Monte San Giusto

Ricostruzione: tutti i dettagli del decreto governativo e le slide presentate in conferenza stampa

Ricostruzione: tutti i dettagli del decreto governativo e le slide presentate in conferenza stampa

Tempi lunghi per la ricostruzione e 15 Comuni del Maceratese inseriti nel cosiddetto “cratere”.  Sono due degli elementi emersi durante la conferenza stampa terminata poco fa a Palazzo Chigi alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti, del commissario per la ricostruzione Vasco Errani, del capo nazionale della protezione civile Curcio e del presidente della Regione Marche Ceriscioli.I Comuni della provincia di Macerata compresi nel decreto sono Acquacanina, Bolognola, Castelsantangelo sul Nera, Cessapalombo, Fiastra, Fiordimonte, Gualdo, Penna San Giovanni, Pievebovigliana, Pieve Torina, San Ginesio, Sant’Angelo in Pontano, Sarnano, Ussita, Visso. In questa zona, compresa anche nel programma delle “aree interne”, saranno finanziati al 100% gli interventi di ricostruzione sia per le prime che per le seconde case. Fuori dal cratere, invece, come già emerso nei giorni scorsi, il contributo sarà del 100% per le prime case e del 50% per le seconde. I danni dovranno ovviamente essere certificati dalle schede Aedes.  In tutto il Governo stanzia nell’immediato 200 milioni di euro per far partire il processo di ricostruzione, oltre ad altri 100 di credito d’imposta.Confermate le misure già emerse, come il prestito d’onore per le imprese danneggiate, la centrale unica di committenza, mentre le stazioni appaltanti saranno i 4 uffici della ricostruzione, il ministero dei Beni culturali e quello delle infrastrutture. Verrà poi istituito un elenco speciale per i professionisti che lavoreranno nella ricostruzione. “Questo – ha spiegato Errani – consentirà un sistema di controllo, con a capo l’Anac, che controllerà le gare a monte per assicurare al massimo trasparenza e legalità”. In totale il Governo stanzierà 35 milioni di euro per il 2016 per le Regioni Lazio, Umbria, Abruzzo e Marche per agevolazioni alle imprese danneggiate dal sisma. Sono previsti contributi in conto capitale per chi decide di aprire nuove imprese in queste zone, oltre ad un contributo dell’Inail per imprese e lavoratori di 30 milioni. Inoltre altre misure saranno attivate attraverso i fondi del Piano di sviluppo rurale e del Fesr. Per i Comuni è prevista una deroga al pareggio di bilancio.Il commissario straordinario ha poi fatto capire che i tempi per la ricostruzione saranno lunghi. “Partiremo dai danni cosiddetti B, quelli più lievi, al più presto. Per il resto bisogna ricordare che per ricostruire un centro storico bisogna fare una pianificazione urbanistica. Qui – ha aggiunto – si sperimenta una cosa nuova: non si fanno qui i moduli. Qui si costruiscono delle case, temporanee, ma case, di alta qualità. E’ una scelta che va a merito della protezione civile, che non sull’onda delle spinte di oggi e dell’emergenza, ma con una programmazione, ha cercato di dare una risposta strategica. Stiamo costruendo il provvisorio perché dia qualità subito”.Qui sotto le slide del decretoslide_terremoto_20161011  

11/10/2016 17:06
Controlli straordinari dei carabinieri sul territorio fra Macerata e Monte San Giusto

Controlli straordinari dei carabinieri sul territorio fra Macerata e Monte San Giusto

Nella serata di sabato, i carabinieri della Compagnia di Macerata hanno effettuato un controllo straordinario del territorio, tra Macerata e Monte San Giusto, con l’ausilio di un'unità cinofila dei carabinieri di Pesaro.Lo scopo era quello di monitorare il territorio per la prevenzione e repressione di reati in materia di stupefacenti, tipologia molto spesso legata a quelli contro il patrimonio.Settanta le persone controllate ed alcune di queste sono risultate avere precedenti. Tre i locali pubblici sottoposti a verifiche sia amministrative che di polizia con controllo degli avventori.Non è sfuggito al “fiuto” dell’unità cinofila un cliente che aveva con sé una modica quantità di hashish. Il giovane è stato segnalato alla prefettura per uso di stupefacenti. I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni.

10/10/2016 07:46
Colonia felina a rischio pallettoni nel comune di Monte San Giusto

Colonia felina a rischio pallettoni nel comune di Monte San Giusto

Nel comune di Monte San Giusto, dal lontano 2004 la signora E.G. custodisce amorevolmente dei gatti randagi che hanno trovato rifugio presso un appezzamento di terreno agricolo di sua proprietà sito in via Monte Martino. In questo spazio alla data del mese di luglio 2015 si contavano nove gatti: oggi sono rimasti solo tre. Purtroppo non sono spariti volontariamente, bensì brutalmente uccisi, come dimostra il ritrovamento nelle scorse settimane di una micetta appartenente alla colonia, morta a causa di un piombino. Più precisamente, nel rapporto di prova dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Umbria e Marche, cui si è rivolta la signora E.G., si legge che “A carico della cassa toracica destra a livello sottocutaneo si nota un grave edema emorragico e lo sfondamento della cassa toracica causato da un forte trauma”. Inoltre, prosegue il documento, “Nel sottocute si rileva la presenza di un corpo estraneo riferibile ad un piombino”. Dunque la micia è stata barbaramente uccisa e non è un episodio isolato. Anche in passato, riferisce la signora, si sono verificate altre uccisioni di gatti della colonia. Il terreno non è recintato e chiunque può accedere alla proprietà in cui si trova un ex fienile in cui trovano rifugio i mici. Ma ci sono delle abitazioni non molto distanti e qualcuno potrebbe essere a conoscere di qualche informazione utile a scoprire chi si l’autore di un gesto tanto crudele e stupido. Sui fatti di cui sopra è tuttora in corso l’indagine dei carabinieri di Monte San Giusto presso i quali è stata sporta formale querela contro ignoti e l’Associazione animalista Amici di Fido di Civitanova Marche e Montegranaro, informata da poco della vicenda dalla signora che ha chiesto aiuto, proprio in questi giorni sta cercando e raccogliendo informazioni per aiutare a far luce su una così triste vicenda. “Fatti del genere sono inaccettabili e vanno perseguiti con ogni mezzo di legge a disposizione” afferma il Presidente Moreno Pascucci. “ E l’associazione Amici di Fido da anni raccoglie segnalazioni di casi di maltrattamento o uccisioni di animali indifesi e collabora con le forze dell’ordine per assicurare i colpevoli alla giustizia”. Chiunque sappia o abbia visto o sentito qualcosa può rivolgersi all’associazione anche in forma anonima al numero 338/1198455.

07/10/2016 15:20
Incidente ambulanza, i colleghi: "Loris e Piero vi aspettiamo con impazienza"

Incidente ambulanza, i colleghi: "Loris e Piero vi aspettiamo con impazienza"

Parole di sostegno arrivano da Facebook. È quanto si legge nella pagina "Croce Verde di Morrovalle e Montecosaro", dopo l'incidente che ieri mattina, fra Piediripa e San Claudio, ha visto coinvolta un’ambulanza e un mezzo pesante."Siamo vicini ai nostri amici Loris e Piero della Croce Verde Monte San Giusto ai quali auguriamo una pronta guarigione con la speranza di rivederli presto in servizio con l'arancione che ci accomuna. Di seguito un pensiero scritto dal nostro dipendente Elia Paolucci che condividiamo in ogni singola parola..A volte li chiamano "angeli del soccorso", ma non sono supereroi, non sono immortali nè tantomeno indistruttibili. Colleghi, spesso amici, con i quali condividi passione e professione per ciò che fai. Sono ragazzi con cui ti fermi a fare qualche battuta quando li incroci nel continuo via vai di ambulanze nei vari ospedali di zona. Ma quando li saluti, sorridenti, pochi minuti prima per poi ritrovarli subito dopo, in strada, seduti a terra, con la tua stessa divisa, ma dolenti e sanguinanti come qualsiasi altra persona, inizi a pensare che poteva capitare a te, che in strada tu e gli altri correte costantemente dei pericoli per garantire assistenza ai bisognosi. E così è stato anche oggi. Feriti e malconci, il vostro primo pensiero è stato per l'altro, quello che perdendo il controllo del proprio mezzo, ha rischiato di uccidervi. Quante volte per uno sciocco tamponamento si rischia di venire alle mani con chi ci ha causato un danno, spesso lieve. Voi invece no, eravate a terra, a preoccuparvi di chi vi ha feriti. Allora forse si, qualcosa di speciale c'è in chi indossa quei colori. Supereroi lo si è davvero, nel cuore e nell'anima. Dio lo sa e vi ha protetti stamattina, perchè possiate presto tornare in carreggiata, sempre pronti a rischiare la vita propria per salvare quella di qualcun altro. Loris e Piero vi aspettiamo con impazienza e solidarietà, pronti a reincontrarci sulle strade delle nostre città. E con un appello a tutti: ci si può mettere in strada per mille motivi, dal lavoro allo svago, ma quando ci sediamo al volante, sappiamo di correre dei rischi. Non aumentiamoli. Con la strada bagnata, soprattutto dopo le prime piogge, diminuiamo la velocitá e aumentiamo la prudenza".

07/10/2016 13:18
SMILE: apre la collettiva d'arte dedicata al sorriso

SMILE: apre la collettiva d'arte dedicata al sorriso

Sabato 24 settembre alle ore 18 presso il Polo Espositivo di palazzo Bonafede a Monte San Giusto si inaugura la collettiva d’arte SMILE curata da Alessandro Seri, presidente dell’Adam Accademia.La collettiva, patrocinata dal comune di Monte San Giusto, è inserita all’interno del programma Clown & clown Festival2016 e resterà aperta fino al 29 ottobre.La mostra è stata pensata partendo dall’idea di coniugare uno spazio di grande prestigio, come il Polo Espositivo di palazzo Bonafede, con una riflessione creativa sul concetto del sorriso. La scelta dell’inglese per il titolo dell’esposizione sta ad evocare la simbologia contemporanea acquisita dall’emoticon “smile” sin dagli anni ’90 del secolo scorso e sulla quale è stato costruito dapprima un linguaggio e poi un controlinguaggio e una simbologia contraria. Quindi SMILE non è solo sinonimo di felicità immediata e fruibile senza sovrastrutture di pensiero ma al contrario una contrazione dei muscoli del volto che può celare una miriadi di sentimenti: dal più diretto al più sfumato e contrario.La mostra è stata presentata ieri a Macerata dal curatore Alessandro Seri, l’assessore alla cultura di Monte San Giusto Lorenzo Chiacchiera, la presidente dell’associazione Clown & Clown Sonia Salvatelli insieme a Anna Romagnoli volontaria di questo ente.Seri ha voluto ringraziare l’amministrazione di Monte San Giusto e l’ente Clown & Clown per aver permesso l’organizzazione di una iniziativa di alto livello artistico, proprio nel paese che conserva la pala di Lorenzo Lotto. “L’Adam organizza da tempo collettive d’arte di grande spessore” continua il curatore “nel 2012 a Berlino, 2013 Sferisterio, 2014 Parigi e nel 2015 all’Expo di Milano. In questo 2016 siamo orgogliosi di proporre qualcosa di molto originale”.Presenti alla mostra 18 diversi artisti da tutte le parti del mondo, tra cui i più famosi: Afran e Sunar Sugiyou, oltre ad artisti che vivono nel territorio ma che godono di grande fama mondiale. Una collettiva che lascerà il segno nella storia dell’arte contemporanea marchigiana.La presidente di Clown & Clown ha voluto sottolineare come quest’anno il tema del Festival è l’accezione di sorriso come resilienza e sarà affrontato da numerosissime testimonianze, come quella del popolo Sahrawi e di Andrea Caschetto che riceverà il premio Clown nel Cuore insieme a Flavio Insinna.Un’intera città che si trasforma partendo dal naso sul campanile, pronta ad accogliere tutti coloro che desiderano vivere una settimana all’insegna di tutte le sfumature del sorriso.

22/09/2016 09:59
Informagiovani Monte San Giusto: l'amministrazione al fianco dei giovani

Informagiovani Monte San Giusto: l'amministrazione al fianco dei giovani

L'amministrazione comunale di Monte San Giusto annuncia con soddisfazione l'apertura del nuovo punto Informagiovani.Grazie al finanziamento ricevuto attraverso il progetto Lab Accoglienza, il territorio può usufruire di un servizio gratuito d'informazione ed orientamento a cui rivolgersi per avere notizie su lavoro, formazione, cultura, tempo libero e vita sociale. L'obiettivo è quello di creare un vero e proprio punto di riferimento a disposizione di tutta la comunità per la ricerca del lavoro, l'assistenza nella scelta dei percorsi di formazione, la partecipazione a programmi di mobilità europea, la scelta di un'attività di volontariato, l'organizzazione di eventi,bandi, concorsi e molto altro ancora.L'Informagiovani, situato di fianco agli uffici della Polizia Municipale in via Circonvallazione 184, è aperto dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle 8.30 alle 13.30, martedì e giovedì dalle 14.30 alle 19.30.L'apertura del nuovo Informagiovani testimonia ancora una volta la grande attenzione da parte dell'amministrazione comunale nei confronti di tutta la popolazione di Monte San Giusto,ma sopratutto dei giovani,come conferma anche l'inaugurazione dello scorso febbraio del Centro di aggregazione giovanile a Villa San Filippo.Per restare aggiornati su tutte le novità dell'Informagiovani di Monte San Giusto vi invitiamo a visitare la pagina Facebook ufficiale InformaGiovani Monte San Giusto.Per ogni informazione potete scrivere all'indirizzo informagiovanimsg@gmail.com.

21/09/2016 16:42
L'Helvia Recina ferma sullo zero a zero la Sangiustese

L'Helvia Recina ferma sullo zero a zero la Sangiustese

Un'ottima Helvia Recina ferma sullo 0-0 la Sangiustese nel derby della terza giornata e dà continuità ai risultati grazie ad una prestazione gagliarda e molto accorta sul piano tattico. Mister Lattanzi schiera dal primo minuto Tacconi a destra con Mengoni al centro della difesa per dare maggiore sostanza al reparto contro l'attacco di grande spessore della Sangiustese e conferma Di Stefano nel tridente d'attacco con Pietrella e Romanski per sfruttare velocità e spazi.L'avvio è tutto di marca Helvia che dopo trentacinque secondi sfiora il vantaggio con un'incursione sulla sinistra di Romanski che mette al centro e Biondi che anticipa di un niente Di Stefano sulla linea di porta. Passano tre minuti e l'Helvia recrimina per un mani in area di Capparuccia che salta in maniera scomposta su un colpo di testa di Francioni ma l'arbitro sorvola. Buon ritmo in campo e Sangiiustese che si fa vedere al 24' con un cross teso di Ulissi dalla destra che non trova compagni a centro area pronti a insaccare. Dall'altra parte è sempre Romanski a creare problemi alla difesa ospite ma pericoli dalle parti di Chiodini non se vedono. Al 33' l'occasione più ghiotta per la Sangiustese con una girata dal limite di Calamita che chiama alla parata decisiva Rocchi, un gatto nel deviare il tiro destinato sotto l'incrocio sulla traversa. Primo tempo a reti bianche tra due squadre attente a non scoprirsi e propositive davanti.Nessun cambio ad inizio ripresa e stesso tema tattico della prima frazione con la Sangiustese che piano piano prende campo e prova ad insistere ma senza creare occasioni.Il primo brivido lo corre al contrario Chiodini al 20', chiamato a togliere da sotto la traversa un tiro cross di Montanari dalla sinistra, tra i migliori in campo. Il match sale di livello e due minuti dopo è Natalini a mettere alto il pallone a pochi passi da Rocchi dopo una mischia in area su calcio d'angolo. Al 25' ancora Sangiustese pericolosa con un'incursione in area di Calamita il cui destro è deviato in angolo da Tacconi. Sangiustese in pressing ma che si scopre dietro e nel giro di due minuti a cavallo del 35' è l'Helvia a sfiorare due volte il gol. Prima con il classe '99 Piccioni che di sinistro costringe Chiodini ad una grande parata di piede e poi con Montanari, il cui destro è deviato in angolo. Corso il pericolo la Sangiiustese arretra il baricentro e per i due portieri non ci sono più rischi fino al termine.Un punto per parte e per l'Helvia una ottima prestazione sul piano del gioco e dell'intensità, senza subire reti e con trame offensive efficaci al cospetto di una delle migliori squadre del torneo.Motivi di soddisfazione per mister Lattanzi: "Abbiamo giocato un'ottima partita al cospetto di una grande squadra. Siamo stati bravia ad interpretare la gara così, concedendo poco e creando occasioni non sfruttate per questioni di centimetri. Abbiamo cercato di sfruttare gli spazi con la velocità dei nostri attaccanti e dietro abbiamo concesso poco. Bene anche i giovani e ora ricarichiamo le energie per domenica prossima".HELVIA RECINA: Rocchi, Tacconi, Montanari, Ionni, Ballini, Mengoni, Pietrella, Francioni (93' Camilletti), Di Stefano (74' Piccioni), Midei (59' Silvetti), Romanski. All. LattanziSANGIIUSTESE: Chiodini, Capparuccia, Natalini, Marinangeli, Biondi, Iommi, Carboni, Ulissi (69' Atragene), Francia (83' Badiali), Cerbone, Calamita (70' Bruni). All: PierantoniAmmoniti: Ballini, Piccioni (HR) – Calamita, Biondi (SANGIUSTESE)Arbitro: Della Santa (TS)

18/09/2016 16:51
Nasce “NoiNo comitato popolare” Macerata

Nasce “NoiNo comitato popolare” Macerata

Augusto Ciampechini e Mattia Orioli, rispettivamente coordinatori per la regione Marche e per la provincia di Macerata del “Nuovo CDU”, insieme a numerosi simpatizzanti ed amici intervenuti, hanno dato vita ieri sera al comitato popolare NoiNo, che si oppone alla “riforma Boschi” in occasione del prossimo referendum.Dalla riunione è scaturito il seguente documento e dichiarazione d'intenti.DOCUMENTOLa civiltà di un popolo si misura dal grado di consapevolezza e dal protagonismo che questi ha ed esercita nelle problematiche civili, più i cittadini si interessano, più sono attivi e più è elevato il grado di democrazia.Anche a Macerata,come in tutte le Marche, cittadini moderati,cattolici, liberali e laici, consapevoli del deficit democratico odierno e dell'aggravarsi in caso di successo del SI al prossimo refderendum sulla “riforma Boschi” si mobilitano e danno vita a “NoiNo comitato popolare”.Questa riforma che limita i poteri parlamentari accentrandoli sull'esecutivo, che riduce il senato a simulacro delle autonomie (senza peraltro vincolo di mandato regionale), che accentra a Roma potere di indirizzo e di programmazione sottraendolo alle regioni ed ai comuni, ci consegna uno stato sempre più simile ad una società per azioni dove il Presidente del consiglio è l'amministratore delegato ed il parlamento l'assemblea societaria, dove i corpi intermedi sono distrutti e quelli che rimangono messi all'angolo senza potere, ne decisionale ne consultivo (come successo per il popolo del Family day in occasione della legge sulle unioni civili)Renzi e Boschi si sono cuciti addosso una riforma costituzionale che incastrata con l'Italicum (la riforma elettorale) consegnerebbe il paese al partito di maggioranza relativa e al suo segretario dando al Presidente del Consiglio un potere straordinario e la possibilità di muovesi senza nessun contrappeso istituzionale o politico e senza aganci al corpo elettorale, visto che le preferenze chieste dal milioni di firmatari non sono contemplate.Mistificando l'idea di rinnovamento, la semplificazione dei processi e l'abbattimento dei costi della politica si tenta il colpaccio in barba ai cittadini ed al popolo italiano.Il Senato, così come avvenuto per le Province, non scompare affatto ma rimane al suo posto, sono solo i cittadini a non essere più chiamati al voto democratico, ed il risparmio che se ne ricava è veramente esiguo (intorno al 20%).La stabilità di governo, tanto declamata, si avrebbe solo se chi vince il ballottaggio alla camera dei deputati avesse la maggioranza anche al Senato (che essendo rappresentativo delle regioni ha una maggioranza legata alla rappresentaza regionale dei partiti e non a quella del voto espresso alla camera dall'elettore).Insomma un testo di riforma dello stato scritto male, che come sostiene l'ex giudice costituzionale De Sievo produrrà caos istituzionale.Noi del comitato popolare “NoiNo” non siamo contrari al rinnovamento e al giusto adeguamento che la costituzione deve avere per essere al passo con i tempi ma siamo decisamente contrari a questo testo redatto e proposto dalla Boschi, esso non migliora affatto il quadro dei bisogni istituzionali, organizzativi e funzionali del nostro paese ma lo peggiora in modo forse irreversibile.L'ennesima riforma spacciata per il popolo che invece è per la casta!I sottoscrittori del documento si impegneranno nelle comunità d'appartenenza a pubblicizzare le ragioni del No, ad informare quanti più cittadini possibile, collaborando con tutti quanti sono contrari a questa riforma (singoli, associazioni, partiti e altri comitati civici).Firme: Augusto Ciampechini Mattia OrioliAnna Capitani (Macerata), Marco Quadrini (M.S.Giusto) Anna Laura Verdini (Civitanova M.) Domenico Pettinari (Tolentino) Francesco Medei (Treia), Franco Domizi (Corridonia) Alfredo Benedetti (Morrovalle) Paola Galassi (Macerata), Gino Ramaccioni (Macerata), Sandro Ribichini (Macerata), Roberto Ranieri (Macerata), Francesco Lanzolla (Macerata), Francesco Ranieri (Macerata).

17/09/2016 14:35
Allarme a Civitanova, Montecosaro e Monte San Giusto per la presenza di due giovani sospetti

Allarme a Civitanova, Montecosaro e Monte San Giusto per la presenza di due giovani sospetti

Cittadini in allerta a seguito dell'allarme lanciato in rete per la presenza a Civitanova, nella zona di Villa Eugenia a a San Marone, di due giovani dall'atteggiamento più che sospetto.I due (un ragazzo con giacca beige e una ragazza con canotta a fiori) suonano tutti i campanelli chiedendo di un tale Francesco. La ragazza ha uno zainetto e lui le cammina dietro guardandosi intorno. I due giovani sono stati avvistati anche a Montecosaro, Monte San Giusto e Porto Sant Elpidio.Le forze dell'ordine sono già state avvisate della presenza sospetta dei due, ma è d'obbligo prestare comunque la massima attenzione.AGGIORNAMENTO -Di seguito altre foto della coppia, inviateci da una delle vittime alla quale i due sono entrati in casa.

16/09/2016 09:51
Progetto Monte San Giusto: "I soliti "pasticci gentiliani" sull'asilo nido"

Progetto Monte San Giusto: "I soliti "pasticci gentiliani" sull'asilo nido"

Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa dei consiglieri di opposizione Andrea Salvatori e Romina Tortolini del gruppo consiliare "progetto Monte San Giusto": "Alle soglie dell'inizio di un nuovo anno scolastico, l'asilo nido di Monte San Giusto riscontra un consistente calo di iscrizioni rispetto agli anni passati, in cui addirittura c'erano liste di attesa. Facciamo il punto per capire cosa sia successo.Nel 2015 l'amministrazione Gentili provvedeva ad indire una gara di appalto per la gestione del servizio socio-educativo (ed attività integrative e di supporto) al nido, venuto a scadenza. Il bando di gara sin dall'inizio, visto l'investimento stanziato dall'amministrazione, aveva sollevato perplessità.In altre parole, prezzi al minimo, senza alcuna garanzia e senza la richiesta di un progetto educativo. Eppure ricordiamo bene che in ogni sede, istituzionale e non, l'amministrazione Gentili abbia sempre dichiarato di dare priorità  assoluta al  sociale, ivi compreso tutto ciò che gravita intorno al sistema scolastico, per quanto di sua competenza.Al solito, le promesse e i proclami gentiliani non sono accompagnati dai fatti, che sono altri e parlano chiaro. La gara veniva vinta dalla società pugliese Aliante Soc. Coop. perché offrì (quanto meno all'inizio) prezzi più competitivi (cioè più bassi) rispetto ad altri soggetti che vi parteciparono. Ad oggi tale società gestisce il servizio  e dovrebbe farlo fino al luglio 2017. Lo scarno investimento dell'amministrazione nel servizio, ha per forza comportato la compressione di alcune prestazioni (specie sotto il profilo della progettazione educativa, neanche richiesta nel bando), in passato invece erogate. Si sa, se chiedi poco, puoi dare poco. È un principio tanto elementare quanto lineare. Ciononostante il personale dipendente dal Comune e le educatrici hanno svolto e svolgono da sempre  un lavoro straordinario, pur in condizioni di lavoro non ottimali in questi ultimi anni. L'amministrazione invece ha combinato il solito pastrocchio. E la cosa grave è che non sia neanche riuscita nel suo iniziale intento di un risparmio di spesa. Perché?Presto detto. Nel ruolo di consiglieri di opposizione, abbiamo voluto e dovuto vederci chiaro. Quanto emerso non lascia ben sperare. Abbiamo già inoltrato segnalazione alla Autorità Nazionale Anticorruzione affinché verifichi l'esistenza di alcune gravi irregolarità nel servizio in questione, che a nostro avviso sussistono. Dagli atti emerge che la società Aliante percepisca dal comune compensi extra  non previsti nel bando di gara. Più precisamente, le erogazioni non dovute hanno luogo in caso di sostituzione del personale educativo dipendente dal comune.Attendiamo il verdetto dell'autorità preposta, prima di parlare di certezza di quanto denunciato. Certo è che un servizio importante come quello del nido sia stato svenduto dagli amministratori, "lasciato" ad una società pugliese che ha offerto dapprima prezzi più bassi, salvo poi prenderne di più di quelli dovuti (ad oggi, ci risulta intorno agli 8 mila euro). E per giunta senza conoscere minimamente  la realtà del nostro territorio. Oltre il danno, la beffa. Volevano risparmiare e non ci sono riusciti. Il servizio ha subito drastici tagli, surrogati in parte dal lavoro eccezionale del personale dipendente e delle educatrici, a cui va il nostro grazie per la professionalità e l'impegno impiegati ininterrottamente.Auspichiamo un immediato ravvedimento operoso dell'amministrazione su questo ennesimo grande pastrocchio". 

15/09/2016 10:47
Quattro minuti di video per mostrare le bellezze di Monte San Giusto

Quattro minuti di video per mostrare le bellezze di Monte San Giusto

Domenica 11 settembre alle ore 18, presso il cortile di Palazzo Bonafede, l'Amministrazione comunale presenterà il nuovo video turistico di Monte San Giusto.Il video, della durata di circa 4 minuti, è un vero e proprio racconto per immagini delle bellezze e della vita quotidiana nel nostro paese. Senza esagerazioni, puntando a descrivere il più fedelmente possibile il nostro territorio.È stato girato nei mesi a cavallo fra la primavera e l’estate 2016, indugiando sui dettagli dei numerosi tesori artistici che arricchiscono l'offerta turistica di Monte San Giusto, sulle attività ricettive e produttive, dalle cantine agli artigiani, e ha visto anche il coinvolgimento di alcune “comparse” che contribuiscono a creare l’atmosfera di vita comune che tipicamente si respira visitando il nostro borgo.Il lavoro è stato affidato allo studio sangiustese “Provideo”, con la regia di Chiara Tiburzi, che attraverso l'utilizzo delle ultime tecniche video, come la steadycam ed il drone, regalano prospettive inedite e spettacolari che, siamo certi, garantiranno a Monte San Giusto un bel biglietto da visita da utilizzare in occasione di fiere turistiche, eventi e sul web.Dunque, dopo la realizzazione della guida turistica in tre lingue e il nuovo percorso di trekking urbano lungo le vie del centro storico, questo video andrà a comporre un nuovo pilastro della strategia di promozione turistica avviata dall'Amministrazione con il progetto Visit Monte San Giusto che, ad ora, vede la nostra cittadina grande protagonista sul web con il sito internetwww.visitmontesangiusto.com e l'importante presenza sui social (ci trovate su Facebook, Instagram, Twitter, Google+ e Youtube).Interverranno il dottor Gabriele Barucca della Soprintendenza Beni Storici e Artistici della Regione Marche, il sindaco Andrea Gentili, il vicesindaco e assessore al turismo Mauro Spinelli, il consigliere con delega alla comunicazione e web marketing Lorenzo Polimanti e Chiara Tiburzi, regista del video. In attesa della proiezione in anteprima del video completo di domenica 11 settembre, ecco un breve trailer:In attesa della proiezione in anteprima del video completo di domenica 11 settembre, ecco un breve trailer: http://www.visitmontesangiusto.com/single-post/2016/09/03/Presentazione-del-nuovo-video-turistico

10/09/2016 10:01
Monte San Giusto unita per aiutare Arquata

Monte San Giusto unita per aiutare Arquata

Uniti si può, questo lo slogan adottato dalla ProLoco di Monte San Giusto nel corso dei festeggiamenti dell’8 settembre in onore di Maria SS. Incoronata. Durante i festeggiamenti in Piazza Aldo Moro, due grandi cuori rossi sono pronti ad accogliere delle piccole donazioni a favore della popolazione di Arquata del Tronto duramente colpita dal sisma del 24 agosto.La raccolta fondi, promossa anche dall’amministrazione comunale, proseguirà nel corso delle varie iniziative in programma a M.S.Giusto nei prossimi mesi e sarà interamente devoluta ad un progetto specifico che il sindaco Andrea Gentili sta definendo con l’amministrazione di Arquata. Spazio dunque alla raccolta nel corso della serata in programma mercoledi 7 settembre, quando Piazza Aldo Moro si trasformerà in un teatro a cielo aperto... la Compagnia BIT porta in scena il noto musical CELEBRITIES "La musica ti conquisterà". Celebrities è un varietà e un omaggio alle star di ieri e di oggi in un tripudio di energia. Uno show elettrizzante che celebra ogni genere musicale senza confini e senza tempo. Frank Sinatra, Zizi Jeanmaire, Edith Piaf, Cristina Aguilera, Madonna, Michael Jackson, Queen sono alcune delle celebrità di uno spettacolo sorprendente e unico dove la musica vi conquisterà.Appuntamento invece giovedi 8 settembre con il LIVE TOUR di IVANA SPAGNA, un concerto dove la cantautrice ripercorre i suoi più grandi successi, dalle hits di fama internazionale come "Easy lady" e "Call me" ai grandi classici italiani "Gente come noi" e "Il cerchio della vita". Gran finale con lo spettacolo delle Fontane Danzanti, un'esplosione di luci, giochi d'acqua e fuochi d'artificio direttamente da Italia’s Got talent .

07/09/2016 17:58
Quattro sindaci e 40 amministratori di 12 Comuni e 9 coordinatori di circolo chiedono un nuovo PD

Quattro sindaci e 40 amministratori di 12 Comuni e 9 coordinatori di circolo chiedono un nuovo PD

E' l'ora della resa dei conti. Qualcosa alle provinciali non ha funzionato. La vittoria di Pettinari apre un problema politico per il Partito Democratico e quattro sindaci e 40 amministratori chiedono "una seria verifica della maggioranza regionale" ma soprattutto stigmatizzano e condannano "l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico". Insomma, si chiede un nuovo Partito Democratico. Questo il testo della nota con in calce tutti i firmatari:Dopo più di una settimana dalle elezioni per il presidente e per il consiglio dell'area vasta, come amministratori del PD e di amministrazioni civiche che con il PD collaborano nelle esperienza amministrative delle nostre comunità, vogliamo esprimere la nostra profonda delusione per l’inatteso esito. Abbiamo con convinzione sostenuto la candidatura di Ornella Formica e desideriamo oggi ringraziarla ancora una volta per essersi spesa con determinazione, forza e generosità in questa sfida, peraltro tenutasi in un clima quasi surreale in seguito al drammatico terremoto che ha scosso anche la nostra provincia.Considerato che nella nuova realtà dell'area vasta non si dovrebbe esprimere più il primato della politica dei partiti ma la gestione amministrativa collegiale dei Sindaci del territorio, continuiamo a pensare che la scelta del Sindaco di Colmurano fosse la più coerente e lineare. Le sue caratteristiche di Sindaco di un piccolo comune dell'entroterra largamente rappresentativo della realtà del territorio maceratese, di una persona quotidianamente alle prese con le difficoltà e i problemi concreti dei cittadini, avrebbero fatto di Ornella Formica un'ottima guida del nuovo organismo. Per di più la sua candidatura non è stata frutto di compromessi, calcoli o designazioni dall'alto, non è stata certo cercata ma accolta con molte difficoltà, ha fatto sì che attorno alla sua figura si siano stretti tanti amministratori molti dei quali fuori dal perimetro classico del PD.Purtroppo, per sbarrare la strada a questa possibilità' di scrivere una bella pagina di trasparenza e di rinnovamento per una nuova visione del governo locale, hanno fatto fronte comune tutte le energie trasversali di ogni colore interessate a far sopravvivere la vecchia politica, i suoi calcoli e le sue convenienze. Infatti, abbiamo assistito alla presentazione di liste di centrodestra senza alcuna indicazione sul candidato presidente ma confluite poi con grande tempestività e furbizia su Pettinari. Tra l'altro un centrodestra che vota "contro e non per", non propone un candidato ma si coalizza e si aggrega unicamente per far perdere il PD, conferma la sua estrema debolezza, il profondo disorientamento e una certa inadeguatezza ad assumere un ruolo di governo.Allo stesso modo ci sentiamo di stigmatizzare e condannare l'atteggiamento ancora più grave tenuto da alcuni amministratori del PD, che avevano acclamato senza distinguo la scelta di Ornella ma che poi sono stati protagonisti di numerose defezioni, indice di mero calcolo politico, volto ad anteporre la salvaguardia delle carriere personali al perseguimento dell'interesse pubblico. Lo stesso atteggiamento ha caratterizzato con ogni evidenza alcuni alleati del PD che, pur dichiarando lealtà e sostegno alla Formica, in realtà, come nelle peggiori pagine della vecchia politica, si preparavano a consumare un tradimento che è sotto gli occhi di tutti. Questa vicenda ci insegna che non si può più sopportare questo teatrino della politica e noi vogliamo denunciare questo scandalo e fare la nostra parte per cancellare dalla politica comportamenti che la rendono ogni giorno di più insopportabile, alimentando il consenso di forze antisistema.In questo senso appare inevitabile, a nostro avviso, anche una seria verifica della maggioranza regionale, perché è chiaro che si apre un problema tutto politico: Tonino Pettinari segretario regionale dell'UDC, alleata del PD nel governo regionale, diventa presidente dell'area vasta di Macerata contro il PD. È evidente una clamorosa contraddizione, a meno che non si voglia teorizzare che ogni posizione è legittima purché garantisca dei benefici. Gli altri alleati del PD, presenti al tavolo regionale, si sono dimostrati nella vicenda maceratese ambigui e inaffidabili.Riteniamo sia giunto, non più rinviabile, il momento di mettere al bando questa politica. Per cambiare bisogna fermare questo comportamento da parte di chi vive l'impegno più come opportunità personale che non come servizio perché, così facendo, contribuisce in modo determinante alla perdita di credibilità e fiducia dei cittadini nelle istituzioni democratiche. Crediamo che la chiarezza, la linearità dei percorsi e delle decisioni siano scelte che paghino sempre. Il resto sono dinamiche che non ci appartengono.Infine, vogliamo anche ringraziare il segretario provinciale del PD che ha anteposto l'ascolto delle esigenze provenienti dagli amministratori e dai cittadini alle analisi strategiche dei calcolatori di mestiere e così facendo ha ben interpretato il senso di questa elezione di area vasta. Da ogni parte veniva una richiesta forte di rinnovamento che pur non collimando con calcoli strategici avrebbe avuto i numeri se ci fossero stati lealtà e senso di appartenenza ad una comunità politica. Purtroppo questo tentativo serio di imboccare la strada del rinnovamento, che di certo non poteva essere affidata alla ricandidatura di Pettinari, a cui auguriamo comunque un buon lavoro, è stata strumentalizzata ed ostacolata come dimostrano i numeri da una parte dello stesso PD. Sono quantomeno grotteschi i richiami all’unità nel post-elezioni alla luce dell’assenza di unità nel momento cruciale del voto.Ora è più che mai necessario che si riapra immediatamente una nuova fase congressuale per fare chiarezza sui troppi lati oscuri che questo passaggio ha messo in evidenza. C’è bisogno di rimettere al centro la buona politica, concentrandoci sui problemi reali delle persone, a partire innanzitutto dalla ricostruzione post-terremoto, e affrontando il tema dalle riforme con l’avvicinarsi del referendum costituzionale.Resta l'amarezza per non essere riusciti ad eleggere Ornella ma da questa esperienza è emersa una rete di amministratori che ha lavorato con passione e tenacia e che rappresenta sicuramente un primo bel segnale sulla strada del rinnovamento dal quale ripartire".Andrea Gentili (sindaco Monte San Giusto), Leonardo Catena (sindaco Montecassiano), Osvaldo Messi (sindaco Appignano), Paolo Teodori (sindaco Ripe San Ginesio), Giovanni Giri (capogruppo Porto Recanati), Fausto Cavalieri (capogruppo Potenza Picena), Tonino Nardi (capogruppo Mogliano), Luca Longo (capogruppo Montefano), Sara Simoncini (sindaco Poggio San Vicino) e gli amministratori di comunali Valentina Campugiani, Giulia Foglia e Tommaso Gaballo (Potenza Picena), Mauro Spinelli, Claudia Re e Simona Scopetta (Monte San Giusto), Katia Acciarresi, Simone Fogante, Cinzia Paolucci, Paolo Carnevali, Graziano Paparelli, Marco De Marchis e Fiorella Perugini (Montecassiano), Alessio Gianfelici, Rolando Vitali, Vittoria Trotta, Mariano Calamita, Alessia Tarabelli, Natascia Compagnucci e Lucia Feliziani (Appignano), Paolo Monina e Massimo Sparapani (Montefano), Massimo Candria (Mogliano), Anselmo Bordi (Belforte del Chienti), Alfio Verdicchio e Robertino Paoloni (Loro Piceno), Fabio Pierucci (Urbisaglia), Alberto Bevilacqua e Giovanni Piersigilli (Apiro), i segretari di circolo Sante Basilli (Ussita, Visso e Castel Sant’Angelo sul Nera), Tobia De Felice (Appignano), Sarah Gigli (Montecassiano), Benso Antonini (Montelupone), Sandro Nardi (Treia), Enrico Garofolo (Potenza Picena), Domenico Mucci (Urbisaglia), Tonino Di Giulio (Penna San Giovanni) e il segretario Pd di Montefano Francesco Giubileo.

07/09/2016 16:26
Si rompe la Vespa e finiscono fuori strada: grave il conducente

Si rompe la Vespa e finiscono fuori strada: grave il conducente

Altro incidente nella giornata di oggi. Due coniugi a bordo della loro Vespa d'epoca 150 GL sono finiti fuori strada.I due percorrevano la Lungo Chienti di Montegranaro quando, verso le 19 circa, il perno della ruota posteriore si è rotto e ha causato la perdita della ruota. Inevitabilmente sono finiti fuori strada in mezzo un campo di girasoli. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco del comando di Civitanova e il 118 per soccorrere il marito, G.S., e  la moglie, V.M.. Entrambi sono stati portati in ospedale, purtroppo le condizioni dell'uomo sono gravi.I coniugi sono residenti a Monte San Giusto.(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO) 

04/09/2016 18:19
Per fatto personale

Per fatto personale

Adesso che la vicenda delle candidature alla presidenza di Area Vasta si è conclusa, assieme ai suoi strascichi di polemiche, ci possiamo prendere qualche giorno di meritate vacanze. Prima però di riporre il PC temporaneamente in un cassetto, mi preme mettere ordine ad alcune vicende e fare pubblicamente chiarezza da questa rubrica. Insomma, scrivo – come si direbbe in queste circostanze – per fatto personale. Cominciamo dal senatore Mario Morgoni che in una lunga, cortese telefonata al direttore asseriva che avevamo scritto delle inesattezze. Quando uno è sicuro di aver raccolto tutto il materiale ed averlo setacciato in maniera certosina, non c'è niente di più fastidioso e frustrante che sentirsi dire che ci sono inesattezze. Cioè cose non vere. Questo, almeno per parte mia, merita una risposta ferma e decisa in modo che sia chiaro, una volta per tutte, che certe affermazioni non si possono fare con estrema leggerezza. Noi abbiamo scritto che il vicesegretario nazionale del PD, Guerini, tramite una telefonata al segretario provinciale Novelli, lo invitava ad optare per Pettinari. Il sen. Morgoni ci comunicava, al contrario, che Lorenzo Guerini, dopo aver letto l’articolo di Picchio News, gli ha detto chiaramente che aveva parlato solo con lui. Dall’estratto del comunicato stampa di Giulio Silenzi, del 3 agosto, si leggono, invece, queste testuali parole: “Si è arrivati alla direzione dell’altra sera scoprendo che il Segretario nazionale facente funzioni Guerini avrebbe telefonato a Comi, Morgoni e al Segretario Novelli che ci ha riferito (alla direzione) di essere stato invitato da Guerini a far prevalere le ragioni dell’alleanza rispetto a quelle di partito… diciamo così.” Un altro pezzo “inesatto” sarebbe stato quello in cui scrivevo questa frase: “In questo disegno non c’è posto per Pettinari perché l’accordo sta altrove. Sta con le forze che – tanto per semplificare – hanno sostenuto Spacca alle regionali.” Anche qui lascio che a rispondere siano: Paola Castricini, Vice Segretaria PD provinciale; Gianfilippo Simoni, Organizzatore; Bruno Prugni, Segreteria provinciale; Francesco Vitali, Presidente assemblea provinciale, e Mario Antinori, Segreteria regionale. I cinque il 2 di agosto scrivono al punto 5 di una nota le seguenti parole: “sono stati commessi degli errori dalla segreteria provinciale e vanno riconosciuti. Primo fra tutti quello di pensare di costruire una candidatura PD senza coinvolgere mezzo partito ricercando alleanze sottobanco con esponenti di Marche 2020 o della destra come Capponi, Massi e i sindaci di Loro Piceno e Morrovalle. Un tentativo di inciucio grave.” Le ricostruzioni a mezzo stampa di autorevoli esponenti del Pd provinciale confermano dunque le nostre. Non ci sono inesattezze, non ci sono omissioni, né esagerazioni. Questo con buona pace del senatore Morgoni. Piuttosto ci preme, casomai, ricordare come Morgoni, che non risparmia mai bacchettate a nessuno, sia stato uno dei parlamentari che ha contribuito con il suo voto – in appoggio all’apposita richiesta – a far sì che il voto sulla domanda di autorizzazione all’uso delle intercettazioni di conversazioni telefoniche del Sig. Silvio Berlusconi, sia rimasto segreto. Ha infatti, il Sen. Morgoni, appoggiato la richiesta di votazione segreta sottraendo all’intera popolazione italiana la possibilità di conoscere l'orientamento di ciascun senatore. Beninteso, vale sempre l’art. 68 della Costituzione: i membri del Parlamento non possono essere chiamati a rispondere delle opinioni espresse e dei voti dati nell'esercizio delle loro funzioni. Passiamo adesso all’architetto Montalboddi. Egli per ben due volte a distanza di qualche giorno si è fatto vivo sulla mia timeline di Facebook con i seguenti post: Rispondo da qui all’architetto dicendogli subito che non mi hanno pagato manco un centesimo. Per una serie di ragioni che non sto qui a spiegare, da quello che scrivo non voglio trarne alcun profitto. Sulle ricostruzioni rimando l’architetto Montalboddi a quanto precisato sopra. Vale pure per lui. Quanto alle opinioni, la Costituzione - Montalboddi ci dia un'occhiata - mi conferisce facoltà  di esprimerle liberamente finanche con lo scritto. Piuttosto, come facilmente si può verificare, non è assolutamente vero che abbia “dipinto la figura dell’architetto Montalboddi come quella di un uomo di potere in cerca di realizzare chissà quali disegni affaristici.” Questo lo ha scritto lui ed io, al massimo, ne posso solo prendere atto. Per ciò che riguarda il “faccia a faccia”, francamente non saprei cosa dire. Diciamo che non mi sottraggo. Infine rilevo che il nostro rapporto non si potrebbe guastare, giacché, come ha giustamente scritto nel post precedente, noi due non ci conosciamo nemmeno. Quello che non sa l’architetto Montalboddi è che invece moltissime persone comuni mi hanno avvicinato e ringraziato per quello che ho scritto (leggi qui). Addirittura più di un componente della direzione provinciale, mi ha telefonato per avere delucidazioni a proposito degli intrecci tra il suo studio e la giunta comunale di Monte san Giusto. In privato mi hanno incoraggiato ad andare avanti. Taluni sono rimasti negativamente colpiti, infatti dalle parole di solidarietà espresse a favore di Montalboddi da un autorevolissimo esponente provinciale del partito, dopo il mio articolo.  A pensarci bene infatti è vero: solitamente si esprime solidarietà a chi è stato vittima di un’ingiustizia o di un sopruso. Io, mi sono limitato solo a scrivere la verità, mica gli ho rigato la macchina col cacciavite…  Tutto questo dentro il partito provinciale, ha prodotto disagio ed inquietudine palpabili. In breve: se l’architetto Montalboddi ritiene di essere stato da me diffamato ha l’opportunità di chiedere ed ottenere giustizia. Se ritiene che i miei scritti siano mendaci, incompleti o parziali può sempre replicare attraverso il giornale. Però dovrebbe farlo con degli argomenti. Se ne ha. Evitando, possibilmente, di darmi del prezzolato. Io, da parte mia e fino ad oggi, non ho alcuna ragione per dovermi mettere in contatto con lui. Infine mi piace constatare come assieme al direttore Roberto Scorcella, anche in questa circostanza, abbiamo realizzato un ottimo lavoro. Ci eravamo dati l’obiettivo di conseguire un’informazione dettagliata e senza filtro. Le tantissime, positive reazioni e gli attestati di stima che ci sono pervenuti per l’occasione, dai sempre più numerosi lettori ci dicono che ci siamo riusciti. Abbiamo intenzione di  andare avanti ancora così. Dando ogni volta tutte le notizie a nostra disposizione. Ma anche rispondendo a tono e con gli argomenti necessari alle critiche infondate che ci vengono mosse.

12/08/2016 09:45
Cinema all'aperto: stasera a Monte San Giusto "Sole a catinelle"

Cinema all'aperto: stasera a Monte San Giusto "Sole a catinelle"

Nel panorama delle iniziative che si svolgono nel Comune di Monte San Giusto, mancava da tempo una serie di iniziative per animare l'estate del centro storico. L'idea era di proporre una serie di film adatti a tutti, attuali e divertenti.L'iniziativa è partita mercoledì 27 luglio con "Fool of life", un documentario sui più grandi Clown del mondo dove viene anche presentato il Clown&Clown Festival quale Festival che incarna perfettamente la figura del Clown. Mercoledì 3 agosto invece è andato  in scena "To Rome with Love" scritto e diretto da Woody Allen. Stasera, 10 agosto, invece sarà la volta di "Sole a catinelle" diretto da Gennaro Nunziante e interpretato da Checco Zalone, commedia record di incassi in Italia nel 2013. Il 17 agosto invece è la volta di Paolo Sorrentino con "La Grande Bellezza", vincitore del Premio Oscar come miglior film straniero nel 2014. Chiuderà la rassegna il 24 agosto "Benvenuti al Sud" con Claudio Bisio.In caso di maltempo la proiezione verrà fatta presso il Cineteatro Durastante sempre alle ore 21:30.

10/08/2016 09:55
Fra "cagnare" e dilettantismo, ora la parola passa alle urne

Fra "cagnare" e dilettantismo, ora la parola passa alle urne

L’altro giorno, quando ho scritto che una volta trovato il candidato presidente, quelli del PD se ne sarebbero andati tutti al mare, qualcuno si è arrabbiato e mi ha maltrattato telefonicamente. Essendo stata una personale mia opinione, ho incassato in silenzio il rimprovero, accusando il colpo. Poi, nella mattinata di lunedì, ho visto il look del segretario provinciale Settimio Novelli ed ho avuto un sussulto di orgoglio. Indossava, infatti Novelli, in sede di presentazione delle liste elettorali, presso la sede dell’Amministrazione Provinciale, un paio di bermuda color kaki ed una polo con tanto di colletto alzato.  Sembrava il comandante Rommel pronto per la battaglia di El-Alamein. Peccato che ai piedi, al posto degli anfibi tattici, calzasse un paio di infradito. Sul portapacchi della macchina, parcheggiata ai giardini Diaz, un canotto quattro posti già gonfiato e pronto per l’uso.La presentazione delle liste scadeva a mezzogiorno, ma a mezzogiorno e un minuto già l’avevano buttata in cagnara, tanto che gli strilli si sentivano fin sotto le logge. Hanno strillato per una mezz'oretta buona e c’era più casino in provincia ieri mattina che l’altra sera alla notte dell’opera. Poi sono arrivati i guardiapesca e già, alla vista di una divisa, si sono dati tutti una calmata e per fortuna non è finita a cazzotti. Un peccato che non fossi lì sennò mi sarei divertito un casino. Però ho visto le fotografie e stavano tutti con i telefonini in mano. I giovani ultras della corrente renziana, avevano infatti organizzato una spedizione: tutti alla caccia del Mewtwo, un pokemon rarissimo, quasi introvabile. In quella circostanza si sono intruppati con Lippi e quelli della banda di Pettinari e ne è nata una franca, ma leale discussione, alla quale ha partecipato pure il senatore Morgoni che, casualmente, passava da quelle parti.Quindi i candidati sono due: Pettinari e la Formica. Di Pettinari, in realtà non si hanno più notizie. L’ultima volta che lo hanno visto vivo è stato giovedì scorso all’inaugurazione del ponte. Ha vistosi baffi bianchi, una calvizie pronunciata sui capelli anch’essi bianchi e faccia sorridente da perenne democristiano che la sa lunga. Se qualcuno lo vedesse lo segnali, cortesemente in redazione. L’esordio comunicativo della Formica è stato invece una gaffe colossale, giacché ha tenuto a far sapere all’urbe e all’orbe, che di cose da fare e di impegni ne ha già a scatafascio. Non si capisce allora perché si sia candidata? Così direbbe un anonimo, ma pragmatico assessore nei pressi di un piccolo comune, lassù sui monti Sibillini…Dunque la lista di Marche 2020, pensata solo nell’ottica contro Pettinari, è arrivata fuori tempo massimo ed è stata squalificata. Amen.Il centrodestra ha fatto una lista civica, almeno così dicono loro. Cioè un ossimoro. Imparata a dovere la lezione delle ultime amministrative, dove da soli hanno perso dappertutto, si sono presentati ancora da soli. Ovviamente nessuno dei sindaci promotori, al di là di trionfali dichiarazioni di circostanza, ci ha messo personalmente la faccia.  Sarà il loro canto del cigno. A settembre arriverà il nuovo corso, quello di Parisi, che li infilerà tutti in un sacchetto e li butterà nell’organico. Poi procederà in fretta al ricambio.Una lista inutile, si rivelerà molto verosimilmente, quella della montagna. Destinata a non raggiungere nemmeno il 4%, temo che non avrà eletti. Avrebbero dovuto osare di più ed allargarsi alla Comunità Montana di San Severino e perfino con Tolentino per avere un ruolo ed un peso adeguato. Sarà per la prossima volta, referendum permettendo.Allineati e coperti il PD e l’UDC dietro i rispettivi candidati. L’UDC ha valore aggiunto perché arruola qualche forzista dissidente, che al contrario dei tre moschettieri, ha annusato l’aria e alla Lega di Paolini preferisce i moderati. A questo punto vinca il migliore.Chi perde, però già è chiaro sin da adesso. Dentro il direttivo provinciale del PD hanno perso l’architetto Montalboddi ed il senatore Morgoni. Attendiamo che l’architetto Montalboddi stracci la tessera del suo partito, giacché aveva dichiarato che lo avrebbe fatto nel caso non fosse passato il sindaco di Monte San Giusto, Gentili. Il senatore Morgoni ha già perso sonoramente il round delle candidature. Voleva un renziano che più renziano non si può, invece ha dovuto ingoiare Ornella Formica. La Formica, sia detto a titolo di cronaca, a Colmurano venne vigorosamente osteggiata dai renziani locali durante la preparazione delle amministrative. Poi. Morgoni, nell’ipotesi, tutt’altro che remota, vincesse Pettinari, dovrebbe piegarsi ad un accordo con lui, che sarebbe  peggio delle forche caudine.Poi perde tutto il Partito Democratico provinciale che, nell’insieme, ha dato il peggio di sé. Ma di questo abbiamo già parlato.Se dovesse vincere la Formica, non so come andrebbe a finire. Finora Pettinari ha mantenuto un profilo bassissimo e assolutamente mai polemico. Sa, infatti, che è in vantaggio e con quelli del PD – che saranno maggioranza – dovrà trovare necessariamente un’intesa. Nel caso perdesse, invece, temo che scatenerà tutta la sua ira in Regione, chiedendone conto a Ceriscioli. In questo caso, personalmente, vedo in bilico l’assessorato maceratese del PD di Angelo Sciapichetti. Che al primo rimpasto di giunta potrebbe pure transitare verso l’UDC a riparazione del danno subìto.  Aspettiamo il responso delle urne.

09/08/2016 09:48
La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

La provincia diventa Canterville: il fantasma della quinta lista aleggia fra Formica e Pettinari

E per fortuna che le provincie erano state abolite e non contavano più niente... Spettacolo puro stamattina di fronte all'ufficio del segretario della provincia di Macerata, Silvano Marchegiani, per la presentazione delle liste e delle candidature alla presidenza dell'ente. Ma partiamo dalla cronaca spicciola e dai numeri: i candidati alla presidenza sono due, il sindaco di Colmurano Ornella Formica e il presidente uscente Antonio Pettinari. Le liste presentate, invece, sono quattro: una di riferimento al Partito Democratico in appoggio alla Formica, una di riferimento all'Udc in appoggio ad Antonio Pettinari, una bipartisan dei sindaci dell'Alto Maceratese e una "identitaria" che fa riferimento ad amministratori del centrodestra.Lista "Sindaci Insieme"Capolista Pasqui Gianluca (sindaco di Camerino), Baroni Mario (Muccia), Castelletti Claudio (Fiastra), Cecoli Pietro (Monte Cavallo), Citracca Massimo (Fiordimonte), Falcucci Mauro (Castelsantangelo Sul Nera), Gentili Cristina (Bolognola), Gentilucci Alessandro (Pieve Torina), Luciani Sandro (Pievebovigliana), Pazzaglini Giuliano (Visso), Ricottini Giancarlo (Acquacanina), Santamarianova Gabriele (Serravalle del Chienti).Lista "Per la nostra terra delle armonie"Antognozzi Tarcisio (San Severino), Ceresani Francesco (Tolentino), Ghezzi Valeriano (Monte San Martino), Elisei Giordano (Montecassiano), Lippi Leonardo (Cingoli), Marinelli Renzo (Castelraimondo), Massi Gentiloni Silverj Alessandro (Tolentino), Tacconi Ivano (Macerata), Torresi Giovanni Battista (Pioraco), Ubaldi Rosalba (Porto Recanati).Lista "Territori Maceratesi"Catena Leonardo (Montecassiano), Iezzi Lidia (Civitanova), Micozzi Paolo (Macerata), Marcolini Enrico (Macerata), Acquaroli Francesco (Morrovalle), Montesi Massimo (Matelica), Tamburrini Stefania (Corridonia), Scorcelli Mirco (Recanati).Lista "Civica di centrodestra"Zura Flavio (Mogliano), Bracaccini Francesco (Montefano), Brugnola Debora (Esanatoglia), Farina Giulio (Montecassiano), Leoni Giampiero (Mogliano), Renna Paolo (Macerata), Zura Puntaroni Luigi (San Severino). Ma cosa è successo fra le 11.55 e le 12.30 di oggi negli uffici della provincia? Pare che, ma la cosa sarebbe praticamente certa, in ballo ci fosse una quinta lista capitanata dal sindaco di Treia Franco Capponi. Che però - che sfiga - non sarebbe stata presentata in tempo. Anzi, non sarebbe stata presentata affatto perchè chi doveva portarla entro le dodici in provincia sarebbe arrivato in ritardo. Una lista "fantasma" dunque? Neanche troppo, perchè sembra che a farne parte erano Capponi Franco (Treia), Castellani Edi (Treia), Savi Alessia (Treia), Spolentini Adriano (Treia), Palmieri Fernando (Treia), Roselli Leonardo (Camporotondo). Sei candidati. Il numero minimo per presentare una lista. Al che sorge una domanda: ma perchè la lista di riferimento al Partito Democratico è composta da soli otto nomi? Ma lasciamo gli interrogativi alla fine. Si racconta, per i corridoi della provincia tramutati nel castello di Canterville, che aleggi ancora la presenza di questa fantomatica lista di cui tutti sanno ma nessuno parla. Nessuno, a parte i cavalieri, novelli ghostbusters, dell'Udc. Sì, perchè si mormora neanche troppo a bassa voce, che alle 11.59 nel corridoio antistante l'ufficio del segretario, si sia materializzato il senatore Mario Morgoni (Pd) il quale avrebbe, con una busta in mano, fatto capolino alla porta di Marchegiani come a dire "guarda che sono qua...". Malignità. Senza dubbio. Ma lasciamo il racconto, nella sua versione, all'assessore provinciale Leonardo Lippi."Noi abbiamo presentato la lista abbondantemente nei termini previsti. A quel punto, siamo rimasti per salutare i componenti delle altre liste. In fondo, è una competizione elettorale dove non ci sono nemici ma avversari. Sono arrivati i presentatori della lista di centrodestra, poi la lista dei sindaci della montagna e infine quella del Pd. Alle 12 meno un minuto, la funzionaria della provincia ha chiesto se fossero presenti altre persone che dovevano presentare delle liste, in quanto avrebbe fatto fede l'orario in cui il segretario avesse verificato la loro presenza all'interno della provincia. Alla porta ha bussato il senatore Morgoni chiedendo non so cosa al segretario ed è uscito con una busta in mano. Poi si è messo in un ufficio adiacente quello del segretario con altre due persone che conosco personalmente: l'assessore di Treia Davide Buschittari e il dipendente del Comune di Treia Francesco Foglia che sono arrivati intorno alle 12.10 circa (trafelati, ndr). Nel mentre, il consigliere comunale del Pd di Macerata, Alessia Scoccianti, faceva avanti e indietro dall'ufficio del segretario a quello in cui si trovavano Morgoni e i due treiesi. Posso affermare, anche perchè a sostengo c'è una documentazione fotografica difficilmente confutabile, che all'interno della stanza si stesse facendo attività burocratica come timbrare fogli e mettere firme. Insieme a lei c'era anche il nostro capogruppo Massimo Montesi. Poi è arrivato l'architetto Montalboddi della direzione provinciale del Pd. A un certo punto, la delegata presentatrice dell'Udc, Rosalba Ubaldi, ha fatto protocollare una lettera-esposto al segretario e alla Questura, nella quale si faceva presente che essendo trascorso il termine per la presentazione delle liste, qualsiasi altra presentazione sarebbe arrivata fuori tempo massimo e che non c'era nessuno titolato a presentarne altre. Devo sottolineare che il senatore Morgoni, non essendo consigliere comunale nè tantomeno sindaco, non avrebbe avuto alcun titolo a presentare nessuna lista. Una volta che la Ubaldi ha protocollato il suo esposto, l'assessore Buschittari ha bussato alla porta del segretario chiedendo se poteva presentare la lista, ma essendo trascorsi i termini e non essendoci nessuno prima di mezzogiorno, il segretario non poteva far altro che rispondere che avrebbe accolto la presentazione della lista che, però, poi sarebbe stata inevitabilmente non ammessa essendo decorsi i termini. E' evidente che questa lista faceva capo a Franco Capponi, altrimenti non si spiegherebbe la presenza dell'assessore Buschittari che, fra l'altro, è un iscritto Udc. Saranno loro, non certo io, a dover spiegare cosa sia successo. Però, vedendo che il Pd ha otto candidati, forse viene da pensare che quattordici dentro una lista da dodici non ci sarebbero entrati, quindi era meglio spacchettarla in due... Adesso bisognerà vedere quali teste di serie sono rimaste fuori".Ovviamente, ben diversa la versione del senatore Mario Morgoni, uscito dalle sale della provincia dopo le 13.30. Prima, lo stesso Morgoni era stato protagonista di un vivace faccia a faccia con Lippi che gli chiedeva conto della sua presenza negli uffici della provincia, chiedendo che la porta restasse aperta e arrivando ad invitare il senatore ad uscire, chiedendo l'intervento della Polizia Provinciale. "Io non devo rendere conto a nessuno. Stavo discutendo con delle persone nel rispetto delle regole, mentre qualcuno pretende di sapere quali erano i motivi e l'oggetto dell'incontro aprendo le porte e addirittura chiedendomi di uscire. Finchè si scherza va bene, ma non bisogna superare certi limiti. Io mi sono dato da fare e messo in prima linea per sostenere la lista del Pd e la candidatura alla presidenza dell'area vasta. Non devo spiegare niente: io mi confronto con tutti dal funzionario del Comune di Treia al segretario di Civitanova. Se un senatore della Repubblica del Pd non può parlare con un assessore dell'Udc è una nuova regola. Io non ho messo nè firme nè timbri. La candidatura di Ornella Formica alla guida dell'area vista, insieme alla lista guidata da un sindaco come Leonardo Catena rappresentativo del territorio, esprime il senso più profondo di questa realtà fatta di piccoli Comuni, di questo cambiamento importante che c'è stato dalla provincia all'area vasta. Meno politica e più rappresentazione diretta degli interessi dei territori: noi abbiamo cercato di farlo con le candidature. Ornella Formica, sindaco di Colmurano, capace di portare quelle problematiche che in provincia di Macerata sono le più importanti, diffuse e anche molto serie, è l'emblema di quella che è la nostra idea di area vasta: costruire dentro questo nuovo organismo una collaborazione che sia anche più ampia di quelli che sono i confini di partito. Chi tende ad esasperare la questione sotto l'aspetto politico, ignora che questo cambiamento normativo ha ridimensionato fortemente la connotazione politica della provincia e ha dato invece alla nuova area vasta una configurazione di carattere amministrativo-istituzionale. Ragionare in termini di una realtà che non c'è più, potrebbe essere molto dannoso per il nostro territorio. Bisogna lavorare in termini di collaborazione sui problemi, al di là di quella che è la dialettica politica".  

08/08/2016 14:04
Dramma a Monte San Giusto: uomo si spara in un campo

Dramma a Monte San Giusto: uomo si spara in un campo

G.C. ha provato a togliersi la vita sparandosi con un fucile, oggi pomeriggio intorno alle 17 e le sue condizioni sono gravissime.Sul luogo sono arrivati i soccorsi della Croce Verde: i sanitari, vista la gravità delle condizioni, hanno allertato l'eliambulanza di Ancona.Quasi certamente si tratta di tentato suicidio, sul posto ad indagare carabinieri.(SERVIZIO IN AGGIORNAMENTO)

04/08/2016 16:23
Ora nel Pd è caos totale: nuovo stop a Pettinari e tutti contro tutti

Ora nel Pd è caos totale: nuovo stop a Pettinari e tutti contro tutti

Cercasi candidato presidente di area vasta: preferibilmente nuovo, va bene anche usato, si accetta anche da rottamare. Dopo giorni e giorni di sfibranti riunioni notturne della direzione provinciale del PD, sembra questa la sintesi del risultato ottenuto a seguito dell’articolato e complesso dibattito.Da stamattina una ristretta delegazione della segreteria, armata di tanta e santa pazienza, ma soprattutto di un’automobile dotata di aria condizionata, sta facendo il giro dei 57 comuni della provincia, alla ricerca di un candidato. Il maggiore partito della provincia è infine definitivamente imploso sotto i colpi delle ataviche ed insanabili divisioni. Tra le “parti in causa” – come direbbero gli osservatori ONU in questi casi – sono volate letteralmente secchiate di merda. Solo scuse, accuse e scuse, senza ritorno, come direbbe De André. Scene pietose ed imbarazzanti quelle a cui abbiamo assistito, nostro malgrado. Lo diciamo in tutta franchezza: abbiamo provato vergogna per loro. Per loro che ricoprono ruoli istituzionali di primissimo piano. Per loro che dovrebbero rappresentare le speranze della nuova classe dirigente. Per loro che, con il loro comportamento dovrebbero essere di esempio alle giovani generazioni, così da avvicinarle a quella che Papa Montini chiamava la forma più alta di carità: cioè la politica. Vogliamo augurarci che si sia toccato il punto più basso del dibattito. Confidiamo che, preso atto dello spettacolo indecoroso che hanno offerto alla platea vastissima di spettatori attoniti e sgomenti, abbiano - questi dirigenti politici - un sussulto di dignità. Un briciolo di amor proprio. Un guizzo di orgoglio di appartenenza se non ad un partito, quantomeno ad un gruppo. Che investiti dalla fiducia che gli elettori gli hanno inopinatamente attribuito, sappiano agire in nome, per conto, ma soprattutto nell’interesse di questi sventurati rappresentati. Piuttosto che per i loro piccini, miseri tornaconti personali.A questo punto dovremmo fare la cronaca dettagliata e scrivere dell’ennesimo, raccapricciante capitolo, andato in onda ieri sera nella direzione provinciale del PD. Raccontare di come si siano bruciate autorevolissime candidature. Sia politiche che istituzionali. A cominciare da quella di Pettinari, per arrivare a quella di Carancini, passando a quella di Fiordomo. O, per dire, anche a quella di Massimo Montesi. Compagni di partito o, nella peggiore delle ipotesi, alleati politici di lungo e provato corso. Tutti bruciati. Sacrificati in nome di un isolamento autistico che non prevede nessun dibattito. Di una ottusa autosufficienza che non contempla contraddittorio. Di una presunta autonomia pelosa che non concepisce il dissenso. Tuttavia, al punto in cui siamo arrivati, ci rifiutiamo di raccontare quello che è successo ieri sera. I limiti del buon costume e della pubblica decenza ce lo impediscono.Poi, abbiamo anche le scatole piene di essere additati nei social network come quelli che fomentano polemiche. Da parte nostra abbiamo fatto solo il nostro dovere: informare, attraverso le notizie assunte e soprattutto meticolosamente verificate, i cittadini dei fatti e delle circostanze. Ci fermiamo qui per senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni. Ci fermiamo qui perché il limite della decenza è stato abbondantemente superato. Ci fermiamo qui perché tutto questo ci fa davvero e profondamente schifo. Da qui alle elezioni ci limiteremo a registrare, in maniera neutrale i fatti e le notizie, sperando che il nostro silenzio di sdegno e di protesta – che poi rappresenta quello indignato della gran parte dei cittadini – possa contribuire a realizzare un esame di coscienza personale di ciascuno e collettivo delle varie anime politiche presenti all’interno del Partito Democratico provinciale.

04/08/2016 13:53
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