospetto di un Sassoferrato Genga troppo evanescente per impensierire gli arancioni di mister Possanzini. Già dai primi minuti si nota quello che sarà il clichè della gara. Locali dediti alla manovra e ospiti a difesa della propria zona pronti a lanciare i punteros Turchi e Piermattei. E’ proprio quest’ultimo che al 10’ approfitta di una disattenzione difensiva e trovandosi di fronte a Isidori tenta il pallonetto che finisce alto. Ma è solo una fiammata.
Gli arancioni dimostrano di essere in crescita e creano non pochi problemi sulla fascia sinistra dove alternandosi Gagliardini, Filippetti e Pantone mettono sempre in affanno la difesa ospite, così, dopo una prima occasione mancata di un soffio da Gagliardini, arriva il gol vittoria al termine di un’azione degna da essere portata da esempio nelle scuole calcio. Pablo Garcia apre sulla sinistra per il velocissimo Filippetti che elude l’intervento di un avversario e di prima mette al centro per Martin Garcia che di prima intenzione lascia partire un tiro preciso che batte l’incolpevole Latini.
Gli ospite tentano di reagire ma rischiano di capitolare sei minuti più tardi quando Pantone, ricevuta la sfera dal solito Pablo Garcia, all’interno dell’area di rigore lascia partire un tiro che l’estremo ospite è bravo ad alzare sopra la traversa. Mister Di Renzo all’inizio della ripresa manda in campo la punta Ciccacci nel tentativo di dare vivacità in fase offensiva ma nonostante una leggera supremazia nel possesso di palla è sempre il Portorecanati a sfiorare il raddoppio. Ma l’imprecisione degli avanti locali nonché la bravura del portiere Latini evitano che il risultato sia più rotondo.
PORTORECANATI: Isidori, Cento, Gasparini David, Camilletti, Garcia Pablo, Gagliardini; Noto (83’ Malaccari), Mercuri, Filippetti (68’Leonardi), Garcia Martin (79’Pandolfi), Pantone(68’ Gasparini E.). A disp.ne Papa, Mandolini, Patrignani. All.rePossanzini
SASSOFERRATO GENGA: Latini, Petroni, Corazzi, Arcangeli, Ferretti, Fioranelli; Zucca(46’Ciccacci), Castellani (80 Cumani Alex); Piermattei, Monno, Turchi (76’ Brunelli). A disp. Clementi, Ruggeri, Cumani Scherdi, Santi. All.re Di Renzo
Arbitro: Salvatori di Macerata (Ass.Busilacchi di Ancona-Paci di Ascoli Piceno)
Reti: 21’ Martin Garcia
Ammoniti Cento, Gagliardini, Leonardi, Arcangeli, Monno. Angoli 4-1 Recupero 8’ (3’+5’)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa di Sauro Pigini, portavoce del Movimento 5 Stelle di Porto Recanati
Lo scorso mercoledì ho partecipato alla visita fatta dalla terza commissione consiliare della Regione Marche all’Hotel House. Ho ascoltato ed ho chiesto chiarimenti. Oggi ho messo in relazione le informazioni avute con tutte le critiche ed i commenti ricevuti a seguito della proposta da me a suo tempo avanzata, circa l’utilizzo di fondi regionali per la riparazione di almeno un ascensore dell’Hotel House (con esecuzione in danno al condominio, ovvero non con soldi regalati ma solo anticipati, vista la situazione di emergenza e che il condominio deve restituire secondo le modalità stabilite dalla legge). Ho poi letto i tanti commenti che oggi si trovano sui vari social, rispetto a quanto annunciato dal presidente Biancani e dall’assessore Sciapichetti. La considerazione finale, che mi trova in sintonia con quanto espresso da una cittadina su un importante blog cittadino, è quella che ci troviamo, da anni, nel mezzo di un conflitto sociale, per fortuna ancora inesploso, e che negli ultimi mesi è stato gonfiato per fini che non oso nemmeno ipotizzare.
Se è vero come è vero che l’articolo 119 della Costituzione recita: omissis…”Per promuovere lo sviluppo economico, la coesione e la solidarietà sociale, per rimuovere gli squilibri economici e sociali, per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona….omissis “lo Stato destina risorse aggiuntive ed effettua interventi speciali in favore di determinati Comuni…” cosa c’è di così sconvolgente ed immorale se il problema dell’Hotel House viene affrontato e discusso in modo organico e portato nella sua propria e giusta dimensione, vale a dire quella di una realtà con un enorme deficit di solidarietà e di squilibrio sociale? E attenzione: il testo dell’articolo è stato così modificato nel 2001, anno in cui questi disagi sociali cominciavano ad essere così evidenti che anche i così detti ben pensanti non potevano continuare ad ignorare! Naturalmente non saranno queste mie brevi riflessioni a far cambiare il giudizio negativo che in tanti hanno su quest’intervento pubblico che si sta delineando in emergenza e che non è neanche detto che si realizzi: va da se che bisogna fare tutti gli sforzi perché sia risolta il prima possibile la questione del bilancio condominiale, si dia il via libera alla riscossione senza indugio delle quote arretrate e si ricostituisca un servizio di portierato efficiente e potenziato. La mia riflessione mira a far emergere il deficit di corretta informazione che c’è sul problema e che viene sempre più scalzata da quelle che sono comunemente definite fake news, messe in rete da chi pensa di poter facilmente guadagnare consensi, parlando alla pancia delle persone e non alla loro intelligenza. I problemi sociali del nostro comune non si risolvono con i proclami o, peggio ancora, pensando di ricorrere a strumenti di coercizione fuori da ogni realtà storica e di civiltà.
Una comunità civile ha il dovere di affrontare questi problemi, innanzi tutto, in termini di corretta conoscenza degli stessi ed è qui che si evidenzia, in tutta la sua gravità, la totale latitanza dell’organo di governo della città. Una latitanza datata, le cui conseguenze ricadono appieno sull’attuale amministrazione comunale che, in tutt’altre faccende affaccendata, ha ritenuto di poter continuare a gestire e governare il problema secondo le vecchie regole del silenzio, del nascondere e soprattutto con la regola aurea che “la maggioranza siamo noi e ci pensiamo noi!”. Regola che fa dimenticare di rappresentare solo il 23% di coloro che sono andati alle urne e che essendo questo IL PROBLEMA della città, lo stesso meritava il coinvolgimento di tutti. Meritava, in altri termini, una discussione che coinvolgesse l’intera città. Una discussione che mettesse in chiaro tutto ciò che chiaro non risulta essere e che consentisse di far scoprire, a tutti, che cosa è quel mondo che rappresenta un quarto della nostra popolazione. Una discussione che mettesse in chiaro il perché dalle 9 alle 13 esistono dei bambini che vanno a scuola con i nostri figli e che dalle 14 alle 8 sono figli di persone che debbono essere rimesse sui barconi per destinazione ignota.
Denunciata dai Carabinieri di Porto Recanati una badante di 40 anni con l'accusa di circonvenzione d'incapace. La donna assisteva da molto tempo un uomo di 60 anni con gravi problemi fisici. Una volta conquistata la sua fiducia, è riuscita a farsi consegnare - con modalità e motivazioni ancora sconosciute - una rilevante somma di denaro. Quanto sia ingente questa somma non è stato ancora stabilito in quanto i carabinieri stanno procedendo agli accertamenti bancari.
Ma è chiaro che si è di fronte all'ennesimo sfruttamento della solitudine e della buona fede di una persona anziana da parte di chi dovrebbe essere un aiuto anzichè una disgrazia.
Un incontro insolito di notte sul cavalcavia di Porto Recanati. Spesso si vedono cani randagi o abbandonati che vagano soli lungo le corsie delle strade. Ma stavolta il cane era al guinzaglio. Fin qui niente di strano.
Se non fosse che il guinzaglio usciva dal finestrino di un'auto in movimento che procedeva lentamente con le quattro frecce accese. Superfluo aggiungere che in questo modo erano a rischio sia l'incolumità della povera bestia che quella dei conducenti delle auto in transito.
Dopo aver licenziato, nel corso dell’ultima seduta, la proposta di deliberazione per proporre alle Camere l’inserimento, nell’ambito del Bilancio di previsione dello Stato, delle risorse da destinare alla riqualificazione dell’Hotel House, la Terza Commissione assembleare, questa mattina, ha effettuato un sopralluogo alla struttura abitativa di Porto Recanati.
Un passaggio doveroso per toccare con mano le tante problematiche di ordine non soltanto strutturale e abitativo, ma anche sociale e di pubblica sicurezza che attanagliano l’edificio-quartiere porto recanatese. Sono, infatti, 480 gli appartamenti che costituiscono la grande struttura, dislocati su 17 piani ed oltre 2500 tra residenti e domiciliati, in larga parte stranieri. La Commissione, presieduta da Andrea Biancani, è stata accompagnata nel sopralluogo dal sindaco di Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo, e da alcuni rappresentanti del Consiglio comunale dapprima all’esterno del fabbricato e, successivamente, all’interno di uno spazio comunale, situato al pianterreno, dove è attiva una biblioteca per ragazzi.
“Un sopralluogo che ha consentito, anche ai consiglieri regionali che non sono della zona, di conoscere la situazione. – ha rilevato Biancani – E’ oramai imprescindibile che la questione venga affrontata ad un livello più alto di quello comunale ed è giusto che lo Stato si occupi dell’Hotel House così come si è occupato di altre zone degradate delle grandi città d’Italia, in quanto risulta evidente una condizione di forte disagio sociale accompagnata da carenze strutturali e criticità delle zone adiacenti. La priorità che è, poi, emersa con chiarezza dal confronto con i presenti è quella di mettere in condizione l’attuale amministratore condominiale, nominato dal Tribunale, di approvare il Bilancio e quindi procedere alla riscossione delle quote da destinare ad interventi di messa in sicurezza e ripristino del decoro”.
La proposta di deliberazione regionale, di cui è primo firmatario il consigliere regionale Luca Marconi (gli altri firmatari dell’iniziativa sono i consiglieri Fabio Urbinati e Boris Rapa, oltre all’assessore Angelo Sciapichetti, anch’egli presente al sopralluogo) chiede, in sostanza, di inserire nella legge di Bilancio statale specifiche voci di finanziamento per “interventi di riqualificazione e messa in sicurezza dell’edificio-quartiere Hotel House di Porto Recanati”.
“Non esiste alcuna condizione per finanziare l’intervento dei privati – ha rilevato Marconi – ma, con la legge, si pone in primo piano, a livello di emergenza nazionale, la situazione che sta attraversando il comune di Porto Recanati, indicando la riqualificazione dell’Hotel House come dato nominativo preciso e prioritario”.
Dall’inizio dello scorso mese di settembre, la Questura di Macerata è impegnata nell’espletamento di servizi in ambito provinciale finalizzati sia alla prevenzione dei reati in genere sia al contrasto di quelli connessi allo spaccio di sostanze stupefacenti.
I servizi svolti anche grazie all’ausilio degli agenti del Reparto Prevenzione Crimine di Perugia e del Reparto Cinofili antidroga della Questura di Ancona, si sono concentrati soprattutto nella città di Macerata e nelle località della fascia costiera, dove vi è un movimento maggiore di persone dedite sia al consumo sia allo spaccio di droga.
Nella città di Macerata, i controlli hanno interessato principalmente i parchi pubblici, i luoghi frequentati dai giovani nonché le aree solitamente frequentate da gruppi extracomunitari, alcuni dei quali, in fase di controllo, privi dei requisiti per il soggiorno in Italia e di conseguenza espulsi dal territorio nazionale. Durante questi due mesi, sono state tratte in arresto 8 persone, 7 delle quali in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.
1108 sono state le persone identificate e 973 i veicoli sottoposti a controllo. 4152 autovetture sono state inoltre sottoposte a verifica con il sistema “Mercurio” installato su alcune autovetture della Polizia di Stato. Tale sistema, costituito da speciali telecamere collegate con la Banca dati delle Forze di Polizia, permette il controllo massivo delle autovetture, sia in sosta che in transito, per la verifica della eventuale provenienza furtiva, della copertura assicurativa e della prescritta revisione.
Sono state denunciate all’Autorità Giudiziaria 12 persone di cui 8 per reati connessi agli stupefacenti, 4 per reati contro il patrimonio e una per altri reati. 7 persone sono state segnalate alla locale Prefettura poiché trovate in possesso di piccoli quantitativi di droga e successivamente segnalate alla Motorizzazione Civile per la revisione della patente di guida, poiché, quali assuntori di sostanze stupefacenti, potrebbero essere venuti meno i requisiti psico-fisici per il mantenimento del titolo di guida.
Nel corso dei servizi espletati nei due mesi anche con l’ausilio dei cani antidroga del Reparto Cinofili della Questura di Ancona, sono state effettuate 44 perquisizioni personali e 9 all’interno di abitazioni in uso a soggetti pregiudicati. Tali operazioni hanno consentito il rinvenimento ed il sequestro di oltre 600 grammi di sostanza stupefacente costituita per la maggior parte da hashish ed eroina.
Nonostante le importanti risorse che tali servizi richiedono sia in termini di uomini che di mezzi, come fortemente voluto dal Questore della Provincia di Macerata Giancarlo Pallini, continueranno nei prossimi mesi ed estesi anche ad altre zone della provincia.
Si è chiusa lo scorso 15 ottobre la Mostra Archeologica “Un paesaggio rivelato – Potentia e la Valle del Potenza fra l’Appennino e il Mare Adriatico”, che ha visto proporre le eccellenze archeologiche della Vallata del Potenza attraverso un approccio tradizionale e multimediale, sotto la cura del Prof. Vermeulen dell’Università di Gent e del suo staff e che ha incontrato grande interesse da parte del pubblico. In tre mesi la Mostra ha registrato oltre 3.000 visitatori di cui 790 paganti (va ricordato che l'ingresso era gratuito per gli studenti). Un grande risultato quindi, che testimonia la validità della proposta culturale voluta dall’Amministrazione Comunale di Porto Recanati.
“Per il successo sono stati determinanti l’approccio innovativo ed il taglio organizzativo che si è voluto dare all'iniziativa” dichiara l'Assessore alla Cultura Angelica Sabbatini “decisiva la collaborazione con la SABAP, il Polo Museale delle Marche e le Città di Treia e San Severino Marche, con il contributo di loro preziosissimi reperti archeologici. Una collaborazione cherappresenterà anche il punto di partenza per nuovi progetti di rete volti alla valorizzazione dell'intera vallata. Un sentito ringraziamento va al Soprintendente Arch. Carlo Birrozzi e al Dott. Stefano Finocchi, al Direttore del Polo Museale Marche Dott. Peter Aufreiter e alla Direttrice del Museo Nazionale per le Marche, Dott.ssa Nicoletta Frapiccini, ai Sindaci e agli Assessori Castellani e Bianconi rispettivamente delle Città di Treia e San Severino, alla Regione Marche e alla Fondazione Carima per aver contribuito in maniera significativa alla realizzazione dell'intero progetto”
L’Amministrazione Comunale e la Città di Porto Recanati sono consapevoli di aver ospitato un grande evento culturale valorizzando una unicità del nostro territorio, potenziale attrattore di visitatori e turisti. Vi è inoltre la soddisfazione per essere riusciti nell' intento di ricavare uno stupendo spazio espositivo al piano terra del Castello Svevo che sarà utilizzato per altre interessanti esposizioni già nel prossimo futuro.
Oltre il termine della Mostra rimangono comunque visibili al pubblico i reperti provenienti dalla città Romana di Potentia mentre gli elaborati grafici e video prodotti dall’Università di Gent resteranno a Porto Recanati fino al prossimo 3 marzo quando verranno trasferiti nella sede Universitaria Belga per l’ultima tappa espositiva della Mostra.
Continuano i servizi predisposti dalla Polizia di Stato lungo la costa per il contrasto ai reati connessi al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti.
Ieri pomeriggio, nel corso di un servizio effettuato dalla Squadra Mobile a Porto Recanati, sono state identificate 36 persone e sottoposti a controllo 26 veicoli. Sono state perquisite 4 abitazioni ed perquisite 15 persone, alcune delle quali già conosciute dalle forze dell’ordine.
Nel corso di una perquisizione, all’interno dell’abitazione di un cittadino pakistano di 30 anni è stata rinvenuto un involucro contenente 20 grammi di eroina. L’uomo è stato deferito in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. In un’altra abitazione, anche in questo caso in uso ad un cittadino pakistano 36enne, sono stati rivenuti alcuni grammi di hashish e una banconota contraffatta. Tutto il materiale è stato sequestrato e l’uomo denunciato per detenzione di banconote contraffatte oltre ad essere stato segnalato alla competente autorità per il possesso dello stupefacente. Nel corso di ulteriori controlli un altro cittadino pakistano di 29 anni, è stato trovato in possesso di alcuni grammi di hashish per cui è stato anch’esso segnalato alla locale Prefettura quale assuntore di sostanza stupefacente.
Giovedì 19 ottobre la Squadra Mobile ha arrestato un pakistano di 32 anni pluripregiudicato residente all'Hotel House di Porto Recanati. Il giovane era già agli arresti domiciliari per reati connessi alla detenzione e spaccio di droga. In un controllo effettuato gli agenti hanno trovato nell'abitazione del 32enne alcuni grammi di sostanza stupefacente e tre telefoni cellulari con schede Sim attivate senza previa autorizzazione del Giudice.
Con queste aggravanti l'Autorità Giudiziaria ha richiesto la misura di custodia cautelare. L'uomo ora è detenuto nel carcere di Ascoli Piceno.
Incidente stamattina in via Toscanini a Porto Recanati. Coinvolte due auto: una condotta da una signora di 63 anni residente a Recanati e l'altra con a bordo tre persone.
Ad avere la peggio è stata la donna, per la quale si è reso necessario il trasporto all'ospedale di Civitanova Marche. Le sue condizioni fortunatamente non sono gravi. Sul posto i sanitari della Croce Azzurra di Porto Recanati.
Il consigliere regionale Luca Marconi si ritiene molto soddisfatto per l'accoglimento da parte della Terza Commissione consiliare della proposta di legge da presentare alle Camere per destinare risorse alla riqualificazione della struttura abitativa del comune di Porto Recanati, l'Hotel House.
Il consigliere Udc è stato il primo firmatario della pdl con la quale si chiede di destinare parte del fondo previsto dalla finanziaria per uno specifico intervento di riqualificazione e messa in sicurezza dell’Hotel House, la struttura abitativa degli anni ’60, oggi divenuta una sorta di ghetto separato dal resto della città con evidenti e gravissimi problemi strutturali, sociali e di sicurezza,
La Commissione è chiamata ad effettuare un sopralluogo alla struttura mercoledì prossimo, 25 ottobre. “Ringrazio il presidente della Terza commissione Andrea Biancani e gli altri firmatari della proposta di legge per l'attenzione e la prontezza dimostrata nel procedere nell'iter della legge – ha dichiarato Marconi - ora mi auguro che venga approvata dal Consiglio regionale entro il mese di novembre”.
“L'intento – ha poi concluso Marconi - è quello di aprire un percorso per mettere la città di Porto Recanati e la specificità dell'Hotel House all'attenzione del Parlamento e del Governo, perché finalmente si avvii una ricerca seria e uno studio approfondito sulle possibili soluzioni per risolvere questa emergenza ormai di livello nazionale”.
La Giunta regionale ha destinato un milione e 236mila euro a finanziamento ulteriore degli interventi resisi necessari a seguito degli eccezionali eventi metereologici che hanno colpito il territorio della regione Marche nel marzo 2011.
“Per finanziare gli interventi – informa l’Assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti – erano state predisposte specifiche graduatorie che hanno potuto beneficiare di risorse messe a disposizione dal Dipartimento nazionale di Protezione civile. I progetti sono stati via via definiti e rimangono ancora da finanziare alcuni interventi proposti da parte di soggetti privati. Per questo abbiamo chiesto ed ottenuto di poter acquisire al bilancio regionale le risorse giacenti nella contabilità speciale e finanziare gli interventi residui relativi agli edifici ad uso residenziale e produttivo. Le richieste di contributo da parte dei privati verranno trasmesse ai Comuni, i quali, dopo le opportune verifiche, provvederanno ad inviare le richieste di liquidazione del contributo alla Regione”.
I comuni interessati sono Ancona, Ascoli Piceno, Castelfidardo, Chiaravalle, Colli del Tronto, Falconara Marittima, Fermo, Fiordimonte, Montappone, Montelupone, Monteprandone, Morrovalle, Porto Recanati, Porto Sant’Elpidio, Recanati, Sant’Elpidio a Mare, Santa Vittoria in Matenano e Senigallia.