Un Matelica decimato dal Covid non può rimproverarsi nulla, ma contro il Renate si interrompe l'avventura nella fase nazionale dei playoff di serie C. Allo stadio "Città di Meda" la sfida termina con un pareggio per uno a uno, che ricalca il punteggio ottenuto all'Helvia Recina tre giorni fa.
Due risultati che consentono al Renate di accedere direttamente al turno successivo dei playoff, in virtù della migliore posizione in classifica delle "pantere" al termine della stagione regolare (terzo posto nel girone A).
LA CRONACA - Scelte ancora più obbligate per i marchigiani che ritrovano Leonetti nel tridente avanzato titolare con Moretti e Volpicelli. Out Bordo per squalifica, le tre casacche in mediana sono rispettivamente appannaggio di Pizzutelli, Mbaye e Balestrero. Martorel tra i pali e Maginot composta da Seminara al rientro dal primo minuto dopo l’infortunio e De Santis al centro, con Tofanari e Di Renzo sulle corsie esterne.
Renate di certo più in palla rispetto a qualche giorno fa quando veniva da 20 giorni di stop, con mister Diana che confermava gli undici di Macerata, con l’unica eccezione in avanti dove Nocciolini prendeva il posto di Maistrello.
Matelica più frizzante in avvio di gara con Leonetti sugli scudi che, per tutti i primi 45’, con i suoi guizzi teneva in apprensione tutta la retroguardia locale. Già incerottati, probabilmente complici caldo e fatica, al quarto d’ora i biancorossi perdevano anche Mbaye per un infortunio muscolare. Al suo posto scendeva in campo Alberti.
Il Renate cresceva dopo i primi 20’, affacciandosi più volte pericolosamente da parte di Martorel fino alla rasoiata vincente di Kabashi al 34’ del primo tempo. I ragazzi di Virgili non demordevano e prima dell’intervallo sfioravano il pari ancora con un ispirato numero dieci. Nella ripresa gli ospiti gettavano il cuore oltre l’ostacolo e una magia di Volpicelli al 58' riequilibrava l’incontro.
Il neo entrato Maistrello sprecava un match ball incredibile alzando sopra la traversa un’occasione incredibile, ma i biancorossi erano vivi e continuavano a portare con le ultime energie disponili pericoli dalle parti di Gemello.
Comunque un capolavoro per un Matelica ferito, più forte di tutto, capace di combattere e vincere la propria battaglia anche contro il nemico invisibile del Covid, che negli ultimi gironi ha pesantemente condizionato la squadra sia a livello fisico che psicologico, ma che l'ha resa ancora più unita e forte di prima, fornendle uteriori motivazioni.
Una prestazione in ogni caso da applausi, chiusa tra le lacrime, ma dedicata ai tanti assenti che in questi mesi hanno contribuito a scrivere la favola Matelica e a portarla tra le migliori squadre della serie C nazionale e che oggi avranno fatto il loro tifo da casa.
IL TABELLINO
RENATE (3-5-2): 1 Gemello; 28 Silva, 21 Damonte, 24 Possenti; 8 Guglielmotti, 8 Kabashi, 4 Ranieri (24’ st 17 Vicente), 20 Rada, 7 Anghileri; 14 Galuppini (39’ st 19 Lakti), 9 Nocciolini (24’ st 5 Maistrello). A disposizione: 22 Bagheria, 10 Giovinco, 11 Langella, 13 Santovito, 16 Magli, 23 Burgio, Allenatore: Aimo Diana.
MATELICA (4-3-3): 22 Martorel; 14 Tofanari, 4 De Santis, 24 Seminara, 3 Di Renzo; 8 Pizzutelli, 30 Mbaye (14’ pt 29 Alberti), 11 Balestrero; 7 Volpicelli, 17 Moretti, 10 Leonetti (42’ st 6 Barbarossa). A disposizione: 12 Minerva, 31 Mosca, 32 Sansaro, 13 Santamarianova, 26 Ruani. Allenatore (in deroga) Alberto Virgili.
ARBITRO: Sig. Paolo Bitonti della sezione di Bologna.
ASSISTENTI: Sig. ri Luca Dicosta della sezione di Novara e Luca Testi della sezione di Livorno.
QUARTO UOMO: Sig. Marco Acanfora della sezione di Castellammare di Stabia.
RETI: 34’ pt Kabashi, 13’ st Volpicelli
NOTE: gara a porte chiuse; prima del fischio d’inizio osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Burgnich; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; locali in divisa nerazzurra, pantaloncini neri e calzettoni neri e portiere verde; corner 9-3; ammoniti Balestrero, Alberti, Maistrello, Possenti, Guglielmotti e De Santis; recupero 2’ pt, 3’ st
(Servizio in aggiornamento)
Per la gara di ritorno della fase nazionale dei play-off, il Matelica domani alle ore 17:30 al Città di Meda cercherà di avere la meglio sulle “pantere” del Renate per staccare il pass per il turno successivo.
I ragazzi di mister Diana domenica scorsa all’Helvia Recina di Macerata hanno agguantato il pari nei minuti finali.
I biancorossi, che, seppure fortemente rimaneggiati per via del Covid, erano riusciti ad andare in vantaggio grazie alla prima rete nei professionisti di Mbaye, sono dunque costretti a vincere in trasferta per proseguire il proprio sogno playoff.
I nerazzurri sono infatti giunti terzi nel girone A e dunque, in virtù della migliore classifica, si troverebbero in vantaggio in caso di parità.
“Il Renate – ha dichiarato il Mister in deroga Virgili (Colavitto sarà assente perchè positivo al Covid ndr) – è una squadra costruita bene, forte tecnicamente e fisicamente. Nella sfida di andata abbiamo dimostrato di potercela giocare e lo faremo fino in fondo. Stiamo vivendo un periodo particolare, dobbiamo trasformare questa situazione complicata in un momento di crescita. Ora devono venire fuori i frutti dell’autorevolezza con cui il mister ha gestito questo gruppo e lo ha reso autonomo nel pensare e nel fare. Siamo motivati da una ‘condizione anomala’. In questi giorni intensi, molte delle nostre attività ordinarie e le abitudini quotidiane sono cambiate. Molti sono a casa forzatamente. Abbiamo il dovere di compiere l’impresa per chi non c’è”.
Di seguito l’elenco dei giocatori convocati. Squalificato Bordo.
PORTIERI: Martorel, Minerva, Mosca, Sansaro.
DIFENSORI: De Santis, Di Renzo, Seminara, Tofanari.
CENTROCAMPISTI: Balestrero, Barbarossa, Mbaye, Pizzutelli, Ruani, Santamarianova.
ATTACCANTI: Alberti, Leonetti, Moretti, Volpicelli.
Anche nel ciclo di tamponi e test sierologici effettuati nella mattinata di oggi sono emersi ulteriori casi di positività nelle fila del Matelica Calcio. Un ulteriore ciclo verrà effettuato nella giornata di domani, alla vigilia del match di ritorno del primo atto della fase nazionale dei playoff di serie C, in programma alle ore 17:30 e ora a serio rischio.
In occasione della sfida disputata ieri allo stadio Helvia Recina di Macerata, contro il Renate, i biancorossi erano scesi in campo senza sei giocatori positivi e senza il tecnico Gianluca Colavitto, riuscendo comunque a cogliere un ottimo pareggio (leggi qui).
Serie C - Finisce in parità all'Helvia Recina di Macerata il match tra Matelica e Renate, primo turno delle semifinali playoff.
Al vantaggio dei padroni di casa con Mbaye ha risposto la splendida punizione di Silva. Si mantiene comunque vivo il sogno dei biancorossi, i quali hanno dimostrato di riuscire a sopperire anche alle numerose assenze per Covid (compresa quella di mister Colavitto) disputando un ottimo match.
Presente il Presidente della Lega Pro Francesco Ghirelli sugli spalti, di fronte due tra i più piccoli centri della terza serie, la matricola terribile e la realtà consolidata. Oltre a Ghirelli il sindaco di Macerata Sandro Parcaroli, che ha assistito alla partita in compagnia dell'assessore con delega allo sport, Riccardo Sacchi, e al patron del Matelica Mauro Canil.
Scelte obbligate per i biancorossi che, in un momento di forma ed entusiasmo altissimi, sono costretti ad avanzare il match winner di Cesena Balestrero a fare compagnia in avanti a Volpicelli e Moretti. Difesa inedita con Fracassini dal primo minuto e Tofanari a fare coppia con De Santis al centro. Martorel tra i pali. Squalificato Leonetti.Renate alla quarta qualificazione ai play off e alla gara di esordio in questo post season (20 giorni di stop dall’ultima gara vinta con la Lucchese). Dopo un girone di andata strepitoso in cui sono state spesso in vetta, le pantere hanno concluso al terzo posto alle spalle di Como e Alessandria con la medaglia di terza miglior difesa del Girone A (senza reti al passivo da 253’, ultimo gol messo a segno da Ake della Juventus U23), ma con il settimo attacco. Tante le conoscenze del Girone B ed ex in particolare di squadre marchigiane: l’ex Samb Nocciolini (bomber di razza, classe 89) e gli ex Fermana Gemello (portiere scuola Torino) e Maistrello (attaccante classe 93). Uomo di maggiore qualità Galuppini, capocannoniere con 12 centri e diversi assist, oggi non in grande spolvero.
Cronaca - Prima parte di gara con poche emozioni, ma il Matelica, niente affatto rinunciatario, si fa preferire rispetto alla formazione ospite, sfiorando per due volte il vantaggio poco prima dell’intervallo con un’azione tambureggiante capeggiata da Volpicelli e Balestrero e nel finale con capitan De Santis. Renate sciupone in avvio con Martorel ad agguantare la sfera su Maistrello lanciato a tu per tu.
Nella ripresa ancora sugli scudi l’estremo locale, reattivo su Rada in avvio e prodigioso sull’incornata di Nocciolini alla mezz’ora, mentre nelle fila di casa a farsi notare è sempre il numero 7 Volpicelli con un calcio piazzato e una conclusione dal limite di poco alte. Tanti i cambi operati da mister Virgili ad un quarto d’ora dal termine con Alberti, Maurizii, Zigrossi e Mbaye per rinvigorire le energie locali.
Mossa azzeccata e, al 35’ st, sugli sviluppi di un corner, arriva l’incornata vincente del numero 30 biancorosso che sblocca l’incontro.
Il pari del Renate arrivava però soltanto sei minuti più tardi: una punizione da posizione lontanissima di Silva trova l’angolino lontano e rimette in pari la contesa. Non succede nulla fino al fischio finale, con le due compagni che non riescono ad affondare il colpo vincente
Ritorno, salvo complicazioni, mercoledì al Città di Meda.
(Foto di Lucia Montecchiari e Giuseppe Isidori)
Il tabellino:
Matelica (4-3-3): 22 Martorel; 2 Fracassini, 14 Tofanari, 4 De Santis, 3 Di Renzo (29’ st 27 Maurizii); 19 Calcagni (29’ st 29 Alberti), 8 Pizzutelli (29’ st 30 Mbaye), 5 Bordo (29’ st 9 Zigrossi); 7 Volpicelli, 11 Balestrero, 17 Moretti. A disposizione: 12 Minerva, 6 Barbarossa, 13 Santamarianova, 24 Seminara, 26 Ruani. Allenatore (in deroga) Alberto Virgili.
Renate (3-5-2): 1 Gemello; 28 Silva, 21 Damonte, 24 Possenti; 8 Guglielmotti, 8 Kabashi, 4 Ranieri (43’ st 17 Vicente), 20 Rada (38’ st 19 Lakti), 7 Anghileri; 14 Galuppini (24’ st 9 Nocciolini), 5 Maistrello. A disposizione: 22 Bagheria, 10 Giovinco, 11 Langella, 13 Santovito, 16 Magli, 23 Burgio, Allenatore: Aimo Diana.
Arbitro: Sig. Davide Moriconi della sezione di Roma2.
Assistenti: Sig. ri Simone Piazzini della sezione di Prato e Marco Ceolin della sezione di Treviso.
Quarto uomo: Sig. Adalberto Fiero della sezione di Pistoia.
Reti: 35’ st Mbaye, 41’ st Silva
Note: gara a porte chiuse; locali in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere bianco; locali in divisa nerazzurra, pantaloncini neri e calzettoni neri e portiere verde; corner 6-8; ammoniti Possenti, Ranieri, Bordo e Damonte; recupero 0’ pt, 4’ st.
Per la gara di andata della fase nazionale dei play-off, il Matelica domani alle ore 17:30 all’Helvia Recina di Macerata riceverà la visita delle “pantere” del Renate.
I ragazzi di mister Diana sono giunti terzi in classifica nel girone A, alle spalle di Como e Alessandria, totalizzando un bottino di 65 punti.
Diciannove le vittorie, otto i pareggi e undici le battute d’arresto per i brianzoli che non subiscono gol da 253’, secondo le statistiche di Datasport: l’ultimo gol incassato risale al 18 aprile scorso e porta la firma di Ake della Juventus Under 23.
Primo confronto assoluto tra le due compagini.
“Incontriamo una squadra che negli ultimi anni - ha dichiarato mister Colavitto al termine della rifinitura – sta programmando il salto di categoria. In questa stagione per lunghi tratti del torneo è stata prima in classifica, ha un organico che si conosce da tempo e che anno dopo anno è stato rinforzato in maniera mirata. Dal punto di vista del campo, una formazione molto organizzata e di qualità tecnica e fisica”.
“Per questi motivi – ha concluso Colavitto – sarà per noi un ulteriore test dal tasso di difficoltà altissimo. Per poter fare risultato c’è bisogno del miglior Matelica visto in stagione. I ragazzi comunque sono sul pezzo. Vedremo cosa dirà il campo”.
Nell’ultimo ciclo di tamponi sono emersi alcuni casi di positività nel gruppo squadra del Matelica. Le persone coinvolte sono asintomatiche. Subito è stato avviato il protocollo di isolamento e quarantena. L’iter prevede la ripetizione del ciclo di tamponi e di test sierologici nella giornata di domani per verificare la possibile insorgenza di ulteriori positività.
Di seguito l’elenco dei giocatori convocati. Squalificato Leonetti.
PORTIERI: Martorel, Vitali.
DIFENSORI: De Santis, Di Renzo, Fracassini, Magri, Maurizii, Seminara, Tofanari, Zigrossi.
CENTROCAMPISTI: Balestrero, Barbarossa, Bordo, Calcagni, Mbaye, Pizzutelli, Ruani, Santamarianova.
ATTACCANTI: Alberti, Moretti, Volpicelli
Continua il sogno play-off del Matelica . Dopo aver eliminato il Cesena, la squadra allenata da mister Colavitto troverà il Renate sulla propria strada .
La gara di andata della fase nazionale dei play-off si giocherà domenica 23 Maggio all’Helvia Recina, il ritorno è previsto, mercoledì 26 Maggio, al “Città di Meda”.
Gli abbinamenti delle partite sono: Feralpisalò – Bari, Matelica – Renate, Palermo – Avellino, Albinoleffe – Modena, Pro Vercelli – Südtirol. Le gare di andata del primo turno verranno disputate mercoledì 23 maggio, mentre quelle di ritorno domenica 26 maggio.
Il Matelica espugna l’Orogel Stadium, supera il turno battendo il Cesena e vola nella fase nazionale dei play off in programma domenica prossima.Gara intensa e spettacolare, emozionante e al cardiopalmo fino all’ultimo secondo tra due formazioni giunte rispettivamente al settimo e all’ottavo posto della graduatoria finale, che hanno approcciato con moduli e atteggiamenti speculari.
Nel primo turno, il Matelica aveva superato nel derby marchigiano la Samb, mentre il Cesena il Mantova, prima di aspettare il colpaccio della Virtus Verona in casa della blasonata Triestina di tre giorni fa. Out Borrelli, Longo, Capanni, Maddaloni e Tonetto, deciso a non ripetere l’approccio soft avuto con i virgiliani, mister Viali si affidava in attacco alla premiata ditta Zecca - Caturano - Bortolussi, affidando le chiavi del centrocampo alla qualità di Di Gennaro. Pochi i correttivi operati al proprio undici da mister Colavitto: Magri confermato al posto dell’acciaccato Zigrossi al centro della difesa e Pizzutelli per Bordo in mediana unico cambio rispetto a dieci giorni fa.
Prima frazione arrembante da parte degli ospiti che non possono essere attendisti, dunque si ritrovano il pallino del gioco saldamente nelle mani con i padroni di casa ad agire di rimessa. La qualità degli avanti locali tiene in apprensione la retroguardia biancorossa quando chiamata in causa, ma è il Matelica a passare meritatamente in vantaggio al 37’ pt con la testa di Magri che svetta da calcio d’angolo. I ragazzi di Colavitto sfiorano il bis con l’esterno della rete beccato di Calcagni, ma è il Cesena ad andare vicinissimo al pari in pieno recupero. De Santis stende Caturano, dal dischetto si presenta Bortolussi. Vitali sventa e manda le squadre al riposo.
Nella ripresa, il Cesena incassa ancora, con il Matelica a trovare nuovamente il gol con la sassata dal limite di Calcagni, al secondo centro nei playoff. Mister Viali getta nella mischia Russini e Ardizzone per rivitalizzare l’inerzia del match. La mossa porta frutto visto che il Cavalluccio accorcia con Di Gennaro imbeccato in area da Bortolussi. Al 26’ st risponde con un triplo cambio Colvavitto: entrano Bordo, Mbaye e Alberti per ritrovare equilibrio e contrastare il ritorno dei padroni di casa nel finale. Il Cesena attacca a testa bassa ma al 43’ st, dopo essere rimasto in 10 per l’espulsione di Favale, con Di Gennaro rischia un clamoroso pari in due frangenti su cui si superano prima Vitali poi Tofanari. I padroni di casa trovano con Ardizzone la rete che sembrava chiudere il match quasi al fotofinish, ma una invenzione di Balestrero allo scadere del recupero regala al Matelica il prosieguo di un sogno.
CESENA - MATELICA 2-3
CESENA (4-3-3): 33 Nardi; 16 Favale, 27 Gonnelli, 13 Ricci, 15 Ciofi (13’ st 10 Russini, 26’ st Sorrentino) 5 Steffè (37’ st Peterman), 4 Di Gennaro, 32 Capellini (13’ st 17 Ardizzone) ; 7 Zecca (37’ st 6 Zappella), 9 Caturano, 20 Bortolussi. A disposizione: 22 Benedettini, 36 Fabbri, 11 Munari, 18 Collocolo, 19 Nanni, 34 Lepri. Allenatore William Viali.MATELICA (4-3-3): 28 Vitali; 14 Tofanari, 4 De Santis, 18 Magri, 3 Di Renzo; 19 Calcagni (26’ st 5 Bordo), 8 Pizzutelli (26’ st 30 Mbaye), 11 Balestrero; 7 Volpicelli (26’ st 29 Alberti) , 17 Moretti, 10 Leonetti. A disposizione: 1 Cardinali, 22 Martorel, 2 Fracassini, 6 Barbarossa, 16 Baraboglia, 21 Peroni, 23 Franchi, 24 Seminara, 27 Maurizii. Allenatore Gianluca Colavitto.ARBITRO: Sig. Daniele Rutella della sezione di Enna.
ASSISTENTI: Sig. ri Rosario Caso della sezione di Nocera Inferiore e Mirco Carpi Melchiorre della sezione di Orvieto.QUARTO UOMO: Sig. Alessandro Di Graci della sezione di Como.RETI: 37’ pt Magri, 6’ st Calcagni, 24’ st Di Gennaro, 50’ st Ardizzone, 53’ st Balestrero.NOTE: gara a porte chiuse; ospiti in divisa biancorossa, pantaloncini e calzettoni rossi e portiere verde; locali in divisa bianconera, pantaloncini neri e calzettoni bianchi e portiere giallo; corner 7-6; espulso al 43’ st Favale; ammoniti Mister Colavitto, Ardizzone, De Santis, Leonetti e Gonnelli; recupero 2’ pt, 7’ st.
Nuovo Comandante nella Stazione dei Carabinieri di Matelica.
Da qualche giorno la Stazione dei Carabinieri di Matelica ha un nuovo Comandante, il Maresciallo Capo Christian Orrù, il quale aveva già prestato servizio a Matelica qualche anno fa.
Inoltre, da poco tempo, al personale della Stazione si è aggiunto anche il vice Brigadiere Daniele Di Razza ed in seguito a queste nuove presenze la sede matelicese è in piena efficienza numerica.
"Per tutto questo ringraziamo il Comandante della Compagnia, Capitano Nicola Roberto Cara, che è intervenuto direttamente presso il Comando provinciale e regionale per far sì che l’organico venisse completato - ha dichiarato il primo cittadino di Matelica Massimo Baldini - Un grazie per l’interessamento anche a S. E. il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani, che è sempre attento alle nostre realtà comunali".
"Non dimentichiamo l’egregio lavoro svolto dal Maresciallo Ordinario Claudio Di Noia, che è stato Comandante facente funzioni della caserma nel periodo vacante lasciato dal Sotto Tenente Fabrizio Cataluffi. Ad entrambi va il riconoscimento di questa Amministrazione ed il ringraziamento per tutti gli anni trascorsi a Matelica al servizio della Città e dei cittadini - ha aggiunto il Sindaco - In fase di arrivo è anche la progettazione per la ristrutturazione della Caserma Storica in Piazza Enrico Mattei. La progettazione è stata concordata con i Comandanti dell’Arma dei Carabinieri della Regione, della Provincia e della Compagnia - ha chiosato - A tutti esprimiamo i migliori auguri di buon lavoro rinnovando la nostra collaborazione ed il nostro sostegno".
Prima vittoria della storia nel campionato nazionale di serie B per la squadra capitanata da Simone Galloppa.
Assenza pesante di Andrea Zamurri che sta terminando le finali nazionali del college USA ma per l'occasione è stato presente il papà Fabio che non ha fatto mancare il suo incitamento agli atleti impegnati nella gara. Formazione rimaneggiata a causa l'infortunio di Filippo Mazzola che stringe i denti ma deve ritirarsi dopo 20 minuti.
Il nuovo arrivato Lorenzo Battista si presenta subito con una vittoria seguita dai successi di Federico e Gianluca. Il doppio decisivo è della coppia Battista Mazzarini. Lottato fino all'ultima goccia di sangue anche l'altro doppio Galloppa Manco.
Bravi i ragazzi matelicensi a conquistare questo successo storico e domenica li attende l'insidiosa trasferta a Sassuolo.
"Sono felicissima e orgogliosa di questo risultato, i ragazzi sono stati straordinari - ha commentato la Presidentessa Roberta Nocelli - hanno dimostrato che ogni partita è una storia a sé. Il capitano è stato in grado di gestire questo impegno sia dal punto vista tecnico che psicologico, spingendo la squadra a raggiungere questo successo storico".
Termina 1 a 0 per i veneti il match di recupero tra Triestina e Virtus Verona che era in programma oggi pomeriggio allo stadio “Nereo Rocco" nel capoluogo friulano. Grazia al gol, arrivato all'86’ di Lonardi, gli uomini di mister Fresco staccano il pass per secondo turno playoff dove se la vedranno con i leoni del Garda della FeralpiSalò.
Un successo quello della Virtus Verona che ha interessato direttamente anche il Matelica Calcio in quanto 'regala' di fatto il fattore campo al Cesena e saranno proprio i bianconeri romagnoli i prossimi avversari dei marchigiani, nel match in programma da calendario il prossimo mercoledì all'Orogel Stadium.
“Sono fatalista. Sarebbe andata bene qualunque delle due. Non possiamo sottovalutare e non abbiamo mai sottovalutato nessun avversario. Il Cesena è una squadra tosta, costruita per primeggiare, con un organico importante. Per noi sarà una finale – ha affermato il tecnico biancorosso Colavitto– che cercheremo di giocare con le nostre armi, mantenendo la nostra mentalità, la voglia di fare la partita e di imporre il nostro gioco”.
Per passare il turno il Matelica avrà un solo risultato, la vittoria.
“Il Matelica – ha concluso Colavitto – non ha mai speculato, ma è sceso in campo ovunque per conquistare i tre punti. È stato il nostro modo di interpretare le partire per tutto l’anno e non cambierà di certo ora”.
Al termine dell’allenamento mattutino l’Amministrazione Comunale di Matelica, rappresentata dal Sindaco Baldini e dagli Assessori Falzetti, Ciccardini e Boccaccini, si è recata allo Stadio Giovanni Paolo II per consegnare alla Società una targa in ricordo della splendida stagione che i ragazzi di mister Colavitto stanno disputando nell’anno del Centenario e alla prima esperienza tra i professionisti, coronata dal raggiungimento dei playoff.
Alla piccola cerimonia sono intervenuti anche il Patron Mauro Canil insieme a sua moglie Sabrina, che hanno ringraziato sia i ragazzi per lo splendido percorso fin qui compiuto sia l’Amministrazione Comunale per il gesto di riconoscenza e vicinanza.
“Per noi – ha dichiarato il sindaco Baldini – è un onore essere rappresentati da questa squadra ed è un onore avere qui a Matelica una famiglia come quella di Mauro Canil, che in questi anni ha mietuto successi ed ha consentito di portare in tante città importanti d’Italia il nostro nome, quest’anno a partire dalla prima vittoriosa trasferta di Trieste. I vostri risultati ci hanno riempito di orgoglio. Io, oltre ad essere il sindaco di questa città, sono stato un giocatore di questa società, anche se in categorie inferiori, e ne sono sempre rimasto un grande tifoso. Complimenti anche per il bel gruppo che avete creato, ben guidato e sostenuto da una famiglia che tiene tantissimo a voi ed alla città. Un grande in bocca al lupo per le prossime sfide: sono sicuro che saprete affrontarle con lo spirito giusto!”
“Anche io sono un ex giocatore biancorosso e un grande tifoso di questi colori. Grazie a tutta la realtà Matelica Calcio – le parole dell’Assessore allo Sport Graziano Falzetti – dalla famiglia Canil, allo staff tecnico, agli sponsor, all’organizzazione generale, per la grande visibilità che avete dato al nostro nome e a questo territorio, che prima il terremoto e poi la pandemia hanno messo in grande difficoltà. In bocca al lupo per i prossimi impegni!”.
“Ringrazio, anche a nome della mia famiglia – ha concluso il Patron del Matelica Mauro Canil – il Sindaco e l’Amministrazione Comunale per questo bel riconoscimento. Ringrazio tutti gli sponsor, senza i quali non saremmo andati da nessuna parte. In primis ed in modo profondo la Halley della famiglia Ciccolini, con Giovanni che è un nostro grande tifoso, poi anche la Master Group, la CTF, Wirtek – New Tec e tutti gli altri partner che ci hanno sostenuto ed hanno reso possibile il nostro percorso in questa categoria così prestigiosa e nuova per noi. Sono fiero del percorso della squadra, che è riuscita in un’impresa straordinaria, al di sopra delle aspettative. È stato fatto un grande lavoro, sia sul piano tecnico, con tutti i ragazzi che hanno ripagato la nostra fiducia e si sono fatti valere ovunque, sia su quello organizzativo, con una macchina impeccabile tenuta quotidianamente sotto controllo dalla eccezionale Direttrice Roberta Nocelli”.
L’introduzione dei lavori dell’assemblea elettiva di Impresa Donna CNA Macerata l’ha fatta la Ministra per le Pari opportunità Elena Bonetti: “Per riprendere lo slancio pre-Covid dobbiamo innanzitutto sanare le disuguaglianze che questa pandemia ha amplificato”. È quindi la Bonetti a dettare la linea che il raggruppamento di interesse di CNA dovrà seguire nei suoi vari livelli in questo mandato.
Le rappresentanti CNA erano tutte presenti, dal livello nazionale al regionale, dal provinciale alla presidente del Moica (Movimento delle casalinghe); ognuna ha aggiunto un tassello di idee e proposte per costruire il lungo percorso che separa la situazione attuale dall’effettiva parità di genere. Maria Fermanelli, presidente nazionale CNA Impresa Donna, ha sottolineato come un welfare mirato, con maggiori servizi disponibili per conciliare i tempi di lavoro con quelli della famiglia, possa essere la vera svolta verso le pari opportunità. Le “donne CNA” hanno posto un forte accento sul futuro; rassicurate dalla Ministra competente, ripongono fiducia nelle risorse europee e statali che saranno presto a disposizione per le imprese in rosa. “Dovranno essere utilizzate – ha sottolineato l’imprenditrice Patrizia Tiranti - per rinnovare e riqualificare le competenze, fare formazione specifica e superare il gap salariale che purtroppo ancora esiste”.
L’assemblea ha quindi eletto le nuove rappresentanti che porteranno avanti la missione per i prossimi quattro anni. Sarà la matelicese Patrizia Tiranti a guidare la presidenza regionale in rosa, mentre Daniela Zepponi è la nuova presidente di CNA Impresa Donna Macerata.
La Zepponi, freelancer titolare della Digital Rainbow di Appignano, presenta le priorità del suo mandato: “CNA Impresa Donna Macerata può e deve rappresentare innanzitutto un esempio di come fare rete in modo efficace; deve poi puntare sulla formazione, digitale ma non solo, e riuscire a cogliere le opportunità concrete che abbiamo a disposizione e farne il motore del cambiamento. Il gruppo direttivo - prosegue la neo presidente CNA - è eterogeno e competente e rappresenta tanti differenti mestieri, ognuno fondamentale per la ripresa economica a cui dobbiamo puntare. Saranno quattro anni di lavoro davvero entusiasmanti”.
Si erano incontrati in amichevole la scorsa estate a Sarnano: un match che ha portato fortuna ad entrambi i tecnici, autori di due cavalcate straordinarie.
Mister Colavitto con il suo Matelica ha stupito tutti conquistando i playoff alla prima partecipazione del club biancorosso in Serie C, proprio nell’anno del centenario. Mister Castori ha centrato l’ennesima promozione della sua lunga carriera approdando in Serie A con la Salernitana.
“Mister Castori – ha dichiarato Colavitto – è semplicemente immenso. Per me la sua promozione non rappresenta una sorpresa, conosco bene le sue qualità sia tecniche che umane. Per me è una certezza. Prima di tutto è una grande persona, che mi ha dato tantissimo sia da calciatore che ora da allenatore quando ogni tanto ci sentiamo, senza mai perdere la sua umiltà".
"Il fatto di aver vinto in tutte le categorie e di continuare ancora a vincere vuol dire che la capacità di trasmettere la passione per questo sport, la fame di vittorie e quella di far parlare bene di sè le ha proprio nel sangue - aggiunge Colavitto -. Nel suo staff ci sono poi diversi compagni di squadra a Lanciano, persone sicuramente molto competenti e che sanno dargli una mano nel lavoro. Sono felice anche per loro”.
“Sarei contento - ha concluso il tecnico - se una big della Serie A, che voglia puntare allo scudetto, come ad esempio il Napoli o il Milan che non lo vincono da tempo, decidesse di affidare a lui la propria panchina. Sarebbe stato bene anche alla Roma al posto di Mourinho: secondo me anche lui, come il portoghese, avrebbe chance di successo. A parte queste mie considerazioni, complimenti di cuore mister!”.
Passa il Giro d’Italia: tappa storica dalle Grotte di Frasassi ad Ascoli che attraverserà anche l'entroterra maceratese.
Nella giornata di lunedì (10 maggio), si è svolta presso la Prefettura, in modalità da remoto, una riunione del Comitato Operativo Viabilità, convocata per pianificare le misure di safety e security in occasione dello svolgimento della 6° tappa del 104° Giro d’Italia, che attraverserà il territorio della Provincia di Macerata ,domani13 maggio 2021.
Alla riunione, che fa seguito ad un precedente incontro tenutosi nei giorni scorsi hanno preso parte i rappresentanti della Regione, delle Provincia, delle Forze dell’Ordine, del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, del Servizio "118" e dell’ASUR A.V. 3, della CONTRAM, dei Comuni di Camerino, Castelraimondo, Matelica, Muccia, Visso, Pieve Torina e Castelsantangelo della RCS Sport S.p.A. e degli istituti scolastici interessati dal punto di vista della viabilità.
Nel corso del summit sono stati, in particolare, pianificati tutti i dispositivi di vigilanza e di sicurezza della viabilità, per consentire uno svolgimento della manifestazione in piena sicurezza, pur in assenza di pubblico. Massima attenzione è stata rivolta dalla Prefettura alle condizioni della viabilità stradale, oggetto di specifici sopralluoghi da parte della Polizia Stradale. Verrà inoltre approntato un accurato potenziamento del dispositivo di vigilanza nei punti ritenuti sensibili, con l'impiego di volontari e di personale della protezione civile in aggiunta alla Polizia locale, oltre al servizio di pattugliamento che verrà svolto dalle Forze dell’Ordine.
Inoltre, in recepimento di quanto concordato nelle riunioni del Comitato Operativo Viabilità, la Prefettura ha disposto la sospensione temporanea della circolazione per il giorno della gara. In particolare, la circolazione risulterà sospesa, in relazione a ciascun punto del percorso, nelle due ore antecedenti all’orario previsto per il passaggio della manifestazione, come specificato nel documento allegato al predetto provvedimento di sospensione. Inoltre, la sospensione della viabilità opererà per il tempo strettamente necessario al transito dei concorrenti ritenuti, secondo i regolamenti sportivi, ancora in corso a partire dal momento del passaggio del veicolo recante il cartello mobile “inizio gara ciclistica” fino al passaggio di quello con il cartello mobile “fine gara ciclistica”.
“Sarà assicurata massima diffusione alla popolazione delle chiusure al traffico e dei percorsi alternativi, attraverso organi di informazione nonché apposite segnalazioni su strada fornite all’utenza dagli enti competenti”, spiega la Prefettura .
(Foto di repertorio)
Il sogno ad occhi aperti del Matelica continua. Tre gol, tutti arrivati nei secondi 45 minuti, lanciano i ragazzi di mister Colavitto verso il prossimo step grazie alle firme di Calcagni, Moretti e infine Alberti. Ci ha provato la Sambenedettese, soprattutto nella prima parte di gara, dando fondo a tutte le energie disponibili e non ma al di là del fallimento societario, il dato che si conferma è che i rossoblù non sono nemmeno riusciti a sfatare il tabù che li ha visti sempre uscire al primo turno dei play-off.
Un appuntamento con la storia per i biancorossi, una prova di orgoglio assoluto per i rossoblù. Il derby play-off tutto a tinte marchigiane presentava due squadre arrivate all’Helvia Recina per obbiettivi senza dubbio opposti ma ugualmente forti emotivamente e la qualificazione in palio al turno successivo poteva addolcire una stagione amara per la Samb o far entrare di diritto nell’olimpo il Matelica. Nei due precedenti incroci stagionali, erano stati sempre i ragazzi di mister Colavitto ad avere la meglio sia al Riviera a dicembre grazie alle reti di Balestrero, Pizzutelli e Moretti che avevano sigillato un prestigioso 3 a 2 finale, sia a Macerata quando appena un mese fa bastò il rigore di capitan De Santis per affossare agguantare il bottino pieno.
Tristi vicende societarie a parte, che poco hanno a che fare con il calcio giocato, la Sambenedettese formato play-off si è presentata al gran completo sul prato dello stadio maceratese. Fatta eccezione per i soliti noti fermi ai box Enrici, Mawuli e Mehmetaj, per l’occasione mister Montero aveva anche recuperato Maxi Lopez e Padovan, partiti entrambi dalla panchina per un 4-3-3, con qualche novità registrata sulla linea di difesa con ai lati da Goicoechea e Fazzi e in mezzo al campo il rientrante Rossi mentre in attacco trovava conferma il duo Botta-Lescano affiancati da Liporace.
Erano tre invece gli indisponibili per mister Colavitto, costretto a fare a meno di Zigrossi, fermo per un problema muscolare rimediato nell’ultima gara contro l’Imolese, Ruani e Martorel, Squadra disposta quindi con il solito più che collaudato 4-3-3, senza particolari variazioni rispetto all'ultima gara interna di regular season con Magri schierato al centro della difesa di fianco a De Santis, con Di Renzo e Tofanari sulle corsie laterali. A centrocampo Bordo ha ritrovato una maglia da titolare mentre a completare reparto offensivo. oltre agli intoccabili Volpicelli e Leonetti, figurava di nuovo Moretti preferito ad Alberti, nonostante la doppietta rifilata all’Imolese sette giorni fa.
CRONACA – Osservato un minuto di silenzio prima del fischio per onorare la memoria del responsabile medico della Sambenedettese, il dottor Mario Capriotti, scomparso nei giorni scorsi.
A scaldare i motori dopo neanche 5 minuti sono i padroni di casa che provano a mettere pressione alla Samb con un calcio piazzato battuto da Volpicelli.La palla ribattuta dalla difesa finisce al limite dell’area sui piedi di Bordo che prova una potente conclusione che però viene murata da un giocatore rossoblù. Gli ospiti rispondono al 9’ con un lampo di Ruben Botta che imbeccato da un filtrante, da posizione defilata entra in area di rigore ma calcia in equilibrio precario e la sfera viene bloccata a terra senza patemi da Vitali. Il numero 10 rossoblù si ripresenta dalla parte dei difensori di casa intorno al quarto d’ora ma il suo tentativo, arrivato questa volta dai 16 metri dopo essersi accentrato non desta preoccupazione all’estremo difensore matelicese.
I primi 20 minuti scorrono via senza particolari acuti, complice anche il clima caldo, con le due squadre bloccate in duelli a centrocampo e su palloni scodellati sulle fasce che non producono nessun tipo di azione degna di nota. Alla mezz’ora prova ad alzare i ritmi la Sambenedettese con un Botta, il più attivo dei suoi, che fermato da fallosamente da Magri ottiene un calcio di punizione dai 25 metri. Il tiro dell’argentino viene bloccato dal braccio di Leonetti ma sulla successiva chance da posizione più ravvicinata, calciata sempre da Botta finisce alta sopra la traversa.
Inconsistente la manovra offensiva del Matelica che per la prima abbondante primo del primo tempo non riesca a creare alcun pericolo dalle parti di Nobile. Sono quindi gli ospiti a cercare nuovamente la via del gol al minuto 37 quando il solito ex-interista Botta, servito in orizzontale da Lescano, lascia partire dai 20 metri un sinistro che accarezza il palo e si spegne di poco fuori.
La gara rimane bloccata fino alla fine dei primi 45 minuti che finiscono senza nemmeno il recupero e mettono in luce la pesantezza della posta in palio capace di offuscare ogni spirito di iniziativa offensiva, salvo qualche sporadico lampo degli uomini di Montero.
La seconda parte di gara inizia con i rossoblù che si creano subito una ghiotta occasione con Lescano che approfitta di un sanguinoso pallone perso da Bordo tentando una conclusione a volo da posizione favorevole non inquadra lo specchio della porta. Dopo un giro di lancette trova conferma l’espressione calcistica che recita ‘gol sbagliato gol subito, infatti una ripartenza micidiale del Matelica trova nella sponda del neoentrato Alberti l’assist perfetto per Calcagni che con un destro al volo inchioda un incolpevole Nobile e trova la rete che sblocca il match.
La Sambenedettese a questo punto per qualificarsi dovrebbe fare due gol per raggiungere la qualificazione e mister Montero ritocca il reparto avanzato inserendo Bacio Terracino e Padovan ma i padroni di casa trovano nel vantaggio siglato il loro vero volto rimasto celato nel primo tempo. Al 59’ è infatti Leonetti a fare fuori Angiulli in mezzo al campo e lasciar partire un potente tiro a giro che finisce di poco sopra lo specchio della porta. Gli ospiti non si danno comunque per vinti e tirano fuori una risposta fatta tutta di orgoglio e nervi: al’64’ è Angiulli a provarci da fuori con un fendete dalla lunga distanza che trova la risposta in tutto di Vitali e poco dopo è un cross di Botta a trovare dalla parte opposta il pregevole avvitamento di Bacio Terracino che spedisce la sfera verso la porta ma anche in questo caso l’estremo difensore biancorosso è attento e blocca a terra.
La mole di lavoro in fase offensiva svolta dalla Sambenedettese trova il suo tutto sommato giusto premio al 70’ quando un vero missile terra-aria dalla distanza scagliato da D’Angelo, entrato cinque minuti prima al posto di Rossi, si stampa all’altezza del set e rimette la contesa in equilibrio.
Questa volta i rossoblù ci credono e spingono il piede sull’acceleratore e lo fanno al 73’ con Bacio Terracino che a due passi dalla porta calcia alle stelle un pallone scodellato dalla destra mangiandosi di fatto la rete del vantaggio. Il Matelica tentenna ma risponde poco dopo quando da traversone di Calcagni spunta la testa di Leonetti che gira la palla verso la porta ma trova una decisiva risposta a mano aperta di Nobile che in volo salva la sua porta.
All’80’ piove decisamente sul bagnato in casa Samb quando Moretti lanciato a porta in solitaria, su un’azione sviluppata in contropiede, viene steso da De Goicoechea che si becca il cartellino rosso diretto, come nell’ultima gara tra le due compagini all’Helvia Recina, lasciando così in 10 i suoi nella parte conclusiva del match.
Non ne hanno più gli uomini di Montero ed ecco che allora che a 2 minuti dalla fine la mano di D’Angelo tocca la sfera in area di rigore e viene sanzionata con l’inevitabile tiro dagli undici metri a favore del Matelica. Dal dischetto si presenta Moretti che spiazza il portiere ospite e riporta i suoi in vantaggio mettendo di fatto in cassaforte il passaggio del turno.
Le emozioni non finiscono nemmeno in piena zona cesarini prima con Fracassini che si fa stoppare da Nobile ma poi, all’ultimo respiro, a calare il tris e il colpo del definitivo k.o. è Alberti che trasforma in oro un perfetto assist di Moretti e cala il sipario su un secondo tempo biancorosso i limiti della perfezione che vale il pass per il prossimo turno dei play-off.
MATELICA vs SAMBENEDETTESE 3-1
MATELICA (4-3-3): Vitali; Tofanari, Magri, De Santis, Di Renzo; Balestrero, Bordo, Calcagni (76’ Fracassini); Volpicelli (46' Aberti), Moretti, Leonetti (76’ Peroni). A disp: Cardinali, Barbarossa, Pizzutelli, Santamarianova, Baraboglia, Franchi, Seminara, Maurizii, Mbaye. All: Gianluca Colavitto
SAMBENEDETTESE (4-3-3): Nobile; Fazzi, Cristini, D'Ambrosio, De Goicoechea; De Ciancio (53’ Padovan), Rossi (65’ D’Angelo), Angiulli; Botta, Lescano (77’ Maxi Lopez), Liporace (53’ Bacio Terracino). A disp: Fusco, Laborda, Trillò, Di Pasquale, Chacon, Babic,Scugli, Lombardo. All: Paolo Montero
Arbitro: Daniele De Tommaso della sez. di Rimini
Assistenti: Alessandro Minetti della sez. di Lovere – Francesco Rizzotto della sez. Roma 2
Quarto Uomo: Alberto Ruben Arena della sez. Torre del Greco
Reti: 49’ Calcagni (M), 70, D’Angelo (S), 88’ Moretti (M) rig., 90+4’ Alberti (M)
Ammoniti: 30’ Magri (M), 31’Leonetti (M), 44’ Tofanari (M), 61’ Rossi (S), 67’ Cristini (S), 90’ Botta (S)
Espulso: 80’ De Goicoechea (S)
Calci d’angolo: 1-1
Minuti di recupero: 0’+ 4’
(Foto di Lucia Montecchiari e Giuseppe Isidori)
L’assessore regionale alla Ricostruzione Guido Castelli accompagnato dal sub Commissario Ing. Loffredo, dal Direttore Regionale dell’USR nonché dal consigliere regionale Renzo Marinelli questa mattina ha effettuato a Esanatoglia, Matelica e Castelraimondo dei sopralluoghi insieme ai sindaci e ai tecnici comunali, per approfondire e valutare i termini utili all’adozione di ordinanze speciali per il superamento delle specifiche criticità emerse durante la fase della ricostruzione.
“L’indirizzo dato dal presidente Acquaroli è quello di privilegiare gli incontri con i sindaci dei territori interessati dal sisma – ha sottolineato Castelli – perché i primi cittadini devono essere i protagonisti della ricostruzione. I sopralluoghi nei tre Comuni hanno riguardato soprattutto la raccolta dei dati necessari alla redazione selle ordinanze speciali. A Esanatoglia sono state esaminate le problematiche connesse alla gestione degli immobili collabenti privati che inibiscono gli intervenuti di risistemazione, all’esigenza di aggiornare il quadro finanziario per intervenire sul polo scolastico e alla problematica del recupero della ex conceria.
A Matelica, invece, abbiamo passato in rassegna le questioni relative ad alcune criticità, quali la sistemazione delle mura urbiche , i lavori strutturali a Palazzo Finaguerra, nella chiesa di Sant’Agostino e presso il Loggiato del mercato; tutti interventi ancora non finanziati nell’ordinanza di ricostruzione pubblica Un cambio di rotta e realizzato attraverso un metodo di approccio alle problematiche più concreto, che parte dai sindaci lavorando in squadra e in piena sinergia”
"Abbiamo atteso molti anni prima di vedere ristrutturata la porzione della struttura ospedaliera danneggiata, ma ora possiamo dirci soddisfatti perché il lavoro improntato a tal fine da questa Amministrazione sta portando i primi risultati".
A dirlo è l'assessore ai Lavori Pubblici e alla Sanità del comune di Matelica Rosanna Procaccini, nell'annunciare che, a partire dallo scorso lunedì 3 maggio, sono iniziati i lavori di manutenzione straordinaria per il ripristino funzionale del piano terra “ala C” dell’Ospedale di Comunità di Matelica.
Lavori resi necessari a causa delle lesioni provocate all'immobile dal sisma del 2016.
"Finalmente i cittadini, a conclusione dell’intervento, potranno fruire nuovamente dei servizi all’epoca locati in ambienti di emergenza" aggiunge Procaccini.
L'assessore spiega, inoltre, nel dettaglio in cosa consistono i lavori: posa in opera del sistema antiribaltamento, posa in opera dei montanti verticali in tubolari da bloccare su pavimenti e soffitti per aggancio delle pareti dei nuovi divisori, posa in opera delle pareti e dei servizi igienici, posa in opera della nuova pavimentazione adeguata alle esigenze previste dalle normative sanitarie vigenti per la destinazione d’uso per le sale di pronto soccorso, miglioramento del comportamento sotto l’azione sismica della tamponatura esterna e ulteriore chiusura della medesima tamponatura, ripresa delle lesioni interne in corrispondenza di vecchie aperture e tamponature interne, ripristino delle linee elettrice ed idrauliche.
"Attraverso i sopra citati interventi si otterrà il raggiungimento delle condizioni di sicurezza con la conseguenza che Matelica vedrà nuovamente la piena fruibilità dell’immobile con conseguente miglioramento del plesso" conclude Procaccini.
Il Tribunale di Ascoli Piceno ha dichiarato il fallimento della Sambenedettese Calcio, squadra militante del girone B della serie C. Concesso l'esercizio provvisorio per permettere alla squadra di San Benedetto del Tronto di disputare i play off, con primo impegno domenica sul campo del Matelica.
Il tribunale ha nominato curatori fallimentari i commercialisti Franco Zazzetta, Massimiliano Pulcini e l'avvocato Francesco Voltattorni. Il fallimento era stato chiesto da alcuni fornitori di beni e servizi, ma non dai tesserati benché lamentino di non percepire alcun emolumento da settembre 2020.
Con l’ufficialità del fallimento resta ancora percorribile la possibilità di salvare la categoria attraverso l’acquisto del titolo sportivo all’asta fallimentare: il vincitore sarà chiamato a pagare i debiti sportivi della Sambenedettese e la deadline è fissata per il 10 giugno.
(Fonte: ANSA)
La gara tra Matelica e Sambenedettese, valevole per il primo turno dei playoff di Serie C, si disputerà domenica 9 maggio e avrà inizio alle ore 17:30, presso lo stadio Helvia Recina di Macerata.
La squadra vincente avrà accesso al secondo turno.
In caso di parità al termine dei 90’ regolamentari, avrà accesso al Secondo Turno Play Off del girone la squadra meglio classificata al termine della regular season.
Il Matelica finisce così come aveva iniziato: ovvero vincendo. Una stagione travolgente, forse inaspettata, che ha visto la piccola matricola mettere i panni da grande ed oggi ancora una volta ha dimostrato di saper stare, eccome, alla pari dei ‘mostri sacri’ del girone B di LegaPro. Questo pomeriggio a colpire sono stati Alberti, a segno due volte, e il solito Volpicelli che non hanno lasciato scampo ad una Imolese rassegnata ai play-out e senza più nulla da chiedere al campionato. Scatterà ora l’operazione play-off, che inizierà la prossima settimana, un traguardo più che meritato che se i biancorossi affronteranno con lo spirito visto nel corso della stagione allo sarà certo, ci sarà da divertirsi.
La 38° di serie C all’Helvia Recina ha visto affrontarsi, che nonostante il clima da ‘ultimo giorno di scuola’, due squadre che ancora si giocavano molto nell’economia del campionato. Il Matelica per continuare la sua favola da terribile matricola ma con sogni da grande mentre per l’Imolese del presidente Spagnoli c’erano in palio dei punti pesanti in ottica play-out. Nella sfida di andata, giocata ad inizio 2021, furono i romagnoli ad imporsi con un secco 2 a 0 ma poi le strade con i biancorossi marchigiani si sono decisamente divise così come gli obiettivi stagionali che si sono oramai ben definiti con la certezza, per entrambe, che quella odierna non sarà l’ultima partita di questa annata.
Molte novità nell’undici iniziale dove mister Colavitto è costretto a fare a meno del portiere Martorel che ha riportato una ferita al sopracciglio dopo uno scontro di gioco in allenamento mentre trova conferme il collaudato 4-3-3 con Volpicelli, Leonetti e il ‘ritrovato’ Alberti in attacco, supportato dietro da Pizzutelli con Calcagni e Balestrero che agiranno ai fianchi insieme ad un pacchetto difensivo che ritrova i volti di Fracassini e Maurizii oltre ai soliti noti Zigrossi e De Santis.
Due defezioni importanti per gli ospiti che si sono presentati a Macerata privi di Tommasini e Polidori (in panchina), out per infortunio e il nuovo forfait muscolare di Rondanini, per lui altro stop muscolare a poco tempo dalla trasferta di Macerata. Spazio quindi nel reparto avanzato alla coppia Bentivegna-Mattiolo con D’Alena che agirà alle loro spalle. Linea difensiva composta da Boccardi, Carini, Aurelio e infine Cerretti, scelto dopo un ballottaggio con Pilati, che si sono occupati di proteggere l’estremo difensore Siano.
CRONACA – Partono subito forte i padroni di casa che dopo appena 6 minuti provano mettere paura all’Imolese con un potente sinistro da fuori di Volpicelli. Il tiro è preciso ma viene deviato quanto basta da un difensore romagnolo per farlo finire appena sopra la traversa della porta difesa da Siano. La partita stenta a decollare ma dopo una buona partenza dei biancorossi sono gli ospiti a cercare le vie della porta con più insistenza: al 12’ è Mattiolo a provare ad impensierire Vitali ma senza successo e dopo due minuti, un buon cross scagliato dalla destra di Cerretti trova in area il controllo che però non riesce ad impattare bene la sfera grazie anche alla efficace guardia di un difensore matelicese.
Gli uomini di Colavitto tornano a farsi vedere dopo il 20’ con Leonetti che prima tenta un’incursione personale in area di rigore conclusa con un cartellino giallo sventolato al numero 10 reo di aver simulato il contatto con il suo diretto marcatore, poi sull’azione seguente il suo colpo di testa trova l’opposizione di Cerretti che si prende pure un fallo. Buona manovra dell’Imolese intorno alla mezz’ora quando Bentivenga servito da Provenzano lascia partire un insidioso traversone dal fondo, la cui traiettoria si alza e non trova nessuno ponto all’appuntamento in area.
In una gara sostanzialmente senza squilli, al minuto 38 arriva la scossa che tramortisce l’Imolese ad opera di Thomas Alberti, lesto e bravo da due passi a ribadire in rete una imprecisa respinta di Siano dopo il tiro da limite di Balestrero. Il gol de vantaggio biancorosso da una nuova luce il match, soprattutto sulla sponda Matelica che inizia a correre con maggiore insistenza annullando di fatto qualsiasi iniziativa dei ragazzi mister Mezzetti.
L’occasione del raddoppio arriva proprio sul finire della prima frazione di gara quando un gran fendete da fuori di Calcagni diretto all’incrocio trova una spettacolare risposta di Siano, che con un gran volo smanaccia la sfera in corner e cala di fatto il sipario sugli iniziali 45 minuti.
Il secondo tempo inizia con i rossoblu che inseriscono Torrasi al posto di Masala dietro le punte ed è proprio il nuovo entrato a portare la prima insidia quando per un soffio non impatta di testa un invitante cross al centro. Dopo 4 minuti, anche il Matelica è costretto ad effettuare un avvicendamento in difesa inserendo Magri al posto di Zigrossi, messo fuorigioco a causa di un problema muscolare sofferto durante uno scontro di gioco. I padroni di casa tornano subito in pista e si fanno sentire al 56’ con Fracassini che dai 25 metri lascia partire un tiro diretto all’angolino che trova la manona di Siano che spinge la sfera in calcio d’angolo. Manco un giro di lancette che i biancorossi sono ancora dalle parti dell’area romagnola e stavolta riescono a colpire grazie ad un’iniziativa di Volpicelli che butta in mezzo la palla nell’area piccola dove si accende una mischia furibonda dove la meglio ce l’ha Alberti che, dopo un iniziale ribattuta dell’estremo difensore, trova ancora il colpo Vicente che vale il 2 a 0 e la sua prima doppietta della stagione.
Sulle ali dell’entusiasmo i padroni di casa continuano a rendersi pericolosi mentre piove sul bagnato per l’Imolese che al 61’ resta pure con un uomo in meno per via di un fallo di Boccardi commesso al limite dell’area su Leonetti che essendo già ammonito, viene spedito dall’arbitro anzitempo negli spogliatoi. Le punizioni dal limite in casa Matelica come di consueto sono la specialità di bomber Volpicelli che anche questa volta con un preciso fendente buca barriera e portiere e cala il tris impreziosito dalla maglietta con su la scritta ‘Papà ti amo’ dedicata al padre recentemente scomparso.
La marea biancorossa affoga in pratica la partita che diviene un monologo degli uomini di mister Colavitto che gestiscono senza troppi problemi andando addirittura vicini al poker ancora con Fracassini ma questa volta il riflesso a mano aperta di Siano evita ai suoi un passivo ben più pesante.
L’Imolese stacca mentalmente e il Matelica, di conseguenza, gioca sul velluto: così mister Colavitto ne approfitta per dare spazi ai giovani Barbarossa, Peroni e il rientrante Seminara che trova la sua prima apparizione in campionato dopo la rottura del crociato di fine estate scorsa, che l’aveva tenuto fuori in pratica per tutta la stagione.
Succede poco nulla negli ultimi 10 minuti, gestiti senza troppi patemi e conduce in porto tre punti che chiudono una regular season da incorniciare e che rappresentano il modo migliore per presentarsi al ricco tavolo dei play-off (ad oggi dovrebbe affrontare la Sambenedettese) prenotato per la prossima settimana allo stadio ‘Helvia Recina’ di Macerata
MATELICA vs IMOLESE 3-0
Tabellino:
Matelica (4-3-3): Vitali; Fracassini, Zigrossi (49’ Magri), De Santis, Maurizii (81’ Seminara);Pizzutelli, Calcagni, Balestrero; Volpicelli (74’ Peroni), Alberti (74’ Barbarossa), Leonetti (74 ‘ Bordo). A disp.: Cardinali, Di Renzo, Tofanari, Moretti , Mbaye, Santamarianova. Allenatore: Gianluca Colavitto
Imolese (4-3-1-2): Siano; Boccardi, Cerretti, Carini (Rinaldi), Aurelio; Alboni, Provenzano, D’Alena; Masala (46’ Torrasi); Bentivegna (63’ Pilati), Mattiolo (70 ‘Laghi).A disp: Nannetti, Rossi, Angeli, Rodanini, Della Giovanna, Lombardi, Onisa, Polidori. Allenatore.: Lorenzo Mezzetti
Arbitro: Paride Tremolada della sez. di MonzaAssistenti: Francesco Perrelli della sez. Isernia e Marco Dentico della sez. di BariQuarto Uomo: Luca Capriuolo della sez. di Bari
Reti: 38’ Alberti (M), 56’ Alberti (M), 62’ Volpicelli (M)
Ammonti: 8’ Boccardi (I), 24’ Leonetti (M), 62’ Volpicelli (M), 68’ Maurizii (M)
Espulsione: 61’ Boccardi (I)
Calci d’angolo: 5-4
Minuti di recupero: 1’ + 3’