Macerata "tappezzata" da volantini contenenti frasi provocatorie riguardanti vari pregiudizi verso chi proviene dal sud, in particolare da Napoli. Lancio promozionale a effetto per il nuovo singolo di Meridio, artista emergente di origini campane, ma residente da diversi anni nelle Marche.
È proprio lo stesso Meridio a raccontarsi e a spiegare le difficoltà che un ragazzo di 25 anni ha dovuto superare per far arrivare la sua arte senza pregiudizi.
Perché Macerata è stata invasa da questi manifesti apparentemente discriminatori verso il sud?
"Questi manifesti sono provocatori, per riportare dei luoghi comuni che la gente pensa, dice, spesso anche non scherzosamente. Ho voluto creare insieme a Toty, il mio producer e direttore artistico, dei manifesti che attirassero l'attenzione con delle frasi purtroppo tristemente usate ai nostri giorni".
E cosa c'entrano i manifesti con la musica?
"Il mio ultimo singolo "Non Cambia" parla di molte cose, amore, crescita e anche il trasferimento dalla Campania alle Marche, che per me è stato molto difficile in termini di abitudini, amicizie e passioni da coltivare. "Il mio nome non cambia, questa city non cambia, le regole né il mood" cita la canzone".
In che modo questi luoghi comuni ti hanno provocato difficoltà?
"A scuola sono sempre stato il diverso, il ragazzo del sud che fa musica, spesso in dialetto ma anche in italiano con accento partenopeo, motivo di aspre critiche e preconcetti. Io voglio solo che la gente prima di giudicarmi ascolti la mia musica e ciò che voglio trasmettere, e in seguito lasci un giudizio. Non voglio essere il ragazzo di Napoli che fa musica nelle Marche, ma semplicemente un artista italiano che ha molto da comunicare.
Detto ciò voglio precisare che ho molti amici qui, fatti negli anni, anche marchigiani, che mi hanno dimostrato stima, rispetto e sostegno, nonostante non fossi del posto. In primis Andrea, il proprietario del Monterosa Records".
Parlaci del Monterosa Records
"Il Monterosa è il mio studio, ma anche la mia seconda famiglia. Partiti dal garage di Andrea, un mio caro amico, io insieme ad altri ragazzi, sia di Napoli che delle Marche, abbiamo creato uno studio di registrazione da zero, per produrre, scrivere e registrare la nostra musica. Questo posto è usato da diversi ragazzi del posto che registrano le loro canzoni e passano dei momenti di spensieratezza e arte insieme. Ecco, questa è la mia idea di musica. Musica che unisce le persone e non che le divide".
Ma quindi, tornando ai volantini, non credi sia sbagliato "imbrattare" luoghi pubblici?
"Io e il mio team siamo stati molto attenti ad attaccare, con colla facilmente rimovibile, solo in muri già usurati e pali della luce, evitando monumenti, proprietà private e qualsiasi muro pulito e/o nuovo.In ogni caso volevo mandare un messaggio forte e avevo bisogno che fosse visibile a tutti. Non nego che è anche stata un'ottima idea per promuovere la canzone e far arrivare il pezzo a più persone possibile".
Cattedrale di San Giovanni piena per il concerto di Musica Sacra Note d’organo con i maestri Andrea Inghisciano al cornetto e Marco Mencoboni all’organo. L’appuntamento musicale è stato ideato dalla Società civile dello Sferisterio eredi cento consorti che ha chiesto la collaborazione alla Diocesi di Macerata per la sua realizzazione, con il patrocinio della città di Macerata.
La serata si è aperta con il saluto del presidente della Società Civile dello Sferisterio – Eredi dei Cento Consorti, Riccardo Sinigallia, che ha brevemente ricordato lo spirito munifico dei cento cittadini maceratesi che nel 1821 diedero inizio all’impresa di edificare lo Sferisterio. Ricordo che gli attuali eredi intendono mantenere vivo presso la cittadinanza, dopo la cessione gratuita del monumento al Comune avvenuta nel 1985.
Sono state eseguite musiche sacre barocche di Merulo, Willaert, Rodio, Gregori, Pellegrini, da Viadana, Trabaci, Monteverdi, Felice Sances, Storace e Roncaglia, inframezzate da riflessioni di monsignor Nazzareno Marconi, vescovo di Macerata. L’organo, suonato da Mencoboni, è stato recentemente restaurato e ha evidenziato l’eccezionale risposta acustica della cattedrale. Costruito nel 1792 dal famoso artigiano Callido, è stato portato nella Collegiata di San Giovanni nel 1812, dopo la demolizione della chiesa di San Francesco.
Il concerto ha rappresentato anche la prima occasione di presentazione del Consiglio della Società civile dello Sferisterio – eredi dei cento consorti, recentemente rinnovato, che risulta composto dal presidente, Riccardo Sinigallia, dal vicepresidente Pierluigi Pianesi, dal segretario – economo Nicoletta Minestroni, dai consiglieri Massimiliano Cingolani, Vieri Cicconi, Stefano Perugini e il sindaco pro tempore della città di Macerata.
Il dottor Walfrido Cicconi, che per oltre tre decenni ha ricoperto con impegno e dedizione la carica di presidente, è stato nominato presidente emerito: a lui va il ringraziamento per gli anni di presidenza e per le lotte sostenute atte a tenere alto il nome e il valore dell’associazione.
Dopo 38 anni -era il 1986 quando l'Ente universitario si trasferì da Vicolo delle scuole- il Cus ha lasciato l'ormai storica area di via Valerio e, in attesa dei nuovi impianti che sorgeranno a Santa Croce, si è sistemato a ridosso della scuola IV Novembre. La segreteria e l'ufficio di presidenza sono funzionanti da qualche giorno e a settembre riprenderà l'attività ricreativa ed agonistica.
Il Cus Macerata avrà a disposizione appunto la palestra dell'istituto, più il campo attualmente all'aperto che in questa estate sarà oggetto di lavori da parte del Comune con l’installazione di un pallone pressostatico donato dall’Università di Macerata che permetterà di effettuare attività sportiva anche durante i mesi invernali. Un utilizzo non oneroso fino a quando l’Ateneo non avrà la possibilità di dare al Cus il nuovo polo in viale Indipendenza, nell’area dell’ex Cras.
Per il presidente della Polisportiva Antonio De Introna la fine di un'epoca e l'inizio di una inusuale fase di transizione con l'auspicio di ritraslocare a breve nella nuova grande e agognata casa.
"Termina una lunga pagina di storia che ci ha visto crescere tanto – dichiara De Introna- e nonostante difficoltà logistiche ed economiche. Negli ultimi anni non abbiamo sbagliato un colpo arrivando quasi sempre ad avere un bilancio in attivo. Abbiamo ottenuto risultati e sempre più credibilità, nonché prestigio, pur non potendo disporre di strutture idonee che ci hanno costretto a chiedere ospitalità in giro".
"Proprio l'ultima stagione ci ha regalato soddisfazioni enormi grazie alle promozioni delle squadre di basket e pallavolo e ricordo l'importante salvezza del gruppo di calcio a5 in serie B nazionale. In questi giorni più volte mi sono incontrato con il magnifico rettore e si respira un'aria positiva perché McCourt è il primo a sostenere la necessità di accelerare i tempi per la costruzione del nuovo campus. La speranza è di inaugurarlo entro la fine del 2025, nel frattempo saremo qui in via Cassiano da Fabriano".
"Abbiamo chiuso una sede ormai obsoleta ma il Cus Macerata rimane e da settembre ripartiremo con tutte le nostre attività, dai corsi in palestra, al calcio a5, alla pallavolo, alla pallacanestro, judo, atletica e tennis".
Dal 29 giugno 2024 al 12 gennaio 2025 i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi presentano la mostra Vis-à-vis, una riflessione inedita sulla ritrattistica settecentesca e contemporanea, a cura di Elsa Barbieri, Massimo Francucci e Giuliana Pascucci, con oltre 60 opere che accostano maestri del passato e artisti del presente, italiani e internazionali
Dopo la preview del mattino dedicata alla “stampa”, l’esposizione è stata inaugurata ieri, venerdì 28 giugno, alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli,dell'assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta e delle maggiori autorità civili e militari.
Una mostra audace ed esclusiva:“I meravigliosi spazi espositivi dei Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi ospitano una mostra che si inserisce all’interno di un percorso, che abbiamo deciso di avviare e stiamo proseguendo in modo magistrale - ha detto il sindaco Sandro Parcaroli - che valorizza la tradizione ‘contaminandola’, virtuosamente, con l’arte contemporanea. Vis-à-vis, una mostra audace ed esclusiva, arricchisce ulteriormente la proposta culturale della città di Macerata che sta ritrovando il suo ruolo di punto di riferimento, a livello artistico, nel panorama nazionale”.
Un percorso fatto di relazioni e connessioni
“Vis-à-vis ai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi, una mostra in cui il ritratto diventa metafora per capire e interpretare il contemporaneo e noi stessi che, seppur abbiamo a disposizione una serie di linguaggi e strumenti, spesso ignoriamo o sottovalutiamo la capacità degli artisti di invitarci a osservare e a osservarci – ha affermato l’assessore alla Cultura Katiuscia Cassetta -. Il ruolo di museo oggi crediamo sia anche quello di diventare luogo in cui la creazione dell’oggi diventi eredità per il domani, capire da dove veniamo e guardare alle creazioni dei nuovi artisti. Da qui nasce un viaggio nella ritrattistica dal 1700 a oggi in un percorso fatto di relazioni e connessioni, una rete tra artisti e curatori, prestatori e musei che insieme a tutti noi si interrogano sul senso di una mostra in un museo civico di provincia nel 2024, che però dialoga con le più grandi istituzioni nazionali ed internazionali per rinnovare una modalità espositiva che permetta anche al suo patrimonio di valorizzarsi e farsi conoscere. L’auspicio è che la mostra offra ai visitatori, che vorranno fare visita ai nostri musei, lo stupore in cui si incontrano mondi diversi, emozioni e spunti per affrontare e comprendere il presente. Un’operazione colta e raffinata che qualifica il lavoro fatto in questi anni dai Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi che vorremmo sempre più far conoscere a un pubblico nuovo che vorremmo che tornasse più volte a Macerata per apprezzare ogni volta spunti e visioni nuove”.
Un originale percorso artistico
In mostra dialogano opere di autori settecenteschi - Pier Leone Ghezzi, Sebastiano Ceccarini, Carlo Magini -, artisti contemporanei - Evgeny Antufiev, Eduardo Arroyo, Matthew Attard, Luigi Bartolini, Joseph Beuys, Marco Cingolani, Michelangelo Consani, Fabrizio Cotognini, Enzo Cucchi, Thomas De Falco, Antony Gormley, Maggi Hambling, Diango Hernández, Leiko Ikemura, Jiri Kolar, Carlo Maratta, Mark Manders, Annette Messager, Fulvio Morella, Roman Opalka, Laura Paoletti, Vettor Pisani, David Reimondo, Klaus Rinke, Kiki Smith -, insieme alle prestigiose collezioni del museo, in particolare autori del ‘900 fra cui Nanda Vigo, Osvaldo Licini, Aligi Sassu, attraverso un percorso espositivo che si snoda lungo tutti i piani e le affascinanti sale di Palazzo Buonaccorsi.
Un originale incontro artistico dal Settecento, il Secolo d’oro della ritrattistica marchigiana, al Contemporaneo, che traccia le traiettorie di studio di quanto la percezione visiva - di un ritratto - sia frutto di un processo di selezione, integrazione e intuizione in cui intervengono, oltre alla facoltà visiva, il dato reale, la coscienza, l’adesione affettiva, la memoria individuale e la messa a fuoco morale.
Attraverso la selezione di opere esposte, la mostra si propone di dare conto sia dell’evoluzione del genere artistico del ritratto, sia di alcuni fra gli esemplari settecenteschi più importanti, vividi e a volte sorprendenti. Emergono così anche le diverse possibilità all’epoca affidate al pittore stesso, di caratterizzare la figura con l’ambiente circostante, di inserire elementi che richiamassero il ruolo sociale e le passioni del soggetto ritratto, tanto quanto la profondità della lettura psicologica, che dipendeva spesso anche dal livello di confidenza che legava l’artista all’effigiato.
Il percorso espositivo
La mostra si articola in tutti gli ambienti espositivi di Palazzo Buonaccorsi, dalle sale dedicate alle mostre temporanee alla Pinacoteca d’Arte Antica e Moderna fino al Museo della Carrozza. L’esplorazione assomiglia a una caccia al tesoro, una ricerca che coinvolge i visitatori nella scoperta delle opere, degli artisti, del museo e delle sue collezioni permanenti. Ogni sezione fa storia a sé, approfondendo da un’angolazione particolare la questione del volto e facendo emergere, col succedersi delle incursioni settecentesche e contemporanee, il rapporto che intercorre fra le pratiche del ritratto e la rivelazione dell’identità di un singolo individuo e di una comunità.
Le sale dedicate alle mostre temporanee, situate nell’ala ovest di Palazzo Buonaccorsi, ospitano il “faccia a faccia” tra la ricerca dell’identità umana e l’approfondimento sulla ritrattistica di uno dei pittori più rappresentativi del Settecento: Pier Leone Ghezzi (Roma, 8 giugno 1674 - 6 marzo 1755). I suoi ritratti, così come gli autoritratti, mostrano una eccezionale capacità di trattare la materia pittorica, di leggere e trasmettere la personalità del ritrattato, una dote questa a lungo perfezionata dall’uso della caricatura da lui condotta al di là dell’ambito più ristretto verso una sistematicità e un apprezzamento mai visti in precedenza.
Alla caratterizzazione dei volti perpetuata da Pier Leone Ghezzi fanno da contro altare Eduardo Arroyo, Enzo Cucchi, Annette Messager, Roman Opalka, Klaus Rinke, Laura Paoletti, Antony Gormley, Jiri Kolar e Mark Manders, che con le loro opere tendono a restituire la visione dell’umano sia sul piano individuale che su quello sociale.
Tra queste, l’installazione Isolated Bathroom / Composition With Four Colors (2010-2014) di Mark Manders - noto per le sue grandi figure in bronzo che sembrano argilla sbozzata, bagnata o scrostata - rende l’idea di sé trasferendo la visione soggettiva e la dimensione interiore allo spazio espositivo.
L’Autoritratto (fine XVII/inizio XVIII) di Carlo Maratta fronteggia l’omaggio a Van Gogh (2011) di Enzo Cucchi: entrambi artisti marchigiani di successo a Roma e portabandiera di movimenti che si richiamavano in vari modi alla tradizione.
L’Autoritratto (1754) di Pier Leone Ghezzi si specchia in quelli di Opalka; il primo registrava i cambiamenti nella propria persona rispetto al suo ruolo nella società, modulando il tutto nei diversi generi affrontati (ritratto ufficiale e caricatura), mentre il secondo ha utilizzato il suo volto quale semplice superficie atta a registrare, tra un esemplare e l’altro, lo scorrere del tempo.
Le opere nel Museo della Carrozza
Nello storico Museo della Carozza, la Pala (1983) di Joseph Beuys e l’Autoritratto (2021) di Fulvio Morella pongono una questione fondamentale: tendiamo a definire un’immagine reale perché è immediata, ma spesso ciò che si percepisce come immediato è in realtà un rapporto tra esperienza e medium.
Il ritratto si figura anche nei segni rapidi e gestuali di Maggi Hambling, nell’intreccio manuale di Thomas De Falco, nel corpus magnum di Vettor Pisani e nella narrazione di Michelangelo Consani, da cui emerge un vincolo tra animali ed esseri umani che può essere complesso tanto quanto quello che ci lega ad altre persone.
Le collezioni civiche
Le collezioni civiche del Novecento maceratese innescano un inedito ritratto di epoche apparentemente distanti, per tecnica e gusto, attraverso incursioni contemporanee.
Diango Hernàndez fa appello alla memoria, Marco Cingolani spinge il visitatore a mettersi in gioco in una dimensione pubblica e praticabile e Matthew Attard adotta un dispositivo digitale di eye-tracking come mezzo per disegnare. Nessuno di loro richiama il ricordo di un’esistenza, ma tutti richiamano il soggetto a sé stesso, affinché esegua il suo infinito ritorno a sé.
Nipote di Ceccarini, Carlo Magini (Fano, 1720 – 1806), se nella natura morta ha dato il meglio di sé, con brani di lirismo senza precedenti, non ha di certo sfigurato come pittore di ritratto, genere fratello dell’altro nella necessità di partire da un’attenta descrizione del reale poi trasfigurato dalla sensibilità pittorica dell’artista. Con i loro sorrisi enigmatici, i suoi protagonisti, spesso e volentieri imbellettati, rappresentano un intenso campionario di personalità, ricostruendo un’epoca, soprattutto gravitante intorno alla natia Fano.
Le sale del piano nobile
Le sale del piano nobile che ospitano la Pinacoteca d’Arte Antica propongono il ri-conoscimento di sé e dell’altro attraverso un cortocircuito tra uno dei più celebri pittori fanesi del Settecento - Sebastiano Ceccarini (Fano, 17 maggio 1703 - 26 agosto 1783) - e alcuni tra i più noti artisti viventi.
I lineamenti forti nei carboncini e appena accennati sulla superficie del vetro di Leiko Ikemura, i corpi che infrangono il limite tra Io e natura, tra spirito e materia, tra soggetto e oggetto di Kiki Smith, l’essere alchemico di Evgeny Antufiev, i volti delle miniature di Fabrizio Cotognini, le interazioni tra uomini e donne di David Reimondo: li riconosciamo come volti tra i volti e corpi tra i corpi, che diventano tali guardando e venendo guardati.
Il catalogo
Accompagna la mostra un catalogo edito da Cimorelli Editore che sarà presentato giovedì 18 luglio, in concomitanza con l’inaugurazione della stagione 2024 di MOF – Macerata Opera Festival. Concerto del maestra Wojciech Świętoński.
Al termine dell’inaugurazione nel cortile di Palazzo Buonaccorsi concerto del M° Wojciech Świętoński, rinomato pianista polacco docente al Conservatorio di Varsavia. Il concerto, promosso da Polovers su impulso di George Dernowski, ha voluto rappresentare un omaggio ai soldati del Generale Władysław Anders che il 30 giugno 1944 entrarono a Macerata con le truppe del Corpo Italiano di Liberazione e i partigiani della Banda Niccolò..
Buonaccorsi Rings Up
Nell’ambito della mostra Vis-à-vis, i Musei Civici di Palazzo Buonaccorsi presentano Buonaccorsi Rings Up, un’iniziativa espositiva nata dalla collaborazione con le istituzioni del territorio marchigiano. Il titolo prende giocosamente le mosse dall’atto quotidiano del suonare il campanello, proprio il gesto che precede un incontro. Ed ecco dunque che Buonaccorsi Rings Up permetterà, nella modalità di una sinergia espositiva e collaborativa, di far incontrare «a viso a viso» le opere esposte, gli artisti coinvolti, i visitatori partecipi e i territori circostanti. In questo modo, la mostra Vis-à-vis non termina ai Musei Civici ma prosegue attraverso le collezioni della Pinacoteca Civica Marco Moretti (Civitanova) e i Musei di Palazzo Ricci (Macerata).
Si taglia due dita in un incidente: trasportato d’urgenza all’ospedale Torrette di Ancona. L’episodio è avvenuto nel pomeriggio, a Macerata, e il ferito è un giovane di 17 anni. Il minorenne - per ragioni ancora da chiarire - ha riportato la subamputazione dell'ultima falange di due dita.
A chiamare i soccorsi sono stati i genitori del ragazzo, che lo stavano portando in auto verso l'ospedale cittadino. Dopo le prime cure ricevute dal personale medico del 118, il 17enne è stato trasferito in ambulanza all'ospedale regionale di Ancona. Qui sarà sottoposto a un intervento chirurgico per tentare di ricucire le due falangi.
Il reparto dei centrali della Pallavolo Macerata si rinforza con l’arrivo di Martin Berger, giovane atleta proveniente da una delle migliori squadre della Superlega, la Itas Trentino, vincitrice lo scorso anno della Champions League.
Cresciuto nella Sport Team Südtirol dove tra Serie D e Serie C si è messo in mostra guadagnandosi la convocazione in nazionale under 20 e la chiamata da Trentino. Il centrale ha quindi fatto il salto in Superlega ed ha esordito in Champions League, a conferma delle sue qualità.
Oggi per lui la prima esperienza lontano da casa. "Sono sempre stato a Trento o vicino ma non vedo l’ora di mettermi alla prova con questa nuova avventura", conferma Berger, che racconta poi la sua scelta di venire a Macerata: "Ho parlato con il mio procuratore e si è presentata l’occasione della Volley Banca Macerata, una squadra importante che ha alle spalle una città dalla lunga storia sportiva. È la scelta giusta per me".
"Spero di giocare e di vincere, credo che questa squadra possa riuscirci", per il centrale si prospetta una stagione importante: "Ho l’opportunità di dimostrare di cosa sono capace, se ci riuscirò sarà un passo in avanti per la mia carriera e potrò essere d’aiuto alla squadra. Ho parlato con coach Castellano, è una persona preparata e mi ha fatto un’ottima impressione, poi so che lavora bene con i giovani e potrà aiutarmi anche grazie alla sua grande esperienza di giocatore in Serie A".
"Puntiamo molto su Berger - spiega il dg Italo Vullo -, per questo ha firmato con noi un contratto pluriennale. È un giocatore dotato di un fisico importante e un salto notevole, già molto valido in attacco, mentre può ancora crescere a muro e sono sicuro che grazie al lavoro con Castellano e la squadra potrà imporsi. È un ottimo acquisto per la Volley Banca Macerata".
Uno spettacolo suggestivo e sensibile quello portato in scena ieri dalle studentesse e dagli studenti dell’Università di Macerata. Nell’intimo spazio della biblioteca di Ateneo al palazzo del Mutilato, gli spettatori a piccoli gruppi si sono seduti ai tavoli dove, ad attenderli, c’era almeno uno dei protagonisti di coppie celebri legate al mondo dell’arte per raccontare i loro amori: Virginia e Leonard Woolf, Ettore e Andromaca, Elizabeth Bennett e Fitzwilliam Darcy, Checov e Olga Knipper, Aragorn e Arwen, Modigliani e Jeanne Hebuterne, Giacinto e Apollo, Amore e Psiche. A impersonarli: Dorian Alessandrini, Gaia Benigni, Monia Ciminari, Marco Cuppoletti, Marianna D’Alonzo, Giorgia Giuliani, Elisa Manenti, Annalisa Monaldi, Ioana Andreea Napar, Marco Zamponi.
Ispirata al sentimento e all’impeto creativo che traspirano dalla Bohème, in cartellone quest’anno al Macerata Opera Festival, la messa in scena è frutto della collaborazione tra l’Ateneo e l’Associazione Arena Sferisterio. In questi sei anni, decine di ragazze e ragazzi sono stati coinvolti in percorsi laboratoriali, condotti dai registi Antonio Mingarelli e David Quintili, che hanno permesso loro di apprendere le basi della recitazione e del linguaggio teatrale, valorizzando le differenti personalità e abilità nell’ottica del reciproco sostegno e collaborazione verso la realizzazione di un obiettivo comune.
A salutare pubblico e attori, sedendosi poi anche loro ai tavoli della biblioteca per godere dei monologhi, sono stati il rettore John McCourt e il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni insieme a Maria Paola Scialdone, docente referente e coordinatrice scientifica del progetto, e al direttore generale Domenico Panetta.
Domani sera, 29 giugno, avrà luogo l'attesa sfida Vigor Senigallia-Tolentino per la finalissima della 38° edizione del "Nando Cleti". La rassegna di calcio giovanile dedicata ai piccoli Esordienti a 9, dunque ai baby dell’annata 2011 (con possibilità di schierare tre fuoriquota del 2012), giovedì sera ha archiviato il penultimo atto con due successi netti.
I rossoblù infatti hanno avuto la meglio 3-1 nel derby contro la Junior Jesina, mentre i cremisi hanno sconfitto 3-0 l’Invictus Grottazzolina. Dopo il successo degli abruzzesi del Giulianova lo scorso anno, questa volta il trofeo messo in palio dalla Maceratese tornerà ad un club delle Marche. La Vigor Senigallia vanta un’ultima affermazione nel 2018, mentre il Tolentino cerca una vittoria che manca dal lontano 1994.
Per scoprire quale dei due club sarà il nuovo padrone del Cleti, non resta che assistere alla finale. Appuntamento alle 21, rigorosamente allo Stadio della Vittoria, la casa dei tornei e del calcio giovanile a Macerata.
Nuovo esclusivo appuntamento con “Presente liberale”, il festival nazionale del libero pensiero promosso dall’Amministrazione comunale e dall’assessorato al Turismo e Eventi del Comune di Macerata con la consulenza scientifica della casa editrice Liberilibri, dedicato quest’anno al tema della censura.
La seconda edizione “Siamo tutti censurati”, inaugurata lo scorso gennaio con l’incontro “Dall’Inquisizione social dell’Algoritmo ai Nuovi Profeti della cancel culture” e con la mostra sui libri proibiti Suspectos damnare, prosegue anche nella stagione estiva con un nuovo imperdibile evento dal titolo “Libertà di parola: la minaccia delle ossessioni linguistiche”, in programma venerdì 5 luglio alle ore 19.00, in piazza Cesare Battisti a Macerata.
Ospite della serata il direttore editoriale di «Libero» Daniele Capezzone, che presenterà il suo ultimo libro E basta con ’sto fascismo, intervistato dal direttore editoriale di Liberilibri Michele Silenzi.
«“Presente liberale” arricchisce il panorama culturale della città fornendo un inedito punto di vista sul contemporaneo e negli anni, con edizioni di grande successo che ci hanno permesso di ospitare a Macerata voci autorevoli del panorama nazionale, è stato in grado di aprire un dibattito pubblico civile e stimolante offrendo spunti nuovi su questioni di rilievo che riguardano la nostra società – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli –. Un ringraziamento alla casa editrice Liberilibri per la preziosa collaborazione e per essersi confermata, ancora una volta, laboratorio di idee in grado di sviluppare confronti e discussioni su tematiche attuali».
Soddisfazione anche per l’assessore al Turismo e Eventi del Comune di Macerata Riccardo Sacchi, promotore della manifestazione: «Il percorso che abbiamo avviato nel 2022 procede nel migliore dei modi, e anzi sta superando le nostre più rosee aspettative, grazie anche ai maceratesi che hanno compreso l’unicità dell’iniziativa e hanno risposto sinora con grande partecipazione. “Presente liberale”, con il suo focus distintivo e imprescindibile sulla difesa delle libertà individuali, si configura sempre più come un evento irrinunciabile nel ventaglio delle nostre offerte turistico-culturali, che continuerà ad arricchirsi anche in futuro di altri incontri d’altissimo livello, a partire proprio da quello con Capezzone
Aperte le strade che collegano direttamente otto università europee, ora si scaldano i motori per una crescita dal respiro internazionale nei campi della didattica e della ricerca.
Ospitato dall’Università Mykolas Romeris, nella storica e culturalmente vibrante città di Vilnius, si è tenuto questa settimana il summit della European Reform University Alliance, Erua, di cui fa parte l’Università di Macerata. Accademici di spicco, ricercatori e responsabili politici si sono riuniti per discutere il futuro dell’istruzione superiore e l’innovazione collaborativa in Europa.
Il congresso ha visto la partecipazione non solo dei rettori, ma anche di prorettori – Silvana Colella per Macerata -, delegati e referenti di ogni ateneo, coprendo diversi campi di azione, tra cui didattica, terza missione, orientamento, ricerca e comunicazione.
“Sono stati due giorni intensi e produttivi, che hanno rappresentato un significativo passo avanti nella cooperazione tra le otto università della rete”, è il commento del rettore di Unimc John Mc Court, da poco rientrato in Italia. Gli atenei membri dell’alleanza sono, oltre Macerata, l’Università Stiftung Europa di Viadrina di Francoforte sull’Oder in Germania, l’Università SWPS di Scienze Sociali e Umanistiche di Varsavia in Polonia, l’Università delle Isole in Spagna, l’Università dell’Egeo in Grecia, la Nuova Università Bulgara e l’Università Mykolas Romeris in Lituania.
Tra i temi cruciali discussi vi è stata la definizione dei passi necessari per riconoscere la rete Erua come ente giuridico, un traguardo fondamentale per il consolidamento e il rafforzamento della cooperazione a lungo termine. Decisa anche L’organizzazione dell’ERUA Day per il 12 dicembre, che si terrà simultaneamente in tutte le otto università della rete: un’importante occasione per sensibilizzare le rispettive comunità universitarie sulle opportunità offerte dall’alleanza europea.
Oltre a ciò, si è lavorato intensamente per progettare corsi di laurea congiunti a doppio titolo, un’iniziativa che mira a rafforzare la collaborazione accademica tra gli atenei membri e a offrire agli studenti percorsi formativi innovativi e internazionali. Presto sarà anche lanciata una call per la costituzione di gruppi di ricerca, promuovendo ulteriormente la cooperazione scientifica tra gli atenei.
Il 13 e 14 settembre l’Università di Macerata ospiterà il prossimo incontro di tutti i rettori, l’insediamento e la prima riunione dell’Advisory Board: un’altra occasione chiave per continuare a sviluppare e implementare le strategie discusse a Vilnius, consolidando ulteriormente i legami tra le università della rete. Di particolare rilevanza sarà la riunione preparativa dei prorettori, sempre a Macerata, all’inizio di settembre.
La Cna di Macerata ha effettuato una accurata ricerca sull'andamento delle imprese nella regione Marche e nella provincia di Macerata negli ultimi dieci anni; i risultati evidenziando significative variazioni settoriali e tipologiche.
Il presidente Cna Macerata, Maurizio Tritarelli, sottolinea innanzitutto una chiara evidenza: “Questo rapporto fornisce un quadro chiaro delle dinamiche economiche locali e delle trasformazioni in corso nel tessuto produttivo del territorio. È inequivocabile che è in atto un cambiamento sostanziale della piccola e media imprenditoria marchigiana”.
Il report di Cna Macerata propone innanzitutto un raffronto tra la consistenza numerica delle diverse tipologie di imprese nel 2014 e oggi: “A livello regionale sono diminuite di un quarto le imprese individuali e le società di persone, mentre sono cresciute del 32% le società di capitale. Le individuali calano drasticamente nel settore agricolo (-33%) e nel commercio (-30%), le snc stanno scomparendo nella manifattura (-39%) e nei settori turistici (-33%). Le società a responsabilità limitata stanno crescendo quantitativamente in tutti i settori, specialmente nella ristorazione (+85%), nelle attività professionali (+63%) e nei nuovi servizi di informazione e comunicazione (+58%)”.
Ciò, specifica Cna, sta avvenendo contemporaneamente a un calo costante del numero complessivo delle imprese: “Sono 24 mila le imprese perse a livello regionale in 10 anni e 5.000 quelle in provincia di Macerata – precisa preoccupato Tritarelli. A subire il maggior numero di perdite sono i settori tradizionali come l’agricoltura (-37% Marche, -26% Macerata), i trasporti (-36% Marche, -24% Macerata), il commercio (-31% Marche, -22% Macerata). Crescono, invece, le imprese di settori a più alta capacità di innovazione, come le società di servizi alle imprese (+22% Marche, +33% Macerata), le attività professionali (+16% Marche, +33% Macerata) e chi fa servizi di comunicazione (+9% Marche, +21% Macerata)”.
Seppure i settori tradizionali come agricoltura, manifattura, costruzioni e commercio, siano in forte calo, restano comunque l’ossatura principale del sistema produttivo locale, continuando a rappresentare due terzi delle imprese totali (64% Marche, 67% Macerata). I 3 settori in ascesa, in ogni modo, in 10 anni sono passati dal rappresentare il 6 o il 7% delle imprese, fino ad esserne una su 10 nel corso del 2024.
Il presidente Cna Macerata traccia quindi l’identikit della nuova impresa marchigiana: “È sempre più probabile che oggi sia una micro impresa con meno di 3 addetti, una società di capitali, appartenente al macro-settore dei servizi e aderente al regime forfettario”.
“Come associazione di categoria – tiene a sottolineare Tritarelli – abbiamo già iniziato le prime azioni per stare al passo con quanto accade e continuare a garantire consulenze aggiornate ai nostri imprenditori. È chiaro che cambiando le imprese, sono diverse le esigenze e su questo vogliamo restare un’avanguardia sul territorio, fornendo sempre servizi innovativi e di qualità ad associati e non ancora associati”.
“È altrettanto chiaro – conclude il vertice Cna – che sono assolutamente necessari interventi mirati per sostenere i settori tradizionali in difficoltà; i cali sono troppo rapidi e le conseguenze molto pesanti sotto diversi punti di vista. Non ci stancheremo mai di ribadire, poi, la necessità che le istituzioni locali lavorino insieme per creare un ambiente favorevole alla nascita e alla crescita delle imprese".
La Cna di Macerata resta in definitiva ottimista per un sistema produttivo che dimostra straordinaria adattabilità e flessibilità. L'Associazione continuerà a monitorare da vicino l'andamento economico della provincia e della regione, fornendo supporto strategico per promuovere la crescita sostenibile e la competitività degli artigiani e delle imprese.
Domenica 30 giugno scadrà il termine ultimo per l’invio delle domande di accesso al progetto che unisce sport e istruzione, nato dalla collaborazione tra Pallavolo Macerata e Banca Macerata. L’iniziativa è alla sua seconda edizione e si rivolge a tutti gli studenti e le studentesse delle Scuole di Macerata ed è intitolata a Paolo Mercuri, un amico della Pallavolo Macerata, scout man e allenatore biancorosso, tragicamente scomparso tre anni fa.
La Borsa di studio sport e scuola “Paolo Mercuri” prevede l’assegnazione di due borse di studio, ciascuna del valore di 500 euro, destinate a studenti impegnati nello sport, che si sono distinti per i risultati ottenuti a scuola e nell’attività sportiva nell’anno scolastico 2023/2024. Ad avere accesso alla Borsa di studio sport e scuola “Paolo Mercuri” saranno tutti gli studenti iscritti alle Scuole Secondarie di Primo e Secondo Grado del Comune di Macerata che siano atleti, dilettanti o professionisti, di qualsiasi categoria di uno o più sport, regolarmente iscritti ad una società o associazione sportiva riconosciuta dal Coni, e che abbiano partecipato alle attività sportive almeno negli anni scolastici 2022/2023 e 2023/2024.
Il criterio di assegnazione terrà conto del rendimento scolastico relativo all’anno 2023/2024, dei risultati sportivi e della condotta sia a scuola che durante la pratica sportiva. L’assegnazione delle due borse sarà suddivisa in una borsa per uno studente o una studentessa di una delle Scuole Secondarie di Primo Grado del Comune di Macerata, e una borsa per uno studente o una studentessa di una delle Scuole Secondarie di Secondo Grado. I premi saranno costituiti da Gift Card spendibili in tutti i negozi del Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa di Macerata.
L’iniziativa nasce con l’obiettivo di sostenere ed incentivare lo sport tra i giovani, conciliando la pratica sportiva agonistica con l’attività di studio. Costituirà infatti ulteriore criterio di selezione anche il comportamento tenuto in entrambi gli ambiti, scolastico e sportivo. I vincitori e le vincitrici del progetto verranno annunciati entro il mese di ottobre 2024 presso la sede sociale di Banca Macerata, in Contrada Acquevive 20/A a Macerata.
Per partecipare all’assegnazione delle borse di studio sport e scuola “Paolo Mercuri”, gli studenti dovranno presentare la domanda utilizzando il modulo presente sul sito www.pallavolomacerata.it oppure www.bancamacerata.it, integrato dalla documentazione richiesta. Le domande devono essere inviate con e-mail con conferma di lettura all’indirizzo.
Mirco Cirulli, attaccante della Maceratese, ha deciso di rinnovare il suo impegno con il club biancorosso. Nonostante le tentazioni provenienti dalla Serie D, il classe 2004 ha mostrato un forte attaccamento al progetto tecnico in corso, dimostrando una chiara volontà di continuare a contribuire al percorso della squadra.
Impostosi come uno dei migliori under nel campionato di Eccellenza di due anni fa, nel quale aveva messo a segno anche 5 reti, Cirulli ha un po’ faticato invece nella stagione appena conclusa. Il giocatore si è già detto voglioso di riscattarsi nel prossimo campionato, con indosso ancora una volta la maglia della Maceratese. Queste le sue parole dopo il rinnovo: “Sono felice della forte volontà da parte della società di riconfermarmi. Sarà per me uno stimolo in più per riscattare la passata stagione, oltre che per raggiungere assieme alla squadra importanti obiettivi e dare le meritate gioie ai tifosi”.
Al via la collaborazione tra la Scuola di Studi Superiori “Giacomo Leopardi” dell’Università di Macerata e “The Passenger”, la collana pubblicata dal prestigioso editore Iperborea di Milano che racconta attraverso inchieste, reportage, saggi e fotografia, la vita contemporanea di un luogo e dei suoi abitanti. Allieve e allievi, non solo della scuola maceratese, ma anche le altre nove interne agli Atenei italiani, saranno coinvolti in un percorso formativo peculiare, che offrirà una panoramica completa e coinvolgente sul mondo delle riviste, della fotografia e della progettazione grafica, con l’obiettivo di creare uno spazio unico di riflessione e di esperienza.
Questa è solo una delle tante nuove iniziative avviate della scuola come Comunità di pratiche per ampliare l’offerta formativa e culturale attraverso attività innovative dal punto di vista del metodo e dei contenuti. Dopo la collaborazione nell’ambito di Macerata Racconta, che ha visto allievi provenienti da tutta Italia in dialogo con Gianrico Carofiglio, Marino Sinibaldi e Loredana Lipperini, domani, venerdì 27 giugno, a Jesi alle ore 18.30 alla Chiesa di san Bernardo, avrà inizio questo nuovo percorso con la prestigiosa collana “The Passenger” della casa editrice Iperborea, grazie alla collaborazione con Acca Fotografia e la fotografa Francesca Tilio. Un primo momento sarà aperto a tutti. Allievi e allieve incontreranno Cristina Gerosa, editor di Iperborea e Marco Agosta editor di The Passenger. Il titolo del primo incontro è “Come si fa una rivista” e avrà forma di workshop, favorendo l’acquisizione di conoscenze e competenze oggi molto richieste nel mondo della comunicazione. Poi sarà la volta di affrontare la questione della fotografia documentaria, il 19 e il 20 ottobre, e poi i temi del progetto grafico e dell’illustrazione, il 16 e 17 novembre.
Obiettivo? Ideare e progettare nuove rubriche e, soprattutto, un nuovo numero: “The Passenger Adriatico”. La Scuola di studi Superiori Giacomo Leopardi è aperta alle migliori matricole e ai migliori laureati triennali che vogliono iscriversi all’Università di Macerata. Oltre a frequentare il corso di laurea scelto, godendo dell’esenzione totale dalle tasse, vitto e alloggio gratuito, gli allievi parteciperanno ad attività innovative, interdisciplinarie e internazionali. L’ammissione avviene tramite selezione. Il bando è pubblicato annualmente sul sito scuolastudisuperiori.unimc.it.
Impossibile non notarla. Grazie anche alla connotazione cromatica vivace che è stata data alla grafica del programma, realizzata in house, l’Estate a Macerata 2024 non passerà inosservata.
Organizzata dal Comune di Macerata, con l’apporto delle associazioni cittadine, l’estate maceratese, frutto di un lavoro condiviso e integrato tra i vari assessorati, si colora fino a formare un collage di 110 iniziative che da giugno arriverà fino a settembre inoltrato in svariate location della città, dal centro alle periferie.
Il programma è stato presentato nel corso di una conferenza stampa che si è tenuta nell’Auditorium della Biblioteca Mozzi Borgetti alla presenza del sindaco Sandro Parcaroli, del vice sindaco Francesca D’Alessandro e degli assessori agli Eventi, alla Cultura, al Bilancio e alle Politiche giovanili rispettivamente Riccardo Sacchi, Katiuscia Cassetta, Oriana Piccioni e Marco Caldarelli.
“Un’estate colorata e ricca di eventi, festival, appuntamenti e proposte di qualità come Macerata merita; l’Amministrazione ha portato avanti, in questi mesi, un lavoro sinergico tra i vari Assessorati coinvolgendo la fitta rete di associazioni cittadine e questo ci ha permesso di proporre un programma di qualità che ci permetterà di accoglier al meglio i turisti – e non solo – e intrattenerli fino a settembre – ha detto il sindaco Sandro Parcaroli -. Un calendario ricco che coinvolge tutte le fasce d’età e per tutti i gusti; una miriade di appuntamenti che valorizza il nostro patrimonio culturale e che guarda, con occhio attento, all’attrattività turistica, all’inclusione, ai giovani, alla riscoperta delle nostre tradizioni e al tessuto commerciale di Macerata”.
Eventi, cultura, turismo e sociale i principali ambiti entro cui si dipanerà l’estate maceratese con mostre, musica, i concerti di Sferisterio Live 2024, sport, iniziative dedicate ai bambini, laboratori creativi, rassegne teatrali e di arti performative, ballo, rievocazioni storiche e di tradizione, auto d’epoca, feste nei quartieri, il Macerata Opera Festival, il Social Festival, il folklore, il gioco delle carte in piazza.
E ancora le iniziative di Macerata Musei e quelle per la festa del patrono San Giuliano, enogastronomia, solidarietà e Open day con l’aperitivo di fine estate e tanti altri eventi per un’estate ricca e piacevole che dal centro arriva anche in periferia.
Un’estate dedicata non solo ai maceratesi ma anche ai turisti che in questo periodo visitano la città.
Tommaso Ichino è un nuovo giocatore della Pallavolo Macerata. Il classe 2004, originario di Torino, completa il reparto di schiacciatori per la stagione 2024/2025. Ha vestito la maglia della Gamma Chimica Brugherio negli ultimi due campionati in A3 e sempre con la squadra lombarda ha partecipato alla Junior League nel 2022.
Con i diavoli rosa è stato anche avversario dei biancorossi: "Ricordo ancora la sfida giocata al Banca Macerata Forum due anni fa - racconta Ichino -. È stata una bella sorpresa l'offerta di Macerata, stavo valutando alcune proposte di altre società ma quando è arrivata la chiamata dei biancorossi ho subito accettato. Mi ha convinto il progetto sportivo e il piano che mi hanno presentato per la mia crescita come atleta".
Questa sarà la tua prima stagione in A2: "Mi aspetto tante sorprese visto il salto di categoria. Ero abituato alla A3 e so che la A2 è campionato diverso che offrirà nuove sfide; per me è un’importante occasione per crescere e raggiungere un livello superiore. So che avrò dei compagni di squadra esperti dai quali poter imparare tanto e altri giovani come me che hanno voglia di emergere".
I margini di crescita li conferma anche coach Castellano: "Ichino è un giocatore che può migliorare tanto, arriva dalla scuola Diavoli Rosa di Brugherio e ha doti fisiche importanti. Da lui mi aspetto un salto di qualità, potrà darci molto in termini di freschezza e dovrà essere bravo a conquistarsi il suo spazio. L'ho visto motivato e sono certo che farà bene".
La sala Castiglioni della Biblioteca Mozzi -Morgetti non è stata abbastanza capiente per contenere tutte le persone che hanno voluto portare la loro testimonianza per ricordare l’artista e design giapponese, recentemente scomparso, Hideaki Kawano.
Molto conosciuto non solo a Macerata, come è stato ricordato dalle tante persone che hanno voluto portare un ricordo o raccontare un aneddoto, Hideaki aveva una personalità particolarmente poliedrica. Artista molto apprezzato, era un valente scultore e pittore, era giunto in Italia nella seconda metà degli anni ’70, prima alla Scuola per Stranieri di Perugia e poi all’Accademia delle belle Arti dove si è fatto notare per le sue eccellenti doti di artista.
Le vicende personali lo hanno portato a divenire il direttore artistico dell’agenzia di Comunicazione Iceberg per i cui clienti ha disegnato loghi, prodotti, pubblicità. Ha curato molti cataloghi di mostre d’arte e allestito mostre. Ha curato l’immagine di enti pubblici e istituzioni importanti oltre che di aziende private. Era referente per l’Italia di uno degli studi di design giapponesi per il quale ha creato oggetti per i più importanti, marche internazionali e del made in Italy. In questi ultimi anni era stato chiamato come docente all’Accademia delle Belle Arti di Macerata.
Dai tanti interventi che si sono susseguiti, alcuni anche molto emozionanti e commoventi, è scaturito che era dotato di grande curiosità e di grande cultura, sapeva distinguersi per il suo eccezionale gusto artistico. Profondo conoscitore dell’arte e delle tradizioni italiane, era anche un abile cuoco e riusciva ad unire la sua cultura orientale con le tipicità locali, dando vita a piatti che erano veri capolavori.
"Era sempre pronto a essere al fianco degli amici e pur essendo tra i più bravi, con grande umiltà era sempre pronto ad aiutare, mettendosi a disposizione e dando il suo parere magari per migliorare un progetto". "Aveva anche uno spiccato senso dell’umorismo che lo portavano a fare battute molto divertenti e sempre molto intelligenti. Una persona che molto ha dato alla cultura e all’arte maceratese e che ha lasciato un segno indelebile nelle tante persone che hanno avuto la fortuna di incrociarlo nella propria vita e di averlo come amico, potendone apprezzare le innumerevoli doti".
Il 26 giugno, in occasione della Giornata Internazionale contro il Consumo e il Traffico Illecito di Droghe, la città di Macerata ha ospitato un evento significativo in Piazza Cesare Battisti intitolato "Dipende da noi". L’iniziativa ha avuto l’obiettivo di promuovere la consapevolezza e fornire strumenti per uscire dalle dipendenze patologiche, incoraggiando chi è affetto da quest’ultime a ritrovare la propria arte e creatività come vie di riscatto.
L’evento è stato moderato dal vicesindaco e assessore alle politiche sociali del comune di Macerata, Francesca D’Alessandro, che ha accolto i numerosi partecipanti e gli illustri ospiti. Tra questi, Gianni Giuli, direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’AST di Macerata, Giuseppe Bommarito, fondatore dell’associazione "Con Nicola contro il deserto dell’indifferenza", e Maurizio Principi, responsabile della Comunità “Zero” e presidente del Glatad. I relatori hanno offerto preziosi contributi su come affrontare e superare le dipendenze patologiche.
Dalle 18:30, l’evento ha visto poi lo svolgimento di "Arte contro le dipendenze", una presentazione dei lavori artistici e una dimostrazione delle attività espressive realizzate presso la Comunità Zero nell’ultimo anno. Questo progetto di potenziamento, finanziato dalla regione Marche, ha incluso laboratori di arteterapia, fotografia terapeutica, tessitura a mano e pet therapy, dimostrando come l’arte possa essere un potente strumento di guarigione e rinascita. L’iniziativa è proseguita con l’intervento musicale di Marco Saltari, che ha ulteriormente arricchito l’atmosfera con le sue performance. Inoltre, era presente uno stand informativo di Stammibene, offrendo ulteriori risorse e informazioni ai presenti.
Gianni Giuli, nel suo intervento, ha ricordato l’importanza dell’impegno collettivo nella lotta contro le droghe. "Ieri è stata presentata la relazione al parlamento dal ministro Nordio e dal ministro Mantovano che hanno parlato di epidemia. L’aumento dell’uso delle sostanze è ormai un dato che abbiamo. Vogliamo ricordare a tutti che ‘dipende da noi’. Siamo tutti coinvolti, non solo politici e operatori del privato e del pubblico, prefettura e procura, ma anche il singolo cittadino deve avere una giusta visione critica delle sostanze che sono dannose per i giovani."
Giuli ha inoltre evidenziato la preoccupante situazione della Regione Marche, al terzo posto in Italia per morti da overdose, e la minaccia crescente del Fentanyl. Ha voluto anche ricordare con affetto il collega Orfeo Verdicchio, psicanalista scomparso il 17 agosto scorso, che ha dedicato la sua vita alla cura delle dipendenze: "Era un mio collega e una persona molto cara. Ha formato molte persone, dedicando la sua vita alla comunità diurna e alla cura delle dipendenze. Io psichiatra lui psicanalista, partivamo da due punti di vista differenti. Arrivavamo comunque alla stessa conclusione, ovvero che le droghe sono tutte dannose, che bisogna mettere la persona al centro e sapersi prendere cura di essa. Orfeo è venuto a mancare lo scorso 17 agosto. Purtroppo, la sua morte è passata un po’ in silenzio. Vogliamo dare il giusto riconoscimento a una persona come lui. Grazie Orfeo".
L’assessore alle politiche sociali Francesca D’Alessandro ha sottolineato quanto siano fondamentali la prevenzione e la sensibilizzazione. “Abbiamo il dovere di parlare di prevenzione e di attenzionare i nostri ragazzi. Secondo la relazione del Ministero, l’utilizzo di sostanze stupefacenti nei giovani è notevolmente aumentato. L’amministrazione comunale ha voluto fortemente che questo evento si svolgesse in piazza per garantire la massima visibilità e accessibilità.”
Il vicesindaco ha inoltre enfatizzato che dalle dipendenze si può uscire grazie al supporto di centri specializzati come la Comunità Zero, e ha lodato l’efficacia dell’arteterapia come strumento di riscatto sociale e benessere per chi ha attraversato percorsi di vita difficili.
L’evento “Dipende da noi” ha dunque rappresentato un momento di grande riflessione e partecipazione per la comunità di Macerata. Attraverso interventi, testimonianze, e attività artistiche, la giornata ha messo in luce la necessità di un impegno collettivo e la potenza dell’arte come mezzo di guarigione e rinascita personale.
Nel 2023 e nei primi cinque mesi del 2024, la Guardia di Finanza di Macerata ha eseguito circa 3000 interventi ispettivi e circa 700 indagini per contrastare gli illeciti economico-finanziari e le infiltrazioni della criminalità nell’economia: un impegno "a tutto campo" a tutela di famiglie e imprese, destinato ad intensificarsi ulteriormente per garantire la corretta destinazione delle risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
"L'attività della Guardia di Finanza maceratese non ha mai subito rallentamenti nonostante il perdurare della congiuntura economica che ha interessato anche le imprese presenti nel nostro territorio. In proposito si evidenzia che tale situazione è stata acuita dal deterioramento dello scenario geopolitico internazionale dovuto prima al conflitto Russo-Ucraino e successivamente alla guerra in Medio Oriente, iniziata il 7 ottobre 2023 con l’attacco di Hamas e proseguita con la dura risposta di Israele nella Striscia di Gaza", sottolinea il comandante provinciale, il colonnello Ferdinando Falco, nel ricordare anche il 250° anniversario dalla fondazione del corpo.
"L’azione di polizia economico-finanziaria svolta dai reparti dipendenti nel suddetto periodo temporale è stata orientata sul piano della prevenzione e repressione di tutti gli illeciti economico-finanziari, spaziando dal tradizionale contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali, alla vigilanza sulla spesa pubblica a tutela delle risorse del Pnrr e infine in materia di lotta alla criminalità economica e finanziaria con una particolare attenzione al contrasto agli illeciti in materia di produzione e commercio di beni contraffatti, riportanti false indicazioni di origine (tutela del made in Italy) e/o non conformi alla normativa sulla sicurezza", conclude il colonnello Falco.
CONTRASTO DELLE FRODI E DELL'EVASIONE FISCALE - Le attività ispettive hanno consentito di individuare 30 evasori totali, ossia esercenti attività d’impresa o di lavoro autonomo completamente sconosciuti al fisco e 106 lavoratori in “nero” o irregolari.
Scoperti, inoltre, 3 casi di evasione fiscale internazionale, riconducibili a una stabile organizzazione occulta e all’illecita detenzione di capitali oltre confine. I soggetti denunciati per reati tributari sono 98. Il valore dei beni sequestrati quale profitto dell’evasione e delle frodi fiscali è di oltre 5,5 milioni di euro.
Sono state avanzate 30 proposte di cessazione della partita Iva e di cancellazione dalla banca dati Vies (acronimo di "Vat Information Exchange System"), nei confronti di soggetti economici connotati da profili di pericolosità fiscale.
I 19 interventi in materia di accise hanno permesso di sequestrare oltre 2.300 kg di prodotti energetici. Sette sono, invece, i controlli doganali sulle merci introdotte sul territorio nazionale in evasione d’imposta, contraffatte o in violazione delle norme sulla sicurezza. Le attività di contrasto al contrabbando hanno portato a individuare circa 27 kg di prodotti “equivalenti” ai tabacchi lavorati esteri sottoposti a sequestro e alla denuncia di un soggetto.
TUTELA DELLA SPESA PUBBLICA - L’attività della Guardia di Finanza nel comparto della tutela della spesa pubblica è orientata a vigilare sul corretto utilizzo delle risorse dell’Unione europea e nazionali, per la realizzazione di interventi a sostegno di imprese e famiglie.
Le direttive impartite mirano, in via prioritaria, al presidio dei progetti e degli investimenti finanziati con risorse del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. In tale ambito sono stati eseguiti 115 interventi orientati a verificare la spettanza a cittadini e imprese di crediti d’imposta, di contributi e finanziamenti, oltreché la corretta esecuzione delle opere e dei servizi oggetto di appalti pubblici, per oltre 56 milioni di euro.
Attenzione è prestata anche alla tutela di altre risorse dell’Unione europea, tra cui gli aiuti previsti dalla Politica Agricola Comune e dalla Politica Comune della Pesca. Al riguardo, i nostri Reparti hanno condotto 4 interventi, accertando frodi, attuate attraverso la presentazione di dati non veritieri e di falsi titoli di proprietà, per 160.000 euro, e denunciando due responsabili.
Sul fronte della spesa pubblica nazionale, nello stesso periodo, sono stati effettuati 94 interventi, di cui 74 in tema di reddito di cittadinanza e di nuove misure di inclusione e di supporto per la formazione e il lavoro.
Nell’ambito della collaborazione con l’Autorità giudiziaria – penale e contabile – sono state eseguite 7 indagini in tema di spesa pubblica al cui esito sono stati denunciati 6 soggetti e segnalati alla Corte dei conti 6 responsabili, con l’accertamento di danni erariali per oltre 1,3 milioni di euro.
Crescente è la collaborazione sul territorio con la Procura europea, con la quale sono state sviluppate 7 indagini che hanno portato alla denuncia di 12 responsabili. In tema di appalti, sono state monitorate procedure di affidamento e modalità di esecuzione delle opere e servizi per oltre 34 milioni di euro.
L’azione del Corpo nel contrasto ai fenomeni corruttivi e agli altri delitti contro la pubblica amministrazione, svolta facendo leva sulle peculiari potestà investigative che connotano la polizia economico-finanziaria e sviluppando indagini strutturate, di natura tecnica, finanziaria e patrimoniale, volte a ricostruire le regie criminali e il ruolo dei soggetti coinvolti, ha portato alla denuncia di 8 persone.
CONTRASTO DELLA CRIMINALITA’ - Nell'attività di contrasto alla criminalità organizzata ed economico-finanziaria, l’azione del Corpo mira a bloccare le infiltrazioni criminali nell'economia legale e, contemporaneamente, a tutelare il libero mercato e il rispetto delle regole della sana concorrenza.
In materia di riciclaggio e autoriciclaggio sono stati eseguiti 10 interventi, che hanno portato alla denuncia di 14 persone e alla ricostruzione di operazioni illecite per oltre 6 milioni. Sono stati investigati 315 flussi finanziari sospetti generati dagli operatori del sistema di prevenzione antiriciclaggio.
È proseguita, altresì, l’azione del Corpo a tutela dei risparmiatori nel contrasto ad ogni forma di abusivismo bancario e finanziario, realizzata prevalentemente mediante canali telematici e sempre più innovativi strumenti digitali, con la denuncia di 4 soggetti.
Sono stati eseguiti controlli sulla circolazione della valuta con l’accertamento di 48 violazioni nonché il sequestro di valuta, titoli e certificati contraffatti per oltre 36mila euro. In materia di reati fallimentari e del codice della crisi d’impresa, i beni proposti per il sequestro ammontano a 106.400 euro, corrispondente all’importo totale dei patrimoni distratti, mentre con riferimento alle condotte di usura ed estorsione sono stati denunciati due soggetti.
In conseguenza della crisi russo-ucraina e della conseguente escalation militare, il Corpo, quale membro del Comitato di sicurezza finanziaria, ha proseguito gli accertamenti economico-patrimoniali sugli individui e sulle entità listate nei provvedimenti restrittivi emanati dall’Unione europea.
In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti ad accertamenti patrimoniali 16 soggetti, conclusi con la proposta all’Autorità Giudiziaria di adozione di provvedimenti di sequestro e confisca di beni mobili, immobili, aziende, quote societarie e disponibilità finanziarie per un totale di oltre 500.000 euro.
Sono stati eseguiti, poi, 2.719 accertamenti a seguito di richieste pervenute dai Prefetti della Repubblica, la maggior parte dei quali (2.687) riferiti alle verifiche funzionali al rilascio della documentazione antimafia.
Nel periodo in esame, i dipendenti Reparti hanno sequestrato, in territorio nazionale, 432 kg di sostanze stupefacenti, in prevalenza costituite da hashish (4 Kg.) e marijuana (427 Kg.), denunciando all'autorità giudiziaria 57 soggetti (di cui 6 in stato di arresto) e segnalandone 98 ai Prefetti. Il contrasto ai traffici illeciti, in generale, viene assicurato anche nell’ambito del Servizio “117”, oggetto di recenti interventi in campo operativo, addestrativo e tecnico-logistico, finalizzati a incrementare la prontezza operativa e l’efficacia d’intervento delle pattuglie sul territorio e dei mezzi navali, a riscontro delle segnalazioni del cittadino. In proposito, sono state impiegate 2.068 pattuglie.
Sul versante della tutela del mercato dei beni e dei servizi, sono stati eseguiti 81 interventi, sviluppate 743 deleghe dell’Autorità Giudiziaria e denunciati 18 soggetti. A seguito di tali attività sono stati sottoposti a sequestro oltre 322.000 prodotti contraffatti, con falsa indicazione del made in Italy, non sicuri e in violazione della normativa sul diritto d’autore.
Due formazioni anconetane, una fermana ed una maceratese: questa la provenienza geografica delle 4 squadre che domani si sfideranno nelle semifinali della 38° edizione del “Nando Cleti”.
Il torneo di calcio giovanile curato dalla Maceratese, fratello minore del Velox solo perché riguarda una categoria d’età più bassa come quella degli Esordienti a 9, non certo per seguito e importanza (48 team partecipanti e unico con club dell’Abruzzo), tra lunedì e martedì ha completato i quarti di finale.
E questi sono gli accoppiamenti in programma domani allo Stadio della Vittoria: alle 18 il derby Junior Jesina-Vigor Senigallia, quindi alle 21 Invictus Grottazzolina-Tolentino.
Tre gare dei quarti sono terminate col punteggio di 3-1. Nel Cleti, va ricordato, il risultato non è dato dalla somma dei gol, bensì dalla vittoria o dal pareggio nei tre tempi di gioco. Con questo punteggio l’Invictus ha eliminato la Salesiana Vigor, la Junior Jesina ha avuto la meglio in un altro derby sulla Giovane Ancona ed infine la Vigor Senigallia ha estromesso il River65 Chieti. Più equilibrato di tutti il duello tra Tolentino e AFC Fermo, tanto da richiedere i rigori che hanno premiato i cremisi.
Niente abruzzesi stavolta al penultimo atto e pertanto il trofeo più prestigioso per la categoria Esordienti tornerà in mano marchigiane dopo il trionfo del Giulianova un anno fa a Villa Potenza. Era rimasto in gara solo il River65, tra l’altro primo club non delle Marche a vincere il torneo nel 2011.