L'Aula della Camera ha dato il via libera definitiva al dl Terremoto che così - dopo l'ok del Senato e non avendo subito modifiche - diventa legge. Il provvedimento è passato con 398 sì, 98 astenuti e nessun voto contrario.
(fonte Ansa)
Esordio interno contro Roma per la Pallavolo Macerata. A Bologna sono stati emanati i calendari della prossima stagione agonistica di Superlega e A2, andando anche a suggellare la partnership tra Lega Volley e Credem Banca per i prossimi tre anni. I bianco verdi ospiteranno il 14 ottobre alla Marpel Arena la formazione capitolina.
Il calendario propone poi ai maceratesi la sfida esterna ad Alessano del 21 ottobre e quella interna con Leverano del 28 ottobre. Santa Croce fuori casa e Spoleto in casa sono poi la quarta e la quinta giornata del campionato. Lagonegro in casa la sesta mentre derby a Civitanova contro Potenza Picena nella settima gara. Macerata-Lamezia e Livorno-Macerata l’ottava e la nona di campionato. Prima del riposo previsto per l’ultima di campionato (andata 26 dicembre) sfida interna con Brescia, esterna a Reggio Emilia e gara interna con Mondovì.
Nel corso della mattinata anche la presentazione della Pallavolo Macerata per l’ingresso in serie A2 a tutto il mondo del volley. Sul palco bolognese protagonista il direttore generale Francesco Gabrielli, salutato sul palco dal presidente onorario della Lega Volley Diego Mosna, patron di Trento.
Ieri sera nei locali del Circolo del Centro Sociale, il sindaco e l’amministrazione comunale hanno incontrato i cittadini della frazione di San Claudio e delle zone limitrofe per dare informazioni ed aggiornamenti relativi all’incendio che si è sviluppato il 6 luglio presso l’impianto ubicato nella vicina zona industriale di Piediripa di Macerata.
Il sindaco ha letto i comunicati stampa del Centro Coordinamento Soccorsi (C.C.S.) emessi in data 6, 12, 13 e 18 luglio, i risultati delle relative analisi ed ha informato i presenti su quanto è emerso nei tavoli tecnici riuniti per l’emergenza alla presenza di tutte le autorità competenti e dei soggetti istituzionali interessati.
Le analisi effettuate fino ad oggi, confermano l’evoluzione favorevole dell’evento escludendo preoccupazioni per la salute dei cittadini.
Il sindaco ha poi precisato che provvederà tempestivamente a comunicare eventuali ed ulteriori aggiornamenti.
“Il Governo risponde ai comuni terremotati subissati dagli adempimenti burocratici con la proroga del termine per l’equilibrio di Bilancio. I ministri dell’Interno Salvini e del MEF Tria hanno firmato ieri il decreto che lascia loro tempo fino al 30 settembre 2018”.
Il responsabile della Lega Marche Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e neo designato componente del Copasir annuncia così un ulteriore step nella lotta contro tempo e burocrazia imposta dalla disastrosa gestione del post sisma 2016 da parte dei governi Renzi e Gentiloni.
Il decreto, che accoglie una richiesta formulata dall’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) lo scorso 5 luglio, fa riferimento a “difficoltà organizzative e gestionali tali da non consentire la predisposizione e l’approvazione dei principali documenti contabili, alcuni dei quali caratterizzati da novità e complessità in relazione anche alla contabilità economico patrimoniale”.
“Fermo restando il termine del 30 settembre – evidenzia Arrigoni – resta la possibilità di procedere anche in maniera disgiunta con l’approvazione del rendiconto della gestione 2017 comprensiva del conto del bilancio, di quello economico e lo stato patrimoniale. Basterà rispettare il termine di 30 giorni, a decorrere dalla data di ciascuna deliberazione, per l’invio telematico dei documenti contabili e degli allegati al rendiconto della gestione alla banca dati delle Amministrazioni Pubbliche”.
Sono circa 1.200 gli studenti liceali che questa estate partiranno da tutta Italia per trascorrere all’estero un periodo di studio, frequentando una scuola superiore straniera con l’High School Program promosso da WEP, organizzazione leader nel settore degli scambi linguistici e culturali. Fra i ragazzi in partenza nei mesi di luglio e di agosto, ci sono anche una decina di studenti della provincia di Macerata che hanno deciso di intraprendere questa avventura il prossimo anno scolastico. I primi sono partiti infatti in queste settimane. Come nel 2017 anche quest’anno si conferma una buona partecipazione da parte dei giovani maceratesi. Le destinazioni fra cui è possibile scegliere sono numerose e dislocate in tutti e 5 i continenti anche se i Paesi anglofoni continuano a rimanere le mete predilette: Australia, Usa, Canada e Nuova Zelanda sono state selezionate da oltre il 90% degli studenti totali.
Dalle grandi città e dai piccoli paesi di provincia di tutta la Penisola questi giovani viaggiatori inizieranno la loro avventura con zaino in spalla e valigia alla mano, carichi di energie, speranze e qualche timore, pronti a vivere un’esperienza unica. Per l’anno scolastico 2018/2019 la maggior parte degli studenti – quasi il 52% – ha deciso di rimanere nel paese ospitante per un anno intero (circa il 31% lontano da casa per un semestre e il 17% per un trimestre), dato che rappresenta una buona risposta da parte dei ragazzi sull’efficacia del progetto: decidere di rimanere così a lungo all’estero significa credere nel potenziale educativo di questa esperienza.
Il programma High School è pensato per i ragazzi della 3° e 4° superiore desiderosi di compiere un viaggio in un altro Paese e pronti a trascorrere un periodo lontano da parenti e amici. Ospitati da una famiglia e inseriti in una scuola locale, questi studenti entreranno a contatto con culture e abitudini a volte molto differenti dalle proprie – fra le destinazioni possibili ci sono anche Argentina, Sudafrica e Giappone – e potranno così scoprire in età molto giovane realtà geografiche profondamente diverse.
“La Camera recuperi in aula la norma sulla proroga delle assunzioni a tempo determinato e dei contratti di collaborazione nei Comuni coinvolti dal terremoto del 2016. Se non sarà possibile, il governo intervenga con un apposito decreto o inserisca la norma in un provvedimento già avviato, non è possibile attendere fino alla Legge di stabilità, i Comuni rischiano la chiusura”. E’ l’appello lanciato da Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia e presidente di Anci Marche, in merito al mancato recepimento dell’emendamento Anci sulle 800 unità di personale avventizio impiegate anche nelle attività che i decreti hanno attribuito ai Comuni dell’area del cratere.“Mi auguro che l’Aula sia in grado di recuperare questa norma che incide in modo pesante sulla situazione dei comuni marchigiani, che sono 85 sui 138 complessivamente colpiti dal sisma”, sottolinea il presidente di Anci Marche. “Considerando la percentuale di incidenza dei tempi determinati sull’intero personale impiegato nelle amministrazioni - per la loro proroga di un anno servirebbero 30 milioni - rischiamo seriamente di compromettere l’attività dei Comuni”.Per Mangialardi bisogna fare presto: “Non si può aspettare la prossima Legge di stabilità, di mezzo ci sarebbe un buco che renderebbe assolutamente ingestibile questo passaggio”, conclude il sindaco di Senigallia.
"Sarà un pugno nello stomaco? Spero proprio di sì". E' la risposta del regista inglese Graham Vick, ragazzo terribile dell'opera, alla vigilia della prima del Flauto Magico di Mozart in italiano, che inaugura il la stagione lirica dello Sferisterio di Macerata.
Contemporaneo e blindatissimo l'allestimento: si sa solo che ci saranno anche 100 cittadini, non come comparse ma coprotagonisti. "Saranno il vero contenitore dello spettacolo come nei cori dell'antico teatro greco - spiega Vick all'ANSA - con un copione da me scritto appositamente per loro conservando i tempi dell'opera". Nel dualismo del capolavoro mozartiano tra giorno e notte, bene e male, progresso e oscurantismo, il regista ha scelto di privilegiare l'aspetto politico dell'eterno conflitto tra chi ha e chi non ha, tra oppressori ed oppressi, con i simboli del potere contemporaneo (finanza, tecnologia, religione), delineando nella perseveranza e nella necessità di costruire un mondo migliore il filo conduttore dello spettacolo. (Ansa)
Un accesso agli atti circostanziato presso l'Arpam per avere tutti i dati relativi a misurazioni e campionamenti effettuati a seguito del grave incendio verificatosi il 6 luglio scorso alla Orim di Macerata. Lo ha presentato la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Romina Pergolesi: "Vogliamo evitare – puntualizza l'esponente del M5S - che l’episodio venga buttato velocemente alle spalle, come se nulla fosse accaduto e come troppo spesso mi è capitato di vedere negli scorsi anni in situazioni simili".
L'obiettivo è fare chiarezza sull’operato degli enti deputati al controllo ed alla tutela di Ambiente e Salute. "Una volta avuti i dati – specifica Pergolesi - sarà mia premura interrogare i competenti uffici dell’Asur per conoscere dettagliatamente quali conseguenze sulla salute possono avere gli inquinanti che l’incendio ha diffuso in atmosfera e sul suolo. I cittadini hanno diritto di conoscere tutta la verità e gli Enti debbono mettere in campo ogni azione a tutela della pubblica incolumità".
Nello specifico, la consigliera pentastellata chiede di conoscere tutti i valori delle misurazioni sulle matrici ambientali (aria, terreno, acque) effettuate a seguito dell’incendio, i verbali degli eventuali sopralluoghi effettuati dall'Arpam successivamente al fatto, e delle eventuali riunioni di coordinamento interne, fra dipartimenti della medesima Agenzia e con altri Enti relative all’accadimento in questione».
Continua il monitoraggio ambientale finalizzato a controllare le ricadute dell’incendio del 6 luglio scorso che si è sviluppato all’interno dell’impianto di trattamento rifiuti Orim ubicato presso la zona industriale Piediripa del Comune di Macerata.
Come preannunciato nel comunicato stampa del 13 luglio, il CCS si è nuovamente riunito per esaminare i dati di monitoraggio dell’aria relativi ai successivi campionamenti di 24 ore effettuati dal 9 al 13 luglio. "Analogamente a quanto accaduto subito dopo l’incendio" si legge in una nota "si è assistito ad un costante decremento degli inquinanti monitorati che, già da giorni, evidenziano concentrazioni tipiche di un normale ambiente cittadino.
Pertanto si può ritenere completata la fase di monitoraggio legata agli esiti dell’incendio.
Inoltre, a seguito dei sopralluoghi effettuati, è stata avviata una ulteriore fase di monitoraggio dell’aria avente come obiettivo il controllo delle emissioni odorigene percepibili in loco.
Sono stati poi presentati i risultati delle analisi effettuate da ARPAM e Istituto Zooprofilattico Sperimentale su ulteriori campioni di prodotti vegetali (frutta, verdura, foraggi in campo) raccolti nelle zone interessate dalla dispersione dei fumi, desunte anche attraverso immagini da satellite visionate dal Centro Funzionale della Protezione Civile Regionale.
Sono in corso i controlli presso il depuratore di Sarrocciano e le acque del fiume Chienti al fine di accertare eventuali conseguenze dell’incidente sul corpo idrico superficiale. Nel territorio di Corridonia e Morrovalle sono stati altresì effettuati campionamenti delle acque sotterranee e delle acque in distribuzione che non hanno evidenziato superamenti dei valori di parametro di cui dal Decreto Legislativo n.31/2001 e s.m.i. Tali valori saranno presi a riferimento per i successivi controlli di monitoraggio, programmati per la valutazione di eventuale ricaduta di inquinanti in falda.
Le analisi, effettuate fino ad oggi, confermano quindi l’evoluzione favorevole dell’evento ed escludono preoccupazioni per la salute dei cittadini".
Erano le tre di notte di un giorno di febbraio del 2016 quando per un rumeno residente ad Appignano è cominciato un vero e proprio incubo. Oggi finito con la condanna dei suoi aggressori, due connazionali (anche questi residenti ad Appignano) che hanno patteggiato la pena ad un anno di reclusione ciascuno. Ma per il primo i segni di quella serata resteranno per sempre. Andiamo per ordine: il primo, H. C. D., in una sera di febbraio decide di raggiungere un bar di Appignano. Lungo il tragitto vede una donna, che conosceva, e la saluta. Ma tanto è bastato a mandare in bestia i due connazionali, che erano proprio lì vicino a bordo di un'auto. Lo hanno affiancato e, una volta scesi, picchiato. Provocandogli fratture, contusioni e persino lesioni permanenti, così come poi accertato al pronto soccorso e successivamente nel corso del procedimento penale.
Un procedimento che si è concluso, come accennato, con la richiesta dei due di poter accedere al patteggiamento e la successiva condanna ad un anno di reclusione. Per entrambi è stato concesso il beneficio della sospensione condizionale, ma dovranno risarcire la loro vittima, così come stabilito dal giudice. La parte offesa è stata assistita dall'avvocato Oberdan Pantana (foto) del foro di Macerata, mentre i due aggressori dagli avvocati Ragni e Sebastianelli del foro di Ancona.
Martedi 17 luglio presso l'Università degli Studi di Macerata Marco De Santis ha conseguito la laurea in Economia Bancaria e Mercati.
A Marco vanno le congratulazioni e gli auguri più sinceri da parte di tutti i suoi familiari e anche dalla sua... seconda famiglia: la squadra di calcio del Chiesanuova. Marco De Santis, infatti, è il capitano del Chiesanuova e si appresta ad iniziare la sua decima stagione con la maglia biancorossa. Quindi, tantissimi auguri anche da parte del presidente Luciano Bonvecchi, dai dirigenti e dai tifosi biancorossi.
Considerato il protrarsi dei lavori di manutenzione stradale davanti al Terminal bus e nella zona di piazza Pizzarello, il Comando di Polizia locale con una nuova ordinanza ha parzialmente modificato la precedente regolamentazione del traffico entrata in vigore lunedì scorso.
La variazione riguarda in particolare l’intersezione tra via Cioci, via Valentini e via Morbiducci. La nuova disposizione istituisce in via Valentini, nel tratto che congiunge via Morbiducci, il doppio senso di circolazione e il divieto di transito per autocarri con portata superiore a 35 quintali.
In via Cioci dispone invece la direzione obbligatoria dritta e a sinistra mentre, in via Morbiducci, lo stop con obbligo di fermata e dare la precedenza sia per i veicoli che provengono da via IV novembre che per quelli provenienti da via Colli di Montalto.
Ultimo acquisto in ordine temporale per la Pallavolo Macerata. I bianco verdi annunciano l’arrivo dell’opposto Eugenio Bucchi. Classe 1999, cresciuto in varie squadre giovanili romane tra cui M Roma Volley e Lazio Volley, Bucchi sarà il vice opposto in prima squadra (alle spalle del russo Igor Tiurin) e avrà modo di crescere e maturare con la serie C targata Montalbano agli ordini di coach Baleani.
Il tesseramento è avvenuto nelle ultime ore del volley mercato di Bologna dove a rappresentare la società ci sono il direttore sportivo Riccardo Modica, il coach Pasquale Bosco, il direttore generale Francesco Gabrielli, il team manager Daniele Medei e il responsabile comunicazione Andrea Busiello.
Con l’arrivo di Bucchi si chiude dunque il roster della formazione maceratese, convinta di aver costruito una rosa di buon livello per la categoria. La tre giorni bolognese si chiuderà con l’evento clou: domani mattina la presentazione dei calendari della prossima stagione.
Tutto pronto in casa PGS Robur 1905 per la prossima stagione: organigramma ben definito e voglia di cominciare sono le parole d’ordine dettate dal Presidente Simone Borgogna e dai suoi vice Don Flaviano Ercoli, Fabrizio Moretti e Salvatori Roberto che sarà anche il direttore generale della società.Uno staff tecnico organico e completo vedrà Riccardo Venturini come responsabile della scuola calcio e del settore giovanile, supportato da Raniero Gentili come responsabile tecnico della scuola calcio, Giacomo Gentilucci come responsabile motorio e responsabile tecnico del settore giovanile e Stefano De Stephanis, responsabile del progetto Perugia Academy, all’interno della sempre più concreta affiliazione della società bianconera con quella umbra.Paolo Spalletti sarà il responsabile dell’area amministrativa - operativa insieme con le due figure di riferimento fondamentali per gli iscritti e le famiglie che saranno Agostino Piccirillo e Debora Trillini, appena trasferiti nella nuova sede amministrativa al piano terra dell’ istituto salesiano con ingresso da viale don Bosco 55.Sono ufficialmente aperte le iscrizioni per la scuola calcio e il settore giovanile per la prossima stagione e anche nel mese di luglio nei giorni di mercoledì e venerdì sarà possibile recarsi in segreteria dalle 17 alle 19.Inoltre ricordiamo il nostro progetto “Forti, umili e robusti”, unico nel panorama sportivo maceratese: all’interno della Casa Salesiana trovano spazio molte realtà che condividono l’intenzione educativa di don Bosco e l’Oratorio è la cornice in cui, con responsabilità diverse, si costruisce un’alleanza educativa per il bene dei giovani.Vogliamo essere pronti al meglio per la nuova stagione e ci stiamo organizzando formando gruppi e orari grazie alla collaborazione dei tecnici e degli iscritti. Ti aspettiamo!
Il Comando provinciale dei carabinieri di Macerata, nella giornata di oggi, ha effettuato un controllo straordinario del territorio principalmente nelle aree di Macerata e Civitanova Marche, anche con l'ausilio del 5° elinucleo dei carabinieri di Pescara.
Nell’area di competenza della Compagnia di Macerata, sono stati effettuati controlli a Treia, Appignano e Montefano mentre la compagnia di Civitanova ha effettuato controlli principalmente nella zona della stessa Civitanova, per garantire tutela e tranquillità a quanti sono giunti in città per trascorrere le vacanze, e a Porto Recanati, in particolare nella zona dell'Hotel House.
Nel corso delle attività sono state controllate in totale 110 persone e 60 veicoli: una decina le persone che, sottoposte a verifiche più approfondite, sono risultate già note alle forze di polizia.
C'è un indagato per l'incendio che ha devastato il 6 luglio la Orim, l'azienda di trattamento di rifiuti speciali a Piediripa di Macerata. Si tratta di un dipendente impegnato nel reparto solventi dove si è scatenato il rogo. Il reato ipotizzato è di incendio colposo. Già interrogato, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
Secondo l'accusa, l'incendio sarebbe stato provocato da una negligenza nel rispetto della prassi seguita nel reparto. I consulenti nominati dalla Procura della Repubblica di Macerata per individuare le cause del rogo hanno completato gli accertamenti preliminari in base ai quali formuleranno poi la relazione finale. Hanno già riferito i primi risultati al procuratore capo Giovanni Giorgio, che ieri ha effettuato un sopralluogo nell'azienda per rendersi conto, di persona, della situazione venutasi a creare a seguito del rogo. (Ansa)
Valona Zenku, studentessa dell’IIS Matteo Ricci di Macerata, e la sua esemplare esperienza di studi in Germania continuano a far parlare anche i giornali locali tedeschi. Un anno di studi proficui di cui avevamo parlato nei mesi scorsi e che si è mostrato ricco di emozioni per la studentessa maceratese. Con enorme soddisfazione dei docenti e del dirigente scolastico del Ricci, Daniele Sordoni, di questa esperienza se ne è parlato anche a Weiden dove nei giorni scorsi è uscito un articolo al riguardo con il titolo la cui traduzione è “tra aspetti particolari di vita scolastica in Germania e specialità culinarie”. A tal proposito riportiamo di seguito la traduzione di alcuni passaggi importanti contenuti in esso:"Come superare i comuni stereotipi su italiani e tedeschi? Conoscendo direttamente qualcuno.Valona Zenku ha sperimentato tutto ciò.La studentessa 17enne proveniente dalla provincia di Macerata trascorre dal settembre 2017 un anno scolastico nella classe 10 del liceo Augustinus. A fine giugno ritorna in patria col desiderio di ritornare in Germania dopo la maturità del prossimo anno per proseguire i suoi studi universitari.Qualcosa che ha a che fare con le lingue o l’economia.Weiden l’ha affascinata essendo una città dai tratti internazionali. Forse ciò dipende dal fatto che Valona stessa non ha respirato solo la cultura dell’Italia centrale. I suoi genitori vengono infatti dall’Albania, hanno vissuto a lungo in Macedonia ed ora risiedono nei pressi di Macerata. Le radici bilingue di Valona l’hanno agevolata nell’apprendere un tedesco pressoché perfetto nel corso di dieci mesi; comunque lei ha sempre studiato volentieri.‘’ La scuola qui è per me come una seconda casa ’’Gli insegnanti, dice lei, l’hanno sempre trattata alla pari degli altri studenti tedeschi, allo stesso tempo l’hanno aiutata.In Italia i compagni di classe trascorrono molto del tempo libero insieme, in Germania, o a Weiden, non è sempre stato così. I compagni di classe si sono interessati a lei, in quanto nuova alunna proveniente dall’Italia. Poi ci sarebbe voluto del tempo prima che nascesse un legame.Weiden era per lei all’inizio un mondo sconosciuto. Lei non poteva concepire che in ogni aula scolastica ci fosse un lavandino con specchio e poi cose particolari come la pulizia della lavagna.Qui a Macerata, dice lei, funziona anche spontaneamente.Soprattutto le differenze per quanto riguarda l’esame di stato, che in Baviera prevede la scelta di materie da parte dello studente, nell’ambito del piano di studi.In una occasione, precisamente a febbraio 2018, Valona ha avuto paura: era venuta a sapere dell’episodio di violenza avvenuto in città a Macerata.Durante il suo anno all’estero, la nostra studentessa è stata ospitata da tre diverse famiglie. All’arrivo presso i Rӧhlinger, poi da Jutta Hӓusler e infine presso i Helgath, residenti nel centro storico.Inoltre la studentessa ha stretto amicizie anche al di fuori della scuola e ha effettuato l’esperienza di alternanza scuola lavoro presso il vecchio municipio, precisamente presso l’ ufficio della cultura e turismo, nonché al punto di informazioni turistiche, così da essere impegnata anche in periodi di vacanza.L’esperienza si è conclusa alla grande con la partecipazione diretta all’annuale Bürgerfest, svoltasi nei giorni 23-24 giugno 2018, in occasione della quale è stata la traduttrice ufficiale per il sindaco di Macerata».
La sezione comunale Federcaccia di Macerata, anche quest’anno, a conclusione dell’assemblea annuale dei soci, ha organizzato una serata conviviale per i propri cacciatori e rispettive famiglie, riscuotendo enorme successo, visto il numero di partecipanti e le attività che hanno allietato l’evento.
All’assemblea è intervenuto il presidente provinciale Fidc Macerata Nazzareno Galassi, il quale ha presentato la delibera regionale, approvata per la “caccia in deroga” nelle Marche, che permetterà anche per l’anno in corso, il prelievo di specie quali: tortora dal collare, storno e piccione, a difesa degli interessi degli agricoltori locali. Lo stesso ha inoltre introdotto le varie novità del calendario venatorio, prossimo alla sua approvazione, nonché tutte le attività portate avanti dalla Federcaccia nazionale, a difesa di tutti i cacciatori.Durante l’assemblea stessa il presidente Micozzi ha esplicato le varie azioni intraprese per il ripopolamento della fauna stanziale, la richiesta presentata per le modifiche della Zrc e la nuova costituzione della nuova Adr è stata positivamente accolta dagli organi competenti. Ringraziando tutti coloro i quali hanno offerto la propria disponibilità per la buona riuscita delle operazioni.
L’evento conviviale, durante il quale erano presenti autorità, quali il presidente provinciale Fidc Macerata Galassi, il presidente dell’ Atc Macerata 1 Franco Lardelli, Principi Bernardino dell’agenzia regionale per la protezione dell’ambiente della regione Molise Diversi rappresentanti delle sezioni comunali limitrofe, (Pollenza – Petriolo – Penna San Giovanni - San Severino Marche – Montelupone) è stato allietato da lotterie e premiazioni di sponsor e cacciatori veterani e chef ufficiale della nostra sezione Leonardo Romiti ai quali è stato rivolto un particolare ringraziamento da parte del presidente comunale Micozzi.Per l’occasione il presidente della sezione comunale di Petriolo Michele Merola è stato lieto di premiare il socio Amleto Natali, quale cacciatore veterano di Federcaccia, nonché onorato di conferire allo stesso un “attestato di riconoscenza”, come forma di ringraziamento per l’impegno profuso e la professionalità dimostrata da Natali, nell’incarico di presidente della sezione comunale di Petriolo, svolto fino all’anno 2016, momento in cui lo stesso passava il “testimone” al giovane Merola.Erano inoltre presenti il commendatore Franco Balducci della ditta Cbf - l’amministratore unico della ditta Fertilvalle Claudio Benedetti – il legale rapp.te della ditta MP Maccari e Pagnanelli, che hanno sponsorizzato le gare cinofile svolte nell’arco dell’anno presso la zac situata in c.da Cervanello di Macerata.
Da Antonio Pagnanelli, presidente Italia Nostra Macerata, riceviamo
Quando accadono eventi nefasti, come questo incendio alla ORIM, fanno sempre molta presa le parole di protesta. Ce ne rendiamo conto e per questo ribadiamo la nostra intenzione di contribuire alla costruzione di risposte nuove e adeguate a partire da quelli che per noi sono degli errori: non cerchiamo pertanto dei colpevoli da condannare per ipotetici sbagli (siamo una semplice ONLUS ambientalista, non un tribunale) ma proviamo a proporre idee e posizioni perché non succedano disastri analoghi a questo.Lo dicevamo anche nello scorso intervento: il tema è complicato e non può essere sviscerato tramite le poche righe di un comunicato. Proviamo ad evocarlo nel modo più chiaro possibile.
Il ciclo dei rifiuti è uno dei diversi capitoli contenuti nel tema più generale della gestione del territorio. In esso si sovrappongono, a volte contraddicendosi, almeno tre normative: quella paesaggistica, quella urbanistica e quella ambientale. Alle normative corrispondono molteplici enti nazionali e locali con i relativi uffici che, applicando quelle normative, pianificano, valutano e autorizzano tutte le trasformazioni del territorio che vanno ad incidere materialmente sulla vita di ogni suo abitante. Molto spesso senza un coordinamento reale delle strategie messe in campo.
Sullo sfondo, la recente riforma Del Rio sulla riorganizzazione degli enti locali, riforma in cui le regioni son chiamate a giocare un ruolo fondamentale, soprattutto in tema di riordino delle provincie. La loro attività principale è proprio quella del coordinamento e del controllo sulla pianificazione del territorio ma ad esse si stanno via via diminuendo risorse, personale e funzioni da svolgere. Affinché le difficoltà legate alla partenza (quella imposta agli enti locali dalla riforma Del Rio) non si trasformino in un’impasse perenne c’è bisogno di una politica forte, che abbia bene in mente un disegno complessivo che sappia far fronte a quella complessità che abbiamo provato ad evocare nel paragrafo precedente. Quella regionale, sia per ampiezza che per capacità e competenze, appare la scala opportuna a cui tratteggiare quel disegno, verificandolo su ogni particolarità locale e raccordandolo con le altre istanze provenienti dal resto del territorio nazionale.
Da qui il nostro appello alla regione e alla sua politica.Purtroppo quel disegno non c’è. O, perlomeno, ci sfugge. E le argomentazioni dell’assessore all’ambiente espresse nel recente comunicato, a metà tra il burocratico ed il retorico, non ci danno spunti sufficientemente forti per cambiare idea. La questione delle richieste di autorizzazioni per nuove cave in provincia di Macerata a cui da sempre ci opponiamo è in tal senso palese. Abbiamo una provincia che fa il pesce in barile, i comuni costretti a rilasciare le autorizzazioni sulla base di un piano cave provinciale mai approvato dalla regione, e la regione che, di fatto, non interviene, trincerandosi dietro a dichiarazioni di contrarietà ma senza compiere quegli atti che riescano ad incidere realmente, bloccandoli, in quei processi autorizzativi.
La riduzione dei materiali estratti a cui si accenna, purtroppo, non è frutto di una determinata politica regionale. La crisi del mattone ci appare più determinante, con la richiesta delle nuove cave che sembra legata essenzialmente a dinamiche di tipo finanziario (con la cava autorizzata, anche se non lavora, ci si va a chiedere i prestiti in banca…). In questo quadro ci vorrebbe invece una regione forte, decisa e coraggiosa. La regione Toscana, per non andare troppo lontano, nel 2014 approvò una importante legge sulla gestione del territorio tra i cui molti meriti (seppur indeboliti da aggiornamenti recenti) vi è quello dell’avere introdotto la distinzione tra territorio urbanizzato e non. All’interno del primo, sono consentite le trasformazioni che comportano impegno di suolo non edificato a fini insediativi o infrastrutturali; all’esterno non possono essere previsti insediamenti residenziali e ogni nuovo consumo di suolo deve essere approvato da una Conferenza di copianificazione cui partecipano la Regione e gli enti locali interessati.
In quello stesso anno, il Forum Paesaggio Marche, di cui Italia Nostra è membro attivo, presentò in regione una proposta di legge di iniziativa popolare sullo stesso tema per cui si raccolsero poco meno di 9000 firme (novemila firme!). Alla sua base ci sono gli stessi principi che hanno fatto della Toscana la regione con la normativa più innovativa in ambito nazionale. Quella proposta di legge, imperniata sulla riduzione del consumo di suolo e che poteva fare della regione Marche un’avanguardia in campo urbanistico, è invece ferma sulla scrivania di qualche consigliere, in attesa di non si sa cosa, senza che su di essa sia avviata nessun tipo di discussione o di verifica. In conclusione, con i nostri interventi ci si chiede se, in futuro, riusciremo ad evitare disastri ambientali come l’incendio della ORIM. E si sottolinea la necessità di tracciare un percorso netto verso una direzione ben precisa in ambito di gestione del territorio. Le critiche mosse verso la politica ambientale della regione non vogliono essere polemiche contro questo o quel personaggio ma servono per descrivere un atteggiamento che riteniamo troppo morbido e passivo nei confronti di una questione così centrale come la gestione del territorio. Vorremmo sinceramente essere smentiti. Ma nei fatti. Non a parole.
A Macerata, nel 2018, un imprenditore artigiano medio paga il 61,7% di tasse (nel 2017 era il 61,5% mentre nel 2011 il 59,5%), potendo contare su un reddito di poco superiore ai 19 mila euro. Il 12 agosto festeggerà il Tax Free Day, giorno della liberazione dalle tasse, smettendo di lavorare per il fisco e iniziando a guadagnare per se stesso e la sua impresa. A conti fatti, vuol dire che lo stesso imprenditore nel 2018 lavora 225 giorni per pagare i tributi, mentre sono solo 140 i giorni lavorativi da cui può trarre un guadagno da destinare, ad esempio, ai consumi familiari (stima riferita ad un’impresa individuale, con un impiegato e quattro operai, un laboratorio di 350 metri quadrati e un negozio di 175, 431 mila euro di fatturato e 50 mila euro di utili).
Sono gli esiti dello studio dell’Osservatorio sulla Tassazione delle Pmi, condotto per il quinto anno da CNA Nazionale su 137 comuni italiani, compresi tutti i capoluoghi di provincia. Nella classifica stilata Macerata si posiziona all’82esimo posto (perdendo due posizioni sul 2017) su 137 comuni analizzati, dove al primo posto c’è Gorizia (già “liberata” dalle tasse il 14 luglio) con il 53,8% di tassazione e all’ultimo Reggio Calabria con il 73,4% (per la quale la liberazione scatterà non prima del 24 settembre).
Lo studio dell’Osservatorio nazionale “parla chiaro – dice il Presidente CNA Territoriale Giorgio Ligliani – la pressione fiscale media sulle pmi maceratesi cresce dello 0,2%. Negli ultimi anni il picco negativo è stato raggiunto nel 2014, quando l’imposizione era al 64,8% e il reddito annuo era poco più di 17.500 euro. A questo proposito segnaliamo che il reddito medio dell’imprenditore tipo a Macerata è sceso, dal 2011 ad oggi, di ben 1.100 euro. La pressione fiscale del capoluogo maceratese è superiore alla media nazionale, che è del 61,4% con un trend di crescita”. “Dall’analisi condotta – aggiunge Ligliani - emerge in maniera netta come l’applicazione di alcuni dei correttivi segnalati dalla CNA potrebbero invertire una tendenza pericolosa, che vede l’imprenditore lavorare sempre più per un’ingombrante socio pubblico invece che per i bisogni suoi e della propria attività”.
“La crescita della pressione fiscale sulle pmi non è ineluttabile – annuncia il Direttore Generale della CNA di Macerata Luciano Ramadori – infatti l’applicazione contemporanea di tre tra le misure suggerite da CNA determinerebbe un calo dell’imposizione fino al 53,5%. Per questo chiediamo l’aumento della franchigia Irap da 13 a 30 mila euro, l’adozione del regime Iri al 24% e, soprattutto, l’introduzione della totale deducibilità dell’Imu sui beni strumentali delle imprese, cioè capannoni, laboratori, negozi. A questo – prosegue – si devono aggiungere l’introduzione della Flat tax in modo progressivo e credibile, prevedendo la riduzione delle aliquote IRPEF a partire da quelle più basse del 23% e del 27% ed eliminando la discriminazione attuale operata dalle detrazioni da lavoro delle piccole imprese personali, oltre all’estensione del regime forfetario a tutte le imprese individuali e professionisti con ricavi inferiori a 100.000 euro”.CNA Macerata sostiene che, per riequilibrare un sistema fiscale insopportabile, sia necessario garantire maggiore equità nel prelievo tra i diversi redditi da lavoro e invertire sensibilmente la tendenza a trasferire sulle imprese gli oneri dei controlli, asfissianti per strutture leggere come quelle delle piccole imprese, oltre ad usare in modo intelligente la leva fiscale per aumentare domanda interna e investimenti.