La Maceratese scende in campo questo pomeriggio (ore 17,30) allo stadio “Alberto Braglia” di Modena contro il Carpi per il secondo turno eliminatorio di Tim Cup; lo stadio “Sandro Cabassi" di Carpi si sta rifacendo il “look” in vista del prossimo campionato di serie B.Carpi-Maceratese è una partita particolare perché mette di fronte Fabrizio Castori ai biancorossi. Castori, settempedano di origine, tolentinate d’adozione, incrociò la prima volta da avversario la Maceratese all’inizio degli anni novanta quando era alla guida della Monturanese; la Maceratese con Massimo Silva in panchina vinse a Monte Urano lo scontro diretto del campionato di Eccellenza con una rete di Andrea Polci, e al termine di quella stagione venne promossa in serie D.Ne è passato di tempo, ne ha fatta di strada Fabrizio Castori, negli ultimi anni anche la Maceratese non è stata a guardare. La squadra di Federico Giunto dopo la vittoria a Campodarsego ai calci di rigore dovrà fare un miracolo per passare al turno successivo della Tim Cup. Come una settimana fa in Veneto, è una partita da dentro o fuori, se non saranno sufficienti i 90’ minuti, si andrà avanti con i tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore.I favori del pronostico stanno ovviamente dalla parte del Carpi, appena retrocesso dalla serie A, ma fra le pretendenti più accreditate per tornare nella massima serie.La Maceratese, che avrà al proprio seguito un discreto numero di tifosi, rispetto alla sfida con il Campodarsego avrà a disposizione Broli (è arrivato il transfert dalla Lituania) e potrà contare su Palmieri, appena tesserato. L’undici titolare, schierato con il 4-3-1-2, dovrebbe essere il seguente: Forte; Franchini, Gattari, Marchetti, Broli; Malaccari, Quadri, De Grazia; Turchetta; Colombi, Kouko.La vincente di Carpi-Maceratese il prossimo 13 agosto affronterà la vincente di Perugia-Alessandria.L’arbitro designato a dirigere l’incontro in programma a Modena è Marco Piccinini di Forlì. Il fischietto romagnolo sarà coadiuvato dagli assistenti Gianluca Sechi di Sassari e Stefano Bellutti di Trento.Nel frattempo un altro ex biancorosso, il brasiliano Romulo Eugenio Togni ha trovato squadra: si è accasato al Cuneo, in serie D, dove quest’anno c’è un'altra vecchia conoscenza della Maceratese, vale a dire Alessandro D’Antoni.
Sembrerebbe che al termine di lunghissima riunione, il Partito Democratico riesca infine e a trovare il candidato presidente di Area Vasta. Si tratterebbe di Ornella Formica, sindaca di Colmurano al suo secondo mandato. Il suo nome era stato lanciato qualche sera fa in sede di direzione provinciale. Per un paio di giorni è circolato sulla stampa, assieme a quello di Andrea Gentili, sindaco di Monte San Giusto. Giovedì sera, però il nome della Formica sembrava definitivamente tramontato, tanto che la riunione di direzione era stata rinviata ad oggi pomeriggio. Da indiscrezioni ci risulta che sarebbero stati fatti più nomi oltre a quello della Formica e di Gentili. Ad esempio il sindaco di Belforte, Paoloni e quello di Montecassiano, Catena. Tutti graditi dai numerosi presenti. Però l'accordo è stato chiuso sulla figura femminile della Formica.Pare che la sindaca Formica abbia accettato anche a seguito delle rassicurazioni ricevute dai maggiorenti del Partito Democratico provinciale. La notizia, inoltre, della presentazione di una candidatura sul fronte del centrodestra, nella persona del sindaco di Sarnano, Franco Cerigioli, deve verosimilmente aver contribuito a rassicurare la Formica su una più facile vittoria.Nel dibattito, però l'elemento che ha trovato la gran parte del partito d'accordo è che, di fatto, sarebbe stato posto un veto da parte di più persone sul sindaco di Macerata, Romano Carancini.(aggiornamento dell 00.45)Alla mezzanotte e quarantacinque il comunicato stampa del Partito Democratico Provinciale dal titolo FUMATA BIANCA, scioglie ogni dubbio rispetto alle indiscrezioni che abbiamo pubblicato in precedenza. Di seguito il testo:“La Direzione provinciale del PD allargata ai Sindaci e coordinatori di circolo, dopo un ampio dibattito, come giustamente la democrazia richiede, ha saputo trovare una sintesi condivisa e unitaria e ha designato per acclamazione Ornella Formica, Sindaco di Colmurano, a candidata Presidente della Provincia. La candidata è sostenuta dai Sindaci e dagli amministratori di centrosinistra ma per sua espressa volontà ci sarà la massima apertura anche alle liste civiche e alle forze politiche di centrodestra. La soddisfazione è ancora più grande per la scelta di una candidata donna, amministratrice capace, che saprà guidare il nuovo processo dell'area vasta e che rappresenta una novità assoluta per la politica maceratese.”
Continuano nei fine settimana del Festival le conferenze degli Aperitivi Culturali nei locali degli Antichi Forni insieme a filosofi, giornalisti, musicologi e storici che si interrogano sui temi delle opere in cartellone per la stagione lirica maceratese. La manifestazione, che quest’anno ha compiuto i primi dieci anni, è organizzata dall’associazione Sferisterio Cultura ed è curata da Cinzia Maroni.Oggi, alle ore 12, l’ospite dell’appuntamento è stato il filosofo-musicologo Andrea Panzavolta, allievo dell’ospite della settimana scorsa, Umberto Curi, intervenuto già all’anniversario del decennale, celebrato ad aprile, con una originale interpretazione del tema Mediterraneo legato alle tre opere in cartellone. Oggi, Panzavolta ha affrontato il personaggio di Jago, legando le riflessioni su questo personaggio al pensiero di un altro grande scrittore che ha scandagliato, come Shakespeare, il lato oscuro dell’animo umano, Fiodor Dostoevskij. Titolo dell’aperitivo è infatti “Di Jago, di Dostoevskij e di altri demoni”, in cui il filosofo ha proposto un’indagine filosofico-letteraria che ha attraversato l’opera di diversi autori europei concentrandosi sulle forze che spingono l’uomo a commettere il male.«Ogni nostro più basico istinto di giustizia rimane frustrato, nell’assistere ad Otello, perché nessuna vendetta o punizione si posa sul malvagio Jago. Tutto ciò che viene toccato dalle sue parole viene infettato e trasformato in altro: Otello diventa un uomo paranoico ed un assassino; il fazzoletto, da pegno d’amore, diventa l’arma che uccide entrambi gli amanti» ha spiegato il filosofo «La malvagità di Jago è una presa di posizione metafisica contro Dio, è costituita da un nucleo di ira contro un concetto di divinità che gioca con noi, che si diverte a stritolarci nelle sue mani».Domani, sabato 6 agosto, l’appuntamento dal titolo “Madri e figli” è con la filosofa Monia Andreani e il giornalista Lucio Turchetta, che discutono sul rapporto madre-figlio nella cultura gitana e in quella druida, concentrandosi sul perverso rapporto di Azucena con il figlio Manrico e sul richiamo di Bellini a Medea, che uccide i suoi figli come atto di vendetta contro il proprio uomo.Domenica 7 agosto, alle ore 12, gli Aperitivi Culturali ospitano il professore di Diritto romano dell’Università di Brescia Antonello Calore, che in “Civitas Romana” spiega al pubblico i rapporti tra popoli stranieri all’interno dell’impero romano, partendo proprio dalla relazione tra Norma e Pollione nel libretto di Romani.Al termine degli incontri, come sempre, il vino offerto da IMT e le tipicità culinarie servite da Di Gusto italiano, Doppio Zero, Antica Gastronomia e Cartechini.
E se anche il centrodestra presentasse una sua lista con un proprio candidato alla carica di presidente della provincia? Vista la spaccatura interna al Partito Democratico, si sta facendo strada anche questa ipotesi. Concreta. Sì, perchè i contatti in questa settimana ci sono stati e col passare dei giorni si sono anche intensificati. In prima linea nel voler dar vita a una lista che, comunque, possa risultare identitaria al di là del risultato ci sono il sindaco di Cingoli Filippo Saltamartini e Fabio Pistarelli. Il candidato individuato è il sindaco di Sarnano, Franco Ceregioli. Su di lui gli amministratori del centrodestra chiederanno di far convergere le loro preferenze. Interpellato a tal proposito, Ceregioli ha preferito non rilasciare dichiarazioni: nè una conferma, ma neanche una smentita, segno che su questa ipotesi effettivamente si sta lavorando.Ma proprio nel momento in cui una frangia di amministratori di centrodestra cerca di compattare l'area su un nome che vada oltre quello del presidente uscente della provincia, Antonio Pettinari, Deborah Pantana consigliere comunale di Forza Italia a Macerata nonché membro del direttivo regionale di Forza Italia e vice coordinatrice provinciale lancia una nota dove invita a cercare una candidatura unitaria. Ovvero, senza mai citarlo, il presidente uscente. "Dal dibattito che leggiamo sui giornali appare ancora un quadro molto confuso facendo perdere di vista a chi come noi dovrà esprime il proprio voto il vero obiettivo: quello di organizzare un nuovo ente che dovrà essere di area vasta. Ancora una volta il PD provinciale" dice la Pantana "tira fuori il vecchio manuale Cencelli sinonimo di un vecchio modo di fare politica in cui si ripartivano gli incarichi basata su interessi politici limitati e di corrente anziché sul merito, alla lottizzazione nell’assegnazione del potere. Invece si dovrebbe ragionare in modo tale da poter dare una vera rappresentatività a tutto il territorio provinciale che conta sindaci ed amministrazioni di diverso colore politico ed ispirazione ideale.Lasciamo che le diatribe politiche si risolvano all’interno dei contesti deputati al confronto, ragioniamo invece come poter dare tutti insieme un valore aggiunto a questa nuova Provincia, soprattutto in questo momento dove la politica è oggettivamente sfiduciata dai cittadini che non vanno più a votare e noi eletti dovremmo almeno in questo momento dare prova che i litigi vengono messi da parte.Noi di eletti nelle file di Forza Italia siamo pronti a dare il nostro contributo affinchè vi sia un accordo unitario e quindi un nostro apporto vero, sulle nuove sfide che la Provincia di Macerata dovrà affrontare guardando ovviamente alla nostra area di riferimento che è quella moderata, noi in questo momento stiamo lavorando alla ricostruzione insieme a Parisi di quest’area e non ci interessano le poltrone , ma vogliamo far crescere il nostro Paese. Quindi chi partecipa a riunioni carbonare per liste apparentemente civiche non può più pensare di continuare a militare in un partito o ad avere incarichi di gruppo consiliare. I veti sulle persone non ci appaiono consoni al raggiungimento del vero obiettivo che è quello di dare una vera rappresentatività al nostro territorio Provinciale. Gli inviti che arrivano dai diversi parlamentari marchigiani o da chi per loro su chi dovrà essere il nuovo presidente della Provincia, ormai appaiono alquanto lontani dalle esigenze che si hanno sul territorio, non ultimo vorrei ricordare loro che votano gli eletti nei consigli comunali e quindi è necessario oggi più di ieri confrontarsi veramente tutti insieme sul futuro della nostra Provincia, lanciando uno sguardo all’Europa che per noi potrebbe diventare una vera opportunità".
I campionati regionali di nuoto hanno segnato il tramonto della stagione agonistica dell'Ippocampo. Un finale molto bello per la società civitanovese (nella squadra vi confluiscono atleti cittadini de Il Grillo, ma anche della Nandi Ars del Centro Sportivo Baldoni di Loreto e del Centro Nuoto Macerata) che si è portata a casa 5 ori, 2 argenti, 5 bronzi con la qualificazione a sette finali assolute.Dinanzi al top delle Marche, Linda Colotto, juniores specialista della rana, ha vinto l’oro nei 200 e due argenti nei 50 e 100; un’altra medaglia d’oro più due bronzi sono arrivati nel dorso grazie all’altra juniores Lucrezia Battistini. Per la categoria ragazzi Gregorio Rufini Leopardi si è distinto nel dorso con due bronzi (100 e 200) e nei 50 rana è arrivata la medaglia di bronzo per Ilaria Del Medico. Tre strepitosi ori nei 50, 100 e 200 delfino poi se li è messi al collo l'esperto atleta, toscano seniores, Luca Germano. Per lui come per la Battistini (più la Colotto nei 200 rana per) tris di pass per le finali assolute.Alla competizione hanno partecipato, grazie alle qualifiche ottenute nel corso della stagione, anche molti dei ragazzi allenati dai tecnici Mario Menghi, Franco Pallocchini e Lucia Pietrella: Manuel Mazzotta, Lorenzo Ribichini, Lorenzo Forani, Alex Pop, Alex Dobai, Paolo Corso, Anastasia Giorgini, Sarah e Gloria Bianchi, Emi Torresi, Aurora Lazzarini, Ilaria Simoncini, Giorgia Scoccia, Laura Ripari, Alessia Moriconi, Anna Fasano, Giorgia Ortolani, Giulio Ripari, Anna Arbuatti e Carolina Nunez.Buoni risultati infine nei campionati regionali riservati agli esordienti A. Per l'Ippocampo hanno partecipato i giovani nuotatori allenati da Giovanni Collini: Elisa Pennesi, Giada Patrizi, Iris De Angelis, Ludmila Santini, Tommaso Cosci, Lorenzo Peretti, Luca Gattini e Davide Angeletti.Soddisfatto per i successi individuali, per i progressi mostrati da tutti i ragazzi e per il promettente maggior affiatamento, il presidente della società Stefano Carletti.
“Non siete soli #chiamatecisempre” è il claim che la Polizia di Stato ha scelto di legare alla nuova campagna contro le truffe agli anziani.L’iniziativa è stata lanciata tramite un video pubblicato sulle pagine ufficiali Twitter e Facebook della Polizia di Stato e dell’Agente Lisa.Il progetto ha quest’anno un testimonial d’eccezione, Gianni Ippoliti, ideatore degli spot che, in questi giorni, verranno lanciati sui canali social della Polizia di Stato.Il conduttore televisivo, con la collaborazione degli attori Fabiana Latini e Giovanni Platania, lancia un semplice e preciso messaggio agli anziani: diffidate degli estranei e chiamate la Polizia.Sono purtroppo tanti i casi di anziani che, soprattutto nel periodo estivo, vengono avvicinati e raggirati.Il fenomeno, infatti, ha avuto un sensibile aumento negli ultimi 3 anni, facendo registrare il picco nel 2015 con circa 15.000 casi accertati di truffe ai danni di over 65. Tra le regioni più colpite risultano la Lombardia, la Campania ed il Lazio.La casistica è infinita. Tra le truffe più ricorrenti ci sono quelle in abitazione che iniziano sempre con una scusa per entrare in casa: controllo del gas, lettura della luce, consegna di un pacco o, addirittura, finti appartenenti alle forze dell’ordine.In strada gli anziani vengono avvicinati in prossimità delle banche o degli uffici postali dopo aver ritirato denaro oppure vicino casa da sconosciuti che si fingono conoscenti di vecchia data, i quali, con modi gentili, si fanno invitare a casa per svuotarla dei preziosi.Una terza tipologia è la telefonata di un falso parente o di un falso amico di un famigliare che richiede soldi preannunciando l’arrivo di un incaricato per il ritiro.In tutti questi casi, come dice Gianni Ippoliti “Non siete soli…#chiamatecisempre”.Per quanto riguarda la provincia di Macerata, dall’analisi dei dati è emerso che quest’anno vi è stata una diminuzione delle truffe perpetrate in danno di persone over 65 rispetto allo scorso anno.[video width="640" height="480" mp4="http://picchionews.it/wp-content/uploads/2016/08/ku59loa8q6r1y7ew.mp4"][/video]
Pienone fino a tarda ora, divertimento, musica, gente soddisfatta in giro per ogni via e piazza del capoluogo: la Notte dell'Opera di giovedì 4 agosto ha riscosso unanimi consensi. Noi la raccontiamo attraverso le immagini scattate da Andrea Del Brutto.
Federico Palmieri ha firmato per la Maceratese.21 anni, seconda punta, piede preferito il destro, recanatese, Palmieri è maturato calcisticamente nelle file del team leopardiano, realizzando 14 gol in 43 partite di serie D. 2 presenze in Lega Pro nella prima parte della stagione 2014-15 nel Santarcangelo, per poi vestire la casacca del Carpi, con cui ha totalizzato 12 presenze e 5 gol nelle compagini giovanili ed 1 presenza in serie B con mister Castori. La scorsa stagione è passato di nuovo al Santarcangelo, in Lega Pro, dove ha totalizzato dieci presenze.Palmieri si era aggregato alla Maceratese alla vigilia dell’amichevole con lo Spezia.
Onde di riccioli, conchiglie, creature marine e tanto azzurro nelle acconciature e nei make – up realizzati dagli acconciatori e dalle estetiste di Confartigianato Imprese Macerata, che sono stati protagonisti della ” Notte dell’Opera”, grande festa dell’opera lirica che anche quest’anno è tornata a rianimare il centro storico maceratese.Confartigianato Imprese Macerata, attraverso la collaborazione delle imprese dell’ area Benessere, acconciatura ed estetica, dopo il successo dell’edizione 2015, ha organizzato nell’ambito dell’evento un Backstage acconciatura e trucco open – air, nel corso del quale un gruppo di acconciatori ed estetiste di Confartigianato hanno lavorato con abilità e fantasia su modelle mostrando le proprie creazioni al pubblico.In linea con il tema scelto per la serata, quindi il Mediterraneo, ispirato alle opere in calendario, storie che in modi diversi parlano di questo mare, l’azzurro ed i temi legati al mare sono stati il filo conduttore delle splendide creazioni che acconciatori ed estetiste hanno realizzato nel corso della serata attraverso la loro creatività ed abilità professionale.Nella suggestiva location in piazza della Libertà, le imprese del settore benessere hanno creato acconciature e make – up spettacolari su splendide modelle ed hanno attratto l’attenzione del pubblico che con grande interesse ha potuto assistere a dimostrazioni di acconciature e tecniche di trucco dal vivo, e provare in prima persona pettinature e make-up ispirati al Mediterraneo.I saloni di parrucchieri che hanno partecipato all’evento sono stati Igor Style (Tolentino), I Vecchioli (Macerata), Ivan e Amleto (Monte San Giusto), Daniele Hair Studio (Porto Potenza Picena), New look – Maria (Morrovalle), Salon Relax Parrucchieri (Corridonia). I centri estetici che hanno preso parte alla serata sono stati invece: Antares (Macerata), Benè Estetica (Montecassiano), Istituto Evo (Corridonia) e Punto Donna ( Recanati).A fornire gli splendidi abiti indossati dalle modelle è stata la Sartoria Teatrale Arianna di Corridonia, mentre gli arredi sono stati messi a disposizione dalla Cecchetti Arredamenti di Sforzacosta.Il Presidente degli Acconciatori Daniele Zucchini e la Presidente delle Estetiste di Confartigianato Imprese Macerata Rosetta Buldorini, hanno espresso entrambi grande soddisfazione per la riuscita dell’evento: " Essere presenti come Confartigianato Imprese Macerata Benessere ad eventi del calibro della Notte dell’Opera, che suscitano grandissima partecipazione ed interesse da parte del pubblico, è per le nostre imprese un’ importante occasione per promuovere la propria immagine e professionalità" - hanno detto i Presidenti - "Un’ occasione questa, che ha centrato a pieno gli obiettivi che ci eravamo proposti, ma anche uno spettacolo brillante, grazie alla scelta di mostrare a porte aperte il backstage di lavoro delle nostre imprese del benessere, che hanno “svelato” una parte dei piccoli e grandi trucchi del mestiere. Il futuro del settore passa infatti anche per la capacità di cogliere le opportunità del mercato oltre che per l’aggiornamento: per farlo, attraverso il sostegno di Confartigianato ci stiamo impegnando nella promozione e nella partecipazione ad attività formative, convegni, e fiere di settore, attività strategiche per crescere professionalmente ed essere sempre più competitivi e all’avanguardia".
Altro fiore all'occhiello per la Junior Macerata che è stata inserita nel novero delle squadre partecipanti alla settima edizione del Torneo Internazionale di Calcio Giovanile in programma a settembre a Potenza Picena.La società maceratese ha acquisito il diritto a partecipare a questo evento calcistico di grande rilievo a livello giovanile e riservato ai nati nel 2005 dopo aver preso parte, guidati da mister Marco Donati, alla “Friends Cup" e che ha dato diritto ai giovani calciatori maceratesi di accedere alla seconda fase. Una torneo, questo in programma tra circa un mese, che vede la partecipazioni di quattro società professionistiche del calibro di Inter, Fiorentina, Empoli e Pescara a cui si aggiungono alcune società dilettantistiche come il Potenza Picena 1945, l'Unione Sportiva Filottranese, il Porto Sant'Elpidio, la Nick Calcio Bari, una Delegazione della Repubblica Popolare Cinese e come detto la Junior Macerata. Un partecipazione che conferma la qualità del lavoro svolto dal sodalizio maceratese che unisce la crescita dei ragazzi sotto l'aspetto tecnico anche molta attenzione al loro cammino di crescita a livello caratteriale cercando di insegnare il ripestto per il compagno e l'avversario.
La società non conferma né smentisce, ma la notizia a breve potrebbe diventare ufficiale. La Maceratese avrebbe trovato l'accordo per portare in biancorosso il difensore Manuel Scalise, classe 1981, nato a Rho.Il terzino destro nelle ultime due stagioni ha indossato la maglia del Mantova ed attualmente è svincolato. Nel suo ricco curriculum ci sono anche Saronno, Brescello, Montevarchi, Sangiovannese, Grosseto, Pavia, Lucchese, Alessandria, Olbia, Nocerina, Ascoli e Salernitana.Nel frattempo è arrivato il transfert dalla Lituania (dove ha giocato nella passata stagione nelle file del Trakai) per Mattia Broli. Il difensore sarà così a disposizione del tecnico Federico Giunti per la partita di Tim Cup domani pomeriggio a Carpi.
Una serata al luna park si è trasformata in una sorta di incubo per un 40enne di Macerata che ora si trova ricoverato all'ospedale di Civitanova con una prognosi di trenta giorni.L'uomo, R.C., è andato l'altra sera al luna park di Porto Recanati ed è salito su una delle attrazioni presenti, quando è rimasto vittima di un banale incidente. Ricadendo sulla gamba destra si è procurato una brutta frattura scomposta di tibia e perone. Subito soccorso, è stato portato in ambulanza in codice giallo all'ospedale di Civitanova dove i referti radiografici hanno evidenziato la frattura, rendendo necessario il ricovero.
Il Consiglio Direttivo di Lega ha provveduto alla composizione dei gironi del Campionato Lega Pro per la stagione sportiva 2016/2017.La Maceratese così come le altre tre formazioni marchigiane, vale a dire, Ancona, Fano e Sambenedettese, è stata inserita nel raggruppamento B dove però c'è anche una X. Resta infatti sospesa la situazione dell’Albinoleffe, che sara’ l’ultima squadra delle dodici ripescate soltanto nel caso in cui i club che vantano una precedenza in graduatoria non avanzeranno ulteriori ricorsi.Ecco il girone B: X, Ancona, Bassano V., Fano, FeralpiSalò, Forlì, Gubbio, Lumezzane, Maceratese, Mantova, Modena, Padova, Parma, Pordenone, Reggiana, Sambenedettese, Santarcangelo, Sudtirol, Teramo, Venezia.Tre le squadre della Lombardia (in attesa dell’Albinoleffe), tre del Veneto, cinque dell'Emilia Romagna, una dell'Umbria, una del Friuli Venezia Giulia, una del Trentino Alto Adige, una dell'Abruzzo.Un girone di ferro, non c’è che dire.Nel girone A ci sono: Alessandria, Arezzo, Carrarese, Como, Cremonese, Giana E., Livorno, Lucchese, Lupa Roma, Olbia, Piacenza, Pistoiese, Pontedera, Prato, Pro Piacenza, Racing Roma, Renate, Robur Siena, Tuttocuoio, Viterbese.Infine ecco il girone C: Akragas, Casertana, Catania, Catanzaro, Cosenza, Fidelis Andria, Foggia, Fondi, Juve Stabia, Lecce, Matera, MeIfi, Messina, Monopoli, Paganese, Reggina, Siracusa, Taranto, Vibonese, Virtus Francavilla.
"La Buona Scuola è talmente buona che nelle Marche a cinque settimane dall’inizio dell’anno scolastico ci sono 1400 ammanchi d’organico tra docenti e personale ATA. Insegnanti di sostegno per i ragazzi disabili? Mancano. Classi pollaio? Sempre tantissime. Tempo pieno? Domanda supera di gran lunga l’offerta. Ho presentato un’interrogazione al ministro Giannini: dopo due anni di fumo è ora che tiri fuori anche qualche pezzo di arrosto": l'on. Patrizia Terzoni del Movimento Cinque Stelle lancia l'allarme a un mese dalla ripresa delle attività scolastiche nelle Marche."Con la legione chilometrica di precari che ha il mondo della scuola in Italia" dice la Terzoni "è possibile che in una regione ci sia un ammanco generale di organico di oltre mille unità? A quanto pare sì. E’ il triste caso delle Marche, dove le spie rosse accese dai sindacati nelle scorse settimane stanno diventando sirene di allarme a cinque settimane dall’inizio dell’anno scolastico 2016-2017. Tra docenti e personale ATA, sono 1400 i posti non ancora assegnati stando alle stime delle principali sigle sindacali. Una cifra incomprensibile, se si considera che il numero di iscritti è in calo un po’ a tutti i livelli. Un quadro imbarazzante che va chiarito: ho portato il caso in Parlamento qualche settimana fa con un’interrogazione al ministero della Pubblica Istruzione per avere risposte concrete e garanzie prima della chiusura dei lavori d’Aula di agosto. Ovviamente tutto tace.Non sono solo a rischio decine di attività didattiche e di servizi quali ad esempio i corsi di bilinguismo, quelli musicali, le classi a tempo pieno e le sezioni antimeridiane della scuola dell’infanzia. Se gli studenti complessivi calano, sono però in aumento quelli con handicap, per i quali non è stato predisposto nessun potenziamento del lotto degli insegnanti di sostegno. Va inoltre aggiunto che, nonostante i provvedimenti messi in atto per ridurre le “classi pollaio”, negli istituti presenti nella regione saranno ancora tante quelle con oltre 30 alunni. Su tutti questi aspetti serve un chiarimento dal Miur, subito: la scuola marchigiana non merita i “rattoppi” che è costretta a vivere da ormai un decennio".
Cercasi candidato presidente di area vasta: preferibilmente nuovo, va bene anche usato, si accetta anche da rottamare. Dopo giorni e giorni di sfibranti riunioni notturne della direzione provinciale del PD, sembra questa la sintesi del risultato ottenuto a seguito dell’articolato e complesso dibattito.Da stamattina una ristretta delegazione della segreteria, armata di tanta e santa pazienza, ma soprattutto di un’automobile dotata di aria condizionata, sta facendo il giro dei 57 comuni della provincia, alla ricerca di un candidato. Il maggiore partito della provincia è infine definitivamente imploso sotto i colpi delle ataviche ed insanabili divisioni. Tra le “parti in causa” – come direbbero gli osservatori ONU in questi casi – sono volate letteralmente secchiate di merda. Solo scuse, accuse e scuse, senza ritorno, come direbbe De André. Scene pietose ed imbarazzanti quelle a cui abbiamo assistito, nostro malgrado. Lo diciamo in tutta franchezza: abbiamo provato vergogna per loro. Per loro che ricoprono ruoli istituzionali di primissimo piano. Per loro che dovrebbero rappresentare le speranze della nuova classe dirigente. Per loro che, con il loro comportamento dovrebbero essere di esempio alle giovani generazioni, così da avvicinarle a quella che Papa Montini chiamava la forma più alta di carità: cioè la politica. Vogliamo augurarci che si sia toccato il punto più basso del dibattito. Confidiamo che, preso atto dello spettacolo indecoroso che hanno offerto alla platea vastissima di spettatori attoniti e sgomenti, abbiano - questi dirigenti politici - un sussulto di dignità. Un briciolo di amor proprio. Un guizzo di orgoglio di appartenenza se non ad un partito, quantomeno ad un gruppo. Che investiti dalla fiducia che gli elettori gli hanno inopinatamente attribuito, sappiano agire in nome, per conto, ma soprattutto nell’interesse di questi sventurati rappresentati. Piuttosto che per i loro piccini, miseri tornaconti personali.A questo punto dovremmo fare la cronaca dettagliata e scrivere dell’ennesimo, raccapricciante capitolo, andato in onda ieri sera nella direzione provinciale del PD. Raccontare di come si siano bruciate autorevolissime candidature. Sia politiche che istituzionali. A cominciare da quella di Pettinari, per arrivare a quella di Carancini, passando a quella di Fiordomo. O, per dire, anche a quella di Massimo Montesi. Compagni di partito o, nella peggiore delle ipotesi, alleati politici di lungo e provato corso. Tutti bruciati. Sacrificati in nome di un isolamento autistico che non prevede nessun dibattito. Di una ottusa autosufficienza che non contempla contraddittorio. Di una presunta autonomia pelosa che non concepisce il dissenso. Tuttavia, al punto in cui siamo arrivati, ci rifiutiamo di raccontare quello che è successo ieri sera. I limiti del buon costume e della pubblica decenza ce lo impediscono.Poi, abbiamo anche le scatole piene di essere additati nei social network come quelli che fomentano polemiche. Da parte nostra abbiamo fatto solo il nostro dovere: informare, attraverso le notizie assunte e soprattutto meticolosamente verificate, i cittadini dei fatti e delle circostanze. Ci fermiamo qui per senso di responsabilità nei confronti delle istituzioni. Ci fermiamo qui perché il limite della decenza è stato abbondantemente superato. Ci fermiamo qui perché tutto questo ci fa davvero e profondamente schifo. Da qui alle elezioni ci limiteremo a registrare, in maniera neutrale i fatti e le notizie, sperando che il nostro silenzio di sdegno e di protesta – che poi rappresenta quello indignato della gran parte dei cittadini – possa contribuire a realizzare un esame di coscienza personale di ciascuno e collettivo delle varie anime politiche presenti all’interno del Partito Democratico provinciale.
Ieri sera il sindaco Romano Carancini e il vicesindaco Stefania Monteverde hanno accolto nella sala consiliare un gruppo di cittadini di Issy Les Moulineaux, la cittadina francese legata alla città di Macerata da un patto di amicizia che risale al 1982.I 24 francesi, a Macerata grazie al soggiorno organizzato dal Comitato gemellaggi di Issy coordinato in questa occasione da Sigrid Niedermayer e Gaetane Allier, è arrivato in città il 2 agosto e si fermerà fino a domenica prossima. Fitto di appuntamenti il programma della permanenza che prevede, tra le altre cose, la visita ad alcune cittadine e aziende del Maceratese, serate all’opera e un’uscita alle Grotte di Frasassi.“Il piacere di accogliervi è particolare – ha detto il sindaco - perché arrivate da una comunità gemellata con Macerata. Questi giorni in città si respira un clima di festa grazie alla stagione lirica e spero possiate coglierlo anche voi. L’auspicio è che possiate tornate a Issy immaginando di essere stati a casa vostra ed esservi sentiti partecipi della vita di questa comunità”.Il vicesindaco Monteverde ha ricordato la scelta fatta insieme alle altre città gemellate di intensificare i rapporti con le varie realtà: “Abbiamo scelto – ha detto - di incontrarci in occasione delle feste popolari di ogni città, occasione per progettare attività da fare insieme grazie ai fondi europei e creare quindi rapporti non solo politici ma anche culturali”.Il gruppo di Issy Moulineaux sabato sera avrà occasione di incontrarsi con alcuni cittadini di Weiden – l’altra città legata a Macerata da uno storico patto di gemellaggio - che hanno deciso di trascorrere un periodo di vacanza nella nostra città.Prima dei saluti finali è avvenuto il tradizionale scambio di doni. Il sindaco Carancini ha consegnato ad ogni ospite una penna e un segnalibro raffigurante la torre civica con l’orologio planetario.
Sono tutte bellissime le mani delle donne. Straordinarie quando sfiorano gli strumenti musicali. Sono piccoli contatti pulsanti che irradiano la figura a cui appartengono e che trasmettono "Onde Sonore" passando di mano in mano emozioni e battiti di cuore dentro quello spazio "Mediterraneo" che - soffusa e allo stesso tempo forte - la voce recitante interrogava: "Mediterraneo da capire, mediterraneo da confinare?".Ieri sera al Teatro Lauro Rossi all'interno del Festival Off della stagione 2016 dello Sferisterio è andato in scena, in prima assoluta, "Mediterranea. Onde sonore", melologo in quattro Approdi (la seduzione, l'Illusione, l'abbandono, l'attesa) con Prologo ed epilogo, composto, oltre che eseguito, da quattro donne Carla Magnan, Cinzia Pennesi, Carla Rebora, Roberta Vacca insieme all'Accademia della Libellula, sotto la direzione di Cinzia Pennesi.Una composizione musicale che ha accompagnato il testo recitato da Maria Letizia Gorga scritta oltre che eseguita - finalmente - da donne e dedicata agli infiniti simbolismi che il Mediterraneo - tema della stagione lirica di quest'anno - porta con sé. Il Mediterraneo come spazio da nutrire e custodire, il Mediterraneo delle mille culture e dei mille modi di vivere, gli stessi mille modi di vivere delle donne che troppo spesso sono state spinte dentro il riduzionismo di un modello da seguire, questo o quello che sia.Il Mediterraneo degli scambi e dei commerci, dalla Magna Grecia alla Serenissima, ma anche il Mediterraneo dell'incontro che può diventare paura e scontro: l'Impero Ottomano di un tempo, la Turchia di oggi.Il Consiglio delle donne del Comune di Macerata si è fatto pomotore di questa serata proprio per questo, per mettere in scena donne protagoniste e sensibili, dedite e attente, concentrate e brave in uno dei tanti ambiti, quello musicale, ancora profondamente maschili se guardato dal lato autorale. E invece no, le donne autrici ci sono e sono di esempio. Un esempio cui guardare perché esserci sia sempre possibile e perché, in ogni spazio sociale, la sensibilità delle donne possa portare il suo contributo di ricchezza da condividere.Organismo misto di donne elette e di donne della società maceratese, il ruolo del Consiglio delle donne è proprio questo, promuovere il confronto, agire con pareri sull'azione amministrativa e con un lavoro di formazione continua volto al riconoscimento reciproco, al rispetto, alle stesse possibilità di mettersi in gioco facendo fruttare i 59 sguardi delle sue componenti.E' stata la nostra prima volta ed è stato bello, anche se non abbiamo potuto dimenticare l'altra realtà, quella della violenza sulle donne, quella che ha portato a 61 femminicidi dall'inizio di quest'anno. Le due sedie drappeggiate di rosso che abbiamo voluto in prima fila volevano ricordare non solo le ultime due donne uccise, ma il loro essere 'persone' uccise, tolte alla rete delle loro relazioni, dei loro affetti con tutto il peso di drammaticità che questo comporta: famiglie straziate, figli orfani di madre e di un padre omicida, l'enormità di un dolore che quell'atto fa venire ad esistenza senza che più nulla lo possa veramente spegnere, per sempre.C'erano molti uomini con noi ad assistere allo spettacolo però e questo ci conforta, perché il cammino di crescita va fatto insieme e solo così darà i suoi più buoni frutti.
Sottoscritta questa mattina la convenzione per l’avvio del progetto “Fatti gli avanzi tuoi” tra la Camera di Commercio di Macerata, nella persona del presidente Giuliano Bianchi, e il COSMARI, con la vicepresidente Rosalia Calcagnini. Il progetto ha l’obiettivo di creare una rete che veda coinvolte la realtà della ristorazione, delle strutture ricettive agli agriturismi, nell’impegno alla diffusione di una nuova cultura sul valore del cibo, scoraggiando lo spreco alimentare attraverso la distribuzione delle cosiddette doggy e family bag.Il presidente Bianchi si è subito reso entusiasta del progetto al momento della presentazione “arrivano molte idee sul nostro tavolo ma poche sono belle come questa”. Dopo aver visto l’analisi dei dati sullo spreco del cibo e sulla cattiva cultura del “portarsi a casa ciò che avanza”, soprattutto per il senso di vergogna, la Camera di Commercio ha sentito il dovere etico di promuovere l’idea attraverso il finanziamento alla imprese per i nuovi contenitori per gli avanzi.All’indomani della legge sullo spreco alimentare approvata dal Parlamento, la Provincia di Macerata si fa capofila con un’innovazione che coinvolge gli attori principali della ristorazione. L’idea nata nel 2013, subito dopo la firma per la Carta di Bologna contro lo spreco alimentare, ha portato il Cosmari a voler rendere azione le parole sottoscritte. Il consorzio maceratese infatti, non si occupa solo di recupero e smaltimento rifiuti, ma anche di educazione alla sostenibilità “C’è un onere morale che ci induce a sensibilizzare la popolazione a ridurre lo spreco” dichiara la vice presidente Calcagnini a sostegno di questa importante iniziativa.Partner operativo l’azienda Novamont che ha progettato e realizzato i contenitori completamente biodegradabili e che, dopo l’utilizzo, possono essere gettati nella frazione organica, in quanto essi sono in MATER-BI, cioè bioplastica compostabile contenente materie prime rinnovabili, eliminando in questo modo vaschette di plastica usa e getta finora utilizzate come family bag.La Novamont è un’azienda nata dal gruppo Montedison e sopravvissuta alla crisi proprio grazie alla scelta del settore biochimico rinnovabile per la produzione di materie prime. L’industria si pone l’obiettivo di sviluppare bioplastiche e biochemicals attraverso l’integrazione di chimica e agricoltura, attivando bioraffinerie integrate nel territorio e fornendo soluzioni applicative a basso impatto ambientale che garantiscano lungo tutto il loro ciclo di vita un uso efficiente delle risorse con vantaggi sociali, economici ed ambientali di sistema.Anche il direttore generale del Cosmari, Giuseppe Giampaoli, ha sottolineato l’importanza del progetto e auspica che esso sia accolto nel territorio e prenda campo tra i cittadini e i ristoratori “la nostra missione è lanciare il messaggio e dare gli strumenti adatti per un’azione sostenibile e ecocompatibile, ora sono gli attori protagonisti del progetto a dover portare avanti l’iniziativa”. Se è pur vero che la provincia di Macerata è tra le più strutturate in Italia per la raccolta differenziata è anche vero che la produzione di rifiuti pro-capite è tra le più alte ed è fondamentale abbassare anche questo misuratore, poiché l’Unione Europea sta varando un piano che utilizzi come target per la sostenibilità ambientale proprio quanto si recupera e non quanto si raccoglie.Questa iniziativa incontra pienamente la finalità del progetto Wellfood Action, avviato dalla Camera di Commercio di Macerata nell’ambito dei finanziamenti europei e volto a promuovere lo sviluppo del turismo sostenibile e il miglioramento delle performance delle PMI del settore agroalimentare. Lorenza Natali, coordinatrice camerale del Wellfood, ha volto l’attenzione anche sul Marchio di Ospitalità Italiana che non ha come variabile solo la qualità del servizio e dei prodotti, ma anche la sostenibilità ecologica.A partire da settembre inizierà la campagna di promozione con dépliant e la distribuzione dei contenitori, ma soprattutto tante iniziative e conferenze itineranti, così da unire l’eccellenza dell’enogastronomia del nostro territorio e la lotta allo spreco con “Fatti gli avanzi tuoi”.
Cresce nel 2015 il reddito dichiarato al fisco a Macerata città di quasi un punto percentuale, dati fiscali 2014, attestandosi di media a 20.052,20 euro. La città si colloca alla posizione n. 1.175 su gli oltre 8mila Comuni italiani, terzo posto a livello regionale dopo Ancona e Numana. In soli sette Comuni della provincia, si registra una variazione negativa. La media nazionale è di circa 15mila euro.Resa nota nella giornata di oggi la graduatoria dei redditi dichiarati al fisco italiano nell'anno 2014. A stilare la classica il Sole 24 Ore. Tutto sommato, Macerata e provincia si difendono.Nel derby fra le città capoluogo delle Marche svetta Ancona che si colloca alla 613° posizione complessiva con i suoi 21.298,89 euro di media dichiarati al fisco italiano (+0,7%), segue per l'appunto Macerata posizione n. 1.175, redditi medi dichiarati pari a 20.052,20 (+0,9%); Pesaro: 1347° in classifica con 19.793,47 euro (+0,4), mentre Urbino 2.276° in classica con 18.652,16 (+1,3%); Ascoli Piceno che occupa la posizione n. 2.219 con 18.720,00 euro dichiarati di media (+0,6%), chiude Fermo 3.521° in graduatoria (superata anche da Porto San Giorgio) 17.244,37 di euro medi dichiarati (2%). Tutti, comunque, si attestano sopra la media nazionale.Passando in disamina la graduatoria, solo per quel che riguarda Macerata e provincia, si nota come siano solo sette i Comuni con variazioni negative rispetto al 2013. Tonfo ad Acquacanina: posizione n. 6.521, 13.001,56 euro di reddito medio dichiarato, ben l'8,7% in meno; seguita da Fiordimonte: posizione n. 5.914, reddito pari a 13.995,27, - 2,7%; Monte Cavallo: posizione n. 6.340, reddito pari a 13.304,97, -1,9%; Porto Recanati: posizione n. 3.402, reddito pari a 17.377,31, -1,8%; Camporotondo del Fiastrone: posizione n. 5.384, reddito medio pari a 14.867,57, -1%; Fiuminata: posizione in classifica n. 4.617, reddito medio pari a 15.929,00 euro, -0,3%; Camerino: posizione n. 1.284, reddito medio pari a 19.895,18, -0,1%),che comunque risulta essere il secondo comune più ricco in Provincia.I comuni in cui, invece, con la crescita di reddito medio dichiarato maggiore per l'anno 2014, sono: Bolognola, posizione n. 5.796, reddito medio pari a 14.179,71, un balzo dell'8,2%; Fiastra, posizione n. 5606, reddito medio pari a 14.506,92, +6,3%; i tre comuni di Appignano, Serrapetrona e Monte San Martino con crescite intorno ai 5 punti percentuali.C'è anche un comune, precisamente quello di Visso, dove non si è registrata alcuna variazione percentuale di reddito dal 2013 al 2014: posizione in graduatoria la n. 5.111, con un reddito medio pari a 15.274,17.Un ultimo dato da rimarcare è la top ten provinciale: Macerata e Camerino, prima e seconda, si attestano entro i 2mila comuni italiani più ricchi; Sefro e Civitanova Marche, 3° e 4° in Provincia, occupano rispettivamente le posizioni n. 2534 e n. 2.981, con redditi pari a 18.331,81 (+4%) e 17.822,94 (+2,4%); Recanati: posizione n. 3.001, reddito medio pari a 17.812, 99, +1,3%; Porto Recanati; Pioraco: posizione n. 3.537, redditi medi pari a 17.223,46, +2,7%; Tolentino: posizione n. 3.853, redditi medi pari a 16.859,59, +1,7%; Castelraimondo: posizione n. 3.884, redditi medi pari a 16.817,92, +1,5%; Muccia: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.755,23, + 1%, con quest'ultima che è incalzata da vicinissimo da Matelica, undicesima, ma pronta al sorpasso: posizione n. 3.943, con redditi medi pari a 16.738,93, +1,4%.La graduatoria italiana, regionale e provinciale, può essere consultata sul sito de Il Sole 24 ore.
Nuova allerta meteo della Protezione Civile Regionale delle Marche valida dalle 12 di venerdì 5 agosto alle 18 di sabato 6 agosto.Il transito durante il pomeriggio di venerdì di un fronte freddo associato ad una perturbazione nord-atlantica determinerà sulla nostra regione un aumento dell'instabilità. La chiusura del minimo depressionario già dalle prime ore della giornata di sabato proprio sull'Italia centrale favorirà flussi di rientro di aria umida.Durante il pomeriggio di venerdì rovesci o temporali sparsi, con locali picchi moderati; durante la giornata di sabato - ed in particolare durante la prima parte - precipitazioni diffuse con medie areali moderate ma cumulate localmente elevate