Sulla quarantottenne gravava un ordine di carcerazione per reati legati allo sfruttamento della prostituzione, i carabinieri la rintracciano all’Hotel House e la arrestano.
Nel primo pomeriggio di ieri i militari della Stazione di Porto Recanati, dopo complesse ed articolate indagini e ricerche sul territorio, sono riusciti definitivamente a rintracciare e trarre in arresto una quarantottenne nigeriana destinataria di ordine di carcerazione emesso nei primi giorni di gennaio dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata.
La donna, che si era rifugiata in un appartamento all’ottavo piano del noto condominio Hotel House, è stata fermata ed associata alla casa circondariale di Pesaro dove sconterà una pena definitiva di quattro anni e due mesi di reclusione, oltre al pagamento di una multa di euro mille per reati legati allo sfruttamento aggravato della prostituzione in concorso con suo connazionale già in carcere dal giugno del 2016.
Come ogni anno, il periodo delle festività è stato contrassegnato da un aumento della domanda di prodotto ittico. A seguito dell’operazione disposta a livello nazionale denominata “Mercato globale”, concentrata nel mese di dicembre 2019, i controlli della Guardia Costiera sono proseguiti nel mese di gennaio 2020 lungo la filiera della pesca.
Nel bimestre sono stati ispezionati ristoranti, piccola e grande distribuzione, trasporti terrestri e la flotta peschereccia nell’ambito del territorio della provincia di Macerata, a tutela della salute del consumatore finale e al fine di assicurare il rispetto della normativa comunitaria e nazionale in materia.
Nell’arco del bimestre scorso sono stati elevati da parte dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche e la Delegazione di spiaggia di Porto Recanati, verbali amministrativi per l’ammontare di 17.000 Euro e sono stati sequestrati circa 830 kg di pescato, a seguito di accertate violazioni in materia di tracciabilità e rintracciabilità del prodotto ittico detenuto e/o commercializzato per interruzione del flusso dei dati nelle fasi commerciali e di vendita successive alla cattura, ovvero per mancanza delle informazioni minime obbligatorie per un acquisto consapevole da parte dell’utenza.
"Abbiamo provveduto a comunicare al Presidente dell’Azienda Pluriservizi Porto Recanati, anche in contrasto con alcune interpretazioni dei legali interpellati, di fornire al Consigliere Bianchi tutta la documentazione richiesta, anche quella contenente i dati maggiormente sensibili". Così il sindaco Roberto Mozzicafreddo replica alle dichiarazioni rilasciate nel corso di una conferenza stampa indetta lo scorso 18 gennaio dal consigliere Michele Bianchi, riguardo la mancata concessione della consultazione degli atti riguardanti la presunta assunzione a tempo determinato di un dipendente da inquadrare nel settore amministrativo.
"Il Presidente Dezi aveva già provveduto a fornire a Bianchi la documentazione richiesta in base all’art. 43 del TUEL come esplicitamente espresso dal consigliere - sottolinea il sindaco in una nota stampa -, richiamandolo al rispetto della riservatezza cui sono sottoposti tutti i consiglieri comunali. Non corrisponde al vero che la Commissione esaminatrice, autonoma, esterna ed estranea sia all'Azienda Pluriservizi Porto Recanati che al Comune, abbia scritto al consigliere, così come non corrisponde al vero che “è stato assunto un addetto all’area amministrativa”, men che meno dal gennaio 2020. Il bando esprimeva chiaramente che si sarebbe trattato solo della costituzione di una graduatoria dalla quale eventualmente attingere al bisogno".
"Il ritardo per l’ulteriore documentazione è dovuto solamente ad una articolata e prudenziale interpretazione della normativa cui il Consigliere, nella sua richiesta faceva riferimento: infatti il diritto di accesso - argomenta Mozzicafreddo - ed i doveri di trasparenza e la necessaria tutela della privacy dei concorrenti sono sicuramente e più complessivamente contemperati e rispettati dall'art. 5 del DLGS . 33/2013 anziché dall'ART. 43 del TUEL (Testo Unico degli Enti Locali), fermi restando i doveri di riservatezza cui il richiedente è sottoposto".
"Per tali motivi e perché non è mai esistita una volontà di “occultamento” dei dati richiesti, né da parte della APPR né da parte dell’Amministrazione Comunale, abbiamo invitato il Presidente Dezi a fornire anche i documenti ancora mancanti dei quali peraltro nessun amministratore è in possesso, compreso il Sindaco. Pertanto le dichiarazioni rilasciate dal consigliere Bianchi appaiono imprudenti, affrettate ed offensive" conclude il sindaco.
Crisi profonda per il Portorecanati. Stavolta a violare il “Monaldi” è la Palmense cui basta una doppietta di Osorio regala un successo quanto mai prezioso dopo una serie di risultati negativi. Arancioni che si presentano con diverse novità rispetto alle ultime gare. Tra i pali viene concesso un turno di riposo a Piangerelli e numero uno alle spalle di Bonifazi, mentre Spaccesi è fermo ai box per un attacco influenzale e con Malaccari seduto in panchina a causa delle non perfette condizioni fisiche.
Partita subito in salita per gli arancioni che al 13’ sono già in svantaggio. Santagata resiste ad una carica e si invola sulla fascia e lascia partire un cross basso sul quale Osorio anticipa tutti i difensori mettendo alle spalle di Bonifazi. La reazione del Portorecanati è immediata e alla mezz’ora ben servito sulla destra in area lascia partire un tiro che si stampa sul palo alla destra di Renzi. Ma l pareggio è nell’aria e si concretizza alla mezz’ora. Palla conquistata a centrocampo con il capitano che riceve palla sulla sinistra, si accentra ed lascia partire un tiro a giro che termina alla sinistra del portiere. Sulla traiettoria ci si trova il difensore Gentile che ci mette la mano e deve prendere la via degli spogliatoi a causa di un doppio giallo.
Superiorità numerica che non viene sfruttata dagli arancioni che non viene sfruttata dagli arancioni per il resto della gara che faticano ad arrivare dalle parti di Renzi se si eccettua nella ripresa un tentativo di Pantone al 3’ deviato dal portiere in angolo e e un colpo di testa di Camilletti di poco fuori. . Al 72’ viene ristabilita la parità. Malaccari, da poco entrato, entra in ritardo su Santagata e il direttore di gara gli mostra il rosso in faccia spedendolo anzitempo negli spogliatoi.
Tre minuti dopo arriva il gol che decide la gara. È il 76’ quando un lancio dalle retrovie trova la difesa arancione sbilanciata favorendo l’inserimento di Osaorio che batte in uscita Bonifazi siglando la sua doppietta personale. Il forcing finale del Portorecanati è disperato e per due volte sembra il gol sembra concretizzarsi. Al 33' cross dalla sinistra di Maruzzella per Leonardi che di testa anticipa anche il portiere ma il pallone sfiora il palo e termina fuori mentre al 38’ una prima conclusione ravvicinata di Marcantoni viene deviata dal portiere sulla cui ribattuta ci prova Pantone di testa ma un difensore salva sulla linea.
Cinque minuti di recupero non sono sufficienti per gli arancioni per ristabilire una partita che per diverse circostanze possiamo definire beffarda, ma che apre una crisi dalla quale Pantone e compagni debbono uscire quanto prima.
PORTORECANATI: Bonifazi,Angelici (64’Roselli), Maruzzella, Ballarini (87’Cionfrini), Mandolini (83’Ascani), Camilletti; Leonardi, Gasparini, Marcantoni, Pantone, Mancini(64’Malaccari). A disp.ne Piangerelli, Deambrogio, Filippetti, Monaco, Ben Fredj. All.re Pavoni
PALMENSE:Renzi, malaigia, Gentile, Cocciaretto, Carafa, Marcatili; Santagata, Setola (83’ Giostra), Osorio, Frascerra, Tolnay (70’Roscioli),). A disp.ne Smerilli, Mattioli, Kvisaar, Diomedi, Mauro..All.re Cipolletta
Arbitro: castelli di Ascoli Piceno (Ass.ti Marchei di Ascoli Piceno – Silenzi di San Benedetto del Tronto)
Reti: 85’ Cerbone, 93’ Maccioni
Gravato di un ordine di carcerazione in Emilia, viene ritrovato dai militari dell’Arma in una struttura ricettiva del litorale della provincia di Macerata
L’incisiva e continua attività di controllo del territorio dei militari della Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche ha consentito, nelle ultime ventiquattro ore, un’efficace azione di contrasto alla criminalità comune, consentendo una serie di positivi risultati.
Durante la notte i militari della Stazione di Porto Potenza Picena, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Radiomobile di Civitanova Marche, hanno rintracciato e tratto in arresto un cittadino tunisino di 41 anni gravato da ordine di carcerazione emesso il 29 ottobre 2019 dall’ufficio esecuzioni penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bologna, poiché condannato per reati afferenti allo spaccio di sostanze stupefacenti. L’uomo aveva fatto perdere le proprie tracce già da diverso tempo nel capoluogo romagnolo, dove era ricercato dallo scorso autunno, fino a quando è stato individuato in una struttura ricettiva del litorale marchigiano. Il 40enne è stato definitivamente tratto in arresto dai militari e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria presso la casa circondariale di Fermo, dove dovrà scontare una penna di due anni e cinque mesi di reclusione.
Nel primo pomeriggio di ieri, invece, i militari della Stazione di Recanati hanno tratto in arresto un altro cittadino straniero, un pakistano di 37 anni già noto per i suoi trascorsi giudiziari, destinatario di ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Macerata due giorni fa. L’uomo, anche lui associato al carcere di Fermo, dovrà scontare una pena definitiva di tre anni e quattro mesi per reati legati allo spaccio di droga.
Inoltre, non è passata inosservata una giovane donna nomade residente nel riminese che, controllata da personale del Nucleo Radiomobile in località Fontespina, era destinataria di provvedimento di foglio di via obbligatorio e divieto di ritorno nel comune di Civitanova emesso lo scorso luglio dal Questore di Macerata , quindi è stata allontanata e deferita all’Autorità Giudiziaria maceratese.
I carabinieri della Stazione di Porto Recanati hanno deferito all’Autorità Giudiziaria un 40enne della provincia di Foggia che, mediante abili artifici e raggiri ed utilizzando una strategia ormai consolidata, era riuscito a farsi versare la somma di 200 euro su circuito postpay da un giovane della riviera con l’indebita promessa di un telefono cellulare I-Phone di ultima generazione.
Il 40enne, però, una volta ottenuti i soldi, ha fatto perdere le proprie tracce, almeno fino a quando non è stato definitivamente individuato dai carabinieri, tramite l’analisi dei movimenti bancari e tabulati telefonici, e quindi denunciato.
Analoga sorte è toccata ad un senegalese, 38enne , residente nel capoluogo fiorentino che, parimenti, aveva promesso in vendita tramite noto sito web un motore marino ad un uomo di Recanati ed, ottenuto il versamento su carta prepagata della somma di 150 euro, era sparito nel nulla. È stato identificato è deferito per truffa dai militari.
Musica spagnola e artisti spagnoli per il secondo appuntamento dell'AltRa Stagione 2020, nella sua edizione del primo lustro all'insegna di un viaggio in Europa. Nella Pinacoteca del Castello Svevo di Porto Recanati, a ingresso libero, domenica 26 gennaio alle 17:30 il duo Frances-Bernal eseguirà nella formazione di violino e pianoforte la "Suite Popolare Spagnola" di Manuel de Falla, oltre a musiche altrettanto trascinanti - e poco presenti nei cartelloni concertistici italiani - di Granados e Turina.
Sergio Bernal e Daniel Frances hanno all'attivo un'intensa attività concertistica e insegnano rispettivamente pianoforte al Conservatorio di Saragozza e violino al Conservatorio di Tarazona.
Il 25 gennaio 2016, aIl Cairo, veniva sequestrato il ventottenne ricercatore italiano Giulio Regeni e il 3 febbraio veniva ritrovato il suo corpo senza vita, torturato e trucidato in modo barbaro. Quattro anni dopo, verità e giustizia sembrano ancora troppo lontane.
Per questo, nel giorno dell’anniversario del sequestro, sabato 25 gennaio, tante piazze italiane saranno animate e illuminate da chi vuole unirsi a Paola e Claudio Regeni, i genitori di Giulio, per rinnovare instancabilmente la richiesta di giustizia per il giovanedopo troppe promesse cadute nel vuoto.
A Porto Recanati, il ritrovo sarà alle ore 19 in Corso Matteotti, nello spazio antistante l’ex Scuola Diaz, oggi sede della Biblioteca comunale: alle 19.41, l’ora esatta in cui Giulio inviò l’ultimo sms prima di sparire, verranno accese delle fiaccole, luci che vogliono squarciare il buio dell’omertà.
L’evento è organizzato da Amnesty Macerata in collaborazione con alcuni cittadini e in collegamento con Amnesty Ancona e Amnesty International Italia.
Rubano due trattori a Porto Recanati. I carabinieri li ritrovano e li restituiscono ai proprietari.
I militari dell’Arma della Stazione di Porto Potenza Picena, in collaborazione con i colleghi di Porto Recanati, hanno restituito ieri due trattori recuperati nei giorni scorsi in un capannone abbandonato ubicato nell’area industriale di Porto Recanati.
Le due macchine agricole, di significativo valore commerciale, erano state trafugate la notte del 17 gennaio scorso in contrada Torrenova insieme ad una terza, che è stata invece recuperata e restituita al proprietario quasi subito poiché abbandonata a margine strada dal ladro, il quale, notato da un guardia giurata alla guida del mezzo alle quattro del mattino, si era dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.
Le ricerche immediatamente attivate nell’intera area hanno consentito nei giorni successivi ai militari di individuare nella medesima zona un capannone apparentemente abbandonato che poteva costituire ricovero per i mezzi rubati. Infatti, l’intuito non li ha traditi, e proprio in un angolo defilato e meno visibile all’interno del fabbricato hanno potuto rintracciare i due trattori nelle stesse condizioni in cui erano stati rubati, probabilmente nascosti per essere successivamente recuperati con l’ausilio di idonei mezzi di trasporto. Si tratta di un trattore New Holland ed un Lamborghini del valore di circa 60.000 euro ciascuno, regolarmente restituiti ai rispettivi proprietari che, ormai sfiduciati, avevano perso ogni speranza di rivedere i propri mezzi indispensabili per la conduzione delle loro aziende agricole.
Sono stati fatti degli accertamenti e sono ancora in corso le indagini per la ricostruzione del fatto l’identificazione dei responsabili, probabilmente conoscitori della zona.
Tentativo di furto in una villetta di Porto Recanati: cane si sveglia e mette in fuga i ladri.
È avvenuto due notti fa in un’abitazione in via Argentina, nella zona Montarice. I malviventi hanno cercato di introdursi nell’abitazione dove vive una famiglia attraverso una finestra, ma non hanno fatto i conti con il quadrupede.
Il cane, probabilmente allertato dai rumori, ha incominciato ad abbaiare mettendo in fuga i ladri.
I malviventi non sono riusciti a sottrarre nulla dall’abitazione. I proprietari dell'immobile hanno subito sporto denuncia ai carabinieri, che indagano sul caso. Non sarebbe il primo tentativo di furto messo in atto nella zona.
Parlare Futuro 2020, dopo la straordinaria apertura con Umberto Galimberti,e l'intervento luminoso di Marcello Veneziani, continua la sua corsa provocatrice alla ricerca di ciò che può definirsi Al di là del bene e del male.
Friedrich Nietzsche, autore dell’omonimo saggio filosofico e provocatore per eccellenza nell’immaginario comune, è proprio colui che propone di fare filosofia col martello, di distruggere tutto ciò che costituisce la base culturale della nostra società perché non più rappresentativo dell’identità del singolo, in nome della necessità che “i pesi di tutte le cose devono essere ristabiliti di nuovo”? Ma è qualcosa di cui tutti sono capaci, o un affare da superuomini/Übermenschen? E soprattutto quali saranno le conseguenze che, come dice lo stesso Nietzsche in Al di là del bene e del male, “ci prendono per i capelli, del tutto indifferenti al fatto che nel frattempo si sia migliorati”?
Stavolta a dare una risposta a questa domanda sarà il poeta Franco Arminio che, il 23 Gennaio alle ore 21,15 a Porto Recanati presso il Castello Svevo, a piano terra, animerà una vivace serata poetica dall’emblematico titolo "L’infinito senza farci caso".
Nato in Campania, a Bisaccia, nel 1960, dove tutt'ora vive, Franco Arminio é documentarista, giornalista, scrittore e soprattutto poeta, si definisce però “paesologo”, ovvero esperto delle realtà dei piccoli comuni italiani. Vocato al viaggio e alla lirica, collabora con testate come Il Manifesto e Il Mattino, con un blog dal titolo Comunità Provvisorie, e scrive raccolte di poesie dove racconta le realtà cittadine attraverso le quali viaggia, raccogliendo testimonianze anche dalle zone più disagiate, sulla vita, sulla morte, sull’amore. Dopo le intense raccolte Cartoline dai Morti e Geografia commossa dell'Italia interna, dedicate ai paesi colpiti dal sisma negli anni, si dedica ora alla riflessione sull’amore, l’infinito, il bene, il male e tutto ciò che è al di la di essi con le raccolte Resteranno i canti, Cedi la strada agli alberi e ora L’infinito senza farci caso. In quest’ultima raccolta Arminio si scaglia contro la società che cerca l’amore senza però sapere cos’è, che vede e vuole ovunque il porno e il sesso e non si sorprende di fronte al revenge porn che porta all’omicidio/suicidio, ma poi si indigna davanti ad una parola potenzialmente a doppio senso sui social network, come ferita nel profondo dei suoi labili sentimenti, una società insomma che vorrebbe mostrarsi al di là del bene e del male sul tema amore, senza però avere davvero idea di cosa esso sia, men che meno i suoi estremi.
Commenta Arminio: “L'amore per essere nuovamente vivo deve portare dentro l'infimo e l'immenso, non può stazionare nelle righe dell'uomo intermedio. Dobbiamo riprendere a oscillare verso gli estremi, l'amore è grande umiltà e grande arroganza”. L’amore come lo pensa Arminio è riscoperta e medicina, è martello che abbatte vecchie convinzioni di liberazione sessuale e di schiavitù del vuoto di sentimenti, è, con le sue parole, intimità provvisoria, che risveglia nel profondo l’umanità del singolo e la fa sprigionare con delicatezza e violenza, una dolcezza vera che fa male, e da all’essere la vera coscienza di cosa voglia dire amore “al di là del bene del male”.
Oriana Salvucci, direttrice artistica della rassegna, ha così definito la scelta del suo ospite per la città di Porto Recanati, e il suo apporto ontologico e fattuale allo sviluppo del fil rouge della rassegna: "Franco Arminio è una promessa mantenuta. Dopo Cedi La strada agli alberi e Resteranno i Canti, la nuova raccolta possiede la stessa forza e la stessa energia epifanica delle opere precedenti. Una poesia buona come il pane, chiara come l'acqua, vuota e piena come i paesi con il buco, gioiosa e dolorosa come la vita, quella vita che si sente nella gola. Pochi sanno parlare d'amore, di amori lievi e dolci o amori tempestosi e tempestati. Franco Armnio ne è capace. La poesia è una sorta di terapia all'amore, al dolore, alla vita. Franco Arminio sembra urlare che la scrittura salva ed aiuta ad uscire da se stessi per incontrare l'altro, uomo, donna, paese, melo, terra, vita. La poesia è anche rivoluzione, cambiamento, mutamento e sembra che finalmente le parole abbiano un peso specifico quelle nei confronti della piccola borghesia o quelle nei confronti dei giovani e della loro atarassia senza godimento, o desiderio, o passione. E' l'età evanescente di cui parla in cui , talvolta, sembra che la vita schiuda il mistero. E' la mistica del corpo come riassunto dell'universo, ma vorrei svelarvi un segreto, la poesia non si commenta , ma si legge e vi auguro di poterla amare di un amore feroce ed inaddomesticato come il mio."
Hanno aperto il girone discendente con lo stesso segno con cui avevano chiuso quello d’andata. Quello della vittoria. Dimostrando di non aver risentito della pausa natalizia, i ragazzi di coach Alberto Sparapassi, dopo aver espugnato all’ultima di andata il parquet di quel Morrovalle che si era imposto ai biancorossi nel memorial Barone di inizio stagione, superano ancora, stavolta in trasferta, lo Sporting P.S.Elpidio già battuto all’esordio in campionato, anche se al termine di un’autentica battaglia e non in maniera agevole come davanti al pubblico amico. Al termine, comunque, i biancorossi di capitan Cruciani esultano con lo score di 67-55, centrando l’ottavo successo consecutivo e rimanendo a braccetto con il rafforzato Pedaso al secondo posto in classifica. Fatto curioso: i settempedani hanno vinto per la quarta volta giocando di venerdì, fatto mai accaduto in passato, e si apprestano ad ospitare, nell’anticipo casalingo di giovedì 23 gennaio alle 20.45, al palasport Ciarapica, gli 88’ers Civitanova Marche che sono stati l’unica compagine capace di far alzare bandiera bianca alla Rhütten di venerdì (era il 18 ottobre 2019) nell’attuale campionato che non prevede più impegni ufficiali nella regular season in tale giorno per i biancorossi del presidente Francesco Ortenzi.
Quella ottenuta al palasport di viale Ungheria a spese degli elpidiensi è stata senza dubbio la vittoria in trasferta più difficile per i ragazzi di coach Sparapassi che solo nel finale sono riusciti ad avere la meglio, sfruttando una difesa ben organizzata e la performance in attacco di Magrini, autore di 11 punti su 18 di squadra nel quarto d’epilogo.
L’ormai consolidato quintetto iniziale (Tortolini, Cruciani, Fucili – prova maiuscola del baby -, Magrini e Giuliani) parte subito bene (5-0) ma l’illusione di una gara semplice dura poco: i locali chiudono infatti il primo periodo in vantaggio di 6 punti: 21-15. Nel momento più difficile nel secondo quarto, con lo Sporting sul + 10, la Rhütten reagisce, riuscendo a limare lo svantaggio (33-29 a metà gara). Dopo il riposo lungo coach Sparapassi è costretto a partire con un quintetto insolito a causa dei problemi di falli di capitan Cruciani e Magrini ma, come spesso è accaduto quest’anno, le “seconde linee” non fanno rimpiangere i titolari e grazie ad un parziale di 20-11 e ad un Tortolini impeccabile chiudono in vantaggio per 49-44 la terza frazione. Nell’ultimo periodo la difesa impeccabile della Rhütten fa la differenza, insieme ad un Magrini da favola. I biancorossi chiudono festanti sul 67-55.
P.S.ELPIDIO: Di Pietro 5, Cappella 11, Rapagnani 6, Marozzini 3, Teodori 2, De Sousa 2, Rosettani 7, Totò 5, Marconi 5, Orsini 2, Marilungo 7 All. Romani
RHÜTTEN: Giuliani 2, Tortolini 16, Severini 1, Massaccesi 3, Potenza 6, Rossi n.e., Grillo n.e., Ortenzi, Fucili 10, Cruciani 2, Callea 2, Magrini 25 All. Sparapassi NOTE: 21-15, 33-29 (12-14), 44-49 (11-20), 55-67 (11-18); nessun uscito per 5 falli. Arbitri: Armuzzi e Di Lello
SPORTING P.S.ELPIDIO-RHÜTTEN 55-67
Il fatto è accaduto, intorno alle 18:30, in piazza Brancondi a Porto Recanati.
Una donna di 47 anni stava passeggiando in pieno centro della città rivierasca nei pressi del Castello Svevo, quando ha accusato un malore e si è accasciata a terra sotto gli occhi dei passanti.
Lanciato l'allarme, sono accorsi sul posto dei sanitari del 118, che hanno immediatamente prestato le prime cure alla 47enne, per poi disporne il trasferimento all'ospedale di Macerata in codice rosso.
Nuovamente colpito dai ladri il negozio AW LAB di Porto Recanati in corso Matteotti. Il furto con spaccata è avvenuto attorno alla mezzanotte odierna, con caratteristiche simili all'azione compiuta lo scorso 26 dicembre (leggi qui). In pochi minuti è stata fatta razzia di circa 20 capi d'abbigliamento.
I carabinieri, attraverso un'indagine lampo, sono riusciti a risalire al malvivente e recuperare la refurtiva. Non si esclude che possa essere lo stesso uomo che si è reso autore della raffica di furti che ha bersagliato gli esercizi commerciali di Porto Recanati tra la fine dello scorso anno e l'inizio del nuovo. La sua identificazione è in corso presso la caserma di Porto Recanati.
Aggiornamento ore 15:16
I Carabinieri della Stazione di Porto Recanati hanno tratto in arresto un giovane ventunenne del luogo. La vetrina del negozio è stata frantumata con un grosso masso. Il ragazzo è stato sorpreso da un carabiniere che si trovava occasionalmente nel centro abitato, dando l'allarme ai colleghi.
Il malvivente ha dapprima abbandonato la refurtiva in strada nel disperato tentativo di scappare, poi ha realizzato di essere braccato e ha cominciato ad essre violento, ingaggiando una colluttazione, strattonando e colpendo i militari al fine di assicurarsi invano la fuga.
E’ stato quindi definitivamente bloccato ed accompagnato negli uffici della Stazione Carabinieri er gli adempimenti relativi al suo arresto, poiché ritenuto responsabile di rapina impropria e delle lesioni procurate a due dei militari intervenuti. La refurtiva è stata interamente recuperata e tenuta a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Ulteriore testimonianza di quanto accaduto è stata cristallizzata dagli impianti di allarme videosorveglianza del negozio che hanno registrato la spaccata, l’illecita intrusione e la successiva inutile fuga. Ecco le immagini:
La direzione delle indagini è stata assunta dalla Pubblico Ministero di turno D.ssa Rosanna Buccini, sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Macerata, la quale, informata dei fatti e condiviso le risultanze investigative, ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari in attesa dell’interrogatorio di garanzia dell’interessato.
I Vigili del fuoco sono intervenuti alle ore 19.45 circa di ieri, 11 gennaio, nel Comune di Porto Recanati in via Gelsi, per un incendio che ha interessato un locale garage adiacente ad un’abitazione unifamiliare.
La squadra di Civitanova Marche ha spento l’incendio ed evitato la propagazione delle fiamme all'abitazione adiacente. Sul posto necessarie un'autopompa e un'autobotte. Le operazioni di spegnimento si sono protratte sino alla serata. Non ci sono stati feriti.
Ritorno al “Monaldi” amaro per il Portorecaanti che nei minuti finali viene battuto da un cinico Corridonia che concretizza nel migliore dei modi le occasioni create nel finale di gara. Nelle fila arancioni sono assenti Monaco e Camilletti sostituiti al centro della difesa da Maruzzella e dal rientrante Mandolini mentre in avanti rientra Marcantoni che ha scontato la giornata di squalifica. La prima frazione di gioco è un monologo arancione che al 13’ vanno vicini al vantaggio. Marcantoni conquista un pallone sulla tre quarti e lascia partire un bolide che si stampa sul palo alla sinistra di Osso battuto. Due minuti più tardi dalla stessa posizione ci prova Pantone con Osso che d’istinto ci mette il piede e salva la sua porta. Al 19’ ci prova ancora una volta Pantone ma la sua conclusione sfiora il montante e termina fuori. L’ultimo tentativo della prima frazione di gioco è di Marcantoni, il cui tiro sfiora il montante. Nella ripresa l’unica emozione è di Pantone che al 5’ da buona posizione spara sull’esterno della rete. A questo punto il Corridonia si organizza e chiude gli spazi ai locali i cui tentativi restano infruttuosi. La svolta arriva nel finale di gara. Al 40’ da un lancio dalle retrovie il pallone arriva tra i piedi dell’inossidabile Cerbone che lascia partire una conclusione che si insacca sotto la traversa. Il gol taglia le gambe agli arancioni che si riversano in avanti e che al 93’ subiscono il raddoppio con il nuovo entrato MAccioni che in contropiede batte Piangerelli in uscita.
PORTORECANATI: Piangerelli, Spaccesi (75’ Mancini), Angelici, Malaccari, Mandolini, Maruzzella; Ballarini (81’Filippetti), Gasparini, Leonardi (64’Ascani), Pantone, Marcantoni. A disp.ne Bonifazi, Deambrogio, Roselli, Caporaletti, Prebibaj, Zannotti. All.re Pavoni
CCORRIDONIA::Osso, Filacaro (73’ Ortolani), Polinesi, Martinelli (73’ Montecchia), Patacchini, Dutto; Colletta, Taglioni, Cerbone, cesca (54’ Mennecozzi), Ogievba (54’ Maccioni). A disp.ne bernasconi, Da Col, Beltrami, Waseem zei, Persichini..All.re Martinelli
Arbitro: Paoloni di Ascoli Piceno (Ass.ti Ribera di Fermo – Bara di Macerata)
Reti: 85’ Cerbone, 93’ Maccioni
I militari della Stazione Carabinieri di Porto Recanati e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche, nell’ambito del controllo del territorio finalizzato alla verifica di regolarità dei residenti presso Hotel House, hanno rintracciato in un appartamento al dodicesimo piano nord dello stabile, due cittadini pakistani, rispettivamente di 26 e 33 anni che avevano abusivamente occupato la casa all’insaputa del legittimo proprietario.
Entrambi sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Macerata per l’abusiva occupazione dell’immobile, oltre al danneggiamento della porta di ingresso che hanno dolosamente forzato per accedervi. Sul conto del 33enne è stato emesso anche decreto d’espulsione dal Questore di Macerata atteso che è risultato anche clandestino sul territorio nazionale.
Doppio blitz antidroga delle Fiamme Gialle lungo la costa del maceratese, sequestrati 130 grammi di stupefacente e denaro contante: due persone in manette
Prosegue l’attività della Guardia di Finanza finalizzata alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, attraverso il quotidiano controllo del territorio.
Nell’ambito di tali servizi, infatti, i finanzieri della Compagnia di Civitanova Marche hanno individuato un appartamento della città, abitazione e laboratorio di un trentacinquenne del posto – titolare di impresa – ritenuto base di stoccaggio di sostanze stupefacenti.
Attraverso le conseguenti perquisizioni, locali e personali, eseguite con l’ausilio dell’unità cinofila della Compagnia, i finanzieri hanno rinvenuto e sottoposto a sequestro 124 grammi di hashish, un bilancino di precisione ed € 1.130 di denaro contante, in banconote di tagli diversi, ritenuti provento dell’attività illecita, nonché 16 involucri di cellophane riportanti loghi e nomi riferibili a diverse varietà/qualità di hashish con evidenti tracce dello stupefacente, tali da far presumere una ben più vasta attività di spaccio.
L’uomo è stato tratto in arresto per detenzione di sostanza stupefacente per fini di spaccio e, su disposizione del P.M. di turno, sottoposto agli arresti domiciliari.
In un’altra attività di servizio, i finanzieri della Tenenza di Porto Recanati hanno notato, nei pressi dell’Hotel House, un pakistano, riconosciuto dai militari in quanto già in passato era stato tratto in arresto per spaccio di stupefacenti, il quale, alla vista degli operanti, ha cercato di dileguarsi all’interno del palazzone. Fermato e sottoposto a controllo dai finanzieri, sono state rinvenute addosso all’individuo nove dosi di eroina, dal peso complessivo di circa 4 grammi, pronte per essere spacciate.
Il pakistano, peraltro, risultato gravato dalla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria è stato tratto in arresto con trattenimento in camera di sicurezza, in attesa del giudizio direttissimo, previsto per questa mattina.
Cinque arresti e 450 grammi di eroina sequestrati. È il risultato di un servizio coordinato di controllo del territorio svolto dai Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata, agli ordini del Colonnello Michele Roberti, che ha portato all'identificazione di 160 persone, con l’impiego di 30 militari del Reparto Operativo, delle Compagnie dipendenti e del NORM della Compagnia di Macerata.
Nell’ambito dei controlli sono stati arrestati quattro uomini di cui 3 pakistani e un 40enne civitanovese nonché una donna 41enne originaria del napoletano e domiciliata a Porto Recanati. Complessivamente sono stati sequestrati 450 grammi di eroina e il denaro trovato in possesso durante le perquisizioni personali.
In particolare, i Carabinieri hanno colpito nel contesto di due distinti posti di controllo, uno a Civitanova Marche all’altezza dell’incrocio tra la S.S. 16 e Via Aldo Moro e l’altro a Montecosaro nei pressi dell’uscita allo svincolo della Superstrada SS 77 bis.
Nel primo controllo i militari dell’Arma hanno arrestato un cittadino pakistano (titolare di un esercizio commerciale presso il complesso condominiale Hotel House) alla guida del proprio furgone, il quale nascondeva nel vano porta oggetti dello sportello lato guida un involucro in cellophane con 2 ovuli contenenti rispettivamente grammi 105 e 55 di eroina del tipo “brown”. A primo acchito il cittadino pakistano, risultato incensurato, è apparso del tutto normale ma appena i carabinieri hanno iniziato la perquisizione personale l’uomo è andato in agitazione e la successiva perquisizione del mezzo è stata positiva.
Durante il posto di controllo effettuato a Civitanova, invece, i Carabinieri identificavano 4 persone (una coppia di italiani residenti a Porto Recanati e due cittadini pakistani di 34 e 28 anni seduti sui sedili posteriori) a bordo di un'utilitaria.
All’alt dei carabinieri sia il conducente che la convivente seduta nei posti anteriori sono apparsi nervosi, tanto da indurre i militari ad approfondire il controllo e a procedere alle relative perquisizioni personali e a quella veicolare. Nella circostanza, i militari trovavano sotto il sedile lato passeggero un involucro in cellophane con 2 ovuli contenenti rispettivamente di 210 e 80 grammi di eroina del tipo “brown”.
Pertanto, i Carabinieri del Reparto Operativo procedevano all’arresto anche dei quattro soggetti, che sono risultati avere a carico alcuni precedenti di polizia, tranne il 28enne pakistano, risultato invece irregolare nel territorio dello Stato poiché colpito da decreto di espulsione emesso dal Prefetto di Macerata a maggio scorso.
Oltre allo stupefacente veniva sottoposto a sequestro il denaro trovato in possesso agli arrestati, corrispondente nel totale a 525 euro. La droga, del tipo eroina “brown sugar” di qualità elevata, avrebbe fruttato nella vendita al dettaglio un volume d’affari di circa 45.000 euro.
Brutta sorpresa ieri sera per gli automobiliti che utilizzavano la Strada Regina (Sp571) quando, imboccando in direzione Macerata, hanno trovato il cavalcavia sopra la A14 chiuso al traffico.
Il ponte è stato transennato e gli operai si sono messi subito al lavoro per un intervento programmato che prevede la messa in sicurezza della struttura per renderla rispondente alle piu severe normative per la sicurezza stradale.
Incisivo e risolutivo il lavoro della Polizia Locale di Porto Recanati che ha provveduto alle segnalazioni sul posto predisponendo le varie possibilità di deviazione al fine di fornire il minor disagio possibile all'utenza.
I lavori, data la complessità, imporranno la chiusura del cavalcavia per 30 giorni con traffico deviato su contrada Santa Maria in Potenza per entrambe le direzioni.