Le grandi storie d’arte e amore rivivono in biblioteca: in scena il laboratorio teatrale Unimc
Uno spettacolo suggestivo e sensibile quello portato in scena ieri dalle studentesse e dagli studenti dell’Università di Macerata. Nell’intimo spazio della biblioteca di Ateneo al palazzo del Mutilato, gli spettatori a piccoli gruppi si sono seduti ai tavoli dove, ad attenderli, c’era almeno uno dei protagonisti di coppie celebri legate al mondo dell’arte per raccontare i loro amori: Virginia e Leonard Woolf, Ettore e Andromaca, Elizabeth Bennett e Fitzwilliam Darcy, Checov e Olga Knipper, Aragorn e Arwen, Modigliani e Jeanne Hebuterne, Giacinto e Apollo, Amore e Psiche. A impersonarli: Dorian Alessandrini, Gaia Benigni, Monia Ciminari, Marco Cuppoletti, Marianna D’Alonzo, Giorgia Giuliani, Elisa Manenti, Annalisa Monaldi, Ioana Andreea Napar, Marco Zamponi.
Ispirata al sentimento e all’impeto creativo che traspirano dalla Bohème, in cartellone quest’anno al Macerata Opera Festival, la messa in scena è frutto della collaborazione tra l’Ateneo e l’Associazione Arena Sferisterio. In questi sei anni, decine di ragazze e ragazzi sono stati coinvolti in percorsi laboratoriali, condotti dai registi Antonio Mingarelli e David Quintili, che hanno permesso loro di apprendere le basi della recitazione e del linguaggio teatrale, valorizzando le differenti personalità e abilità nell’ottica del reciproco sostegno e collaborazione verso la realizzazione di un obiettivo comune.
A salutare pubblico e attori, sedendosi poi anche loro ai tavoli della biblioteca per godere dei monologhi, sono stati il rettore John McCourt e il direttore artistico del Macerata Opera Festival Paolo Gavazzeni insieme a Maria Paola Scialdone, docente referente e coordinatrice scientifica del progetto, e al direttore generale Domenico Panetta.
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