Diversi studenti del dottorato di ricerca in diritto civile dell’Università di Camerino sono stati accolti dal sindaco Alessandro Gentilucci a Pieve Torina per un confronto aperto su tematiche legate alla ricostruzione post sisma e all’utilizzo delle energie rinnovabili.
“È stato interessante parlare con questi dottorandi - ha sottolineato il sindaco - anche perché i temi affrontati nelle loro ricerche hanno bisogno di riscontri oggettivi che qui, nelle nostre progettualità, possono trovare”.
Guidati dalla professoressa Lucia Ruggeri, docente di diritto privato nell’ateneo camerte, i giovani studiosi hanno presentato alcuni dei loro lavori di ricerca con l’obiettivo di analizzare cosa significhi creare le condizioni per costruire un futuro sostenibile per coloro che vogliono restare nelle aree d’origine soggette a situazioni di difficoltà.
“Dobbiamo favorire in tutti i modi chi decide di restare in questi territori” prosegue Gentilucci “e magari studiare come si sono comportati altri popoli in altre nazioni che hanno subito situazioni simili alle nostre, come terremoti o inondazioni, e capire se possiamo trarre da loro qualche utile esperienza”.
Tra i progetti presentati anche quello denominato ECPE, «Enabling Consumer to become Prosumer in Energy transition era» dedicato all’autoproduzione e vendita di energia a beneficio delle comunità locali. “Pieve Torina e, più in generale, il territorio camerte – ha concluso il sindaco rivolgendosi agli studenti - con le risorse naturali di cui dispongono potranno implementare vere e proprie comunità energetiche, assicurando un futuro economico a queste realtà. Una scommessa che possiamo vincere anche grazie alle sinergie come quella avviata con l’Università di Camerino”.
“All’opera per la cura del bello” è un progetto finanziato dal comune di Pieve Torina con il preciso obiettivo di coinvolgere i giovani del territorio in un percorso formativo che li porti a impiegare parte delle loro giornate a vantaggio della comunità in cui vivono.
“Si tratta di un’esperienza pratica di educazione civica e di cura del bello quella che offriamo ai nostri ragazzi” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci. “L’opportunità di poter seguire un percorso di valorizzazione delle tante bellezze che ci circondano è uno scopo nobile che va perseguito da tutti, a qualsiasi età, ma ha bisogno di essere coltivato, nutrito, seguito, ed è proprio questo l’intento del progetto: accompagnare i giovani in un percorso di cura, custodia, abbellimento di spazi che sarà costantemente documentato e reso visibile attraverso fotografie e video realizzati dai partecipanti e pubblicati sui social per rendere evidente l’impegno profuso in questo progetto”.
I requisiti richiesti sono essere residenti nel comune di Pieve Torina ed avere un’età compresa tra i 16 e i 21 anni. I ragazzi saranno seguiti da tutor preparati e potranno ricevere, a fronte del loro impegno, buoni spesa del valore di 50 euro per le attività, spendibili negli esercizi pubblici e commerciali del comune. Le attività saranno realizzate nel mese di luglio in un orario che va dalle ore 9 alle ore 12 del mattino.
Per partecipare occorre compilare un modulo allegato all’avviso pubblico consultabile nel sito del comune di Pieve Torina (https://www.comune.pievetorina.mc.it/) da presentare entro il 2 luglio mediante consegna a mano all’Ufficio Protocollo o per posta elettronica all’indirizzo comune@comune.pievetorina.mc.it.
Per informazioni: 0737.518022.
Allo stesso tempo il comune di Pieve Torina ha aperto le iscrizioni per aderire alle attività del centro estivo, promosse per incentivare lo spirito creativo e la partecipazione sportiva dei più piccoli attraverso laboratori ad hoc tenuti da professionisti esperti.
“Proporremo itinerari nella natura, visite guidate, giochi, un mondo di proposte stimolanti per rendere unica e sicura questa esperienza, sia per i più piccoli che per i bambini fino a 14 anni di età. Vogliamo coinvolgerli, per quanto possibile, in attività all’aperto data anche la natura stessa del luogo in cui viviamo, che consente per fortuna questo tipo di proposte” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. La fascia d’età interessata va dai 3 ai 14 anni e riguarda sia residenti che non.
“Questo nostro centro estivo rappresenta un segno ulteriore dell’impegno che poniamo, come amministrazione, nel proporre iniziative a favore dei più piccoli, un’attenzione costante che va nella direzione di aiutare e sostenere le famiglie offrendo opportunità di svago e divertimento costruttivo ai bambini”.
Le attività si svolgeranno dal 5 luglio al 27 agosto tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, nell’orario 8.30/13. Per informazioni: 331 8325090
La democrazia è la capacità di essere prossimi alle esigenze di tutti. A determinare un passo storico e decisivo nel realizzarla compiutamente nella nostra Regione sono gli Europe Direct indispensabili antenne tra l’Europa delle Istituzioni e quella dei territori e dei cittadini, ovvero centri di informazione promossi e finanziati dalla Commissione europea a vantaggio dei cittadini.
È quanto emerso sabato 19 giugno al Convegno “Le Marche: filo diretto con l’Europa. Centro d’informazione e disseminazione delle politiche e opportunità europee per cittadini, Enti ed imprese”. Durante questo evento svoltosi a partire dalle 10:15 e per tutta la mattinata - nella splendida cornice del Parco Rodari di Pieve Torina sono stati presentati i due centri operanti nel territorio regionale: il nuovo Europe Direct Unione Marca di Camerino e lo Europe Direct Regione Marche, già attivo dal 2018.
Tra i partecipanti tavola rotonda Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino ha sottolineato “la rilevanza di un’iniziativa ottenuta avendo la meglio su competitor importanti. Abbiamo centrato l’obiettivo di portare l’Europa nei territori, con uno strumento di conoscenza che fornirà informazioni tempestive e puntuali ai cittadini consentendo il rilancio delle aree interne e progettando con opportunità di lavoro e di realizzazione per i giovani. Se siamo qui oggi, a Pieve Torina, è per il riconoscimento del ruolo strategico che deve avere la ricostruzione post-sisma. Qui non siamo periferia, ma motore e sviluppo”.
Secondo Guido Castelli, Assessore al Bilancio, Aree di crisi industriali e Ricostruzione Regione Marche e Membro del Comitato Europeo delle Regioni per le Marche, “quello di oggi è il segnale concreto dell’esistenza di un’Europa della prossimità ai cittadini e della rappresentanza. Essere confermati dalla Commissione Europea come centro Europe Direct 2021-2025 è una vittoria che premia la nostra capacità di ascoltare il territorio e fare rete attraverso capillari sinergie con i partner locali”.
Silvia Bernardini, Sindaco di Ussita ha ricordato che “L’Europa è viva realmente se raggiunge i luoghi più periferici e piccini, ecco perché oggi può essere l’inizio di una ricostruzione e di un rilancio effettivi, nati dalle esigenze delle persone.”
Secondo Claudia De Stefanis, capo Team Comunicazione - Rappresentanza in Italia della Commissione, “Gli Europe Direct sono la voce dei cittadini che partecipano direttamente al processo di costruzione quotidiano della partecipazione degli europei”.
Durante il confronto si è messo in evidenza come i due Europe Direct marchigiani offriranno assistenza a domande sulle Istituzioni, la legislazione, i programmi, le priorità, i finanziamenti. Essi ascolteranno anche le esigenze dei territori per permettere alla Commissione europea di comprendere meglio l’impatto concreto delle politiche e delle attività comunitarie sui cittadini.
Il sindaco Alessandro Gentilucci è stato tra i primi, stamattina, a sottoporsi al prelievo del sangue per un check up presso il poliambulatorio di Pieve Torina: “una testimonianza diretta di un nuovo importante servizio che abbiamo avviato e che si aggiunge ai numerosi altri già attivati. Il nostro poliambulatorio è ormai una realtà, dal punto di vista sociosanitario, non solo per Pieve Torina ma per tutto il circondario. Il prelievo di sangue per le analisi – prosegue Gentilucci – rappresenta un’opportunità in più che va incontro alle richieste di tante persone che potranno finalmente usufruire di questo servizio in loco, senza spostamenti verso altre strutture pubbliche o private”. Il servizio è realizzato in collaborazione con il Polo Diagnostico e sarà attivo tutti i venerdì con orario 7.30 / 9.30. “Un ulteriore tassello per portare la sanità di base nel territorio - conclude il sindaco - più vicina ai bisogni della gente che necessita, oggi più che mai, di attenzione e vicinanza visto quanto abbiamo sperimentato con la pandemia”.
In allegato alcune foto della sindaco, del servizio e del poliambulatorio.
Unire centro e periferia per conoscere e valorizzare al meglio le opportunità messe a disposizione dall’UE in ambiti strategici come il lavoro, l’imprenditoria, le infrastrutture, la digitalizzazione, la mobilità e lo sviluppo sostenibile.
A far da solido collegamento tra l’Europa delle Istituzioni e quella dei territori e dei cittadini ci sono gli Europe Direct: centri di informazione promossi e finanziati dalla Commissione europea. In Europa, per il nuovo periodo 2021-2025, sono stati attivati circa 425 Centri Europe Direct dislocati in tutti i Paesi Membri dell’UE, di cui 45 in Italia (https://europa.eu/european-union/contact_it ).
Sabato 19 giugno - a partire dalle 10:15 e per tutta la mattinata - nella splendida cornice del Parco Rodari di Pieve Torina si terrà il Convegno “Le Marche: filo diretto con l’Europa. Centro d’informazione e disseminazione delle politiche e opportunità europee per cittadini, Enti ed imprese”, nel corso del quale verranno presentati i due centri presenti nel territorio regionale: il nuovo Europe Direct Unione Marca di Camerino e lo Europe Direct Regione Marche, già attivo dal 2018.
Gli Europe Direct agiranno come antenne tra l’UE e i cittadini offrendo assistenza a domande sulle Istituzioni, la legislazione, i programmi, le priorità, i finanziamenti. Ascolteranno altresì le esigenze dei territori per permettere alla Commissione europea di comprendere meglio l’impatto concreto delle politiche e delle attività comunitarie sui cittadini.
Lo sportello dello Europe Direct Unione Marca di Camerino rappresenta l’interfaccia diretta delle aree interne marchigiane con le istituzioni europee e ha l’obiettivo di intercettare importanti finanziamenti, per ricostruire il volto e l’anima di luoghi incantevoli progettandone il futuro. Lo Europe Direct Regione Marche coinvolge tutto il territorio marchigiano delle 5 province e si prefigge, tra l’altro, di proseguire nel coordinamento regionale con tutte le altre reti istituzionali presenti nelle Marche in modo da facilitare l’accesso alle varie opportunità offerte dall’UE. I due centri marchigiani lavoreranno insieme e in maniera coordinata, consentendo ai cittadini del territorio di partecipare ai dibattiti sul futuro dell’UE.
La presenza di rappresentanti dell’Unione Europea e dell’istituzione regionale a Pieve Torina - il prossimo 19 giugno - è la testimonianza diretta della vicinanza ad un territorio che ha ancora le ferite lasciate dal sisma, ma che al tempo stesso ha voglia di ripartire e sviluppare opportunità di lavoro.
Alla tavola rotonda parteciperanno: Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino; Guido Castelli, Assessore al Bilancio, Aree di crisi industriali e Ricostruzione Regione Marche e Membro del Comitato Europeo delle Regioni per le Marche; Silvia Bernardini, Sindaco di Ussita; Claudia De Stefanis, capo Team Comunicazione - Rappresentanza in Italia della Commissione europea; Andrea Pellei, Dirigente Programmazione Nazionale e Comunitaria Regione Marche e Responsabile dello Europe Direct Regione Marche; Marisa Celani e Barbara Fioravanti, Referenti Europe Direct Regione Marche; Valentina Secondini, Responsabile Centro Europe Direct Unione Marca di Camerino - Fondazione Itinera; Roberta Magherini, Project Officer Centro Europe Direct Unione Marca di Camerino - Fondazione Itinera.
Il sindaco Alessandro Gentilucci si è recato martedì a trovare i bambini e le docenti della scuola dell’infanzia insieme allo staff dell’associazione Mus-e partecipando alla distribuzione di libri messi a disposizione dal progetto “Lettori si Nasce”. Ideato da Mus-e Italia e selezionato dal MIBACT e dal Centro per il Libro e la Lettura nell’ambito del bando “Leggimi 0-6”, il progetto ha coinvolto sedici artisti, trenta classi e più di ottocento bambini in tutta Italia. Tra gli istituti partecipanti anche quello per l’infanzia di Pieve Torina, che ha visto la collaborazione delle artiste Mus-e Stefania Pietrani e Vera Vaiano operare insieme alle insegnanti Daniela Mazzanti e Monica Caddeo.
“Ringrazio Mus-e Italia per l’opportunità offertaci di qualificare ulteriormente la proposta educativa del nostro comune. Affiancare con esperti qualificati l’ottimo lavoro delle nostre insegnanti - ha dichiarato Gentilucci - rappresenta un’opportunità in più per questi bambini, che hanno potuto sperimentare la bellezza dell’ascolto ed approcciarsi alla lettura. Formare poi docenti e famiglie su come leggere una fiaba è proseguire la scuola fuori della scuola, in un rapporto virtuoso tra istituto e comunità che vorremmo fosse sempre percorso. La scuola rappresenta per Pieve Torina un baluardo, e faremo di tutto per preservare la qualità del servizio”.
L’obiettivo del progetto è quello di incoraggiare la lettura ad alta voce tra i bambini, promuovendo percorsi nelle scuole dell’infanzia, negli ospedali, negli spazi ostetrici e nei centri specializzati per i disturbi cognitivi. Oltre a lezioni in classe ed in remoto rivolte ai più piccoli, il percorso si è articolato anche con incontri formativi per insegnanti e genitori oltre alla fornitura di libri per l’infanzia alle scuole e agli alunni.
Un nuovo servizio sociosanitario partirà, da domani, lunedì 14 giugno, al poliambulatorio di Pieve Torina. Si tratta di un supporto psicologico per donne affette da patologia oncologica al seno. Grazie alla collaborazione con l'Andos (Associazione Nazionale Donne Operate al Seno) di Senigallia, si è attivata la sezione di Pieve Torina dove la psicologa, psicoterapeuta e psicooncologa Lucia Montesi offrirà un servizio di consulenza, sostegno e psicoterapia individuale, di coppia e familiare oltre a promuovere tecniche di rilassamento per tutte quelle donne che soffrono o hanno sofferto la malattia ed ancora ne subiscono lo stress emotivo.
“Purtroppo, l’età delle persone affette da tumore al seno si è abbassata innescando una serie di problematiche importanti dal punto di vista psicologico in ambito familiare e lavorativo. Tuttavia, questa patologia è sempre più curabile e la prevenzione gioca un ruolo fondamentale” sottolinea la dottoressa Montesi. “Per questo forniremo un supporto anche informativo e legato al benessere emotivo generale non focalizzandoci esclusivamente sulla patologia”.
Il poliambulatorio di Pieve Torina, che già ospita diversi servizi sociosanitari, si arricchisce di una nuova opportunità: “Portare la medicina sul territorio, a disposizione dei cittadini, ovviamente per quelle situazioni che sono gestibili in ambito non strettamente ospedaliero, questo il senso che abbiamo voluto dare al poliambulatorio” sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci. “A breve partirà anche il servizio prelievi per le analisi del sangue, e questo ci candida ad un ruolo importante, sul piano sociosanitario, per tutto il territorio”.
Il servizio di supporto psicologico per le donne affette da tumore al seno sarà attivo due lunedì al mese, dalle 15 alle 18, previo appuntamento. Sarà fruibile tramite iscrizione e versamento di una quota annuale di 25 euro. Per informazioni e prenotazioni: 339 5428 950.
Oltre 600 mila euro a favore delle imprese dell’alto maceratese: è Alessandro Gentilucci ad annunciarlo, in qualità di presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, capofila dell’area interna che raggruppa 17 comuni. Da lunedì 7 giugno sarà possibile presentare una richiesta per un contributo a fondo perduto che coprirà il 100% delle spese sostenute, fino a un massimo di 3.500 euro.
L’obiettivo è rafforzare la competitività economica del sistema imprenditoriale delle aree interne attraverso interventi di qualificazione dell'offerta e innovazione di prodotto/servizio. Il contributo, concesso tramite procedura a sportello, sarà utilizzabile per lo sviluppo di prodotti e servizi in grado di rafforzare la capacità di risposta delle imprese ai fattori di crisi derivanti dall’emergenza sanitaria ancora in corso.
“È un atto concreto a favore degli operatori economici del territorio, prima provati dall’emergenza del sisma, poi dal COVID 19” sottolinea Alessandro Gentilucci, presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino, soggetto capofila dell’area interna Alto Maceratese. “Insieme agli altri sindaci abbiamo fortemente voluto questa iniziativa, per dare un segnale di vicinanza a chi ha deciso di restare e continuare ad investire creando sviluppo e opportunità di lavoro”.
La cospicua dotazione del bando rappresenta “un segnale importante, per ridare fiducia a chi, nonostante le difficoltà, non ha mollato” prosegue Gentilucci. “Come Aree Interne continueremo su questa linea, supportando in ogni modo l’imprenditorialità e lo spirito di rinascita, perché vogliamo costruire un futuro qui, su questo territorio, soprattutto per i giovani, le famiglie e le nuove generazioni”.
La domanda di partecipazione potrà essere presentata a partire dalle ore 9 di lunedì prossimo attraverso la piattaforma SIGEF da microimprese che abbiano la sede legale e/o operativa nei comuni facenti parte dell’area Alto Maceratese: Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Gualdo, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Penna San Giovanni, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Serravalle, Ussita, Valfornace, Visso.
Il bando è consultabile al seguente link: leggi qui
Green e lavoro al centro della rinascita del borgo dell’entroterra maceratese che si candida a diventare laboratorio per una ricostruzione virtuosa
Pieve Torina prosegue il suo percorso verso una ricostruzione di qualità. Il tema delle acque è un leitmotiv ricorrente per questo territorio che, dopo la riqualificazione della pista ciclopedonale lungo il torrente Sant’Angelo, denominata appunto il “sentiero delle acque”, completa il ciclo con la nuova piscina. “Un impianto di 150 metri quadri di superficie, con una profondità modulare fino a 150 centimetri e quindi alla portata di tutti, realizzata in ottica green” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. “Credo che i nostri cittadini, dopo tante sofferenze, meritino un po’ di svago e divertimento.
Sarà un fiore all’occhiello per tutto il territorio all’insegna del benessere e della buona vita”. Il nuovo impianto è situato all’interno del centro sportivo di Pieve Torina dove i lavori proseguiranno con il recupero complessivo dell’area. “I residenti potranno godere di agevolazioni per usufruire della piscina, e l’auspicio è che questa divenga un volano per la ripartenza e una opportunità per i giovani: green e lavoro” conclude Gentilucci “sono le vie strategiche per la rinascita”. Fondi dell’ordinanza 104/2020 e dotazioni comunali consentiranno l’intervento sulla piscina la cui inaugurazione è prevista entro la fine di giugno.
Scontro tra una vettura e un autocarro lungo la provinciale: una donna trasportata all'ospedale.
È quanto avvenuto attorno alle ore 9:20 della mattinata odierna lungo la Strada Provinciale 209 in prossimità del Comando della Stazione dei Carabinieri di Pieve Torina.
A scontrarsi, per cause in fase di accertamento, un'autovettura e un mezzo pesante. Violento è stato l'impatto e ad avere la peggio è stata la donna alla guida dell'auto che, dopo aver ricevuto le cure del caso degli operatori sanitari del 118 giunti sul posto, è stata trasferita al Pronto Soccorso dell'ospedale più vicino, mentre è risultato illeso il conducente del camion.
Presenti sul luogo del sinistro anche il personale dei Vigili del Fuoco di Visso che ha provveduto alla messa in sicurezza dei mezzi incidentati, congiuntamente ai militari della locale stazione che si sono occupati di svolgere il rilievi di rito e veicolare il traffico che si era venuto a creare a seguito dello scontro.
(Foto di: Augusto Fulgenzi)
Le luci dei riflettori mediatici tornano ad accendersi sui territori feriti dal sisma, grazie al passaggio del Giro D'Italia. La carovana rosa questa mattina ha attraversato otto comuni maceratesi inseriti nel cratere (Castelraimondo, Camerino, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Visso, Ussita, Castelsantangelo sul Nera nds), colorando la plumbea giornata odierna (non sono mancati gli scrosci di pioggia) con il transito delle variopinte maglie dei ciclisti.
Al momento della salita verso Camerino, dal gruppo della maglia rosa indossata dall'italiano Alessandro De Marchi (della Israel Start-Up Nation), si erano sganciati in sei: Gino Mäder e Matej Mohoric della Bahrain-Victorious, Simon Guglielmi della Groupama-FDJ, Dario Cataldo della Movistar, Jimmy Janssens della Alpecin-Fenix e Simone Ravanelli della Androni-Sidermec.
L'arrivo di tappa è previsto ad Ascoli Piceno, in particolare a Colle San Giacomo, dopo 160 chilometri. Alla partenza di stamattina, a Genga, era presente anche il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
"Oggi è una giornata importante all’insegna dello sport, del divertimento e della spensieratezza. Festeggiamo il 50° anniversario di una scoperta straordinaria per la nostra regione che ha fatto di Genga uno dei luoghi di riferimento delle bellezze italiane e lo facciamo in concomitanza con la tappa del Giro d’Italia - ha affermato il governatore -. Seguendo la carovana dei “girini” i riflettori saranno puntati sul nostro entroterra e sulle sue numerose attrattive: dai paesaggi alla cultura, dall’enogastronomia alle manifatture degli artigiani. Le Marche sono l’unica regione che si declina al plurale ma sono anche sinonimo unico di bellezza e grande capacità di accoglienza”.
Ecco come gli agenti della Polizia Stradale hanno monitarato il passaggio dei corridori lungo le strade del Giro: clicca qui per leggere il nostro reportage
(Foto di Guido Picchio e Lucia Montecchiari)
Nei giorni scorsi il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e lo staff tecnico del comune si sono incontrati con il subcommissario per la ricostruzione Gianluca Loffredo. Al centro della discussione gli interventi urgenti e prioritari da ricomprendere nell’ordinanza speciale rivolta ai centri storici maggiormente colpiti dal sisma.
“Si è trattato di un ulteriore passo avanti per verificare le opportunità attivabili con urgenza per il nostro comune e per il territorio circostante, in un’ottica di ricostruzione che si sviluppi per priorità d’interventi e che contempli un orizzonte di sostenibilità ambientale e di rivitalizzazione delle economie locali” ha dichiarato Gentilucci, a margine della riunione. “È vitale stabilire alcuni punti fermi per l’ordinanza speciale. Mi riferisco, in particolare, al tema del lavoro, al recupero degli impianti sportivi, al castello di Torricchio, alla ricettività”. Non solo. Si è parlato anche di sostenibilità e di come inserire gli interventi, legati anche al dissesto idrogeologico, in eventuali successive ordinanze speciali. “È chiaro che dovremo sfruttare tutte le opportunità che la ricostruzione ci offre e, dunque, anche inserire queste progettualità in un contesto più ampio legato alle risorse attivabili con il recovery plan in un’ottica di sostenibilità ambientale”.
Prioritario per Gentilucci arrivare a definire un quadro operativo che non trovi ostacoli ma che anzi, grazie al confronto, incontri disponibilità e agevolazioni, “e su questo abbiamo avuto un riscontro positivo da Loffredo che si è impegnato a partecipare ad incontri periodici con i nostri tecnici per fare il punto, volta per volta, sulle varie situazioni in essere”.
Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, torna a sottolineare alcune criticità già evidenziate a Fermo durante l’incontro con i sindaci sul recovery plan per il cratere.
"Finalmente si è potuta fare una riunione in presenza per affrontare le problematiche di una ricostruzione che sta muovendo i primi passi, e di questo ringrazio il presidente della regione Acquaroli che se ne è fatto promotore - sottolinea Gentilucci -. In quell’occasione ho richiamato l’attenzione sull’aumento esponenziale del costo dei materiali per la ricostruzione, tra cui acciaio e coibenti, che costituisce un problema serio per le imprese e per i cittadini e che andrebbe in qualche modo calmierato".
"Ho poi evidenziato il problema SOA, per il quale le imprese del territorio, ferme ormai da quattro anni, sono di fatto ai margini della ricostruzione. Occorre invece fare in modo che queste possano lavorare e diventare protagoniste proprio della ricostruzione, perché ciò significa volano per lo sviluppo economico dell’intera area alto maceratese - aggiunge il primo cittadino di Pieve Torina -. Relativamente al recovery plan ho rappresentato l’esigenza, in qualità di presidente dell’Unione Montana “Marca di Camerino”, che si prenda esempio da quanto fatto nel ‘97 per la realizzazione della superstrada che collega i nostri territori a Foligno, ponendo la questione che la pedemontana non si fermi sotto Camerino ma prosegua almeno fino ad Ascoli Piceno, il tutto agganciato con la viabilità secondaria finanziabile con il nuovo PSR".
"Vogliamo una ricostruzione a misura d’uomo e di territorio, perché dalle macerie e dal dolore si riemerga con rinnovata forza e capacità di ripartenza. Ce lo chiedono i cittadini e tutti gli operatori, a cominciare dai tecnici, che operano quotidianamente su questo fronte” conclude Gentilucci.
Nel lunedì di Pasquetta Pieve Torina propone una trasmissione in diretta tv pensata per allietare i pomeriggi delle famiglie costrette in zona rossa a causa dell’emergenza sanitaria.
Dopo la “supertombola” di Natale, stavolta sarà il giorno di Pasquetta a salutare un pomeriggio diverso, con intrattenimenti e giochi. “Pasquetta con noi”, questo il titolo della trasmissione, condotta da Marco Moscatelli insieme a numerosi ospiti, tra cui la cantante Marta Porrà e il comico, reduce dall'ultima edizione di Italia's got Talent, Pier Massimo Macchini.
“Due artisti importanti che porteranno un sorriso e un po’ di spensieratezza in questi giorni difficili” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. La formula è quella di una diretta televisiva affidata alla sapiente regia di Marco Moscatelli in cui vi sarà la possibilità, per i telespettatori, di telefonare in diretta e partecipare ad un gioco in cui verranno assegnati dei premi “pasquali”.
Spazio anche a saluti da casa e approfondimenti su temi specifici ma, soprattutto, spazio al divertimento: "perché è un giorno di festa, e vogliamo che sia vissuto con gioia e simpatia in ogni famiglia di Pieve Torina e non" conclude Gentilucci che sarà in prima fila in rappresentanza dell’intera comunità.
La diretta sarà trasmessa lunedì 5 aprile a partire dalle ore 18 sul canale 12 e sulla pagina facebook di ÈTV.
Il poliambulatorio di Pieve Torina si rivela sempre più una realtà funzionale ed utile agli abitanti del paese e del circondario.
Diversi i servizi attivati: dalla guardia medica alle visite per il rinnovo delle patenti, dal sostegno psicologico messo a disposizione da Emergency alle sedute fisioterapiche ed alle attività ambulatoriali dei medici convenzionati. Prossimamente poi verrà attivato un punto di prelievo del sangue per le analisi, altra esigenza molto avvertita dai residenti. Ricordiamo inoltre che la struttura ha ospitato lo screening gratuito per il monitoraggio anticovid-19 organizzato dalla Regione Marche e dall’Asur.
"Si tratta di un servizio fondamentale per i cittadini, che possono avvalersi di un presidio sanitario in loco, particolarmente utile per la fascia di popolazione anziana ma non solo, dal momento che gli strascichi del sisma e la situazione pandemica incidono sugli equilibri psicologici e di salute di tutti" commenta il sindaco, Alessandro Gentilucci. "Sono soddisfatto di essere riuscito ad attivare in tempi brevi questa realtà per servizi di medicina di base a vantaggio di tutti i cittadini del territorio montano. È un ulteriore segno della vitalità di un contesto urbano che dimostra come sia possibile conciliare, pur in situazioni di difficoltà, buone idee e risorse ben utilizzate. Continueremo su questa strada - conclude Gentilucci - valorizzando quel che abbiamo e che riusciremo a fare in futuro mettendolo a disposizione non solo della nostra comunità ma anche di quelle del circondario".
È stato recentemente pubblicato, in attuazione dell’accordo di programma quadro dell’area interna alto maceratese nell’ambito del progetto SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), un bando della Regione Marche finalizzato all’avvio di start up. Con questo strumento s’intende finanziare imprese di nuova costituzione o studi professionali che vogliano avviare la propria attività nell’area alto maceratese ricomprendendo in essa i 17 Comuni che ne fanno parte.
“Azioni di sostegno economico come queste, rivolte ai territori montani, sono fondamentali. In una fase contingente così complessa, in cui l’occupazione stagna e molti giovani non sanno dove orientarsi, è importante fornire loro dei ponti verso un futuro di concretezze. Un futuro per chi crede nelle aree interne, e qui vuole restare e investire, nonostante tutto, facendo tesoro delle sue peculiarità. Come soggetto capofila delle aree interne, insieme a tutti i sindaci ci stiamo impegnando per creare opportunità di crescita in questi territori straordinari sotto tanti punti di vista. Il bando costituisce un incentivo per la creazione di imprese, sia che esse ricadano nel settore turistico, del commercio, culturale o altri servizi” dichiara Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino. “Mi auguro che quanti più giovani vogliano restare in questi territori puntando sullo sviluppo locale: vi è spazio per buone idee e creatività, in un contesto che diverrà nel tempo sempre più appetibile grazie allo sforzo collettivo che stiamo portando avanti”.
La dotazione del bando ammonta a 270.000 euro. I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono, oltre a risiedere nei Comuni dell’area interna alto maceratese, risultare disoccupati ed essere iscritti al centro per l’impiego. Non sono previsti limiti d’età per partecipare. Ciascuna attività imprenditoriale può accedere ad un finanziamento per un importo massimo di 35mila euro. La scadenza per la presentazione delle domande è il 31.07.2021, salvo esaurimento delle risorse.
Gli ospiti della casa di riposo di Pieve Torina potranno restare a Matelica per altri 12 mesi. Questo l'esito dell'incontro svoltosi ieri in conferenza dei servizi dove si è stabilita la firma di una convenzione di durata annuale.
È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci che, per il momento, può constatare la comune convinzione di mantenere la casa di riposo nella struttura ospedaliera matelicese. "Dall’incontro di ieri è emersa la volontà di trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle condizioni di vita degli anziani, per non privarli di quel minimo di tranquillità che erano riusciti a conquistarsi in questi ultimi tempi, dopo la terribile esperienza del sisma. Si tratta - prosegue Gentilucci - di una soluzione temporanea ovviamente, che ci consente di poter procedere celermente verso una soluzione alternativa che stiamo cercando di attuare a Pieve Torina e su cui lavoriamo da tempo.
Questa è la nostra volontà. Era importante però, dopo le accelerazioni di questi giorni dovute al covid, trasmettere serenità a queste persone fragili, già provate, oltre che dall’età, da una serie di esperienze difficili, sia sul piano fisico che psicologico”. L’obiettivo dunque, per Gentilucci, è arrivare quanto prima a riportare gli anziani della casa di riposo a Pieve Torina, in una struttura idonea, liberando l’ospedale di Matelica.
È amareggiato il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, per la querelle che sta coinvolgendo i “suoi” anziani che, dal sisma del 2016, sono ospitati nell’ospedale di Matelica.
“Potrebbero essere i nostri genitori, i nostri nonni, e dovremmo trattarli tutti con grande dignità, e non come se fossero dei pacchi postali”. Le parole del primo cittadino si riferiscono all’ipotesi di trasferimento degli ospiti da Matelica in altre strutture a causa del contagio da covid-19 che ha colpito tre di loro (già trasferiti) insieme ad un operatore della cooperativa che ha la responsabilità della gestione della residenza.
“Per prima cosa voglio ringraziare i cittadini di Matelica e l’ASUR per l’accoglienza. Ma non posso non esecrare chi ha dichiarato che il comune di Pieve Torina ha disponibilità di strutture idonee ad ospitare anziani. Dove sarebbero queste strutture? Evidentemente chi parla così fa finta di non conoscere la realtà - constata amaramente il primo cittadino -. Io c'ero la notte del 26 ottobre a tirar fuori gli ospiti dalla residenza, spaventati, sotto la pioggia, con le pietre che crollavano. Ho respirato insieme a loro l’odore terribile della polvere delle mura che si disgregavano."
"Questa vicenda rischia di diventare oggetto di un triste mercimonio politico, di scambi e di accuse, facendo venir meno il senso etico e civile dell'amministrare. Forse - prosegue Gentilucci - non è chiara ancora a tutti qual è la situazione nel nostro paese, così come in quegli altri distrutti dal sisma. E allora, se subito dopo ci siamo tutti abbracciati, le varie comunità hanno solidarizzato per aiutarsi e sostenersi a vicenda ed è prevalso un orientamento d’interventi che non prevedeva differenziazioni particolari, ora è arrivato il momento di cominciare a distinguere tra chi ha subito danni enormi come noi, e chi ne ha subiti di minori".
"È ora che il cratere, nel senso vero della parola, sia riservato nella propria connotazione normativa e di interventi solo a coloro che non vivono più situazioni di normalità. Vorrei ricordare che Pieve Torina è tra i primi comuni ad aver avviato l’iter per la ricostruzione di un’opera pubblica, che sarà proprio una struttura per anziani - conclude il sindaco Gentilucci -. Ma sia chiaro: se i nostri concittadini verranno cacciati da Matelica, essi dovranno tornare immediatamente a Pieve Torina, valutando anche soluzioni temporanee, quelle soluzioni che avevamo invocato a suo tempo e che, però, non ci sono state mai concesse. Non consentirò che i nostri anziani vengano sparpagliati in giro per le Marche. Lo devo a quelli che non ci sono più, a quelli che sono ancora in vita, a quelli con cui camminavo da bambino e mi chiedono rispetto”.
Il Comune di Pieve Torina ha deciso di dotarsi di un Programma Straordinario di Ricostruzione, uno strumento di indirizzo tecnico-amministrativo che ha la funzione di coordinare gli interventi post sisma, pubblici e privati, in modo efficace. Il consiglio comunale durante l’ultima seduta si è espresso all’unanimità approvando la proposta di PSR redatto dall’ufficio tecnico del Comune che si è avvalso anche di professionalità esterne. Alla seduta hanno partecipato, in remoto, il commissario straordinario di governo per la ricostruzione, Giovanni Legnini, l’assessore regionale con delega alla ricostruzione, Guido Castelli, il direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, Stefano Babini, oltre ad altri consulenti e figure tecniche.
“Un traguardo importante che segna un ulteriore passo, necessario e fondamentale, per accompagnare la ricostruzione post sisma con tutti quegli strumenti che possano indirizzarla e renderla rapida, efficace ed adeguata alle esigenze della nostra comunità” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“La partecipazione al consiglio delle più alte cariche delegate alla ricostruzione è indice dell’attenzione che Pieve Torina è riuscita a conquistarsi in questi anni su questo fronte posizionandoci tra i primi come capacità progettuale ed operativa ed anche nel confronto proattivo con la popolazione ed i tecnici grazie ai numerosi incontri organizzati: il nostro infatti è stato un approccio non solo tecnico alla ricostruzione, ma anche sociologico, quasi terapeutico direi, perché abbiamo ascoltato il parere degli anziani, dei giovani, dei cittadini, insomma siamo partiti dal basso, dalle esigenze della nostra gente, dal chiedere ai ragazzi ed alle ragazze come immaginano il loro futuro qui, e ai meno giovani come vorrebbero continuare a vivere serenamente nei luoghi che li hanno visti crescere, formare una famiglia, creare opportunità di lavoro”.
Il PSR di Pieve Torina s’incentra su alcuni interventi prioritari per consentire il corretto assetto e sviluppo del contesto urbano e del territorio. “In particolare – prosegue il sindaco – abbiamo individuato 5 assi prioritari: le scuole, con l’obiettivo del completamento del polo scolastico con il nuovo centro civico/palestra; il ripristino della sede municipale; il proseguimento del ripristino dell’edilizia residenziale pubblica; il recupero del borgo di Torricchio per il suo valore storico, architettonico e culturale; il ripristino dei servizi e delle infrastrutture comunali, sia del capoluogo che delle frazioni, a cominciare dalla residenza sanitaria assistenziale”.
Approvazione e soddisfazione è stata espressa dal commissario Legnini e dall’assessore Castelli per la qualità della collaborazione istituzionale, a vari livelli, che il Comune di Pieve Torina è riuscita a porre in essere, e per il dinamismo dell’ente che ha saputo interloquire sempre efficacemente anche con l’Ufficio Speciale Ricostruzione come sottolineato dal direttore Babini. “Sarà ancor di più fondamentale il ruolo del commissario – conclude Gentilucci – nel processo di accelerazione e semplificazione, e perché consideri anche il tema scuola come prioritario per la comunità di Pieve Torina consentendoci di mantenere le classi: se non si riesce a garantire la residenzialità, diventa altresì difficile garantire un numero minimo di alunni per classe”.
Proseguono spediti i lavori per la costruzione del nuovo centro civico e palestra del comune di Pieve Torina a fianco dell'edificio che ospita l'istituto scolastico comprensivo "Mons. Paoletti". La chiusura dei lavori e la successiva disponibilità dell'opera per la popolazione si avrà entro il mese di giugno di quest'anno.
E così Pieve Torina "potrà dotarsi di uno spazio utile per chi vuole praticare sport al chiuso e per chi vorrà organizzare incontri, dibattiti, presentazioni, alimentando la vivacità del paese che ha bisogno di questo come di altri interventi. Il nostro obiettivo - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - è proseguire nel restituire una dimensione di realtà urbana dinamica e viva per aiutare i cittadini a sentirsi bene nel luogo in cui hanno deciso di continuare a risiedere. E quindi, dopo il poliambulatorio ed i servizi sociosanitari, dopo le scuole, dopo la pista ciclopedonale, a breve avremo anche la nuova rimessa per i mezzi comunali mentre nel frattempo proseguono gli interventi di recupero delle abitazioni private. E prosegue anche la ricerca di nuove risorse per finanziare altri progetti". Il nuovo centro civico si avvale dei contributi messi a disposizione dal comune di Pieve Torina, dalla Fondazione "Rava" insieme a N.P.H. onlus ed altri donatori, "a significare l'attenzione che siamo riusciti a mantenere viva in questi anni nei confronti della nostra comunità che, di certo - conclude Gentilucci - porterà per sempre il nome di questi enti e di queste persone nel proprio cuore".