Lo sport morrovallese si è ritrovato sabato pomeriggio in un gremito Auditorium San Francesco per la settima edizione della Festa dello Sport, kermesse organizzata dal Comune per premiare atleti e associazioni sportive che si sono particolarmente distinte nella loro attività nel corso dell’anno passato.
A impreziosire la manifestazione, presentata dal giornalista Rai Marco Lollobrigida, due grandi campioni dello sport italiano: lo storico capitano del Milan Franco Baresi e la leggenda del basket italiano Domenico Zampolini.
«Siamo felicissimi di avere qua 23 associazioni e tanti altri sportivi, è una grandissima gioia – ha rimarcato in apertura l’assessore allo sport Desiree Lupi, deus ex machina dell’evento – grazie a loro e alle famiglie che trasmettono ai ragazzi valoro importanti che si porteranno dietro per tutta la vita».
«E’ bello vedere l’auditorium pieno di atleti, sportivi e appassionati di sport, una gioia e un vanto per l’amministrazione comunale – ha fatto eco il sindaco Andrea Staffolani – iniziammo con la Festa dello Sport nel 2012, con Stefano Montemarani sindaco e il sottoscritto come assessore allo sport, oggi ringrazio Desiree Lupi per il lavoro che ha fatto e tutti coloro che l’hanno affiancata. Ma oggi voglio ricordare la penultima edizione che avevamo organizzato».
«La coordinò l’allora assessore Giorgio Baldassarri, un carissimo amico che oggi non c’è più ma che ha lasciato bellissimi ricordi sia come uomo che come assessore - ha ricordato il primo cittadino -. Questa stessa cosa chiedo oggi agli atleti che sono qui: lavorate per migliorare le vostre prestazioni e raggiungere degli obiettivi, ma anche per crescere come persone».
Sul palco si sono esibite le majorettes del Centro danza Koreos, accompagnate anche dalla musica del Corpo bandistico Verdi, e la premiazione è scorsa via punteggiata dagli interventi dei due campioni.
«Il mio era un altro basket, un basket più bello – ha detto Zampolini, bandiera della Scavolini Pesaro degli anni Ottanta e Novanta – era più tecnico, si curavano di più i fondamentali, ci si riconosceva in alcune maglie. Oggi è cambiato tutto, si corre e salta per schiacciare o si tira da 3».
«Credo sia fondamentale ricordare il passato per creare un futuro migliore, oggi il basket si gioca in una certa maniera ma credo si debba fare qualcosa in più per migliorarlo e riportarlo dove era un tempo, quando eravamo tra i migliori in Europa - ha concluso -. Io non mi sento una bandiera, ho fatto quello che ho fatto perché ho messo passione per raggiungere l’obiettivo di arrivare il più in alto possibile. E ce l’ho fatta, anche grazie allo sprone del pubblico».
«Sono contento di presenziare a questa bellissima manifestazione – ha sottolineato Baresi – faccio i complimenti al Comune di Morrovalle che coinvolge tutte queste associazioni, credo sia molto importante per lo sport e per la formazione di tanti giovani. Negli anni Ottanta e Novanta, quando giocavo io, il campionato italiano era pieno di grandi campioni: Maradona, Careca, Batistuta, Altobelli, Baggio, Vialli, Mancini. Ogni domenica avevo un bel da fare».
Tanti riconoscimenti, tanti momenti toccanti, come quelli per i tre premi alla carriera assegnati ad altrettanti grandi uomini di sport morrovallesi: Carlo Cingolani, Luigi Properzi e Renato Ferretti. E poi in chiusura una foto ricordo tutti insieme per darsi appuntamento al prossimo anno e farsi un in bocca al lupo per le prossime competizioni.
Traffico bloccato fino alle 18 lungo la superstrada SS77 "Della Val di Chienti", a causa di un incidente che ha coinvolto un autocarro e un furgone. Il sinistro si è verificato tra Morrovalle e e Corridonia, intorno alle 16:45. Per cause da accertare, il furgone è rimasto incastrato tra lo stesso camion e il guardrail.
Sul posto sono intervenuti, oltre ai vigili del fuoco, le forze dell'ordine e l'Anas per consentire le operazioni di ripristino e della normale transitabilità. Nell'incidente non vi sarebbero feriti, notevoli tuttavia i disagi per i viaggiatori.
Morrovalle si prepara ad ospitare la 7° edizione della Festa dello Sport, che si terrà sabato 13 maggio alle ore 18 all’auditorium San Francesco. L'evento, organizzato dal Comune, vedrà la partecipazione di atleti, associazioni sportive, giornalisti e istituzioni cittadine, provinciali e regionali.
Saranno premiati tutti gli atleti e le associazioni sportive che hanno conseguito successi e podi in manifestazioni di carattere regionale e nazionale nel 2022, nonché le associazioni sportive cittadine per la loro meritevole attività.
La serata sarà condotta dal giornalista Rai Marco Lollobrigida e sarà impreziosita dalla presenza di due ospiti d'eccezione: il leggendario capitano del Milan Franco Baresi e la bandiera del basket italiano Domenico Zampolini.
La Festa dello Sport è un'occasione per celebrare lo sport e i suoi protagonisti, non solo a Morrovalle ma in tutta Italia. L’ingresso è libero e gratuito.
È tornato a riunirsi ieri sera a palazzo Lazzarini il consiglio comunale di Morrovalle, che aveva come piatto forte della seduta l’approvazione del rendiconto di gestione 2022. Via libera con i voti della maggioranza e il no dell’opposizione per il bilancio relativo all’anno concluso il 31 dicembre scorso, sul quale ha relazionato l’assessore Alfredo Benedetti, rimarcando alcuni dei numeri più significativi del documento.
Su tutti l’avanzo di amministrazione, che ammonta a 910 mila euro. Di questa cifra, 550 mila euro sono stati subito impegnati, 150 mila per manutenzioni delle aree verdi e 400 mila per la manutenzione straordinaria delle strade comunali, tra le quali ci sarà l’intervento di messa in sicurezza di strada Padri Passionisti.
Il fondo cassa al 31dicembre 2022 è di 2.032.340 euro, mentre continua l’opera di abbassamento dell’indebitamento dell’ente: il residuo dei mutui è passato dai 6.060.000 euro del 2020 ai 5.484.000 euro del 20220, con un calo quindi di circa 600 mila euro: il debito per abitante è sceso così da 604 a 555 euro.
Tra gli altri punti, approvata con i voti della maggioranza (e l’astensione dell’opposizione) la variazione di bilancio con la quale il Comune introita il contributo di 98 mila euro per la messa in sicurezza di contrada Palombaretta, mentre è passata all’unanimità l’approvazione delle tariffe Tari per l’anno 2023, che vedono un adeguamento medio del 2,2%.
Via libera con i voti di tutti i consiglieri presenti anche per il nuovo regolamento di Protezione Civile e per quello per la disciplina dell’utilizzo delle trasmissioni in streaming di consiglio comunale, giunta, conferenze dei capigruppo e commissioni consiliari: l’opposizione ha ritirato la sua proposta, convergendo su quella che aveva avanzato l’amministrazione.
Cambio della guardia alla guida del comando di polizia locale di Morrovalle. Dopo 12 anni di servizio in città, la comandante Caterina Francinella va in pensione e al suo posto arriva da Civitanova Cinzia Latini.
Il sindaco Andrea Staffolani ha incontrato entrambe in Comune per celebrare questo storico passaggio di consegne. "Esprimo il mio ringraziamento al comandante Francinella per aver svolto in questi anni un incarico tanto importante quanto delicato con grande passione e professionalità e sempre al servizio dei cittadini – ha sottolineato Staffolani – sia in questo ultimo anno e mezzo da sindaco che in quelli precedenti come assessore non posso che rimarcare la proficua collaborazione instauratasi. L’auspicio è quello di proseguire sul solco tracciato in questi anni anche con la nuova comandante Latini, cui faccio il mio augurio di buon lavoro".
Ultimi giorni di lavoro, quindi, per Francinella, che concluderà domani, 30 aprile, il suo percorso lavorativo. "Lascio questo ruolo con assoluta serenità e senza rimpianti, dopo aver lavorato davvero bene qui – ha evidenziato la comandante uscente – ho sentito tanto affetto in questi giorni sia dai colleghi che dagli amministratori e ne sono stata piacevolmente sorpresa. Credo di aver fatto il massimo per le mie capacità e possibilità, non ho alcun rammarico".
La nuova comandante arriva da Civitanova, dove ha rivestito il ruolo di vicecommissario. Nel 2019 ha ricevuto anche un encomio da parte della Regione per essere prontamente intervenuta, insieme a un collega, per salvare un uomo in bici aggredito in strada da due malviventi.
"Ringrazio l’amministrazione comunale di Morrovalle per la fiducia che mi ha dato con questo incarico e allo stesso tempo ringrazio il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica che mi ha dato la possibilità di cogliere questa opportunità nonostante il corpo sia sotto organico - ha affermato Latini - spero di raggiungere gli obiettivi prefissati dall’amministrazione e ringrazio di cuore la comandante Francinella per l’aiuto che mi sta dando in questi giorni nel passaggio di consegne. Per me è un nuovo incarico, ho tanto da imparare ma sono a disposizione per iniziare a lavorare su alcune questioni delle quali abbiamo discusso con l’amministrazione".
È stato presentato stamattina alla stampa il progetto di Educativa territoriale “Sulla stessa strada”, voluto dai Comuni di Morrovalle, Monte San Giusto e Montecosaro. L’idea del progetto nasce da una riflessione congiunta dei tre assessorati alle Politiche Sociali sulla necessità di percorrere strategie innovative di fronte alle nuove forme di sofferenza e disagio giovanile.
L’innovazione dell’intervento sta nella forza dell’informalità, nell’incontro tra giovani ed educatori che nasce sulla strada, nella sua accezione positiva di spazio privilegiato di socialità, di comunicazione, di relazioni, luogo dove sviluppare un’azione educativa.
Infatti, il cuore del progetto è rappresentato dalla presenza, sul territorio dei tre Comuni, dell’Educativa di strada, con lo scopo di migliorare la condizione dei singoli adolescenti, prevenire il disagio e avviare processi di crescita positivi intenzionalmente orientati.
«È un progetto che ci sta particolarmente a cuore – ha spiegato il vicesindaco e assessore alle politiche sociali del Comune di Morrovalle Fabiana Scarpetta – un percorso che nasce dalla collaborazione e dalla condivisione tra realtà simili e che si confrontano spesso su questi temi. Volevamo dare una risposta alle fragilità dei nostri ragazzi, fragilità che sono cresciute e si sono modificate con la pandemia».
Gli educatori di strada incontreranno i ragazzi e le ragazze nei luoghi informali della loro quotidianità e del tempo libero: le piazze, i bar, le panchine, l’oratorio, per costruire una relazione di fiducia all’interno della quale possano sentirsi ascoltati, compresi, accettati e valorizzati.
Per creare con loro e non per loro, eventi ed attività dove coltivare interessi, acquisire nuove competenze, scoprire le proprie capacità e talenti. «Un lavoro che è iniziato mesi fa partendo da esigenze che ci accomunano – ha proseguito l’assessore alle politiche sociali del Comune di Monte San Giusto Simona Scopetta – la fascia d’età dei giovanissimi e degli adolescenti, quella tra gli 11 e i 19 anni, viene troppo spesso dimenticata rispetto ai bambini o agli anziani, per questo ci siamo resi conto che c’era la necessità di fare qualcosa. Proviamo a fare la nostra parte, riuscire a intercettare anche solo qualche ragazzo, salvandolo da percorsi devianti, sarà un successo».
Gli interventi di educativa di strada verranno portati avanti creando sinergie e collaborazioni con tutte le realtà dei territori dei tre Comuni. «Abbiamo una responsabilità verso questi giovani – ha fatto eco l’assessore alle politiche sociali del Comune di Montecosaro Stefania Lufrano, affiancata dal vicesindaco Loretta Cardinali – l’adolescenza è una fase delicata dello sviluppo, se non siamo noi ad andare incontro a loro è difficile intercettarne i bisogni e dare loro una mano. Dietro questo progetto non ci siamo solo noi assessori, ma tutta una rete che coinvolge i tre Comuni, enti e associazioni».
La realizzazione del Progetto è stata possibile grazie all’appoggio e al contributo, anche finanziario, dell’Ambito Territoriale Sociale 14 e del Garante Regionale dei Diritti della Persona, rappresentati rispettivamente dal coordinatore d’ambito, dottor Carlo Flamini, e dal garante, dottor Giancarlo Giulianelli.
«Un progetto che segue la linea di un approccio diverso che stiamo avendo a livello regionale su queste tematiche, con uno sguardo più rivolto ai territori – ha rimarcato Giulianelli – speriamo sia un punto di partenza per qualcosa di ancora maggiore: la cosa più bella per un’istituzione è stare materialmente al fianco dei cittadini e dei loro bisogni».
«Spesso ci avventuriamo in maxiprogetti che poi non portano a nulla, ma è importante contrastare la rassegnazione dei nostri giovani – ha ribadito Flamini – non possiamo permetterci di perdere questi ragazzi: dobbiamo recuperare la dimensione della vita di strada in senso positivo, come luogo di relazioni sociali».
Ad agire fisicamente in prima linea sono gli educatori della cooperativa sociale Il Faro. «Abbiamo avviato un progetto analogo nel 2019 a Civitanova con ottimi riscontri – ha spiegato la coordinatrice Irene Ortolani – la parte più difficile è quella iniziale, quella in cui bisogna vincere la diffidenza istintiva del giovane a relazionarsi con uno sconosciuto.
Ma abbiamo visto che pian piano l’educatore diventa un esempio positivo. La nostra equipe, composta di due persone, un uomo e una donna, è già in strada da qualche settimana e sarà sempre la stessa a frequentare i luoghi di aggregazione dei tre Comuni.
Da lì, dagli stimoli che emergeranno dal contatto coi giovani, si partirà per dare vita a laboratori e attività di vario genere che possano in qualche modo stimolare e incanalare i talenti, le aspirazioni dei ragazzi».
Il cielo coperto di nubi e qualche goccia di pioggia hanno fatto temere il peggio, ma alla fine è andato tutto per il meglio questa mattina per le celebrazioni per il 78° Anniversario della Liberazione, organizzate dal comune di Morrovalle.
Dopo la Santa Messa in memoria dei caduti, che quest’anno si è spostata all’auditorium San Francesco a Borgo Marconi, il sindaco Andrea Staffolani, affiancato dal sindaco del consiglio comunale dei ragazzi Noemi Paolucci, dalle autorità civili e militari, dai rappresentanti del consiglio comunale e delle associazioni cittadine, ha incontrato la banda musicale Giuseppe Verdi nel piazzale dell’arena San Francesco, brulicante di vita sin dalle prime luci del giorno vista la concomitanza con la "Camminata Natural-culturale".
Da qui il corteo è partito in direzione del Monumento ai Caduti di via Medaglie d’Argento, dove è giunto dopo aver fatto sosta ai piedi della lapide che ricorda i caduti della Seconda Guerra Mondiale in piazza Garibaldi.
Staffolani e Paolucci, uno al fianco dell’altra, hanno deposto una corona d’alloro ai piedi del memoriale e subito dopo ha preso la parola il primo cittadino. "Siamo qui oggi tutti insieme a celebrare il giorno della Liberazione, una ricorrenza di altissimo valore per tutti noi italiani – ha rimarcato Staffolani – siamo qui perché amiamo la nostra Patria e perché vogliamo far conoscere, diffondere e testimoniare un pezzo della nostra storia. Il 25 aprile rappresenta una data di rinascita, di affermazione dei valori di libertà, di riscatto morale e civile dopo la Seconda guerra mondiale".
"La Liberazione non è stata solo la fine della guerra: è stata l’avvio di un grande cantiere che ha pacificato il mondo, riconciliato uomini che fino a poco prima si consideravano nemici, edificato istituzioni nuove, magari non perfette eppure vitali, sancito principi inderogabili quale l’uguaglianza di fronte alla legge. E allora la sfida che ci troviamo davanti è quella di trasporre ai giorni nostri quelle azioni che i nostri padri, i nostri nonni hanno raccolto e vinto 78 anni fa", ha aggiunto il primo cittadino.
"Abbiamo bisogno di moderare i toni, di donne e uomini che hanno come obiettivo il bene comune e di nuove politiche di prevenzione dei conflitti, di nuove visioni di futuro e operare con tenacia per costruire una società più attenta e forte di prima - ha concluso Staffolani -. Prendiamoci allora l’impegno di presidiare di più la vita pubblica e difendere i valori della Costituzione. Non dobbiamo avere paura di spenderci per la nostra Comunità".
Il sindaco ha poi dato lettura di alcune righe del libro "Ricordando le invasioni nella terra di Morro e i giorni della liberazione nel 1944" del morrovallese Mario Latini, documento di grande importanza a livello storiografico.
In chiusura, il sindaco dei ragazzi Noemi Paolucci e i suoi compagni della scuola secondaria di primo grado Canale Sara Paolucci, Cesare Spernanzoni, Manuel Capponi, Agnese Spinsanti, Viola Palombini e Giovanni Frapiccini, hanno declamato le parole de "La Libertà" di Giorgio Gaber, una delle canzoni-manifesto dell’artista milanese.
È ricoverato all'ospedale di Macerata in condizioni gravissime Marco Staffolani, il motociclista di 44 anni di Petriolo che ha avuto un terribile schianto in moto sabato sera intorno alle 20:30, lungo la superstrada Val di Chienti poco prima dell'uscita di Morrovalle.
Il 44enne è finito a terra mentre percorreva la superstrada facendo un terribile volo: la moto a distanza di centinaia di metri da dove l'uomo è stato soccorso, e il suo casco disintegrato.
La polizia stradale di Macerata sta cercando di ricostruire con esattezza l'accaduto: nelle ultime ore le ipotesi più plausibili sembrerebbero quelle di un animale che potrebbe avergli tagliato la strada o che sia stato urtato da un'auto in fase di sorpasso.
Attualmente l'uomo si trova in coma profondo: momenti strazianti di attesa per la famiglia, che aveva già subito un grave lutto due anni fa, quando un altro fratello di Marco, Simone - 54 anni - aveva perso la vita in un tragico incidente stradale precipitando con un tir da un viadotto in Umbria.
L'altro fratello di Marco, Giandomenico, fa appello a nome di tutta la famiglia per cercare qualche possibile testimone al fine di poter ricostruire cosa sia accaduto a Marco lungo quel tratto di superstrada.
Preoccupazione e attesa per la comunità di Petriolo, piccolo comune dell'entroterra maceratese dove Marco abita insieme alla sua famiglia. "La cittadinanza sta vivendo in uno stato di smarrimento - fa sapere il sindaco di Petriolo Matteo Santinelli -. L'incidente è stato terribile e le notizie dall'ospedale non sono confortanti. Tutto il paese spera in un miracolo".
(In foto il sindaco di Petriolo Matteo Santinelli)
Torna anche quest’anno, dopo il successo della passata edizione, la Camminata Natural-Culturale, a cura della Pro Loco Morrovalle con la collaborazione di Pro Loco Trodica e il patrocinio del comune. Un format semplice ma che aveva fatto centro lo scorso 25 aprile e che tornerà quindi anche in occasione della Festa della Liberazione di quest’anno.
La camminata vera e propria vivrà di due momenti, uno mattutino e uno pomeridiano. Al mattino, ritrovo alle ore 9 alla zona dell’Arena San Francesco di Borgo Marconi e partenza libera per la camminata vera e propria, che durerà fino alle 12.30: una passeggiata di 4 chilometri lungo il percorso panoramico dei Colli Bellavista e ritorno per lo stesso tragitto.
All’area di partenza saranno allestiti punti ristoro e un’area pic-nic, con intrattenimento e giochi per bambini (a partire dalle ore 19) a cura di Ludobus Ludogiocando, oltre a una mostra di pittura e ad artisti all’opera "live".
Dopo pranzo (alcuni ristoranti cittadini aderenti all’iniziativa proporranno menù a prezzi speciali), alle ore 14 sempre all’Arena San Francesco, via alla caccia al tesoro a cura del For Young Team, mentre dalle ore 15 ci si sposta in centro storico per le visite guidate a cura dell’Archeoclub: sarà possibile visitare il Museo del Presepe e i suoi 800 esemplari provenienti da tutto il mondo e la Pinacoteca comunale di Palazzo Lazzarini.
Sempre alle 15 la Palestra Sole Acciaio organizza la lezione di fitness "Balla e brucia". Sia al mattino (ore 10) che di pomeriggio (ore 16) ci sarà anche la "camminata metabolica", nuova disciplina sportiva che sarà presentata dall’associazione Diet Moving di Civitanova Marche. Per info e prenotazioni contattare la Pro Loco Morrovalle via Facebook o al numero di telefono 0733 222913 (dal lunedì al sabato, ore 9-13).
Dopo l’approvazione del progetto definitivo, la Provincia ha dato il via libera anche al progetto esecutivo per i lavori di messa in sicurezza del ponte sul fiume Chienti, lungo la Provinciale 46 “Fermana”, tra i Comuni di Morrovalle e Monte San Giusto. “L’approvazione del progetto esecutivo è un passaggio determinante per poter procedere adesso con il bando di gara per individuare la ditta che dovrà realizzare i lavori – spiega il presidente Sandro Parcaroli, dopo aver firmato ieri il decreto di approvazione" –.
"Gli interventi, che prevedono opere di rinforzo sugli elementi strutturali e il consolidamento del ponte esistente per un importo complessivo di due milioni di euro interamente finanziato dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile, inizieranno prima dell'estate ed il tempo fissato per l'ultimazione dei lavori è di 180 giorni”.
Nel dettaglio il progetto, realizzato dal raggruppamento di professionisti Its srl, Sist-Studio ingegneria strutturale Organte e Bortot e Archeolab, prevede il rafforzamento di parte delle fondazioni mediante realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting, la sostituzione dei giunti sotto la pavimentazione, il rifacimento delle caditoie, il risanamento delle strutture in muratura e la riprofilatura del fondo alveo.
Il ponte, che rappresenta una linea di demarcazione tra i due Comuni (visto che la sponda nord ricade nel territorio di Morrovalle, mentre la sponda sud in quello di Monte San Giusto) è stato costruito nel 1918 ed è formato da dieci pile e undici archi in muratura di mattoni.
Nel 1944 venne fatto saltare dai tedeschi in ritirata e fu poi ricostruito nel 1945-1946. Nel 1958 vennero avviati i lavori di consolidamento delle pile attraverso la realizzazione di pali radice, a cui seguì nel 1968 un altro intervento con la realizzazione di diaframmi armati su tutte le pile ed entrambe le spalle. Nel 2002, invece, venne rifatto l’impalcato.
Tamponamento in superstrada: il traffico va in tilt con code chilometriche. L'incidente, che ha coinvolto due auto, si è verificato lungo la strada statale 77 "Della Val di Chienti", poco dopo le 9 di questa mattina, all'altezza dello svincolo di Morrovalle, direzione mare, al chilometro 96,650.
Il tratto è stato temporaneamente chiuso alla circolazione per oltre un'ora in modo da consentire il completamento delle operazioni di soccorso e di messa in sicurezza dell'area, a cura dei vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.
A scontrarsi, per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale di Macerata, sono state una Peugeot 3008, condotta da un uomo di Cingoli, e una Opel Mokka, condotta da una signora di Camerino.
I due conducenti sono stati assistiti dal personale del 118, intervenuto con un'ambulanza da Macerata e con un'ambulanza della Croce Verde di Morrovalle-Montecosaro, e trasferiti per accertamenti in ospedale: non si troverebbero in gravi condizioni.
Un grave incidente si è verificato, intorno alle 18:30 di oggi, in una pista da cross privata di Morrovalle e ha coinvolto due piloti che stavano provando.
Ad avere la peggio uno dei motociclisti, trasportato in codice rosso con l'eliambulanza presso il pronto soccorso dell'ospedale di Torrette, a causa dei traumi riportati.
L’altro pilota coinvolto, invece, è stato trasferito al nosocomio di Civitanova Marche con un codice di media gravità.
Riceviamo e pubblichiamo lo sfogo di un automobilista che affida alle nostre pagine
"Sono le otto di sera, mi immetto in ss77 a Morrovalle, si è fatto tardi e mi sembra la soluzione piu veloce. Il navigatore mi dice che in sei minuti sarò a Piediripa.
Entro in superstrada e trovo un muro di auto, le ultime con le quattro freccie, quelle immediatamente avanti con il motore spento.
Inizia così un calvario che mi porterà a percorrere gli 8,2 km di strada in quasi due ore senza alcuna indicazione.
Ovviamente il focus della questione è nel tratto con i cantieri (la segnaletica dice così) dove sembrerebbe che una macchina si sia fermata. Ma nessuno chiude il tratto che, di fatto, si è gia chiuso da se. Nessuno segnala che il tratto è paralizzato e rimarrà tale per ben due ore. Le auto continuano ad incolonnarsi e ad entrare in superstrada trovandosi lo stesso muro di veicoli che avanzano a singhiozzo qualche centimetro alla volta
Gli automobilisti sono inferociti. "bastava che una pattuglia ci avesse fatto uscire all'uscita precedente (Morrovalle n.d.r.)" esclama un automobilista diretto a Foligno a cui risponde un'altro esausto utente "speriamo che non si accorgano che ci sono incidenti ogni giorno, altrimenti non possono mettere l'autovelox e ci faranno pagare il pedaggio".
Un sipario comico/drammatico degno di "benvenuti al Sud" che lascia l'amaro in bocca a quanti, come me, sono stati ostaggi per due ore a causa di un auto ferma, in ciò che oramai è un incubo chiamato superstrada"
Un risultato d’importanza capitale per la città e il recupero di uno dei suoi beni architettonici più carichi di storia. Sono infatti stati assegnati al Comune di Morrovalle 4 milioni di euro per la ristrutturazione di Palazzo Vicoli, uno degli edifici più importanti nel cuore del centro storico cittadino. Lo stabile è stato inserito nel nuovo Piano di ricostruzione pubblica delle Marche che mette sul piatto un totale di 642,5 milioni destinati a centinaia di opere pubbliche rimaste fino ad oggi fuori dalla ricostruzione post-sisma.
Lo stanziamento permetterà finalmente di mettere in campo una progettualità per il recupero dello stabile acquistato dal Comune negli anni Novanta e danneggiato dal terremoto del 2016. «Il recupero di Palazzo Vicoli è uno dei punti salienti del nostro programma elettorale – spiega il sindaco Andrea Staffolani – ringrazio il presidente della Regione Francesco Acquaroli e il commissario straordinario per la ricostruzione Guido Castelli per la scelta di inserire l’opera tra quelle di importanza strategica, riconoscendone le potenzialità per lo sviluppo del centro storico della città».
«Palazzo Vicoli è un luogo di grande importanza per la cittadinanza morrovallese: ora la sfida sarà quella di mettere in campo un progetto che lo valorizzi al meglio e ne faccia un spazio fondamentale per la vita cittadina».
Palazzo Vicoli viene edificato nel Seicento come convento dei Padri Agostiniani e conserva funzione religiosa fino alla dominazione napoleonica, che nel 1810 sopprime gli ordini religiosi e fa passare l’edificio in mano pubblica.
Lo stabile però diventa culla della cultura non solo cittadina ma italiana diventando, nei decenni successivi, la residenza di Lalla Nada, poetessa di origini spagnole ma nata e cresciuta in città, che fu molto stimata da Gabriele D’Annunzio oltre ad essere moglie di Vincenzo Vicoli, amico del poeta e giornalista che fu direttore del giornale abruzzese La Provincia, e madre di Luigi Carlo Vicoli, capitano d’aviazione che fu decorato con la medaglia d’argento per il suo impegno nella Resistenza antifascista (da cui anche l’intitolazione della strada antistante il cimitero “via Medaglie d’Argento”).
La Nada visse a Palazzo Vicoli fino alla morte, che la colse nel 1978, e l’edificio rimase in capo ai suoi eredi per tutto il decennio successivo. A inizio anni Novanta, poi, la proprietà del palazzo si divide: una porzione viene rilevata da un privato, che ne ricava degli appartamenti, mentre l’altra ala viene acquistata dal Comune. Una volta diventati di proprietà pubblica gli spazi di Palazzo Vicoli, seppur disponibili, giacciono inutilizzati attraversando le varie amministrazioni e sopravvivendo prima al terremoto del 1997 e poi a quello del 2016, che lo colpisce in maniera rilevante.
Come spesso accade, è dalle tragedie più dure che nascono idee di rilancio che attecchiscono e fioriscono. E così l’amministrazione Montemarani prima e Staffolani poi si attivano per andare a caccia di fondi non solo per ristrutturare l’edificio e riportarlo agli antichi fasti, ma anche e soprattutto per renderlo un luogo vivo e attrattivo per cittadini e turisti. Ora quei fondi ci sono, la sfida è lanciata.
Per i cittadini e i professionisti morrovallesi è arrivata un’importante novità: arriva lo Sportello telematico polifunzionale. Sarà lo strumento per presentare in modo guidato e digitale le proprie pratiche, comodamente da casa o dall’ufficio, in qualunque momento. Stop a carta e burocrazia: lo sportello telematico è lo strumento adatto a un’amministrazione semplice, digitale e moderna perché rispetta i principi di semplificazione, accessibilità e trasparenza amministrativa.
Il Codice dell’amministrazione digitale, entrato in vigore con il decreto legislativo n. 82, ha gettato le basi per la gestione digitale delle pratiche e il decreto legge n. 90 ne ha introdotto l’obbligatorietà spingendo gli enti pubblici a predisporre un piano di informatizzazione.
Il piano di informatizzazione prevede che i Comuni attivino per i cittadini, le imprese e i professionisti delle procedure digitali per consentire di compilare in modo guidato qualunque istanza online, completare la procedura direttamente in internet e conoscere tutte le informazioni sulla propria pratica e i termini di conclusione del procedimento effettuare i pagamenti in modalità digitale con PagoPA. La pratica presentata online attraverso lo sportello telematico è completamente sostitutiva di quella in formato cartaceo: questo è possibile poiché il sistema rispetta quanto previsto dal Codice dell’amministrazione digitale.
"L’attivazione dello sportello telematico permetterà al Comune di Morrovalle di raggiungere rapidamente importanti risultati, in termini di semplificazione dell’interazione tra i cittadini, professionisti e imprese e la pubblica amministrazione, riduzione dei tempi di attesa da parte del cittadino, snellimento delle modalità operative interne agli uffici, eliminazione dei documenti cartacei", si legge in una nota dell'Ente. Questo il link dove trovare lo Sportello telematico polifunzionale: https://sportellotelematico.comune.morrovalle.mc.it.
Per approfondire il funzionamento dello sportello, il Comune e il Gruppo Maggioli, sviluppatore del progetto, organizzano per martedì 21 marzo alle ore 10 un incontro online che farà luce sulle modalità di utilizzo dello strumento.
Innovazione, qualità, passione: sono questi i tre pilastri che hanno reso possibile l’incontro tra Del Papa srl, azienda di Morrovalle e storico suolificio del distretto calzaturiero marchigiano, e il celebre brand Hugo Boss di Coldrerio (Svizzera). Qualche giorno fa infatti il team dello sviluppo del prodotto calzatura della Hugo Boss Ticino, ha visitato la sede del suolificio, guidato da Massimo e Gianluca Petrelli.
Nel corso del tour il gruppo, spinto dalla ricerca di un suolificio in grado di realizzare fondi pre-fresati e lavorazioni di alto livello con l’inserimento di materiali diversi anche da stampa 3D, ha potuto toccare con mano l’intero processo di lavorazione delle suole.
Un’occasione che conferma l’attrattività del comparto calzaturiero marchigiano per le grandi griffe internazionali. Ancor più sapendo fare rete, come dimostra la recente esperienza proprio di Del Papa che, con le aziende Dami di Sant’Elpidio a Mare e Top Model di Rapagnano, ha creato Nos, rete d’impresa collettiva e glocale nata per affrontare in sinergia le complessità del mercato. Una vera e propria rivoluzione culturale che si prefigura come la chiave di volta per intercettare opportunità.
Consiglio comunale di Morrovalle corposo quello tenutosi ieri sera nella sala consiliare di palazzo Lazzarini, visto che sul piatto c’erano ben 12 punti all’ordine del giorno.
Dopo l’approvazione dei verbali della seduta precedente, si è entrati subito nel vivo con il via libera, all’unanimità, del regolamento comunale degli impianti per la telefonia mobile e tecnologie assimilabili, il cosiddetto “piano antenne”, che prevede il riordino dei siti dove già sorgono ripetitori e ne individua di nuovi (sei quelli potenziali) in base a determinate caratteristiche tecniche e di salvaguardia della salute pubblica.
«Il regolamento deve tenere conto di due esigenze contrapposte: da un lato l’esigenza di installare questi impianti, che sono necessari vista la straordinaria esplosione che hanno avuto i telefoni cellulari, e la tutela di salute, ambiente e paesaggio – ha rimarcato l’assessore all’urbanistica Stefano Montemarani nell’illustrazione del punto – per questo abbiamo ritenuto di dover porre mano a un regolamento basandosi su due principi: cautela e minimizzazione del rischio».
«Abbiamo affidato l’incarico di redigere il piano a una ditta esterna, la Polab Srl, che lo ha redatto ed effettuato tutti gli studi ad esso collegati. Con il piano si approva anche la mappa di localizzazione dei siti esistenti e di quelli potenziali. La competenza è di consiglio, per cui per ogni variazione si tornerà qui ad approvarla».
Approvato all’unanimità anche il nuovo regolamento per la disciplina del sistema di videosorveglianza, illustrato dall’assessore alla sicurezza Mauro Baldassarri e dalla comandante della polizia locale Caterina Francinella. «Un documento che regolamenta in particolar modo il trattamento dei dati sensibili e l’utilizzo delle immagini riprese dalle telecamere della nostra rete comunale – ha spiegato Baldassarri – alle 28 telecamere già presenti, presto se ne aggiungeranno altre sei ocr, per la lettura targhe, per le quali abbiamo ottenuto un finanziamento da circa 25 mila euro del Ministero dell’Interno».
«Con l’approvazione del regolamento, inoltre, le immagini potranno essere usate non solo dalla Polizia municipale ma anche dalla locale stazione dei carabinieri, con i quali successivamente andremo a stipulare un’apposita convenzione».
«Via libera unanime anche per tutta una serie di atti propedeutici all’approvazione del bilancio di previsione: la verifica delle quantità e qualità delle aree destinate a residenza, attività produttive e terziarie, il piano delle alienazioni (che subisce due piccole modifiche: l’aggiunta del frustolo in via medaglie d’argento che il Comune concede in affitto per alcuni impianti di ripetizione e la cancellazione di palazzo Vicoli), il piano biennale dei beni e servizi e il programma per l’affidamento degli incarichi di studio, ricerca e consulenza a soggetti estranei».
Approvati con i voti della maggioranza e l’astensione dell’opposizione il piano triennale delle opere pubbliche, il regolamento per l’applicazione dell’addizionale comunale Irpef e le aliquote Imu 2023. Su queste ultime ha relazionato l’assessore al bilancio Alfredo Benedetti.
«Per quanto riguarda l’Irpef, confermiamo le cifre degli ultimi anni, con un’esenzione fino ai 15 mila euro di reddito, una delle soglie più basse in provincia, e un’aliquota dello 0,8% per i redditi superiori – ha precisato Benedetti – per quanto riguarda l’Imu, si confermano l’aliquota al 10,60 per mille su terreni agricoli, fabbricati di gruppo D e altri immobili edificabili, lo 0,60 per abitazioni di lusso e l’esenzione completa per fabbricati rurali strumentali e beni merce. Ricordo che oltre alle esenzioni e alle riduzioni che delibera il Comune ci sono anche quelle di legge».
Sono passati coi voti della maggioranza e il no dell’opposizione, infine, il Dup e il bilancio di previsione per gli anni 2023-2025. «Volevo rimarcare solo alcuni numeri significativi – ha detto l’assessore al bilancio nella sua relazione – l’avanzo di cassa al 31 dicembre è di oltre 2 milioni di euro, mentre queste sono le cifre che destiniamo ad alcuni settori: 354 mila euro per la tutela e la promozione culturale, 3,4 milioni per politiche giovanili, sport e tempo libero, 150 mila euro per il turismo, 576 mila euro per il soccorso civile, 843 mila euro per servizi sociali. Sono le cifre più importanti del bilancio a mio avviso. Abbiamo puntato forte sul lavoro sul sociale perché ci crediamo e perché in certe voci abbiamo l’obbligo di intervenire, con impennate esorbitanti in alcune voci e la scelta di rimodulare un po’ le tariffe di mensa e trasporto pubblico usando l’Isee».
«Sul fronte culturale-turistico, con la Bandiera arancione abbiamo voluto spingere un po’ investendo qualche soldo in più, mentre sul fronte delle opere pubbliche abbiamo previsto l’attivazione di due mutui: uno da 700 mila euro per realizzare il manto sintetico per il campo sportivo di Trodica e uno da 300 mila euro per i campi da tennis sempre a Trodica».
Partiranno martedì 28 febbraio i lavori per la sistemazione e messa in sicurezza della strada Folgaretti. Il cantiere interesserà inizialmente il tratto di strada più vicino al centro urbano, quella che va dall’incrocio con contrada Campomaggio, nei pressi della stazione, e procede per i successivi 200 metri circa. Il tratto sarà chiuso al traffico (eccetto residenti) per tutta la durata necessaria all’intervento e man mano che i lavori avanzeranno si proseguirà con riaperture e chiusure delle varie porzioni della strada.
L’intervento, progettato dal Consorzio di Bonifica e finanziato con 980 mila euro di fondi del Ministero dell’Interno relativi al contrasto del dissesto idrogeologico, confluiti nel Pnrr, interessa circa un chilometro della strada che collega Trodica con San Claudio, tratto dissestato a causa degli agenti atmosferici e teatro di gravi incidenti stradali nel passato anche recente.
Gli interventi compresi nel progetto riguardano l’allargamento della sede stradale, in alcuni tratti; la riprofilatura degli avvallamenti individuati in modo da avere un tracciato più omogeneo sotto il profilo altimetrico; il rifacimento dell’asfaltatura; la pulizia dei cigli stradali; la realizzazione di un sistema di raccolta delle acque meteoriche; il rifacimento degli attraversamenti dei due fossi che intercettano il tratto di strada in oggetto; il drenaggio dei gabbioni esistenti.
C’è anche l’altare ligneo dell’auditorium San Francesco in corsa per la settima edizione del Concorso Art Bonus 2023. Servono 200 voti entro il 21 febbraio per passare il primo turno dell’iniziativa indetta dal Ministero della Cultura volta a premiare un bene artistico restaurato attraverso la misura fiscale introdotta per incentivare le donazioni a favore della cultura attraverso un beneficio fiscale del 65%.
Un modo per condividere e dare popolarità ai tanti diversi progetti che si stanno realizzando in tutta Italia grazie all’Art Bonus, sempre più sentito proprio dai cittadini non solo come un bonus fiscale ma anche come un’opportunità per esprimere riconoscenza verso le istituzioni del proprio territorio e condividere i valori della cultura.
Il recupero dell’altare laterale dell’auditorium era stato completato lo scorso maggio grazie a un contributo della Fondazione Carima attraverso la formula dell’Art Bonus, per una spesa complessiva di 36 mila euro. L’altare giaceva smembrato e accatastato nei locali dell’ex convento, per cui la prima parte dei lavori, realizzata nel 2021, era consistita in una catalogazione di tutti i pezzi e una loro pulizia per capire come riposizionare tutte le parti al loro posto. La seconda parte, concentratasi nella prima metà del 2022, ha visto invece la ricollocazione e il restauro veri e propri.
Per votare l’opera morrovallese, una delle sette del Maceratese in gara, basta entrare nel link seguente e cliccare sul pulsante “vota il progetto”: https://artbonus.gov.it/ex-convento-san-francesco,-oggi-auditorium,-restauro-conservativo-altare-ligneo-comune-di-morrovalle.html.
È stato approvato il progetto definitivo per i lavori di messa in sicurezza del ponte sul fiume Chienti, lungo la Provinciale 46 “Fermana”, tra i Comuni di Morrovalle e Monte San Giusto.
Un investimento di due milioni di euro finanziato con le risorse previste dal Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibile per la messa in sicurezza di ponti e viadotti esistenti nella rete viaria provinciale e delle città metropolitane.
“Nel 2021 la Provincia ha ottenuto dal Mit un finanziamento complessivo di 11,5 milioni per la riqualificazione di ponti e viadotti esistenti o la costruzione di nuovi impalcati, sulla base della presentazione di una progettazione preliminare – spiega il presidente Sandro Parcaroli -.
Tra i progetti che erano stati inseriti c’erano, ad esempio, la realizzazione del nuovo ponte sulla Provinciale 34 "Corridoniana" a Piediripa che consentirà il “raddoppio” dell’attuale ponte esistente e la messa in sicurezza del ponte tra Morrovalle e Monte San Giusto di cui è stato approvato il progetto definitivo. A breve sarà consegnato alla Provincia, per l’approvazione, anche il progetto esecutivo e i lavori potrebbero partire già entro l’estate”.
Il ponte, costruito nel 1918, è formato da dieci pile e undici archi in muratura di mattoni. Nel 1944 venne fatto saltare dai tedeschi in ritirata e fu poi ricostruito nel 1945-1946. Nel 1958 vennero avviati i lavori di consolidamento delle pile attraverso la realizzazione di pali radice, a cui seguì nel 1968 un altro intervento con la realizzazione di diaframmi armati su tutte le pile ed entrambe le spalle. Nel 2002, invece, venne rifatto l’impalcato.
Adesso sulla base della nuova progettazione, realizzata dal raggruppamento di imprese Its srl, Sist-Studio ingegneria strutturale Organte e Bortot e Archeolab, si prevede il rafforzamento di parte delle fondazioni mediante realizzazione di micropali e iniezioni di colonne di consolidazione mediante la tecnica del jet grouting, la sostituzione dei giunti sotto la pavimentazione, il rifacimento delle caditoie, il risanamento delle strutture in muratura e la riprofilatura del fondo alveo.