Taglio del nastro sabato 9 novembre, alle ore 16,30, per il campo da calcetto di via Natali a Sforzacosta alla presenza del sindaco Romano Carancini, degli assessori allo Sport e ai Lavori pubblici Alferio Canesin e Narciso Ricotta e dei consiglieri comunali Paola Ottaviani e Marco Menchi. L’inaugurazione dell’impianto, che si trova dietro la chiesa della frazione, arriva dopo la fine dei lavori di riqualificazione a cui è stata sottoposta la struttura.
“L’intervento – afferma l’assessore allo Sport Alferio Canesin – rientra nel programma di sistemazione degli impianti periferici stabilito dall’Amministrazione comunale che ha visto la riqualificazione anche delle strutture di Villa Potenza, di quella collocata a fianco dello stadio Helvia Recina e di quella in via Tano sempre a Sforzacosta. Il campo da calcetto sarà a disposizione del quartiere e della parrocchia e rappresenta una riposta concreta alla crescente domanda da parte dei cittadini di impianti attrezzati per lo svolgimento delle varie attività all’aperto".
I lavori, per una spesa totale di 68.000 euro, hanno riguardato la sostituzione della rete di recinzione dell’impianto, la sistemazione del fondo del campetto di calcio e di quello da basket con la stesura della pavimentazione sportiva sintetica in resina acrilica, le segnature per il gioco del calcetto e il basket e infine l’installazione di due nuove porte complete di reti di nylon.
Dopo la donazione di libri fatta al reparto ematologico dell’Ospedale di Civitanova, ieri la Famiglia Sbaffi, assieme a Raffaella di Gioia della Libreria Giunti al Punto di Macerata, ha consegnato 115 volumi alla Scuola dell’Infanzia G.Rodari di via Panfilo, a Macerata.
I piccoli riuniti per l’occasione con le insegnanti e la Preside Sabina Tombesi hanno accolto con grande emozione i bellissimi libri che hanno poi sistemato entusiasti nella bibliotechina ‘Federica’.
Una biblioteca speciale che prende il nome da una persona speciale: Federica Sbaffi scomparsa a soli 32 anni nel 2017 per leucemia. A raccontare di lei ci sono anche la maestra Brunella e la maestre Agnese che proprio in questa scuola hanno visto Federica crescere ed è in questa scuola che la mamma Nadia, il papà Fabio e il fratello Riccardo vogliono lasciare un suo ricordo, attraverso un libro e alle piccole mani di questi bambini che ne sfoglieranno le pagine.
Quando vorranno un libro diranno ‘Maestra, posso andare a prendere un libro da Federica?’ e da lassù qualcuno sorriderà.
Il Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata organizza, per venerdì 8 novembre, una cerimonia di cordoglio per ricordare la tragica scomparsa dei tre giovani colleghi decuduti lo scorso 5 novembre ad Alessandria nell'espletamento del loro servizio. Il grave evento ha portato al ferimento di altre tre persone, tra le quali un carabiniere.
La cerimonia avrà inizio alle ore 10.30 con lo schieramento, in prossimità del cippo commemorativo presente all’interno della caserma di Macerata, del personale dei Vigili del Fuoco e delle rappresentanze dei vari Corpi di Polizia. Nel corso della commemorazione verrà deposta una corona benedetta dal Parroco della chiesa di Santa Croce Don Pier Andrea Giochi.
La cerimonia, alla quale è invitata tutta la cittadinanza, terminerà alle ore 11.00 con il suono delle sirene degli automezzi dei vigli del fuoco sia presso la sede centrale che presso le sedi distaccate del Comando.
L'Unità Operativa Complessa di Neurologia dell'Area Vasta 3 di Macerata, diretta del dottor Francesco Logullo, con il patrocinio dell’Associazione Italiana Tecnici di Neurofisiopatologia, dell’Ordine Provinciale dei Medici-Chirurghi e degli Odontoiatri di Macerata, dell’Ordine TSRM PSTRP delle Province di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo e Macerata e dell’Ordine delle Professioni Infermieristiche di Macerata, organizza un corso di formazione dal titolo “Controversie in neurofisiologia clinica”, che si terrà venerdì 22 novembre presso l’Aula Convegni della Provincia di Macerata a Piediripa.
Il corso, accreditato con 10,4 crediti ECM per tutte le professioni sanitarie, sarà articolato in una Sessione mattutina (dalle ore 8.30 alle ore 13.15) ed una Sessione pomeridiana (dalle ore 14.00 alle ore 18.15).
Interverranno specialisti di diverse discipline, quali Medici Neurologi, Pneumologi, Anestesisti, Neuropsichiatri, Neurochirurghi e Tecnici di Neurofisiopatologia della Regione Marche, per confrontarsi su metodiche strumentali e percorsi diagnostico-assistenziali, con la consapevolezza che attraverso l'interazione di diversi professionisti sia possibile migliorare l’assistenza e facilitare una crescita culturale in materia.
L'iniziativa è organizzata secondo una logica dibattimentale, coinvolgendo, per ciascuna tematica, esperti che argomenteranno a favore o contro in merito a singoli problemi di rilevanza clinica, con l’obiettivo di trarre conclusioni pratiche condivise.
"La gioia è la vostra fortezza". È un invito e, al tempo stesso un programma di vita quello che Papa Francesco ha affidato a 73 frati minori Cappuccini della Provincia delle Marche, incontrati il 10 ottobre in Vaticano. Un colloquio cordiale improntato alla fraternità e alla semplicità.
Il Ministro Provinciale Fra Sergio Lorenzini, a nome di tutti i frati, ha ringraziato il Papa per aver visitato due volte le Marche e in particolare Camerino e le popolazioni terremotate. La confraternita ha poi presentato al Pontefice un dono in ricordo della sua visita in regione, così hanno ben pensato di donare a Papa Francesco un quadro dell'artista maceratese Stefano Calisti.
L’opera, dalla tecnica e dai colori inconfondibili (personalizzata per l'evento), è stata illustrata al Papa dal Superiore Provinciale Fra Sergio Lorenzini (nella foto). Anche l 'Osservatore Romano ha descritto minuziosamente l'opera del Maestro Calisti soffermandosi su ogni particolare.
“Quando mi è arrivata sul cellulare la prima foto del Pontefice con il mio quadro - ha affermato l’artista - la gioia è stata immensa, ma quanto mi è giunta quella con Papa Francesco che di Suo pugno scrive una dedica sul mio catalogo, l'emozione è stata talmente forte che mi sono commosso”.
"Caro Stefano, grazie tante, che Dio ti benedica e non dimenticarti di pregare per me" la missiva inviata dal Santo Padre all'artista.
“I miei quadri - ha detto Calisti - sono andati in tutto il mondo a vescovi, prelati, ambasciatori, politici, attori, registi, cantanti, direttori d'orchestra, poeti, scrittori, conduttori televisivi, ministri e molto altro ma non avrei mai pensato di arrivare al Papa." Voglio dedicare questo magnifico evento ai miei concittadini e a tutti i marchigiani che dall'inizio della mia carriera artistica fino ad oggi hanno creduto e credono ancora in me".
Un motivo di orgoglio per la Città di Macerata e per il territorio, che Stefano Calisti continua da ben 30 anni a far conoscere in tutto il mondo.
Giro di boa per il ciclo di incontri territoriali ideato ed organizzato dal Consiglio dell’Ordine Assistenti Sociali delle Marche. Giovedì 8 novembre, a partire dalle ore 14.30, all'interno dell'Auditorium dell'Università degli Studi di Macerata si terrà il terzo appuntamento dedicato ai cambiamenti e alle priorità della professione.
Diversi i temi che verranno trattati: dalla formazione (a spiegarne i meccanismi sarà Lucia Mandorlini della Commissione Formazione Continua) alla revisione del Codice deontologico (con spiegazioni da parte di Samantha Sampaolesi della Commissione Etica e Deontologia), dalle relazioni di metà mandato del Consiglio (previsti gli interventi dei referenti delle varie Commissioni, tra cui Sara Concetti e Raffaella Fusaro) al nuovo procedimento disciplinare (che verrà illustrato da Orazio Coppe, presidente del Consiglio territoriale di disciplina).
“L'aspetto comunicativo ed il confronto con gli iscritti – spiega la presidente Marzia Lorenzetti – sono per noi elementi essenziali della nostra azione come Consiglio. Già nei primi due incontri territoriali, tenutisi ad Ancona e Fermo, abbiamo avuto modo di sondare quanto sia necessario interagire costantemente sia per far conoscere le novità normative, sia per rimarcare l'importanza della formazione, oltre che per accogliere istanze e suggerimenti da parte di tutti. In questo modo la nostra professione, che ha ruolo sempre più determinante nelle dinamiche sociali della regione e dell'intero Paese, acquisisce ancora più professionalità e consapevolezza nelle scelte quotidiane”.
Non rispondeva ai familiari, 65enne trovato morto in casa. La tragica scoperta è stata fatta da un parente, che è andato a cercarlo nella sua abitazione, non avendo sue notizie, e lo ha trovato senza vita. L'episodio è avvenuto a Macerata in via Gasparri, nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:30.
Immediata la richiesta di soccorso da parte del familiare dell'uomo. I sanitari del 118, giunti sul posto, hanno solo potuto constatare il decesso dell'uomo. A stroncare il 65enne probabilmente un malore.
Sul posto per gli accertamenti del caso anche i carabinieri.
Il 30 ottobre, a Roma è stato sottoscritto il documento con cui si dà vita al polo di centro con le componenti che si richiamano all’esperienza dei cristiano democratici, del popolarismo cattolico aperto anche ai laici riformisti; tra le varie componenti che hanno dato vita a questo polo vi è anche il Nuovo CDU Cristiani Democratici Uniti, con il Segretario Nazionale l’Onorevole Mario Tassone.
“Esprimo profonda soddisfazione per l’importante lavoro avviato da tutte le componenti della federazione che hanno firmato il documento suddetto, le quali sono state veramente numerose, e di cui ne cito solamente il coordinamento provvisorio il quale è composto da: Mario Tassone, Lorenzo Cesa, Gianfranco Rotondi, Renato Grassi, Publio Fiore, Paola Binetti, Ettore Bonalberti, Peppino Gargani”, commenta Mattia Orioli coordinatore provinciale maceratese del Nuovo Cdu.
“Questa notizia – prosegue - rappresenta una vera novità, un segnale importante non solo per la nostra storia culturale e politica, ma anche e soprattutto per la comunità nel suo insieme, mediante un ritorno alla politica di valori, pensata e ragionata, un traguardo per noi inseguito da tempo. Da Roma a Macerata, il mio auspicio è che si possa rafforzare sempre più il “centro”, inteso non come un mero spazio geometrico, o d’opportunità, ma bensì come un’area di valori e impegno politico moderato ma determinato volto al bene della comunità, ed alla risoluzione concreta di problematiche complesse che toccano la nostra quotidianità”.
“Pertanto, sulla scia di questa notizia, continua il mio lavoro e impegno, volto a costruire ponti ed intese, che possano rafforzare, ricucire e ricostruire un centro forte ed incisivo, sul piano tecnico – amministrativo e programmatico – sottolinea Orioli -. Per quanto riguarda le dinamiche locali, sottolineo l’importanza del processo che insieme come centrodestra Maceratese, abbiamo innescato per dare importanza alle questioni della città, partendo proprio dalle tematiche da presentare ai cittadini, aspetto importante per offrire una visione alternativa a quella attuale."
Pertanto, il Nuovo CDU Maceratese, ribadisce l’impegno proteso alla "liberazione della città, rispetto all’immobilismo e la desolazione che l’attanagliano da tempo, rivendicando l’importanza del centro, che rappresentiamo, inteso come area, fucina di idee e di valori imprescindibile per una politica del fare e contribuire con competenza e umiltà”.
Il consigliere comunale di "Fratelli d'Italia" Paolo Renna ha presentato una mozione per la realizzazione di uno sgambatoio per cani nella frazione di Piediripa e per la sostituzione di giochi e panchine nell'area verde tra via Mincio e via Volturno.
"Da tempo la cittadinanza della frazione di Piediripa chiede un’area adibita a sgambatoio cani essendone sguarnita - sottolinea il consigliere Renna -. Viste le ultime proteste dovute alle multe elevate dalla Polizia Municipale, che giustamente fa rispettare il regolamento comunale, ne chiedo la realizzazione. Inoltre il parco giochi tra via Mincio e via Volturno versa in condizioni di degrado con molti giochi rotti e resi impraticabili per i bambini del quartiere, a ciò si aggiunga l'assenza totale di panchine in cui poter sostare. Richiedo, in tal senso, un intervento tempestivo del sindaco e della Giunta Municipale".
Nella mozione Renna richiede anche tagli dell’erba e pulizie mensili nelle aree adibite a sgambatoio per cani del comune di Macerata.
In occasione del World Vegan Day, momento per riflettere sulla sostenibilità ambientale e sulla buona alimentazione, lo scorso 1 novembre, la giornalista Susanna Danieli, prestigiosa firma del Corriere della Sera in fatto di food, ha stilato una classifica dei migliori ristoranti vegetali italiani. Ben 12 realtà che hanno fatto del veg il proprio tratto distintivo nella cucina del locale.
In classifica veri e propri guru della cucina vegetale, da Pietro Leemann con la sua perla Joia a Milano a Luca Andrè che a Torino firma i piatti di Soul Kitchen. E poi Antonio Chiodi Latini, sempre nella città sabauda, Vero Restaurant a Varese di Davide Maffioli e Tiziana Caretti, Al Tiglio, in provincia di Udine, Botanica Lab Cucina a Bologna, Apriti Sesamo a Parma, Julienne a Modena, Maggese a San Miniato di Pisa, Il Margutta RistorArte a Roma. Tra queste realtà, ormai punti fermi anche a livello internazionale della cucina, spunta anche Lord Bio, con la cucina degli chef Mauro Massei e Grazia Bianchi.
La realtà del ristorante di Palazzo dei Priori, affacciato sulla bella Piazza della Libertà a Macerata infatti, viene segnalata nell’Olimpo della cucina vegetale sia per il livello della proposta culinaria che spazia dal menù ristorante alla pizza artigianale e alla pasticceria specializzata, che per la genuinità della ricerca gastronomica sempre fondata sulla scelta di materie prime del territorio, provenienti principalmente dall’azienda agricola di proprietà del ristorante.
Un bel risultato che, oltre alla ovvia soddisfazione dello staff, dà lustro anche alla città, potendo vantare un fiore all’occhiello della cucina vegetale a livello nazionale, una realtà in crescita e sempre interessata all’incontro e all’apertura con tutto il mondo gastronomico.
C’è tanta voglia di recitare e fare musica all’Università di Macerata. Nel giro di pochi giorni sono arrivate decine di richieste per entrare a far parte del Coro e del Gruppo Teatro ufficiale UniMc nato lo scorso anno accademico, entrambi pronti a ripartire sotto il coordinamento dell’Associazione Arena Sferisterio. La partecipazione è aperta a studenti, docenti e personale amministrativo.
Dallo scorso anno accademico, infatti, le due istituzioni hanno avviato una stretta collaborazione per rispondere a diverse esigenze dell’Ateneo: la formazione umanistica, la costruzione di percorsi formativi condivisi per gli studenti anche al di fuori delle aule, la costante attenzione alla sinergia con il territorio e con le sue iniziative culturali.
Ieri l’Open Day con la referente di Ateneo Maria Paola Scialdone e la direttrice artistica del Macerata Opera Festival Barbara Minghetti ha dato il via ufficiale alle attività del Coro, che si svolgeranno ogni martedì, dalle 18 alle 20 al Polo Pantaleoni. La novità è di dare vita anche ad una o più sezioni strumentali, a seconda delle adesioni ricevute. Alla direzione di coro ed ensemble musicale ci sarà Gianfranco Stortoni, segretario artistico del Festival.
L’attività teatrale, invece, partirà nel secondo semestre e lavorerà intorno alla figura di Don Giovanni, anticipando così l’omonima opera di Wolfgang Amadeus Mozart, in cartellone al prossimo Macerata Opera Festival 2020. La preparazione teatrale degli studenti è affidata ad Antonio Mingarelli, diplomato presso la Scuola del Piccolo di Milano, allievo di Luca Ronconi, e David Quintili, laureato in storia del teatro, con, al suo attivo, regie e collaborazioni prestigiose di livello nazionale. La preparazione tematica e scientifica sarà affidata a un gruppo di esperti esterni e docenti dell’ateneo maceratese. Il percorso prevede una serie di iniziative e presenze qualificate, atte a fornire agli studenti una formazione a tutto tondo.
Come molti altri atenei italiani e stranieri, l’Università di Macerata, attraverso preziose esperienze come il Coro universitario e il Gruppo teatrale di Ateneo, vuole offrire occasioni per sentirsi parte integrante della comunità accademica, coltivare le doti di leadership e di lavoro di squadra, mantenere vive passioni artistiche che andranno ad equilibrare il carico dello studio e del lavoro con momenti importanti di socializzazione e di condivisione di obiettivi.
Il primo frutto dell’accordo con l’Associazione Sferisterio è stato lo spettacolo Macbeth Rooms: Viaggio nel cuore di tenebra. Guidati da Maria Paola Scialdone, docente di Letteratura e cultura tedesca dell’Università di Macerata, in veste di coordinatrice e responsabile scientifica, e dai registi Antonio Mingarelli e David Quintili, direttori artistici del noto festival di teatro indipendente Utovie, studenti di ogni dipartimento, anche stranieri, hanno costruito una performance negli spazi di Giurisprudenza, nata dall’approfondimento del testo shakespeariano in seminari e workshop dedicati con esperti del mondo accademico e teatrale e poi inserita nel calendario del Macerata Opera Festival Off 2019.
Per il 2019/2020, la collaborazione tra l’Ateneo e l’associazione Sferisterio si amplia e si estende anche alle attività del coro UniMc, una significativa risorsa ricreativo-culturale, anch’essa, come l’esperienza teatrale, in vista di una esibizione pubblica all’interno della Notte dell’Opera.
L'investimento si è verificato intorno alle 19 di questa sera in via Roma a Macerata.
Per cause in corso di accertamento, un giovane di 25 anni è stato travolto da un furgone mentre attraversava la strada sulle strisce pedonali.
Sul posto sono accorsi immediatamente i sanitari del 118 per le cure del caso. Il ferito, uno straniero, è stato trasportato in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona. L'uomo non sarebbe comunque in pericolo di vita.
Per ricostruire quanto accaduto è giunta sul luogo dell'investimento la Polizia locale.
Qual è oggi il posto della musica negli studi umanistici? Per rispondere a questa domanda è in programma giovedì 7 novembre, alle ore 17, presso l'aula A Shakespeare dell'Università di Macerata si terrà una tavola rotonda coordinata da Marcello La Matina che vedrà Carlo Pongetti, Diego Poli, Vincenzo Caporaletti, Andrea Garbuglia e Filippo Focosi confrontarsi e approfondire le questioni filosofiche, musicologiche, linguistiche e semiotiche.
Si parlerà del suono, umano e digitale, della voce umana, del rapporto tra musica e cartoons, dei vari modi di codificare l’esperienza della performance musicale, infine dei fili che legano la musica al linguaggio e alla ricerca di un senso per la vita umana. La musica infatti, nonostante la sua diffusione nei concerti, attraverso podcasts, dischi e social, rimane un oggetto misterioso. E non si parlerà solo della musica cosiddetta “classica”, alla quale comunque si dedicano ogni anno tanti convegni e pubblicazioni scientifiche; ma neppure soltanto della musica pop, del jazz o della canzone d’autore.
È a musica in sé, come pratica presente in ogni civiltà, che rimane un mistero nel mondo contemporaneo: nella musica, infatti, sembra darsi qualcosa che non è spiegabile o traducibile in termini di robotizzazione o digitalizzazione della vita umana. La musica richiede capacità e spazi del tutto diversi da quelli di una società cibernetica evoluta e dei quali dovremmo riappropriarci. L'incontro è organizzato dal Dipartimento di Studi Umanistici dell'Università di Macerata in collaborazione con l'Associazione Musicale Appassionata e l'Associazione Amici dello Sferisterio. Ingresso libero.
L’Amministrazione comunale di Macerata ha approvato un progetto che consentirà di migliorare i servizi igienici pubblici presenti in città. Inizialmente l’intervento riguarderà i tre bagni pubblici che si trovano lungo Piaggia dell’Università, in viale Trieste e ai Giardini Diaz. Successivamente si proseguirà con le altre strutture presenti in città.
L’intervento consisterà nell’installazione, all’interno dei locali già esistenti, di bagni autopulenti con struttura delle pareti in acciaio che prevedono il lavaggio automatico con disinfezione dopo ogni uso, le porte saranno automatiche e si apriranno allo scadere del tempo previsto per evitare usi impropri della struttura.
I lavori prenderanno il via domani, mercoledì 6 novembre, con i bagni di Piaggia dell’Università che, di conseguenza saranno chiusi, per un mese, e poi proseguiranno con quelli di viale Trieste e dei Giardini Diaz.
Per i lavori è prevista una spesa di 225mila euro e verranno realizzati d’intesa con il Consmari che effettua la pulizia di tutti i servizi igienici della città.
Al via da questa settimana, con le operazioni finalizzate all’allestimento del cantiere, l’intervento di rifunzionalizzazione del Mercato delle Erbe. Lo spazio all’ultimo piano di via Armaroli rimarrà chiuso al pubblico per la durata necessaria all’esecuzione dei lavori, prevista in cinque mesi.
Le attività di vendita al dettaglio di frutta e verdura riprenderanno da mercoledì 13 novembre, nei locali dell’ex Mattatoio, in cui è in allestimento il nuovo spazio dedicato.
Il mercato verrà riattivato con le stesse modalità e gli stessi orari di sempre ovvero il mercoledì dalle 6 alle 12, il venerdì dalle 8 alle 12 e il sabato dalle 8 alle 12.
Anche quest’anno sarà una personalità d’eccezione del mondo scientifico a inaugurare l’anno accademico della Scuola di Studi Superiori Giacomo Leopardi, la scuola dei talenti dell’Università di Macerata.
In occasione della cerimonia di apertura, che si terrà giovedì 7 novembre dalle ore 11 all’Auditorium UniMc in via Padre Matteo Ricci, è stato chiamato a tenere le lectio magistralis, Bernard Foing dell'Agenzia spaziale europea, direttore esecutivo dell'International Lunar Exploration Working Group e direttore scientifico del progetto Smart-1, la prima missione europea sulla Luna.
L’intervento dello scienziato francese, preceduto dai saluti del rettore Francesco Adornato e del direttore della Scuola Luigi Alici, riguarderà i progetti di basi spaziali sulla Luna, considerata da Foing “l’ottavo continente della Terra”, e su Marte, considerate ormai due frontiere di colonizzazione non troppo distanti. L’argomento, che sarà approfondito nel corso di un seminario programmato per il pomeriggio e la giornata successiva, si inserisce nel tema che caratterizzerà l’offerta formativa della Scuola per il 2019/2020, ossia “Città. Forme e trasformazioni nello spazio pubblico”.
Al termine della cerimonia saranno consegnati i diplomi agli Allievi del settimo ciclo.
Il progetto di approfondimento intorno alla Città mantiene un raccordo con i seminari degli anni precedenti su Natura e Democrazia, cercando di valorizzare organicità e coerenza del percorso, favorendo un approccio interdisciplinare e differenziato nel rispetto delle peculiari finalità formative della Scuola.
Attorno a questa cifra tematica si sviluppano quattordici seminari, affidati a docenti di chiara fama, con approfondimenti su diritto internazionale, approcci economici, prospettive transnazionali e internazionali, trasformazioni urbane, identità e tradizione.
La Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata è nata nel 2008 per coltivare il talento e le qualità dei migliori neo-diplomati delle scuole superiori. È un istituto universitario di studi superiori che si affianca ai corsi universitari con il compito di organizzare seminari avanzati di carattere innovativo ed interdisciplinare, al fine di favorire la più elevata e qualificata preparazione degli studenti e avviarli a specifiche attività di ricerca. Per mantenere lo status di allievo si richiede un elevato standard di rendimento nei corsi universitari e nei corsi interni.
Due classi del liceo Leopardi di Macerata, la 4° F e la II D hanno partecipato lunedì 4 novembre alla Giornata dell’unità nazionale e delle Forze Armate che ha visto, radunati al monumento dei caduti, autorità militari, civili ed associazioni; con loro, per una giornata che solitamente fa riferimento alla fine del primo conflitto mondiale, gli studenti del liceo Leopardi ed una classe dell’ITE.
“Teniamo molto a questo appuntamento di importante sottolineatura storica e civica – commenta la dirigente Annamaria Marcantonelli – poiché in queste situazioni, nelle quali i nostri studenti sono sempre coinvolti attivamente, è fondamentale cogliere la qualità del momento educativo condiviso”.
Gli studenti liceali hanno anche apportato il loro piccolo contributo leggendo la motivazione della medaglia d’oro al valor militare concessa al milite ignoto ed alcune poesie scelte: Brecth, Ungaretti, Delcroix e Rodari.
Angelica Nicole Ricca, Sofia Marchetti, Maria Chiara Ranzuglia e Lorenzo Rapari i giovani che si sono succeduti alle letture.
Molta soddisfazione è stata espressa dalla Dirigente dell’USP Carla Sagretti e dal Prefetto Iolanda Rolli che hanno apprezzato la presenza degli studenti che sta diventando, da qualche anno, un elemento di vitale e dinamica importanza proprio per il messaggio che la giornata riesce a trasmettere anche fuori dagli ambiti più comunemente propri.
Ci sono anche Innocent Oseghale, Lucky Awelima e Desmond Lucky tra i dodici indagati in merito al giro di spaccio di eroina in mano ai nigeriani nel capoluogo. Le indagini, giunte al termine, erano state avviate dopo l'omicidio di Pamela Mastropietro, per il quale Oseghale è stato condannato, in primo grado, all'ergastolo (CLICCA QUI).
Gli inquirenti contestano centinaia di cessioni di eroina (in un caso marijuana) avvenute tre il 2017 e il 2018 a Macerata: cessioni che avevano fruttato diverse migliaia di euro.
Nei guai sono finiti anche Happines Uwagbale, Chizon Ezihe, Ik Ikechuku, Isaac Hillary Etumudon, John Earnest, Cletus Umunede, Faith Osagie, Chinedu Okara e Godwin Akhigbe.
Il Gup Claudio Bonifazi ha fissato per il 12 novembre l’udienza preliminare.
“Campionati Mondiali INAS di Atletica Leggera 2019” in Australia: medaglia d’oro nei 1500 metri per Dieng Ndiaga con un pazzesco 3’59”93. È solo l’ultima di tante medaglie collezionate dall’alunno dell’IPSIA Corridoni negli ultimi 4 anni. Ma qual è la storia di questo ragazzo? E come ha scoperto la sua vocazione atletica?
Dieng, classe 1999, di origini senegalesi, nel 2015 si iscrive all’IPSIA Corridoni (Sede di Macerata), nel frattempo gioca a calcio con il ruolo di attaccante con alterni risultati.
Nel dicembre 2016, in seconda superiore, si mette in luce nella fase d’Istituto di Corsa Campestre. La sua serietà e la preparazione atletica non passano inosservate e, dopo la conquista del titolo provinciale categoria DIR, il suo professore di Scienze Motorie, vedendo le sue grandi potenzialità, lo sprona a tesserarsi con l’associazione Anthropos di Civitanova Marche e con l’Atletica AVIS Macerata. Segue il titolo regionale di Corsa Campestre e nel 2017 la partecipazione ai Campionati Italiani Studenteschi di Gubbio dove, accompagnato dal professor Zocchi conquista il titolo di Campione Italiano categoria DIR al termine di una gara generosa e coraggiosa. Di qui in avanti Dieng (Cenga per gli amici) spicca il volo e sempre nel 2017, dopo aver concluso il terzo anno di scuola superiore e acquisito la qualifica IeFP di Operatore Elettrico, conquista il titolo italiano in pista con una splendida doppietta negli 800m e nei 1500m. Dal tricolore alla maglia iridata il passo è breve e nel 2018 ai Mondiali INAS di Atletica Indoor di Val de Reuil in Francia si aggiudica, nell’ordine, l’argento nei metri 1500 e l’oro nei metri 800.
Ora si attende con trepidazione le paralimpiadi di Tokio 2020 per sostenere questo bravissimo ragazzo e gioire con lui. Un 2020 che lo vedrà impegnato anche con l’esame di maturità. Entrambi gli appuntamenti motivi di orgoglio per la sua famiglia, per i suoi insegnanti, per i tecnici e dirigenti delle associazioni sportive che lo seguono.
In tantissimi hanno voluto dare oggi l'ultimo saluto, nella chiesa del Sacro Cuore a Macerata, a Mauro Arigoni, il 40enne scomparso sabato mattina (LEGGI QUI).
Parenti, amici e conoscenti. Tante sciarpe biancorosse, quelle della squadra che Mauro sosteneva ogni domenica, hanno affollato una gremitissima chiesa del Sacro Cuore. Oltre 500 le persone che si sono strette intorno al dolore della famiglia del 40enne, molto conosciuto in città. A officiare la cerimonia don Gennaro.
"Non è facile fare questi discorsi, anche perché non ci si prepara - le parole del fratello Massimiliano che al termine della cerimonia è salito sull'altare per ricordare Mauro -. Per tutti era un figlio, un amico, uno zio, un nipote, un fratello, un fidanzato. Oggi abbiamo perso tutti. Non so se questo gesto è una punizione o una lezione spero però che ci faccia riflettere. Litigare e fare gli orgogliosi non serve, se avete dei problemi parlate e aiutatevi. Dietro la sua risata e la sua spensieratezza la forza non c'era: questo gesto serva per farci dire basta. Ora chiedo a tutti di fargli un grande applauso". Un applauso che ha accompagnato il feretro di Mauro Arigoni fuori dalla chiesa.