Notte da incubo per chi si è messo al volante dopo aver alzato troppo il gomito.Sono state, infatti, ben venti le patenti ritirate la notte scorsa dagli agenti della Polizia Stradale a giovani di età compresa fra i venti e i trent'anni.Due pattuglie hanno controllato soprattutto la zona costiera procedendo, oltre che al ritiro delle patenti a tredici ragazzi e sette ragazze, ad elevare quasi cinquanta contravvenzioni al Codice della Strada (per lo più per mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e guida con il cellulare) per una decurtazione complessiva di quasi trecento punti dalle patenti.
E’ stata una notte di incendi di auto. Sei in totale le autovetture andate a fuoco tra le province di Macerata e Fermo. Tutti gli incendi sembrano essere di matrice dolosa e hanno riguardato, quasi tutti, auto di grossa cilindrata.Le prime a prendere fuoco sono state due auto, un'Audi A5 e una A7, parcheggiate in via Rossini a Porto Recanati. Intorno alla mezzanotte un incendio è partito da un’auto parcheggiata lungo la via e subito dopo le fiamme si sono estese anche all’auto che sostava vicino.Sul posto sono intervenuti i Vigili del fuoco di Civitanova che poche ore dopo, intorno alle 4 di notte, hanno domato le fiamme di altre auto messe a fuoco a Porto Sant’Elpidio.In via Vittorio Alfieri le auto incendiate erano tre, ma erano parcheggiate distanti l’una dall’altra. Le fiamme divampavano dal cofano di ognuna di esse. In questo caso è molto probabile che si sia trattato di incendi dolosi: qualcuno ha sicuramente appiccato il fuoco.Intanto i Vigili del fuoco di Macerata intorno alle 2 di questa notte sono intervenuti anche a Montefano dove un’auto di grossa cilindrata era avvolta dalla fiamme.Sono in corso le indagini per capire le cause di un fenomeno che inizia a preoccupare seriamente i cittadini.
Da Stefano Costantini, vice segretario politico e portavoce di Potenza Picena di Azione in Movimento, riceviamo:Già l'anno scorso Goletta Verde segnalava ben 10 siti su 12, monitorati dai tecnici di Legambiente lungo i 180 Km di costa marchigiana, che evidenziavano una carica batterica elevata, e per nove di questi il giudizio era di «fortemente inquinato». E' questa l'ultima fotografia scattata nella campagna ambientalista della stagione estiva del 2015, dedicata al monitoraggio e all'informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane, che fu presentata al capoluogo della Regione Marche.Oggi "Azione in Movimento" vuole risollevare il problema affinché gli Amministratori Locali non nascondano la testa sotto la sabbia ma vadano a ricercare le soluzioni per migliorare e riqualificare lo stato dei nostri litorali al fine di un offerta turistica sostenibile e di qualità.I prelievi effettuati nel 2015 mostravano l'esigenza di agire con urgenza per sanare tutte le situazioni di degrado. Come Movimento politico rappresentativo di questo territorio vogliamo concentrare l'attenzione verso le problematiche segnalate alla foce del fiume Musone, tra i comuni di Porto Recanati e Numana, Porto Recanati zona scarico "Fiumarella" e alla foce del fosso Asola, al confine tra i comuni di Potenza Picena e Civitanova Marche.Se non vengono presi dei seri rimedi, il perdurare di questa situazione potrebbe indurre ad un aumento dei casi di fastidiose patologie che colpiscono molte persone dopo aver fatto il bagno ed il tutto con gravi danni d'immagine per l'offerta turistica e balneare.Sono infatti recenti le segnalazioni anche nella costa Adriatica per quanto riguarda alcune infezioni contagiose dovute a germi piogeni che colpiscono specialmente i bambini piccoli, aggredendo gli strati superficiali della cute, volto ed arti per l'aumentare della presenza di stafilococco nell'acqua del mare ed in parte anche sulla sabbia.Grazie alle pressioni esercitate nell'ambito dell'associazionismo attivo ero riuscito ad ottenere, da parte del comune di Potenza Picena e dalla società locale per la gestione della rete idrica e dello smaltimento delle acque reflue, l'approvazione di un importante intervento per sanare le inefficienze fognarie della costa portopotentina, finalizzato al rifacimento del tratto fognario a Sud di Porto Potenza Picena che nel contesto presentava molte criticità come l'esigenza dell'eliminazione degli sversamenti a mare del sistema fognario.Sono queste le ragioni che da alcuni anni hanno motivato il mio impegno in un associazione ambientalista ed ora, in maniera più attiva, attraverso AZIONE IN MOVIMENTO voglio spingere le Istituzioni locali ad adottare provvedimenti finalizzati alla salvaguardia dell'ambiente ed alla riqualificazione del territorio, rendendolo un eccellenza del turismo, settore che rappresenta una validissima risorsa economica per la nostra Comunità.
Intorno alle 19 e 30 a Porto Recanati in via Belvedere un uomo a bordo di una Renault Twingo bianca è uscito fuori strada, finendo in un fosso in prossimità di una centrale del gas.Il conducente che ha sbattuto la stessa contro il parabrezza spaccandolo, è stato portato al pronto soccorso. Le sue condizioni di salute non sono gravi.Sul posto sono intervenute due squadre dei Vigili del fuoco, di Osimo e Civitanova Marche e il 118.(Foto Si.Sa.)
Un furgone si è ribaltato verso le ore 13 mentre stava percorrendo l'autostrada tra Porto Recanati e Civitanova direzione sud. Le cause dell'incidente sono ancora in fase di accertamento, nell'impatto il conducente è stato sbalzato fuori dal mezzo. L'uomo è stato immediatamente soccorso dai sanitari del 118 e trasportato d'urgenza all'ospedale Torrette di Ancona: le sue condizioni sembrerebbero gravi. Sul posto 118, polstrada e Vigili del Fuoco.
Arriveranno davvero il freddo e la neve nel weekend? A fare chiarezza è Francesco Cangiotti che, sul sito geometeo.it, avverte del transito di "un'isoterma di -8/-10 gradi alla quota di 1300 metri, che interesserà maggiormente le Marche nella giornata di domenica e nelle prime ore di lunedì". Questo farà sì che, oltre al netto abbassamento delle temperature, assisteremo anche a quello della quota neve sui settori delle aree appenniniche e collinari centrali."Data questa situazione quindi il freddo in arrivo alle varie quote darà una buona energia per forti contrasti con formazione di precipitazioni convettive a tratti anche continue e di una certa entità che saranno accentuate maggiormente sul settore collinare centrale e sui versanti orientali dello spartiacque appenninico grazie ad un deciso effetto stau indotto dalle tese correnti nord-orientali. Su questi settori (aree appenniniche e collinari centrali per capirci fino ad Urbino, Cingoli, Tolentino e Ascoli) la quota neve visto anche il rovesciamento verso il basso dell’aria fredda ad opera dei rovesci, risulterà molto bassa se non addirittura prossima al piano".Sempre secondo questa fonte, invece, "stando principalmente all'effetto della Bora, le probabilità di vedere neve e per giunta con accumulo lungo la costa risultano ridotte; questo non vuol dire che durante i rovesci più intensi, specie domenica, quando il freddo in quota risulterà maggiore, non si possano osservare brevi fioccate o fenomeni di pioggia mista a grauplen".
Ieri sera, sono stati arrestati a Porto Recanati da parte dei carabinieri della Stazione locale due stranieri accusati di tentato omicidio, porto d'armi ed oggetti atti ad offendere in concorso.I fatti risalgono al pomeriggio del 27 ottobre 2015, quando in una area adiacente al condominio "Hotel House", un 29enne pakistano, è stato aggredito al volto e all'addome con il collo di una bottiglia e con un coltello da cucina da alcuni suoi connazionali. Successivamente, il giovane, è stato trasportato al pronto soccorso di Civitanova Marche, dove i sanitari hanno provveduto alle cure mediche con una prognosi di 30 giorni.Dopo varie indagini da parte dei militari, è emerso che i motivi della lite, sono stati ricondotti ad un tentativo degli aggressori di costringere la vittima a spacciare una sostanza stupefacente, ma il rifiuto del ragazzo ha scatenato l'aggressione.Infine, i carabinieri di Porto Recanati in collaborazione con quelli della Compagnia di Civitanova Marche sono riusciti ad identificare gli aggressori e con la perizia effettuata dal Dottor Moscianese, hanno accertato che le lesioni, solo per pochi millimetri, non hanno raggiunto le parti vitali del malcapitato.Al termine delle indagini, il Gip – Dott. Bonifazi – del Tribunale di Macerata, su richiesta della Procura, ha emesso la misura cautelare in carcere eseguita nella serata di ieri dopo aver rintracciato gli arrestati: Hussain Razwan, pakistano 29enne e Shoukat Ali, pakistano 30enne entrambi domiciliati a Porto Recanati, ma di fatto senza fissa dimora.Ora i due aggressori si trovano presso la casa circondariale di Camerino a disposizione dell’A.G.
Non solo furti in appartamenti e attività commerciali: i malviventi non risparmiano neanche le auto in sosta, spesso con la conseguenza di portarsi a casa un bottino magrissimo ma provocando danni importanti alle macchine.La brutta sorpresa è capitata ieri a un maceratese che lavora a Civitanova. Finito il turno di lavoro, è andato a riprendere la macchina per tornare a casa e ha trovato il vetro del finestrino posteriore in frantumi. I ladri, evidentemente non esperti e piuttosto di fretta, hanno rubato una borsa termica vuota, lasciando però nell'auto un navigatore satellitare e un paio di occhiali da sole di marca.Un altro episodio simile si è verificato sempre ieri, intorno alle 17, a Porto Recanati. A finire nel mirino dei malviventi è stata l'auto di un vigile del fuoco.
Nella sua azienda di Porto Recanati aveva tre lavoratori in nero, nessuno era regolarmente assunto e di questi due erano stranieri senza documenti, un quarantaduenne di origini marocchine e un ventottenne di nazionalità bengalese.Per queste ragioni, la titolare di una ditta e un suo collaboratore sono stati deferiti in libertà. L’imprenditore ha inoltre ricevuto una multa di 10 mila e 700 euro e un provvedimento di sospensione dell’attività imprenditoriale, per attività d’impresa irregolare, cioè almeno un quinto dei lavoratori in nero.La situazione di lavoro sommerso e irregolarità è emersa durante un controllo ispettivo fatto questa mattina alle attività di commercio ambulante nel mercato settimanale di Porto Recanati e effettuato dai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Macerata insieme a quelli della Stazione di Porto Recanati.Anche i due lavoratori senza documenti sono stati deferiti in stato di libertà, perché non avrebbero esibito il passaporto o altri documenti alle forze dell’ordine.
Oggi, M. C., di 67 anni è stato trovato morto accovacciato nel bagno della sua abitazione a Porto Recanati. L'allarme è stato dato dal nipote verso le ore 15 circa, preoccupato nel non riuscire più a rintracciare telefonicamente suo zio da ieri. Per entrare nell'abitazione, il personale sanitario del 118 ha dovuto chiedere il supporto dei vigili del fuoco che hanno sfondato la porta. Una volta entrati all'interno della casa, hanno trovato l'uomo senza vita accovacciato a terra per cause ancora ignote. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi di rito.
Di nuovo emergenza idrica a Porto Recanati: questa volta, i riflettori cadono all'Hotel House. L'Asur di Civitanova ha comunicato che l'acqua del serbatoio del condominio multietnico, non è potabile.Infatti, anche nei giorni scorsi le analisi dell’Arpam avevano evidenziato valori troppo alti di trialometani nell’acqua dei serbatoi di Montarice e Villa Gigli.
Arrestato e condotto agli arresti domiciliari un uomo a Porto Recanati. Si tratta di un 49enne R.R., per cui la Procura della Repubblica di Macerata ha disposto gli arresti domiciliari. I reati contestati sono quelli di violenza sessuale e esercizio arbitrario delle proprie ragioni, commessi nel 2001 e 2013 a Civitanova Marche e Porto Recanati.Per tali capi di imputazione l’uomo dovrà scontare la pena residua di un anno e sei mesi di reclusione. Le operazioni sono state condotte della Compagnia dei Carabinieri di Civitanova Marche.
Ieri sera, intorno alle 23, una donna è stata soccorsa per overdose dal 118 e dalla Croce Verde. Il fatto si è verificato in un appartamento in via dell'Industria a Porto Recanati, nelle vicinanze dell'Hotel House. La donna, dopo aver cenato con il resto della famiglia, si è iniettata una dose di droga e, dopo essersi distesa sul letto, è svenuta. A trovarla priva di sensi è stato il marito che, insieme alla madre della donna, ha subito chiesto aiuto. Fondamentali le immediate cure prestate dai sanitari, che hanno scongiurato il peggio. Una volta dichiarata fuori pericolo, è stata trasportata al pronto soccorso di Civitanova Marche.
Sono stati sequestrati ottanta capi di abbigliamento contraffatti e due grammi di eroina, mentre tre cittadini di origine pakistana sono stati sottoposti a fermo amministrativo per accertare la regolarità dei loro permessi di soggiorno. E' questo il risultato della maxi operazione coordinata dalle forze dell’ordine locali, che questa mattina hanno perquisito circa 60 appartamenti dei piani alti dell'Hotel House di Porto Recanati. Nella cosiddetta “Scampia delle Marche gli agenti della Questura di Macerata, dei Carabinieri, della Guardia di Finanza (unità cinofile), Guardia Forestale e Polizia Provinciale, coadiuvati da personale della Polizia Municipale di Porto Recanati, dai Vigili del Fuoco e da personale della A.S.U.R. hanno realizzato l’ennesima operazione di censimento e controllo nell’edificio di 17 piani con 480 appartamenti. Le persone identificate questa mattina sono state 130.La condizione in cui vivono circa 2000 persone di 39 etnie e nazionalità diverse senza acqua calda, corrente elettrica, riscaldamento e ascensori viene monitorata periodicamente attraverso operazioni congiunte delle forze dell’ordine. La situazione più preoccupante è quella sanitaria. “Queste persone vivono in una condizione che possiamo definire ‘circolare’ - spiega Tiziana Bentivoglio, Dirigente del Dipartimento Prevenzione della Asl - non hanno acqua potabile al rubinetto, non hanno riscaldamento, non hanno ascensori con cui portare via i rifiuti”. Negli anni la situazione appare sempre la stessa, anche se “c’e’ meno immondizia nelle parti comuni dei piani - ammette Bentivoglio - le condizioni sanitarie generali restano gravi”.A dimostrarlo i numerosi problemi che queste persone hanno con ‘inquilini speciali’: i topi, ma anche la mancanza di un depuratore collegato alle acque reflue.I residenti dell’Hotel House più tutelati dal punto di vista sanitario sono quelli più piccoli. La Asl ha registrato una generale e completa copertura vaccinale tra i bambini che vivono nell’edificio, per lo più figli di migranti, mentre negli anni i bambini italiani si vaccinano sempre di meno.La mancanza di ascensori che funzionino ha bloccato ai piani non solo sacchi di immondizia che sostano da giorni nei corridoi, ma anche bombole del gas vuote difficili da trasportare dal diciassettesimo o sedicesimo piano, ma altrettanto pericolose da tenere in casa. I vigili del fuoco hanno trovato 50 bombole di gas collocate in modo non idoneo all'interno degli appartamenti, che sono state prelevate e successivamente affidate ad una ditta specializzata.
Questa mattina l'Abat, l'associazione che raggruppa le attività turistiche con il sostegno delle attività commerciali, ha protestato davanti alla sede della Regione Marche con tanto di sdraie e lettini, allestendo una sorta di piccolo balneare sotto le finestre del Consiglio Regionale. I bagnini, sono stati accolti dal presidente Luca Ceriscioli, il quale dopo essersi intrattenuto con gli operatori balneari, ha promesso l'allestimento di un tavolo tecnico tra operatori e assessori per approfondire i temi della questione. Successivamente, l'Abat ha avuto un confronto con l'assessore regionale alla difesa della costa Sciapichetti, i tecnici Pompei e Bartolini. Durante l'incontro, l'assessore ha confermato ciò che era già stato detto in precedenze: i lavori per il litorale sud dovrebbero iniziare entro settembre 2016, ma ancora non è stato fatto un progetto per dare il via a questi lavori, non c'è uno studio paesaggistico, del mare e neanche delle correnti. A fronte di questo, l'Abat non è rimasta per niente soddisfatta del confronto perchè speravano in un intervento più rapido anche per il fatto che i balneare di Scossicci sono sempre più a rischio, data anche l'ultima mareggiata che ha colpito Porto Recanati nei giorni scorsi. "Stanno tentando di prendere tempo con queste teorie... Non c'è volontà di realizzare il progetto, perciò noi continueremo aggueriti la nostra protesta" affermano i bagnini.
Una mareggiata ha colpito di nuovo la costa di Porto Recanati nei giorni scorsi. Sono sempre più a rischio i balneari di Scossicci come il Palm Beach, lo stabilimento crollato due anni fa. In pasto alle onde anche gli stabilimenti situati a sud, dove il sottopasso è stato sommerso dall'acqua che aveva raggiunto la strada. Infine, le correnti, hanno portato via i pali posizionati da poco tempo per la ricostruzione dell'ultimo chalet divorato dal mare l'anno scorso: il Masaya. L'Abat, in questi giorni, aveva chiesto un immediato incontro con il governatore della Regione Marche, ma Ceriscioli non ha ricevuto l’associazione, nè ha dato notizie di sè. A fronte di tutto questo e anche per via del peggioramento delle condizioni del litorale date le ultime mareggiate, l'associazione di categoria che ragruppa gli operatori turistici balneari, proseguirà domani dalle 9 e 30 la loro battaglia con una manifestazione sotto la sede della Regione Marche con tanto di sdraie e ombrelloni: visto che le mareggiate stanno a mano a mano facendo sparire il litorale, almeno avranno un posto in cui stare.https://www.youtube.com/watch?v=6kT_z9qwt2E (FOTO GUIDO PICCHIO)
Allarme questo pomeriggio a Porto Recanati dove da un esercizio commerciale lungo il corso principale usciva del fumo. Immediato l'intervento dei vigili del fuoco e della polizia municipale: il fumo è stato provocato dal vapore lanciato da un allarme antincendio per spegnere eventuali fiamme che, però, non si erano sviluppate. La situazione si è normalizzata nel giro di pochi minuti. In breve, vista anche la giornata di festa e le tante persone che passeggiavano in centro, si è formato un nutrito capannello di curiosi che ha assistito all'intervento dei pompieri.
“Se il governatore Luca Ceriscioli non ci riceverà entro martedì, continueremo con le nostre proteste!” questo era l’annuncio da parte dell’Abat, al termine dell’importante incontro con il Commissario straordinario Mauro Passerotti. Durante la riunione con l’assocciazione, Passerotti, ha confermato la destinazione del 50% dei ribassi d’asta al lungomare nord, ma il problema scaturito dall’incontro sarebbe quello delle tempistiche: “I lavori destinati al litorale sud dovrebbero iniziare entro settembre 2016. Tralasciando il fatto che verrebbe compromessa anche la stagione balneare 2016, ciò che ci preoccupa maggiormente è il fatto che ancora non è stato creato un progetto per iniziare questi lavori: non c’è uno studio paesaggistico, uno studio del mare e neanche quello delle correnti. Quindi crediamo sia difficile che i lavori possano partire entro la data prestabilita” aveva affermato l’associazione di categoria che ragruppa gli operatori turistici balneari e a tal proposito avevano richiesto un immediato incontro con il governatore Luca Ceriscioli per lo staziamento di altri fondi e per capire le tempistiche. Purtroppo, in questi giorni, il governatore, non ha ricevuto l'associazione, nè ha dato notizie di sè, perciò l'Abat ha deciso di proseguire la loro battaglia e martedì prossimo dalle 9 e 30 ci sarà una manifestazione sotto la sede della Regione Marche con tanto di sdraie e ombrelloni: visto che le mareggiate stanno a mano a mano facendo sparire il litorale, almeno avranno un posto in cui stare.
Si è svolto questa mattina un altro blitz da parte delle forze dell'ordine all'interno dell'Hotel House. L'operazione ha visto coinvolti Carabinieri, Polizia (municipale e provinciale), Guardia di Finanza, Corpo Forestale di Recanati e Vigili del Fuoco, coordinati tutti dal Dottor Andrea Innocenzi. Durante il blitz è stato arrestato un giovane pakistano, evaso dagli arresti domiciliari per una condanna di possesso e spaccio di sostanze stupefacenti. ll tribunale ha ripristinato l'ordine di custodia in carcere. Sono stati prelevati anche quattro stranieri per accertamenti riguardo la loro identità.
A più di venti giorni dalla richiesta di un incontro col Prefetto, tornano alla carica gli abitanti della zona sud di Porto Recanati (per il tramite dell’amministratrice del River Giuliana Fava ed il direttivo del comitato “Sicurezza Quartiere Europa”, con la costante consulenza di Carlo Sirocchi), con una seconda lettera indirizzata al Commissario Passerotti, al quale si appellano con una accorata preghiera di continuare le brillanti azioni intraprese fino ad ora, ed inoltre intercedere nei confronti del Prefetto affinché renda possibile al più presto l’incontro con rappresentanti di questa parte della città, ove purtroppo le attività illegali sembrano non cessare.L’ex assessore alla sicurezza Sirocchi auspica che il progetto di bonifica della zona Pineta, costata più di due anni di energie e finanze, tra pubblico, privato ed associazioni, possa proseguire tramite alcuni passi successivi che, se messi in atto, potrebbero certamente migliorare la situazione.Nella lettera, numerose sono inoltre le richieste formulate (tra queste la bonifica argini lungofiume Potenza, completamento opere presso il parco Alighieri, aumentare l’illuminazione di via Salvo d’Acquisto, ove creare anche una pensilina per attesa utenti trasporto pubblico e scolastico,organizzare un tavolo di lavoro per il controllo degli effettivi occupanti del condominio, ecc.), tra le quali spicca la richiesta di valutazione e di presentazione di apposita domanda entro il 30 Novembre 2015, da parte del Comune di Porto Recanati, per la possibilità di attingere ai fondi per le aree urbane degradate come da recente bando pubblicato nella G.U. N 249 del 26 Ottobre 2015. Gli interventi potrebbero riguardare sia la zona Pineta, sia la camminata lungofiume, sia come contributo al condominio River Village per completare opere di recinzione e cancelli.La situazione difficile che in molti vivono quotidianamente deve raccogliere l’aiuto di tutti per fare in modo che la malavita e la criminalità non abbiano il sopravvento sui cittadini onesti.