Muccia

Tondi: "Stessa sequenza, ma per stare tranquilli occorre abitare e frequentare edifici non vulnerabili"

Tondi: "Stessa sequenza, ma per stare tranquilli occorre abitare e frequentare edifici non vulnerabili"

La violenta scossa di questa notte ha fatto ripiombare il territorio nel panico. E le reazioni sono state le più disparate, dalla legittima paura alla rabbia, passando, inevitabilmente, anche per le solite teorie sulla "presunta magnitudo aggiustata". A mettere in ordine i tasselli ci ha pensato, ancora una volta, il geologo di Unicam, Emanuele Tondi, ormai vero e proprio punto di riferimento per il territorio e non solo quando si parla di terremoto. Da un lato, infatti, Tondi ha le competenze scientifiche per spiegare quanto sta accadendo e, dall'altro, ha la sensibilità di chi é anche sindaco e conosce, quindi, le preoccupazioni e le emozioni dei semplici cittadini. "La magnitudo - spiega quindi Emanuele Tondi - viene calcolata da INGV subito dopo l’evento in maniera automatica e poi rielaborata più volte. Questo è il motivo della variazione del dato, il più preciso è sempre l’ultimo valore comunicato.Come si può vedere dalla mappa allegata (foto), l’evento si colloca all'estremità nord della sequenza sismica del 2016-2017 (Terremoto di Amatrice-Visso-Norcia in legenda). Data la sua localizzazione, può essere considerato un aftershock relativo ai forti terremoti di fine Ottobre 2016. La sequenza sismica nel suo complesso è in diminuzione anche se per brevi periodi (di alcuni giorni) può riprendere attività sia in termini di frequenza che di intensità, in particolare alle sue terminazioni settentrionali (Muccia, Pievetorina, Monte Cavallo) e meridionali (Campotosto, Montereale, Capitignano)". Magnitudo spiegata, quindi,e nessuna nuova faglia, come qualcuno ha voluto intendere nelle ultime ore. Solo un accentuarsi della frequenza di quelli che possono essere considerate scosse di assestamento, con Tondi che aggiunge: "La sequenza sismica potrà dirsi terminata quando la sismicità dell’area tornerà ai livelli precedenti del 24 Agosto 2016. Sequenze associate a terremoti simili hanno avuto una durata anche di 2-3 anni. Nell'ambito delle sequenze sismiche, gli aftershocks più forti possono arrivare fino ad una magnitudo di un grado minore dell’evento principale. Eventualità sempre più improbabile (ma non impossibile) con il passare del tempo". La scossa delle 4,19 di questa notte, il cui epicentro é stato localizzato in territorio di Muccia ad una profondità di 9 km, è stato seguito fino ad ora da cinque repliche di magnitudo compresa tra 2.0 e 2.5 e diverse di magnitudo inferiore a 2. "Più volte - prosegue il geologo e sindaco di Camporotondo, ripercorrendo la storia dei terremoti sul nostro territorio - è stata paragonata l’attuale sequenza sismica a quella che si verificò tra Gennaio e Febbraio del 1703 tra Norcia e L’Aquila. Negli anni e decenni successivi, forti terremoti interessarono le zone immediatamente a nord e sud. A nord ricordiamo il terremoto del 1741 a Fabriano, del 1751 a Gualdo Tadino e del 1799 a Camerino. Terremoti di magnitudo stimata tra 5.5 e 6.0, generati da faglie più piccole e profonde rispetto a quella del Monte Vettore-Monte Bove e non visibili in superficie. A sud ricordiamo il terremoto del 1706 della Maiella e del 1805 del Molise, terremoti di magnitudo stimata tra 6.5 e 7.0. In queste zone sono presenti faglie simili a quella del Monte Vettore-Monte Bove, sia per dimensione che espressione superficiale. Per ulteriori informazioni sulla sismicità storica è possibile consultare il catalogo parametrico dei terremoti italiani https://emidius.mi.ingv.it/CPTI15-DBMI15/". "Non sappiamo quando - conclude Tondi, con una frase che ha il sapore dell'appello verso chi dovrà stabilire regole e metodi per la ricostruzione - ma i terremoti avvengono sempre nelle stesse zone e con caratteristiche simili. Quindi, per stare sicuri e tranquilli occorre abitare o frequentare edifici non vulnerabili rispetto alla sismicità dell’area in cui si trovano".

04/04/2018 17:00
Terremoto, l'incubo ritorna: scossa di magnitudo 4.0 all'alba a Muccia

Terremoto, l'incubo ritorna: scossa di magnitudo 4.0 all'alba a Muccia

Il terremoto torna a fare paura. La scorsa notte,  alle 4.19, ancora un forte scossa, ancora con epicentro la zona di Muccia, a nove chilometri di profondità. La terra ha tremato per lunghi attimi, un sussulto nel cuore della notte che ha portato la memoria drammaticamente indietro all'estate/autunno del 2016. I dati dell'Istituto nazionale di geologia e vulcanologia parlano di una magnitudo 4.0. A cui hanno fatto seguito altri episodi, una quarantina, con almeno quattro pù significativi, tra il 2.0 e il 2.3 localizzati tra Muccia e Pieve Torina. Già ieri, intorno alle 9, un'altra forte scossa, 3.2, aveva creato allarme e apprensione.  Il terremoto di questa notte è stato distinto chiaramente, oltre che nell'entroterra maceratese, anche in Umbria. 

04/04/2018 07:59
Terremoto, la terra trema ancora: scossa di 3.2 nella mattinata

Terremoto, la terra trema ancora: scossa di 3.2 nella mattinata

Una scossa di 3.2 si è registrata questa mattina, intorno alle 9, nei pressi di Muccia. L'epicentro del terremoto, secondo i dati dell'Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, si colloca a 9 chilometri di profondità.  La scoosa è la più forte di una serie di tre che hanno interessato il territorio marchigiano. Alle 2.41, a nord di Monte Cavallo, un evento di 2.0 di magnitudine, a cui ha fatto seguito, alle 7.02, un'altra scossa, magnitudo 2.4, tre chilometri a sud est sempre di Monte Cavallo. La serie, avvertita popolazione, non risulta aver causato conseguenze. 

03/04/2018 11:50
Mutui su strutture inagibili: rate sospese fino al 2019

Mutui su strutture inagibili: rate sospese fino al 2019

Il Commissario per la ricostruzione Paola De Micheli e il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini hanno firmato il protocollo sulla sospensione delle rate di rimborso dei mutui sugli edifici inagibili nell'area del cratere del terremoto che ha colpito nel 2016 in centro Italia. Il Collegato Fiscale alla Legge di Stabilità 2017 ha prorogato fino al 31 dicembre 2018 la sospensione del pagamento delle rate di ammortamento dei mutui sia per i proprietari di prime case distrutte dagli eventi sismici, sia per gli edifici inagibili destinati ad attività produttiva. Inoltre, per gli immobili all'interno delle zone rosse, il termine è posticipato al 31 dicembre 2020. L'accordo definisce dunque i piani di ammortamento dei finanziamenti a rimborso delle rate sospese."La legge - sottolinea De Micheli - prevedeva la sottoscrizione di questo accordo entro il 30 giugno 2018 ma abbiamo ritenuto di accelerare i tempi per dare maggiori certezze ai cittadini. (Fonte Ansa)

28/03/2018 08:46
Consegnate 70 casette nel maceratese, Ceriscioli: "Sae passaggio temporaneo"

Consegnate 70 casette nel maceratese, Ceriscioli: "Sae passaggio temporaneo"

Le ultime 23 casette a Muccia in contrada Varano, le ultime 40 a Castelsantangelo sul Nera oltre alle prime sette a Camerino. Sono complessivamente 70 le Sae consegnate oggi nel Maceratese alla presenza Luca Ceriscioli, presidente della Regione, di Angelo Borrelli, capo dipartimento Protezione Civile nazionale, dell'assessore regionale Angelo Sciapichetti e dei sindaci Mario Baroni di Muccia, Gianluca Pasqui di Camerino e Mauro Falcucci di Castelsantangelo sul Nera. Concluse le assegnazioni in 20 Comuni. "Quello delle casette è un passaggio temporaneo - ha detto Ceriscioli -, ci permette di passare alla fase successiva: tornare a casa, attraverso la ricostruzione. Abbiamo creato un modo di lavorare legato tra le istituzioni, una relazione positiva necessaria per risolvere i problemi, facendo sempre un passo avanti". "In una città così popolata - ha chiosato Borrelli - è stata realizzata un'attività oculata nel soddisfare le esigenze dei cittadini attraverso l' economicità". (Fonte Ansa)

24/03/2018 20:29
Fiabe per i bimbi malati: al via il progetto “Invito alla Lettura”

Fiabe per i bimbi malati: al via il progetto “Invito alla Lettura”

Al via il progetto “Invito alla Lettura”. Una bella idea che consiste nel regalare in ambulatorio, a tutti i bambini, un bel libro da leggere, colorato e divertente; il dono è poi ornato dalla presenza di una mamma (a rotazione fra amici, colleghi e pazienti) che legge le fiabe ad i bimbi in sala attesa. "Emozioni, belle e sane - racconta Salvatore Stasolla - per dimenticare la sciagura che ha colpito la nostra gente. Il terremoto ha lacerato le case, distrutto i sogni di tanti, ma non riesce e non riuscirà mai a togliere il sorriso ad i nostri bambini. Noi ci siamo e non dimentichiamo, tanti amici, tante persone dal cuore grande che quotidianamente si dedicano ai bambini coinvolti dal Sisma del 2016. Insieme si va avanti con gioia e soddisfazione, in modo apolemico ed apolitico, al solo scopo di arricchire la nostra quotidianità con il sorriso dei nostri figli. Stiamo ultimando i Parchi dei Bambini a Pieve Torina, a Muccia, fra qualche giorno tutti i bambini riceveranno il loro Uovo di Pasqua, insieme ad i nostri auguri. Vola il progetto “il pediatra che regala un sorriso”, con regalini a tutti i bambini negli ambulatori di Visso, Pieve Torina e Matelica; abbiamo inoltre adottato un orfanotrofio in Camerun a cui abbiamo regalato medicine, vestitini e semini per il loro orto; distribuiti centinaia fra vestitini, lettini, passeggini, nelle zone coinvolte del cratere. Tutto grazie alla solidarietà della parte più bella della nostra Italia, dal Trentino alla Sicilia, tutt’insieme per regalare gioia. Dedico questo post a tutti i miei bambini e a tutti gli amici, con la A maiuscola che mi stanno aiutando".

22/03/2018 10:50
Scosse dell'8 e 9 marzo, il sismologo Amato (Ingv): "Sono aftershocks. La sequenza iniziata il 24 agosto 2016 è ancora in corso"

Scosse dell'8 e 9 marzo, il sismologo Amato (Ingv): "Sono aftershocks. La sequenza iniziata il 24 agosto 2016 è ancora in corso"

Dopo lo spavento della notte fra l'8 e il 9 marzo, quando il terremoto è tornato a farsi sentire distintamente nella zona compresa fra Pieve Torina e Muccia, il sismologo di Ingv Alessandro Amato conferma che si sia trattato di aftershocks. "L'attività sismica intorno a Muccia e Pieve Torina sembra tornata ai livelli "normali", dopo la ripresa di qualche giorno fa" spiega Amato "con i due terremoti di M3.5 e 3.3 della notte tra l'8 e il 9 marzo. Contando tutti gli eventi entro 5 km da Muccia, ce ne sono stati circa 270 nell'ultima settimana, tutti entro pochissimi km2 in mappa, ma se guardiamo a quelli sopra M2 ne troviamo solo qualcuno il 9 marzo, poi quasi nulla fino a oggi. Nel trend generale (istogramma e grafico del numero di eventi e energia rilasciata giornaliera) il "picco" del 9 marzo rientra nelle oscillazioni che ci sono state negli ultimi mesi. Avevo scritto che si potevano considerare "aftershocks" per la loro posizione, la profondità, il tipo di movimento sulla faglia e naturalmente il fatto che la sequenza iniziata il 24 agosto 2016 è ancora in corso. Altri più forti" conclude Amato "sono ancora possibili ma sempre meno probabili".

12/03/2018 12:54
Terremoto, Tondi: "La zona è sempre la stessa quindi sono considerati aftershocks"

Terremoto, Tondi: "La zona è sempre la stessa quindi sono considerati aftershocks"

Dopo le scosse a ripetizione nella notte a Muccia torna la paura. Sono state 12 per l'esattezza quelle che tra le 22 e questa mattina hanno superato la magnitudo 2: tra queste quella più forte di magnitudo 3.5 intorno alla mezzanotte. Uno sciame sismico che rende l'incubo vissuto nel 2016 più vivo che mai. La popolazione, in cerca di rassicurazioni, si sfoga sui social dove anche il geologo Emanuele Tondi scrive in risposta a delle domande dei cittadini. Questo il post riferito allo sciame della notte passata. "La zona è sempre la stessa quindi sono considerati aftershocks... la sequenza sismica si è ridotta di molto ma non è finita e ogni tanto può riprendere vigore. Sulla base delle conoscenze geologiche e storiche, in quella zona si possono verificare anche terremoti più forti (a novembre 2016 ci fu un 4,7) ma non come quelli di fine ottobre 2016. Teniamo sempre presente che nel cratere, quello vero, o si abita in una SAE o in una casa di fatto non vulnerabile".

09/03/2018 15:55
Terremoto, il sindaco di Muccia: "Non abbiamo avuto danni"

Terremoto, il sindaco di Muccia: "Non abbiamo avuto danni"

Non ci dovrebbero essere nuovi danni, "al massimo un aggravamento di quelli esistenti e comunque già gravi", ma ogni volta che il terremoto si fa sentire, "si riaprono le ferite" dell'anima. Lo dice all'ANSA il sindaco di Muccia Antonio Baroni, dopo le due scosse di magnitudo 3.5 e 3.4 e lo sciame sismico della scorsa notte. A Muccia si convive con il terremoto da un anno e mezzo: "ci si riesce finché le scosse sono di due gradi - spiega il sindaco -, se l'intensità è più alta, come la scorsa notte, quando abbiamo avuto due 'belle' scosse, la paura si riaccende". "Anzi - aggiunge - io credo che la paura non finirà mai, o forse tra qualche anno. Insomma, siamo sempre sotto pressione psicologica". La scorsa notte comunque nessuno si è precipitato in strada: "Chi abita in casa propria al massimo andrà a dormire in auto, chi sta nei container o nelle soluzioni abitative di emergenza (Sae) si sente più tranquillo". (Ansa)

09/03/2018 12:40
Terremoto, torna la paura: serie infinita di scosse nella notte con epicentro a Muccia

Terremoto, torna la paura: serie infinita di scosse nella notte con epicentro a Muccia

Paura nella notte per uno sciame sismico iniziato intorno a mezzanotte e mezza con una scossa 3.5 distintamente avvertita dalla popolazione. L'epicentro è stato registrato a Muccia con una profondità di 10 Km Altre dieci scosse circa di magnitudo compreso tra il 2.3 e il 3.4 sempre con epicentro a Muccia sono state registrate in seguenza fin verso le 5.30 di questa mattina In mezzo allo sciame si è registrata anche una anomala scossa lieve, di magnitudo 2.2 con epicentro a Petriolo.  

09/03/2018 08:30
Elezioni, buona affluenza al voto anche nei Comuni terremotati

Elezioni, buona affluenza al voto anche nei Comuni terremotati

Buona affluenza alle urne nei paesi colpiti dal terremoto nelle Marche. In molti Comuni gli abitanti che sono ancora sfollati sono arrivati o con i bus navetta messi a disposizione dalla Regione Marche o con mezzi propri per votare. Come a Castelsantangelo sul Nera dove Marco Alfani e il nipote, unici ad abitare ancora in frazione Vallinfante in roulotte, si sono presentati di buon'ora al seggio: un modulo abitativo. A Muccia il tricolore, la bandiera azzurra della Ue e quella della Regione Marche hanno trasformato un centro di aggregazione in seggio elettorale. Nei paesi più grandi si sono registrate, soprattutto prima dell'ora di pranzo, lunghe file e attese, come a Camerino dove il seggio si è concentrato in zona Le Conce nella sede dell'Ipsia 'Ercoli'. A Montecavallo si è votato in una struttura prefabbricata che verrà poi adibita a chiesa. Ad Acquasanta Terme, alcuni abitanti che risiedono nella vallata sono tornati per votare: tre i seggi allestiti.

04/03/2018 18:14
Sisma, consegnate 16 casette a Muccia nell'area di Pian di Giove

Sisma, consegnate 16 casette a Muccia nell'area di Pian di Giove

Con il taglio del nastro e la distribuzione delle chiavi sono state consegnate 16 casette (Soluzioni abitative di Emergenza) a Muccia nell'area di Pian di Giove, la più estesa delle quattro aree comunali. Soddisfatti il sindaco Mario Baroni e il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli nell'aver raggiunto un altro traguardo offrendo alle famiglie la possibilità di tornare alla normalità, ritrovando l'intimità domestica e con l'opportunità di stringere sempre più un legame con la propria terra e le proprie radici. Restano fuori ancora le Sae di Varano, area più laboriosa che ha richiesto tempi più lunghi per essere urbanizzata, ma che in tempi brevi anche queste saranno consegnate. Secondo il cronoprogramma, la prossima azione sarà quella delle gare per conferire gli incarichi relativamente alla ricostruzione delle opere pubbliche finanziate. (Fonte Ansa)

10/02/2018 20:42
Muccia, la casa di legno che si è costruito non è a norma: terremotato rischia denuncia penale - VIDEO

Muccia, la casa di legno che si è costruito non è a norma: terremotato rischia denuncia penale - VIDEO

Dopo il terremoto che ha reso inagibile la propria abitazione, il signor Renzo Capitani di Muccia, lo scorso aprile, con l'aiuto del figlio e dei vicini, si è costruito una casa di legno dove poter abitare con la moglie, al riparo dalle scosse ma soprattutto dalla paura. Un caso, quello del signor Renzo, di cui si è occupata Tagadà, la trasmissione pomeridiana di La7 condotta da Tiziana Panella che nella puntata di ieri ha effettuato un collegamento proprio da Muccia, per un problema che è diffuso in 20 comuni e che interessa ben 1.200 persone. Si parla di alcuni requisiti non rispettati nella costruzione della casa, come l'altezza del soffitto, la grandezza della camera da letto e il terreno dove è stata costruita (non edificabile), e per questo il cittadino di Muccia e tutti quelli nelle sue condizioni hanno ricevuto delle lettere dai rispettivi comuni che intimano loro di presentare domande di regolarizzazione entro il 31 gennaio. Regolarizzazione però impossibile, dato il tipo di presunte irregolarità e quindi dal mese di febbraio queste persone saranno considerate tutte abusive.   Nel finale del servizio viene intervistato anche Diego Camillozzi, esponente dell'associazione "La terra trema noi no", che spiega come le loro richieste di sanatoria da parte del governo, nonostante la grave situazione di necessità, siano state del tutto inascoltate e che anzi, il commissario straordinario De Micheli, ha addirittura affermato che "non si è ritenuto di consentire ulteriori deroghe alle normative". Dato queste premesse, in mancanza di ulteriori sviluppi, tra un paio di giorni tutte queste persone saranno considerate abusive, con tutto quello che ne consegue. Speriamo vivamente che si possa trovare una soluzione perché è veramente assurdo che oltre al terremoto, si abbatta su queste povere persone anche una nuova calamità, la cieca burocrazia.

30/01/2018 09:15
C'è anche il progetto esecutivo: per Pasqua Muccia avrà la sua chiesa - VIDEO

C'è anche il progetto esecutivo: per Pasqua Muccia avrà la sua chiesa - VIDEO

Per la prossima Pasqua la comunità di Muccia riavrà una chiesa.  Quella che sembrava una missione impossibile, è diventata realtà grazie all'impegno e alla collaborazione fra diversi soggetti che, dopo diversi contatti, sono riusciti a trovare un punto d'incontro comune e a regalare alla comunità di Muccia una struttura di 120 metri quadrati dove realizzare la nuova chiesa. Il luogo in cui sorgerà la struttura e nell'area Sae di Pian di Giove. Il progetto esecutivo è pronto e nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori per la costruzione della chiesa. Sono stati Guido Picchio e il sindaco di Muccia Mario Baroni a tessere le fila per arrivare a questo splendido obiettivo, raggiunto grazie alla fondamentale collaborazione del dottor Sergio Zaccarelli, in rappresentanza di CNS, il Consorzio Nazionale Servizi di Bologna. Un aiuto è arrivato anche dai calendari che nel 2016 Guido Picchio realizzò proprio per fornire un contributo alla realizzazione della struttura. La chiesa sarà intitolata a Papa Francesco.

18/01/2018 12:42
Muccia, crowdfunding per comprare uno scuolabus: lanciato il progetto su Eppela

Muccia, crowdfunding per comprare uno scuolabus: lanciato il progetto su Eppela

“Abitiamo giù al mare da un anno. Ogni giorno partiamo con l’autobus alle 6.30 del mattino per venire a scuola e torniamo giù in albergo verso le quattro del pomeriggio. Sono un po’ stanco. Alcuni hanno preferito cambiare scuola ed iscriversi giù, nella costa. Ma io voglio la mia scuola!". Così la pensa uno dei tanti ragazzi di Muccia terremotato che crede e spera nella buona riuscita della nuova iniziativa lanciata dal comune di Muccia su Eppela, la piattaforma di crowdfunding, per l'acquisto di un nuovo scuolabus.   I ragazzi del paese dell’alto maceratese attendono con ansia di poter tornare, se non ancora nelle proprie case, sicuramente nella loro terra. La scuola è il centro nevralgico delle loro attività, il fulcro attorno al quale ruotano le loro giornate, luogo cardine per l’educazione, la socializzazione e la crescita. Risollevarsi dopo il sisma, col quale comunque si continua a convivere, significa riappropriarsi dei luoghi e dei centri che maggiormente sono stati colpiti e che hanno subito una disgregazione sia materiale che sociale e psicologica. "Stiamo tornando nei nostri territori, ma vorremmo riuscire a viverli in modo pieno e consapevole. Il nuovo scuolabus rappresenta, oltre che una necessità materiale per il trasporto scolastico in sicurezza dei ragazzi dislocati nelle varie frazioni, anche la riconquista dell’autonomia territoriale, il ritorno ad una vita come prima".   Ad oltre un anno dal terremoto, oltre che la ricostruzione vera e propria degli immobili, si rende necessaria la ricostruzione del tessuto sociale, ad oggi disgregato, e quindi di quei luoghi simbolo nei quali si può riconoscere ogni singolo cittadino. Primo fra questi la scuola, cellula madre fondamentale per una comunità che vuole continuare a vivere un territorio. Non c’è comunità dove non c’è scuola per i più giovani. Il progetto, proposto dall'Anci, di crowdfunding su Eppela (per partecipare clicca qui) consiste nel raccogliere offerte dagli utenti del Web e a seconda della donazione il Comune di Muccia offre una ricompensa. "Anci ha lanciato questa iniziativa - ha dichiarato Mario Baroni, sindaco di Muccia - e abbiamo aderito per trovare i sostenitori. Siamo arrivati quinti in tutta la graduatoria. Servono almeno 10mila euro e speriamo siano in tanti ad aiutarci". Dietro al progetto ci sono l'Amministrazione Comunale di Muccia, gli alunni e  le maestre della Scuola Primaria di Muccia; E’ TV MARCHE per le riprese ed il montaggio del Video, Marco Moscatelli per le interviste, la “Distilleria Varnelli S.p.A.”, la ditta Formaggi Luigi s.r.l., la ditta Francucci s.r.l., il salumificio Eredi Bartolazzi, la ditta centro Impianti s.r.l., la ditta Cagnini Ferramenta Edilizia s.r.l..  

04/01/2018 18:26
Tragedia a Muccia, 22enne terremotata muore nel sonno

Tragedia a Muccia, 22enne terremotata muore nel sonno

Muore nel sonno a soli 22 anni. La tragedia è accaduta a Muccia dove Carla Cellocco, una ragazza di 22 anni, stamattina è stata trovata morta dai suoi genitori. La giovane viveva insieme alla sua famiglia in una Sae della quale aveva preso possesso da una quindicina di giorni dopo aver perso la casa a causa del terremoto e aver alloggiato prima al mare e poi a Matelica, in una sistemazione in affitto. Una serie di scombussolamenti che di certo non hanno fatto bene alle sue condizioni di salute. Sul posto stamattina i carabinieri che hanno accertato il decesso per cause naturali, escludendo il suicidio o responsabilità di terze persone. La giovane lascia il padre, la madre e il fratello.  

03/01/2018 11:41
Consegnate 28 Sae a Muccia, Baroni: "E' bello ripristinare l'intimità delle famiglie"

Consegnate 28 Sae a Muccia, Baroni: "E' bello ripristinare l'intimità delle famiglie"

Consegnate questa mattina altre 28 casette nell'area Sae di Pian di Giove a Muccia. Si completa così il piano di consegna della zona B. Per completare la zona A mancano ancora 14 casette che il sindaco Mario Baroni spera di terminare entro il 20 gennaio del 2018. Grande partecipazione cittadina all'evento. "Le famiglie erano felici e contente. Non vedevano l'ora di tornare a casa - commenta il primo cittadino di Muccia - Molte persone stanno nei container (come i dormitori degli operai quando lavorano in cantiere) da quattordici mesi. Da oggi possono ricominciare una sorta di vita normale, ritornare all'intimità familiare, ripristinare una quotidianità".   

22/12/2017 15:08
A Camporotondo nasce il marchio di qualità "Fiastrone Natura"

A Camporotondo nasce il marchio di qualità "Fiastrone Natura"

Il 28 Dicembre alle ore 12 presso il comune di Camporotondo di Fiastrone è convocato il Consiglio Comunale aperto e la conferenza stampa per l’Istituzione del marchio collettivo “FIASTRONE NATURA”. Il territorio comunale di Camporotondo di Fiastrone è parte del “Distretto Rurale Biologico” della Regione Marche, insieme ad altri 11 Comuni della Provincia di Macerata: Fiastra (territorio Acquacanina), Bolognola, Caldarola, Camerino, Cessapalombo, Fiastra, Monte Cavallo, Muccia, Pieve Torina, Valfornace e Visso, tutti ricadenti all’interno del territorio GAL SIBILLA. Questo distretto, essendo caratterizzato da bassa antropizzazione (l'insieme degli interventi di trasformazione e alterazione che l'uomo compie sul territorio allo scopo di adattarlo ai propri interessi e alle proprie esigenze), si presta per sua natura a realizzare prodotti agricoli di elevata qualità, in quanto non potendo competere con areali più consoni a produzioni massive, non ha la necessità di forzare le produzioni. A questi si aggiunge il calore dell'accoglienza che è tipica della tradizione contadina e la qualità di ristoranti, osterie e B&B.   Allo scopo di tutelare e promuovere le pratiche virtuose finora descritte, l’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Unione Montana dei Monti Azzurri e l’Università di Camerino ha deciso di istituire un marchio distintivo di tali caratteristiche denominato “FIASTRONE NATURA”. A garanzia dei prodotti agro-zootecnici, turistici e di ristorazione del territorio, il marchio sarà ceduto ad una rete di imprese locali che si riconoscono nelle buone pratiche indicate dal disciplinare e dal regolamento d'uso del marchio stesso.

19/12/2017 15:36
Consegnate oggi 52 nuove SAE a Muccia e 26 a Pievetorina - FOTO

Consegnate oggi 52 nuove SAE a Muccia e 26 a Pievetorina - FOTO

Consegnate oggi 52 casette a Muccia e 26 nel Comune di Pievetorina, 8 in località Antico e 18 in località La Serra, alla presenza dell'assessore regionale alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, dei sindaci di Muccia Mario Baroni e di Pievetorina Alessandro Gentilucci, del Presidente e dello staff del Consorzio Cns che ha costruito le casette, e delle ditte che si sono occupate di realizzare piazzole strade e fogne: la Pipponzi Costruzioni srl, la Ottoerre srl e la Francucci srl. "Sono molto contento - ha dichiarato il sindaco Baroni - perchè chiaramente aver consegnato 52 casette vuol dire aver sistemato 52 famiglie. E' un altro passo importante per tornare verso la 'normalità', un segno di ripresa". "E' stato emozionante - ha continuato il primo cittadino di Muccia - vedere le persone commuoversi. In quel momento partecipi ai problemi della gente. E io li capisco, in fondo sono uno 'sfollato' anch'io". "La consegna di queste abitazioni - ha sottolineato Sciapichetti - è un segnale concreto di un percorso difficile, complesso e che ci ha portato a dare alle famiglie una soluzione degna, anche se temporanea. Vogliamo che tutti i Comuni interessati al sisma tornino come prima e meglio di prima guardando avanti con fiducia e speranza. Nel prossimo mese inaugureremo la scuola che è il simbolo di una comunità che vuole ricominciare". L'obiettivo, ha aggiunto Sciapichetti, “è quello di far tornare le popolazioni nei territori interessati dal terremoto e grazie alla collaborazione con le istituzioni, a partire dalle amministrazioni comunali, risolveremo le problematiche. Ringrazio i cittadini che con serietà e pazienza hanno affrontato questo dramma con dignità. Continuiamo a collaborare insieme come abbiamo fatto sino ad oggi cercando di tornare al più presto alla normalità".      

07/12/2017 19:51
Il Val di Chienti consegna la raccolta fondi di 5.800 euro al sindaco di Muccia

Il Val di Chienti consegna la raccolta fondi di 5.800 euro al sindaco di Muccia

Sabato 2 dicembre in occasione dell’inaugurazione delle nuove strutture commerciali a Muccia, dove hanno trovato spazio i commercianti che hanno potuto riprendere la loro attività dopo i danni del terremoto, il direttore del Centro Commerciale Val di Chienti di Macerata, Gianluca Tittarelli, ha consegnato nelle mani del Sindaco di Muccia Mario Baroni, 5.800 euro. Si tratta del ricavato della raccolta fondi che il Val di Chienti ha organizzato proprio a favore del comune montano che è stato seriamente danneggiato dal sisma e che ancora, dopo un anno di tempo dalle prime scosse, paga i danni e i disagi legati al terremoto.   In occasione del 19° Anniversario del Val di Chienti, tenutosi domenica 12 novembre scorsa, è stata avviata la raccolta fondi sensibilizzando tutti i numerosi clienti che erano venuti al Centro Commerciale per festeggiare l’anniversario. La maxi torta di compleanno, offerta dai membri dell’Accademia Maestri Pasticceri Italiani, composta da tantissime monoporzioni arrivate da tutta Italia, è stata distribuita a tutti dietro un’offerta libera e anche gli ospiti della giornata, ovvero lo chef Andrea Mainardi e la soubrette Giulia Salemi, hanno in più occasioni incoraggiato la raccolta fondi. “Essendo pubblica la raccolta fondi, altrettanto pubblica doveva essere la consegna del denaro” ha affermato Tittarelli sabato durante la cerimonia di consegna della somma raccolta. Un bel gesto concreto di solidarietà verso dei conterranei che ancora vivono il dramma del terremoto. Il Centro Commerciale Val di Chienti ringrazia tutti coloro che hanno contribuito e non esclude future collaborazioni per dare sostegno a chi, come i commercianti che hanno riaperto i loro punti vendita sabato scorso, ha avuto il coraggio di ricominciare dopo tanti mesi di inattività forzata.  

04/12/2017 12:34
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