Approda all'Ancona Matelica il difensore centrale classe 1995 Luca Iotti. Cresciuto nelle giovanili del Milan, dopo un’esperienza in Spagna, Iotti è passato all’Ascoli e da lì ha esordito nel professionismo con le maglie di Olbia, Teramo e, nell’ultima stagione, FeralpiSalò.
“Sono molto contento di entrare a far parte di una bella realtà che ha sempre dato prova di concretezza. Ho subito sentito la fiducia della Società - ha dichiarato Iotti - e sono molto contento della mia scelta. Sarà un anno importante, arrivo con molto entusiasmo e non vedo l’ora di mettermi al lavoro. Speriamo di poter creare un gruppo affiatato e di poter tornare ad avere il sostegno dei tifosi”.
Arriva in biancorosso il centrocampista abruzzese classe 1999 Michael D’Eramo.
Dopo il Settore Giovanile nel Vicenza, D’Eramo è approdato per tre stagioni in Serie D nelle fila dell’Avezzano, mettendo insieme un bottino di 78 presenze e 14 reti.
Le sue doti gli sono valse la chiamata dello Spezia in Serie B. Negli ultimi due anni ha sempre ben figurato in Lega Pro con le casacche di Ravenna e Vis Pesaro, con cui la scorsa stagione ha totalizzato 25 apparizioni e due centri.
“Conoscevo la Società – ha dichiarato il centrocampista ventiduenne –che nel corso degli anni ha sempre dato prova di continuità e serietà, facendosi rispettare ovunque. Avevo voglia di far parte di questo progetto. Sono felice della mia scelta. Ho stimoli ed entusiasmo. Ringrazio per la fiducia e prometto il massimo impegno. Non vedo l’ora di ricominciare e mettermi alla prova. Speriamo di poter tornare a giocare in uno stadio pieno, con i tifosi al nostro fianco”
Il reparto avanzato dell'Ancona-Matelica si arricchisce di un’altra pedina importante: si tratta dell’attaccante esterno, classe 97, Filippo Berardi.
Punto fermo della nazionale di San Marino di mister Varrella, 1,76 m per 70 Kg, Berardi è nato a San Marino, ma è stato acquistato giovanissimo dal Rimini.
Dopo l’esperienza con la Primavera del Torino, con la quale ha anche conquistato una prestigiosa Supercoppa italiana a livello giovanile, si è stabilmente mosso in Serie C con le casacche di Juve Stabia e Monopoli. Nelle ultime due stagioni ha vestito la maglia della Vibonese, con la quale lo scorso anno ha totalizzato 24 presenze e 3 reti.
“Sono contento della mia scelta e super carico. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura. Parlando con il Direttore e il Presidente – ha dichiarato Berardi – sono stato subito conquistato dal progetto che mi hanno illustrato. I risultati conseguiti nella scorsa stagione parlano per loro. Le idee sono ottime e la piazza importante. Mi auguro di far bene con la nuova maglia, per me si tratta di un importante passo in avanti nella mia carriera. Sono entusiasta di lavorare con mister Colavitto, un tecnico molto preparato e di cui si parla un gran bene, capace di valorizzare al massimo il potenziale offensivo delle sue squadre. Mi metterò a completa disposizione dello staff, ho voglia di crescere e migliorare”.
Nuovo arrivo in casa biancorossa: ufficiale l’arrivo del centrocampista classe 1990 Salvatore Papa.
Nato a Cosenza, 178 cm per 68 Kg, Papa vanta già una lunga esperienza in Lega Pro. Dopo il Settore Giovanile nella sua Rende, il centrale di centrocampo fu acquistato dall’Inter.
Da lì Papa non si è più fermato, vestendo le casacche di Foligno, Santarcangelo, Aversa, Vigor Lamezia e Cuneo, prima di approdare al Ravenna quattro anni fa: nell’ultima stagione 28 presenze e 5 reti per lui con i romagnoli.
“Sono contento della mia scelta. Il Direttore mi ha fatto sentire la fiducia della Società, che conoscevo e apprezzavo da tempo per serietà e correttezza - ha dichiarato Papa -. L’anno scorso, quando ci siamo affrontati da avversari, ne ho potuto apprezzare direttamente la grande organizzazione. Questo secondo me fa la differenza. Il mio obiettivo nei prossimi mesi è quello di fare bene giorno dopo giorno. Sono motivato ed entusiasta, sono sicuro che ognuno di noi darà il massimo per vivere al meglio questa nuova avventura e farsi apprezzare”.
Prestigioso riconoscimento per il Matelica, che si è classificato primo nella graduatoria della Coppa Disciplina per il girone B, piazzandosi al terzo posto generale in tutta Italia dietro a Pontedera ed Albinoleffe, entrambe militanti nel Girone A.
I biancorossi, oltre che per i brillanti risultati sportivi conseguiti, negli scorsi mesi si sono distinti anche per il comportamento esemplare dei propri giocatori in campo e dei propri dirigenti sugli spalti.
I pochi cartellini comminati e l’assenza di sanzioni per la condotta durante le gare ufficiali hanno testimoniato i grandi valori umani ed etici che da sempre contraddistinguono l’operato della Società biancorossa.
“La prima stagione in Lega Pro – ha dichiarato la DG Roberta Nocelli - è stata un'esperienza meravigliosa che ci ha regalato risultati sportivi importanti, che ora si sono arricchiti di un altro tassello, segno della correttezza e dello spirito di crescita che intendiamo portare avanti. Complimenti a tutti i ragazzi, tecnici e dirigenti che sono sempre scesi in campo con la giusta fame di vittoria, ma anche con sano e rispettoso agonismo. Questo traguardo è il riconoscimento dei nostri valori morali e della responsabilità sociale di tutta la Società”.
“Un riconoscimento importante – ha commentato il DS Francesco Micciola – all’etica societaria e alla correttezza dimostrata negli scorsi mesi dai dirigenti, dallo staff e da tutti i ragazzi. Siamo onorati e orgogliosi. Questi sono i valori che ci appartengono e che continueremo sempre a portare avanti”.
Nello scacchiere a disposizione di mister Colavitto per la prossima stagione ci sarà ancora Alessandro Di Renzo, difensore esterno sinistro abruzzese classe 2000, alla sua terza annata in biancorosso.
Dopo tutta la trafila del Settore Giovanile con il Pescara e le esperienze con la Primavera della Ternana e il Francavilla in Serie D, negli scorsi mesi Di Renzo ha collezionato 33 presenze in Lega Pro e, gara dopo gara, ha sempre fatto la sua parte sulla corsia di riferimento tenendo testa con personalità ad alcuni dei migliori giocatori di categoria.
Un bilancio della cavalcata degli scorsi mesi
"Una stagione spettacolare, in cui sia la Società sia ognuno di noi giocatori si è messo in evidenza. Ci siamo tolti tante soddisfazioni in giro per l’Italia e ci siamo presi anche una bella rivincita contro tutti quelli che ci davano per spacciati ad inizio campionato".
La tua prima esperienza in Lega Pro: quali le principali differenze con la Serie D che ha riscontrato?
In Lega Pro la minima distrazione viene pagata a caro prezzo. Tutte le squadre che abbiamo incontrato, dalla prima all’ultima in classifica, erano forti e ben strutturate, ognuna aveva giocatori di qualità, capaci di far male in ogni momento. Dal primo minuto al novantesimo bisogna stare concentrati e sul pezzo oppure si viene amaramente puniti.
Sensazioni ed obiettivi per la prossima stagione?
Mi sento molto motivato. Ringrazio la Società per aver riposto nuovamente in me la fiducia. Il nostro rapporto dura da anni e la stima è reciproca. Ho sentito il Mister e il Direttore ancora più carichi di come li avevo lasciati e sono sicuro che anche in questa stagione ci sproneranno a far bene. Mi auguro una stagione positiva sia per la squadra che a livello personale. Sicuramente arriviamo in una piazza affamata di calcio, speriamo di conquistare il cuore dei tifosi e avere il loro appoggio. Partiremo con l’umiltà e la determinazione che ci hanno sempre contraddistinto, pronti a giocarci le nostre carte in ogni dove ed onorare sempre la maglia”.
Confermato il primo tassello della rosa dell'Ancona-Mateica che affronterà il prossimo campionato di Lega Pro: si tratta dell’attaccante Federico Moretti. Classe 1994, nato a Teramo, Moretti è alla sua terza stagione in biancorosso ed ha sottoscritto un contratto biennale.
Eccezionale il suo rendimento negli scorsi mesi, dove tra campionato e play-off ha raggiunto la doppia cifra (11 marcature complessive) ed, insieme ai compagni di reparto ha costituito uno degli attacchi più temibili e prolifici del girone B.
Si è chiusa una stagione per te straordinaria: quale il ricordo più bello, il gol o la partita che non potrai mai dimenticare?
La scorsa stagione ci ha regalato emozioni bellissime. Nessuno si aspettava un percorso del genere. Un’annata fantastica sia a livello personale che di squadra. Porterò per sempre nel cuore la tripletta al Padova capolista ed i brividi al gol di Balestrero a pochi istanti dal termine nella partita dei play-off a Cesena.
Peccato per l’epilogo amarissimo, ma siete usciti a testa alta senza mai perdere.
Purtroppo come sono andate le cose lo sanno tutti. Abbiamo avuto la sfortuna di arrivare a giocarci due gare importantissime con la rosa decimata. Peccato perché secondo me avremmo potuto toglierci altre soddisfazioni. Comunque è andata così, lo abbiamo accettato e abbiamo subito voltato pagina.
Ora una nuova avventura in una piazza più grande ed esigente. Che ti aspetti per la prossima stagione?
Ovvio che quando giochi per una piazza importante aumentano aspettative ed esigenze, ma questa è il bello e l’essenza del calcio. Sarà tutto ancora più stimolante e sinceramente non vedo l’ora di ricominciare. Sono molto carico. Come ha detto bene il mister dobbiamo resettare in fretta quello che abbiamo fatto. Mi auguro che anche quest’anno possiamo essere protagonisti di una grande stagione ed a livello personale l’augurio è quello di confermarmi in categoria.
(Foto Gianmaria Matteucci)
Per la terza stagione consecutiva sarà mister Gianluca Colavitto a sedere sulla panchina della Società del Patron Mauro Canil.
Arrivato in biancorosso nell’ottobre del 2019, in questi due anni il tecnico partenopeo d’origine ma lancianese d’adozione ha conquistato tutti grazie ai suoi alti valori morali e soprattutto ha contribuito a scrivere pagine di storia che resteranno indelebili.
L’approdo nel Professionismo alla prima stagione e, negli scorsi mesi, il sogno playoff di Lega Pro interrotto solo dal Covid, hanno cementato la stima umana e professionale tra il tecnico classe 1971 e l’intera compagine societaria che ha deciso di puntare su di lui anche per la nuova avventura Ancona–Matelica.
“Le conferme di Micciola e Colavitto sono un importante segnale di continuità di lavoro e di programmi. Entrambi sono con noi da più stagioni, conoscono a memoria il nostro modo di lavorare e condividono completamente il modello Matelica. Sono due figure che godono della nostra piena fiducia ed i risultati degli ultimi due anni parlano per loro. Insieme al progetto sul Settore Giovanile che per noi è molto importante, vogliamo continuare insieme al loro il percorso di crescita globale che abbiamo intrapreso” ha dichiarato il Patron Mauro Canil.
“Siamo contenti di proseguire nel nostro percorso con un tecnico che da diversi anni lavora con noi e che ha sempre ampiamente meritato la nostra fiducia. Siamo sicuri di poter continuare a toglierci reciproche soddisfazioni” ha dichiarato il DS Francesco Micciola.
“Sono contento della mia scelta. Resto in una Società importante, che mi ha sempre fatto sentire la sua stima e vicinanza. Insieme ci rimetteremo in gioco in una nuova ed affascinate sfida. Il Patron è una persona seria, motivata e ambiziosa e ci sono tutte le premesse per fare bene anche in questa nuova avventura in una piazza blasonata come Ancona”, ha dichiarato mister Colavitto.
“Per fortuna a livello di salute – ha concluso il tecnico – sto molto meglio. Il brutto periodo della battaglia con il virus è quasi definitivamente alle spalle. Ora possiamo guardare avanti. Ci rimetteremo subito al lavoro come abbiamo sempre fatto, in maniera seria e professionale, resettando in fretta il passato e cercando di fare il meglio possibile”.
Inoltre, nella mattinata di oggi la Società biancorossa ha depositato tutta la documentazione inerente al prossimo campionato di Lega Pro, compresa la fideiussione, completando di fatto l’iter di iscrizione per la prossima stagione.
La Società ringrazia la Segretaria Generale dottoressa Roberta Mancini, il Responsabile Amministrazione Finanza e Controllo dottor Roberto Coccia, il Sindaco Unico ragionier Giovanni Silvestri, lo Studio di Consulenza Edelvaise Flamini, gli Uffici e l’Amministrazione del Comune di Ancona e tutta la Lega Pro per la straordinaria collaborazione.
Nel pomeriggio di ieri si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle società Fabiani Matelica e Real Matelica.
“Visto che noi ci trasformeremo in S.S. Matelica Calcio 1921 asd - ha dichiarato la Presidentessa della Fabiani Matelica, Sabrina Orlandi - abbiamo proposto al Real Matelica di prendere il nome di Fabiani Matelica per mantenere vivo in città il nome e la memoria di una persona speciale per la comunità e il mondo sportivo come è stato Corrado Fabiani. Il Real Matelica ha raccolto il testimone, accettando volentieri la nostra proposta di continuare a far vivere il suo nome”.
“Ringraziamo il Real Matelica, tutti i suoi giocatori e dirigenti per aver accettato questo gesto importante e di grande spessore morale di prendere il nome di Fabiani Matelica per far continuare a vivere ed onorare al meglio il ricordo di un grande sportivo come Corrado” ha dichiarato Claudio Antonelli, segretario della Fabiani Matelica.
“A seguito delle notizie apprese sulle trasformazioni societarie calcistiche cittadine, ancor prima di ricevere l’invito dell’attuale dirigenza della G.S. Fabiani Matelica asd, noi dirigenti del Real Matelica 2012, nonché ex giocatori della G.S. Fabiani Matelica asd, ci siamo riuniti con la forte volontà di percorrere tutte le strade per non far sparire la seconda squadra della città, nata in memoria di Corrado Fabiani e che ha una storia quarantennale. Abbiamo quindi accettato di buon grado e per senso di responsabilità la proposta che ci è stata fatta dai dirigenti della Fabiani, anche se ciò comporterà la perdita del nome Real Matelica. Come sempre abbiamo fatto, continueremo ad investire sui ragazzi matelicesi e a fornire spazio a tutti coloro che intendono porsi obiettivi sempre più importanti, all’altezza del nome e della storia della G.S. Fabiani Matelica, attraverso i valori dello sport” ha commentato Mauro Romaldini, Presidente del Real Matelica.
In provincia di Macerata, aprono le iscrizioni al corso di qualifica per diventare pizzaioli professionisti, soggetto gestore sarà l'Ente di Formazione L.A.C.A.M.
"Si è voluto puntare su un mestiere molto richiesto dal mondo del lavoro ed il POR FSE della Regione Marche supporta questa scelta, mettendo a disposizione le risorse necessarie per poter partecipare gratuitamente al corso di qualifica professionale per pizzaiolo" sottolineano gli organizzatori.
Il percorso è stato progettato per venire incontro ai tanti giovani e meno giovani che vogliono entrare o rientrare nel mondo del lavoro, grazie ad una qualifica riconosciuta e realmente spendibile, che consente di diventare pizzaiolo professionista ed avere concrete opportunità lavorative.
“Si concretizza un importante progetto – spiega Ivana Marchegiani, Presidente dell'ente di formazione L.A.C.A.M. con sede in Matelica, che da oltre 15 anni è attiva nella formazione professionale nel territorio regionale -. Chiunque aspiri a diventare pizzaiolo professionista, potrà ora farlo gratuitamente, grazie alla Regione Marche".
"Siamo soddisfatti ed entusiasti per i risultati qualitativi raggiunti in questi anni – sottolinea Marchegiani – stiamo contribuendo attraverso la formazione, a quel percorso virtuoso di qualificazione professionale richiesto dal tessuto produttivo del territorio, anche e nonostante l'emergenza. Questo percorso intrapreso anni fa, è volto, non solo all'acquisizione di professionalità e manualità in settori sempre in evoluzione come quelli legati all'agroalimentare, ma anche alla valorizzazione vera e propria dei mestieri legati al nostro territorio e alle tradizioni che lo contraddistinguono”.
Il corso prevede 300 ore svolte con lezioni teorico-pratiche e 200 ore di stage in aziende del territorio. E', completamente gratuito in quanto finanziato dal Fondo Sociale Europeo della Regione Marche ed è rivolto a 15 partecipanti, occupati, disoccupati o inoccupati, residenti o domiciliati nella Regione Marche. Potrà iscriversi una popolazione di età compresa tra i 18 anni e i 64 anni, non partecipante a percorsi di istruzione (indipendentemente dalla loro condizione occupazionale, genere, classe di età e cittadinanza).
“Il corso – spiega Ivana Marchegiani – consente di esercitare la professione di pizzaiolo, sia in forma dipendente nel settore della ristorazione, sia in forma autonoma. Si potrà imparare questo mestiere con docenti qualificati provenienti dal mondo professionale con esperienza didattica ultraventennale, che accompagneranno gli allievi durante il percorso, fornendo una preparazione completa sui cicli di lavorazione e trasformazione del prodotto, sulla classificazione degli ingredienti utilizzati, sulla conoscenza delle farine, degli impasti e dei metodi di cottura della pizza, sulle norme igienico sanitarie da rispettare e tanto altro ancora”.
È possibile iscriversi sul sito www.scuolartimestieri.com entro e non oltre il 30 giugno 2021, per informazioni contattare l'ente di formazione L.A.C.A.M. allo 0737.470082 oppure info@scuolartiemestieri.it.
Prosegue il calcio a Matelica con il connubio di due realtà cittadine.
“Nella prossima stagione la Fabiani Matelica si trasformerà in S.S. Matelica Calcio 1921 ASD assumendo i colori e lo stemma sociale del Matelica Calcio. La nuova realtà disputerà il campionato di Prima Categoria e giocherà le gare interne allo Stadio Giovanni Paolo Il”. A comunicarlo è la stessa società biancorossa, in seguito all’annuncio della nascita dell’Ancona Matelica.
“Continuerà il virtuoso percorso di crescita intrapreso in questi anni dal Settore Giovanile biancorosso, sempre con la supervisione di uno staff tecnico altamente qualificato e di figure specializzate”.
“Proseguiremo il nostro cammino iniziato undici anni fa per valorizzare i giovani e cercheremo sempre di portare in alto i colori di questa città” ha dichiarato la Presidente Sabrina Orlandi.
“Abbiamo deciso di dare continuità al nostro progetto che avrà una spiccata rilevanza tecnica e sociale per i ragazzi del territorio di Matelica e dintorni. A giorni sarà nominato l’organo tecnico che, con la mia supervisione, stilerà la programmazione” ha commentato il Direttore Tecnico del Settore Giovanile Alberto Virgili.
In virtù dell’accordo raggiunto con con l’US Anconitana e con il consenso manifestato dal Comune di Ancona e dalle delegazioni della tifoseria, il Matelica Calcio comunica che intraprenderà l’iter per il cambio di denominazione sociale in “Ancona Matelica” per la stagione 2021/2022, per giungere poi in quella successiva ad assumere il nome “Ancona”.
La prima squadra disputerà le gare interne del prossimo campionato di Serie C allo Stadio “Del Conero”, mentre le sei squadre giovanili nazionali si alleneranno e giocheranno negli impianti della città dorica.
Alla conferenza stampa di presentazione presso la Mole Vanvitelliana hanno preso parte per il Matelica il Patron Mauro Canil con la sua famiglia, la DG Roberta Nocelli con la sua famiglia, il Direttore Sportivo Francesco Micciola, la segretaria generale Roberta Mancini e l’Addetto Stampa Marta Bitti.
Per l’Anconitana erano presenti il Presidente Stefano Marconi ed il vice Presidente Robert Egidi. In rappresentanza del Comune di Ancona è intervenuto l’Assessore Andrea Guidotti che ha fatto gli onori di casa.
Per la tifoseria organizzata hanno partecipato le delegazioni di Curva Nord, Club Uniti Biancorossi Ancona e Noi Biancorosse. Presente anche il Presidente del Comitato dei marchi Ivo Ballardini. Nel finale ha portato il suo saluto istituzionale sindaco Valeria Mancinelli.
Riguardo il mancato accordo con il comune di Macerata, Canil ha sottolineato: "Nell'ultimo incontro che abbiamo avuto mercoledì scorso, attorno a un tavolo eravamo in nove: quattro di noi e cinque di loro. Abbiamo discusso per la convenzione, sulla quale abbiamo raggiunto l'accordo ma che io ad oggi non ho ancora ricevuto. È uscito fuori che la denominazione Matelica-Macerata non piaceva più, ma che la squadra avrebbe dovuto chiamarsi Macerata-Matelica il primo anno e dal secondo anno avremmo dovuto chiamarla Maceratese, altrimenti non si sarebbe fatto nulla. Io non ho fatto altro che prenderne atto e tornare a casa abbastanza incazzato. L'unico che era favorevole al progetto giovani del territorio è stato il sindaco Sandro Parcaroli".
“Ospedali senza amianto, andiamo spediti verso il risultato con un investimento di 4,7 milioni di euro”. Così l’assessore regionale Francesco Baldelli commenta la convenzione con le aziende ospedaliere per la rimozione dell’amianto approvata in Giunta. “È inaccettabile che ancora nel 2021 ci siano nosocomi con tracce di amianto. Non possono esistere elementi potenzialmente nocivi per la salute dei cittadini, anche se adeguatamente trattati, proprio nelle principali strutture deputate alla cura della salute – chiosa l’assessore - Per questo interveniamo per risolvere definitivamente un problema che si trascina da decenni, puntando alla tutela della salute e della sicurezza di operatori, pazienti e fruitori delle strutture. La Regione Marche ha assegnato 4,7 milioni alla bonifica di 21 ospedali distribuiti su tutto il territorio regionale. Il diritto alla salute dei cittadini è il primo obiettivo dell’amministrazione Acquaroli”.
Nelle ore scorse la Giunta regionale ha provveduto all’approvazione dello schema di convenzione proposto dall’assessorato all’Edilizia sanitario-ospedaliera con le aziende ospedaliere, le quali potranno ora affidare i lavori per procedere celeri con la bonifica. “Con questi interventi daremo una risposta concreta ad un annoso problema che non può più essere tollerato - spiega l’assessore Baldelli - A tutti i cittadini, senza distinzione tra chi vive nelle grandi città o in piccole realtà, va garantito il diritto alla salute, che equivale ad avere servizi primari diffusi nel territorio, ma equivale anche ad avere strutture sane e sicure”.
Gli interventi di bonifica interesseranno le 21 strutture ospedaliere per le quali sono giunte in Regione segnalazioni di presenza di amianto, appartenenti a tutte le 5 Aree Vaste delle Marche: il distretto sanitario e ambulatoriale di Urbania (100mila euro), l’ospedale di comunità di Sassoferrato (15mila euro), il presidio di Senigallia (35mila euro), l’ospedale di comunità di Arcevia (25mila euro), il presidio di Fabriano (50mila euro), il nosocomio di Macerata (250mila euro), l’ospedale di Matelica (80mila euro), il presidio di Civitanova Marche (152mila euro), l’ospedale di Fermo (250mila euro), di Ascoli Piceno (1.017.576 euro), di San Benedetto del Tronto (686.515 euro), i reparti di radiologia di Sant’Elpidio a Mare (25mila euro), Petritoli (10mila euro), Montegranaro (30mila euro) e Montegiorgio (300mila euro), gli Ospedali riuniti Marche Nord a Pesaro (37.210 euro), il presidio di Osimo (15mila euro), l’Inrca (15mila euro), il Torrette-Salesi (1.071.714) e la demolizione della vecchia morgue e della palazzina degli uffici tecnici per realizzare il nuovo Salesi (601mila euro).
Dopo 23 giorni, di cui 15 nel modulo 1 (sala intensiva e semi-intensiva) del Covid Center di Civitanova Marche – ha scritto in un lungo post sui suoi social Mister Gianluca Colavitto - ho vinto forse la partita più importante della mia vita. Quella contro un avversario invisibile, il Covid. Ma, come avviene nel calcio in cui le vittorie sono condivise con società, giocatori, staff tecnici, sanitari e collaboratori, così questa vittoria che vale i tre punti è figlia della professionalità di un’equipe medica, infermieristica, riabilitativa e di tutti gli operatori socio-sanitari del Covid Center di Civitanova. A loro va il mio più sentito ringraziamento. Colgo l’occasione per ringraziare il Patron Canil e la sua famiglia, Roberta Nocelli e la sua famiglia che in questi giorni mi sono stati vicini, i calciatori del Matelica, lo staff tecnico e quello sanitario con a capo il dottor Del Gobbo, tutti i collaboratori che hanno permesso di far parlare calcisticamente Matelica in tutta Italia, tutti gli amici che ho a Matelica e tutte le persone che mi hanno dimostrato la loro vicinanza. Un ultimo ringraziamento va alla mia famiglia a cui ho fatto prendere un grosso spavento. Un'esperienza terribile che mi ha ulteriormente fortificato. Ora sono pronto a rimettermi in gioco più forte di prima”.
“Mister sei sempre stato un combattente nella vita – ha commentato il vice Mister Marco Noviello, anche lui colpito dal virus e guarito - ed ero sicuro che avresti vinto anche questa partita, anche se è stata molto più dura delle altre”.
“Mister Colavitto – ha dichiarato la DG biancorossa Roberta Nocelli - è stato coraggioso e ha affrontato con la solita grinta anche questa situazione difficile che la vita gli ha presentato. Senza disturbarlo troppo, ogni giorno ho cercato di fargli sentire il nostro affetto. Sono felicissima che stia bene e non vedo l’ora di riabbracciarlo”.
"Sin dalla presentazione del nostro programma amministrativo e negli otto mesi di governo, la nostra amministrazione ha posto al centro della propria attività lo sport; non poteva quindi che essere prioritaria l’attenzione verso il calcio che è da sempre vissuto in città con coinvolgimento e passione, tanto è vero che abbiamo rivolto ogni sforzo per dare la giusta importanza al fatto che a Macerata una società solida disputasse il campionato di Lega Pro". A dirlo è il sindaco Sandro Parcaroli in seguito al comunicato ufficiale diramato dal Matelica Calcio (leggi qui).
"Sin dai primi mesi di governo è iniziata una serie di incontri per dar vita a un progetto pluriennale, organico e congiunto tra il Matelica e la nostra città – ha continuato il sindaco -. Abbiamo coinvolto le associazioni di categoria e realtà imprenditoriali del territorio, attivandoci in maniera decisa, seria e onesta per dar vita a un percorso che coinvolgesse tutte le realtà di Macerata e del territorio; un progetto con al centro la promozione e valorizzazione dei settori giovanili".
"Alla luce del reciproco interesse mostrato, l’Amministrazione ha attivato tutti i settori della struttura comunale, le proprie risorse e forze per esaudire le numerose e onerose richieste del Matelica Calcio, sia sotto l’aspetto tecnico sia finanziario, e per questo ringraziamo gli Uffici comunali del grande lavoro – ha aggiunto Parcaroli -. Le numerose richieste del Matelica Calcio sono state soddisfatte, a partire dalle agevolazioni finanziarie su costi e tariffe, passando per l’utilizzo dello stadio comunale Helvia Recina e per i lavori di adeguamento dello stesso alle norme federali, arrivando al reperimento di spazi presso i campi utilizzati dalle società dei sodalizi calcistici della città, che ci teniamo a ringraziare per l’enorme sensibilità e disponibilità mostrate. A conferma dell’attenzione posta dall’Amministrazione sull’argomento abbiamo anche partecipato al bando “Rigenerazione Urbana” prevedendo risorse per 4,5 milioni di euro destinate all’ammodernamento dello stadio comunale Helvia Recina".
"Unica condizione irrinunciabile che l’Amministrazione ha posto alla società matelicese, dettata da motivi di fede e passione sportiva e in ossequio alla centenaria e prestigiosa tradizione della Maceratese - che ha visto coinvolte intere generazioni di tifosi e appassionati intorno ai colori biancorossi - è stata quella di attribuire al sodalizio militante in Lega Pro, nel breve o medio periodo, il nome di “S.S. Maceratese 1922”, utilizzando nel primo anno (2021/2022) il nome “Macerata-Matelica” – ha concluso il sindaco -. A questa condizione, che il patron del Matelica sembrava aver preso in considerazione, non eravamo e non siamo disposti a rinunciare. L’intenzione dell’Amministrazione è esclusivamente quella di riportare i colori biancorossi e il sodalizio della Maceratese ai livelli che la città merita e che la storia reclama".
Nei giorni scorsi, il Presidente dell’Anconitana Stefano Marconi ha contattato il Presidente onorario del Matelica Mauro Canil per vagliare la possibilità di intraprendere un progetto con il Matelica. Per dare corso a questa opportunità, questa mattina lo stesso Presidente Marconi, insieme al vice Presidente Robert Egidi, l’Assessore allo Sport del Comune di Ancona Andrea Guidotti ed i tecnici comunali si sono incontrati con Mauro Canil e Roberta Nocelli presso il Comune di Ancona.
"Riscontrato il reciproco interesse, nei prossimi giorni saranno resi noti ulteriori sviluppi" evidenzia in una nota la società matelicese.
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I vigili del fuoco sono intervenuti, nella serata di ieri (13 giugno), a Matelica per il recupero di un cane, che - mentre passeggiava con la proprietaria - era rimasto intrappolato in un tratto di folta vegetazione di arbusti e rovi in cui si era infilato.
L’intervento della squadra di Camerino, è valso a liberare il cane dai rovi e riconsegnarlo alla proprietaria in buone condizioni di salute.
Conferma importante in casa Matelica: prosegue per la quarta stagione consecutiva il rapporto con il DS Francesco Micciola.
Dopo la vittoria della Coppa Italia, l’approdo nel professionismo e la conquista dei play-off in Lega Pro, Micciola e il Matelica sono pronti per scrivere insieme un altro importante capitolo della storia biancorossa.
In mattinata il Direttore, professionista dalle spiccate doti umane e uomo-mercato capace di allestire in questi anni sempre formazioni competitive ed in linea con la visione societaria, ha trovato l’accordo con la Società, per la piena soddisfazione di tutte le parti coinvolte.
“Il nostro progetto di calcio è ampio e ambizioso. Punta sul territorio ed avrà una durata di ampio respiro. In questi anni abbiamo iniziato a mettere insieme tante figure professionali, proprio partendo dal Direttore, che hanno dato tanto al Matelica e che ringrazio profondamente. Il Direttore Micciola fa parte del nostro progetto, con lui abbiamo condiviso momenti importanti e siamo sicuri che tanti altri potremo viverne in futuro. La sua conferma è per me una grande soddisfazione. Lo ringrazio per il lavoro fin qui svolto. Sono convinto che potrà darci ancora tanto” ha dichiarato il Presidente Onorario Mauro Canil.
“Sono contento di continuare questa avventura. Ringrazio la Società in tutte le sue componenti per la fiducia e la stima, in primis la famiglia Canil. Ci rimetteremo subito al lavoro con lo spirito che ci ha sempre contraddistinto” le parole del DS Micciola.
“Sono felice che Francesco sarà con noi anche la prossima stagione. La nostra storia – ha concluso la DG Roberta Nocelli - è iniziata tre anni fa ed è una storia importante, che ha regalato ad entrambi innumerevoli soddisfazioni. Insieme abbiamo vinto tutto ciò che c'era da vincere. Ora la sfida si fa ancora più difficile e sono sicura che il feeling che abbiamo instaurato permetterà alla nostra Società di tagliare insieme nuovi importanti traguardi”.
Da mercoledì 9 giugno saranno attivati, a Matelica, i varchi elettronici della zona a traffico limitato nel tratto di Corso Vittorio Emanuele compreso da piazza Enrico Mattei sino allo spiazzo Beata Mattia.
"L'impianto di rilevazione degli accessi avrà un funzionamento passivo nel primo mese, nel senso che non rileverà in maniera automatica le violazioni e sanzioni. Tutto questo, su indicazione del competente Ministero che ne ha autorizzato l'esercizio, ma anche per venire incontro alla necessità di far conoscere preventivamente l'esistenza della rilevazione degli eventuali accessi irregolari" sottolineano dall'Amministrazione Comunale.
All'ingresso della zona a traffico limitato è posta la segnaletica indicante la limitazione degli accessi nelle varie giornate e fasce orarie. Residenti, domicilianti, commercianti ovvero aventi diritto all’accesso nei giorni ed orari nei quali vige la limitazione, dovranno accreditarsi per ottenere il pass abbinato alla targa sul portale: https://ztl-matelica.sismic.it/
La regolamentazione interesserà anche la sosta limitata con dispositivo a tempo e a pagamento.
"In questa prima fase la Polizia Locale effettuerà controlli sia sugli accessi che sulla sosta" specifica ancora il sindaco Massimo Baldini.
Per informazioni è possibile contattare la Polizia Locale al numero 0737.781822
“Sarebbe stato bellissimo continuare a sognare con questi ragazzi, ma purtroppo per la situazione che si era venuta a creare era impossibile chiedere loro qualcosa di più. Siamo usciti a testa altissima dai play-off. Faccio i complimenti a tutto il gruppo per lo straordinario risultato raggiunto”.
Questa la fotografia scattata dal presidente onorario del Matelica Mauro Canil, presente anche a Meda per seguire da vicino le gesta dei biancorossi, che, pur senza perdere, ma in virtù del peggior piazzamento nella graduatoria finale, mercoledì hanno lasciato al Renate il pass per proseguire nell’extra season.
Da grande imprenditore qual è, Canil ha ben chiaro il grande lavoro dietro le quinte del bellissimo cammino compiuto dalla compagine matelicese.
“Sono anni che lavoriamo per costruire un gruppo di lavoro affiatato e capace, non solo sotto l’aspetto tecnico ma anche sotto quello organizzativo. Abbiamo messo insieme tanti collaboratori importanti, ma soprattutto persone di fiducia. La nostra tenacia nel voler lavorare bene, sodo e con correttezza ci sta dando ottime soddisfazioni. I risultati non sempre sono scontati, anzi spesso sono imprevedibili, ma niente succede per caso. Dietro a quello che tutti hanno visto c’è un lavoro enorme che va avanti da tempo e che sta dando i suoi frutti”.
Alcune menzioni speciali.
“Un ringraziamento particolare va sicuramente alla squadra, al mister e allo staff tecnico. Diversi professionisti sono con noi da tantissimo tempo con grande merito, come Alberto Virgili e Fabrizio Nizi. Insieme a loro un DS come Francesco Micciola, persona straordinaria che, oltre alla grande competenza professionale, ha grandissimi valori umani. Roberta Nocelli, Presidente della squadra e del CDA, che passa tutto il giorno allo stadio e che sta facendo da anni un lavoro di coordinamento eccezionale di cui tutti ora le rendono merito. Infine mister Gianluca Colavitto, che è con noi da quasi due anni e che ha portato grandissimi risultati. Mi auguro che sia orgoglioso di far parte di questa realtà importante che io in prima persona sono fiero di rappresentare”.
Per finire uno sguardo al futuro.
“Ho un pallino nella testa, che non è portare il Matelica in serie A, ma realizzare un progetto del territorio, legato soprattutto al settore giovanile. Mi piacerebbe cercare di fare qualcosa di serio e duraturo, un progetto che deve svilupparsi in quattro o cinque anni per vederne i frutti e da cui sono convinto che possano emergere dei ragazzi, sia per la nostra prima squadra, ma magari anche per qualche serie superiore. Un progetto oltre che sportivo, anche umano e sociale, con lo scopo di formare dei ragazzi non solo tecnicamente ma anche dal punto di vista scolastico e caratteriale”.