La Provincia di Macerata si è attivata immediatamente a seguito delle calamità che hanno colpito il territorio. Al momento la zona più colpita è quella costiera, in particolar modo Porto Recanati e dintorni dove si registrano i disagi più pesanti. Gravissimi i danni alle attrezzature, agli impianti, alle attività produttive e balneari e pesanti quelli di rilievo ambientale con piante abbattute e rami spezzati.
La viabilità ne ha risentito in modo pesante, ma non ci sono problemi alle strade. Le provinciali più colpite sono quelle che interessano i Comuni di Porto Recanati, Potenza Picena, Appignano, Recanati, Monte San Giusto, Corridonia, Mogliano, Petriolo, Treia, Pollenza, la zona dell’Abbadia di Fiastra e Macerata.
I fenomeni temporaleschi non si sono ancora esauriti, ma nel tardo pomeriggio è atteso un miglioramento. “C’è stata fin dal primo momento una grandissima collaborazione da parte dei Comuni e del loro personale, compresi i volontari della Protezione Civile - dichiara il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari -. Li voglio ringraziare pubblicamente perché hanno permesso di accelerare gli interventi”.
Riparte la stagione estiva 2019 e con essa la programmazione delle attività dell'Unità di Strada “Alza la testa...non il gomito”, un Progetto attuato dalla Cooperativa Sociale PARS “Pio Carosi” ONLUS in collaborazione con il Dipartimento per le Dipendenze patologiche AV 3 di Civitanova Marche, con il Patrocinio della Regione Marche e dell’ASUR Area Vasta 3.
Il Progetto, volto alla prevenzione del disagio giovanile nei diversi contesti “ludici” e aggregativi, si rivolge a tutti i giovani che frequentano luoghi quali discoteche, pub, feste, lungomare della riviera marchigiana per informarli e sensibilizzarli riguardo i vari rischi legati all'uso e abuso di alcol, droghe, condotte devianti come la guida in stato d’ebbrezza.
L’équipe che realizza le diverse iniziative è composta da “operatori di strada” della PARS , formati, disponibili e motivati al confronto con i giovani. Il progetto mira ad avvicinare i ragazzi per spiegare i rischi e i danni dell’uso e abuso di alcool e droghe, scegliendo strategie comunicative efficaci e mirate per diffondere una cultura della prevenzione e promozione della salute.
Lo stand adibito dall’Unità di strada sarà presente negli eventi estivi più aggregativi (Notte Rosa di Porto Recanati, Mind Festival di Montecosaro, Deejay Time di Civitanova Marche) coinvolgendo numerosissimi giovani e famiglie nelle attività di prevenzione e informazione.
Gli operatori interagiscono con i giovani somministrando test, offrendo opuscoli informativi, gadgets accattivanti e originali, allestendo una piccola area relax all'interno dello stand e, soprattutto, offrendo la possibilità di effettuare il test dell’etilometro per esaminare il tasso alcolemico ed eventualmente valutare gli effetti subiti, al fine di dissuadere a una eventuale guida in condizioni di rischio.
La realizzazione del progetto è resa possibile grazie alla sinergia fra operatori pubblici, operatori della Cooperativa Sociale, Amministrazioni Comunali delle località coinvolte e gestori dei locali, che hanno aderito con entusiasmo all’iniziativa.
Alberi caduti lungo la carreggiata, rami spezzati lungo la strada, pozzanghere di acqua ai bordi delle principale arterie e cumuli di foglie: la normale conseguenza a tutto ciò che il maltempo ha portato con sé è stato il blocco del traffico, andato letteralmente in tilt, in molte zone della Provincia.
I disagi maggiori si registrano lungo l'Adriatica: la Strada Statale 16 è infatti completamente congestionata da Civitanova a Porto Recanati. Difficoltà e lunghe code anche sulla Strada Regina, tra Porto Recanati e Montelupone, dove un grosso albero è caduto sopra i cavi dell'energia elettrica.
Il maltempo nel pomeriggio aveva causato rallentamenti e code anche lungo la Supestrata "Val di Chienti", in particolare tra Morrovalle e Corridonia in direzione monti.
Un grosso albero è caduto anche sull'A14, qualche chilometro prima dell'uscita per Porto Recanati.
Tragedia di nuovo sfiorata a causa del maltempo a Porto Recanati. Oltre all'episodio che ha visto coinvolti due soccorritori della Croce Azzurra della città rivierasca, che si sono visti distruggere l'ambulanza da un ramo caduto all'improvviso, anche una donna a bordo dela sua Fiat Panda è stata vittima di una situazione analoga.
La conducente dell'auto, stava procedendo lungo via dei Pali, la strada che collega Recanati a Porto Recanati, quando il ramo di un albero è caduto, a causa del forte vento, e ha sfondato il parabrezza della vettura. Fortunatamente la donna è rimasta illesa: per lei tanta paura ma nessuna conseguenza.
Mentre nella sede della Croce Azzurra di Porto Recanati si stava sfiorando la tragedia con un albero che si è schiantato su una delle ambulanze (leggi qui), nella via parellala - a circa 300 metri di distanza - un suv Ford di colore scuro è stato completamente seppellitto dai rami di una pianta che è stata sradicata dal terreno a causa del forte vento.
All'interno dell'auto vi era un ragazzo, che è riuscito in qualche modo ad uscire dall'abitacolo in maniera autonoma e raggiungere la sede della Croce Azzurra dove si trova tuttora: fortunatamente il giovane ha riporttao solo qualche graffio di lieve entità. Sul posto anche la Polizia Locale.
Tragedia sfiorata nella sede della Croce Azzurra di Porto Recanati, in Via Argentina. Il maltempo che con forza si è abbattuto su tutta la provincia di Macerata ha rischiato di avere conseguenze irreparabili nella sede dei soccorritori della città rivierasca.
Mentre rientrava da un servizio, un'ambulanza è stata schiacciata da un grosso albero che si è spezzato durante il suo passaggio. I due operatori del 118 presenti all'interno dell'abitacolo, fortemente scossi per quanto avvenuto, sono miracolosamente usciti illesi dall'incidente che ha completamente distrutto il mezzo.
Si è svolta a Porto Recanati il 22 Giugno scorso, presso il campo sportivo “V.Monaldi”, in collaborazione con l’ASD Porto Recanati, la prima edizione della Battaglia dei Portieri organizzata dalla Goalkeeper School di Roberto Mercuri.
A partecipare sono stati ben 45 estremi difensori, di età compresa dai 6 ai 17 anni, provenienti un po’ da tutte le Marche e anche oltre. Pesaro, Ancona, Castelfidardo, Cingoli, Tolentino, Porto Recanati, Civitanova Marche, Fermo, Ascoli Piceno e Pescara sono state ben rappresentate per una giornata all’insegna dello sport e del sano divertimento.
Le gare si sono disputate su due porte contrapposte, di misure e distanze variabili a seconda della categoria, dove ogni portiere aveva un determinato numero di tiri da calciare e parare: a vincere sarebbe stato chi avesse incassato meno gol.
Per i primi due classificati in ogni categoria in premio buoni acquisto e per tutti gli altri delle fantastiche sorprese.
Nel pomeriggio di ieri gli uomini della Squadra Mobile, diretti dalla Dottoressa Maria Raffaella Abbate, hanno effettuato servizi specifici lungo la zona costiera interessando sia la zona di Porto Recanati ed il noto complesso residenziale “Hotel House” nonché Porto Potenza Picena. I servizi svolti con l’impiego di varie pattuglie della Squadra Mobile, del Reparto Prevenzione Crimine e delle Unità Cinofile hanno come obiettivo quello di combattere e debellare sia il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti che i reati predatori in genere.
Lo sforzo della Squadra Mobile è infatti continuo e ha la finalità di procedere all’identificazione e al controllo di qualsiasi persona, la cui presenza appaia sospetta.
Nell’ambito dei servizi svolti in provincia, preordinati alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, è stata elevata una segnalazione amministrativa ai sensi ed effetti dell’Art. 75 nei confronti di un giovane, classe 1988, perché trovato in possesso di una dose di sostanza stupefacente del tipo cocaina. Nel corso del pomeriggio, inoltre, è stato rintracciato e arrestato un giovane italiano, residente in provincia, classe 1986, destinatario di una cattura, per reati inerenti la guida in stato di ebbrezza, che è stato associato presso la Casa Circondariale di Ancona di Montacuto.
Sono stati inoltre controllati, nel territorio di Porto Recanati, con l’ausilio del reparto prevenzione crimine di Perugia e dei cinofili di Ancona, 122 veicoli e 30 cittadini di cui 14 con precedenti di polizia.
Il River Village di Porto Recanati come discarica a cielo aperto.
È un cittadino a denunciare la situazione di degrado che vive la zona ormai da molto tempo, quindi nota alle autorità.
Il River Village, la struttura che un tempo ospitava la discoteca Grenn Leaves di Porto Recanati, ormai è un luogo fatiscente, lasciato all'incuria e alla sporcizia.
Nella foto, inviataci da un nostro lettore, si può vedere come i cassonetti, presenti nella zona, siano stracolmi e come nelle immediate vicinanze sia stato gettato di tutto, da materassi ad elettrodomestici vari. Con le conseguenze igieniche che ciò comporta sull’ambiente.
"Fino a quando questa vergogna?" - chiede il cittadino - .
A partire da lunedì 2 luglio e fino ai primi giorni di settembre, il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, a seguito della richiesta della Prefettura di Macerata al Ministero dell’Interno e dietro indicazioni del Comando Provinciale di Macerata, diretto dal Colonnello Michele Roberti, ha inviato alla Compagnia Carabinieri di Civitanova Marche, comandata dal Maggiore Enzo Marinelli, 14 Carabinieri di rinforzo per la stagione estiva.
I rinforzi sono stati distribuiti prevalentemente nei comuni costieri in previsione del notevole afflusso di turisti e dei numerosi eventi che si susseguiranno nei mesi di luglio e agosto nei sette comuni sotto la giurisdizione della Compagnia. Le 14 unità saranno così suddivise: 6 a Civitanova Marche, 3 a Porto Potenza Picena, 3 a Recanati e 2 a Porto Recanati dove per alcune settimane del mese di agosto giungeranno anche 10 Carabinieri appartamenti alla Compagnia d’Intervento Operativo.
Lo chef e conduttore Alessandro Borghese in visita a Porto Recanati. L'incursione a sorpresa è di questa mattina, quando il noto chef del piccolo schermo è stato avvistato sul lungomare della città rivierasca, insieme alla sua troupe, da alcuni passanti.
Borghese si trova infatti in questi giorni nella Riviera del Conero per girare una delle puntate del suo programma "Quattro ristoranti": protagonisti un ristorante di Portonovo, uno di Sirolo, uno di Numana e uno di Marcelli; la puntata dovrebbe andare in onda in autunno. Lo chef sta girando alcuni pezzi dell'appuntamento che riguarderà le Marche anche nella città di Porto Recanati.
"A seguito della mia decisione di entrare a far parte dello splendido mondo della Jesina Calcio, a palla ferma come si suol dire, ho la necessità di chiarire una volta per tutte cosa è realmente accaduto in merito a 2 “vecchi” argomenti". Stefano Micozzi, dopo l'ufficialità dell'incarico di direttore generale con delega al settore giovanile nella Jesina Calcio, ha voluto evidenziare le sue verità in riferimento a due club che nel recente passato hanno visto legato il loro nome al suo.
HR MACERATESE - L'argomento più di stretta attualità è quello riguardante l'Hr Macertese, dopo che il presidente Crocioni lo aveva tirato in ballo nella conferenza di presentazione del nuovo allenatore Marinelli e del ds proculo svoltasi lo scorso 8 giugno: "Premesso che parlo esclusivamente per mio conto, vorrei dire come sono andati i fatti. Nel mese di Maggio l’assessore Canesin contattava me e Maurizio Gagliardini, per chiederci se ci fosse una possibilità di aiutare il progetto HR Maceratese. Nel corso dell’unico incontro in cui ero presente (sono a conoscenza che con Maurizio gli incontri sono stati almeno 3) sono stato molto chiaro nell’impegnarmi (insieme a Maurizio e altre persone da me rappresentate) a garantire una cifra ben precisa, compresa tra i 100 ed i 150 mila euro all’anno per tre anni. Ma da impiegare esclusivamente nella gestione sportiva del club. Non certo per “rilevare” le quote dell’HR Maceratese, vorrei sottolinearlo.
"L’HR Maceratese, ma la vorrei chiamare col suo vero nome, e cioè l’Helvia Recina - prosegue Micozzi -, è la società di cui sono stato presidente per circa 15 anni. Quando ho chiesto aiuto a Crocioni proponendogli la presidenza del club, l’ho fatto senza chiedere un soldo, naturalmente. In modo che tutte le risorse fossero state destinate alla gestione del club stesso. Ora, dopo solo 4/5 anni di presidenza, chi volesse aiutare la squadra deve pagare per rilevare quote? Mi sembra davvero una assurdità. Tanto più che Crocioni ha preso la squadra in Promozione, la stessa categoria in cui è ora, quindi non si può neanche dire che sia cresciuta di valore. Credo che siano state male interpretate le parole di Crocioni, secondo me il senso della sua intervista è stato travisato. Comunque, per dovere di cronaca, devo dire che alla nostra proposta non è mai stata data una risposta, per lo meno a me".PORTO RECANATI - Riguardo il ruolo di direttore generale ricoperto soltanto per un breve periodo col Portorecanati Crocioni precisa i motivi della conclusione anticipata del suo rapporto col clob: "La mia avventura è terminata quando, a dicembre 2018, ho prospettato al presidente Pigini cosa fare per evitare una retrocessione, ahimè poi verificatasi come da preventivo. Ho evidenziato tutte le problematiche in essere chiedendo l’autorizzazione a sostituire alcune figure (calciatori e non) con altre figure già individuate allo stesso costo, senza quindi gravare oltremodo sui costi di gestione. Questo per quanto riguarda la prima squadra".
"Allo stesso modo - precisa Micozzi -, nella gestione del settore giovanile, avevo individuato alcuni tecnici molto validi da inserire nell’organigramma a discapito di alcune figure già presenti. Il presidente non ha avallato queste scelte, quindi non ho avuto altra possibilità se non quella di abbandonare un progetto che avrebbe, secondo me, portato ad una crescita della Società arancio/azzurra oltre che al mantenimento della categoria per quanto riguarda la prima squadra. Naturalmente comprendo la scelta del presidente, quasi tutte le persone da sostituire erano, infatti, di Porto Recanati. Purtroppo a volte, per crescere, bisogna fare anche scelte impopolari. Resto comunque un gran tifoso del Porto. Quei colori e quel paese rimarranno sempre nel mio cuore. Colgo l’occasione per fare un grosso in bocca al lupo a Leonardo Scodanibbio, il nuovo Responsabile Settore di Base. Mi complimento con il presidente Pigini che, seguendo il mio consiglio, ha preso quanto di meglio disponibile sulla piazza".
"Chiudo - afferma Micozzi - augurando le migliori fortune alla nuova S.S. Maceratese, al Porto Recanati nell’anno del centenario e naturalmente alla Jesina, che da oggi (anzi da ieri) è la mia nuova scommessa da vincere. Buon calcio a tutti".
Il fatto è avvenuto intorno alle 10:40 della mattinata odierna all'altezza dello stabilimento balneare "Il Pirata" sulle spiagge di Scossicci, a Porto Recanati. Mentre era in acqua per refrigerarsi dal caldo domenicale un uomo di 74 anni ha accusato un malore ed è stato immediatamente soccorso. A causare il mancamento è stato un forte dolore toracico.
Sul posto è intervenuta la medicalizzata di Recanati che ha provveduto a trasportare l'anziano all'ospedale di Civitanova Marche in codice giallo. Al momento del trasporto in nosocomio l'uomo era cosciente.
(Foto di repertorio)
Si ricorda che da lunedì 1 luglio al 31 agosto, a Porto Recanati, torna in vigore la ZTL. Il nuovo orario di funzionamento dei varchi elettronici sarà dalle 21.30 alle 01.00 del giorno successivo, di tutti i giorni feriali e festivi.
La segnaletica è stata incrementata anche con segnali luminosi. Quindi alla comparsa delle seguenti diciture, si verificherà quanto previsto:
“ALT VARCO ATTIVO “ significa che l'accesso non è contentito
“VARCO NON ATTIVO “ significa che il transito è libero
Si sottolinea altresì che è vietato, negli orari di funzionamento della ZTL, transitare se non muniti dell’apposito pass riservato a residenti, domiciliati, lavoratori, hotel e a tutte le altre categorie comprese nell’ordinanza emessa.
In occasione dell’assemblea pubblica del 19 giugno scorso sul tema del Kursaal, l'amministrazione comunale di Porto Recanati ha esposto la proposta pervenuta da parte di un privato: "Dopo aver scritto e ripetuto in ogni occasione che avremmo proceduto nella direzione della riqualificazione dell’immobile mediante project financing o partenariato pubblico privato, come espresso nel programma elettorale di “Insieme alla gente” ma anche in altri programmi, non abbiamo potuto che esaminare la proposta giunta da parte di un imprenditore del luogo e presentarla alla cittadinanza".
"La possibilità di avere una sala polivalente nuova ed adeguata alle esigenze di rassegne teatrali - ha sottolineato il sindaco Roberto Mozzicafreddo - oltre che di convegni ed associazioni era unita alla possibilità, mediante esercizi commerciali a piano terra e dell’Ufficio IAT, di far vivere la struttura tutto l’anno ed in ogni giorno dell’anno con una riqualificazione della piazza circostante. Era ovvio che il fine era quello di addivenire ad un progetto di interesse di tutta la città, quanto più condiviso possibile".
"Nonostante la disponibilità del proponente a valutare soluzioni migliorative rispetto alla proposta originaria, riteniamo - ha aggiunto Mozzicafreddo - che la volontà dei concittadini non sia solo quella di disporre di più giorni o più superficie, bensì quella di mantenere in capo al Comune la piena proprietà dell’immobile. Infatti, le reazioni registrate, i pareri pervenuti – al momento solo verbalmente – lasciano intendere che l’affetto dei portorecanatesi coinvolga tutta la struttura nella attuale sistemazione".
"Di questo prendiamo atto e questo significa che percorreremo soluzioni diverse dalla proposta arrivata. Ridimensioneremo l’intervento e porremo in essere tutta una programmazione finanziaria che consentirà di realizzare a stralci la messa a norma della struttura al fine di renderla agibile prima possibile, utilizzando fondi nostri, sia per la sala teatro che per lo IAT. Già gli uffici da giorni stanno esaminando gli interventi minimi, ma necessari, da effettuare dei quali terremo al corrente la cittadinanza. Questo significherà, ovviamente, rinunciare ad altri interventi altrettanto necessari" conclude la nota stampa dell'amministrazione comunale.
Sauro Pigini, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle di Porto Recanati, ha così commentato in merito: "La compattezza e l’unità di intenti dimostrata da tutte le forze politiche di opposizione (che è bene sempre ricordare rappresentano 4224 elettori) ha saputo interpretare il sentimento comune di tutte le espressioni sociali della città, consentendo la conservazione al patrimonio comunale di un edificio, che dopo il Castello Svevo è il simbolo stesso di Porto Recanati: l’Antica Pescheria".
"Un edificio che racchiude, conserva e ricorda una delle più antiche tradizioni di Porto Recanati: la pesca. L’azione congiunta delle opposizioni dei gruppi presenti in Consiglio, cui si sono aggiunte anche le forze politiche nazionali non presenti nell’assise cittadina, ha consentito questo splendido risultato".
"Naturalmente fin quando da parte del Sindaco non ci sarà un atto formale, con passaggio in Consiglio comunale, che concretizzi quanto espresso sui social, la mobilitazione continua" ha concluso Pigini.
I Carabinieri di Civitanova Marche, nella giornata di ieri, al termine delle operazioni di scarcerazione per il termine degli arresti domiciliati presso l'Hotel House di un 32enne pakistano, in manette per il reato di spaccio di stupefacenti, hanno attivato, nei confronti dell'uomo, la procedura dell'espulsione dal territorio nazionale mediante l'Ufficio Immigrazione della Questura di Macerata.
L'uomo è stato accompagnato presso il "Centro Permanenza e Rimpatri" di Bari per l'espulsione definitiva dall'Italia.
I Carabinieri di Civitanova Marche, nella giornata di ieri, a Recanati, in esecuzione dell'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, hanno proceduto all'arresto di un 47enne nigeriano, abitante a Recanati, in quanto deve espiare una pena di due anni, sei mesi e nove giorni di reclusione, oltre alle pene accessorie dell'interdizione dai pubblici uffici.
Il 47enne era stato condannato per il reato aggravato e continuato in concorso di favoreggiamento e sfruttamento dell'immigrazione clandestina e per induzione alla prostituzione. I fatti erano avvenuti nel 2007.
L'arrestato, dopo le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Fermo.
Giunge alla trentesima edizione il noto Concorso Internazionale di Poesia “Città di Porto Recanati” che venne ideato e fondato dal poeta, scrittore e saggista, prof. Renato Pigliacampo (1948-2015).
Pigliacampo era nato nella città di Leopardi nel 1948 e proprio nella terra di Marca soffrì, in giovanissima età, la perdita dell’udito a causa di una grave forma di meningite. Si era laureato all’università “La Sapienza” di Roma, specializzandosi in Psicologia, e dedicando particolare attenzione all’insegnamento della Lis (Lingua Italiana dei Segni) di cui molto parlò anche nelle sue poesie. All’interno dell’universo audioleso ricoprì anche vari incarichi importanti quali quello di Consigliere del Direttivo ENS (Ente Nazionale Sordi) e di Presidente Regionale ENS Marche. Parallelamente a un’intensa attività saggistica sulle problematiche dell’audioleso nei vari ambiti della società si dedicò alla poesia, forma di espressione con la quale narrò il suo disagio esistenziale, la sua rabbia dinanzi alle idiosincrasie del mondo e l’ingiustizia della società.
La sua prima raccolta organica di versi, datata 1967, si intitolava “Anni, anni che vanno”, opera alla quale nel corso del tempo ne seguirono numerose altre, tra cui “Canti del mio silenzio” (1973), “Dal silenzio” (1981), “Adobe” (1990) con la quale sembrava risoluto nell’abbandonare la poesia salvo poi tornare a ripercorrere le sue strade e pubblicare “Canto per Liopigama” (1995) e i più recenti “L’albero di rami senza vento” (2006) e “Nel segno del mio andare” (2013). Nel 2016 il critico Lorenzo Spurio ha dato alle stampe il volume “Nella sera che cala sul litorale. Percorso antologico nella poesia del Guerriero del Silenzio”. In esso Spurio ha raccolto, in base a una sua selezionata scelta dell’ampio materiale, testi che appartenevano a tutte le opere di Renato Pigliacampo, disponendoli in ordine cronologico ad offrire al lettore un vero e proprio itinerario, tra i mutamenti sociali e lo scorrere del tempo, dell’ars poetica di Pigliacampo.
Il concorso, patrocinato dal Comune di Porto Recanati e dalla Provincia di Macerata, è uno dei più longevi dell’intera Regione Marche. Negli anni esso ha raccolto testi poetici di pregevole fattura e di elevato valore civile, frequentemente incentrati sulle difficoltà sociali, sulla disuguaglianza, sulla denuncia delle ingiustizie e sul riscatto degli oppressi, tematiche centrali dell’impegno umano del suo fondatore.
COME PARTECIPARE
È possibile partecipare al premio con massimo due poesie (in italiano o in dialetto) ciascuna non dovrà superare i 50 versi di lunghezza.
Sebbene il tema sia libero si consiglia vivamente di trattare tematiche relative alle problematiche sociali, alle discapacità sensoriali, alle diseguaglianze, alla disabilità, alla povertà, alla solitudine degli anziani, all’odissea dei migranti e dei profughi, ecc., tematiche per le quali fu istituito il Premio.
Per partecipare è richiesto un contributo di partecipazione di 20€ e, assieme alle poesie con le quali si intende partecipare, è richiesto l’invio dei propri dati personali.
Le iscrizioni dovranno pervenire esclusivamente a mezzo mail poesia.portorecanati@gmail.com entro il 25 luglio 2019.
La Commissione di Giuria, presieduta dal poeta e critico letterario Lorenzo Spurio e composta dai poeti Rosanna Di Iorio, Rita Muscardin, Emilio Mercatili e Loretta Stefoni, decreterà il suo giudizio a fine agosto. Sono previsti premi in denaro: 500€ al primo vincitore, 300€ al secondo e 200€ al terzo, oltre a targhe, eventuali coppe e diplomi.
La cerimonia di premiazione avrà luogo nell’affascinante Pinacoteca Civica “Attilio Moroni” di Porto Recanati nel pomeriggio del 14 settembre 2019.
Max Giusti e Piero Massimo Macchini sullo stesso palco per la data zero di uno spettacolo che si annuncia come un vero e proprio evento.
Ci saranno le Marche, la famiglia e tanto cabaret in “Fratelli Cugini”, in programma per il prossimo giovedì 18 luglio alle 21.30 all'Arena Gigli di Porto Recanati: lo spettacolo, organizzato da Eclissi Eventi, porta la firma dei due mattatori della comicità italiana che assicurano un pieno di energia e divertimento.
La piccola provincia che incontra la città? Il marchigianello che per diventare famoso chiede aiuto a suo cugino? Certo perché no, e l'incontro sarà all'insegna di una strana, stranissima parentela che si rintraccia solo nelle Marche: quella dei fratelli-cugini.
“Con Max la parentela c'è ed è reale – spiega l'attore fermano – anzi, lui è addirittura il mio pronipote! E' tradizione per le nostre famiglie, che sono molto numerose, passare vacanze e periodi di festa insieme sia a Fermo che a Montefortino, ad esempio. Ricordi ed esperienze che ci hanno fatto pensare di costruire uno spettacolo insieme fatto di quello che ci lega di più: la famiglia e quelle storie della piccola provincia che con il mio lavoro porto fuori dai confini regionali”.
Ecco allora che i due artisti decidono di raccontare le storie della loro infanzia, trascorsa tutta tra Via Zeppilli e il quartiere Tirassegno a Fermo e le estati passate a Montefortino. La comicità romana di Max Giusti e il provincialismo spinto di Piero Massimo Macchini si fondono all'insegna del motto universale: “ 'Mmazza mmmazza, semo tutti 'na razza!”
Monologhi e personaggi divertenti, musica e mimo faranno scatenare Giusti e Macchini: sul palco dell'Arena Gigli di Porto Recanti riusciranno a far dialogare (forse per la prima volta?!) Cristiano Malgioglio e Cesare Paciotti, per un incontro super speciale da non perdere.
È stata inaugurata ieri a Porto Recanati “Casa Tua”, la Spa Resort di proprietà di Emanuele Fagioli. Un ambiente perfetto e immerso nel verde per concedersi qualche momento di relax e profondo benessere in un vero e proprio paradiso. Un luogo incantato e accogliente per il ristoro dell’anima, immersi in ettari di vegetazione lussureggiante.
“Cara Tua è un agriturismo con una Spa Resort – ha spiegato il titolare Fagioli -. Abbiamo un’azienda agricola da qualche anno e abbiamo deciso di arricchire l’offerta con le camere, quattro normali e quattro suite, più la spa dotata di tutti i confort come bagno turco, sala massaggi e sauna. In più c’è la piscina esterna, la sala colazione e gli spazi comuni per godere del benessere degli oltre 500 metri quadrati della struttura."
“Abbiamo deciso di proporre ai nostri clienti un ambiente di lusso, nelle case di proprietà che avevamo e che ora abbiamo reso accessibili al pubblico, che potesse ospitare, durante tutto l’anno, non solo i turisti ma anche una clientela diversa” ha concluso Fagioli.