-Luca come ti trovi in questo Matelica?A Matelica mi sto trovando benissimo, fin dal primo giorno ho trovato una società seria e ambiziosa che è sempre presente e non ci ha mai fatto mancare nulla, mettendoci ogni volta nelle migliori condizioni per lavorare. Il nostro gruppo è formato da tutti ragazzi magnifici che oltre ad essere compagni di squadra, sono diventati veri amici. Un altro valore aggiunto è rappresentato dallo staff tecnico e medico, composto da persone davvero preparate che ogni giorno ci spronano a migliorarci e a tirar fuori il meglio di noi stessi, in poche parole ho trovato davvero una seconda famiglia.
-A Giulianova una vittoria in rimonta, quanto serve per il morale?Quella con Giulianova è stata una partita davvero tosta e complicata, vincere in rimonta in un campo con una tifoseria così calda e una squadra come la loro non è da tutti. È stata una gran prova di carattere che ci ha dato sicuramente ancora più morale.
-La gara con l’Avezzano è un testa-coda, c’è da fidarsi?La gara di domenica sarà sicuramente ostica per noi, L’ Avezzano sta passando un momento difficile ma conosciamo la qualità e il valore della rosa, sappiamo che gli obbiettivi societari ad inizio stagione erano di un campionato di vertice quindi la posizione in classifica non deve assolutamente farci sottovalutare il nostro avversario, anzi tutt’altro.
-Vi aspetta una settimana piuttosto impegnativa, di nuovo tre gare in otto giorni, che ne pensi?Sapevamo già da inizio anno che sarebbero stati molti gli impegni infrasettimanali, uno dei punti di forza della nostra squadra penso sia proprio la qualità del gruppo, fino ad oggi praticamente tutti i giocatori sono stati chiamati in causa e tutti hanno sempre dato il massimo facendo capire che non esistono titolari e riserve, questo ci aiuterà a gestire al meglio gli impegni.
-Come giudichi il girone dal punto di vista tecnico e agonistico? Questo è il primo anno che affronto il girone F ma già dagli anni scorsi lo seguivo, mi sono informato dai miei ex compagni e tutti mi avevano messo in guardia. È un girone davvero tosto dove non esistono partite semplici o squadre “materasso”. Ogni domenica è una battaglia perché soprattutto sul piano agonistico e fisico il livello è davvero alto.
-Che impressione fa essere primi in classifica?Essere primi in classifica è sempre una bellissima emozione e cosa importantissima tiene alto il morale di tutti, possiamo tranquillamente dire che non ci ha mai regalato niente nessuno, in ogni partita abbiamo lottato e cercato di dare tutto quello che avevamo, quindi essere primi in classifica è il miglior modo per essere ripagati di tutti gli sforzi che abbiamo fatto fin da inizio ritiro.
A due anni dal terremoto che ha colpito le Marche, sono 148 gli edifici privati di Matelica parzialmente danneggiati dal sisma per i quali i proprietari non hanno ancora fatto richiesta di accesso ai contributi per la ricostruzione. I cittadini hanno tempo fino al 31 dicembre per presentare la domanda, corredata dal progetto di ristrutturazione, in Comune che, a sua volta, dopo aver controllato la veridicità delle autocertificazioni, trasmetterà le pratiche all’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione a cui spetta l’approvazione. A ricordare la scadenza il sindaco di Matelica Alessandro Delpriori, che invita i cittadini a cogliere l’importante opportunità di risistemare e mettere in sicurezza i propri immobili e ne approfitta per fare il punto sulla situazione della ricostruzione privata nella cittadina del cratere.
“I dati di cui siamo in possesso sulla base delle schede Aedes, che indicano lo stato degli edifici dopo il terremoto – spiega Delpriori - ci parlano di 148 immobili con danni lievi per i quali è ancora possibile presentare le istanze di finanziamento. I soldi ci sono, ma il tempo stringe e sarebbe davvero un peccato lasciarsi sfuggire questa chance di tornare nei propri alloggi, riaprire negozi o uffici attualmente inagibili. La macchina della ricostruzione privata è partita da tempo, anche se non posso nascondere che sta andando a rilento. Lo smaltimento delle pratiche è frenato da un quadro normativo farraginoso e da un eccesso di burocrazia. Mi auguro almeno che i sei impiegati assegnati a tempo determinato all’ufficio sisma del Comune, risorse indispensabili per seguire un argomento così complesso, vengano confermati fino al completamento dell’iter di gestione dei progetti, altrimenti si rischia lo stallo”.
Subito dopo le scosse di agosto e ottobre di due anni fa, i tecnici comunali di Matelica e della Protezione civile hanno effettuato 1692 sopralluoghi, in seguito ai quali sono state emesse 709 ordinanze di inagibilità per lesioni di diversa entità. A novembre 2016 erano 719 i cittadini aventi diritto al contributo di autonoma sistemazione, il famoso Cas, mentre oggi il numero è sceso a 532: di questi la maggior parte ha optato per una sistemazione alternativa. Allo stato sono 65 i progetti di recupero trasmessi all’Ufficio per la ricostruzione della Regione, di cui 6 per attività produttive, 50 per danni lievi e 9 per danni gravi. Di questi 16 hanno ottenuto l’approvazione, mentre per tre di loro si è concluso l’iter con la dichiarazione di fine lavori. I restanti sono ancora in fase d’istruttoria.
“E’ necessario che tutti gli attori della ricostruzione – conclude Delpriori – si impegnino per modificare una normativa complicata che sta mettendo un freno agli interventi di recupero. Bisogna accelerare, Matelica è ripartita, ma cittadini hanno bisogno di certezze per andare avanti”.
Operazione antidroga conclusa, tre arresti.
Si è conclusa nelle prime ore del mattino un’importante attività di indagine denominata “diadema”, condotta dalla compagnia carabinieri di Camerino. L'operazione si è conclusa con l’esecuzione di 3 ordinanze cautelari (arresti domiciliari) emesse dal gip del tribunale di macerata ed un deferimento in stato di libertà con la contestuale esecuzione di 4 perquisizioni personali e domiciliari a carico degli indagati.
I tre in manette erano riusciti a gestire un volume d’affari pari a 70.000 euro nell’arco di un anno e mezzo. Identificati grazie alle indagini Ciro Pianese (150 cessioni per un valore di 20.000 euro), Libero Campana ( quasi 300 cessioni per un valore di 31.000 euro) e Alessandro Campoli (120 cessioni per un valore di 14.000 euro), stati individuati come principali attori di spaccio sulle piazze di Matelica e Camerino.
A seguito delle conclusive operazioni uno dei soggetti arrestati è stato trovato in possesso di grammi 61 circa di sostanza stupefacente del tipo marijuana e materiiale utile al confezionamento dello stesso
Nel corso delle operazioni è stato inoltre denunciato S.M. per aver avuto un ruolo marginale nell’attività di spaccio investigata.
Sabato 13 ottobre riaprirà al pubblico la discoteca Much More, storico club di Matelica. Aperto all’inizio degli anni ’80 e chiuso nel 2016 a causa della scomparsa del titolare, il Much More riparte grazie all’iniziativa di tre giovani del territorio: Riccardo Antonelli, Gianluca Mattioli e Simone Bellardinelli.
“Un segnale molto positivo per Matelica – commenta il sindaco, Alessandro Delpriori – per due motivi. Il Much More è un locale storico, un luogo di aggregazione per i giovani, e la sua rinascita ha anche una valenza sociale. Inoltre, l’idea che dei ragazzi vogliano darsi da fare per costruire il loro futuro e accettino la sfida di fare impresa è cosa preziosa, segno che c’è un tessuto vitale ed energie in movimento che stanno dando un contributo importante alla ripresa di questo territorio. Come Amministrazione auguriamo loro di vincere questa sfida”.
Il Much More avvierà le attività con una proposta nuova, che comprende non solo la discoteca, mirata a coinvolgere sia giovani che adulti, ma anche serate a tema e una formula speciale pensata per la domenica: il “Much Market”, punto d’incontro tra le varie realtà del territorio, dalle associazioni alle imprese espressione di tipicità e artigianato locale.
Venerdì l’inaugurazione: “E’ un taglio del nastro importante per noi quanto per la città – spiegano i tre giovani titolari – Dopo tanti lavori e le tante proposte finalmente potremo presentare quella che è la nostra idea di discoteca. E’ un onore e un onere importante raccogliere il testimone di un’attività così storica e significativa”.
L’avv. Oberdan Pantana ieri ha ottenuto davanti al Giudice di Pace di Camerino, l’assoluzione nella forma più ampia, “Per non aver commesso il fatto”, quale difensore di fiducia dell’imputato dott. Valentini Alessandro, Segretario comunale del Comune di Matelica, per l’infondata querela proposta dall’ex Vice-Segretario comunale dott. Boarelli Nicola in merito al reato di diffamazione di cui all’art. 595 c.p., difeso invece dall’avv. Francesco Copponi.
Invero, nello stesso processo è, invece emerso che il Boarelli in modo del tutto privo di fondamento ha riportato al Sindaco di Matelica, fatti non veritieri accaduti all’interno dell’Ente, circostanza questa che insieme ad altre saranno oggetto di un altro processo penale, questa volta con imputato l’ex Vice-Segretario comunale, Boarelli Nicola, rinviato a giudizio per il delitto di stalking aggravato di cui ex art. 612 bis, commi I e IV, con parti offese il Segretario Comunale e una dipendente del medesimo Ente, con prima udienza davanti al Tribunale Penale di Macerata per il giorno 03.04.2019.
Papa Francesco ha nominato mons. Stefano Russo, vescovo di Fabriano-Matelica, segretario generale della Conferenza Episcopale Italiana.
Monsignor Russo è nato ad Ascoli Piceno il 26 agosto 1961. Architetto, esperto di beni culturali, arriva dall'esperienza ecclesiale dei Focolari. Il 18 marzo 2016 Papa Francesco lo aveva nominato vescovo di Fabriano-Matelica e il 28 maggio è stato ordinato. Oggi la nomina a segretario generale della Cei. (Ansa)
Domenica 30 settembre alle ore 18 farà tappa al Teatro Piermarini di Matelica “Dentro il cratere. I Marchigiani non tremano”, format teatral-televisivo che nasce con l'intento di tenere i riflettori accesi sulle terre colpite dal terremoto. Un progetto di Filodiffusione e Alfastudio realizzato grazie al bando di Fondazione Marche Cultura e Marche Film Commission in sostegno di progetti ed iniziative cineaudiovisive nelle zone del sisma; la tappa di Matelica è realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale.
Sul palco del Piermarini, moderati da Maurizio Socci, saliranno il sindaco Alessandro Delpriori, il prorettore vicario dell’Università di Camerino Graziano Leoni e il presidente di Anci Marche Maurizio Mangialardi. Un’occasione importante per fare il punto sulla ricostruzione e sulle problematiche ancora aperte e anche per dare spazio alle tante risorse del territorio. Si parlerà di lavoro, di scuola, di patrimonio culturale e sociale, valorizzando le storie di quotidiano impegno e di solidarietà che tengono insieme una comunità. A portare in teatro la propria esperienza anche alcune delle realtà più vitali, attive in diversi settori, tra cui la Croce Rossa, gli scout e l’associazione dei commercianti.
Oltre al confronto in teatro, saranno protagoniste le voci raccolte sul territorio, con interviste, video e reportages a cura di Selena Abatelli per raccontare lo sguardo di chi, con preoccupazione ma anche con tenacia, vuole ripartire.
Si chiuderà con il sorriso, grazie alla comicità di Piero Massimo Macchini.
La tappa di Matelica di “Dentro il Cratere” verrà trasmessa prossimamente su È Tv.
Ingresso libero. Info: tel 368 3199884; pagina facebook Dentro il Cratere.
I carabinieri della compagnia di Camerino hanno individuato un’articolata rete di spaccio, in grado di rifornire Castelraimondo, Camerino e Matelica, in particolare di hashish e marijuana. Tre le persone raggiunte da ordinanza di custodia cautelare dopo oltre un anno di indagini, due i denunciati a piede libero e oltre 30 persone segnalate ala prefettura come assuntori.
L’organizzazione, secondo le indagini dell’Arma, avrebbe ruotato intorno a Ndoja Dranoel. Mettendo insieme gli elementi riscontrati con attività di pedinamento e intercettazione, i carabinieri hanno ricostruito il canale di approvvigionamento e il successivo sistema di distribuzione, attraverso una serie di collaboratori che il cittadino albanese riusciva a rimpiazzare con facilità nel caso in cui fossero stati bloccati da parte delle forze dell’ordine.
Undici le perquisizioni eseguite nella notte tra Camerino, Castelraimondo, Matelica, Tolentino e Porto Sant’Elpidio. Quattro i chili di stupefacente sequestrati.
In manette anche Carlo Raimondi, trovato con 50 grammi di hashish e di marijuana, oltre a materiale per confezionamento, e Michal Radejovsky, anche lui con mezzo etto di erba. Altri due, come detto, sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio.
Due fratelli sono rimasti feriti, oggi pomeriggio, nello scontro tra l'Ape car sul quale viaggivano e una utilitaria. L'incidente nei pressi dello stadio di Matelica. Secondo una prima ricostruzione, il conducente dell'Ape avrebbe perso il controllo del mezzo, forse a causa dell'asfalto viscido per la pioggia, centrando l'auto.
I due feriti sono stati soccorsi e trasortati all'ospedale in ambulanza.
Non a Voce Sola 2018, rassegna di poesia, narrativa, filosofia, musica ed arti, giunge al rush finale con due appuntamenti gloriosi abitati da presenze autorevoli e in due dei borghi più pittoreschi delle Marche. E' per giovedì 27 settembre alle ore 21.15 al Teatro Comunale di Treia l'appuntamento con lo psichiatra e sociologo Paolo Crepet e la sua lectio magistralis titolata Il coraggio. Il giorno successivo, venerdì 28 settembre alle 21.15, nella splendida cornice del Teatro Piermarini di Matelica, alle ore 21.15, saranno presenti Lidia Ravera con la sua ultima fatica letteraria titolata La Terza Età e Cristina Battocletti e la sua opera dedicata a Bobi Bazlen.
Nato a Torino nel 1951, Paolo Crepet si è laureato prima in medicina e chirurgia presso l’Università di Padova nel 1976 e poi in sociologia presso l’Università di Urbino nel 1980. Specializzatosi in Psichiatria, ha lavorato per decenni in campo medico tramite l’Organizzazione Mondiale della Sanità negli ospedali di Danimarca, Inghilterra, Germania, Svizzera, Cecoslovacchia e India, nonché con le sue ricerche inernazionali nelle università di Toronto, Rio De Janeiro e Harward.
Le sue capacità comunicative e la sua enorme contaminazione umanistica lo hanno portato a cimentarsi negli anni nella divulgazione scientifica, sia in televisione con interventi in numerose trasmissioni RAI, che sulla carta stampata, soprattutto dedicandosi alla divulgazione sulle patologie psichiatriche e ai disagi psicologici e sociologici del mondo giovanile, con libri innovativi e di successo, come Le dimensioni del vuoto. Giovani e suicidio, Cuori Violenti. Giovani e criminalità, I figli non crescono più, L'autorità perduta. Il coraggio che i figli ci chiedono e Il coraggio. Vivere, educare, amare.
A Non a Voce Sola presenta un intervento in esclusiva dal titolo Il Coraggio, dedicato proprio al bisogno di cambiamento, inteso non solo come soluzione ai problemi della contingenza, ma anche come percorso mentale capace di distruggere pregiudizi e simbologie stantie (eppure presenti ed imperanti nella nostra vita di tutti i giorni), per far spazio alla conoscenza di sé senza preconcetti, alla scoperta di nuovi ordini simbolici e di nuovi metri per concepire se stessi in maniera del tutto nuova in relazione alla realtà.
L'ospite della seconda serata, Lidia Ravera, nasce a Torino nel 1951 e, dopo gli studi al liceo classico, comincia subito una fitta carriera di scrittrice e sceneggiatrice Rai. Il primo grande successo editoriale arriva nel 1976 con il romanzo Porci con le ali, di cui è coautrice insieme a Lombardi Radice, incentrato sulle idee di liberazione dalle gerarchie e dai tabù sessuali vissute da due adolescenti nel ‘68. Seguono grandi romanzi che raccontano la crescita, la libertà e il malessere vissuto dai figli proprio di quella rivoluzione culturale di Porci con le Ali, come Ammazzare il tempo, Bambino mio, Voi grandi, Due volte vent'anni, Né giovani, né vecchi, La festa è finita, Il freddo dentro e Piangi pure, vincitore assoluto del premio letterario Pisa nel 2013. Nel 2013 la Ravera incomincia anche un grande progetto politico con Nicola Zingaretti per la Regione Lazio, di cui diventa Assessore alla Cultura e alle Politiche Giovanili, e grazie al quale si impegna per cambiare le prospettive della giovane generazione senza patria dei nostri anni.
Nonostante l’impegno politico assorba molto del suo tempo, la Ravera però non ha mai abbandonato la riflessione sui frutti e le conseguenze sociologiche dei ruggenti anni ‘70 e ‘80 sul presente e il futuro, e ha continuato a svilupparla nel romanzo Gli scaduti del 2015 e nel suo ultimo lavoro, Terzo tempo, che presenta a Non a Voce Sola e che racconta la vecchiaia di Costanza, donna della generazione sessantottina, che si trova alla soglia dei sessanta a fare i conti con le gerarchie e i simboli del potere che ha distrutto, quelli nuovi del denaro, dell’eterna giovinezza e dell’efficienza che ha lasciato suo malgrado affermarsi nella sua quotidianità, e la necessità di un nuovo totale cambio di prospettive, per aiutare sé stessa e la nuova generazione, con cui si trova accidentalmente a fare i conti, a guardarsi dentro e a dare il meglio di sé.
Altra ospite è Cristina Battocletti, nata ad Udine e cresciuta a Cividale del Friuli, che ha dedicato la sua giovinezza e la sua tenacia alla scrittura e alla narrazione dell’altro e dell’altrove, che per lei vogliono dire i Balcani, del cui cinema e della cui letteratura è appassionatissima. E’ autrice delle pagine di Cultura, Spettacoli e Cinema della Domenica del Sole 24 Ore, e romanziera di successo, con all’attivo libri come Figlio di Nessuno, con cui ha vinto il Premio Manzoni nel 2012, La Mantella del Diavolo, e Bobi Bazlen. L’ombra di Trieste.
Quest’ultimo è proprio il romanzo biografico tramite cui vuole raccontare la sua visione di ordine simbolico; Bobi, il famoso critico letterario e fondatore di Adelphi, è un uomo che non si lascia facilmente ingabbiare in definizioni, animo libero e curioso, ha sempre rifiutato gerarchie politico-sociali e codici di comportamento e vestiario, sempre alla ricerca dell’essenza della libertà (direbbe Luisa Muraro, in fondo alla ricerca dell’amore per la madre), del suono giusto di un romanzo e della comprensione dell’animo dei propri tempi. Amato e stimato da Montale e Saba, odiato e insultato da Moravia e Pasolini, non ha mai nascosto la propria personalità, la propria cultura e la propria libertà, insegnando al mondo che l’ordine simbolico del padre può essere anche il resto di niente, se si sa accettare la semplice connessione tra il nostro mondo reale e il suo senso pieno del viverci dentro.
La direttrice artistica, Oriana Salvucci, così commenta l'epilogo della rassegna:
"Non a Voce Sola è per me il viaggio della viandante, della cercatrice di senso. Ogni anno affronto questa peregrinatio in terra marchigiana con l'entusiasmo della desiderantes. Un degno epilogo per una edizione gloriosa dedicata ad un fil rouge impegnativo: l'ordine simbolico. Il mondo non è coniugato al femminile è questa una verità lapalissiana, tuttavia, le donne hanno la forza del coraggio e nonostante le circostanze avverse sono sopravvissute. Sono sopravvissute all'oppressione, alla dimenticanza, all'oblio, alla schiavitù, alla penuria, alla mancanza di un ordine simbolico che rendesse conto della loro presenza, della loro esistenza. Mi auguro una nuova consapevolezza, mi auguro un grande cambiamento, mi auguro che le donne si prendano il diritto di esistere e di partire da se stesse fuori dallo sguardo dell'altro".
E' arrivata ieri la prima sconfitta per i ragazzi di Tiozzo sul campo del Pineto, purtroppo è un risultato che vede il Matelica subire due gol, entrambi nel secondo tempo il primo realizzato da Villanova e il secondo da capitan Pomante."Una domenica negativa per noi, dobbiamo resettare subito e ripartire forte con il Cesena che è una società sia di cui abbiamo notevole rispetto sia per il blasone sia per la storia calcistica che porta con se", queste le prime parole del ds Micciola.
Direttore quali sensazioni si provano a giocare una partita come quella contro il Cesena?Sicuramente per un giocatore è una partita dai grandi stimoli, ci sono motivazioni in più visto che in campo scenderanno avversari che fino alla scorsa stagione calcavano campi di serie professionistiche, peccato che non ci saranno i loro tifosi, quel tipo di cornice di pubblico rende la sfida più bella.
Il fatto di giocare 3 partite in 8 giorni cosa comporta?
Abbiamo avuto diversi affaticamenti nella partita con la Vastese, purtroppo avendo le partite molto ravvicinate non si ha il tempo per recuperare al meglio tutti, ma il nostro staff medico è altezza della situazione e sta lavorando per riavere tutti a disposizione.
Cosa dice ai suoi ragazzi oggi?
Ai miei ragazzi dico che le giornate "NO" nel calcio ci sono e ci saranno sempre, aggiungo che bisogna subito buttarsi alle spalle la sconfitta e reagire nel modo migliore, con determinazione e voglia di riscatto, è necessario lavorare a testa bassa e tutti con la stessa voglia di raggiungere la vittoria.
Grandissima soddisfazione in casa Matelica, ufficialmente riconosciuta come scuola calcio.
La targa è stata consegnata dalla F.I.G.C. al responsabile dell'attività di base, mister Emanuele Picchietti. Tutta la società è orgogliosa dei tecnici e del lavoro che stanno portando avanti con impegno e serietà, ogni giorno si lavora in campo e fuori per migliorarsi.
"Ci complimentiamo con il responsabile tecnico del settore giovanile prof. Alberto Virgili che già dalla passata stagione ha inserito programmi e percorsi che hanno favorito e stimolato il cammino di crescita, educativo e calcistico, dei nostri ragazzi" .
Scoprire il fascino di luoghi da tempo rimasti inaccessibili o mai aperti al pubblico, in un percorso tra arte, storia e gusto. Tutto questo è “Matelica Segreta”, iniziativa in programma sabato 22 e domenica 23 settembre, organizzata dal Comitato Quartiere Centro Storico e dal Museo Piersanti nell’ambito di MatelicaFestival, in collaborazione con l’Enoteca Foyer del Verdicchio e con il patrocinio del Comune. Un’occasione unica per visitare tanti tesori della città, unendo al piacere della scoperta quello di degustare un ottimo Verdicchio di Matelica.
Il percorso ha inizio dal Museo Piersanti e comprende la chiesa della Santissima Annunziata, i mosaici di Piazza Garibaldi, la chiesa di San Giovanni Decollato, la Domus romana nei sotterranei di Palazzo Ottoni, la Cappella del Crocifisso nel chiostro di San Francesco, le cantine di Palazzo Finaguerra, le pergamene dell’Archivio comunale insieme alla Mazza d'argento del Comune di Matelica nella Biblioteca Bigiaretti, e infine le terme romane nel Teatro Piermarini con un insolito giro dietro le quinte. Novità rispetto la passata edizione, la visita all’urna della Beata Mattia nel convento di Santa Maria Maddalena. Chiuderà il percorso una degustazione di Verdicchio di Matelica accompagnata da un assaggio di prodotti tipici locali nel Foyer del Teatro Piermarini.
Gli spazi aperti per “Matelica segreta” saranno visitabili sabato dalle ore 16 alle 20 e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 20; le visite guidate partiranno ogni ora dal Museo Piersanti. Il biglietto comprende visita e degustazione: intero euro 10, ridotto 5 euro per ragazzi da 14 a 17 anni, gratuito per i bambini fino ai 13 anni. Info e biglietteria: Museo Piersanti, via Umberto I 11 Matelica, tel 0737 84445, mail museopiersantimatelica@virgilio.it, facebook: Museo Piersanti.
Al Piersanti continua inoltre la grande mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico” (biglietto unico mostra + “Matelica Segreta”: 15 euro).
Un week end ideale per scoprire Matelica, con ulteriori iniziative in programma domenica. A cominciare dallo shopping all’aria aperta: l’Associazione dei commercianti MatelicaNoi organizza lo “Sbaracco”, con tante occasioni lungo corso Vittorio Emanuele dalle ore 16 alle 21. Tornano poi “Le domeniche… come le vorrei”, fortunata iniziativa ideata dal Comune e realizzata dall’Associazione Scacco Matto onlus in collaborazione con il Comitato Regina Pacis: sempre lungo corso V. Emanuele, dalle 16 alle 20, tanti giochi d’altri tempi per far divertire tutta la famiglia, dal gioco dell’oca gigante alla corsa dei sacchi.
La SS Matelica Calcio informa che il responsabile tecnico del settore giovanile prof. Alberto Virgili sta lavorando all’organizzazione di un aggiornamento dei propri tecnici previsto per primavera 2019.
La novità assoluta sarà rappresentata dalla partecipazione di tecnici provenienti da scuole calcistiche di club europei che verranno a Matelica per fare formazione e ampliare le conoscenze dei nostri addetti ai lavori anche attraverso un confronto con le realtà di un panorama calcistico e culturale diverso da quello nazionale.
In particolare la società sta portando avanti contatti con la Francia, l’Inghilterra e la Spagna, in rappresentanza di quest’ultima potrebbe venire a Matelica il Valencia.
C’è grande attesa a Matelica per il concerto di Mario Brunello, tra i più grandi violoncellisti al mondo, che si esibirà al Teatro Piermarini martedì 18 settembre alle ore 21 (ingresso gratuito). L’evento rientra nella rassegna “I suoni dei borghi. Mario Brunello delle Marche”, pensata dalla Società Amici della Musica “Guido Michelli” di Ancona per tre centri di particolare bellezza colpiti dal sisma del 2016 (San Ginesio, Matelica e Treia) e realizzata grazie alla Regione Marche, Consorzio Marche Spettacolo MIBACT – Direzione Generale Spettacolo nell’ambito del progetto Marche inVita – Lo spettacolo dal vivo per la rinascita dal sisma.
La tappa di Matelica è realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, che ospita questa iniziativa con particolare soddisfazione: “Un avvenimento molto importante per la città – sottolinea l’assessora alla Cultura, Cinzia Pennesi - Mario Brunello è uno dei massimi violoncellisti a livello internazionale e il sostegno ad un’attività culturale di altissimo livello rappresenta un segnale forte da parte della Regione. Un ottimo inizio in vista della nuova stagione al Piermarini che presto presenteremo, un teatro che ha saputo consolidare un’attività molto viva e presente sul territorio”.
Un talento musicale indiscusso quello del maestro Brunello, riconosciuto a livello internazionale (Primo Premio al Concorso Čaikovskij di Mosca), a cui si affianca l'impegno per tematiche ambientali e sociali (Brunello è l'ideatore della fortunata rassegna “I suoni delle Dolomiti”). Oltre ad esibirsi con le maggiori istituzioni musicali del mondo, riserva ampio spazio a progetti che coinvolgono forme d'arte e saperi diversi, integrandoli con il repertorio tradizionale. Interagisce con artisti dalla variegata estrazione culturale, quali Uri Caine, Paolo Fresu, Marco Paolini, Stefano Benni, Moni Ovadia e Vinicio Capossela.
Il concerto di Matelica ha un programma che affianca due capolavori senza tempo, le Suite n.2 e n.3 di J.S. Bach, a due composizioni di Giovanni Sollima (Palermo 1962): Lamentatio, per violoncello solo, e Concerto rotondo per violoncello con electrics. Sul palcoscenico del Piermarini il maestro Brunello suonerà il prezioso violoncello Maggini dei primi del Seicento, appartenuto al grande violoncellista Franco Rossi (Quartetto italiano).
Per informazioni: Amici della Musica: 0712070119; info@amicimusica.an.it; www.marcheinvita.it
Weekend ricco di proposte a Matelica. Domani, sabato 15 settembre, alle ore 21.15, nuovo appuntamento con la Corale Polifonica Antonelli, che al Teatro Piermarini terrà il concerto “L’opera e il musical: le più belle pagine corali”, con il patrocinio del Comune di Matelica (ingresso libero). Un evento che conferma la vocazione del Teatro cittadino, che l’amministrazione comunale ha voluto rendere un luogo sempre più aperto alle tante espressioni culturali e sociali della città.
Diretta da Cinzia Pennesi e con Sauro Argalia al pianoforte, la Corale eseguirà brani tratti dal repertorio del musical americano e arie d’opera tra le più note, dall’omaggio a Rossini nell’anno delle celebrazioni per i 150 anni dalla morte fino alla celebre “Va', pensiero” dal Nabucco di Verdi. La Corale Antonelli anima la vita culturale matelicese da oltre trent’anni, curando eventi come la rassegna “Cori Polifonici” e il Festival “Conosciamo l’autore”, entrambi giunti alla 28esima edizione. Un’attività intensa che ha portato il nome di Matelica in tantissimi teatri in Italia e all’estero; particolarmente evocativa la serata di domani al Piermarini, teatro che venne inaugurato nel 1995 proprio con un concerto della Corale Antonelli.
In programma poi fino a domenica “Lulù e il paese del sorriso”, iniziativa di raccolta fondi in favore della Fondazione Ospedale Salesi e della Lega Italiana Fibrosi Cistica Marche: il clou stasera alle 21.30 in piazza Mattei con lo spettacolo di Paolo Belli & Big Band (ingresso gratuito).
In questi giorni inoltre Matelica celebra il suo patrono, Sant’Adriano, con momenti religiosi dedicati e la tradizionale Fiera lunedì 17. Prosegue inoltre al Museo Piersanti la grande mostra “Milleduecento. Civiltà figurativa tra Umbria e Marche al tramonto del Romanico”. Mentre cresce l’attesa per il concerto di Mario Brunello, tra i più grandi violoncellisti al mondo che si esibirà martedì 18 settembre al Teatro Piermarini nell’ambito della rassegna “I suoni dei borghi”.
Info: www.comune.matelica.mc.it
Daniele Melandri è un nuovo giocatore della S.S. Matelica Calcio
Lo comunica la società. L'attaccante Daniele Malandri, nato a Ravenna, classe 1988, nella sua carriera vanta stagioni in serie C con il Parma, Forlì e Fano e anche in serie D. Il direttore sportivo Francesco Micciola torna sul mercato poco prima dell'esordio in campionato con la Vastese. -"E' un attaccante che ha caratteristiche diverse dagli altri che già fanno parte della rosa, va a completare il reparto offensivo, è un giocatore importante e siamo contenti di averlo portato da noi"- riferisce il direttore sportivo.
Grande entusiasmo a Matelica per il Giro delle Marche in Rosa, competizione internazionale di ciclismo. Piazza Enrico Mattei ha accolto l’arrivo della prima tappa della manifestazione, organizzata dall’associazione Born to win con il sostegno di Regione Marche, Federazione ciclistica italiana e Federciclismo Marche, in collaborazione con il Comune di Matelica e le altre città protagoniste. Ad aggiudicarsi la prima frazione Dalia Muccioli di Cesenatico, campionessa italiana Elite nel 2013. Al secondo posto si è piazzata la piemontese Elisa Longo Borghini, bronzo olimpico a Rio 2016, e al terzo Angelica Brogi.
Le atlete hanno percorso i territori da Amandola a Matelica, attraversando i luoghi colpiti dal sisma che trovano con questo evento un’ulteriore occasione per promuovere la propria bellezza.
“Siamo molto felici di aver accolto questa tappa – afferma l’assessora allo sport e al turismo del Comune di Matelica, Cinzia Pennesi – anche perché, iniziative di valenza internazionale come queste, ci danno la possibilità di dimostrare che per i nostri territori, ancora provati dagli eventi sismici, c’è una possibilità di rinascita. Matelica sta poi puntando molto sul turismo legato allo sport. Abbiamo percorsi di mountain bike sul Monte San Vicino, la Gran fondo del verdicchio, gara ciclistica molto partecipata e una scuola di ciclismo per bambini, alla quale presto si aggiungerà un campo di addestramento”.
Il Giro delle Marche in Rosa, alla sua prima edizione, vede la partecipazione di atlete da 22 Paesi del mondo (in gara anche le nazionali di Russia, Kazakistan e Nigeria), oltre a quotatissime cicliste nazionali. La prima frazione ha attraversato alcuni dei luoghi più suggestivi dell’entroterra marchigiano, toccando Sarnano, Pian di Pieca, Camporotondo di Fiastrone, Belforte del Chienti, Caccamo, Sfercia, Camerino e Castelraimondo; le atlete hanno poi raggiunto Matelica per i giri finali che hanno coinvolto anche Esanatoglia, Collamato, Cerreto d’Esi e la collina matelicese. La gara prosegue ora con le tappe di Offida e di Porto San Giorgio.
L’evento viene ripreso dalle telecamere di Rai Sport ed è diffuso anche a livello internazionale da emittenti televisive e canali social.
Un concerto fatto di musica travolgente, tante risate e dal sound inconfondibile. E’ una festa a tutti gli effetti, quella che Paolo Belli propone al pubblico che lo segue da tanti anni. Il tour estivo fa tappa a Matelica (MC) venerdì 14 settembre alle 20:45 in Piazza Enrico Mattei (ingresso libero).
Paolo Belli e il suo personalissimo sound sono ormai un “marchio di fabbrica” riconosciuto sia in Italia che all’estero, affermatosi in migliaia di concerti tenuti con la sua Big Band, una tra le più affiatate ed eclettiche formazioni che la musica italiana possa vantare, e che lo accompagna da sempre in ogni esibizione live, dai concerti alle trasmissioni tv.
Lo spettacolo di Paolo Belli è musica e divertimento, in scaletta i suoi più grandi successi ed alcuni omaggi ai maestri che ne hanno influenzato la carriera, tra i quali Renato Carosone, Enzo Jannacci e Paolo Conte. Uno show che spazia fra swing e sonorità contaminate da latin e pop, un mix irresistibile in grado di coinvolgere il pubblico in un crescendo di note ed emozioni fino a renderlo protagonista e parte integrante dello spettacolo stesso.
Il musicista e showman emiliano ha ottenuto nel corso di una carriera ormai trentennale numerosi premi, riconoscimenti e attestati di stima da parte di pubblico e critica, confermando che il live è sicuramente la sua dimensione ideale.
Da anni impegnato su più fronti, Paolo non si risparmia quando si tratta di musica ma anche di solidarietà: ai live nelle piazze e alla messa in scena della commedia musicale “Pur di Fare Musica”, si affiancano infatti gli impegni ormai storici al fianco di Milly Carlucci in ”Ballando con le Stelle” e come conduttore nella maratona benefica Telethon. Il tutto senza mai tralasciare l’impegno con Nazionale Italiana Cantanti di cui Paolo fa parte da 30 anni e che oggi lo vede scendere in campo in qualità di Presidente.
La Paolo Belli Big Band è composta da: Mauro Parma (batteria), Enzo Proietti (piano e hammond), Gaetano Puzzutiello (contrabasso e basso), Peppe Stefanelli (percussioni), Paolo Varoli (chitarre e banjo), Pierluigi Bastioli (trombone e basso tuba), Nicola Bertoncin (tromba), Daniele Bocchini (trombone), Gabriele Costantini (sax contralto e tenore), Davide Ghidoni (tromba), Marco Postacchini (flauto, sax Baritono e tenore), Juan Carlos Albelo Zamora (violino e armonica).
Mister Tiozzo racconta il primo post partita della nuova stagione, domenica scorsa il Matelica ha superato la “prima prova” in Coppa Italia con il Castelfidardo."Un bell’inizio, al di là del risultato che rende merito al grande lavoro dei ragazzi, sono contento del fatto che abbiamo creato tante occasioni e si è visto dai calci d’angolo che abbiamo conquistato. Siamo stati bravi sia nella fase offensiva che in quella difensiva, questo dimostra che il gruppo ha ben compreso il tipo di gioco che vogliamo portare in campo".
A proposito del campo, pensa di aver trovato gli “undici” che le danno maggiore sicurezza?"Assolutamente no, io sono soddisfattissimo di tutti i ragazzi, c’è chi sta meglio e chi sta entrando in forma pian piano, ma nessuno con me può dire che è titolare a prescindere. I ragazzi che sono entrati nel secondo tempo in coppa Italia, sono eccezionali quanto quelli schierati dal primo minuto, lo stesso quelli che sono rimasti in panchina o in tribuna, anzi dico di più, ogni giorno che passa sono sempre più in difficoltà nella scelta e di questa cosa ne sono davvero felice proprio perché si stanno impegnando tutti e ad ogni allenamento alziamo l’asticella".