Controlli a 360 gradi da parte della “Volante” e del reparto prevenzione Crimine di Perugia nella giornata di mercoledì a Macerata. Nel corso dei servizi, finalizzati anche al contrasto del degrado urbano e dell’illegalità in genere sono state identificate 85 persone e sottoposti a controllo 63 veicoli.
Tra le persone controllate un cittadino di origini nigeriane rintracciato nel centro storico intento alla vendita di chincaglierie varie. L’uomo, in regola con le norme sul soggiorno in Italia, è stato contravvenzionato poiché sprovvisto di licenza per la vendita di merce in modo itinerante mentre la merce è stata posta in sequestro.
Nel tardo pomeriggio di ieri è stato accompagnato in Questura per identificazione un altro cittadino di origini nigeriane sprovvisto di documenti che dopo le verifiche del caso è stato espulso dal territorio nazionale. Nelle prime ore della mattinata la “Volante” è intervenuta presso i giardini Diaz ove era stata segnalata la presenza di due cittadini extracomunitari che molestavano i passanti. Sul posto sono stati rintracciati due extracomunitari di cui uno originario del Gambia e l’altro della Nuova Guinea entrambi in regola con le norme relative al soggiorno in Italia. Nei confronti del cittadino del Gambia, in evidente stato di ebbrezza alcolica, gli agenti hanno elevato un verbale di contestazione amministrativa per ubriachezza in luogo pubblico.
Parte questa settimana la nuova rubrica di Picchio News "Chiedilo all'avvocato", in collaborazione con l'avvocato Oberdan Pantana.
Il legale maceratese si mette a disposizione dei nostri lettori che possono interagire inviando i loro quesiti alla mail info@picchionews.it. La rubrica avrà cadenza quindicinale. Il primo intervento dell'avvocato Pantana riguarda le multe elevate tramite Scout o Street control.
Le infrazioni rilevate con dispositivi fotografici posti sulle auto dei Vigili urbani, in uso anche a Macerata, vanno contestate subito se presente il trasgressore.
E’ il principio confermato anche dal Giudice di Pace di Milano, dott. Sergio Gallo nella sentenza n. 100658 depositata il 13/3/2013, così come quello di altri giudicanti in altre parti d’Italia.
Il caso sottoposto all’esame del Giudice ha riguardato un automobilista a cui era stato notificato dalla Polizia Municipale di Milano un verbale di accertamento con il quale gli veniva contestata la sosta in doppia fila della propria autovettura. Dalla contravvenzione si ricavava che la stessa fosse stata rilevata con lo strumento cosiddetto “Scout”, dispositivo tecnologico adottato dal Comune di Milano che permette di sanzionare in tempi rapidissimi le auto in doppia fila.
Non essendo stata contestata immediatamente l’infrazione e in assenza di elementi che potessero consentire una verifica delle circostanze contestate (la fotografia scattata dovrebbe infatti essere messa a disposizione del destinatario della contravvenzione accedendo al sito internet del Comune di Milano) poiché l’inserimento del codice indicato sulla contravvenzione sul portale del Comune non conduceva ad alcuna informazione né tantomeno ad alcuna fotografia del veicolo, l’automobilista impugnava il verbale di accertamento dinanzi al Giudice di Pace per ottenerne l’annullamento stante la violazione del proprio diritto di difesa.
Il Comune si costituiva in giudizio con memoria con la quale allegava una fotografia dell’auto senza altra specificazione.
Correttamente, il Giudicante ha dichiarato nella propria sentenza che “non basta dunque riprendere o fotografare un’auto in divieto di sosta, per poter inviare la multa a casa a distanza di tempo. Se la Polizia municipale usa lo “Street control” o altro sistema similare per accertare le infrazioni, gli agenti sono tenuti a cercare subito il trasgressore: in caso contrario la sanzione è nulla”.
Lo ha chiarito anche il Ministero dei Trasporti con propri pareri, con i quali hanno messo al bando i nuovi dispositivi usati da molti Comuni per scovare auto in doppia fila o in sosta vietata e recapitare verbali a raffica ai proprietari dei mezzi. L’automobilista va cercato subito. La pratica, molto agevole e sbrigativa per la Polizia municipale – dell’immortalare con una telecamera portatile le auto in sosta vietata lungo le strade più trafficate, del successivo rintraccio dei dati dei trasgressori e dell’invio per posta delle multe, giustificando la contestazione differita con la mancanza del destinatario a bordo dell’auto – spiega il ministero, viola l’art. 201 del nuovo codice della strada (il d.lgs. 285/1992). Il codice stradale, infatti, permette la «contestazione non immediata della violazione del divieto di sosta, nel caso di accertamento in assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo».
I verbali, cioè, possono essere spediti a domicilio, solo se il conducente o l’intestatario della carta di circolazione non sono presenti al momento della scoperta. Ma i sistemi di videosorveglianza, pur essendo adatti a riprendere le violazioni, prosegue il parere «non risultano tuttavia idonei a dimostrare l’assenza del trasgressore, circostanza che può essere accertata solo dall’intervento diretto degli organi di polizia stradale».
Dunque, è necessario che una pattuglia dei Vigili accerti di persona se c’è qualcuno al volante o comunque vi sia la sua presenza nelle vicinanze, poiché in tal caso la contestazione dovrà essere immediata altrimenti tale contravvenzione sarà illegittima.
I pareri di riferimento del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono il n. 2291/2012 ed il n. 4851/2015, i quali ribadiscono che, “I sistemi di videosorveglianza, anche se risultano idonei a dimostrare l'avvenuta violazione, non sono tuttavia idonei a dimostrare l'assenza del trasgressore e del proprietario del veicolo, circostanza che può essere accertata solo dall'intervento diretto degli organi di polizia stradale”; ne discende che l’utilizzo degli stessi non servirebbe per giustificare la contestazione non immediata.
Infine, ulteriori contestazioni potrebbero essere elevate contro tale procedura utilizzata dalla Polizia Municipale anche riguardo alla mancata omologazione della strumentazione utilizzata dai vigili urbani, così come l’assenza di segnalazione con cartellonistica circa l’utilizzo di detti mezzi elettronici in quel preciso tratto stradale da parte degli agenti della municipale.
Macerata lì 18.04.2018
Al via la seconda edizione del percorso di formazione che Confartigianato Imprese Macerata dedica agli operatori ed agli appassionati del pubblico esercizio, in particolare ai settori bar e ristorazione. Dal bar alla cucina si compone di 4 corsi che saranno realizzati nei mesi di aprile e maggio in provincia di Macerata. Martedì scorso, presso “Casa Marche” di Piediripa, si è tenuto l’evento di presentazione, al quale hanno partecipato appassionati e professionisti, che hanno potuto assistere alla realizzazione di un cocktail rivisitati e particolari finger food.
Il primo appuntamento con i corsi è fissato per lunedì 23 aprile, presso MyMarca – Casa Marche, con “Finger Food d’autore”, per imparare a creare sfiziose idee con materia prima di qualità. Si proseguirà poi il 7 e 8 maggio con “I cocktail dell’Happy Hour”, che si terrà presso il nuovo locale Spritz&Chips nel centro storico di Macerata, 6 ore in cui verranno mostrate e realizzate le ricette di cocktail classici ed innovativi da servire all’aperitivo.
Il 15 e il 16 maggio sarà la volta di “Caffetteria e Cappuccino”, nella sede di Tecnobar a Tolentino, per apprendere tecniche e metodi per realizzare caffè e cappuccini perfetti. L’ultimo appuntamento sarà con “Dolci al bicchiere e monoporzione”, martedì 22 maggio sempre presso MyMarca – Casa Marche, per scoprire tutti i segreti per dolci facili ed eleganti.
Il percorso Dal bar alla cucina di Confartigianato, è realizzato in collaborazione con Bar.it, organizzazione che si occupa di informazione e formazione del settore Horeca e MyMarca, azienda impegnata nella promozione del territorio e delle sue eccellenze, che attraverso i loro docenti, la loro esperienza e professionalità si occuperanno di gestire ogni aspetto tecnico/pratico dei corsi.
“Il successo della scorsa edizione – afferma Riccardo Golota, Responsabile settore Ristorazione e Pubblico Esercizio di Confartigianato Imprese Macerata – ci ha spinti a proseguire un percorso nel quale crediamo fortemente: dare la possibilità ai nostri associati di formarsi e di crescere professionalmente. Sono corsi che toccano tutto il mondo dell’accoglienza a tutti i livelli, e sono quindi facilmente fruibili da tutti gli operatori. Ricordo inoltre che durante l’anno Confartigianato propone alle attività del pubblico esercizio anche occasioni di formazione che riguardano il turismo e la gestione d’impresa. Il 14 maggio ad esempio verrà lanciato un altro percorso altamente formativo dedicato appunto agli operatori che lavorano nell’ambito del turismo.
Parte dall’Università di Macerata il dibattito nazionale sul ruolo delle università “per costruire un Paese migliore, più giusto, più equo e meno diviso”. Sono le parole conclusive del presidente della Conferenza dei Rettori Italiani Gaetano Manfredi che stamattina, insieme ai colleghi della giunta, ha preso parte all’inaugurazione dell’anno accademico dell’ateneo maceratese. “Porto il saluto – ha detto - di tutta la comunità accademica nazionale e lo faccio qui a Macerata dopo due anni molto difficili e complessi, il 2016 e il 2017, non solo per questa comunità, ma per il nostro Paese, per il mondo intero”.
Concetto ribadito anche da Ivano Dionigi, insigne latinista, già rettore dell’Università di Bologna Alma Mater, pesarese di origine, altro ospite d’onore dell’Ateneo, in apertura della sua prolusione: ““Io credo che dovremmo ricordare più spesso, noi marchigiani, a noi e agli altri, un passaggio di “Viaggio in Italia” di Guido Piovene: le Marche sono il paesaggio italiano più tipico, e come l’Italia con i suoi paesaggi ed opere d’arte è un distillato del mondo, le Marche sono un distillato dell’Italia”.
Manfredi ha parlato di una università che deve essere inclusiva, che offra le stesse opportunità anche alle persone più deboli e fragili, che conservi il grande valore di un sistema nazionale, che renda la competizione un’opportunità per mettere in campo le risorse migliori, trasformando la biodiversità in un punto di forza, con grandi realtà metropolitane e atenei più piccoli ma simbiotici con il proprio territorio, in grado di superare il provincialismo attraverso l’internazionalizzazione. Dionigi, nel suo applauditissimo intervento, ha parlato della necessità dell’Umanesimo: “Non perché sia l’altra metà del pensiero, dei suoi interrogativi e delle sue soluzioni, non perché rappresenti l’altro punto di vista, ma perché tiene insieme i diversi punti di vista e li spiega. I tempi spiegano le tecnologie, l’umanesimo spiega i tempi”.
Un ritratto in cui si specchia perfettamente l’Università di Macerata, un ateneo di medie dimensioni, fortemente specializzato nelle scienze umane e sociali, che, come ha sottolineato il sindaco, Romano Carancini, intervenuto per un saluto, “è un gene fondamentale della comunità, fattore decisivo, virtuoso, di crescita, da cui non possiamo prescindere. Dobbiamo crescere insieme, in equilibrio”.
“Noi vogliamo fare della nostra Università un campus urbano internazionale che diventi anche uno spazio del dialogo, un caleidoscopio di etnie e lingue che avvicinano i popoli e incoraggiano alla pace” ha rimarcato il rettore Francesco Adornato, descrivendo un Ateneo in crescita, che ha superato i 12 mila iscritti ai tre livelli di formazione, ha rilasciato 1.976 lauree nel 2017, conta oltre 500 persone tra personale docente e non docente e accoglie oltre 600 studenti internazionali da 66 nazioni diverse. “I gruppi più numerosi - ha specificato Adornato - arrivano da Albania, Romania, Ghana, Russia, Ucraina, Polonia, India, Marocco, Pakistan, Cina, Grecia, Macedonia, Nigeria, Turchia. Ma ve ne sono di molti altri paesi: Ecuador, Kazakistan, Kirghizistan, Francia, Germania, Stati Uniti, Tunisia, Turchia. Insomma, il mondo si concentra in una secolare e accogliente Università”.
Un mondo in cui si ritrova anche Oiza Queensday Obasuyi, studentessa di lingue, 23 anni, nata ad Ancona da genitori nigeriani, che ha parlato in rappresentanza dei suoi colleghi. “Sono cresciuta in un contesto italiano – ha dichiarato -, mi definisco italiana, tuttavia non rinnego le mie origini, anzi le considero un arricchimento del mio bagaglio bi-culturale. Il nostro ateneo offre molte occasioni di scambio culturale. Credo fortemente nell'intelligenza, nel coraggio e nell'entusiasmo di noi studenti. Dobbiamo e possiamo fare la differenza”.
Il direttore generale Mauro Giustozzi ha testimoniato la buona salute dell’ateneo anche dal punto di vista finanziario. “L’attenta gestione, la revisione della spesa e l’innovazione di processo permettono di pianificare importanti investimenti nel settore edilizio e dei servizi agli studenti, che saranno potenziati grazie alle risorse provenienti dall’Accordo di programma con il Ministero, con importanti interventi nel settore delle infrastrutture per la didattica e le biblioteche, l’impiantisca sportiva e gli alloggi per universitari “.
Con l’inaugurazione del 728° anno dalla fondazione, Unimc ha dato il via anche agli “Stati Generali di Ateneo”, un periodo di confronto e riflessione per “promuovere e utilizzare nuove categorie, nuovi paradigmi, nuovi modi di essere Università, al proprio interno e nel rapporto con il territorio e le sue istituzioni, scompaginando i vecchi schemi ingessati”, ha spiegato il rettore Adornato. Stati generali ai quali sono chiamati a partecipare tutte le componenti della comunità accademica, compreso il personale tecnico amministrativo, per il quale è intervenuta Silvia Mozzoni. “Si tratta di un’opportunità per reinterpretare il nostro ruolo e il nostro lavoro all’interno dell’Ateneo”.
Molte le autorità civili, militari e religiose presenti alla cerimonia, tra le quali: il presidente della Regione Luca Ceriscioli con il presidente del consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo, il prefetto Roberta Preziotti, il presidente della Provincia Antonio Pettinari, l’arcivescovo di Loreto Fabio Del Cin, il vicario della diocesi di Macerata Pietro Spernanzoni, il procuratore regionale della Corte dei Conti Giuseppe De Rosa, il questore vicario Antonio Borrelli, molti sindaci della regione, rappresentanti degli ordini professionali, associazioni di categoria e istituzioni culturali in stretti rapporti di collaborazione con l’Ateneo.
Venerdì 20 aprile in piazza della Libertà presso l’esterno del locale Magacacao, prenderà il via il primo evento del Festival del gioco e sul gioco, GameLABS. Il Festival, organizzato dall'associazione “LABS - Laboratorio Sociale” di Macerata e “StammiBene”, si terrà in vari luoghi della città, dal 20 al 24 aprile promuovendo il gioco in contrapposizione alle dipendenze patologiche ed al gioco d’azzardo. Il GameLABS nasce dall’intenzione di far comprendere come il gioco possa essere, nelle giuste modalità, promotore di socialità, integrazione e sviluppo di life skills che sono oggigiorno di primaria importanza. Il gioco non è solo per bambini ma è rivolto ad ogni fascia d’età, ed anzi può essere il miglior strumento per far comunicare ed interagire le persone. Sempre più spesso il gioco sta entrando anche in ambiti aziendali proprio grazie alla sua innata capacità di aggregare le persone e renderle più collaborative.
“Giocare è qualcosa di naturale che ci fa stare bene, sorridere, stare con gli altri, imparare cose nuove,” afferma Stefania Monteverde assessore alla Cultura del Comune, “per questo un festival dedicato al gioco: per far crescere una cultura del saper giocare liberi da ogni dipendenza. Dedicato ai ragazzi e alle ragazze, ma non solo.”
Durante il Festival si potranno sperimentare svariate tipologie ludiche, dai giochi da tavolo ai giochi live come il PlayTheatre, presentato sabato sera alle 21:30 dal regista Paolo Nanni presso la Biblioteca Comunale “Mozzi Borgetti”.
L’intero evento è stato realizzato dai volontari LABS e StammiBene esclusivamente grazie alle donazioni degli sponsor: Comune di Macerata, Settimi, Oltremodo, ValdiChienti, Lavanderia Cossiri, Porfiri, LM, Cibiemme, Magacacao, Talmone, Passarelli, Hanami, McFast e dai game sponsor: Asmodee, Raven, Red Glove, Bazar 48, Fumetteria 42 e Deep Dragons.
Le giornate fulcro dell’evento saranno quelle di sabato e domenica, nei quali pomeriggi si potrà, presso la sede LABS in Vicolo Monachesi 9, giocare ai più disparati giochi da tavolo grazie all’aiuto dei Labbers, dalle 16 alle 20. In entrambi i giorni ci saranno, sempre nel pomeriggio, giochi speciali quali “L’Enigmista” e “Stranger Things”, e serate esclusive come quella che vedrà la messa in scena del PlayTheatre e quella di domenica, presso il teatro Don Bosco, con giochi di gruppo con meccaniche innovative e l'intervento di numerosi ospiti tra i quali Croix89, Alias di Marco Merrino, noto youtuber italiano dallo stile sferzante, che porterà un intervento inedito durante lo spettacolo.
In occasione della riapertura del parco Fontescodella gli operatori dell’associazione Ludic che collaborano con il LABS e StammiBene assieme ad altre realtà quali Asur Marche, Made Again, The Rolling Gamers, CTR ed il Glatad, per la realizzazione del Festival, animeranno il pomeriggio per bambini e famiglie, per scoprire le potenzialità di crescita e relazione del gioco.
Tutte le iniziative ed eventi sono totalmente gratuiti ed aperti a tutta la cittadinanza.
L’intero programma dell’evento è visionabile sulla pagina facebook dell’associazione LABS: www.facebook.com/laboratoriosocialemc
La Camera di commercio di Macerata continuerà a sostenere la ripresa produttiva dell’area colpita dagli eventi sismici iniziati il 24 agosto 2016 con contributi a fondo perduto nell’ambito dell’iniziativa del Fondo di solidarietà di Unioncamere, al fine di riparare ai gravi danni occorsi alle attività produttive dei Comuni dell’area terremotata della provincia. Il nuovo bando per l’anno 2018 amplia la platea degli interventi, non più solo relativi alla riparazione e ripristino dei beni mobili strumentali e alle scorte, ma anche relativi ad interventi su macchinari, attrezzature ed impianti (ivi comprese le opere su immobili e murature), comprese le relative spese logistiche di trasloco e le spese di noleggio per eventuali veicoli destinati ad effettuare il trasloco, in caso di delocalizzazione, nonché relativi alle spese tecniche sostenute.
La dotazione finanziaria previste per tale intervento è pari a 480.135,75 ed i contributi saranno erogati fino ad esaurimento di tale somma. Le domande di contributo dovranno essere compilate esclusivamente su apposito modulo allegato al bando scaricabile dal sito www.mc.camcom.it, sottoscritte in formato digitale dal legale rappresentante del soggetto richiedente e spedite esclusivamente, pena di nullità, via PEC all’indirizzo cciaa.macerata@mc.legalmail.it.
Le domande possono essere trasmesse a partire da subito e fino alle ore 24 del 31 dicembre 2018, indicando nell’oggetto “Bando sisma 2018”. Saranno escluse le domande spedite prima del termine iniziale (e cioè le ore 0,0 dell’11 aprile 2018)) e dopo il termine finale. Saranno inoltre escluse le domande pervenute nei termini ma dopo che saranno esaurite le risorse disponibili.
Per ogni ulteriore informazione si invita a consultare il bando e la modulistica ad esso relativa, disponibile sul sito www.mc.camcom.it o a contattare l’Ente all’indirizzo promozione@mc.camcom.it
Ancora una importante iniziativa di Fermento Creativo al cinema Italia di Macerata.
Domani, giovedì 19 aprile, serata evento alle ore 21, con il documentario Ex Libris-The New York Public Library del grandissimo regista/documentarista Frederick Wiseman.
L’iniziativa presa dall’AIB, Biblioteca Mozzi Borgetti, Comune di Macerata, in collaborazione con la società della famiglia Perugini, sarà introdotta dalla dottoressa Alessandra Sfrappini, Direttrice dell’Istituzione Macerata Cultura Biblioteca e Musei.
Per quanto riguarda il documentario, «volendo azzardare una sintesi un po' brutale, e che tradisce comunque lo sguardo sempre elegante di Frederick Wiseman, Ex Libris – hanno scritto alcuni critici cinematografici - potrebbe essere recensito con una frase: “Studiate, capre!”».
Perché i 197 scorrevolissimi minuti del film, che racconta una delle biblioteche più famose nel mondo, la New York Public Library, sono una vera e articolata dichiarazione politica che rivendica il ruolo centrale, nella vita sociale ed economica delle nostre società della cultura. Dove per cultura non s'intende solo leggere libri, ma tutta quell'esperienza complessa di esperienza del mondo e dei suoi meccanismi garantito dall'accesso all'informazione e alla conoscenza di cose, fatti, persone, immagini, musiche, parole, storie.
Non è un caso che questo lungo ma mai noioso documentario, libero e lontano da ogni forma di pedanteria e dell'odiatissimo elitismo intellettuale di cui si fa un gran parlare di recente, si apra con le parole di Richard Dawkins che sottolineano l'importanza di combattere l'ignoranza e il pregiudizio che oggi sembrano voler governare con arroganza ogni ambito della vita pubblica e politica degli Stati Uniti e di molte altre nazioni, Italia compresa.
Macerata Musei con il vice sindaco e assessore alla Cultura Stefania Monteverde presenti a Vinitaly, il salone internazionale del vino a Verona.
L’occasione è la presentazione della seconda edizione del progetto Opera Tua promosso da Coop Alleanza 3.0 che sposa cibo e arte e investe sul restauro dei beni culturali per creare comunità e valore sul territorio con il patrimonio d’arte e il quello enogastronomico. In tutta Italia Coop Alleanza 3.0, insieme all’Associazione Beni Italiani Patrimonio Mondiale Unesco e a Fondaco Italia, ha selezionato dall’immenso patrimonio d’arte italiano 16 opere che parteciperanno a un sondaggio online che premierà grazie al voto di tutti l’opera da restaurare per prima.
“Ci fa molto piacere che sia stata selezionata un’opera importante dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi che ha bisogno di un restauro che riporti i colori e la luce, - afferma l’assessore alla Cultura Stefania Monteverde. - Un ringraziamento speciale va a Coop Alleanza e ai partner, un’impresa sensibile che comprende il valore dei beni culturali e investe per rendere più ricca la comunità. Presentare l’iniziativa al salone Vinitaly, una grande vetrina internazionale, è un’occasione di promozione per il territorio tutto”.
Per le Marche quest’anno sono state scelte due opere d’arte, una di Macerata e l’altra di Urbino che si sfideranno a colpi di click dal 2 al 31 maggio su fb o nel sito.
L’opera scelta a Macerata è “Ritratto di padre Matteo Ricci” olio su tela del XVII secolo conservata nei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi. È una bella rappresentazione del grande maceratese in abiti confuciani con il simbolo dei gesuiti in una mano e un ventaglio nell’altra, a rappresentare il ponte di amicizia che ha costruito tra cultura cinese e cultura europea. L’opera scelta per Urbino è una statua dedicata a Raffaello Sanzio.
“Progetti come questi stimolano tutti a prendersi cura dell’eredità culturale che abbiamo avuto in dono proprio nel solco del grande gesuita padre Matteo Ricci che ha costruito una bella amicizia con la Cina fondata sulle diverse culture. E oggi continua ancora”, conclude l’assessore.
Tramite la votazione on line nella pagina Facebook di CoopAlleanza3.0 o nel sito www.coopalleanza3-0.it/soci/votazioni-opere/, nel mese di maggio si potrà votare per l’opera da restaurare con priorità. Possono votare tutti; i soci coop di tutta Italia che partecipano al voto sul sito otterranno uno sconto del 15% da spendere per l’acquisto di prodotti inseriti nella promozione.
I finanzieri del Nucleo Mobile della Compagnia di Macerata, hanno tratto in arresto un ventinovenne maceratese, per detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio e proceduto al sequestro di oltre 2 Kg di marijuana.
Fondamentale, si è rivelata l’intensificazione del controllo economico su tutto il territorio provinciale, soprattutto in zone ritenute “più tranquille” dagli spacciatori.
Infatti, nel corso di un servizio di pattugliamento a Piediripa di Macerata, i finanzieri hanno intimato il fermo all'auto condotta dal ventinovenne.
Date le circostanze di luogo e di tempo, i militari hanno approfondito il controllo, rinvenendo, all’interno del mezzo 2,129 Kg di marijuana essiccata contenuta in involucri di plastica termosaldata.
Lo stupefacente, verosimilmente destinato al “mercato” locale, è stato sottoposto a sequestro, mentre il responsabile è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’operazione di servizio conferma il costante impegno della Guardia di Finanza a contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, in difesa della salute pubblica.
Dopo quasi tre mesi i familiari di Pamela Mastropietro potranno riavere la salma della giovane uccisa e fatta a pezzi lo scorso 31 gennaio. È arrivato infatti il nulla osta alla sepoltura da parte della Procura che ha disposto il dissequestro della salma.
La cerimonia, con molta probabilità si svolgera nella chiesa di Ognissanti sulla Via Appia e Pamela sarà sepolta al Verano, come disposto dal comune di Roma lo scorso febbraio. Non c'è però ancora una data: i funerali sarebbero, infatti, dovuti essere celebrati sabato prossimo 21 aprile, data in cui si celebra il Natale di Roma e proprio per questo motivo spostati a data da destinarsi. La nuova data sarà resa nota nelle prossime ore.
Il trasferimento del feretro nella Capitale, a quanto appreso, dovrebbe essere a carico di un'impresa di onoranze funebri di Macerata che si è offerta gratuitamente.
In vista della Festa dell’Europa che si svolgerà a Macerata dal 9 al 12 maggio, gli esercizi commerciali che hanno necessità di fare richiesta di autorizzazione di occupazione suolo pubblico straordinaria, relativa quindi ai soli giorni in cui si svolgerà la manifestazione devono farne richiesta entro il 21 aprile.
Questa formula consente di redigere un quadro complessivo e garantire il corretto svolgimento della manifestazione anche alla luce dei piani di sicurezza obbligatori.
L’Onda, Osservatorio Nazionale sulla salute della donna e di genere, in occasione della Giornata nazionale della salute della donna che si celebra il 22 aprile, organizza la terza edizione dell’(H) Open Week con l’obiettivo di promuovere l’informazione e i servizi per la prevenzione e la cura delle principali malattie femminili. Nella settimana dal 16 al 22 aprile attraverso oltre 180 ospedali del Network Bollini Rosa che hanno aderito all’iniziativa saranno offerti gratuitamente alle donne visite, consulti, esami strumentali e saranno organizzati eventi informativi e molte altre attività.
In quest’ambito l’Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia di Macerata, con il patrocinio del Comune di Macerata, ha organizzato per sabato 21 aprile un open day che prevede due momenti. Dalle 9 alle 12, nel teatro della Filarmonica si terrà l’incontro sul tema “Donna oggi, madre domani: tutto ciò che gira intorno all’ovaio” mentre nel pomeriggio, dalle 15 alle 18.30 all’ospedale di Macerata attività di prevenzione gratuita con visite ginecologiche con eco office (prenotazioni al numero 07332572385.
L’Unità Operativa complessa di Ostetricia e Ginecologia dell’Area Vasta 3, da qualche anno ha iniziato un percorso clinico-diagnostico e operativo volto a condurre all’eccellenza l’impegno per la tutela della salute femminile e della vita nascente.
L’impegno si è dipanato su due fronti: il primo riguardante la nascita e tutto ciò che riguarda il percorso di gravidanza con l’istituzione di tre canali di afferenza ai servizi sanitari, uno definito “a basso rischio”, l’altro “a rischio intermedio” ed il terzo “ad alto rischio”, che ha trovato nell’ambulatorio della Patologia Ostetrica la risposta alle giuste istanze delle mamme con gravidanza non del tutto fisiologica o ad alto rischio.
L’istituzione di questi percorsi, fortemente sollecitati dalla Direzione dell’Area Vasta 3, ha consentito di migliorare qualitativamente l’assistenza al numero sempre crescente di donne che scelgono tale struttura per la nascita del proprio figlio.
Quest’Unità Operativa Complessa ha inoltre promosso un’organizzazione volta a garantire il benessere della diade mamma e bambino, attraverso un collegamento transmurale tra punto nascita e territorio, che garantisca il pieno sostegno al post partum, all’allattamento ed alla genitorialità.
Altro fronte non meno importante per la salute femminile su cui si è concentrata l’azione migliorativa dell’assistenza sanitaria alla donna è stato quello ginecologico. Al momento attuale, l’Unità Operativa consente di eseguire tutta la gamma di accertamenti preventivi e diagnostici non invasivi, mininvasivi e chirurgici inerenti alle patologie più comuni fino a quelle più complesse. A questo proposito è stato istituito il percorso collegato alla diagnostica e cura della patologia dell’ovaio, a partire da quella funzionale, come ad esempio le cisti ovariche, fino al carcinoma ovarico avanzato, che pone l’Unità Operativa Complessa di Macerata tra i centri oncologici Italiani più importanti ed avanzati per il trattamento di questa patologia.
Da questa attività ne è derivata l’istituzione di un percorso integrato oncologico-radioterapico-ginecologico che consente alle pazienti un follow up gratuito ed una presa in carico multidisciplinare.
L’Unità Operativa Complessa è, a tutt’oggi, centro di riferimento anche per la patologia endometriosica dai livelli minimi a quelli più severi, rappresentando un polo attrattivo e competente per le pazienti che, affette da questa patologia, sono spesso costrette ad affrontare lunghi e complessi percorsi clinici e chirurgici.
I servizi offerti per l’Open Week a livello nazionale sono consultabili nel sito www.bollinirosa.it con indicazioni su date, orari e modalità di prenotazione. È possibile selezionare la regione e la provincia di interesse per visualizzare l’elenco degli ospedali che hanno aderito e consultare il tipo di servizio offerto.
Sabato 21 aprile, con inizio alle ore 10, alla Sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi Borgetti, con il patrocinio del Comune di Macerata, dell'Ordine degli Psicologi delle Marche e del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati, si terrà il secondo dei tre incontri della serie “Dopo l’amore per vivere al meglio la fine del legale”.
Nel secondo appuntamento "Il conflitto sereno. Dal litigio distruttivo al contraddittorio positivo", la psicoterapeuta Federica Rubicondo e l'avvocato Nicoletta Corneli tratteranno in chiave psicologico legale il tema del conflitto.
Si parlerà di figli, genitori e nonni: diritti, doveri e bisogni nella famiglia in trasformazione e verranno affrontate le situazioni a rischio come il mobbing coniugale e l'alienazione genitoriale.
La partecipazione all’incontro è libera e aperta a tutti. Previsto, su richiesta, il rilascio di un attestato di partecipazione e per gli avvocati un credito formativo.
Con l’appuntamento maceratese prosegue Klang altri suoni, altri spazi, rassegna musicale regionale nata con lo scopo di valorizzare esperienze musicali di qualità nazionali ed internazionali che si contraddistinguono per un significativo tasso di sperimentazione e una forte autorialità, intrecciando a volte percorsi con altri festival e rassegne del territorio, giunta alla terza edizione su iniziativa dell’AMAT, del Loop Live Club, con la Regione Marche, il MiBACT e i Comuni di Ascoli Piceno, Camerino, Castelfidardo, Chiaravalle, Fermo, Macerata, Montecarotto, Montemarciano, Offagna, Osimo, Pesaro, Porto Sant’Elpidio, Recanati, San Costanzo, San Ginesio, San Lorenzo in Campo e Urbino.
Ventitrè appuntamenti in diciassette comuni compongono il cartellone per una proposta artistica resa più affascinante dalle location particolarmente suggestive che ne potenziano l’impatto emotivo. Non a caso, infatti, lo slogan scelto per la rassegna è altri suoni, altri spazi proprio a sottolineare come ad essere protagonista non sia solo la musica in quanto tale, ma il connubio creativamente esplosivo con i preziosi spazi come teatri, chiese e altre location del territorio.
Martedì 24 aprile, ore 21.30, Klang fa tappa al Teatro Don Bosco di Macerata con Stella Maris, nuovo super gruppo, cullato e accarezzato da reminiscenze anni ‘80 con protagonista la voce portata per mano da chitarre dal sapore celestiale, composto da Umberto Giardini (voce), già noto come Moltheni, Ugo Cappadonia (chitarre acustiche, elettriche, synth), Gianluca Bartolo (chitarre acustiche, elettriche, pianoforte), Paolo Narduzzo (basso, chitarra, synth), Emanuele Alosi (batteria, percussioni).
Stella Maris rispolvera la purezza degli anni ‘80 riproponendo un quadro dalle tinte tenui e atmosfere pure in cui è facile perdersi. La base da cui tutto scaturisce è sfacciatamente rock, testimoniata anche dalla presenza di sole chitarre basso e batteria, ma non mancano in alcuni episodi radici punk e soprattutto psichedelia, tutto rimescolato e cotto in una forma moderna di spiccata freschezza compositiva. Ugo Cappadonia e Gianluca Bartolo inventano riff accattivanti, sempre accompagnati dalla sezione ritmica di Paolo Narduzzo e Emanuele Alosi. Chiude il cerchio Umberto Maria Giardini che in questa occasione sforna un atteggiamento vocale diverso e di velluto, adatto a completare l'affresco a a delineare ombre e zona di luce a tutto tondo Stella Maris nuota in un mare di poesia e stupisce per la sua semplicità, diretta e autentica come una perla sul fondale di un mare chiamato musica italiana. Un piccolo mare, ma che riserva tesori nascosti di spiccata bellezza. Questo è Stella Maris.
Biglietti da 8 a 10 euro in prevendita www.vivaticket.it o tramite call center 0712133600.
Prendono il via da oggi a Macerata le attività di formazione dei tutor che saranno successivamente impegnati nella sperimentazione di percorsi formativi sulle tecniche di primo soccorso per studenti e studentesse nell’ambito del progetto pilota “Primo soccorso a scuola”, già previsto dalla legge sulla “Buona scuola”.
Interessato un numero circoscritto di istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado di un campione di tredici province italiane, fra cui appunto, nelle Marche, quella di Macerata. Qui l’Ufficio scolastico regionale ha individuato, quali destinatari della sperimentazione, l’Istituto Comprensivo “Don Bosco” di Tolentino per il primo ciclo di istruzione e l’Istituto di Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata per il secondo. Coinvolti nel percorso formativo anche i docenti delle classi e il personale ATA delle due scuole.
Percorso che è stato delineato nella convinzione che ogni azione educativa orientata alla promozione della salute si debba fondare su dati sanitari e sulle conoscenze scientifiche più attuali e documentate per poter innestare, su questa base conoscitiva, le opportune metodologie didattiche.
Per questo sono state elaborate delle linee guida predisposte da un gruppo di lavoro congiunto tra il Ministero dell’istruzione e il Ministero della salute, composto da professionalità amministrative, educative e sanitarie dei due dicasteri e da rappresentanti regionali dei servizi di emergenza territoriale 118 ed esperti del settore sanitario e scolastico.
Analogamente, per la realizzazione dell’iniziativa, è stato costituito anche nelle Marche un tavolo di lavoro regionale, cui partecipano rappresentanti dell’Ufficio scolastico e del servizio di emergenza territoriale 118 e i due dirigenti delle scuole coinvolte, con il compito di coordinare, anche dopo la fase di sperimentazione, l’erogazione a regime della formazione sulle tecniche di primo soccorso.
Incidente intorno alle 13 in via Maffeo Pantaleoni a Macerata.
Una donna percorrendo la strada che da via della Pace porta verso lo Sferisterio ha perso il controllo dell'auto e, invadendo la corsia opposta, ha investito un ragazzo di 17 anni prima di schiantarsi contro un muretto.
Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, l'automedica, la polizia locale e i sanitari del 118.
Il 17enne è stato trasportato al pronto soccorso di Macerata per gli accertamenti del caso. Nell'impatto, l'auto ha rotto anche alcune conduttore dell'Apm, tanto che per le operazioni di ripristino tutta la zona è stata transennata.
La trentaseiesima edizione della Rassegna di Nuova Musica, firmata dal direttore artistico Gianluca Gentili, si chiude giovedì 19 aprile all’Asilo Ricci (ore 21.15) con una serata in due parti, omaggio al contrabbassista e compositore maceratese Stefano Scodanibbio. Nella sede della Scuola Civica di Musica, dedicata proprio al musicista cittadino, protagonista della prima parte della serata sarà il contrabbassista Daniele Roccato impegnato in un programma con musiche sue e di Scodanibbio, affiancate a quelle di Johann Sebastian Bach e di Hans Werner Henze; subito dopo è prevista la proiezione del documentario “Cartoline per voci e contrabbasso. Omaggio a Stefano Scodanibbio”, appena pubblicato da Auditorium edizioni, con la regia di Claudio Chianura che si snoda attraverso le riprese effettuate a Milano e a Macerata in occasione della Rassegna di Nuova Musica nel 2016, con gli interventi di alcuni tra i suoi colleghi più vicini, compagni di varie esperienze come Irvine Arditti, Gianni Dessì, Wolfgang Korb, Terry Riley e lo stesso Daniele Roccato. Nelle note di sala, quest’ultimo ricorda la sua amicizia con Scodanibbio e in particolare un incontro dell’ottobre 2010 a Cuernavaca, in Messico in cui si confrontavano su Alisei, su Bach e ancora su San Biagio di Henze, brano con cui il maceratese iniziava la sua tipica giornata di studio e che usava chiamare “le mie preghiere del mattino”. I due brani in programma di Daniele Roccato sono parte di una Suite dal titolo Minima Colloquia, scritta fra il 2009 e il 2016, e realizzata in questa forma su commissione del Teatro Comunale di Bologna. Il programma si chiude quindi con Joke, primo dei Sei Studi con cui Scodanibbio affronta la sua ricerca, durata tutta la vita, di “far cantare il contrabbasso con la sua propria voce” liberandolo “dalle sonorità convenzionali che lo vogliono ora goffa imitazione di altri strumenti ora scatola sonora di roboanti effetti drammatici ora vittima di sadiche violazioni avanguardistiche”. La XXXVI Rassegna di Nuova Musica è realizzata con il contributo del Comune di Macerata e con il supporto logistico/organizzativo dell’Associazione Arena Sferisterio; si avvale della collaborazione dell’UNIMC e dell’Accademia di Belle Arti di Macerata. Importante presenza è inoltre quella dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana con la quale il Festival ha realizzato negli ultimi anni numerosi progetti originali. Come avviene da tempo, anche i concerti del 2018 saranno registrati e trasmessi da Rai Radio3. I biglietti (Biglietteria dei teatri in piazza Mazzini e circuito online Vivaticket) hanno un costo di 5 euro (intero) e 3 euro (ridotto; gli studenti UNIMC potranno usufruire di ulteriori agevolazioni).Per l’appuntamento del 19 aprile all’Ex Asilo Ricci, considerato il limitato numeri di posti, si raccomanda l’acquisto del biglietto con anticipo.
La Casa Accoglienza Maceratese onlus, Associazione di volontariato nata con la finalità di offrire ospitalità gratuita ai pazienti, e ai loro familiari, ricoverati presso l'Unità Operativa di Oncologia dell'Ospedale di Macerata, diretta dal dott. Niola Battelli, nonché presso anche gli altri reparti, organizza, per venerdì 20 aprile 2018 alle ore 21,30 presso il teatro Lauro Rossi di Macerata lo Spettacolo teatrale OGGHI A ME ...DOMA' PURE! messo in scena dalla Compagnia teatrale TEATROTOTO' di Pollenza.
I fondi raccolti serviranno anche per finanziare una riabilitazione fisica gratuita per la ripresa del tono muscolare dei pazienti trattati, con applicazione della tecnica del linfo-drenaggio nei confronti delle pazienti mastectomizzate, nonché la fornitura gratuita di parrucche alle pazienti sottoposte a chemioterapia.
I biglietti potranno essere richiesti esclusivamente a Patrizia 333 4425834, Iole 338 1883360 o Claudio 338 7874814. I posti di loggione saranno disponibili alla biglietteria del teatro direttamente prima dello spettacolo.
L'associazione rivolge un ringraziamento all'Amministrazione Comunale, che ha concesso la utilizzazione del teatro e particolarmente al Sindaco Carancini e all'Assessore Monteverde, per la sensibilità dimostrata .
Dopo il successo e i progetti portati avanti nel 2017 dall’Associazione Arena Sferisterio con IMT (Istituto Marchigiano di Tutela Vini), si rinnova anche per il 2018 questa felice collaborazione grazie alla quale il programma del Macerata Opera Festival si arricchisce di numerose proposte legate al territorio e ai suoi vini, in particolare al Verdicchio dei Castelli di Jesi e al suo 50° anniversario della Doc.
“Dal 1967 lo Sferisterio – afferma il sovrintendente Luciano Messi – richiama ogni estate il pubblico più esigente ad applaudire titoli che conquistano gli spettatori e la critica rinnovando la speciale “magia” di uno spazio ampio ma allo stesso tempo intimo, con un’acustica naturale perfetta per il teatro d’opera. Anche per questo le migliori realtà imprenditoriali e produttive del territorio, come quelle rappresentate da IMT, sono al fianco dell’Arena per sostenerne l’attività e cogliere insieme ad essa le enormi potenzialità offerte dall’afflusso di turisti legato al Festival che richiama ogni anno oltre 35.000 presenze paganti”.
Il legame con IMT risulta particolarmente attinente al tema del festival 2018 che è #verdesperanza, pensato dal sovrintendente Luciano Messi, dalla direttrice artistica Barbara Minghetti e dal direttore musicale Francesco Lanzillotta in stretto rapporto con la comunità territoriale. I temi attorno ai quali si snoderà la programmazione artistica della prossima estate sono quelli del verde, dell’ecologia e della sostenibilità, per un’arte della “speranza” che operi gettando nuovi semi per un futuro migliore e che intrattenga, fra l’altro, uno stretto rapporto con altre realtà che si occupano di questi temi, dialogando intorno alla sostenibilità tramite l’interazione tra cultura, natura e territorio.
In quest’ottica sono state scelte le tre opere in scena allo Sferisterio dal 20 luglio al 12 agosto: Il flauto magico di Mozart, L’elisir d’amore di Donizetti e La traviata di Verdi proposte in tre allestimenti che declinano alcuni aspetti specifici del tema, in particolare i quattro elementi naturali. Il capolavoro di Mozart, con l'acqua e il fuoco come elementi della drammaturgia e una nuova idea registica di Graham Vick legata al mondo di oggi, che non mancherà di far discutere; L’elisir d’amore (un vero “Elisir da mare”) si svolge, nell'idea registica di Damiano Michieletto, su una spiaggia, quindi fra sabbia e mare, terra e acqua; La traviata, nella storica produzione di Svoboda, ha la sua maggiore caratteristica nello specchio, uno specchio d’acqua riflettente. Tutto il Festival, e con esso l’intera città e il territorio, sarà quindi connotato di verde per una nuova nascita portata dalla cultura, invasiva e diffusa grazie anche al charity partner CAI - Club Alpino Italiano.
“Il Verdicchio dei Castelli di Jesi – afferma Alberto Mazzoni (direttore dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini) – prodotto in alcuni centri della provincia di Macerata come Apiro e Cingoli, festeggia il cinquantesimo anniversario della Doc e per l’occasione sarà presente insieme ad altri vini Doc del comprensorio (Colli Maceratesi Ribona, Rosso Piceno, Vernaccia di Serrapetrona, Verdicchio di Matelica) a degustazioni in luoghi importanti e utili a far capire la biodiversità e le specificità di questi prodotti”. Per Antonio Centocanti, presidente IMT: “Sono ormai diversi anni che collaboriamo con Sferisterio e Macerata Opera Festival, l’intento è quello di promuovere il nostro territorio e lo facciamo mettendo insieme le nostre eccellenze, dai prodotti, alla cultura, l’arte, la gastronomia. Per questo voglio ringraziare gli amici dello Sferisterio che condividono con noi questa grande mission e il ruolo di promuovere la nostra bellissima terra”.
Grazie alla collaborazione con IMT, durante il festival il pubblico internazionale che ogni anno anima Macerata potrà arricchire la propria esperienza con un articolato programma che lega musica e vino e che comprende:
- Concerti in cantina. Sei appuntamenti nelle cantine più suggestive del territorio per promuovere il Verdicchio e altri vitigni autoctoni, caratteristici della zona e unici per i profumi e il suo carattere. La degustazione sarà preceduta da concerti da camera fra le botti e i paesaggi più suggestivi dei colli marchigiani.
- Aperitivi in loggione con le DOC marchigiane. Tornano, grazie alla collaborazione con AIS e con più disponibilità di posti, gli aperitivi in loggione che hanno fatto furore nel 2017. Nelle dodici serate d’opera in calendario, nel punto più alto del teatro, da dove si gode un magnifico panorama, dai Monti Sibillini al Mare Adriatico, 80 ospiti potranno degustare il bianco Verdicchio dei Castelli di Jesi Doc e il rosso Colli Maceratesi Doc.
- Libiamo e danziamo con il Verdicchio dei Castelli di Jesi. Dopo l’ultima rappresentazione della Traviata (11 agosto), appuntamento notturno sul palcoscenico dello Sferisterio, per un originale gran ballo ottocentesco in costumi d’epoca che sarà l’occasione per brindare con il Verdicchio dei Castelli di Jesi e festeggiare i cinquant’anni della Doc.
- VIP package. Acquistando un palco da sei posti, si può scegliere l’esclusiva formula VIP con parcheggio riservato, tour del teatro e catering durante l’opera.
La Sezione Metalmeccanici di Confindustria Macerata ha eletto il nuovo Presidente nella persona di Luca Paoletti, titolare della Fonderie P. L. S.r.l di Montefano, azienda di pressofusione di leghe d'alluminio presente nel mercato dall'anno 2000.
Nel ringraziare i suoi colleghi per la fiducia accordata e impegnandosi a collaborare con tutti i soci della sezione, il Presidente Paoletti ha chiesto al Presidente uscente Geom. Speziani di assisterlo nel ruolo, preannunciando un piano di lavoro che terrà conto dei suggerimenti dei colleghi imprenditori.
Luca Paoletti rimarrà in carica per il mandato 2018 – 2021.
Confindustria Macerata si congratula con il neo Presidente augurandogli buon lavoro.