Nei giorni scorsi il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, e lo staff tecnico del comune si sono incontrati con il subcommissario per la ricostruzione Gianluca Loffredo. Al centro della discussione gli interventi urgenti e prioritari da ricomprendere nell’ordinanza speciale rivolta ai centri storici maggiormente colpiti dal sisma.
“Si è trattato di un ulteriore passo avanti per verificare le opportunità attivabili con urgenza per il nostro comune e per il territorio circostante, in un’ottica di ricostruzione che si sviluppi per priorità d’interventi e che contempli un orizzonte di sostenibilità ambientale e di rivitalizzazione delle economie locali” ha dichiarato Gentilucci, a margine della riunione. “È vitale stabilire alcuni punti fermi per l’ordinanza speciale. Mi riferisco, in particolare, al tema del lavoro, al recupero degli impianti sportivi, al castello di Torricchio, alla ricettività”. Non solo. Si è parlato anche di sostenibilità e di come inserire gli interventi, legati anche al dissesto idrogeologico, in eventuali successive ordinanze speciali. “È chiaro che dovremo sfruttare tutte le opportunità che la ricostruzione ci offre e, dunque, anche inserire queste progettualità in un contesto più ampio legato alle risorse attivabili con il recovery plan in un’ottica di sostenibilità ambientale”.
Prioritario per Gentilucci arrivare a definire un quadro operativo che non trovi ostacoli ma che anzi, grazie al confronto, incontri disponibilità e agevolazioni, “e su questo abbiamo avuto un riscontro positivo da Loffredo che si è impegnato a partecipare ad incontri periodici con i nostri tecnici per fare il punto, volta per volta, sulle varie situazioni in essere”.
Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, torna a sottolineare alcune criticità già evidenziate a Fermo durante l’incontro con i sindaci sul recovery plan per il cratere.
"Finalmente si è potuta fare una riunione in presenza per affrontare le problematiche di una ricostruzione che sta muovendo i primi passi, e di questo ringrazio il presidente della regione Acquaroli che se ne è fatto promotore - sottolinea Gentilucci -. In quell’occasione ho richiamato l’attenzione sull’aumento esponenziale del costo dei materiali per la ricostruzione, tra cui acciaio e coibenti, che costituisce un problema serio per le imprese e per i cittadini e che andrebbe in qualche modo calmierato".
"Ho poi evidenziato il problema SOA, per il quale le imprese del territorio, ferme ormai da quattro anni, sono di fatto ai margini della ricostruzione. Occorre invece fare in modo che queste possano lavorare e diventare protagoniste proprio della ricostruzione, perché ciò significa volano per lo sviluppo economico dell’intera area alto maceratese - aggiunge il primo cittadino di Pieve Torina -. Relativamente al recovery plan ho rappresentato l’esigenza, in qualità di presidente dell’Unione Montana “Marca di Camerino”, che si prenda esempio da quanto fatto nel ‘97 per la realizzazione della superstrada che collega i nostri territori a Foligno, ponendo la questione che la pedemontana non si fermi sotto Camerino ma prosegua almeno fino ad Ascoli Piceno, il tutto agganciato con la viabilità secondaria finanziabile con il nuovo PSR".
"Vogliamo una ricostruzione a misura d’uomo e di territorio, perché dalle macerie e dal dolore si riemerga con rinnovata forza e capacità di ripartenza. Ce lo chiedono i cittadini e tutti gli operatori, a cominciare dai tecnici, che operano quotidianamente su questo fronte” conclude Gentilucci.
Nel lunedì di Pasquetta Pieve Torina propone una trasmissione in diretta tv pensata per allietare i pomeriggi delle famiglie costrette in zona rossa a causa dell’emergenza sanitaria.
Dopo la “supertombola” di Natale, stavolta sarà il giorno di Pasquetta a salutare un pomeriggio diverso, con intrattenimenti e giochi. “Pasquetta con noi”, questo il titolo della trasmissione, condotta da Marco Moscatelli insieme a numerosi ospiti, tra cui la cantante Marta Porrà e il comico, reduce dall'ultima edizione di Italia's got Talent, Pier Massimo Macchini.
“Due artisti importanti che porteranno un sorriso e un po’ di spensieratezza in questi giorni difficili” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci. La formula è quella di una diretta televisiva affidata alla sapiente regia di Marco Moscatelli in cui vi sarà la possibilità, per i telespettatori, di telefonare in diretta e partecipare ad un gioco in cui verranno assegnati dei premi “pasquali”.
Spazio anche a saluti da casa e approfondimenti su temi specifici ma, soprattutto, spazio al divertimento: "perché è un giorno di festa, e vogliamo che sia vissuto con gioia e simpatia in ogni famiglia di Pieve Torina e non" conclude Gentilucci che sarà in prima fila in rappresentanza dell’intera comunità.
La diretta sarà trasmessa lunedì 5 aprile a partire dalle ore 18 sul canale 12 e sulla pagina facebook di ÈTV.
Il poliambulatorio di Pieve Torina si rivela sempre più una realtà funzionale ed utile agli abitanti del paese e del circondario.
Diversi i servizi attivati: dalla guardia medica alle visite per il rinnovo delle patenti, dal sostegno psicologico messo a disposizione da Emergency alle sedute fisioterapiche ed alle attività ambulatoriali dei medici convenzionati. Prossimamente poi verrà attivato un punto di prelievo del sangue per le analisi, altra esigenza molto avvertita dai residenti. Ricordiamo inoltre che la struttura ha ospitato lo screening gratuito per il monitoraggio anticovid-19 organizzato dalla Regione Marche e dall’Asur.
"Si tratta di un servizio fondamentale per i cittadini, che possono avvalersi di un presidio sanitario in loco, particolarmente utile per la fascia di popolazione anziana ma non solo, dal momento che gli strascichi del sisma e la situazione pandemica incidono sugli equilibri psicologici e di salute di tutti" commenta il sindaco, Alessandro Gentilucci. "Sono soddisfatto di essere riuscito ad attivare in tempi brevi questa realtà per servizi di medicina di base a vantaggio di tutti i cittadini del territorio montano. È un ulteriore segno della vitalità di un contesto urbano che dimostra come sia possibile conciliare, pur in situazioni di difficoltà, buone idee e risorse ben utilizzate. Continueremo su questa strada - conclude Gentilucci - valorizzando quel che abbiamo e che riusciremo a fare in futuro mettendolo a disposizione non solo della nostra comunità ma anche di quelle del circondario".
È stato recentemente pubblicato, in attuazione dell’accordo di programma quadro dell’area interna alto maceratese nell’ambito del progetto SNAI (Strategia Nazionale Aree Interne), un bando della Regione Marche finalizzato all’avvio di start up. Con questo strumento s’intende finanziare imprese di nuova costituzione o studi professionali che vogliano avviare la propria attività nell’area alto maceratese ricomprendendo in essa i 17 Comuni che ne fanno parte.
“Azioni di sostegno economico come queste, rivolte ai territori montani, sono fondamentali. In una fase contingente così complessa, in cui l’occupazione stagna e molti giovani non sanno dove orientarsi, è importante fornire loro dei ponti verso un futuro di concretezze. Un futuro per chi crede nelle aree interne, e qui vuole restare e investire, nonostante tutto, facendo tesoro delle sue peculiarità. Come soggetto capofila delle aree interne, insieme a tutti i sindaci ci stiamo impegnando per creare opportunità di crescita in questi territori straordinari sotto tanti punti di vista. Il bando costituisce un incentivo per la creazione di imprese, sia che esse ricadano nel settore turistico, del commercio, culturale o altri servizi” dichiara Alessandro Gentilucci, Presidente dell’Unione Montana Marca di Camerino. “Mi auguro che quanti più giovani vogliano restare in questi territori puntando sullo sviluppo locale: vi è spazio per buone idee e creatività, in un contesto che diverrà nel tempo sempre più appetibile grazie allo sforzo collettivo che stiamo portando avanti”.
La dotazione del bando ammonta a 270.000 euro. I soggetti che possono presentare domanda di finanziamento devono, oltre a risiedere nei Comuni dell’area interna alto maceratese, risultare disoccupati ed essere iscritti al centro per l’impiego. Non sono previsti limiti d’età per partecipare. Ciascuna attività imprenditoriale può accedere ad un finanziamento per un importo massimo di 35mila euro. La scadenza per la presentazione delle domande è il 31.07.2021, salvo esaurimento delle risorse.
Gli ospiti della casa di riposo di Pieve Torina potranno restare a Matelica per altri 12 mesi. Questo l'esito dell'incontro svoltosi ieri in conferenza dei servizi dove si è stabilita la firma di una convenzione di durata annuale.
È soddisfatto il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci che, per il momento, può constatare la comune convinzione di mantenere la casa di riposo nella struttura ospedaliera matelicese. "Dall’incontro di ieri è emersa la volontà di trovare una soluzione condivisa che tenga conto delle condizioni di vita degli anziani, per non privarli di quel minimo di tranquillità che erano riusciti a conquistarsi in questi ultimi tempi, dopo la terribile esperienza del sisma. Si tratta - prosegue Gentilucci - di una soluzione temporanea ovviamente, che ci consente di poter procedere celermente verso una soluzione alternativa che stiamo cercando di attuare a Pieve Torina e su cui lavoriamo da tempo.
Questa è la nostra volontà. Era importante però, dopo le accelerazioni di questi giorni dovute al covid, trasmettere serenità a queste persone fragili, già provate, oltre che dall’età, da una serie di esperienze difficili, sia sul piano fisico che psicologico”. L’obiettivo dunque, per Gentilucci, è arrivare quanto prima a riportare gli anziani della casa di riposo a Pieve Torina, in una struttura idonea, liberando l’ospedale di Matelica.
È amareggiato il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, per la querelle che sta coinvolgendo i “suoi” anziani che, dal sisma del 2016, sono ospitati nell’ospedale di Matelica.
“Potrebbero essere i nostri genitori, i nostri nonni, e dovremmo trattarli tutti con grande dignità, e non come se fossero dei pacchi postali”. Le parole del primo cittadino si riferiscono all’ipotesi di trasferimento degli ospiti da Matelica in altre strutture a causa del contagio da covid-19 che ha colpito tre di loro (già trasferiti) insieme ad un operatore della cooperativa che ha la responsabilità della gestione della residenza.
“Per prima cosa voglio ringraziare i cittadini di Matelica e l’ASUR per l’accoglienza. Ma non posso non esecrare chi ha dichiarato che il comune di Pieve Torina ha disponibilità di strutture idonee ad ospitare anziani. Dove sarebbero queste strutture? Evidentemente chi parla così fa finta di non conoscere la realtà - constata amaramente il primo cittadino -. Io c'ero la notte del 26 ottobre a tirar fuori gli ospiti dalla residenza, spaventati, sotto la pioggia, con le pietre che crollavano. Ho respirato insieme a loro l’odore terribile della polvere delle mura che si disgregavano."
"Questa vicenda rischia di diventare oggetto di un triste mercimonio politico, di scambi e di accuse, facendo venir meno il senso etico e civile dell'amministrare. Forse - prosegue Gentilucci - non è chiara ancora a tutti qual è la situazione nel nostro paese, così come in quegli altri distrutti dal sisma. E allora, se subito dopo ci siamo tutti abbracciati, le varie comunità hanno solidarizzato per aiutarsi e sostenersi a vicenda ed è prevalso un orientamento d’interventi che non prevedeva differenziazioni particolari, ora è arrivato il momento di cominciare a distinguere tra chi ha subito danni enormi come noi, e chi ne ha subiti di minori".
"È ora che il cratere, nel senso vero della parola, sia riservato nella propria connotazione normativa e di interventi solo a coloro che non vivono più situazioni di normalità. Vorrei ricordare che Pieve Torina è tra i primi comuni ad aver avviato l’iter per la ricostruzione di un’opera pubblica, che sarà proprio una struttura per anziani - conclude il sindaco Gentilucci -. Ma sia chiaro: se i nostri concittadini verranno cacciati da Matelica, essi dovranno tornare immediatamente a Pieve Torina, valutando anche soluzioni temporanee, quelle soluzioni che avevamo invocato a suo tempo e che, però, non ci sono state mai concesse. Non consentirò che i nostri anziani vengano sparpagliati in giro per le Marche. Lo devo a quelli che non ci sono più, a quelli che sono ancora in vita, a quelli con cui camminavo da bambino e mi chiedono rispetto”.
Il Comune di Pieve Torina ha deciso di dotarsi di un Programma Straordinario di Ricostruzione, uno strumento di indirizzo tecnico-amministrativo che ha la funzione di coordinare gli interventi post sisma, pubblici e privati, in modo efficace. Il consiglio comunale durante l’ultima seduta si è espresso all’unanimità approvando la proposta di PSR redatto dall’ufficio tecnico del Comune che si è avvalso anche di professionalità esterne. Alla seduta hanno partecipato, in remoto, il commissario straordinario di governo per la ricostruzione, Giovanni Legnini, l’assessore regionale con delega alla ricostruzione, Guido Castelli, il direttore dell’Ufficio Speciale Ricostruzione, Stefano Babini, oltre ad altri consulenti e figure tecniche.
“Un traguardo importante che segna un ulteriore passo, necessario e fondamentale, per accompagnare la ricostruzione post sisma con tutti quegli strumenti che possano indirizzarla e renderla rapida, efficace ed adeguata alle esigenze della nostra comunità” sottolinea il sindaco, Alessandro Gentilucci.
“La partecipazione al consiglio delle più alte cariche delegate alla ricostruzione è indice dell’attenzione che Pieve Torina è riuscita a conquistarsi in questi anni su questo fronte posizionandoci tra i primi come capacità progettuale ed operativa ed anche nel confronto proattivo con la popolazione ed i tecnici grazie ai numerosi incontri organizzati: il nostro infatti è stato un approccio non solo tecnico alla ricostruzione, ma anche sociologico, quasi terapeutico direi, perché abbiamo ascoltato il parere degli anziani, dei giovani, dei cittadini, insomma siamo partiti dal basso, dalle esigenze della nostra gente, dal chiedere ai ragazzi ed alle ragazze come immaginano il loro futuro qui, e ai meno giovani come vorrebbero continuare a vivere serenamente nei luoghi che li hanno visti crescere, formare una famiglia, creare opportunità di lavoro”.
Il PSR di Pieve Torina s’incentra su alcuni interventi prioritari per consentire il corretto assetto e sviluppo del contesto urbano e del territorio. “In particolare – prosegue il sindaco – abbiamo individuato 5 assi prioritari: le scuole, con l’obiettivo del completamento del polo scolastico con il nuovo centro civico/palestra; il ripristino della sede municipale; il proseguimento del ripristino dell’edilizia residenziale pubblica; il recupero del borgo di Torricchio per il suo valore storico, architettonico e culturale; il ripristino dei servizi e delle infrastrutture comunali, sia del capoluogo che delle frazioni, a cominciare dalla residenza sanitaria assistenziale”.
Approvazione e soddisfazione è stata espressa dal commissario Legnini e dall’assessore Castelli per la qualità della collaborazione istituzionale, a vari livelli, che il Comune di Pieve Torina è riuscita a porre in essere, e per il dinamismo dell’ente che ha saputo interloquire sempre efficacemente anche con l’Ufficio Speciale Ricostruzione come sottolineato dal direttore Babini. “Sarà ancor di più fondamentale il ruolo del commissario – conclude Gentilucci – nel processo di accelerazione e semplificazione, e perché consideri anche il tema scuola come prioritario per la comunità di Pieve Torina consentendoci di mantenere le classi: se non si riesce a garantire la residenzialità, diventa altresì difficile garantire un numero minimo di alunni per classe”.
Proseguono spediti i lavori per la costruzione del nuovo centro civico e palestra del comune di Pieve Torina a fianco dell'edificio che ospita l'istituto scolastico comprensivo "Mons. Paoletti". La chiusura dei lavori e la successiva disponibilità dell'opera per la popolazione si avrà entro il mese di giugno di quest'anno.
E così Pieve Torina "potrà dotarsi di uno spazio utile per chi vuole praticare sport al chiuso e per chi vorrà organizzare incontri, dibattiti, presentazioni, alimentando la vivacità del paese che ha bisogno di questo come di altri interventi. Il nostro obiettivo - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - è proseguire nel restituire una dimensione di realtà urbana dinamica e viva per aiutare i cittadini a sentirsi bene nel luogo in cui hanno deciso di continuare a risiedere. E quindi, dopo il poliambulatorio ed i servizi sociosanitari, dopo le scuole, dopo la pista ciclopedonale, a breve avremo anche la nuova rimessa per i mezzi comunali mentre nel frattempo proseguono gli interventi di recupero delle abitazioni private. E prosegue anche la ricerca di nuove risorse per finanziare altri progetti". Il nuovo centro civico si avvale dei contributi messi a disposizione dal comune di Pieve Torina, dalla Fondazione "Rava" insieme a N.P.H. onlus ed altri donatori, "a significare l'attenzione che siamo riusciti a mantenere viva in questi anni nei confronti della nostra comunità che, di certo - conclude Gentilucci - porterà per sempre il nome di questi enti e di queste persone nel proprio cuore".
La Provincia di Macerata ha approvato, con decreto del Presidente Antonio Pettinari, il progetto esecutivo dell’importo di 100mila euro per l’asfaltatura della provinciale 30, “Collattoni”.
La strada, su cui la Provincia è intervenuta nel 2019 e nel 2020 rifacendo asfaltature in più tratti, si estende dal centro abitato di Monte Cavallo fino all’innesto con la provinciale 96, “Pieve Torina-Colfiorito”.
L’Amministrazione provinciale ha previsto di intervenire anche questa volta su più tratti per mettere in sicurezza le parti di strada più ammalorate. Il lavoro è inserito nel bilancio dell’Ente per l’anno 2021 e viene finanziato con le risorse messe a disposizione dal MIT (Ministero delle Infrastrutture e Trasporti) per la sicurezza delle strade.
“Stiamo concludendo con l’Ufficio Tecnico della Provincia tutta la progettazione degli interventi di risanamento viario previsti per l’anno 2021 – dichiara Pettinari – .
Nei mesi scorsi contemporaneamente all’approvazione dei progetti esecutivi abbiamo iniziato anche le procedure di appalto con l’obiettivo di avviare i lavori dalla prossima primavera".
Un calendario per celebrare, ogni mese, le tante iniziative ed attività che si sono svolte nel corso dell’anno passato nel comune di Pieve Torina e in altri comuni dell’alto maceratese.
Immagini che ritraggono la visita istituzionale del commissario straordinario Legnini, l’inaugurazione del poliambulatorio con il presidente della regione Acquaroli, il campionato nazionale di ruzzola, l’estate pieve torinese con il grande spettacolo del The Bus Show e le selezioni di Miss Grand Prix e Mister Italia, la partenza della tappa della Tirreno Adriatica, la passeggiata notturna lungo la pista ciclopedonale, l’inizio dell’anno scolastico e così via.
“Un’idea di Augusto Fulgenzi che abbiamo accolto e sostenuto – sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina – perché è evidente che lui, Pieve Torina e le altre realtà del territorio le porta nel cuore. Sono scatti fotografici che ci restituiscono la memoria dell’anno appena trascorso, e lo fanno con leggerezza, nonostante le difficoltà del sisma e poi del covid-19. È lo spirito giusto che vogliamo continuare a coltivare per affrontare, con determinazione ed ottimismo, il futuro che ci aspetta”.
Lunedì 25 e martedì 26 gennaio il poliambulatorio di Pieve Torina ha ospitato l’operazione “Marche sicure”, ossia lo screening gratuito anti-covid19 organizzato dalla regione Marche e dall’ASUR in collaborazione con il comune di Pieve Torina e rivolto alla popolazione residente nei comuni dell’Ambito Sociale 18.
“Ha funzionato tutto egregiamente, e il nuovo poliambulatorio si è dimostrato funzionale a questa esperienza ospitando le persone che hanno deciso di sottoporsi, volontariamente, al test antigenico rapido” – sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. “Complessivamente soltanto due soggetti sono risultati positivi – prosegue Gentilucci - e sono state immediatamente attivate le ulteriori misure di controllo e prevenzione. La macchina organizzativa si è avvalsa del contributo della Protezione Civile e della Croce Rossa cui va il plauso mio e dell’intera cittadinanza. Fondamentale il ruolo del personale sanitario messo a disposizione dall’ASUR Area Vasta 3 che ringrazio, così come voglio sottolineare la sensibilità dimostrata dal presidente della regione nell’aver raccolto l’indicazione di Pieve Torina come luogo di effettuazione dello screening, a dimostrazione della validità di una struttura, il poliambulatorio, appena inaugurata, che vuol essere punto di riferimento per l’intero territorio alto maceratese per i servizi sociosanitari di base,
Prosegue l'impegno dell'amministrazione comunale di Pieve Torina ed in primis del suo sindaco, Alessandro Gentilucci, nel combattere la diffusione del virus covid-19.
Dopo aver annunciato l'operazione di screening gratuito con test antigenico alla popolazione dei residenti nei comuni dell'Ambito Sociale 18 che si terrà il 25 e il 26 gennaio presso il nuovo poliambulatorio, ora è la volta della casa di riposo e dei suoi ospiti anziani per la somministrazione del vaccino.
"Era importante dare un segnale alla nostra gente: quotidianamente sollecitiamo tutti gli interventi possibili sia per velocizzare la ricostruzione post sisma che per contrastare la diffusione dell'epidemia" sottolinea Gentilucci. "Proprio per questo poter avere ed annunciare il vaccino per i più fragili mi riempie di orgoglio. Dobbiamo tutelare i nostri anziani, che rappresentano la memoria del nostro paese e delle nostre tradizioni".
"Lo abbiamo fatto con i giovanissimi, con un primo screening rivolto agli studenti della primaria e delle medie di Pieve Torina, ed ora lo facciamo in modo ancor più concreto vaccinando gli ospiti della nostra casa di riposo in attesa che poi finalmente si possa tutti quanti accedere quanto prima a questa modalità di difesa dal virus. Fondamentale – conclude il sindaco – la collaborazione della regione, nella persona del presidente Acquaroli che ringrazio, e dell’ASUR Area Vasta 3, per l’assoluta disponibilità”.
La struttura del poliambulatorio di Pieve Torina ospiterà l’operazione “Marche sicure” rivolta a tutti i residenti dell’Ambito Sociale 18
Prosegue l’operazione “Marche sicure” organizzata dalla Regione Marche per monitorare e contrastare la diffusione dell’epidemia di covid-19 nel territorio regionale. Il 25 e il 26 gennaio, dalle ore 14 alle 20, previa prenotazione sarà possibile effettuare il test antigenico rapido covid-19 presso il nuovo poliambulatorio di Pieve Torina.
“È una opportunità in più per i cittadini dell’alto maceratese quella che stiamo approntando e che vede il coinvolgimento, oltre che della Regione, dell’ASUR Area Vasta 3 e del Comune di Pieve Torina” sottolinea Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina. “La struttura del poliambulatorio, appena inaugurata, si è rivelata la sede più idonea dove effettuare lo screening per tutta la popolazione dell’alto maceratese, baricentrica e facilmente raggiungibile. Siamo orgogliosi di poter offrire questa struttura e i suoi servizi oltre che ai cittadini di Pieve Torina a tutti i residenti nell’Ambito Sociale 18. Sarà importante partecipare a questa azione di monitoraggio anticovid-19 che consentirà di avere un quadro aggiornato della potenziale diffusione del virus nel nostro territorio”.
Lo screening gratuito si rivolge a tutti i cittadini residenti nei comuni dell’Ambito Sociale 18 e precisamente: Camerino, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace, Visso. La prenotazione potrà essere effettuata telefonicamente chiamando il numero 331.8325090 dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle 13 e dalle ore 15 alle 18. Nel caso il numero risultasse occupato o per comunicazioni fuori orario si può lasciare un messaggio tramite whatsapp indicando il proprio nome e cognome, il comune di residenza ed un numero di telefono cui l’utente sarà richiamato. Una volta concordato l’orario dell’appuntamento con l’operatore telefonico sarà necessario presentarsi al poliambulatorio di Pieve Torina in viale Marconi muniti di tessera sanitaria e il modulo di richiesta del test, scaricabile dal sito https://www.unionemarcadicamerino.it/, compilato. L’esito del tampone verrà comunicato dopo una ventina di minuti di attesa.
Dopo aver raddoppiato le linee telefoniche a disposizione dei cittadini per effettuare le prenotazioni, e aver ricevuto oltre 700 chiamate in un solo giorno, gli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18 sono pronti a dare il via all’operazione “Marche Sicure” per sottoporre a test la popolazione contro il Covid al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Lo screening di massa interesserà ben 19 Comuni del Maceratese: Bolognola, Camerino, Castelraimondo, Castelsantangelo sul Nera, Esanatoglia, Fiastra, Fiuminata, Gagliole, Matelica, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Pioraco, San Severino Marche, Sefro, Serravalle di Chienti, Ussita, Valfornace e Visso.
Complessivamente la macchina organizzativa sarà capace di effettuare oltre 7mila tamponi, circa 200 ogni ora, dalle ore 8 alle ore 20 dei giorni 24-25-26 gennaio.
Quattro gli operatori dedicati a ricevere le prenotazioni su altrettante linee telefoniche, due di linea fissa e due mobile, che rispondono ai seguenti numeri: 0733/637245 interno 1; 0733/639427 interno 2; 3516888191 e 3701538124.
Inoltre, per tutti, c’è anche la possibilità di prenotare direttamente dal sito www.ats17.it tramite una email da inviare allo staff dell’Ats17 che poi ricontatterà gli interessati.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Al via la campagna di screening della popolazione contro il Covid-19, per tutti i cittadini dei Comuni ricadenti negli Ambiti Territoriali Sociali 17 e 18, tramite tampone rapido al drive-in che sarà allestito al Lanciano Forum di Castelraimondo.
Potranno parteciparvi, dunque, i cittadini residenti nei seguenti Comuni: San Severino Marche, Matelica, Castelraimondo, Esanatoglia, Gagliole, Fiuminata, Pioraco, Sefro, Bolognola, Camerino, Castelsantangelo sul Nera, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace, Serravalle di Chienti, Ussita e Visso.
L’iniziativa rientra nell’ambito dell’operazione “Marche Sicure” e interesserà i giorni 24-25-26 gennaio 2021, dalle ore 8 alle ore 20.
E' necessaria prenotazione telefonica al numero telefonico 0733 6376245 che fa riferimento al call center attivato dall’Ats 17 di San Severino Marche presso l’Unione Montana Potenza Esino Musone aperto, dal lunedì al venerdì, dalle ore 9 alle ore 14 e dalle ore 15 alle ore 18.
Per effettuare il tampone bisognerà poi presentarsi, nell’orario prenotato, muniti di Tessera Sanitaria originale e modulo di Richiesta test antigenico rapido compilato, disponibile al sito www.ats17.it
Saranno escluse: persone che hanno sintomi che indichino un'infezione da Covid-19: in questo caso, si deve contattare il Medico di Assistenza primaria (MMG/PLS); persone attualmente in malattia per qualsiasi altro motivo; persone in stato di isolamento per test positivo negli ultimi tre mesi; persone attualmente in quarantena o in isolamento fiduciario; persone che hanno già prenotato l'esecuzione di un tampone molecolare; persone che eseguono regolarmente il test per motivi professionali; Minori sotto i 6 anni; persone ricoverate nelle strutture sanitarie e socio-sanitarie, comprese le case di riposo pubbliche e private.
Il tempo complessivo richiesto è di circa 30 minuti. Dopo l'effettuazione del tampone, si dovrà restare in auto nei successivi 20 minuti. Se non si riceveranno comunicazioni telefoniche il test avrà dato esito negativo e si potrà successivamente controllare in piattaforma con le credenziali inviate in Sms.
Solo in caso di esito positivo si verrà richiamati telefonicamente nei 20 minuti successivi al test e invitati a rientrare per effettuare seduta stante anche il tampone molecolare.
Nevica nell'entroterra: i sindaci di diversi comuni del Maceratese hanno disposto la chiusura delle scuole.
Considerata l’allerta meteo della Protezione civile regionale, che prevede cumulate di neve fresca tra i venti ed i sessanta centimetri a seconda dell’altitudine fino alla mezzanotte, alcuni sindaci hanno preso la decisione di tenere chiuse le scuole a scopo precauzionale. Lo hanno fatto con apposita ordinanza il primo cittadino di Fiuminata Vincenzo Felicioli, quello di Sefro Pietro Tapanelli e il sindaco di Pioraco Matteo Cicconi.
Disposta anche dal sindaco Sandro Sborgia di Camerino la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado. Anche a Pieve Torina asilo, primaria e scuola media saranno serrate.
Nel tardo pomeriggio anche i Comuni di Visso, Castelraimondo, Muccia, Gagliole e Valfornace hanno disposto la chiusura. Fiocchi di neve che sono caduti anche a Tolentino e San Severino Marche.
Stanno valutando l’evolversi della situazione i sindaci di Cingoli, San Ginesio e Monte San Martino, che potrebbero decidere domani mattina. Al momento le scuole domani saranno aperte a Ripe San Ginesio, Sarnano e Matelica, località anch'esse interessate dalle precipitazioni nevose.
Il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, ha più volte espresso il suo disappunto verso la decisione dell’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente (ARERA), di non prorogare le agevolazioni sulla bolletta elettrica nonostante questa opzione fosse prevista dal cosiddetto decreto agosto.
“Tutto ciò evidenzia la distanza abissale tra la realtà che vivono le popolazioni terremotate e gli enti erogatori di servizi come l’elettricità. È inaccettabile - sottolinea il sindaco - che chi ha subito un danno come quello di una casa distrutta o inagibile, con tutti i sacrifici che ciò ha comportato, si trovi a dover vivere una situazione di stress come quella che queste bollette rischiano di innescare. Questa gente ha avuto l’esistenza devastata dagli eventi sismici sotto tutti i punti di vista, compreso quello economico".
"Quando ci si è trovati a dover vivere in alloggi di fortuna come le roulotte o i Mapre (Moduli abitativi prefabbricati rurali emergenziali), con il freddo dell’inverno che qui si fa sentire forte, l’unica fonte di energia utilizzabile per riscaldarsi è stata quella elettrica. Nonostante gli appelli rivolti alle varie figure istituzionali - aggiunge il primo cittadino -, non siamo riusciti ad ottenere nulla, e i cittadini si trovano ora a dover pagare quell’energia elettrica che, in situazioni di normalità, non avrebbero mai consumato".
"E ci tocca assistere a file interminabili di fronte ai punti Enel per chiedere spiegazioni, e al rischio di bollette sbagliate come quella dei 17 mila euro che contribuiscono a creare agitazione ed ansia, e questo perché alcuni cittadini hanno scelto di rimanere a vivere qui, nonostante tutte le difficoltà. Ma lo Stato sembra essersi dimenticato di loro. Ecco perché io continuerò a dargli voce e a adoperarmi perché, ai diversi livelli istituzionali, questa situazione non assuma i contorni della beffa sommandosi al danno che già tanti abitanti di questi territori hanno subito e sopportato” conclude Gentilucci.
Il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha approvato, con proprio decreto, il progetto esecutivo, dal costo complessivo di 2.367.000 euro, per i lavori di ripristino e di messa in sicurezza della provinciale 115, “Sant’Ilario”. Le risorse derivano dal programma di ricostruzione dell’ANAS, a seguito del sisma.
La strada collega la provinciale 98 “Polverina-Fiastra”, nel Comune di Fiastra, e la statale 209 “Valnerina”, nel Comune di Pieve Torina, e attraversa il centro abitato di Fiordimonte, nel Comune di Valfornace. L’intervento era previsto nel quinto stralcio del programma dei lavori di ripristino e di messa in sicurezza della rete stradale nelle aree interessate dagli eventi sismici del 2016.
Si tratta di numerosi interventi necessari per la sistemazione di muri dissestati, cedimenti delle scarpate di valle, caduta di sassi da scarpate di monte, forti dissesti del corpo stradale e del piano viabile, barriere di sicurezza e attraversamenti idraulici danneggiati. Si effettueranno pertanto lavori di consolidamento delle rete stradale tramite palificate, di rifacimento della pavimentazione stradale e delle opere di protezione, e alcuni casi di rafforzamento dei versanti per evitare cedimenti e caduta detriti, anche attraverso la demolizione e la realizzazione di nuovi muri di sostegno. Progetto, appalto e lavori saranno seguiti dal personale della Provincia.
“Si tratta di un intervento articolato e molto importante - dichiara Pettinari - su un collegamento fondamentale per l’entroterra colpito dal sisma. Sebbene non sia un’arteria primaria, il suo ripristino è necessario per la ripresa delle attività economiche e sociali delle comunità locali. Desidero ringraziare il personale della Provincia che, con il suo impegno e professionalità, ci consente ancora una volta di realizzare, in grande anticipo, la maggior parte delle opere pubbliche previste per il 2021”.
Resta in prognosi riservata all'ospedale Torrette di Ancona Graziano Re, ex titolare del ristorante "La Locanda del Re", molto conosciuto anche come scultore di opere di ghiaccio e vittima di un terribile incidente stradale lo scorso 21 dicembre lungo la strada provinciale 209, a Pieve Torina, quando con la sua Alfa Romeo si è schiantata contro un trattore.
Re non può sottoporsi ad operazioni chirurgiche per via delle condizioni in cui versa: ha riportato infatti molteplici fratture in tutto il corpo e un grave versamento cerebrale ed è tuttora in pericolo di vita.
Per far luce su quanto avvenuto, la difesa di Graziano Re è stata assunta dall'avvocato Oberdan Pantana, che racconta alla nostra redazione di essere entrato in contatto con il conducente della vettura che precedeva quella dello storico ristoratore al momento dell'incidente.
"La testimonianza dell'uomo, piuttosto dettagliata, combacia con le poche parole che lo stesso Graziano Re mi ha rivolto, dal suo letto di ospedale - riferisce Pantana -. Al momento del sinistro, avvenuto attorno alle 17:40, il mio assistito stava rientrando a casa e seguiva un autoveicolo, precedendo a sua volta un'altra vettura. La velocità di percorrenza era sui 50 km/h, ampiamente sotto i limiti di velocità dell'arteria".
"Secondo la versione datami dal conducente dell'auto che precedeva Graziano - spiega ancora Pantana -, il trattore, a cui era agganciato un estirpatore (con tutte le lame ad altezza veicolo), procedeva ad una velocità quasi assente. Va sottolineato come quel tratto stradale sia scarsamente illuminato e come il trattore procedesse senza luci, senza lampeggianti e senza pannello catarifrangente. L'effetto, dunque, è stato quello di trovarselo davanti d'improvviso".
"Il conducente che precedeva Graziano è riuscito a schivarlo miracolosamente, come da lui raccontatomi, mentre il mio assistito gli è finito contro. A seguito dell'impatto la sua Alfa Romeo è stata perforata dalle lame dell'erpice agganciato al trattore. Per effettuare il disincagliamento, l'uomo a bordo del mezzo agricolo ha continuato la marcia effettuando delle manovre a zig zag lasciando addirittura l'Alfa Romeo ad invadere la corsia opposta, esponendola a rischio di ulteriori tamponamenti. Dopo aver ricevuto il certificato di prognosi riservata, la Polizia Stradale ha proceduto a sequestrare il mezzo e mandare la notizia di reato alla Procura della Repubblica, io pertanto ho già inviato la memoria con le sommarie informazioni testimoniali raccolte dal conducente che precedeva Graziano Re: si procederà pertanto all'accusa di reati stradali in capo all'uomo che conduceva il trattore" anticipa Pantana.