Ieri sera, alle ore 21.30, nella chiesa abbaziale di Fiastra, il vescovo di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia Nazzareno Marconi ha celebrato la Veglia pasquale, la liturgia più solenne dell'intero anno culminante nell'annuncio gioioso della risurrezione del Signore Gesù.
"Fin dalla celebrazione di questa Veglia e per tutto il giorno di domani le tante letture bibliche che la liturgia ci popone hanno una sola finalità basilare: aiutarci a vivere la Pasqua.
Il primo significato di questa parola ebraica è legato fin dall’Antico Testamento all’idea del passaggio, del cambiamento di luogo e quindi di condizione di vita. È il passaggio dalla notte alla luce, che simbolicamente ha aperto questa veglia. È così il passaggio dalla schiavitù del peccato, alla libertà della vita buona del vangelo.
Le letture della Veglia insegnano che la schiavitù del peccato è davvero la peggiore delle schiavitù: Israele imparò a sue spese che non bastava non avere più le catene ai polsi, se il peccato manteneva ancora le catene sul nostro cuore. Una vita “non buona” è una vita schiava, anche se vissuta negli agi e nella possibilità di fare tutto ciò che si vuole. Soprattutto è ancora schiava una vita rinchiusa solo nella prospettiva di questo mondo e del suo tempo che finisce con la morte.
Non c’è per noi un vero passaggio dalla schiavitù alla libertà, se non è anche e radicalmente un passaggio dalla morte alla vita. In questa notte il passaggio viene annunciato nella gioia: il Signore è risorto e ci ha aperto il passaggio dalla morte alla vita. Nelle letture del giorno di Pasqua questo insegnamento raggiunge la sua forma più piena: di annuncio del Signore risorto e vivo. Incontrare Lui, sperimentare questo incontro col Cristo nella vita, è davvero il segreto della Pasqua. Il passaggio cruciale nella vita di ogni uomo è infatti quello che si attua tra una vita che non ha ancora incontrato personalmente Cristo e una vita che da questo incontro si è lasciata trasformare.
Gli Atti degli Apostoli che leggeremo domani (oggi, ndr) (Atti 10,34-43) presentano questo annuncio di resurrezione sulla bocca di Pietro, come diretto a un ufficiale romano, espresso quindi in un linguaggio comprensibile anche per un pagano. Pietro sintetizza così il messaggio pasquale: «Gesù è passato nel mondo facendo del bene, gli uomini hanno cercato di bloccare il suo cammino uccidendolo, ma Dio lo ha risuscitato, e ora chiunque crede in Lui può ottenere, grazie a Lui, il perdono dei peccati». «Grazie a Lui», dice Pietro: tutto si gioca infatti nella relazione con Gesù Signore, tanto che se questa mancasse, tutto il resto non avrebbe alcun significato.
Il cuore di questo annuncio, un grandissimo spirituale come Dostoevskij, lo sintetizza così nella lettera ad una amica: «Di me Le dirò che io sono figlio del mio secolo, figlio della miscredenza e del dubbio, e non solo fino ad oggi, ma tale resterò (lo so con certezza) fino alla tomba. Quali terribili sofferenze mi è costata – e mi costa tuttora – questa sete di credere, che tanto più fortemente si fa sentire nella mia anima quanto più forti mi appaiono gli argomenti ad essa contrari! Ciononostante Iddio mi manda talora degl'istanti in cui mi sento perfettamente sereno; in quegl'istanti io scopro di amare e di essere amato dagli altri, e appunto in quegl'istanti io ho concepito un simbolo della fede, un Credo, in cui tutto per me è chiaro e santo. Questo Credo è molto semplice, e suona così: credere che non c'è nulla di più bello, di più profondo, più simpatico, più ragionevole, più virile e più perfetto di Cristo; anzi non soltanto non c'è, ma addirittura, con geloso amore, mi dico che non ci può essere. Non solo, ma arrivo a dire che se qualcuno mi dimostrasse che Cristo è fuori dalla verità e se fosse effettivamente vero che la verità non è in Cristo, ebbene io preferirei restare con Cristo piuttosto che con la verità» (F. Dostoevskij, Lettera a Natalija Dmitrievna Fonvizina, 1854).
Questo è vivere la Pasqua, accogliere tutti i momenti – e questa notte potrebbe essere uno di quelli –, in cui Dio ci dona la luce per intravedere la fede, in questo mondo tenebroso. Momenti in cui, nel bene ricevuto e donato, in quella vita buona del Vangelo che ogni tanto ci è donato di vivere con più intensità, intuiamo che Gesù è vivo e vicino e che la Sua presenza è la cosa più preziosa e bella. A quei momenti leghiamo la nostra anima, per attraversare le tenebre del dubbio e del peccato. Alla professione di fede che sgorga in quei momenti di verità e di luce, manteniamoci fedeli dicendo con forza: «Io credo in te Signore, risorto e vivo».
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate, hanno interessato principalmente la tematica relativa alla violazione della segretezza delle conversazioni telematiche altrui, attraverso l’utilizzo di strumenti informatici.
Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Tolentino che chiede: “È penalmente sanzionabile chi installa un programma informatico per intercettare le comunicazioni telefoniche di un altro soggetto, anche se poi non sono stati utilizzati?”
Il caso di specie ci offre la possibilità di far chiarezza su una questione estremamente attuale, su cui ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione con la recentissima sentenza n. 15071/2019, affermando la responsabilità penale di un marito, che aveva collegato il cellulare della moglie a uno “Spy-Software” per monitorarle le chiamate, punendolo pertanto ex art. 617-bis c.p., il quale stabilisce espressamente: “Chiunque, fuori dei casi consentiti dalla legge installa apparati, strumenti, parti di apparati o di strumenti al fine di intercettare od impedire comunicazioni o conversazioni telegrafiche o telefoniche tra altre persone è punito con la reclusione da uno a quattro anni”.
Difatti, nel caso in esame, la Suprema Corte ha valutato la punibilità dell’uomo, sulla base di un’autorevole interpretazione del diritto vivente, fornita proprio dalle Sezioni Unite, con sentenza n.26889/2016, la quale ha permesso di includere i programmi informatici denominati “Spy-Software”, nella categoria degli apparati indicati espressamente dalla norma del codice penale appena citata, chiarendo che “l’evoluzione tecnologica ha consentito di apportare strumenti informatici del tipo software, solitamente installati in modo occulto su un telefono cellulare, un tablet o un PC, che consentono di captare tutto il traffico dei dati in arrivo o in partenza dal dispositivo e, quindi, anche le conversazioni telefoniche”(Cass. Pen.; Sez. Un.; Sentenza n. 26889 del 28/04/2016), evidenziando a tal proposito, una categoria aperta e dinamica, suscettibile di essere implementata per effetto delle innovazioni tecnologiche che nel tempo, consentono di realizzare scopi vietati dalla legge.
Inoltre, secondo la ricostruzione operata dalla Corte di legittimità chiamata a pronunciarsi sull’obiezione sollevata dall’uomo, in relazione alla circostanza che la moglie fosse stata di fatto avvertita dal figlio, circa l’installazione di tale programma sul suo cellulare, senza però smettere mai di usarlo, si è rilevato che il riferimento alla norma penale di cui all’art. 617-bis c.p., ha lo scopo di anticipare la tutela alla riservatezza e libertà delle comunicazioni, attraverso la sanzione dei fatti prodromici all’effettiva lesione del bene, non essendo dunque necessaria alcuna condotta ulteriore.
Pertanto, in adesione a tale autorevole orientamento della Suprema Corte e in risposta alla domanda della nostra lettrice, è da intendersi che: “Ai fini della configurabilità del reato in esame deve aversi riguardo alla sola attività di installazione e non a quella successiva dell'intercettazione o impedimento delle altrui comunicazioni, che rileva solo come fine della condotta, con la conseguenza che il reato si consuma anche se gli apparecchi installati non abbiano funzionato o non siano stati attivati”(Corte di Cassazione, sez. V Penale, sentenza del 05.04.2019, n. 1507).
Nel consigliare di denunciare prontamente tali reati, rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
La Paoloni Macerata si qualifica alle Finali Regionali Under 18. Davanti ad una meravigliosa cornice di pubblico, più di 150 persone ad assistere al match, i ragazzi guidati da Alessandro Paparoni e Leonardo Evangelisti sono riusciti a ribaltare il 3-2 subito all’andata dalla Sabini Castelferretti vincendo una partita epica con il risultato di 3-1.Coach Evangelisti schiera in avvio la formazione tipo con Corradini in cabina di regia opposto a Sigona, Michele Meschini e Lacchè schiacciatori ricevitori, Omar Violini e Bravi centrali, Plesca libero. Risponde Magrini con Principi al palleggio, Beni in diagonale, Mancinelli e Pettinari da posto quattro, Marcantonio e Capriotti al centro con Fabietti e Spinosa ad alternarsi in ricezione e difesa nel ruolo di libero.Inizia aggressiva la Paoloni: il muro di Bravi e l’ace di Michele Meschini valgono l’8-3; la Sabini è subito sotto pressione e due errorri in attacco dei biancocelesti fan volare i ragazzi di casa sul 13-6 costringendo Magrini a chiamare la sospensione. Castelferretti prova a mantenere la calma e piano piano recupera tutto lo svantaggio e grazie a due punti di Beni pareggia a quota 23 ma l’errore al servizio dello stesso opposto ospite ed il contrattacco di Lacchè fanno esplodere il tifo biancorosso con la Paoloni che si aggiudica la prima frazione 25-23 in 25 minuti di gioco.
Al cambio di campo la panchina biancoceleste sbaglia la compilazione del tagliandino con la rotazione di partenza invertendo gli schiacciatori con i centrali; brava la Sabini a non innervosirsi e a far gruppo nella difficoltà. Dopo un iniziale punto a punto Magrini cambia la diagonale palleggiatore-opposto inserendo Melonari, regista proveniente addirittura dall’Under 14, ed Alex Violini. Ecco quindi la svolta: Marcantonio al centro trova il +3 (9-12) mentre Pettinari si fa sentire a muro ed al servizio siglando il 12-18. Il block di Alex Violini sancisce il massimo vantaggio ospite 14-23 con la Paoloni che prova a rimontare un break ma è troppo tardi e la Sabini pareggia il computo dei set chiudendo il secondo parziale con il punteggio di 18-25.
L’inizio del terzo periodo è totalmente di pieno equilibrio con le due formazioni che camminano a braccetto fino al 12-12. La Paoloni soffre il gioco della Sabini fatto di continue difese e contrattacchi ed allora la squadra di Magrini trova l’allungo grazie a Beni che firma il 13-15; due attacchi di Mancinelli portano a poca distanza dal paradiso la Sabini con i biancorossi ormai spalle al muro e 5 set-point da annullare (19-24). A questo punto si addice perfettamente il detto che afferma: “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare”; ecco che allora Sigona sigla il 20-24, Vecchietti entra al servizio e consente a Bravi di trovare il muro del 21-24. Due errori ospiti mandano i maceratesi sul 23-24 mentre Michele Meschini, dopo una gran difesa di Vecchietti sigla la parità a quota 24. L’attacco in rete di Pettinari capovolge la situazione con la Paoloni avanti 25-24 e qui succede davvero di tutto: nell’azione successiva Fabietti alza in palleggio da dentro la zona d’attacco; l’allenatore locale Evangelisti protesta vivamente con l’arbitro entrando addirittura all’interno dell’area di gioco mentre la squadra ospite furbamente non commette fallo mandando la palla di là in palleggio. Il direttore di gara ferma il gioco ed espelle per il finale di set, purtroppo giustamente, coach Evangelisti facendo ripetere l’azione; sulla rigiocata Vecchietti tira fuori l’ace del 26-24 facendo diventare una bolgia il palasport maceratese consentendo alla sua squadra di passare a condurre due set a uno.
Il tifo biancorosso si infiamma e sospinge i propri beniamini che, sulle ali dell’entusiamo, dilagano nel quarto parziale; due muri di Bravi e Corradini mandano la Paoloni sul 7-3 mentre l’attacco di Sigona sommato a due ace di Singh fan volare i maceratesi sul 16-7; Mancinelli prova a diminuire il gap (22-15) ma un’alzata imprecisa di Corradini finisce sul nastro della rete e sorprende Beni cadendo nella metà campo biancoceleste. E’ il 24-16: Singh sbaglia il servizio ma, nell’azione successiva, Sigona va in cielo a murare l’attacco della Sabini facendo esplodere la festa biancorossa.Il 3-1 capovolge il risultato dell’andata e consente alla società del Volley Macerata di centrare, per la prima volta in questa categoria, la Finale Regionale.
L’atto conclusivo vedrà partecipare quattro squadre (Cucine Lube Civitanova A, Asd Volley Game Falconara, Virtus Volley Fano e Paoloni Macerata) affrontarsi in un girone all’italiana di sola andata che, al termine, eleggerà la squadra Campione Regionale e consentirà alle prime due classificate di staccare il pass per le Finali Nazionali in programma dal 4 al 9 Giugno in quel di Chianciano Terme; nella prima giornata, delle tre complessive, la Paoloni Macerata ospiterà Mercoledì 24 Aprile alle ore 20:30 al Palasport di Macerata i cugini, oltre che amici, della Cucine Lube Civitanova A in un derby difficilissimo, ma tutto da vivere.
Under 18 – Quarti di Finale – Gara di RitornoPaoloni Macerata – Sabini 3-1(25-23 18-25 26-24 25-17)Paoloni Macerata: Lacchè 7, Sigona 19, Vecchietti 1, Bravi 11, Meschini M. (K) 7, Violini O. 6, Singh 3, Plesca (L), Meschini S., Corradini 3. Non entrati: Del Gobbo, Gentili. All. EvangelistiSabini: Accorroni 2, Beni 14, Capriotti 5, Fabietti (L1), Greganti, Mancinelli 12, Marcantonio 4, Melonari 2, Pettinari (K) 11, Principi, Spinosa (L2), Violini A. 5. Non entrato: FantaconeArbitro: Cetrato Matteo (MC)
Proseguono i lavori di riqualificazione di viale Martiri della Libertà, con il rifacimento della rete idrica da parte dell’APM, che dopo Pasqua interesserà l’ultimo tratto della via, dall’incrocio con viale Carradori a piazza della Vittoria, direzione corso Cavour. Per consentire le opere si rende necessaria la chiusura al traffico di questa parte di viale, con decorrenza 23 aprile e fino al termine delle opere.
Pertanto le auto in uscita da via Calabresi avranno l’obbligo di svolta a destra e quelle provenienti da viale carradori a sinistra entrambe, dunque, direzione santa Croce, da cui poter raggiungere il centro attraverso via Spalato, via Roma o strada scorrimento. Il provvedimento riguarda anche il servizio urbano che vedrà sospeso il transito e la fermata nel tratto di via in questione.
Una festa fatta di momenti, luoghi, voci e significato. È il 25 aprile a Macerata e provincia nel 74° anniversario della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Incontri ed eventi sono previsti a Macerata, Pollenza e Caldarola.
Il 25 aprile alle 9.30 nel capoluogo ci sarà la deposizione della corona al monumento alla Resistenza in via Cioci, con il saluto del sindaco, Romano Carancini, e del presidente dell’ANPI provinciale, Lorenzo Marconi.
Subito dopo ci sarà la cerimonia a carattere provinciale, ogni anno itinerante nel territorio, che sarà ospitata a Pollenza. Alle 10 il raduno delle autorità e associazioni combattenti e d’arma a Porta Vittoria, all’ingresso del paese. Il corteo raggiungerà piazza della Libertà dove alle 11 ci sarà la cerimonia ufficiale con la deposizione della corona e il saluto del sindaco di Pollenza Luigi Monti e gli interventi dei presidenti del Comitato provinciale ANPI e della sezione ANPI di Pollenza.
Alle ore 21,15 sempre del 25 aprile, in piazza Mazzini a Macerata Dj set con Always Loving Jah & Rasta Skull e alle 23,30 il concerto di Folkabbestia.
Domenica 28 aprile appuntamento con la 15^ Marcia della Memoria Caldarola-Montalto, da sempre occasione per gli antifascisti, in particolare giovani non solo della nostra provincia, di ritrovarsi con le Istituzioni del territorio per condividere il ricordo dell’eccidio e con esso la Resistenza. Il ritrovo è al parcheggio della zona industriale di Caldarola da cui, alle 10, partirà la marcia fino a Villa Montalto di Cessapalombo.
Lunedi’ 29 aprile, alle ore 17 al Polo Pantaleoni dell’Unimc in via della Pescheria Vecchia a Macerata, presentazione del libro “Tante braccia per il Reich - Il reclutamento di manodopera nell'Italia occupata 1943-1945 per l'economia di guerra della Germania nazionalsocialista” di Annalisa Cegna, Edito da Mursia.
Intervengono Brunello Mantelli professore di Storia dei conflitti internazionali all’Università della Calabria e curatore del libro, l’autrice Annalisa Cegna direttrice dell’Istituto storico di Macerata/Università di Napoli l'Orientale e lo storico Gennaro Carotenuto, professore e ricercatore dell’Unimc.
Sabato 27 aprile, alle ore 21.30, al Teatro Lauro Rossi, andrà in scena “PROMETHEUS, per farla finito col giudizio”. La pièce è rappresentata dai ragazzi del Liceo guidati come sempre dal regista Francesco Facciolli, che si è avvalso della collaborazione di diversi insegnanti del Leopardi e non. Si tratta dell’opera di Eschilo che spazia, come al solito, fra tanti autori per finire con Pavese, passando per Camus.
Ma soprattutto la peculiarità è data dal testo che è stato curato dagli attori ed assemblato dal regista: autori classici dunque, mediati e riletti dagli studenti. Il tutto avviene utilizzando tutte le lingue studiate a scuola, dal latino e greco all’italiano, passando per l’inglese, il francese, lo spagnolo, il tedesco, il cinese e, quest’anno, anche per il turco.
Di sicuro quest’opera, che rappresenta sicuramente la più impegnativa del Progetto TaS (Teatro a Scuola), il cui prof referente è Fabio Macedoni e che vede impegnati gli studenti più anziani e più esperti, annovera tanti saperi e tante competenze: dalle insegnanti di lingue (Margherita Apolloni, Sylvie Bartoloni, Beatriz Dezi Turmo, Sarah Nittoli, Roberta Consoli e Barbara Menicucci) a quella di danza (Michela Paoloni) per finire con la scenografia approntata dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Macerata, coordinati dal prof. Benito Leonori.
Questi i ragazzi protagonisti della pièce: Eleonora Amanze, Sara Angeletti, Cesare Balestrini, Arianna Camoni, Benedetta Caponi, Francesco Caranti, Simona Del Medico, Rachele Gennaro, Maddalena Giunta, Rui Xe Lu, Marta Notti, Hazal Ongul, Emilia Podurgiel, Matteo Polimanti, Elisa Re, Angelica Nicole Ricca, Leyli Sadeghi, Francesco Santarelli, Eva Scuppa, Leonardo Sperandini, Aurora Tartarelli, Gabriel Young, Scarlett Young, Atena Zeicu.
“Si tratta sempre di una sfida porta al limite delle possibilità – afferma la dirigente Annamaria Marcantonelli – soprattutto per gli studenti più esperti. Ma il regista ama queste sfide e noi sappiamo quanto contino nel processo di crescita e formazione dei giovani. Nel nostro liceo il teatro è diventato quasi una materia curriculare, tante sono le occasioni in cui gli studenti hanno l’occasione di cimentarsi e di esibirsi. Sono convinta che sia un’esperienza molto qualificante e decisamente importante per tutti coloro che la praticano”.
Il progetto TaS è sostenuto dalle aziende Oro della Terra e Infissi Design e dalla Compagnia Teatrale Fabiano Valenti.
Lo spettacolo è a ingresso gratuito, ma occorre prenotarsi obbligatoriamente. Per farlo basterà chiamare la segreteria del Liceo (0733/262200) o il 335/7681738.
Riccardo Brizio, ragguardevole studente del III B presso il Liceo Classico “Leopardi“ di Macerata, ha vinto la gara regionale alle Olimpiadi della filosofia. Il suo saggio ha preso spunto da un commento di Giorgio Colli sulla Nascita della tragedia di Nietzsche secondo cui l’arte andrebbe intesa come mezzo di salvezza e di liberazione. Riccardo frequenta l’ultimo anno del Classico di Macerata, è originario di Sambucheto e già nella selezione d’istituto aveva ottenuto il primo posto con una dissertazione riguardo alla filosofia dell’arte.
Le Olimpiadi della filosofia, alla 27esima edizione quest’anno, prevedono la redazione di un saggio filosofico in italiano (Canale A) o in lingua straniera (Canale B). Nella finale regionale ad Ancona, Riccardo ha affrontato studenti provenienti da una ventina d’istituti di tutte le province marchigiane e si è classificato al primo posto con un punteggio di 10 su 10. Dal 13 maggio incontrerà a Roma più di 40 sfidanti, i migliori due da ogni regione con l’aggiunta di altri dalle scuole italiane all’estero.
Abbiamo incontrato il vincitore nella biblioteca del Liceo per un’intervista.
Signor Brizio, ci potrebbe esporre – in termini accessibili anche per noi tutti, tendenzialmente digiuni di filosofia – l’argomento del suo saggio vincitore?
Risposta: Ho scelto l’ambito estetico perché ritengo di preponderante importanza fornire un excursus sulla storia dell’interrelazione tra il fatto artistico dalla preclassicità in avanti.
Del tutto condivisibile. I lettori vorrebbero ora sapere chi è Riccardo Brizio. Ci parli delle sue passioni.
R: La mia passione sono le arti marziali. In esse vi è una componente zenica di fusione artistica che ha concorso a costruire l’ideologia essenziale del mio saggio.
Libro preferito?
R: Un’orma indelebile nella mia Bildung è stato Sola come un gambo di carciofo di Luciana Littizzetto. Può sembrare grottesco, ma ne consiglio la lettura soprattutto a chi voglia intraprendere un percorso ispirato e ispirante. Tra le righe, si coglie una profondità inimmaginabile.
L’esame di stato si avvicina. È già orientato per il suo futuro?
R: Non del tutto. Sto vagliando le diverse opzioni.
Tutte molto ambiziose, suppongo. La commissione giudicatrice ha definito il suo saggio alle regionali caratterizzato da “ampi e poetici riferimenti ad autori e artisti ben inseriti nell’argomentazione”. Qual è la sorgente della suddetta poeticità?
R: La classicità è morta ancora prima di nascere. L’ideologia artistica più ingenua non tiene conto dell’uomo come soggetto conoscente, né della natura stessa come mero oggetto del conoscere.
Molto acuto. Ma a questo punto le devo chiedere, in qualità di soggetto pensante, qual è il suo oggetto di studio preferito tra le materie scolastiche.?
R: Amo tutti gli insegnamenti che attengono alla sfera umana, “homo sum, humani nihil a me alienum puto”. Rimpiango però che poscia la recente riforma sia stato abolito l’insegnamento di economia domestica.
È del tutto insanabile. E allora, al termine dei cinque anni di Liceo Classico, come giudicheresti la tua esperienza scolastica?
R: È un percorso che accompagna la crescita dell’individuo. Matura una consapevolezza ambientale che si esprime in una sensibilità panottica. È una scelta che rifarei, nei secoli dei secoli.
A quale fine hai stabilito di partecipare alle Olimpiadi della Filosofia?
R: Noi pensavamo che l’espressione di un’ideologia artistica fosse fondante per l’evoluzione umana esplicantesi precipuamente nel campo della scientia. Risvegliare un senso misterico, recuperare una connessione abissale.
In merito alla vittoria, quanto dipende da lei e quanto dalla scuola dove ha appreso la filosofia?
R: Devo rendere in prima battuta grazie a me stesso per essere riuscito a veicolare un messaggio profondo nella forma più consona. Bisogna però riconoscere il ruolo dell’ispirazione, fattore esterno di natura non umana. Amen.
Il prossimo appuntamento è Roma. Cosa si aspetta dalle finali?
R: L’avvenire non è retaggio per un essere nel-sub-mondo. Nell’occasione però mi piacerebbe visitare le terme di Galliniano, gemma architettonica nota ai Pochissimi. Mi chiedo: sarà incluso un giro turistico della Roma antica?
R: Ciò che più antico si cela nell’antico – il primordiale – è la tradizione che fonda il nostro sentire archetipico. In una prospettiva autenticamente pedagogica, più che visitare monumenti antichi, più che tradurre versioni di Tacito, occorre tra-durci nella forma di vita che ha originato Roma. A suo dire, Alceo e Tacito sono autori remoti, oppure in quanto classici sono sempre contemporanei, vivi tra noi?
Il sentire bacchico e la ferocia vitale sono i massimi sistemi del mondo.
La Roana CBF chiude le final four di Coppa Italia cedendo il terzo posto alla Giò Volley Aprilia.
La vincitrice del girone D si impone sulle maceratesi per 3-1 (21-25;25-23; 27-25; 25-8). Un’altra gara opaca per la squadra di coach Paniconi, copia sbiadita della formazione che meno di una settimana fa conquistava il titolo nel girone C. Aprilia parte forte nel primo set (5-1) ma Macerata tiene botta con Di Marino (8-8). Ampio equilibrio per larga parte del parziale fino al 18 pari firmato Castellucci.
Le arancionere trovano un guizzo e allungano (18-21). Dopo il set ball di Gobbi è Rita a chiudere con un ace sul 21-25. L’inizio del secondo set è capovolto: spinge Macerata (1-4) ma Cerini ripristina la parità (8-8). Da qui in avanti è un susseguirsi di botta e risposta. La sfida prosegue punto su punto ma stavolta è Aprilia a trovare lo scatto decisivo (22-19). Di Marino prova a riaprirla ma Castellucci, due volte, firma il 25-23 che vale il pareggio. Il terzo parziale si gioca sul filo del rasoio, sostanziale equilibrio sin dalle prime battute (3-3). A Grilli risponde Liguori (13 pari) quando Pomili ne mette tre in sequenza e consente alle maceratesi di allungare (19-14). La Roana CBF sembra poter controllare il set ma dopo il time out di coach Gagliardi le avversarie prendono in mano le redini del gioco, ne mettono quattro di fila e la riaprono (18-19). Macerata mantiene le distanze e sul 22-24 getta al vento due set ball (24 pari).
Barbolini risponde a Liguori ma le zampate decisive di Borrelli e Castellucci chiudono il parziale sul 25-23. E’ un brutto colpo per le ragazze di coach Paniconi che nel quarto set tirano i remi in barca e staccano letteralmente la spina. Partenza bruciante di Aprilia (8-2). Barbolini prova a suonare la carica ma le ragazze di coach Gagliardi ne fanno sette di fila (15-4). Le arancionere perdono la bussola e Sestini fa 18-5. La gara è ormai irrimediabilmente compromessa. La Giò Volley ne infila ancora sei e si guadagna la palla del match con Castellucci, top scorer della gara con 23 punti. Tocca a capitan Sestini chiudere i giochi con la fast che vale il 25-8. Salutano con una vittoria la Giò Volley Aprilia: “Sono molto felice per il risultato ottenuto - ha dichiarato coach Gagliardi - soprattutto per le ragazze perché hanno lavorato alla grande in questa annata e sono state protagoniste di una grandissima stagione”.
Epilogo amaro per coach Paniconi: “Abbiamo esaurito le nostre risorse soprattutto dal punto di vista mentale. C’è stato un calo di tensione vistoso in questi due giorni - ha dichiarato il coach maceratese - La rimonta subita nel terzo set ci ha tagliato letteralmente le gambe. C’è stata una sola squadra in campo nel quarto parziale e questo mi dispiace molto perché da occasione di riscatto questa gara si è trasformata in una punizione. Accettiamo il verdetto del campo e guardiamo avanti”. Prestazione anonima per la Roana CBF che da prossima settimana si ritufferà nuovamente nel campionato. Ancora due appuntamenti prima di salutare una stagione, in ogni caso, ricchissima di soddisfazioni.
GIO’ VOLLEY APRILIA – ROANA CBF HR VOLLEY MC 3-1
Giò Volley Aprilia: Maillaro S. ne, Vittorio F., Bianchi E. ne, Castellucci A. 23, Liguori D. 19, Garofalo E. M. ne, Borelli R. 21, Cerini S. 3, Avellini A. 2, Sestini D. 8, Poggi D’Angelo M. ne, Licata L. ne, Muzi M. 4. All. Gagliardi
Roana CBF HR Volley MC: Zannini S. (L1), Malavolta G. (L2), Pomili V. 11, Spitoni B., Partenio S. 2, Barbolini V. 16, Armellini G. ne, Gobbi M. 10, Grilli G. 1, Rita E. 9, Di Marino C. 4, Patrassi A., Peretti I. 2. All. Paniconi
ARBITRI: Clementi – Russo
PARZIALI: 21-25 (26’); 25-23 (29’); 27-25 (31’); 25-8 (19’)
NOTE: Giò Volley Aprilia: 10 muri, 10 ace, 18 err. avv., 52% in ricezione (32% prf), 39% in attacco; Roana CBF HR Volley MC: 4 muri, 2 ace, 26 err. avv., 55% in ricezione (27% prf), 33% in attacco.
Gli studenti del Liceo “G. Leopardi” di Macerata e di Cingoli hanno ottenuto risultati di prestigio nelle gare di Atletica Leggera su pista, circa 200 i partecipanti provenienti dagli Istituti di II grado della Provincia di Macerata. Splendida vittoria e interessante risultato tecnico di Vitali Federico con 2’52”7 nei mt 1000 e di Chiaraberta Lorenzo nel Getto del Peso con 11,63 mt ; Marchetti Andrea si aggiudica la finale dei 100mt con 11”9. Secondo posto nel Lancio del Disco per Boccanera Filippo con un discreto 27,56 mt e terzo con 1,60 mt nel Salto in Alto Hoxha Alessio. Importante inoltre il contributo di Ciucciovè Filippo nel Salto in lungo, Pietroni Tommaso nei 110 hs e Pistarelli Tommaso nei mt 400 per il conseguimento del 4° posto nella classifica maschile a squadre. Medaglia d’oro anche per molte ragazze: Tomassoni Rachele 17”0 nei 100 hs, Forconi 3’17”2 nei 1000 mt, Malatini Sofia 1’05”3 nei 400 mt, Obiakornwa Kessy Toochi 9,20 mt nel Getto del Peso; medaglia d’argento nei 100 mt con un eccellente 12”6 di Menotti Chiara, nel Lancio del Disco per Marangoni Chiara e per la 4X100mt (Obiakornwa, Tomassoni, Marangoni, Menotti). Buoni i risultati anche delle nostre saltatrici: Berrè Sofia nel Salto in Alto e Grandoni Giulia quarta nel Salto in Lungo.
“Una giornata ricca di soddisfazioni - dichiara la Dirigente Annamaria Marcantonelli - che rimarrà a lungo nella memoria dei partecipanti e dei loro insegnanti nonché in tutti coloro che hanno reso possibile, a vario titolo, questa storica vittoria del nostro Liceo”.
Ieri notte, intorno alle 00:30, un'auto con a bordo una ragazza è entrata in collisione con altre due vetture parcheggiate lungo il centro di Sforzacosta, frazione di Macerata.
Ancora in corso di accertamento le cause che hanno portato la giovane a perdere il controllo del proprio mezzo. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i sanitari del 118 e le forze dell'ordine.
La ragazza coinvolta nell'incidente è stata trasportata al pronto soccorso dell'ospedale di Macerata per accertamenti, ma le sue condizioni non paiono gravi.
“Grande soddisfazione per l’approvazione ieri in Consiglio dei Ministri del Decreto Sblocca Cantieri e per la sua immediata pubblicazione questa mattina in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento affronta tra gli altri anche il tema del terremoto: quello di Catania e del Molise verificatosi nel 2018, ma anche quello de L'Aquila del 2009, quello del Centro Italia del 2016 e 2017 e quello dell’Isola di Ischia del 2017, per i quali torna ad inserire nuove ed importanti misure per la ricostruzione”. A comunicarlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e responsabile della Lega nelle Marche.
“Per il sisma de L’Aquila il Decreto prevede un contributo straordinario di 10 milioni di euro per il 2019, a cui si aggiungono 500 mila euro per gli altri comuni del cratere”, spiega Arrigoni. “In particolare per il sisma del Centro Italia, è poi fondamentale la misura che riconosce il ruolo dei Comuni del cratere e il loro maggiore coinvolgimento, su base volontaria, nella ricostruzione delle abitazioni che hanno subito danni lievi”.
“Il testo – continua il Senatore leghista - introduce importanti disposizioni in materia di semplificazione degli interventi strutturali in zone sismiche che vanno a modificare il Testo Unico dell’Edilizia, prevede misure per il personale tecnico che lavora nei Comuni, negli uffici speciali della ricostruzione e nell’ufficio del Commissario straordinario, semplifica le procedure per l’affidamento degli incarichi di progettazione e per il ristoro dei danni subiti dalle attività economiche e dai privati, e introduce per i Comuni la compensazione delle minori entrate a seguito di esenzione dalle imposte comunali per le attività commerciali”.
“Fortemente voluta dalla Lega, infine, è la norma che fa chiarezza su come ci si debba comportare in caso di eventuale presenza di amianto nelle macerie da rimuovere: non ne basterà un pezzettino per bloccare i lavori ma ci dovrà essere una quantità minima come stabilito dal D.Lgs 152/2006”. “La massima attenzione del Governo e della maggioranza per la ricostruzione prosegue e altre misure importanti si introdurranno in fase di conversione”, conclude il Senatore Arrigoni.
Cento anni per la signora Anna Pompei nata a Macerata il 18 aprile 1919. Un bel traguardo festeggiato con la famiglia, nipoti e pronipoti, nella casa di riposo di Villa Cozza, dove ieri il sindaco Romano Carancini le ha portato gli auguri della città e un omaggio floreale.
Per Anna Pompei, una signora ben voluta da tutti, una festa di compleanno, con tanto di torta e spumante, alla quale ha partecipato anche il nuovo direttore dell’IRCR Francesco Prioglio.
Ma la visita che le ha regalato tanta felicità è stata quella del vescovo Monsignor Nazzareno Marconi che ha fatto anche il giro degli altri reparti dell’istituto prima di celebrare la santa messa per gli ospiti di Villa Cozza e per i loro famigliari.
Raccolta dei rifiuti porta a porta regolare a Macerata per i giorni festivi di lunedì 22 aprile (Pasquetta) e giovedì 25 aprile (Festa della Liberazione), come riportato nel calendario a disposizione dei cittadini.
Nella giornata di lunedì 22 aprile, infatti, in tutta la città verrà prelevato il sacchetto giallo (indifferenziato) mentre solo nel centro storico verrà ritirato anche quello verde (vetro).
Per quanto riguarda giovedì 25 aprile verrà ritirata la busta dei rifiuti cartacei e solo nel centro storico anche il sacco rosso (pannolini/pannoloni).
Una guida turistica tutta dedicata alle Marche con approfondimenti e focus sui territori colpiti dal sisma. “Marche - La Guida Verde d’Italia del Touring Club”. Sarà presentata venerdì 26 aprile alle ore 18 nella Vineria Koinè di corso Matteotti.
Per la presentazione è stato scelto uno dei nuovi locali del centro storico cittadino dove interverranno Paolo Merlini e Maurizio Silvestri che hanno curato i nuovi contenuti della pubblicazione dedicati alla Regione con un approfondimento sulle zone colpite dal terremoto.
Oltre a perseguire la finalità di valorizzazione dei beni ambientali e culturali regionali l’iniziativa si inserisce nell’ambito degli eventi di promozione del territorio in relazione alla qualificazione dell'offerta turistica anche nei territori colpiti dal sisma. Una mission che il Comune di Macerata, in qualità di coordinatore del protocollo Mama-Marca Maceratese porta avanti dal 2017.
L’evento si propone inoltre di integrare il programma di valorizzazione culturale, turistica e commerciale promosso dall’Amministrazione comunale in un periodo caratterizzato da una significativa presenza di visitatori attraverso la valorizzazione dell’offerta.
Sarà una Pasqua all’insegna delle esperienze per vivere Macerata da punti di vista inediti e suggestivi. La collaborazione tra il Comune, le associazioni cittadine e il gestore della rete dei musei civici “Sistema Museo”, promette un lungo ponte di intrattenimento, appuntamenti culturali eventi e vita all’aria aperta per una proposta a 360 gradi non solo per i visitatori ma anche per i maceratesi.
Tra le esperienze da fare assolutamente e da consigliare i due appuntamenti ideati per conoscere al meglio le bellezze che la città e il suo patrimonio storico e artistico sono in grado di offrire. Si parte con “Macerata dall’Alto”. In occasione delle feste di pasqua la Torre civica riapre le porte agli amanti dei panorami “ad alta quota”.
Sabato 20 aprile e sabato 27 aprile alle ore 16,30 gli operatori guideranno i visitatori che vorranno sfidare le oltre 200 scale necessarie per arrivare in cima e godere della vista mozzafiato che si ammira dai 64 metri di altezza dell’edificio. Sulla terrazza più alta della torre i visitatori scorgeranno tutta la provincia dai monti al mare e i bellissimi borghi confinanti con il capoluogo. Per prenotazioni: clicca qui
Dal tetto della città al suo soffitto più bello. Domenica 21 e 28 aprile, alle 16,30 l’altra emozionante esperienza pensata per i turisti che sceglieranno Macerata per le loro vacanze di Pasqua sarà “Sotto il sole degli dei”.
Una visita guidata agli affreschi della Galleria dell’Eneide da vivere però distesi per cogliere appieno tutti i particolari delle “Nozze di Bacco e Arianna” celebrate sulla volta della sala nella celebre opera di Michelangelo Ricciolini. Prenotazioni: clicca qui .
A proposito di musei, nel lungo week end pasquale (20, 21 e 22 aprile), per la Festa della Liberazione (24 e 25 aprile) e per il 1 maggio si potranno scoprire le meraviglie della rete dei musei civici che rimarranno aperti secondo i seguenti orari: musei civici di Palazzo Buonaccorsi 10:30-13,00 / 14,30-18,00; Museo Palazzo Ricci 10:30-13,00 / 14,30-17,30 e visite accompagnate ore 10:30/ 11:45 / 14:45 /16, Arena Sferisterio 10:30-13,00 / 14,30-18,30. Mentre chi vorrà fare un giro completo delle attrattive della città potrà partecipare al City tour (Museo Palazzo Ricci, Sale antiche Bbilioteca Comunale, Torre dell'Orologio) a partie dalle 11:30 in partenza da Piazza della Libertà e dalle 14:30 da Palazzo Ricci.
Il periodo pasquale e fino al 1 maggio offrirà poi ghiotte occasioni anche per gli amanti delle feste di piazza e dei circuiti legati al cibo e alla tradizione. Partirà infatti il 23 aprile “Tutti a Tavola” settimana di eventi correlati al progetto “Food Trek” con degustazioni, itinerari e laboratori fino al 29 aprile nelle attività coinvolte (per informazioni: https://bit.ly/2GnFk1u).
Il 25 aprile, in seno al calendario “Tutti a Tavola”, sarà la “Festa Contadina” con il cibo di una volta e gli stornelli a fare da introduzione al grande concerto organizzato da Anpi in piazza Mazzini. A partire dalle 21 si inizia con tutti i colori delle reggae e della dancehall con Always Loving Jah & Rasta Skull” mentre alle 22:30 sarà la volta dell’energetico folk-rock de “I Folkabbestia”.
Domenica 28 aprile torna la festa al Parco di Fontescodella, organizzata in collaborazione con il Centro di Educazione Ambientale Parco di Fontescodella, cooperativa Risorse, associazione Green Nordic Walking e Nati Per Leggere. Durante tutta la giornata sono previste attività per adulti e bambini per trascorrere una piacevole giornata immersi nella natura (per informazioni: clicca qui).
Il lungo ponte di primavera si chiude in belleza con il “Primo Maggio Ma(r)che Festival”, tradizionale appuntamento con la musica in programma ai Giardini Diaz il 30 aprile e il 1 maggio. Musica, street food e intrattenimento nella splendida location del polmone verde cittadino. Ospiti d’onore di questa edizione la Macina e la Gang (per info: clicca qui).
Sarà un ponte pasquale bello a metà quello che ci apprestiamo a vivere nelle Marche. Secondo le previsioni meteo della Protezione Civile, per la domenica di Pasqua (21 aprile, ndr) avremo un cielo soltanto parzialmente nuvoloso con temperature massime che arriveranno a toccare i 21 gradi (minime di 11 gradi), mentre il lunedì di Pasquetta, quello della tradizionale gita fuori porta, sarà bagnato.
Tutta colpa dell'arrivo di una perturbazione da Occidente che darà luogo a fenomeni di maggiore copertura a partire dalla giornata di domenica - seppur senza precipatazioni - e un peggioramento dal pomeriggio/sera di lunedì 22 aprile.
PASQUETTA BAGNATA - Proprio a Pasquetta isolati e brevi piovaschi saranno possibili già nella prima parte della giornata. Dal pomeriggio le pioggie saranno dapprima deboli e sparse nei settori interni per poi, in serata, divenire deboli e diffuse anche nel resto della regione.
Le temparature, rispetto alla giornata di Pasqua, saranno in aumento per quel che riguarda i valori minimi mentre in diminuzione per quel che riguarda i valori massimi.
Mercoledi 24 e giovedi 25 aprile si terrà, come ogni anno, la Poliphonica: evento dedicato alla memoria del Maestro fondatore dei Pueri Cantores Don Fernando Morresi. Come già avvenuto in passato, per questa occasione, avremo ospite un coro anche’esso appartenente alla Federazione Internazionale dei Pueri Cantores.
In questo caso proveniente da Friburgo in Germania: il coro “Kinder und Jugendchor St. Georg di Freiburg” diretto dal M° Teresa Ehret. I coristi saranno ospitati dalle famiglie dei Pueri di Macerata e insieme i due cori terranno, sempre presso la Chiesa del Sacro Cuore:
- Mercoledì 24 aprile alle 21.15, il CONCERTO
- Giovedì 25 aprile alle 20.00, la CERIMONIA DELLA PACE
Particolarmente importante per i Pueri Cantores è questo secondo momento: la Cerimonia della Pace è un rito caratteristico della Federazione Internazionale in quanto rientra nella specifica "missione" data all'organizzazione dal suo fondatore Mons. Fernand Maillet. Il motto di Mons. Maillet recita infatti “Domani tutti i bambini del mondo canteranno la pace di Dio”.
Lo scopo principale della Federazione Internazionale dei Pueri Cantores, è quello di associare cori formati da bambini e giovani, unendoli insieme nel canto e nella preghiera per la pace. Particolarmente significativo tenere una celebrazione di questo tipo in una data importante come quella del 25 aprile: quest'anno, oltre alla Liberazione, ricorrerà l'80° Anniversario dell'inizio della Seconda Guerra Mondiale.
Altra motivazione, infine, è la presenza di un coro di ragazzi provenienti dalla Germania: quella che 80 anni fa era una mera utopia, cioè poter vedere ragazzi di tutta Europa che possono vivere in pace, circolare in pace, conoscersi e fare amicizia in pace, oggi è divenuta realtà, una realtà fragile e continuamente messa in discussione, ma comunque effettiva.
Iniziano con una sconfitta le final four di Coppa Italia B1 per la Roana CBF.
Le padrone di casa dell’Anthea Volley Vicenza battono le maceratesi per 3-1 (21-25; 25-14; 25-15; 25-20) dopo una gara condotta in lungo ed in largo. Le arancionere partono bene (1-4) ma la reazione delle padrone di casa non tarda ad arrivare (6-4). Barbolini prova a spingere sull’acceleratore ma il trio Visintini-Assirelli-Rossini manda fuori giri la Roana CBF (13-7). Gobbi prende per mano la squadra e risponde nuovamente a Visentini e Rossini (19-17). Dopo l’errore di Pomili, la Roana CBF cambia marcia e inanella una serie di sette punti consecutivi catapultandosi sul 20-24. Pomili risponde a De Stefani per il 25-21 che vale l’1-0. Gara avvincente e combattuta che le maceratesi danno l’impressione di poter gestire ma è solo un’illusione. Nel secondo set, dopo il 2-3 di Peretti, le vicentine iniziano a macinare gioco.
Assirelli sale in cattedra e con la complicità dell’altro centrale, Filippin, fa 15-10. Pomili prova ad accorciare (16-12) ma è ancora Assirelli ad aprire una serie da sei, chiusa da Bortoli, che porta le padrone di casa sul 22-12. De Stefani si guadagna il set point prima che l’errore di Rita in difesa chiuda il set sul perentorio 25-14 che vale l’1-1. Dopo il pareggio Vicenza è galvanizzata. Rossini e la solita Assirelli tengono dietro le arancionere (3-4). La prestazione a muro e in attacco cresce sensibilmente e con una De Stefani in grande spolvero il divario cresce (15-8).
Barbolini prova a suonare la sveglia (19-12) ma le ragazze di coach Cavallaro tengono botta e con tre segnature consecutive si portano sul 23-14. Terzo parziale ormai compromesso per la Roana CBF e definitivamente archiviato da Bortoli con l’ace del 25-15. Polveri bagnate per Macerata che soffre moltissimo a muro e viene subito relegata a -5 nella fase iniziale del quarto set (8-3). Coach Paniconi chiama time out (11-8) e le arancionere hanno un sussulto. Gobbi e Rita ne mettono tre di fila e tornano a ridosso delle avversarie. Gli errori di Di Marino e Rita valgono il nuovo +2 Vicenza (16-14). Visintini risponde a Rita e Barbolini prima del ritorno di Assirelli, protagonista assoluta con 18 punti messi a referto, che fa 22-18. Pomili trova un lampo (23-20) ma sarà l’ultimo del match. I due muri consecutivi di Bortoli e De Stefani fanno scorrere i titoli di coda sulla seconda semifinale di giornata con il 25-20 che chiude i giochi.
“Venivamo da un periodo buio e stasera giocavamo contro noi stesse - ha dichiarato coach Cavallaro - Volevamo esprimere la miglior pallavolo possibile e credo che abbiamo fatto un bel passo in avanti con un’ottima prestazione soprattutto a muro ed in ricezione”. Parole amare per coach Paniconi: “Nel primo set sembrava avessimo trovato i giusti equilibri ed invece sulla lunga distanza siamo mancate in attenzione e lucidità, complice anche l’ottima prova di Vicenza. Nel quarto parziale siamo stati più in partita e forse con un paio di errori in meno avremmo potuto giocarcela fino agli ultimissimi punti”. L’Anthea Volley Vicenza accede con merito alla finalissima e si prepara a sfidare Busto Arsizio, anch’essa impostasi per 3-1 sulla Giò Volley Aprilia, questa sera alle 19. Le due sconfitte si contenderanno, invece, il terzo posto nella sfida in programma alle 15.
ANTHEA VOLLEY VI - ROANA CBF HR VOLLEY MC 3 – 1
Anthea Volley VI: D’Ambros E. (L1), Milan B. ne, Rossini J. 13, Zanguio E. M. ne, De Stefani G. 15, De Toffoli A. ne, Visintini G. 14, Montanaro S. ne, Assirelli F. 18, Filippin B. 3, Scaccia M. P. ne, Bortoli L. 8. All. Cavallaro
Roana CBF HR Volley MC: Zannini S. (L1), Malavolta G. (L2) ne, Pomili V. 12, Spitoni B. ne, Partenio S. ne, Barbolini V. 10, Armellini G. ne, Gobbi M. 16, Grilli G., Rita E. 5, Di Marino C. 7, Patrassi A., Peretti I. 3. All. Paniconi
ARBITRI: Clementi – Russo
PARZIALI: 21-25 (27’); 25-14 (23’); 25-15 (25’); 25-20 (30’)
NOTE: Anthea Volley VI: 16 muri, 5 ace, 25 err. avv., 63% in ricezione (31% prf), 34% in attacco; Roana CBF HR Volley MC: 5 muri, 1 ace, 21 err. avv., 60% in ricezione (33% prf), 27% in attacco.
Sabato 20 si terrà presso il diamante di via Cioci a Macerata la seconda giornata del girone di andata del campionato nazionale di A2 di softball. Alle ore 17.00 la squadra locale del Macerata softball affronterà in un doppio incontro le giocatrici fiorentine della Sestese.
La squadra toscana, tra le papabili per l'accesso ai play-off, è reduce da una doppia vittoria con la neo promossa Rovigo, mentre le ragazze guidate da Marta Gambella nella prima di campionato, hanno sonoramente battuto in trasferta le romane del Cali Roma.
Lo staff tecnico Maceratese potrà contare su tutto l'organico a sua disposizione, che vede la batteria delle lanciatrici in grande forma e un lineup in battuta che ha dato dimostrazione di grande sicurezza e potenza con ben 28 valide e due fuori campi nella trasferta laziale.
Sia La Sestese che le maceratesi sono due tra le squadre in lizza per la partecipazione ai play-off e sabato sarà un banco di prova molto importante per capire i progressi raggiunti dalle nostre ragazze.
I tecnici: Marta Gambella, Federica Gianferro, Uliana Vallese e Romolo Malerba avranno a disposizione:
Bah Fatima, Bruzzesi Cecilia, Bruzzesi Camilla, Cacciamani Giorgia, Cerioni Laura, Migliorelli Matilde; Severini Chiara, Tittarelli Gioia, Fagioli Emma, Colepio Ilaria, Guglielmi Marica, Prato Letizia, Lisandroni Marta, Lisandroni Silvia, Roganti Elena, Serrani Michela, Toffanin Maria Sole,Mammarella Sara, Magnanini Elisa, Giannangeli Federica, Messina Carla, Panichi Valeria, Sordoni Chiara.
Quali sono le aziende maceratesi con i fatturati più alti? Rispondere a questa domanda non è complicato dal momento che in rete sono disponibili diverse risorse che consentono di controllare con pochi semplici click i fatturati delle più importanti società di capitali italiane.
Aziende con questa forma societaria sono tenute a rendere pubblici i loro bilanci, opportunamente corredati da timbri personalizzati quali quelli acquistabili su Timbri.it e da tutti gli altri elementi tecnici necessari affinché questi documenti abbiano una validità formale, e alcuni siti Internet quali Reportaziende.it consentono di consultare questi dati senza alcuna difficoltà.
Scopriamo subito, dunque, cosa evidenzia il database di questo sito Internet per quel che riguarda le aziende di Macerata, tenendo in considerazione che i dati messi a disposizione riguardano l’anno 2017.
Il “podio” delle aziende maceratesi con i fatturati più consistenti
Al primo posto troviamo Lube Industries, ovvero l’azienda titolare del noto brand Cucine Lube la quale è specializzata nella produzione di arredamento.
Questa realtà, che rappresenta un’autentica eccellenza italiana molto conosciuta ed apprezzata anche all’estero, nell’anno di riferimento ha sviluppato un fatturato di 191.232.092 euro, piazzandosi così al primo posto di questa speciale graduatoria.
D’altronde è cosa nota il fatto che Cucine Lube sia una delle realtà più importanti della provincia, di conseguenza il fatto che quest’azienda abbia fatto registrare il fatturato più alto non desta certo stupore, anche per via della sua forte vocazione internazionale.
Al secondo posto si colloca Iguzzini Illuminazione, azienda con sede a Recanati specializzata nella fabbricazione di apparecchiature per l’illuminazione: il fatturato di quest’azienda, per quanto molto consistente, si rivela piuttosto distante da quello di Lube Industries, ammontando a 170.300.783 euro.
Al terzo posto si trova Clementoni, un marchio molto famoso a livello nazionale e specializzato nella produzione di giocattoli: quest’azienda che gode di un grande blasone a livello nazionale ha fatturato, secondo il sito web Reportaziende.it, 151.123.448 euro durante l’anno 2017.
Le altre aziende che completano la “top ten”
Al quarto posto della classifica si colloca Rematarlazzi, azienda con sede a Macerata specializzata in elettronica, con un fatturato di 133.619.506 euro, al quinto troviamo invece un’altra eccellenza del settore arredamento, ovvero Giessegi Industria Mobili: quest’azienda con sede ad Appignano ha sviluppato un fatturato di 128.272.531 euro.
Sesto posto per l’azienda Edif di Corridonia, specializzata in forniture elettriche, la quale ha maturato un fatturato di 114.661.987 euro, settimo posto invece per Industria Chimica Adriatica, meglio nota come ICA S.p.A.: il fatturato di quest’azienda di Civitanova che produce vernici, smalti e affini è ammontato a 102.137.254 euro.
All’ottavo posto della classifica delle aziende con i fatturati più consistenti della provincia di Macerata si trova una realtà operante nel settore turistico, ovvero 6 Tour: quest’azienda con sede a Camerino ha sviluppato un fatturato di 96.541.494 euro.
Nono posto per l’azienda Finproject di Morrovalle, specializzata nella realizzazione di elementi in cuoio per calzature, con un fatturato di 94.410.266 euro, al decimo posto invece figura Arena Italia, nota azienda specializzata in abbigliamento tecnico per il nuoto e per lo sport con sede a Tolentino il cui fatturato è risultato pari a 70.889.604 euro.
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