Saranno due i rappresentanti portorecanatesi di Fratelli d'Italia al Congresso Nazionale che si svolgerà a Trieste il 2 e 3 dicembre, si tratta della Capogruppo di Fdi al Consiglio Regionale, Elena Leonardi, e di Romolo Attacalite.
C'è grande attesa per questo importante evento politico nazionale che segna certamente una affermazione ormai consolidata della leadership di Giorgia Meloni e la crescita di Fratelli d'Italia a 5 anni dalla sua fondazione. Sono previsti più di 4000 delegati da tutto il territorio nazionale oltre ad ospiti ed invitati, nella città simbolo dell'Unità d'Italia.
La scelta di Trieste come sede del secondo congresso nazionale non è stata per Fratelli d’Italia un caso: Trieste ospita, infatti, alcune delle memorie più care alla storia della comunità nazionale italiana ed è considerata la sede ideale per celebrare un congresso che intende sviluppare i temi del recupero del sentimento e del valore della Patria.
“Questo Congresso – dichiarano Leonardi e Attaccalite – sarà un grande momento di vitalità politica e di confronto sulle vere emergenze nazionali come gli incentivi alla natalità, le politiche per la sicurezza, il contrasto alla povertà che in Italia ha raggiunto livelli record, temi che caratterizzeranno l'azione politica di Fratelli d'Italia.
Porteremo a questa assise nazionale – concludono gli esponenti di Fdi – anche le riflessioni maturate nel nostro Congresso provinciale, nel quale l'argomento terremoto e le sue drammatiche conseguenze hanno contraddistinto il nostro impegno e la nostra determinazione a proporre soluzioni per la rinascita di tutta l'area colpita dal sisma.”
Tornano gli operatori di strada di "Alza la testa e...non il gomito" per intervenire e prevenire l’abuso di droga e alcol tra i giovani e giovanissimi.
Sabato 2 dicembre, l’Unità di Strada sarà presente alla discoteca Mia Clubbing di Porto Recanati. "Alza la testa e...non il gomito" è un progetto finanziato e promosso dalla Asur Area Vasta 3, in collaborazione con il Dipartimento per le Dipendenze patologiche e la Cooperativa Sociale PARS. Sabato, gli operatori di strada, attraverso materiale informativo, questionari e somministrazione di etilotest, accompagneranno per tutta la notte i giovani dal loro arrivo in discoteca fino al momento di rimettersi alla guida.
Presso l’Unità di Strada è possibile sottoporsi a quiz che testano la conoscenza dei rischi dell'abuso di alcol e altre droghe, si può provare l'esperienza della “guida in stato di ebrezza” con speciali occhiali che ne simulano l'effetto, ma cosa più importante ci si può confrontare con operatori esperti che attraverso questi strumenti stimolano alla riflessione ad una scelta consapevole. Ai giovani “guidatori designati”, a fine serata, sarà data la possibilità di vincere un gadget gratuito.
Da "Uniti per Porto Recanati" riceviam e pubblichiamo il seguente comunicato stampa.
Nella babele di parole pronunciate e scritte nelle ultime settimane con l’approssimarsi dell’8 dicembre, data entro cui, secondo l’ordinanza emanata dal sindaco Mozzicafreddo, dovrebbero - o per meglio dire sarebbero dovuti - iniziare i lavori per l’adeguamento dei sistemi anti incendio all’Hotel House, pena lo sgombero, Uniti per Porto Recanati considera prioritario l’affermarsi di una parola su tutte: legalità.
Pensiamo infatti che l’obiettivo primario di qualsiasi eventuale intervento pubblico sul condominio di via Salvo D’Acquisto debba essere il ripristino della legalità. Per questo è necessario sapere chi sono i residenti, chi sono i domiciliati, chi sono i proprietari e chi sono gli affittuari; quante famiglie, quanti minori e quanti anziani vivono all’Hotel House.
Torniamo a ribadire l’efficacia del progetto di controllo delle residenze e del territorio (denominato S.C.O.R.T.) realizzato nel 2014/2015 con risultati concreti messi allora a disposizione della Prefettura. Grazie al lavoro sui 480 appartamenti svolto in maniera congiunta dalla Polizia Municipale e dall’Ufficio anagrafe comunale, incrociando i dati disponibili nei vari database, era stato definito un censimento a dir poco utile per avere un quadro chiaro della situazione alloggiativa.
Essendo trascorsi alcuni anni dalla redazione, oggi tale censimento necessita di un aggiornamento, ma siamo fermamente convinti che il progetto S.C.O.R.T. sia una strada da non abbandonare. Abbiamo sempre creduto, inoltre, nella fattibilità e nell’opportunità di realizzare un presidio stabile delle Forze dell’Ordine nell’unico ingresso dell’edificio, come deterrente e come strumento di sorveglianza.
Chi vive nel rispetto delle leggi dello Stato italiano, oltre che delle regole condominiali, deve avere la possibilità di godere pienamente dei diritti spettanti a ogni cittadino; mentre chi delinque e vive nell’illegalità deve essere sanzionato e allontanato. Quelle appena fatte possono sembrare affermazioni banali, ma il degrado che è davanti agli occhi di tutti dimostra quanto i più elementari principi diconvivenza civile siano stati negli anni disattesi.
Quanto sta accadendo avrà conseguenze sull’intera città ma soprattutto sugli abitanti del condominio, per questo pensiamo che un’altra iniziativa da porre subito in essere sia ripristinare e rilanciare il dialogo e il coinvolgimento delle diverse e numerose comunità, attraverso referenti credibili e attendibili. Nel 2017 non possiamo accettare l’esistenza né di ghetti né di zone franche, come non possiamo accettare che si continui a procrastinare uno “status quo” che fa comodo a tanti.
Sono ancora meno tollerabili le passerelle dei politici che “atterrano” all’Hotel House, lo visitano come fossero allo zoo e promettono soldi per tentare di fermare una valanga con una pala. Dalla Regione Marche dicono che arriveranno 100 mila euro per scongiurare lo sgombero, ma né l’assessore Sciapichetti né il Consigliere Micucci, direttamente interrogati in un recente incontro pubblico sul tema, hanno saputo fornire chiarimenti sulle tempistiche e sull’uso che verrà fatto di tali risorse.
Tutte le domande sono rimaste evase: siamo di fronte all’ennesimo intervento tampone capace soltanto di protrarre sine die - o fino al disastro - l’emergenza? Peggio: siamo di fronte a una mera mossa elettorale?
Né Porto Recanati né l’Hotel House hanno bisogno di questo. Servono scelte articolate che abbiano una prospettiva, serve un progetto che sani una volta per tutte il degrado in cui versano sia il palazzone sia altre importanti fette del territorio cittadino, servono politiche di legalità e integrazione efficaci. A proposito degli interventi di integrazione, è opportuno che ci sia maggiore trasparenza da parte dell’Ente comunale e che si abbia precisa contezza di come e per quali progetti o servizi vengono investite le risorse ricevute dalle Associazioni vincitrici dei bandi.
Apprendiamo poi dalla stampa locale che tra i contrari all’ipotesi sgombero c’è l’assessore alla Protezione Civile, preoccupato non tanto dei rischi di ordine pubblico, quanto dei costi necessari ad ospitare in una tendopoli o in strutture locali i circa due mila abitanti. Anche noi siamo preoccupati e già in passato - l’ultima volta il 23 settembre scorso - abbiamo denunciato la totale inadeguatezza del nostro Comune rispetto a questo tema. Nulla è ovviamente cambiato rispetto ad allora, l’Hotel House continua a non essere contemplato nel Piano comunale di Protezione civile né in nessun altro piano operativo di gestione delle emergenze sebbene la questione sia sui tavoli della protezione civile regionale e nazionale.
Il tempo per mettere mano al Piano comunale c’era, ma la nostra Amministrazione dimostra quotidianamente di avere altre priorità.
L’Associazione Bene Comune Porto Recanati, dopo aver dibattuto il problema della moria ittica nel laghetto Volpini, averne rilevato le probabili cause, grazie anche alla preziosa e rilevante collaborazione del biologo prof. Ettore Orsomando, anche questa volta vuole sottolineare il suo impegno nell’informare i Cittadini sui temi di attualità di carattere medico scientifico e di conseguenza anche sociale, dal momento che il problemi della tiroide affligge numerosi Cittadini.
Se ne parlerà mercoledì 29 novembre alle ore 17 al Caffè Dolce Vita, lungo Corso Matteotti a Porto Recanati, con un’esperta del settore, la dottoressa Giulia Busonero, con la collaborazione del prof. Orsomando, per sottolineare in particolar modo l’impatto ambientale e sociale che questa malattia comporta.
Sarà presentato sabato 2 dicembre, a Loreto, il Diario Loretano di Giovanni Bartoli (1858–1903), cantore della Cappella Musicale della Santa Casa e, al contempo, dirigente della sezione locale del Partito Socialista.
Bartoli ha descritto la vita quotidiana della Città dal giugno 1899 al novembre 1900 e l’ha fatto in maniera dettagliata, non tralasciando nulla che allora avesse rilievo: strutture e personaggi dell’Amministrazione Comunale, del Pio Istituto della Santa Casa, delle Associazioni, dei Circoli, degli Istituti di assistenza e beneficenza, dei partiti politici.
È un Diario ricco di fatti: elezioni politiche e amministrative, processi ai “sovversivi” loretani, liti, feste popolari e cerimonie solenni in basilica, piccola e media criminalità e quanto altro degno di nota si è verificato nel periodo percorso dalla testimonianza dell’Autore.
L’edizione del prezioso documento, ignoto fino ad oggi, è a cura di Lino Palanca, portorecanatese residente ormai da decenni a Loreto, con il quale hanno collaborato le Sigg.re Cristina Castellani e Cristina Quadri e il Sig. Aldo Angelico.
L’appuntamento è fissato per sabato 2 dicembre nell’Aula Consiliare del Comune, alle ore 17.00, non solo con i curatori, ma anche con un relatore d’eccezione, il prof. Sauro Longhi, Rettore dell’Università Politecnica delle Marche di Ancona e loretano anch’egli. Coordinerà la serata il dott. Paolo Mario Galassi.
La pubblicazione gode del patrocinio del Comune di Loreto e della Deputazione di Storia Patria per le Marche ed è stata resa possibile dalla generosa disponibilità della Fondazione Opere Laiche Lauretane e Casa Hermes e della Banca di Credito Cooperativo di Filottrano.
Denunciata una donna di 50 anni di origini marocchine per aver occupato abusivamente un appartamento dell'Hotel House a Porto Recanati. La signora da tempo viveva in questa casa nella nota struttura ma in realtà i muri sono di proprietà di un milanese che ne aveva già denunciato l'occupazione impropria.
Un weekend intenso per le Forze dell'Ordine che, oltre a questo, hanno proceduto a Potenza Picena al ritiro della patente e al sequestro del mezzo nei confronti di un uomo di 35 anni, residente in provincia di Napoli, per guida in stato di ebrezza.
Denunciate poi due donne italiane entrambe pregiudicate - una di 29 anni residente ad Osimo e l'altra di 33 anni residente a Loreto - per inosservanza di provvedimento emesso dall'Autorità. Infatti il Comune di Porto Recanati aveva emesso a loro carico un foglio di via obbligatorio per 3 anni.
Mentre un tunisino di 26 anni pregiudicato è stato fermato e portato all'ufficio immigrazione della Questura in quanto straniero clandestino inottemperante all'ordine di lasciare il territorio nazionale.
In ultimo, arrestato un marocchino di 48 anni, residente a Recanati, poichè condannato a due mesi di reclusione per porto abusivo di armi bianche, in un reato commesso a Osimo nel 2008. Gli agenti lo hanno condotto nella propria abitazione per scontare la pena ai domiciliari.
E' fissata per giovedì 30 novembre alle ore 18 la prossima seduta del Consiglio Comunale presso la Sala Consiliare del municipio di Porto Recanati.
Gli argomenti all'ordine del giorno sono: l'approvazione dei verbali della seduta precedente, le comunicazione del sindaco, le variazioni di bilancio di previsione e di modifica del piano investimenti, la modifica del regolamento della polizia mortuaria, il rinnovo della convenzione con la società Task per il triennio 2018-2020, lamodifica del piano comunale di classificazione acustica. .
Qualora non si raggiungesse il numero legale di presenze, la seconda seduta è fissata per venerdì 1 dicembre alle ore 18.
La polizia di Ivrea ha denunciato per istigazione al suicidio e lesioni gravissime la creatrice di un blog, una 19enne residente a Porto Recanati, perché nel sito giovani donne, anche minori, venivano istigate al disturbo alimentare mediante l'induzione a seguire diete o ad effettuare terapie che portano all'anoressia.
Le indagini sono state avviate a seguito della denuncia presentata dalla mamma di una ragazza di 15 anni residente a Ivrea che leggeva assiduamente il blog. La ragazza aveva accusato gravi disturbi alimentari che determinavano una costante perdita di peso, al punto che era stata costretta ad affidarsi alle cure di uno psicologo.
(fonte Ansa)
Paura in una scuola di Porto Recanati.
Durante l'orario di lezione, una maestra ha avuto un malore mentre scendeva le scale dell'istituto e si è accasciata a terra.
Intervenute sul posto immediatamente la Croce Azzurra e l'automedica di Recanati che hanno constatato lo stato di salute dell'insegnante.
La donna non ricordava nulla dell'accaduto, ma il medico ha ipotizzato possa essersi trattato di un abbassamento di pressione in quanto la maestra sembri soffrire di ipertensione e far uso di pasticche ad hoc per la pressione.
E' stata accompagnata in ospedale per ulteriori accertamenti.
Denunciato un 25enne romeno sospettato di essere l'autore della serie di scippi avvenuti negli ultimi 15 giorni a Porto Recanati.
Un totale di 15 scippi effettuati dal giovane identificato dalle Forze dell'Ordine.
Nella giornata di giovedì 23 novembre gli agenti lo hanno pedinato mentre camminava al mercato cittadino e sembrava intento a mietere altre vittime.
A quel punto i Carabinieri sono intervenuti e lo hanno fermato. Hanno proceduto a perquisire l'abitazione del presunto ladro, residente nella provincia di Pesaro Urbino, e hanno trovato nell'armadio un abbigliamento simile a quello utilizzato dallo scippatore in precedenza e anche tre borse con i documenti dei malcapitati che sono state restituite ai leggittimi proprietari.
Continuano i servizi di prevenzione e di contrasto all’illegalità in genere e al traffico di sostanze stupefacenti nelle località site lungo la fascia costiera e in particolare a Porto Recanati dove insistono i due noti complessi residenziali Hotel House e River Village. Denunciati due pakistani a Porto Recanati nei pressi dell'Hotel House.
Il primo, un ragazzo del 1989, è stato denunciato in quanto, fermato dalle forze dell'ordine, non è stato in grado di esibire il documento di identità poichè è un clandestino all'interno del territorio dello Stato.
Il secondo, un ragazzo del 1981, è stato denunciato anche lui perché trovato in possesso di alcuni grammi di hashish. Inoltre una giovane di 35 anni residente in provincia, è stata deferita all’A.G. poiché contravventrice al foglio di via dal comune di Porto Recanati dal quale era stata allontanata tempo fa.
Nel corso dei servizi svolti dalla Polizia di Stato nel pomeriggio di ieri sono state identificate 53 persone e sottoposti a controllo 26 veicoli.
Frontale lungo la statale a Porto Recanati. È successo intorno alle 18:30: due macchine si sono scontrate davanti alla ex sede della Polizia.
Due le persone coinvolte, una è rimasta illesa, mentre un'altra, una ragazza di 29 anni, é stata trasportata dalla Croce Azzurra di Porto Recanati all'ospedale di Civitanova per un trauma cranico. Sul posto è intervenuta anche la Polizia Locale per i rilievi di rito.
Mercoledì 29 Novembre alle ore 17, al Caffè Dolce Vita (corso Matteotti) di Porto Recanati, l'Associazione Politico Culturale Bene Comune Porto Recanati organizza un incontro informativo sui problemi della tiroide.
Ospite dell'incontro la dottoressa Giulia Busonero con la preziosa collaborazione del prof. Orsomando.
L’Associazione Bene Comune Porto Recanati - dopo aver dibattuto il problema della moria ittica nel laghetto Volpini e averne rilevato le probabili cause grazie anche alla preziosa collaborazione del biologo prof. Ettore Orsomando - vuole sottolineare il suo impegno nell’informazione e nella divulgazione dei temi di attualità di carattere medico scientifico e sociale, dal momento che il problema della tiroide affligge numerosi Cittadini.
Durante la conferenza verrà soprattutto sottolineato l’impatto ambientale e sociale che questa malattia comporta.
Da Fratelli d'Italia, sezione di Porto Recanati, riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa sul tema dell'uso dei fondi pubblici per riqualificare l'Hotel House.
"La vera emergenza è il ripristino della legalità, gli investimenti pubblici andrebbero fatti sulla sicurezza, sul contrasto alla criminalità e ad ogni traffico illecito e non usati per sanare i debiti di privati!”.
Non si spengono le polemiche all'indomani dell'incontro pubblico voluto dal PD per parlare della legge regionale che chiede al Parlamento risorse specifiche da destinare alla riqualificazione dell'edificio-quartiere Hotel House.
Per Fratelli d'Italia si rischia di creare un pericoloso precedente che garantisce di fatto chi non vuole pagare il dovuto e ha tutto l'interesse a mantenere il degrado per continuare a compiere i propri traffici illeciti. Ormai più del 90% dei condomini non paga, mentre dall'Hotel House partono verso paesi esteri 5-6 milioni di euro l'anno attraverso il cosiddetto money-transfer.
Il direttivo portorecanatese di Fratelli d'Italia fa notare l'enorme circolazione di denaro proveniente da quel palazzo che viene trasferito all'estero. Come mai una parte di questi soldi non viene invece usata per risolvere le criticità strutturali e impiantistiche dell'Hotel House preferendo ricorrere ai soldi della collettività? Perchè su questo argomento PD, UDC e M5S che hanno votato la legge fanno orecchie da mercante?
A fronte di questi dati – affermano gli esponenti del partito della Meloni – bene ha fatto il nostro consigliere regionale Elena Leonardi a votare contro questa proposta e a rivolgersi invece direttamente al Ministero degli Interni perchè lo Stato si faccia carico di riportare legalità e sicurezza, requisiti indispensabili per contrastare il degrado sociale.
Respingiamo gli attacchi del consigliere Marconi, ideatore della legge che egli stesso ha definito in Aula una “provocazione”. Chi pensa di tacitare la propria coscienza con una proposta che non ha nulla di concreto, deve comprendere che tale comportamento sta invece creando forti tensioni sociali vista la povertà crescente e il diffondersi di situazioni di disagio di molte famiglie al di fuori della realtà Hotel House.
Riguardo le esternazioni dei vari esponenti del PD prendiamo atto della capacità di dire tutto e il suo contrario.
L'assessore Sciapichetti ha infatti affermato che “va subito ripristinata l'abitabilità del condominio, anche con i 100mila euro stanziati dalla Regione”, quindi soldi pubblici per interventi su uno stabile privato mentre il consigliere Micucci, sempre del PD, dichiara che “questo non significa che vogliamo regalare denaro pubblico a privati”, un chiaro esempio di come il PD sta diventando un Giano bifronte per puri interessi elettorali.
Il Camerino con una disposizione tattica ben precisa e sfruttando al massimo le occasioni create espugna il “Monaldi” interrompendo la serie positiva del Portorecanati che durava da ben otto giornate la cui prova è stata decisamente sotto tono rispetto alle ultime apparizioni.
Ad una prima frazione di gioco decisamente noiosa, ravvivata soltanto da un colpo di testa di Pantone che lambisce la traversa, fa seguito una ripresa ricca di emozioni con la gara che si sblocca al 11’ quando la sfera al seguito di una carambola colpisce la fronte di Iori producendo un effetto letale per Isidori e termina mestamente in fondo al sacco. La reazione degli arancioni è immediata e nove minuti più tardi arriva il pari con Pantone che ricevuta palla in profondità batte Grelloni in uscita. Ma la doccia fredda è dietro l’angolo. Non passano neanche cinque minuti quando a seguito di un approssimativo disimpegno difensiva Di Modica da poco entrato gestisce bene un pallone sulla sinitra e serve Ciuffetti che si gira bene e con un destro potente e preciso sigla il gol della vittoria per la sua squadra.Il Portorecanati cerca di mettere forze fresche in campo ma i camerti sono bravi a chiudere gli spazi e portarsi a casa una vittoria quanto mai preziosa
PORTORECANATI: Isidori, Mandolini, Gasparini D., Camilletti, Garcia P., Malaccari(68’ Mercuri A.); Leonardi (74’ Pandolfi), Garcia M., Filippetti, Gasparini E., Pantone . A disp.ne Suarato, Ciminari, Patrignani, Noto, Stefanelli. All.re Possanzini
CAMERINO: Grelloni, Bergamini, Romoli, Onesini, Parrini, Lucaroni; Salvetti, Santoni R.(36’ Ciuffetti), Iori(68’ Di Modica), Cottini. Borioni A disp. Domenicucci, Dominici, Bevilacqua, Francucci, Nasso. All.re Santoni
Arbitro: Sig. Lanzetta di Pesaro (Ass.Raschiatore di San Benedetto del Tronto-Paolella di Ancona)
Reti: 56’ Iori, 65’ Pantone, 70’ Ciuffetti.
Ammoniti Gasparini D., Parrini, Lucaroni, Iori, Di Modica.Angoli 5-1 Recupero 8’ (4’+4’)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di "Uniti per Porto Recanati":
"Dopo aver esaminato in maniera puntuale e dettagliata le controdeduzioni alle osservazioni presentate, dopo averne registrato le lacune e le omissioni, permane la convinzione che, ancora una volta, la volontà politica prevalga su qualsiasi altra considerazione di natura tecnica. E’ una storia che sembra ripetersi, quando ci raccontavate che tutte le regole erano state rispettate ma poi il Consiglio di Stato vi ha smentiti decretando l’esatto contrario.
Avete contratto le cubature con l’evidente scopo di incassare in qualunque modo la variante, sognavate un progetto faraonico e ci dite che in questo momento va bene anche la sua metà. State utilizzando giochi di prestigio per dimostrare l’osservanza della legge sul consumo del territorio quando è evidente che ne state stravolgendo la ratio.
Contraete le aree di progetto al ritmo con cui si espande il rischio idrogeologico dell’area, ma tutto ciò non vi fa nemmeno venire il minimo sospetto che quell’area non deve essere edificata.
Continuate a promozionare un resort che ad oggi non esiste visto che stiamo parlando di modifiche della destinazione d’uso. Guardate all’interesse pubblico facendo riferimento più ai possibili indotti economici del privato che all’effettiva convenienza per la collettività della scelta urbanistica effettuata.
Ci avevate detto che dietro il burchio c’era una cordata di ricchi finanzieri ai quali non serve neppure chiedere garanzie, oggi scopriamo che colui che appariva il più facoltoso si è sfilato dall’operazione senza rendere minimamente note le ragioni del disimpegno. Al suo posto, in pieno iter attuativo, ritroviamo un imprenditore ceco che non ha nessun’altra partecipazione societaria in altre aziende italiane. Non sappiamo chi sia, non sappiamo che cosa faccia e soprattutto rimane ancora completamente oscuro chi e come finanzierà l’ambizioso progetto.
La storia del Burchio ha origini lontane che parlano di s.r.l. strutturate come scatole cinesi, di potenti banchieri stranieri, di amicizie importanti: sono passati oltre dieci anni ma, in mezzo a cotanta nebbia, non sappiamo ancora nulla di chi siano effettivamente i soggetti ai quali state regalando la più grande speculazione edilizia della storia di questo paese.
Probabilmente voi sapete cose che noi non sappiamo, ma assieme a noi ci sono i tre quarti della popolazione che il Burchio non lo vuole e che comunque avrebbe meritato maggiore trasparenza".
Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Luca Marconi, consigliere regionale Udc
"Non amo polemizzare con nessuno, soprattutto quando le mie ragioni sono evidenti. Comunque comprendo solo in parte la reazione del consigliere regionale Elena Leonardi e di altri sulla mia proposta, oggi legge, che tenta di risolvere il problema dell’Hotel House. Ripeto tenta, ma di fronte al totale vuoto e alle inutili sorde polemiche qui c’è finalmente una proposta.
L’Hotel House ha bisogno di una soluzione radicale: l’abbattimento? La riconversione? Chi fa politica deve pensare in grande e saper guardare lontano. Per questo amo parlare di soluzioni concrete.
Mettere l’Hotel House dentro la “Proposta di legge alle Camere concernente: Modifiche alla legge 11 dicembre 2016 n. 232 "Bilancio di previsione dello Stato per l'anno finanziario 2017 e bilancio pluriennale per il triennio 2017- 2019” è una soluzione concreta e questo non è in discussione.
Non amo, però, la falsità o la menzogna: la gazzarra e il polverone, che si cerca di sollevare intorno ad una legge votata quasi all’unanimità dal Consiglio regionale, forse è anche il segnale dell’inquietudine di chi ha toppato sul piano propositivo e ha saputo, sino ad ora, guardando all’Hotel House, denunciare l’arrivo di immigrati e profughi solo per pura propaganda.
Auspico l’eliminazione del problema e la ricollocazione dei residenti dell’Hotel House in altra sede, anche nei Comuni dove lavorano. Non ci riusciremo? Lo vedremo, intanto voglio vedere le soluzioni che sanno offrire gli altri.
Comunque plaudo al Sindaco Roberto Mozzicafreddo e al vice sindaco Rosalba Ubaldi del Comune di Porto Recanati che affrontano, con coraggio e determinazione, una situazione grave e pesante. Certamente non li invidio e non posso che apprezzarli e stimarli sinceramente, a differenza di chi li incolpa in modo irresponsabile, vile e per misera polemica politica."
Si sono svolte la scorsa settimana in quattro aziende marchigiane metalmeccaniche i rinnovi per le elezioni delle Rappresentanze Sindacali Unitarie in cui la Lista Fim Cisl ha ottenuto importanti risultati poiché a visto aumentare il numero dei voti assegnati e di conseguenza anche le proprie Rsu.
TEAMSYSTEM SPA sede di Pesaro: la Fim Cisl è da poco presente in questa azienda di informatica con 292 dipendenti e partecipa per la prima volta alle elezioni con un solo candidato rispetto ai cinque della Fiom. Lunedi 6 novembre si è svolto il rinnovo e Francesco Cecconi risulta eletto come Rsu Fim Cisl ottenendo il maggior numero di preferenze con 56 voti.
GI&E HOLDING SPA stabilimento di Porto Recanati (Mc) dove sempre lunedì 6 novembre la Fim Cisl diventa la seconda organizzazione incrementando i suoi voti e conferma una Rsu con il nuovo entrato Domenella Luca.
ALLUFLON SPA stabilimento di Mondavio (PU): mercoledì 8 novembre si sono svolte le elezioni che per la prima volta vedono un equilibrio tra le 2 Rsu Fim e le 2 Rsu Fiom. Alle precedenti elezioni la situazione era ben diversa con 1 Rsu Fim e 5 Rsu Fiom. Questo risultato è stato ottenuto raddoppiando i voti della lista Fim Cisl con Raffaele Marinelli il candidato più votato con 62 preferenze. Complimenti anche alla nuova Rsu Fim Cisl Fabio De Santi.
FABER SPA di Fabriano (An): alle elezioni di venerdì 10 novembre la Fim Cisl ottiene l’ottimo risultato di triplicare i propri voti avendo così la possibilità di conquistare una nuova Rsu che alle precedenti elezioni non aveva. Con un gran lavoro di squadra è stato eletto come Rsu Fim Cisl Michele Scorta.
«Questa crescita organizzativa è frutto di un gran lavoro che tutto il gruppo dirigente della Fim Cisl Marche sta portando avanti e che consolida i già positivi rinnovi avvenuti nelle settimane scorse con la vittoria alla Sit Spa di Montecassiano (Mc) e la conquista di un nuovo delegato alla Maip Pieralisi di Jesi (An). – afferma Leornardo Bartolucci, segretario generale Fim Cisl Marche - Un ringraziamento particolare a tutti i lavoratori che si sono impegnati in prima persona e ci hanno aiutato con gran spirito di collaborazione. Auguriamo un buon lavoro a tutte le nostre Rsu appena elette. »
Presso il Ristorante Trattoria Zeta di Porto Recanati, si sono svolte le selezioni per i partecipanti al concorso canoro "Premio Omaggio a Lucio Battisti".
Grande affluenza di cantanti che hanno provato a passare la selezione e prender parte così al concorso.
Ce l'hanno fatta in tre: Giordano Concetti di Monte Vidon Corrado, Manuel Gaudenzi di Falerone, Max Monti di Monteurano.
I selezionati parteciperanno al contest dedicato a uno dei più grandi cantanti italiani.
Attimi di paura a Porto Recanati a causa di un incendio scoppiato in una cabina elettrica da 20.000 volts.
Si tratta di una struttura di due piani situata in via XX settembre n°6. Il fumo ha iniziato ad uscire dalla cabina e si è temuto il peggio. Sono stati immediatamente avvertiti i Vigili del Fuoco, i quali, grazie ad un tempestivo intervento, hanno evitato il peggio.
I Vigili, provenienti dalla sede di Civitanova, sono saliti fino al secondo piano attraverso la scala ed hanno posizionato il moto ventilatore, ripristinando in tal modo la vivibilità del locale.