"L'impegno per la ricostruzione di tutte le zone terremotate deve essere sempre maggiore. I concittadini colpiti non saranno mai lasciati soli e avranno sempre accanto la solidarietà delle istituzioni: io sono personalmente impegnato per questo". Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, parlando al Quirinale. Il Capo dello Stato sarà giovedì prima ad Amatrice, quindi ad Arquata e Acquasanta.Il presidente Sergio Mattarella, durante la cerimonia al Quirinale per gli attestati e distintivi d'onore agli "Alfieri della Repubblica", ha insistito con forza sulla necessità di non rilassarsi sui tempi della ricostruzione post terremoto, riferendosi anche ai precedenti dell'Aquila e dell'Emilia. Più in particolare, si è rivolto ai sindaci dei comuni colpiti incitandoli "ad accompagnare le istituzioni". "Non smettete di esortarle, di chiedere alle istituzioni impegno crescente", ha detto ancora il capo dello Stato, il quale ha ricordato che "i sindaci hanno sulle loro spalle il peso principale" della tragedia, cioè "il raccordo tra persone e istituzioni". Per questo Mattarella ha chiesto ai sindaci di "no risparmiare sollecitazioni alle istituzioni". E il ragionamento del presidente si è chiuso con una assicurazione: "Io sono personalmente impegnato per questo".
"Spetta a me indicare le priorità del governo. La prima è senz'altro l'intervento nelle zone colpite dal terremoto".Lo dice il premier Paolo Gentiloni in Aula alla Camera. "Abbiamo avuto - sottolinea - una risposta straordinaria ma siamo ancora in emergenza e dalla qualità della ricostruzione dipende la qualità del futuro di una parte rilevante del territorio dell'Italia centrale e da questi passi che faremo dipende anche la forza che avremo nel programma a lungo termine su Casa Italia, che interviene sugli elementi più profondi dei danni che vengono provocati dagli eventi sismici nel Paese"(ANSA).
Niente Imu per le case inagibili. Il 16 dicembre scade la seconda rata Imu, ma per i proprietari delle case danneggiate dal terremoto la scadenza non sarà un problema in più da affrontare.Il decreto 189 prevede infatti che tutti i fabbricati che si trovano nei comuni del cratere, distrutti oppure oggetto di ordinanze sindacali di sgombero per inagibilità totale o parziale, non concorrano alla determinazione del reddito al fine del pagamento delle imposte su persone e società, e siano esenti dal pagamento di Imu e Tasi, a partire dalla scadenza del 16 dicembre.Nel caso in cui non ci sia una ordinanza di sgombero per la mancanza di verifica da parte dei Comuni, ancora in corso per l'enorme mole di edifici da valutare, ai fini dell’esenzione i contribuenti possono dichiarare al Comune la distruzione dell’immobile o la sua inagibilità.I ministeri degli Interni e dell’Economia dovrebbero emanare a giorni un provvedimento per compensare i Comuni del mancato introito dell’imposta sugli immobili e sui servizi indivisibili. L’esenzione di Imu e Tasi è prevista dall’articolo 48 comma 16 del decreto 189, non modificato nel corso dell’esame in Senato. L’approvazione definitiva del provvedimento, che è comunque già in vigore, è prevista per lunedì o martedì e rispetto al testo approvato dal Senato non sono previsti cambiamenti.
Netta la vittoria del No nelle Marche.Il commento a caldo del segretario regionale del Pd, Francesco Comi, lascia poco spazio alle interpretazioni: "Peccato per il risultato. Sono amareggiato dell'esito e non ho motivo di nasconderlo. Abbiamo perso un'occasione. Chi ha votato contro la riforma si è caricato sulle spalle una grande responsabilità. Questo Paese aveva e ha bisogno di proposte costruttive".A votare per il referendum costituzionale, in tutta la regione, è stato quasi il 73% degli aventi diritto. La percentuale più alta in provincia di Pesaro Urbino (74,87%) quella più bassa in provincia di Macerata (70,84%) che ha registrato a sua volta la più bassa affluenza alle urne nel comune di Pieve Torina (47,21%), quella più alta, invece, a Muccia (89,84%).A Camerino domina controtendenza il Sì con il 53,71. Anche a Sefro vince il Sì con il 51.77 per cento, a Caldarola con il 50,28 (uno scarto di cinque voti), ad Apiro con il 55,59 e ad Appignano con 50,65 per cento.Incredibile parità a Poggio San Vicino con 63 voti al Sì e 63 voti al No: annullata una scheda.Trionfo del No a Bolognola: 50 voti (76,92 per cento) contro i 15 del Sì.Nel capoluogo di provincia, tendenza nazionale rispettata: a Macerata il No si afferma con il 54,85 per cento.Anche a Civitanova domina il No con un netto 58,05 per cento.A Loro Piceno è un voto a fare la differenza a favore del No: 641 a 640 con una percentuale del 50,04. A Cingoli il No si afferma con il 56,46 per cento, a Tolentino con il 53,16, a Porto Recanati con il 57,59, a San Severino con il 58,83, a Visso con il 61,59, a Serravalle con il 57,12, a Serrapetrona con il 57,22, a San Ginesio con il 52,18, a Ripe San Ginesio con il 58,74, a Pioraco con il 57,07, a Pievebovigliana con il 62,26, a Penna San Giovanni con il 58, a Morrovalle con il 56,57, a Montecassiano con il 54,39, a Monte Cavallo con il 51,67, a Mogliano con il 52, a Gagliole con il 61,11, a Fiordimonte con il 59,52, a Fiastra con il 54,10, a Esanatoglia con il 59,29, a Cessapalombo con il 63,44, a Camporotondo con il 52,74, a Belforte con il 54,19, a Urbisaglia con il 55,49, a Treia con il 55,46, a Sant'Angelo in Pontano con il 54,13, a Muccia con il 57,23, a Montecosaro con il 59,39.Nei comuni di Acquacanina, Castelsantangelo sul Nera e Ussita, colpiti dagli eventi sismici, non sono state costituite le sezioni elettorali. Nei comuni di Fiastra e Pieve Torina, colpiti dagli eventi sismici, è stato costituito un numero ridotto di sezioni elettorali, pari a 1.
"Il patrimonio culturale si deve ricostruire, un'eccellenza si deve tutelare": è questo lo slogan del progetto Coraggio Marche, nato come risposta concreta all'emergenza sisma che ha sconvolto il centro Italia."Coraggio Marche" è un sito con un grande cuore che racconta e fornisce informazioni sulla condizione delle piccole aziende del territorio colpite dal sisma e costrette ad affrontare enormi difficoltà economiche. A ideare il sito, l'agenzia di comunicazione Marvel Adv in collaborazione con lo chef Errico Recanati del Ristorante Andreina."L'iniziativa nasce dalla volontà - racconta lo chef Recanati - di dare visibilità ai produttori di qualità che, in questo momento, da soli non hanno la forza di poter comunicare il loro lavoro nella giusta maniera. Attraverso la rete di colleghi e di associazioni di settore e al lavoro di promozione messo in atto da Marvel Adv, il sito continua giorno dopo giorno a dare voce alle aziende e a questi produttori che a causa del terremoto rischiano di perdere il lavoro di una vita intera. L'idea è stata quella di mettere in piedi qualcosa che fosse più duraturo e continuativo di una o più cene, che comunque in futuro verranno sicuramente organizzate con i prodotti presenti nel sito, una sorta di vetrina per le aziende che, attraverso il web, possono sicuramente raggiungere un pubblico molto vasto".I criteri di selezione delle aziende sono due: il fatto di essere state tutte duramente colpite dal sisma e di produrre vere e proprie eccellenze del territorio. Tra le aziende troviamo la Norcineria Altonera, di Castelsantangelo Sul Nera (Macerata), l'Apicoltura di Filippo Solibazzi di Amandola, l'azienda agricola Le Spiazzette sempre di Amandola, che produce confetture di frutta. E la pasta secca di Terra Nostra, pastificio e ristorante/pizzeria di San Ginesio."Il sito è in continuo aggiornamento - continua Errico Recanati - e la selezione delle aziende è stato anche per me un modo di conoscere personalmente storie e prodotti di qualità. Una conoscenza che vorremmo trasmettere al consumatore attraverso le storie che nel sito vengono raccontate. I produttori possono essere contattati personalmente dagli utenti interessati ad acquistare il prodotto, una possibilità in più per le aziende di farsi conoscere, di stringere legami diretti con i consumatori e di affrontare questo momento drammatico. Senza queste aziende le Marche sarebbero ancora più povere di quanto non le abbia rese il sisma, per questo crediamo fermamente nel fatto che vadano aiutate nel migliore dei modi".
Arriva dal Veneto la solidarietà al Corpo Bandistico “G. Verdi” di Morrovalle, senza più una sede in seguito ai danni subiti dal sisma ormai a circa un mese di distanza.Il sisma per moltissime persone è significato lasciare quanto si è costruito e sudato in una vita di sacrifici: case, aziende, chiese, monumenti, vita di comunità. Ognuno è stato costretto a un cambiamento, e il Corpo Bandistico “G.Verdi” di Morrovalle si è visto dichiarare inagibile la sede, in cui svolgeva il corso di musica per gli allievi e le attività collettive dell’ Associazione. La notizia appresa ha portato i rappresentanti della Banda morrovallese a rivolgersi in prima battuta all’Amministrazione Comunale nelle figure del Vicesindaco Alessandro Capozucca e dell’ Assessore ai Lavori Pubblici Andrea Staffolani, al fine di ricercare un locale con i requisiti adatti al proseguimento delle attività della banda e della scuola di musica.Quando ogni possibilità di ripartire si faceva sempre più complessa, inaspettatamente il lieto fine fa riaccendere la speranza. In una mattina di novembre è arrivata una chiamata dal Presidente Roberto Perrone del Corpo Bandistico "Dino Fantoni" di Dossobuono (VR): “Vogliamo adottare la vostra banda!”. Una frase che suonava quasi strana, ma che regalava un futuro per la banda di Morrovalle. Dietro queste parole si rivela infatti l’aiuto concreto, attraverso la donazione al Corpo Bandistico G. Verdi, di uno stabile in legno, di cui si occuperanno della sua costruzione sulla superficie che il Comune di Morrovalle dovrà destinare, e il quale si è già attivato per valutare il sito più idoneo.Questo sorprendente gesto di solidarietà è stato annunciato pubblicamente dal Presidente della banda di Dossobuono e dai suoi rappresentanti i quali sono venuti personalmente a Morrovalle lo scorso 27 Novembre per i festeggiamenti di Santa Cecilia. Le parole del Presidente Perrone, piene di altruismo, e la promessa della costruzione in legno come sede per la banda hanno commosso tutta l’Associazione e le oltre cento persone presenti al pranzo, tra cui l’ Assessore alle Politiche Sociali Fabiana Scarpetta, che ha confermato sin da subito la massima disponibilità del Comune di Morrovalle ad accogliere la solidarietà dei musicisti veneti. Tra i presenti vi erano anche persone terremotate che risiedevano a Camerino e dintorni, come il suonatore Giuseppe Cicero ed i Docenti del corso di musica Luciani Feliciani e Agnese Giaché. Dal Veneto alle Marche, tanti chilometri percorsi per dare una risposta all’appello lanciato su Facebook dal Presidente Principi dopo la notizia dell’inagibilità della sede: “Adottate la banda di Morrovalle”. Il suo eco si è diffuso in tutta la rete ed è arrivato dritto al cuore di Perrone e dei suoi collaboratori della Banda “Dino Fantoni” di Dossobuono, dimostrando così che insieme e nel nome della musica si può sperare in futuro migliore per le nostre bande e per far crescere i musicisti di domani.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa relativo alla proposta, avanzata dal consigliere regionale PD, Francesco Micucci."Per porre un argine ai numerosi incidenti stradali, alla congestione del traffico, ai rallentamenti, alle situazioni di pericolo e, al contempo, agevolare la viabilità, a favore anche delle attività produttive e commerciali della zona, il consigliere regionale del PD, Francesco Micucci, propone, con una specifica mozione, di realizzare due rotatorie illuminate in prossimità delle uscite di Morrovalle e di Montecosaro della SS77 Val di Chienti, in direzione mare/monti.“Con questo atto – spiega il consigliere Micucci – intendo impegnare la Giunta regionale a proporre la costruzione delle due rotatorie al Presidente e al Consiglio di Area Vasta della Provincia di Macerata, ai Comuni di Morrovalle e Montecosaro, alla Quadrilatero Marche-Umbria e all’ANAS. A tutti quei soggetti, cioè, direttamente coinvolti in queste opere. Una misura di sinergia per far fronte ai problemi di circolazione, sia quelli più annosi che quelli più recenti, connessi all'incremento di traffico legato ai recenti eventi sismici e all'apertura della Quadrilatero”.In prossimità delle uscite di Morrovalle e di Montecosaro della SS77, come ricordato da Micucci nella mozione, negli anni si sono verificati numerosi incidenti e nelle ore di punta del traffico le code di auto arrivano a bloccare almeno una delle due corsie della superstrada. L'uscita di Morrovalle, peraltro, è un punto cruciale, in quanto snodo di tre diverse direzioni (via Montale, strada provinciale 46 per Monte San Giusto, strada provinciale 6 per Morrovalle) e quella di Montecosaro riguarda un punto centrale di un bacino economico molto ampio, che va dalla zona ovest di Civitanova Marche al distretto calzaturiero del fermano.Considerato, inoltre, che l'accordo siglato tra Comune di Civitanova Marche, Ferrovie dello Stato e Quadrilatero spa permetterà, tra le altre cose, di risolvere il problema della mancanza di un adeguato collegamento tra la SS77 e SS16, realizzando a breve una rotatoria di connessione, Micucci ritiene opportuno concentrarsi ora sui collegamenti con le altre viabilità più a monte".
Sarebbero 46 i comuni maceratesi inseriti nel cratere del terremoto: restano fuori undici comuni della fascia costiera, mentre entrano città come Macerata, Tolentino, San Severino e Camerino. Sono queste le disposizioni della nuova geografia del cratere sismico disegnato dal commissario straordinario Vasco Errani nella relazione tecnica che accompagna il decreto per la ricostruzione post terremoto. L’elenco sarà ufficializzato in giornata (ma potrebbe slittare a mercoledì): la bozza conferma quanto assicurato nei giorni scorsi dallo stesso Errani, che ha sostanzialmente raddoppiato il cratere disegnato dopo la scossa del 24 agosto. Il decreto originario, infatti, prevedeva sessanta comuni, quindici dei quali nel Maceratese.Questi i 31 comuni aggiunti da Errani: Apiro, Belforte, Caldarola, Camerino, Camporotondo, Castelraimondo, Cingoli, Colmurano, Corridonia, Esanatoglia, Fiuminata, Gagliole, Loro Piceno, Macerata, Matelica, Mogliano, Monte San Martino, Montecavallo, Muccia, Petriolo, Pioraco, Poggio San Vicino, Pollenza, Ripe San Ginesio, San Severino, Sefro, Serrapetrona, Serravalle, Tolentino, Treia, Urbisaglia. Nel cratere iniziale figuravano: Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso.Restano fuori soltanto Appignano, Civitanova, Montecassiano, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena, Porto Recanati, Recanati.Un discorso a parte merita Macerata per la quale Errani precisa che «le misure di sostegno al reddito dei lavoratori e quelle in materia fiscale saranno riconosciute soltanto a soggetti effettivamente danneggiati, che comprovino il danno subito». Questo perché – spiega il commissario – i danni di Macerata (ma anche di Teramo, Rieti, Ascoli e Spoleto) sono di «portata minima rispetto al numero della popolazione e risulta che sostanzialmente il tessuto economico-sociale è rimasto inalterato». Nei comuni del cratere sarà concentrato il grosso dei finanziamenti per la ricostruzione e qui verranno applicate le norme introdotte dal decreto.Il decreto prevede poi fondi per 1,1 miliardi di euro, da spalmare nei prossimi sei anni. Il provvedimento rafforza i poteri dei sindaci, i quali potranno portare avanti in tempi celeri le opere di messa in sicurezza. I Comuni, poi, potranno sfondare i tetti di spesa per il personale, assumendo fino a 350 persone a tempo determinato. Sul fronte scuole, i presidi potranno derogare al numero minimo e massimo di alunni per classe. Per quanto riguarda le case, nel cratere saranno risarciti al 100% i danni ad attività produttive, prime e seconde case. Fuori dal primo cerchio, il 100% resta per le attività produttive, le prime case e le seconde abitazioni nei centri storici, mentre per il resto delle seconde case la copertura è al 50%. Previsto il prestito d’onore per il riavvio delle attività produttive, cassa integrazione in deroga per i lavoratori delle attività produttive coinvolte e rinvio di imposte e tasse.
Venerdì architetti, ingegneri, geometri e geologi si sono incontrati a Tolentino al bar Pistacchi per un confronto sulla ripresa e sulla ricostruzione post terremoto. Dall'iniziativa, partita dall'architetto tolentinate Alessia Scarpeccio, è nata subito una proposta importante, sicuramente utile per chi è ancora alla ricerca di una casa dopo essere stato costretto a lasciare quella dove viveva a causa del sisma."Abbiamo organizzato insieme ad altri colleghi una rete di proprietari di immobili agibili ed agenzie immobiliari sia sulla costa che nell'entroterra" spiega Alessia Scarpeccio "che hanno disponibilità di appartamenti in affitto! Chi fosse interessato può inviare una mail a: casapertutti2016@gmail.com, specificando Comune di residenza, dove si cerca l'immobile e particolari esigenze! Ovviamente l'attività da parte nostra è completamente gratuita. Possono inviarci le proprie disponibilità anche agenzie e privati che ancora non sono in rete! Sarà nostra cura inviare le numerose richieste arrivate. Speriamo di essere utili in questo momento! casapertutti2016@gmail.com
In tempi bui e ad alta tensione come quelli che contraddistinguono i territori del maceratese colpiti dallo sciame sismico, due realtà culturali e associative del territorio si stringono attorno ad un progetto unico e di altissimo spessore artistico con l’obiettivo di riportare la luce laddove si è spenta, riaccendere la speranza e il motore per ripartire.Stiamo parlando di Euritmia e di Musicamdo Jazz che, lavorando assieme, sabato 12 novembre alle 21 portano all’Auditorium Borgo Marconi di Morrovalle, comune patrocinante, un progetto incredibile. Dopo aver fatto tappa a Reggio Emilia e prima di dirigersi a Milano, a Roma e poi a Londra, Enrico Rava, Matthew Herbert e Giovanni Guidi fanno tappa nella cittadina del maceratese. Il guru dell’elettronica, Matthew Herbert, uno dei più innovativi ed originali produttori contemporanei che in 20 anni si è misurato con le più svariate declinazioni del suono, dividerà il palco con un’icona della tromba jazz europea, Enrico Rava e a un giovanissimo talento del pianoforte Giovanni Guidi. Inclini alle contaminazioni sia Rava che Guidi miscelano suoni e improvvisazione sui campionamenti in presa diretta di Herbert.Questa chicca della scena musicale internazionale si affaccia a sorpresa anche in una realtà di provincia in un momento in cui il territorio ha perso molto della propria capacità di raccontare speranza e creatività. Eppure, Musicamdo Jazz ed Euritmia scelgono di sposare il progetto musicale e connetterlo ad un concreto piano di ricostruzione e rilancio.In occasione del concerto infatti sarà possibile contribuire alla raccolta fondi a sostegno del progetto dell'Università di Camerino #ilfuturononcrolla, volto alla edificazione del collegio internazionale UNICAM (IBAN IT09 Y060 5568 8300 0000 0014 851 / BIC BAMAIT3AXXX / Banca: Nuova Banca delle Marche Intestazione: #ilfuturononcrolla – Università degli Studi di Camerino).Un appuntamento imperdibile per l’alto livello artistico-musicale della proposta e un’occasione da non perdere per ripartire nella ricostruzione del futuro dei nostri luoghi e delle nuove generazioni.Biglietti su www.residentadvisor.net
Incendio nella notte al calzaturificio Betti's in via 29 giugno a Morrovalle. Nel rogo è andato distrutto metà del capannone grande circa 400 metri quadrati, oltre a macchinari e diverso prodotto finito.I vigili del fuoco sono stati chiamati ad intervenire intorno alle 3 di questa mattina e hanno dovuto lavorare per ore prima di riuscire a spegnere l'incendio, riuscendo comunque a salvare e mettere in sicurezza la struttura e l'appartamento che si trova al piano superiore. Sul posto 14 vigili del fuoco con due autobotti e due autopompe da Macerata e da Civitanova.
Si è svolto oggi presso il Multiplex di Piediripa l’incontro tra i rappresentanti de la protezione Civile regionale e nazionale ed i Sindaci dei comuni della Regione Marche per l'illustrazione della scheda "Sisma Fast".
Si tratta della scheda tecnica per il rilevamento sui fabbricati per l’agibilità sintetica post-terremoto. "Fast" sta infatti per "Fabbricati per l’Agibilità Sintetica post-Terremoto".
In merito alla richiesta dei moduli abitativi per i piccoli comuni è stata evidenziata l'esigenza di procedere al censimento dei fabbricati danneggiati nel minor tempo possibile e d'ausilio è appunto la scheda Fast.
Legata alla compilazione della scheda è la relativa procedura che è stata attivata in conseguenza della pubblicazione del documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri Dipartimento di protezione Civile del 4 novembre 2016 (prot. n. CENS/TERAG 16/0059235) e che si concretizza in una rapida ricognizione o su singoli edifici o indifferentemente su tutti i fabbricati che si trovano in aree perimetrate che sono preventivamente indicate dai Sindaci.
Erano presenti il Capo della Protezione civile Regionale di Cesare Spuri e l''ingegnere Dolce del Dipartimento della Protezione Civile Nazionale.
E' stato innanzitutto chiarito che la compilazione della scheda FAST non sostituisce la scheda Aedes. Anzi, laddove l'edificio
La scheda FAST (nella versione 01/2016) ha un’unica facciata che ricalca la prima facciata della scheda Aedes ed in cui vanno inserite le seguenti informazioni sull'edificio che si è verificato:
Identificativo dell’edificio Mappa dell’aggregato strutturale Caratteristiche geometriche Destinazione d’uso Struttura portante Giudizio/Esito FAST
In quest ultimo caso le opzioni possibili sono:
◦ AGIBILE ◦ NON UTILIZZABILE ◦ NON UTILIZZABILE SOLO PER RISCHIO ESTERNO ◦ SOPRALLUOGO NON ESEGUITO, in questo caso occorre specificare il motivo per cui non è stato possibile condurre il sopralluogo.
La scheda non serve nel caso in cui i sindaci abbiano già provveduto al censimento ed alla dichiarazione di inagibilità a mezzo ordinanze.
Di seguito il link per scaricare la scheda
http://www.protezionecivile.gov.it/resources/cms/documents/Scheda_FAST.pdf
Io gli sciacalli li ho visti in azione. Proprio a pochi giorni dalla terribile scossa di terremoto di domenica mattina che ha stravolto tutte le nostre terre. Gli sciacalli li ho visti in azione in pieno giorno. Dalla riviera me ne tornavo a casa in montagna. Cioè, non tornavo proprio a casa perché casa non ce l'ho più.I muri si sono licenziati (mi hanno detto che si dice così) ed il tetto è crollato. Il tetto l'ho visto proprio mentre veniva giù, quella domenica mattina. Ho sentito un gran rumore di mattoni, ma in realtà erano tegole che cascavano per terra. Poi una nuvoletta di fumo. Che in realtà, poi era polvere. Comunque non voglio divagare perché stavo parlando degli sciacalli.Ecco, me ne tornavo a Pioraco perché dovevo andare in comune a ritirare con urgenza un documento. Ho scoperto poi che si trattava dell'ordinanza di sgombero. Due fogli in cui mi si dice che la casa è inagibile e me ne devo andare immediatamente previa affissione dell'ordinanza sul portone. Non pensavo di incontrare gli sciacalli sulla strada del ritorno. Eppure è accaduto. E gli sciacalli, quelli che ho visto io, stavano proprio lungo la strada principale che dal placido mare conduce alle tormentate (nel senso di sottoposte a tormenta) montagne. Ora io qualche libro di avventura da ragazzo l'ho pure letto e so che lungo la strada talvolta poteva capitare di incontrare i briganti. Soprattutto nel meridione e poi un paio di secoli fa. Ma gli sciacalli no. Quelli mai. Però anche i briganti vestivano, parlavano e si comportavano da briganti. Cioè fermavano una carrozza, derubavano i malcapitati, violentavano una donna, cercavano di botte il vetturino è morta lì. Gli sciacalli che ho visto io invece se ne stavano tranquillamente seduti in macchina. Non avevano armi e nemmeno attrezzi da scasso. Manco un grimaldello. Sinceramente non ci ho fatto caso, ma potevano tranquillamente fare i cruciverba. Perché il lavoro proprio da sciacallo in verità lo faceva uno scatolone. Per un attimo, ma è stato solo un momento, perché passavo veloce in macchina, ho avuto la sensazione che gli sciacalli indossassero una divisa. Con tanto di cappello. Di quello che solitamente portano le guardie municipali. Adesso che ci penso però, nell'automobile in cui stavano seduti gli sciacalli c'era scritto proprio polizia municipale o qualcosa del genere. E infatti mi sono detto: "ma che ci fa la polizia municipale all'altezza dell'uscita di Montecosaro, con quello scatolone che sembra proprio un autovelox, dopo tre giorni dal terremoto"?Io sono furbo, mica ci sono cascato... quelli non potevano essere agenti di polizia municipale veri. Quelli erano sciacalli travestiti da guardie. L'ho capito subito, non ho esitato nemmeno un attimo. Può esistere, secondo voi, un capo delle guardie municipali di un qualsiasi comune di Marche, Umbria, Lazio e anche Abruzzo che ordinerebbe agli agenti sottoposti di installare su una piazzola di sosta l'autovelox così da multare i terremotati che fanno la spola dal mare alle montagne?Ma quando mai? Ovvio che la risposta è no. Anzi un graduato coscienzioso, si preoccuperebbe di recarsi nei paesi terremotati a dare una mano ai volontari. Quindi state attenti tutti quanti. Anzi lo dico pure al prefetto così si attrezza: fate attenzione, lungo la superstrada mare-monti, talvolta si piazzano degli sciacalli travestiti da guardie municipali. Hanno uno scatolone che assomiglia all'autovelox e fanno finta di multare le automobili dei terremotati che passano....
Nel corso dell'incontro con i sindaci svolto ieri pomeriggio, alla presenza del Commissario straordinario per l'emergenza sisma Vasco Errani, del capo della Protezione civile Fabrizio Curcio e del presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, è stata caldeggiata l'assunzione di scelte omogenee nel territorio e l'organizzazione in gruppi da parte dei comuni per raggiungere decisioni congiunte.Sulla scorta di tali suggerimenti, i rappresentanti delle amministrazioni comunali facenti capo all'Ambito territoriale XIV si sono riuniti questa mattina a Civitanova Marche. Uniformemente i sindaci di Civitanova, Montecosaro, Montefano, Montelupone, Monte San Giusto, Morrovalle, Potenza Picena e Recanati hanno ritenuto opportuno emettere un'ordinanza di chiusura dei plessi scolastici di ogni ordine e grado per i giorni di giovedì 3, venerdì 4 e sabato 5 novembre.Una decisione volta a consentire il superamento della complessiva fase emergenziale a causa dei ripetuti fenomeni sismici che hanno interessato il territorio maceratese. Si precisa che la scelta non è dettata dalle condizioni degli edifici, poiché le ripetute verifiche effettuate nelle strutture scolastiche di tutti i comuni hanno confermato l'agibilità delle strutture.
Ci arrivano notizie che molti residence e abitazioni private non accettano di ospitare anche i "pelosi" delle persone sfollate.Chiediamo dunque la disponibilità di chiunque possa e voglia fornire uno stallo o ospitalità ai quattro zampe terremotati.Anche loro hanno diritto ad essere accolti e i proprietari a non avere anche questo problema tra i tanti legati al terremoto, oltre che il dispiacere di non avere con sé i propri piccoli compagni di vita.Potete pubblicare i vostri post qui sotto o inviarci una mail o scrivere nella pagina Facebook di Picchio News.Anche l'associazione animalista Amici di Fido di Montegranaro e Civitanova Marche è disponibile a ricevere le offerte di disponibilità tramite la propria pagina facebook o il numero di cellulare 338/1198455.
Profondo cordoglio in tutto il mondo della sport provinciale per la prematura scomparsa di Claudio Pandolfi, 54 anni da compiere, storico dirigente della Morrovallese.Un commovente saluto è arrivato dalla Polisportiva Morrovallese: "Tutta la Polisportiva Morrovallese piange la prematura scomparsa di Claudio Pandolfi. Con Claudio e con gli amici del Circolo Santa Lucia abbiamo collaborato nell'organizzazione di tanti eventi, sportivi e non, alcuni dei quali, come la mitica "Bike Pavè", sono ancora ricordati con entusiasmo nel mondo del ciclismo fuoristrada marchigiano. Una persona di grande cuore, sempre disponibile e con una infinita voglia di impegnarsi. Noi lo ricorderemo così.Un grande abbraccio alla famiglia Pandolfi, ai tanti amici di Claudio ed a tutti i dirigenti e soci del Circolo ACLI di Santa Lucia da parte di tutta la nostra associazione. Ciao Clá".Anche l'Acd Morrovalle si stringe al dolore della famiglia: "Profondamente commossa, l'A.C.D. Morrovalle tutta si stringe al dolore della Famiglia e di tutta la Comunità per la prematura scomparsa del proprio Dirigente nonché Bandiera e punto di riferimento per tutta la Città Claudio Pandolfi. Ciao Condor, che la terra ti sia lieve".
I carabinieri di Osimo hanno arrestato quattro pregiudicati pugliesi componenti della banda che nei mesi scorsi ha messo a segno circa venti colpi anche con esplosivi a sportelli bancomat di filiali bancarie, uffici postali, casse continue di distributori di carburanti, gioiellerie, nelle Marche, in Puglia e in Emilia Romagna. Le indagini nei confronti dei quattro, Cosimo Iurlaro 41 anni di Brindisi, Omar Bianco 27 anni di Brindisi, Vincenzo Schiena, 38 anni di Carovigno, Marco Santoro, 25 anni di Carovigno, erano partite il 2 gennaio 2016 dopo il colpo al bancomat dell'Unicredit a Polverigi (Ancona) con l'esplosione provocata con l'acetilene.Fra i colpi che avrebbero messo a segno quello all'ufficio postale di Trodica e alla Carifermo di Villa Musone Nel loro covo di Porto S.Elpidio i carabinieri hanno trovato anche un'Audi SR6 rubata a Porto S.Giorgio, portata in Puglia per essere blindata con lastre di acciaio, nella quale sono state trovate le tute con cui i banditi effettuavano i colpi e i chiodi da poter spargere sull'asfalto nel caso di un inseguimento. (Ansa)
Incredibile rissa nel finale di gara della partita fra Morrovalle e Folgore Castelraimondo valida per il campionato di Seconda Categoria girone F. A pochi secondi dal triplice fischio del direttore di gara, in concomitanza con una semplice rimessa laterale, i giocatori delle due squadre hanno dato vita a una rissa stile far west. Il tutto sotto gli occhi del direttore di gara, signor Del Papa della sezione di Fermo.Incredibile il responso del giudice sportivo: tre calciatori squalificati per appena due giornate. Una sentenza che lascia quantomeno perplessi se, ad esempio, paragonata con le cinque giornate di squalifica comminate a un giocatore della Belfortese per atteggiamento intimidatorio verso l'arbitro dopo l'espulsione dal terreno di gioco. Le immagini della gara di Morrovalle parlano da sole...[video width="368" height="640" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/10/video-1476967595.mp4"][/video]
Compie diciotto anni Alex Carducci di Morrovalle. A lui gli auguri dei genitori, di Daniel, dei nonni, degli zii e, ovviamente, della redazione di Picchio News:"E' passato così in fretta il tempo...e da ragazzino piccolo e impacciato tra i pali sei diventato un grande portiere...e un ragazzo bellissimo e veramente in gamba!! Per i tuoi 18 anni Alex Carducci ti auguriamo tanta tanta felicità..."
La stagione autunnale, con i suoi sapori e colori e i suoi sapori, è già iniziata e Morrovalle festeggia il suo arrivo con l’evento “Incanto d’Autunno”.Domenica 16 ottobre, a partire dalle 10, il Comune di Morrovalle, l’Associazione Commercianti e la Proloco accoglie tutta la cittadinanza e non per una giornata ricca di eventi e di ottimo cibo. Mercatino di tipicità artigianali e i mestieri di un tempo, animazioni per bambini con la creatività delle “Zie Monelle” e stand gastronomici con i piatti di una volta: le fritelle de pà, li frascarelli, la polenta, li fascioli co le cotiche, la trippa, l’arrosto sopra la raticola, li dorgi de la vergara e castagne arrosto.Per i vicoli del centro storico, oltre agli stand gastronomici, menù degustazione nei bar, alimentari e macellerie, accompagnati da ottimi vini della regione. Inoltre in piazza Garibaldi si balla con la musica swing e girovagando per il paese sarà possibile incontrare i cantastorie e stornellatori del gruppo Martinicchia.Nel pomeriggio, alle ore 15, rievocazione storica “Lo scartoccià” con gli sketch della compagnia Fonte Janni , mentre la sera si ride con lo spettacolo di Lando e Dino in piazza Vittorio Emanuele.